Primo maggio in Belgio con gli emigranti
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Primo maggio in Belgio con gli emigranti
ALTA IRPINIA - BARONIA pagine DOMENICA 1 MAGGIO 2011 15 Conza della Campania. Delegazione di cittadini, capeggiata dal sindaco, passerà la festa dei lavoratori con la numerosa comunità di compaesani Primo maggio in Belgio con gli emigranti Farese: vogliamo fargli sentire la nostra vicinanza, siamo orgogliosi dei loro sacrifici PAOLADESTASIO Conza della Campania C’è un filo che lega un passato di emigrazione ad un presente di solidarietà. Quel filo si chiama memoria. Negli ultimi giorni Conza della Campania è salito agli onori della cronaca come “paese dell’ospitalità”, l’associazione “Officina Solidale” che lì ha sede ha inoltrato richiesta al Ministero degli Interni per ospitare bambini profughi del Nord Africa. Ma il centro altirpino è stato anche un paese di forte emigrazione, c’è in Belgio una comunità che conta più di 1000 persone d’origine conzana. In occasione della festa dei lavoratori l’amministrazione di Conza della Campania ha voluto andare a celebrare il 1 maggio in Belgio, nella cittadina dove c’è la maggiore concentrazione di compaesani. Nella maggior parte dei casi sono i figli, i nipoti di coloro che tra il 1946 fino al 1960 partirono per andare a lavorare nelle miniere di carbone del Belgio. In quegli anni nell’Italia distrutta del dopoguerra e soprattutto nel Meridione in tanti risposero all’invito di andare a lavorare in Belgio, ad estrarre carbone dalle miniere, ai minatori venivano promessi stipendi alti, carbone e viaggi in treno gratuiti, assegni familiari. Ovviamente venivano taciuti i rischi per la salute, la pericolosità del lavoro, ma la necessità di lavorare e di guadagnare era più forte di qualsiasi rischio o dubbio. Poi ci fu Marcinelle, una delle più grandi tragedie minerarie della storia, 262 lavoratori rimasero intrappolati nella miniera, dei 236 morti, quasi la metà erano italiani, 136. Il sindaco Vito Farese è a capo della delegazione partita per il Belgio: «C’è sempre un legame forte tra Conza e la comunità in Belgio, quest’anno però come amministrazione abbiamo deciso di andare a festeggiare il 1 maggio in Belgio proprio per far sentire la nostra vicinanza ai tanti emigranti che lì vivono, ai loro figli, ai nipoti, gente che si è integrata perfettamente ma che non vuole perdere il contatto con le radici. Siamo orgogliosi di loro, dei loro sacrifici, dei loro successi». Memore di questa storia di emigrazione il comune di Conza ha deciso di ospitare anche un centro di rifugiati politici e il sindaco Farese, nel rispondere all’appello del paesologo Franco Arminio che ha lanciato una proposta forte su Ottopagine: “accogliamo nei comuni altirpini i profughi del Nord Africa”, si è detto disponibile: «Noi possiamo aiutare i profughi e loro possono aiutare noi a ripopolare le classi scolastiche e a ripopolare il paese». Castel Baronia. Il sindaco Famiglietti replica a Costantino «Alloggi Popolari, trasparente la graduatoria dello Iacp» «In riferimento all’articolo del consigliere di opposizione apparso sul quotidiano Otto pagine in data 27 aprile 2011,devo dire che non meriterebbe ancora una volta, alcuna risposta, ma tuttavia voglio fare solo delle precisazioni, per il giusto ristabilimento della verità. Innanzitutto mi stupisce l’arroganza con la quale il capogruppo della minoranza si auto elegge portavoce dell’intera cittadinanza di Castel Baronia non tenendo conto delle reali opinioni dell’intera comunità, la quale ha apprezzato il modo in cui è stata condotta questa vicen- Avellino-Rocchetta. Nuovo appello dell’Associazione “Amici della ferrovia” «La Provincia elabori il piano trasporti» Nell’ultimo consiglio provinciale, su proposta del consigliere F. Russo, al 37° posto dell’odg c’era:“determinazione circa la soppressione della linea ferroviaria Avellino-Rocchetta”. Per la verità la discussione è partita un po’ stancamente a causa della lungaggine dei precedenti argomenti trattati ma allorquando si è fatto riferimento al famoso progetto “la ferrovia del vino” finanziato con fondi POIN il livello dell’interesse è decisamente lievitato. Negli interventi svolti dai consiglieri De Simone, Lo Conte, Galgano, Moricola, Di Cecilia è stato evidenziato l’importanza di questa tratta ferroviaria e la necessità di salvaguardare un patrimonio ferroviario ben integrato nello scenario paesaggistico del nostro territorio irpino. In considerazione dell’ora tarda è stato ritenuto opportuno riaggiornare l’argomento al prossimo consiglio provinciale... A tutti i consiglieri provinciali, noi dell’associazione amici della linea ferroviaria Avellino- Castel Baronia. Nei giorni scorsi