Tempo n 09

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Tempo n 09
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Settimanale di
@Tempo_di_Carpi
venerdì 4 marzo 2016
anno XVII - n. 09
attualità, cultura, spettacolo, musica, sport e appuntamenti
Spedizione in Abbonamento Postale Regime libero
Modena tassa riscossa, Tax percue.
Autorizzazione della Filiale di Modena Poste Italiane spa
Maurizio Ambrosini
Eleonora Gemelli
Eleonora Gemelli, tetraplegica dal
2001, è l’autrice del blog TwinStyling
Gabriella
Gasparini
Non passa
lo straniero...
gabriella gasparini: l’ingrediente
in più è la bellezza
Simone Depietri, Giulio Molinelli
e Giulia Guerra
Il clima è avvelenato. Gli italiani, impoveriti e incattiviti da una crisi economica che
non molla, guardano all’immigrato come a una minaccia. Ma è davvero così?
Ne parliamo col professor Maurizio Ambrosini, docente di Sociologia delle migrazioni presso
l’Università di Milano, ospite del convegno che si tiene all’auditorium san rocco, il 4 marzo.
alla scoperta dell’irlanda più
selvaggia in bicicletta
musica
roipnol witch
COSTUME
le streghe son tornate...
natura
macondo:
gusto carpigiano
Massimo
Bellei
oasi la francesa
l’incanto della natura
sanità
GILIOLI: da tre generazioni nel cuore di Carpi
distretto di carpi
una donna alla guida
TARDINI FERRAMENTA
DAL 1913
I FURTI IN CASA E APPARTAMENTI SONO ALL’ORDINE DEL GIORNO!
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L’uomo, il fiume, la memoria
La Iena
Fedeltà: un principio del tutto sopravvalutato.
“Sono rimasti gli unici (nonostante la crisi) disposti a
fare lavori sacrificanti . Per me vanno premiati”.
Post di Mario sulla pagina Facebook di Tempo relativamente all’acquisizione
del Bar Roma da parte di cinesi.
“Memoria come nel giorno della
commemorazione de’ morti, alli due
cioè di novembre dell’anno 1770 si
ruppe un argine di Secchia, chiamato
la Balugola, su quel del marchesato di
Soliera, uscirono in tal copia le acque
che inondarono molte ville d’intorno
e tra queste quella di San Marino. Alli
29 novembre nella notte replicò
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2
venerdì 4 marzo 2016
anno XVII - n. 09
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Registrazione al Tribunale di Modena N. 1468 del 9 aprile 1999
Chiuso in redazione il 2 marzo 2016
Continua da pagina 2
l’inondazione, e fu
gagliarda e più copiosa
della prima” (2 novembre 1770). “Pochi giorni
sono si sentì dire che il
fiume Secchia aveva
rotto e le acque erano
arrivate fino a San
Felice… 26 ottobre In
questa notte furono
requisiti molti sacchi alli
Ebrei per empirli di
terra e per servirsene
alla rotta del Secchia”
(23 ottobre 1824). “E’
tanto
tempo
che
piove
abbenché in
molte
chiese
siensi fatti Tridui per la
serenità e quivi non si
può né arare le terre
per seminazione, né
conservare i formentoni. Le continue piogge
che cadevano in questo
mese fecero sì che
l’acqua rovinato l’argine di Panzano. I Gargalli pieni e gli altri condotti non potevano
tenerle per cui oltre
questo la Lama, Fossanova e Tresinara non
poterono ospitarle e
molti si ruppero. Gran
parte dei terreni carpigiani erano coperti
d’acque: nel giorno 29
settembre il sig. Giuseppe Paltrinieri mosso
dalla curiosità di vedere
questa inondazione
partì in sediolo verso
Tresinara; questi troppo
coraggioso si rovesciò e
ivi annegò in Fossanova. Nel giorno 1° ottobre fu il suo cadavere
ritrovato e venne
trasportato alla Parrocchia di Santa Croce ove
venne in quel cimitero
sepolto. In questi giorni
non si sente dire che chi
è fuggito dalla propria
casa per mettersi al
sicuro, chi è fuggito in
battello e ciò in Rovereto, S. Stefano Novi e più
altri luoghi che tutti
erano coperti di acque;
anche più case si rovesciarono per l’inondazione e molte persone
furono vedute morte
nuotare nelle acque”
(23 settembre 1832 ).
Nel 1862 la tragica alluvione di Secchia, Panaro
e Naviglio provoca sette
morti e danni ingentissimi. Dal 1959 al 1973 si
sono avute otto inondazioni.
La soluzione al gravissimo problema venne
individuata nelle casse
d’espansione del Secchia che, dopo la loro
realizzazione e sino a
oggi hanno scongiurato
altri gravi episodi. “Per
la piena
del fiume
Secchia è
scattata
stanotte,
tra domenica 28 e
lunedì 29
febbraio,
la fase di
allarme nei territori dei
Comuni di Modena,
Soliera, Carpi, Bastiglia,
Campogalliano e Bomporto. Nella notte sono
stati chiusi il Ponte Alto
e Ponte dell’Uccellino,
il Ponte di Navicello
vecchio e il Ponte su via
Curtatona nel Comune
di Modena. Lunedì 29
febbraio restano chiuse
le scuole a Bomporto,
Bastiglia, Sozzigalli di
Soliera e Cortile. Il picco
della piena del Secchia
è atteso intorno alle 12
di lunedì quando l’Agenzia regionale della
Protezione Civile prevede livelli paragonabili
a quelli della piena del
dicembre del 2009.
Aperti i Centri operativi
comunali nei comuni
interessati dalla fase
di allarme e nel corso
della mattina apriranno
anche tutti gli altri nei
Comuni sia del Secchia
che del Panaro” (29
febbraio 2016).
Il livello dell’acqua
scende lentamente così
come lo stato di apprensione.
“In fin dei conti l’uomo
e il fiume sono da sempre strettamente uniti
da un forte legame,
costituito da quell’elemento indispensabile
per la vita di tutto e di
tutti, che è l’acqua” (da
Come eravamo.. l’uomo, il fiume, la memoria).
Sara Gelli
La 28enne Eleonora Gemelli, di Rovereto, tetraplegica dal 2001, è l’autrice del
blog TwinStyling
“Il diario della mia vita”
Ha 28 anni Eleonora
Gemelli. Solare e piena di
passioni, si definisce “cresciuta a pane e Spice Girls”.
“Emotiva, chiacchierona e
riflessiva”, vive a Rovereto
dove, da anni, la sua vita è
cambiata radicalmente. Di
colpo. A causa di una lesione
midollare-spinale, dal 2001,
Eleonora è tetraplegica: “ho
dovuto ricominciare tutto
daccapo, da un’altra prospettiva. Più precisamente,
seduta. Le ruote sono le mie
gambe e un joystick il
prolungamento del braccio
destro”. Autrice di un un
blog, Eleonora è “socialmente attiva da un po’ di
anni”, sorride.
Eleonora qual è la tua
formazione?
“Ho studiato lingue al liceo
e in seguito ho fatto due anni
di Economia e Marketing
internazionale ma, dopo essermi arenata su un esame,
ho mollato. Ahimè”.
Come ti descriveresti?
“Sono una ragazza determinata, cocciuta. Una
persona sensibile, estroversa
e molto autoironica. Una
sorta di Ferrari in un corpo
di una 500 che cerca il pelo
nell’uovo anche se ha appena fatto la ceretta”.
La tua vita è profondamente cambiata, come
“Quando passi da uno stato di completa indipendenza a uno di totale dipendenza ti vengono a mancare tantissime
cose e, soprattutto, sai cosa significa
averle e poi perderle. Provi rabbia,
nostalgia, paura per il futuro, ti senti
impotente di fronte a tutto. Altri giorni,
invece, fai delle tue debolezze i tuoi
punti di forza. La sensibilità è aumentata, la testa corre più veloce e cerchi di
prendere le cose nel modo giusto. Cerchi di guardare quanta strada hai fatto,
quanti ostacoli hai superato e allora
l’autostima sale e cerchi di farti forza”.
ci scrivono
@ iLa lettori
Scuola di Budrione? Una famiglia
La Redazione ha ricevuto
questa lettera. Dopo i
brutti episodi di cronaca
anche nella nostra provincia, si tratta di una nota
positiva che merita di
essere pubblicata.
Entrare nella Scuola
dell’Infanzia di Budrione
significa entrare in una famiglia
formata da piccoli che diventeranno grandi e da grandi che
ritornano bambini. Famiglia,
uguale a comunità e unione.
Forse questo è uno dei più
grandi valori che si respirano
all’interno delle mura di questa
casa - scuola. Vivere in questa
comunità vuol dire arricchirsi
ogni giorno, a piccoli passi, di
grandi momenti, emozioni ed
esperienze. Quando la sera si
torna a casa dopo una frene-
tica giornata di lavoro, essere
accolti dalla sincera bellezza di
sorrisi e di racconti dei tuoi figli
è una magia che non ha prezzo. Sentirli parlare di passeggiate in campagna a raccogliere noci, mele, foglie e castagne,
di storie raccontate su stelle e
pianeti, di giochi di squadra,
di pranzi insieme e di piccole
conquiste, riempie la vita di
ognuno di noi. Quella sensazione di profonda serenità che
ho nel cuore quando lascio i
miei bimbi al mattino è quella
sensazione di gioia che ritrovo
la sera nei loro occhi. Quando
inizia questo cammino alla
scuola dell’infanzia i nostri
bambini sono cuccioli ancora
col ciuccio, lacrime, poche parole e tanta paura e nella scuola trovano i compagni più
grandi che li accolgono e li
convivi con la disabilità?
“Esatto, il termine giusto è
proprio convivere: alcuni
giorni bene, altri meno. Ci
sono momenti in cui la disabilità si fa sentire e pesa, soprattutto psicologicamente.
Quando passi da uno stato
di completa indipendenza a
uno di totale dipendenza ti
vengono a mancare tantissime cose e, soprattutto, sai
cosa significa averle e poi
perderle. Provi rabbia, nostalgia, paura per il futuro,
ti senti impotente di fronte
a ogni cosa. Altri giorni,
guidano a potersi fidare. Mano
nella mano, cammini diversi in
età diverse si incrociano, si distinguono e si fondono. Il rispetto degli amici e delle regole è unito al grande amore che
provano gli uni per gli altri e in
questo momento storico non
credo ci possa essere cosa più
bella da imparare. In questo
viaggio i bambini sono accompagnati dai pensieri, dalla professionalità, dalle mille idee,
dalle coccole, dall’aiuto e dalla profonda pazienza di persone che, con amore, gli danno
coraggio, insegnando loro a
guardare il mondo che li circonda e gli donano la spinta
per ogni nuovo volo. Ho visto
mio figlio crescere, uscire dal
bozzolo e diventare una splendida farfalla.
Una mamma
invece, fai delle tue debolezze i tuoi punti di forza.
La sensibilità è aumentata,
la testa corre più veloce e
cerchi di prendere le cose
nel modo giusto. Cerchi di
guardare quanta strada hai
fatto, quanti ostacoli hai
superato e allora l’autostima
sale e cerchi di farti forza.
Poi, beh, le passioni servono. Nella vita bisogna pur
appassionarsi a qualcosa.
Non dico che sia semplice,
ma se hai voglia di vivere e
non sopravvivere, la forza la
si trova”.
Come è nata l’idea di creare il tuo sito TwInStyling?
“Era da qualche anno che ci
pensavo, ma non ho mai fatto il passo di aprirlo. Tentennavo sempre. Poi ho sentito
il bisogno di farlo ed eccomi
qui. La scrittura, soprattutto
negli ultimi cinque anni
della mia vita, mi ha aiutata
tanto. E’ diventata una delle
mie passioni. Il nome nasce
dal mio cognome, Gemelli,
scritto in inglese perché,
diciamocelo, oggigiorno fa
figo, unito alla parola style,
una delle mie grandi passio-
ni. E’ partito tutto dal
fatto che vorrei parlare
della mia vita, di ciò che
mi è successo, delle mie
passioni quali il beauty
& style, la fotografia,
la vita… Tutto questo
anche per condividere il
mio vissuto con persone che, magari, hanno
bisogno di un confronto.
Una sorta di diario che
comprende di tutto un
po’”.
Cosa ti aspetti da questo progetto on line?
“Cosa mi aspetto? Più
che altro mi auguro
tante belle cose! Potermi
confrontare con altre
persone, collaborare
a progetti che riguardano le mie passioni
o anche soltanto riuscire a
strappare un piccolo sorriso
alle persone che mi seguono. Distrarle dalla propria
vita quotidiana per cinque
minuti al giorno con alcune
frivolezze e non solo”.
Qual è il tuo sogno nel
cassetto? Hai dei progetti
in cantiere?
“E’ una domanda difficilissima - sorride - vorrei
dimostrare quanto valgo
come persona, nonostante
tutti i miei difetti. Purtroppo,
oggigiorno, ci sono milioni
di pregiudizi sulle persone
disabili e non vengono considerate quanto dovrebbero.
In tanti campi. Se devo
sognare in grande, allora, mi
piacerebbe poter scrivere su
qualche testata giornalistica:
mi piacerebbe poter collaborare a un progetto inerente le
mie passioni. Poi, beh, scrivere il libro della mia vita.
Questa è una cosa che ho
in cantiere, ma ci vorrà del
tempo. Indipendentemente
da tutto qualsiasi traguardo
raggiungerò sarà motivo di
gioia”.
Jessica Bianchi
L’intervento prevede una spesa di 159mila euro a carico della
Regione nell’ambito del Programma delle Opere Pubbliche e dei
Beni Culturali danneggiati dal sisma
Via ai lavori alla Palazzina del Foro Boario
Inizieranno nel mese di
maggio i lavori alla palazzina
del Foro Boario che sarà
sottoposta a un intervento di
ristrutturazione per rendere
l’edificio di proprietà comunale nuovamente agibile a
quattro anni di distanza dal
terremoto. Da allora gli uffici
di Aimag sono stati trasferiti
nei locali del nuovo Ostello a
pochi metri di distanza: una
volta terminato l’intervento di
ripristino, la multiutility
tornerà ad avere in uso i
locali. Lo smobilizzo del
cantiere è previsto per il mese
di settembre. Sulla facciata
ovest della palazzina di via
Alghisi e sul frontone della
sommità della tettoia nel
cortile vi sono ancora gli
stemmi dei Comuni di Carpi,
Novi e
Soliera che
realizzarono il
Mercato
Intercomunale Bestiame o Foro
Boario
inaugurato
nel 1928. Il
progetto
esecutivo
che illustra
l’intervento di
riparazione con rafforzamento locale è stato approvato
con delibera di Giunta: i
danni riportati e la necessità
di provvedere al ripristino
della funzionalità e all’adeguamento antisismico
richiedono lavori
per un importo
di 159mila euro a
carico della
Regione
nell’ambito del
Programma delle
Opere Pubbliche
e dei Beni
Culturali
danneggiati dal
sisma. A curare il
progetto è stato
l’architetto
Stefano Severi
che, dall’indagine conoscitiva e stratigrafica
effettuata, ha riscontrato
elementi pittorici originali i
cui lavori di ripristino per
motivi finanziari non sono
stati inseriti nel quadro
economico.
venerdì 4 marzo 2016
anno XVII - n. 09
3
La Croce Rossa di
Carpi per la prima volta
nella sua storia organizza un
corso gratuito di primo
soccorso rivolto alla popolazione: “un’assoluta novità
che costituisce per noi un
impegno e una sfida notevoli”, spiega il rinnovato
presidente Massimo Re. Il
corso - dal tema: Sai cosa
fare in caso di emergenza?
- tenuto da Letizia Lusuardi
e Luciano Franchini, si
compone di dieci lezioni, a
cadenza settimanale, a
partire dal 16 marzo. “Ogni
mercoledì sera, dalle 20,30,
l’appuntamento è qui in
sede, in via Guastalla 5, per
apprendere le basi del primo
soccorso: dalla rianimazione
cardiopolmonare alla
disostruzione delle vie aree,
dalla gestione delle intossicazioni ai traumi, alle
emorragie. Sinora il comitato carpigiano - prosegue il
presidente - ha organizzato
La Croce Rossa di Carpi per la prima volta nella sua storia organizza un corso
gratuito di primo soccorso rivolto alla popolazione
L’abc del primo soccorso
Letizia Lusuardi
“Noi volontari possiamo dare una
mano in caso di emergenza o di incidente ma tanto di più possono fare i
soccorritori occasionali, ovvero coloro
che si trovano in un determinato posto
e in un preciso momento. L’aiuto della
popolazione è fondamentale”.
Domenica 28 febbraio è stato rinnovato il direttivo del
Comitato della Croce Rossa di Carpi. Alla presidenza è stato
riconfermato Massimo Re, al cui fianco sono stati eletti i
consiglieri Marilena Bulgarelli, Giancarlo Gualandrini,
Miriam Contini e la consigliera giovane Priscilla Tabarroni
(l’ufficializzazione è attesa sabato 5 marzo). “Il nostro programma - sottolinea Re - ricalca quanto è stato fatto sino a questo
momento. Il motto che guiderà i nostri passi sarà: la Cri non è
solo ambulanze. Il nostro desiderio, infatti, è quello di continuare
ad aprirci sempre più alla popolazione, offrendo un numero
ancor maggiore di servizi”. Numerose le azioni messe in campo
dal comitato locale: “oltre ai trasporti e ai servizi di emergenza urgenza sulle strade, da tempo ci dedichiamo alla distribuzione di
viveri. Ogni quindici giorni un gruppo di volontari si dedica
all’erogazione di generi alimentari (ma anche vestiario e materiale scolastico) ad alcune famiglie in difficoltà segnalateci dai Servizi
Sociali”. Ad oggi la Croce Rossa si prende cura di oltre 40
famiglie, alcune delle quali “si sono presentate autonomamente
Con ogni probabilità
non avete mai sentito
parlare di Dermobiotica
prima d’ora, e nemmeno io fino alle 9,45 del
15 febbraio. Ero
appena arrivato in
ambulatorio quando
ricevo l’invito a un
seminario organizzato dal dottor Marcello Romeo sull’Asse
Intestino-Pelle, e il
titolo era Dermobiotica,
analisi del rapporto tra
microbiota intestinale e
malattie della pelle.
Da tempo mi interesso
del rapporto che lega
la pelle e le sue malattie all’alimentazione e
all’intestino e, da oltre
un anno, ho iniziato a
studiare il microbiota
(l’insieme dei batteri
che vivono all’interno
del nostro intestino):
ho quindi accettato di
curare questa rubrica
su Tempo per cercare di
spiegare un po’ i frutti
di questi anni di ricerca.
corsi specifici, dedicati a
singoli temi, questa volta, al
contrario, ci cimentiamo in
una sfida ben più impegnativa e il nostro auspicio è che
la cittadinanza risponda con
entusiasmo e partecipazione.
