Modifica D.R. 279420 del 7/6/2012 REGOLAMENTO DIDATTICO
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Modifica D.R. 279420 del 7/6/2012 REGOLAMENTO DIDATTICO
REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN DROIT ET POLITIQUES DE L’INTEGRATION EUROPEENNE : DROIT CONSTITUTIONNEL EUROPEEN ET « MULTILEVEL CONSTITUTIONALISM » Premessa Il presente Regolamento si riferisce al corso di laurea magistrale in Droit et politiques de l’intégration européenne : Droit constitutionnel européen et « multilevel constitutionalism » (DIE) (Master européen Droit et Politiques de l’intégration européenne : Droit constitutionnel européen et « multilevel constitutionalism »), della Facoltà di Scienze politiche dell’Università degli Studi di Milano, corso di studi in consorzio con le seguenti Università «consorziate»: Universitat Autònoma de Barcelona (Spagna); Uniwersytet Szczecinski (Polonia); Université de Montpellier I (Francia), che prevede il rilascio di titolo di studio congiunto. In ottemperanza a quanto disposto dall’art. 11, comma 2, della legge 19 novembre 1990, n. 341, dall’art. 12 del D.M. 22 ottobre 2004, n. 270 e dalle linee guida definite con D.M. 26 luglio 2007, n. 386, il presente Regolamento specifica, nel rispetto della libertà di insegnamento e dei diritti doveri dei docenti e degli studenti, gli aspetti organizzativi del corso di laurea magistrale in Droit et politiques de l’intégration européenne : Droit constitutionnel européen et « multilevel constitutionalism » (DIE) (Master européen Droit et Politiques de l’intégration européenne : Droit constitutionnel européen et « multilevel constitutionalism »), in analogia con il relativo Ordinamento didattico, quale definito nel Regolamento didattico d’Ateneo, nel rispetto della classe LM-90-Studi Europei di cui al D.M. 16 marzo 2007, alla quale il corso afferisce, e secondo le norme generali contenute nel Regolamento generale e didattico della Facoltà di Scienze Politiche al quale si fa riferimento per tutti gli aspetti non disciplinati specificatamente dal presente Regolamento, nonché secondo quanto stabilito della “Convention du Consortium” stipulata con le seguenti Università «consorziate», presso le quali è istituito e attivato un analogo corso di studio: Universitat Autònoma de Barcelona (Spagna); Uniwersytet Szczecinski (Polonia); Université de Montpellier I (Francia). Art. 1 Obiettivi formativi specifici e descrizione del corso di laurea magistrale 1. L’istituzione del corso di laurea magistrale in Droit et Politiques de l’intégration européenne -Droit constitutionnel européen et « multilevel constitutionalism » (DIE) - Law and Policies of European integration – European constitutional law and “multilevel constitutionalism”, da parte dell’Università degli Studi di Milano e della Facoltà di Scienze politiche, si giustifica partendo dalla considerazione che il processo di integrazione europea da lungo tempo in corso ha portato al raggiungimento di un elevato livello di integrazione fra ordinamento europeo e ordinamenti nazionali, e che l’evoluzione in senso costituzionale dell’ordinamento dell’Unione e della Comunità europea sviluppatasi in particolare negli ultimi anni e la sempre maggiore articolazione interna agli Stati membri in senso non solo tradizionalmente federale ma anche regional-federale (con regioni dotate di potestà legislativa), sta sempre più caratterizzando il diritto e la politica dell’integrazione europea nella prospettiva di un “costituzionalismo multi-livello”. Modifica D.R. 279420 del 7/6/2012 In questo quadro, occorre perciò fornire conoscenze approfondite del diritto e delle politiche dell’Unione europea in una specifica chiave di integrazione con l’ordine giuridico e con le politiche degli Stati membri, innovando i contenuti e le metodologie tradizionali di insegnamento del diritto europeo e dei meccanismi di implementazione delle politiche europee secondo una prospettiva diversa, cosiddetta “integrale”, vale a dire in stretta connessione con l’ordine giuridico e con le politiche interne a ciascuno Stato (a sua volta articolato in senso ampiamente policentrico), in modo tale da tener conto della elaborazione avvenuta, e tutt’ora in corso, di un sistema giuridico integrato fra il diritto europeo e quello degli Stati membri e di un sistema di politiche economiche e sociali altrettanto interrelato fra livello europeo e livello statale. Tener in debita considerazione una tale prospettiva, ed impostare alla luce di questa lo studio universitario di secondo livello dell’integrazione europea, appare sempre più necessario per la formazione dei futuri giuristi e politologi europei, che si troveranno a dover vivere e lavorare in un siffatto contesto. Altrettanto necessario appare anche un confronto approfondito fra esperienze nazionali differenti, tanto dal punto di vista degli studenti, quanto dal punto di vista dei docenti, in modo che possa emergere in tutta la sua ricchezza, ma anche in tutta la sua dinamica complessità, la cifra che caratterizza la costruzione progressiva dell’ordinamento costituzionale europeo e dello spazio pubblico e politico europeo, quale risultato dell’equilibrio, entro un processo di integrazione, fra unità e diversità. 2. Il corso di laurea magistrale intende fornire agli studenti una solida formazione di base ed un insieme di conoscenze di livello avanzato, sia metodologiche che culturali e professionalizzanti, di qualità e pienamente adattate allo spazio europeo dell’insegnamento superiore, nel campo del diritto e delle politiche dell’integrazione europea, con particolare riferimento al diritto costituzionale europeo ed al costituzionalismo “multi-livello”, in modo tale da permettere al laureato magistrale di meglio affrontare e comunicare la stessa realtà giuridico-politica europea. 