Corso Base - il treno informatico

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Corso Base - il treno informatico
Corso Base
Metodo di Mariafelice Reich
© Roma 2008
QUESTE SCHEDE AIUTERANNO L’ALLIEVO NEL PERCORSO DI 25 LEZIONI AD
ACQUISIRE FAMILIARITÀ CON L’INFORMATICA, STAMPARE E LEGGERE LE
LEZIONI DAL CD-ROM ALLEGATO.
INFORMATICA: ECCO COS’È
Nel pensare e progettare queste pagine ho
avuto sempre presente il percorso di gioia,
di stupore, di curiosità che dal primo istante il computer ha saputo ispirarmi.
La gioia è quella dell'approccio con "il
nuovo", lo stupore è quello provato davanti
al panorama immenso introdotto sin dalle
prime battute da questa disciplina inaspettata ma di grandi attese. La curiosità è il
condimento unico e indispensabile senza il quale non ci appresteremmo mai a scalare vette, ieri ancora impensabili. La fiducia non ci abbandoni mai, ne saremo ripagati
ampiamente da tutte le potenzialità che potremo valorizzare, usare e volgere quindi a
nostro beneficio. Le pagine che seguono servono di guida a lezioni di carattere esclusivamente pratico, spiegate nei minimi dettagli nel CD allegato ed approfondite
di persona durante le lezioni “dal vivo”. Faremo perciò spesso riferimento a questa o
a quella lezione del CD dove si trovano 25 lezioni numerate da stampare.
Nelle pagine che seguono l’allievo troverà il programma di studi e le mete che ci prefiggiamo di raggiungere. Potrà perciò, grazie ai percorsi segnalati, farsi un’idea della struttura del corso ideato appositamente per quelli che non conoscono il computer. La teoria sarà messa in secondo piano grazie ad un insegnamento dinamico che permetterà all’allievo
di confrontarsi subito con la macchina, senza timore alcuno.
Qui di seguito il programma
per 25 lezioni di informatica base
1. Il computer e i suoi componenti: hardware e periferiche
2. Il sistema operativo, le finestre di Windows, le icone, i pulsanti, le cartelle.
3. Conoscere la tastiera. La suite di Office. Word: scrivere, formattare il testo,
tagliare, copiare incollare.
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4. Inserire immagini. Ridimensionare le immagini e lavorare con la barra
degli strumenti “Immagine”. Adattare le immagini al testo.
5. Conoscere le ClipArt e saperle inserire. Inserire immagini “da file”. Creare filigrane come sfondo.
6. Salvare il documento sul disco. Salvare il documento su floppy. Stampare.
7. Elenchi puntati e numerati. Tabelle, indirizzari ed elenchi. Il calcolo nelle
tabelle. Colorare le tabelle e bordarle. Creare bordi alla pagina.
8. Impostare il documento in orizzontale. Dividere la pagina in 2 colonne.
Servirsi del pulsante “Anteprima di stampa” per controllare il proprio lavoro.
9. Rinominare un documento, creare una cartella e darle un nome. Allineare
i file al suo interno. Eliminare un file. Svuotare il cestino. Trascinare i file
nella cartella. Servirsi dell’opzione “Proprietà schermo” del Desktop per
cambiarne lo sfondo.
10. Le funzioni di Word, le barre degli strumenti Standard e Formattazione,
come ritrovarle quando si perdono. Lo zoom della pagina per ridurre o ingrandire la visualizzazione. Lavorare su più pagine. Numerare le pagine.
Creare l’intestazione di una pagina.
11. Mettere la password a un documento. Usare bene le barre di spostamento
verticale e orizzontale, usare da tastiera Pag-su e Pag-giù per scorrere un
documento verso l’alto e verso il basso.
12. Tasti di scelta rapida, come velocizzare le operazioni al computer. Modo
avanzato di usare la tastiera. Differenza tra “pulsanti” e “icone”.
13. Lavorare con la finestra “Paragrafo”: interlinea, rientri e rientro di prima
riga. Tabulazioni. Capolettera.
14. Cambiare il carattere predefinito e conoscere l’esistenza della cartella
Fonts di Windows. Cambiare la dimensione in punti. Usare i pulsanti
“grassetto”, “corsivo” e “sottolineato” dalla barra degli strumenti Formattazione. Usare il pulsante “aumenta rientro” e “diminuisci rientro”.
15. Creare pubblicazioni eleganti: depliant in orizzontale, ricette, manifesti e
avvisi, decorati e incorniciati.
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16. Prime nozioni su Excel il foglio di calcolo. Le celle, la barra della formula, gli operatori matematici. Le funzioni. Il calcolo con la somma automatica.
17. Funzioni avanzate di Excel: la divisione, la moltiplicazione, la percentuale
e la formula per ottenerla. La contabilità. Formattare le celle. Unire diverse celle. Colorare le celle, bordarle. Fare degli indirizzari, metterli in ordine alfabetico.
18. Tramite il pulsante “Anteprima di stampa” in Excel impostare la pagina
sotto tutti gli aspetti: griglia, orientamento, margini, intestazione e piè di
pagina.
19. Stampare da Excel e saper impostare le opzioni di stampa.
20. Le scritte in WordArt. Colorarle, impostare le sfumature, la disposizione
del testo, il carattere e la dimensione.
21. Paint, il programmino per la grafica. Disegnare con gli strumenti e i colori
della tavolozza. Salvare le immagini e farne sfondi per il Desktop.
22. I giochi e i solitari negli Accessori. Saperli far funzionare e conoscere
l’utilità dei vari “clic” per aumentare la propria manualità.
23. Comprimere un documento con WinZip il programma di compressione.
Decomprimere un documento.
24. Publisher, il programma di grafica avanzata. Funzioni di Publisher, come
aprirlo, come usarlo. Come servirsi di tutte le funzionalità che offre. Creazioni guidate, scelta, colori, impostazione dei caratteri e delle immagini.
Impostare un documento da File/Imposta pagina.
25. In Publisher creare biglietti e pubblicazioni varie. Stampare.
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Corso base
Requisiti iniziali:
nessuno specifico, solo tanta buona volontà
Obiettivi:
Conoscere la struttura, il funzionamento e le principali funzioni di un computer e del
suo sistema operativo. Accendere, spegnere e riconoscere il sistema operativo installato. Creare, organizzare e gestire file e cartelle, lavorare con le icone e le finestre,
usare un programma di videoscrittura e le opzioni di stampa. Effettuare tutte le operazioni necessarie per creare, formattare e rifinire un documento.
Saper usare funzionalità aggiuntive come la creazione di tabelle,
l'introduzione di grafici e di immagini in un documento, la stampa
di un documento. Salvare i dati sul computer. Salvare i dati in una
unità floppy. Imparare ad usare il foglio di calcolo nelle sue funzioni elementari.
Usare un programma di grafica per disegnare e creare immagini per lo sfondo del
computer. Usare un programma di publishing per creare biglietti di auguri, depliant,
manifesti.
Il computer. Memoria: 1RAM e 2HARD-DISK. Software. Il Desktop: lavorare con
le icone e le finestre. Organizzare i file: 3cartelle, 4directory. Copiare, spostare,
cancellare. Cercare un file. Elaborazione testi: usare un programma di videoscrittura.
Gestione della stampa. Word, operazioni di base: inserire dati, selezionare dati, copiare, spostare, cancellare, trovare e sostituire dati. Formattazione e altre funzionalità. Rifinire un documento: vocabolario e grammatica, impostazione del documento.
La stampa. Funzioni avanzate: tabelle, colonne, disegni, immagini, importare oggetti. Usare Excel il foglio di calcolo. Conoscere gli operatori matematici, creare tabelle
in cui inserire i dati per il calcolo, la somma, le percentuali. Creare i grafici e conoscere i Fogli di lavoro.
Disegnare con il programma Paint e creare immagini per il desktop. Imparare ad usare il programma Publisher e le sue principali funzioni per la creazione di biglietti,
depliant, manifesti e pubblicazioni varie. Nelle singole lezioni saranno trattati gli arPT1 RAM – (Random Access Memory), è la memoria ad accesso casuale, mentre
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Hard Disk è una memoria fisica dove si registrano tutti i dati
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Cartella - contenitore virtuale in cui inserire i dati, raccoglierli e organizzarli
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Directory – è un contenitore “madre” con altre subcartelle all’interno
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gomenti di cui si troverà la spiegazione dettagliata passo-passo nei file numerati per
ogni lezione presenti sul CD-Rom allegato a queste lezioni.
Conoscere il mouse e i suoi clic
Ancor prima di iniziare desidero chiarire il mistero del mouse e dei 5clic, dal momento che oggetto e azione vanno di pari passo. E dal momento che senza questo
binomio non ce la faremo mai né ad aprire un documento, né una cartella e nemmeno a scrivere una lettera o a decorarla con un disegnino, tanto vale fare subito la loro
conoscenza. Coraggio, le cose non sono così nere. Pensate che tutta la scienza
dell’informatica – iniziata molto tempo prima dell’evento del mouse con i suoi onomatopeici clic-clic si basa su due soli numeri dei quali uno è un “non-numero” ossia lo zero. Ognuna di queste entità ha ovviamente un ruolo di estrema importanza,
l’1 apre, lo 0 chiude e tutto ciò si chiama “sistema binario”. Anche sugli elettrodomestici ci sono due sigle di apertura e di chiusura: “ON” e “OFF”. Ogni volta che
premiamo un tasto della tastiera diamo un ordine al computer, che in gergo informatico si chiama “input”. Quell’input genera una risposta immediata e visibile sullo
schermo, tuttavia è stato necessario che quell’input ricorresse ad una serie di numeri
del codice binario per ottenere quell’effetto - apparentemente - veloce. Guardiamo
un momento l’immagine qui sotto; potremo notare la seria di 8 numeri necessaria
per ogni lettera da noi digitata:
Non vorrei con questa spiegazione semplificare troppo le cose ma per natura sono
infinitamente contraria a complicarle. Nessuno mai vi chiederà notizie sul sistema
numerico binario e per accendere un computer non dovrete leggere un trattato ma
solo spingere il ditino sul pulsante più grosso del computer che, certamente anche
lui…, farà clic.
Sappiate quindi che la nostra informatica, le nostre lezioni, si baseranno tutte sui clic
e bravo a chi è più veloce. All’inizio ci sentiamo tutti degli incapaci perché la mano
è un po’ rigida, l’indice non sa che farsene del mouse e parte in tutt’altra direzione, e
la mano, finora considerata proprietà privata, non sa se aggrapparsi a quello strano
oggetto oppure partire in picchiata dall’alto e sferrare i clic come fossero missili te5
Clic - veloce pressione dell’indice della mano destra sul tasto sinistro del mouse: l’effetto è quello di un
“input” ossia di un ordine dato al computer
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lecomandati. Ma queste problematiche riguardano il “come” e non il perchè – il
quando – il quanto.