Il corso non forma volontari
bensì carpigiani maggiormente consapevoli”. Dieci
lezioni per apprendere l’abc
del primo soccorso, una
formazione fondamentale
per imparare a gestire
emergenze o piccoli incidenti domestici, come sottolinea
Letizia Lusuardi: “il corso si
rivolge a tutti, a prescindere
da mestiere, formazione ed
età. Noi volontari, infatti,
possiamo dare una mano in
caso di emergenza o di
incidente ma tanto di più
possono fare i soccorritori
occasionali, ovvero coloro
che si trovano in un determinato posto e in un preciso
momento. L’aiuto della
popolazione è fondamentale
in queste circostanze”.
Per info o prenotazioni
[email protected] - www.
cricarpi.it - 059.654463.
Jessica Bianchi
Rinnovato il direttivo del Comitato della Croce Rossa di Carpi
Presidenza ancora nel segno di Massimo Re
in sede per chiederci aiuto, perlopiù donne
separate con figli a carico, in grave difficoltà
economica. Per aiutarle a uscire dal tunnel
nel quale si trovano ci stiamo facendo carico
anche dei costi delle utenze, dall’acqua alla
luce, al gas. Siamo convinti che servizi di questo tipo rientrino nel dna della Croce Rossa”.
L’associazione esercita un grande appeal
sulla cittadinanza e continua a crescere: “ad
oggi - conclude il presidente - i volontari
(compreso il Gruppo di Campogalliano)
ammontano a 380 ma, nel giro di due anni,
entreranno a far parte della nostra squadra
altre cento nuove leve”.
Da sinistra Contini,
Bulgarelli, Tabarroni,
Gualandrini e Re
Dermobiotica
di pelle e di pancia
A cura del dottor Marco Pignatti,
specialista in dermatologia
Una nuova Dermatologia
Mi mancava un titolo
per la rubrica. Ora l’ho
trovato: Dermobiotica,
ovvero tutto ciò che collega la pelle alla pancia
e all’ecosistema che vive
dentro al nostro intestino. In quanto dermatologo, mi occupo
di malattie della pelle,
ma sono fermamente
convinto che qualsiasi
progresso della medicina nei prossimi dieci
anni dovrà passare per
la conoscenza dell’intestino e del suo micro-
biota, per la permeabilità dell’intestino e la sua
infiammazione. E che
questa nuova medicina
dovrà utilizzare sempre
meno i farmaci e sempre più il cibo.
E forse non si tratta
nemmeno di scoprire
una nuova medicina ma
solo di recuperare una
“saggezza” tramandata
fino ai nostri nonni e
poi rapidamente perduta nell’arco di un paio di
generazioni. Del resto
quello che viene considerato il padre della
medicina, Ippocrate
di Kos, già nel 400 a.C.
aveva affermato: Fa che
il cibo sia la tua medicina e che la medicina sia
il tuo cibo. Ad accompagnarmi in questo
viaggio dalla medicina
al cibo ho invitato un
fornaio, Sandro Santolin, ideatore del pane
Primus. Ho conosciuto
il carpigiano Sandro
Santolin il 24 febbraio
2011 a una conferenza
che avevo organizzato
con il gruppo di CarpiTransizione sull’alimentazione. In quell’occasione Davide Bochicchio
parlava di quali fossero
i primi passi verso
un’alimentazione sostenibile per il pianeta.
A distanza di qualche
anno ritrovarsi e scoprire che alla fine ciò che
fa bene all’ambiente è
una panacea anche per
la nostra salute è stato
quasi come chiudere un
cerchio. Nelle prossime
settimane, ogni quindici giorni, in questo spazio, parleremo proprio
di questi temi.
Contatti
pignattidermatologia.com
facebook.com/pignattidermatologia
dermobiotica.it
La cerimonia in onore di Odoardo Focherini e don Dante Sala
si terrà sabato 5 marzo
Nadia Nicoletti sarà a Carpi, presso l’Auditorium Loria,
domenica 6 marzo, alle 17
Due alberi dedicati ai Giusti nel mondo
Tutti i benefici dell’Ortoterapia
Sabato 5 marzo nell’area
verde delle scuole secondarie di primo grado Focherini
di via Magazzeno verranno
piantati due alberi a ricordo
dei carpigiani Odoardo
Focherini e don Dante
Sala, Giusti nel Mondo.
L’iniziativa è la prima attuata
dal locale Comitato
Scientifico del Giardino
dei Giusti nel Mondo
Maestra elementare,
ortolana, giardiniera, blogger
e scrittrice, Nadia Nicoletti
sarà a Carpi, presso l’Auditorium Loria, domenica 6
marzo, alle 17, per il terzo
appuntamento della rassegna Biblioteca amica.
Ortoterapia, questo il titolo
dell’incontro a partecipazione gratuita, durante il quale
l’autrice illustrerà come
4
venerdì 4 marzo 2016
nominato nel dicembre
scorso dal sindaco Alberto
Bellelli.
I Giusti sono tutti coloro
che, in coerenza con l’idea
del Giardino dei Giusti
ricavato presso il Museo di
Yad Vashem a Gerusalemme
(dove sono presenti anche
don Sala e Focherini), si
sono battuti contro i crimini
che nel XX secolo sono stati
anno XVII - n. 09
commessi contro l’umanità.
Nel corso della breve
cerimonia, che prenderà il
via alle 11, interverranno
il sindaco Alberto Bellelli,
Luigi Lamma del Comitato Scientifico carpigiano e
il dirigente scolastico del
Comprensivo Carpi Nord
Federico Giroldi oltre a una
rappresentanza degli alunni
delle scuole.
preparare e
manutenere un
orto e grazie a
lei il pubblico
potrà rendersi
conto di come,
per diventare
dei perfetti ortolani in erba,
non serva un grande spazio,
ma sia sufficiente un pezzo di
terra assai piccolo o qualche
vaso sul balcone. Prossimo
appuntamento
quello con il
laboratorio di
composizioni
floreali con piante
aromatiche Quel
mazzolin di fiori,
che verrà condotto da
Sabrina Pezzini, domenica
3 aprile, per due turni alle
15.30 e 17.30 presso la Sala
espositiva della Loria.
“A un anno dall’insediamento di questa direzione, si completa l’assegnazione dei ruoli di maggiore
responsabilità dell’Ausl di
Modena. Grazie alla stretta
collaborazione con i territori,
rappresentati dalla presidenza della Conferenza Territoriale Sociale e Sanitaria e
dai sindaci della provincia,
abbiamo optato per una
turnazione a capo dei
distretti sanitari al fine di
consentire un’operazione di
rinnovamento capace di
creare le condizioni migliori
per affrontare le sfide e gli
impegni che il futuro ci
pone”. Queste le prime
parole del direttore generale
dell’Ausl di Modena,
Massimo Annicchiarico,
nel presentare la squadra che
guiderà l’Ausl di Modena
nei prossimi anni. Claudio
Vagnini, direttore del
distretto socio sanitario di
Carpi dal 2007, diventerà il
direttore di quello di Modena: “la mia esperienza a
Carpi è stata straordinaria e
formativa per la mia crescita
umana e professionale,
soprattutto grazie ai collaboratori che ho avuto accanto;
se non ci fossero stati loro,
nessun risultato sarebbe
stato raggiunto. Li ringrazio
fortemente per la solidarietà
professionale che mi hanno
sempre dimostrato e per il
Nominati i nuovi Direttori di Distretto dell’Azienda Usl di Modena: a raccogliere il
testimone di Claudio Vagnini a Carpi sarà la dottoressa Roberta Mazzoni
Una donna alla guida
Da sinistra Vagnini, Mazzoni, Novaco, Ronchetti, Annicchiarico, Biondi e Vezzosi
Chi è Roberta Mazzoni
Roberta Mazzoni, 49 anni, laurea in Sociologia e in Scienze
Infermieristiche e Ostetriche, arriva dall’Azienda Usl della
Romagna dove ricopre l’incarico di Direttore della Direzione
Infermieristica e Tecnica - Cesena. Inizia il suo percorso professionale nel Servizio sanitario nazionale nel 1994, a Ravenna. Nel
2000 viene nominata Direttore del Dipartimento dell’assistenza
Infermieristica e Responsabile dell’organizzazione e gestione
sanitaria del “Giubileo 2000” per l’Azienda Ospedaliera San
Camillo-Forlanini di Roma. Dal 2001 al 2008 è stata Responsabile
Servizio Infermieristico e Tecnico dell’Azienda Usl di Cesena.
Svolge attività di docenza in ambito universitario ed è autrice di
numerose pubblicazioni scientifiche.
-20%
grande impegno profuso per entusiasmo - ha commentato
Mazzoni, al debutto in queil bene della cittadinanza in
sto ruolo - consapevole che
particolare in seguito al
lo sviluppo dei servizi terrisisma che ha colpito l’area
toriali rappresenta una sfida
Nord della provincia di
di grande interesse, l’unica
Modena nel 2012”.
A raccogliere il testimone di reale innovazione a garanzia
della salute del cittadino”.
questo stimato professionista, sarà la
“Accetto con grande entusiadottoressa
smo, consapevole che lo svilupRoberta
Mazzoni: po dei servizi territoriali rappresenta l’unica reale innovazione
“accetto
con grande
a garanzia del cittadino”.
Gli altri direttori nominati
sono Federica Ronchetti a
Sassuolo, Angelo Vezzosi
a Mirandola e Maria Pia
Biondi a Vignola, mentre
Francesca Novaco ricoprirà il ruolo di direttore
delle attività sociosanitarie.
Confermati Andrea Spanò
alla guida del distretto di
Pavullo e Antonella Dallari
a Castelfranco Emilia. “Volti
nuovi e volti conosciuti
- prosegue Annicchiarico che compongono un selezionato gruppo di professionisti
dalle variegate competenze
e dall’indiscussa professionalità. Un team che saprà
saldamente sostenere i
principi del Servizio Sanitario Pubblico: difesa dei più
fragili, tutela e garanzia di
risposta ai bisogni, centralità
dell’individuo, governo dei
percorsi e dell’integrazione
fra sociale e sanitario”. I
nuovi incarichi decorreranno
a partire dal 1° maggio per
consentire il completamento
delle attività in corso e il
passaggio di consegne e,
assicura Annicchiarico, “tale
cambio della guardia non
comporterà alcun rallentamento sulla tabella di marcia. Gli interventi previsti,
tra questi vorrei ricordare la
Casa della Salute di Carpi,
non subiranno alcuna frenata, al contrario”.
Jessica Bianchi
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venerdì 4 marzo 2016
anno XVII - n. 09
5
Nonostante da anni arriviIl clima è a dir poco
Il clima è avvelenato. Gli italiani, impoveriti e incattiviti da una crisi economica
no donne, uomini, bamavvelenato. Gli italiani, impo- che non molla, guardano all’immigrato come a una minaccia. Un rischio. Ma è
bini sulle coste italiane ed
veriti e incattiviti da una crisi davvero così? Ne parliamo col professor Maurizio Ambrosini, docente di
Sociologia delle migrazioni presso la Facoltà di Scienze politiche, economiche
europee si continua a pareconomica che non molla,
e
sociali
dell’Università
di
Milano
lare di emergenza. Qual è il
guardano all’immigrato come
problema reale?
a una minaccia. Un rischio.
“In realtà chi sbarca rappreSempre più inclini a giustifisenta una piccola quota sul tocare respingimenti, attuare
tale degli immigrati: i richiemisure militari contro l’imdenti asilo ammontano ogni
migrazione illegale o a
anno a circa 170mila. Parlare
trattenere e identificare i
ogni volta di emergenza
migranti nei paesi di partenza,
(prevedibile) è ridicolo: quehanno dimenticato accoglienMaurizio Ambrosini
ste persone giungono qui a
za e ospitalità. Per un’analisi
causa di fenomeni che affondano le loro radici nella grande
puntuale e profonda venerdì 4
inquietudine e instabilità di molte regioni del terzo mondo.
marzo, alle 20.45, nella
Il problema dovrebbe perciò essere gestito promuovendo
cornice dell’Auditorium San
la pace e aiutando i paesi confinanti, quelli che accolgono il
Rocco, si terrà il convegno
più alto numero di profughi. Ricordiamo infatti che solo il
dal tema: Dall’accoglienza
10% dei richiedenti asilo giunge in Europa: i numeri sono
all’integrazione: esperienze e
ora aumentati perché mancano i finanziamenti per i campi
prospettive. Promosso dalla
e le strutture di accoglienza in Libano, Giordania e Turchia.
Fondazione Casa del
Ciò ha spinto sempre più persone a partire”.
Volontariato. L’incontro
Ha senso in un mondo globalizzato ridiscutere le
intende proporre un’occasioregole su frontiere e libertà di circolazione?
ne di confronto e riflessione
“E’ una soluzione apparente, serve a tenere a bada gli elettosul ruolo che il Terzo Settore
rati. La vera strategia sarebbe quella di aiutare i profughi a
può e deve giocare nella
passare e ad andare oltre”.
costruzione di una società
La strumentalizzazione politica è evidente. Frange
coesa e inclusiva, confrontanxenofobe che parlano alla pancia della gente stanno
dosi imprescindibilmente con
in parte riconquistando l’Europa. Qual è l’antidoto?
il tema delle migrazioni.
“Le paure della gente vanno prese sul serio: le persone sono
Ospite della serata sarà il
professor Maurizio Ambrosini, docente di Sociologia delle
“Le paure della gente vanno prese sul spaventate da cambiamenti epocali che hanno a che fare con
rispetto al lavoro, al futuro, al benessere dei
migrazioni presso la Facoltà di Scienze politiche, economiserio: le persone sono spaventate da l’insicurezza
loro figli, allo stato sociale, alla globalizzazione…
che e sociali dell’Università di Milano, autore di numerose
cambiamenti epocali che hanno a che Il problema è che, sollecitate politicamente, le persone
pubblicazioni.
fare con l’insicurezza rispetto al lavoro, stanno incolpando gli ultimi arrivati, i più deboli, senza
Professore, per numero di vittime, la rotta mediterranea viene considerata la più pericolosa del mondo.
al futuro, al benessere dei loro figli, allo riuscire a mettere a fuoco le vere cause di questi fenomeni.
Cosa spinge i migranti a partire?
stato sociale, alla globalizzazione… Se manca il lavoro, non è colpa dei rifugiati. Se la protezio“Occorre fare una distinzione: gli immigrati in Italia amIl problema è che, sollecitate politica- ne sociale si indebolisce, se la pensione si allontana, non è
colpa loro. Il Governo non ha tagliato le politiche sociali
montano a circa 5 milioni e sono stazionari; al contrario,
mente, le persone stanno incolpando in favore dei disoccupati per garantire maggiori risorse ai
coloro che rischiano la vita in mare sulla rotta mediterranea
gli ultimi arrivati, i più deboli, senza riu- richiedenti asilo. I profughi però rappresentano un comodo
sono richiedenti asilo, ovvero persone che fuggono da guerscire a mettere a fuoco le vere cause”. capro espiatorio”.
re, persecuzioni, scontri etnici… nel panorama mondiale
A suo parere come dovrebbe essere gestito, politicadell’asilo, il focolaio certamente più drammatico è costituto
Ogni professione di fede infatti attiva circuiti di socialità e
mente parlando, il fenomeno dei richiedenti asilo?
dalla Siria. Il mondo è turbolento, l’agenzia dell’Onu che si
protezione, costruisce legami significativi in grado di abbat- “Per quanto riguarda i migranti prevedendo canali di ingresoccupa di rifugiati parla di oltre 18 conflitti in corso, molti
so sensati, con quote, introducendo e rafforzando l’istituto
dei quali in Africa: guerre che producono milioni di persone tere comportamenti antisociali”.
Ha più volte ripetuto che la ricchezza lava più bianco,
dello sponsor. L’asilo poi dovrebbe essere europeizzato
in fuga”.
affinché si possa attingere dal bilancio della Comunità EuPiù volte viene evocato lo spettro di infiltrazioni di ter- cosa significa?
“Siamo soliti chiamare extracomunitari solo alcuni degli
ropea: i paesi che accolgono devono essere aiutati, sostenuti
roristi tra i migranti sugli scafi. E’ un’ipotesi credibile?
stranieri che vivono in Italia. Uomini d’affari americani,
e spesati per far fronte ai costi dell’accoglienza. Il meccani“Non si può escludere ma, sinora, i terroristi identificati
giapponesi o svizzeri… provenienti insomma da Paesi ricsmo dovrebbe prevedere la libertà di scegliere dove chiedesono nati, cresciuti e socializzati in Europa, laddove hanno
re asilo. Anche chi giunge sulle nostre coste sa che il Nord
poi colpito. Qualcuno è passato attraverso la Siria, in campi chi non vengono mai etichettati come tali. Non chiamiamo
immigrati nemmeno gli artisti o i calciatori che vengono da Europa offre maggiori opportunità rispetto alla Grecia…”.
di addestramento dell’Isis, per poi rientrare in Europa ma,
altre parti del mondo. Per questo la ricchezza sbianca, nel
E’ più facile cedere al pregiudizio o costruire integraziogli esperti dicono che queste sono perlopiù operazioni di
senso che toglie quelle caratteristiche negative normalmen- ne?
depistaggio, per gettare discredito addosso ai profughi.
te associate all’immigrato. L’immigrato, di fatto, per noi è lo “Se parliamo di immigrazione in generale, come un fantaPersone che perlopiù scappano e che, spesso, sono le prime
straniero povero: quando uno non è percepito più come tale, sma astratto, allora a prevalere è il pregiudizio ma se parliavittime del terrorismo”.
ma come ricco e famoso, allora sale di rango e non è più un
mo di persone con un volto e un nome, allora il pregiudizio
Esiste un modo per limitare i rischi di devianza negli
immigrato e a volte nemmeno più uno straniero. E’ evidente si sgonfia e prevale l’accettazione, la disponibilità al sosteimmigrati?
“Uno è quello di favorire i ricongiungimenti: numerose sta- quanto il termine immigrato nel nostro linguaggio comune gno. Occorre fare di più per favorire incontro e conoscenza
diretta”.
tistiche, perlopiù americane, indicano infatti come si registri abbia una valenza spregiativa: indica bisogno, minaccia e,
di fatto, una certa inferiorità”.
Quali sfide ci attendono nel prossimo futuro?
un vero e proprio crollo dei tassi di devianza quando questi
Cosa ci spaventa di più dell’immigrato?
“Certamente la sfida più grande è quella di riuscire a gestire
giovani maschi soli mettono su famiglia. Un altro fattore
“Ricordiamo che i migranti rappresentano il 3% della popo- questi problemi epocali andando oltre i nostri angusti conpositivo è la legalizzazione: quando gli immigrati vengolazione mondiale, mentre il restante 97% è sedentario.
fini nazionali. Cercare di rispondere alle grandi questioni
no regolarizzati si assiste a un calo sostanziale dei tassi di
I migranti costituiscono quindi una forma di devianza
internazionali chiusi negli egoismi e nei confini del proprio
devianza. Finalmente possono accedere a forme normali di
rispetto alla norma sociale all’insegna della stabilità. La
stato sovrano produce soltanto guai: sposta i richiedenti
lavoro, ai servizi sociali, al mercato abitativo… si sentono
sedentarietà è una norma a cui siamo abituati da millenni:
asilo verso il vicino, erige muri che non contengono nulla.
più tutelati e denunciano qualora siano vittima di reati. Un
chi fuoriesce da tale regola sociale desta interrogativi, inOccorre costruire una nuova mentalità e nuove istituzioni,
terzo elemento positivo è costituito dalla pratica religiosa:
quietudine. I migranti appaiono minacciosi, non li capiamo altrimenti non ce la faremo”.
in tutte le culture, le persone che aderiscono attivamente a
quando parlano tra loro… questo suscita diffidenza”.
