Ricordi e foto - Suore Orsoline di Gandino

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Ricordi e foto - Suore Orsoline di Gandino
tro 1930
Gruppo tea
Processione di S. Rosa 1951
Bimbe vestiti da Angeli (1963)
1929-2009
80° di presenza delle Suore Orsoline a Predappio
ti racconto…
una storia lunga 80 anni…
Predappio
Aprile 2009
Pubblicazione a cura delle
Suore Orsoline
Via Roma, 21
47016 Predappio (FC)
tel. e fax 0543.922249
e-mail: [email protected]
con il contributo di
Comune di Predappio
Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì
Banca di Forlì - Credito Cooperativo
Unicredit Banca
Il disegno in copertina è stato realizzato
da SAMANTA CAPACCI
Aprile 2009
A te che leggi…
vogliamo dire il nostro grazie offrendoti queste esperienze,
nate dal cuore di tante persone,
per festeggiare gli 80 anni della nostra presenza
tra la gente di Predappio.
le Suore Orsoline di S. Rosa
Gli inizi... dalla cronaca
della casa di Predappio
L’otto dicembre 1929, festa di Maria Vergine Immacolata inaugurazione della casa.
Le Suore Orsoline di Maria Vergine Immacolata di Gandino
(Bergamo), arrivarono alla scuola materna “S. Rosa” in Predappio sotto il Pontificato di Pio XI; reggente la diocesi di Bertinoro, Mons. Francesco Gardini; superiora generale dell’istituto delle Suore Orsoline, Madre Innocente Mazza. Come
Madre superiora della casa era stata nominata Suor M. Desideria Poeta giunta con altre quattro suore.
Fine specifico per cui è sorta questa scuola materna è l’educazione e formazione dei bimbi. Vengono seguite anche le fanciulle e le giovinette desiderose di apprendere l’arte del cucito
e del ricamo. I lavori della scuola hanno avuto inizio nel 1927
sotto la giurisdizione comunale nell’epoca in cui Benito Mussolini era Capo del Governo; egli ha dato molto aiuto per la
erezione dell’edificio, sia della scuola materna, come pure della Chiesa annessa alla scuola. Dedicò la scuola a Rosa Maltoni
sua mamma e la Chiesa a S. Rosa da Lima, sempre in memoria della mamma. Chiesero questo edificio e ottennero la collaborazione di Mussolini, l’Arciprete di S. Lucia, Don Gerolamo
Maluccelli e il Signor Proli Mario insieme al Comitato Comunale, Il 22 dicembre 1929 ebbe inizio l’Oratorio per la gioventù
femminile e l’insegnamento della dottrina cristiana.
Il 2 gennaio 1930 accoglienza dei primi bambini alla scuola materna.
Scuola dell’infanzia “S. Rosa”
in Predappio (Forlì)
Rendo grazie al Signore per questo meraviglioso evento. La presenza delle Suore Orsoline di Maria Vergine Immacolata di Gandino, tra il popolo di Dio che è in Predappio, è una delle “grandi cose” che il Signore ha fatto nella storia della nostra Famiglia Religiosa e nella storia della comunità di Predappio.
La circostanza sorprendente è data dall’inaugurazione della casa: 8 dicembre 1929, festa di Maria Immacolata; Le Orsoline di Gandino sono “di Maria Vergine Immacolata”.
Nelle cronache redatte nel 1975 dalla Superiora allora in carica, si legge:
“L’8 dicembre 1929, solennità di Maria Vergine immacolata venne inaugurata la casa.
Nello stesso anno, le Suore Orsoline di Maria Vergine Immacolata di Gandino (Bergamo),
arrivarono alla scuola materna “ S. Rosa” in Predappio. Fine specifico per cui è sorta questa
scuola materna è l’educazione e la formazione dei bimbi. Vengono seguite anche le fanciulle
e le giovinette desiderose d’apprendere l’arte del cucito e del ricamo. Il 22 dicembre 1929 ebbe inizio l’Oratorio per la gioventù femminile e l’insegnamento della Dottrina cristiana.
Il 2 gennaio 1930 accoglienza dei primi bambini alla scuola materna”.
Sono trascorsi 80 anni da quell’8 dicembre 1929 e la missione educativa continua in
collaborazione con la comunità civile e parrocchiale.
Le Suore, che si sono succedute nel corso di tanti anni, hanno dato entusiasmo e dedizione alla missione educativa ed evangelizzatrice, ma hanno pure ricevuto tanto
dalla popolazione, in affetto, in collaborazione, in premurose attenzioni.
Alcune giovani predappiesi, attratte dall’ideale di consacrarsi al Signore come le
Suore presenti nel loro paese, sono diventate Suore Orsoline e hanno svolto o ancora oggi svolgono la loro missione nella Chiesa e in diverse realtà territoriali, anche
in terra di missione.
Di tutto ringrazio il Signore per il dono che ci ha accordato, di essere state chiamate
tra questa popolazione a collaborare nella fiducia e nella stima reciproca per aiutare le giovani generazioni e i futuri cittadini a radicare la loro vita in valori solidi come quelli che ci ha proposto Gesù con la sua vita e il suo Vangelo. Il Signore ci doni di continuare sulla scia di chi ci ha preceduto e che ora dal cielo continua la sua
protezione. Sono state tante le sorelle, ricordo una per tutte, Madre Natalia che ha
tanto amato e tanto è stata amata dalle diverse generazioni, nonni, genitori, giovani,
bambini che hanno goduto della sua lunga e instancabile dedizione.
Ringrazio tutti, Parroco, Amministratori e cittadini, mentre lodo e magnifico il Signore per il bene seminato in questi 80 anni
di storia vissuta e condivisa.
Pongo il futuro educativo di Predappio sotto
la protezione della Beata Vergine Maria tanto venerata, invocata e custodita nel cuore di
ogni predappiese.
Sr. M. Carlita Nicoli
Superiora Generale
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La parola del Sindaco
Parlare delle suore Orsoline a Predappio (Predappio Nuova), è come parlare della
storia del paese dalle sue origini ai giorni nostri; e anche in questo spazio in cui sono chiamato a parlare nel mio ruolo istituzionale il tono più “ufficiale” non mancherà di cedere il passo all’atmosfera confidenziale dei ricordi e della vita vissuta.
L’affascinante complesso monumentale di Santa Rosa da Lima - asilo e oratorio fu infatti una delle prime opere progettate e realizzate con la fondazione della città nuova.
Fin dalle sue origini (1929) fu affidato in custodia alle suore Orsoline e da allora ha
svolto un ruolo importantissimo nella formazione di tutte le giovani generazioni che
si sono susseguite, ma anche nell’assistenza ai bisognosi e nella cura delle anime
dei credenti.
Ottant’anni sono passati da quel lontano 1929…e credo che in tanti, giovani e meno
giovani, ripensando al tempo trascorso, emerga un ricordo, un sospiro di nostalgia,
un sentimento di gratitudine per le nostre “suorine”.
Ricordo con tenerezza gli sforzi per insegnare a noi bimbi più piccoli come allacciare le scarpe, come mangiare correttamente, come essere ubbidienti e rispettosi degli
altri…e sempre con lo spettro della terribile “gattabuia”. Ma ricordo anche l’attività
pomeridiana per le bambine più grandicelle, che venivano educate ai comportamenti
“corretti” per una brava ragazza. Fino ai giorni nostri, con la trasformazione dell’asilo in scuola materna comunale, uno dei pochi casi di scuola comunale affidata in gestione alle suore, a testimonianza - se mai ce ne fosse ancora bisogno - del forte radicamento delle suore Orsoline nel nostro tessuto sociale.
Ottant’anni sono passati… ma i segni dell’invecchiamento ancora non si vedono!!!
Colgo l’occasione offertami da questo spazio per rivolgere, a nome dell’intera comunità cittadina e dell’Amministrazione Comunale, un ringraziamento sentito ed affettuoso alle suore Orsoline di Gandino: all’intero ordine e a ciascuna delle religiose che in questi anni si sono avvicendate nel servizio. Esprimo la nostra gratitudine
per il cammino condiviso, unitamente all’auspicio di proseguire insieme la strada intrapresa.
Il Sindaco Giuliano Brocchi
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In memoria…
Il Comune di Predappio, vuole ricordare con profonda riconoscenza, Madre Natalia Seghezzi rimasta nella Comunità Predappiese dal 1939 al 2005 anno della sua
morte.
In sua memoria, l’Amministrazione Comunale ha offerto una targa che verrà collocata all’entrata della Scuola Materna S. Rosa e benedetta il 26 aprile 2009.
Questo segno, rimarrà come ricordo per i Predappiesi che ella ha amato e servito
con dedizione per molti anni.
Il sorriso di Sr. Natalia
Bimbi con Sr. Vita e Sr. Natalia
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Buon Compleanno
Non è facile augurare buon compleanno a chi per ben ottanta anni ha speso il proprio tempo e le proprie capacità per il bene di tutti noi.
