permanenza nell`organismo

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permanenza nell`organismo
AZIENDA USL 2 LUCCA
Effetti delle Sostanze
Permanenza nell’organismo
Dott.ssa. Ellena Pioli
Responsabile U.F. SerT Lucca
Lucca, marzo 2009
Introduzione
Procedure Accertative di Secondo Livello :
- Accertamenti sanitari per stabilire la diagnosi eseguiti dai
medici specialisti del SerT
- Accertamenti tossicologici di laboratorio da eseguirsi
presso il Laboratorio di Tossicologia Forense della AOU
Pisa
- Gli accertamenti clinici di secondo livello prevedono
almeno n.2 visite del lavoratore al SerT.
- Gli accertamenti tossicologici vengono eseguiti su urine
(minimo n.3 prelievi) o matrice cheratinica
(capello/pilizio)
Introduzione
• Gli accertamenti clinici e tossicologici di II livello
non devono svolgersi possibilmente oltre i 30
giorni dal momento della prima visita SerT.
• I SerT sono preposti a verificare l’eventuale
stato attuale di tossicodipendenza del
lavoratore, già risultato positivo agli
accertamenti tossicologici di primo livello e a tal
fine, utilizzeranno gli elementi valutativi indicati
nell’Accordo Stato Regioni/2008, DGRT
n.868/2008 e DGRT n.5735/2008.
LE SOSTANZE
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Eroina
Metadone
Buprenorfina
Cocaina
Amfetamine
Ecstasy
Cannabinoidi
LSD e allucinogeni
Benzodiazepine
EROINA
Derivato sintetico della morfina,ha grande rapidità di
azione, breve emivita ( 2-3 ore),prevalentemente
eliminata nelle urine.
INTOSSICAZIONE ACUTA
Effetti Psichici: intenso piacere,assenza di
preoccupazione, apatia, rallentamento
dell’ideazione e del linguaggio, pensiero
disorganizzato, sonnolenza e rallentamento
motorio,euforia, deficit dell’attenzione e della
memoria
EROINA
Effetti somatici
Insensibilità agli stimoli dolorosi, miosi,
alterazioni del respiro,rallentamento
psicomotorio,riduzione del coordinamento
muscolare e rilassamento della muscolatura di
stomaco,intestino,vescica,ureteri, depressione
del sistema immunitario,stipsi, riduzione della
libido,epatomegalia,ipotensione ortostatica
EROINA
INTOSSICAZIONE CRONICA
Tolleranza:
necessità di aumentare la dose per ottenere gli stessi effetti
Astinenza:
Dura 3-4 giorni,ha sintomi psichici
(ansia, inquietudine,agitazione,umore depresso-irritabile)
fisici (midriasi, brividi, piloerezione,lacrimazione, crampi
muscolari,tachicardia,ipertensione, vomito,diarrea )
Overdose
Stato di coma.pupille a capocchia di spillo,depressione respiratoria,
cianosi,ipotensione,ipotonia muscolare
Eroina e Performance Cognitive
INTOSSICAZIONE ACUTA
Induce sonnolenza e altera la concentrazione, la capacità
di coordinazione motoria, riduce il livello di attenzione,
rallenta i riflessi (es. tempo di frenata)
ASTINENZA
Disforia, agitazione, tremori, dolori agli arti.
Negli studi sperimentali e dai dati sul campo si osserva
che la pericolosità è più legata alla situazione di
astinenza.
Il numero di incidenti attribuiti all’eroina è inferiore a
quello dell’alcol
METADONE e BUPRENORFINA
Metadone
Soppressione immediata dell’astinenza
Viene utilizzato nelle terapie della dipendenza da oppiacei
Picco plasmatico dopo 2-4 ore dall’assunzione
Emivita di 24-36 ore
Eliminazione prevalente nelle urine
Buprenorfina
Effetti simili al metadone (agonista/antagonista parziale)
Picco plasmatico dopo 1-2 ore dall’assunzione
Emivita di 24-37 ore
Eliminazione prevalente nelle urine
Metadone, Buprenorfina e
Performance Cognitive
Non esiste ancora una letteratura sufficientemente
esaustiva.
-Gli studi sul metadone, pur dimostrando che il farmaco
diminuisce la qualità delle prestazioni cognitive, sono
spesso inficiati dal fatto che non sono state prese in
considerazioni variabili come l’effetto addizionale delle
sostanze d’abuso assunte insieme,comorbidità psichiatrica
condizionamenti ambientali.
