By-pass subito operativo

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By-pass subito operativo
In opera
Acqua
By-pass
subito operativo
L’improvviso crollo di parte della fognatura di Orbassano ha
evidenziato i vantaggi della fornitura di pompe a noleggio.
Vediamo le soluzioni adottate
Massimiliano
Cassinelli
U
na primavera particolarmente lunga e piovosa ha messo
a dura prova le reti fognarie
di molte città. Alcune di queste non
hanno così resistito alle sollecitazioni
provocate dagli ingenti quantitativi
di acque reflue che le hanno attraversate. È il caso del collettore di
Orbassano, una cittadina piemontese
di poco superiore ai 20mila abitanti,
che nella tarda serata di domenica 28
aprile ha subito un crollo improvviso. Un evento avvenuto in un punto
particolarmente critico, sia perché a
ridosso del centro cittadino, sia perché, grazie alle generose dimensioni
del progetto iniziale, viene utilizzato
per convogliare i reflui di altri 5 co-
muni limitrofi, per un totale di circa
80mila abitanti.
L’improvviso cedimento della struttura, realizzata all’inizio degli anni 70
mediante scavo manuale in galleria a
circa 8 metri di profondità con sezione
ovoidale da 60 x 120 cm, ha provocato
l’ostruzione del collettore e l’immediato rigurgito di acque nere. Il collettore
Malgrado le dimensioni, le pompe da 60 m3/h sono state consegnate e
attivate in 48 ore
e i pozzi, infatti, erano già al limite della propria portata. L’allarme
è così scattato all’istante e, dopo solo due ore, i tecnici di Sicea
- Società Italiana Costruzione Esercizio Acquedotti, avevano già
attivato una serie di motopompe per bypassare momentaneamente il tratto crollato.
Dall’emergenza alla soluzione
Le verifiche e le analisi condotte immediatamente nei giorni
successivi, anche con l’impiego della tomografia elettrica e telecamera robotizzata, hanno evidenziarono la gravità della situazione
e la necessità di tempi di ripristino relativamente lunghi, dovendo
eseguire la sostituzione di un tratto di collettore alla profondità
di circa 8 metri a ridotta distanza dai palazzi.
La situazione di emergenza, quindi, non poteva più essere affrontata con le pompe in dotazione a Sicea, ma era necessario
dotarsi di apparecchiature caratterizzate da un’elevata portata
e bassa rumorosità, anche per minimizzare i disagi dei residenti.
“Sin dall’inizio - come spiega il direttore del cantiere ing.
Alessandro Rupini, che ha coordinato le squadre già dalle prime
fasi - l’intervento si è rivelato particolarmente complesso, il tutto
senza dimenticare che, considerando l’età e le tecniche costruttive
della fognatura del centro cittadino, era opportuno predisporre
una serie ulteriori verifiche e di eventuali ulteriori interventi per
prevenire futuri crolli. Al termine degli incontri con i tecnici di
Smat, Gestore del Servizio Idrico Integrato dell’ A.T.O. 3 Torinese,
per la quale S.I.C.E.A. opera in qualità di Soggetto Operativo di
Gestione, e l’Amministrazione del Comune di Orbassano, che
ha dimostrato in ogni fase la massima sensibilità attenzione e
collaborazione, sono state definite una serie di deviazioni per
consentire i necessari interventi.
Nello specifico sono stati attivati quattro cantieri per la realizzazione di altrettanti by-pass: uno con funzionamento a gravi-
In situazioni di
emergenza le
pompe a noleggio
rappresentano la
soluzione più
efficace
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l nr.6 l 2013
Le soluzioni
silenziate possono
operare anche in
una zona
residenziale
minimizzando i
disagi
tà e tre mediante la realizzazione di
altrettante stazioni di pompaggio e
alcune tubazioni in polietilene ad alta
densità ed in PVC posate direttamente
in superficie.
In particolare, un impianto prevedeva di bypassare il collettore tra
monte e valle del crollo, mentre gli
altri due, dopo aver ottenuto le debite autorizzazioni, per l’attivazione
di due scarichi d’emergenza nel torrente Sangone, prevedevano l’utilizzo
di collettori bianchi esistenti posti in
siti relativamente vicini alle stazioni di
pompaggio. Un intervento particolarmente articolato, sia perché realizzato
all’interno del centro storico, sia perché, nei periodi di pioggia, il collettore
crollato viene attraversato da quasi
mille litri di reflui al secondo.