3. Il corso offre un insieme di conoscenze metodologiche che integrano il metodo giuridico coi metodi delle altre scienze sociali, e in particolare della scienza politica, per la lettura delle trasformazioni in atto nel sistema giuridico-istituzionale e sociale dell’Unione Europea e dei Paesi membri. Sono obiettivi formativi del corso di laurea magistrale di Droit et politiques de l’intégration européenne : Droit constitutionnel européen et « multilevel constitutionalism »: – fornire agli studenti una solida formazione base di conoscenze interdisciplinari, di qualità e pienamente adattata allo spazio europeo dell’insegnamento superiore; – offrire agli studenti la possibilità di approfondire la dimensione integrata dei principali fenomeni giuridici ed economico-sociali dell’Unione Europea, con particolare riferimento al diritto costituzionale europeo e al costituzionalismo “multilivello”, in modo tale da meglio comunicare ed affrontare la stessa realtà giuridico-politica europea; – fornire agli studenti capacità analitiche per il governo delle società complesse; – permettere agli studenti di cogliere la dimensione “costituzionale” dell’ordinamento giuridico europeo e delle interrelazioni fra questo e gli ordinamenti giuridici nazionali; – approfondire la conoscenza dei valori dello Stato di diritto, democratico e sociale, dei diritti fondamentali e della prospettiva di genere; Modifica D.R. 279420 del 7/6/2012 2 – – – – – – – – approfondire la conoscenza dei meccanismi di integrazione del sistema giuridico europeo (tanto dell’Unione europea, quanto del Consiglio d’Europa) con i sistemi nazionali, a tutti i livelli (multi-level governance); fornire agli studenti gli strumenti culturali per apprezzare e valutare i diversi approcci dottrinali e giurisprudenziali sviluppatisi nell’ambito del recepimento del diritto europeo negli ordinamenti nazionali; cogliere i rapporti fra diritto, politica ed economia e avere nozioni di base sul processo di integrazione economica europea; analizzare, anche in chiave critica, i rapporti fra interpretazione ed applicazione delle norme, fra “teoria” e “pratica”, nella prospettiva sopranazionale, nazionale e subnazionale; approfondire la conoscenza dei rapporti fra l'Europa delle regioni (e delle città) e le istituzioni dell'Unione Europea; approfondire la conoscenza della creazione giurisprudenziale delle norme, per un verso e della “legisprudenza”, per l’altro, oltre che dei termini giuridici europei, anche nelle diverse traduzioni nazionali , spesso dipendenti da scelte politico-legislative, o da tradizioni culturali diverse; offrire un insieme di conoscenze metodologiche che integrino il metodo giuridico coi metodi delle altre scienze sociali; offrire un approccio che integri la formazione teorica con quella pratica, che adoperi una pluralità di lingue di studio, che faccia ricorso a nuovi strumenti tecnologici per la didattica e l’apprendimento. 4. Il laureato magistrale in Droit et Politiques de l’intégration européenne - Droit constitutionnel européen et « multilevel constitutionalism » avrà le seguenti caratteristiche: – disporrà di abilità linguistiche nella lingua inglese e francese, e in almeno in un’altra lingua straniera dei paesi UE con riferimento a lessici specialistici delle discipline giuridiche, nonché socio-politologiche ed economiche; – possiederà abilità informatiche (accesso a Internet, uso di banche dati e altre risorse di rete, uso di fogli di calcolo e programmi di elaborazione testi e dati); – godrà di una solida formazione di base e di conoscenze di livello avanzato nelle discipline giuridiche, nonché politologiche, idonee ad analizzare, interpretare, valutare e gestire le problematiche dei sistemi giuridici, politici ed economici dell’Unione europea, e di meglio comunicare la realtà dell’integrazione europea, con particolare riguardo ai profili costituzionali e del governo multilivello; – avrà maturato conoscenze specifiche relative ai diversi aspetti del sistema giuridico europeo e dello spazio socio-economico europeo, sia sotto il profilo dello studio comparato dei diversi Paesi che sotto quello dei processi di integrazione; – avrà avuto l’opportunità di valorizzare esperienze di tirocinio formativo e di frequenza di insegnamenti presso altre Università dell’Unione Europea, in un quadro di piena e strutturale mobilità e di effettiva internazionalizzazione degli studi, oltre che di svolgere attività di studio e ricerca finalizzata all’elaborazione della Tesi di laurea presso Università italiane o straniere, nel quadro delle convenzioni o accordi. 5. Sulla base del sistema dei “descrittori di Dublino”, i risultati di apprendimento attesi sono i seguenti: conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding): Modifica D.R. 279420 del 7/6/2012 3 il laureato magistrale in Droit et politiques de l’intégration européenne : Droit constitutionnel européen et « multilevel constitutionalism » dovrà aver acquisito conoscenze e capacità di comprensione di livello avanzato, sui seguenti ambiti tematici: fondamento giuridico e politico dell’Unione europea; governo della complessità, con particolare attenzione alle differenti tradizioni giuridiche e al patrimonio costituzionale comune europeo, all’acquis communautaire e alla governance europea; dimensione “costituzionale” dell’ordinamento giuridico europeo e reciproche interrelazioni fra questo e gli ordinamenti giuridici nazionali; diritti fondamentali, con particolare riguardo alla loro protezione a fronte di culture diverse, alla loro forza normativa, e alla loro gerarchia; prospettiva di genere e non discriminazione, con particolare attenzione alle azioni positive per la promozione professionale; meccanismi di integrazione del sistema giuridico europeo con i sistemi nazionali ai vari livelli; spazio europeo di libertà sicurezza e giustizia, con particolare attenzione al mandato di arresto europeo, alla lotta al terrorismo, al sistema degli accordi di Schenghen e di Prum; politiche sociali, con particolare attenzione alle politiche dell’occupazione e della famiglia; garanzie dello Stato di diritto, democratico e sociale, con particolare riguardo alle protezione giurisdizionale, diplomatica e consolare; cultura giuridica e politica europea, con particolare attenzione alle ricadute sui concetti giuridici delle diversità linguistiche; dimensione europea della rappresentanza territoriale, e in particolare: europeizzazione delle regioni, istituzioni di rappresentanza regionale in seno all’Unione