Rassegna Stampa - Comitato Italiano Paralimpico

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Rassegna Stampa - Comitato Italiano Paralimpico
Rassegna Stampa
Martedì 02 agosto 2016
Rassegna Stampa realizzata da SIFA
Servizi Integrati Finalizzati alle Aziende
20129 Milano – Via Mameli, 11
Tel. 02/43990431 – Fax 02/45409587
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Rassegna del 02 agosto 2016
COMITATO ITALIANO PARALIMPICO
La Stampa
62
Coupé de jeunesse doppia medaglia per il torinese fornara
Giorgia Garberoglio
1
Corriere Dell'umbria
250
Giulia, grinta e sogni: "adesso tokyo 2020"
Marco Cavini
2
Corriere Dell'umbria
25
La notte bianca dello sport paraolimpico è stata presentata alla camera dei deputati
3
Corriere Di Como
7
Giochi di rio, il conto alla rovescia è scattato
4
Gazzetta Di Mantova
37
Piscine castiglione, rivoluzione a rio
Giornale Di Vimercate
27
La punta di diamante del «gs» è volato ai «trisomes games»
8
Il Centro
38
Zanardi a rocca di mezzo con l'italia
9
Il Gazzettino Di Treviso
53
Tredici medaglie per la marca
10
Il Mattino
30
In sette a rio il canottaggio parla stabiese
Il Secolo Xix
24
La bic rinuncia al campionato di serie a «troppe difficoltà e nessuno aiuto»
Il Secolo Xix
24
«voglio una medaglia nei 400 quando li nuoto mi sento libero»
Paola Provenzali
14
Il Tirreno Cecina
16
Il cantiere filippi a rio con 130 imbarcazioni
Divina Vitale
16
L'eco Di Bergamo
51
La sicurezza maggior preoccupazione a presidiare la città 85 mila soldati
La Gazzetta Della
41
Grande successo per il triangolare di sitting volley a rotonda
Basilicata
La Gazzetta Dello Sport 1, 31 La leggenda di toti eroe della grande guerra e primo paralimpico
Luca Cremonesi
Titti Esposito
6
11
13
17
18
Daniele Redaelli - Alessandra 19
Gaetani
La Nazione Arezzo
8
E brava giulia: campionessa italiana
22
La Nuova Sardegna
23
Sport e ricerca, successo della barcolana
23
La Provincia Di Cremona 7
Il sindaco e l'assessore incontrano gli assi del nuoto
24
La Provincia Di Lecco
42
Panizza e bersini in raduno azzurro
25
La Provincia Pavese
28
Giusy versace corona un sogno sarà ai giochi paralimpici di rio
26
La Sicilia
21
L'arte di intimidire a "sfide olimpiche"
27
La Voce Di Rovigo
29
Circa 300 cavalli in volo a bordo di 15 boeing ¦
28
Primo Piano Molise
27
Paralimpiadi, tre allievi di ciallella convocati per la kermesse di rio
29
Roma
30
Il canotaggio stabiese pronto per rio
30
Torino Cronaca
29
Tennis in carrozzina mazzei domina e ora pensa a rio
Messaggero Veneto
Pordenone
La Nuova Sardegna
Gallura
36
I zùcs olimpics, cjapitul di storie de civiltàt
32
43
Al in carrozzina: amacher a sassari
34
R. Levi
31
CIP WEB
Umbriajournal.com
Web
Paralimpiadi, Casciari (Pd) "l'Umbria presente con Narcisi e Menciotti"
Nome *
35
Ultimora.umbriaonline.
com
Vanityfair.it
Web
2001-2016 Umbria Online
36
Web
Paralimpiadi di Rio de Janeiro: “l'Umbria sara' ben rappresentata da Jenny Narcisi,
Riccardo minciotti e maRio valentini” - nota Casciari (pd), Sigillo
Tutta l'Italia che va a Rio
Chiara Pizzimenti
37
News.romaonline.org
Web
MINYA. GAPscape - State of Art - Italia
Redazione Newsletter
Contattaci
39
Casaxeuropa.org
Web
Young europe you, spazio ai giovani talenti
Casa Per L'europa
40
Italy.shafaqna.com
Web
Pellegrini, la qualificazione per le Paralimpiadi sparita
Delosnetwork
41
Startnews.it
Web
Riparte ''l'happy Village, Piscine,integrazione E Accessibilità''
Startnews Nicola Lo Iacono
42
Canottaggio
Coupé de Jeunesse
doppia medaglia
per il torinese Fornara
In Polonia un argento e un bronzo nell'otto juniores
GIORGIA GARBEROGLIO
Nella 32- edizione della Coupé de Jeunesse di Poznan, in
Polonia, il canottaggio torinese si mette ancora una volta in mostra. Tra i 49 canottieri azzurri, Filippo Fornara
della Società Canottieri Armida - impegnato nell'otto juniores - ha conquistato la medaglia d'argento sabato e un
bronzo domenica. «Quest'anno Filippo - commenta Gian
Luigi Favero, presidente dell'Armida - si è anche laureato
campione d'Italia nel quattro
senza Junior con il suo compagno di barca Edoardo Lanzavecchia, in questi giorni a
Piediluco per la convocazione ai mondiali Junior. Insomma, l'ennesima conferma della buona scuola guidata da
Walter Bottega. Senza dimenticare il nostro fiore all'oc-
chiello: Cristina Ansaldi - responsabile da undici anni della
scuola pararowing con quasi
settanta ragazzi t r a Pararowing e Special Olimpie - sta
per partire per le Paraolimpiadi di Rio 2016 come tecnico federale». Con lei anche Matteo
Tontodonati del Cus Torino,
tecnico della Canoa.
Davvero buoni i risultati
della Coupé de Jeunesse:
«Tutto molto positivo - chiosa
Stefano Mossino, presidente
del comitato regionale piemontese - per le due medaglie
di Filippo e per il quinto posto
delle ragazze del Cus: Valentina Gallo, Agnese Medana, Clara Loverso e Diletta Diverio
hanno raggiunti ottimi livelli.
Il nostro settore junior è in
crescita. La valutazione complessiva si farà dopo i Mondiali
di Rotterdam. Dove seguiremo
gli Junior: Khadija Aliajdi El
Idrissi e Letizia Tontodonati
(Cus Torino), Leonardo Radice (Cerea), Benedetta Faravelli (Esperia), Edoardo Lanzavecchia (Armida). Per i pesi
leggeri torinesi - under 23 ci
saranno Lorenzo Galano e Federico Gherzi (Esperia), Alberto De Seyssel (prima Armida, ora Fiamme Oro), Kiri Edwine English-Hawke (Cus),
Luca Lovisolo (Cerea). E infine
Emanuele Giacosa e Pietro
Cappelli (Cerea). Inoltre il torinese Vittorio Altobelli sarà
collaboratore tecnico dell'otto
senior alle Olimpiadi di Rio. Altobelli segue il progetto da
quattro anni, cioè da quando si
è deciso di riportare l'otto senior alle Olimpiadi. E ce l'ha
fatta: altra conferma del nostro canottaggio cittadino».
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BYNCNDALCUNI DIRITTI RISERVATI
L'otto azzurro che ha vinto l'argento: nel carrello sette il torinese Filippo Fornara
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COMITATO ITALIANO PARALIMPICO
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Successo ai campionati italiani di tennis in carrozzina. Il racconto delle gare e gli obiettivi
Giulia, grinta e sogni:
"Adesso Tokyo 2020"
Capocci, classe 1992, vince doppio titolo nel singolo e nel doppio
di Marco Cavini
• AREZZO - La resilienza è la capacità di far fronte in maniera positiva ad eventi negativi. Nello sport
aretino, un eccezionale esempio di
resilienza è arrivato da Giulia Capocci, una promessa del tennis valdarnese la cui carriera è stata bloccata da una malattia ma che, anziché demoralizzarsi, ha iniziato a
giocare su una carrozzina e ha rapidamente scalato il ranking italiano
e mondiale. Arrivando dopo nemmeno dieci mesi di attività a festeggiare un doppio scudetto ai suoi
primi Campionati Italiani Assoluti
di tennis in carrozzina.
Classe 1992, l'atleta montevarchina gioca con i colori del Ct Giotto
ed è quotidianamente allenata dai
tecnici del circolo Giacomo Grazi
ed Ester Baschirotto, coordinati
dal direttore generale Jacopo Bramanti e in collaborazione con l'intero staff di via Viani. E Giulia dedica proprio a loro e ai suoi genitori i
due titoli italiani conquistati sui
campi del Te Monviso di Torino. "I
Campionati Italiani - racconta Giulia, - rappresentavano il definitivo
banco di prova per dimostrare la
bontà del lavoro svolto negli ultimi
mesi. Nellafinaledel singolo contro Marianna Lauro, la tennista nu-
mero 1 nel ranking tricolore che
rappresenterà l'Italia alle ParaOlimpiadi di Rio de Janeiro, ho inizialmente subito la mia avversaria
per la pressione emotiva e per la
stanchezza dei tanti impegni degli
ultimi mesi, perdendo il primo set
per 6-0. Un passivo tanto severo mi
ha scosso e mi ha spinto a mettere
in campo tutta la mia grinta, ribaltando il punteggio e imponendomi
nei due set successivi per 6-4 e 6-3".
D Cosa hai provato con questa vittoria?
R "Quando l'arbitro ha detto "game, set, match" dopo il punto decisivo e ha decretato il mio successo
ho iniziato a gridare e a sfogare
tutta la mia gioia. In dieci mesi di
attività sono riuscita a laurearmi
campionessa italiana, raggiungendo un sogno che alla vigilia credevo quasi impossibile: dedico lo
scudetto al Giotto, ai miei maestri
e ai miei genitori".
D Non èfinitaqui: poi è arrivato
anche il titolo di doppio.
R "Questa vittoria non è mai stata
in discussione: ho raggiunto un eccezionale en-plein tricolore in coppia con la stessa Lauro, superando con due 6-0 le bergamasche
Bertola-Ricci".
D Questo doppio scudetto culmina
un periodo esaltante in cui, con
grinta e talento, hai scalato le classifiche mondiali?
R "Ho iniziato ad allenarmi con il
Giotto a settembre e a disputare
nel 2016 i primi tornei. In questo
breve lasso di tempo ho vinto ben
sei titoli internazionali, portandomi al secondo posto del ranking
italiano, al quarantesimo del
ranking mondiale individuale e al
ventiseiesimo del ranking mondiale di doppio. Nel frattempo sono
entrata in pianta stabile anche nella nazionale italiana e ho giocato
le qualificazioni per il mondiale.
Speravo di poter partecipare anche alle ParaOlimpiadi di Rio de
Janeiro, ma il traguardo è sfumato solo perché il tempo a mia disposizione era troppo poco per poter ottenere i punti necessari per
qualificarmi".
D Quali sono i prossimi obiettivi?
R "Continuerò la mia attività internazionale con l'ambizione di chiudere l'anno tra le prime trenta al
mondo nel ranking individuale,
iniziando così a lavorare in vista di
un nuovo sogno: le Para-Olimpiadi di Tokyo del 2020".
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^ i ^ V j ^ V - H
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VTTO
Giulia Capocci In dieci mesi di attività la niontevarchina si e consacrala
Ira le mirjliori atleta d'Italia e del mondo. L'intervista rilasciala ni Coiwre di Arezzo
COMITATO ITALIANO PARALIMPICO
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Sigillo
La notte bianca dello sport paraolimpico
è stata presentata alla Camera dei deputati
• SIGILLO
Presentata presso la Camera dei Deputati l'ottava edizione della Notte bianca dello sport paralimpico, L'occasione, che ha visto protagonista il comune di Sigillo che organizza l'evento, si è potuta concretizzare grazie alla collaborazione dell'onorevole Giampiero Giulietti che si è adoprato per una presentazione che - secondo gli organizzatori - "attribuisce alla manifestazione l'evidenza meritata in
otto anni di intensa attività". Oltre a Giulietti e al sindaco
Riccardo Coletti, hanno partecipato la presidente del consiglio regionale, Donatella Porzi, il direttore Inail dell'Umbria, Alessandra Ligi e del direttore centrale Inail prestazioniriabilitativeLuigi Sorrentini, la presidente della commissione Welfare Anci nazionale Edi Cicchi anche in rappresentanza dell'Anci Umbria, il vice presidente del Cip
nazionale Marco Borzacchini e il presidente del Cip Um-
bria Francesco Emanuele ed il presidente Coni Umbria
Domenico Ignozza. Oltre a presentare nel dettaglio la
Notte bianca dello sport paralimpico il 27 agosto prossimo, l'occasione è stata utile per sottolineare il vero obiettivo della manifestazione che sin dal 2009 (primo caso in
Europa) ha voluto divulgare, attraverso lo sport e la condivisione di esperienze quotidiane, una sempre maggiore
consapevolezza e cultura di integrazione ed inclusione sociale sia delle persone con disabilità e sia di persone reduci
da infortuni sul lavoro. A questo proposito i relatori hanno anche illustrato l'accordo che la regione dell'Umbria,
il comune di Sigillo, l'Inail, il Cip Umbria e l'Anci Umbria
stanno elaborando per sostenere progetti per l'abbattimento di barriere architettoniche e per la divulgazione di
una cultura inclusiva della disabilità impegnandosi in particolar modo sulle esperienze scolastiche.