l’incontro organizzato dal primo cittadino Famiglietti “Energia per un mondo che cambia” In Baronia promosso il patto dei sindaci FRANCAMOLINARO Castel Baronia Si è svolto a Castel Baronia, presso la sala consiliare, il primo incontro sul tema dello sviluppo sostenibile relativamente all’impegno in Europa verso il 2020. È stato il sindaco Carmine Famiglietti a convocare l’assemblea dei sindaci della Baronia e dei paesi limitrofi. Presenti i sindaci di: Flumeri, San Nicola Baronia, San Sossio Baronia, Trevico, Vallesaccarda, Scampitella, Ariano Irpino, il delegato di Grottaminarda Prisco Pirone, il delegato del comune di Sturno Michele Macina, l’Assessore all’Ambiente della Provincia di Avellino dott.Domenico Gambacorta. Co-promotore dell’incontro, su indicazione del Ministero dell’Ambiente, il professore Ettore del Giudice della 2° Università degli Studi di Napoli,dipartimento di ingegneria Aerospaziale e Meccanica. Il 7 marzo 2007,l’Unione Europea ha adottato il progetto “Energia per un mondo che cambia”, gli obiettivi dovranno essere raggiunti entro il 2020. Tale progetto prevede la riduzione del 20% dei gas(CO2) immessi nell’atmosfera, l’aumento dell’efficienza energetica del 20%, l’incremento al 20% dell’utilizzo di fonti a energia rinnovabile. Una direttiva che ha compiuto quattro anni e che necessita di essere studiata a fondo per il bene dell’ambiente, del territorio e per poter rientrare nei contributi stanziati dall’Unione. Il sindaco Famiglietti, nel suo intervento, ha sollecitato i colleghi della Baronia a raggiungere un accordo e permettere la sottoscrizione di un “Patto dei Sindaci” nel minor tempo possibile.“E’un obbligo e una necessità – dichiara Famiglietti – agire con determinazione e tempestività per contribuire al raggiungimento degli obiettivi che l’Unione Europea si è posta per il 2020”. da e questo grazie all’azione chiara e trasparente dei funzionari Iacp. La cui graduatoria è stata esposta nei tempi di legge e nessuno ha proposto ricorsi, per cui gli aventi diritto hanno scelto in base alla stessa. Per quanto riguarda il cittadino menzionato, di cui non faccio nome, per il rispetto della persona e della privacy, è un’altra questione che deve essere chiarita. La qual cosa si poteva fare documentandosi meglio e non farsi trascinare dalla mania di protagonismo.In primo luogo bisogna sapere,questo a beneficio di chi legge, che il signore menzionato dal capogruppo dell’opposizione, non ha mai avanzato nessuna domanda di assegnazione alloggio nei termini previsti dal bando,ma solo Il prof. Ettore del Giudice ha brevemente illustrato gli strumenti che la innovazione tecnologica mette a disposizione per una completa attuazione degli obiettivi del Patto, inoltre ha invitato i presenti al prossimo convegno che avrà luogo il 6 maggio presso il Belvedere di San Leucio in provincia di Caserta. E’evidente che per il raggiungimento di tali ambiziosi obiettivi, ormai non più rinviabili, occorre da parte del territorio un impegno non solo formale, ma come recita il Piano di Azione Europea, un’azione sinergica tra i diversi sindaci, un patto in cui si evidenzi un particolare impegno verso l’ambiente suscitato non solo dalla sollecitazione legale bensì da una presa di coscienza reale e collettiva. Ufita Consorzio di Bonifica: nominati Ruggiero Romano e Volpe Sono stati di recente nominati i rappresentanti del consorzio di Bonifica dell’Ufita. I componenti sono tre, due della maggioranza Giancarlo Ruggiero (Pdl) e Giovanni Romano (Noi Sud) e uno dell’opposizione (Antonio Volpe (Idv). Questo ente si pone come obiettivo quello di creare una sinergia tra i comuni sulle specifiche tematiche di tutela del patrimonio ambientale e agricolo ma come tutti i consorzi pubblici risente dei forti tagli imposti dalla crisi economica Consorzio Politiche Sociali A1. La nota del consigliere Villanova Disagio psichico, è polemica sui trasferimenti alla “Casa di Greta” Continuano le dispute all’interno del Cda Consorzio Politiche Sociali Ambito A1. Con la presente nota,il consigliere del Consorzio Politiche Sociali Ambito A1 Rocco Villanova informa che a seguito di accordo di partenariato tra il Piano sociale di zona e la Cooperativa sociale “Meissa” è stato istituito recentemente presso il comune di Vallata, il Gruppo Appartamento per persone con disagio psichico-intellettivo denominato “Casa Greta”. La realizzazione concreta della progettualità ammessa a finanziamento ai sensi del regolamento di attuazione della L.R. Campania 23 ottobre 2007 n.11, è una struttura residenziale con il livello medio di protezione per persone con disagio psichico-intellettivo che preferibilmente seguono un percorso riabilitativo presso le strutture DSM. Tanto