Grazie a quel grand’uomo di Bill Gates genio dell’informatica e creatore assoluto di
Windows, tutto l’approccio diretto al computer si riduce al concetto di avere a che
fare con i cosiddetti “oggetti” (icone, pulsanti). La grafica del Desktop chiarisce tutto il contenuto del computer che è costruito appunto sul concetto di icone e di finestre e, anche se al momento sembra ostico da capire, pure il Desktop è una cartella e
le icone sono il suo contenuto. Di finestre ne vedremo molte: Windows significa finestre, perciò vedremo subito - tra icone, pulsanti e finestre - cosa sono, perchè ci
sono e cosa ci offrono.
ICONA - PULSANTE - FINESTRA
Accendendo il Pc (Personal computer), dopo un paio di schermate veloci, lo scorrimento si stabilizza sul fondale colorato del 6Desktop. Osserviamolo con calma e con
simpatia, è da qui che si avvierà la nostra
avventura. A sinistra dello schermo notiamo
in una o più file verticali diversi piccoli oggetti dai colori accattivanti che ancora non
sappiamo definire.
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Desktop – la schermata iniziale: Scrivania. Ambiente di lavoro dove appaiono finestre e icone
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Sono 7icone, ossia la rappresentazione grafica in miniatura del loro contenuto, perché ognuna di quelle icone è un mondo di cose, tuttavia noi la vediamo ridotta al minimo e se così non fosse, lo schermo sarebbe affollato, caotico e incomprensibile. Tale miniaturizzazione ci permette di poterne osservare molte in una volta ed anche di poter disporre di loro con maggior rapidità e facilità. Ora dobbiamo chiederci: come faccio a
capire il significato e soprattutto a vedere il contenuto di queste icone? e a che servono? Bella domanda! Posizioniamoci sopra a una di loro e: Due clic per aprirle ed
ecco che ognuna di queste icone rivela davanti ai nostri sguardi il suo contenuto, il
suo significato. Ognuna di esse, già dal colore e dalla forma simboleggia il suo significato. Per “aprirle” quindi premere due volte e in rapida sequenza il tasto sinistro
del mouse: clic-clic. E fin qui abbiamo fatto la conoscenza con un oggetto fondamentale per la comprensione di cosa troviamo nel computer: l’icona. Perciò non
ci stancheremo di ripetere che per aprire le icone si fanno due clic.
Perciò con due clic si aprirà anche l’icona di 8Word (qui a lato). Una volta
aperto Word notiamo che la sua presenza occupa tutto lo schermo e che il
Desktop non si vede più, tuttavia rimane vivo e vegeto dietro alla schermata della
pagina bianca di Word. Cerchiamo di immaginare tanti fogli sovrapposti, ognuno
con un suo contenuto.
Basta premere assieme i due tasti Win e D per veder riapparire il Desktop
(i miracoli della tastiera di cui parleremo più avanti) poi, con la stessa
combinazione di tasti, ritorneremo alla pagina di videoscrittura, ossia Word. Quando
si parla di “Tasti” si intendono sempre quelli della tastiera. I “pulsanti” fanno parte
dell’interfaccia di Windows. Quindi
sullo
schermo,
programmi,
file,
cartelle, insomma tutto è rappresentato da icone, ognuna diversa
dall’altra, mentre le cartelle, icone
gialle inconfondibili, tutte uguali, oggetti
anche
queste,
essendo
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Icona - rappresenta un oggetto che può essere manipolato dall'utente: un programma, un documento, un raccoglitore ecc.
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Word- Programma per digitare testi
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contenitori si differenziano tra loro solo dal nome che deve essere univoco. Ma anche queste sono icone, ricordiamocelo.
Quindi il contenuto del Desktop è miniaturizzato: composto tutto da icone, anche se
di vario genere ed anche dai colori più disparati, quello che le accomuna tutte è che:
si aprono tutte con 2 clic ! Basta avvicinare la punta del mouse sopra a una di esse
e premere velocemente: clic -clic.
Una volta aperta, la cartella espone il suo contenuto:
Le icone dei file invece sono di vario colore, a seconda del programma che le produce. L’’icona di Word che produce file di testo l’abbiamo già vista nella pagina precedente;
Questa è l’icona di Excel, il programma per fare i calcoli, anche i più
complicati;
l’icona di Publisher, interessante programma di grafica;
l’icona di Paint, il programmino per imparare a disegnare, semplice e
versatile.
E si potrebbe continuare per un pezzo.
Tutto questo percorso per avere una panoramica su tutti quei “piccoli-grandi” oggetti che affollano il computer.
Per arrivare appunto al secondo oggetto informatico che ci seguirà un po’ dovunque:
il pulsante9
I primi pulsanti a farsi vedere sono quelli sulla Barra delle Applicazioni in basso,
sulla schermata iniziale:
La differenza fondamentale tra icona e pulsante non si esaurisce solo nei clic ma si
estende anche nel risultato.
Il pulsante si preme e non si clicca, notiamo subito un breve movimento appena vi
passiamo sopra con il puntatore del mouse. Quindi si tratta solo di una leggera pressione per far sì che quel pulsante risponda alla chiamata.
Anche nella schermata di Word troveremo due file orizzontali di pulsanti, raggruppati in due “10barre degli strumenti”.
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Pulsante - Oggetto sullo schermo che può essere selezionato con il mouse. Oltre che simulare in modo virtuale la pressione di un vero pulsante,viene eseguita una particolare funzione associata.
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Se non ci fossero queste barre e questi pulsanti ancorati ad esse, non potremmo scrivere, è da quei pulsanti che ricaviamo tutto l’armamentario del nostro sapere per digitare una lettera,
decidere con quale
carattere scriverla, allinearla a destra o a sinistra o magari al centro, inserire gli elenchi numerati, elenchi puntati, l’interlinea e così via (lezione 2 del CD allegato).
Le parole scritte finora possono sembrare incomprensibili ma in seguito faranno parte del nostro bagaglio informatico grazie a cui potremo lavorare, scrivere, disegnare,
calcolare, fare grafici e inserire immagini e bordi per non lasciarci più.
Ed ora un piccolo glossario di conoscenza spicciola:
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File = documento (vedi nota)
Cartella = contenitore di documenti
Pulsante = piccolo tasto da premere per ottenere un determinato risultato
Icona = rappresentazione grafica miniaturizzata del contenuto di un “oggetto” informatico (documento, foglio di calcolo, cartella, immagine ecc.)
Finestra = tutto ciò che si apre
sul monitor a comando di clic , è
da “finestra” appunto che il sistema
operativo
Windows
prende il suo nome.
L’immagine classica di una tra
le… tante finestre di Windows è
quella che si vede nella pagina
sopra: “Salva con nome”.
Caratteristica delle finestre è la possibilità di:
● scelta (viene data dal tipo di finestra che abbiamo aperto)
● di conferma della scelta (pulsanti OK, Salva o Annulla)
● di eventuale chiusura in alto a destra sul pulsantino
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Barre degli strumenti - La riga di pulsanti sotto la barra dei menu in un programma. Permette di richiamare
varie funzioni di base in modo facile e veloce.
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File - Un file è un documento di testo, di calcolo,un programma, un'immagine che viene identificato da un
nome e, opzionalmente, da una estensione.
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● Il punto interrogativo, che premuto e poggiato sulla finestra, fornisce risposte
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predefinite.
Il viaggio esplorativo sulle 3 voci che contano veramente nel computer: icona, pulsante, finestra termina qui.
Più avanti troverete 25 esercitazioni,
aprirete il contenuto del CD con tutte le spiegazioni dettagliate passopasso di quello che state facendo durante il corso.
Ma la vostra memoria non abbandoni mai il concetto dei clic-clic che
aprono le icone, dei clic che premono i pulsanti e delle finestre che si aprono sullo schermo per poter osservare più
addentro l’ordinatissimo mondo dell’informatica.
Ci abitueremo poi a non “pestare” i tasti come si faceva un tempo sulla macchina da
scrivere ma ad avere un t o c c o le g g e r o adatto ad una tastiera per Pc.
Buon viaggio!
Lezione 1
La metodologia formativa è basata su interventi frontali e sull'apprendimento diretto
attraverso la pratica. Osservazione della macchina e uso dei primi elementi del glossario informatico: 13Torretta, 14Schermo, 15Tastiera, 16Mouse, Disco rigido (non si
vede ma c’è).
L’allievo dopo la prima lezione saprà accendere e spegnere il computer. Farà un
primo approccio con il mouse che, assieme alla tastiera è una “periferica di input”.
Questa prima lezione riguarda esclusivamente la struttura fisica del computer, ossia
il suo “Hardware”, le parti fisiche che si possono toccare, mentre il “Software” sono i programmi contenuti nei CD oppure già installati sul Disco rigido. La scatola
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Predefinite – già prestabilite dal sistema informatico.
Della anche “Case” - È il contenitore che racchiude l'unità di sistema del PC
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Schermo – detto anche “Monitor” , apparecchiatura per la visualizzazione video delle informazioni.
15
Tastiera, dispositivo di “input” è una specie di centrale dei comandi impartiti al Pc.
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Mouse - Il mouse tipico del PC ha due tasti: sinistro e destro. Quello sinistro: attiva un link. Quello destro:
apre un menu
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chiusa della “Torretta” rimarrà chiusa, ciò non toglie che bisogna conoscerne tutto il
contenuto perchè è proprio quello che, grazie al sistema operativo, risponde ai nostri
comandi di input che vengono impartiti con tastiera e mouse, due importantissime
periferiche queste, appunto, di input. Le risposte ai comandi le riceviamo immediatamente sullo schermo che è una periferica di output, ossia di risposta ai nostri comandi. Ciò significa che la macchina fa esattamente quello che le diciamo di fare,
nulla di più, nulla di meno.
Lezione 2
Windows – questo sconosciuto! Il sistema operativo che fa da tramite tra l’uomo e
la macchina ci presenta la scrivania virtuale, ossia il DESKTOP con il suo sfondo
colorato e le icone che lo punteggiano.
Il Desktop è la schermata iniziale e rappresenta la scrivania dove poggeremo i nostri
lavori e da dove “partiremo” alla ricerca di programmi, immagini, cartelle e altro.
La “Barra delle applicazioni” si trova in basso e alla sua sinistra vediamo il pulsante START che praticamente apre la porta sia verso i programmi
contenuti nel computer, sia allo spegnimento del medesimo. Quindi apprendere l’accensione e il corretto spegnimento del computer. A questo punto non ci
rimane che fare la conoscenza del programma di videoscrittura WORD. Clic cando
sull’icona di Word entriamo nel mondo della videoscrittura. Appare subito una pagina “virtuale” bianca e pronta per essere scritta, anzi, digitata.
