Le sfide della reportistica finanziaria aziendale

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Le sfide della reportistica finanziaria aziendale
le sfide della reportistica
finanziaria aziendale
Maggio 2012
Sommario
1
Introduzione di Oracle
2
Aspetti salienti della ricerca
3
Executive summary
4
Risultati salienti
14
Fiducia nel futuro?
15
Metodologia
16
Info su Accenture
16
Info su Oracle
IBC Contatti
Le sfide della reportistica finanziaria aziendale
Introduzione di Oracle
Molti professionisti della finanza si trovano ad affrontare sfide
complesse nella gestione e reportistica dei dati finanziari della
propria azienda, nonostante i recenti investimenti fatti nei sistemi di
reportistica finanziaria. Oracle e Accenture hanno presentato questo
rapporto di ricerca per aiutare i professionisti finanziari a
comprendere meglio lo stato della reportistica finanziaria aziendale di
oggi e il motivo per cui gli investimenti recenti non hanno centrato
l’obiettivo.
Lo studio rivela un problema centrale fondamentale: le organizzazioni
hanno adottato un approccio lacunoso, piuttosto che olistico, nei
confronti degli investimenti. Senza una visione e una strategia che
puntino al miglioramento del processo, i soli investimenti nei
software per l’integrità dei dati e l’adozione degli utenti non
risponderanno alle esigenze o aspettative della gran parte delle
organizzazioni.
La ricerca ha rivelato che la maggior parte dei team finanziari di 12
paesi, tra cui Regno Unito, USA, Francia, Germania, Russia, Spagna e
Italia hanno effettuato ingenti investimenti nei processi e nei sistemi
di gestione finanziaria aziendale negli ultimi tre anni. Tuttavia, molte di
queste soluzioni che avrebbero dovuto migliorare i processi di
financial close, reportistica e archiviazione, sono inefficaci, e
determinano una mancanza di visibilità, qualità e fiducia nei dati
finanziari.
1
Le sfide della reportistica finanziaria aziendale
Aspetti salienti della ricerca
•
Alla ricerca del cambiamento: le aziende sono consapevoli del fatto che devono
investire nella reportistica finanziaria per poter affrontare le sfide attuali. Il 47% delle
società ha realizzato ingenti investimenti nel corso dell’ultimo anno in processi di
financial close, archiviazione e reportistica.
•
Investimenti inefficaci: nonostante questi investimenti, la reportistica viene ancora
monitorata e gestita quotidianamente mediante fogli di calcolo (72%) ed e-mail (68%),
il che suggerisce che i nuovi investimenti non riescono a soddisfare le aspettative.
•
Maggiori costi e incertezza: la situazione è talmente poco chiara che i dirigenti non
sono in grado di comprendere completamente l’impatto finanziario o l’implicazione
dei costi della reportistica; infatti il 60% degli intervistati ammette di non conoscere il
costo totale della gestione e pubblicazione dei propri risultati finanziari.
•
Sfide continue: il 68% degli intervistati ha ammesso di avere una visibilità
inadeguata dei processi di reportistica, mentre l’84% dei dirigenti finanziari intervistati
ha affermato di trovare difficoltà nel controllare la qualità dei dati finanziari nell’intero
processo di reportistica.
•
Minore efficacia: il 71% dei dirigenti finanziari ritiene che l’efficacia sia limitata in un
certo senso dai problemi legati all’analisi dei dati, mentre il 39% degli intervistati di
livello C o VP afferma che l’efficacia è compromessa dalla visibilità limitata.
•
Scadenze non rispettate: a causa dei cambiamenti tardivi al piano dei conti, il
15% delle aziende globali non ha effettuato il filing previsto per legge, mettendo le
proprie società a rischio di sanzioni finanziarie e potenzialmente influenzando in modo
negativo il valore delle proprie azioni.
Il report chiarisce che gli investimenti effettuati finora da queste grandi organizzazioni
di tutto il mondo in materia di processi di financial close, reportistica e filing sono stati
discontinui, ed hanno generato le problematiche che queste organizzazioni devono
attualmente affrontare nella gestione dei propri dati finanziari. A prescindere dal fatto
che le aziende utilizzino una o varie soluzioni, il report dimostra che continuano a dover
sostenere maggiori costi, una gestione dei dati inefficace e una reportistica assente,
il che, in casi estremi, può incidere negativamente sull’immagine e il valore azionario
dell’azienda.