Jessica Bianchi
una fede sono più resistenti nei confronti della devianza.
“I profughi rappresentano un
comodo capro espiatorio”
Matteo Salvini a Novi
Matteo Salvini, leader
della Lega Nord, è arrivato a
Novi di Modena, per incontrare i terremotati. Sono
ancora numerosi infatti
coloro che, nel comune
colpito dal sisma del 2012,
sono alle prese con lungaggini burocratiche e difficoltà,
benchè siano passati quattro
anni. Prima tappa: Piazza
Primo Maggio che, nonostante le evidenti ferite del
terremoto, incredibilmente si
anima, popolandosi e
6
venerdì 4 marzo 2016
anno XVII - n. 09
perdendo per un quarto
d’ora, giusto il tempo di una
passeggiata, il suo carattere
spettrale. E qui Salvini
incontra e chiacchiera con
Gino Ferrari, storico
edicolante di Novi (in foto).
Poi il segretario del Carroccio
decide di andare davanti alla
casa del sindaco che, come gli
fanno notare i cittadini, è
stata ricostruita in tempi
record. Una decisione che
scatena le ire del Pd. “Una
forma di intimidazione
mediatica inaccettabile.
Salvini, a Novi, ha inscenato
un vero e proprio show, con
tanto di telecamere al
seguito, sotto la casa del
sindaco Luisa Turci, mentre il
primo cittadino era al lavoro
in municipio e in casa c’erano
i familiari” ha tuonato Lucia
Bursi, segretario provinciale
del Partito Democratico.
Il tour di Salvini si è concluso
con una visita ai map di Rovereto dove ha incontrato una
famiglia in difficoltà, alle prese con bollette da capogiro.
Federica Boccaletti
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venerdì 4 marzo 2016
anno XVII - n. 09
7
I tre carpigiani Simone Depietri, Giulia Guerra e Giulio Molinelli hanno sfidato la pioggia e visitato l’isola di San Patrizio
in sella alla due ruote. giovedì 17 marzo presenteranno la loro avventura con foto e filmati in sala congressi
Alla scoperta dell’Irlanda più selvaggia
Una pedalata dietro
l’altra. Per catturare l’anima
di un luogo. Scoprirne
l’essenza. Assaporandone
l’atmosfera più intima. Con
lentezza. Viaggiare in sella
a un bicicletta può regalare
emozioni straordinarie.
Gioie inaspettate. Angoli di
insperata bellezza da godere
appieno. A ritmi rallentati e
coi sensi accesi.
A scegliere il senso di
libertà che solo la due
ruote può regalare sono
stati i tre carpigiani, poco
più che trentenni, Simone
Depietri, Giulia Guerra e
Giulio Molinelli: insieme
hanno sfidato la pioggia,
alla scoperta della selvaggia
Irlanda. Quella più autentica. “Avevamo scelto il mese
di luglio nella speranza di
imbatterci in un clima amico, in realtà il meteo è stato
inclemente: in due settimane di viaggio, purtroppo, abbiamo visto il sole soltanto
un paio di giorni… abbiamo
pedalato quasi sempre sotto
la pioggia, lottando contro
il vento. Dopo due giorni le
mie scarpe semimpermeabili erano a dir poco fuori
uso: ogni sera ero costretto
ad asciugarle… In alcuni
momenti è stata dura”,
sorride Simone al ricordo. Il
gruppo però è stato prezioso
per fronteggiare i momenti
più difficili: “se uno di noi
si abbatteva, messo alla
prova dalle condizioni atmosferiche avverse, l’altro
era pronto a intervenire,
regalandogli un sorriso e
alzando immediatamente il
tono dell’umore. Ci siamo
compensati facendo squadra”. Dopo essere atterrati
a Dublino, i tre viaggiatori,
hanno raggiunto in pullman
la costa ovest dell’isola di
San Patrizio, per partire poi
alla volta del Ring of Kerry,
armati di un “bagaglio di
una ventina di chilogrammi
e tanta voglia di immergerci in scenari mozzafiato”,
prosegue Simone.
Votato dal National Geographic come uno dei
Il legato è un istituto tipico
della successione testamentaria, previsto dal Codice Civile.
Colui che fa testamento può
decidere tramite il legato di
favorire una o più persone (sia
fisica che giuridica). Il
legatario è infatti chi riceve un
vantaggio dal testatore. La
caratteristica peculiare del
legato è l’attribuzione
patrimoniale relativa a beni
determinati, dalla quale
consegue di norma un
beneficio economico per colui
che la riceve, ovvero per il
legatario. Secondo quanto
disposto dall’art. 671 c.c. il
legatario non diviene erede
del defunto e non risponde
dei debiti che derivano dal
8
venerdì 4 marzo 2016
Simone Depietri, Giulio Molinelli e Giulia Guerra
migliori percorsi da fare in
bicicletta al mondo: il Ring
of Kerry offre 200 chilometri di splendidi e incontaminati paesaggi irlandesi nella
penisola di Iveragh, nella
contea sud-occidentale del
Kerry. “Abbiamo pedalato lungo le caratteristiche
coste frastagliate dell’Irlanda, tra scogliere a picco
sull’Oceano, ampie spiagge sabbiose e una natura
lussureggiante”, spiega
Simone. Dopo una settimana, il viaggio è proseguito soltanto per Simone
e Giulio, verso Galway e il
Connemara: la regione che
forse incarna maggiormente
lo spirito irlandese, concen-
trando in pochi chilometri
gli scorci più caratteristici
e gli angoli dove la cultura
celtica sopravvive e resiste.
“Il Connemara è meraviglioso: in alcuni momenti
mi pareva di pedalare tra il
verde incontaminato della
Contea del Signore degli
anelli e mi aspettavo di
veder spuntare un Hobbit…
L’Irlanda è davvero il luogo
giusto, tempo permettendo,
per cimentarsi in un viaggio
all’insegna del cicloturismo. Il territorio non è particolarmente insidioso nonostante la natura sia selvaggia e bellissima. Alle volte
si ha la sensazione di essere
giunti alla fine del mondo.
Pedalare ti dà il tempo per
ammirare e assaporare ogni
cosa. Ogni dettaglio. Avere
il tempo di metabolizzare
L ’avvocato risponde...
a cura di Laura Vincenzi
[email protected]
Il legato nella successione testamentaria
legato oltre il suo valore. Il
legato può avere come oggetto o il diritto di proprietà o un
altro diritto reale su un bene
determinato già di appartenenza del testatore (ad
esempio un bene immobile),
oppure può avere a oggetto
cose determinate solo nel
anno XVII - n. 09
genere (ad esempio somme di
denaro). La proprietà o il
diritto si trasmettono dal
testatore al legatario al
momento della morte del
testatore. Poiché il legato
comporta di regola un
vantaggio per il legatario, non
ne è prevista l’accettazione, si
acquista di diritto, ma è pur
sempre contemplata la
facoltà di rinunciarvi. Colui
che deve eseguire il legato,
soggetto definito dalla legge
onerato, può essere l’erede o
un altro legatario. Quando il
testatore non ha disposto
nulla in merito, alla prestazio-
ne sono tenuti gli eredi. Se il
testatore ha indicato come
oggetto del legato una cosa
che appartiene a un terzo o
addirittura all’onerato, il
legato è nullo. Tuttavia se
risulta dal testamento o da
altra dichiarazione scritta che
il testatore sapeva che la cosa
quanto ti scorre accanto è un
grande privilegio”. Simone,
al suo secondo viaggio in
bicicletta, dopo Sardegna e
Irlanda, non ha intenzione
di cambiare strada: “mi
sento nomade e amo spostarmi da un luogo all’altro.
Macinare strada in sella a
una bicicletta o a una motocicletta. Due mezzi diversi
che però incarnano entrambi il mio concetto di viaggio
anche se, devo ammetterlo,
viaggiare in bici ti permette
di incontrare persone sempre pronte ad aiutarti lungo
il percorso e anche questo
contribuisce a rendere l’esperienza davvero speciale.
Gli irlandesi, nonostante noi
masticassimo pochissimo
inglese, sono stati straordinariamente cortesi e ospitali. Una sera siamo giunti
in un rifugio sperduto nel
bel mezzo del nulla. Eravamo fradici e senza nulla
da mangiare. Il proprietario
dopo averci visti ci ha portato la cena preparata dalla
moglie: è stata una serata
bellissima, passata davanti
a un camino, a giocare a
scacchi e gustando il cibo
preparato da quella deliziosa signora”.
Giovedì 17 marzo, alle 21,
Simone e i suoi compagni
di viaggio presenteranno
la loro avventura (Irlanda
- Carpsàan in bicicletta)
tramite foto e filmati presso
Sala Congressi, in viale
Peruzzi, nell’ambito della
rassegna Il mondo in bicicletta.
Jessica Bianchi
era di altri, il legato è valido; in
tal caso l’onerato dovrà
trasferire l’oggetto al
legatario se si trovava nel suo
patrimonio, oppure procurarsi
la cosa dal terzo e trasferirla al
legatario, oppure è in sua
facoltà pagarne al legatario il
giusto prezzo. Se poi la cosa
legata, pur appartenendo ad
altri al tempo del testamento,
si trova in proprietà al
testatore al momento della
morte il legato è valido. Il
legato è solitamente disposto
con il testamento, in alcuni
casi può derivare dalla legge
(ad esempio l’assegno vitalizio
a favore del coniuge cui sia
stata addebitata la separazione).
A Mipap la testimonianza delle aziende di Carpi che mantengono vivo il distretto tessile e diventano esempio per l’Italia
Quando l’abbigliamento va all’attacco
E’ uno dei distretti
che maggiormente è cambiato negli ultimi anni per
far fronte al mutamento del
mercato e delle dinamiche
produttive nel settore
abbigliamento, ma anche un
territorio su cui si muovono
aziende attive, fedeli alla
qualità italiana in cerca di
canali per promuoversi
all’estero e crescere: Carpi è
stata protagonista a Mipap,
il salone del prêt-à-porter di
fieramilanocity con la
proposta di alcune aziende
che hanno scelto la manifestazione come strumento
per incontrare operatori
interessati a un prodotto che
punta soprattutto alla
qualità. Così il distretto si fa
emblema di un’Italia di
medie imprese che sa
cambiare ed evolvere per
meritarsi la Serie A in un
settore, quello del fashion,
che, secondo le ultime
stime, vale circa il 4% del
Pil italiano (fonte: Mediobanca). Secondo gli ultimi
rilevamenti, il distretto
conta circa 880 aziende
attive nel settore: circa un
terzo è rappresentato da
produttori finali e il restante
da aziende di subfornitura
(fonte: Osservatorio del
settore Tessile Abbigliamento nel distretto di Carpi
curato da R&I srl).
Gli addetti totali sono circa
6.140 (3.600 soltanto quelli
che operano nelle imprese
produttrici finali). Tra le
aziende che lavorano al
prodotto finito vi sono nu-
merosi nomi già presenti sui
mercati internazionali anche
con stabilimenti produttivi,
ma anche medie aziende
che producono direttamente
sul territorio, hanno saputo
fronteggiare la crisi grazie
alla qualità del proprio
prodotto e puntano a canali
in grado di sostenerne la
promozione
internazionale.
L’evoluzione del
distretto è
testimoniata
anche dal
moltiplicarsi
delle griffe
presenti:
dal 2000 al 2014 il distretto
ha visto crescere le griffe
presenti dal 10,5% delle
aziende al 54,6% del totale
delle imprese.
Tra queste realtà figurano le
aziende carpigiane presenti
a Mipap, accomunate da una
forte attenzione al fattore artigianale e alla riconoscibi-
lità dello stile italiano: Mou
di Ella Lou Srl, Le Fate di
Match Italia International
srl e Sorriso Srl.
Queste imprese rappresentano un campione delle
eccellenze presenti nel
distretto. Hanno fatto fronte
ai mutamenti dell’economia
e del comparto puntando
sulla qualità e sulla propria
tradizione, non cedendo
alla tentazione di abbassare
prezzi e standard produttivi
per rispondere alla produzione a basso costo della
concorrenza straniera. Una
scelta che nel medio periodo
si sta rivelando efficace, unita a un deciso orientamento
all’internazionalizzazione
di un prodotto Made in Italy
che mantiene forti potenzialità nel mercato dell’export.
Così, a Mipap, Le Fate
hanno puntato a un’offerta
100% Made in Italy spaziando da camicie e cardigan sino ad ampie gonne
a corolla, abiti deliziosi e
femminili. Nella collezione
del Maglificio Sorriso presentata a Mipap si uniscono
qualità e artigianalità italiana, mentre la collezione
Mou, per la prima volta in
manifestazione, si ispira agli
Anni ’50, cura in particolare
la scelta dei filati e presenta
capi confortevoli in colori
caldi e caratterizzati da
strass e bottoni gioiello.
Comitato per Cortile
500 euro per il Centro
Estivo di Cortile
Circolo Arci di Cortile esaurito in occasione della
cena svoltasi lo scorso 26 febbraio. Sono stati più di
200, i cittadini che hanno voluto portare il loro sostegno al Comitato per Cortile. Tra loro anche gli
assessori Cesare Galantini e Milena Saina, in
rappresentanza dell’Amministrazione Comunale. Nel
corso della serata, la neo eletta presidente del Comitato
Cinzia Malverdi, ha consegnato ai giovani della
Parrocchia un assegno da 500 euro, che servirà loro per
organizzare nuove attività al Centro Estivo rivolto ai
bambini e ai ragazzi della frazione.
venerdì 4 marzo 2016
anno XVII - n. 09
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venerdì 4 marzo 2016
anno XVII - n. 09
GILIOLI IERI E OGGI NELLE FOTO CHE TESTIMONIANO LA STORIA DI TRE GENERAZIONI ALLA GUIDA DELLO STORICO NEGOZIO DEL CENTRO DI
CARPI: CON I SUOI QUASI CENT’ANNI DI ATTIVITÀ È IL PIÙ ANTICO IN CITTÀ
Da tre generazioni nel cuore di Carpi
Da tre generazioni il
negozio Gilioli 1921 si
affaccia sulla Piazza di
Carpi rappresentando per la
città la testimonianza di un
passato da ricordare, alla
luce di un presente promettente e in continua evoluzione. Una vera rarità se si
pensa alle numerose attività
commerciali che, sfiancate
dalla crisi, abbassano
continuamente le serrande
in centro e non solo, lasciando spazio all’incontenibile
avanzata dei “franchising”.
Tutto ebbe inizio nei primi
del Novecento quando
Ulderico Gilioli faceva il
garzone di bottega nella cartoleria della Piazza. Dopo la
prima guerra mondiale andò
a lavorare nella cartoleria
Mutilati dell’Associazione
Nazionale Invalidi e Mutilati di Guerra che all’epoca si
trovava al civico 15 di Piazza Martiri, di fianco all’ex
sede dell’Ente Comunale.
Pochi anni dopo, nel 1932,
l’acquistò, ampliandola, e
da allora divenne per tutti la
Cartoleria Gilioli.
Eccolo nella foto datata
1915 insieme ai suoi fratelli
e sorelle: tutti giovanissimi,
alcuni bambini, sorridere
fiducioso al roseo futuro che
di lì a poco sarebbe arrivato.
“Mio padre - racconta
Giorgio Gilioli, classe
1933, che insieme al fratello
Gianfranco prese in mano
le redini della cartoleria nel
1965 - costruì tutto da zero.
Figlio di un birocciaio, dopo
la guerra del ‘15-18 iniziò
a lavorare come commesso nella cartoleria che poi
riuscì ad acquistare alcuni
Famiglia Gilioli - 1915
Da sinistra Daniele, Roberto, Giorgio e
Alberta (la figlia di Gianfranco) Gilioli
anni dopo.
Erano tutti così operosi in
famiglia. Con molta intraprendenza e grande fiuto per
gli affari, anche i suoi fratelli e sorelle seppero farsi
strada nel mondo imprenditoriale e del commercio.
SOUVENIR PROIBITI
Nel bagaglio nascondeva
pelli intere di coccodrillo
e di pitone, alcune lunghe
fino a 5 metri. Il trafficante
di pelli di animali protetti
è un cittadino senegalese,
intercettato e denunciato
all’aeroporto Marconi di
Bologna. Era in arrivo dalla
Guinea, dopo uno scalo in
Marocco, ed è stato trovato
in possesso di 21 articoli vietati, fra pelli intere
(lunghezza da 2 a 5 metri)
e altri oggetti ricavati dalla
pelle del coccodrillo e del
pitone. Si tratta di specie
protette dalla Convenzione
Mio zio Ulterio fu uno dei
fondatori della Messaggeria
Emiliana. Ugo che aveva un
negozio di frutta e verdura a
Carpi aprì un suo ristorante
a Milano, dopo aver rilevato
e portato in auge altri locali
meneghini.
E anche le donne non furono
da meno. Mia zia Vittoria
aprì una tipografia nel capoluogo lombardo, mentre
sua sorella Vally gestiva una
drogheria. Tutti loro però
si trasferirono a Milano, al
contrario di mio padre che
scelse di rimanere a Carpi,
e così noi siamo gli unici
rappresentanti della famiglia in città.
Quando morì mio fratello
Gianfranco nel 1977 stroncato da un infarto, subii un
grande contraccolpo sia per
il dolore causato dal grave
lutto che per la responsabilità del negozio: d’improvviso ricadde tutta nelle mia
mani, ma mi rimboccai le
maniche come ho sempre
fatto e, insieme alla mia
compianta moglie Nara,
che si licenziò dal maglificio Severi per venirmi
ad aiutare, e a mia cognata
Clara, continuammo a
portare avanti il negozio con
successo”.
Nel corso di tutti questi
Uno sguardo oltre l ’argine
di Pierluigi
Senatore
di Washington, il cui traffico
è punito con una sanzione
fino a 30.000 euro. Tutti i
pezzi sono stati confiscati.
GIOCO D’AZZARDO
Serve una stretta nelle
concessioni che riguardano il settore dei giochi. A
esserne convinto è il nuovo
coordinatore del Comitato
contro le infiltrazioni mafiose nel gioco lecito e illecito
costituito all’interno della
Commissione parlamentare Antimafia, il senatore
modenese del Pd Stefano
Vaccari.
GHIACCIO
Perde il controllo della
propria auto per colpa
della mancata pulizia delle
strade dal ghiaccio e finisce
per urtare un altro mezzo,
causando danni a entrambe
le vetture. Ma la compagnia
assicuratrice incaricata dal
TRASLOCHI PRIVATI
Comune risponde negativamente alla sua richiesta
di risarcimento, mentre
l’amministrazione cittadina
prima invita a rivolgersi
alla società incaricata della
pulizia delle strade, Iren,
poi evita di rispondere alle
richieste di chiarimenti.
anni, Gilioli 1921 ha saputo
ben interpretare le mutevoli esigenze del mercato,
riuscendo a rinnovarsi
costantemente per adeguarsi
di volta in volta ai nuovi
bisogni e desideri dei consumatori.