Il limitato numero di esperienze condotte sul campo
dell’impairment cognitivo indotto dai farmaci agonisti degli
oppiodi non permette attualmente di esprimere posizioni
certe e definitive. Necessitano ulteriori studi.( Ferdico,
2008)
METADONE e GUIDA
• Nei soggetti non tolleranti provoca alterazioni nella guida
• Sarebbe meglio suggerire ai soggetti all’inizio del
trattamento di non guidare per un mese
• Nei soggetti tolleranti e in trattamento terapeutico non si
hanno alterazioni alla guida ( Kelley,1978,Chesher,1989,
Robinson, 1985, Nida, 1994, Luzzago,2001) anche con
dosi elevate ( 120 mg/die)
• La buona capacità alla guida nei soggetti in trattamento
metadonico è più legata alle caratteristiche di personalità
BUPRENORFINA e GUIDA
• Valgono le stesse considerazioni fatte rispetto al
Metadone
• Studio di Soyka e coll., 2004: minori alterazioni della
performance psicomotoria e della abilità alla guida
rispetto al metadone legate alle caratteristiche del
farmaco
COCAINA
Una delle sostanze più antiche e diffuse, fumata come free
base,inalata,iniettata per via ev,ingerita per os, o per via
rettale.
INTOSSICAZIONE ACUTA
Intensa euforia, aumento della fiducia in se stessi,
dell’energia disponibile,ridotta percezione dei rischi,
disforia,irrequietezza, dose-dipendenti, ipertensione,
tachicardia,ipertermia,aritmie,infarto cardiaco, ictus,deliri
di persecuzione
INTOSSICAZIONE CRONICA
Alterazioni dell’umore, insonnia, ansia, tentativi di
suicidio,depressione,
delirio di persecuzione,complicanze internistiche
Cocaina e Performance Cognitive
• La sensazione soggettiva di aumento delle capacità
porta a sottovalutare le conseguenze di comportamenti
rischiosi (sorpassi azzardati, attraversamento di un
incrocio con semaforo rosso…)
• La scomparsa dell’effetto euforico dà luogo a
sonnolenza, incapacità di concentrazione, rallentamento
dei riflessi..
• Anche una piccola dose è pericolosa
• Problema emergente è l’uso con altre sostanze ( alcol,
BDZ, eroina)
• Sta aumentando il numero di incidenti stradali sotto
effetto di cocaina insieme ad altre sostanze
AMFETAMINE
Stimolanti sintetici con effetto simile alla cocaina, ma più prolungato,
dose dipendente, dipendente dal metodo di somministrazione e
dalla cronicità o meno dell’assunzione.
Effetti Somatici
Aumento del battito cardiaco,frequenza respiratoria e pressione
arteriosa,temperatura corporea, formicolii,soppressione dell’appetito
Effetti Psichici
Aggressività, insonnia, cambiamenti
dell’umore,irritabilità,irrequietezza,disturbi deliranti persecutori, sino
alla depressione dell’umore nell’astinenza o nell’uso cronico
Amfetamine e Performance
Cognitive
• Il senso di euforia induce a sottovalutare
situazioni di pericolo ( es. guida a forte velocità
in centro abitato)
• La difficoltà di concentrazione può influenzare la
capacità di valutazione delle distanze ( sorpasso
azzardato)
• Può provocare uno stato di stress psicofisico
con successivo crollo e colpo di sonno
• L’incidenza dell’abuso in Europa è bassa
ECSTASY
Dopo la cannabis è la sostanza più usata fra i giovani in Europa
Dopo 20 minuti – 1 ora dall’assunzione:
Lievi disfunzioni delle percezioni, soprattutto alla vista, con
comparsa di fenomeni illusionali, aumento del senso di
tranquillità,aumento dell’empatia,nausea,perdita dell’appetito dello
stimolo della sete e del senso della fatica, trisma dei muscoli della
masticazione,aumento del battito cardiaco,
Complicanza grave è l’ipertermia maligna, potenzialmente letale
I consumatori cronici:
deficit cognitivi,instabilità dell’umore,aggressività,depressione con
tendenze suicidarie, disturbi neurotossici ( parkinsonismo)
Ecstasy e Performance Cognitive
• Euforia e eccitazione, mancanza del senso di fatica,
annullamento del bisogno di dormire inducono a
sottovalutare situazioni di pericolo (non fermarsi allo
stop,o a un passaggio a livello…)
• I possibili effetti allucinatori e i disturbi della
percezioni alterano il senso delle distanze, la
velocità, la visibilità laterale ( visione a tunnel),
aumentano la sensibilità all’ abbagliamento nella
guida notturna ( di sera, nelle gallerie…) e rallentano
i tempi di reazione
Studi in Svizzera, Francia, Gran Bretagna dimostrano
alto numero di decessi correlati all’uso della sostanza
da sola e associata a THC, alcol….