Chi non può ricordare il cambio dei volti, i vari caratteri e le varie attività, diverse
una dall’altra da parte delle suore che si scambiavano ogni tanto per volere della superiora? Quanta ricchezza è stata seminata in mezzo a noi, quanto amore verso i
bambini più piccoli, bisognosi di affetto e di tenerezze e quanto bene verso le persone del paese conosciute una ad una?
Sono queste immagini che lasciano davvero bei ricordi nel cuore di ognuno.
Credo che ogni persona debba gridare a pieni polmoni quella bella parola che oggi
spesso e volentieri facciamo fatica a dire: “GRAZIE”.
Purtroppo è da poco tempo che svolgo il mio servizio in questa nuova realtà di Predappio e quindi credo di non poter aggiungere altro se non “AUGURI INFINITI” perché non si perda il tesoro prezioso che in tutti questi anni è stato seminato dalle
suore.
Ci auguriamo, inoltre, che la loro presenza possa resistere ancora nel tempo. Invochiamo dal Signore ogni bene per tutti e a lui piacendo chiediamo che mandi operai
per la sua messe cioè che giovani e meno giovani sappiano ascoltare il Signore che
chiama alla vita sacerdotale, missionaria e religiosa.
Rinnovo gli auguri di Buon Compleanno e auguro buon lavoro.
Il Parroco Don Urbano
Chiesa parrocchiale di S. Antonio
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Ottant’anni di servizio
La chiesetta di Santa Rosa, come la maggior parte di noi già sa, fu la prima chiesa
di Predappio Nuova. Ma, quello che forse pochi sanno, essa fu inizialmente progettata come sede parrocchiale, però quando per vari motivi si rivelò improbabile la realizzazione di tale obiettivo e si progettò una nuova chiesa dedicata a Sant’Antonio
da Padova, allora si utilizzarono le fondamenta già esistenti per la costruzione di un
asilo infantile con annesso un piccolo oratorio. Fu allora, esattamente nel lontano
1929, che arrivarono a Predappio le Suore Orsoline di Bergamo. Attualmente l’intero
complesso è ancora affidato alla cura della comunità delle Suore Orsoline che oltre
a custodire notevoli opere d’arte, quali l’azulejo raffigurante la Madonna del fascio e
il dipinto della scuola toscana della Madonna del Libro
(secolo XV- XVI ), svolgono
da oramai ottant’anni l’importante compito educativo
con i bambini del Comune
di Predappio che frequentano la scuola materna. Inoltre
le suore collaborano con generosità nella catechesi della Parrocchia di Sant’Antonio per preparare i ragazzi
alla Prima Comunione e alla
Cresima e visitano ogni settimana gli anziani e i malati che non escono più da casa, portando loro la Santa
Comunione e il conforto della fede.
Cogliamo l’occasione per ringraziare le nostre carissime suore per il prezioso servizio che ininterrottamente svolgono da molti anni e che ha permesso loro di vedere i
primi bambini che hanno accolto nella scuola materna diventare già nonni. Nell’attuale crisi vocazionale che ha colpito in Italia molti Istituti femminili e li ha costretti
a ritirare le loro suore dagli asili, per la gente di Predappio invece è una vera fortuna
e un grande dono del Signore poter ancora contare sulla presenza e sulla testimonianza di una comunità religiosa che da ottant’anni continua a prestare un servizio
veramente importante sia per la Parrocchia come per il Comune.
La Comunità dei Camilliani
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Grazie per la vostra testimonianza
Nel ringraziare la Comunità Religiosa delle nostre suore di “S. Rosa” per averci dato
l’opportunità di esprimere un nostro pensiero in occasione delle celebrazioni del loro 80° di presenza a Predappio, l’Associazione Volontari Italiani Sangue locale vuole
rendere testimonianza del grande dono di cui tutti noi Predappiesi abbiamo potuto
godere ed usufruire nei tanti anni di loro permanenza. Dono non solo a noi, ma alla
Chiesa, all’Istituto e alle varie comunità dove l’obbedienza le ha mandate.
Grazie Suore Orsoline per il lavoro svolto presso la Scuola Materna “S. Rosa” dove
tante generazioni di Predappiesi sono passate e si sono formate in quanto la scuola per Voi era e sarà sempre il luogo della Vostra missione e dove, quotidianamente,
avete espresso e continuerete ad esprimere la Vostra sensibilità oltre ad assumerVi
la responsabilità della formazione di ogni bambino che ogni famiglia ha affidato alle Vostre cure.
Grazie per la Vostra testimonianza di fede che sempre avete dato e per l’amore e l’aiuto
che avete dispensato a chi ne
aveva bisogno.
Grazie per la cura e le attenzioni rivolte ai nostri malati e
alle persone più sole.
Per tutto ciò che avete fatto
in questo lungo lasso di tempo, noi avisini Vi rinnoviamo
il nostro affetto riconoscente.
Che il Signore e Maria Vergine
Immacolata Vi accompagnino
sempre e concedano a noi Predappiesi la gioia di averVi fra
noi ancora per molti anni.
Un pensiero finale e un grazie
sincero e riconoscente a Madre Natalia, socia benemerita di questa associazione dal 1989, che dal 1939 al 2005
ha svolto in Predappio, Fiumana e San Savino la Sua missione. Una suora dal cuore grande che sapeva accogliere e amare tutti indistintamente, dal più piccolo al più
grande, al più anziano del Paese. Vi abbiamo volute e Vi vogliamo un gran bene.
Cesare Turci
a nome dell’Associazione Avis
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L’insegnamento che ci portiamo dentro
Animatori A.C.R. con un gruppo di cresimati. S. Savino 2006
In tanti scriveranno articoli sulle Suore, su questi 80 anni, sulla loro presenza a Predappio.
Difficile aggiungere altro, difficile dire di più.
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Che storia hanno scritto per Predappio!
Che solchi hanno lasciato nei nostri cuori… Suor Natalia, Suor Luisella, Suor Giusi…
Tutti noi abbiamo una suora preferita…
Quanto diverse tra loro: Suor Teresa, Suor Regina e Suor Camilla!
Se a Predappio c’è l’Azione Cattolica è anche merito delle Suore, delle loro preghiere, dei loro consigli e soprattutto delle loro insistenza nel chiedere di fare qualcosa.
Si può essere cristiani, ma per esserlo è necessario fare chiesa, rimboccarsi le maniche e trovare il tempo per pregare e lavorare.
È sicuramente questo l’insegnamento che ci portiamo dentro e che loro ci hanno trasmesso.
L’augurio che possiamo fare a voi, nostre Suore, è quello di continuare sempre ad occuparvi del prossimo, di continuare a prendervi a cuore gli affanni, le esigenze di chi
vi è vicino, di regalare agli altri la luce anche nei momenti in cui non l’avete, la forza anche quando non ne possedete, la speranza a chi sentite vacillare vicino a voi,
la fiducia a chi ne è privo.
Continuate ad illuminarci nel nostro buio, arricchendoci con la vostra povertà. Continuate a regalarci i vostri sorrisi anche quando avreste voglia di piangere con noi.
Spargete la vostra serenità per calmare chi ha dentro di sé una tempesta. Non vi
stancate mai di darci quello che avete e soprattutto continuate con il vostro esempio
ad insegnare anche a noi a donare quel che abbiamo.
Luca e Annalisa
Educatori ACR
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Cari giovani…
È Gesù che cercate quando sognate la felicità;
è Lui che vi aspetta quando niente vi soddisfa di quello che trovate;
è Lui la bellezza che tanto vi attrae;
è Lui che vi provoca con quella sete di radicalità
che non vi permette di adattarvi al compromesso;
è Lui che vi spinge a deporre le maschere che rendono falsa la vita;
è Lui che vi legge nel cuore le decisioni più vere
che altri vorrebbero soffocare.
È Gesù che suscita in voi il desiderio di fare della vostra vita
qualcosa di grande, la volontà di seguire un ideale,
il rifiuto di lasciarvi inghiottire dalla mediocrità,
il coraggio di impegnarvi con umiltà e perseveranza
per migliorare voi stessi e la società,
rendendola più umana e fraterna.
Cari amici, vedo in voi le “sentinelle del mattino”
in quest’alba del terzo millennio.
Voi non vi presterete ad essere strumenti di violenza e distruzione;
difenderete la pace, pagando anche di persona se necessario.
Voi non vi rassegnerete ad un mondo
in cui altri esseri umani muoiono di fame,
restano analfabeti, mancano di lavoro.
Voi difenderete la vita in ogni momento del suo sviluppo terreno,
vi sforzerete di rendere questa terra sempre più abitabile per tutti.
Cari giovani del secolo che inizia, dicendo «sì» a Cristo,
voi dite «sì» ad ogni vostro più nobile ideale.
Io prego perché Egli regni nei vostri cuori.
Non abbiate paura di affidarvi a Lui. Egli vi guiderà,
vi darà la forza di seguirlo ogni giorno e in ogni situazione.
Giovanni Paolo II
Ai giovani di Tor Vergata – GMG 2000
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Anniversario
Siamo ragazzi del gruppo giovanissimi di Azione Cattolica e tutti siamo stati all’Asilo di Santa Rosa. Nell’80° anniversario delle Suore Orsoline in Predappio vogliamo
testimoniare con quanta perseveranza e amore hanno cresciuto generazioni e generazioni, insegnando ad ognuno i veri valori e ad aprire il cuore a Dio.