“L’ultima decisione importante è quella che abbiamo
preso nel 2014 - ha spiegato
Daniele Gilioli che insieme
al fratello Roberto è attualmente alla guida dell’attività di famiglia - quando ci
siamo trasferiti dal punto
vendita di Piazza Garibaldi
a quello attuale al civico 60
di Corso Alberto Pio.
E’ stata una grande scommessa trasferirci in un ambiente molto più grande di
quasi 300 mq, ma col senno
di poi posso affermare che è
risultata vincente.
Oggi Gilioli è un multistore
dove è possibile trovare
oltre 9.000 idee regalo delle
migliori aziende selezionate
per ogni settore: articoli di
pelletteria e strumenti di
scrittura, prolungamento
della nostra lunga tradizione
di cartoleria, orologi, Hi-fi,
oggettistica casa e ufficio di
design, fragranze per l’ambiente, biciclette, articoli per
il viaggio e il tempo libero, e
da alcuni anni anche un’ampia scelta di diverse miscele
di caffè”.
Dal nonno ai nipoti ritratti
nella foto insieme al padre.
Una storia lunga quasi un
secolo riassunta in due foto,
e al di fuori dell’obiettivo
c’è una quarta generazione
che si profila nel futuro del
negozio.
Chiara Sorrentino
E’ quanto successo a una
donna di Reggio Emilia,
che si è rivolta al difensore
civico regionale, Gianluca
Gardini il quale ha sentenziato: “La responsabilità
del Comune non è esclusa
per il fatto di avere
appaltato la pulizia delle
strade ad Iren”, scrive nel
suo parere, perché “permane in capo al Comune la
responsabilità per i danni
cagionati dalla cosa in custodia, salvo poi rivalersi
sui soggetti che, sulla base
di eventuali contratti, ne
abbiano l’effettiva
custodia”.
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venerdì 4 marzo 2016
anno XVII - n. 09
11
Dopo aver aperto i concerti di Malika Ayane nel suo Naif tour, la band carpigiana
Roipnol Witch sarà impegnata nella promozione del nuovo lavoro, Starlight
Le streghe son tornate…
Bellissime e
ammalianti, le Roipnol
Witch (Giulia Guandalini chitarra e voce;
Martina Guandalini
basso e voce, Francesca
Bedogni alla chitarra e
Massimiliano Coluccini
alla batteria) sono tornate
con un nuovo album tutto
da scoprire. Starlight è il
terzo lavoro della band
carpigiana e si presenta al
pubblico come un disco
duplice, perchè cantato in
due lingue (italiano e
inglese) e scritto tra
l’Italia e gli Stati Uniti.
Prodotto e distribuito dalla milanese Maciste
Dischi, Starlight è un
disco metropolitano e
cosmopolita, dove amori
finiti e sensualità fatale
sono lo sfondo costante
della città, vissuta anche
come luogo dell’anima.
Il femminismo quasi
spregiudicato e lo spirito
dinamico ed eclettico del
disco lasciano comunque
spazio a una sottile ironia
che accarezza tutti i brani
dell’album. Un sound
levigato il loro. Ritmiche
tirate e un’ottima scrittura pop rendono il quartetto un perfetto ibrido tra le
Hole e la new wave più
melodica. Le Roipnol
Witch, attive da oltre
dieci anni e con alle
spalle oltre 200 concerti,
sono una band figlia del
mondo presente e il loro
sound di matrice punkrock si fa qui ben contaminare da sonorità
elettroniche dal sapore
indie internazionale,
dove l’intrigante timbrica
vocale delle sorelle
Guandalini è il collante
perfetto di ricercate
12
venerdì 4 marzo 2016
chitarre
dal
lontano
sapore
newwave e
ritmiche
a tratti
caraibiche.
Starlight
è dunque
un
turbinio onesto e contemporaneo di suoni, parole e
sensazioni del nostro
anno XVII - n. 09
tempo
mondano,
iperconnesso e
agrodolce,
dove la
fedeltà
al
proprio
ruolo di donna, amante e
musicista è rivendicata a
gran voce. La copertina e
l’artwork del disco sono
stati affidati all’artista
americana Eugenia Loli.
Il quartetto femminile in
tacchi a spillo, con un
look a metà tra fiaba e
burlesque, sospeso tra
sogno e realtà, favola e
impegno civile, dopo
aver aperto i concerti di
Malika Ayane nel suo
Naif tour, ora sarà
impegnato a spasso per
l’Italia nella promozione
di Starlight.
J.B.
Sotto la galleria
Santo Stefano, nel cuore di
Novellara, ha inaugurato
domenica 14 febbraio un
ristorante versatile che
porta la firma di quattro
carpigiani e un novellarese. Si chiama Macondo in
onore della cittadina
immaginaria narrata da
Gabriel Garcia Marquez
nel suo capolavoro letterario Cent’anni di solitudine.
Un villaggio fantastico e
meraviglioso dentro al
quale si intrecciano infinite
storie.
“Abbiamo scelto un nome
- ha spiegato Massimo
Bellei, uno dei soci fondatori, nonché cuoco del
ristorante - che rappresentasse al meglio ciò che
siamo: amici prima che imprenditori, che mettono al
primo posto le idee rispetto
agli standard.
Non volevamo stringere
il locale dentro i canoni di
un’etichetta, non volevamo
che fosse solo un ristorante, oppure un caffè o un
cocktail bar, ma desideravamo fosse un luogo di
ritrovo in cui condividere
piacevoli momenti a tavola
o al bancone del bar, tutti i
giorni della settimana tranne il lunedì, dalle 10 del
mattino fino mezzanotte
e oltre, magari con un bel
sottofondo musicale.
Nonostante avessimo
scelto di non pubblicizzare
l’apertura, l’inaugurazione
Ha inaugurato a Novellara
un novellarese
Il gusto d
ha registrato un successo di
folla che si sta rinnovando
anche in questi giorni”.
Per Bellei, ex agente di
commercio, si tratta di
un’esperienza del tutto
nuova: “provengo da un
passato professionale completamente diverso, ma sin
da ragazzino coltivo la passione per la cucina, fino a
quando, due mesi fa, ho deciso di concretizzare il mio
Buone da mangiare, ma soprattutto splendide da
Gabrie
vedere, sono le creazioni di VisualFood di Gabriella
Nelle s
Gasparini, classe 1975, non solo Nosterchef ma un’artista
vera e propria che aggiunge l’ingrediente della bellezza a
tutto ciò che prepara.
Cuoca e scrittrice con una solida esperienza nei più importanti programmi di cucina nazionali, Gabriella è anche
redattrice de La Gazzetta del Gusto e, da due anni, protagonista della seguitissima rubrica di cucina Nosterchef,
in onda ogni settimana sull’emittente televisiva Trc Tv.
Creatività, competenza e ricerca continua sono le caratteristiche attraverso cui compone i suoi piatti di grande effetto
secondo i canoni del VisualFood.
“La mia passione per la cucina - racconta Gabriella - è nata
grazie agli insegnamenti della mamma e della nonna e al
tempo trascorso insieme a loro per tirare la sfoglia e preparare lasagne, tortellini e ravioli. Poi, con l’esperienza e
tanto studio, ho fatto di una passione la mia professione. In
particolare, sono specializzata in cucina emiliana, balsamica, con erbe e fiori commestibili, cucina per bambini, vegetariana e, soprattutto, sono Visualfoodist con la qualifica
di operatore specializzato in VisualFood”.
Il tuo stile è caratterizzato da piatti veloci e invitanti
per gli occhi e il palato, grazie a presentazioni sempre
creative ed eleganti. Come nasce l’idea per una nuova
ricetta?
“Sono le persone a offrirmi l’input per creare sempre nuove
ricette. All’interno del nostro programma televisivo molti
ci chiedono consigli su come preparare la carne, il pesce,
la verdura o i primi piatti in maniera diversa e stuzzicante
anche per i più piccoli. Il mio intento è suggerire loro nuove combinazioni di gusti e sapori a tavola, per spezzare la
monotonia della solita minestra. L’idea nasce quasi sempre
dall’utilizzo di prodotti locali e di stagione e, spesso, anche
dagli avanzi del giorno prima all’insegna di un approccio
sostenibile. Per esempio a partire da un semplice uovo ho
creato una frittata a forma di fiore ripiena con formaggio
spalmabile e pesto alla genovese. Nella mia rubrica mostro
passo dopo passo come è possibile trasformare pochi e
semplici ingredienti in piatti da grand gourmet”.
La tua pagina facebook Cuciniamo con stile Gabriella
Gasparini Nosterchef ha raggiunto quasi 14.000 fan.
L’in
a Macondo, l’innovativo ristorante diretto da un team di quattro carpigiani, tra cui il cuoco Massimo Bellei, e
di Carpi a Novellara con Macondo
Ed è proprio un clima
familiare e accogliente
quello che si respira dentro
a Macondo: un ambiente
di 250 metri quadri che si
sogno. Ho seguito dei corsi
di cucina e fatto uno stage
nel ristorante di un’amica.
E adesso, eccomi a capo di
una brigata in cucina.
Per il momento preferisco
definirmi più familiarmente cuoco anziché chef”.
ella Gasparini di Limidi di Soliera è una delle visualfoodist del team di Rita Loccisano.
sue ricette presenta piatti che saziano il palato, gli occhi e non sprecano cibo
ngrediente in più è la bellezza
Gabriella Gasparini
Come è cambiato il lavoro dello chef al tempo dei
social network?
“I social sono un mezzo indispensabile per farsi conoscere
e ricevere feedback immediati, ma si deve sempre passare
dal duro lavoro ai fornelli”.
Un tratto distintivo della tua cucina e un ingrediente
preferito?
“Cerco di utilizzare sempre prodotti biologici, di stagione e
preferibilmente a Km0. I miei ingredienti preferiti sono tre:
aceto balsamico, sciroppo d’acero e curcuma. Versatili e in
grado di dare sempre quel tocco in più di sapore”.
Negli ultimi anni le scuole alberghiere registrano un
record di iscrizioni, soprattutto nel settore della cucina. Cosa consigli ai ragazzi che vogliono diventare
chef?
“Tanta pratica, tanto studio e non dire mai di essere arrivati,
sviluppa prevalentemente
in lunghezza dentro una
galleria, dando così l’impressione di essere seduti
nel vagone di un treno.
“Questo locale ci ha immediatamente colpito per
la sua particolarità e la sua
posizione - prosegue Bellei
- e abbiamo deciso di investirci nonostante il periodo
di crisi. La nostra formula si basa sui piatti della
tradizione rivisitati però in
chiave contemporanea, con
un occhio di riguardo per i
clienti vegetariani, mentre
la domenica a pranzo si
celebra la cucina emiliana
con cappelletti in brodo e
carrello dei bolliti accompagnati dalle tipiche salse.
Non abbiamo un target
di riferimento. Famiglie,
coppie, gruppi di amici e
colleghi: qui tutti possono
trovare un luogo tranquillo in cui mangiare e bere
bene al giusto prezzo, in un
contesto storico davvero
suggestivo”.
Chiara Sorrentino
“Provengo da un passato professionale completamente diverso, ma sin
da ragazzino coltivo la passione per la
cucina, fino a quando, due mesi fa, ho
deciso di concretizzare il mio sogno.
Ho seguito dei corsi di cucina e fatto
uno stage nel ristorante di un’amica.
E adesso, eccomi a capo di una brigata
in cucina. Per il momento preferisco
definirmi più familiarmente
cuoco anzichè chef”.
perché c’è sempre da imparare”.
Per finire ci regali una ricetta veloce per i lettori di
Tempo?
“Vi propongo un antipasto molto gustoso e ovviamente
bello da vedere: sfoglie di tortelloni al salmone, di facile
esecuzione e da abbinare a un buon vino bianco frizzante.
Gli ingredienti necessari sono: 1 rotolo di sfoglia pronta
all’uso rettangolare; 125 grammi di salmone affumicato;
250 grammi di robiola; 1 uovo; erba cipollina o in alternativa foglie di basilico per decorare il piatto (a piacere).
Per il procedimento, stendere il rotolo di pasta sfoglia e
ricavarne dei quadrati di circa 10x10 cm. In una terrina preparare il composto per il ripieno amalgamando la robiola
e il salmone affumicato precedentemente tagliato a piccoli
pezzi.
Mettere al centro di ogni quadrato di sfoglia un po’ di farcia
e chiuderlo bene ricavandone un tortellone. Spennellarlo
con l’uovo e cuocere in forno preriscaldato a 180 gradi per
circa 12 minuti. Impiattare decorando con erba cipollina
tagliata fine o in alternativa foglie di basilico. Un piatto
buono, veloce e perfetto per stupire gli ospiti a cena”.
Chiara Sorrentino
venerdì 4 marzo 2016
anno XVII - n. 09
13
Saranno le parole di
un uomo a celebrare la
donna in occasione della
Festa dell’8 marzo a Carpi:
Giovanni Taurasi (in foto)
si è infatti cimentato nella
scrittura di un testo che
andrà in scena la sera di
martedì 8 marzo in Teatro
Comunale. Non è la prima
volta che lo storico carpigiano affronta il palcoscenico:
per il 70° della Repubblica
Italiana era stato concepito il
progetto dell’history telling
Dalla notte all’alba della
democrazia rappresentato in
più occasioni e ispirato agli
avvenimenti tra l’8 settembre del 1943 e il 2 giugno del
1946. In Una storia sbagliata e un po’ sconclusionata
gli ingredienti rimangono i
medesimi: storia, memoria,
testimonianze e musica per
raccontare la Carpi del 900
attraverso le donne a partire
da un orologio da tasca
antico. Taurasi non si
sbottona e strappargli
qualche anticipazione diventa un’impresa.
Una storia sbagliata che
cosa racconta?
“E’ un omaggio alla storia di
Carpi e al ruolo delle donne
nel corso del ‘900”.
Ci saranno riferimenti a
figure femminili in particolare?
“Non verrà ricordata una
donna in particolare perché
Il caso Spotlight
diretto da Tom McCarthy
ha vinto il premio Oscar
come miglior film. La
pellicola è stata presentata,
fuori concorso, in anteprima
mondiale il 3 settembre
scorso alla 72° Mostra di
Venezia. Un film importante
perché la denuncia che
contiene è tremendamente
vera, coraggioso perché in
qualche modo sfida un
silenzio che spesso grava
sulle vicende che coinvolgono le chiese e, in particolare,
quella cattolica. La violenza
sessuale su bambini e
adolescenti è un soggetto
difficile, il regista opta per
una costruzione diligentemente modellata dal più
collaudato classicismo, a
volte didascalica, ma
impeccabile. Grandi attori,
ottime interpretazioni,
montaggio dal ritmo avvincente, sono modalità perfette, forse consuete, che però
ammantano il racconto di
atmosfere tipiche del thriller.
Ottima la sceneggiatura,
premiata con un secondo
Oscar, ma la regia non
ricerca innovazioni o
invenzioni particolarmente
affascinati. Sarà che il film
sconta un precedente molto
bello: quel Tutti gli uomini
del presidente che fece
esplodere il caso Watergate e
spinse alle dimissioni il
presidente Nixon. McCarthy
sembra puntare tutto sul
valore oggettivo del conte14
venerdì 4 marzo 2016
Una storia sbagliata e un po’ sconclusionata è un omaggio alla storia di Carpi e al ruolo delle donne
nel corso del ‘900. Saranno le parole di un uomo a celebrare la ricorrenza della Festa della donna:
Giovanni Taurasi ha scritto il testo che andrà in scena martedì 8 marzo presso il Teatro Comunale
Una storia sbagliata
“L’obiettivo è quello di
permettere a tutto il pubblico
di immedesimarsi. Non ci
saranno distinzioni tra carpigiani e carpigiane, tra palco
e non palco”.
Avete avuto indicazioni
dai soggetti che promuovono lo spettacolo? Hanno messo dei ‘paletti’?
“Nessun paletto. Lo spettacolo nasce dal basso ed è
stato presentato alle associazioni e al Comune che hanno
comunque dato il loro contributo alla realizzazione”.
Che cosa pensa dell’8
marzo?
lo spettacolo va oltre. Posso
dire che in scena ci saranno
molte donne che hanno avuto un ruolo importante per la
storia di Carpi”.
Donne che abbiamo conosciuto?
“Posso solo dire che la sera
dell’8 marzo andrà in scena
qualcosa di inedito”.
Ci sono donne che dalla
platea potrebbero riconoscersi nella rappresentazione sul palco?
“E’ molto significativo che siano
stati coinvolti degli
uomini in occasione della Festa
della donna. Per la
prima volta non ci
saranno solo donne
sul palco. A dir la
verità c’è un precedente: nel 1977
per la Festa della
donna a Carpi fu invitato
Roberto Benigni. Si esibì al
Teatro Vigarani di Palazzo
Pio e il suo monologo, ironico e grottesco, fece infuriare
le donne presenti che non
“E’molto significativo che siano stati
coinvolti degli uomini in occasione
della Festa della donna. Per la prima
volta non ci saranno solo donne sul palco. A dir la verità c’è un precedente: nel
1977 per la Festa della donna a Carpi
fu invitato Roberto Benigni. Si esibì al
Teatro Vigarani di Palazzo Pio e il suo
monologo, ironico e grottesco, fece
infuriare le donne presenti che non
colsero l’ironia e reagirono. Il Comune
fu costretto a trasferire lo spettacolo in
Teatro comunale. Un precedente che
non depone certo a mio favore”.
Il caso Spotlight diretto da Tom McCarthy è stato incoronato miglior film
Giornalisti da Oscar
nuto della storia, della
tematica affrontata, peraltro
più che sufficienti a mantenere lo spettatore incollato
alla sedia. Perché il materiale
indubbiamente scotta. Così
come devono essere state
bollenti le intenzioni che nel
2001 spinsero Marty Baron
(interpretato da Liev Schreiber), neo direttore del
Boston Globe, e Ben
Bradlee Jr. (col volto di
John Slattery), a indagare
su un caso di pedofilia che
riguardava un prete cattolico, caparbiamente nascosto
anno XVII - n. 09
da un importante cardinale.
A mano a mano che l’indagine procede, quel che sembrava un singolo caso, si
espande e coinvolge molti
altri sacerdoti e ancor più
numerose giovani vittime. Si
rende quindi necessario
formare una squadra composta da altri quattro giornalisti: Walter Robinson, Mike
Rezendes, Sacha Pfeiffer e
Matt Carroll cui prestano i
loro volti rispettivamente
Michael Keaton, l’ottimo
Mark Ruffalo, Rachel
McAdams e Brian D’Arcy
James. Il gruppo, denominato appunto “Spotlight”
poiché incaricato di far luce
sui casi difficili agisce con
determinazione, non si lascia
scoraggiare, rischia anche
molto e non solo l’insuccesso di fronte alle scontate
omertà. La svolta decisiva
avviene quando un avvocato
difensore di una delle vittime
accetta di collaborare.