europea, e partecipazione delle regioni al processo legislativo comunitario; dinamiche dell’economia europea; tratti caratteristici delle moderne società basate sulle tecnologie digitali dell’informazione e della comunicazione. A tal fine, il corso di studi riconosce un significativo rilievo, nelle attività caratterizzanti, ai settori che riguardano il diritto pubblico e costituzionale e il diritto dell’Unione europea, nonché la scienza politica e la sociologia generale; e, nelle attività affini e integrative, ai settori che riguardano il diritto internazionale e il diritto pubblico comparato, la filosofia del diritto e la filosofia politica. Non vengono, peraltro, trascurati, il settore dell’economica politica, della politica economica e del diritto dell’economia. Gli obiettivi di apprendimento attesi saranno raggiunti attraverso corsi di insegnamento prevalentemente organizzati in moduli integrati con lezioni tenute da più professori appartenenti alle varie Università consorziate, associate e collaboratrici, nonché attraverso lo svolgimento di attività di studio individuale. Medesima funzione nel percorso formativo rivestono anche i periodi di studio e ricerca che lo studente svolgerà presso le diverse Università associate ai fini della preparazione della tesi di laurea, e le attività di stage e tirocinio che saranno compiute presso qualificate istituzioni ed enti pubblici e privati nazionali ed europei, nonché gli interventi e le testimonianze che verranno presentati, nell’ambito dei corsi caratterizzanti del percorso formativo, da parte di professionisti operanti a livello regionale, nazionale ed internazionale. La verifica del raggiungimento degli obiettivi di apprendimento attesi avverrà attraverso l’esame di profitto, a conclusione del corso di insegnamento, e la valutazione dell’elaborato di laurea. capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding): il laureato magistrale in Droit et politiques de l’intégration européenne : Droit constitutionnel européen et « multilevel constitutionalism » dovrà essere pienamente in grado di applicare le conoscenze interdisciplinari ricevute, nonché gli strumenti analitici e le nozioni istituzionali comparate acquisite, al fine di risolvere problemi o tematiche nuove, non familiari o complesse, nei vari ambiti in cui si dispiega la dimensione europea dei fenomeni Modifica D.R. 279420 del 7/6/2012 4 giuridici, politico-sociali ed economici. In particolare, lo studente, sulla base delle conoscenze ricevute e delle capacità di comprensione maturate, dovrà saper: analizzare, ricostruire e valutare i diversi approcci dottrinali e giurisprudenziali sviluppatisi nell’ambito del recepimento del diritto europeo negli ordinamenti nazionali; cogliere i rapporti fra diritto e politica, nonché fra diritto, politica ed economia, nell’ambito del processo di integrazione europea e del funzionamento delle istituzioni europee e nelle relazioni fra Unione europea e Stati membri; analizzare, anche in chiave critica, i rapporti fra interpretazione ed applicazione delle norme nella prospettiva sopranazionale, nazionale, regionale e locale, senza distinzione tra Stati europei unitari, regionali o federali; analizzare, interpretare, valutare e gestire le problematiche dei sistemi giuridici, politici ed economici dell’Unione europea; comunicare la realtà dell’integrazione europea, con particolare riguardo ai profili costituzionali e del governo multilivello; misurare l’influenza della diversità linguistica e del processo di integrazione europea sui concetti giuridici; gestire i rapporti istituzionali e l’elaborazione delle politiche nell’ambito di istituzioni ed enti pubblici o privati che operano a livello regionale, nazionale e comunitario con una forte vocazione alle relazioni con i diversi livelli territoriali di governo. A tal fine, l'impostazione didattica prevede che la formazione teorica, di livello avanzato e fortemente orientata ad un approccio interdisciplinare e multimetodologico, sia accompagnata, con particolare riferimento alle attività formative nell’ambito giuridico, anche dallo studio e dalla rielaborazione di casi giurisprudenziali, di saggi e contributi dottrinari, e, con particolare riguardo alle attività formative negli ambiti socio-politologici ed economici, dalla predisposizione di “modelli” empirici. La simulazione di casi pratici e lo svolgimento di attività seminariali in gruppo – tenuto conto anche della diversa provenienza nazionale degli studenti del corso e quindi delle differenti sensibilità culturali, storiche e istituzionali che saranno messe in gioco – contribuisce a sviluppare la partecipazione attiva dello studente magistrale e a valorizzare la sua attitudine propositiva, il suo senso critico, la sua capacità di approccio a problemi complessi. Anche la parte di approfondimento ed elaborazione delle conoscenze demandata allo studio personale dello studente, sotto la guida del rigore metodologico proprio delle discipline giuridiche e politologiche, assume particolare rilievo. È infatti anche tramite una congrua rielaborazione personale delle informazioni acquisite durante le ore di lezione, nonché attraverso la comparazione di approcci diversificati, resi possibili da un corpo docente internazionale, che lo studente può maturare e affinare la sua capacità di elaborazione e di applicazione autonoma delle conoscenze acquisite. L’esame di profitto a conclusione di ciascun modulo del corso di insegnamento consente al verifica dei risultati di apprendimento attesi. Il periodo di stage e tirocinio rappresenta anch’esso un’opportunità importante per applicare sul campo le competenze acquisite alla realtà istituzionale dell’Unione europea e per valutare il grado di sviluppo della capacità posseduta di risolvere problemi, estesi anche a contesti più ampi, inerenti le dinamiche di un sistema di governo “multivello”.Lo stage potrà svolgersi, ad esempio, presso Istituzioni europee o Istituzioni nazionali che si interfacciano con Istituzioni europee, Uffici per gli affari comunitari delle Regioni o aziende, enti, sindacati i cui interessi devono essere rappresentati nelle sedi comunitarie. La tesi