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COMITATO ITALIANO PARALIMPICO
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Giochi di Rio, il conto alla rovescia è scattato
Da venerdì l'evento in Brasile. Ladani pronti anche per la Paraolimpiadi
Olimpiadi di Rio de Janeiro
ma non solo. Mentre i "magnifici sette" comaschi sono
pronti per i Giochi che scatteranno venerdì nella città
brasiliana, prende forma anche la truppa lariana che parteciperà poi alle Paraolimpiadi. Questa manifestazione è in calendario, sempre a
Rio, dal 7 al 18 settembre.
Non va dimenticato che
proprio dalle Paraolimpiadi
è giunta una delle sette medaglie d'oro nella storia dello
sport lariano, quella del ciclista Roberto Bargna a Londra 2012.
In ordine di tempo l'ultima
convocazione ufficiale per
questo evento è stata quella
della canturina Federica Maspero, che sarà protagonista
nelle gare di atletica.
Maspero è reduce da un test
di due giorni a Grosseto. Al
termine è stata ufficializzata
la squadra di atletica che sarà a Rio: la brianzola gareggerà nelle prove sui 100, 200 e
400 metri.
Federica si aggiunge al ciclista Pierpaolo Addesi (nato
a Mariano Comense, ma da
tempo residente in Abruzzo)
e asli atleti della Briantea84
Cantù del nuoto (Marco Dolfin) e del basket in carrozzina
(Brian Bell, Ian Sagar, Jordi
Ruiz, Gaz Choudhry e Abdi Jama).
Non fa parte di questa pattuglia, invece, il già citato
Roberto Bargna che, non
senza delusione, ha accolto
la scelta di non convocarlo.
L'atleta lariano, dunque,
non potrà difendere l'oro di
quattro anni fa a Londra.
Venerdì, intanto, scattano
i Giochi 2016. A questo evento
e ai comaschi in gara sarà dedicato un inserto del "Corriere di Como", in edicola giovedì. Nelle pagine speciali si
parlerà degli atleti di casa
nostra protagonisti in Brasile e nelle Olimpiadi del passato.
Come è noto, la truppa targata Como per Rio è composta da sette atleti. I primi a
gareggiare saranno i canottieri Pietro Willy Ruta e Sara
Bertolasi, già in acqua il prossimo fine settimana.
Domenica, inoltre, prende
il via la competizione della
ginnastica artistica. Nella
formazione azzurra, che aveva ottenuto la qualificazio-
ne, il 24 ottobre 2015, ai Mondiali ci saranno ben tre comasche, a fianco di Vanessa
Ferrari e Carlotta Ferlito.
Dopo la partecipazione a
Londra 2012 torna ai Giochi
Erika Fasana (nata a Como il
17 febbraio 1996); con lei rappresenteranno i colori lariani Martina Rizzelli (Como, 24
marzo 1998) ed Elisa Meneghini (Como, 24 luglio 1997).
Le speranze di medaglia sono altissime - inutile negarlo
- per Arianna Errigo. La
schermitrice cresciuta nella
Comense, che ha appena vinto il titolo europeo in Polonia, arriva a Rio come numero uno del ranking mondiale
ed è la naturale favorita della
prova di fioretto femminile
individuale, in programma
mercoledì 10 agosto.
Ed è in crescita costante - il
podio appare alla sua portata
- è Anna Eleonora Giorgi. La
marciatrice di Cabiate nelle
ultime uscite ha dimostrato
di poter conquistare un risultato importante e di poter
migliorare il 14° posto ottenuto alle Olimpiadi di Londra nella "20 chilometri".
Massimo Moscardi
Pierapolo Addesi
Chiamata per Rio anche per Marco Dolfin, nuotatore della Briantea
COMITATO ITALIANO PARALIMPICO
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Roberto Bargna
Medaglia d'oro
nel ciclismo a Londra
quattro anni fa,
il ciclista comasco
non è stato
convocato
per le prossime
Paraolimpiadi
di Rio de Janeiro:
una scelta che lo ha
deluso non poco
Roberto Bargna conquistò l'oro nel ciclismo quattro anni fa alle Paraolimpiadi londinesi
La canturina Federica Maspero parteciperà alle Paraolimpiadi nell'atletica leggera
COMITATO ITALIANO PARALIMPICO
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UN'ECCELLENZA ALLE OLIMPIADI
Piscine Castiglione, rivoluzione a Rio
Le medaglie di nuoto e pallanuoto ai Giochi saranno messe in palio nelle innovative vasche in acciaio nate nel Mantovano
La famiglia Colletto al completo
j CASTIGUONEDELLESTIVIERE
Sono italiane le piscine delle
Olimpiadi di Rio de Janeiro e,
in particolar modo, sono prodotte a Castiglione dove ha sede la ditta Piscine Castiglione,
azienda italiana leader nella realizzazione di piscine private e
pubbliche, incaricata di realizzare 18 vasche per gli imminenti Giochi Olimpici.
C'è tanto made in Italy, dunque, ma anche un pizzico di orgoglio mantovano e castiglionese nel grande Paese sudamericano dove mancano poche
ore all'accensione della fiaccola che decreterà l'inizio dei Giochi Olimpici.
Era stata annunciata lo scorso anno in una lunga conferenza stampa a Milano all'hotel
Bulgari, dove l'ingegner Roberto Colletto, con i vertici del nuoto italiano, ma anche con i dirigenti del Coni, aveva annunciato l'operazione del valore complessivo di oltre 10 milioni di
euro. Per la prima volta nella
storia, le competizioni di nuoto
dei Giochi Olimpici avverranno in vasche temporanee, che
saranno dunque smontate e ricollocate in altre località brasiliane al termine della manifestazione, grazie a un sistema
modulare e brevettato basato
sulTutilizzo di pannelli in acciaio inox. La piscina da 50 metri
in cui si terranno tutte le gare e
quella dedicata al riscaldamento degli atleti, sempre da 50 metri, saranno nell'Estadio Olimpico de Desportos Aquatico, oltte a due piscine da 50 metti destinate al "Parque des Atletas"
ed utilizzate in fase di allenamento. Tutte le competizioni e
le finali di nuoto e pallanuoto
di questo importante evento
mondiale si terranno, dunque,
in piscine Myrtha®.
Piscine Castiglione ha inoltre installato altre due vasche,
tra cui quella da 50 metti per le
fasi di riscaldamento del nuoto
sincronizzato nel Centro Aquatico Maria Lenk. Un'operazione assai rilevante per l'azienda,
ottenuta grazie all'expertise e
all'innovazione che rendono
unica questa impresa nel mondo. Fiore all'occhiello è Myrtha®, tecnologia esclusiva, caratterizzata da un sistema modulare basato sull'utilizzo di
pannelli in acciaio inox. Svariati i vantaggi garantiti, tra cui
precisione millimetrica in fase
di installazione, affidabilità del
prodotto, velocità di realizzazione, lunga durata e ridotta
manutenzione. Innovazione
anche nei sistemi di filtraggio,
per una perfetta trasparenza e
qualità dell'acqua, e il ricircolo
non interferisce con le prestazioni degli atleti, sensibilissimi
ad ogni movimento in acqua.
COMITATO ITALIANO PARALIMPICO
Oltre alla realizzazione delle
piscine principali, l'azienda sarà responsabile della gestione
della parte impiantistica per
l'intero evento, grazie all'esperienza e al know how maturati
nel corso degli anni. Piscine Castiglione, scelta come partner
dalle federazioni di nuoto in
tutto il mondo, tra cui Fina e
Cbda del Brasile, è infatti al
quarto appuntamento olimpico, dopo Atlanta (1996), Pechino (2008) e Londra (2012). Una
capacità ed eccellenza sempre
più apprezzate e note in Brasile, dove Piscine Castiglione ha
realizzato molti progetti, come
il Centro de Formagào Olimpica do Nordeste di Fortaleza, il
Pinheiros Clube di San Paolo e
il Centro Paraolimpico Brasileiro di San Paolo che, con le sue
sei vasche, sarà il più grande al
mondo. E, ancora a Rio, una piscina da 50 metri per l'Universidade do Forca Aèrea Brasileira
con tecnologia RenovActìon, la
ristrutturazione della piscina
da 50 metti dell'Universidade
Federai e la piscina, sempre da
50 metri, del Parque Aquatico
doFlamengo.
Luca Cremonesi
Il nuovo progetto
si chiama Myrtha®
e ha tecnologia esclusiva
con un sistema modulare
brevettato di pannelli inox
Perlaprimavoltalegare
saranno contemporanee
con smontaggio rapido
Pag. 6
La piscina principale all'Estadio Olimpico de Desportos Aquatico di Rio de Janeiro realizzata da Piscine Castiglione
COMITATO ITALIANO PARALIMPICO
(foro Ss Press)
Pag. 7
CAMPIONE II bomber Amedeo Alessi, nonostante la sindrome di Down è un vero e proprio fuoriclasse e si prepara alle Paraolimpiadi
La punta di diamante del «Gs» è volato ai «Trisomes Games»
VEDANO AL LAMBRO (poo) Un gio-
vanissimo campione in erba è pronto
a scalare il mondo del calcio. Il 21 enne
Amedeo Alessi, «bomber» del Gs e
dell'associazione «Silvia Tremolada»,
non si è fatto vincere dalla sindrome di
Down e è riuscito a portare a termine
un'impresa tutt'altro che semplice.
«Ho partecipato ai "Trisomes Games" a Firenze ed è stato davvero
bellissimo e molto emozionante - ha
raccontato il giovane campione - Mi è
piaciuto davvero tanto giocare e partecipare con i miei compagni, mi sono
trovato molto bene».
Amedeo, che gioca a calcio da
quando ancora andava a scuola, non è
solo un attaccante, ma si diverte anche a ricoprire i ruoli di portiere e
difensore.
«Mi sto già preparando per i campionati che l'anno prossimo forse si
terranno in Spagna - ha spiegato - Mi
alleno due volte alla settimana con gli
amici del "Gs Vedano"».
Il vedanese, che fa parte della squadra di calcio dei migliori ragazzi affetti
da sindrome di Down, non ha davvero
nulla da invidiare a Cristiano Ronaldo o Francesco Tolti.
Amedeo Alessi
e la sua squadra
COMITATO ITALIANO PARALIMPICO
Pag. 8
Zanardi a Rocca di Mezzo con l'Italia
La Nazionale di paraciclismo si allena sull'Altipiano in preparazione di Rio
» ROCCA DI MEZZO
La nazionale italiana di paraciclismo si allena da anni sull'Altopiano delle Rocche. E anche
quest'anno gli atleti, che sono
in ritiro per la preparazione delle Paraolimpiadi di Rio 2016 in
programma a settembre, hanno scelto Rocca di Mezzo.
Campioni con vittorie di
Mondiali e Olimpiadi, tra cui
spicca Alex Zanardi, ex pilota
automobilistico di Formula 1,
paraciclista e apprezzato conduttore televisivo, in particolare della trasmissione " Sfide ". La
squadra azzurra è ospite nella
frazione di Rovere, e alloggia
all'hotel Alba Sporting, punto
di riferimento degli atleti da
quattro anni a questa parte, e vi
tornerà di nuovo dopo Ferragosto, poco prima di partire per il
Brasile.
Gli atleti sono stati molto disponibili con tutti, in modo particolare con i bambini. Tante foto scattate nell'ultimo weekend
a Rocca di Mezzo, in questo periodo affollato di turisti. La presenza dei campioni ha anche reso speciali i festeggiamenti in
onore di San Leucio Vescovo,
Maria Santissima delle Grazie e
Sant'Antonio Abate.
Alex Zanardi (primo da sx in basso) con la Nazionale (foto Sara Megale)
IPERSOHAGGI »nDOE DI SmiT
Cesatoli in Nazionale La Sbeisi prende
«Maperadesso
la corona di resina
sono senza squadra» del pattinaga'o
L'ex campione di F.l e ora apprezzato conduttore di "Sfide" con alcuni fan
COMITATO ITALIANO PARALIMPICO
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fit
TRISOME GAMES Sei di Villanova, tre di Roncato, due della Cannonieri e altrettante di Giorno
* Tredici medaglie per la Marca
TREVISO - (lbel ) È l'Italia
che vince quella ai Trisome
Games svoltisi a Firenze.
Le prime Olimpiadi mondiali riservate agli atleti
con sindrome di Down hanno portato in casa azzurri
un ricco medagliere tra
bronzi, argenti e ori, per un
totale complessivo in tutte
le nove discipline presenti
di ben 109 medaglie.