La buona notizia è che le aziende si rendono conto che questi problemi persistono,
quindi programmano maggiori investimenti per risolverli. Se da una parte questi
investimenti sono necessari, è fondamentale che vengano indirizzati correttamente,
in modo da individuare e risolvere i problemi legati all’integrità dei dati, ottimizzare i
processi e migliorare la reportistica finanziaria attraverso l’applicazione di una soluzione
di financial close e reportistica ricca di funzioni e integrata.
Con una guida su come implementare i corretti processi aziendali, le infrastrutture e
soluzioni software, i team finanziari capiranno che i processi di reportistica sono molto più
efficaci, economici e allineati alle proprie aspettative di performance.
2
Le sfide della reportistica finanziaria aziendale
Executive summary
•
L’82% delle aziende ha apportato notevoli cambiamenti negli ultimi tre anni ai
processi di financial close, reportistica, pubblicazione e filing
•
Il 47% ha effettuato ingenti investimenti negli ultimi 12 mesi in almeno una di queste
tre fasi
•
Il 38% utilizza attualmente un solo strumento software che comprende e collega
tutte le tre fasi, ma i sistemi adottati sembrano presentare lacune sotto molti aspetti
•
Il 42% usa un software specialistico per il flusso di lavoro del financial close e il 31%
dispone di avvisi automatici; il 56% usa uno di questi strumenti, ma anche in questo
caso, tali sistemi non riescono a soddisfare le aspettative
•
Il 68% afferma di avere una visibilità inadeguata e l’84% incontra difficoltà nel
controllare la qualità dei dati finanziari e di altre informazioni di supporto
•
L’88% ha registrato ritardi negli ultimi 12 mesi nell’esecuzione di financial close,
reportistica, pubblicazione e filing, e gran parte di questi ritardi è dovuta a problemi
legati ai dati
•
I cambiamenti tardivi hanno interessato l’80% delle società negli ultimi tre anni, e
come conseguenza diretta, il 22% non ha rispettato le scadenza formali di reportistica
•
Una su cinque (21%) ha registrato un aumento dei costi in tutte e tre le fasi negli
ultimi tre anni, ma solo il 40% è stato in grado di indicare una cifra per il costo totale
delle tre fasi durante l’ultimo esercizio finanziario
•
L’86% delle società è disposto a effettuare un ingente investimento nei prossimi
cinque anni, ma il 40% adotterà un approccio modulare
3
Le sfide della reportistica finanziaria aziendale
Risultati salienti
Background e introduzione
Lo scopo di questa ricerca è indagare sui metodi con i quali le grandi aziende di tutto il
mondo gestiscono la loro funzione finanziaria e i processi associati a financial close,
reportistica, pubblicazione e filing. Le questioni relative a una o tutte le tre fasi del
processo di financial close e reportistica sono le seguenti:
1) Financial close (chiusura dei libri mastro ausiliari e dei libri mastro, raccolta e
consolidamento dei risultati finanziari)
2) Reportistica finanziaria (preparazione e creazione di bilanci per pubblicazione interna ed
esterna)
3) Pubblicazione e filing finanziario a norma di legge (creazione, formattazione, tagging e
invio di documenti a norma di legge ad agenzie esterne)
La ricerca analizza nel dettaglio tutte le tre fasi nonché le relazioni e i livelli di visibilità tra
loro. I risultati (relativi a 12 paesi) mostrano che, nonostante il considerevole sforzo e i
recenti investimenti, glu uffici finanziari trovano tuttora difficoltà nel gestire l’ampia varietà
di informazioni necessarie per presentare risultati finanziari precisi e tempestivi per conto
delle proprie società.
Tempi di cambiamento
Cambiamenti negli ultimi tre anni:
L’82% delle grandi società intervistate ha apportato negli ultimi tre anni considerevoli
cambiamenti al modo in cui affrontano e gestiscono le tre fasi del processo di financial
close e reportistica (financial close, reportistica, pubblicazione e filing).
Il 40% si è dedicato solo a uno di questi tre elementi, mentre il 21% ne ha modificati
due. Il 21% ha affrontato tutte e tre le fasi e questo approccio globale è stato più comune
negli Stati Uniti (32%) e in Medio Oriente (43%) rispetto ai paesi del Benelux e al Sud
Africa (entrambi 6%). I settori industriali, dove l’approccio “tutto o niente” è stato più
comune, comprendono il settore manifatturiero e tecnico (26%) e i servizi finanziari
(23%), rispetto al settore al dettaglio (13%).
