Rassegna Stampa - Comitato Italiano Paralimpico
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Rassegna Stampa - Comitato Italiano Paralimpico
Rassegna Stampa Martedì 02 agosto 2016 Rassegna Stampa realizzata da SIFA Servizi Integrati Finalizzati alle Aziende 20129 Milano – Via Mameli, 11 Tel. 02/43990431 – Fax 02/45409587 [email protected] Rassegna del 02 agosto 2016 COMITATO ITALIANO PARALIMPICO La Stampa 62 Coupé de jeunesse doppia medaglia per il torinese fornara Giorgia Garberoglio 1 Corriere Dell'umbria 250 Giulia, grinta e sogni: "adesso tokyo 2020" Marco Cavini 2 Corriere Dell'umbria 25 La notte bianca dello sport paraolimpico è stata presentata alla camera dei deputati 3 Corriere Di Como 7 Giochi di rio, il conto alla rovescia è scattato 4 Gazzetta Di Mantova 37 Piscine castiglione, rivoluzione a rio Giornale Di Vimercate 27 La punta di diamante del «gs» è volato ai «trisomes games» 8 Il Centro 38 Zanardi a rocca di mezzo con l'italia 9 Il Gazzettino Di Treviso 53 Tredici medaglie per la marca 10 Il Mattino 30 In sette a rio il canottaggio parla stabiese Il Secolo Xix 24 La bic rinuncia al campionato di serie a «troppe difficoltà e nessuno aiuto» Il Secolo Xix 24 «voglio una medaglia nei 400 quando li nuoto mi sento libero» Paola Provenzali 14 Il Tirreno Cecina 16 Il cantiere filippi a rio con 130 imbarcazioni Divina Vitale 16 L'eco Di Bergamo 51 La sicurezza maggior preoccupazione a presidiare la città 85 mila soldati La Gazzetta Della 41 Grande successo per il triangolare di sitting volley a rotonda Basilicata La Gazzetta Dello Sport 1, 31 La leggenda di toti eroe della grande guerra e primo paralimpico Luca Cremonesi Titti Esposito 6 11 13 17 18 Daniele Redaelli - Alessandra 19 Gaetani La Nazione Arezzo 8 E brava giulia: campionessa italiana 22 La Nuova Sardegna 23 Sport e ricerca, successo della barcolana 23 La Provincia Di Cremona 7 Il sindaco e l'assessore incontrano gli assi del nuoto 24 La Provincia Di Lecco 42 Panizza e bersini in raduno azzurro 25 La Provincia Pavese 28 Giusy versace corona un sogno sarà ai giochi paralimpici di rio 26 La Sicilia 21 L'arte di intimidire a "sfide olimpiche" 27 La Voce Di Rovigo 29 Circa 300 cavalli in volo a bordo di 15 boeing ¦ 28 Primo Piano Molise 27 Paralimpiadi, tre allievi di ciallella convocati per la kermesse di rio 29 Roma 30 Il canotaggio stabiese pronto per rio 30 Torino Cronaca 29 Tennis in carrozzina mazzei domina e ora pensa a rio Messaggero Veneto Pordenone La Nuova Sardegna Gallura 36 I zùcs olimpics, cjapitul di storie de civiltàt 32 43 Al in carrozzina: amacher a sassari 34 R. Levi 31 CIP WEB Umbriajournal.com Web Paralimpiadi, Casciari (Pd) "l'Umbria presente con Narcisi e Menciotti" Nome * 35 Ultimora.umbriaonline. com Vanityfair.it Web 2001-2016 Umbria Online 36 Web Paralimpiadi di Rio de Janeiro: “l'Umbria sara' ben rappresentata da Jenny Narcisi, Riccardo minciotti e maRio valentini” - nota Casciari (pd), Sigillo Tutta l'Italia che va a Rio Chiara Pizzimenti 37 News.romaonline.org Web MINYA. GAPscape - State of Art - Italia Redazione Newsletter Contattaci 39 Casaxeuropa.org Web Young europe you, spazio ai giovani talenti Casa Per L'europa 40 Italy.shafaqna.com Web Pellegrini, la qualificazione per le Paralimpiadi sparita Delosnetwork 41 Startnews.it Web Riparte ''l'happy Village, Piscine,integrazione E Accessibilità'' Startnews Nicola Lo Iacono 42 Canottaggio Coupé de Jeunesse doppia medaglia per il torinese Fornara In Polonia un argento e un bronzo nell'otto juniores GIORGIA GARBEROGLIO Nella 32- edizione della Coupé de Jeunesse di Poznan, in Polonia, il canottaggio torinese si mette ancora una volta in mostra. Tra i 49 canottieri azzurri, Filippo Fornara della Società Canottieri Armida - impegnato nell'otto juniores - ha conquistato la medaglia d'argento sabato e un bronzo domenica. «Quest'anno Filippo - commenta Gian Luigi Favero, presidente dell'Armida - si è anche laureato campione d'Italia nel quattro senza Junior con il suo compagno di barca Edoardo Lanzavecchia, in questi giorni a Piediluco per la convocazione ai mondiali Junior. Insomma, l'ennesima conferma della buona scuola guidata da Walter Bottega. Senza dimenticare il nostro fiore all'oc- chiello: Cristina Ansaldi - responsabile da undici anni della scuola pararowing con quasi settanta ragazzi t r a Pararowing e Special Olimpie - sta per partire per le Paraolimpiadi di Rio 2016 come tecnico federale». Con lei anche Matteo Tontodonati del Cus Torino, tecnico della Canoa. Davvero buoni i risultati della Coupé de Jeunesse: «Tutto molto positivo - chiosa Stefano Mossino, presidente del comitato regionale piemontese - per le due medaglie di Filippo e per il quinto posto delle ragazze del Cus: Valentina Gallo, Agnese Medana, Clara Loverso e Diletta Diverio hanno raggiunti ottimi livelli. Il nostro settore junior è in crescita. La valutazione complessiva si farà dopo i Mondiali di Rotterdam. Dove seguiremo gli Junior: Khadija Aliajdi El Idrissi e Letizia Tontodonati (Cus Torino), Leonardo Radice (Cerea), Benedetta Faravelli (Esperia), Edoardo Lanzavecchia (Armida). Per i pesi leggeri torinesi - under 23 ci saranno Lorenzo Galano e Federico Gherzi (Esperia), Alberto De Seyssel (prima Armida, ora Fiamme Oro), Kiri Edwine English-Hawke (Cus), Luca Lovisolo (Cerea). E infine Emanuele Giacosa e Pietro Cappelli (Cerea). Inoltre il torinese Vittorio Altobelli sarà collaboratore tecnico dell'otto senior alle Olimpiadi di Rio. Altobelli segue il progetto da quattro anni, cioè da quando si è deciso di riportare l'otto senior alle Olimpiadi. E ce l'ha fatta: altra conferma del nostro canottaggio cittadino». e BYNCNDALCUNI DIRITTI RISERVATI L'otto azzurro che ha vinto l'argento: nel carrello sette il torinese Filippo Fornara 3*1 COMITATO ITALIANO PARALIMPICO £.\*..e,..wgg» n j n Pag. 1 Successo ai campionati italiani di tennis in carrozzina. Il racconto delle gare e gli obiettivi Giulia, grinta e sogni: "Adesso Tokyo 2020" Capocci, classe 1992, vince doppio titolo nel singolo e nel doppio di Marco Cavini • AREZZO - La resilienza è la capacità di far fronte in maniera positiva ad eventi negativi. Nello sport aretino, un eccezionale esempio di resilienza è arrivato da Giulia Capocci, una promessa del tennis valdarnese la cui carriera è stata bloccata da una malattia ma che, anziché demoralizzarsi, ha iniziato a giocare su una carrozzina e ha rapidamente scalato il ranking italiano e mondiale. Arrivando dopo nemmeno dieci mesi di attività a festeggiare un doppio scudetto ai suoi primi Campionati Italiani Assoluti di tennis in carrozzina. Classe 1992, l'atleta montevarchina gioca con i colori del Ct Giotto ed è quotidianamente allenata dai tecnici del circolo Giacomo Grazi ed Ester Baschirotto, coordinati dal direttore generale Jacopo Bramanti e in collaborazione con l'intero staff di via Viani. E Giulia dedica proprio a loro e ai suoi genitori i due titoli italiani conquistati sui campi del Te Monviso di Torino. "I Campionati Italiani - racconta Giulia, - rappresentavano il definitivo banco di prova per dimostrare la bontà del lavoro svolto negli ultimi mesi. Nellafinaledel singolo contro Marianna Lauro, la tennista nu- mero 1 nel ranking tricolore che rappresenterà l'Italia alle ParaOlimpiadi di Rio de Janeiro, ho inizialmente subito la mia avversaria per la pressione emotiva e per la stanchezza dei tanti impegni degli ultimi mesi, perdendo il primo set per 6-0. Un passivo tanto severo mi ha scosso e mi ha spinto a mettere in campo tutta la mia grinta, ribaltando il punteggio e imponendomi nei due set successivi per 6-4 e 6-3". D Cosa hai provato con questa vittoria? R "Quando l'arbitro ha detto "game, set, match" dopo il punto decisivo e ha decretato il mio successo ho iniziato a gridare e a sfogare tutta la mia gioia. In dieci mesi di attività sono riuscita a laurearmi campionessa italiana, raggiungendo un sogno che alla vigilia credevo quasi impossibile: dedico lo scudetto al Giotto, ai miei maestri e ai miei genitori". D Non èfinitaqui: poi è arrivato anche il titolo di doppio. R "Questa vittoria non è mai stata in discussione: ho raggiunto un eccezionale en-plein tricolore in coppia con la stessa Lauro, superando con due 6-0 le bergamasche Bertola-Ricci". D Questo doppio scudetto culmina un periodo esaltante in cui, con grinta e talento, hai scalato le classifiche mondiali? R "Ho iniziato ad allenarmi con il Giotto a settembre e a disputare nel 2016 i primi tornei. In questo breve lasso di tempo ho vinto ben sei titoli internazionali, portandomi al secondo posto del ranking italiano, al quarantesimo del ranking mondiale individuale e al ventiseiesimo del ranking mondiale di doppio. Nel frattempo sono entrata in pianta stabile anche nella nazionale italiana e ho giocato le qualificazioni per il mondiale. Speravo di poter partecipare anche alle ParaOlimpiadi di Rio de Janeiro, ma il traguardo è sfumato solo perché il tempo a mia disposizione era troppo poco per poter ottenere i punti necessari per qualificarmi". D Quali sono i prossimi obiettivi? R "Continuerò la mia attività internazionale con l'ambizione di chiudere l'anno tra le prime trenta al mondo nel ranking individuale, iniziando così a lavorare in vista di un nuovo sogno: le Para-Olimpiadi di Tokyo del 2020". i ^ i ^ V j ^ V - H NMS VTTO Giulia Capocci In dieci mesi di attività la niontevarchina si e consacrala Ira le mirjliori atleta d'Italia e del mondo. L'intervista rilasciala ni Coiwre di Arezzo COMITATO ITALIANO PARALIMPICO Pag. 2 Sigillo La notte bianca dello sport paraolimpico è stata presentata alla Camera dei deputati • SIGILLO Presentata presso la Camera dei Deputati l'ottava edizione della Notte bianca dello sport paralimpico, L'occasione, che ha visto protagonista il comune di Sigillo che organizza l'evento, si è potuta concretizzare grazie alla collaborazione dell'onorevole Giampiero Giulietti che si è adoprato per una presentazione che - secondo gli organizzatori - "attribuisce alla manifestazione l'evidenza meritata in otto anni di intensa attività". Oltre a Giulietti e al sindaco Riccardo Coletti, hanno partecipato la presidente del consiglio regionale, Donatella Porzi, il direttore Inail dell'Umbria, Alessandra Ligi e del direttore centrale Inail prestazioniriabilitativeLuigi Sorrentini, la presidente della commissione Welfare Anci nazionale Edi Cicchi anche in rappresentanza dell'Anci Umbria, il vice presidente del Cip nazionale Marco Borzacchini e il presidente del Cip Um- bria Francesco Emanuele ed il presidente Coni Umbria Domenico Ignozza. Oltre a presentare nel dettaglio la Notte bianca dello sport paralimpico il 27 agosto prossimo, l'occasione è stata utile per sottolineare il vero obiettivo della manifestazione che sin dal 2009 (primo caso in Europa) ha voluto divulgare, attraverso lo sport e la condivisione di esperienze quotidiane, una sempre maggiore consapevolezza e cultura di integrazione ed inclusione sociale sia delle persone con disabilità e sia di persone reduci da infortuni sul lavoro. A questo proposito i relatori hanno anche illustrato l'accordo che la regione dell'Umbria, il comune di Sigillo, l'Inail, il Cip Umbria e l'Anci Umbria stanno elaborando per sostenere progetti per l'abbattimento di barriere architettoniche e per la divulgazione di una cultura inclusiva della disabilità impegnandosi in particolar modo sulle esperienze scolastiche. 