A contribuire al lucente
bottino che ha messo l'Italia
al primo posto nella classifica generale, ci hanno pensato anche i 43 giovani atleti,
tre dello Sport Life Montebelluna e un quarto del Fai
Sport della Nostra Famiglia
di Udine, che si sono distinti nelle loro categorie aggiudicandosi il podio con grinta e tenacia.
13 le medaglie raccolte
dagli atleti trevigiani che
tornano trionfanti, a partire
dalle 6 di Martina Villano-
va, ventiseienne di Sernaglia della Battaglia che si è
guadagnata un bronzo nella
staffetta 4x50 stile, 3 argenti, uno di questi nella staffetta 4x50 stile libero mista
dietro agli Australiani e
due nei 200 stile Ubero e
nella lunga distanza dei
1500 stile superando il suo
record personale e riscrivendo quindi un nuovo record europeo con il tempo
di 26'37"49. Sale infine sul
gradino più alto del podio
con i 4x100 misti femminili
e con i 4x100 stile agguantando il record mondiale
con le compagne Zanca,
Vignando e Bresciani che
toccano il muro della vasca
in06'16"32.
Fiero, con le sue medaglie al collo, anche Giammaria Roncato, la promessa
ventenne del nuoto Sport
Life. Significativa la sua
presenza nelle staffette che
Nadia Cannonieri
Martina Villanova
gli hanno permesso di portare a casa con i compagni
del tricolore ben 3 medaglie. Dal bronzo con la staffetta 4x50 mista maschile
ai due argenti nelle 4x50
stile e 4x100 mista maschile, secondi solo agli australiani.
Scrive un altro capitolo
della sua storia da campionessa del tennis tavolo invece la veterana Nadia Cannonieri che in queste Olimpiadi si è guadagnata due ori
sonanti, il primo nel singolo
contro la sfidante francese
e il secondo nel misto contro il Portogallo.
Infine, il quarto trevigiano Matteo Giorno, originario di Roncade e portacolori dell'Asd Fai Sport de La
Nostra Famiglia di Udine,
che ha conquistato la medaglia d'argento nella gara a
squadre di tennis tavolo e
poi il bronzo nel doppio con
Alberto Mondino.
Matteo Giorno
Giammaria Roncato
COMITATO ITALIANO PARALIMPICO
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Lo sport II team partito per le Olimpiadi
In sette a Rio
il canottaggio
parla stabiese
La sfida del gruppo
è rinverdire la stagione
dei mitici Abbagnale
Titti Esposito
CASTELLAMMARE. È c o m i n c i a t o il
conto alla rovescia per i giochi olimpici a Rio de Janeiro. All'evento internazionale all'ombra del Cristo redentore, che coinvolgerà migliaia
di atleti e centinaia di squadre a partire da sabato e fino al 21 di questo
mese parteciperanno anche sette
atleti del territorio stabiese. Una rappresentanza
nutrita di atleti del canottaggio, che rappresenterà l'Italia nel m o n d o in
uno degli sport più impegnativi di sempre. Entusiasti i giovani sportivi e
coloro che sia virtualmente che dal vivo tiferanno
per i cinque ragazzi della
provincia a sud di Napoli, in attesa poi dei due
protagonisti delle paralimpiadi nel 4+LTA dal 7 al 18 settembre.
Un team di atleti doc che da anni
partecipa a gare e sfide sempre con
successo, che nel tempo è divenuto
u n team di eroi per i cittadini della
zona. Da Mario Paonessa ed Enrico
D'Aniello nell'otto maschile a Livio
La Padula nel quattro senza pesi leggeri a Giovanni Abagnale nel due
senza senior maschile a Luca Parlato nel ruolo di unica riserva per gli
uomini senior, allenati da Antonio
La Padula e Andrea Coppola. Mentre nel turno autunnale Giuseppe di
Capua e Tommaso Schettino saranno i protagonisti delle Paralimpiadi.
Eccellenze dello sport locale a
cui augura u n grosso in bocca al lupo anche il sindaco Antonio Pannullo. «Le olimpiadi in Brasile rappresentano u n traguardo importante
per ogni atleta e la nostra terra deve
essere orgogliosa di avere questi
sportivi. Auguri da parte della città
tutta per la splendida avventura che
li aspetta ed il compito di portare in
alto i colori italiani e il nome della nostra terra - scrive il primo cittadino di palazzo Farnese - in bocca al
lupo a questi ragazzi che
onoreranno di certo lo
sport tricolore e terranno
alto il nome di Castellammare».
Competizioni internazionali che dopo la cerimonia inaugurale(che avverrà il 6 agosto dopo la mezzanotte ora italiana) vedranno impegnati numerosi atleti e
centinaia di nazioni che avranno in
campo i loro migliori sportivi,
dall' atletica al tiro al segno, dal ciclismo alla scherma. Un tour de force
per atleti e supporters che gli stabiesi on line sperano regali emozioni
con le squadre di canottieri. «Fateci
sognare», scrive un amico in una bacheca del team. «Siete puliti e vincerete, il doping non vi riguarda e voi
con i vostri sacrifici ed il vostro impegno sono certo sarete salirete sul podio brasiliano- scrive un'altra persona» . «Noi vi seguiremo fino alla fine,
perchè i vostri sogni sono i nostri sogni».
Il canottaggio ha sempre rappresentato la terra stabiese dai fratelli
Abbagnale in poi, protagonisti per
anni di gare di velocità e tecnica in
acqua ed ancora oggi il mito dei ragazzi che prima per gioco e poi per
passione si avvicinano a questo
sport con duri allenamenti all'alba
nelle acque del golfo partenopeo.
Emozione e tensione vissuta anche
dagli atleti in gara che da ieri mattina sono arrivati nella città brasiliana più famosa, e conosciuta per le
sue spiagge bianche, superblindata
per l'occasione. E grazie ai social ci
raccontano che sono entusiasti e carichi di energia. «Siamo contenti di
essere qui, è un'esperienza bellissim a che vivremo dando il massimo,
non possiamo che ringraziare quanti ci seguiranno e saranno a tifare davanti alle tv per la nostra perfomance».
Il team
Alle Olimpiadi di
Rio che si
inaugurano
sabato il
canottaggio
parlerà stabiese:
sono infatti sette
gli atleti dellla
città a Sud di
Napoli che
gareggeranno
COMITATO ITALIANO PARALIMPICO
Pag. 11
COMITATO ITALIANO PARALIMPICO
Pag. 12
Basket in carrozzina
La Bicrinunciaal campionato di serie A
«Troppe difficoltà e nessuno aiuto»»
••• «La AD Bic Genova,- unica squadra ligure nella specialità paralimpica del basket in carrozzina, comunica
la rinuncia alla Serie A FIPIC per la stagione sportiva
2016/17». Questa è la seconda rinuncia consecutiva in
meno di due anni. «Siamo amareggiati, è davvero una
situazione particolarmente triste per la società, per i ragazzi tutti e per il movimento paralimpico ligure - ha
detto il vice presidente Andrea Cavallaro - ma al tempo
stesso noi la vogliamo cogliere come l'ennesima opportunità per risollevarci e migliorarci ancora». I problemi
sono tanti: la mancanza di strutture accessibili nel genovese, la crisi economica e l'allontanamento di diversi
sponsor, le barriere architettoniche e culturali, lo scarso
impegno del comitato ligure e della federazione che
non ha ancora regolato il pagamento del premio vittoria del campionato di Serie B.
COMITATO ITALIANO PARALIMPICO
Pag. 13
GAREGGERA PER LA SECONDA VOLTA ALLE PARALI M PI A DI
«Voglio una medaglia nei 400
quando li nuoto mi sento libero»
Bocciardo: «Da due anni Rio è ogni giorno nei miei pensieri»
PAOLA PROVENZALI
CORAGGIO, determinazione,
ispirazione e uguaglianza. Su
questi quattro valori si fondano le Paralimpiadi. Forte e
orgoglioso di questi quattro
concetti si appresta ad affrontarle, per la seconda volta, il genovese Francesco
Bocciardo.
Per il ragazzo nato il 18
marzo 1994, affetto dalla nascita da displegia spastica,
categoria S7, quella di Rio è
un'Olimpiade tutta differente rispetto a Londra 2012.
Con quattro anni in più di
esperienza sulle spalle e tante affermazioni a livello internazionale.
«Voglio una medaglia nella
mia gara, i 400 stile libero,
non è un mistero, e solo partecipare alla finale non mi basterebbe. Rispetto a Londra
sono un altro Francesco. Allora avevo appena compiuto
diciotto anni, mi allenavo seriamente solo da un anno con
Roberta Turini, che non finirò
mai di ringraziare per avermi
dato l'input per diventare un
atleta. Era un sogno. Ero già
contento di essere arrivato a
gareggiare in una competizione a cinque cerchi. Ero un
"pivello", ora sono un ragazzo, un nuotatore paralimpico
che sa di potersi giocare la
vittoria».
In 4 anni cosa è cambiato?
«Tutto. Non ho tralasciato
la vita "fuori dall'acqua", ma
mi sono concentrato a 360
gradi sull'attività in piscina.
Ho trovato nei Nuotatori Genovesi e in Filippo Tassara
una società e un casa dove
svolgere la mia attività con
professionalità. Mi hanno
fornito un allenatore personale come Luca Puce che mi
segue ovunque e ultimamente mi hanno aiutato a
preparare Rio anche con un
adeguato supporto psicologico e una dieta ad hoc. Ho capito che per essere atleta non
puoi sgarrare un solo giorno e
il mio sogno è troppo importante per non essere rigoroso. Rio è sempre nei mie pensieri».
Adesso poi è arrivata la
"convocazione" anche nel
Corpo Forestale.
«Un bel riconoscimento, un
segnale importante per tutto
il movimento paralimpico».
Nel 2015 ha conquistato il
titolo mondiale nei 400 stile
libero a Glasgow. Quest'anno un altro oro nei 400, ma a
livello Europeo.
«A Funchal ho conquistato
con relativa facilità la vittoria
COMITATO ITALIANO PARALIMPICO
europea nei 400 stile, il bronzo nei 1 00 stile libero e quello
nella staffetta 4x100 mista.
Mondiali ed Europei sono
state esperienze uniche per
la mia formazione sportiva e
umana. Sono sempre stato
un testone. Dopo queste due
vittorie mi sono convinto che
i 400 sono proprio la mia gara
e posso nuotarli anche partendo forte. Li ho assimilati.
Sono le mie otto vasche, nelle
quali posso scatenare tutto
quello che ho dentro. Quando
li nuoto mi sento come un uccello che vola libero..."
Francesco ha iniziato il nuoto piccolissimo. Per combattere la malattia e per trovare una sua dimensione.
«Se sono qui devo dire grazie a mio papà ma soprattutto a mio nonno che è mancato
nel 2014. Quanto sarebbe
stato fiero di vedermi di nuovo in acqua all'Olimpiade e
stavolta con altre ambizioni.
Ma mi guarderà e mi incoraggerà da lassù...». Partenza
per Rio il 30 agosto e poi via
con le gare e tante, tante speranze. Il 10 settembre romperò il ghiaccio con i 50 stile.
1113 sarà "The day." Batterie
alle 9 brasiliane (più 6 ore in
Italia) e alle 17 finale dei 400
stile libero. Poi chiusura il 17
con i l 00 stile.
Pag. 14
^
<l-
Francesco Bocciardo alla seconda Paralimpiade
COMITATO ITALIANO PARALIMPICO
Pag. 15
Il cantiere Filippi a Rio
con 130 imbarcazioni
L'azienda di Donoratico partecipa ai Giochi olimpici e paralimpici
con barche, remi e pezzi di ricambio forniti a 55 Federazioni di canottaggio
» DONORATICO
Numeri da capogiro quelli
dell'azienda di Lido Filippi,
oggi condotta dal figlio David, che da Donoratico si è
fatta conoscere in tutto il
mondo. Sono già in viaggio
infatti per i Giochi olimpici e
paralimpici di Rio de Janeiro
ben 130 imbarcazioni da canottaggio (barche a remi, remi e rigger, pezzi di ricambio, accessori e utensili per la
più emozionante esperienza
degli ultimi anni, scrivono
nel sito internet) al servizio
di 55 Federazioni sportive.
Sponsor del progetto sviluppo della Federazione internazionale per far conoscere e
praticare il canottaggio anche in luoghi ancora vergini.
L'azienda di Castagneto, leader del settore, è in piedi fin
dai primi anni '80 e oggi vanta cento dipendenti, è partner Fisa e della Federazione
Italiana canottaggio. Si tratta
della quinta olimpiade a cui
David Filippi partecipa dopo
Sydney, Atene, Pechino e
Londra. Il patron dell'azienda è già a Rio, ha seguito la
L'interno del cantiere navale Filippi di Donoratico
spedizione delle sue barche,
partita lo scorso giugno da
Amburgo e Livorno e arrivata a destinazione, con l'utilizzo di ben 6 container, qualche giorno fa. E David Filippi
non sarà da solo.