Tuttavia, per l’intero campione, la fase finanziaria che ha subito maggiori cambiamenti
è la reportistica (61%), mentre un egual numero di società ha modificato i processi di
financial close e di pubblicazione e filing (entrambi 42%, vedi grafico 1).
4
Le sfide della reportistica finanziaria aziendale
Grafico 1: settori che hanno subito importanti cambiamenti negli ultimi tre anni
Campione completo
42
Regno Unito
33
USA
58
Benelux
35
Francia
53
Germania
45
Italia
33
Medio Oriente
51
Paesi scandinavi
41
59
Russia
41
63
Sud Africa
19
32
Nigeria
44
0%
42
65
16
38
18
72
59
16
33
54
43
23
2
20
49
41
12
20
54
36
19
66
40
100%
Filing finanziario
10
6
10
2
50
44
Reportistica finanziaria
13
13 1
43
71
50%
3
4
65
47
2
50
14
43
Spagna
Financial close
61
14
14
6
6
150%
Nessuno di questi
200%
% del campione
Non so
Investimento recente:
Sembra che tali cambiamenti siano stati supportati da investimenti; il 47% delle società,
infatti, ha realizzato ingenti investimenti negli ultimi 12 mesi. Il 12% ha investito in
solo una delle tre fasi in questo periodo, e il 10% ha investito in due di esse. Il 25% ha
effettuato investimenti in tutte e tre le fasi.
Considerando tutti i paesi negli ultimi 12 mesi, il paese che ha investito maggiormente
è stato il Regno Unito (58%), seguito da Russia (64%) e Spagna (58%). Gli investimenti
si sono concentrati principalmente sul settore dei servizi finanziari, con il 64% degli
investimenti in questo arco di tempo rispetto ad altri settori (dal 30% al 46%). La maggior
parte degli intervistati nel settore dei servizi finanziari, infatti (37%) ha investito in tutte
e tre le fasi in questo periodo, rispetto a pressoché tutti gli altri settori industriali (dal 4 al
23%).
5
Le sfide della reportistica finanziaria aziendale
Tabella 1: tempistica degli investimenti notevoli più recenti
Fase
Mai investito?
Investito negli ultimi Investito più di tre
12 mesi?
anni fa?
Tempo medio
trascorso
Tempo mediano
trascorso
Financial close
85%
38%
17%
3,3 anni fa
3 anni fa
Reportistica
86%
36%
16%
3,2 anni fa
2 anni fa
Archiviazione
78%
33%
13%
3 anni fa
2 anni fa
Per l’intero campione, una fetta più ampia di società ha investito negli ultimi 12 mesi
maggiormente nel processo di financial close (38%) rispetto alla reportistica (36%)
e all’archiviazione (33%), ved. tabella 1. Tuttavia, gli investimenti nella reportistica e
nell’archiviazione sono in media più recenti di quelli nel financial close. Questa ricerca
rivela inoltre che una parte minore di aziende non effettua investimenti in questi settori da
più di tre anni (dal 13% al 17%).
Strumenti utilizzati:
In cosa hanno investito queste organizzazioni? La ricerca rivela che il 98% delle
organizzazioni finanziarie utilizza un determinato software e/o sistema a supporto delle
operazioni di financial close, reportistica e filing. Un terzo delle aziende (33%) utilizza un
software di consolidamento finanziario specialistico e il 37% utilizza un software di
reportistica finanziaria specialistico, mentre una su quattro (24%) utilizza un software
specialistico a supporto del filing a norma di legge.
Tuttavia, un altro 38% afferma di utilizzare un strumento software che comprende e
collega tutte e tre le fasi del processo. Il confronto tra paesi rivela che un’azienda su due
(54%) in Russia utilizza uno strumento di questo tipo, mentre nel Regno Unito si scende
a una su quattro (25%). Tra i settori industriali, questo tipo di sistema è più comune nel
settore dei servizi di pubblica utilità (47%), ma è meno comune nel settore della vendita
al dettaglio (29%) e delle telecomunicazioni, high tech e comunicazioni (27%).
Ciononostante, persino con l’uso questi sistemi o soluzioni specialistiche, il 67% delle
aziende utilizza ancora i fogli di calcolo, mentre l’8% utilizza esclusivamente fogli di
calcolo a supporto delle operazioni di financial close, reportistica e filing. È interessante
notare che, se da una parte un numero più elevato di persone con tre soluzioni separate
utilizza i fogli di calcolo (73%), un’importante 59% di persone che usa una sola soluzione
impiega anche i fogli di calcolo.