Molte persone avvicinandosi alle nostre suore, si sono avvicinate anche alla vita cristiana.
Noi infatti se siamo gruppo forte e unito lo dobbiamo alle persone che ci hanno seguito fin da bambini e in queste ci sono anche le nostre suorine che ai tempi dell’asilo, sono riuscite a indirizzare i nostri giovani e inesperti piedini verso un sentiero
meraviglioso:” La strada verso Dio!” Oggi, sono passati tanti anni dai tempi dell’asilo, ma abbiamo ancora ben vivo il ricordo dei pomeriggi passati rincorrendoci nel
cortile o giocando a nascondino.
Il rapporto con le nostre suore persiste tuttora, anzi si è fortificato ancora di più, perché crescendo capisci quanto sono state di guida, con i genitori, nella tua vita. Quindi noi ci auguriamo che le nostre suore continuino ad esserci ancora per molti anni
perché sono un punto fondamentale per Predappio, un appoggio, una gioia…
…issimi di Predappio
Sr. Teresa ad Assisi
con un gruppo di giovani (2000)
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Care Suorine…
Care suorine,
che piacere vedervi per il paese
con il vostro candido abito bianco, sempre con un saluto ed un
sorriso affettuoso per tutta la
gente…
Le nostre strade non si sono incrociate spesso, ma la nostra
“giungla” è serena ed accogliente e chissà, magari un giorno ci
troveremo su piste e sentieri per
condividere qualche piacevole
avventura assieme…
Con gioia vi ringraziamo per
l’instancabile vicinanza che date
ai nostri parenti malati, e per le
preghiere che dedicate anche ai
casi più disperati.
Sappiamo che pregate per tutti, anche per chi prega poco, e questo vi fa tanto onore, e rende tutti noi ancora più sereni.
In questo giorno di festa per voi molto importante vi siamo tanto vicini abbracciandovi con le nostre zampe!
Con affetto e stima… I lupetti (…e esploratori, guide, rover, scolte e capi) del Gruppo Scout AGESCI Predappio 1°.
Gruppo Scout durante un campo scuola fa esperienza di servizio con le suore (2008)
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Un grande dono per la comunità…
Tutto il Comune di Predappio è riconoscente alle Suore Orsoline per la presenza, la
testimonianza e il servizio che da ottant’anni svolgono a favore di tutti.
Più evidente ed ammirevole è il supporto nella crescita dei più piccoli, con la conduzione della “Scuola Materna S. Rosa”, ma innegabile anche il catechismo agli adolescenti, agli adulti, il sostegno agli anziani ed a chi si trova a vivere momenti difficili.
Col passare degli anni la Comunità delle Suore è divenuta via via aperta a tutte le realtà, sia ecclesiastiche che laiche, e questo è sicuramente molto positivo.
Come gruppo adulti S. Cassiano abbiamo spesso modo di incontrare Suor Regina,
Suor Teresa e Suor Camilla e avere da loro sempre disponibilità e sostegno.
Ringraziando il Signore per questo grande dono per tutta la Comunità, ci auguriamo
che le Suore possano continuare per molti anni ancora la loro missione con la dedizione e l’esemplare generosità che le caratterizza.
Gruppo Adulti S. Cassiano
Scout: momento formativo con le suore
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Festosa ricorrenza
In occasione dell’80° di presenza delle Suore Orsoline a Predappio, il Gruppo Caritas Parrocchiale desidera partecipare con gioia a questa festosa ricorrenza porgendo il proprio augurio e la propria riconoscenza per la bella e preziosa collaborazione di tutti questi anni.
Tante sono state le iniziative portate avanti insieme con tutte le Sorelle che si sono
susseguite, sempre animati dal desiderio comune di servire il Signore nei fratelli più
poveri, più deboli e più soli.
Come poter dimenticare il Progetto “Cammello”, la raccolta per le coperte o l’iniziativa ”Sacco di grano”, l’ospedale in Kenya…
A Predappio, poi, la presenza delle Orsoline è per noi importantissima per poter
raggiungere gli anziani e gli
ammalati che, tramite la visita
delle Suore ricevono i nostri auguri, i nostri omaggi e avvisi.
Anche la rete di aiuti alle famiglie più in difficoltà passa, spesso, attraverso le Suore che ci segnalano tanti casi di bisogno e,
che subito, si attivano per cercare di dare una mano.
Ultimamente, poi, abbiamo riorganizzato e potenziato la Adozioni a distanza in Eritrea. GraOperazione ”Sacco di grano”
zie al Progetto “Sorriso”, gestito
tramite la Caritas, tanti bimbi
riescono a studiare e a vivere
in condizioni più dignitose nella
propria terra d’origine.
Ringraziamo, pertanto, il Signore per la loro costante e fedele testimonianza di fede e di
carità e a Lui chiediamo nella
preghiera di custodirle ancora a
lungo fra noi.
Quaresima 2001: la Caritas ha realizzato il ”Progetto
cammelli” per la Missione delle Suore Orsoline
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Con gratitudine
Il Gruppo Caritas
Signore, aiutami
Signore, fammi buono amico di tutti,
fa’ che la mia persona ispiri fiducia
a chi soffre e si lamenta,
a chi cerca luce lontano da Te,
a chi vorrebbe incominciare e non sa come,
a chi vorrebbe confidarsi e non se ne sente capace.
Signore, aiutami
perché non passi accanto a nessuno
con il volto indifferente,
con il cuore chiuso,
con il passo affrettato.
Signore, aiutami ad accorgermi subito
di quelli che mi stanno accanto,
di quelli che sono preoccupati e disorientati,
di quelli che si sentono isolati senza volerlo.
Signore, dammi una sensibilità
che sappia andare incontro ai cuori.
Signore, liberami dall’egoismo
perché Ti possa servire,
perché Ti possa amare,
perché Ti possa ascoltare
in ogni fratello che mi fai incontrare.
Sr. Teresa con un gruppo di anziane
in partenza per Lourdes
Croce gemmata: particolare della
chiesa di S. Rosa
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Un traguardo
A nome dell’associazione Mototagliatella, desidero salutare e ringraziare per il loro
operato, le loro attività, la loro dedizione ed il loro prezioso ed insostituibile lavoro,
le Suore Orsoline in occasione del loro 80° anniversario.
Aver raggiunto gli 80 anni è un grandissimi traguardo, ma siamo certi che la strada
anche a volte con le sue asperità, continuerà per mete sempre più alte e fruttuose.
Il nostro più caro augurio è che l’allegria che ci hanno trasmesso, la fede e la spiritualità che portiamo dentro possa dimostrarsi come prodotto del loro notevole e
proficuo lavoro.
Gruppo Mototagliatella
Gruppo Cinghialai di Predappio
Durante gli ottanta anni di Vostra presenza nella comunità predappiese avete sempre dimostrato tanto affetto verso il prossimo ed in particolare verso i nostri bambini e di ciò ve ne siamo grati.
Vi formuliamo auguri per un futuro ricco di serenità e soddisfazioni e vi ringraziamo sentitamente.
I Cinghialai di Predappio
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Una viva presenza
Come rappresentante della delegazione della Croce Rossa di Predappio, vorrei ringraziare l’intero ordine delle Orsoline per aver fatto conoscere alla comunità del Comune di Predappio queste meravigliose suore che in 80 anni hanno condiviso momenti felici e non con tutte le famiglie, crescendo ed educando intere generazioni,
stando al servizio di tutta la popolazione.
Un grazie particolare mi sento di fare a nome di tutto il gruppo per le innumerevoli volte che sono state vicino a noi nei momenti difficili che hanno colpito il gruppo,
dando sempre una risposta pronta sia spiritualmente che moralmente.
Ricordo con affetto nei primi anni di fondazione del gruppo, tutte le sere sia col caldo e col freddo, all’atto
dell’apertura della sede,
la Madre e le sue consorelle aspettavano il turno
montante per offrire un
sorriso e a volte anche
un semplice caffè come
segno di gratitudine verso ciò che facevamo per
la cittadinanza e, inoltre,
per la grande sicurezza che davamo loro con
la nostra presenza serale, non mancavano i loro
auguri e i loro sorrisi.
Ricordo un anno in occasione della festa di fondazione del gruppo, le
Sr. Teresa e Sr. Natalia con un gruppo di bambini
suore hanno partecipato
attivamente ringraziando ogni singolo volontario per ciò che faceva.
Era gratificante allora come lo è tuttora, sapere che i volontari e coloro che vengono
soccorsi, sono nelle loro preghiere quotidiane, e che questa preghiera accompagna i
volontari che stanno passando un momento difficile della vita.
Vorrei poter ringraziare all’infinito tutte le suore che sono passate dal territorio Predappiese.