di laurea, a completamento del processo formativo, costituisce un strumento di particolare importanza per imparare ad applicare, in modo originale e con il dovuto livello di approfondimento scientifico, le conoscenze acquisite nella trattazione di un tema specifico, possibilmente collegato con l’esperienza assunta nel periodo di stage. Modifica D.R. 279420 del 7/6/2012 5 autonomia di giudizio (making judgements): il laureato magistrale in Droit et politiques de l’intégration européenne : Droit constitutionnel européen et « multilevel constitutionalism » dovrà mostrare mature capacità sia di integrare fra di loro le conoscenze di tipo interdisciplinare ricevute e appartenenti al campo giuridico, socio-politologico ed economico, sia di operare all’interno di sistemi istituzionali complessi e multilivello in quanto composti da una pluralità di sistemi giuridici e politici, di lingue e di culture differenti, sia di formulare giudizi appropriati ed elaborati sulla base di informazioni ricevute. A tal fine, particolarmente utile risulta l’attenzione posta nelle attività formative di ambito giuridico, sull’interpretazione, l’analisi, il commento, il raffronto e la valutazione di casi giurisprudenziali, di analisi dottrinali, e nelle attività formative di ambito sociopolitologico ed economico, di modelli, teorici e pratici, unitamente ad un approccio metodologico rigoroso (tipico delle scienze giuridiche, nonché di quelle socio-politologiche) che deve portare lo studente, per ciascuna tematica affrontata, ad acquisire piena capacità di argomentare logicamente e in modo autonomo e critico la propria tesi, partendo dalle diverse ipotesi apprese o personalmente sviluppate. Ulteriori attività quali laboratori, seminari e discussioni guidate di gruppo, anche nel corso della lezione, nonché le testimonianze dal mondo dell’impresa e delle professioni offrono allo studente altrettante occasioni per sviluppare in modo autonomo le proprie capacità decisionali e di giudizio e per verificare il raggiungimento dei risultati di apprendimento attesi. abilità comunicative (communication skills): il laureato magistrale in Droit et politiques de l’intégration européenne : Droit constitutionnel européen et « multilevel constitutionalism » dovrà essere in grado di comunicare, a specialisti e non specialisti, in modo chiaro e privo di ambiguità, con proprietà di linguaggio e di analisi critica, nonché di rielaborazione personale, la stessa “realtà giuricopolitica europea”, anche facendo ricorso a diverse lingue dell’Unione europea e ai relativi lessici specialistici (pluralismo comunicativo e informativo). A tal fine, è la stessa peculiare caratteristica del corso di studi di tenersi totalmente in lingua straniera, inglese o francese, nonché la provenienza potenziale degli studenti frequentanti da Paesi europei (ed extraeuropei) di differente regime linguistico in un contesto di forte internazionalizzazione degli studi anche dal punto di vista del corpo docente, che portano ciascuno studente ad acquisire abilità comunicative di livello particolarmente avanzato. Altrettanto incisivi risultano essere poi le ulteriori attività formative a scelta dello studente, le quali potranno orientarsi su corsi di lingue e letteratura francese, polacca, spagnola, impartiti nelle diverse Università consorziate. Le attività di studio e di approfondimento attraverso “workshop” e “focus group”, la lettura di testi d’esame in lingua inglese o francese, la necessità di interagire con colleghi di corso e professori provenienti da Paesi diversi dal proprio, e la stessa possibilità di assistere e partecipare a convegni e incontri di studio, seminari e iniziative di divulgazione scientifica in Atenei diversi sono tutti elementi che consentono l’acquisizione di abilità comunicative di livello particolarmente avanzato. La prova orale dell'esame di profitto di ogni insegnamento consente allo studente di affinare le proprie capacità di comunicazione sugli argomenti previsti dal programma. La partecipazione a stage e/o tirocini rappresenta una modalità ulteriore per lo scambio di opinioni e informazioni con interlocutori interni ed esterni al mondo universitario. Anche la necessità, a conclusione del percorso formativo personale, e al fine della stesura della tesi di laurea, di svolgere attività di studio e ricerca presso Università non Modifica D.R. 279420 del 7/6/2012 6 italiane, su testi in lingua straniera, seguiti eventualmente da docenti non italiani, è momento importante per offrire allo studente strumenti per il risultato di apprendimento atteso in termini di abilità comunicative. capacità di apprendimento (learning skills): il laureato magistrale in Droit et politiques de l’intégration européenne : Droit constitutionnel européen et « multilevel constitutionalism » dovrà essere in grado di continuare a studiare, per lo più in modo autonomo o semi-autonomo, negli ambiti scientificodisciplinari direttamente connessi con il diritto e le politiche dell’integrazione europea, con il costituzionalismo multi-livello e col diritto costituzionale europeo. A tal fine, ad ogni studente vengono offerti strumenti diversi per sviluppare una capacità di apprendimento sufficiente ad intraprendere studi di livello superiore di terzo ciclo (dottorato di ricerca): lezioni frontali, anche con l’ausilio di strumenti multimediali di tipo innovativo; laboratori, anche on-line; progetti individuali e di gruppo, assistiti da docenti, ricercatori o tutors; attività seminariali; elenchi bibliografici ragionati; rassegne guidate di giurisprudenza. La suddivisione delle ore di lavoro complessive previste per lo studente dà rilievo alle ore di lavoro personale per offrire allo studente la possibilità di verificare e migliorare costantemente la propria capacità di apprendimento, anche attraverso percorsi di autoverifica. Altri strumenti utili al conseguimento di questa abilità sono la tesi di laurea che prevede che lo studente si misuri e comprenda informazioni nuove non necessariamente fornite dal docente di riferimento, e i tirocini e/o stage svolti sia in Italia che all’estero. La verifica del raggiungimento dei risultati attesi per quanto riguarda questo descrittore avverrà attraverso gli esami di profitto a conclusione di ciascun corso di insegnamento e la discussione sulla tesi di laurea; mediante la valutazione finale delle attività di gruppo, o degli elaborati redatti personalmente dallo studente nell’ambito delle attività individuali; attraverso domande poste dal docente durante le lezioni; mediante l’organizzazione di dibattiti e “workshop”. 