6
Le sfide della reportistica finanziaria aziendale
Sfide eccezionali
Tutto ruota intorno ai dati:
Una parte cruciale del lavoro di un professionista della finanza è raccogliere i dati
finanziari; tuttavia, in media, il 65% appena dei dati necessari per il filing a norma di
legge, ad esempio, è finanziario, mentre il 35% è effettivamente esterno a questo
settore. Ma vi è un’ampia varietà di situazioni tra le aziende, infatti il 28% afferma che
oltre la metà dei dati necessari è esterna al settore finanziario.
Uno dei problemi che i professionisti finanziari si trovano ad affrontare è la coerenza,
e quanto più eterogenea è un’azienda, tanto più difficile è controllare questo aspetto.
Infatti, un esempio è il piano dei conti, dove l’88% dei dirigenti finanziari afferma che i
cambiamenti apportati causa problemi in tutta l’azienda per il team finanziario quando
si giunge alla chiusura dei registri. In media, un’azienda necessita di 21 giorni-uomo per
concordare e aggiornare il piano dei conti, e la cifra media è nettamente più alta per le
aziende con uffici all’estero (26,8 giorni-uomo), rispetto a quelle con uffici solo nazionali
(13,5 giorni-uomo).
Non sorprende, quindi, che l’84% dei dirigenti finanziari afferma di trovare difficoltà nel
controllare la qualità di dati finanziari e altre informazioni di supporto nell’intero processo,
dalla chiusura all’archiviazione.
Gestione del processo:
Sembra che la responsabilità del monitoraggio di persone, processi e dati ricada
principalmente sul direttore amministrativo e finanziario o vicepresidente del settore
finanziario (CFO), sebbene siano coinvolti anche i dirigenti finanziari e non finanziari di altri
livelli di anzianità.
La ricerca mostra che per gestire questo processo, il 42% delle aziende utilizza un
software specialistico per il flusso di lavoro del financial close, soprattutto in Germania e
Nigeria (entrambi 58%). Inoltre, il 31% dispone di avvisi automatici che mettono in
guardia quando le scadenze sono in pericolo, procedura più diffusa negli Stati Uniti (41%)
e nelle società del settore finanziario (38%). Infatti, il 56% delle società dispone di uno o
dell’altro software specialistico, ma solo il 17% si affida solo ed esclusivamente a questi
due strumenti. Un altro 40% utilizza un software di project management specialistico
(come Microsoft Project).
Tuttavia, nonostante l’uso del software specialistico, i team finanziari utilizzano
principalmente i fogli di calcolo (72%) e le e-mail (68%) per tenere traccia e gestire
progresso quotidiano nel corso di queste tre fasi, mentre l’86% utilizza uno o entrambi
questi metodi. Inoltre, il 52% utilizza il telefono, mentre il 54% organizza incontri diretti. Il
40% cerca di controllare il processo mediante elenchi delle operazioni semplici e manuali.
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Le sfide della reportistica finanziaria aziendale
Problemi di visibilità:
Considerato il modo in cui il processo viene gestito, probabilmente non sorprende che il
68% degli intervistati pensa di non avere una visibilità adeguata in almeno una delle tre
fasi. Tuttavia, l’inadeguatezza della visibilità è più frequente per la reportistica finanziaria
(43%), mentre il 35% ha una scarsa visibilità per il processo di filing e un numero
pressoché simile (32%) ha una visibilità inadeguata per il processo di financial close.
La ricerca mostra che la visibilità sembra quasi altrettanto scarsa per chi dispone di avvisi
e/o software specialistico di gestione del flusso di lavoro, infatti il 65% di chi possiede
una di queste soluzioni ha problemi di visibilità, una percentuale leggermente migliore di
chi non possiede tale supporto tecnico (72%).
Grafico 2: visibilità inadeguata in tutte e tre le fasi
Tutti gli
intervistati
32
43
35
29
Soluzione
software singola
31
43
38
29
Soluzioni
lacunose
32
43
33
29
0%
Financial close
20%
40%
Reportistica finanziaria
60%
Filing finanziario
80%
100%
Nessuno di questi
3
3
3
120%
140%
% del campione
Non so
Inoltre, i problemi di visibilità affliggono tutti, sia le società che dispongono di uno
strumento software singolo che si supponga copra e colleghi tutte e tre le fasi, sia le
società con una serie di soluzioni lacunose (vedi grafico 2). Infatti, il 68% delle aziende
con una soluzione software singola hanno problemi di visibilità in almeno una delle tre
fasi, mentre il 15% riscontra il problema in tutte e tre le fasi.
