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o`fqq^∞ -MSGR - 20 CITTA - 63 - 28/09/14-N: 63 APPLAUSI E SOLIDARIETÀ ALLO SPETTACOLO “NOZZE DI COCCIO” DI PABLO E PEDRO RISATE E VIP PER AIUTARE LA MENSA A LA STORTA Tutta Roma Domenica 28 Settembre 2014 www.ilmessaggero.it Grandi Steno e Monicelli ancora insieme, che coppia M Atmosfera hollywoodiana per il premio “Friend of Italy” arriva Alec Baldwin ed è gara di selfie tra fan e turisti Cin cin cinema brindisi da star IL PARTY Notte stellare dal sapore hollywoodiano per Alec Baldwin che arriva in un ristorante del Centro in smoking e scatena il delirio. Scortato dalla moglie Hilaria il fascinoso attore dallo sguardo magnetico, nella capitale per girare alcune scene del film “Andron-the black labyrinth”, prodotto dai giovanissimi Andrea Iervolino e Monika Bacardi , viene letteralmente travolto da una folla di ammiratrici all’ingresso del locale in via dei Soldati. Flash impazziti, emozioni da brivido, telefonini che scattano senza sosta riprendendo ogni istante dell’assedio. La star americana non si scompone, sta al gioco e sorride divertita almeno fino a quando un gruppo di intraprendenti turiste americane gli si getta addosso. Non credono ai loro occhi le giovanissime fan: incontrare il proprio idolo mentre si è in vacanza a Roma ha dell’incredibile. Scatta la gara all’ultimo selfie ed è lo stesso Baldwin che improvvisamente sorprende tutti quando estrae dalla tasca il proprio telefono e si presta al- Accanto, Alec Baldwin con la moglie Hilaria Più a destra, Eliana Miglio In alto, da sinistra Emanuele Filiberto, Tony Renis e Marina Cicogna Marco Risi Valeria Marini scherza con Enrico Lucherini (FOTO RINO BARILLARI) la moda del momento con estrema non chalance. Sorrisi, applausi e urla festose accolgono anche l’arrivo degli invitati alla cena in onore di Baldwin, organizzata da Pascal Vicedomini promotore del premio “Friend of Italy” che, l’istituto Capri nel mondo dedica a personalità dello spettacolo globale, e che poco dopo sarà consegnato nelle mani dell’idolo hollywoodiano da Franco Nero . A sfilare in una festosa girandola di eleganza e raffinatezza ecco spuntare: il regista Francesco Cinquemani con Elisabetta Marra , Marina Cicogna , lo scenografo Gianni Quaranta , il regista Marco Ri- si , il principe Emanuele Filiberto di Savoia , Nancy Brilli e Roy De Vita , Enrico Lucherini , Mario Lavezzi , il presidente dell’Ice Riccardo Monti . Ed ancora il produttore Guido De Angelis , l’effervescente Valeria Marini , Tony Esposito con la moglie, Eliana Miglio , Euridice Axen , Laurel Barrack , Sandra Carraro , Gianluigi e Laura Rizzo , Federico e Simone Bettoni . Un parterre ricco di star che si avvale della presenza di un altro ospite d’onore: il cantante e produttore Tony Renis , in compagnia della moglie Electra Morini , fresco di nomina per la consegna del premio Orso alla carriera. Ed è proprio Tony Renis a omaggiare gli ospiti con celebri brani evergreen e tra musica, fantasie gastronomiche a base di pesce e fiumi di champagne prosegue la lunga notte di stelle. Federica Rinaudo © RIPRODUZIONE RISERVATA io padre Steno iniziò la sua lunga carriera cinematografica insieme al grande amico Mario Monicelli. Nel primissimo dopoguerra, i due giovani futuri fuoriclasse si erano incontrati, grazie a Leo Longanesi, si erano piaciuti ed avevano deciso di lavorare in coppia. Iniziarono come sceneggiatori. Scrivevano per i grandi registi di allora, Soldati, Castellani, Camerini, Blasetti. Ma scrivevano anche il film comici di Totò. Tanto che alla fine, i produttori Ponti e De Laurentiis decisero di affidare loro la prima regia proprio per un film di Totò. Fecero un capolavoro: “Totò cerca casa”. E qualche anno dopo il mitico “Guardie e Ladri”, con Totò e Fabrizi, premio per la sceneggiatura al Festival di Cannes, che viene considerato il primo vero film della Commedia all’Italiana. Poi, Steno e Monicelli, pur rimanendo grandi amici, decisero di prendere strade separate. Mio padre si affidò a Sordi con “Un americano a Roma”, Monicelli a Gassman