CANNABIS
E’ la droga più diffusa perchè considerata una droga
ricreativa. Il principio attivo è il THC.
Intossicazione Acuta
A BASSE DOSI
• Sensazione di benessere, rilassamento, serenità
• Disinibizione, inclinazione alla comicità e al riso, socializzazione
• Aumento dell’appetito e dell’attività sessuale (desiderio, intensità,
durata)
• Intensificazione delle percezioni sensoriali
• Incremento della discriminazione sensoriale (cromatica e timbrica,
stereoscopica e stereofonica)
• Interferenza con le prestazioni cognitive e psicomotorie che
richiedono risposte complesse a stimoli imprevisti
CANNABIS
A DOSAGGI INTERMEDI e ALTI
• Pensieri vaganti e immaginifici, attribuzione di nuovi
significati ai contenuti percettivi abituali (spesso in chiave
“infantile”)
• Rallentamento della sensazione soggettiva dello
scorrere del tempo sino al rallentamento ideo motorio
• Indebolimento del confine fra il sé e il non sé, con
illusoria sensazione di fusione nei confronti degli altri (in
realtà la comunicazione e l’empatia sono ridotte)
• Compromissione dell’attenzione e della memoria di
fissazione con perdita della capacità di integrare le
informazioni sino allo stato confusionale
Cannabis e Performance
Cognitive/1
• Dopo un’ora dall’assunzione si è portati a
sopravvalutare le proprie capacità e a
sottovalutare le situazioni di pericolo
• Si ha alterazione della coordinazione
motoria,della percezione del tempo e
dell’attenzione
• A dosaggi moderati la percezione più acuta
dei contorni, dei colori e della profondità
riduce la performance di guida
• Ad alti dosaggi provoca allucinazioni che
possono portare a frenare all’improvviso di
fronte a un’ostacolo inesistente
Cannabis e Performance
Cognitive/2
• Scarsa correlazione fra concentrazione nel sangue di
THC e grado di difficoltà alla guida: si riscontrano
alterazioni dopo un’ora dall’assunzione, quando la
concentrazione nel sangue è molto bassa: quindi un
esame negativo al THC non implica che la sostanza
non sia implicata nell’incidente stradale
• Le alterazioni nella guida perdurano anche a distanza
di 12-24 ore dall’assunzione
• Le alterazioni sono maggiori se THC è assunta con
alcol
• Non vi sono ancora dati epidemiologici sufficienti,
anche se c’è aumento nei reperti di incidenti stradali
mortali
LSD e ALLUCINOGENI
LSD, Fenciclidina (PCP),Mescalina, Peyote,Datura Stramonio( erba del
diavolo)…
Gli effetti iniziano dopo 20 minuti dall’asssunzione,e perdurano anche
4-6 ore
Effetti Fisici
Aumento della frequenza cardiaca e della pressione
arteriosa,midriasi,ipertermia,sudorazione,
nausea,tremori,incoordinazione motoria,illusioni visive e uditive
anche terrifiche
Effetti Psichici
Alterazioni della memoria,del giudizio,del ragionamento,
dell’umore,grave panico, deliri e allucinazioni,stato
confusionale,comportamenti aggressivi
LSD,Allucinogeni ePerformance
Cognitive
• Momenti di depressione si alternano all’euforia e
compromettono ad esempio la guida
• Allucinazioni e alterata percezione della realtà
inducono a sottovalutare il pericolo e a frenare
per ostacoli inesistenti
• Riduzione della capacità di valutare le distanze,
la velocità, e dei tempi di reazione
• Le allucinazioni ( flashback) compaiono anche a
mesi di distanza dall’assunzione
Non ci sono ancora molti studi sugli effetti alla
guida