«Siamo da sempre una
squadra - ha detto - lavoreranno al mio fianco Alberto
COMITATO ITALIANO PARALIMPICO
Musi, Massimiliano Gigante,
Luciano Peccianti e Iztok
Cop (l'atleta sloveno con un
bella collezione di medaglie
olimpiche). Lui sarà il responsabile sportivo che fornirà il supporto tecnico alle
federazioni che utilizzano le
nostre barche».
Divina Vitale
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La sicurezza maggior preoccupazione
A presidiare la città 85 mila soldati
La Rio «non sportiva»
Si attenuano! timori
nella lotta al doping e i disagi
per i trasporti: consegnata la
discussa Iinea metro numero 4
^ ^ ^ H Si attenuano le preoccupazioni sulla mobilità, rimane alta
l'attenzione sulla sicurezza. Le
forze armate hanno preso possesso delle postazioni e Rio de Janeiro appare più tranquilla. Solo nel
2015 aRio sono state uccise 1.202
persone. Una media di 18,6 ogni
100 mila abitanti Oltre all'annunciato contingente di 85.000 unità,
ci saranno 4.500 riservisti pronti.
Le «ong» denunciano però un inasprimento del conflitto poliziapopolazione. Amnesty International denuncia, solo in maggio, la
morte per mano dellapoliziadi40
persone. Ad oggi il problema della
sicurezza rimane la maggior preoccupazione.
Intanto, l'ultima grande opera
è stata consegnata Lalinea4 della
metro, dal quartiere della Barra da
Tij uca a Ipanema, è stata inaugurata, presenti Michel Temer, presidente ad interim del Brasile,
Thomas Bach, presidente del Ciò,
e Carlos Arthur Nuzman, presidente di Rio 2016 e del Ciobrasiliano. «Opere importanti per le
Olimpiadi, ma anche per dopo»,
afferma Temer. La «4» è una delle
opere più discusse di Rio 2016.1
tempi di consegna avrebbero dovuto essere minori, mentre per
terminare i lavori è stato decisivo
l'apporto dei fondi straordinari arrivati conia dichiarazione di calamità dello stato di Rio. Dalunedì
potranno utilizzarla solo lepersone accreditate per l'evento, evitan-
COMITATO ITALIANO PARALIMPICO
do così di rodarla a pieno regime.
Gli abitanti potranno usufruirne
solo dopo le Paralimpiadi (7-18
settembre). In totale sono stati
investiti 14,5 miliardi di reais (euro 3,9 miliardi) nel settore mobilità. Oltre alla metro, quasi 2/3 dei
fondi, èstatacostruitaunanuova
lineaditramVlt,duecorsiepreferenziali di autobus Brt e nuove
stazioni per i treni. Bilancio sulla
questionetrasportipiùchepositivo secondo le autorità
Si è attenuato, invece, il timore
nellalottaal doping. Il laboratorio
di Rio, confermato dall'Agenzia
antidoping, lavorerà apieno regime. «Siamo conformi alla Wada
(WorldAnti-DopingAgency)»,ha
dichiarato Rogèrio Sampaio, segretario Abcd (autoritàbrasiliana
per il controllo al doping, ndr) ed
ex judoka oro a Barcellona '92.
Pag. 17
PALLAVOLO
FIPAV E CIP
Grande successo
per il triangolare
di Sitting Volley
a Rotonda
• ROTONDA. Il primo torneo internazionale di Sitting Volley - Nerulum Cup- ha
visto la partecipazione delle nazionali maschili di Italia (allenata dal tecnico Emanuele Fracascia e dal vice Fabio Fonte e
composta Gamba Massimo E, Blanc Federico, Ignoto Sergio, Eipani Federico, Campana Lorenzo, Barassi Massimo, Acone Raffaele, Crocetti Cristiano, Francescutto Marco, Lecci Sandro e due rotondesi: Di Mare
Giuseppe e Conte Francesco, da tempo nel
giro della nazionale), Georgia ed Egitto che
parteciperà alle prossime Olimpiadi di Rio.
L'evento è stato promosso dall'Asd Rotonda
Volley, con il patrocinio della Regione Basilicata, il Cip, il Conila Fipav, l'Inail, l'Apt,
il Comune di Rotonda e l'Ente Farco del
Follino. Il presidente Gianatonio Di Sanzo e
l'intero direttivo del Rotonda Volley, hanno
organizzato il triangolare alla grande: la
presentazione dell'evento e delle squadre è
avvenuta nel civettuolo Cine-Teatro comunale «Selene»; le sedute di allenamento si
sono svolte nell'accogliente palestra del Liceo Scientifico Statale, mentre gli incontri
si sono svolti nella piazza-salotto di Rotonda
all'uopo trasformata in capo di volley. La tre
giorni di volley ha avuto un grande successo di pubblico, soprattutto giovane, suscitando consensi e ammirazione poiché le
squadre partecipanti sono formate da atleti
diversamente abili che giocano seduti sul
parquet e creano entusiasmo e coinvolgi-
COMITATO ITALIANO PARALIMPICO
mento, invogliando all'emulazione. Il torneo è stato vinto naturalmente dall'Egitto,s
econda la Georgia e terza l'Italia. Scoutman
ufficiale del Torneo è stato Saverio Di Lascio, mentre l'esperto fisioterapista italiano
Vincenzo Galizia ha curato anche gli atleti
georgiani ed egiziani. L'ultimo giorno è stata di scena la nazionale italiana femminile
di Volley di Guido Fasciari (Nadia Baia,
Sabina Fornetti, Antonella di Cesare, Michele Magnani, Imma Greco e la rotondese
Manuela Cavaliere) contro la squadra femminile del Rotonda Volley (Daniela Nicolai,
Mariangela Bonifacio, Francesca Tedesco,
Martina Paladino, Marzia Medaglia, Francesca Franzese e Laura Di Tomaso) vincendo per 3 set a 1 una gara molto equilibrata. Al termine delle premiazioni itinerario gastronomico, organizzato dalla
prò Loco Rotonda-Eventi in collaborazione
con l'associazione Operatori Turistici di
Rotonda.
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La leggenda di Toti
eroe della Grande Guerra
e primo paralimpico
TOTI IL PRIMO
PARALIMPICO
EROE DELLA
GRANDE GUERRA
IL 6 AGOSTO D1100 ANNI FA, DURANTE UN
ATTACCO, MORIVA TOTI, LEGGENDA
DI STAMPELLE, BICICLETTE E BERSAGLIERI
Daniele Redaelli
Alessandra Gaetani
I
l 6 agosto di 100 anni fa,
attaccando Quota 85 a
Monfalcone, moriva Enrico Toti. Una copertina della
Domenica del Corriere, dipinta da Achille Beltrame, lo consegna alla storia mentre, ferito, lancia la sua stampella verso le postazioni nemiche. Era il
terzo giorno della VI battaglia
dell'Isonzo, l'ennesimo tentativo di prendere Gorizia che
cadde dopo 13 giorni di offensiva, ma a prezzo di 6310 morti
e 12.127 dispersi, oltre a
32.784 feriti, un terzo in più
delle perdite austriache.
PRECURSORE Enrico Toti non
fu solo uno dei 651.000 soldati
italiani caduti nella Grande
Guerra, esaltato dal fascismo
come eroe popolare e poi can-
cellato dal revisionismo postsessantottino. Toti fu il primo campione paralimpico della storia, con settanta e più anni d'anticipo sulla nascita della
stessa parola "paralimpico".
«Righetto» Toti nasce a Roma,
nel quartiere Monti, il 20 agosto 1882.A 14 anni si arruola in
Marina, ci resta sino al 1905.
Torna e bazzica i fiumaroli del
Tevere cimentandosi in sfide
di nuoto o tuffi dai ponti. Lavora nelle ferrovie e il 2 marzo
1908 a Colleferro, per l'errore
di un collega, cade sotto le ruote di una locomotiva. Gli viene
amputata, molto in alto, la
gamba sinistra. Nel 1908 un
mutilato ha di fronte un futuro
cupo. Toti modifica una bici in
modo da poter pedalare solo
con la gamba destra e, nel
1910, partecipa a gare con i
normodotati (oggi si direbbe
COMITATO ITALIANO PARALIMPICO
così) come la Roma-Bracciano-Roma. Vuole dimostrare
che l'amputazione non lo ferma, una qualità che oggi ammiriamo nei nostri azzurri paralimpici. Riprende anche le
gare di nuoto, superando lo
scherno delle gente quando lo
vede in costume da bagno, un
fatto talmente usuale che solo
alla Canottieri Aniene poteva
spogliarsi senza subire lazzi.
Nel 1911 arriva 30°, e ultimo,
nella traversata di Roma di oltre 5 chilometri, ma è premiato ugualmente come esempio
di abnegazione. In ottobre
parte il suo grande sogno, fare
il giro del mondo in bicicletta.
Da Roma a Milano, poi in Costa Azzurra e su fino a Parigi, si
mantiene vendendo cartoline
e realizzando caricature per
strada. Il suo libro dei controlli
si riempie di timbri e attestazioni. Nell'inverno, su strade
Pag. 19
che si possono immaginare, risale il Belgio, l'Olanda, passa
in Germania. Ogni tanto si accompagna a qualche globetrotter, uno lo deruberà. Da
Copenaghen traghetta in Svezia. Riparte verso la Lapponia
a fine aprile. Scende in nave a
Helsinki e da lì raggiunge San
Pietroburgo e poi Mosca.
L'idea è quella di attraversare
l'Asia. Ma deve interrompere il
viaggio dopo 8000 km perché
non trova un pezzo di ricambio. Torna in treno passando
da Polonia e Austria, il 12 giugno 1912 è a Roma. La sua popolarità gli consente di vivere
con esibizioni ginniche in bicicletta nei teatri. Ma progetta di
riprendere il giro del mondo.
Insieme all'amico Guido Braconi riparte per attraversare
l'Africa nel gennaio del '13. Ma
a Wadi Halfa, sul confine col
Sudan, gli inglesi sono irremovibili: di lì non si passa. In aprile è di nuovo a Roma.
LA GUERRA Scoppia la guerra
e Toti vuole arruolarsi tra i bersaglieri ciclisti, ovviamente
impossibile per un mutilato.
Sale in bicicletta e raggiunge il
Friuli, in divisa militare presa
chissà dove. Da Cervignano
scrive a casa che è convinto di
«essere presto a Trieste e farvi
sventolare il tricolore». In realtà resta nelle retrovie con compiti non ufficiali di postino, ma
è intraprendente e deciso: aiuta tutti, si fa conoscere e alla
fine trova il modo di chiedere
addirittura al duca d'Aosta, comandante della 3.a armata, di
essere arruolato. Lo aggregano al 3° battaglione bersaglieri
ciclisti, ma lontano dalla linea
di fuoco. Però sono troppi i ca-
la mostra
.a tomba di Enrico Toti al Verano
L'EVENTO
Dal 6 al 12
a Monfalcone
• I fanti piumati (piume di gallo
cedrone) sono istituiti il 18
giugno 1836 da Alessandro La
Marmerà. Agili e veloci nello
spostamento e nell'attacco, il 15
marzo 1898 nascono i
bersaglieri ciclisti su iniziativa
del cap. Luigi Natali. Toti ne
divenne l'emblema. Dal 6 al 12
agosto la mostra (curata da
Lucio Gregoretti e Maurizio
Onofri con Mario Tornassi fra gli
allestitori) "Enrico Toti 19162016. Memorie e culture. Ricordi
di guerra, lezioni di pace" al
Palazzetto Veneto di Monfalcone
(Go). Esposti numerosi reperti,
duti nei primi due giorni della
battaglia, bisogna riprendere
l'attacco a quella maledetta
Quota 85, un nome troppo
anonimo per tanto sangue. Enrico si intrufola in trincea e
striscia verso le postazioni austriache sotto un fuoco infernale. «Una pallottola gli aveva
attraversato la spalla sinistra racconta nel suo diario il caporale Ulderico Piferi -. Cercai di
avvicinarmi, ma lui disse "No,
no aiuta il tenente Botta che è
ferito". Poi Toti, nel sollevarsi
per tirare una bomba, prese
una pallottola in petto. Lo vedo sollevarsi ancora col busto
e lanciare la gruccia contro il
nemico. Una terza pallottola lo
aveva colpito alla fronte.
Quando mi sono avvicinato,
aveva la bocca poggiata sull'elmetto, mi ha dato l'impressione che lo stesse baciando».
brevetti, riproduzioni di sue
invenzioni, foto, la bicicletta e
tante lettere, tutti provenienti
dal Museo Storico dei
Bersaglieri di Porta Pia a Roma.
Il museo romano, diretto dal col.
Francesco Geraci, contiene
materiale straordinario della
storia dei bersaglieri, sempre
arricchito da nuove donazioni
(come i cimeli di Giovanni
Marconi, bersagliere ciclista
morto due giorni prima di Toti
nella VI battaglia dell'Isonzo,
ritrovati tre mesi fa dai
familiari). Il 17 settembre un raid
ciclistico, un'iniziativa di SmeAnb, ricorderà Toti partendo da
Porta Pia e arrivando il 25 a
Monfalcone.