La visibilità inadeguata è particolarmente comune nelle organizzazioni finanziarie di Medio
Oriente (92%) e Nigeria (88%), ma numerosi dirigenti finanziari di Stati Uniti (19%) e
Nigeria (20%) ritengono che questo riguardi tutte e tre le fasi. La stessa esperienza ha
interessato solo il 3% delle aziende italiane. Considerando i settori industriali, lo stesso
vale per i servizi finanziari (74%) e i settori delle risorse naturali, del petrolio e del gas
(84%).
8
Le sfide della reportistica finanziaria aziendale
Dati limitanti:
Dopo aver raccolto tutti i dati pertinenti, i dirigenti finanziari devono analizzare i dati
raccolti. Il 71% dei dirigenti finanziari ritiene che l’efficacia sia limitata in un certo modo
dai problemi legati all’analisi dei dati.
In cima all’elenco si può trovare una capacità limitata di generare scenari ipotetici sui dati
(34%), ma il 32% ritiene di essere ostacolato da una limitata capacità di eseguire analisi
approfondite, e il 31% afferma che la propria efficacia è compromessa da una limitata
capacità di rispondere a domande non ordinarie e non strutturate.
Ritardi
Cause dei ritardi:
Sembra che i dirigenti finanziari svolgano un lavoro fatto su misura per le loro capacità,
poiché l’88% delle aziende hanno dovuto affrontare dei ritardi negli ultimi 12 mesi
durante l’esecuzione delle operazioni di financial close, reportistica e filing. Nel 70% dei
casi i ritardi erano dovuti a problemi legati ai dati, tra cui:
•
Raccolta e integrazione dei dati (38%)
•
Convalida dei dati (36%)
•
Gestione di più fonti di dati (31%)
•
Integrazione di dati finanziari e non finanziari (18%)
La ricerca ha rilevato la stessa percentuale di ritardi tra le aziende che dispongono di
avvisi e/o software specialistico di gestione del flusso di lavoro (strumenti studiati per
aiutare a ridurre i ritardi), con l’86% di questo gruppo che ha registrato ritardi negli ultimi
12 mesi rispetto all’89% di coloro che non si avvalgono di alcun supporto tecnico. Infatti,
i ritardi sono stati un fattore comune per le aziende dotate di un singolo strumento
software che comprende e collega le tre fasi, e nello specifico i ritardi sono stati causati
tra le varie voci da mancanza di visibilità (22%), problemi di raccolta e integrazione dei
dati (38%), convalida dei dati (38%), gestione di più fonti di dati (32%), confronto dei
conti (29%), tracce di controllo (28%), integrazione di dati finanziari e non finanziari (22%)
e tagging in formato XBRL/iXBRL (13%).
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Le sfide della reportistica finanziaria aziendale
Conseguenze dei cambiamenti tardivi:
I cambiamenti dell’ultimo minuto rappresentano spesso la causa principale dei ritardi
e, durante gli ultimi tre anni, l’80% delle aziende ha riportato delle conseguenze come
risultato diretto dei cambiamenti tardivi verificatisi nelle fasi di financial close, reportistica
e archiviazione (ved. grafico 3). Un’azienda su due (54%) non ha rispettato scadenze
di vario tipo, mentre il 42% non è riuscito a onorare scadenze interne. Il 22% non ha
rispettato persino scadenze formali di reportistica.