4 MvM y ^ www COMITATO ITALIANO PARALIMPICO Pag. 3 Giochi di Rio, il conto alla rovescia è scattato Da venerdì l'evento in Brasile. Ladani pronti anche per la Paraolimpiadi Olimpiadi di Rio de Janeiro ma non solo. Mentre i "magnifici sette" comaschi sono pronti per i Giochi che scatteranno venerdì nella città brasiliana, prende forma anche la truppa lariana che parteciperà poi alle Paraolimpiadi. Questa manifestazione è in calendario, sempre a Rio, dal 7 al 18 settembre. Non va dimenticato che proprio dalle Paraolimpiadi è giunta una delle sette medaglie d'oro nella storia dello sport lariano, quella del ciclista Roberto Bargna a Londra 2012. In ordine di tempo l'ultima convocazione ufficiale per questo evento è stata quella della canturina Federica Maspero, che sarà protagonista nelle gare di atletica. Maspero è reduce da un test di due giorni a Grosseto. Al termine è stata ufficializzata la squadra di atletica che sarà a Rio: la brianzola gareggerà nelle prove sui 100, 200 e 400 metri. Federica si aggiunge al ciclista Pierpaolo Addesi (nato a Mariano Comense, ma da tempo residente in Abruzzo) e asli atleti della Briantea84 Cantù del nuoto (Marco Dolfin) e del basket in carrozzina (Brian Bell, Ian Sagar, Jordi Ruiz, Gaz Choudhry e Abdi Jama). Non fa parte di questa pattuglia, invece, il già citato Roberto Bargna che, non senza delusione, ha accolto la scelta di non convocarlo. L'atleta lariano, dunque, non potrà difendere l'oro di quattro anni fa a Londra. Venerdì, intanto, scattano i Giochi 2016. A questo evento e ai comaschi in gara sarà dedicato un inserto del "Corriere di Como", in edicola giovedì. Nelle pagine speciali si parlerà degli atleti di casa nostra protagonisti in Brasile e nelle Olimpiadi del passato. Come è noto, la truppa targata Como per Rio è composta da sette atleti. I primi a gareggiare saranno i canottieri Pietro Willy Ruta e Sara Bertolasi, già in acqua il prossimo fine settimana. Domenica, inoltre, prende il via la competizione della ginnastica artistica. Nella formazione azzurra, che aveva ottenuto la qualificazio- ne, il 24 ottobre 2015, ai Mondiali ci saranno ben tre comasche, a fianco di Vanessa Ferrari e Carlotta Ferlito. Dopo la partecipazione a Londra 2012 torna ai Giochi Erika Fasana (nata a Como il 17 febbraio 1996); con lei rappresenteranno i colori lariani Martina Rizzelli (Como, 24 marzo 1998) ed Elisa Meneghini (Como, 24 luglio 1997). Le speranze di medaglia sono altissime - inutile negarlo - per Arianna Errigo. La schermitrice cresciuta nella Comense, che ha appena vinto il titolo europeo in Polonia, arriva a Rio come numero uno del ranking mondiale ed è la naturale favorita della prova di fioretto femminile individuale, in programma mercoledì 10 agosto. Ed è in crescita costante - il podio appare alla sua portata - è Anna Eleonora Giorgi. La marciatrice di Cabiate nelle ultime uscite ha dimostrato di poter conquistare un risultato importante e di poter migliorare il 14° posto ottenuto alle Olimpiadi di Londra nella "20 chilometri". Massimo Moscardi Pierapolo Addesi Chiamata per Rio anche per Marco Dolfin, nuotatore della Briantea COMITATO ITALIANO PARALIMPICO Pag. 4 Roberto Bargna Medaglia d'oro nel ciclismo a Londra quattro anni fa, il ciclista comasco non è stato convocato per le prossime Paraolimpiadi di Rio de Janeiro: una scelta che lo ha deluso non poco Roberto Bargna conquistò l'oro nel ciclismo quattro anni fa alle Paraolimpiadi londinesi La canturina Federica Maspero parteciperà alle Paraolimpiadi nell'atletica leggera COMITATO ITALIANO PARALIMPICO Pag. 5 UN'ECCELLENZA ALLE OLIMPIADI Piscine Castiglione, rivoluzione a Rio Le medaglie di nuoto e pallanuoto ai Giochi saranno messe in palio nelle innovative vasche in acciaio nate nel Mantovano La famiglia Colletto al completo j CASTIGUONEDELLESTIVIERE Sono italiane le piscine delle Olimpiadi di Rio de Janeiro e, in particolar modo, sono prodotte a Castiglione dove ha sede la ditta Piscine Castiglione, azienda italiana leader nella realizzazione di piscine private e pubbliche, incaricata di realizzare 18 vasche per gli imminenti Giochi Olimpici. C'è tanto made in Italy, dunque, ma anche un pizzico di orgoglio mantovano e castiglionese nel grande Paese sudamericano dove mancano poche ore all'accensione della fiaccola che decreterà l'inizio dei Giochi Olimpici. Era stata annunciata lo scorso anno in una lunga conferenza stampa a Milano all'hotel Bulgari, dove l'ingegner Roberto Colletto, con i vertici del nuoto italiano, ma anche con i dirigenti del Coni, aveva annunciato l'operazione del valore complessivo di oltre 10 milioni di euro. Per la prima volta nella storia, le competizioni di nuoto dei Giochi Olimpici avverranno in vasche temporanee, che saranno dunque smontate e ricollocate in altre località brasiliane al termine della manifestazione, grazie a un sistema modulare e brevettato basato sulTutilizzo di pannelli in acciaio inox. La piscina da 50 metri in cui si terranno tutte le gare e quella dedicata al riscaldamento degli atleti, sempre da 50 metri, saranno nell'Estadio Olimpico de Desportos Aquatico, oltte a due piscine da 50 metti destinate al "Parque des Atletas" ed utilizzate in fase di allenamento. Tutte le competizioni e le finali di nuoto e pallanuoto di questo importante evento mondiale si terranno, dunque, in piscine Myrtha®. Piscine Castiglione ha inoltre installato altre due vasche, tra cui quella da 50 metti per le fasi di riscaldamento del nuoto sincronizzato nel Centro Aquatico Maria Lenk. Un'operazione assai rilevante per l'azienda, ottenuta grazie all'expertise e all'innovazione che rendono unica questa impresa nel mondo. Fiore all'occhiello è Myrtha®, tecnologia esclusiva, caratterizzata da un sistema modulare basato sull'utilizzo di pannelli in acciaio inox. Svariati i vantaggi garantiti, tra cui precisione millimetrica in fase di installazione, affidabilità del prodotto, velocità di realizzazione, lunga durata e ridotta manutenzione. Innovazione anche nei sistemi di filtraggio, per una perfetta trasparenza e qualità dell'acqua, e il ricircolo non interferisce con le prestazioni degli atleti, sensibilissimi ad ogni movimento in acqua. COMITATO ITALIANO PARALIMPICO Oltre alla realizzazione delle piscine principali, l'azienda sarà responsabile della gestione della parte impiantistica per l'intero evento, grazie all'esperienza e al know how maturati nel corso degli anni. Piscine Castiglione, scelta come partner dalle federazioni di nuoto in tutto il mondo, tra cui Fina e Cbda del Brasile, è infatti al quarto appuntamento olimpico, dopo Atlanta (1996), Pechino (2008) e Londra (2012). Una capacità ed eccellenza sempre più apprezzate e note in Brasile, dove Piscine Castiglione ha realizzato molti progetti, come il Centro de Formagào Olimpica do Nordeste di Fortaleza, il Pinheiros Clube di San Paolo e il Centro Paraolimpico Brasileiro di San Paolo che, con le sue sei vasche, sarà il più grande al mondo. E, ancora a Rio, una piscina da 50 metri per l'Universidade do Forca Aèrea Brasileira con tecnologia RenovActìon, la ristrutturazione della piscina da 50 metti dell'Universidade Federai e la piscina, sempre da 50 metri, del Parque Aquatico doFlamengo. Luca Cremonesi Il nuovo progetto si chiama Myrtha® e ha tecnologia esclusiva con un sistema modulare brevettato di pannelli inox Perlaprimavoltalegare saranno contemporanee con smontaggio rapido Pag. 6 La piscina principale all'Estadio Olimpico de Desportos Aquatico di Rio de Janeiro realizzata da Piscine Castiglione COMITATO ITALIANO PARALIMPICO (foro Ss Press) Pag. 7 CAMPIONE II bomber Amedeo Alessi, nonostante la sindrome di Down è un vero e proprio fuoriclasse e si prepara alle Paraolimpiadi La punta di diamante del «Gs» è volato ai «Trisomes Games» VEDANO AL LAMBRO (poo) Un gio- vanissimo campione in erba è pronto a scalare il mondo del calcio. Il 21 enne Amedeo Alessi, «bomber» del Gs e dell'associazione «Silvia Tremolada», non si è fatto vincere dalla sindrome di Down e è riuscito a portare a termine un'impresa tutt'altro che semplice. «Ho partecipato ai "Trisomes Games" a Firenze ed è stato davvero bellissimo e molto emozionante - ha raccontato il giovane campione - Mi è piaciuto davvero tanto giocare e partecipare con i miei compagni, mi sono trovato molto bene». Amedeo, che gioca a calcio da quando ancora andava a scuola, non è solo un attaccante, ma si diverte anche a ricoprire i ruoli di portiere e difensore. «Mi sto già preparando per i campionati che l'anno prossimo forse si terranno in Spagna - ha spiegato - Mi alleno due volte alla settimana con gli amici del "Gs Vedano"». Il vedanese, che fa parte della squadra di calcio dei migliori ragazzi affetti da sindrome di Down, non ha davvero nulla da invidiare a Cristiano Ronaldo o Francesco Tolti. Amedeo Alessi e la sua squadra COMITATO ITALIANO PARALIMPICO Pag. 8 Zanardi a Rocca di Mezzo con l'Italia La Nazionale di paraciclismo si allena sull'Altipiano in preparazione di Rio » ROCCA DI MEZZO La nazionale italiana di paraciclismo si allena da anni sull'Altopiano delle Rocche. E anche quest'anno gli atleti, che sono in ritiro per la preparazione delle Paraolimpiadi di Rio 2016 in programma a settembre, hanno scelto Rocca di Mezzo. Campioni con vittorie di Mondiali e Olimpiadi, tra cui spicca Alex Zanardi, ex pilota automobilistico di Formula 1, paraciclista e apprezzato conduttore televisivo, in particolare della trasmissione " Sfide ". La squadra azzurra è ospite nella frazione di Rovere, e alloggia all'hotel Alba Sporting, punto di riferimento degli atleti da quattro anni a questa parte, e vi tornerà di nuovo dopo Ferragosto, poco prima di partire per il Brasile. Gli atleti sono stati molto disponibili con tutti, in modo particolare con i bambini. Tante foto scattate nell'ultimo weekend a Rocca di Mezzo, in questo periodo affollato di turisti. La presenza dei campioni ha anche reso speciali i festeggiamenti in onore di San Leucio Vescovo, Maria Santissima delle Grazie e Sant'Antonio Abate. Alex Zanardi (primo da sx in basso) con la Nazionale (foto Sara Megale) IPERSOHAGGI »nDOE DI SmiT Cesatoli in Nazionale La Sbeisi prende «Maperadesso la corona di resina sono senza squadra» del pattinaga'o L'ex campione di F.l e ora apprezzato conduttore di "Sfide" con alcuni fan COMITATO ITALIANO PARALIMPICO Pag. 9 fit TRISOME GAMES Sei di Villanova, tre di Roncato, due della Cannonieri e altrettante di Giorno * Tredici medaglie per la Marca TREVISO - (lbel ) È l'Italia che vince quella ai Trisome Games svoltisi a Firenze. Le prime Olimpiadi mondiali riservate agli atleti con sindrome di Down hanno portato in casa azzurri un ricco medagliere tra bronzi, argenti e ori, per un totale complessivo in tutte le nove discipline presenti di ben 109 medaglie. A contribuire al lucente bottino che ha messo l'Italia al primo posto nella classifica generale, ci hanno pensato anche i 43 giovani atleti, tre dello Sport Life Montebelluna e un quarto del Fai Sport della Nostra Famiglia di Udine, che si sono distinti nelle loro categorie aggiudicandosi il podio con grinta e tenacia. 