6. Il corso di laurea magistrale in Droit et Politiques de l’intégration européenne : Droit constitutionnel européen et « multilevel constitutionalism » (DIE) si svolge presso la Facoltà di Scienze Politiche dell’Università degli Studi di Milano, in convenzione con le seguenti Università «consorziate», presso le quali è istituito e attivato un analogo corso di studio: - Universitat Autònoma de Barcelona (Spagna) - Uniwersytet Szczecinski (Polonia) - Université de Montpellier I (Francia). Il corso di studi si ispira ai principi dello spazio europeo dell’insegnamento superiore ed è organizzato in modo da promuovere un’effettiva internazionalizzazione degli studi universitari di secondo ciclo e una ampia e strutturale mobilità degli studenti e dei docenti. 7. All’organizzazione e allo svolgimento del corso di studi contribuiscono, altresì, senza rilascio del titolo di studio congiunto e limitatamente alle attività formative previste nel quarto semestre e ad alcune delle attività formative previste nei primi tre semestri di corso le seguenti Università «associate»: - Universität Regensburg (Germania) - Università degli Studi di Torino (Italia) - Université Catholique de Bruxelles (Belgio) - Universidad Nacional de Educación a Distancia (UNED) (Spagna) Modifica D.R. 279420 del 7/6/2012 7 Allo svolgimento del corso di studi contribuiscono, inoltre, senza rilascio del titolo di studio congiunto e limitatamente alle sole attività formative previste nei primi tre semestri di corso le seguenti Università «collaboratrici»: - Örebro Universitet (Svezia) - Universidad de Grenada (Spagna) - Université de la Rochelle (Francia) - MGIMO Moscow University (Russia) - Uniwersytet Warszawski (Polonia) 7. Un apporto esterno all'organizzazione e allo svolgimento del corso è assicurato, senza rilascio del titolo congiunto, da altre Università (classificate associate o collaboratrici a seconda del tipo di collaborazione) individuate dalle Istituzioni universitarie in convenzione. I rapporti con le Università associate/collaboratrici sono definiti in appositi accordi stipulati tra queste e l'Universitat Autònoma de Barcelona, capofila del partnerariato. 8. Il corso di studi è articolato in un curriculum unico. Il corso di studi è interamente impartito in lingua inglese o francese. Al compimento degli studi viene rilasciata congiuntamente da tutte le Università consorziate la Laurea magistrale (o corrispondente titolo, secondo la denominazione ufficiale prevista dall’ordinamento universitario di ciascun Paese) in [Master européen] Droit et politiques de l’intégration européenne - Droit constitutionnel européen et « multilevel constitutionalism ». Art. 2 Profili professionali e sbocchi occupazionali 1. Il percorso formativo è orientato alle attività professionali di elevata responsabilità proiettate nella dimensione europea presso imprese ed organizzazioni private, nazionali e multi-nazionali, nonché presso amministrazioni, enti ed organizzazioni nazionali ed europee operanti nel contesto dell’Unione europea o che abbiano per proprio orizzonte professionale e culturale, specifico o caratteristico, le istituzioni europee e il sistema integrato di governo dell’Unione europea. Il percorso consente, tuttavia, anche l’accesso ad un corso di studi di terzo livello (dottorato di ricerca, con particolare riguardo ai dottorati in discipline giuridiche). Il corso di laurea magistrale intende preparare una pluralità di figure professionali, tutte caratterizzate da un forte approccio interdisciplinare di base e da conoscenze esperte e di livello avanzato in settori innovativi, e da una particolare capacità linguistica, le quali possono trovare sbocco in ambito lavorativo nazionale ed europeo, in imprese pubbliche e private, in organizzazioni non governative ed associazioni di rappresentanza degli interessi, nonché presso gli uffici dell’Unione europea con funzioni di elevata responsabilità. Il corso prepara altresì alla prosecuzione degli studi universitari di terzo livello (dottorato di ricerca). 2. Sulla base della Nomenclatura e classificazione delle unità professionali (NUP) redatta dall’Istituto Nazionale di Statistica (ISTAT) in collaborazione con l’ISFOL, il corso può avere i seguenti sbocchi occupazionali: Specialisti della gestione nella Pubblica Amministrazione - (2.5.1.1.1) Specialisti del controllo nella Pubblica Amministrazione - (2.5.1.1.2) Modifica D.R. 279420 del 7/6/2012 8 Esperti legali in imprese - (2.5.2.2.1) Esperi legali in enti pubblici - (2.5.2.2.2) Specialisti in scienza politica - (2.5.3.4.3) Ricercatori e tecnici laureati nelle scienze giuridiche - (2.6.2.7.1) Ricercatori e tecnici laureati nelle scienze politiche e sociali - (2.6.2.7.2) (salvo l’eventuale superamento di specifici concorsi o prove di abilitazione o di ammissione): nelle professioni i cui compiti consistono nel dirigere, definire, gestire e coordinare le politiche e gli obiettivi di imprese organizzazioni e strutture gestionali complesse e nell’orientarne le attività rispetto ai loro scopi, di cui ai codici seguenti: 1.1.2.4.1 (direttore centrale amministrativo, direttore di divisione, direttore generale, direttore generale amministrativo, dirigente generale, ispettore generale capo, ispettore generale superiore); 1.1.2.5.1 (direttore di reparto, dirigente superiore, primo dirigente); 1.1.4.1.2 (dirigente di organizzazione a tutela di interessi economici e sociali); 1.1.4.2.0 (dirigente di associazione di interesse nazionale o sopranazionale culturale); 1.2.3.1.0 (direttore di reparto, affari generali, direttore di reparto amministrazione; dirigente servizi affari generali, dirigente servizi amministrativi); 1.2.3.9.0 (dirigente centro studi; dirigente servizi interni, dirigente servizio di presidenza, e in generale direttori di dipartimento non altrove classificati); e nelle professioni che richiedono un livello elevato di conoscenza e di esperienza in ambito umanistico, i cui compiti consistono nell’arricchire le conoscenze esistenti promuovendo e conducendo la ricerca scientifica; nell’interpretare concetti, teorie scientifiche e norme; nell’applicarli alla soluzione di problemi concreti di cui ai codici seguenti: 2.5.1.1.1 (capo ripartizione, consigliere, direttore di divisione aggiunto, funzionario amministrativo); 2.5.1.1.2 (specialista nel controllo nella pubblica amministrazione); 2.5.2.2.1 (esperto legale in impresa); 2.5.2.2.2 (esperto legale in ente pubblico); 2.5.3.4.3 (politologo). 