L’indagine subisce inaspettatamente una brusca
interruzione a causa dell’attacco alle torri gemelle l’11
settembre, ma poi testarda-
mente viene ripresa e,
nell’arco di due anni,
emergono le responsabilità
di una settantina di sacerdoti.
L’eco suscitata è enorme e
l’inchiesta conquista il
Premio Pulitzer nel 2003. Il
film è un sincero omaggio a
una stampa che non ha paura
di mettersi contro il potere,
qualsiasi esso sia. L’Oscar,
indirettamente, sembra
premiare proprio quel
giornalismo e risarcire in
parte il dolore delle vittime,
le loro esitanti e sofferte
testimonianze. Costituisce
colsero l’ironia e reagirono.
Il Comune fu costretto a
trasferire lo spettacolo in
Teatro Comunale. Un precedente che non depone certo a
mio favore…”.
Una storia sbagliata e un
po’ sconclusionata scritta e
raccontata da Giovanni Taurasi, interpretata e recitata da
Elisa Lolli e Maria Giulia
Campioli, cantata e suonata
da Francesco Grillenzoni
e Stefano Garuti andrà
in scena martedì 8 marzo
presso il Teatro Comunale
di Carpi. Ingresso 5 euro,
gratuito per gli Under 25.
Info e prenotazioni: Biglietteria del Teatro Comunale
059.649263 - biglietteria.
[email protected]
Sara Gelli
un indubbio incoraggiamento a chi ancora tace per
pudore o vergogna. Infine
sollecita la Chiesa ad affrontare oggi il problema senza
più indugi o reticenze,
perché la pedofilia non è un
fatto che appartiene solo al
passato. Ma restando in
ambito strettamente cinematografico, è da segnalare un
altro film in uscita in questi
giorni, e affronta lo stesso
tema, seppure da angolazioni
completamente diverse.
Siamo in una località imprecisata della costa cilena sul
Pacifico. In una casa con
vista sull’oceano vivono la
loro espiazione quattro ex
sacerdoti variamente accusati di abusi sessuali, governati
da una suora che asseconda
una vita di nuovo fuori dalle
regole loro imposte. Tutto
precipita quando al quartetto
si aggiunge un nuovo
arrivato che, smascherato da
una sua vittima, non regge la
situazione e si suicida. Il
regista cileno Pablo Larrain col suo Il club, realizza
un film dalle atmosfere
nebbiose, dal sonoro faticoso, con momenti molto duri,
contrapponendo ai vecchi
sacerdoti, un prete giovane e
prestante, il volto duro e
pulito della nuova chiesa.
Una sfida aperta, dall’esito
incerto ma che spinge alla
riflessione, al dubbio, a
domande ancora in cerca di
risposte.
Ivan Andreoli
Il 18 febbraio scorso
è stato l’anniversario della
nascita del grande Enzo
Ferrari (1898) e a Maranello si sono svolte iniziative pubbliche per ricordare il genio di un modenese
capace di creare dal nulla
un’impresa che tutto il
mondo conosce e ci invidia. A una tavola rotonda
nella città del Cavallino,
alla presenza del giornalista Leo Turrini, dell’ingegner Mauro Forghieri
(per decine di anni a fianco
del costruttore), del professor Graziano Pini,
docente all’Università
Popolare, organizzatore
dell’evento e di don
Sergio Mantovani, per
anni parroco di Maranello
(adottò l’abitudine di
suonare le campane a festa
a ogni vittoria mondiale
del Cavallino) è stato
possibile ascoltare aneddoti curiosi e simpatici,
alcuni inediti, sulla vita di
Enzo Ferrari (morto a
Modena nel 1988) e sulla
sua capacità di restare al
passo coi tempi in fatto di
sviluppo motoristico. Tutti
gli oratori hanno auspicato
che la Ferrari resti dov’è,
ovvero a Maranello,
“poiché rappresenta un
valore aggiunto per il
territorio ma anche perchè
è lì che ha le proprie radici.
E il suo sbarco alla Borsa
di Milano - come ha
ricordato l’ingegner
L ’angolo
di Cesare Pradella
Dopo un secolo ci si inchina ancora al mito del Drake
“Davvero un grande uomo: geniale,
onesto e generoso, come se ne incontrano sempre
meno in giro”.
Le istanze per l’accesso possono essere
presentate a partire dal 1° maggio
Forghieri - dev’essere
visto come un passaggio
necessario in un mercato
globale come quello
l’attuale; un passaggio
necessario per finanziare le
attività industriali dell’a-
“Fu un’intuizione vincente quella di impiantare l’azienda a Maranello: il genio
di Ferrari conosceva bene il valore della
sua gente. Un binomio indissolubile
‘Ferrari-Maranello’ impensabile
altrove”.
I soci hanno convenuto di non rinnovare i patti in scadenza
con le Fondazioni Bancarie ed Hera spa al fine di procedere
alla nomina, entro il prossimo 30 giugno, di un nuovo
consiglio di amministrazione
Non riesci a pagare
l’Imu? Arriva il baratto
Aimag: “salta” il patto sindacale
Il Consiglio Comunale ha approvato all’unanimità il Regolamento del Baratto amministrativo il quale offre la possibilità
di onorare i propri debiti verso l’Amministrazione in modo del
tutto particolare. Chi è in difficoltà economica e non riesce a
pagare al Comune tributi come Tasi e Tari, ad esempio, può
tramutare questa somma in una prestazione di pubblica utilità.
Ore di lavoro, per pulire o fare manutenzione ad aree verdi,
piazze, strade, o realizzare interventi di decoro urbano o, infine,
recuperare aree ed edifici inutilizzati.
La prestazione è volontaria, spontanea e gratuita.
Tale possibilità si potrà applicare ai residenti a Carpi dai 18 ai 67
anni di età, con un indicatore Isee non superiore a 10mila euro
e idonei a livello psico-fisico: il debito tributario estinguibile con
il baratto amministrativo non può superare i 500 euro e 8 ore di
servizio prestato a favore della collettività sono valutate come
60 euro di tributo da versare.
Il Comune nel Bilancio 2016 ha previsto uno stanziamento di
30mila euro per questa voce. Sarà una graduatoria a definire
chi potrà accedere a questo beneficio. Il Regolamento resterà
in vigore a titolo sperimentale per il 2016 e il 2017. Le istanze
per l’accesso a questo istituto possono essere presentate dal 1°
maggio al 10 giugno prossimo.
La direzione del Patto di
sindacato di Aimag con il
supporto dell’advisor
PriceWaterhouseCoopers,
ha analizzato gli scenari
industriali, finanziari e
competitivi del Gruppo
Aimag alla luce delle
manifestazioni di interesse
pervenute e delle nuove
norme previste negli schemi
di decreti legislativi Madia in
materia di società in controllo pubblico e in materia di
servizi pubblici locali. Sulla
base degli scenari illustrati
dagli advisors, i soci hanno
convenuto sulla necessità
che il Gruppo Aimag evolva
nella direzione di una forte
integrazione con altri
soggetti industriali operanti
Ricostruzione post sisma
Estesi i contributi per i capannoni
Nuove opportunità per
contributi post-sisma con fondi Inail a favore delle imprese
con carenze strutturali nei capannoni e per i quali occorre
aumentare la sicurezza. Lo
stabilisce un’ordinanza del 19
febbraio firmata da Stefano
Bonaccini, presidente della
Regione Emilia Romagna nonché commissario alla ricostruzione. La dotazione messa a
disposizione complessivamente dall’Inail è di 74 milioni: a
oggi, a fronte di 1.017 doman-
de presentate, sono state assegnate risorse per 27 milioni
di euro, di cui 21 già liquidati,
a 798 imprese. La raccolta delle prenotazioni al 15 marzo
permetterà di stimare la provvista di risorse necessarie.“Un
eventuale aumento percentuale del contributo dipende dalle
richieste effettive che arriveranno”, spiega l’assessore regionale alle attività produttive e
alla ricostruzione, Palma Costi. Il provvedimento riguarda
solo le imprese che, anche in
relazione alla propria ubicazione territoriale rispetto alle mappe di massimo scuotimento
curate da Ingv, risultano non
danneggiate dal sisma. Le imprese che vorranno aderire a
questa opportunità dovranno
fare istanza preliminare di prenotazione sul cosiddetto bando Inail entro il 15 marzo. L’ordinanza estende la copertura
alle imprese senza dipendenti
iscritti Inps-Inail e prevede l’aumento del contributo per la
messa in sicurezza e migliora-
nel settore
dei servizi
pubblici
locali con
l’obiettivo
di una
fusione.
Alla luce
di questa prospettiva, i soci
hanno convenuto di non
rinnovare i patti in scadenza
con le Fondazioni Bancarie ed Hera spa al fine
di procedere alla nomina,
entro il prossimo 30 giugno,
di un nuovo consiglio di
amministrazione designato
pro-tempore interamente dai Comuni soci, con il
preciso mandato di evolvere
il posizionamento strategico del Gruppo Aimag nella
direzione della
integrazione/
fusione con altri
soggetti operanti
nel settore dei
servizi pubblici
locali.
A tal fine, la direzione del Patto di sindacato
ha deciso all’unanimità di
proseguire l’approfondimento delle manifestazioni
di interesse pervenute per
verificare, mediante l’adozione di procedure trasparenti,
l’interesse del mercato a
convergere verso un modello
di aggregazione che preveda
una forte integrazione/fusione, con l’obiettivo di concludere il percorso decisionale
entro il prossimo 31 luglio.
mento sismico fino a un massimo di 500mila euro di interventi (prima erano 200mila).
Inoltre, recepisce la possibilità
di elevare il contributo dal 70%
al 100%. “E’ stato necessario
un lungo ma importante lavoro di squadra tra le Regione e
il Governo - commenta Costi
- ma alla fine questo ci ha permesso di ottenere a livello nazionale un nuovo Decreto che
amplia in modo importante le
categorie di aziende che potranno ora fare richiesta. Tra
queste anche le aziende senza
dipendenti oppure le proprietà
che sino a oggi non riuscivano
ad agire pur in presenza di un
locatario”. Saranno inoltre ammesse a presentare l’istanza
preliminare le imprese agricole
benché al momento non sono
ricomprese nelle categorie ammissibili. “La ratio - sottolinea
Costi - è quella di ammettere
le richieste, in attesa della pronuncia ufficiale del Decreto del
Presidente del Consiglio dei
Ministri, auspicando che vi sia
una deroga a quanto precedentemente stabilito. Inoltre, con
una nuova ordinanza verranno
fissati la nuova data per la presentazione delle domande, la
percentuale del contributo
pubblico e i nuovi soggetti ammissibili”.
zienda e il suo continuo
rinnovamento. Se Enzo
Ferrari fosse ancora al
mondo – ha aggiunto –
sono certo avrebbe preso
la stessa decisione, perché
l’azienda non è più l’impresa artigiana di un
tempo, bensì un’industria
globale”. “Ferrari rappresenta ancora nel mondo un
mito assoluto – ha aggiunto Leo Turrini – e nemmeno un digiuno lunghissimo
di 21 anni senza vincere un
Campionato del mondo di
formula uno, è riuscito a
scalfire il prestigio e il
mito del marchio a livello
internazionale. Fu un’intuizione vincente quella di
impiantare l’azienda a
Maranello: il genio di
Ferrari conosceva bene il
valore della sua gente. Un
binomio indissolubile
‘Ferrari-Maranello’
impensabile altrove”.
“La Ferrari è un’azienda
con un grande cuore e dà
lavoro a migliaia di persone – ha infine concluso
don Sergio Mantovani – lo
stesso grande cuore che
aveva Enzo Ferrari. Spesso, quando ero parroco, mi
dava denaro da devolvere
ai più poveri e bisognosi,
alla condizione però che
non dicessi loro da dove
proveniva. Davvero un
grande uomo: geniale,
onesto e generoso, come
se ne incontrano sempre
meno in giro”.
Riorganizzazione
della Polizia
Municipale
Pace
raggiunta?
Il sindacato Fp/Cgil di
Carpi ha formulato, insieme
alla Fp/Cisl, una proposta di
mediazione per la riorganizzazione del corpo di Polizia
Locale dell’Unione Terre
d’Argine. Sul tema più
controverso dell’affiancamento degli agenti per due
mesi negli altri comuni
dell’Unione, i sindacati
hanno proposto di azzerare
il disagio per gli agenti
permettendo loro di continuare a prendere servizio
nella Territoriale di competenza e trasferirsi con l’auto
di servizio nei comuni dove
sono previsti gli affiancamenti. Durante l’affiancamento verrebbe salvaguardata la condizione di
migliore favore per il
lavoratore relativamente alla
distanza casa-lavoro.
Unitamente a questa
soluzione, è prevista anche
l’introduzione della verifica
bi-mestrale dell’andamento
della riorganizzazione con i
lavoratori e l’apertura di un
tavolo sindacale a settembre
riguardo le misure per il
prossimo anno. “Tale
proposta – spiega Fabio De
Santis della Fp/Cgil - permetterebbe all’Unione di
procedere nella riorganizzazione, eliminando i disagi
relativi allo spostamento per
i lavoratori”.
venerdì 4 marzo 2016
anno XVII - n. 09
15
Sabato 5 marzo, alle 14,30, riapre al pubblico l’Oasi La Francesa di Fossoli
L’incanto della natura sotto casa
E’ la Marzaiola, una piccola anatra di superficie,
uno dei primi uccelli ad arrivare dal sud del Sahara nella
palude dell’Oasi La Francesa di Fossoli. Potrebbe arrivare da un giorno all’altro. Insieme giungeranno molti altri
limicoli come le Pantane, le Pettegole, i Combattenti, i
Corrieri e il nobile Cavaliere d’Italia, quest’ultimo
nidificherà anche nella nostra Oasi con parecchie coppie.
Dopo un lunghissimo viaggio troveranno ad aspettarli,
nella loro zona preferita, le coraggiose specie che hanno
svernato nella nostra terra: i Germani reali, le Alzavole, i
Mestoloni, le Oche, gli Aironi e gli Ibis sacro.
Anche altri passeriformi termineranno a breve la loro
fatica, molti di questi torneranno dove sono nati. Nella palude arriveranno le Cannaiole, i Cannareccioni, i
Migliarini e il maestoso Falco di Palude. Il nostro cielo
nell’arco di un mese si ornerà delle tanto amate Rondini,
degli instancabili e gioiosi Rondoni, poi i Ballestrucci, i
Beccamoschini, i Saltimpalo: tutti divoratori di migliaia
di insetti nocivi.
Il bosco poi si animerà con la “colonna sonora” di Usignoli, Capinere e tanti altri cantori alati. Nel frattempo,
piuttosto in anticipo a dir il vero, sono già arrivati alcuni
Cardellini e Verzellini. Si sono uniti a Cinciallegre, Cinciarelle, Codibugnoli, Codirossi e ai piccolissimi Regoli
16
venerdì 4 marzo 2016
anno XVII - n. 09
(il più piccino tra gli uccellini europei): insieme sono
riusciti a superare la penuria di cibo dell’inverno.
Per gli appassionati del Birdwatching questo periodo
rappresenta il momento più favorevole per aspettare e
ammirare da vicino questi incomparabili amici alati.
La primavera, in un luogo protetto e rispettato come
quello dell’Oasi La Francesa, è poi affascinante osservare
le prime coloratissime farfalle Vanesse, le sole in grado di
superare da adulte l’inverno e volteggiare in cielo appena
il tempo sarà propizio.
La stessa percezione di primavera la trasmettono i primi
insetti impollinatori che cominceranno a ronzare intorno
alle gemme del salicone. Sono i Bombi: grossi Imenotteri
imparentati con le Api. Si tratta delle Regine, le sole che
hanno superato l’inverno: a breve, e in solitudine, depositeranno le uova per dare origine alle nuove famiglie e solo
nella prima covata le Regine nutriranno le figlie. Nella
generazione seguente avverrà il contrario. Appena gli
alberi del bosco cominciano a indossare le prime gemme e iniziano a colorarsi, anche il sottobosco si sveglia
lentamente e non passano inosservati i primi fiori spontanei: il giallo Favagello, la delicata ed effimera Veronica, il
Tarassaco, le Viola mammola… insomma tutto si prepara
per celebrare insieme la stagione più gradita dell’anno, la
primavera.
In occasione dell’apertura, sabato 5 marzo, alle 14,30, i
volontari dell’Associazione Panda Carpi che gestiscono
l’Oasi, allestiranno al centro visite, una mostra fotografica dedicata alla multiforme biodiversità dell’Oasi.
Al centro visite il pubblico troverà anche un acquario con
le specie ittiche autoctone e, temperatura permettendo,
anche dei formicai artificiali con formiche vere.
La ricca biodiversità di un ecosistema protetto è fonte
inesauribile di bellezza ed equilibrio ambientale, tale da
generare nei visitatori grande interesse, curiosità e ammirazione del mondo che ci circonda.
Durante lo scorso anno oltre 1.300 bambini delle scuole
di ogni ordine e grado e 2mila visitatori durante i fine
settimana hanno fatto visita all’Oasi. Tutti i graditi ospiti
sono stati accompagnati dalle Guide dell’oasi: volontari
esperti e appassionati amanti della natura.
L’Oasi rimarrà aperta al pubblico fino alla seconda domenica di giugno, con i seguenti orari: sabato dalle 14,30 (15
ora legale) alle 18,30; domenica e festivi, al mattino dalle
9,30 alle 12,30, al pomeriggio dalle 14,30 (15 ora legale)
alle 18,30. Durante gli altri giorni di apertura, l’Oasi è
disponibile solo per scolaresche o gruppi organizzati, su
prenotazione chiamando il numero 333.6747849.
Al mè dialètt...
a cura di
Massimo Loschi
Il tempo passa e anche i giovani
invecchiano. Basta poco, anche solo una
parola, per chi lo è già, è un grande regalo.
A n’srà mai Paradiš
Non sarà mai Paradiso
A gh’éra, e a m’per d’cuntêr sól ‘na
fôla,
a gh’éra tant vôlt ed fianch a un ùs
‘na banca vêcia un pô imbèrlêda,
ó ’na scrana šbilêinca mêl impajêda.
Vi era, e mi sembra di raccontare
una favola, vi era tante volte a fianco
ad una porta una panca vecchia un
poco storta, o una sedia sbilenca
male impagliata.
Dôp ‘na vìtà d’lavór... l’éra amêr cal
traguêrd
e a gh’srèv bastèe pôch, ‘na cria sól
ed riguêrd:
«A n’nè più bôun, lé vêç! » i dgivèn
sòtt-vóš;
stìltêdi, piantêdi in cór, quêši cùmè
èsr’in cróš.
Dopo una vita di lavoro… amaro il
traguardo
gli sarebbe bastato poco, un briciolo
di riguardo:
«Non è più buono, è vecchio!»
dicevano sotto voce;
stilettate, piantate nel cuore, quasi
come essere in croce.
Dla giòvèntù ch’sa rêsta, pôch ó
gnint,
«Fam sórd, Sgnór! Fam sórd, ch’a
n’déva scùltêr! »
‘Nà lèghêrma in chi ôç ch’pàrivèn
durmir,
un pinsér sól, ch’fà paura, mìj murir.
Dla gioventù cosa rimane, poco o
nulla,
«Fammi sordo! Fammi sordo, che
non debba sentire!»