Grafico 3: conseguenze dei cambiamenti tardivi negli ultimi tre anni
Tutti gli intervistati
Produzione industriale e
progettazione tecnica
24
23
Viaggi e
trasporti
Vendita al dettaglio
20
31
Risorse naturali,
petrolio e gas
33
Telecomunicazioni, high
tech e comunicazioni
0%
17
23
22
15
43
30
23
28
50%
16
26
45
25
9
16
9
23
100%
7
10 1
1
1
19
2
14
19
13
19
13 2
6
29
26
36
Ritardi costosi
Ridotta produttività del team finanziario
Scadenze interne non rispettate
Scadenze di reportistica formale non rispettate
10
13
25
49
12 3
18
23
40
29
10
25
40
28
15
21
42
27
27
22
44
22
22
Servizi di
pubblica utilità
Sanità e
biologia
42
25
26
Servizi finanziari
e assicurazioni
Altri servizi, inclusi
quelli professionali
26
4
24
22
14
2 9 2
9 4
26
2
12
19
150%
% del campione
Filing a norma di legge non rispettato
Perdita di posti di lavoro
Altro
Nessuno di questi
1
1
12 4
26
8
14
16
Le sfide della reportistica finanziaria aziendale
In realtà, il 32% non ha adempiuto ai propri impegni formali di presentazione finanziaria di
vario tipo e, oltre al 22% delle aziende che non hanno rispettato scadenze di reportistica
formale, un altro 15% non ha provveduto ad eseguire il filing previsto per legge durante
gli ultimi tre anni. Il mancato rispetto delle scadenze di reportistica formale è stato
particolarmente diffuso negli Stati Uniti (27%), in Italia (29%), Russia (27%) e Nigeria
(30%). Ved. grafico 4.
Inoltre, il 26% delle aziende afferma che i cambiamenti tardivi hanno comportato una
riduzione della produttività del team finanziario, e una percentuale simile (24%) dichiara
che i cambiamenti tardivi hanno causato costosi ritardi.
Grafico 4: conseguenze dei cambiamenti tardivi paese per paese
Regno
Unito
18
USA
40
31
36
Benelux
12
27
Francia
11
27
Italia
21
23
Medio
Oriente
22
20
Paesi
scandinavi
24
Sud
Africa
44
13
48
13
23
26
47
Spagna
20
Nigeria
23
16
29
10
26 2
8 2
22
44
14
50%
Ritardi costosi
Ridotta produttività del team finanziario
Scadenze interne non rispettate
Scadenze di reportistica formale non rispettate
6 2
19
16
14
8
14
15
2
18
18
5
20
11
5
12
10 4 10
1
26
39
2
2
59
27
28
52
0%
16
16
38
10
22
45
31
16
27
20
43
19
13
19
47
Germania
Russia
50
19
24
20
14
6
54
14
21
6
18
17
12 21
18
4
30
100%
1
32
150%
8 2 10 2
200%
% del campione
Filing a norma di legge non rispettato
Perdita di posti di lavoro
Altro
Nessuno di questi
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Le sfide della reportistica finanziaria aziendale
Problematiche relative al mancato rispetto delle scadenze:
Tra l’80% delle società che hanno riscontrato problemi a causa di cambiamenti tardivi,
il 62% dichiara che una conseguenza di questo ritardo è stato il calo di fiducia del
consiglio di amministrazione nei confronti dell’ufficio finanziario. Il 75% teme l’impatto a
livello personale, compresa una ripercussione dal consiglio di amministrazione (29%) e
una perdita di fiducia nel team finanziario tra i membri del consiglio (40%); quest’ultima
caratteristica è stata riscontrata in un intervistato su due (49%) di livello C o VP.
Per contro, un minor numero di intervistati (57%) è preoccupato per l’impatto esterno
sull’azienda, con il 22% allarmato per una ritorsione da parte dei mercati finanziari, il 30%
preoccupato per una cattiva pubblicità e il 35% per la potenziale lesione ai danni della
reputazione dell’organizzazione.
Costo, tempo e impegno
La ricerca evidenzia un innalzamento dei costi nel corso degli ultimi tre anni attraverso le
tre fasi del processo di presentazione finanziaria (ved. tabella 2). Un’azienda su cinque
(21%), infatti, ha registrato un aumento dei costi attraverso tutte le tre aree.
Tabella 2: variazioni dei costi negli ultimi tre anni attraverso le tre fasi
12
Fase
Ha constatato un Aumento
aumento dei costi medio
Aumento
mediano
Aumento
massimo
Percentuale
Percentuale
rimasta invariata diminuita
Financial close
35%
18%
15%
100%
45%
13%
Reportistica
35%
17%
10%
100%
44%
14%
Pubblicazione e Filing
31%
15%
10%
100%
46%
14%
Le sfide della reportistica finanziaria aziendale
Nel dettaglio, quasi un terzo delle aziende ha riscontrato un aumento del costo di
ciascuna delle tre fasi e l’aumento medio è stato simile per ogni fase. Solo una piccola
parte ha registrato un calo, mentre per poco meno della metà delle aziende i costi sono
rimasti invariati nel corso di questo periodo di tre anni.