Una delle più celebri copertine
nft)GNlCTCaRL<£EZraERH della Domenica del Corriere cor
la famosa stampella lanciata
contro il nemico. Nella foto
grande Toti (medaglia d'oro al
valor militare) al fronte con la bi
COMITATO ITALIANO PARALIMPICO
Pag. 20
^.•••3&r
COMITATO ITALIANO PARALIMPICO
Pag. 21
E brava Giulia: campionessa italiana
Tennis in carrozzina Vince gli assoluti nel singolo e nel doppio. Giovane promessa, poi la malattia
Diego D'Ippolito
GIULIA ha sfiorato le olimpiadi, ma è stata solo una questione di tempo. Giulia è una
campionessa in ascesa di tennis in carrozzina e in pochissimi mesi ha già vinto sei tornei internazionali, e uno nazionale. La ciliegina sulla torta è arrivata domenica quando la Capocci si è laureata
campionessa italiana sia nel
doppio che nel singolo.
Ma chi è la campionessa aretina che vive a Terranuova?
«Finite le superiori - ci racconta - ho iniziato i corsi per
diventare maestra di tennis.
Volevo lavorare con i bambini. Poi nel 2013 mi sono rotta il menisco del ginocchio e
poi ho perso completamente
l'uso della gamba» spiega.
«Sono stata un paio di anni
senza poter fare nulla. E poi
finalmente la svolta» ci spiega. «A settembre dello scorso
anno ho iniziato a giocare
sulla carrozzina per affermarmi nel professionismo. Per
farlo mi sono affidata al circolo tennis Giotto e a dicembre
ho affrontato il primo torneo
nazionale dove ho vinto il tabellone giocando solo con gli
uomini». Davanti a lei una
carniera fulminea. «Abbiamo deciso di andare avanti e
a marzo ho inziato i tornei internazionali tra Inghilterra,
/ /
Il CtGiotto
mi ha aiutato
a rialzarmi con Grazi,
Bramanti e Baschirotto
GWL A CAPOCCI
TENNISTA IN CARROZZINA
Svizzera, Francia e Itala. Ne
ho vinti 6 e domenica a Torino sono diventata campionessa italiana». Per le olimpiadi, purtroppo, l'altleta aretina è entrata in classifica
troppo tardi. «Non ho avuto
tempo per fare i punti necessari» racconta Giulia. La Capocci è ripartita da zero, nello sport che ama, affidandosi
ai tecnici del circolo Giotto
Giacomo Grazi ed Ester Baschirotto, coordinati dal direttore generale Jacopo Bramanti e in collaborazione
con l'intero staff del circolo.
In nemmeno dieci mesi si è
portata al secondo posto del
ranking italiano, al quarantesimo del ranking mondiale
individuale e al ventiseiesimo del ranking mondiale di
doppio. Questo score le ha
permesso di entrare in pianta stabile in nazionale. Il titolo italiano è stato centrato
nella finale contro Marianna
Lauro, la tennista numero 1
nel ranking tricolore che rappresenterà l'Italia alle ParaOlimpiadi. Giulia è scesa in
campo sottotono, perdendo
il primo set per 6-0. Questo
passivo tanto severo ne ha
colpito l'orgoglio e l'ha spinta a mettere in campo tutta la
sua grinta ribaltando il punteggio e imponendosi nei
due set successivi per 6-4 e
6-3. La vittoria del titolo di
doppio, invece, non è mai stata in discussione con Capocci che in coppia con Lauro
ha superato con due 6-0 le
bergamasche Bertola-Ricci e
ha così raggiunto un eccezionale en-plein tricolore.
Rinaldo Nocentini stella l i Portogallo; attacca in salita ed è secondo
4
|E brava Giulia: campionessa italiana
COMITATO ITALIANO PARALIMPICO
Pag. 22
L'INIZIATIVA DELLA FIDAPA
Sport e ricerca, successo della Barcolana
» PORTOTORRES
Circa trecento partecipanti e
lina miriade di volontari hanno decretato l'ennesimo successo della "Barcolana Turritana" - quest'anno ha festeggiato le dieci candeline - evento
che unisce sport e ricerca per
le malattie rare.
Alla due giorni organizzata
dalla sezione locale della Fidapa Bpw Italy, col patrocinio di
Comune e università di Sassari, hanno dato il loro apporto
bambini e adulti prendendo
parte alle varie gaie dislocate
tra il Lungomare e altre strutture sportive presenti in città.
Sessanta i canoisti che hanno
preso parte alla fiaccolata notturna delle canoe lungo tutta
la costa, dallo Scoliolungo a
Baiai, aprendo di fatto la manifestazione che ha coinvolto di-
*
*
•
:
-
ciassette associazioni. Nella
prima giornata spinning nel
giardino dell'Hostel Baiai e
qualificazioni della Coppa del
Sorriso sui campi del Te Porto
Torres. Sabato mattina la classica gara di nuoto dalla spiaggia di Baiai, con ottanta partecipanti, e dallo Scogliolungo
sono partiti adulti e atleti speciali del Progetto Filippide in
una corsa senza vincitori ne
vinti. Le animazioni sportive
sono proseguite nel Lungomare con il torneo di scacchi, con
la corsa a piedi dei bimbi e con
l'esibizione di trenta mountain bike dal piazzale della
spiaggia di Baiai. Lo spettacolo
nel mare della Renaredda lo
hanno offerto i bambini del
progetto AlbaUoss, sfidandosi
in una gara di nuoto, e per questa speciale occasione erano
presenti anche alcuni campio-
ni italiani della Fisdir. Per due
giorni la città ha ospitato la
promozione di sport e salute,
dunque, grazie all'impegno
delle associazioni (vera risorsa
di Porto Torres) e all'importante opera di sensibilizzazione
che la Fidapa porta avanti con
le varie attività legate alla donazione. «La città sta raschiando il fondo del barile - ha detto
la fidapina Patrizia Foddai -,
con file chilometriche davanti
ai Servizi sociali, però vogliamo ringraziare col cuore i portotorresi perché sono generosi
di base anche in queste circostanze con i loro contributi"".
La premiazione finali nella
club house del Te Porto Torres, alla presenza del presidente distretto Sardegna e del vice
presidente nazionale della Fidapa. (g.m.)
.
Un momento della manifestazione della Barcolana allo Scoglio Lungo
COMITATO ITALIANO PARALIMPICO
Pag. 23
Il sindaco e l'assessore
incontrano gli assi del nuoto
Ieri il sindaco Gianluca Galimberti e l'assessore allo Sport Mauro Piate hanno incontrato in piscina comunale due atleti cremonesi
che si sono particolarmente distinti nel nuoto: Giulia Verona, oro nei 200 rana asli Eu-
ropei Juniores che si sono svolti in Ungheria,
ed Ef rem Morelli, campione europeo di nuoto qualificato alle prossime paraolimpiadi di
Rio De J a n e i r o . « R a p p r e s e n t a t e spirito di
sacrificio, passione e senso di squadra — ha
detto il primo cittadino affiancato dall'assessore —. Complimenti e in bocca al lupo
per le prossime sfide». Con Cremona rappresentata ai massimi livelli dello sport e pronta a farsi onore.
Giulia Verona ed Efrem Morelli ieri durante l'incontro con il sindaco Galimberti e l'assessore Piate
COMITATO ITALIANO PARALIMPICO
Pag. 24
Panizza e Bersini
in raduno azzurro
Ma con quali ambizioni la
coppia lecchese - bresciana si
appresta ad affrontare un appuntamento sentito e prestigioso come le Paralimpiadi?
Sulla carta la coppia ha tutte
le caratteristiche per un piazzaCerto, le Paraolimpiadi mento dignitoso, il curriculum
sono ancora lontane (a settem- parla da sé: i vari titoli italiani
bre), per il ciclista mandellese vinti e le lusinghiere prestazioni
Riccardo Panizza imDeenato nel a livello internazionale (vedi il
bronzo ai mondiali
molo di pilota - gui2015) lasciano ben
da nel tandem ai
sperare.
Giochi a cinque cerchi di Rio 2016.
Certo in queste
Tuttavia lui, incircostanze serve
sieme all'atleta non
che tutto giri alla
vedente Emanuele
perfezione, i dettagli
Bersini, stanno lamagari all'apparenvorando alacremenza insignificanti fate in uno stage a Roranno la differenza.
vere altopiano delle Bersini, a sinistra,
Poi serve quel pizziRocche (Aquila) che con Panizza
co di fortuna indisi protrarranno sino
spensabile nella vita
a venerdì 5 agosto.
come nello sport per ottenere
Si tratta del primo ritiro pre risultati di un certa levatura.
olimpico, dove si agirà sui mateUna cosa però è inconfutabiriali e i mezzi (le bici) che ver- le: impegno, grinta e determinaranno utilizzate a Rio. Termina- zione sono tre qualità che non
ta la seduta il secondo blocco mancheranno mai sulla persolavorativo è in calendario per il nale agenda dei nostri.
cinque settembre.
Requisiti indispensabili per
Tre giorni dopo i ragazzi vole- non finire tra le righe dell'agenranno verso la gloria (si spera) da dei rimpianti. Un punto di
e il Brasile, nazione in cui il 14 partenza di fondamentale imsettembre è programmata la ga- portanza in seno al team azzurra d'apertura a cronometro, e il ro di Panizza e Bersini.
17 la prova in linea.
A. Mon.
Paraciclismo
L'atleta mandellese
nel ruolo di pilota-guida
in allenamento peri
Giochi di Rio a settembre
COMITATO ITALIANO PARALIMPICO
Pag. 25
DOPO LE MEDAGLIE AGLI EUROPEI
Giusy Versace corona un sogno
Sarà ai Giochi paralimpici di Rio
Giusy Versace
» PAVIA
«E' un sogno che si avvera!".
Giusy Versace corona il desiderio di correre alle Paralimpiadi. La notizia è ufficiale: la velocista vigevanese d'adozione
sarà in gara ai Giochi paralimpici estivi di Rio de Janeiro dal
7 al 18 settembre. La Versace
si è guadagnata la maglia azzurra grazie alle due medaglie
(argento nei 200 metti e bronzo nei 400) vinte agli scorsi
campionati europei paralimpici di Grosseto. Giusy galleggerà nei 200 e nei 400 metri
T43-44 (dove ha dei primati
personali rispettivamente di
27"95 e di l'02"61, ottenuti entrambi quest'anno), e dovrebbe essere ai blocchi di partenza anche dei 100 metti (dove
vanta un personale di 14 "44)
se le esigenze di calendario lo
consentiranno. «Sono felicissi-
COMITATO ITALIANO PARALIMPICO
ma - spiega Versace - ci tenevo troppo a realizzare questo
mio sogno sportivo, per il quale ho lavorato duro per ben 6
anni. Questo è anche un bel riscatto dopo la delusione per
l'esclusione dalle paralimpiadi di Londra di 4 anni fa. Adesso lavorerò ancora più duro in
queste ultime settimane per
farmi trovare pronta all'appuntamento della vita. Ci tengo a condividere questo traguardo con il mio allenatore
Andrea Giannini, il mio team
Fiamme Azzurre ed anche
all'Atletica Vigevano, squadra
per cui sono tesserata Fidai».
Appuntamento, quindi, a lunedì 12 settembre quando
Giusy farà il suo esordio paralimpico nella prova dei 400
metti.
Maurizio Scorbati
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OGGI ALLE ORE 23.35 SU RAI3
L'arte d'intimidire a "Sfide Olimpiche"
fidare l'avversario è il tema della puntata di
Sfide Olimpiche in onda oggi alle 23.35 su
Rai3. Il programma di Simona Ercolani condotto da Alex Zanardi parte dalla frase simbolo del grandissimo nuotatore americano Mark
Spitz: «L'arte della vittoria passa attraverso l'intimidazione». Spitz viene raccontato dalla grande
Novella Calligaris e da Marcello Guarducci, che in
quella Olimpiade gareggiò contro il campione americano che in una sola Olimpiade, nel 1972,
conquistò sette medaglie d'oro, e in una imperdibile intervista alle telecamere della Rai sostiene
che parte di quel successo fu merito dell'atteggia-
S
ASCOLTI
Vittoria di Rail
nel prime time
di domenica
sera: "Provaci
ancora prof 5"
è stata seguita
da 2 milioni
limila
telespettatori
pari ad uno
share
dell'11,94%
mento di soggezione che riuscì a creare negli avversari. Atteggiamentoche nella storia delleOlimpiadi è stata evidente in personaggi come Ben Jonhson che sfidò il figlio del vento Cari Lewis a Seul
1988 e lo superò, salvo poi perdere tutto perché
scoperto positivo al doping.
Il racconto della trasmissione si snoda attraverso la rivalità di Klaus Dibiasi e Giorgio Cagnotto, tuffatori italiani amici-rivali a Monaco
1972. Restando ai Giochi di Monaco, si parlerà
della storia simbolo dell'intimidazione dell'avversario: la finale di basket del 1972 tra Usa e
Urss.
