RASSEGNA STAMPA - Provincia di Gorizia

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RASSEGNA STAMPA - Provincia di Gorizia
PROVINCIA DI GORIZIA
RASSEGNA STAMPA
LUNEDÌ 25 OTTOBRE 2010
Rassegna per testata/edizione
N° Titolo
Testata-Edizione
1
Il Gazzettino Udine
25-10-2010
Il Piccolo Gorizia
25-10-2010
Messaggero Veneto Gorizia
25-10-2010
Messaggero Veneto Gorizia
25-10-2010
Messaggero Veneto Gorizia
25-10-2010
Messaggero Veneto Gorizia
25-10-2010
Messaggero Veneto Nazionale
25-10-2010
Messaggero Veneto Nazionale
25-10-2010
Rifiuti isontini a Udine, Palazzo Belgrado dice si'
Data
Provincia di Gorizia -
2
A Dolenga la bottiglia piu' grande del mondo
Enrico Gherghetta - Provincia di Gorizia -
3
I grillini sollecitano piano regionale acque
Provincia di Gorizia -
4
De Franzoni, esecuzioni da applausi
Provincia di Gorizia -
5
Bottiglia di friulano da record
Provincia di Gorizia -
6
Consiglio provinciale stasera in municipio
Enrico Gherghetta - Gennaro Flanga - Provincia di Gorizia -
7
Turno unico, l'Udc chiude le porte
Provincia di Gorizia -
8
Galleria Spazzapan, il restyling e la mission
Provincia di Gorizia -
25 OTT 2010
Il Gazzettino Udine Cronaca
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Quotidiano
Rifiuti isontini a Udine, Palazzo Belgrado dice sì
L’assessore Decorte: «Convenzione-ombrello con la Provincia di Gorizia per la chiusura di Pecol dei Lupi»
UDINE - Dal primo gennaio del
2011 chiuderà la discarica di Pecol
dei Lupi a Cormòns. E una parte
dei rifiuti "secchi" che prima finivano in quell’impianto potrebbe arrivare anche in provincia di Udine,
anzi, proprio nel capoluogo. Infatti,
la Provincia isontina ha annunciato una convenzione con l’ente intermedio udinese proprio con l’obiettivo di avere un’altra "valvola di
sfogo" (oltre a quella del termovalorizzatore di Trieste) per la parte di
rifiuti che non può finire all’inceneritore. «È solo un aggiornamento conferma l’assessore di Palazzo
Belgrado, Enio Decorte - di una
ASSESSORE Enio Decorte
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convenzione che era già esistente
con la Provincia Gorizia. Questa è
un’intesa che può essere sfruttata
dai gestori nel momento del fermoimpianto. La discarica di Pecol dei
Lupi chiuderà a dicembre, dopodiché dovranno portare i rifiuti da
qualche altra parte. La maggior
parte delle immondizie isontine
andrà al termovalorizzatore di Trieste: una piccolissima parte potrebbe finire in provincia di Udine.
Visto che il loro impianto è in
chiusura, loro si sono premuniti di
fare accordi. Le Province danno la
copertura dal punto di vista formale e giuridico, ma dopo sarà il
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gestore isontino a cercare accordi
di mercato con altri gestori o
privati delle altre province. Noi,
per così dire, facciamo una convenzione-ombrello, visto che i rifiuti si
dovrebbero smaltire preferibilmente nella propria provincia. Dovremmo portare in giunta la conenzione questa settimana. Oggi come
oggi in provincia di Udine c’è solo
la disponibilità della discarica Ifim
a San Gottardo: noi abbiamo autorizzato a fine 2008 circa 78mila
metri cubi, adesso dovrebbero essercene rimasti 25mila disponibili,
credo».