premesso, sono stati trasferiti nella struttura succitata diversi utenti aventi le caratteristiche richiamate da parte dell’Asl in regime di residenza. Ad oggi la retta risulta a totale carico del Consorzio Politiche Sociali Ambito A1 e non dell’Asl in compartecipazione con le famiglie di origine, come invece avvenuto in passato. Il consigliere Rocco Villanova insomma, si chiede: “Su quali basi, si è proceduto ai trasferimenti senza le opportune attestazioni sanitarie e la convenzione con l’Asl? Con quali fondi il Consorzio sopperisce a tali spese?”Il trasferimento, conclude Villanova, si è svolto in maniera del tutto disinvolta e senza le opportune attestazioni in materia,quindi è ritenuto improprio nella forma e nella sostanza. Più volte interpellati, il Dirigente F.F. Dott. Giuseppe Fiorellini e il Presidente C.D.A. Carmine Grasso, non hanno fornito ad oggi spiegazioni plausibili in merito, preferendo il silenzio. Rocchetta, vogliamo ricordare che la ferrovia è chiusa dal 13 dicembre 2011, quasi 5 mesi, e non vorremmo che anche questi impegni fossero come gli stessi che in questi mesi abbiamo letto : belle parole e basta!! L’Amministrazione Provinciale di Avellino, per la delega che ha in materia di trasporto pubblico, ha il dovere di elaborare il piano provinciale dei trasporti e il potere di evitare la cancellazione della nostra ferrovia... una lettera datata 12 febbraio 2009. Verso la quale ci sarebbero da nutrire dei dubbi sulla veridicità della firma, in quanto in calce figura un semplice segno di croce non validato, così come previsto dalla legge, dalla firma di due testimoni.Chiarisco che il signore menzionato nell’articolo, nel corso degli anni, come si legge anche dalle dichiarazioni presenti nel rapporto dell’antenna sociale, di cui una copia fu inviata anche al Prefetto, ha rifiutato sempre qualsiasi tipo di aiuto non avanzando esplicita richiesta al comune. Questo per ribadire che l’Ente che rappresento è stato ed è sempre disponibile a fornire aiuto a chi ne ha bisogno. Meraviglia il fatto, che chi teneva a cuore la situazione del nostro concittadino si sia solo adoperato a scrivere la lettera di cui sopra e non abbia pensato a predisporgli la richiesta di assegnazione dell’alloggio popolare nei termini del bando. Meraviglia altresì che la richiesta di aiuto per lo stesso debba avvenire tramite le pagine di un giornale e non attraverso incontri con l’amministrazione o l’antenna sociale. Ragion per cui, invito, ancora una volta,così come fu fatto in assise il consigliere di opposizione a documentarsi meglio, ed a chiedere chiarimenti in aula consiliare o dove lo ritenga opportuno, evitando così di diffondere notizie che potrebbero essere distorte o non vere. Invito altresì i redattori dei quotidiani di valutare con attenzione, in futuro, le notizie che vengono proposte dal consigliere di opposizione al fine di evitare di danneggiare la propria immagine e quella del nostro amato paese. Concludo dicendo che ciò che a me sta più a cuore e alla mia brava amministrazione è l’armonia e il quieto vivere della cittadinanza la quale non può essere compromessa dai capricci di un singolo». Mirabella Eclano Prelievo dal Calore, Sirignano: da parte mia nessuna difficoltà L’acqua è una risorsa preziosa e va difesa ma cosa dirà il vicepresidente della Provincia di Avellino, Vincenzo Sirignano, quando leggerà le osservazioni presentate dal sindaco di Mirabella Eclano, Sirignano Vincenzo, in ordine al procedimento istruttorio avviato dalla Provincia a seguito della richiesta di concessione della ditta Ingegnambiente s.r.l. per il prelievo di 1418 lt/sec. d’acqua dal Fiume Calore, con presa sulla particella n.386 del F.13 per scopo idroelettrico? Con questa domanda chiudevamo il pezzo dedicato al sindaco di Mirabella e vicepresidente del consiglio provinciale Vincenzo Sirignano che definivamo in mezzo al guado per la difficile posizione da gestire. Sembra infatti si sia aperta una partita tra la Provincia e il Comune di Mirabella dal cui esito dipenderà il futuro del Parco fluviale del Calore ma, a sentire lo stesso Sirignano,la notizia può essere sgonfiata in un falso allarme perché il provvedimento a cui si fa riferimento è un atto d’ufficio e non ha in se nulla di politico.“Nessuna difficoltà da parte mia - chiarisce Sirignano -. Il settore Ambiente-Servizio Acque e Difesa del Suolo - e non la Giunta Provinciale, ha avviato il procedimento. Si tratta di un semplice atto dovuto che segue alla richiesta presentata da una società privata. Mi spiego meglio: Una società chiede una concessione alla Provincia e la Provincia invia per conoscenza i dati al comune di Mirabella.Il comune si oppone ma non c’è una doppia posizione da parte mia».