COMITATO ITALIANO PARALIMPICO
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Per le gare di equitazione
Circa 300 cavalli in volo
a bordo di 15 Boeing
• LIEGI (Belgio) - Un carico molto, molto speciale. Sono
partiti i cavalli che partecipano a Rio 2016. In totale sono
circa 300 i cavalli rappresentanti di 49 nazioni partiti
dall'Europa con destinazione Brasile per competere alle
Olimpiadi e Paralimpiadi di Rio 2016. Sette i Boeing 777
previsti dall'aeroporto di Liegi in Belgio e 8 da London
Stanstead (GBR) con voli cargo organizzati fin nei minimi
particolari dalla Peden Bloodstock, compagnia esperta
nel trasporto aereo dei cavalli. Per loro è stata organizzata
una sorta di prima classe equina. Ogni destriero viaggia
con la sua speciale dotazione. Oltre alla sella e finimenti,
hanno a disposizione, cibo, 30 litri d'acqua in alcuni casi
aromatizzata con del succo di mela per rendere la
bevanda più gustosa e una coperta nel caso la temperatura in volo fosse troppo bassa.
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Paralimpiadi, tre allievi di Ciallella
convocati per la kermesse di Rio
ROCCAMANDOLFI. Gran bella soddisfazione per il tecnico molisano (di
Roccamandolfi) Stefano Ciallella, responsabile del settore Fispes (la federazione degli sport paralimpici e sperimentali) delle Fiamme Azzurre - il suo
corpo, quello della Polizia Penitenziaria
- che alle prossime Paralimpiadi di Rio,
in programma dal 7 al 18 settembre
prossimi.
Dei ddici elementi della nazionale di
atletica - sei uomini e sei donne - ben
tre (quindi il 25%) sono seguiti dall'ex
mezzofondista molisano ed un quarto è
inserito tra le riserve in un gruppo tra
l'altro che, nel complesso, esprime anche in Martina Caironi la portabandiera
del drappello azzurro di 94 atleti che sa-
ranno impegnati in quattordici discipline. Dei tre allievi di Stefano Ciallella
l'elemento di punta è la velocista biamputata Giusy Versace, recordwoman tricolore T43 e protagonista agli ultimi Europei di Grosseto con due bronzi tra 200
e 400 metri.
Sul fronte maschile, in prima fila, c'è il
capitano di tanti team azzurri Alvise De
Vidi, che a cinquant'anni dà ancora prova di essere un avversario temibile nella
corsa in carrozzina T51. L'ultimo suo
exploit risale proprio agli Europei, dove
si è piazzato secondo nei 400 metri, raggiungendo quota trentacinque allori tra
Paralimpiadi (quattordici), Mondiali
(dodici) ed Europei (nova).
Nella rosa azzurra, peraltro, ci sarà spazio anche per Alessandro Di Lello, oro e
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bronzo nella maratona T46 nelle ultime
due edizioni dei Mondiali a Lione
(2013)eDoha(2015).
Tra le riserve, invece, figura la sprinter
di origini albanesi Dedaj Arjola che, assieme ai tre compagni, si allenerà da domani a sino all'11 agosto in un collegiale in programma a Roma.
"Sono particolarmente soddisfatto di
queste convocazioni - spiega lo stesso Ciallella - anche perché dietro questi risultati c'è il grande lavoro fatto
con e dagli stessi ragazzi. Ad esempio, al di là di quello che sarà questo
collegiale, Giusy (Versace, ndr) è già
arrivata a Roma per ampliare il numero di giorni di allenamento ed arrivare
nelle migliori condizioni possibili in
Brasile".
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VERSO LE OLIMPIADI Gli auguri del sindaco e della città ai 5 atleti in gara in Brasile
Il canotaggio stabiese pronto per Rio
CASTELLAMMARE. Cinque stabiesi difenderanno i colori italiani in Brasile. A partire da venerdì Rio de Janeiro ospiterà la XXXI
edizione dei Giochi Olimpici, e come sempre
la città di Castellammare di Stabia avrà la sua
nutrita rappresentanza nella disciplina del canottaggio. Il canottaggio stabiese infatti, è da
sempre fucina di grandi talenti che tengono alto il nome della nostra citta sia in Italia che nel
mondo. Le Olimpiadi in Brasile rappresentano un traguardo importante per ogni atleta e la
nostra terra deve essere orgogliosa di avere tra
i suoi rappresentanti atleti che parteciperanno
a questo straordinario evento.
Gli atleti stabiesi che si batteranno per i colori italiani in Brasile saranno ben cinque: Mario Paonessa ed Enrico D'Aniello nell'otto ma-
schile; Livio La Padula nel Quattro senza Pesi Leggeri; Giovanni Abagnale nel Due senza
Senior Maschile Luca Parlato nel ruolo di unica riserva per gli Uomini Senior. Oltre ai due
allenatori: Antonio La Padula e Andrea Coppola. Inoltre dal 7 al 18 settembre, altri due nostri concittadini, Giuseppe Di Capua e Tommaso Schettino, saranno protagonisti alle Paralimpiadi nel 4+ LTA.
A loro vanno i migliori auguri del sindaco e
della città tutta, per la splendida avventura che
li aspetta ed il compito di portare in alto l'eccellenza sportiva locale. In bocca al lupo a questi ragazzi che onoreranno lo sport italiano e
terranno ancora una volta alto il nome di Castellammare di Stabia.
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Tennis in carrozzina
Mazzei domina
e ora pensa a Rio
Non hanno lesinato emozioni i Campionati Italiani
Assoluti Bnl individuali di tennis in carrozzina, che
sono stati organizzati dall'Asd Sport Happenings
al Monviso Sporting Club di Grugliasco. Anche
l'indiscusso dominatore Fabian Mazzei (nella foto), ha dovuto faticare per conquistare il suo 57°
titolo tricolore fra singolare e doppio, il 17° consecutivo. Il bolognese, classe 1973, è partito in salita
contro il coetaneo Silviu Culea, cedendo il primo
set al tiebreak. Meritato il successo parziale
dell'atleta di origine romena, che ha capitalizzato
il suo atteggiamento più aggressivo, spingendo
molto con il rovescio e non disdegnando di andare
a prendersi qualche punto a rete. Sullo 0-2 della
seconda frazione, Mazzei ha capito che il match gli
stava sfuggendo di mano e ha stretto i denti,
riuscendo a recuperare
e a impattare la situazione al nono game.
L'inerzia della sfida era
passata di mano e
l'emiliano nel terzo set
si è imposto agevolmente (6-1). «Il mio avversario - spiega Mazzei - ha confermato i
grandi progressi messi
in mostra in questa staJKJ^KÌ- 1
gione e sono stato bravo a non mollare quando ero in difficoltà. Ora posso concentrarmi sulle
Paralimpiadi di Rio, che saranno le quinte della
mia carriera». Nel singolare femminile la favorita
Marianna Lauro ha dominato in apertura (6-0)
l'outsider Giulia Capocci, che si è ripresa con
grande tenacia (6-4) e ha messo la freccia nel
terzo set (6-3). Nei doppi hanno prevalso Antonio
Cippo e Massimiliano Banci e Capocci e Lauro e
nei Quads Alessandro Bernardi in singolare e in
doppio con Mauro Fasano. Il tennis in carrozzina
terrà banco anche questa settimana. Oggi scatterà infatti, sui campi del Circolo della Stampa Sporting, la 14esima edizione del Trofeo della Mole, torneo internazionale Itf2 che si concluderà
sabato con le finali. Le racchette da battere sono
l'olandese Maikel Scheffers e la britannica Lucy
Shuker.
Roberto Levi
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Ì È F Ì Ì S É Pro Eureka punta su Piovano
Il Rivoli a un passo da Grauso
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IL SPORT TAISECUI
I Zùcs olimpics, cjapitul di storie de civiltàt
Ancje te nestre Pigule Patrie a son tancj i atlets che a àn partecipàt, di Pirzio Biroli fin a Alessia Trost e lis fantatis di vuè
di GOTART MITRI
L
a passion pai esercizis fisics, l'interès pai spetacui
agonistics, l'entiisiasim par
lis competizions sportivis no son
un fenomen tipic dome de nestre
ete, ma a son un cjapitul sugjestìf
de storie de civiltàt, tant che manifestazion di costum che come
aspiet paiticolài" di une concezion
de vite.
I Zùcs olimpics a cjatin, in chieste suaze, un puest impuartanton. Inte celebrazionrituàlde antichitàt a àn clamàt dongje fulugnis
di int pai" passe un mileni. Te ricercje simpri plui continue e spetacolàr dai Hmits des fuarcis umanis e
tal perfezionament des pussibilitàts tecnichis e organizativis dal
sport, i sports olimpics a àn marcàt tancj progrès tal ultin secul.
Daùr de leiende, al fo Ercole (o
Eracle), l'eroi des dodis fadiis e de
marce straordenarie, a meli sii i
zùcs. Si conte che al fonda i zùcs
dopo de setime fadie: dopo di ve
netàt lis stalis dal re Augie, che no i
de ce che a jerin dacuardi, al fìsca
il teritori copant Augie cun ducj i
siei fìs. Par ringrazia Zeus al convoca lis garis a Olimpie, che a parteciparci ancje Apol e Marte.
Dopo cualchi secul di dismentie, al fo Ifit, re di Elide, che al torna
a meri in pits la manifestazion e le
clama Olimpiade. Daùr di cierts
calcili e daùr di ce ch'ai conte
Pausarne (storie e gjeograf dal II
secul p.d.C), si prossume che al
sedi stàt il 776 p.d.C.
Si à di riva ai 5 di Avril dal
1896, cuant che i zùcs a tornarin
te storie pai- merit dal baron Pierre de Coubertin. Quantum mutatum ab ilio. Ancje tai vieris
zùcs si à praticàt la coruzion,
l'ingjan e si à vùt paiàt i atletis. In
dì di vuè a son deventàts i zùcs
mediatics, i zùcs dai sponsors,
dai vincidòrs che, sì si vuadagnin la medae olimpiche, ma ancje un assegn cun cine zeros par
une viterie.
Nus plasarès pensa al zùc, ae
gare viodude tant che moment
uhm di une preparazion fisiche,
mentàl e cultural (sì, ancje cultural) intun confront cun altris, no
cuintri altris. Nus plàs viodi che
biele zoventùt di dutis lis bandis
dal mont cu lis lòr musis e la lòr
piel ch'a son espressions maraveosis de diviersitàt, de bielece
dal Creàt. E nus terne tai voi
l'imagjin dal zovin gjamaican intant ch'ai cor: une maravee, un
cuadri, une sinfonie, di une armonie e di une bielece che nus
revochin ime vite fisiocratiche,
pensade ma magaricussinò mai
metude in vore, dai Ilumiscj.
Nus plàs viodi i zùcs tant che
un spetacui grandonon di chieste zoventùt di dutis lis razis, di
dutis lis religjons, di dutis lis culturis. Jodi chei zovins biel ch'a
saltin, ch'a corin, ch'a tirin, ch'a
si pochin par butà un balon in
puarte. Viodiju cui lòr cjavei
(bionts, tant che l'aur dal soreli
ch'ai va amont tes tieris scandinavis), cu lis lòr piels (cui color
de tiere dai zovins andins, di une
incontaminazion di salusUi dal
mont), cui voi mandulàts dai
asiatics ch'a pandin sorprese,
maravee par sei li! Ce spetacui il
mùt cultural di melisi te competizion: l'albasie, il zuià onest {fair play] dai nordics, la fùrbetàt e
l'ingjan dai latins, la sudizion
dai africans, la estemporanitàt e
l'estetisim dai brasilians, la solaritàt e spontanitàt di zùc dai asiatics, la poltronarie dai balcanics.
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Ma vignint a la Pigule Patrie, a
son tancj i atlets furlans ch'a àn
fat i Zùcs olimpics: si son fats
simpri onòr e i plui braos a àn
vincude ancje une medae. Al fo
Alessandro Pirzio Biroli il prin, a
Londre dal 1908, che al cjapà ancje la medae d'arint ta la siabule
a scuadris. 0 podìn ricuardà
achì i campions olimpics tal fobal di Berlin dal 1936 cun Alfredo Foni di Flambri e Annibale
Frossi di Muzane; Virginio Pizzali, campion di inseguiment di ciclisim a scuadris tal 1956 a Melbourne. A Tokyo al jere stàt medae d'arint Giorgio tirsi, di Gurize, tal inseguiment individuai.
Tal ciclisim, ancje Gino Pancino
si veve cjapade la medae di
brong. Franco Berteli, di Dedeà,
al vince ta la baie al svol la medae di brong dal 1984 a Los Angeles.