Una lacrima negli occhi che fingevano dormire, un pensiero solo, che fa
paura, meglio morire.
Vêç! Garantìi, a n’srà mai Paradiš,
mô a gh’è, ch’ha capìi ch’è têimp ed
cambiêr
per dêr un sêins a la fètà ch’a rêsta
ed fêr quêl al s’éra mìss in dla têsta.
Vecchio! Garantito, non sarà mai
Paradiso, ma vi è che ha capito che
è tempo di cambiare per dare un
senso allo spazio che rimane e di fare
qualcosa si era messo in testa.
Cùmè pan e rèspir è la man ch’dà
l’aiut,
è luš e calór... sê ’nà vóš la rispònd;
in fònd basta pôch, ‘na briša da
gnint
per sintirs’ancòr viv, ‘nà persôuna tra
la gint.
Come pane e respiro è la mano che
dà aiuto
è luce e calore… se una voce risponde;
in fondo basta poco, un briciolo da
nulla per sentirsi ancora vivi, una
persona tra la gente.
Il docufilm che racconta Sessant’anni di Beat e
Rock a Carpi parteciperà alle selezioni a bologna
On Fire candidato al Biografilm
E’ stata
ufficialmente
presentata la
candidatura del
docu-film, On
Fire. Sessant’anni di Beat e Rock
a Carpi (OnFireProduction,
2015), al Biografilm Italia,
sezione del
Biografilm
Festival - International Celebration of Lives 2016 interamente dedicata al documentario di produzione
italiana. Il film parteciperà alla selezione per tutte le sezioni del Festival:
Premio della Giuria Biografilm Italia Award; Premio del pubblico Audience
Award Biografilm Italia e Premio di distribuzione Distribution Award Unipol
Biografilm Collection - Biografilm Festival.
On Fire. Sessant’anni di Beat e Rock a Carpi per la regia di Francesco Lodi
Lancellotti, ripercorre l’avvincente storia musicale, culturale e sociale di Carpi
e della provincia di Modena: le mode, i complessi, le band, le radio libere e
i generi musicali che hanno caratterizzato questa ‘sala prove a cielo aperto’
incastonata tra globale e locale. Uno spicchio d’Emilia che, nebbiosa e apparentemente placida, ha saputo invece creare il terreno fertile per lo sviluppo
di un vero e proprio ‘humus musicale’, la fucina dalla quale sono emersi non
soltanto i nomi più noti divenuti veri e propri punti di riferimento della musica
d’autore italiana, ma tantissimi altri esponenti di un mondo vivo, stimolante e in continuo mutamento. Un ambiente capace di favorire uno sviluppo
musicale diffuso. Interviste, racconti e aneddoti dei più importanti musicisti di
Carpi, Modena e Correggio e tanto materiale inedito. Nel film è stata inoltre
rivolta un’attenzione speciale alle modalità di concepire e fare musica delle
nuove generazioni, attraverso il racconto delle band emergenti, con numerose interviste e brani live ripresi durante i concerti, perché la pellicola intende
mostrare anche l’evoluzione, la continuità e le differenze nella storia della
scena musicale in provincia di Modena.
Una sezione, quella del Biografilm Italia, che continua a crescere di anno in
anno, intrecciandosi con le altre sezioni del Festival e diventando sempre più
un punto di riferimento per i documentaristi e produttori italiani che si dedicano a portare sul grande schermo piccole e grandi storie destinate ad arricchire
il nostro punto di vista sulla realtà in cui viviamo. Il Biografilm Festival avrà
luogo a Bologna dal 10 al 20 giugno.
Clarissa risponde
a cura di
Clarissa Martinelli
[email protected]
Più controlli per tutti
Cara Clarissa, sono stata
artigiana per anni, avevo una
piccola stireria e facevamo
ricami per brand di lusso
made in Italy. Eravamo in tre
in laboratorio e ne uscivano tre stipendi, non alti, ma
sufficienti per farci vivere
bene. Poi hanno iniziato ad
avere successo aziende che
non producono niente: fanno
fare tutto in India o in Asia a
bassissimo prezzo, rivendono
con carichi alti e usano solo
impiegati commerciali. Il mio
lavoro adesso lo fanno laboratori cinesi che fanno prezzi più
bassi dei nostri. Abbiamo calato anche noi, ma arrivare alle
tariffe basse che fanno i cinesi
è impossibile con i costi fissi da
pagare e sappiamo bene che
quando fanno controlli (pochi
e sporadici) salta fuori quasi
sempre che ci sono lavoratori
in nero e irregolarità varie. Mi
diceva proprio un cinese che
c’è una specie di racket di cui
molti loro compatrioti sono
vittima: appena immigrati
devono lavorare due anni
quasi da schiavi per riscattare
l’aiuto ricevuto per venire in
Italia; dopodiché possono
aprire loro stessi un’attività e
fare la stessa cosa. Concorrenza sleale sulla quale non si fa
abbastanza. E ci sarebbe una
specie di capo che controlla
ogni settore, ad esempio tutti i
parrucchieri nella stessa zona,
i laboratori, i ristoranti. Molti parrucchieri cinesi hanno
appese nei negozi licenze
intestate a un italiano regolarmente assente in negozio e anche qui non si capisce perché
nessuno intervenga. Io intanto
il laboratorio l’ho chiuso, ho
svenduto le macchine per
stireria (a un cinese!) e mi mancano 13 anni alla pensione
(ammesso che non la spostino
ancora in avanti). Dopo una
vita di sacrifici sto guardando
gli annunci per capire come
inventarmi la vita e faccio occasionalmente la commessa.
Intanto faccio questa denuncia pubblica perché quando ne
ho parlato a una agente della
Municipale mi ha risposto che
loro fanno controlli e danno
sanzioni pesanti, ma le multe
vengono saldate in contanti in
tempi brevissimi e tutto ricomincia, magari anche solo con
un nome nuovo. Ma dice chiaramente che ci sono onesti e
disonesti anche lì. Lo scrivo
a un giornale per domandare anche al Comune di Carpi
se, per tutelare il lavoro di
professionalità qualificate in
un settore come il tessile, ma
anche parrucchieri e ristoratori che rispettano ogni norma
e legge, non abbia il potere di
fare di più e meglio per tutelare gli onesti a discapito degli
altri. Di qualsiasi etnia.
Lettera firmata
Parole che pesano come
macigni dalle quali auspico possa
scaturire la volontà di controllare
di più e meglio se anche solo
parte delle tue denunce corrisponda a verità. Grazie per la testimonianza.
Domenica 6 e lunedì 7 marzo, alle 20,30, al Cinema Ariston di San Marino,
proiezione del film Woman in gold di Simon Curtis
Un grande ritratto di donna
Sessant’anni dopo aver lasciato
Vienna, durante la Seconda Guerra
Mondiale, Maria Altmann intraprende un viaggio per rientrare in
possesso dei beni indebitamente
sottratti alla sua famiglia dai nazisti,
tra cui il famoso dipinto Ritratto di
Adele Bloch-Bauer, sua zia, dipinto
da Klimt. Insieme al giovane, ma
abile avvocato Randy Schoenberg,
Maria decide di imbarcarsi in una
battaglia legale che la porterà dal
cuore dell’establishment austriaco
fino alla Corte suprema americana,
costringendola ad affrontare il
passato e le sue scomode verità.
Affascinante storia vera di una
donna che cerca di ottenere giustizia
per riparare al danno subito
dalla sua famiglia. Vale il
biglietto (a parte l’indiscusso
interesse di ciò che si rievoca)
la presenza di Helen Mirren,
signora britannica della scena.
L’ennesima prova del talento
di una splendida settantenne,
attrice premio Oscar (per The
Queen) sempre a caccia di
nuove sfide. Dame Helen
Mirren non finisce di stupire.
E vedere qualcuno ottenere
giustizia resta sempre uno spettacolo gratificante.
I libri da non perdere
Il lato oscuro del cuore
Di Corrado Augias
“La vera differenza era
dentro di lei”.
Clara studia Storia della
psicanalisi. La sera, seduta in
cucina, rimane sveglia fino a
tardi ad analizzare i casi delle
«grandi isteriche» e le cronache del rapporto con i medici
che le ebbero in cura: Freud,
Jung, Charcot... In quei momenti sospesi, il piccolo
appartamento in cui vive con
il padre, il fratello e la nonna
sembra spalancarsi in un
abisso notturno, capace di
riportarla indietro nel tempo
e trascinarla nelle profondità
di queste grandi narrazioni.
Perché questo sono, prima di
tutto: storie di vita, di corpi e
di amori; ossessioni e incomprensioni, guarigioni e scacchi. Storie di donne. Ma poi,
per curiosità più che per
bisogno, Clara comincia a
lavorare nel bar del fratello. E
sarà allora che, tutt’a un
tratto, la vita vera spazzerà
via, con la sua forza e i suoi
spigoli, gli anni di isolamento
e di studio solitario. Abituata
a confrontarsi con la teoria di
un inconscio remoto, già
catalogato e raffreddato,
Clara si troverà alle prese con
una vicenda misteriosa e
ambigua, un omicidio che
affonda le radici in un vortice
di sentimenti incandescenti, di
violenza e di colpa. Nel territorio violato delle periferie di
oggi l’attende l’incontro con
Wanda, una di quelle donne
sopraffatte che per lei sono
sempre state soltanto personaggi da studiare sui libri:
scoprirà per la prima volta
l’emozione e la paura di
ascoltare un cuore che si
schiude ed esige da lei una
risposta.
Corrado Augias, al suo esordio
nei Supercoralli, scandaglia
l’abisso di una tentazione funesta e ingovernabile: quella
del dominio sul corpo delle
donne - e sulla loro anima.
venerdì 4 marzo 2016
anno XVII - n. 09
17
“Credo nel potere del riso e delle lacrime come antidoto
all’odio e al terrore”.
Charlie Chaplin
Hyena, Solo Show. 2001 - 2016, quindici anni di opere è il titolo della mostra monografica
che la città di Correggio dedica all’artista Hyena
La poesia di Hyena
Hyena, Solo Show. 2001
- 2016, quindici anni di opere è il
titolo della mostra monografica
dedicata a Hyena in occasione dei
suoi primi quindici anni di attività
artistica. Promossa dal Comune
di Correggio nella Galleria
Espositiva del Museo Il Correggio
(Palazzo dei Principi, in Corso
Cavour, 7), l’esposizione è curata
da Margherita Fontanesi. La
mostra ripercorre le tappe principali della storia dell’artista novellarese, attraverso i suoi più fortunati progetti di ricerca, arrivando a
presentare anche Vanitas, suo
ultimo lavoro. Il percorso espositivo si apre con Catone e la Route
181, progetto con il quale Hyena
mosse i primi passi nell’arte
contemporanea, con scatti realizzati nel sud della Francia, a Saint
Marie de la Mer, durante il raduno
dei gitani per la festa di Santa Sara
nel 2001. Ampio spazio è dedicato
alle serie sul nudo femminile che
hanno reso famoso l’artista e che
celebrano la donna sotto diversi
aspetti, da quello di “dea madre” a
quella di “compagna e amante”.
Presenti, inoltre, opere della serie
Landscape, che coniuga suggestioni padane con il paesaggismo
giapponese passando attraverso
echi nordeuropei, accanto alle
opere della suggestiva serie
Roots con i suoi alberi dalle radici
fluttuanti nel vuoto e opere che
ritraggono Luciano Ligabue,
con il quale Hyena ha collaborato
in diverse occasioni, producendo opere ruvide e poetiche allo
stesso tempo. La passione per la
musica, che da sempre accompagna Hyena accanto a quella per la
fotografia, ha dato vita alla serie
II/IV/I dedicata al jazz e alla danza
contemporanea con le prime opere
che contengono movimento e un
accenno di colore. Ultimo lavoro,
infine, la serie Vanitas, nature
morte di ispirazione rinascimentale che riflettono sulla caducità
della vita. In mostra anche diverse
curiosità, importanti nel percorso
artistico di Hyena, dai libri d’artista a video e cortometraggi. La
mostra è realizzata grazie al sostegno di Banca Generali Private
Financial Planner, in collabora-
appuntamenti
Teatro
CARPI
5 marzo - ore 21
Siamo tutti Emiliani
Concerto di solidarietà
In occasione
dell’inaugurazione della Casa
dello Sport Tina Zuccoli di
Rovereto sulla Secchia
Si esibisce il Coro Sat
di Trento
Ingresso libero e gratuito
Teatro Comunale
8 marzo - ore 21
Una storia sbagliata e un po’
sconclusionata
Cosa ci fanno sul palco di un
teatro due attrici, due musicisti,
uno storico e un orologio da
18
venerdì 4 marzo 2016
tasca?
E’ uno spettacolo teatrale?
E’ un reading?
E’ una conferenza?
E’ un concerto?
La risposta è nascosta negli
ingranaggi inceppati di un
misterioso orologio da
tasca di un secolo fa, che
ricomincia improvvisamente a
funzionare per raccontare una
storia sconclusionata
di periferia
Scritta e diretta da
Giovanni Taurasi
Interpretata da Elisa Lolli e
Maria Giulia Campioli
Cantata e suonata da Francesco
Grillenzoni e
Stefano Garuti
Teatro Comunale anno XVII - n. 09
zione con la Galleria de’ Bonis di
Reggio Emilia, che ha promosso
e accompagnato Hyena nel suo
percorso artistico.
La sede espositiva è aperta al
pubblico il sabato 15.30-18.30 e la
domenica 10-12.30 e 15.30-18.30;
gli altri giorni su appuntamento
(tel. 0522 691806).
Attori da vicino
Incontri nel ridotto con i
protagonisti della Stagione
Teatrale
Conversazioni amichevoli
condotte da Sara Gozzi
12 marzo
Conversazione con Eugenio
Finardi, Federico Marignetti
e la Compagnia a proposito di
Musica Ribelle
2 aprile
Conversazione conMarina
Rocco, Matteo De Blasio e la
Compagnia a proposito di Gli
Innamorati
Mostre
CARPI
Fino al 12 marzo
Cosa resta. Racconto poetico
per immagini
Mostra fotografica di Alberto
Allamprese
Sala espositiva Biblioteca
multimediale Arturo Loria
Fino al 20 marzo
Il Ritorno
Campo di Fossoli
Fino al 31 marzo
L’umorismo ai tuoi piedi
Personale di Paolo Peruzzo
O&A Centro Affari
Fino al 4 aprile
Sorridendo fra i libri
Vignette di
Oscar Sacchi
La Fenice
Fino al 10 aprile
Il dado è tratto - La storia, le
sfide, le curiosità dei giochi da
tavolo in Italia
Sala Cervi di Palazzo dei Pio
Eventi
CARPI
4 marzo - ore 20.30
Dall’accoglienza
all’integrazione, esperienze
e prospettive
Il ruolo del volontario
Un appuntamento per riflettere
insieme sulla base di esperienze
concrete, dati e analisi sul ruolo
che il Terzo settore gioca e può
giocare rispetto al tema
dell’accoglienza e
dell’integrazione dei migranti
Sabato 5 e domenica 6 marzo a ModenaFiere torna il salone del giardinaggio. Piante, fiori e bulbi e da quest’anno arrivano
gli Animali dal Mondo
Con Verdi Passioni scoppia la primavera
Poeti, santi, navigatori e… giardinieri! Secondo un’indagine
condotta dall’azienda olandese Bakker, gli italiani che praticano
assiduamente il giardinaggio rappresentano il 61 per cento della popolazione, secondi in Europa solo alla quota raggiunta dai tedeschi (73 per
cento). Al gardening e ai desideri dei “pollici verdi”, ModenaFiere
dedica la quarta edizione di Verdi Passioni in programma sabato 5 e
domenica 6 marzo: due giornate aperte ai cultori del giardinaggio e
dell’orticoltura, e ai principianti di ogni età. In esposizione si trovano
semi, piante, fiori, bulbi e frutti antichi. Piante stagionali, orticole e
officinali, attrezzatura e décor per gli spazi verdi. Mentre i prodotti tipici
e i sapori della tradizione sono esposti negli stand delle aziende agricole
del territorio nel villaggio Campagna Amica dove si possono scoprire, e
acquistare, anche splendide orchidee. Mentre, un denso programma di
incontri gratuiti coinvolgerà i visitatori del salone sulle tecniche di
giardinaggio, i principi dell’orticoltura, la cura del verde e la conoscenza
dell’ambiente. E come ogni anno, Verdi Passioni dà spazio alla creatività
con dimostrazioni e corsi di decorazione e allestimento floreale aperti al
pubblico, e laboratori didattici per i bambini. Il tutto sotto l’ombra di una
pianta straordinaria: un mirto secolare alto più di 4 metri. L’albero, che
ha fatto bella mostra di sé tra i giganti e le rarità della flora italica al
Parco della Biodiversità a Expo 2015, ha 450 anni, una chioma larga 5
metri e un peso di circa 12 quintali: un colosso magnifico che campeggerà al centro del padiglione della fiera, nello stand Latifolia. Ma se la
passione per il giardinaggio è forte e diffusa, l’amore per gli animali non
è certo da meno. Ed ecco la novità di Verdi Passioni 2016: Animali dal
Mondo, un’area espositiva interamente dedicata agli animali, esotici e da
compagnia, con esemplari rari e attrezzatura e prodotti per la cura e
l’allevamento. In esposizione ci sono magnifici esemplari di pesci e
uccelli - fenicotteri, cicogne, ibis, struzzi, rapaci, pappagalli -, specie
insolite di tartarughe, acquatiche e da terra, rettili come iguane, camaleonti e serpenti costrittori, e animali insoliti come il paguro terrestre, la
salamandra e la chiocciola africana. Per chi ha gusti più “classici”, asini
e caprette tibetane, coniglietti nani, porcellini d’India, furetti e cincillà,
ricci africani, scoiattoli e i petauri dello zucchero, i cosiddetti “scoiattoli
volanti” che arrivano dal lontano Sud Est Asiatico e dall’Australia.
Insomma, uno zoo in miniatura, un’enciclopedia vivente del mondo
animale per appassionati e curiosi, con apertura no stop dalle 9,30 alle
19. All’iniziativa partecipano anche i volontari del Centro Fauna
Selvatica Il Pettirosso e il Gruppo Cinofilo Modenese con attività di
gioco e ubbidienza con i cani. I visitatori possono accedere con i propri
cani e approfittare degli istruttori per consigli sull’educazione e suggerimenti su come stabilire una buona intesa con il proprio animale.