Osserviamo in alto le barre: del titolo, dei Menu, degli strumenti Standard,
degli strumenti Formattazione. Possiamo scrivere e poi stampare cliccando
sull’apposita icona “Stampa”.
Lezione 3
Salvare i documenti è una delle azioni principali, dopo aver digitato una lettera.
Impareremo a usare la finestra “Salva con nome” nel modo migliore e al momento
giusto, prima che una accidentale mancanza di corrente ci privi del lavoro di qualche
ora.
Pulsanti in alto a destra della finestra: riduci a icona, ripristina,
chiudi
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Sono i tre preziosi pulsantini in alto a destra di ogni finestra. Vedremo in seguito
quanto sia semplice, uniforme e... ripetitiva la gestione delle videate di Windows.
Attraverso queste finestre potremo gestire sistema operativo e software adattando il
tutto alle nostre necessità, comprendere quanto sia semplice l’informatica vista da
queste prospettive fronte-a-fronte, senza troppi numeri ed assolutamente senza complicazioni teoriche. Qui si fa pratica e solo pratica e lo vedrete in prima persona.
Le cartelle, cosa sono e a che cosa servono
L’ordine nel computer è essenziale e l’informatica ci insegna come ottenerlo. Le cartelle sono un oggetto di prima necessità. Qui si impara a crearle, a nominarle, a gestirle. Nelle cartelle si salvano i file e si creano anche altre sottocartelle.
Il mouse
Questa è la volta buona per imparare la funzione del tasto destro del mouse. Finora
abbiamo usato sempre il sinistro per i “clic ” e per il “doppio clic ”.
Ora invece impareremo che il tasto destro NON SERVE PER I CLIC bensì per richiamare una tendina di “contesto”. Cosa vuol dire
tendina di 17contesto?
Sono
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opzioni da scegliere e che
riguardano l’operazione che stiamo facendo in quel preciso momento e in quel preciso “luogo”.
Cliccando con il tasto destro del mouse in un punto vuoto del
Desktop si apre una tendina di contesto con opzioni varie, come quella della pagina
precedente. Poggiamoci su Nuovo e si aprirà di lato un’altra tendina dove sceglieremo fra tante la voce cartella. In quel preciso istante avremo creato la nostra prima
cartella, alla quale bisogna subito dare un nome nello spazio selezionato blu dove
scrive “Nuova cartella”.
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Contesto –che riguarda esclusivamente le azioni che si stanno svolgendo.
Opzioni – elenco di scelte tra le quali selezionarne una.
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Lezione 4
Formattare un documento
Quando si finisce di scrivere una lettera, alla fine vorremmo stamparla, purtroppo se
andiamo a guardarla in “Anteprima di stampa” vedremo che non è affatto perfetta
nella sua forma. Richiede perciò di essere “formattata”, aggiustata.
La formattazione cambia completamente l’aspetto di una pagina in quanto viene
cambiato - di solito - il carattere, la dimensione del carattere, in alcuni punti grassetto come i titoli di questi paragrafi, in altri corsivo o sottolineato. Potremo addirittura
cambiare il colore del carattere (se abbiamo una stampante a colori altrimenti è inutile), possiamo anche inserire un’immagine.
Insomma non basta “digitare” o scrivere senza fare errori, mettere le virgole al posto
giusto e andare a capo quando è terminato il paragrafo. Il monitor è come uno specchio, riflette in modo impeccabile la qualità dello scritto perchè anche... l’occhio
vuole la sua parte! Ed allora si deve 19selezionare il testo da formattare in modo da
far “capire” al computer che in quell’area selezionata (annerita) dovranno essere apportati i cambiamenti che ci prepariamo a fare. In quell’area e non altrove.
Perciò ecco l’importanza di capire le ragioni della selezione e la manualità nell’eseguirla. Il
tutto spiegato nella lezione 4 del CD.
In questa lezione si imparerà a usare anche i pulsanti taglia, copia e incolla, presenti
sulla barra degli strumenti Standard. Si vuole togliere una parola da un contesto e inserirla invece altrove. Che si fa dunque?
Si seleziona la parola (con due clic al centro)
Si preme il pulsante taglia rappresentato da una forbice
Ci si posiziona con il mouse nell’altro posto dove vogliamo inserire quella parola e
si preme il pulsante incolla.
Salvare su floppy (o su pendrive)
Ora dobbiamo salvare il nostro lavoro sul 20floppy che inseriremo nell’21unità
A del computer. Andremo su File/Salva con nome e in quella finestra, nella casella
“Salva in:” selezioneremo la voce “Floppy”. Dopo avergli dato un nome premeremo
19
Selezionare – portare il puntatore del mouse all'inizio della parola, quindi,
tenendo premuto il pulsante sinistro del mouse, sposta il mouse fino a selezionare la parola o frase.
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Floppy – piccola memoria per trasportare informazioni da un Pc all’altro. Ora sempre più in disuso grazie ai
CD-R (compact disc vergini masterizzabili).
21
Unità A – lettore specifico per i dischetti detti floppy
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il pulsante salva. Spenta la luce verde del lettore floppy, lo togliamo e ce lo portiamo
a casa dove faremo l’operazione inversa per poter leggere il file che vi abbiamo salvato (vedi le descrizioni dettagliate nella lezione 4 del CD allegato).
Ma cos’è un floppy?
Il FLOPPY DISK è un supporto di memorizzazione dati da trasportare da un computer ad un altro, oppure può svolgere funzioni di archiviazione dati. Non ha molta capienza, solo 1,44 Mega byte. Tuttavia il suo contenuto permette l’archiviazione di
molti molti file, a volte addirittura un libro intero!
La pendrive o “chiavetta USB" è di gran lunga più capiente. Si parla di valori in Gb.
Viene inserita nella porta USB del computer ed è estremamente maneggevole e
semplice da usare.
Lezione 5
Elenchi puntati e numerati
Questo a lato è il pulsante degli elenchi numerati. Cliccandolo possiamo
cominciare a digitare un elenco ordinato per numero come questo che segue (è solo un
esempio
):
1. 10 floppy disk
2. 1 risma di carta per stampare (A4, 80 g di peso)
3. 1 kit per la pulizia del monitor
4. 25 buste di plastica per i documenti
Quando vogliamo interrompere la numerazione basta andare 2 volte accapo, oppure,
dopo essere andati accapo normalmente, deselezionare il pulsante degli elenchi numerati sulla barra degli strumenti Formattazione. Teniamole d’occhio queste barre, lì
c’è tutta la nostra “forza” per lavorare.
Questo è il pulsante degli elenchi puntati.
Cliccandolo otteniamo un elenco che mette in evidenza senza numerazione una sequenza di titoli come questo:
• Notizie meteorologiche
• Ultim’ora
• Emeroteca
• L’aforisma del giorno
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Anche qui gli elenchi si interrompono con la stessa modalità di cui sopra. Abbiamo
una notevole scelta di tipi elenco, basta andare sul menu Formato/Elenchi puntati e
numerati e si aprirà una finestra come quella che trovate sul CD di questa lezione, ed
è bene sapere che altri ancora se ne possono aggiungere basta cliccare sulla scheda
“Stili elenco” e scegliere un punto elenco da una cartella sul disco rigido.
Inserire immagini sul foglio
Questa “operazione” è una delle più divertenti quando si impara l’informatica. Tutto
sta nell’eseguire quei pochi gesti che saranno ripetitivi al punto da divenire abitudine. Il concetto è il seguente: nel computer ci sono alcune cartelle piene di immagini
(grandi o piccole a seconda) chiamate ClipArt.
È perciò necessario sapere “dove si trovano” queste cartelle piene di immagini. C’è
un modo molto semplice ed ora useremo subito gli elenchi numerati di cui abbiamo
parlato prima per esemplificare la modalità di “inserimento immagine”.
Apriamo Word,
finiamo di digitare
un testo,
posizioniamo il
cursore (mouse)
dove vorremmo
inserire l’immagine.
Sulla barra dei menu clicchiamo su “Inserisci immagine” > e poi sull’opzione Immagine da dove si aprirà una tendina come sopra. Dobbiamo spostarci con il mouse
dentro questa tendina e scegliere a destra o ClipArt, o Da file.
Se scegliamo la prima opzione e il nostro sistema operativo è Windows XP, dovremo cercare l’immagine seguendo un percorso prestabilito. Se invece è la seconda
opzione allora si aprirà la finestra che troverete come figura nel CD di questa lezione. Seguite le istruzioni.
Inserire immagini oltre che divertente è anche istruttivo
dato che bisogna pensare al suo inserimento nel contesto
di quello che abbiamo già scritto.
Oltre che immagini si possono anche inserire bordi e decorazioni ma questo si vedrà in seguito. In tutte queste ope15
razioni è necessario avere il colpo d’occhio su tutta la pagina per vedere il suo...
Layout. Cosa vuol dire? Vuol dire la sistemazione di testo e oggetti sulla pagina, ossia in parole povere il colpo d’occhio. Per fare questo non basta il monitor anche se
di grandi proporzioni, ci vuole il pulsante della barra degli strumenti Standard,
chiamato Anteprima di stampa. Cliccandolo possiamo vedere in varie percentuali di
visualizzazione la nostra pagina esattamente com’è e come verrà stampata. Sul monitor non si vedono i difetti di impaginazione mentre l’anteprima di stampa è... sincera e dice la verità.
Copiare - spostare - cancellare
Oggi impareremo a copiare e spostare il testo al solo tocco del mouse, ma la selezione è la cosa più importante.
Selezionare vuol dire trascinare il mouse sopra un testo in modo da annerirlo e potergli così modificare i suoi attributi di carattere, di dimensione ed altro (vedere la
descrizione nella lezione 5 del CD allegato).
Le barre degli strumenti di Word
Ma non solo di Word, di tutti i programmi di “Microsoft Office” attivi sul computer.
Queste barre sono mobili e se ne vanno “in giro” con facilità. Non disperiamoci, nella lezione di oggi si impara come fare per recuperarle. Nulla di più facile anche perchè
senza le barre degli strumenti non potremmo proprio fare nulla!
Raccomando caldamente la lettura attenta della lezione 5 nel CD allegato, contiene, come tutte le lezioni, approfondimenti necessari in questa fase di apprendimento.
Lezione 6
Lavorare con le immagini
Nella lezione di oggi si approfondirà l’argomento immagini.
Come abbiamo già detto nella lezione precedente, nel disco rigido del computer c’è
una o più cartelle con tante immagini. Dal menu Inserisci/Immagine/da file si apre
una finestra già predisposta dove si trova la cartella Immagini.
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Ogni “oggetto” del computer ha un suo percorso, diciamo che possiede il suo indirizzo di: quartiere/via/numero civico, tanto per esemplificare la ricerca. Dunque questa famosa cartella Immagini è una “sottocartella” della cartella DOCUMENTI, presente sul Desktop (o su quasi tutti i Desktop).