Alberto Guerrini a nome dei Volontari della Croce Rossa
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Io bambina dell’asilo di anni 78
Praticamente la mia seconda casa è stato l’asilo,
oggi avrei pagato l’I.C.I., perché se è stato inaugurato nel 1929 ed io sono nata nel 1930, sono
quasi fra i primi bambini ad entrarvi. Nel 1933
sono entrata ufficialmente nell’Asilo ed ho avuto contatto con questi personaggi neri e bianchi
che erano le Suorine. Allora erano sempre vestite così, estate ed inverno. Fino all’età di 12 anni
è stato un rapporto continuo. Poi il cambiamento di casa: da via Garibaldi (oggi Palmezzana)
a via Marconi 1 (Palazzone) e la guerra, i nostri
rapporti subirono alti e bassi. Facevo parte della compagnia teatrale” S. Rosa” con Suor Natalia e del coro che Suor Ninfa dirigeva. Sono passati tanti anni, eppure ancora adesso, quando
vado a raccontare fiabe, filastrocche, a cantare
vecchie canzoncine di quando ero anch’io bambina, ebbene mi ritrovo bambina felice… come
fossi a casa mia. È vero! Quella era ed è rimasta
la mia seconda casa.
Augusta Magrini
Nonna Augusta racconta…
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Trattare tutti con la forza dell’amore
Carissime Suore,
L’asilo Santa Rosa dalla sua apertura nel 1929 ad oggi, ha visto passare nei suoi locali intere generazioni di Predappiesi, che qui hanno ricevuto le prime nozioni di
educazione scolastica e religiosa, hanno giocato, lavorato, disegnato ed imparato a
stare insieme.
Da sempre con grande generosità, bontà, fedeltà e spirito di sacrificio dedicate la vostra vita alla scuola materna, prendendoVi cura dei piccoli alunni dell’asilo, impegnandoVi con premura nella catechesi, nel conforto di ammalati ed anziani e, fino a
qualche decennio fa anche nell’oratorio femminile impartendo lezioni di ricamo.
Noi che abbiamo frequentato la scuola materna
durante gli anni ’60 - ’70, ricordiamo con affetto
il felice periodo trascorso fra le mura famigliari di
questo asilo, rattristato a volte da una punizione
in…gatta buia…per qualche marachella!!!
Il pranzo offerto allora era una deliziosa minestra fumante ed ognuno di noi portava con sé il
cestino di vimini con il companatico o la merenda… tutti uguali con un candido grembiulino freAttività con i bambini
sco di bucato ed enormi fiocchi rosa o blu.
Diventando più grandicelle abbiamo continuato a frequentare l’asilo andando al “lavoro dalle suore” …dove tra una lezione di catechesi, un rosario, un nuovo punto di
ricamo ed un altro ancora, eravate sempre pronte ad ascoltarci, confortarci, aiutarci
e comprenderci, continuando le fondamenta per una nostra solida crescita.
Sono passati diversi anni da allora, le nostre Suore… non ci sono più…ma, la fiducia
è rimasta… ed è con grande gioia che quando anche noi siamo diventate mamme,
Vi abbiamo consegnato i nostri figli per impartire loro la prima educazione umana e
religiosa. Ci siamo così accorte che avete sempre accolto i bambini come delle vere
“mamme”, trattando tutti con la forza dell’amore, sempre aperte e disponibili, ascoltando tutti e avendo sempre una buona parola per rassicurare le mamme dei “Vostri
bambini”. In occasione delle feste, li avete sempre preparati con amore e attenzione, affinché ci rallegrassero con musiche, canti e recite.
Vogliamo ringraziarVi particolarmente
per lo splendido lavoro svolto che continuerete a svolgere e la dedizione che da
sempre mettete nel farlo.
GRAZIE!!!!!
(Gruppo mamme ACR)
Ada Brentelli, Angela Fabbri,
Proviamo a fare … per imparare
Rita Cortesi, Franca Sassi, Claudia Serri
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Ricordi indelebili
Ciao, sono Roberta Cappelletti
Se penso alla mia infanzia e alla mia adolescenza non posso fare a meno di ritornare alla Scuola Materna di Santa Rosa.
Un amarcord che ha tracciato il solco della mia vita.
L’approccio con la musica e la recitazione, che oggi esprimono tutto il mio temperamento e sono lo strumento fondamentale del mio mestiere, e poi il lavoro a mano,
ovvero il ricamo, il cucito, che oggi, se perdo un bottone, bè, so riattaccarlo. E poi le
prime preghiere che ancora oggi rivolgo al Signore e alla Madonna nei momenti di
sconforto o di grande gioia.
Le sculacciate di Suor Cesaria o il rimprovero di Suor Natalia, la dolcezza di Suor
Floriana e Suor Alfonsina, la pazienza di Suor Consiglia e Suor Ninfa, ricordi indelebili di affetto e insegnamento che hanno formato la mia educazione, e se oggi sono
quella che sono, lo devo anche a tutto ciò.
Auguri per questo anniversario, congratulazioni e complimenti alla simpaticissima
Suor Teresa, alla dolcissima Suor Regina e Suor Camilla che con dedizione, con profondo amore e fede, danno continuità alla Scuola Materna di Santa Rosa, che oggi
più che mai, in questo mondo di guerre, violenza e odio è il luogo più sano e sereno
per formare e crescere gli uomini e le donne del domani.
Grazie per questi ricordi di infinita serenità e gioia.
Con affetto Roberta Cappelletti (La leonessa di Predappio)
Roberta Cappelletti all’Asilo S. Rosa
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Un grazie di cuore a tutte le suorine
Carissime suorine,
che gioia aver l’occasione di poter esternare l’affetto che nutriamo nei vostri confronti attraverso questa testimonianza, anche se le parole non potranno mai esprimere pienamente i sentimenti che abbiamo nel cuore.
Nel lontano 2003 abbiamo scelto di affidarvi i nostri bambini ( le mitiche pesti del
2000!) perché potessero crescere in un ambiente con una profonda impronta cattolica. La scelta quindi non è stata casuale!! Mai però ci saremmo aspettate di essere
coinvolte giorno dopo giorno insieme a voi nel cammino educativo. Questo ci avete insegnato: la scuola e la famiglia devono camminare insieme per un obiettivo comune: la crescita dei nostri figli!
A tal proposito come non ricordare i momenti più belli e coinvolgenti vissuti in questi 3 anni insieme.
• Il gruppo Vangelo con l’impareggiabile Suor Regina
che tutt’ora ci vede coinvolte: serate di “chiarimenti”
e “confidenze” senza mai sentirsi giudicate ma capite ed aiutate nelle nostre debolezze di mamme, compagne e cristiane.
• La biblioteca, da noi tanto voluta, inaugurata con le
autorità locali e la nostra “mitica” fatina.
• Il comitato feste: quante giornate in allegria passate
insieme a voi per preparare i momenti di svago.
• Le uscite didattiche che sapevate sempre trasformare
Le famiglie si trovano per
in momenti di unione per tutte le famiglie.
il Gruppo del Vangelo
• La notte “intensa” del Venerdì Santo con l’adorazione
in Chiesa e… la colazione insieme alle 5 del mattino.
Infine ricordiamo con tanta commozione la conclusione del triennio scolastico con
l’udienza a Roma dal Santo Padre. Quanto lavoro ed entusiasmo nel preparare gli
striscioni, le bandierine ed i capellini che abbiamo sventolato in Piazza S. Pietro.
Un GRAZIE di cuore a tutte le suorine del nostro ciclo:
a Suor Natalia per la dolce accoglienza di ogni mattina.
A Suor regina perché ci ha insegnato e continua a farlo, che la fede va alimentata
giorno dopo giorno nella semplicità delle cose.
A Suor Giusi: la nostra insegnante che ha saputo creare un gruppo di bambini uniti e
“complici”. Ancora adesso riceviamo con orgoglio dalle maestre delle scuole elementari i complimenti per come sono responsabili e affiatati fra loro. Ancora grazie Suor
Giusi per averci reso partecipe del tuo “matrimonio” con Dio. Commosse non potremmo mai dimenticare la cerimonia dei tuoi Voti Perpetui a Bergamo: che emozione!
A Suor Teresa: la giocherellona che riusciva sempre a strappare un sorriso anche ai
bimbi più timidi.
Grazie ancora suorine perché avete insegnato ai nostri figli a non aver paura di
“spiegare” le ali e a noi genitori avete dato la forza e gli strumenti per lasciarli…volare in alto!
Con affetto ed infinita riconoscenza “Le mamme del 2000”
23
Ah!… quanti ricordi l’asilo!
Dopo tanti anni, per un’occasione come questa, voglio ricordare non i miei tre anni di
scuola materna, ma i miei numerosi anni, dalle elementari alle superiori, al “lavoro”!!
“Mamma, vado al lavoro!” E così dopo la scuola tutti i pomeriggi partivo per andare
dalle suore, anzi dalla mia suora, Suor Consiglia, al lavoro, cioè la scuola di cucito.