13 le medaglie raccolte dagli atleti trevigiani che tornano trionfanti, a partire dalle 6 di Martina Villano- va, ventiseienne di Sernaglia della Battaglia che si è guadagnata un bronzo nella staffetta 4x50 stile, 3 argenti, uno di questi nella staffetta 4x50 stile libero mista dietro agli Australiani e due nei 200 stile Ubero e nella lunga distanza dei 1500 stile superando il suo record personale e riscrivendo quindi un nuovo record europeo con il tempo di 26'37"49. Sale infine sul gradino più alto del podio con i 4x100 misti femminili e con i 4x100 stile agguantando il record mondiale con le compagne Zanca, Vignando e Bresciani che toccano il muro della vasca in06'16"32. Fiero, con le sue medaglie al collo, anche Giammaria Roncato, la promessa ventenne del nuoto Sport Life. Significativa la sua presenza nelle staffette che Nadia Cannonieri Martina Villanova gli hanno permesso di portare a casa con i compagni del tricolore ben 3 medaglie. Dal bronzo con la staffetta 4x50 mista maschile ai due argenti nelle 4x50 stile e 4x100 mista maschile, secondi solo agli australiani. Scrive un altro capitolo della sua storia da campionessa del tennis tavolo invece la veterana Nadia Cannonieri che in queste Olimpiadi si è guadagnata due ori sonanti, il primo nel singolo contro la sfidante francese e il secondo nel misto contro il Portogallo. Infine, il quarto trevigiano Matteo Giorno, originario di Roncade e portacolori dell'Asd Fai Sport de La Nostra Famiglia di Udine, che ha conquistato la medaglia d'argento nella gara a squadre di tennis tavolo e poi il bronzo nel doppio con Alberto Mondino. Matteo Giorno Giammaria Roncato COMITATO ITALIANO PARALIMPICO Pag. 10 Lo sport II team partito per le Olimpiadi In sette a Rio il canottaggio parla stabiese La sfida del gruppo è rinverdire la stagione dei mitici Abbagnale Titti Esposito CASTELLAMMARE. È c o m i n c i a t o il conto alla rovescia per i giochi olimpici a Rio de Janeiro. All'evento internazionale all'ombra del Cristo redentore, che coinvolgerà migliaia di atleti e centinaia di squadre a partire da sabato e fino al 21 di questo mese parteciperanno anche sette atleti del territorio stabiese. Una rappresentanza nutrita di atleti del canottaggio, che rappresenterà l'Italia nel m o n d o in uno degli sport più impegnativi di sempre. Entusiasti i giovani sportivi e coloro che sia virtualmente che dal vivo tiferanno per i cinque ragazzi della provincia a sud di Napoli, in attesa poi dei due protagonisti delle paralimpiadi nel 4+LTA dal 7 al 18 settembre. Un team di atleti doc che da anni partecipa a gare e sfide sempre con successo, che nel tempo è divenuto u n team di eroi per i cittadini della zona. Da Mario Paonessa ed Enrico D'Aniello nell'otto maschile a Livio La Padula nel quattro senza pesi leggeri a Giovanni Abagnale nel due senza senior maschile a Luca Parlato nel ruolo di unica riserva per gli uomini senior, allenati da Antonio La Padula e Andrea Coppola. Mentre nel turno autunnale Giuseppe di Capua e Tommaso Schettino saranno i protagonisti delle Paralimpiadi. Eccellenze dello sport locale a cui augura u n grosso in bocca al lupo anche il sindaco Antonio Pannullo. «Le olimpiadi in Brasile rappresentano u n traguardo importante per ogni atleta e la nostra terra deve essere orgogliosa di avere questi sportivi. Auguri da parte della città tutta per la splendida avventura che li aspetta ed il compito di portare in alto i colori italiani e il nome della nostra terra - scrive il primo cittadino di palazzo Farnese - in bocca al lupo a questi ragazzi che onoreranno di certo lo sport tricolore e terranno alto il nome di Castellammare». Competizioni internazionali che dopo la cerimonia inaugurale(che avverrà il 6 agosto dopo la mezzanotte ora italiana) vedranno impegnati numerosi atleti e centinaia di nazioni che avranno in campo i loro migliori sportivi, dall' atletica al tiro al segno, dal ciclismo alla scherma. Un tour de force per atleti e supporters che gli stabiesi on line sperano regali emozioni con le squadre di canottieri. «Fateci sognare», scrive un amico in una bacheca del team. «Siete puliti e vincerete, il doping non vi riguarda e voi con i vostri sacrifici ed il vostro impegno sono certo sarete salirete sul podio brasiliano- scrive un'altra persona» . «Noi vi seguiremo fino alla fine, perchè i vostri sogni sono i nostri sogni». Il canottaggio ha sempre rappresentato la terra stabiese dai fratelli Abbagnale in poi, protagonisti per anni di gare di velocità e tecnica in acqua ed ancora oggi il mito dei ragazzi che prima per gioco e poi per passione si avvicinano a questo sport con duri allenamenti all'alba nelle acque del golfo partenopeo. Emozione e tensione vissuta anche dagli atleti in gara che da ieri mattina sono arrivati nella città brasiliana più famosa, e conosciuta per le sue spiagge bianche, superblindata per l'occasione. E grazie ai social ci raccontano che sono entusiasti e carichi di energia. «Siamo contenti di essere qui, è un'esperienza bellissim a che vivremo dando il massimo, non possiamo che ringraziare quanti ci seguiranno e saranno a tifare davanti alle tv per la nostra perfomance». Il team Alle Olimpiadi di Rio che si inaugurano sabato il canottaggio parlerà stabiese: sono infatti sette gli atleti dellla città a Sud di Napoli che gareggeranno COMITATO ITALIANO PARALIMPICO Pag. 11 COMITATO ITALIANO PARALIMPICO Pag. 12 Basket in carrozzina La Bicrinunciaal campionato di serie A «Troppe difficoltà e nessuno aiuto»» ••• «La AD Bic Genova,- unica squadra ligure nella specialità paralimpica del basket in carrozzina, comunica la rinuncia alla Serie A FIPIC per la stagione sportiva 2016/17». Questa è la seconda rinuncia consecutiva in meno di due anni. «Siamo amareggiati, è davvero una situazione particolarmente triste per la società, per i ragazzi tutti e per il movimento paralimpico ligure - ha detto il vice presidente Andrea Cavallaro - ma al tempo stesso noi la vogliamo cogliere come l'ennesima opportunità per risollevarci e migliorarci ancora». I problemi sono tanti: la mancanza di strutture accessibili nel genovese, la crisi economica e l'allontanamento di diversi sponsor, le barriere architettoniche e culturali, lo scarso impegno del comitato ligure e della federazione che non ha ancora regolato il pagamento del premio vittoria del campionato di Serie B. COMITATO ITALIANO PARALIMPICO Pag. 13 GAREGGERA PER LA SECONDA VOLTA ALLE PARALI M PI A DI «Voglio una medaglia nei 400 quando li nuoto mi sento libero» Bocciardo: «Da due anni Rio è ogni giorno nei miei pensieri» PAOLA PROVENZALI CORAGGIO, determinazione, ispirazione e uguaglianza. Su questi quattro valori si fondano le Paralimpiadi. Forte e orgoglioso di questi quattro concetti si appresta ad affrontarle, per la seconda volta, il genovese Francesco Bocciardo. Per il ragazzo nato il 18 marzo 1994, affetto dalla nascita da displegia spastica, categoria S7, quella di Rio è un'Olimpiade tutta differente rispetto a Londra 2012. Con quattro anni in più di esperienza sulle spalle e tante affermazioni a livello internazionale. «Voglio una medaglia nella mia gara, i 400 stile libero, non è un mistero, e solo partecipare alla finale non mi basterebbe. Rispetto a Londra sono un altro Francesco. Allora avevo appena compiuto diciotto anni, mi allenavo seriamente solo da un anno con Roberta Turini, che non finirò mai di ringraziare per avermi dato l'input per diventare un atleta. Era un sogno. Ero già contento di essere arrivato a gareggiare in una competizione a cinque cerchi. Ero un "pivello", ora sono un ragazzo, un nuotatore paralimpico che sa di potersi giocare la vittoria». In 4 anni cosa è cambiato? «Tutto. Non ho tralasciato la vita "fuori dall'acqua", ma mi sono concentrato a 360 gradi sull'attività in piscina. Ho trovato nei Nuotatori Genovesi e in Filippo Tassara una società e un casa dove svolgere la mia attività con professionalità. Mi hanno fornito un allenatore personale come Luca Puce che mi segue ovunque e ultimamente mi hanno aiutato a preparare Rio anche con un adeguato supporto psicologico e una dieta ad hoc. Ho capito che per essere atleta non puoi sgarrare un solo giorno e il mio sogno è troppo importante per non essere rigoroso. Rio è sempre nei mie pensieri». Adesso poi è arrivata la "convocazione" anche nel Corpo Forestale. «Un bel riconoscimento, un segnale importante per tutto il movimento paralimpico». Nel 2015 ha conquistato il titolo mondiale nei 400 stile libero a Glasgow. Quest'anno un altro oro nei 400, ma a livello Europeo. «A Funchal ho conquistato con relativa facilità la vittoria COMITATO ITALIANO PARALIMPICO europea nei 400 stile, il bronzo nei 1 00 stile libero e quello nella staffetta 4x100 mista. Mondiali ed Europei sono state esperienze uniche per la mia formazione sportiva e umana. Sono sempre stato un testone. Dopo queste due vittorie mi sono convinto che i 400 sono proprio la mia gara e posso nuotarli anche partendo forte. Li ho assimilati. Sono le mie otto vasche, nelle quali posso scatenare tutto quello che ho dentro. Quando li nuoto mi sento come un uccello che vola libero..." Francesco ha iniziato il nuoto piccolissimo. Per combattere la malattia e per trovare una sua dimensione. «Se sono qui devo dire grazie a mio papà ma soprattutto a mio nonno che è mancato nel 2014. Quanto sarebbe stato fiero di vedermi di nuovo in acqua all'Olimpiade e stavolta con altre ambizioni. Ma mi guarderà e mi incoraggerà da lassù...». Partenza per Rio il 30 agosto e poi via con le gare e tante, tante speranze. Il 10 settembre romperò il ghiaccio con i 50 stile. 1113 sarà "The day." Batterie alle 9 brasiliane (più 6 ore in Italia) e alle 17 finale dei 400 stile libero. Poi chiusura il 17 con i l 00 stile. Pag. 14 ^ <l- Francesco Bocciardo alla seconda Paralimpiade COMITATO ITALIANO PARALIMPICO Pag. 15 Il cantiere Filippi a Rio con 130 imbarcazioni L'azienda di Donoratico partecipa ai Giochi olimpici e paralimpici con barche, remi e pezzi di ricambio forniti a 55 Federazioni di canottaggio » DONORATICO Numeri da capogiro quelli dell'azienda di Lido Filippi, oggi condotta dal figlio David, che da Donoratico si è fatta conoscere in tutto il mondo. Sono già in viaggio infatti per i Giochi olimpici e paralimpici di Rio de Janeiro ben 130 imbarcazioni da canottaggio (barche a remi, remi e rigger, pezzi di ricambio, accessori e utensili per la più emozionante esperienza degli ultimi anni, scrivono nel sito internet) al servizio di 55 Federazioni sportive. Sponsor del progetto sviluppo della Federazione internazionale per far conoscere e praticare il canottaggio anche in luoghi ancora vergini. L'azienda di Castagneto, leader del settore, è in piedi fin dai primi anni '80 e oggi vanta cento dipendenti, è partner Fisa e della Federazione Italiana canottaggio. Si tratta della quinta olimpiade a cui David Filippi partecipa dopo Sydney, Atene, Pechino e Londra. Il patron dell'azienda è già a Rio, ha seguito la L'interno del cantiere navale Filippi di Donoratico spedizione delle sue barche, partita lo scorso giugno da Amburgo e Livorno e arrivata a destinazione, con l'utilizzo di ben 6 container, qualche giorno fa. E David Filippi non sarà da solo. «Siamo da sempre una squadra - ha detto - lavoreranno al mio fianco Alberto COMITATO ITALIANO PARALIMPICO Musi, Massimiliano Gigante, Luciano Peccianti e Iztok Cop (l'atleta sloveno con un bella collezione di medaglie olimpiche). Lui sarà il responsabile sportivo che fornirà il supporto tecnico alle federazioni che utilizzano le nostre barche». Divina Vitale Pag. 16 La sicurezza maggior preoccupazione A presidiare la città 85 mila soldati La Rio «non sportiva» Si attenuano! timori nella