Mezzano Informa Nr. 13 Giugno 2014

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Mezzano Informa Nr. 13 Giugno 2014
Comune di Mezzano
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“Mezzano IN-FORMA
Fatti e opinioni di casa nostra”
Periodico semestrale di informazione
del Comune di Mezzano
Anno 12 - numero 2 - Giugno 2014
Autorizzazione
Tribunale di Trento n. 1113 del 07 febbraio 2002
Direttore Mario Zugliani
Direttore responsabile
Walter Taufer
Comitato di Redazione
Ivano Orsingher - Margherita Simion
Fortunata Bonat
Segretario comunale
Dal martedì al giovedì:
11.00 - 12.30 / 16.30 - 17.30
Proprietario / Editore
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Direzione, Redazione e amministrazione:
via Roma, 87 - Mezzano
Custode Forestale
Lunedì: 8.00 - 8.30
Venerdì: 17.30 - 18.00
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Tipo-Lito Leonardi di Leonardi Claudio
Località Giare - Imèr
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Spedizione in abbonamento postale -70%
DCB Trento
Sommario
• L’editoriale
• Lavori pubblici
• Cronache forestali
• Il treno sta passando...
• Cataste e Canzei
• Mezzano Romantica 2014
• Mezzano Romantica calendario eventi
• Dal C.I.T.C.
Pag.
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Pag. 4-5
Pag.
6
Pag.
7
Pag. 8-12
Pag.
13
Pag. 14-15
Pag.
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• Cataste e Canzei
• “Immagina” un Comune unico
• Benritrovati...
• Una nuova associazione per Mezzano?
• Grest 2014
• Che storia!
• “El Campanil de Medan”
• La chiesa di San Giovanni Battista
Pag. 17-19
Pag.
20
Pag. 21-22
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25
Pag. 26-27
Pag.
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L’editoriale
Tanti lavori sono stati realizzati e tanti ancora sono in
corso. Tutti i principali interventi, escludendo quelli di
ordinaria manutenzione, seguono l’unico grande obiettivo fissatoci ormai diversi anni fa: “rendere l’abitato più
appetibile per il turista e più vivibile per il residente”.
Sono stati realizzati interventi più o meno importanti
per dare maggior decoro all’abitato come la realizzazione della ciclopedonale di Molaren, la sistemazione
del marciapiede lungo la nazionale che porta a Fiera,
la sistemazione dell’intera sede stradale per i tratti interessati dal teleriscaldamento. Sono state sistemate le
aree di parcheggio come alla Siega Prima, al campo
sportivo ed al piazzale Kalchera.
È stata realizzata l’area camper, il campetto da calcio,
il percorso/giardino pubblico di collegamento dell’area
sportiva con l’abitato, la passerella in loc. Salgetti ecc.
Recentemente sono stati realizzati due nuovi parcheggi: quello interrato nel Brolo e quello di superficie in loc.
Grisoni.
Sono già stati appaltati i lavori di sistemazione del Brolo
(con tutte le strade limitrofe per una superficie di circa
3000 mq) e di sistemazione degli anditi esterni del municipio.
In fase di appalto è il potenziamento della strada delle
Giare che accede all’area artigianale e commerciale del
supermercato “Dico”.
Per richiamare i turisti sono stati recuperati diversi angoli caratteristici e pavimentazioni in selciato del centro
storico, unitamente alla realizzazione delle installazioni
artistiche delle “Cataste e Canzei”. Vengono programmate ormai regolarmente delle iniziative all’interno della
sfera di “Mezzano Romantica” che veicolano degli indotti culturali per tutti ed economici per i bar, i negozi e
gli appartamenti privati.
Per poter dare futuro e stabilità a questo tipo di iniziative l’Amministrazione ha voluto investire anche nella
sede della scuola musicale, il cui progetto è in fase di
ultimazione.
Ora i tempi sono maturi per fare un ulteriore importante
passo in avanti, che tante volte è stato preannunciato
nelle riunioni pubbliche tenutesi negli anni scorsi. Tanti
sono i segnali e le richieste che ci pervengono in questa
direzione direttamente da numerosi cittadini.
In questo momento, più che mai, è necessaria la collaborazione di tutta la popolazione per una nuova visione
d’insieme dell’abitato.
Mi riferisco in generale a come viene vissuto il paese
nelle proprie abitudini quotidiane. Dobbiamo tutti insieme sforzarci un po’ di più a ricercare maggiormente un
po’ di decoro per il paese. Tanti sono, per loro natura, impegnati da sempre su questo fronte. Altri un po’
meno.