Ora la definisco scuola, perché per Suor Consiglia era un vero e proprio insegnamento…e guai sbagliare il punto erba, l’orlo a giorno, il punto pieno; fra un lavoretto per
la festa della mamma e una preghiera, ma soprattutto fra tanti canti che Suor Consiglia con la sua splendida voce ci insegnava. Voglio ricordare questo perché tutto
è finito quando Suor Consiglia è andata via nel 1984, e sono ricordi limpidi perché
proprio con lei la scorsa estate, nel giorno del suo 70° compleanno, ci siamo ritrovate e insieme abbiamo ricordato, con le lacrime agli occhi. Grazie a tutte le suore che ricordo, anche a quelle che pregano per noi dal cielo e a quelle che con poca
memoria non ricordo… Suor Floriana, Suor Alfonsina, Suor Consiglia, Suor Natalia,
Suor Oliveria, Suor Luisella, Suor Amabilis, Suor Leopoldina, Suor Vita, Suor Regina, Suor Camilla e Suor Teresa che con la sua bicicletta sprizza veloce sempre con
un sorriso a tutti!
Grazie a tutte le Suore che hanno cresciuto i miei, i nostri figli e … speriamo, i figli
dei nostri figli!
Con tanto affetto Debora Conficconi
Sr. Consiglia con le ragazze del lavoro
24
…Tante Generazioni Sono Passate
Sono nata nel 1952 e faccio parte (giustamente) del Comitato per gli Anziani di Predappio, e come tutti i nati in quel periodo ho frequentato l’asilo dalle Suore Orsoline di Predappio.
Anche mio zio nato nel 1937 e mio fratello nel 1959 hanno frequentato l’asilo di Santa Rosa oserei dire tutta la mia famiglia. Non solo, ma nell’estate del 1983 avevo delle difficoltà nel lavoro, e non sapevo dove lasciare mio figlio di 4 anni, abitavo a Forlì e mia mamma chiese alle suore se potevano tenere il bimbo per un mese, perché
anche lei faceva fatica a gestirlo tutto il giorno, le suore accettarono di tenerlo sollevandoci così da non pochi problemi.
Le ragazze “della pescaccia” della mia generazione,
dalle suore hanno imparato a cucire, a lavorare a
maglia, a ricamare, a stare insieme a giocare. Anche mia zia ”classe 1924”
non si ricorda di aver frequentato l’asilo dalle suore
ma di “ imparé a tni l’heg
in tal man dal sori” quello si (non so se il dialetto è
giusto). I pomeriggi li trascorrevamo lì “dalle suore”
e anche la domenica andavamo a giocare nel cortile dove c’era un’altalena
grandissima e chiaramente la lotta era a chi andava
Bambini Anno Scolastico 2004-2005
più in alto. Abbiamo anche
imparato cos’é la “gattabuia” oggi sicuramente un metodo non molto educativo, ma
a quei tempi usava così. Chi come me era tremendo se la ricorda bene… ma Suor
Natalia, Suor Cesaria, Suor Floriana dovevano comunque tenerci a bada e non era
facile. Nel cassetto dei ricordi tiriamo fuori la famosa fotografia attorno alla vasca
dei pesci rossi, tutti l’abbiamo.
All’Asilo S. Rosa abbiamo imparato l’attenzione a chi era in difficoltà, a rispettare gli
anziani, a divertirci con poco. Si, è vero, ci hanno fatto anche pregare, ma non credo che una preghiera ci abbia fato male, forse anche chi non frequenta più la Chiesa si ricorda che prima di metterci a sedere nei banchi dicevamo un Padre Nostro o
un’Ave Maria e questo ricordo non sminuisce certo la nostra vita.
Ester Celli
25
Suore che hanno vissuto il
1929 -
26
Poeta Suor M. Desideria
1929-1931
Floreani Suor M. Amabilia
1929-1935
Vettorel Suor M. Brigida
1929-1931
Vitali Suor M. Clemenza
1930-1935
Angeli Suor M. Casimira
1930-1931
Tomaselli Suor M. Adleida
1931-1935
Benintendi Suor M. Adele
1931- 1933
Seghezzi Suor M. Primosa
1932-1936
Cantù Suor M. Sigismonda
1934- 1935
Monti Suor M. Carlafranca
1935-1939
Perico Suor M. Elisa
1935-1936
Della Torre Suor M. Rosita
1935-1936
Pontoni Suor M. Eleonora
1936-1937
Redolfi Suor M. Maddalena
1936-1939
Varotti Suor M. Paolina
nel 1936
Vitali Suor Maria Ninfa
1939-1946 1967-1973
loro servizio a Predappio
2009
Seghezzi Suor M. Natalia
1939-2005
Bailo Suor M. Rachele
1939-1941
Merelli Suor M. Flaminia
1940-1943 1947-1950
Marchesini Suor M. Palma
1940-1941
Bonomi Sr M. Alessandrina
1941-1946
Grigis Suor M. Luciana
1943-1947
Cattaneo Suor M. Jolanda
1944-1946
Masseretti Suor M. Iginia
1945-1946
Oppizi Suor M. Filippina
1946-1947
Bravi Suor M. Patrizia
1946-1962
Lorandi Suor M. Teresa
1947- 1948
Ferrari Suor M. Bianca
1948-1960
Salvati Suor M. Floriana
1961-1981
Allievi Suor M. Leopoldina
1983-1988
Lucchini Suor M. Luisella
1996-2002
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1929 - 2009 (attualmente viventi)
Suore che hanno vissuto
il loro servizio a Predappio
28
Mazza Suor M. Alfonsina
1939-1942 1956-1958-1964-1978
Leoni Suor M. Cesaria
1955-1987
Milani Suor M. Irenea
1960-1967
Ciprietti Suor M. Consiglia
1962-1965 1976-1984
Meli Suor M. Epifania
1973-1987
Gandossi Suor M. Fatima
1975-1976
Cremaschini Suor M. Giovita
1978-1983
Nardelli Suor M. Amabilis
1981-1988
Bergamaschi Suor M. Vitalma
1982-1992
Bontempi Suor M. Vita
1987-2003
Cristini Suor M. Fiorina
1988-1993
Franchina Suor M. Oliveria
1992-1996
Locatelli Suor M. Teresa
dal 1992
Perico Suor M. Regina
dal 2002
Rudelli Suor M. Giuseppina
2003-2006
Zucchinali Suor M. Camilla
dal 2006
Suore nate a Predappio
Native decedute
Proli Suor Maria Rosa
nata nel 1912 morta nel 1984
Ghetti Suor M. Virgo
nata nel 1936 morta nel 1996
Native viventi
Borghini Suor M. Severina
nata nel 1914
Borghini Suor M. Genesia
nata nel 1924
Raineri Suor M. Amabile
nata nel 1923
Mordenti Suor M. Pia Assunta
nata nel 1933
Mordenti Suor M. Flaminia
nata nel 1938
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Preghiera che le prime suore insegnavano alle ragazze del “lavoro” negli anni 1930…
Preghiera a Maria
Vergine mia buona Madre, eccoti il mio cuore,
prendilo per riposarlo, io ricorro a Te.
Esso è stanco di udire i vari rumori della terra, o Madre.
Più penso a Te, più ti amo e più mi sento felice
nel deporre il mio povero cuore sopra il tuo altare:
accettalo, prendilo presto, tu conosci la mia infedeltà,
forse, chissà questa sera, Tu dovrai piangere per farmelo rendere.
Nascondilo presto nel Tuo Cuore e, se, venissi a riprenderlo
dimmi che non puoi accogliere la mia domanda,
che te l’ho dato e, che è Tuo per sempre.
Sia sempre puro o Madre, dinanzi agli occhi tuoi,
il mio cuore e la mia mente.
Dammi l’innocenza, dammi il Tuo amore, il Tuo seno per dormire,
la fede viva, la sublime speranza in questo esilio e,
quando i miei occhi si volgeranno verso la tomba e
il mio labbro avrà bevuto dal calice dell’umiliazione e del dolore,
vieni a ricevermi alle porte del cielo…
…e così sia.
Amen
30
Piccoli frammenti di cronaca
Anno 1942
“…La guerra continua e le conseguenze si intensificano: il vitto è strettamente razionato, ma la provvidenza non ci ha mai abbandonato. Un aneddoto: Si era deciso di
portare a passeggio le bimbe del lavoro (era il mese di luglio). Due sorelline sfollate già da mesi da Milano
che pure loro frequentavano la scuola, all’orario
stabilito, arrivano con le
altre, ma nelle loro mani
non v’è pacchetto alcuno
per il pranzo.
Madre Flaminia, frettolosa, va a pigliare i tagliandi della razione del pane
per le Suore e consegna,
tutta soddisfatta, i tagliandi alle bambine, che
giulive corrono al forno
per ritirare il pane desiBimbi attorno alla vasca dei pesci (1951)
derato. La Madre non si
preoccupa per il pane delle Suore, ma bensì si è preoccupata la Provvidenza che solo dopo pochi istanti fa arrivare un grosso pane fatto in casa per le Suore”.
26 dicembre 1954
“Come gli altri anni nel salone d’entrata si fa il pranzo natalizio organizzato dai
benefattori di Predappio per
i bimbi poveri. Gli altri anni
si preparava alla trattoria e
poi veniva portato il pranzo
all’Asilo. Quest’anno invece,
l’hanno preparato, cucinato
le Suore con l’aiuto della Bidella Monti Cesarina. Per tale occasione si usano i piatti
dei bimbi dell’Asilo”.