Cdm
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Quotidiano
A Dolegna la bottiglia più grande del mondo
Alta due metri contiene 510 litri di Friulano. Il sindaco: un evento che rilancia tutto il Collio
DOLEGNA «La città più piccola dell’Isontino che crea la bottiglia di vino Friulano
più grande del mondo. Complimenti a Dolegna». La frase del presidente della Provincia Enrico Gherghetta riassume perfettamente l’originale iniziativa che ha visto protagonista il paese collinare, quando è stata
svelata al numerosissimo pubblico presente
in piazza Municipio la bottiglia da Guinness
dei primati, alta due metri e larga uno, contenente 5 ettoliti di vino Friulano, certificata da un’inviata del celebre comitato internazionale, che in inglese ha sentenziato: «Il
precedente record riguardava una bottiglia
che conteneva 490 litri di vino: la vostra ne
contiene 510, dunque è ufficiale, siete entrati nel Guinness dei primati».
Una dichiarazione attesa dalla folla, che
ha reagito con un entusiastico applauso.
L’evento ha visto partecipare tante personalità del mondo politico: su tutte, il console
generale in Italia degli Stati Uniti, la signora Carol Lopez. Ma c’erano anche l’assessore regionale all’agricoltura Claudio Violino,
i presidenti delle Province di Udine e Gorizia, Pietro Fontanini ed Enrico Gherghetta,
e numerosi esponenti politici e rappresentanti delle istituzioni provenienti da tutto
l’Isontino. A fare gli onori di casa, il sindaco
Diego Bernardis, uno dei promotori, assieme alla Pro Loco di Dolegna, dell’iniziativa,
presentata con lo slogan “Friulano, che altro? Collio tipicamente di Dolegna”, che richiamava da vicino l’ormai noto motto “Friulano, tipicamente friulano”. «L’abbiamo
scelto perché siamo orgogliosi di essere friulani e cittadini del Collio – ha detto Bernardis – e quest’evento evidenzia come il vino
sia un’eccellenza tra le eccellenze, che va
valorizzato e che può essere un ottimo volano promozionale per il nostro territorio.
L’obiettivo della realizzazione della bottiglia più grande del mondo è proprio questo:
evidenziare le specificità della nostra area.
”Gustare del buon vino è come accaparrarsi
la possibilità di gustare il nostro territorio”,
come disse recentemente l’assessore Violino».
Chiamato in causa, Violino ha ribadito il
concetto: «Il Friulano è ambasciatore nel
mondo del Friuli e del Collio, che non sono
assolutamente dei concetti disgiunti, tutt’altro. L’obiettivo deve essere quello di diventare accattivanti all’estero attraverso un prodotto così tipico per le nostre terre». Gherghetta ha aggiunto: «Io direi che questo avvenimento è “tipicamente isontino”, e ci teniamo stretti questo sindaco così capace:
ideare un’iniziativa del genere è un grande
investimento verso il futuro. Qua si vive, si
mangia e si beve bene, e dobbiamo dirlo a
tutti». L’etichetta della bottiglia è stata realizzata dall’artista monfalconese Aldo Bressanutti, 87enne ancora splendidamente in
forma: l’opera ha avuto come madrina la modella di Dolegna Sara Monetti, «perché qui
a Dolegna – ha aggiunto tra il serio e il faceto il sindaco Bernardis – il vino e l’aria buona danno vita anche a splendide ragazze».
La bottiglia, che contiene vino Friulano prodotto da una quarantina di aziende del paese, è rimasta comunque chiusa: «Rimarrà sigillata fino a primavera – ha detto Bernardis – quando organizzeremo una festa ad
hoc per la sua apertura, e brinderemo insieme al Guinness dei primati». (m.f.)
È NEL GUINNESS DEI PRIMATI
La mega-bottiglia di Friulano piazzata dinanzi al municipio. Il numeroso
pubblico presente in piazza di Dolegna e, a destra, l’intervento del presidente
della Provincia Enrica Gherghetta (Foto Bumbaca)
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Quotidiano
Movimento 5 stelle
I “grillini” goriziani sollecitano
un piano regionale delle acque
Come nel resto d’Italia anche a Gorizia il
Movimento 5 stelle, legato inscindibilmente
alla figura del comico ligure Beppe Grillo,
non parteciperà alla tornata elettorale per
le Provinciali. «Non crediamo all’istituzione Provincia in quanto tale e a livello nazionale, come è noto, il Movimento si batte per
l’abolizione di questi enti», spiega Manuela
Botteghi,referentedelgruppocivicodeigrillini isontini, che vanta circa duecento iscritti.Bassoprofilo,dunque,invistadelleelezionidellaprossimaprimaveraperilMovimento 5 stelle goriziano, che si limiterà a sottoporre alcune questioni ai candidati alla presidenza della Provincia: «Traendo l’ispirazione dall’appuntamento svoltosi a Cesena
lo scorso settembre, stileremo una serie di
domande attraverso le quali sollecitare chi
si candida a reggere le sorti del territorio
provinciale», annuncia ancora Botteghi.