lotta al doping e i disagi per i trasporti: consegnata la discussa Iinea metro numero 4 ^ ^ ^ H Si attenuano le preoccupazioni sulla mobilità, rimane alta l'attenzione sulla sicurezza. Le forze armate hanno preso possesso delle postazioni e Rio de Janeiro appare più tranquilla. Solo nel 2015 aRio sono state uccise 1.202 persone. Una media di 18,6 ogni 100 mila abitanti Oltre all'annunciato contingente di 85.000 unità, ci saranno 4.500 riservisti pronti. Le «ong» denunciano però un inasprimento del conflitto poliziapopolazione. Amnesty International denuncia, solo in maggio, la morte per mano dellapoliziadi40 persone. Ad oggi il problema della sicurezza rimane la maggior preoccupazione. Intanto, l'ultima grande opera è stata consegnata Lalinea4 della metro, dal quartiere della Barra da Tij uca a Ipanema, è stata inaugurata, presenti Michel Temer, presidente ad interim del Brasile, Thomas Bach, presidente del Ciò, e Carlos Arthur Nuzman, presidente di Rio 2016 e del Ciobrasiliano. «Opere importanti per le Olimpiadi, ma anche per dopo», afferma Temer. La «4» è una delle opere più discusse di Rio 2016.1 tempi di consegna avrebbero dovuto essere minori, mentre per terminare i lavori è stato decisivo l'apporto dei fondi straordinari arrivati conia dichiarazione di calamità dello stato di Rio. Dalunedì potranno utilizzarla solo lepersone accreditate per l'evento, evitan- COMITATO ITALIANO PARALIMPICO do così di rodarla a pieno regime. Gli abitanti potranno usufruirne solo dopo le Paralimpiadi (7-18 settembre). In totale sono stati investiti 14,5 miliardi di reais (euro 3,9 miliardi) nel settore mobilità. Oltre alla metro, quasi 2/3 dei fondi, èstatacostruitaunanuova lineaditramVlt,duecorsiepreferenziali di autobus Brt e nuove stazioni per i treni. Bilancio sulla questionetrasportipiùchepositivo secondo le autorità Si è attenuato, invece, il timore nellalottaal doping. Il laboratorio di Rio, confermato dall'Agenzia antidoping, lavorerà apieno regime. «Siamo conformi alla Wada (WorldAnti-DopingAgency)»,ha dichiarato Rogèrio Sampaio, segretario Abcd (autoritàbrasiliana per il controllo al doping, ndr) ed ex judoka oro a Barcellona '92. Pag. 17 PALLAVOLO FIPAV E CIP Grande successo per il triangolare di Sitting Volley a Rotonda • ROTONDA. Il primo torneo internazionale di Sitting Volley - Nerulum Cup- ha visto la partecipazione delle nazionali maschili di Italia (allenata dal tecnico Emanuele Fracascia e dal vice Fabio Fonte e composta Gamba Massimo E, Blanc Federico, Ignoto Sergio, Eipani Federico, Campana Lorenzo, Barassi Massimo, Acone Raffaele, Crocetti Cristiano, Francescutto Marco, Lecci Sandro e due rotondesi: Di Mare Giuseppe e Conte Francesco, da tempo nel giro della nazionale), Georgia ed Egitto che parteciperà alle prossime Olimpiadi di Rio. L'evento è stato promosso dall'Asd Rotonda Volley, con il patrocinio della Regione Basilicata, il Cip, il Conila Fipav, l'Inail, l'Apt, il Comune di Rotonda e l'Ente Farco del Follino. Il presidente Gianatonio Di Sanzo e l'intero direttivo del Rotonda Volley, hanno organizzato il triangolare alla grande: la presentazione dell'evento e delle squadre è avvenuta nel civettuolo Cine-Teatro comunale «Selene»; le sedute di allenamento si sono svolte nell'accogliente palestra del Liceo Scientifico Statale, mentre gli incontri si sono svolti nella piazza-salotto di Rotonda all'uopo trasformata in capo di volley. La tre giorni di volley ha avuto un grande successo di pubblico, soprattutto giovane, suscitando consensi e ammirazione poiché le squadre partecipanti sono formate da atleti diversamente abili che giocano seduti sul parquet e creano entusiasmo e coinvolgi- COMITATO ITALIANO PARALIMPICO mento, invogliando all'emulazione. Il torneo è stato vinto naturalmente dall'Egitto,s econda la Georgia e terza l'Italia. Scoutman ufficiale del Torneo è stato Saverio Di Lascio, mentre l'esperto fisioterapista italiano Vincenzo Galizia ha curato anche gli atleti georgiani ed egiziani. L'ultimo giorno è stata di scena la nazionale italiana femminile di Volley di Guido Fasciari (Nadia Baia, Sabina Fornetti, Antonella di Cesare, Michele Magnani, Imma Greco e la rotondese Manuela Cavaliere) contro la squadra femminile del Rotonda Volley (Daniela Nicolai, Mariangela Bonifacio, Francesca Tedesco, Martina Paladino, Marzia Medaglia, Francesca Franzese e Laura Di Tomaso) vincendo per 3 set a 1 una gara molto equilibrata. Al termine delle premiazioni itinerario gastronomico, organizzato dalla prò Loco Rotonda-Eventi in collaborazione con l'associazione Operatori Turistici di Rotonda. Pag. 18 La leggenda di Toti eroe della Grande Guerra e primo paralimpico TOTI IL PRIMO PARALIMPICO EROE DELLA GRANDE GUERRA IL 6 AGOSTO D1100 ANNI FA, DURANTE UN ATTACCO, MORIVA TOTI, LEGGENDA DI STAMPELLE, BICICLETTE E BERSAGLIERI Daniele Redaelli Alessandra Gaetani I l 6 agosto di 100 anni fa, attaccando Quota 85 a Monfalcone, moriva Enrico Toti. Una copertina della Domenica del Corriere, dipinta da Achille Beltrame, lo consegna alla storia mentre, ferito, lancia la sua stampella verso le postazioni nemiche. Era il terzo giorno della VI battaglia dell'Isonzo, l'ennesimo tentativo di prendere Gorizia che cadde dopo 13 giorni di offensiva, ma a prezzo di 6310 morti e 12.127 dispersi, oltre a 32.784 feriti, un terzo in più delle perdite austriache. PRECURSORE Enrico Toti non fu solo uno dei 651.000 soldati italiani caduti nella Grande Guerra, esaltato dal fascismo come eroe popolare e poi can- cellato dal revisionismo postsessantottino. Toti fu il primo campione paralimpico della storia, con settanta e più anni d'anticipo sulla nascita della stessa parola "paralimpico". «Righetto» Toti nasce a Roma, nel quartiere Monti, il 20 agosto 1882.A 14 anni si arruola in Marina, ci resta sino al 1905. Torna e bazzica i fiumaroli del Tevere cimentandosi in sfide di nuoto o tuffi dai ponti. Lavora nelle ferrovie e il 2 marzo 1908 a Colleferro, per l'errore di un collega, cade sotto le ruote di una locomotiva. Gli viene amputata, molto in alto, la gamba sinistra. Nel 1908 un mutilato ha di fronte un futuro cupo. Toti modifica una bici in modo da poter pedalare solo con la gamba destra e, nel 1910, partecipa a gare con i normodotati (oggi si direbbe COMITATO ITALIANO PARALIMPICO così) come la Roma-Bracciano-Roma. Vuole dimostrare che l'amputazione non lo ferma, una qualità che oggi ammiriamo nei nostri azzurri paralimpici. Riprende anche le gare di nuoto, superando lo scherno delle gente quando lo vede in costume da bagno, un fatto talmente usuale che solo alla Canottieri Aniene poteva spogliarsi senza subire lazzi. Nel 1911 arriva 30°, e ultimo, nella traversata di Roma di oltre 5 chilometri, ma è premiato ugualmente come esempio di abnegazione. In ottobre parte il suo grande sogno, fare il giro del mondo in bicicletta. Da Roma a Milano, poi in Costa Azzurra e su fino a Parigi, si mantiene vendendo cartoline e realizzando caricature per strada. Il suo libro dei controlli si riempie di timbri e attestazioni. Nell'inverno, su strade Pag. 19 che si possono immaginare, risale il Belgio, l'Olanda, passa in Germania. Ogni tanto si accompagna a qualche globetrotter, uno lo deruberà. Da Copenaghen traghetta in Svezia. Riparte verso la Lapponia a fine aprile. Scende in nave a Helsinki e da lì raggiunge San Pietroburgo e poi Mosca. L'idea è quella di attraversare l'Asia. Ma deve interrompere il viaggio dopo 8000 km perché non trova un pezzo di ricambio. Torna in treno passando da Polonia e Austria, il 12 giugno 1912 è a Roma. La sua popolarità gli consente di vivere con esibizioni ginniche in bicicletta nei teatri. Ma progetta di riprendere il giro del mondo. Insieme all'amico Guido Braconi riparte per attraversare l'Africa nel gennaio del '13. Ma a Wadi Halfa, sul confine col Sudan, gli inglesi sono irremovibili: di lì non si passa. In aprile è di nuovo a Roma. LA GUERRA Scoppia la guerra e Toti vuole arruolarsi tra i bersaglieri ciclisti, ovviamente impossibile per un mutilato. Sale in bicicletta e raggiunge il Friuli, in divisa militare presa chissà dove. Da Cervignano scrive a casa che è convinto di «essere presto a Trieste e farvi sventolare il tricolore». In realtà resta nelle retrovie con compiti non ufficiali di postino, ma è intraprendente e deciso: aiuta tutti, si fa conoscere e alla fine trova il modo di chiedere addirittura al duca d'Aosta, comandante della 3.a armata, di essere arruolato. Lo aggregano al 3° battaglione bersaglieri ciclisti, ma lontano dalla linea di fuoco. Però sono troppi i ca- la mostra .a tomba di Enrico Toti al Verano L'EVENTO Dal 6 al 12 a Monfalcone • I fanti piumati (piume di gallo cedrone) sono istituiti il 18 giugno 1836 da Alessandro La Marmerà. Agili e veloci nello spostamento e nell'attacco, il 15 marzo 1898 nascono i bersaglieri ciclisti su iniziativa del cap. Luigi Natali. Toti ne divenne l'emblema. Dal 6 al 12 agosto la mostra (curata da Lucio Gregoretti e Maurizio Onofri con Mario Tornassi fra gli allestitori) "Enrico Toti 19162016. Memorie e culture. Ricordi di guerra, lezioni di pace" al Palazzetto Veneto di Monfalcone (Go). Esposti numerosi reperti, duti nei primi due giorni della battaglia, bisogna riprendere l'attacco a quella maledetta Quota 85, un nome troppo anonimo per tanto sangue. Enrico si intrufola in trincea e striscia verso le postazioni austriache sotto un fuoco infernale. «Una pallottola gli aveva attraversato la spalla sinistra racconta nel suo diario il caporale Ulderico Piferi -. Cercai di avvicinarmi, ma lui disse "No, no aiuta il tenente Botta che è ferito". Poi Toti, nel sollevarsi per tirare una bomba, prese una pallottola in petto. Lo vedo sollevarsi ancora col busto e lanciare la gruccia contro il nemico. Una terza pallottola lo aveva colpito alla fronte. Quando mi sono avvicinato, aveva la bocca poggiata sull'elmetto, mi ha dato l'impressione che lo stesse baciando». brevetti, riproduzioni di sue invenzioni, foto, la bicicletta e tante lettere, tutti provenienti dal Museo Storico dei Bersaglieri di Porta Pia a Roma. Il museo romano, diretto dal col. Francesco Geraci, contiene materiale straordinario della storia dei bersaglieri, sempre arricchito da nuove donazioni (come i cimeli di Giovanni Marconi, bersagliere ciclista morto due giorni prima di Toti nella VI battaglia dell'Isonzo, ritrovati tre mesi fa dai familiari). Il 17 settembre un raid ciclistico, un'iniziativa di SmeAnb, ricorderà Toti partendo da Porta Pia e arrivando il 25 a Monfalcone. Una delle più celebri copertine nft)GNlCTCaRL<£EZraERH della Domenica del Corriere cor la famosa stampella lanciata contro il nemico. Nella foto grande Toti (medaglia d'oro al valor militare) al fronte con la bi COMITATO ITALIANO PARALIMPICO Pag. 20 ^.