Gruppo 1961
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Piccoli frammenti di cronaca
24 maggio 1962
“Pellegrinaggio al S. Monte di Cesena. Scopo del pellegrinaggio è stato quello di recarsi al Santuario della Madonna per intercedere presso la Vergine Santa lumi e grazie per il prossimo Concilio Ecumenico Vaticano II.
Ai bimbi di Predappio si uniranno anche quelli dell’Asilo di Fiumana, raggiungendo così il numero di 102. Il viaggio d’andata e ritorno fu veramente felice sotto ogni
aspetto, tanto da far esclamare con grande sincerità agli autisti la frase:” è la prima
volta che facciamo una gita senza che nessun bimbo si senta male.
Veramente fu uno spettacolo commovente quando i bimbi entrarono nel Santuario,
tutti bianco vestiti, cantando inni alla Vergine e deponendo sull’Altare di Maria un
grande mazzo di fiori bianchi. Compiuto il nostro dovere, sulla piazza del Santuario
i Bimbi si esibirono per festeggiare il Venerato Abate, con canti, poesie e suoni accompagnati dalla loro prediletta orchestrina. Il Vescovo dell’Abazzia si mostrò veramente soddisfatto e ci donò la Sua Benedizione e un paio di colombi migratori.
Gli autisti si sono divertiti ad ascoltare tutte le frasi spontanee dei carissimi bimbi”.
14 aprile 1967
“Oggi una grande sorpresa allietò bimbi e
Suore. Un camion entrò dal grande cancello scaricando, alla
presenza dei bimbi festanti, una giostra meravigliosa, un’altalena,
un dondolo, un bilico e
un contagiri sormontato da un bellissimoo.
La tanto cara e benemerita benefattrice…
che vuole molto bene
Carnevale 1962 - Sr. Cesaria e Sr. Natalia con i bimbi
ai bimbi e alle suore,
fornisce inoltre la frutta per tutto l’anno. A lei un vivo ringraziamento, la preghiera e la simpatia dei bimbi e delle Suore”.
32
Ho scritto “t’amo” sulla roccia
Vocazione.
È la parola che dovresti amare di più.
Perché è il segno di quanto sei importante
agli occhi di Dio.
È indice di gradimento presso di Lui,
della tua fragile vita…
Sì, perché, se ti chiama, vuol dire che ti ama.
Gli stai a cuore, non c’è dubbio.
In una turba sterminata di gente,
risuona un nome: il tuo.
Stupore generale.
A te, non aveva pensato nessuno.
Lui sì!
Più che vocazione, sembra una evocazione.
Evocazione dal nulla.
Puoi dire a tutti: si è ricordato di me!
E davanti ai microfoni della storia
(a te sembra solo nel segreto del cuore)
ti affida un compito che solo tu sai svolgere.
Tu e non altri.
Un compito su misura…per Lui.
Sì, per Lui, non per te.
Più che una missione,
sembra una scommessa.
Ha scritto “T’amo” sulla roccia!
Sulla roccia non sulla sabbia
come nelle vecchie canzoni.
E accanto ci ha messo il tuo nome.
Forse l’ha segnato di notte. Nella tua notte.
Alleluja!
Puoi dire a tutti: non si è vergognato di me.
Tonino Bello
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Auguri in rima
Nella vita si può scegliere fra “tanti mestieri”,
alcuni molto pesanti, altri invece un po’ più leggeri…
ma c’è né uno in particolare
che non tutti riescono ad apprezzare…
Questo “mestiere” è quello della suora…
(…ma che fortuna non essere una suora!)
Le suore da tanti, infatti, sono criticate
Ma da altri invece sono molto ammirate:
ad innumerevoli emozioni nella vita hanno saputo rinunciare
e da niente e nessuno si sono mai fatte tentare!
La loro vita al Signore dedicano interamente,
ma non è che se ne stanno tutto il giorno senza far niente…
anzi, a parte la preghiera
che le occupa da mattina a sera,
di tanti bimbi piccolini si prendono cura
con tanta calma, dolcezza e premura.
Un’infinità di cose gli sanno insegnare:
a disegnare, colorare e persino a cantare.
Le mamme non si possono di certo lamentare
perché i loro bimbi in un posto migliore non potrebbero stare.
Alla Scuola Materna S. Rosa c’è il momento per giocare, ridere e scherzare,
ma c’è anche il momento in cui la disciplina bisogna imparare.
Suor Teresa, Suor Regina e Suor Camilla sono molto competenti
e tutti i bimbi ne parlano affezionati e contenti.
Ma non solo dei piccolini si devono occupare
poiché a Comunioni e Cresime tanti ragazzini devono preparare!
Ciò comporta per loro una lunga preparazione,
un cammino con i ragazzi da seguire con attenzione.
Gli altri sono sempre pronte ad aiutare
ma cosa ci volete fare, questa è la loro vita e nulla potrà mai cambiare.
Alle suore della Scuola Materna
Con affetto
Camilla Cappelli
34
3
4
La Comunità di Predappio in festa
Da ottanta anni ad oggi la comunità Predappiese gode di un singolare privilegio,
quello della presenza delle Suore Orsoline di Gandino (di Bergamo).
Dico privilegio prima di tutto per un mio riscontro personale e per le numerose testimonianze di coloro che hanno avuto come noi Predappiesi la possibilità di conoscerle, di averle vicino e di aver potuto collaborare con loro. Purtroppo, con il passare del tempo e a causa delle scarse vocazioni, le due Parrocchie limitrofe di San
Savino e di Fiumana, non hanno più avuto la possibilità di averle come figure religiose ed educatrici.
Personalmente ho avuto modo di conoscere più a fondo le nostre Religiose agli inizi
degli anni settanta, quando mio figlio Cristian ha cominciato a frequentare la scuola
materna all’età di tre anni, la stessa scuola in cui molti anni dopo anche suo figlio Simone è stato alunno. Questa frequenza scolastica familiare mi ha permesso di avere rapporti continuativi con loro.
La presenza delle suore nella scuola materna è sempre stata a mio avviso molto importante dal punto di vista educativo, umano e cristiano; questo lo dimostrano e lo
attestano ancora oggi coloro che hanno frequentato la scuola, in quanto i loro ricordi ne testimoniano il valore, la gioia e la riconoscenza.
Molti sono stati i bambini che hanno frequentato la scuola, ora molti di essi sono
nonni e papà che ricordano con affetto e simpatia la qualità e l’operato che le Religiose hanno svolto in tutti questi anni, in un servizio così importante per la nostra
comunità di Predappio e Parrocchie limitrofe quali Fiumana e San Savino.
Inoltre, personalmente, sono molto grata alle suore per l’opportunità che mi hanno
dato (circa 20 anni or sono), di iniziare i miei primi passi assieme a loro nel Ministero per l’Eucarestia agli ammalati, svolto da loro con tanto amore, dedizione ed assiduità. La loro attenzione non è rivolta solo agli ammalati, ma anche verso gli anziani e le famiglie bisognose di attenzioni particolari.
In questi ottant’anni, di cui io ne ho memoria soltanto di circa quaranta, ho sempre
visto le nostre suore molto presenti ed impegnate anche nella parrocchia nelle molteplici attività pastorali quali catechismo, consiglio pastorale, Sacramenti e custodia degli arredi sacri e penso proprio che non saprei immaginare la nostra comunità
senza la loro presenza così indispensabile: a loro credo debba andare tutta la nostra
gratitudine per l’umile e silenzioso operato.
Per questo vogliamo ringraziare il Buon Dio per averci fatto questo dono per tanto
tempo e vogliamo anche pregare perché questo Suo Segno, messo in mezzo a noi
con la presenza delle suore, duri per sempre. Ricordiamo con gioia e affetto anche
tutte le religiose che un tempo hanno arricchito con la loro presenza le nostre anime ed ora sono tornate alla Casa del Padre.
Eola Maria Baldassarri
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Beatitudini
Beati i ragazzi che, saranno accompagnati dai loro educatori
ad incontrare il Signore della loro vita.
Beati i ragazzi che, sull’esempio del proprio educatore,
sapranno riconoscere l’opera del Signore
nella loro vita e sapranno comunicarla.
Beati i ragazzi che, sapranno vivere da riconciliati
con Dio, con se stessi,
con gli altri e con il creato
accogliendo l’amore misericordioso del Padre.
Beati i ragazzi che, con i loro educatori
sapranno compiere gesti concreti di carità.
Beati i ragazzi che, scopriranno nei loro educatori,
persone capaci di amare e di porsi al servizio degli altri
Momenti di catechesi
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Vi affido ogni giorno al Signore
Nel 1987 mi trovavo in casa Generalizia per motivi di salute, quando venne la Madre Generale, mi chiamò e mi disse: “Te la senti di andare a Predappio nella Scuola
Materna?Si tratta di poco tempo, solo per quest’anno (che poi divennero 17 anni), riguardo alla tua poca salute sono già avvisati”. Accettai e partì accompagnata dalla Madre Generale Graziosa Bugini.