Tai Zùcs di Atene dal 2004,
Gianmarco Pozzecco, ta la baie
tal zei, al veve vingùt la medae
d'arint. No vin di dismenteà il
zei (miòr, la cosse) di medais
puartadis a cjase ta lis Olimpiadis d'Unvier tal ski di font e la saghe da la famee Di Centa di Paluce (Manuela e so fradi Giorgio),
di Gabriella Paruzzi di Tarvis e
cui atlets Pietro Piller Cottrer e
Silvio Fauner, dal Cjadovri tai
Zùcs olimpics d'Unvier. Si pò
calcola vincidòr di tantis medais
ancje l'alenadòr da la scuadre di
scherme Andrea Magro. E je stade che di un'altre fantate, Chiara
Cainero, di Cjavalì tal skeet (tir al
platut) la prime medae d'aur al
feminìl.
Tai Zùcs ultins, chei di Londre, Daniele Molmenti al à
vingùt la medae d'aur ta la canoe Kl. Ta lis Paraolimpiadis di
Londre al à vint ime medae di
brong Michele Pittacolo di Vii di
Var, tal ciclisim. E cumò ch'ason
in partence, trops furlans ano
preparade la valìs pai- Rio? 0 vin
di dì tropis, tratant ch'o vin dome fantatis: Alessia Trost di Pordenon tal salt in alt, Alice Mizzau di Bean ta la nadazion e an-
Pag. 32
cjemò Chiara Cainero tal tir al
platut. Però o vin di zontà ancje,
par lis Paraolimpiadis, Gaia Rossi e Giuseppe Velia de squadre di
ping-pong di Bore San Roc di
Udin. Finuemai tal ultin e veve
speràt di jentrà, come a Londre
2012 ancje la bravissime spadiste di Cjarlins Mara Navarria: coragjo Mara, al sarà par la pressime volte.
Adalt Alessia Trost e Andrea Magro (cun Valentina Vezzali); sot, Daniele Molmenti e Chiara Cainero, nestris protagoniscj ai Zùcs olimpics
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Al in carrozzina: Amacher a Sassari
La DinamoLab si aggiudica le prestazioni del playmaker nazionale svizzero
» SASSARI
La DinamoLab continua a delineare il volto del suo roster e in
vista della prossima Al di
basket in carrozzina, e dopo Janic Binda piazza un nuovo colpo straniero assiemandosi le
prestazioni del playmaker svizzero Maurice "Mo" Amacher.
Sassari si prepara alla sua seconda stagione nella massima
serie di basket in carrozzina, e
dopo aver smaltito il jet lag derivante dalla condizione di matricola, con più maturità ed
esperienza, guarda al futuro, e
io programma.
Nuovo tassello del mosaico
affidato alle cure di coach Tore
Cherchi è Amacher, regista nato a Lucerna nel 1990, punteggio 3 e perno della Nazionale
rossocrociatasin dal 2008. Proprio a Sassari "Mo" - così viene chiamato dai compagni giocherà la sua quarta stagione da professionista, in precedenza ha avuto esperienze in
patria con la maglia dei Pilatus
Dragons e, per tre anni, in Spagna con il Getafe, con cui la
scorsa stagione ha conquista-
to la Willi Brinkmann Eurocup, già vinta nel 2005 con il
suo team svizzero.
Giocatore dall'elevato Iq cestistico, è un play-guardia dotato di ottima visione di gioco,
capace di mettere in ritmo i
compagni e all'occorrenza diventare realizzatore. Veloce e
fisicamente potente, sa leggere al top le situazioni di pick&
ioli con il pivot. Amacher vanta un passato importante
nell'atletica: ha vinto diversi titoli mondiali juniores e partecipato ai Giochi paralimpici a
Beijing (Cina) nel 2008.
Maurice Amacher, playmaker della DinamoLab
COMITATO ITALIANO PARALIMPICO
Pag. 34
DATA
SITO WEB
INDIRIZZO
lunedì 1 agosto 2016
www.umbriajournal.com
http://www.umbriajournal.com/politica/paralimpiadi-casciari-pd-lumbria-presente-con-narcisi-e-menciotti-208824/
Paralimpiadi, Casciari (Pd) “l’Umbria presente con
Narcisi e Menciotti”
Carla Casciari PD su Paralimpiadi
“Sono convinta che Jenny Narcisi nel ciclismo e Riccardo Menciotti nel nuoto rappresenteranno al meglio la
nostra regione in occasione dei prossimi Giochi paralimpici estivi di Rio de Janeiro, in programma dal 7 al
18 settembre prossimi”. É quanto dichiara il consigliere regionale Carla Casciari (Pd), dopo
l’uf cializzazione da parte del Comitato Italiano Paralimpico (Cip) della lista dei 94 atleti azzurri convocati
per partecipare alla manifestazione, spiegando che “Narcisi, calabrese di nascita ma perugina di adozione,
solo un anno fa ha esordito in nazionale conquistando un bronzo nei Mondiali di Nottwill, disputati in
Svizzera, nella categoria C4. Riccardo Menciotti di Terni, invece, ha esordito con la società Tonic ed ora è
tesserato con l’Aria Sport di Roma. É l’attuale campione italiano nei 100 dorso S10 di cui detiene anche il
record con il tempo di 1’03″51”.
“L’Umbria non sarà rappresentata solo da loro – continua Casciari – ma anche da Mario Valentini di
Montefalco, team leader della squadra di paraciclismo. Con l’occasione ringrazio anche le società ed i
tecnici che hanno permesso di raggiungere questi importanti risultati ma che si impegnano
quotidianamente a preparare tanti altri giovani atleti con disabilità che, pur non raggiungendo certi
traguardi, conquistano un ulteriore pezzo di autonomia”.
“L’Umbria da sempre riserva attenzione allo sport per disabili – sottolinea il consigliere regionale –
seguendo e sostenendo le numerose iniziative promosse del Cip Umbria, guidato dal presidente Francesco
Emanuele, che ringrazio personalmente per la determinazione con la quale da decenni sostiene il mondo
paralimpico. Ne è un esempio la ‘notte bianca dello sport paralimpico’, organizzata per l’ottavo anno
consecutivo dal Comune di Sigillo, l’unica promossa in Europa e che di anno in anno sta conquistando una
eco sempre maggiore. La manifestazione, in programma il prossimo 27 agosto, è stata presentata nei
giorni scorsi anche alla Camera dei Deputati di Roma e quest’anno avrà una madrina d’eccezione: la
cantante ed atleta paralimpica Annalisa Minetti”.
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CIP WEB
Pag. 35
DATA
SITO WEB
INDIRIZZO
lunedì 1 agosto 2016
ultimora.umbriaonline.com
http://ultimora.umbriaonline.com/news/ultim-ora/paralimpiadi-di-rio-de-janeiro-l-umbria-sara-ben-rappresentata-da-jenny-narcisi-riccardominciotti-e-mario-valentini-nota-cascia.html
Paralimpiadi di Rio de Janeiro: “l'Umbria sara' ben
rappresentata da Jenny Narcisi, Riccardo minciotti e
maRio valentini” - nota Casciari (pd)
Sigillo (PG) - Il consigliere Carla Casciari (Pd) interviene in merito ai Giochi paralimpici estivi di Rio de
Janeiro, dicendosi convinta che Jenny Narcisi nel ciclismo e Riccardo Menciotti nel nuoto
rappresenteranno al meglio la nostra regione'. Casciari ringrazia 'le società ed i tecnici che hanno
permesso di raggiungere questi importanti risultati ma che si impegnano quotidianamente a preparare
tanti altri giovani atleti con disabilità'.
(Acs) Perugia, 1 agosto 2016 - 'Sono convinta che Jenny Narcisi nel ciclismo e Riccardo Menciotti nel
nuoto rappresenteranno al meglio la nostra regione in occasione dei prossimi Giochi paralimpici estivi di
Rio de Janeiro, in programma dal 7 al 18 settembre prossimi'. É quanto dichiara il consigliere regionale
Carla Casciari (Pd), dopo l'uf cializzazione da parte del Comitato Italiano Paralimpico (Cip) della lista dei
94 atleti azzurri convocati per partecipare alla manifestazione, spiegando che 'Narcisi, calabrese di nascita
ma perugina di adozione, solo un anno fa ha esordito in nazionale conquistando un bronzo nei Mondiali di
Nottwill, disputati in Svizzera, nella categoria C4. Riccardo Menciotti di Terni, invece, ha esordito con la
società Tonic ed ora è tesserato con l'Aria Sport di Roma. É l'attuale campione italiano nei 100 dorso S10
di cui detiene anche il record con il tempo di 1'03″51'.
'L'Umbria non sarà rappresentata solo da loro - continua Casciari - ma anche da Mario Valentini di
Montefalco, team leader della squadra di paraciclismo. Con l'occasione ringrazio anche le società ed i
tecnici che hanno permesso di raggiungere questi importanti risultati ma che si impegnano
quotidianamente a preparare tanti altri giovani atleti con disabilità che, pur non raggiungendo certi
traguardi, conquistano un ulteriore pezzo di autonomia'.
'L'Umbria da sempre riserva attenzione allo sport per disabili - sottolinea il consigliere regionale - seguendo
e sostenendo le numerose iniziative promosse del Cip Umbria, guidato dal presidente Francesco
Emanuele, che ringrazio personalmente per la determinazione con la quale da decenni sostiene il mondo
paralimpico. Ne è un esempio la 'notte bianca dello sport paralimpico', organizzata per l'ottavo anno
consecutivo dal Comune di Sigillo, l'unica promossa in Europa e che di anno in anno sta conquistando una
eco sempre maggiore. La manifestazione, in programma il prossimo 27 agosto, è stata presentata nei
giorni scorsi anche alla Camera dei Deputati di Roma e quest'anno avrà una madrina d'eccezione: la
cantante ed atleta paralimpica Annalisa Minetti'. RED/
Il contenuto e’ stato pubblicato da Consiglio Regionale dell'Umbria in data 01 August 2016. La fonte
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lunedì 1 agosto 2016
www.vanityfair.it
http://www.vanityfair.it/news/sport/16/08/01/rio-2016-altra-italia-olimpiadi
Tutta l'Italia che va a Rio
L’Italia a Rio 2016 non porta solo Cagnotto e Pellegrini. Porta anche la piscina e non solo quella.
L’Olimpiade è questione di sport e anche di business, che sia quello dell’abbigliamento e delle
attrezzature sportive o quello della promozione turistica ed enogastronomica. In Brasile gli azzurri
tengono alta la bandiera sui campi di gara al resto ci pensano aziende e politica.
PISCINE, PISTE E PALESTRE
C’è un’azienda mantovana che si è quali cata per Rio prima di ogni altro atleta. Anche perché la sua
presenza è fondamentale per gran parte delle gare. Le piscine di rio 2016 sono realizzate da Piscine
Castiglione di Mantova, alla quarta olimpiade dopo Atlanta, Pechino e Londra. Sono 18 vasche, alcune
temporanee che verranno smontare a giochi niti perché costruite a moduli e rimontate altrove. Le piscine
delle gare, quelle da allenamento al Parque des Atletas e quelle da riscaldamento nell’Estadio Olimpico de
Desportos Aquaticos del nuoto. Altre due vasche, tra cui quella per il nuoto sincronizzato nel Centro
Aquatico Maria Lenk. Un contratto da oltre 10 milioni di euro.
Le attrezzature da palestra vengono dalla Romagna. Le fornisce Technogym come già successo a Sydney
2000, Atene 2004, Pechino 2008 e Londra 2012 e ai Giochi Invernali di Torino 2006. Un migliaio di
macchine sportive in quindici strutture, compresa la palestra del Villaggio Olimpico.
Dal Piemonte viene invece la pista su cui correrà Usain Bolt. La Mondo di Gallo d’Alba, in provincia di
Cuneo, ha fatto le prime per i giochi di Montreal, quarant’anni fa. Sul tartan Mondo corrono ogni anno, in
giro per il mondo, 150mila atleti.
Gli spettatori di Rio siedono italiano. Il gruppo bergamasco Radici fa i seggiolini per cinque siti olimpici:
Centro Olimpico de Tiro Esportivo, Arena da Juventude, Centro Olimpico de Hóquei, Arena do Futuro,
Centro Aquático Maria Lenk. In ne Engineering fornisce attraverso una controllata brasiliana i sistemi radio
per collegare le stazioni e i treni lungo la Linea 4 della metro quella fondamentale per gli spostamenti di
atleti e turisti.
POLITICA
La politica l’ha de nita partecipazione integrata, la presentazione a Rio dell’interosistema Italia. «C’è una
partita che si gioca sul campo prettamente sportivo – ha spiegato il ministro degli Esteri, Paolo Gentiloni –
e una s da strettamente parallela: quella di presentarsi al mondo come sistema paese mettendo in mostra
tutti i punti di forza e fascino». Quindi «archeologia, arte contemporanea, cucina e salute». L’obiettivo
è chiaramente quello di promuovere le eccellenze italiche attirando turisti e vendendo all’estero i prodotti
nostrani che siano da mangiare o da indossare. E ovviamente si parte da qui per sostenere la candidatura a
ospitare l’Olimpiade del 2024 a Roma.