3. Sulla base della International Standard Classification of Occupation – European Community (ISCO 88-COM), il corso può avere sbocchi occupazionali (salvo l’eventuale superamento di specifici concorsi o prove di abilitazione o di ammissione) nelle professioni di cui ai codici seguenti: 114; 121; 123; 131; 231; 242; 244. 4. Sulla base della International Standard Classification of Occupation (ISCO 88), il corso può avere sbocchi occupazioni (salvo l’eventuale superamento di specifici concorsi o prove di abilitazione o di ammissione) nelle professioni di cui ai codici seguenti: 114; 121; 123; 131; 231; 242; 244. Art. 3 Accesso 1. L'iscrizione al corso di laurea magistrale è regolata dalle leggi italiane per l'accesso agli studi universitari e dalla apposita convenzione stipulata fra le Università consorziate. Considerato il carattere internazionale del corso di laurea magistrale e visto che esso è caratterizzato da un’ampia mobilità di docenti e studenti fra le diverse Università consorziate, associate e collaboratrici, l’accesso al corso è a numero programmato. 2. Il numero massimo di studenti ammessi è stabilito in base ad accordi tra le Università consorziate. Possono accedere al corso gli studenti in possesso dei seguenti requisiti curriculari: Modifica D.R. 279420 del 7/6/2012 9 – laureati delle classi (D.M. 16 marzo 2007): L14/Scienze dei servizi giuridici; L18/Scienze dell’economia e della gestione aziendale; L16/Scienze dell’amministrazione e dell’organizzazione; L36/Scienze politiche e delle relazioni internazionali, i quali abbiano acquisito, nel loro piano di studi, un numero complessivo di almeno 36 crediti in uno o più dei seguenti settori: IUS/09-Istituzioni di diritto pubblico o IUS/08-Diritto costituzionale o IUS/21-Diritto pubblico comparato o IUS/13-Diritto internazionale o IUS/14-Diritto dell’Unione europea. – laureati triennali nelle classi (D.M. 509/1999): 2/Scienze dei servizi giuridici; 15/Scienze politiche e delle relazioni internazionali; 17/Scienze dell’economia e della gestione aziendale; 19/Scienze dell’amministrazione; 31/Scienze giuridiche, i quali abbiano acquisito, nel loro piano di studi, un numero complessivo di almeno 36 crediti in uno o più dei seguenti settori: IUS/09-Istituzioni di diritto pubblico o IUS/08-Diritto costituzionale o IUS/21-Diritto pubblico comparato o IUS/13-Diritto internazionale o IUS/14-Diritto dell’Unione europea. – laureati a ciclo unico in LMG/01- Giurisprudenza; – laureati quadriennali (vecchio ordinamento ante D.M. 509/1999) in Giurisprudenza o Scienze politiche; Possono accedere al corso i laureati delle classi (D.M. 16 marzo 2007): L-12 Mediazione linguistica; L-14 Scienze dei servizi giuridici; L-16 Scienze dell'amministrazione e dell'organizzazione; L-18 Scienze dell'economia e della gestione aziendale; L- 20 Scienze della comunicazione; L- 36 Scienze politiche e delle relazioni internazionali, L-37 Scienze sociali per la cooperazione, lo sviluppo e la pace, nonché nella corrispondenti classe di cui al D.M. 509/99, i quali abbiano acquisito, negli studi pregressi, almeno 36 crediti nei settori scientifico-disciplinari di seguito indicati: M-STO/03 – Storia dell'Europa orientale, M-STO/04 – Storia contemporanea; IUS/01 – Diritto privato; IUS/02 – Diritto privato comparato; IUS/04 – Diritto commerciale; IUS/05 – Diritto dell'economia; IUS/06 – Diritto della navigazione; IUS/07 – Diritto del lavoro; IUS/08 – Diritto costituzionale; IUS/09 – Istituzioni di diritto pubblico; IUS/10 – Diritto amministrativo; IUS/12 – Diritto tributario; IUS/13 – Diritto internazionale; IUS/14 – Diritto dell'Unione europea; IUS/15 – Diritto processuale civile; IUS/16 – Diritto processuale penale; IUS/17 – Diritto penale; IUS/19 – Storia del diritto medievale e moderno; IUS/20 – Filosofia del diritto; IUS/21 – Diritto pubblico comparato; SECS/P01 – Economia politica; SECS/P-02 – Politica economica; SECS/P-03 – Economia applicata; SPS/01 – Filosofia politica; SPS/02 – Storia delle dottrine politiche; SPS/03 – Storia delle istituzioni politiche; SPS/06 – Storia delle relazioni internazionali; SPS/07 – Sociologia generale; SPS/11 – Sociologia dei fenomeni politici Possono altresì accedere persone in possesso di un titolo di studio conseguito all’estero giudicato idoneo. E’ obbligatoria la conoscenza della lingua francese e della lingua inglese. E’ considerato titolo di preferenza la conoscenza della lingua spagnola. 3. I candidati che, in possesso di un diploma di laurea in una delle classi sopra indicate, non soddisfino i requisiti relativi ai crediti o alle competenze e conoscenze richieste, e che siano nondimeno ritenuti ammissibili dalla apposita commissione, potranno essere ammessi al corso di studi solo dopo aver colmato le proprie carenze formative attraverso la frequenza di Modifica D.R. 279420 del 7/6/2012 10 appositi corsi integrativi, anche di telematici, che verranno loro specificamente indicati e che si svolgeranno prima dell’inizio del primo semestre del corso di studi. 4. Ai fini dell’ammissione al corso di studi magistrale, è prevista una procedura di selezione, secondo le modalità stabilite dall’Ordinamento didattico e dalla Convention du Consortium, che consiste nella valutazione del voto di laurea di primo livello conseguito (o, per gli studenti in possesso di titolo di studio all’estero giudicato idoneo, della valutazione finale eventualmente conseguita), del curriculum vitae et studiorum del candidato e del suo livello di conoscenze linguistiche, nonché delle lettere di presentazione e della lettera motivazionale da parte un’apposita commissione; in caso di esito positivo, i candidati sosterranno un successivo colloquio, davanti ad un’apposita commissione, composta da rappresentanti delle Università consorziate o associate. 