La Madre Epifania mi accolse con tanto
amore e comprensione proprio come una
mamma; mi diede un gruppetto di bambini
e mi aiutò molto.
Questi frugoletti erano vispi ma bravi, docili, ubbidienti e molto affettuosi. Mi ricordo che a capo di questa piccola nidiata avevo scelto una bimba molto più matura della
sua età per aiutarmi, sembrava una donnina, alla quale affidavo dei piccoli incarichi
che svolgeva molto bene.
Le mamme avevano tanta fiducia nella mia
persona, perciò avevo libertà nel mio lavoro
senza nessuna difficoltà in qualunque campo. Potevo chiedere in qualsiasi occasione
la loro collaborazione che era sempre molto
preziosa, accompagnandomi fino al termine
delle varie necessità.
I momenti più belli sono stati soprattutto
quelli vissuti con le altre suore, con cui ogni
sera condividevamo serenità, gioia e allegria.
Ancora oggi ripenso con gioia a questi anSr Vita con un gruppo di bimbi anno 2003
ni trascorsi in mezzo a tante persone che mi
hanno voluto bene e che porto ancora nel
mio cuore; le affido ogni giorno nella mia preghiera al Signore, perché Egli solo conosce tutto il bene che mi hanno saputo dare ed Egli saprà ricompensare con abbondanti benedizioni.
Un grazie di cuore ed un affettuoso abbraccio a tutti!
Suor M. Vita
37
Un coro a più voci…
“Non ho mai lavorato e insegnato accanto a suore,
ma vi assicuro che la mia è
un’esperienza meravigliosa.
È meglio che essere a casa
mia, per l’atmosfera familiare e sociale che si respira.
Un applauso alle suore della Scuola materna S. Rosa.
Grazie a voi tutte”.
Anita
anno scolastico 2008-09
“Le nostre suore sono la
più grande cosa e forza
esistente in mezzo a noi.
Se non ci fossero, bisognerebbe inventarle”.
Egidio
Un grazie sorridente…
“Io ricordo i miei anni di una lontana
infanzia assieme alle suorine che mi
hanno insegnato tanto e con le quali
mi sono sempre divertita. Allora come
oggi, sono uniche le nostre suorine!”
Barbara e Federico
40
“Grazie! Alle nostre suorine, alla loro pazienza, alla loro comprensione, alla loro dedizione ed
al loro amore. grazie al loro aiuto
ed al loro lavoro, i nostri figli apprendono, fin dalla prima infanzia i veri valori della vita! Grazie!
Grazie! Grazie…”
Famiglia Manucci
41
Ci sono anch’io…
“Grazie per la vostra disponibilità,
collaborando INSIEME per ogni singola importante iniziativa a FAVORE
dei BAMBINI, ci si sente ogni giorno un GRUPPO, una COMUNITA’, un
VALORE, una GRANDE RISORSA e il
lavoro va sempre valorizzato per la
CRESCITA dei nostri FIGLI, di noi GENITORI. GRAZIE OGNI GIORNO”.
Raffaella, Massimo e Anita
42
“Grazie alle
allle
le n
nostre
ost
sttrre su
ssuorine,
uor
orine p
per
e ttutto
er
utto
ut
to q
quello
ueellllo
u
fanno per i nostri bambini, per la pazienza e
l’amore che mettono nel loro lavoro, per il loro
sorriso che rallegrano ogni giorno noi e i nostri
figli. Grazie al loro aiuto i nostri bambini imparano a volersi bene e tanti valori importanti per
il loro futuro. Un grazie di cuore. Per ieri, oggi e domani!!!”
Famiglia Tauro e Tedaldi
43
Far memoria
Festeggiare 80 anni della nostra presenza in questa Comunità di Predappio è un avvenimento che mette in noi e in voi un grande senso di riconoscenza e di lode a Dio
per la vostra accoglienza e per il dono del servizio che Lui ci ha concesso.
Mi sembra doveroso far memoria della mia venuta
a Predappio nel lontano giorno del 7 Aprile 1962 e
vi lasciai nel 1984. I 22 anni trascorsi con voi, furono belli e impegnativi: con i giovani, i bambini, gli
ammalati, gli anziani e soprattutto con le bambine
che mi allietavano con la loro costante presenza
nel grande impegno della scuola di ricamo. La vostra testimonianza ricca di valori umani e cristiani
mi aiutarono a maturare e a fortificare la mia vocazione di consacrazione.
Che questa ricorrenza della Comunità serva anche
a far risvegliare in ciascuno il dono del servizio e
in modo particolare sia un piccolo richiamo ai giovani, perché abbiano a rispondere con generosità e prontezza alle diverse chiamate che ancora oggi il Signore rivolge per il suo servizio e per il bene del prossimo.
A tutti voi un abbraccio e un saluto affettuoso.
Suor Consiglia Ciprietti
Suor Alfonsina, Suor Ninfa, Signora Anna, Suor Consiglia, Suor Floriana
44
Tanti anni con voi…
Carissimi, sono stata tra voi 39 anni insieme alle consorelle, con i bambini della scuola materna, i fanciulli, le giovani che preparavano la dote per il loro futuro di
spose.
Tutti insieme siamo cresciuti nell’amicizia, in allegria e amore per Gesù, di tutto questo lodo e ringrazio il Signore.
Ora sono carica di anni, ma felice, sono ancora in mezzo ai bambini che sono la mia
gioia e vita e, attendo solo che il Signore mi venga incontro con il Volto sorridente.
Saluto tutti con vero affetto e vi ricordo tanto al Signore.
Suor Alfonsina
Sr Oliveria in uscita per la vendemmia
Cari Predappiesi
Vengo a voi nella festa degli 80 anni dell’apertura di codesta Scuola Materna. Sono
contenta di fare festa con voi. Immagino i bimbi cresciuti di età ma anche di tanta
bontà e saggezza. Vi tengo tutti nel cuore e vi ricordo con affetto e tanta simpatia,
anche voi tutti, cari genitori con le vostre famiglie ed amici. Nella preghiera al buon
Dio vi ricordo e vi saluto con tanto affetto.
Suor M. Oliveria Franchina
45
Una meravigliosa esperienza…
Predappio… il termine è sufficiente per accendere nella mia mente l’immagine di una
schiera di volti amici, che ho conosciuto e con cui ho condiviso lavoro, gioie, speranze.
Ho vissuto nella Comunità di Predappio tre anni, pochi, ha detto qualcuno, ma essi
sono bastati per imprimere nel mio cuore una meravigliosa esperienza di amicizia,
di servizio e di fraternità che non potrò mai cancellare!
Per questo ringrazio sentitamente tutti quanti ho potuto incontrare e conoscere durante la mia permanenza a Predappio: persone impegnate nell’amministrazione
del Comune e della Scuola dell’Infanzia, amici della Parrocchia, famiglie, ammalati,
bambini… per tutti e per ciascuno un caloroso saluto e ringraziamento, nell’augurio
di poter continuare insieme a camminare nei sentieri del tempo.
Suor Giusi Rudelli
La comunità sotto la neve
46
“Guardate a lui e sarete raggianti
non saranno confusi i vostri volti”
(salmo 33)
Grazie Signore perché hai riempito la storia della nostra Congregazione di Consorelle che hanno seriamente incarnato il Carisma che Tu hai donato al nostro Padre Fondatore Don Francesco della Madonna. Ti ringraziamo perché attraverso la testimonianza di tante Sorelle ci assicuri che la via della santità è possibile anche oggi.
Le nostre care Sorelle dal cielo continuano la loro Missione, con la preghiera di intercessione per tutti noi. Guardano con amore le molte persone incontrate e tutti i
bambini che hanno tanto amato, seguito, aiutato nella loro crescita.
Ricordiamo con molta riconoscenza Suor Natalia che ha vissuto la maggior parte
della sua vita a Predappio e che continua a proteggerci dal Paradiso, pregando per
tutti.
Anch’io ringrazio di cuore il Signore e tutta la Comunità di Predappio per tutto il bene ricevuto, per la grande bontà, cordialità ed accoglienza che dilata il cuore e fa
stare molto bene. Gli anni vissuti a Predappio sono stati molto preziosi, per tutte le
esperienze vissute e soprattutto per le persone buone incontrate, per la intensa collaborazione e condivisione. Grazie, grazie Signore! Padre benedici tutta la Comunità di Predappio e ricolma ciascuno del Tuo Amore.
Con profonda riconoscenza saluto e auguro di cuore a tutti la pienezza della felicità, che solo Dio ci può donare. Uniti nella preghiera.
Suor M. Amabilis
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Con mani e cuore di madre
In questa lieta ricorrenza dell’80° anniversario della nostra presenza a Predappio,
vorremmo dare voce a tutte le 44 nostre sorelle che sono passate, ed hanno percorso un tratto di strada in mezzo a voi, per esprimervi i sentimenti più cari, uniti ad
una grande riconoscenza.