Nella casella “Cerca in” troviamo la
cartella Documenti che, aprendosi,
mostra
il
suo
contenuto
di
sottocartelle tra le quali la cartella
“Immagini” nella quale troveremo
certamente qualche immagine da
inserire nel nostro documento. A
destra è possibile anche vedere
l’anteprima dell’immagine scelta.
Duplicare un’immagine è molto semplice, basta selezionarla e premere il pulsante
Copia dalla barra degli strumenti, quindi deselezionarla e premere il pulsante incolla
tante volte quanti duplicati vogliamo. È tutto merito della memoria RAM se
l’immagine può essere memorizzata negli Appunti. Tale memoria dura fintanto che
il computer è acceso o fintanto che non vi sovrapponiamo un’altro oggetto o testo da
memorizzare. Per questa ragione ma non solo, è utile avere molta RAM nel proprio
computer perchè possa lavorare velocemente e permetterci così di occupare lo
schermo con tante pagine colorate ed anche tanti programmi.
La barra degli strumenti Immagine
È di grande utilità avere questa barra quando si lavora con le immagini. Appena selezionate un’immagine sullo schermo, appare automaticamente questa barra con i
suoi vari pulsanti di utilità, trattati dettagliatamente nel CD alla lezione 6.
È di primaria importanza saper “trattare” le immagini. Quindi un buon esercizio non
guasta. Ci sono immagini di diverso tipo: la loro estensione ci dice a quale tipo appartengono. Cos’è l’estensione? Ogni “oggetto” del computer - tranne le cartelle che
sono semplici contenitori - possiede una sua estensione, che è come il cognome della famiglia di appartenenza. Ad esempio Word ha come sua estensione “.doc”, anche
il punto, avete notato, perché serve a dividerlo dal nome del file Perciò un documento denominato “lettera” apparirà come segue: lettera.doc
17
Tornando quindi al discorso delle immagini, ve ne sono, come si diceva, di vario tipo:
immagini 22JPG (Joint Photographic Experts Group),
immagini 23GIF (Graphics Interchange Format),
immagini 24WMF (Windows Metafile Format).
Vedete che ogni sigla è la contrazione del vero nome che, come in questo caso, è nato in America presso famosi studi grafici. Per quanto riguarda invece la denominazione delle ClipArt si tratta di una raccolta di immagini e file multimediali che possono essere inserite all'interno di documenti e pagine web.
La particolarità delle clipart è che, generalmente, occupano poco spazio e sono facilmente stampabili.
Questa a lato è appunto una clipart: possiamo ridurla o ingrandirla
senza farle perdere le sue caratteristiche di precisione. Abbiamo dovuto ridurla attraverso le sue manigliette diagonali perchè era troppo
grande, ora entra bene nello spazio assegnatole dallo scritto.
Lezione 7
Oggi lavoreremo con l’opzione Bordi e sfondo del menu Formato.
Questa finestra è molto importante durante il lavoro in Word ed anche con altri programmi. In alto ha tre schede, ognuna
con altre opzioni. Questa è una finestra
di dialogo dove, una volta fatte le proprie scelte, si confermano premendo il
pulsante “OK” in basso a destra. Come
vedete si può scegliere il tipo di bordo,
la dimensione, il colore dalla tavolozza
colori che qui vediamo aperta. Vedere
la descrizioni delle varie applicazioni dei bordi nella lezione 7 del CD allegato.
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JPG – tipo di immagine molto usata. Riduce l'occupazione di spazio delle immagini. Può visualizzare un
elevato numero di colori.
23
Gif – formato grafico molto usato per immagini o animazioni. Può visualizzare un massimo di 256 colori
contemporaneamente.
24
WMF- Una delle caratteristiche essenziali è la sua dimensione estremamente ridotta e la conservazione delle caratteristiche qualitative anche a notevoli fattori di ingrandimento.
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Quando decidiamo di fare un bordo intorno a tutta la pagina, clicchiamo sulla
scheda “Bordo pagina” e, dalla casella “Motivo bordo” possiamo scegliere tra una
vastissima gamma di bordi quello più adatto al lavoro che stiamo eseguendo. La figura che vedete è stata ottenuta inserendo il bordo con le mele in
una pagina di Word. Al centro rimane sempre lo spazio dove
poter digitare il testo. Nella lezione di oggi abbiamo digitato un
avviso con caratteri quasi cubitali dato che si trattava di un
manifesto. Nella lezione del disco si vede l’esempio a colori. Parlando dell’opzione “25Bordi e sfondo” si entra anche
nell’argomento di tutte le opzioni della tendina aperta dal menu Formato che è una
vera miniera di aiuti per chi lavora. È buona abitudine cliccare su questi menu e
scoprire, di volta in volta, tutte le loro offerte: così si impara più velocemente. Nel
momento in cui abbiamo bisogno di inserire sulle “colonne” il nostro testo, sapremo
subito su quale menu andare. Perciò ricordiamoci che i nove menu contengono una
vera miniera di dati e di opzioni per chi lavora. Il computer offre varie possibilità per
compiere una stessa azione.
Ad esempio la selezione: può essere ottenuta trascinando il mouse sul testo: può essere ottenuta dal menu Modifica > seleziona tutto; può essere ottenuta facendo 3 clic
con il mouse sul bordo sinistro della pagina.
Lezione 8
Le 26tabelle sono un aiuto insostituibile
Cosa sono e a cosa servono? Le tabelle ci permettono di suddividere la pagina in
celle precise e ordinate entro cui digitare i nostri dati che possono essere così suddivisi sia in ordine alfabetico che per categoria. Ad esempio per chi vuole farsi un curriculum è necessaria la tabella per inserire i propri dati secondo un ordine rigoroso.
La Comunità europea ha rilasciato addirittura un formulario come modello di presentazione del curriculum. Questo modello si avvale appunto di una tabella.
Allora cominciamo a vedere come ottenere una tabella.
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Bordi e sfondo – si intende come bordo una cornice che circoscrive un dato elemento mentre lo sfondo riguarda tutto lo spazio interno a quell’elemento.
26
Tabella – si tratta di un elemento grafico ordinato in colonne (verticali) e righe (orizzontali). Al suo interno
può esservi del testo o dei numeri, divisi ordinatamente secondo i titoli di colonna.
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Decidiamo di volerla a 4 colonne (in verticale) e 6 righe (in orizzontale).
Cognome
Indirizzo
Città
Telefono
Quella che vedete è la tabella ottenuta cliccando sul pulsante “Inserisci tabella” della barra degli strumenti Standard. Abbiamo ottenuto così 24 celle entro cui inserire i
dati. Abitualmente ci vogliono i titoli o di colonna o di riga. Ad esempio se facciamo
un indirizzario, avremo bisogno dei titoli di colonna del tipo:Cognome, Indirizzo,
Città, Telefono. Questi titoli di colonna andranno selezionati e fatti in grassetto per
differenziarli dal resto degli indirizzi che andranno man mano ad inserirsi sotto in un
elenco ordinato.
Ci si muove con il tasto TAB (tabulatore) dentro le celle ma anche
con le 4 frecce di spostamento. Per poter proseguire ed ottenere altre
righe, si continua sempre con il pulsante TAB che, oltre ad andare avanti, crea anche
nuove righe.
Tasti di scelta rapida
Sono proprio quelli di cui parlavamo nella lezione precedente e
che raccomandiamo vivamente di... imparare a memoria per
potersene servire subito e sempre. I tasti cosiddetti di “Scelta rapida” si usano sempre in concomitanza di questi due tasti a sinistra. Uno o l’altro viene premuto assieme a un tasto di scelta rapida. Ad esempio per copiare un testo già selezionato usiamo i due tasti assieme: Ctrl + il tasto C. E’ facile da ricordare perchè la parola “Copia” inizia appunto con la C.
Raccomandiamo di imparare… a memoria la tabella dei:
Tasti di scelta rapida
La troverete nella lezione 8 del CD allegato ed anche separatamente.
Stampatela e tenetela sempre a portata di mano.
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Lezione 9
L’opzione “27Imposta pagina”
Questa opzione permette all'utente di impostare, a proprio piacimento, i margini della pagina, le dimensioni e l'orientamento della pagina.
Si parte dal menu File>Imposta pagina. Nella finestra di
dialogo che appare si fanno tutte le scelte come indicato
nell’immagine contenuta nel CD. In questo modo potremo
orientare diversamente la pagina e decidere, ad esempio, di
aumentare i margini. Una volta deciso tutto torniamo alla pagina e cominciamo a
scrivere. Se dobbiamo inserire una tabella, lo faremo sempre DOPO aver impostato
la pagina in modo che i suoi margini non debordino dal foglio. Si chiama “layout” la
disposizione di testo e immagini nella pagina. Dal layout dipende tutta l’armonia
degli accostamenti che faremo durante il nostro lavoro. Ogni lezione ha la sua importanza, questa in modo particolare perché insegna a gestire la pagina di testo e i
suoi spazi vuoti (margini di destra-sinistra; inferiore e superiore; orientamento della
pagina). Non dimentichiamolo!
Il paragrafo
Anche nel menu Formato troviamo una voce di grande importanza: il Paragrafo. In
questa finestra di dialogo scegliamo l’allineamento del testo, la distanza tra le righe
chiamata interlinea, i rientri a destra o a sinistra, il rientro di prima riga. Tutte opzioni di grande utilità. Imparare ad usarle in breve tempo diventerà una necessità.
Il Capolettera
Questo stile di formattazione viene utilizzato in genere per contrassegnare il paragrafo di apertura di una pubblicazione.
F
are clic in un punto qualsiasi del paragrafo che si desidera modificare. Scegliere Capolettera dal menu Formato.
Fare clic sulla scheda Capolettera o Personalizzato e quindi selezionare le opzioni desiderate.
27
Impostare la pagina significa stabilire l’orientamento della stessa, i margini, l’intestazione e il cosiddetto
“piè di pagina”.
21
La cartella 28Fonts, proprietà di Windows
Quando si installa il sistema operativo, senza il quale tutto l’armamentario
hardware non servirebbe a nulla, una delle tante cartelle che trovano obbligatoria ospitalità dentro alla cartella Windows è la cartella Fonts, che vuol dire caratteri.
Senza questa cartella e il suo prezioso contenuto, non si potrebbe scrivere. È da questi fonts che noi tiriamo fuori le nostre scelte di “Times New Roman”, “Arial”, Algerian e tanti altri.
Perchè se ne parla dal momento che tale cartella c’è e quindi non è il
caso di preoccuparsi? Perchè in primo luogo è bene sapere dove sta di
preciso, come è bene sapere di ogni oggetto la precisa allocazione nel
disco rigido. In secondo luogo perchè un domani è probabile che si voglia installare
un carattere che nella cartella fonts non c’è. Un carattere particolare che abbiamo
trovato o in Internet o datoci da qualcuno, ed allora è necessario sapere come si fa
per farlo... accettare dal sistema.