BENZODIAZEPINE
Il 24% della popolazione USA abusa o è
dipendente da BDZ, da sole o associate a
altre sostanze ( alcol…)
INTOSSICAZIONE ACUTA
Tremori,vertigini,nistagmo,disartria,incoordinazione
motoria,atassia, stordimento e torpore,astenia
INTOSSICAZIONE CRONICA
Compromissione delle funzioni cognitive,deficit di
attenzione,vigilanza,memoria,apprendimento e capacità
decisionale,riduzione delle capacità psicomotorie
Benzodiazepine e Performance
Cognitive
• Provocano sonnolenza che diminuisce con la
tolleranza
• Influiscono meno sulle performance le BDZ a
breve emivita
• I rischi riguardo alla guida sono evidenti per
soggetti con età > 65 anni se le BDZ sono
assunte a lungo e ad alte dosi
• Il rischio aumenta se associate ad altre sostanze
(alcol, cocaina,eroina,amfetamine)
indipendentemente dall’età
Permanenza delle sostanze
nell’organismo
Matrici biologiche
1)
Urine
1)
Capelli/Pilizio
L’urina,la matrice biologica di prima scelta nell’analisi delle
sostanze d’abuso,presenta molti vantaggi quali il prelievo
non invasivo del campione e la possibilità di analizzare sia
le sostanze che i loro metaboliti dopo diversi giorni
dall’assunzione. Gli svantaggi sono: scarsa rilevanza clinica
dell’analisi quantitativa in quanto le concentrazioni degli
dose, via di
somministrazione, tempo di latenza fra l’assunzione e
l’analisi, l’aggiunta di sostanze adulteranti
analiti
nell’urina
variano
con
la
Metodi immunochimici
Le metodiche usate per i test iniziali nelle urine sono ormai
tutti immunochimiche.
Per ognuna di queste tecniche esistono in commercio diversi kit
che possono differire per la scelta dell’anticorpo (policlonale o
monoclonale), per la metodologia di esecuzione dei test e per
la sensibilità e specificità.
Un campione trovato positivo nel test iniziale immunochimico,
se non verificato con un test di conferma cromatografico, può
essere contestato e non ha valore medico legale,data la % dei
falsi positivi e le interazioni con altre sostanze di struttura
chimica simile
Matrici biologiche
L’ANALISI DELL’URINA CON TEST IMMUNOCHIMICO PUO’ SOLO
INDICARE:
LA PRESENZA O L’ASSENZA DI UNA SOSTANZA
AD UN DEFINITO VALORE SOGLIA
(CUTOFF,definito operativamente dalle case produttrici dei test)
NON PUO’ DARE INDICAZIONE SULLA QUANTITA’ DI SOSTANZA
ASSUNTA, e SUL MOMENTO DELL’ASSUNZIONE
PROBLEMA DEI FALSI POSITIVI (2%)
PROBLEMA INTERAZIONE CON ALTRE
SOSTANZE
TEST INIZIALI ( di screening )
Sono quei test che permettono di escludere i campioni
NEGATIVI
identificando quelli che:
• non contengono la sostanza o la classe di sostanza
oppure quelli in cui:
• la concentrazione è al di sotto di un valore soglia
(cut-off)
TEST INIZIALI ( di screening )
La risposta di un test iniziale può essere espressa in termini
QUALITATIVI (negativo o positivo in relazione al cut-off
prefissato) ovvero SEMIQUANTITATIVI (per ricavare una
concentrazione approssimativa dell’analita in esame).
UN
CAMPIONE
TROVATO
POSITIVO
NEL
TEST
INIZIALE, SE NON VERIFICATO CON UN TEST DI
CONFERMA PUO’ ESSERE CONTESTATO E NON HA
VALORE
MEDICO-LEGALE
E
QUINDI
VA
INTESO
UNICAMENTE COME DATO ANALITICO PRELIMINARE
CON
UTILIZZO
EPIDEMIOLOGICO.
SOLAMENTE
CLINICO-
TEST DI CONFERMA
Le analisi di conferma servono a verificare che non ci siano
risultati falsi positivi dovuti alla non specificità dei test
iniziali.