La soluzione è il noleggio
La dotazione di pompe in possesso di
S.I.C.E.A. sarebbe stata insufficiente
per affrontare un simile intervento. Da
qui la scelta di identificare, sul mercato nazionale, un fornitore in grado
di mettere a disposizione una serie
di pompe caratterizzate da adegua18 Acqua&Aria
l nr.6 l 2013
te peculiarità in termini di portata e
affidabilità. La scelta di Rupini si è
così orientata verso Xylem, l’azienda
svedese leader nella movimentazione acque che, in Italia, dispone di un
servizio di noleggio rapido che già collabora con la Protezione Civile. Un
servizio che i tecnici di Gruppo Veolia,
cui fa capo S.I.C.E.A., aveva utilizzato
in passato per fronteggiare situazioni
di emergenza.
A fronte di alluvioni o guasti improvvisi, così come gli interventi programmati, è spesso necessario dotarsi di
apparecchiature di movimentazione
acque per un periodo di tempo limi-
Le giranti N permettono di realizzare soluzioni initasabili
tato. Esigenze alle quali risponde il servizio di noleggio di Xylem,
in quanto è possibile disporre delle pompe adeguate in tempi
rapidi e con investimenti economicamente contenuti. In particolare, nel caso di Orbassano, i cui condotti fognari si trovano
diversi metri sotto il livello stradale e con pozzi di accesso di
dimensioni limitate, si è rivelata utile la combinazione di pompe
sommergibili e motopompe dotate di un proprio motore diesel,
in quanto non era disponibili potenze sufficienti per azionare le
pompe utilizzando la rete elettrica locale.
“Un’ampiezza di offerta arricchita – come spiega Rupini - dalla
rapidità di consegna e dal supporto fornito direttamente dai
tecnici specializzati”. Infatti, dopo aver predisposto i progetti di
deviazione, lo stesso Rupini ha concordato con Xylem e l’officina
autorizzata Tecno Service le forniture, ottenendo e installando
la prima elettropompa sommergibile il 1° maggio. Le successive
due elettropompe sommergibili, di maggior portata, sono state
attivate il 3 maggio, seguite dalle prime tre motopompe by-pass
l’8 maggio.
Apparecchiature, quest’ultime, dotate di motori diesel silenziati
e caratterizzati da semplicità installativa, che nella giornata dell’8
maggio erano già in funzione a pieno regime. Le singole pompe,
inoltre, erano fornite di specifici certificati di conformità, che
ne hanno consentito l’installazione nel rispetto delle rigorose
normative in vigore. Nei giorni successivi, poi, sono arrivate le
altre dotazioni, per un totale di sei apparecchiature.
Sempre attivi
In realtà, come spiega Rupini “sia per limitare il disagio, sia per
mantenere alto il controllo che per ridurre i consumi, i nostri
cantieri sono costantemente presidiati e questo ci consente di
regolare l’accensione dei sistemi di pompaggio in funzione delle
effettive esigenze. Anche se una primavera particolarmente
piovosa ha imposto di utilizzare spesso le pompe a pieno regime, apprezzandone le caratteristiche di elevata affidabilità e la
possibilità di effettuare direttamente tutti i necessari interventi
di manutenzione”.
Trattandosi di soluzioni di cantiere, chiamate a funzionare nelle
condizioni più ostili, sono infatti necessari una serie di interventi
di manutenzione ordinaria, per i quali il fornitore mette a disposizione un servizio di supporto diretto.
Oltre all’attività pianificata, nei due intensi mesi di funzionamento, non si sono mai verificati problemi di intasamento, che
avrebbero aumentato il disagio. Le due motopompe Flygt BWV
3171 DS, in grado di movimentare sino a 50m3/h di liquami, così
come il modello NV 3171 HT, da 62 m3/h, sono infatti dotate delle
giranti N. Un’innovazione tecnologica caratterizzata da una speciale scanalatura della voluta, ingegnerizzata per minimizzare il
rischio di intasamento in presenza di solidi o fibre lunghe che si
trovano normalmente all’interno dei reflui fognari e che potrebbero portare al bloccaggio delle pompe. Un ulteriore vantaggio
per un’installazione di emergenza che, operando in condizioni
limite, deve garantire i massimi livelli di affidabilità.