Saluti di Lamberto Menozzi,
presidente Fondazione Casa
del Volontariato
Giuseppe Schena, presidente
Fondazione Cassa di Risparmio
di Carpi
Alberto Bellelli, sindaco di
Carpi
Edoardo Patriarca,
vicepresidente commissione
parlamentare Accoglienza
migranti
Intervento di Maurizio
Ambrosini, docente di
Sociologia delle migrazioni Università degli studi di Milano
Dalla Regione ai Comuni dati e
politiche di integrazione
Buone pratiche di integrazione
nel Terzo settore
Auditorium San Rocco
4 marzo - ore 21
I venerdì del Cai
Presentazione del libro
La pace coll’ape
Con Paolo Cervigni
A presentare l’autore Carlo
Possa
Sede Cai - via Cuneo 51
6 marzo - ore 16
Archivio storico comunale
Matilde di Canossa, una
donna di potere di 900 anni fa
Conversazione di Paolo
Golinelli, Università
degli Studi di Verona
Ore 17
Musei di Palazzo dei Pio
Il Palazzo dei Pio
Sette secoli di architettura
e arte
Rose antiche
I segreti dell’orto
Protagonista di ogni giardino
che si rispetti e di Verdi Passioni
2016 è la rosa. Nello spazio curato
dall’azienda agricola L’Ippocastano
di Modena, oltre all’esposizione di
rose antiche e specie rare, Maria
Angela Palmieri animerà due
incontri sulla coltivazione e potatura delle rose mentre nei due giorni
si alterneranno corsi di decorazione
e laboratori creativi ispirati alla
regina del giardino.
Domenica 6 marzo, alle ore 16, è
in programma la presentazione del
libro Rose perdute e ritrovate
organizzata da Buk Lab di Modena.
Protagonista del volume è la splendida collezione di rose antiche di Carlo Pagani, garden designer, fra i più
famosi esperti botanici d’Italia. Una
narrazione appassionata di storie di
rose affiancate a storie di vita, con
tanti preziosi consigli sulle tecniche
di coltivazione e gli utilizzi in cucina,
in fitoterapia e nella cosmesi.
Come si fa l’orto? Come si coltivano le piante aromatiche? Quali sono
le erbe utili in cucina e come si utilizzano? Nello spazio Creareinsieme.it, per
tutta la durata della manifestazione, Maria Elena Fabbrucci di Coltivia.Mo
svela i segreti della conduzione dell’orto. E Coldiretti li spiega ai più piccoli:
domenica 6 marzo (ore 17) per i bambini dai 6 ai 10 anni, appuntamento con lo
Scrigno dei semi. Massimo 30 partecipanti.
Occhi a
mandorla
Due giorni alla scoperta delle
tecniche di decorazione floreale e di
coltivazione che arrivano dal
Giappone. L’ikebana, ovvero l’arte
della disposizione floreale, sarà
oggetto di laboratori gratuiti a
numero chiuso, organizzati dall’associazione Ukigumo di Modena a
cui si deve anche l’incontro con i
maestri del Northern Italy Study
Group (sabato 5 marzo, alle 17).
Helen Club Bonsai di Reggio
Emilia presenterà in fiera alcuni
esempi straordinari e fornirà
consulenza gratuita al pubblico.
Visita guidata
Ore 17
Il Castello dei ragazzi
Biglie esplosive
Laboratorio per bimbi 4 - 7 anni
Ore 17
Biblioteca Loria - Auditorium
Ortoterapia
Come creare un orto anche
in piccoli spazi
Incontro con Nadia Nicoletti
6 marzo - ore 17
Arie da camera
Maria Novella Malfatti,
soprano
Arody Garcia, chitarra
musiche di V. Bellini,
L. Delibes, F. Obradorsù
Sala delle Vedute
Le api e i funghi
Come si allevano le api, come si produce il miele e come lo si utilizza: a
queste e ad altre domande e curiosità rispondono gli esperti dell’associazione
Amici dell’ape di Modena. Per gli appassionati di funghi invece, lo stand da
non perdere è quello del Gruppo Naturalistico Modenese dov’è allestita una
mostra sui funghi primaverili e dove micologi esperti forniranno utili suggerimenti per una raccolta senza rischi.
Vintage Gardening
Nuova vita ai vecchi attrezzi! Lara Vella torna a Verdi Passioni con la sua
indomabile creatività. Nello stand Creareinsieme.it, sabato 5 e domenica 6
marzo, si svolgono laboratori gratuiti di recupero e decorazione dei vecchi utensili da giardino. Un’attività creativa rivolta a tutti coloro che in giardino e
sul terrazzo non vogliono rinunciare alle atmosfere romantiche del vintage. La
tecnica proposta è quella della pittura Chalk Paint.
La natura e le storie
Verdi Passioni è anche un’occasione preziosa per avvicinare i bambini alla
cura delle piante e degli animali. Oltre al laboratorio sui semi dell’orto proposto
da Coldiretti (domenica 6 marzo, alle 17), nei due giorni di apertura della
manifestazione sono in programma diverse attività alla scoperta dell’ambiente.
Il Museo di Zoologia e l’Orto Botanico dell’Università di Modena e
Reggio Emilia propone il laboratorio creativo con materiali naturali e di
recupero Gufo pigna, pesce foglia, per bambini a partire dai 4 anni (sabato 5
e domenica 6, alle 10 e 14,30). Mentre nello spazio del Gruppo Modenese
Scienze Naturali sono previsti la mostra di farfalle, coleotteri e molluschi, la
presentazione di insetti in terrario e il laboratorio didattico per bambini dai 4 ai
12 anni Visti da vicino: osservazione al microscopio. Mentre nello stand
Riscopri la Natura, Da cosa rinasce cosa: laboratorio didattico sul riciclo della
carta. Zooleggere, infine, è l’iniziativa della libreria errante Buk Lab di Modena. Sabato 5 marzo, nella cornice di Animali dal Mondo, letture animate con
truccabimbi per lettori da 3 a 6 anni. E allo stand-libreria, atelier fantastico: i
piccoli si trasformano negli animali protagonisti delle storie preferite.
10 marzo - ore 20.30
L’enciclica Laudato sì
Professor Franco Mosconi,
docente di Economia
Industriale presso l’Università
degli Studi di Parma
Seminario vescovile diocesano
10 marzo - ore 21
Il mondo in bicicletta
Stati Uniti - Coast to coast
Di Paride Miglio
Sala Congressi
11 marzo - ore 22
Los Fastidios
Kalinka
12 marzo - ore 21
Hansel e Gretel dei Fratelli
Merendoni
Ingresso gratuito su
prenotazione
(fino a venerdì 11 marzo)
Info e prenotazioni:
059/688732
[email protected]
Auditorium San Rocco
Ciclo di incontri di
approfondimento
Bisogni educativi
speciali Disturbi specifici
dell’Apprendimento
7 e 15 marzo - alle 20.30
Incontro per educatori
e insegnanti
L’ABC: buone pratiche
di lavoro
Tutti gli incontri si
svolgeranno presso l’Oratorio
della Parrocchia di
San Pietro
venerdì 4 marzo 2016
anno XVII - n. 09
19
L’orologio del campionato corre incessante e il conto alla rovescia, che
si esaurirà domenica 15 maggio, non lascia più spazio a nessun passo falso
Tempo di Derby
CARPI FC 1909
Un Carpi opaco, con
poche idee e in un Braglia sempre più deserto, coglie solamente
un punto nella sfida interna
contro l’Atalanta e mantiene
malinconicamente distante sei
punti la zona salvezza. E pensare
che mai come contro la compagine orobica, a secco di vittorie da
dodici turni, il Carpi aveva
impostato tatticamente la gara
dal punto di vista offensivo con
due punte vere in campo contemporaneamente dal primo minuto
e due esterni, ai loro lati, dotati di
spiccate propensioni offensive.
L’orologio del campionato corre
incessante e il conto alla rovescia, che si esaurirà domenica 15
maggio, non lascia più spazio a
nessun passo falso. Già contro il
Bologna servirebbe una vittoria
per tentare di ricucire lo strappo
con un quart’ultimo posto,
@
occupato ora dal Palermo
sempre più in crisi tecnica, di
gioco e risultati, che nelle prossime due gare difficilmente muoverà la classifica affrontando
Inter e Napoli sempre più
affamate di punti. Il calendario
i lettori
ci scrivono
La Quintessenza
dello Sport
Abbiamo tutti nel cuore l’amatissimo
Gregorio Paltrinieri e dell’Encomio solenne
a lui assegnato siamo molto fieri! Ora anche
un campione del calcio ci ha onorato con un
eccezionale e insuperabile primato, segnando
goal col Carpi in tutte le categorie e così
finalmente è conosciuto anche nelle retrovie.
Siamo orgogliosi di lui e di una squadra ben
guidata che ha raggiunto la Serie A con
un’incredibile scalata! Grazie quindi al
sindaco Bellelli per la bella onorificenza a
Lorenzo Pasciuti, che del calcio è la quintessenza! E’ stato bello vedere nella Sala del
Consiglio Comunale la sua gradita presenza e
la spontanea dichiarazione di amore per
Carpi, di cui ormai è cittadino di adozione.
Entusiasmante, dei tifosi G.d.L. è stata la
dedica finale con il grande striscione per
“PASCIU IMMORTALE” coinvolgendo tutti i
presenti con foto e battimani e auspicando
altre belle occasioni anche nel domani. La
storia di Carpi ha sempre dimostrato alti valori
di indiscutibile ingegno e laboriosità in molti
settori a partire dalla Moda, con esempi di
altissima classe e si è distinta anche nello
sport, se qualcuno dubitasse! Già lo fece il
grande Dorando in un lontano passato ed è
stato giusto erigere un monumento a lui
dedicato. Nel futuro dello sport a Carpi, un
altro encomio ci sarà? Chissà! a Mister
Castori, con la salvezza in Serie A! Ma, udite
udite! Ci sono le Olimpiadi ormai alle porte e
il pluriprimatista Paltrinieri ci donerà emozione forte! A tutti intanto grazie per il contributo alla nostra città che certamente non è nella
lista delle mediocrità!
Candida Lugli
mette questo fine settimana sul
cammino del Carpi il derby
emiliano contro un Bologna
capace, dal cambio di panchina
con l’avvento di mister Donadoni, di scalare la classifica sino
all’ottavo posto, mostrando ai
sofisticati ed esigenti tifosi
felsinei un calcio veloce, piacevole ed efficace. Non solo gli
“spauracchi” Mattia Destro ed
Emanuele Giaccherini, bensì
una compagine intera condita dal
tanto acerbo quanto ammaliante
talento del giovane metronomo
Amadou Diawara, tenteranno di
mettere in difficoltà il Carpi,
sospinti da un pubblico caldo e
numeroso armato dalla tanta
voglia di rivalsa per quel 3-0
della passata stagione al Cabassi
che condannò l’allora squadra
allenata da mister Delio Rossi ad
allungare il proprio cammino per
raggiungere la Serie A passando
per la ghigliottina dei play off.
Mister Fabrizio Castori ha
abbondanza di scelte davanti a
Vid Belec: confermando la difesa
a quattro, potrebbe dare un turno
di riposo a Riccardo Gagliolo e
Fabrizio Poli, affiancando a
Simone Romagnoli e Gaetano
Letizia l’ex capitano di Parma e
Palermo Cristian Zaccardo ed
Emanuele Suagher, parso fra i
più in forma in settimana. In linea
mediana muscoli e polmoni con
Lorenzo Lollo, Marco Crimi,
Lorenzo Pasciuti e Antonio Di
Gaudio che dovrebbero esser
scelti per tentare di ostacolare il
fantasioso centrocampo bolognese a scapito di un Raffaele
Bianco per cui dovrebbe prospettarsi la panchina. In avanti un
pimpante Simone Verdi, dopo
aver dato buone impressioni di sè
e trovato il primo gol in maglia
biancorossa contro l’Atalanta,
dovrebbe essere preferito a
Kevin Lasagna per affiancare il
ruolo di prima punta per il quale
resteranno in ballottaggio aperto
sino a poche ore dall’inizio della
gara Jerry Mbakogu, apparso
spento e nervoso nelle ultime
uscite, e Matteo Mancosu,
armato dalla tanta voglia di
tornare in quella Bologna che
mai lo ha amato da protagonista.
Enrico Bonzanini
Ci pensa il Patron del Carpi, Stefano Bonacini, a suonare la carica in questo finale di stagione
da rincorsa per il Carpi
“Non siamo ancora spacciati”
Ci pensa il patron del Carpi, Stefano
Bonacini, a suonare la carica in questo
finale di stagione da rincorsa per il Carpi.
Bonacini cosa è mancato al Carpi per
andar oltre i due punti contro Torino e
Atalanta?
“Penso sia mancato un pizzico di fortuna.
Contro il Torino abbiamo approcciato male
la gara intimoriti di perdere trovando comunque la forza di portar a casa un punto da
uno stadio caldo contro un’ottima squadra.
Il pareggio contro l’Atalanta invece lascia
l’amaro in bocca non solo per l’occasione
sbagliata nel primo tempo ma, soprattutto,
per aver subito un gol nell’unica azione di
rimessa degli orobici. Io resto comunque
positivo, non era una partita decisiva e ora
dobbiamo solo pensare al derby contro il
Bologna, provando a vincere per ricucire lo
strappo con il quart’ultimo posto”.
Quanto si è goduto questo primo anno
di Serie A?
“Direi molto poco: sin dall’estate siamo
stati alle prese con vicissitudini e contrattempi, a partire dall’addio di Cristiano
Giuntoli, proseguendo con gli errori della
gestione Sogliano prima di ripristinare la
nostra modalità di lavoro nel tentativo di
trovare una salvezza che avrebbe del miracoloso”.
Qual è stato il momento che ricorda con
più affetto di questo primo anno nella
massima Serie?
“Beh direi certamente il gol di Kevin
Lasagna a tempo scaduto a San Siro contro
Stefano
Bonacini
l’Inter: ci ha consentito di strappare un
punto che, sino a quel momento, ci era stato
negato da qualche svista arbitrale di troppo.
Una rete di forza segnata contro tutte le
avversità, per di più con un uomo in meno.
Ecco io vorrei vedere quell’atteggiamento
dalla mia squadra in questo finale di stagio-
ne”.
Anche se va contro la politica mediatica della sua società parlare, nel bene o nel
male di singoli, quale giocatore l’ha sorpresa maggiormente in questa stagione?
“Mi ha stupito la capacità di
integrarsi di Marco Crimi. Un
ragazzo pieno di grinta, capace
di ritagliarsi minuti importanti
sino a diventare praticamente
imprescindibile per la nostra
squadra. In generale sono molto
soddisfatto del mercato invernale che ha riportato a casa
giocatori che erano stati erroneamente allontanati in estate
e aggiunto ragazzi di grande
valore che stanno dando il
loro apporto nella rincorsa alla
salvezza”.
Nemmeno un cenno sulla
polemica che ha portato alla
ribalta tanti errori arbitrali a
sfavore del Carpi?
“No, penso che tutti abbiano gli
occhi per notare quanto accaduto. Non voglio creare alcun tipo di alibi e
ripeto ciò che ho detto ai ragazzi invitando
tutti a non fare drammi e a non piangersi
addosso concentrandosi solamente su noi
stessi dando battaglia ovunque, nel tentativo di portar via più punti possibili”.
Enrico Bonzanini
Via S. Giorgio 35/D - Rio Saliceto (RE) - Tel. 0522.699703
[email protected] - www.tessilgoal.it
20
venerdì 4 marzo 2016
anno XVII - n. 09
Domenica 6 marzo, presso la nuova palestra Margherita Hack di Cibeno, si
svolge un Criterium Provinciale di Judo gioco
Judo a misura di bimbo
Domenica 6 marzo, presso la
nuova palestra Margherita Hack di
Cibeno, si svolge un Criterium
Provinciale di Judo gioco per
bambini e bambine dai 4 agli 11 anni
che coinvolgerà tutte le palestre
della provincia di Modena.
Spoleto, seconda della
classe, sbanca il palazzetto di
Cibeno con il punteggio di 0-3.
Risultato pesante soprattutto per
quanto di buono fatto dalla Cec
nella prima parte del match. Coach
Molinari schiera la formazione
delle ultime uscite. Campo quindi
a Bertazzoni-Ghelfi, Bellei-Cordani, Miselli-Luppi e Trentin
libero. La Monini deve rinunciare
all’opposto Morelli infortunato.
Spazio quindi a Vigilante in
diagonale a Vanini, Dordei e
Bertoli schiacciatori, Zamagni e
Bargi centrali e Cavaccini libero.
La partenza è di marca carpigiana.
L’allungo arriva 11-8 con l’ace di
Cordani ed è ancora Cordani ad
attaccare per il 16-14. La Cec tiene
la testa davanti agli avversari fino
al 21-20 quando gli umbri sfruttano al meglio il doppio cambio con
Segoni che mette a terra le ultime
tre palle per il 22-25. Spoleto parte
bene nel secondo scattando sul 2-6
Deve ancora seguire le
compagne dalla panchina Chiara
Di Iulio, al suo posto, però, parte
in sestetto Rivero e non come in
quel di Piacenza dieci giorni fa
Lana Scuka. A completare la
coppia di posto quattro è Horvath
poi Ferretti al palleggio, Diouf
opposta, Folie e Bertone al
centro, con Heyrman non al
meglio e a disposizione in panchina. Libero, ovviamente, Arcangeli. In panchina manca Starovic,
che è dovuta rientrare in Serbia
per motivi familiari. Per Casalmaggiore sestetto classico con
Lloyd al palleggio, Kozuch
opposta, Piccinini e Tirozzi in
banda, Stevanovic e Gibbemeyer
al centro con Sirressi libero.
Un errore di Kozuch al termine
di una lunga azione apre la gara,
poi la stessa opposta trova l’ace
del 3-2 prima del muro di Horvath
per il nuovo sorpasso bianconero
sul 3-4. Prova a spingere dai nove
metri la formazione padrona di
casa e complici anche un paio di
errori offensivi bianconeri scappa
sul 7-4. Subito time out per coach
Alessandro Beltrami e pronta
reazione che si concretizza con
Rivero, a segno con due attacchi e
un turno di servizio che scardina
la ricezione delle rosa e consente a
Modena di portarsi avanti 12-10 al
Continua la corsa della Gsm
Città di Carpi, che davanti al
proprio pubblico si impone sulla
coriacea Nonantola. L’inizio gara
vede in campo il sestetto base, con
l’inserimento di Garcia al centro al
posto della convalescente Faietti.
Dopo un inizio all’insegna dello
studio reciproco, la Gsm allunga
grazie al solito sistema difensivo che
porta la squadra a contrattaccare in
maniera positiva, portandola a
chiudere il primo parziale 25-19. In
quello successivo, lo spartito della
Dalle 9 alle 12 l’appuntamento è coi
più piccoli mentre, dalle 15 alle 18, a
scendere in pedana saranno gli atleti
più grandi.
L’evento è organizzato dal Judo
Club Carpi in collaborazione con
le altre società della provincia e il
patrocinio del Comune di Carpi.
“Confidiamo nella partecipazione
di numerose famiglie per sostenere i circa 400 bambini e bambine
che si avvicenderanno sui tatami”,
sottolinea Stefano Righi del club
carpigiano.
quando Bellei spara out l’attacco.
La Cec trova però la forza di
rimanere nel match e pareggia sul
9-9 con il muro di Miselli su
Bertoli. Lo stesso schiacciatore
modenese si rifà poco più tardi con
i due attacchi che portano la
Monini sul 10-13. Vigilante
attacca per il 16-20 e questa volta i
ragazzi di coach Molinari non
riescono più a rientrare. E’ ancora
Segoni dalla panchina che chiude
il parziale 18-25. La Cec subisce il
colpo e l’avvio del terzo set è da
ko. Parziale di 0-8 con Vanini in
battuta e Bargi a fare la voce
grossa in prima linea. Trentin e
compagni provano a rientrare un
poco per volta in partita avvicinandosi prima sul 10-16 con
Ghelfi e poi con Luppi sul 14-19.