A quanto ammontano i costi per la gestione e pubblicazione dei risultati finanziari di
un’organizzazione? Durante l’intervista solo il 40% dei dirigenti finanziari è stato in grado
di fornire delle cifre, il che denota la loro scarsa conoscenza della questione, e il 60% di
essi ha ammesso di non conoscere il costo totale a carico della propria azienda.
I professionisti finanziari conoscono in maniera più approfondita il modo in cui il tempo e
l’impegno della società vengono distribuiti tra le tre fasi e, nella maggior parte dei casi,
è il processo di financial close quello che assorbe in media il 40% del tempo totale in
ore/uomo. Segue a ruota la fase della reportistica che richiede in media il 35% del tempo
totale. Solo il 26% del tempo totale viene utilizzato per il filing di documenti finanziari.
Guardando al futuro, il 36% delle aziende prevede un aumento dei costi della fase di
reportistica finanziaria nei prossimi 5 anni, e questo gruppo ipotizza un incremento medio
del 21% rispetto ai costi odierni. Tuttavia, un’azienda su due (48%) ritiene che i costi
rimarranno invariati, e solo il 10% prevede che diminuiranno.
Tutto ciò malgrado il fatto che l’89% di questi professionisti finanziari creda che l’adozione
diffusa di standard di reportistica elettronica, come XBRL e iXBRL, sia inevitabile, e in
media si prevede che questi standard siano ampiamente diffusi nell’arco di 2,4 anni. In
realtà, il 18% annuncia un’adozione così diffusa di questi standard già entro la fine del
2012 e il 61% prevede che si raggiungano tali livelli di adozione entro i prossimi tre anni.
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Le sfide della reportistica finanziaria aziendale
Fiducia nel futuro?
Nonostante i cambiamenti interni ed esterni imposti ai processi di financial close,
reportistica e archiviazione durante gli ultimi 3-5 anni e i vari problemi riscontrati, la
maggior parte dei dirigenti finanziari (63%) dichiara che il proprio livello di fiducia nella
capacità dell’aziende di produrre tempestivamente informazioni finanziarie precise è
rimasta invariata. Ma il 25% si ritiene più fiducioso, al contrario dell’11% che dichiara di
avvertire un calo di fiducia.
Malgrado questa fiducia e i recenti cambiamenti e investimenti già effettuati, la ricerca
mostra che le società non hanno perfezionato i propri processi e gli strumenti che hanno
messo in atto per supportarli. Questo è confermato dal fatto che l’86% delle aziende
prevedono di realizzare un investimento significativo nel corso dei prossimi cinque
anni in alcune aree del processo globale. Infatti il 46% sottoporrà a revisione tutte le
tre fasi insieme. Per contro, il 40% adotterà un approccio discontinuo con un 21% che
investirà nel processo di financial close, mentre un altro 26% punterà all’elemento della
reportistica finanziaria e il 17% riesaminerà la fase di filing finanziario.
La ricerca rivela anche che tra le aziende che investiranno ingenti somme nei prossimi
cinque anni nella revisione delle tre fasi insieme, il 26% di queste ha già apportato
modifiche sostanziali alle tre aree durante gli ultimi tre anni. Questo e altri elementi della
ricerca suggeriscono che molte delle aziende in possesso di una soluzione o un sistema
globale non hanno ancora usufruito di tutte le opportunità che tale soluzione o sistema
offre e si sono resi conto che sono necessari ulteriori investimenti per raggiungere i
risultati stabiliti.
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Le sfide della reportistica finanziaria aziendale
Metodologia
La ricerca è stata commissionata da Oracle e Accenture e mostra i dettagli di una ricerca
quantitativa su 1.123 professionisti finanziari operanti in grandi organizzazioni dislocate in
12 paesi su scala internazionale. Tutti gli intervistati hanno confermato il proprio livello di
anzianità prima di sottoporsi alle domande, e hanno indicato inoltre che la loro aziende
impiegava almeno 250 dipendenti. Le dimensioni dei campioni di paesi rispecchiano le
dimensioni delle economie delle singole nazioni (ved. tabella 3).
Tabella 3: dimensioni dei campioni attraverso i paesi
Pese
Dimensione campione
Pese
Dimensione campione
Regno unito
118
Medio Oriente
51
USA
246
Paesi scandinavi
54
Benelux
49
Russia
102
Francia
100
Sud Africa
101
Germania
101
Spagna
50
Italia
101
Nigeria
50
Il campione è costituito da grandi aziende di diverse dimensioni, di cui quasi un quarto
(23%) sono aziende molto grandi con ricavi annui superiori a 1 miliardo di US$. Solo il
15% registra un ricavo annuo inferiore a 100 milioni di US$. Ed oltre alla classificazione
delle dimensioni delle aziende in base ai ricavi, vi è anche un ampio ventaglio di società di
diversa grandezza in base al numero dei dipendenti. Il 48% ha da 250 a 999 dipendenti,
mentre il 52% impiega più di 1.000 dipendenti.