con “I soliti ignoti”. Ma la lunga relazione Steno Monicelli non si fermò lì. Molti anni dopo, mio fratello Carlo diventò, ad appena diciotto anni, l’aiuto regista di Monicelli (era un fuoriclasse anche lui) in film mitici tipo Brancaleone e Amici miei. Poi, diventato regista, Carlo volle accanto a se come segretaria di edizione Martina Monicelli la figlia di Mario. Insomma, tra le nostre famiglie è stata una lunga storia di vera amicizia. Oltre a Martina c’è un’altra figlia di Monicelli, piena di talento. E’ Ottavia, la quale dopo la morte del padre ha scritto un suo ritratto in un bel libro sul loro rapporto. Si intitola “Guai ai baci”, edito da Sperling & Kupfer. E il caso ha voluto che il suo libro ed il mio ultimo giallo “Il gigante sfregiato”, fossero tra i finalisti di un importante premio di letteratura a Penne (gemellata con Mosca in Russia), vicino Pescara, giunto alla sua trentaseiesima edizione. Un premio molto interessante, diretto dal professor Antonio Sorella, al quale collabora nientemeno che l’ex ministro della cultura russo, lo scrittore Eugeny Sidorov. Si tratta infatti di un premio internazionale. A votare sono circa 700 studenti italianisti delle università di Los Angeles, Mosca, Rio de Janeiro, New York. Più alcuni professori e studenti eccellenti degli atenei italiani. Bè, il premio l’ho vinto io. Ebbene sì, ogni tanto qualche soddisfazione. Ma al secondo posto è arrivata Ottavia Monicelli. E a quel punto credo di aver fatto proprio un bel gesto (me la canto e me la suono da solo...). Prima della proclamazione ufficiale ho chiesto al presidente della AL PREMIO DI LETTERATURA IO E OTTAVIA SIAMO ARRIVATI EX AEQUO, COME I NOSTRI GENITORI AL FESTIVAL DI CANNES PER “GUARDIE E LADRI” giuria, il simpatico e intelligente Michele Mirabella, se potevo regalare un po’ di voti a Ottavia per risultare tutti e due vincitori ex aequo. Lui ha detto di sì. E così, davanti al pubblico presente, davanti ai fotografi, Ottavia ed io abbiamo alzato il premio insieme e negli annali resteremo vicini per sempre. Perché l’ho fatto? Semplice, perché mi piaceva tanto l’idea di poter riformare, come sul palco di Cannes, ma sessant’anni dopo, la coppia Steno Monicelli. Giuro che mi sono commosso. E si è commossa anche Ottavia. E sicuramente da lassù anche Steno e Mario battevano le mani con gli occhi lucidi. © RIPRODUZIONE RISERVATA Polizia contro la Morante: ciak si gira IL SET Queste settimane Roma continua ad essere un set a cielo aperto, l'ultimo ciak è quello dell'altro giorno in via Sicilia, accanto al liceo scientifico Righi, con l'attrice Laura Morante che girava una delle scene più forti della pellicola dal titolo “Se Dio vuole". L'attrice è sull’asfalto, si copre il viso con le mani mentre un poliziotto in tenuta anti sommossa sta per «caricarla». Intanto alcuni ragazzi con il passamontagna scappano lungo il marciapiede e il cameramen li insegue. Un truccatore arriva da dietro e aggiusta la tshirt strappata a Laura Morante. Le immagini destano la curiosità di molti passanti che Accanto, primo ciak in via Sicilia Laura Morante a terra circondata dagli agenti (FOTO TOIATI/STANISCI) sgomitano dietro il set per realizzare dei video, da mostrare agli amici e postare su Facebook. Il film è un'opera prima di Edoardo Falcone e ha tra gli altri interpreti anche Marco Giallini, Alessandro Gassman, Ilaria Spada e Edoardo Pesce, mentre è prodotta da Fausto Brizzi, Marco Martani, Mario Gianani, Lorenzo Mieli e Saverio Costanzo. Un team di giovani e affermati nomi che ha dato fiducia a Falcone affidandogli una prima regia dopo le positive esperienze come sceneggiatore in pellicole di successo al botteghino come “A natale mi sposo”, “Nessuno mi può giudicare” e “Viva l’Italia” o “Ti ricordi di me?”. Kristina Radanovic VACANZE FINITE ? È ORA DI PENSARE AL TUO VISO CHIAMA ORA ED AVRAI IN OMAGGIO UN TRATTAMENTO PEELING PER CANCELLARE LE MACCHIE DAL TUO VISO VIALE GIUSEPPE MAZZINI, 6 Tel. 06/86761914 [email protected] www.lacliniqueroma.com © RIPRODUZIONE RISERVATA J TRX IL: OULMVLNQ====MMWPTJ NOTE: o`fqq^∞