•••3&r COMITATO ITALIANO PARALIMPICO Pag. 21 E brava Giulia: campionessa italiana Tennis in carrozzina Vince gli assoluti nel singolo e nel doppio. Giovane promessa, poi la malattia Diego D'Ippolito GIULIA ha sfiorato le olimpiadi, ma è stata solo una questione di tempo. Giulia è una campionessa in ascesa di tennis in carrozzina e in pochissimi mesi ha già vinto sei tornei internazionali, e uno nazionale. La ciliegina sulla torta è arrivata domenica quando la Capocci si è laureata campionessa italiana sia nel doppio che nel singolo. Ma chi è la campionessa aretina che vive a Terranuova? «Finite le superiori - ci racconta - ho iniziato i corsi per diventare maestra di tennis. Volevo lavorare con i bambini. Poi nel 2013 mi sono rotta il menisco del ginocchio e poi ho perso completamente l'uso della gamba» spiega. «Sono stata un paio di anni senza poter fare nulla. E poi finalmente la svolta» ci spiega. «A settembre dello scorso anno ho iniziato a giocare sulla carrozzina per affermarmi nel professionismo. Per farlo mi sono affidata al circolo tennis Giotto e a dicembre ho affrontato il primo torneo nazionale dove ho vinto il tabellone giocando solo con gli uomini». Davanti a lei una carniera fulminea. «Abbiamo deciso di andare avanti e a marzo ho inziato i tornei internazionali tra Inghilterra, / / Il CtGiotto mi ha aiutato a rialzarmi con Grazi, Bramanti e Baschirotto GWL A CAPOCCI TENNISTA IN CARROZZINA Svizzera, Francia e Itala. Ne ho vinti 6 e domenica a Torino sono diventata campionessa italiana». Per le olimpiadi, purtroppo, l'altleta aretina è entrata in classifica troppo tardi. «Non ho avuto tempo per fare i punti necessari» racconta Giulia. La Capocci è ripartita da zero, nello sport che ama, affidandosi ai tecnici del circolo Giotto Giacomo Grazi ed Ester Baschirotto, coordinati dal direttore generale Jacopo Bramanti e in collaborazione con l'intero staff del circolo. In nemmeno dieci mesi si è portata al secondo posto del ranking italiano, al quarantesimo del ranking mondiale individuale e al ventiseiesimo del ranking mondiale di doppio. Questo score le ha permesso di entrare in pianta stabile in nazionale. Il titolo italiano è stato centrato nella finale contro Marianna Lauro, la tennista numero 1 nel ranking tricolore che rappresenterà l'Italia alle ParaOlimpiadi. Giulia è scesa in campo sottotono, perdendo il primo set per 6-0. Questo passivo tanto severo ne ha colpito l'orgoglio e l'ha spinta a mettere in campo tutta la sua grinta ribaltando il punteggio e imponendosi nei due set successivi per 6-4 e 6-3. La vittoria del titolo di doppio, invece, non è mai stata in discussione con Capocci che in coppia con Lauro ha superato con due 6-0 le bergamasche Bertola-Ricci e ha così raggiunto un eccezionale en-plein tricolore. Rinaldo Nocentini stella l i Portogallo; attacca in salita ed è secondo 4 |E brava Giulia: campionessa italiana COMITATO ITALIANO PARALIMPICO Pag. 22 L'INIZIATIVA DELLA FIDAPA Sport e ricerca, successo della Barcolana » PORTOTORRES Circa trecento partecipanti e lina miriade di volontari hanno decretato l'ennesimo successo della "Barcolana Turritana" - quest'anno ha festeggiato le dieci candeline - evento che unisce sport e ricerca per le malattie rare. Alla due giorni organizzata dalla sezione locale della Fidapa Bpw Italy, col patrocinio di Comune e università di Sassari, hanno dato il loro apporto bambini e adulti prendendo parte alle varie gaie dislocate tra il Lungomare e altre strutture sportive presenti in città. Sessanta i canoisti che hanno preso parte alla fiaccolata notturna delle canoe lungo tutta la costa, dallo Scoliolungo a Baiai, aprendo di fatto la manifestazione che ha coinvolto di- * * • : - ciassette associazioni. Nella prima giornata spinning nel giardino dell'Hostel Baiai e qualificazioni della Coppa del Sorriso sui campi del Te Porto Torres. Sabato mattina la classica gara di nuoto dalla spiaggia di Baiai, con ottanta partecipanti, e dallo Scogliolungo sono partiti adulti e atleti speciali del Progetto Filippide in una corsa senza vincitori ne vinti. Le animazioni sportive sono proseguite nel Lungomare con il torneo di scacchi, con la corsa a piedi dei bimbi e con l'esibizione di trenta mountain bike dal piazzale della spiaggia di Baiai. Lo spettacolo nel mare della Renaredda lo hanno offerto i bambini del progetto AlbaUoss, sfidandosi in una gara di nuoto, e per questa speciale occasione erano presenti anche alcuni campio- ni italiani della Fisdir. Per due giorni la città ha ospitato la promozione di sport e salute, dunque, grazie all'impegno delle associazioni (vera risorsa di Porto Torres) e all'importante opera di sensibilizzazione che la Fidapa porta avanti con le varie attività legate alla donazione. «La città sta raschiando il fondo del barile - ha detto la fidapina Patrizia Foddai -, con file chilometriche davanti ai Servizi sociali, però vogliamo ringraziare col cuore i portotorresi perché sono generosi di base anche in queste circostanze con i loro contributi"". La premiazione finali nella club house del Te Porto Torres, alla presenza del presidente distretto Sardegna e del vice presidente nazionale della Fidapa. (g.m.) . Un momento della manifestazione della Barcolana allo Scoglio Lungo COMITATO ITALIANO PARALIMPICO Pag. 23 Il sindaco e l'assessore incontrano gli assi del nuoto Ieri il sindaco Gianluca Galimberti e l'assessore allo Sport Mauro Piate hanno incontrato in piscina comunale due atleti cremonesi che si sono particolarmente distinti nel nuoto: Giulia Verona, oro nei 200 rana asli Eu- ropei Juniores che si sono svolti in Ungheria, ed Ef rem Morelli, campione europeo di nuoto qualificato alle prossime paraolimpiadi di Rio De J a n e i r o . « R a p p r e s e n t a t e spirito di sacrificio, passione e senso di squadra — ha detto il primo cittadino affiancato dall'assessore —. Complimenti e in bocca al lupo per le prossime sfide». Con Cremona rappresentata ai massimi livelli dello sport e pronta a farsi onore. Giulia Verona ed Efrem Morelli ieri durante l'incontro con il sindaco Galimberti e l'assessore Piate COMITATO ITALIANO PARALIMPICO Pag. 24 Panizza e Bersini in raduno azzurro Ma con quali ambizioni la coppia lecchese - bresciana si appresta ad affrontare un appuntamento sentito e prestigioso come le Paralimpiadi? Sulla carta la coppia ha tutte le caratteristiche per un piazzaCerto, le Paraolimpiadi mento dignitoso, il curriculum sono ancora lontane (a settem- parla da sé: i vari titoli italiani bre), per il ciclista mandellese vinti e le lusinghiere prestazioni Riccardo Panizza imDeenato nel a livello internazionale (vedi il bronzo ai mondiali molo di pilota - gui2015) lasciano ben da nel tandem ai sperare. Giochi a cinque cerchi di Rio 2016. Certo in queste Tuttavia lui, incircostanze serve sieme all'atleta non che tutto giri alla vedente Emanuele perfezione, i dettagli Bersini, stanno lamagari all'apparenvorando alacremenza insignificanti fate in uno stage a Roranno la differenza. vere altopiano delle Bersini, a sinistra, Poi serve quel pizziRocche (Aquila) che con Panizza co di fortuna indisi protrarranno sino spensabile nella vita a venerdì 5 agosto. come nello sport per ottenere Si tratta del primo ritiro pre risultati di un certa levatura. olimpico, dove si agirà sui mateUna cosa però è inconfutabiriali e i mezzi (le bici) che ver- le: impegno, grinta e determinaranno utilizzate a Rio. Termina- zione sono tre qualità che non ta la seduta il secondo blocco mancheranno mai sulla persolavorativo è in calendario per il nale agenda dei nostri. cinque settembre. Requisiti indispensabili per Tre giorni dopo i ragazzi vole- non finire tra le righe dell'agenranno verso la gloria (si spera) da dei rimpianti. Un punto di e il Brasile, nazione in cui il 14 partenza di fondamentale imsettembre è programmata la ga- portanza in seno al team azzurra d'apertura a cronometro, e il ro di Panizza e Bersini. 17 la prova in linea. A. Mon. Paraciclismo L'atleta mandellese nel ruolo di pilota-guida in allenamento peri Giochi di Rio a settembre COMITATO ITALIANO PARALIMPICO Pag. 25 DOPO LE MEDAGLIE AGLI EUROPEI Giusy Versace corona un sogno Sarà ai Giochi paralimpici di Rio Giusy Versace » PAVIA «E' un sogno che si avvera!". Giusy Versace corona il desiderio di correre alle Paralimpiadi. La notizia è ufficiale: la velocista vigevanese d'adozione sarà in gara ai Giochi paralimpici estivi di Rio de Janeiro dal 7 al 18 settembre. La Versace si è guadagnata la maglia azzurra grazie alle due medaglie (argento nei 200 metti e bronzo nei 400) vinte agli scorsi campionati europei paralimpici di Grosseto. Giusy galleggerà nei 200 e nei 400 metri T43-44 (dove ha dei primati personali rispettivamente di 27"95 e di l'02"61, ottenuti entrambi quest'anno), e dovrebbe essere ai blocchi di partenza anche dei 100 metti (dove vanta un personale di 14 "44) se le esigenze di calendario lo consentiranno. «Sono felicissi- COMITATO ITALIANO PARALIMPICO ma - spiega Versace - ci tenevo troppo a realizzare questo mio sogno sportivo, per il quale ho lavorato duro per ben 6 anni. Questo è anche un bel riscatto dopo la delusione per l'esclusione dalle paralimpiadi di Londra di 4 anni fa. Adesso lavorerò ancora più duro in queste ultime settimane per farmi trovare pronta all'appuntamento della vita. Ci tengo a condividere questo traguardo con il mio allenatore Andrea Giannini, il mio team Fiamme Azzurre ed anche all'Atletica Vigevano, squadra per cui sono tesserata Fidai». Appuntamento, quindi, a lunedì 12 settembre quando Giusy farà il suo esordio paralimpico nella prova dei 400 metti. Maurizio Scorbati Pag. 26 OGGI ALLE ORE 23.35 SU RAI3 L'arte d'intimidire a "Sfide Olimpiche" fidare l'avversario è il tema della puntata di Sfide Olimpiche in onda oggi alle 23.35 su Rai3. Il programma di Simona Ercolani condotto da Alex Zanardi parte dalla frase simbolo del grandissimo nuotatore americano Mark Spitz: «L'arte della vittoria passa attraverso l'intimidazione». Spitz viene raccontato dalla grande Novella Calligaris e da Marcello Guarducci, che in quella Olimpiade gareggiò contro il campione americano che in una sola Olimpiade, nel 1972, conquistò sette medaglie d'oro, e in una imperdibile intervista alle telecamere della Rai sostiene che parte di quel successo fu merito dell'atteggia- S ASCOLTI Vittoria di Rail nel prime time di domenica sera: "Provaci ancora prof 5" è stata seguita da 2 milioni limila telespettatori pari ad uno share dell'11,94% mento di soggezione che riuscì a creare negli avversari. Atteggiamentoche nella storia delleOlimpiadi è stata evidente in personaggi come Ben Jonhson che sfidò il figlio del vento Cari Lewis a Seul 1988 e lo superò, salvo poi perdere tutto perché scoperto positivo al doping. Il racconto della trasmissione si snoda attraverso la rivalità di Klaus Dibiasi e Giorgio Cagnotto, tuffatori italiani amici-rivali a Monaco 1972. Restando ai Giochi di Monaco, si parlerà della storia simbolo dell'intimidazione dell'avversario: la finale di basket del 1972 tra Usa e Urss. COMITATO ITALIANO PARALIMPICO Pag. 27 Per le gare di equitazione Circa 300 cavalli in volo a bordo di 15 Boeing • LIEGI (Belgio) - Un carico molto, molto speciale. Sono partiti i cavalli che partecipano a Rio 2016. In totale sono circa 300 i cavalli rappresentanti di 49 nazioni partiti dall'Europa con destinazione Brasile per competere alle Olimpiadi e Paralimpiadi di Rio 2016. Sette i Boeing 777 previsti dall'aeroporto di Liegi in Belgio e 8 da London Stanstead (GBR) con voli cargo organizzati fin nei minimi particolari dalla Peden Bloodstock, compagnia esperta nel trasporto aereo dei cavalli. Per loro è stata organizzata una sorta di prima classe equina. Ogni destriero viaggia con la sua speciale dotazione. Oltre alla sella e finimenti, hanno a disposizione, cibo, 30 litri d'acqua in alcuni casi aromatizzata con del succo di mela per rendere la bevanda più gustosa e una coperta nel caso la temperatura in volo fosse troppo bassa. COMITATO ITALIANO PARALIMPICO Pag. 28 