5. La verifica delle conoscenze linguistiche richieste per l’ammissione al corso di studi avverrà sulla base dell’ eventuale certificazione presentata dallo studente, quando questa corrisponda a standard internazionali riconosciuti (TOEFL/DELF), ovvero in sede di colloquio. Art. 4 Organizzazione del corso di laurea magistrale. 1. Gli insegnamenti ufficiali del corso di laurea magistrale in Droit et politiques de l’intégration européenne : Droit constitutionnel européen et « multilevel constitutionalism » (DIE) (Master européen Droit et Politiques de l’intégration européenne : Droit constitutionnel européen et « multilevel constitutionalism, definiti nell’ambito dei settori scientificodisciplinari previsti dall’Ordinamento didattico di riferimento, sono elencati nel successivo articolo 9. 2. Gli insegnamenti sono attivati direttamente in accordo con le Università «consorziate» sulla base di quanto stabilito nella Convention du Consortium. La copertura degli insegnamenti avverrà con docenti di ruolo nelle Università «consorziate», nelle Università «associate» (Universität Regensburg (Allemagne), l’Università degli Studi di Torino (Italie), l’Université Catholique de Bruxelles (Belgique), la Universidad Nacional de Educación a Distancia (UNED) (Espagne)), e nelle Università «collaboratrici» (l’Örebro Universitet (Suède), l’Universidad de Grenada (Espagne), l’Université de la Rochelle (France), la MGIMO Moscow University (Russie), la Uniwersytet Warszawski (Pologne)), ai sensi e secondo le modalità previste nella Convention du Consortium. Gli insegnamenti sono prevalentemente impartiti in corsi coordinati pluridisciplinari articolati in moduli, a loro volta composti in unità didattiche, comprensivi di parti della medesima disciplina o di discipline affini, affidati a docenti diversi. In tale caso, è indicato il numero di crediti attribuito a ciascun modulo all’interno dell’insegnamento e i crediti attribuiti nei corsi coordinati sono pari alla somma dei crediti dei singoli moduli. 3. Ai sensi della Convention du Consortium, è individuato il docente responsabile dell’insegnamento impartito in moduli, al quale compete, d’intesa con gli altri docenti interessati, il coordinamento delle modalità di verifica del profitto e delle relative registrazioni. Modifica D.R. 279420 del 7/6/2012 11 La struttura e l’articolazione specifica di ciascun insegnamento e delle altre attività formative, con l’indicazione di ogni elemento utile per la relativa fruizione da parte degli studenti iscritti, sono specificati annualmente nel Manifesto degli studi, nel rispetto di quanto previsto dalla Convention du Consoritum. 4. Rientra nel percorso didattico al quale lo studente è tenuto ai fini della ammissione alla prova finale il superamento delle prove in tre materie a scelta, relative a ulteriori conoscenze e abilità, con particolare riguardo alle competenze linguistiche (lingua e letteratura francese, lingua spagnola, lingua e letteratura polacca), nella misura complessiva di 9 CFU. Gli insegnamenti e i relativi esami di profitto sono tenuti in lingua inglese o in lingua francese, a libera scelta del docente. Il superamento degli esami ufficiali del corso di studi dà luogo all’acquisizione di crediti nella misura stabilita dal successivo art. 9. 5. L’acquisizione da parte dello studente dei crediti stabiliti per ciascun insegnamento nonché, nel caso di insegnamenti articolati in più moduli dove ciò sia previsto, per ciascuno dei moduli che lo compongono, è subordinata al superamento delle relative prove d’esame. Il carico di lavoro per studente, per ciascun credito è computato in 25 ore complessive di lezione frontale, esercitazione o laboratorio, progetti individuali e di gruppo, studio personale. Ad ogni credito didattico corrisponde a una cifra frazionaria compresa fra 5 e 6,3 (di norma 6) ore di lezione frontale. La didattica può essere organizzata nelle seguenti forme: – lezioni frontali, anche con l’ausilio di strumenti multimediali di tipo innovativo – esercitazioni e laboratori, anche on-line – progetti individuali e di gruppo, assistiti da docenti, ricercatori o tutors – ciascun insegnamento può essere articolato in moduli e questi ultimi, a loro volta, in più unità didattiche – due o più insegnamenti possono dare luogo ad un corso coordinato. Di norma un corso coordinato corrisponde a due insegnamenti tenuti da docenti diversi che coordinano fra loro il programma e le modalità di valutazione. – durante i corsi d’insegnamento potranno essere invitati esperti esterni, di livello nazionale o internazionale 6. Ciascun insegnamento ufficiale, strutturato in modo da corrispondere agli obiettivi formativi ad esso assegnati, di cui al successivo articolo 9, e di cui all’Ordinamento didattico, comprende di norma: – la trattazione di elementi introduttivi e di base riguardanti i caratteri e i connotati epistemologici peculiari dell’ambito disciplinare oggetto dell’insegnamento – opportune forme di approfondimento specifico, di livello avanzato, anche graduate nell’impegno richiesto, consistenti, in relazione alle caratteristiche di ciascun insegnamento, nella trattazione in maniera organica dei principali aspetti della materia propria dell’ambito disciplinare, ovvero nell’esame più dettagliato di singole tematiche e questioni, anche con riguardo allo studio di casi giurisprudenziali, di testi e studi critici di opere e documenti, esemplificazione di particolari situazioni teoriche – eventuali esercitazioni e seminari diretti ad approfondire e a consolidare le conoscenze e le competenze acquisite. Modifica D.R. 279420 del 7/6/2012 12 Le modalità d'esame possono prevedere prove intermedie, eventualmente connesse a moduli. In ogni caso, ove il corso preveda più insegnamenti o moduli coordinati, la prova