Questa procedura verrà insegnata in classe.
Oggi è necessario approfondire e perfezionare tutte le possibilità dell’opzione Paragrafo contenuto nel menu Formato.
Ricordiamoci di due pulsanti spesso negletti e dimenticati della barra
degli strumenti Formattazione. Sono i pulsanti di:
• Riduci rientro (a sinistra)
• Aumenta rientro (a destra)
A cosa servono? Questi due pulsanti hanno la stessa funzione reperibile nella voce
Paragrafo con la differenza che il rientro lo eseguono in automatico, cioè predefinito
mentre nella finestra di dialogo Paragrafo possiamo noi stessi decidere il rientro in
un senso o nell’altro. Qui sotto scriveremo un testo che poi rientreremo con il pulsante “Aumenta rientro “:
clicchiamo una sola volta e vediamo dove ci sposta il testo. Effettivamente il rientro c’è e si vede
(cm 1,25).
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Fonts vuol dire carattere, per es. Times New Roman, Arial, Algerian, ecc.
22
Lezione 10
La filigrana
Per “filigrana” si intende un’immagine posta sullo sfondo della pagina e alla quale
sono stati conferiti colori attenuati proprio per fare in modo che il testo sia leggibile
al di sopra. Ecco uno sfondo filigranato con la scritta sopra:
Questa scritta è stata fatta sopra uno sfondo in filigrana.
È necessario poter sia leggere bene lo scritto che rendere abbastanza visibile il disegno della filigrana che sta
sotto.
Questo lo abbiamo fatto all’interno di una tabella ma gli allievi lo faranno in tutta la
pagina, ed è molto più bello e di effetto.
Per trasformare le immagini in filigrana, basta selezionarle e premere sul pulsante
“Colore” della barra degli strumenti Immagine. Gli sfondi si trovano in apposite cartelle. Nel CD allegato a queste lezioni troverete una cartella con tanti sfondi da poter
usare per le esercitazioni.
Le Clipart con gli sfondi sembrano molto piccole ed in effetti lo sono ma trascinando le
29
manigliette laterali si possono distorcere, allargandole e allungandole a piacere.
Lezione 11
Dividere un testo in colonne.
Ci sono - come sempre - due modi per dividere un testo in colonne. Quello più semplice e più veloce è il seguente:
• Selezionare il testo
• Premere sul pulsante colonne (barra degli strumenti Standard)
• Selezionare 2 colonne
Si vedrà sul righello la suddivisione in due parti del foglio ed il testo che si allinea in
due blocchi verticali.
29
Manigliette sono gli 8 puntini da cui è circondata un’immagine selezionata.
23
L’altro modo lo si trova nel menu Formato>Colonne, dove si apre una finestra di
dialogo in cui fare le proprie scelte.
Intestazione e piè di pagina
L’intestazione è l’area tra l’inizio dello scritto e il
margine superiore in cui Word permette di fare
una scritta del tipo carta da lettera intestata oppure di inserire un logo o una barra colorata come
quella che vediamo in queste due paginette. Nel
piè di pagina invece si posizionano i numeri di
pagina ma questo comando si può dare - come sempre - anche dal menu Inserisci>Numeri di pagina, (vedi lezione 11, pag 3 del CD allegato).
Lezione 12
Fare i calcoli nelle tabelle
Le tabelle sono fatte appositamente per gestire elenchi di nomi o di cifre.
Con le cifre messe in fila una sotto l’altra, alla fine può esser fatta la
somma ottenibile dal menu Tabella/Formula. Seguire le istruzioni del
CD. L’esempio sarà fatto in classe.
Una tabella è costituita da righe e colonne di
celle che è possibile riempire con testo e immagini. Le tabelle vengono spesso utilizzate per
organizzare e visualizzare le informazioni.
Le tabelle possono anche essere utilizzate per creare interessanti layout
di pagina o per inserire testo, grafica e tabelle nidificate in una pagina
Web. Alcune parti di una tabella sono visibili
solo se si attiva la visualizzazione dei segni di
formattazione facendo clic sul pulsante Mostra>Nascondi
¶ sulla barra degli strumenti Standard.
Possiamo ottenere anche tabelle decorate e colorate, fate riferimento alla lezione 12,
pag. 3 e 4 del CD allegato.
24
La pagina in orizzontale per un depliant
Con un foglio A4 si possono fare tanti bei lavori anche piegando il foglio in due parti e stampando poi ogni facciata a parte.
Innanzitutto l’orientamento del foglio che
deve essere orizzontale. Poi la divisione
del foglio in due colonne. Scrivere sulla
colonna di sinistra, considerando che questa sarà l’ultima pagina
del depliant. Dopo aver inserito lo scritto e
l’immagine,
passare
nella colonna di destra con la combinazione di tasti: Ctrl +
Maiusc + Invio. Si “passa” così subito nell’altra colonna dove si continuerà a scrivere il testo del depliant. Disegnare una forma decorativa con l’aiuto della barra di
disegno Forme quindi con Invio passare a una seconda pagina che in effetti sarà la
pagina centrale del depliant. Scrivere anche qui il testo prima a sinistra poi a destra.
Dal menu Formato>Bordi e sfondo scegliere un bel bordo pagina. Ora arriva il bello
con la stampa e qui ci vuole grande attenzione.
Stampare solo la pagina 1. Stare attenti a come esce il foglio dalla stampante, capovolgerlo e riposizionarlo nel cassetto di stampa. Dare quindi l’ordine di stampare la
pagina 2.
Nella finestra di stampa ci
sono molte opzioni tra le
quali il pulsante proprietà
che apre un’altra scheda riguardante le impostazioni dei
colori, della qualità (vedi
figura) e della carta.
25
Lezione 13
Presentazione di un programma importante: EXCEL
Excel è un foglio di calcolo elettronico. Quando si apre la schermata vediamo che è
molto diversa da Word cui eravamo abituati. In Excel il foglio è suddiviso a celle
rettangolari. In alto le lettere dell’alfabeto e di lato a sinistra la numerazione che può
raggiungere cifre incredibili, quasi all’infinito. Ogni rettangolino si chiama cella e
per muoversi dentro a queste celle si usa il tasto TAB, oppure le freccette di movimento. Quando una cella ha il bordo nero vuol dire che è selezionata. Ogni cella ha
un suo indirizzo specifico e univoco che le viene
dato dalla posizione alfanumerica in cui si trova.
Ad esempio, la cella che vediamo selezionata in
questa figura è la cella C5. Come facciamo a
saperlo? Molto semplice, ce lo dice la casella a
sinistra sopra la linea dell’alfabeto. Grazie a
questa numerazione il foglio è in grado di compiere
calcoli
incredibili
a
una
velocità
sbalorditiva. Comunque queste celle non sono soltanto per i calcoli. Servono per
scriverci dentro i titoli di colonna quando facciamo una tabella, oppure i titoli di riga
(chiamati come quelli di colonna “etichette”). Le celle si possono formattare ognuna
in modo diverso secondo le necessità. Per formattare una o più celle ricorriamo
sempre al tasto destro del mouse che anche in questo caso ci fornisce una tendina di
contesto come quella che vedete nella figura di sinistra.
L’opzione “Formato celle” è quella che ci serve e che apre
una finestra di dialogo con tante schede per varie necessità:
Numero, Allineamento, Carattere, Bordo, Protezione.
Gli operatori di Excel contengono qualche sorpresa. Difatti il segno di divisione è una barra retroversa ( / ), il segno
di moltiplicazione è un asterisco ( * ). Nella lezione 13 del
CD a pagina 3, troverete una tabella con tutti gli operatori
di Excel. È bene stamparla e tenerla a portata di mano per
eventuali necessità.
26
WordArt
Le WordArt sono un programma di scrittura grafica, colorata e variamente disposta.
Quando si clicca sulla barra “Disegno” premendo il pulsante WordArt, riconoscibile per una
leggermente inclinata, si apre una finestra di dialogo con tante scelte
di colori e di formati. Nella seconda finestra si inserisce il testo. Si può anche scegliere quale curvatura o angolazione conferire al
testo dalla finestra di opzioni “Forma del testo” che
si trova sulla piccola barra degli strumenti WordArt, apertasi automaticamente quando si lavora
con questi caratteri grafici.
Ecco una scritta fatta appunto scegliendo una di queste curvature:
Come calcolare in Excel: formule e formule
In Excel, qualsiasi tipo di operazione matematica è detta “formula”. Queste operazioni si eseguono nella barra della formula, come si vedrà. In Excel sono disponibili
molte formule predefinite denominate funzioni. Ogni funzione comincia con il
segno di uguale, seguito dal nome della funzione e dagli argomenti della funzione
scritti tra parentesi e separati tramite i segni convenzionali utilizzati per la sele-zione
delle celle. Una volta
immessa
una
fun-
zione, Excel calcola
automaticamen-te il
risultato e lo visualizza
nella
cella,
mentre la funzione
compare nella Barra
della formula.
27
Per immettere le funzioni nel foglio di lavoro non è necessario digitarle nelle celle.
Ecco come procedere: posizionarsi nella cella in cui si desidera inserire una funzione; digitare il segno di uguale ( = ).
Digitando una formula in una cella, si può incorrere in un errore di sintassi.
Excel è in grado di riconoscere gli errori più comuni e di correggerli automaticamente. Negli altri casi mostra un messaggio di errore che avverte della presenza di una
sintassi sconosciuta. I messaggi di errore cominciano sempre con il simbolo # (cancelletto) e terminano con il punto esclamativo o interrogativo a seconda della maggiore o minore gravità.
#### (quando in una cella compaiono questi segni, significa che la cifra in essa contenuta non trova abbastanza spazio e quindi bisogna allargare la cella con un doppio
clic al limite destro del suo campo alfabetico in alto.
Lezione 14
Ritorniamo ancora ad Excel che non si finisce mai di apprendere bene!
Del formato delle celle si è già parlato ma è bene ritornarci.
Excel permette di esercitare un grande
controllo sull'aspetto del contenuto delle
celle e le modifiche di questo tipo
vengono
chiamate
operazioni
di
formattazione.
Per la presentazione dei numeri Excel
mette a disposizione una scheda attivabile
con il comando Formato-Celle. Per
utilizzare il comando:
• selezionare la cella o le celle da formattare;
• scegliere il comando Formato-Celle;
• scegliere la scheda Numero;
la finestra di dialogo che compare a questo punto, offre la possibilità di scegliere il
formato numerico desiderato fra una lista di possibilità.
28
Nella finestra formato celle vengono presentate le 12 categorie (11 già predisposte
da Excel ed una personalizzata) tra cui è possibile scegliere. Nella casella Esempio
viene invece mostrato il modo in cui il numero sarà visualizzato.