Che non esclude una possibile candidatura
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per le Comunali di Gorizia, in programma
nella tarda primavera del 2012. Intanto giovedì, a Piedimonte, si svolgerà la riunione
plenaria degli iscritti, con inizio alle 18.30.
Tra gli argomenti che verranno affrontati,
quello relativo alla situazione dell’Isonzo,
già al centro di una petizione popolare che
ha raccolto oltre 400 adesioni: «L’obiettivo è
sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema
dell’acquapubblicaesullespeculazionieconomiche di cui è vittima inconsapevole anche il fiumeche bagnail capoluogo isontino:
si parla di dighe, di improbabili sbarramenti, quando in tanti anni non si è mai voluto
affrontareinmaniera seriailproblema, proseguendo nel solco dell’assenza di dialogo
tra parte italiana e parte slovena. Questa situazione ci spinge a chiedere con forza la
creazionedi unpianoregionale delleacque,
per evitare di continuare questa navigazione a vista», spiega Botteghi. (ch.se.)
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La rassegna
De Franzoni, esecuzioni da applausi
Ai Musei successo di pubblico per il primo concerto di “Gorizia classica”
Sièiniziatoconungrandissimo successo il ciclo concertistico “Autunno 2010”, tradizionale appuntamento con la
musica da camera proposto
dall’associazione
“Musica
aperta”, che comprende altri
sette appuntamenti in calendario da ottobre a dicembre.
Larassegnainauguralatredicesima edizione della stagioneconcertistica“Goriziaclassica”, organizzata con il contributo della Regione Friuli
Venezia Giulia-assessorato
aigiovani,cultura,sport,associazionismoedellaFondazioneCassadirisparmiodiGorizia. L’iniziativa è altresì realizzata con il sostegno e il patrocinio della Provincia e dei
Musei provinciali, del Comune e del Gruppo Carso Gorizia.
La sala convegni dei Musei
provinciali non è stata sufficiente per accogliere il gran
numero di spettatori intervenuti, molti già affezionati frequentatoridelle edizioni precedenti e parecchi convenuti
per l’occasione. Più di venti
persone sono dovute rimanere nell’atrio d’ingresso, ma
non hanno voluto rinunciare
al primo pomeriggio musicale della stagione autunnale.
Il via alla rassegna l’ha dato, sabato scorso, il pianista e
compositore friulano Alessio
De Franzoni, il quale ha presentato quindici brani tratti
dai suoi recentissimi tre cd,
registratifrail2009e2010,dove lo stile pianistico classico
si fonde a quello più moderno. Stilisticamente il genere
proposto, può essere classificato come un “classic-pop”,
dovesifondonoelementiclassici con quelli moderni, sia
dal punto di vista melodico
che armonico, mantenendo
sempre una
cantabilità
espressiva e di facile, ma non
banale ascolto.
Ilpianistafriulanohaintro-
dottol’ascoltodelletreraccolte, dalle quali sono stati scelti
i brani, “Piano Emotion” del
2009, il primo lavoro già ricco
e interessante, “Metropolitan Piano” dell’inizio del
2010, dove la musica dipinge
quadri sonori quasi programmatici, per passare a “Irlanda” completato circa due mesi fa, in una ricerca interiore
dellapropriacoscienza.Sono
composizioni di grande interesse, che a volte appaiono
forse ripetitive, ma contengono un’essenza melodica tale
da rendere nell’ascoltatore
un’atmosferadiampiaserenità.
Musica per sognare e per
essere ascoltata in tranquillità in un salotto autunnale, come quello di “Gorizia classica” che, anno dopo anno, raccoglie un pubblico vario ed
eterogeneo,gorizianoeisontino, e in quest’occasione anche proveniente da Udine e
dal capoluogo regionale.