Mi riferisco in modo particolare a quegli aspetti che
maggiormente vengono segnalati e che pertanto sono
i più visibili: auto parcheggiate selvaggiamente, deiezioni di cani e gatti sulle strade, rifiuti abbandonati sulle
isole ecologiche e nel cimitero, ecc. È inutile che l’Amministrazione si sforzi per realizzare delle infrastrutture
se poi queste non vengono valorizzate al massimo a
causa delle nostre “radicate” abitudini.
Per quanto riguarda i parcheggi si chiede a tutti un utilizzo corretto ed esclusivo di quelli che sono segnati a
terra. È evidente che i parcheggi nuovi possono essere
realizzati solamente in determinate zone e non sempre
possono essere anche “super comodi” per tutti. Il parcheggio sotto casa sicuramente è più comodo, ma allo
stesso tempo, qualora i mezzi restano in parte sull’andito privato ed in parte sulla strada pubblica, creano
intralcio per gli altri veicoli (prevalentemente residenti)
ed una certa forma di “inquinamento visivo” per tutti (residenti e turisti).
Si chiede un piccolo sforzo a parcheggiare negli appositi stalli e a fare due passi per arrivare a casa. Nella
peggiore delle ipotesi sono veramente due passi che in
uno-due minuti vengono fatti. All’inizio questo può sembrare una cosa impossibile ma che, una volta abituati,
veramente non pesano più.
Si potrà così riscoprire la comodità di transitare comodamente lungo le vie, la bellezza del nostro borgo, il
fascino, per i nostri ragazzi, di poter giocare nuovamente liberi sulle piazze. Ripeto, è uno sforzo solo mentale
e non fisico. Questo lo dobbiamo anche per rispetto di
tutti coloro che, viceversa, compiono anche uno sforzo
economico nel realizzare strutture private che assolvono a tali fini.
Mi permetto di affermare questo, proprio perché recentemente queste argomentazioni ci sono state richieste,
inaspettatamente, direttamente dalla popolazione (di
via della Chiesa) tramite una petizione popolare. È bello
scoprire ed avere la conferma che già tanti apprezzano questi aspetti di “vita tranquilla” e sono disponibili
a sopportare dei “piccoli sacrifici” nel parcheggiare la
macchina un po’ più lontana.
Sull’argomento dei cani e dei gatti si riscontra che, con
l’aumento del numero degli stessi, quali animali da compagnia, purtroppo sono aumentati anche i ritrovamenti
dei loro “bisogni” per le strade del paese. Cambiano gli
stili di vita della popolazione, a cui nessuno si oppone, si
chiede però contemporaneamente una maggiore sensibilità nella raccolta delle deiezioni, in modo da consentire a tutti di osservare in tranquillità le bellezze che ci
circondano, senza essere però costretti a specializzarsi
nella tecnica dello “slalom gigante”. Se le abitudini cambiano, è necessario che questi cambiamenti siano fatti
in modo completo anche nelle operazioni meno nobili,
affinché il cerchio si possa chiudere sempre.
Lo stesso si può dire per i rifiuti abbandonati presso le
isole ecologiche, lungo le scarpate, o ancor peggio nei
pressi del cimitero. Ma su questo non mi soffermo.
Se tutti assicuriamo il nostro piccolo contributo nel ricercare un miglior decoro del paese, cambiando, a volte
anche di poco, le nostre abitudini, tutti insieme trarremmo benefici ben maggiori!
Ferdinando Orler
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Dalla Giunta
Marciapiede via Roma
Si sono conclusi i lavori di sistemazione del marcipiede in via Roma nel tratto compreso tra l’ incrocio con
via Dolomiti sino al confine con il comune di Transacqua. L’ intervento, affidato alla ditta Fontan di Fontan
Giovanni Battista e C. di Siror a seguito del ribasso
del 26,155% sull’importo a base d’asta, È costato
139.682,38 € per lavori e 9.745,97 € per oneri per la
sicurezza. Tale lavorazione ha visto anche la sistemazione del piazzale adibito a parcheggio posto in
prossimita’ dell’incrocio con via Dolomiti e l’isola ecologica ivi dislocata con posa di campane interrate.
Parcheggio Grisoni
Completato e fruibile è anche il parcheggio Grisoni
che ha visto la realizzazione di n. 22 posti macchina
a servizio del centro storico. Un’importante opera che
insieme al parcheggio interrato del Brolo, a quello di
via Roma e alla sistemazione/manutenzione degli
esistenti (via Roma incrocio via Dolomiti, parcheggio
Kalkera, area campo sportivo e siega Prima) sposano appieno il Piano Parcheggi redatto e approvato
dall’ amministrazione comunale.