Se si scelgono alcune categorie (Numero, Valuta...) Excel consente di scegliere il
numero di cifre decimali che si desiderano visualizzare: ad esempio scegliendo 2
Posizioni decimali Excel visualizzerà il numero con 2 cifre decimali. E' inoltre possibile scegliere se visualizzare o meno il punto separatore di migliaia e la maniera di
visualizzare i numeri negativi. La categoria Contabilità presenta una serie di formati,
tra cui anche quelli con il simbolo dell'Euro (€) che ormai si trova predefinito sulla
barra degli strumenti:
Selezionare il tipo di formato desiderato; confermare con OK.
Excel assegna il formato prescelto all'intervallo di celle selezionato.
Cos’è un intervallo di celle?
Ecco a lato la dimostrazione, le celle scure
contornate da un bordo nero, sono le celle
selezionate, ossia “l’intervallo di celle” (anche quella bianca che comunque fa parte della selezione).
I formati personalizzati
Oltre alle categorie precedenti che
consentono di scegliere tra diverse
possibilità predefinite, ce n'è una
particolare che permette la creazione di
formati personalizzati: è la categoria
Personalizzato. Quando si visualizza
tale categoria si vedono una serie di
codici ciascuno dei quali rappresenta un
modo di visualizzare i numeri.
29
Inserire una serie di dati
In Excel è possibile inserire automaticamente una serie di dati semplicemente scrivendo i primi due valori che individuano la serie, selezionandoli e trascinando il
quadratino nero posto in basso a sinistra delle celle. La serie
individuata dai due valori inseriti sarà automaticamente ricopiata fino al punto in cui si trascina il mouse.
Esiste tuttavia un comando che permette delle operazioni più
sofisticate nel ricopiare le serie ed è il comando: ModificaRiempimento-Serie.
Questo comando presenta la prossima finestra di dialogo che consente di inserire nel
foglio di lavoro la serie di dati desiderata.
Questa è la finestra di dialogo ottenuta dal menu:
Modifica/Riempimento/Serie.
La serie può essere in
righe o in colonne e può
riguardare qualsiasi tipo
di elenco come data,
mesi, anni, giorni della
settimana oppure una
comune numerazione.
Lezione 15
Paint il programma per disegnare e creare immagini
Partendo dal pulsante Start e passando per Programmi/Accessori si apre una tendina
con varie opzioni di utilità, caricate con il sistema operativo. Tra queste c’è Paint,
vedere le spiegazioni dettagliate nel foglio illustrativo della lezione 15 nel CD allegato. È un programma di uso facile e di comprensione immediata. Permette di colorare, creare immagini, disegni geometrici e sfondi per il Desktop, in tal caso le immagini vanno salvate nella cartella di Windows e reperite poi con il pulsante destro
puntato in un punto vuoto del Desktop.
Seguire questo procedimento:
• pulsante destro sul desktop
30
• si apre un menu di contesto (scelta rapida)
• scegliere l’opzione “Proprietà”
si apre la finestra di dialogo “Proprietà Schermo”
In alto vediamo 5 schede:
1. Temi
2. Desktop
3. Screen saver
4. Aspetto
5. impostazioni
Ci interessa il Desktop. Nella casella a
destra vediamo una serie di nomi: sono
tutte
le
immagini
della
cartella
Windows, da usare per gli sfondi del
Desktop. In questa lista si cerca
l’immagine salvata con un nome, la si
seleziona per farla apparire come sfondo sul Desktop.
Nella voce “Posizione” lasciare “Estesa” in modo che ricopra tutto lo schermo. Qualora la scelta non piacesse si torna alla finestra Proprietà schermo e si seleziona
un’altra immagine. La scheda “screen-saver” offre una vasta scelta di
30
salva-
schermo che si mettono in azione quando il computer acceso viene lasciato per oltre
15 minuti inattivo. Anche qui si possono cambiare le impostazioni a proprio gusto.
Lezione 16
Mettere una password ai propri documenti
Word, Excel, PowerPoint e altre applicazioni Microsoft Office 2003 prevedono
password di protezione ("protezione file") per impedire l'accesso non autorizzato alle informazioni critiche. Esistono due livelli di protezione
mediante password: Sola lettura e Protetto da password. Il
livello di sola lettura consente a chiunque di leggere un
documento, che è tuttavia modificabile solo dagli utenti che dispongono della
password. Un documento protetto da password, invece, può essere aperto solo dagli
utenti che conoscono la password.
30
Screen-saver utilità che attiva immagini in movimento dopo un tempo di inattività del monitor.
31
Per utilizzare la protezione con password:
Aprire il file. Scegliere Opzioni dal menu Strumenti e quindi fare clic su Opzioni di
protezione.
• Nella casella Password di apertura digitare una password e quindi fare clic su
OK.
• Nella casella Immettere nuovamente la password di apertura digitare nuovamente la password e quindi fare clic su OK.
Barre di spostamento per osservare bene il documento
Ogni programma ha le sue barre di spostamento e servono per permettere all’utente
di scorrere la visualizzazione del proprio documento, sia in orizzontale che in verticale. Lo schermo, per quanto grande sia, non permette la visualizzazione dell’intero
foglio, a meno che non si
vada in Anteprima di stampa
dove la visualizzazione è
completa ma la digitazione
non è permessa.
Le barre sono di grande
utilità. Si possono muovere
direttamente
trascinandola
avanti e indietro con il mouse, oppure - in quella verticale - cliccando sulla freccetta
in alto per far scendere la pagina o sulla freccetta in basso per farla salire. Mentre la
barra orizzontale si clicca a sinistra per far scorrere la pagina a destra e viceversa.
Nella cartella Giochi troviamo molti solitari
Qui vediamo il solitario “Free cell”. I solitari sono di utilità all’allievo in quanto lo
abituano al clic con il mouse e fanno acquisire una buona velocità di movimento e
di spostamento degli oggetti sullo schermo.
Le carte si muovono trascinandole e
spostandole in un’altra posizione.
32
Lezione 17
Stampare in Excel e stampare in genere
Le opzioni di stampa in Excel, come si apprende dettagliatamente nel CD di questa
lezione, sono diverse e più sofisticate in quanto offrono tutte quelle opzioni che invece in Word sono suddivise in vari menu.
Abitualmente, in Excel, il foglio stampato è
senza la cosiddetta “griglia”. Per stamparlo con
la griglia, è necessario mettere la spunta nella
scheda “Foglio” della finestra di dialogo “Anteprima di stampa”, alla voce “griglia. In tal
modo, quel foglio di Excel verrà stampato con
le celle visibili in tutta l’area di lavoro. Per area
di lavoro si intende quella dove c’è scritto
qualcosa. Da quel punto in giù o a destra non ci
saranno griglie come si vede in questo dettaglio
dell’anteprima di stampa. Descrizioni dettagliate si trovano nella lezione 17 del CD
allegato.
La finestra dell’anteprima di stampa è
importante anche perchè possiamo in
essa
cambiare
l’orientamento
della
pagina in modo che tutte le cifre (orizzontali)
vi trovino posto senza spezzarsi in larghezza,
in una seconda pagina. La stampa in genere
richiede attenzione, specie in Excel. Non basta
dare il comando di stampa, è necessario
accertarsi prima che la disposizione del layout sia
gradevole alla vista, perciò non sottovalutiamo
l’opzione “Anteprima di stampa” in nessuno dei
programmi. Consiglio sempre di gestire il
comando di stampa dal menu File, invece che
dal pulsante presente sulla barra degli strumenti Standard. La ragione c’è. Quando
premiamo il pulsante di stampa la stampante “parte” senza far domande e senza por33
re quesiti il che non è sempre bene. Ad esempio non vorremmo stampare tutto il documento ma solo una delle pagine, diciamo la pagina 10. Questo possiamo farlo solo
quando il comando “stampa” apre una finestra di dialogo dove possiamo digitare le
nostre scelte e alla fine premere l’OK.
Lezione 18
Ridimensionamento e ingrandimento
Ingrandimento e riduzione della visualizzazione del documento
È possibile ingrandire oppure ridurre la visualizzazione di un documento. È ovvio
che le dimensioni effettive del foglio non cambiano, è come mettere le lenti più forti
oppure togliersele.
• Fare clic sulla freccia accanto alla casella Zoom
• Selezionare la percentuale desiderata.
WinZip
Lo spazio sul disco rigido può diventare un problema se
ce n’è poco ed allora dobbiamo ricorrere alla compressione dei nostri file, delle nostre cartelle. Anche quando
si invia un allegato per posta elettronica può diventare
lungo il collegamento internet a costi che tutti più o meno conosciamo. Quindi entra in azione il famosissimo
WinZip, programma di compressione e decompressione.
Se è installato nel nostro sistema operativo, allora ce lo troveremo ovunque e per la
precisione nel... tasto destro del mouse!
Basta poggiarsi su di un “oggetto” (cartella, file, immagine) e cliccare con il destro.
Vedi pagina 2 della lazione 18 sul CD.
Appare un menu di scelta rapida in cui non possono mancare le opzioni di WinZip.
La parola Add to Zip è quella da scegliere, dopo di che si aprirà una finestra di dialogo per chiedervi dove salvare il file compresso. Abitualmente si salva vicino al file
di origine che rimane immutato e... pesante, mentre il file compresso avrà fatto la
sua “dieta dimagrante”.
34
Per decomprimere un file compresso si segue la stessa procedura solo che al posto di
“Add to Zip”, ci troveremo un “Extract to...” e nuovamente ci chiederà dove vogliamo salvare il file estratto (cioè decompresso).
Gli allievi, a volte, trovano un po’ macchinosa questa procedura, è bene perciò entrare nel concetto di lavorare esclusivamente con il tasto destro, sia per creare un file
“zip” che per decomprimere un file “zip”. Pensate invece a quanto tempo ci fa risparmiare quando vogliamo inviare una e-mail magari con la foto dei nostri nipotini,
tutta a colori e che pesa qualche megabyte! La compressione spesso ci aiuta a risparmiare tempo e spazio.
Lezione 19
Publisher, un grande programma di grafica
Nella lezione sul CD si troverà ampio spunto sia di comprensione che di operatività con questo bellissimo programma. La pagina che appare a schermo non è certo
la pagina di Word cui siamo abituati. Per poter scrivere dobbiamo andare sulla casella degli strumenti “Oggetto” e selezionare “Casella di testo” portando il mouse poi
sulla pagina virtuale e disegnando un rettangolo o quadrato entro cui digitare il testo.
Si possono creare effetti di sfumatura-colore di infinita varietà, trasparenze di pagine
a vari livelli e, come vedete dalla figura non c’è limite alla fantasia.