I test di conferma devono avere:
• specificità per il singolo analita
• sensibilità inferiore ai cut-off dei test preliminari
• valori di cut-off
più bassi rispetto a quelli dei test di
screening
• principi fisici e chimici diversi da quelli dei test di screening
ed infine devono essere
QUANTITATIVI
Metodi cromatografici
Sono tecniche complesse non utilizzate
come screening routinario per motivi
economici, tecnici ed organizzativi.
Vengono impiegate come tecniche di
riferimento e in alcuni casi come test di
conferma e servono a verificare che non
ci siano risultati falsi positivi dovuti alla
non specificità dei test iniziali.
Possibili adulterazioni Urine
V Aggiunta di sostanze alle urine che possono
interferire con la cinetica della reazione
V Aggiunta di sostanze alle urine che possono
distruggere o legare le droghe ed i relativi
metaboliti
V Diluizione dei campioni di urina con acqua o altri
liquidi
V Eccessiva ingestione di acqua o diuretici allo scopo
di diluire le urine
V Sostituzione del campione di urina
FARE CATENA DI CUSTODIA
Catena di custodia
Con tale definizione si descrive la documentazione
che accompagna il campione e che riporta notizie sulle
sue modalità di prelievo, trasporto e conservazione.
In particolare un modulo da catena di custodia deve
consentire di ricostruire l’iter del prelevato fin dalla
raccolta seguendo le date, gli orari e le firme del
personale che lo ha preso in carico di volta in volta.
CATENA DI CUSTODIA
La validità dei risultati di laboratorio per
quanto riguarda il dosaggio delle droghe
d’abuso
non
dipende
solo
dall’affidabilità
della metodica analitica, ma anche dalla
prova dell’integrità del campione dal momento
in cui il campione è stato raccolto fino a
quando l’analisi viene eseguita.
Raccolta
Catena di
Custodia
Referto negativo
Risultati < 24 ore
Trasporto
Negativo
Laboratorio
di Tossicologia
Immuno
Assay
Positivo
Positivo
Immuno
Assay #2
Conferma
GC/MS
Referto
Negativo o
Positivo
48 - 72 ore
Positivo
PERSISTENZA SOSTANZE URINE
AMFETAMINE
24-96 ore
MDMA
24-120 ore
COCAINA
24-48 ore
METADONE
7-9 giorni
BUPRENORFINA
96 ore
EROINA
48 ore
CANNABINOIDI
21 giorni
Analisi Matrice cheratinica
Analisi Matrice cheratinica ( capello o pelo):
Fornisce indicazioni circa l’esposizione cronica o ripetuta
del soggetto a sostanze stupefacenti o psicotrope, 4-6
mesi antecedentemente al prelievo per il capello ( della
lunghezza definita di 5 cm), almeno 12 mesi per il pelo
pubico.
Capelli/Pilizio vanno lavati, se colorati o decolorati vi
sono problemi per l’esame.
Se l’esame è negativo la conclusione diagnostica è “ non
uso di sostanze”,se è positivo c’è il problema della
“contaminazione ambientale”,possibile fonte di
contestazioni.
Tipologia del Laboratorio
Vengono suddivisi in due livelli operativi
• LABORATORIO DI 1° LIVELLO: Esegue solo
test iniziali
• LABORATORIO DI 2° LIVELLO: Esegue i
test iniziali ma anche analisi di conferma
Laboratorio di 1° livello
• Tipo di analisi:qualitativa e/o semiquantitativa
• Matrice biologica:urina
• Sostanze ricercate :le 11 classi di sostanze appartenenti
alle droghe di maggiore rilevanza sociale e pericolosità
• Metodiche:immunochimiche
• Cut-off:quelli validati dai produttori dei kit comm.
utilizzati (tabella 1)
• Controllo di qualità:partecipazione ad un programma di
VEQ (identif. Analiti per classe) con l’opzione per analisi
qualitativa e/o semiquantitativa
• Catena di custodia:NO
E’ EVIDENTE CHE NON AVENDO APPRONTATO UNA ADEGUATA CATENA DI
CUSTODIA, ANCHE L’EVENTUALE ANALISI EFFETTUATA CON
METODICA CROMATOGRAFICA (in un laboratorio di 2° livello) NON POTRA’
AVERE VALENZA MEDICO-LEGALE.