Calorosissimosonostatigli
applausichehannoaccompagnato tutte le esecuzioni e al
termine Alessio De Franzoni
haeseguito,comerichiestissimo“bis” un dolce brano dedicato“AElena”,suamoglieperaltropresenteinsala.Ilsaluto ai numerosissimi spettatori è stato portato dal professor Giorgio Samar, direttore
artistico della rassegna, il
quale ha ringraziato gli enti
chehannosostenutol’iniziativa, rendendola possibile nonostante tagli e riduzioni.
Il secondo concerto in cartellone si terrà sabato, quando tornerà a Gorizia il Quartetto “Anthos”, proponendo
composizioni di Beethoven,
Schumann e il Quartetto con
pianoforte di Gustav Mahler,
l’unicacomposizionecameristica scritta dal maestro boemo-austriaco, di cui nel 2010
sicelebrail150ºanniversario
della nascita.
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La sala convegni dei Musei non è stata sufficiente per accogliere
il gran numero di spettatori, molti già affezionati frequentatori
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Dolegna Stappata pubblicamente. Il paese entra nel Guinness dei primati
Friulano, una bottiglia da record
Alta 2,6 metri, conteneva 510 litri di Doc Collio del 2009
DOLEGNA. Bottiglia di
Friulano da record e Dolegna
entra nel Guinness dei primato.Alta2,6metri,stappatapubblicamente, conteneva 510 litri di Doc Collio del 2009.
IL SERVIZIO NELL’ISONTINO
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Apertura
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Alta 2,6 metri, conteneva 510 litri di Doc Collio 2009. Successo anche per Sapori in cantina
Bottiglia di Friulano da record
Dolegna irrompe nel Guinness
DOLEGNA. Dolegna del
Collio è entrata nel Guinness
dei primati.
La bottiglia più grande del
mondo divinoFriulano èstata stappata sabato sera di
fronte a una folla di oltre 400
personeeatantissimeautorità: consiglieri regionali, parlamentari, tutti i sindaci dell’Isontino, compreso il primo
cittadino di Cormòns, LucianoPatat,ilprefetto,l’assessore regionale all’agricoltura,
Claudio Violino, i presidenti
della Provincia di Udine e di
Gorizia, i rappresentanti di
36aziendedelterritoriodolegnese. Ha assistito alla cerimonia anche il console generaledegliStatiUnitid’America, Carol Perez, in visita ufficiale in Italia, accompagnata
dal sindaco di Corno di Rosazzo e da una trentina di
guardie del corpo.
La bottiglia da record è alta 2 metri e 60 centimetri per
80 centimetri di diametro e
conteneva 510 litri di Friulano Doc Collio, annata 2009.
L’etichettadellamega-bottiglia è stata realizzata da un
artista pittore e incisore regionale,ilmaestroAldoBressanutti di Monfalcone.
A 99 ospiti e autorità di riguardo è stata consegnata
una bottiglia di Friulano di
produzionedelle aziende dolegnesi, con la riproduzione
dell’etichettadaGuinnes,autografatadalmaestroBressanutti. Dopo l’ingresso nel
Guinness,tuttigliastantihanno brindato in piazza con il
Friulano.
L’evento è stato ideato e
promosso dall’amministrazione comunale di Dolegna
assieme alla Pro loco Pieri
Zorut. L’ispirazione è nata
proprio da un colloquio fra il
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sindaco Diego Bernardis e il
presidente della Pro loco Vinicio Bon. «Siamo molto soddisfatti, la presenza di tante
istituzioni ed enti del territorio a questo nostro evento dimostrachesiamoriuscitiafare sistema – ha sottolineato il
sindaco Bernardis –. Ed era
proprio il risultato che volevamoottenere,nell’otticadellapromozioneedellavalorizzazione del nostro territorio».
Alcuni ristoranti e tratto-
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rie del luogo hanno proposto
inoltre sabato sera alla propria clientela anche un
menù particolare che richiamerà l’evento da Guinness e
la manifestazione Sapori in
cantina, che si è tenuta invece nella giornata di ieri. Quasi 500 i partecipanti alla manifestazione, giunta alla sua
terza edizione.