Una volta imparato a usare gli strumenti
giusti si parte per un mondo di colori e di
possibilità grafiche impensabili, il tutto a
portata di tutti poiché Publisher oltre ad
essere duttile e di facile comprensione,
viene in aiuto in mille modi con
suggerimenti a schermo e utilità varie.
Si possono impaginare giornalini, scrivere a più colonne, inserire sfondi filigranati e
immagini. Si possono fare biglietti da visita, biglietti di auguri, pieghevoli vari, depliant, manifesti. Il programma offre molti schemi già pronti per creazioni varie,
scelte di colori incredibili, gradienti ed altro ancora non riassumibile in poche righe
di testo. Lavorarci è un vero piacere!
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Lo sfondo di questa pagina era già predisposto:
il colore è stato cambiato con un clic, aggiunta
l’immagine, con le WordArt scritto il titolo e sotto è
stata creata una casella di testo a 2 colonne dove è
stato fatto scorrere il testo. Poi con le Forme è stata
creata una specie di luna da posizionare sulla
pagina in alto a sinistra. Il gioco è fatto! Non vi
sono limiti alla fantasia e Publisher ci aiuta a
raggiungere frontiere impensabili sullo schermo
piatto e uniforme! Bisogna sottolineare una particolarità di questo programma. Quando non si
lavora con il testo, appare completamente deselezionata la barra degli strumenti
Formattazione. Mentre sono bene in vista tutte le altre barre che possono servire per
utilità grafica. Un’attenzione particolare alla raccolta schemi che ci permette di creare anche calendari e molto altro.
Le
pagina
si
inseriscono
dal
menu
Inserisci/pagina da dove si apre una finestra di
dialogo detta appunto “Inserisci pagina”. Si
mette la spunta sull’opzione desiderata: qui
per
31
default è “dopo la pagina corrente” e
“inserisci pagine vuote” che è la scelta
migliore. Si possono inserire in una volta
anche tutte le pagine che servono. Le pagine
di Publisher sono visualizzate sulla barra di stato, in basso. Ecco un esempio dove le
vediamo già numerate.
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Default- ossia predefinito dal sistema operativo ma che si può sempre cambiare e personalizzare.
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Lezione 20
L’antivirus, dopo il sistema operativo, è il primo programma da installare.
Ormai lo sappiamo tutti che i virus girano in internet con grande pericolo per gli utenti. Arrivano in ogni modo: navigando in internet, con gli allegati della posta elettronica, addirittura con i floppy infetti.
Manutenzione del computer
Il computer va trattato bene se vogliamo che risponda bene.
La manutenzione consiste in una regolare pulizia del disco, raggiungibile anche da
Accessori/Utilità di sistema.
In questa tendina troveremo tutto quello che
serve per la manutenzione accurata e continuata del disco rigido ed altro ancora. La Pulitura disco va fatta periodicamente, serve a rimuovere tutti i file temporanei (con estensione .tmp) che si accumulano nelle varie cartelle, specie se si è frequentatori di internet. Poi
una volta al mese si raccomanda la deframmentazione come viene spiegato nella relativa lezione contenuta nel CD.
Nella Mappa caratteri
possiamo trovare i caratteri più strani e impensabili che si possano immaginare, oltre
ai regolari caratteri della
cartella Fonts. Basta selezionare il carattere e
premere
sul
pulsante
“Copia”, quindi incollarlo sul foglio di lavoro.
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Lezione 21
Utilizzare Publisher al meglio
Questa lezione insegna a creare un menu, che potrebbe essere anche un depliant su
foglio A4. Non ci appoggeremo questa volta a una creazione guidata, vogliamo fare
tutto da soli. La prima operazione da fare è quella di orientare il foglio in orizzontale
per poterlo poi piegare in due nel senso della larghezza. Quindi andiamo sul menu
File>Imposta pagina.
Si apre questa finestra:
Mettiamo
“Orizzontale”
la
spunta
il
cui
su
posizio-
namento vediamo subito sull’anteprima del foglio. La finestra di
dialogo si chiude accettando le
modifiche e premendo su OK.
Seguendo le istruzioni delle schede
su CD divideremo la pagina virtuale (poichè di quella si tratta) in 2 colonne in ognuna delle quali poi digiteremo un testo nella casella “Testo” che nel frattempo avremo creato.
Nota: Ricordiamo sempre che Publisher non è Word, la pagina bianca con i
margini azzurri che ci presenta a video è solo un “modello di pagina virtuale”
con i margini evidenziati appunto in azzurro per facilitarci il posizionamento successivo delle caselle di testo e delle cornici d’immagine.
Seguendo le istruzioni del modello, creare caselle di testo
e scrivere il testo cambiando carattere (font) e dimensione.
Colorate il testo come più vi piace, dal simbolo A nella barra degli strumenti Formattazione c’è già pronta la combinazione di colori appropriati
ma si possono anche cambiare e sceglierne altri dall’opzione “Altri colori”. In questo depliant si tratta del menu di un ristorante, potete esprimere il vostro gusto artistico anche al computer! Inserite le immagini appropriate al contesto e usate tranquillamente tutti i numerosi strumenti che Publisher mette a disposizione e non sono
pochi. Sarà questo un buon esercizio per il futuro apprendimento di questo meravi-
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glioso programma. Dovrete confrontarvi con il “32Layout”
della pagina che, come già sapete, vuol dire l’accostamento di
testo e immagini nello stesso spazio in modo da ottenere un
insieme armonico e gradevole alla vista.
Quando digitiamo al computer, di qualsiasi programma si tratti, dobbiamo sempre
tenere presente l’aspetto finale della pagina. A volte è necessario arrivare alla fine
della digitazione e dell’inserimento delle immagini per essere in grado di apportare
modifiche definitive e provvedere a un tipo di formattazione. È necessario il “colpo
d’occhio” finale e a questo proposito ricordiamoci sempre del famoso pulsante sulla
barra degli strumenti Standard che si chiama “Anteprima di stampa”. Anche nella
nuova versione di Publisher c’è questa opzione, usiamola per definire il nostro
layout finale.
Ed infine parliamo delle cornici d’immagine
che la pubblicazione offre all’utente (e che servono a contenerle):
La prima sono le Clipart che già conosciamo. La seconda richiede una scelta di immagini contenute nella cartella Immagini che a sua volta si trova nella cartella Documenti. Sul sito della Microsoft (http://office.microsoft.com/it-IT/) troverete moltissime ClipArt da scaricare sul vs computer. Lezione 22
Lavorare con Windows, il 33sistema operativo
Quando viene installato il sistema operativo
che fa da interprete tra noi e la macchina,
vengono installate automaticamente varie
utilità delle quali, a volte, non ci rendiamo
nemmeno conto. A malapena sappiamo che
c’è un orologio in quanto lo vediamo sul
monitor a destra in basso ma è bene essere a
conoscenza anche di altre utilità offerte dal
sistema. Dicevamo dell’orologio e difatti nelle schede contenute nel CD troverete il
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Layout è la disposizione grafica ed armoniosa di immagini e di testo sulla stessa pagina.
Sistema operativo: nei computer cosiddetti Pc, il sistema è sempre Windows della Microsoft. È quello che
permette di “dialogare” con l’hardware.
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modo di modificare l’ora, il giorno, l’anno, osservare i vari fusi orari e come si vede
nella figura, all’ora legale ci pensa lui... il sistema operativo. Quindi un grazie a
Windows per tante premure.
Un’altra utilità è la Guida in linea ottenibile dal
pulsante Start, per tutti i problemi che riscontriamo
col computer.
Altra guida di grande utilità è quella che otteniamo
nel contesto di un’operazione che stiamo svolgendo,
quando premendo il pulsante F1 appare una finestra
di argomenti correlati ed anche una casella dove digitare una eventuale ricerca di aiuto.
Digitando la parola “interlinea” si è presentata a
schermo
una
finestrella
verticale
con
vari
collegamenti di risposta alla domanda. E non è da sottovalutare la velocità di botta e risposta del computer!
Un’altra utilità è quella di ricerca sul computer di
un file o di una cartella di cui non ricordiamo
l’allocazione.
Sempre dal pulsante Start
si
clicca
“Cerca/File
sull’opzione
o
cartelle,
digitando il nome nella
casella vuota che appare. Anche qui la ricerca è veloce e
immediata, l’importante è dare le coordinate giuste, ossia
il nome esatto, possibilmente con l’estensione e, qualora
ci siano più dischi rigidi, in quale disco cercare o forse in
tutti. La precisione in informatica non è solo una regola è
una vera necessità che dovrà entrare a gradi nel modo di
accedere e procedere con il computer.
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Lezione 23
Gli stili di testo
Cosa sono e come si ottengono. A volte in uno stesso documento dobbiamo scrivere
con dimensioni diverse e anche caratteri diversi e ricordarsi ogni volta di dimensione
e tipo di carattere risulta lungo e difficoltoso.
Word permette di elaborare i documenti secondo le preferenze editoriali di ciascuno,
grazie ad una miriade di soluzioni che
portano all’utilizzo di tipi di carattere,
dimensioni, colori e disposizioni varie
(bordi, tabelle, sfondi, impostazioni di
pagina e quant’altro possa venirvi in
mente), tra loro elaborate in modo da
rendere piacevole la lettura dei documenti prodotti, tutto ciò si definisce “Layout”.
Al fine di memorizzare le scelte effettuate, e di registrare le modifiche adottate in
modo da poterle mantenere allo scopo eventualmente di utilizzarle più volte nel corso del proprio lavoro, Word dispone degli stili, ovvero insiemi di caratteristiche di
formattazione che possono essere applicate al testo di un documento allo scopo di
modificarne l’aspetto.
Si comprende bene come questo elimini una serie di inconvenienti, in primo luogo la
perdita di tempo nell’applicare una per una le singole formattazioni, e poi
l’inconveniente di ottenere risultati non brillanti, a causa di qualche formattazione
applicata meno bene.
Gli stili in Word si classificano in due tipologie: quelli carattere e quelli paragrafo.
Gli stili paragrafo hanno il compito di controllare tutte le caratteristiche che influenzano l’aspetto di un paragrafo, e così essi determinano l’allineamento del testo, le
tabulazioni, l’interlinea, i bordi e anche la formattazione dei caratteri.
Per esempio, all’interno di uno stile paragrafo è possibile impostare un titolo allineato a sinistra, grassetto e in carattere Verdana.
Dal canto loro, gli stili carattere influiscono invece soltanto su alcune caratteristiche del testo selezionato in un paragrafo, quali il carattere e la dimensione, e in più
determinano il formato del carattere, se cioè per esempio è normale, grassetto, corsivo o sottolineato. In base a quanto definito, ai caratteri di un paragrafo è allora pos41
sibile assegnare uno stile diverso dallo stile del paragrafo, anche quando
quest’ultimo è stato applicato all’intero paragrafo. In entrambi i casi, sia carattere
che paragrafo, è comunque possibile creare un nuovo stile.
