MONACO PRINCIPATO

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MONACO PRINCIPATO
ANTICHI
STATI
ITALIANI
PRINCIPATO DI
MONACO
PRINCIPATO DI MONACO
Superficie
kmq2 9 (di cui 1,95 Monaco e Monte Carlo)
Abitanti nel 1857
7.100 (di cui 5.800 a Mentone e Roccabruna)
Città
Monaco (Monte Carlo), Mentone, Roccabruna
Divisioni amministrative: 3
Monaco, Roccabruna e Mentone
Moneta
£ italiana = 100 centesimi
NOTIZIE STORICHE
Il Principato di Monaco nasce ufficialmente nel 1314, quando la famiglia Grimaldi creò la propria signoria in
questo stato che in quel periodo sorgeva al confine tra la zona di influenza francese e quella italiana.
Dopo un periodo passato sotto il protettorato spagnolo, Monaco si mise sotto la protezione della Francia con
il trattato di Peronne (1643).
I Grimaldi lasciarono il possesso del principato nel solo periodo della Rivoluzione Francese e dell'Impero di
Napoleone (1793-1814). Infatti durante il periodo napoleonico il piccolo principato venne annesso alla Francia e riacquistò l'indipendenza dopo il congresso di Vienna.
Dopo la fine dell'impero napoleonico e il secondo trattato di Parigi - Monaco. Preoccupata dalle continue
rivoluzioni che c'erano in Francia, la famiglia Grimaldi decise di porsi sotto la protezione di un altro potente
stato, il regno di Sardegna, che a quel tempo governava la Costa Azzurra. Il re di Sardegna accettò volentieri,
pensando di annettere il prima possibile il principato al suo piccolo stato.
Nel 1848, Mentone e Roccabruna, che facevano parte del Principato, fecero secessione e si dichiararono
"Città libere", adottando come propria bandiera il tricolore italiano.
Nel 1860, quando Nizza e Savoia furono cedute alla Francia in base agli Accordi di Plombieres, Napoleone
III di Francia ripagò con 4 milioni di franchi-oro il principe di Monaco, acquistando le due città che si trovarono sotto la sovranità francese.
Avendo perso l'80% del proprio territorio e la parte più ricca (coltivazioni di ulivi, limoni, peschi...), Carlo III
iniziò una politica "turistica" e, approfittando dell'arrivo del treno e della creazione di una strada carrozzabile,
diede origine al casinò, prima sulla Rocca, poi sull'altipiano delle Spelonghe, in seguito battezzato, in onore a
Carlo III, Monte-Carlo (poi ribattezzata Montecarlo dai francesi), che divenne il luogo di maggior prestigio
del Principato di Monaco.
Alberto I, figlio di Carlo III, fu fra i precursori dell'oceanografia e dell'Interpol. Il principe Luigi II conobbe
un periodo difficile durante il secondo conflitto mondiale e subì prima l'occupazione italiana e poi quella
tedesca.
Il principe Ranieri III (1924-2005) salì al trono nel 1949 e negli oltre 55 anni del suo regno trasformò profondamente il paese, aumentandone il territorio del 40% con lo sviluppo dell'area di Larvotto e la costruzione
delle nuove Portier e Fontvielle e dando al Principato un'aura internazionale da "favola" con il suo matrimonio con l'attrice Grace Kelly nel 1956.
Dal 6 aprile 2005, il nuovo principe è Alberto II, nato nel marzo del 1958. Il giuramento è avvenuto il 12
luglio.
NOTIZIE FILATELICHE
Fino a quando la contea di Nizza fece parte degli Stati Sardi il Principato di Monaco, essendo compreso in
questo territorio, si trovò sotto il protettorato dei Savoia i quali erano impegnati, in base al trattato di Stupinigi dell’8 novembre 1817, a garantirne la sovranità e l’integrità territoriale.
Il Principato comprendeva all’epoca anche Mentone e Roccabruna, che però nel 1848 insorsero contro il
principe Florestano proclamandosi città libere; annesse in pratica al Regno di Sardegna, restarono però monegasche di diritto finché Carlo III Grimaldi non le vendette alla Francia, il 2 febbraio 1861.
Postalmente il Principato utilizzò le leggi postali e le bollature sardo-piemontesi, evitando però di usare
francobolli con l’effigie di Vittorio Emanuele II almeno fino al 1857, quando ne divenne obbligatorio
l’impiego su tutte le corrispondenze affrancate.
Con la cessione di Nizza alla Francia, dal 16 giugno 1860, anche a Monaco e Mentone i francobolli sardi
furono sostituiti da quelli francesi, che però fino al settembre 1860 continuarono a essere annullati coi bolli
sardi con rosetta.
Furono utilizzati i francobolli della IV emissione di Sardegna del 1858 (01.01):
5 c. verde giallo
10 c. bruno violaceo o nerastro
20 c. indaco o oltremare
40 c. vermiglio, rosso o scarlatto
80 c. ocra giallo
Gli annulli furono posti a Monaco (doppio cerchio nero o azzurro con data e rosetta) e a Mentone
(doppio cerchio nero, rosso bruno o azzurro con data e rosetta).
Validità fino al 15 giugno 1860.
PRINCIPATO DI MONACO
DAL 1419
annullo
MENTONE
su 20 c. indaco
1858 – FRANCOBOLLI DELLA IVa EMISSIONE DI SARDEGNA.
ANNULLO DOPPIO CERCHIO “MENTONE” SU 20 c. indaco.
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