Laboratorio di 2° livello
• Tipo di analisi:qualitativa e/o semiquantitativa CON
CONFERMA CROMATOGRAFICA
• Matrici biologiche:tutte (urina,sangue,capelli)
• Sostanze ricercate:come il 1° livello con conferma alivello
molecolare ed eventuale quantificazione (tabella 2)
• Metodiche:immunochimiche, HPLC per conferme a potenziale
valenza medico-legale, GC-MS per analisi di pertinenza
tossicologico-forense.
• Cut-off:deve essere posto ad una concentrazione più bassa
rispetto al cut-off dei test iniziali
• Controllo di qualità:partecipazione ad un programma di VEQ
con l’opzione per analisi qualitativa delle classi di sostanza e
quantitativa dei singoli analiti
• Catena di custodia:SI
Raccolta campioni urina
I campioni di urina possono essere raccolti presso il laboratorio di analisi o
presso altre strutture o enti.
Campioni raccolti nel laboratorio analisi
Il prelievo verrà effettuato in locali idonei e secondo
procedure che assicurino l’identità, l’integrità e l’autenticità
del campione.
Campioni provenienti da altre strutture o enti
Deve essere stabilita una procedura standardizzata per il
ricevimento dei campioni. I metodi di accoglimento del
campione devono essere chiaramente definiti. Quando un
campione viene accettato deve essere attivata una procedura
interna di custodia.
Dosaggio Amfetamina / Ecstasy
Con il termine generico di Ecstasy si
definiscono quelle sostanze appartenenti
alla classe dei derivati sintetici
dell‘amfetamina, caratterizzati dal
possedere sul nucleo benzenico un gruppo
metilendiossilico in posizione 3,4,
responsabile della loro psicotossicità.
I tre derivati più comunemente usati sono:
– 3,4-metilendiossimetilamfetamina ( MDMA )
– 3,4-metilendiossiamfetamina ( MDA )
– 3,4-metilendiossetilamfetamina ( MDEA )
Attuale approccio diagnostico:
– il dosaggio delle Amfetamine dimostra uno scarso
recupero
verso
la
classe
di
sostanze
comunemente chiamate Ecstasy
– Le concentrazioni di queste sostanze possono
essere più basse di quelle delle Amfetamine e
delle Metamfetamine
– I livelli di cut-off delle Amfetamine non possono
essere ridotti a causa della possibile crossreattività
con
l‘Efedrina
e
con
la
Fenilpropanolammina
COCAINA: Farmacocinetica
• Derivato dell acido benzoico
• Metabolizzata dalle colinesterasi
epatiche plasmatiche ed escreta nelle
urine
• Benzoilecgonina(BE)29-45%
Ecgoninametilestere(EME)32-49%
• Cocaina(CO)meno del 10%
• BE/EME nelle urine in seguito a singola
somministraz. aumenta con il tempo
Rapporto BE\EME
•
•
•
•
•
•
•
•
Emivita Co
0.5-1.5 h
Sniffing
75 min
OS
48 min
VD
1.2-1.9 l\kg (norm 10 l\kg)
Legame proteico non trovato
pKA
8.6
Emivita BE
5-8 h
Emivita EME
3-6 h
Tempi di rivelabilità
• Il tempo medio di rivelabilità dei
metaboliti nelle urine dipende anche
dalla metodica analitica
• Emit 48-72 h
• Ria 90-144 h
• Sniffing 20 min
Metodiche Analitiche
• Il problema principale dell’ analisi della
cocaina in liquidi biologici è legato alla
sua instabilità nel sangue
• L’ aggiunta di NaF 1% al campione da
esaminare è indispensabile per evitare la
trasformazione in BE
• BE ed EME urinari sono relativamente
stabili
Tipologie di indagine
• EMIT (cut-off 0.3mg\l)
• TLC (solubilizzazione con miscela di Davidow e
visualizzazione con reattivo di Dragendorff)
• GC\MS (particolarmente indicata per la sua
elevatissima sensibilità fino a 5ng\ml)
• HPLC (presenta il vantaggio di poter
individuare CO e BE fino a 0.02 microg\ml)
Utilizzo di matrici non
convenzionali
•
•
•
•
Capelli
Saliva
Sudore
Il vantaggio è rappresentato dalla
finestra temporale,dalla non invasività
• Lo svantaggio è legato alle interferenze
esterne ed alla difficoltà di reperire
standard di riferimento
OPPIACEI
DOSAGGI ED INDAGINI DI
LABORATORIO
I tests in commercio per il dosaggio degli oppiacei
non sono specifici per l‘abuso di Eroina.