Sei le tappe del percorso
enogastronomico che ha toccato, nella prima stazione, le
aziende Cumar di Buiatti Michele, Norina Pez di Bernardis Stefano e Ronchi Peter di
BodigoiFabiano,nellaseconda, a Ruttars, le aziende Pascolo di Pascolo Alessandro
e Casa delle Rose di Bernot
Lucio & C, nella terza, a Lonzano, le aziende Cozzarolo
Romano e Valter e P. Zorutti
di Comis Andrea Paolo, nella
quarta,a Scriò l’azienda Grudina Cav. Luciano di Grudina Michele, nella quinta a
Mernico l’azienda Turco Dino, per approdare infine alla
tensostruttura allestita all’agriturismo Il tino a Lonzano, dove al calar del sole tutti
hanno potuto gustare ribolla
ecastagneconl’accompagnamento della musica folk del
complesso I Splumas.
Ilaria Purassanta
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Successi per la serata dedicata alla bottiglia-record e per Sapori in cantina
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Apertura
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Consiglio provinciale stasera in municipio
GRADO. Sarà il palazzo
municipale dell’Isola del sole a ospitare la prossima seduta del consiglio provinciale, in programma questa sera
a partire dalle 20.30, e non
dalle 18, come precedentemente annunciato, dal momentochealle18.15,nellabasilicadiSantaEufemia,èprevista una celebrazione religiosa nel ricordo di monsignor Luigi Pontel, alla quale
è prevista la presenza di una
folta rappresentanza provinciale.
La trasferta a Grado del
consiglio provinciale è motivata dalla necessità di discutere su alcuni “problemi ine-
renti al territorio di Grado»,
comerecitailprimopuntoall’ordine del giorno.
Seguiranno le comunicazioni del presidente del consiglio provinciale, Gennaro
Falanga, e quelle del presidente dell’amministrazione
provinciale, Enrico Gherghetta.
Ci sarà poi spazio per alcuneinterrogazionieperlaratifica di tre deliberazioni giuntali.
Lasedutaproseguiràquindi con la discussione dell’ordine del giorno presentato
dai consiglieri di maggioranza intitolata “No al nucleare.
No alla realizzazione di una
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centrale nucleare a Monfalcone” e con quella sull’ordine del giorno presentato dal
consigliere Fabio Del Bello
su “Il biasiaco e il gradese,
idiomistoricidella provincia
isontina: atto di riconoscimento ufficiale e azioni amministrative per la loro valorizzazione».
L’ultimo punto riguarderà
le “Concessioni demaniali in
porto a Monfalcone”, presentato dal consigliere Giorgio
Pacor.
La presenza del consiglio
provinciale a Grado viene a
poca distanza dall’azione coordinatadeiconsiglieriisolani Marino De Grassi, Mauri-
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zioDelBello,AngelaGiorgione e Paolo Quargnali che ha
portato a un voto unanime
trasversale, ma importante,
adifesadellaspiaggiaprincipale di Grado.
La presenza nell’Isola del
sole è un segnale importante
– come più volte sottolineato
dallo stesso presidente Enrico Gherghetta – circa il peso
specifico della località balneare relativamente al comparto economico del nostro
territorio, specie in questo
momento storico, con alcune
criticità pesanti oltre ai nodi
della gestione della spiaggia
e della vicenda dell’Ospizio
marino. (l.t.)
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25 OTT 2010
Messaggero Veneto Nazionale Regione
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Quotidiano
Legge elettorale
Turno unico, l’Udc chiude la porta
Saro (Pdl): le alleanze sono necessarie
UDINE. Ne parleranno di
nuovo questa mattina, durante
unincontrodelgrupporegionale del Pdl. Ma l’eliminazione
dei ballottaggi per le Province
e anche per i Comuni sopra i 15
mila abitanti sembra naufragare. Il Pdlnon è compatto nel volerelariforma,laLegaèpronta
a votarla, ma l’Udc chiude la
porta alle trattative. E in Aula
nonbastano ivotidipidiellinie
leghisti per approvarla.