Paralimpiadi, tre allievi di Ciallella convocati per la kermesse di Rio ROCCAMANDOLFI. Gran bella soddisfazione per il tecnico molisano (di Roccamandolfi) Stefano Ciallella, responsabile del settore Fispes (la federazione degli sport paralimpici e sperimentali) delle Fiamme Azzurre - il suo corpo, quello della Polizia Penitenziaria - che alle prossime Paralimpiadi di Rio, in programma dal 7 al 18 settembre prossimi. Dei ddici elementi della nazionale di atletica - sei uomini e sei donne - ben tre (quindi il 25%) sono seguiti dall'ex mezzofondista molisano ed un quarto è inserito tra le riserve in un gruppo tra l'altro che, nel complesso, esprime anche in Martina Caironi la portabandiera del drappello azzurro di 94 atleti che sa- ranno impegnati in quattordici discipline. Dei tre allievi di Stefano Ciallella l'elemento di punta è la velocista biamputata Giusy Versace, recordwoman tricolore T43 e protagonista agli ultimi Europei di Grosseto con due bronzi tra 200 e 400 metri. Sul fronte maschile, in prima fila, c'è il capitano di tanti team azzurri Alvise De Vidi, che a cinquant'anni dà ancora prova di essere un avversario temibile nella corsa in carrozzina T51. L'ultimo suo exploit risale proprio agli Europei, dove si è piazzato secondo nei 400 metri, raggiungendo quota trentacinque allori tra Paralimpiadi (quattordici), Mondiali (dodici) ed Europei (nova). Nella rosa azzurra, peraltro, ci sarà spazio anche per Alessandro Di Lello, oro e COMITATO ITALIANO PARALIMPICO bronzo nella maratona T46 nelle ultime due edizioni dei Mondiali a Lione (2013)eDoha(2015). Tra le riserve, invece, figura la sprinter di origini albanesi Dedaj Arjola che, assieme ai tre compagni, si allenerà da domani a sino all'11 agosto in un collegiale in programma a Roma. "Sono particolarmente soddisfatto di queste convocazioni - spiega lo stesso Ciallella - anche perché dietro questi risultati c'è il grande lavoro fatto con e dagli stessi ragazzi. Ad esempio, al di là di quello che sarà questo collegiale, Giusy (Versace, ndr) è già arrivata a Roma per ampliare il numero di giorni di allenamento ed arrivare nelle migliori condizioni possibili in Brasile". Pag. 29 VERSO LE OLIMPIADI Gli auguri del sindaco e della città ai 5 atleti in gara in Brasile Il canotaggio stabiese pronto per Rio CASTELLAMMARE. Cinque stabiesi difenderanno i colori italiani in Brasile. A partire da venerdì Rio de Janeiro ospiterà la XXXI edizione dei Giochi Olimpici, e come sempre la città di Castellammare di Stabia avrà la sua nutrita rappresentanza nella disciplina del canottaggio. Il canottaggio stabiese infatti, è da sempre fucina di grandi talenti che tengono alto il nome della nostra citta sia in Italia che nel mondo. Le Olimpiadi in Brasile rappresentano un traguardo importante per ogni atleta e la nostra terra deve essere orgogliosa di avere tra i suoi rappresentanti atleti che parteciperanno a questo straordinario evento. Gli atleti stabiesi che si batteranno per i colori italiani in Brasile saranno ben cinque: Mario Paonessa ed Enrico D'Aniello nell'otto ma- schile; Livio La Padula nel Quattro senza Pesi Leggeri; Giovanni Abagnale nel Due senza Senior Maschile Luca Parlato nel ruolo di unica riserva per gli Uomini Senior. Oltre ai due allenatori: Antonio La Padula e Andrea Coppola. Inoltre dal 7 al 18 settembre, altri due nostri concittadini, Giuseppe Di Capua e Tommaso Schettino, saranno protagonisti alle Paralimpiadi nel 4+ LTA. A loro vanno i migliori auguri del sindaco e della città tutta, per la splendida avventura che li aspetta ed il compito di portare in alto l'eccellenza sportiva locale. In bocca al lupo a questi ragazzi che onoreranno lo sport italiano e terranno ancora una volta alto il nome di Castellammare di Stabia. COMITATO ITALIANO PARALIMPICO Pag. 30 Tennis in carrozzina Mazzei domina e ora pensa a Rio Non hanno lesinato emozioni i Campionati Italiani Assoluti Bnl individuali di tennis in carrozzina, che sono stati organizzati dall'Asd Sport Happenings al Monviso Sporting Club di Grugliasco. Anche l'indiscusso dominatore Fabian Mazzei (nella foto), ha dovuto faticare per conquistare il suo 57° titolo tricolore fra singolare e doppio, il 17° consecutivo. Il bolognese, classe 1973, è partito in salita contro il coetaneo Silviu Culea, cedendo il primo set al tiebreak. Meritato il successo parziale dell'atleta di origine romena, che ha capitalizzato il suo atteggiamento più aggressivo, spingendo molto con il rovescio e non disdegnando di andare a prendersi qualche punto a rete. Sullo 0-2 della seconda frazione, Mazzei ha capito che il match gli stava sfuggendo di mano e ha stretto i denti, riuscendo a recuperare e a impattare la situazione al nono game. L'inerzia della sfida era passata di mano e l'emiliano nel terzo set si è imposto agevolmente (6-1). «Il mio avversario - spiega Mazzei - ha confermato i grandi progressi messi in mostra in questa staJKJ^KÌ- 1 gione e sono stato bravo a non mollare quando ero in difficoltà. Ora posso concentrarmi sulle Paralimpiadi di Rio, che saranno le quinte della mia carriera». Nel singolare femminile la favorita Marianna Lauro ha dominato in apertura (6-0) l'outsider Giulia Capocci, che si è ripresa con grande tenacia (6-4) e ha messo la freccia nel terzo set (6-3). Nei doppi hanno prevalso Antonio Cippo e Massimiliano Banci e Capocci e Lauro e nei Quads Alessandro Bernardi in singolare e in doppio con Mauro Fasano. Il tennis in carrozzina terrà banco anche questa settimana. Oggi scatterà infatti, sui campi del Circolo della Stampa Sporting, la 14esima edizione del Trofeo della Mole, torneo internazionale Itf2 che si concluderà sabato con le finali. Le racchette da battere sono l'olandese Maikel Scheffers e la britannica Lucy Shuker. Roberto Levi COMITATO ITALIANO PARALIMPICO Ì È F Ì Ì S É Pro Eureka punta su Piovano Il Rivoli a un passo da Grauso Pag. 31 IL SPORT TAISECUI I Zùcs olimpics, cjapitul di storie de civiltàt Ancje te nestre Pigule Patrie a son tancj i atlets che a àn partecipàt, di Pirzio Biroli fin a Alessia Trost e lis fantatis di vuè di GOTART MITRI L a passion pai esercizis fisics, l'interès pai spetacui agonistics, l'entiisiasim par lis competizions sportivis no son un fenomen tipic dome de nestre ete, ma a son un cjapitul sugjestìf de storie de civiltàt, tant che manifestazion di costum che come aspiet paiticolài" di une concezion de vite. I Zùcs olimpics a cjatin, in chieste suaze, un puest impuartanton. Inte celebrazionrituàlde antichitàt a àn clamàt dongje fulugnis di int pai" passe un mileni. Te ricercje simpri plui continue e spetacolàr dai Hmits des fuarcis umanis e tal perfezionament des pussibilitàts tecnichis e organizativis dal sport, i sports olimpics a àn marcàt tancj progrès tal ultin secul. Daùr de leiende, al fo Ercole (o Eracle), l'eroi des dodis fadiis e de marce straordenarie, a meli sii i zùcs. Si conte che al fonda i zùcs dopo de setime fadie: dopo di ve netàt lis stalis dal re Augie, che no i de ce che a jerin dacuardi, al fìsca il teritori copant Augie cun ducj i siei fìs. Par ringrazia Zeus al convoca lis garis a Olimpie, che a parteciparci ancje Apol e Marte. Dopo cualchi secul di dismentie, al fo Ifit, re di Elide, che al torna a meri in pits la manifestazion e le clama Olimpiade. Daùr di cierts calcili e daùr di ce ch'ai conte Pausarne (storie e gjeograf dal II secul p.d.C), si prossume che al sedi stàt il 776 p.d.C. Si à di riva ai 5 di Avril dal 1896, cuant che i zùcs a tornarin te storie pai- merit dal baron Pierre de Coubertin. Quantum mutatum ab ilio. Ancje tai vieris zùcs si à praticàt la coruzion, l'ingjan e si à vùt paiàt i atletis. In dì di vuè a son deventàts i zùcs mediatics, i zùcs dai sponsors, dai vincidòrs che, sì si vuadagnin la medae olimpiche, ma ancje un assegn cun cine zeros par une viterie. Nus plasarès pensa al zùc, ae gare viodude tant che moment uhm di une preparazion fisiche, mentàl e cultural (sì, ancje cultural) intun confront cun altris, no cuintri altris. Nus plàs viodi che biele zoventùt di dutis lis bandis dal mont cu lis lòr musis e la lòr piel ch'a son espressions maraveosis de diviersitàt, de bielece dal Creàt. E nus terne tai voi l'imagjin dal zovin gjamaican intant ch'ai cor: une maravee, un cuadri, une sinfonie, di une armonie e di une bielece che nus revochin ime vite fisiocratiche, pensade ma magaricussinò mai metude in vore, dai Ilumiscj. Nus plàs viodi i zùcs tant che un spetacui grandonon di chieste zoventùt di dutis lis razis, di dutis lis religjons, di dutis lis culturis. Jodi chei zovins biel ch'a saltin, ch'a corin, ch'a tirin, ch'a si pochin par butà un balon in puarte. Viodiju cui lòr cjavei (bionts, tant che l'aur dal soreli ch'ai va amont tes tieris scandinavis), cu lis lòr piels (cui color de tiere dai zovins andins, di une incontaminazion di salusUi dal mont), cui voi mandulàts dai asiatics ch'a pandin sorprese, maravee par sei li! Ce spetacui il mùt cultural di melisi te competizion: l'albasie, il zuià onest {fair play] dai nordics, la fùrbetàt e l'ingjan dai latins, la sudizion dai africans, la estemporanitàt e l'estetisim dai brasilians, la solaritàt e spontanitàt di zùc dai asiatics, la poltronarie dai balcanics. COMITATO ITALIANO PARALIMPICO Ma vignint a la Pigule Patrie, a son tancj i atlets furlans ch'a àn fat i Zùcs olimpics: si son fats simpri onòr e i plui braos a àn vincude ancje une medae. Al fo Alessandro Pirzio Biroli il prin, a Londre dal 1908, che al cjapà ancje la medae d'arint ta la siabule a scuadris. 0 podìn ricuardà achì i campions olimpics tal fobal di Berlin dal 1936 cun Alfredo Foni di Flambri e Annibale Frossi di Muzane; Virginio Pizzali, campion di inseguiment di ciclisim a scuadris tal 1956 a Melbourne. A Tokyo al jere stàt medae d'arint Giorgio tirsi, di Gurize, tal inseguiment individuai. Tal ciclisim, ancje Gino Pancino si veve cjapade la medae di brong. Franco Berteli, di Dedeà, al vince ta la baie al svol la medae di brong dal 1984 a Los Angeles. Tai Zùcs di Atene dal 2004, Gianmarco Pozzecco, ta la baie tal zei, al veve vingùt la medae d'arint. No vin di dismenteà il zei (miòr, la cosse) di medais puartadis a cjase ta lis Olimpiadis d'Unvier tal ski di font e la saghe da la famee Di Centa di Paluce (Manuela e so fradi Giorgio), di Gabriella Paruzzi di Tarvis e cui atlets Pietro Piller Cottrer e Silvio Fauner, dal Cjadovri tai Zùcs olimpics d'Unvier. Si pò calcola vincidòr di tantis medais ancje l'alenadòr da la scuadre di scherme Andrea Magro. E je stade che di un'altre fantate, Chiara Cainero, di Cjavalì tal skeet (tir al platut) la prime medae d'aur al feminìl. Tai Zùcs ultins, chei di Londre, Daniele Molmenti al à vingùt la medae d'aur ta la canoe Kl. Ta lis Paraolimpiadis di Londre al à vint ime medae di brong Michele Pittacolo di Vii di Var, tal ciclisim. E cumò ch'ason in partence, trops furlans ano preparade la valìs pai- Rio? 0 vin di dì tropis, tratant ch'o vin dome fantatis: Alessia Trost di Pordenon tal salt in alt, Alice Mizzau di Bean ta la nadazion e an- Pag. 32 cjemò Chiara Cainero tal tir al platut. Però o vin di zontà ancje, par lis Paraolimpiadis, Gaia Rossi e Giuseppe Velia de squadre di ping-pong di Bore San Roc di Udin. Finuemai tal ultin e veve speràt di jentrà, come a Londre 2012 ancje la bravissime spadiste di Cjarlins Mara Navarria: coragjo Mara, al sarà par la pressime volte. Adalt Alessia Trost e Andrea Magro (cun