Gli stili presenti per default, in Word sono visualizzati nell’elenco Stile sulla barra
degli strumenti Formattazione.
Non è necessario memorizzare tutte queste informazioni dato che in principio
possono sembrare ostiche e quasi inutili.
Inutili non lo sono certamente e, se l’allievo concede con fiducia tempo al tempo,
sono cose che pian piano, inavvertitamente, entrano nel modo di procedere e di
comprendere, quasi senza sforzo, tutto quello che un programma come Word, il re
degli editor di testo, può garantire all’utente, anche ai primi approcci.
Un esempio di titoli:
Stile “Titolo 1” =
Stile “Titolo 2” =
Stile “Titolo 3” =
Titolo
Titolo
Titolo
Lezione 24
La suite di Office,
Non sempre troviamo installata la suite di Office quando acquistiamo un computer,
considerando il prezzo che verrebbe a lievitare e che alzerebbe così il costo complessivo del computer.
Si tratta di una suite di strumenti per la videoscrittura,
per i calcoli, per la catalogazione dati, per la presentazione di diapositive, per la grafica con tanti altri strumenti aggiunti di modifica e di
arricchimento dei programmi stessi.
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Abbiamo trattato in queste schede tre dei programmi proposti da Office, i quali non
possono assolutamente mancare nel nostro Pc: Word, Excel, Publisher.
In seguito si potrà avere una panoramica su Access che è un eccezionale database di
catalogazione dati di qualsiasi tipo e su Power Point, insuperabile per diapositive,
presentazioni a schermo ed altro di importanza più domestica.
Queste due ultime lezioni vogliono essere anche un ripasso e un approfondimento di quanto è stato discusso nelle precedenti 23 lezioni, piene di nozioni e
di informazioni ma non solo, perchè tutto ciò sarebbe sterile se non fosse stato accompagnato dalle lezioni frontali “dal vivo”, in classe, davanti ad un computer che,
sconosciuto com’era, ce lo siamo fatto amico e complice nella nostra avventura informatica. Ora cosa può interessarci più del nostro sistema operativo, di quello che
traduce i nostri messaggi da tastiera e li comunica al processore? Perciò sarà
Windows XP il nostro ripasso per una migliore conoscenza.
Il sistema operativo
La finestra della Guida in linea, consente di accedere a informazioni della
Guida in linea specifiche per determinati programmi e funzionalità di
Windows XP, ad esempio il Blocco note, Paint e la barra della lingua.
È possibile modificare le dimensioni della finestra della Guida in linea oppure nascondere il riquadro di spostamento qualora sia necessario visualizzare la finestra
accanto al programma in esecuzione. È inoltre possibile modificare i tipi di carattere
e i colori visualizzati nel riquadro sulla destra della finestra se è necessario ingrandire il testo o renderlo più leggibile.
Per informazioni dettagliate su Windows XP, fare clic su Start e quindi scegliere
Guida in linea e supporto tecnico. La finestra Guida in linea e supporto tecnico consente di accedere ad argomenti della Guida in linea su tutte le funzionalità di
Windows, le esercitazioni di Windows, articoli sulle più importanti funzionalità della nuova versione, aggiornamenti di prodotti e Assistenza remota (ossia tramite
internet).
Per ottenere informazioni immediate all'interno delle finestre di dialogo, è possibile
visualizzare la Guida rapida di un particolare elemento o controllo.
A tale scopo, fare clic sul punto interrogativo della barra del titolo nella
finestra di dialogo e quindi su un elemento nella finestra di dialogo.
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Desiderate tenere i vostri programmi a portata di mano? Windows XP vi consente di personalizzare il menu di avvio e la barra delle applicazioni in modo da poter avviare il vostro programma preferito ogni volta che lo desiderate. Non saranno
più necessarie lunghe ricerche dei programmi preferiti perché adesso potrete facilmente aggiungere o assegnare i programmi al menu di avvio. In alternativa, potrete
utilizzare la
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barra Avvio veloce in modo da tenere altri programmi a portata di
mano, pronti per essere avviati con un semplice clic del mouse.
Potrete inoltre posizionare delle comode icone di collegamento sul desktop. Le icone
dei collegamenti forniscono un collegamento immediato a file, cartelle e altre applicazioni importanti, persino alla stampante e alla connessione Internet, con un semplice clic del mouse.
Di seguito viene descritto come aggiungere un programma al menu di avvio.
Come esempio, il programma Calcolatrice di Windows XP verrà aggiunto al menu
di avvio.
Se avete aperto più di un programma, potete visualizzare e utilizzare la
barra Avvio veloce. La barra Avvio veloce rende più semplice l'accesso ai
programmi più utilizzati, quali Windows Media Player e la posta elettronica o l'apertura di una finestra di Internet Explorer. Windows XP è in grado di caricare diversi
programmi in Avvio veloce, compreso Mostra Desktop. Un semplice clic su Mostra
Desktop consente di ridurre a icona tutti i programmi che si trovano sul desktop. Un
altro clic invece li ripristina così come sono stati lasciati.
Per visualizzare “Avvio veloce” sulla barra delle applicazioni
Se la barra Avvio veloce
non
è
visualizzata, fate clic
con il pulsante destro
del mouse su un'area
vuota della barra delle
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Nella Barra di avvio veloce e' possibile inserire i collegamenti a programmi o applicazioni che interessa avere a portata di mouse
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applicazioni, quindi scegliete Proprietà.
Nella scheda Barra delle applicazioni, in Aspetto della barra delle applicazioni, selezionate la casella di controllo Mostra Avvio veloce e scegliete OK.
Tendina aperta dal pulsante Start (immagine a sinistra), con tutte le opzioni in essa disponibili, tra queste una importante è l’opzione della Guida in linea dove possiamo trovare tante informazioni utili riguardanti il nostro sistema operativo.
Per lo spegnimento del computer seguire
sempre la procedura regolare: premere sul
pulsante rosso della tendina del menu Start:
Spegni
computer.
Appare
poi
questa
schermata a lato dove si può premere
nuovamente
un
pulsante
rosso,
oppure
riavviare il computer con il pulsante verde.
Il primo pulsante,
lo Standby, pone il
computer in stato di
risparmio energetico con lo schermo nero.
Lezione 25
Il menu Strumenti
Questo menu lo conosciamo già e non saremmo arrivati
all’ultima lezione senza conoscere le opzioni dei vari
menu. Tuttavia il menu Strumenti merita qualche parola
in più proprio ora che stiamo concludendo questa nostra
passeggiata attraverso l’informatica.
Osserviamo alcune opzioni.
Il controllo ortografia e grammatica è certamente un
aiuto. Quando vediamo una parola sottolineata in rosso
oppure più parole in verde è il caso di impensierirsi e di
cercare dov’è l’errore. Abitualmente basta poggiarsi al
centro
della
parola
o
della
frase
45
e
cliccare
con
il
tasto
destro.
Apparirà una tendina con vari sinonimi per modificarla o con proposte di carattere
grammaticale. Se invece abbiamo noi qualche dubbio e vorremmo trovare dei sinonimi e contrari a una parola, nuovamente col destro sulla parola interessata senza fare clic ma premendo invece contemporaneamente il tasto Ctrl con il tasto F7 (tasto
cosiddetto funzione). Si apre subito una
tendina sul lato destro dello schermo con
tutti i sinonimi che il dizionario interno
contiene.
L’opzione Ricerche apre anch’esso una
tendina dove digitare la parola o la frase
motivo di ricerca.
L’opzione Lingua è molto interessante e contiene diverse scelte.
Una, fra le più importanti è l’opzione “Sillabazione”
dove, mettendo la spunta su “Sillaba automaticamente documento” si ottiene la divisione delle parole alla fine della riga per un allineamento giustificato del testo. Si risparmiano così molte righe di testo.
Il conteggio parole è molto interessante specie per i traduttori i quali a volte debbono poter contare quante parole hanno tradotto per calcolare il loro lavoro.
Sunto automatico è veramente eccezionale. Con il testo selezionato e scegliendo
questa opzione si apre una finestra di dialogo dove si chiede dove inserire il sunto, in
un documento nuovo o altrove. Fatta la scelta ecco apparire in breve tutto quello che
era stato selezionato.
Area
di
lavoro
condivisa
può
interessare quando si vuole condividere
lo stesso documento con più persone.
Questo avviene di solito con i documenti
web, ossia da pubblicare in internet e si
voglia rendere disponibili collegamenti a
fonti di informazioni aggiuntive.
Opzioni correzione automatica è bene
conoscere la relativa finestra di dialogo
con le correzioni che vengono apportate
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in automatico al testo digitato. Altre se ne possono aggiungere in basse nei due rettangolini vuoti.
La finestra Personalizza è utilissima per alcune funzioni riguardanti la visualizzazione dei menu e la visualizzazione delle barre degli strumenti.
Per ultimo ci sono le opzioni di cui trattiamo ampiamente nella lezione 25 del CD
allegato a questo manuale.
Questa panoramica schematizzata può aiutare l’allievo in una più facile comprensione dell’informatica facilitata.
A volte digitare da tastiera si velocizza il lavoro dal momento che le mani si trovano
comunque in quella posizione, perciò nell’apposita scheda TASTI DI SCELTA RAPIDA, contenuta nel CD allegato a questo manuale, troverete tutte le scorciatoie esistenti. Consiglio di stampare velocemente quelle pagine e di tenerle a portata di mano.
Ed ecco un tasto quasi sconosciuto: MENU DI CONTESTO
Il terzo tasto a destra della barra spaziatrice è praticamente il tasto che richiama, senza l’uso del mouse, il menu di contesto.
Per
varie
visualizzare
le
funzioni
dei
TASTI FUNZIONE –
F1, F2, F3, F4, F5, F6,
F7, F8, F9, F10, F11,
F12
dal menu
STRUMENTI > PERSONALIZZA > Barre degli strumenti, mettere la spunta su:
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Visualizzazione tasti Funzione e ce li troveremo tutti nella parte bassa dello schermo
con la loro spiegazione. In effetti sono tasti programmabili, che cambiano funzione,
a seconda dell’applicazione in uso.
IL TASTO WIN
WIN + R
Apre la finestra esegui
WIN + F
Apre la finestra di ricerca file
WIN + Pausa
Apre la finestra proprietà del Sistema
WIN + D
Mostra il Desktop/torna indietro
WIN + E
Apre Esplora Risorse
Alt + Barra spaziatrice
Ctrl + Alt + Canc
visualizza il menu di sistema per la finestra
corrente
Resetta il computer in caso di blocco e apre
il Task manager
Commiato: il corso di informatica base finisce qui. L’apprendimento però
è appena iniziato, continuate ed esercitatevi ogni giorno.
Sarà divertente, buon lavoro!
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