«Laporta è chiusa, non ci so-
no margini», sostiene il capogruppo dell’Udc in Consiglio
EdoardoSasco. NelPdl il senatore Ferruccio Saro si dichiara
contrario al turno unico. «In un
momentocomequestoilPdldovrebbe facilitare le opzioni di
alleanza e di accordi e non certo modificare il sistema verso
un irrigidimento delle posizioni, come avverrebbe con il turno unico», spiega Saro. Oggi la
decisione.
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Il senatore
Ferruccio Saro
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Messaggero Veneto Nazionale Album
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Quotidiano
U
n nuovo punto luce, un piccolo gioiello che
amplia le possibilità di una cittadina,
Gradisca d’Isonzo, che si sta qualificando anche
sul piano culturale. Alla fine dell’accogliente via
Ciotti, ecco infatti la riaperta Galleria regionale
d’arte contemporanea Luigi Spazzapan, oggetto di
un restyling capace di garantirle un’accresciuta
visibilità. Talché l’istituzione che negli anni
Settanta e Ottanta vide sfilare critici e artisti di
fama internazionale si appresta ora a riprendere il
proprio storico ruolo nel panorama culturale della
regione. Non solo restyling, comunque, ma anche
riassetto organizzativo: a prendesi cura del nuovo
museo, la cui collezione permanente è di proprietà
della Cassa di Risparmio di Gorizia, è infatti un
comitato scientifico composto da Maria Masau
Dan, Isabella Reale e Raffella Sgubin, responsabili
dei tre principali musei regionali. E se la gestione
dello spazio rimane in condivisione fra il Comune
di Gradisca, la Fondazione Carigo e la Provincia di
Gorizia, il ruolo di curatrice è affidato ad Annalia
Delneri. Ma ci sono altre novità. Per esempio, la
prossima apertura di una biblioteca dotata di
postazione multimediale e di un archivio storico
contenente documenti relativi all’attività di
Spazzapan e degli artisti contemporanei della
regione. Ricavato negli spazi un tempo riservati
agli uffici comunali, questo ambiente potrà
all’occorrenza trasformarsi in una sala conferenze
con quaranta posti per consentire lo svolgimento
di seminari e d’incontri di approfondimento
destinati al pubblico, in relazione agli autori
chiamati a esporre al secondo piano della galleria.
Dotata di un moderno e luminoso bookshop, tra
tante innovazioni la galleria Spazzapan conserverà
infatti inalterata la sua mission, continuando a
ospitare al primo piano la collezione permanente
dell’artista gradiscano acquisita dall’amico e
mecenate Eugenio Giletti, mentre le cinque sale
del piano superiore verranno adibite alle mostre
temporanee. Rispetto al precedente assetto,
colpisce la luminosità degli ambienti, ai quali,
come si è detto, si accede ora dalla centrale e
anch’essa recentemente rimodernata via Ciotti
sulla quale la galleria si affaccia con un’ampia
vetrina da cui è possibile guardare l’interno. Una
volta entrati (e dispiace che i lavori appena
conclusi non abbiano previsto un accesso per i
disabili), il percorso espositivo comincia proprio
nella sala visibile dall’esterno, con una parete
sistemata al centro dell’ambiente pensata per
accogliere un dipinto su ciascuno dei suoi lati e
nascondere nel contempo la prima rampa delle
scale da cui accedere ai piani superiori rimasti
pressoché inalterati. In occasione della riapertura,
la galleria esibisce, fino al 16 gennaio, le opere di
Spazzapan facenti parte delle collezioni Accati e
Villa: tele, chine e acquerelli su carta, spesso
inediti. Fedele alla consuetudine dell’ingresso
gratuito (a breve sostituito da un biglietto di valore
simbolico), la Spazzapan è visitabile, da martedì a
domenica, dalle 10 alle 18.
Riaperta la storica istituzione
Un interno
della
restaurata
Galleria
Spazzapan,
a Gradisca
d’Isonzo,
nel giorno
della
riapertura
Galleria Spazzapan:
il restyling e la mission
Eliana Mogorovich
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