La grande maggioranza delle aziende nel campione possiede varie sedi o uffici (84%) e
tra queste il 62% dispone di sedi o uffici in altri paesi diversi da quello di origine. Il 54%
delle aziende è quotato in almeno un mercato finanziario, contrariamente al 41% delle
aziende. Il campione abbraccia anche un’ampia varietà di settori industriali e tutti questi
settori sono ottimamente rappresentati.
Il campione include partecipanti del settore finanziario a vari livelli di anzianità, con il 52%
ad un livello di alto dirigente o superiore. Qui troviamo l’8% operante a livello C o VP, il
13% a livello di direttore e il 31% a livello di alto dirigente. Un altro 48% del campione
opera a livello di quadro.
Tutte le interviste sono state effettuate tra il 10 febbraio e il 15 marzo 2012. Prima e
durante le interviste, i partecipanti non erano a conoscenza del fatto che Oracle avesse
commissionato la ricerca.
La ricerca è stata eseguita da Dynamic Markets per conto di Oracle e Accenture.
Dynamic Markets è una società di consulenza per ricerche di mercato operante da 14
anni. Fornisce servizi a un’ampia gamma di clienti blue-chip B2B e B2C di vari settori
industriali e rispetta rigorosamente il codice di condotta MRS britannico.
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Le sfide della reportistica finanziaria aziendale
Info su Accenture
Accenture è un’azienda globale di consulenza direzionale, servizi tecnologici e
outsourcing che conta circa 236.000 persone al servizio di clienti in più di 120 paesi.
Combinando un’esperienza unica, competenze in tutti i settori di mercato e nelle funzioni
di business, con un’ampia attività di ricerca sulle aziende di maggior successo al mondo,
Accenture collabora con i suoi clienti, aziende e pubbliche amministrazioni, per aiutarli a
raggiungere alte performance. L’azienda ha generato ricavi netti per 25,5 miliardi di US$
per l’anno fiscale terminato il 31 agosto 2011. L’indirizzo Internet dell’azienda è
accenture.com
Info su Oracle
Oracle (NASDAQ: ORCL) progetta componenti hardware e software per un utilizzo
combinato nel cloud e nel centro di elaborazione dati. Con più di 380.000 clienti—incluse
tutte le aziende presenti nel Fortune 100—e con distribuzioni ad una grande varietà di
industrie in più di 145 paesi in tutto il mondo, Oracle è l’unico vendor in grado di offrire
uno stack tecnologico completo in cui ogni livello è integrato per operare all’interno di un
sistema unico. Le soluzioni Oracle on-site e basate sul cloud leader del settore offrono ai
clienti la massima flessibilità di implementazione e benefici senza eguali, tra cui sicurezza
impenetrabile, disponibilità elevata, scalabilità, efficienza energetica, prestazioni potenti e
un basso total cost of ownership. Per ulteriori informazioni, visitare il sito oracle.com
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Le sfide della reportistica finanziaria aziendale
Contatti:
Coautore del report:
Addetto stampa Oracle:
Dott. Cherry Taylor
Amministratore delegato
Dynamic Markets Limited
Tel.: +44 (0) 870 707 6767
E-mail: [email protected]
Web: dynamicmarkets.co.uk
Will Sturgeon
Direttore esecutivo
CMGRP U.K.
Tel.: +44 (0) 20 7067 0600
E-mail: [email protected]
Addetto stampa Accenture:
Contatto Oracle e coautore:
Nigel Youell
Direttore marketing prodotto—
Applicazioni di gestione delle performance
Oracle Corporation
Tel.: +44 (0) 118 9240000
E-mail: [email protected]
Web: oracle.com
Contatto Accenture e coautore:
Scott Brennan
Direttore esecutivo, performance
finanziarie e aziendali
Accenture
Tel.: +1 704-370-5328
E-mail: [email protected]
Web: accenture.com
Barbara Lyon
Dirigente senior, comunicazioni aziendali
Accenture
Tel.: +1.703.947.1838
E-mail: [email protected]
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