d’esame di profitto è integrata. In tal caso, i docenti titolari degli insegnamenti o moduli coordinati, o singole unità didattiche, partecipano alla valutazione collegiale complessiva del profitto dello studente, con le modalità previste nella Convention du Consortium stipulata fra le Università «consorziate». Le specifiche modalità di svolgimento della prova d’esame di profitto integrata sono stabilite di comune accordo dai docenti che partecipano alla valutazione. La prova d’esame di profitto potrà essere scritta o orale. Alcuni insegnamenti possono prevedere che la prova d'esame comprenda questionari a scelta multipla, la presentazione e discussione di elaborati preparati durante il corso con la supervisione del docente, l'analisi di problemi e casi. Al termine di ogni insegnamento si tengono delle prove di valutazione del profitto che possono essere scritte o orali, a seconda di quanto sarà stabilito, di comune accordo, dai docenti titolari dei moduli integrati in ciascun insegnamento. La valutazione complessiva di profitto è espressa secondo la formula ECTS mediante l’uso di lettere, così corrispondenti alla votazione in trentesimi: A (30 lode-30), B (29-27), C (26-24), D (23-19), E (18) ed F (<18). La valutazione complessiva è calcolata sulla base della media ponderata dei risultati ottenuti in ciascuna prova superata con esito positivo, rapportata al numero dei crediti attribuiti alla prova stessa. 7. Per poter essere ammesso al secondo anno di corso, lo studente deve aver superato tutti gli esami del primo anno previsti nel Manifesto degli Studi. 8. 7. Lo studente è tenuto, ai fini dell’ammissione alla prova finale, all’acquisizione si ulteriori crediti (9 CFU) destinati ad attività di stage e tirocini. Art. 5 Settori scientifico-disciplinari e relativi insegnamenti. 1. Ove attivati, sono insegnamenti del corso di laurea magistrale in Droit et politiques de l’intégration européenne nell’ambito dei settori previsti nell’ordinamento didattico e di seguito precisati: Denominazione insegnamento Fondements juridiques de l’Union européenne et gouvernement de la complexité Droit fondamentaux et genre Sécurité et liberté dans l’Europe sociale Garanties de l’État de Droit et démocratie La culture juridique de l’Union européenne Le « multi-level » dans l’Union européenne Modifica D.R. 279420 del 7/6/2012 Settore scientificodisciplinare SPS/04 IUS/08 IUS/09 IUS/14 SPS/04 SPS/01+ IUS/20 IUS/20+ IUS/21 IUS/08+ IUS/14 13 IUS/08+ IUS/20+ SPS/04 IUS/14 SECS/P01+ IUS/05+ SPS/07 IUS/10 IUS/04 Principes de la législation en Europe Le prises de décision dans l’intégration européenne Economie de l’intégration européenne et société technologique Droit administratif européen Droit européen de la concurrence Art. 6 Piano didattico. 1. Il Corso di studi è strutturato in un curriculum unico, così articolato: Primo Anno Denominazione insegnamento Fondements juridiques de l’Union européenne et gouvernement de la complexité Droit fondamentaux et genre Sécurité et liberté dans l’Europe sociale Garanties de l’État de Droit et démocratie La culture juridique de l’Union européenne Le « multi-level » dans l’Union européenne Due materie a scelta (preferibilmente: lingua e cultura spagnola e catalana; lingua e letteratura francese o italiana) Totale Secondo Anno Denominazione insegnamento CFU SPS/04 (2)+ IUS/08 (7) 9 C 10 C 8 C 9 A 10 A 8 C 6 S (pref. L-FIL-LET/12 oppure L-LIN/04+ L-LIN/07 ) Tipo attività C A A+C Settore scientificodisciplinare IUS/08 (1)+ IUS/20 (1)+ SPS/04 (8: 2+6) IUS/09 (10) IUS/14 (5)+ SPS/04 (3) SPS/01 (3)+ IUS/20 (6) IUS/20 (6)+ IUS/21 (4) IUS/08 (4)+ IUS/14 (4) 60 CFU Principes de la législation en Europe 10 Le prises de décision dans l’intégration européenne 10 Modifica D.R. 279420 del 7/6/2012 Tipo Settore scientificoattività disciplinare C IUS/14 (10) 14 Economie de l’intégration européenne et société technologique Una materia a scelta (preferibilmente : lingua e cultura polacca) Stage, tirocinio Prova finale Totale 7 C [SECS/P01 (3) +IUS/05(1)](4)+ SPS/07 (3) 3 S (pref. L-LIN/21) 9 21 60 tipo di attività C: Caratterizzante; tipo di attività A: Affine o integrativa; S: A scelta dello studente. Art. 7 Conseguimento della laurea magistrale, prova finale. 1. La laurea si consegue con il superamento di una prova finale. 2. La prova finale consiste nella presentazione e discussione di una tesi o dissertazione di laurea su un argomento o tema di ricerca individuato dallo studente. Alla prova finale sono riconosciuti 21 crediti. 3. La tesi dovrà essere preparata, elaborata e redatta sotto la guida di un docente-relatore appartenente ad un’Università consorziata o associata. In base ad un accordo delle Università consorziate, il relatore potrà provenire anche da una Università collaboratrice. La tesi di laurea dovrà avere carattere di originalità e mostrare oltre alle capacità conseguite nel corso degli studi, anche quelle di piena maturità culturale e di elevata capacità di rielaborazione personale del candidato. 4. Per essere ammesso all’esame di laurea, lo studente deve aver superato gli esami di profitto relativi alle attività indicate e aver effettuato l’attività di tirocinio formativo per un totale di 99 crediti e deve altresì aver prodotto, con un congruo anticipo, una tesi o dissertazione di laurea, secondo quanto previsto al comma precedente. La tesi di laurea magistrale dovrà essere stesa in lingua inglese o francese. 5. Al compimento degli studi viene rilasciata congiuntamente da tutte le Università consorziate la laurea magistrale (o corrispondente titolo, secondo la denominazione ufficiale prevista dall’ordinamento universitario di ciascun Paese) in [Master européen] Droit et politiques de l’intégration européenne - Droit constitutionnel européen et « multilevel constitutionalism ». Art. 8 – Modalità di riconoscimento di crediti. 1. Il corso di laurea dà luogo al riconoscimento dei crediti didattici per l'iscrizione ad un biennio per il conseguimento di una seconda laurea specialistica nelle classi affini, nonché ai corsi per Master, secondo modalità che saranno deliberate da ciascun comitato ordinatore. Modifica D.R. 279420 del 7/6/2012 15