Spoleto arriva a match point sul
18-24 e qui la Cec prova l’ultimo
tentativo di rimonta che si spegne
sul 21-24 quando Cordani batte di
poco out.
Pallavolo Maschile Serie B - Spoleto, seconda della classe, sbanca
il palazzetto di Cibeno con il punteggio di 0-3
Ko della Cec
Pallavolo Femminile Serie A - Modena perde Bertone, ma sfiora il tiebreak con un grande apporto
della panchina e delle giovani
Pomì arresta le bianconere
time out tecnico. Si torna in campo
e la schiacciatrice spagnola piazza
l’ace del +3, un vantaggio che
però le padrone di casa colmano
con due muri consecutivi per il 1616. Tira e molla in questa fase con
le bianconere che ritornano avanti
trascinate da Diouf, poi nel finale
sprecano un paio di lunghezze di
vantaggio, ma l’attacco e successivo muro di Horvath portano avanti
Modena grazie al 25-23 finale. Nel
secondo set si riparte con i sestetti d’inizio gara e le bianconere
mettono subito la quinta: fast e
successivo ace di Folie che aprono
un parziale dove con l’attacco
di Rivero si vola avanti 7-2, poi
il black out. Sul cambio palla
Piccinini trova un ace e poi il suo
turno di servizio si prolunga fino
all’11-7, quando sempre Rivero
insacca il pallone nel muro per
l’11-8. Si interrompe per qualche
scampolo di gara la rincorsa delle
padrone di casa, poi Modena torna
a trovare difficoltà in attacco e il
vantaggio si dilata sempre più.
Un attacco di Piccinini out viene
giudicato in campo e invece di 1714 si va 18-13, è il punto che apre
un altro break per Casalmaggiore
che volerà fino al 22-13 con l’ace
di Stevanovic. Sembra un parziale
chiuso, ma l’ingresso di Scuka
cambia tutto: ci sono tre punti
della slovena nel controbreak che
porta Modena fino al -1 sul 23-22,
poi Gibbemeyer e il muro chiudono per il 25-22 che riporta in
parità il conto dei set. Nel terzo set
si riparte con Scuka confermata in
sestetto ed è un punto a punto con
Bertone che entra in partita realizzando due dei primi quattro punti
bianconeri poi ancora una volta la
sfortuna va a rovinare gli equilibri
di squadra con l’infortunio della
stessa centrale che deve lasciare
il campo alla giovane classe 2000
Squarcini. I muri di Horvath e
Ferretti tengono avanti 9-8 Modena poi Horvath regala il +3 sul
10-13. Stringe le maglie la Pomì
e sorpassa sul turno di servizio di
Tirozzi che trova l’ace del 14-13.
Le padrone di casa iniziano a macinare punti e chiudono 25-15. Tre
Pallavolo Femminile Serie C - Gsm Città di Carpi batte Nonantola 3 a 1
Continua la corsa della Gsm
gara non cambia 6-0 iniziale, poi
14-5: in questo momento non c’è
gara e così Gsm porta a casa anche
il secondo 25-18. A questo punto
Furgeri cambia qualcosa inserendo
Garuti, Bellentani e Fogliani, ma
a mutare è l’atteggiamento di
Nonantola: difende con più convinzione e ora è la Gsm ad arrancare un
po’ e così le ospiti riaprono la gara
battute sbagliate aprono il quarto
set e poi dai nove metri la spagnola trova l’ace del 2-4, seguito da
attacco e muro di Horvath per il
2-6. Time out per il tecnico di Casalmaggiore Barbolini, ma un’inedita formazione bianconera mette
il cuore oltre l’ostacolo e riesce ad
allungare ancora di più con l’ace
di Squarcini per il 4-9 e la pipe di
Diouf per il 5-11. Inevitabilmente,
contro una formazione come la
Pomì, arrivano poi parziali negativi, ma che non consentono mai il
ricongiungimento. Si gioca tutto
dalla battuta Modena e bombarda
con l’ace di Rivero sulla linea
laterale per l’11-17. Matuszkova,
subentrata a Kozuch, porta fino al
17-18 la Pomì poi il nuovo allungo bianconero. Ace di Horvath e
muro di Rivero per il 18-22 poi
entra anche Gamba che realizza
l’ace del 20-24. Lloyd con un
attacco su secondo tocco annulla
il primo set point poi le padrone
di casa si portano fino al 24-24.
Diouf spreca battendo in rete e poi
Piccinini chiude 27-25 regalando
tre punti alla Pomì.
vincendo 25-19. Nel quarto set
però, le carpigiane ritrovano il ritmo:
Gsm fugge via sin dall’inizio e vola
sino ad aggiudicarsi facilmente il
parziale 25-19, portando a casa i tre
punti in palio, che servono per
mantenere le distanze. Un passo
indietro sul piano del gioco rispetto
a sabato scorso, ma vittoria importante in ottica classifica. Prossimo
impegno sabato a Magreta, alle 19.
In Serie D, invece, Texcart Città di
Carpi cede 0 a 3 sotto i colpi della
formazione Truzzi.
venerdì 4 marzo 2016
anno XVII - n. 09
21
Le novità proposte per
l’estate 2016 non finiscono
mai. La a.s.d. F. Gallesi è
felice di presentare il Rugby
Camp e lo Special Rugby
Camp. Entrambe le proposte avranno sede a Pievepelago su tre turni settimanali,
dal 26 giugno al 16 luglio:
nel primo caso si potranno
iscrivere ragazzi dai 6 ai 13
anni, mentre nel caso della
specializzazione la fascia
d’età è compresa tra i 13 e i
17 anni. Il divertimento,
come sempre, non mancherà e la qualità è garantita: a
dirigere le attività ci penserà
Silao Leaega, ex giocatore
della Nazionale Samoana,
con cui ha disputato la
Coppa del Mondo nel 1999,
con un trascorso in Nuova
Zelanda con lo storico club
del North Harbour e in Italia
in diversi club del massimo
campionato italiano.
Attualmente è tra gli allenatori più quotati nel panorama giovanile nazionale.
Ricordiamo inoltre che le
iscrizioni per l’estate 2016
sono già cominciate mentre
le sedi tra cui poter scegliere
sono cinque: a Jesolo all’interno del bellissimo Villaggio Marzotto, direttamente
sul mare, verranno proposti
due turni settimanali dal
26 giugno al 9 luglio con la
possibilità di scegliere tra
Al Champions Camp anche il Rugby Camp e lo Special Rugby Camp coordinati
dall’ex nazionale delle Samoa Silao Leaega
Le novità non finiscono mai
i primi due, dal 26 giugno
al 9 luglio, ospiteranno il
Calcio Camp mentre negli
ultimi due turni, dal 17 al 30
luglio, si terranno le Special
di Basket e Volley – camp
rivolti a ragazzi e ragazze
dai 13 ai 17 anni in cui l’affinamento tecnico si unisce
alla componente ludicoricreativa. Per quel che
riguarda le due sedi storiche
sull’Appennino modenese,
Pievepelago offrirà cinque
turni settimanali, dal 26 giugno al 30 luglio con Multisport Camp, Basket Camp,
Multisport Camp, Calcio
Camp e Volley Camp.
A Lido di Metaponto
(Matera) la proposta sarà
invece di tre turni settimanali, dal 12 giugno al 2
luglio tra Multisport Camp
e Volley Camp, mentre
a Lizzano in Belvedere
(sull’Appennino bolognese)
i turni settimanali tra cui
scegliere saranno quattro,
Tennis Camp, Volley Camp,
Rugby Camp e Special
Rugby, mentre a Palagano
i turni saranno due, dal 3 al
16 luglio. In quest’ultima
sede la formula proposta
rappresenterà un’ulteriore
novità, ovvero l’English &
Sport Camp: grazie all’importante collaborazione con
la Pingu’s English School
– scuola di inglese specializzata nell’insegnamento ai
più piccoli – ragazzi dai 6 ai
13 anni potranno divertirsi
apprendendo l’inglese in
mezzo ai boschi in modo ludico e divertente la mattina
e facendo attività multisportiva con istruttori qualificati
al pomeriggio. In attesa
dell’estate, infine, prosegue
senza sosta l’attività multisportiva invernale: il Champions’ City Multisport. Da
febbraio è cominciata la
seconda fase delle attività
che terminerà all’inizio
del mese di giugno. Ogni
lunedì, mercoledì e venerdì,
presso le strutture del PalaUisp e della Polisportiva
Gino Nasi di Modena, i bimbi dai 4 ai 10 anni si possono
divertire provando a turno
tanti sport diversi. Vi sono
ancora pochi posti disponibili – per info e iscrizioni:
www.championscamp.it,
mailto:[email protected], 366.4851031.
Pallamano Serie A - i biancorossi battono Estense 27 a 17
Terraquilia conquista il secondo posto
La Terraquilia
Handball Carpi chiude
con una vittoria la sua
regular season legittimando un secondo posto
aritmeticamente conquistato la scorsa giornata.
Nessun problema per i
ragazzi di coach Sasa Ilic:
l’impegno interno contro
l’Handball Estense mette
in luce un parco giovani
molto interessante. Partono
a rilento gli uomini in
biancorosso ma, trascorsi i
cinque minuti iniziali
passati a reti inviolate, la
gara diventa in discesa
grazie anche alle spettacolari parate dell’ex di turno
Michele Rossi. Al termine
del primo tempo Carpi è
avanti 11-6 giocando una
pallamano lenta e poco
incisiva con la testa evidentemente già alle Final Eight
di Coppa Italia in programma la prossima settimana.
Pallanuoto Cabassi
I risultati
Sea Sub Modena - Cabassi: 10-2
Sesta di campionato per la Cabassi Under 13 presso l’impianto Dogali di Modena contro i padroni di casa di Modena
Nuoto. Match in salita sin dal primo parziale: la Sea Sub
Modena si è imposta col punteggio di 2-1. Secondo parziale
vinto dalla squadra di casa col parziale di 3-1, terzo e quarto
parziale a svantaggio della formazione ospite. La Cabassi ha
sin dall’inizio subito il pressing della Sea non potendo esprimere la fase di attacco mentre in quella difensiva non ha saputo
contenere gli attacchi della formazione gialloblu. “Purtroppo il
match non è andato per il verso giusto, ci servirà come lezione
per ritrovare la grinta perduta”, ha commentato Mister Cortelloni.
Pol. Coop Parma - Cabassi: 12-7
Quinta giornata di campionato per la Cabassi Under 15 che
gioca fuori casa presso l’impianto delle Piscine Centro Negri
di Parma contro i padroni di casa di Pol. Coop Parma. La Cabassi si presenta in quel di Parma in formazione rimaneggiata
a causa di parecchie assenze per malattia. Dopo un primo
tempo poco proficuo in fase difensiva, negli altri tre parziali i
biancorossi riescono a produrre gioco e vanno a segno. Da segnalare la buona prestazione da giocatore esterno del portiere
titolare Giovanni Gelli Losi: per aiutare la squadra ha giocato
fuori dai pali per sopperire alle tante assenze, ed è anche
andato a segno con un goal sull’uomo in più.
22
venerdì 4 marzo 2016
anno XVII - n. 09
Nella ripresa la Terraquilia
trascinata dalle ali Carlo
Sperti e Veselin Hristiv
scava il solco decisivo
che si dilata sino al 27-17
finale. L’ultima giornata
ha sancito anche la quarta
partecipante alla poule play
off: con la vittoria interna
contro Bologna, sarà la
Luciana Mosconi Dorica
a completare la griglia delle
pretendenti alle semifinali
scudetto.
Cabassi - Reggiana: 17-4
Sesta giornata di campionato per la Cabassi Under 17M
che gioca in casa presso l’impianto Campedelli contro i pari
età di Reggiana Nuoto. Buona partita per i padroni di casa
biancorossi che non danno scampo a una mediocre reggiana.
Cabassi parte subito concentrata e grazie a un’ottima difesa e
un buon attacco riesce già dal primo tempo a mettere al sicuro
il risultato. Complimenti ai carpigiani che si sono subito riscattati dall’ultima prestazione opaca, dimostrandosi determinati
e sereni nella fase di gioco, grazie all’unità del collettivo.
Cabassi - Pol. Olimpia Vignola: 21-0
Sesta giornata di campionato per la Cabassi Under 17L che
gioca in casa presso l’impianto di Carpi contro gli amici di Pol.
Olimpia Vignola. Partita difficile per i biancorossi decimati
dall’influenza. In campo non scende la rosa titolare, i ragazzi
producono gioco, ma non realizzano nel momento decisivo e
gli avversari prendono il largo.
Under 17L
3 a 0 per gli emiliani che dominano
l’incontro in lungo e in largo,
concedendo un solo set alla
formazione avversaria. Terz’ultima
posizione dunque per gli atleti modenesi
Punti preziosi per
la Rinascita
Sabato 27 febbraio a Budrione si è disputata l’undicesima
giornata del Campionato di Serie A di Bocce e La Rinascita ha
riportato un’importante vittoria 3-0 contro la compagine
trevigiana Fashion Cattel. Punti importanti per il morale e per la
classifica. Nel primo turno nell’individuale e nella terna la
Rinascita si porta subito sul 2-0 grazie a Provenzano che
surclassa Manuelli 8-4, 8-5 e con Paleari-Bartoli-Stia che
vincono contro D’Alterio-Bonifacci-Zovadelli col punteggio di
8-2, 8-6. Nelle coppie la Rinascita schiera Bartoli e Provenzano
che conquistano il punto grazie alla vittoria contro gli avversari
trevigiani 8-7, 8-0 mentre finisce in parità 5-8, 8-0 l’incontro
disputato dall’altra coppia composta da Paleari e Palazzetti.
Risultato finale 3-0 per la Rinascita di Budrione.
Classifica
Alto Verbano, L’Aquila e Boville 23, CVM Utensiltecnica 18, Montegranaro 17, Centro Riabilitazione Lars 16, Fashion Cattel 10,
G.S. Rinascita 9, Ancona 2000 7, Montecatini 4. Nella foto Marco
Pappacena del Centro Riabilitazione Lars.
Nel prossimo turno sabato 12 marzo la Rinascita sarà impegnata
in trasferta contro L’Aquila.
La Virtus Cibeno è
da sempre una società
molto attenta al ruolo
sociale dello sport: ultima
iniziativa in tal senso, il
gemellaggio con la Nabuquense, realtà calcistica di
Joaquim Nabuco, cittadina
situata nel nord est del
Brasile. “Grazie a un
nostro contatto, abbiamo
avuto modo di conoscerne
il presidente e allenatore
Adriano Alves da Silva
– racconta Davide Nora,
responsabile tecnico della
società carpigiana – e ci
siamo subito entusiasmati
alla realtà che ha saputo
mettere in piedi”. La
Nabuquense è nata con lo
scopo di fornire ai ragazzi
poveri un’alternativa alla
vita di strada, per poi
divenire una realtà che
conta oltre 200 iscritti, in
grado di far giocare i
propri atleti a livello
professionale, anche in
Serie A e B”. Oltre all’aspetto sportivo, e a riprova
dei suoi intenti solidaristici, Da Silva è anche presidente di una ONG legata a
Modena Terzo Mondo. Il
gemellaggio, nato in
estate, è stato ufficializzato
lo scorso 18 febbraio,
durante una serata svoltasi
presso la sede della Virtus.
Oltre allo staff tecnico
della società e all’allenatore della Nabuquense, vi ha
partecipato anche Rafael
Martinho: il giocatore
brasiliano militante da
questa stagione nel Carpi
si è impegnato a raccogliere materiale utile alla
società brasiliana. “Ad
Adriano, persona splendida che crede profondamente in ciò che fa, abbiamo
donato una targa che
sancisce il legame tra le
E’ nato un gemellaggio tra la Virtus Cibeno e Nabuquense, realtà calcistica di
Joaquim Nabuco, cittadina situata nel nord est del Brasile
Il grande cuore dello sport
nostre due società, una
maglia della Virtus con il
suo nome, oltre al materiale e al denaro raccolti, che
gli saranno utili per portare
avanti le meritorie attività
in Brasile”. La serata è
stata anche l’occasione per
festeggiare la vittoria
ottenuta dai Giovanissimi
2002 nella finale del
triangolare Junior Tim
Cup. “Ora – continua il
responsabile tecnico – andremo tre giorni a Roma
per disputare la finale
nazionale con altre 15
squadre, ognuna delle
quali sarà presente in
rappresentanza di altrettanti club della Serie A, come
la Virtus lo è per il Carpi
FC”.
Chi riuscirà a guadagnarsi
la finalissima potrà poi
giocare sul mitico terreno
dello Stadio Olimpico
prima della finale di Coppa
Italia.
“Ce la metteremo tutta
– conclude Nora – ma in
ogni caso queste giornate
romane rappresenteranno
uno splendido momento di
crescita per i nostri ragazzi, oltre a costituire un’occasione perfetta per diffondere la conoscenza del
nostro gemellaggio e della
realtà della Nabuquense”.
Marcello Marchesini
Trofeo Vallerini
Un argento per i Pulcini
della Sanmarinese
I Pulcini classe 2007 della Polisportiva Sanmarinese - United Carpi si
sono aggiudicati il secondo posto del Trofeo Vallerini cedendo solo di
fronte alla Maritain in finale.
Finale combattuta ma persa dai bimbi di mister Annalisa Coccetti e Matteo Lusvardi. Ecco i nomi dei protagonisti di questo bellissimo risultato:
Raffaele Mantini, Simone Arletti, Samuele Cometti, Pietro Biancardi,
Edorado Leporati, Alessandro Milanesi, Lorenzo Casari, Lorenzo
Fezza, Nicolò Forghieri, Alessandro De Marco, Matteo Abbandonato
e Matteo Tioli.
Grande successo al Teatro Comunale di Carpi per la
manifestazione di danza targata Csi
Baby Dance Project
Grande successo al Teatro
Comunale di Carpi per la
manifestazione di danza
targata Csi. La quarta
edizione di Baby Dance
Project e, a cura della scuola
Surya, Dance for Life,
hanno visto la presenza di
numerose scuole di danza e di
un folto pubblico. In particolare il Baby Dance ha dato
spazio su un palco di prestigio
alle piccole e piccolissime
proprio per stimolare la loro
crescita e offrire il loro saggio
di bravura ai
numerosi
famigliari accorsi
a teatro. Applaudite le diverse
coreografie sia in
stile classico che
moderno.
A questa edizione
hanno preso parte scuole di danza
di tutta la provincia: Corassori Modena, Corlo Dance
& Fitness, La Patria Carpi,
Scuola di Danza del Teatro
Mirandola, Ars
Movendi Studio Formigine,
Health Club 1
Campogalliano, Officina
Danza Studio
Modena, Ecole
Klassique
Carpi, Space
Dance Novi,
Pantheon Club Carpi,
Aneser Novi, Surya Dance
Carpi, D.I.M.A. Dance
Modena.
venerdì 4 marzo 2016
anno XVII - n. 09
23
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