Essi infatti rilevano
• Codeina e Idrocodone ( sostanze presenti nelle
preparazioni medicamentose utilizzati come sciroppi
antitosse)
• Morfina contenuta nei semi di papavero
Attuale approccio diagnostico
all‘identificazione dell‘abuso di eroina:
Confermare i campioni positivi al test degli
oppiacei con la determinazione del suo
metabolita principale (6-MAM) mediante
metodiche cromatografiche.
Tabella Specificità
Composto
Morfina
Cross-Reattività
%
0.11
Morfina -3glucuronide
0.0007
Morfina -6glucuronide
0.007
Codeina
Metadone
6-AM
0.00006
0.003
100
METADONE
L’ EDDP è il metabolita primario del Metadone.
Risultati positivi al test per il metadone, ma non
positivi per l’ EDDP indicano che il metadone non è
stato assunto e quindi non metabolizzato, bensì solo
aggiunto all’urina esaminata, allo scopo di adulterare il
campione.
METABOLISMO METADONE/EDDP
12000
10000
8000
6000
4000
2000
0
Tempo
13
10
7
4
Methadone
(ng/mL)
EDDP (ng/mL)
1
Concentrazione
(ng/mL)
Metabolismo tipico dopo
assunzione di Metadone
METABOLISMO METADONE/EDDP
50000
40000
30000
20000
10000
0
Tempo
13
10
7
4
Methadone
(ng/mL)
EDDP (ng/mL)
1
C o n cen trazio n e
(n g /m L)
Probabile aggiunta volontaria
di Metadone
BUPRENORFINA
dosaggio della buprenorfina
Da
numerosi
anni,
la
terapia
sostitutiva
delle
dipendenze da oppiacei si è rivelata di grande utilità
sia nella riduzione del consumo di oppiacei che nella
riduzione del rischio di mortalità connesso a tale
comportamento.Il metadone , agonista puro dei
recettori µ, è stato considerato, fino ad oggi, la
sostanza standard nella terapia sostitutiva della
dipendenza da oppiacei.
Negli ultimi tempi,tuttavia, nuove sostanze sono state
prese in considerazione nella terapia sostitutiva, quali
la buprenorfina o il levacetilmetadolo (LAAM). La
buprenorfina è una sostanza oppiacea analgesica semisintetica
derivata
dalla
tebaina,
un
alcaloide
dell‘oppio. La b. è strutturalmente simile alla morfina
ma è dotata sia di proprietà antagoniste che agoniste.
Di recente, la FDA ha approvato l‘uso del Subutex e
del
Suboxone
principio
(
attivo)
contenenti
per
il
buprenorfina
come
trattamento
della
tossicodipendenza da sostanze oppiacee negli USA.
Analogamente anche in Italia si è diffuso l‘utilizzo di
questa sostanza in alternativa al trattamento con
Metadone. Da questo è nata la necessità di dosare
questa sostanza nel monitoraggio
terapeutico della tossicodipendenza.
del trattamento
Metabolismo della buprenorfina
La
Buprenorfina
principalmente
è
metabolizzata
mediante
N-dealchilazione,
che dà luogo alla formazione alla formazione
di norbuprenorfina e mediante coniugazione,
che da luogo alla formazione di buprenorfina
glucuronide e norbuprenorfina glucuronide.
% CDT
Kit per il dosaggio della transferrina
carboidrato-carente (CDT) e
della transferrina totale (TT)
Sommario
Il test % CDT fornisce utili ed obiettive
informazioni
nell’identificazione
delle
patologie legate all’abuso di alcool e nel
monitoraggio della terapia. Il test %CDT
misura la somma delle isoforme CDT in
relazione alla quantità totale di transferrina.
Spiegazione del test
La transferrina serica è una glicoproteina costituita da una
singola catena polipeptidica a cui sono legate due catene
oligosaccaridiche. Queste catene sono ramificate e
presentano residui terminali di acido sialico. La Transferrina
umana è una proteina veicolante il ferro e si presenta in
diverse isoforme (6) a secondo del contenuto di acido sialico.
Negli individui normali, l’isoforma tetrasialo è predominante.
LE ISOFORME ASIALO, MONOSIALO E DESIALO
VENGONO DEFINITE TRANSFERRINA CARBOIDRATOCARENTE ( CDT ).