Valentina Vezzali); sot, Daniele Molmenti e Chiara Cainero, nestris protagoniscj ai Zùcs olimpics COMITATO ITALIANO PARALIMPICO Pag. 33 Al in carrozzina: Amacher a Sassari La DinamoLab si aggiudica le prestazioni del playmaker nazionale svizzero » SASSARI La DinamoLab continua a delineare il volto del suo roster e in vista della prossima Al di basket in carrozzina, e dopo Janic Binda piazza un nuovo colpo straniero assiemandosi le prestazioni del playmaker svizzero Maurice "Mo" Amacher. Sassari si prepara alla sua seconda stagione nella massima serie di basket in carrozzina, e dopo aver smaltito il jet lag derivante dalla condizione di matricola, con più maturità ed esperienza, guarda al futuro, e io programma. Nuovo tassello del mosaico affidato alle cure di coach Tore Cherchi è Amacher, regista nato a Lucerna nel 1990, punteggio 3 e perno della Nazionale rossocrociatasin dal 2008. Proprio a Sassari "Mo" - così viene chiamato dai compagni giocherà la sua quarta stagione da professionista, in precedenza ha avuto esperienze in patria con la maglia dei Pilatus Dragons e, per tre anni, in Spagna con il Getafe, con cui la scorsa stagione ha conquista- to la Willi Brinkmann Eurocup, già vinta nel 2005 con il suo team svizzero. Giocatore dall'elevato Iq cestistico, è un play-guardia dotato di ottima visione di gioco, capace di mettere in ritmo i compagni e all'occorrenza diventare realizzatore. Veloce e fisicamente potente, sa leggere al top le situazioni di pick& ioli con il pivot. Amacher vanta un passato importante nell'atletica: ha vinto diversi titoli mondiali juniores e partecipato ai Giochi paralimpici a Beijing (Cina) nel 2008. Maurice Amacher, playmaker della DinamoLab COMITATO ITALIANO PARALIMPICO Pag. 34 DATA SITO WEB INDIRIZZO lunedì 1 agosto 2016 www.umbriajournal.com http://www.umbriajournal.com/politica/paralimpiadi-casciari-pd-lumbria-presente-con-narcisi-e-menciotti-208824/ Paralimpiadi, Casciari (Pd) “l’Umbria presente con Narcisi e Menciotti” Carla Casciari PD su Paralimpiadi “Sono convinta che Jenny Narcisi nel ciclismo e Riccardo Menciotti nel nuoto rappresenteranno al meglio la nostra regione in occasione dei prossimi Giochi paralimpici estivi di Rio de Janeiro, in programma dal 7 al 18 settembre prossimi”. É quanto dichiara il consigliere regionale Carla Casciari (Pd), dopo l’uf cializzazione da parte del Comitato Italiano Paralimpico (Cip) della lista dei 94 atleti azzurri convocati per partecipare alla manifestazione, spiegando che “Narcisi, calabrese di nascita ma perugina di adozione, solo un anno fa ha esordito in nazionale conquistando un bronzo nei Mondiali di Nottwill, disputati in Svizzera, nella categoria C4. Riccardo Menciotti di Terni, invece, ha esordito con la società Tonic ed ora è tesserato con l’Aria Sport di Roma. É l’attuale campione italiano nei 100 dorso S10 di cui detiene anche il record con il tempo di 1’03″51”. “L’Umbria non sarà rappresentata solo da loro – continua Casciari – ma anche da Mario Valentini di Montefalco, team leader della squadra di paraciclismo. Con l’occasione ringrazio anche le società ed i tecnici che hanno permesso di raggiungere questi importanti risultati ma che si impegnano quotidianamente a preparare tanti altri giovani atleti con disabilità che, pur non raggiungendo certi traguardi, conquistano un ulteriore pezzo di autonomia”. “L’Umbria da sempre riserva attenzione allo sport per disabili – sottolinea il consigliere regionale – seguendo e sostenendo le numerose iniziative promosse del Cip Umbria, guidato dal presidente Francesco Emanuele, che ringrazio personalmente per la determinazione con la quale da decenni sostiene il mondo paralimpico. Ne è un esempio la ‘notte bianca dello sport paralimpico’, organizzata per l’ottavo anno consecutivo dal Comune di Sigillo, l’unica promossa in Europa e che di anno in anno sta conquistando una eco sempre maggiore. La manifestazione, in programma il prossimo 27 agosto, è stata presentata nei giorni scorsi anche alla Camera dei Deputati di Roma e quest’anno avrà una madrina d’eccezione: la cantante ed atleta paralimpica Annalisa Minetti”. Ritaglio Stampa Ad uso Esclusivo del destinatario CIP WEB Pag. 35 DATA SITO WEB INDIRIZZO lunedì 1 agosto 2016 ultimora.umbriaonline.com http://ultimora.umbriaonline.com/news/ultim-ora/paralimpiadi-di-rio-de-janeiro-l-umbria-sara-ben-rappresentata-da-jenny-narcisi-riccardominciotti-e-mario-valentini-nota-cascia.html Paralimpiadi di Rio de Janeiro: “l'Umbria sara' ben rappresentata da Jenny Narcisi, Riccardo minciotti e maRio valentini” - nota Casciari (pd) Sigillo (PG) - Il consigliere Carla Casciari (Pd) interviene in merito ai Giochi paralimpici estivi di Rio de Janeiro, dicendosi convinta che Jenny Narcisi nel ciclismo e Riccardo Menciotti nel nuoto rappresenteranno al meglio la nostra regione'. Casciari ringrazia 'le società ed i tecnici che hanno permesso di raggiungere questi importanti risultati ma che si impegnano quotidianamente a preparare tanti altri giovani atleti con disabilità'. (Acs) Perugia, 1 agosto 2016 - 'Sono convinta che Jenny Narcisi nel ciclismo e Riccardo Menciotti nel nuoto rappresenteranno al meglio la nostra regione in occasione dei prossimi Giochi paralimpici estivi di Rio de Janeiro, in programma dal 7 al 18 settembre prossimi'. É quanto dichiara il consigliere regionale Carla Casciari (Pd), dopo l'uf cializzazione da parte del Comitato Italiano Paralimpico (Cip) della lista dei 94 atleti azzurri convocati per partecipare alla manifestazione, spiegando che 'Narcisi, calabrese di nascita ma perugina di adozione, solo un anno fa ha esordito in nazionale conquistando un bronzo nei Mondiali di Nottwill, disputati in Svizzera, nella categoria C4. Riccardo Menciotti di Terni, invece, ha esordito con la società Tonic ed ora è tesserato con l'Aria Sport di Roma. É l'attuale campione italiano nei 100 dorso S10 di cui detiene anche il record con il tempo di 1'03″51'. 'L'Umbria non sarà rappresentata solo da loro - continua Casciari - ma anche da Mario Valentini di Montefalco, team leader della squadra di paraciclismo. Con l'occasione ringrazio anche le società ed i tecnici che hanno permesso di raggiungere questi importanti risultati ma che si impegnano quotidianamente a preparare tanti altri giovani atleti con disabilità che, pur non raggiungendo certi traguardi, conquistano un ulteriore pezzo di autonomia'. 'L'Umbria da sempre riserva attenzione allo sport per disabili - sottolinea il consigliere regionale - seguendo e sostenendo le numerose iniziative promosse del Cip Umbria, guidato dal presidente Francesco Emanuele, che ringrazio personalmente per la determinazione con la quale da decenni sostiene il mondo paralimpico. Ne è un esempio la 'notte bianca dello sport paralimpico', organizzata per l'ottavo anno consecutivo dal Comune di Sigillo, l'unica promossa in Europa e che di anno in anno sta conquistando una eco sempre maggiore. La manifestazione, in programma il prossimo 27 agosto, è stata presentata nei giorni scorsi anche alla Camera dei Deputati di Roma e quest'anno avrà una madrina d'eccezione: la cantante ed atleta paralimpica Annalisa Minetti'. RED/ Il contenuto e’ stato pubblicato da Consiglio Regionale dell'Umbria in data 01 August 2016. La fonte e’ unica responsabile dei contenuti. Distribuito da Public, inalterato e non modi cato, in data 01 August 2016 12:39:00 UTC. Ultim'ora, Politica Sigillo, Eugubino Mappa Ritaglio Stampa Ad uso Esclusivo del destinatario CIP WEB Pag. 36 DATA SITO WEB INDIRIZZO lunedì 1 agosto 2016 www.vanityfair.it http://www.vanityfair.it/news/sport/16/08/01/rio-2016-altra-italia-olimpiadi Tutta l'Italia che va a Rio L’Italia a Rio 2016 non porta solo Cagnotto e Pellegrini. Porta anche la piscina e non solo quella. L’Olimpiade è questione di sport e anche di business, che sia quello dell’abbigliamento e delle attrezzature sportive o quello della promozione turistica ed enogastronomica. In Brasile gli azzurri tengono alta la bandiera sui campi di gara al resto ci pensano aziende e politica. PISCINE, PISTE E PALESTRE C’è un’azienda mantovana che si è quali cata per Rio prima di ogni altro atleta. Anche perché la sua presenza è fondamentale per gran parte delle gare. Le piscine di rio 2016 sono realizzate da Piscine Castiglione di Mantova, alla quarta olimpiade dopo Atlanta, Pechino e Londra. Sono 18 vasche, alcune temporanee che verranno smontare a giochi niti perché costruite a moduli e rimontate altrove. Le piscine delle gare, quelle da allenamento al Parque des Atletas e quelle da riscaldamento nell’Estadio Olimpico de Desportos Aquaticos del nuoto. Altre due vasche, tra cui quella per il nuoto sincronizzato nel Centro Aquatico Maria Lenk. Un contratto da oltre 10 milioni di euro. Le attrezzature da palestra vengono dalla Romagna. Le fornisce Technogym come già successo a Sydney 2000, Atene 2004, Pechino 2008 e Londra 2012 e ai Giochi Invernali di Torino 2006. Un migliaio di macchine sportive in quindici strutture, compresa la palestra del Villaggio Olimpico. Dal Piemonte viene invece la pista su cui correrà Usain Bolt. La Mondo di Gallo d’Alba, in provincia di Cuneo, ha fatto le prime per i giochi di Montreal, quarant’anni fa. Sul tartan Mondo corrono ogni anno, in giro per il mondo, 150mila atleti. Gli spettatori di Rio siedono italiano. Il gruppo bergamasco Radici fa i seggiolini per cinque siti olimpici: Centro Olimpico de Tiro Esportivo, Arena da Juventude, Centro Olimpico de Hóquei, Arena do Futuro, Centro Aquático Maria Lenk. In ne Engineering fornisce attraverso una controllata brasiliana i sistemi radio per collegare le stazioni e i treni lungo la Linea 4 della metro quella fondamentale per gli spostamenti di atleti e turisti. POLITICA La politica l’ha de nita partecipazione integrata, la presentazione a Rio dell’interosistema Italia. «C’è una partita che si gioca sul campo prettamente sportivo – ha spiegato il ministro degli Esteri, Paolo Gentiloni – e una s da strettamente parallela: quella di presentarsi al mondo come sistema paese mettendo in mostra tutti i punti di forza e fascino». Quindi «archeologia, arte contemporanea, cucina e salute». L’obiettivo è chiaramente quello di promuovere le eccellenze italiche attirando turisti e vendendo all’estero i prodotti nostrani che siano da mangiare o da indossare. E ovviamente si parte da qui per sostenere la candidatura a ospitare l’Olimpiade del 2024 a Roma. CASA ITALIA Casa Italia, sede di rappresentanza della spedizione azzurra, ha sede nel Costa Brava Clube, Club storico di Rio de Janeiro progettato negli anni ’60 dall’architetto Ricardo Menescal. L’inagurazione mercoledì 3 agosto con Matteo Renzi. La stessa sera, per iniziativa di Pirelli, dovrebbe illuminarsi con il tricolore il Cristo redentore del Corcovado. VINO A Casa Italia si potrà degustare un po’ di tutto, ma il vino dovrebbe farla da padrone. Grazie a un accordo con l’Unione Italiana Vini si potranno degustare bottiglie da tutte le regioni. Il Brasile, come quasi tutta l’America Latina, è una terra da conquistare da questo punti di vista e ha un mercato in cui la domanda cresce. Gli avversari sono californiani e cileni. Le bollicine sono Ferrari. CIBO Lo chef uf ciale è lo stellatoDavide Oldani, Sport&Food Ambassadordell’Italia Team. C’è anche un piatto per la manifestazione. Si chiama CIAOLÀ ed è la crasi fra il ciao italiano e l’olà portoghese con