Vogliamo farci voce di tutte e di ognuna per dirvi:“Siamo state a Predappio con mani e cuore di madre, mettendo a disposizione la nostra vita con la forza dell’Amore,
facendoci voce e silenzio, presenza che accompagna le famiglie e i giovani, azione e
servizio verso i più piccoli, carezza e cura verso gli ammalati e gli anziani, infaticabili testimoni del Signore Gesù in mezzo alla gente, gioiose dispensatrici della Parola di
Dio. Abbiamo cercato, pur con i nostri difetti, di essere un piccolo riflesso dell’Amore
appassionato di Dio che non si stanca di cercare i suoi figli, di farsi piccolo, di “gioire con chi gioisce e di piangere con chi piange” (San Paolo) lungo le strade della storia lunga 80 anni.
Abbiamo donato molto, ma abbiamo ricevuto di più in accoglienza e generosità, in
ospitalità e cordialità, in comprensione e solidarietà da parte di tutti. Ora lasciateci dire il nostro grazie sincero affidando ciascuno alla protezione Materna di Maria
con questa preghiera:
Gruppo Vangelo con Suor M. Teresa
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A Maria, donna riconoscente
S. Maria, Donna riconoscente,
Donna della Pentecoste,
entra nel cenacolo del nostro cuore
per implorare con noi il Dono dello Spirito.
Donaci uno sguardo
capace di guardare il nostro PASSATO
come lode e misericordia,
il PRESENTE come ricchezza e fecondità
e il FUTURO come tempo di speranza
e di “Buone notizie”.
S. Maria, Donna riconoscente,
donaci la saggezza di chi ha già percorso un tratto di strada,
l’umiltà di chi ascolta e impara a seguire
percorsi ancora inediti,
sapendo che anche un bambino può essergli “maestro”.
S. Maria, Donna riconoscente,
donaci la riconoscenza e la gioia
di chi sa che la sua vita è diventata feconda per molti…
e i frutti già sono maturi…
e se il percorso è stato segnato da ferite e dolori,
donaci il tuo sguardo di benevolenza
nella certezza che il Tuo Figlio Divino
ha già versato su di noi l’olio della consolazione
e il vino della speranza.
Donna riconoscente,
donaci soprattutto la certezza che la nostra Pentecoste,
come quella della Chiesa,
è solo l’inizio delle meraviglie dello Spirito,
che ancora vuole svegliare l’aurora
nei cuori di chi ci vive accanto.
Amen
Suor M.Teresa Suor Regina Suor Camilla
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Ti offriamo i nostri bambini
O Maria,
tu che hai presentato Tuo Figlio al Tempio,
noi ti presentiamo questi bambini
che Dio ci ha donato.
Con la grazia del loro battesimo,
Tu sei divenuta loro Madre:
così noi li affidiamo alla Tua tenerezza
e alla Tua vigilanza.
Dona loro salute, difendili dal peccato.
E, se essi dovranno mai smarrirsi
sostienili nel Tuo amore
perché ottengano il perdono
e rinascano alla vita.
E noi, loro genitori,
aiutaci nel nostro compito nei loro confronti.
Donaci la Tua luce e il Tuo amore.
Insegnaci ad aprire
i loro occhi a tutto ciò che è bello,
il loro spirito a tutto ciò che è vero,
il loro cuore a tutto ciò che è buono.
Le suore vicine alle famiglie
e alla vita nascente
Insegnaci ad ascoltarli e ad aiutarli
ad assumersi le loro responsabilità.
Donaci di saperci ritirare nell’ombra
quando per essi verrà l’ora
di prendere in mano la loro vita.
E quando noi non saremo più lì
a circondarli del nostro affetto,
sii accanto a loro
per coprirli con il Tuo sguardo materno,
per difenderli lungo la vita,
finché un giorno saremo tutti riuniti
nella casa del Padre. Amen
(da Mediatrice e Reine, febbraio 1984)
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Grazie di cuore a tutti i benefattori
Vogliamo ringraziare tutti i nostri benefattori che
ci sostengono con la preghiera, l’affetto, l’aiuto
nei momenti del bisogno
e le offerte per le varie
necessità.
Un grazie particolare a
tutte le famiglie e le persone che hanno adottato
un bambino nelle nostre
missioni d’Eritrea, d’Etiopia e del Kenya.
Il Signore ricompensi ciascuno con il centuplo come Lui stesso dice nel
Vangelo: ”Chi avrà dato
Eritrea, Suor Giusta accoglie i bimbi bisognosi
anche solo un bicchiere
di acqua fresca a uno di
questi piccoli, perché è mio discepolo, in verità io vi dico: non perderà la sua ricompensa”. (Mt.10,42)
Predappio: Sr Agnes incontra il gruppo che ha vissuto un’esperienza in Kenya
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Cinzia, un sorriso per il Kenya
All’inizio di gennaio 2009 siamo andate personalmente a King’eero (Kenya) per l’inaugurazione del Tukul, dedicato alla nostra carissima
Cinzia, adibito per le vaccinazioni dei bambini,
costruito con l’aiuto di tante persone speciali che
le Suore Orsoline e i bambini del villaggio ringraziano. Abbiamo vissuto in prima persona questa
esperienza vedendo che è già stato fatto tanto,
ma molti bisogni sussistono ancora.
Keoma, Raffaella, Emilia e Mara
Cinzia Zanetti
Kenya, gruppo di Bimbi
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Si prosegue la raccolta di altri fondi per l’acquisto di
macchinari ospedalieri presso il negozio MIRACLE
(V.le dell’Appennino 657 San Martino in Strada –
tel. 0543-85627)
Per chi volesse adottare a distanza uno di questi
bimbi, rivolgersi presso le Suore Orsoline di
Predappio (tel. 0543- 922249)
Il Tukul inaugurato a King’eero (Kenya)
Auguri...
Care suore,
uso l’occasione dell’approssimarsi della santa pasqua per mandarvi i miei più cari
auguri per rispondere al vostro gradito invito.
Prima di tutto Buona Pasqua... non abbiamo nel cuore e tra le mani alcuna realtà più
grande e bella di quella che celebriamo in questi santi giorni...
Gesù è vivo e cammina con noi. È il Vivente... risorto dalla morte e presente nelle
trame della nostra vita e dei nostri giorni...
Avere Dio stesso come compagno di viaggio non ha paragoni con altri miracoli chedesideriamo per la nostra vita. Vi auguro proprio di essere testimoni della presenza
ordinaria e feriale di Gesù nella vostra comunità e nei passi che muovete al servizio
dei bambini e della gente di Predappio già da 80 anni...
Che meraviglioso anniversario...
Non sarò presente alla vostra festa assicurandovi però in quel giorno un ricordo
speciale ed una preghiera particolare a Gesù affinché possiate continuare ad essere
quel bel segno di Lui e del Suo bene sconfinato per gli uomini.
Tanti auguri e un caro abbraccio.
P. Claudio
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La pagina del buon umore
Dalla vita quotidiana a contatto con i bambini, abbiamo imparato ad essere ottimisti e a saper godere delle cose semplici…. ECCO A VOI alcune frasi raccolte dai discorsi dei bimbi che certamente ci faranno sorridere:
Dice un bimbo: ieri ho visto
i FUOCHI DENTIFRICIO (d’artificio).
Quanti siamo oggi, chiede la maestra?
“Siamo 5 dice un bimbo”.
“No, siamo in 6 dice un altro”.
“La suora… non si conta,
perché LEI È UNA RAGAZZA.
“Cosa farai da grande?” chiede suor...
“SARÒ LIBERO” risponde il bambino.
“Sono morti due delfini,
l’ha detto il mio babbo” dice una bimba…
“poveretti saranno stati ammalati”
risponde la maestra, no, non erano
ammalati, SONO AFFOGATI!”
“Suorina sai chi è il capo dei BARBONI
(Barbari)? È Attila!
È arrivato un bambino nuovo in palestra,
dice un bimbo. Come si chiama?
INCENSO (Vincenzo)
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Che doni portano i Re Magi a Gesù?
Chiede la maestra?
Risponde il bimbo: ”ORO, VINCENSO
E BIRRA”.
Stiamo preparando le schede per la scuola
elementare dove c’è la carta d’identità del
bambino. Chiede la maestra:” hai dei segni
particolari? “ Si, dice il bimbo,
i BECCHI DELLE ZANZARE”.
Prima di dormire una bimba dice:
”Suorina, nessuno mi COPRISCE”
Ieri sono stata all’UNCIFO
con la mamma (ufficio)
Che strumento musicale è questo? (chiede
la maestra mostrando la batteria). Il
bimbo risponde:
“LA TAPPARELLA”
Come si chiamava il figlio di
S. Elisabetta, chiede la maestra?
“San Giovanni BATTERISTA (Battista).
Perché Gesù è il Re dei Re?
Perché è il figlio di “Padre Pio”
dice un bimbo.
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Sul palmo della sua mano
La strada ti venga sempre dinanzi,
e il vento soffi alle tue spalle
e la rugiada bagni l’erba
su cui poggi i passi.
E il sorriso brilli sul tuo volto
e il cielo ti copra di benedizioni.
Possa una mano amica
tergere le tue lacrime
nel momento del dolore.
Possa il Signore Iddio
tenerti sul palmo della mano
fino al nostro prossimo incontro.
(Antica benedizione celtica)
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Suor Natalia ultimo Natale 2004