CASA ITALIA
Casa Italia, sede di rappresentanza della spedizione azzurra, ha sede nel Costa Brava Clube, Club storico
di Rio de Janeiro progettato negli anni ’60 dall’architetto Ricardo Menescal. L’inagurazione mercoledì 3
agosto con Matteo Renzi. La stessa sera, per iniziativa di Pirelli, dovrebbe illuminarsi con il tricolore il
Cristo redentore del Corcovado.
VINO
A Casa Italia si potrà degustare un po’ di tutto, ma il vino dovrebbe farla da padrone. Grazie a un accordo
con l’Unione Italiana Vini si potranno degustare bottiglie da tutte le regioni. Il Brasile, come quasi tutta
l’America Latina, è una terra da conquistare da questo punti di vista e ha un mercato in cui la domanda
cresce. Gli avversari sono californiani e cileni. Le bollicine sono Ferrari.
CIBO
Lo chef uf ciale è lo stellatoDavide Oldani, Sport&Food Ambassadordell’Italia Team. C’è anche un piatto
per la manifestazione. Si chiama CIAOLÀ ed è la crasi fra il ciao italiano e l’olà portoghese con gusti e
profumi dei due paesi: dal succo di pomodoro datterino alla polvere di caffè Kafa. Coldiretti e Coni hanno
un accordo per cibo esclusivamente tricolore, senza contraffazioni, a Casa Italia. Si chiama
#Riomangioitaliano.
BEENFICENZA
Come all’Expo milanese si cercherà di recuperare tutto quello che avanzerà dalla mensa del villaggio
olimpico. Dietro l’operazione c’è lo chef numero uno al mondo Massimo Bottura. Insieme allo chef David
Hertz, presidente di Gastromotiva, associazione che opera nelle zone più povere del Brasile, ripropone
a Rio il Refettorio Ambrosiano. Si chiama RefettoRio e parte il 4 agosto. Riceverà quanto rimane dalla
Ritaglio Stampamensa
Ad uso Esclusivo
del destinatario
del villaggio,
da alberghi e ristoranti. I cibi rieliaborati da grandi chef saranno riproposti ai meno
abbienti in un edi cio recuperato nell’area di Lapa. Si prevede di recuperare circa12 tonnellate di cibo,
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pasti per 19mila persone.
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#Riomangioitaliano.
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lunedì 1 agosto 2016
BEENFICENZA
www.vanityfair.it
Come all’Expo milanese si cercherà di recuperare tutto quello che avanzerà dalla mensa del villaggio
http://www.vanityfair.it/news/sport/16/08/01/rio-2016-altra-italia-olimpiadi
olimpico. Dietro l’operazione c’è lo chef numero uno al mondo Massimo Bottura. Insieme allo chef David
Hertz, presidente di Gastromotiva, associazione che opera nelle zone più povere del Brasile, ripropone
a Rio il Refettorio Ambrosiano. Si chiama RefettoRio e parte il 4 agosto. Riceverà quanto rimane dalla
mensa del villaggio, da alberghi e ristoranti. I cibi rieliaborati da grandi chef saranno riproposti ai meno
abbienti in un edi cio recuperato nell’area di Lapa. Si prevede di recuperare circa12 tonnellate di cibo,
pasti per 19mila persone.
COSA VUOLE LASCIARE L’ITALIA A RIO
L’Italia vuole anche lasciare qualcosa di concreto. Lo farà con le Paralimpiadi e lo spiega Luca Pancalli,
presidente del Comitato Paralimpico: «Avremo la nostra casa nella parocchia dell’Imaculada Concepçao. I
soldi che avremmo speso per l’af tto di un circolo privato abbiamo preferito investirli per la costruzione di
un campo sportivo in una delle favelas più povere di Rio e l’attuazione di una serie di progetti di
avviamento allo sport per dei ragazzi disabili del posto».
MOSTRA
Al museo delle Belle Arti di Rio de Janeiro già dal 26 luglio c’è una mostra a cura di Annalisa Lo Monaco e
Eugenio La Rocca, dal titolo I Giochi in Grecia e a Roma. Esposte 60 opere da musei italiani e greci. Dal
Museo di Arte Contemporanea di Roma arriva al MAM di Rio la mostra Art on Stage: Opere della
Collezione del MAXXI. Entrambe sono parte delle iniziative per l’Anno dell’Italia in America Latina.
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news.romaonline.org
http://news.romaonline.org/news/mostre-roma/minya-gapscape-state-of-art-italia.html
MINYA. GAPscape - State of Art - Italia
Roma - da 14/05/16 a 22/08/16.
Palazzo delle Esposizioni.
Dopo il debutto newyorkese del 2015, il Palazzo delle Esposizioni. ospita in anteprima nazionale il progetto
artistico di Minya Mikic. L’esposizione, a cura di Achille Bonito Oliva, è patrocinata da Regione Lazio,
Roma Capitale, Azienda Speciale Palaexpo, Istituto Svizzero di Roma, Comitato Italiano Paralimpico e vede
il Comitato Roma 2024 come partner mediatico dell’iniziativa.
In mostra 37 ritratti di personalità italiane, tutte personalmente coinvolte nella realizzazione del lavoro,
che rappresentano l'Italia di oggi e lo “stato dell’arte” del Paese sia nella sua accezione di attualità, sia in
termini di eccellenze espresse.
Attraverso le opere di quest’ultima produzione, l’artista crea un percorso narrativo che racconta la storia
odierna dell’Italia con un linguaggio contemporaneo, creando una nuova iconogra a, una galleria esemplare
di modelli di comportamento capace, nelle parole di Bonito Oliva, di “massaggiare il muscolo atro zzato
della sensibilità collettiva”.
Applicando alla ritrattistica una tecnica personale sviluppata nella pittura di quadri astratti su plexiglas,
Minya mescola pigmenti puri e pasta acrilica stendendoli sulla super cie trasparente. Trasformando in
tratti e colori le analogie colte e le metafore createsi, l’artista esalta sapientemente gli spazi vuoti (gap) dai
quali ammirare in trasparenza il paesaggio (landscape) sullo sfondo.
Il titolo GAPscape è così un gioco di parole, un neologismo per indicare al contempo l’idea artistica e
tecnica usata. Le eccellenze e i bellissimi paesaggi del Paese ne raf gurano metaforicamente anima e
corpo.
Il lavoro offre un’immagine positiva dell’Italia come terra di intelligenze, passione professionale e fucina di
talenti.
Minya Mikic è un’artista internazionale, nata nel 1975 da una famiglia di artisti e diplomata all'Accademia di
Belle Arti di Novi Sad (ex-Yugoslavia). L’artista ha all’attivo mostre negli Stati Uniti, in Europa ed in Italia, e
da qualche anno ha aperto uno studio a Zurigo.
MOSTRE , Roma
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lunedì 1 agosto 2016
casaxeuropa.org
http://casaxeuropa.org/2016/08/01/young-europe-you-spazio-ai-giovani-talenti/
Young europe you, spazio ai giovani talenti
In collaborazione con il Comitato Paralimpico Italiano e la RAI, torna in autunno l’evento organizzato,
dall’Agenzia Nazionale per i Giovani, dedicato alla valorizzazione del talento giovanile in Europa. Iniziato
due anni fa, questo percorso intende creare l’occasione per favorire lo scambio di idee e collaborazioni
tra giovani talentuosi provenienti da tutto il territorio nazionale, ma anche promuovere la cultura
europea tra i giovani.
Due giornate, in cui i partecipanti potranno interagire tra loro e con i tanti ospiti illustri presenti, i quali
porteranno valore aggiunto all’iniziativa, attraverso importanti testimonianze, fonte di stimolo per i giovani
e la costruzione del lorofuturo professionale.
L’evento denominato, YOUNG EUROPE YOU, si svolge a Roma, il 20 e 21 ottobre, al Tempio di Adriano
e, in linea con il programma europeo Erasmus plus: Gioventù in Azione, si pone l’obiettivo di illustrare le
varie opportunità che l’Europa, in questo momento storico, offre ai giovani talenti.
L’iniziativa si rivolge a 200 giovani italiani, il programma è ancora in fase di strutturazione, ma sono
previsti una serie di Talk, dibattiti e workshop sul tema del talento, e 4 laboratori cui i giovani potranno
partecipare. Novità di quest’anno è la possibilità di costituire una squadra di Giovani Talenti under 25,
l’Ang vuole, infatti, coinvolgere le nuove generazioni che, attraverso il loro contributo, arricchiranno le due
giornate di stimoli freschi e innovativi.
I temi nel dettaglio saranno i seguenti: talento come creatività,innovazione, partecipazione ed
inclusione sociale, talento come spirito d’iniziativa, auto-imprenditorialità e lavoro,
valorizzazione del talento femminile.
Possono partecipare, giovani tra i 18 ed i 35 anni, per iscriversi occorre compilare il seguente form, le
selezioni si basano su criteri geogra ci e di genere ma fattore importante è la componente motivazionale.
Si prevede unrimborso per chi viene da fuori Roma.
Se hai un reale interesse a partecipare all’evento puoi iscriverti entro la giornata del 31 agosto 2016.
Per saperne di più consulta il sito!
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italy.shafaqna.com
http://italy.shafaqna.com/IT/IT/216444
Pellegrini, la quali cazione per le Paralimpiadi sparita
Pellegrini, la quali cazione per le Paralimpiadi sparita
Lo schermitore azzurro era nella lista per le Paralimpiadi poi cambiano i criteri di selezione (o non erano
chiari) e sparisce la possibilità per il 46enne di andare in Brasile. “Scavalcato da gente che mi sta dietro nel
ranking”. Il ricorso al comitato paralimpico internazionale
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Abbiamo chiesto al Dalai Lama un commento sulla tappa orentina del festival di Wired The post Il Dalai
Lama e il Wired Next Fest appeared rst on Wired.
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lunedì 1 agosto 2016
www.startnews.it
http://www.startnews.it/notizie/start_write_news_10.asp?key=13832
ENNA - RIPARTE ''L'HAPPY VILLAGE,
PISCINE,INTEGRAZIONE E ACCESSIBILITÀ''
Avviato anche quest’anno dall’Inail di Enna, di concerto con il Cip Sicilia (Comitato italiano paralimpico),
supportato dalla Federazione italiana nuoto paralimpico e il Comune di Enna, l’ “Happy village, piscine,
integrazione e accessibilità”. I partner, come consuetudine, hanno sottoscritto, infatti, un protocollo
d’intesa rmato dal direttore dell’Inail Giovanni Failla, dal sindaco Maurizio Dipietro per il Comune , da
Antonio Gambino per la Finp e da Renato Estero per il Cip.
L’iniziativa che è gratuita per gli iscritti all’Inail e a pagamento per tutti gli altri (ma proprio mentre
scriviamo apprendiamo in esclusiva che il sindaco Dipietro dopo nostra richiesta si è impegnato
formalmente af nchè tutti i disabili indistamente possano accedere gratuitamente alla piscina coperta
nelle ore riservate e per questa sua sensibilità lo ringraziamo) tende a favorire l’integrazione degli stessi
attraverso la pratica della disciplina del nuoto. Va ricordato che un paio di anni fa, quando fu attivata per la
prima volta questa iniziativa, durante la Giunta Garofalo, l’Inail acquistò un attrezzo speciale per immergere
in acqua i disabili. Da quel momento (era il 2014) molti diversamente abili hanno fruito del progetto che, va
ricordato, permetteva loro di fruire delle piscine comunali di Pergusa, gratuitamente per tutta la stagione
estiva. Ma alcuni disabili hanno fatto sapere che gradirebbero il servizio venisse esteso anche alle piscine
coperte comunali nel periodo invernale.
Quest’anno il progetto è stato incrementato di nuove attività quali subacquea, tennis da tavolo, danza
sportiva e tiro con l’arco che sarà possibile sperimentare per due mesi. In attesa che tali attività possano
ripartire presso le piscine comunali scoperte, le attività si svolgeranno presso la struttura della piscina
coperta di Enna Bassa e spazi antistanti. Ma la colonna portante di questo progetto, nanziato dal Cip
Sicilia, dalla Direzione Regionale Inail Sicilia, è stata come sempre, Irene Varveri, funzionario dell’Inail
responsabile del servizio di reinserimento sociale e lavorativo, coordinata dal direttore Giovanni Edmondo
Failla. E in piscina, ovviamente ci saranno istruttori di nuoto Finp e assistenti tecnici per l’assistenza in
acqua e per l’ orientamento sportivo per dare possibilità agli assistiti Inail della sede di Enna e a tutti i
disabili in genere, di svolgere attività natatoria con l’ausilio di istruttori specializzati e rendere accessibile e
fruibile l’accesso in piscina con ingresso facilitato in acqua tramite il sollevatore mobile anzidetto. Saranno
inoltre presenti tecnici iscritti alle federazioni, per la subacquea, tennis da tavolo, danza sportiva e tiro con
l’arco e assistenti tecnici. La nota dolente è quella che i disabili, per adesso non possono godersi il sole
all’aperto perché non possono fruire della piscina scoperta perché ancora chiusa.
Mario Antonio Pagaria
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