gusti e profumi dei due paesi: dal succo di pomodoro datterino alla polvere di caffè Kafa. Coldiretti e Coni hanno un accordo per cibo esclusivamente tricolore, senza contraffazioni, a Casa Italia. Si chiama #Riomangioitaliano. BEENFICENZA Come all’Expo milanese si cercherà di recuperare tutto quello che avanzerà dalla mensa del villaggio olimpico. Dietro l’operazione c’è lo chef numero uno al mondo Massimo Bottura. Insieme allo chef David Hertz, presidente di Gastromotiva, associazione che opera nelle zone più povere del Brasile, ripropone a Rio il Refettorio Ambrosiano. Si chiama RefettoRio e parte il 4 agosto. Riceverà quanto rimane dalla Ritaglio Stampamensa Ad uso Esclusivo del destinatario del villaggio, da alberghi e ristoranti. I cibi rieliaborati da grandi chef saranno riproposti ai meno abbienti in un edi cio recuperato nell’area di Lapa. Si prevede di recuperare circa12 tonnellate di cibo, CIP WEB pasti per 19mila persone. Pag. 37 #Riomangioitaliano. DATA SITO WEB INDIRIZZO lunedì 1 agosto 2016 BEENFICENZA www.vanityfair.it Come all’Expo milanese si cercherà di recuperare tutto quello che avanzerà dalla mensa del villaggio http://www.vanityfair.it/news/sport/16/08/01/rio-2016-altra-italia-olimpiadi olimpico. Dietro l’operazione c’è lo chef numero uno al mondo Massimo Bottura. Insieme allo chef David Hertz, presidente di Gastromotiva, associazione che opera nelle zone più povere del Brasile, ripropone a Rio il Refettorio Ambrosiano. Si chiama RefettoRio e parte il 4 agosto. Riceverà quanto rimane dalla mensa del villaggio, da alberghi e ristoranti. I cibi rieliaborati da grandi chef saranno riproposti ai meno abbienti in un edi cio recuperato nell’area di Lapa. Si prevede di recuperare circa12 tonnellate di cibo, pasti per 19mila persone. COSA VUOLE LASCIARE L’ITALIA A RIO L’Italia vuole anche lasciare qualcosa di concreto. Lo farà con le Paralimpiadi e lo spiega Luca Pancalli, presidente del Comitato Paralimpico: «Avremo la nostra casa nella parocchia dell’Imaculada Concepçao. I soldi che avremmo speso per l’af tto di un circolo privato abbiamo preferito investirli per la costruzione di un campo sportivo in una delle favelas più povere di Rio e l’attuazione di una serie di progetti di avviamento allo sport per dei ragazzi disabili del posto». MOSTRA Al museo delle Belle Arti di Rio de Janeiro già dal 26 luglio c’è una mostra a cura di Annalisa Lo Monaco e Eugenio La Rocca, dal titolo I Giochi in Grecia e a Roma. Esposte 60 opere da musei italiani e greci. Dal Museo di Arte Contemporanea di Roma arriva al MAM di Rio la mostra Art on Stage: Opere della Collezione del MAXXI. Entrambe sono parte delle iniziative per l’Anno dell’Italia in America Latina. Ritaglio Stampa Ad uso Esclusivo del destinatario CIP WEB Pag. 38 DATA SITO WEB INDIRIZZO lunedì 1 agosto 2016 news.romaonline.org http://news.romaonline.org/news/mostre-roma/minya-gapscape-state-of-art-italia.html MINYA. GAPscape - State of Art - Italia Roma - da 14/05/16 a 22/08/16. Palazzo delle Esposizioni. Dopo il debutto newyorkese del 2015, il Palazzo delle Esposizioni. ospita in anteprima nazionale il progetto artistico di Minya Mikic. L’esposizione, a cura di Achille Bonito Oliva, è patrocinata da Regione Lazio, Roma Capitale, Azienda Speciale Palaexpo, Istituto Svizzero di Roma, Comitato Italiano Paralimpico e vede il Comitato Roma 2024 come partner mediatico dell’iniziativa. In mostra 37 ritratti di personalità italiane, tutte personalmente coinvolte nella realizzazione del lavoro, che rappresentano l'Italia di oggi e lo “stato dell’arte” del Paese sia nella sua accezione di attualità, sia in termini di eccellenze espresse. Attraverso le opere di quest’ultima produzione, l’artista crea un percorso narrativo che racconta la storia odierna dell’Italia con un linguaggio contemporaneo, creando una nuova iconogra a, una galleria esemplare di modelli di comportamento capace, nelle parole di Bonito Oliva, di “massaggiare il muscolo atro zzato della sensibilità collettiva”. Applicando alla ritrattistica una tecnica personale sviluppata nella pittura di quadri astratti su plexiglas, Minya mescola pigmenti puri e pasta acrilica stendendoli sulla super cie trasparente. Trasformando in tratti e colori le analogie colte e le metafore createsi, l’artista esalta sapientemente gli spazi vuoti (gap) dai quali ammirare in trasparenza il paesaggio (landscape) sullo sfondo. Il titolo GAPscape è così un gioco di parole, un neologismo per indicare al contempo l’idea artistica e tecnica usata. Le eccellenze e i bellissimi paesaggi del Paese ne raf gurano metaforicamente anima e corpo. Il lavoro offre un’immagine positiva dell’Italia come terra di intelligenze, passione professionale e fucina di talenti. Minya Mikic è un’artista internazionale, nata nel 1975 da una famiglia di artisti e diplomata all'Accademia di Belle Arti di Novi Sad (ex-Yugoslavia). L’artista ha all’attivo mostre negli Stati Uniti, in Europa ed in Italia, e da qualche anno ha aperto uno studio a Zurigo. MOSTRE , Roma Ritaglio Stampa Ad uso Esclusivo del destinatario CIP WEB Pag. 39 DATA SITO WEB INDIRIZZO lunedì 1 agosto 2016 casaxeuropa.org http://casaxeuropa.org/2016/08/01/young-europe-you-spazio-ai-giovani-talenti/ Young europe you, spazio ai giovani talenti In collaborazione con il Comitato Paralimpico Italiano e la RAI, torna in autunno l’evento organizzato, dall’Agenzia Nazionale per i Giovani, dedicato alla valorizzazione del talento giovanile in Europa. Iniziato due anni fa, questo percorso intende creare l’occasione per favorire lo scambio di idee e collaborazioni tra giovani talentuosi provenienti da tutto il territorio nazionale, ma anche promuovere la cultura europea tra i giovani. Due giornate, in cui i partecipanti potranno interagire tra loro e con i tanti ospiti illustri presenti, i quali porteranno valore aggiunto all’iniziativa, attraverso importanti testimonianze, fonte di stimolo per i giovani e la costruzione del lorofuturo professionale. L’evento denominato, YOUNG EUROPE YOU, si svolge a Roma, il 20 e 21 ottobre, al Tempio di Adriano e, in linea con il programma europeo Erasmus plus: Gioventù in Azione, si pone l’obiettivo di illustrare le varie opportunità che l’Europa, in questo momento storico, offre ai giovani talenti. L’iniziativa si rivolge a 200 giovani italiani, il programma è ancora in fase di strutturazione, ma sono previsti una serie di Talk, dibattiti e workshop sul tema del talento, e 4 laboratori cui i giovani potranno partecipare. Novità di quest’anno è la possibilità di costituire una squadra di Giovani Talenti under 25, l’Ang vuole, infatti, coinvolgere le nuove generazioni che, attraverso il loro contributo, arricchiranno le due giornate di stimoli freschi e innovativi. I temi nel dettaglio saranno i seguenti: talento come creatività,innovazione, partecipazione ed inclusione sociale, talento come spirito d’iniziativa, auto-imprenditorialità e lavoro, valorizzazione del talento femminile. Possono partecipare, giovani tra i 18 ed i 35 anni, per iscriversi occorre compilare il seguente form, le selezioni si basano su criteri geogra ci e di genere ma fattore importante è la componente motivazionale. Si prevede unrimborso per chi viene da fuori Roma. Se hai un reale interesse a partecipare all’evento puoi iscriverti entro la giornata del 31 agosto 2016. Per saperne di più consulta il sito! Ritaglio Stampa Ad uso Esclusivo del destinatario CIP WEB Pag. 40 DATA SITO WEB INDIRIZZO lunedì 1 agosto 2016 italy.shafaqna.com http://italy.shafaqna.com/IT/IT/216444 Pellegrini, la quali cazione per le Paralimpiadi sparita Pellegrini, la quali cazione per le Paralimpiadi sparita Lo schermitore azzurro era nella lista per le Paralimpiadi poi cambiano i criteri di selezione (o non erano chiari) e sparisce la possibilità per il 46enne di andare in Brasile. “Scavalcato da gente che mi sta dietro nel ranking”. Il ricorso al comitato paralimpico internazionale Read on the original site Abbiamo chiesto al Dalai Lama un commento sulla tappa orentina del festival di Wired The post Il Dalai Lama e il Wired Next Fest appeared rst on Wired. Read on the original site Ritaglio Stampa Ad uso Esclusivo del destinatario CIP WEB Pag. 41 DATA SITO WEB INDIRIZZO lunedì 1 agosto 2016 www.startnews.it http://www.startnews.it/notizie/start_write_news_10.asp?key=13832 ENNA - RIPARTE ''L'HAPPY VILLAGE, PISCINE,INTEGRAZIONE E ACCESSIBILITÀ'' Avviato anche quest’anno dall’Inail di Enna, di concerto con il Cip Sicilia (Comitato italiano paralimpico), supportato dalla Federazione italiana nuoto paralimpico e il Comune di Enna, l’ “Happy village, piscine, integrazione e accessibilità”. I partner, come consuetudine, hanno sottoscritto, infatti, un protocollo d’intesa rmato dal direttore dell’Inail Giovanni Failla, dal sindaco Maurizio Dipietro per il Comune , da Antonio Gambino per la Finp e da Renato Estero per il Cip. L’iniziativa che è gratuita per gli iscritti all’Inail e a pagamento per tutti gli altri (ma proprio mentre scriviamo apprendiamo in esclusiva che il sindaco Dipietro dopo nostra richiesta si è impegnato formalmente af nchè tutti i disabili indistamente possano accedere gratuitamente alla piscina coperta nelle ore riservate e per questa sua sensibilità lo ringraziamo) tende a favorire l’integrazione degli stessi attraverso la pratica della disciplina del nuoto. Va ricordato che un paio di anni fa, quando fu attivata per la prima volta questa iniziativa, durante la Giunta Garofalo, l’Inail acquistò un attrezzo speciale per immergere in acqua i disabili. Da quel momento (era il 2014) molti diversamente abili hanno fruito del progetto che, va ricordato, permetteva loro di fruire delle piscine comunali di Pergusa, gratuitamente per tutta la stagione estiva. Ma alcuni disabili hanno fatto sapere che gradirebbero il servizio venisse esteso anche alle piscine coperte comunali nel periodo invernale. Quest’anno il progetto è stato incrementato di nuove attività quali subacquea, tennis da tavolo, danza sportiva e tiro con l’arco che sarà possibile sperimentare per due mesi. In attesa che tali attività possano ripartire presso le piscine comunali scoperte, le attività si svolgeranno presso la struttura della piscina coperta di Enna Bassa e spazi antistanti. Ma la colonna portante di questo progetto, nanziato dal Cip Sicilia, dalla Direzione Regionale Inail Sicilia, è stata come sempre, Irene Varveri, funzionario dell’Inail responsabile del servizio di reinserimento sociale e lavorativo, coordinata dal direttore Giovanni Edmondo Failla. E in piscina, ovviamente ci saranno istruttori di nuoto Finp e assistenti tecnici per l’assistenza in acqua e per l’ orientamento sportivo per dare possibilità agli assistiti Inail della sede di Enna e a tutti i disabili in genere, di svolgere attività natatoria con l’ausilio di istruttori specializzati e rendere accessibile e fruibile l’accesso in piscina con ingresso facilitato in acqua tramite il sollevatore mobile anzidetto. Saranno inoltre presenti tecnici iscritti alle federazioni, per la subacquea, tennis da tavolo, danza sportiva e tiro con l’arco e assistenti tecnici. La nota dolente è quella che i disabili, per adesso non possono godersi il sole all’aperto perché non possono fruire della piscina scoperta perché ancora chiusa. Mario Antonio Pagaria Ritaglio Stampa Ad uso Esclusivo del destinatario CIP WEB Pag. 42