E’ stato inoltre accertato che la CDT aumenta nelle
persone con elevato consumo di alcool.
Attualmente è stato dimostrato che la
CDT
è
il marker più specifico di elevata
assunzione d’alcool per lungo periodo
Principio del procedimento
Il test % CDT è un analisi immunochimica eterogenea con
separazione su colonna seguita da una misurazione
turbidimetrica.
La transferrina serica del campione viene saturata con ioni
ferro trivalente. La miscela campione-reagente viene fatta
passare su colonna a scambio ionico.
Le varie isoforme a diversa carica elettrica dovuta alla diversa
quantità di residui sialici vengono in questo modo separate.
Nell’eluato si ottengono quindi le isoforme CDT, che vengono
poi dosate in turbidimetria.
Principio del procedimento
Le isoforme CDT eluite formano immuno-complessi
con anticorpi anti-transferrina. La concentrazione
totale di transferrina (TT) del campione viene
determinata separatamente, utilizzando gli stessi
anticorpi anti-transferrina.
Le
concentrazioni
di
CDT
e
di
TT
vengono
determinate su una curva di calibrazione ed infine
viene calcolato il valore % CDT.
Caratteristiche del test
• Specificita’
Gli
anticorpi
anti-transferrina
umana,
saggiati
in
immunoelettroforesi crociata, non mostrano alcuna reazione
crociata con altre proteine.
• Sensibilità
Il limite di sensibibilità (LOQ) è di 1.3 mg/L sia per la TT che per
la CDT.
• Precisione
La precisione intra-test del test valutata in conformità del
documento NCCLS è risultata inferiore al 4%.
Caratteristiche del test
• Correlazione
Il test è stato calibrato con un collaudato metodo HPLC ottenendo
un coefficiente di correlazione (r) di 0.97
• Linearità
Il test % CDT si è dimostrato lineare all’interno di tutta la curva di
calibrazione ( 1.5 -24 mg/L )
• Effetto Hook
E’ stao verificato che l’effetto Hook (il segnale analitico diminuisce
all’aumentare della concentrazione) si verifica a concentrazioni
superiori a100 mg/L corrispondenti ne test a 24.6 g/L.
ALCO0L
Kit per il dosaggio dell‘alcool etilico
Spiegazione del metodo
Il dosaggio per alcol etilico è previsto per la
determinazione quantitativa dell’alcol nell’urina, nel
siero o nel plasma umani.
E’ un metodo cinetico liquido pronto per l’uso basato
sull’elevata specificità dell’alcol deidrogenasi (ADH)
per l’alcol etilico. In presenza di ADH e di
nicotinamide adenina dinucleotide (NAD), l’alcol
etilico si ossida prontamente in acetaldeide e
NADH. La reazione enzimatica può essere
monitorata spettrofotometricamente a 340 nm.
Caratteristiche del test
• Specificita’
Si è osservato che i campioni fortemente emolizzati e lipemici
non interferiscono con il dosaggio. Anche diversi composti
organici strutturalmente correlati non hanno mostrato nessuna
reattivita crociata.
• Sensibilità
Il limite di sensibilità (LOQ) è di 10 mg/dL (0.01%)
• Precisione
La precisione intra-analisi del dosaggio valutata in conformità del
documento NCCLS è risultata inferiore al 2.7% e di 4.5% tra
le analisi per valori intorno a 50 mg/dl.
Valutazione delle tecniche analitiche
•Specificità
•Good practice work
•Tempi di esecuzione
•Tempi di risposta
•Controllo di qualità
•Riproducibilità
•Costi strumentazione
•Risorse umane
•Possibilità di trasferimento dati
•Rapporto costi/benefici positivo
•Sensibilità
•Addestramento sul campo
•Service on line
Conclusioni
L’implementazione di criteri omogenei di acquisizione dei dati (input)
ed analisi (output) garantiscono insieme con processi accurati
di verifica e controllo, un risultato analitico affidabile, espressione
per eccellenza di efficacia (outcome) in ambito diagnostico.
Ovviamente i controlli, da soli, non risolvono il problema drogastico,
ma un’attività integrata tra le attività istituzionali e le forze preposte
sul territorio rappresentano un valido ed indispensabile strumento
per migliorare, condizioni di vita e di lavoro e garantire la tutela
della salute pubblica