L’intervento ha avuto un costo di € 72.698,38 per lavori ed € 1.500 per oneri per la sicurezza a seguito
del ribasso del 27,545% sull’importo a base d’ asta
formulato dalla ditta Zugliani srl esecutrice dell’opera.
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Si procederà nei prossimi mesi alla posa dell’ illuminazione a led. L’amministrazione con apposito avviso ha comunicato la disponibilità di affitto di parte dei
parcheggi ai residenti nell’area limitrofa. I termini di
tale avviso sono stati prorogati a seguito della scarsa
adesione dei privati. Si informa a tal proposito che
per la stagione estiva sarà istituito il divieto di parcheggio nell’area del Canal e di fronte a casa Orler
e come di consueto nelle aree limitrofe alle fontane,
area Arco dei Miceli e Piombin e in tutte quelle non
adibite a parcheggio.
Parcheggio Kalkera
Un altro importante intervento di riqualificazione è
quello recentemente eseguito sul parcheggio della Kalkera, (così denominato perché di fatto non ha
mai avuto un nominativo esatto che lo identifichi). Un
marciapiede in cubetti di porfido, realizzato dal Consorzio Porfido ed Arte di Albiano, ora garantisce un
sicuro collegamento pedonale con l’ attraversamento
pedonale di via Roma e il marciapiede di via Molaren.
Il parcheggio è stato ripavimentato in asfalto dalla
ditta Zugliani srl e successivamente abbellito con
decorazioni floreali dalla fioreria Idea Verde di Serenella e Ivo.
L’ importo complessivo della riqualificazione è di circa 35.000 €
Dalla Giunta
Pertinenze Municipio
Nel precedente numero di Mezzano Informa si scriveva, nell’articolo di descrizione dei lavori della piazza, che le opere di pavimentazione del municipio e
del parcheggio Kalkera, realizzate contestualmente a
quelle del Brolo, rappresentano un’ importante opera
di riqualificazione. MAI è stato scritto e detto che tali
opere si finanziano nel progetto della piazza che va
invece ad interessare una buona parte di via Roma,
strade laterali alla piazza, via della Chiesa fino all’
incrocio con via Val Noana. Precisazione che tengo
a sottolineare, a seguito della discussione in sede di
consiglio comunale per una diversa interpretazione
del gruppo di minoranza.
Questi lavori, appena aggiudicati al Consorzio
Porfido e Arte di Albiano a seguito del ribasso del
31,350% sull’importo a base di gara per un’importo di
68.226,15 € di opere e 1.687,09 di oneri per la sicurezza, prevedono il completo rifacimento della pavimentazione in cubetti di porfido attorno alla sede municipale con riorganizzazione razionale degli spazi di
parcheggio, pedonali e della viabilità. Si dovrà anche
abbattere lo storico tiglio, osservatore silenzioso di
tante generazioni, che purtroppo non conserva più la
stabilità’ necessaria per un albero di tali dimensioni.
Sarà inoltre sistemato il marciapiede posto di fronte
alla macelleria che necessita di urgente rifacimento.
Nei prossimi mesi
Fontana via della Chiesa
Si procederà alla sostituzione della fontana in via della Chiesa che presenta problemi di perdite nei pilastri
e nella rete di scarico. La nuova fontana realizzata
dalla ditta Simion Pietrami sarà in pietra locale e di
dimensioni leggermente inferiori a quella esistente e
troverà collocazione sull’ attuale sedime. La piazza
limitrofa verrà riqualificata con una piccola porzione
in acciotolato posta sul perimetro del nuovo manufatto, l’inserimento di panchine e fioriere a delimitazione
dell’area non più adibita alla sosta di veicoli come
suggerito da una rappresentanza degli abitati di via
della Chiesa.
Asfaltature di tratti stradali vari tra cui via Fol,
strada ville Molaren, strada Caltena e altre..
Pavimentazione in porfido di via Pranovi
e completamento di via S. Fosca.
Canalizzazione acque meteoriche
e sistemazione stradale strada S. Giovanni
(parte alta)
Sistemazione e rifacimento isole ecologiche
via del Pian, Doltra, via Roma, scuole/asilo.
Rettifica, pavimentazione e illuminazione accesso
area cimiteriale da parcheggio via Roma.
Messa in sicurezza tratti della via Nova.
Potenziamento, realizzo marciapiede
e illuminazione strada Giare.
Da autunno/primavera la Soc.Ecotermica Primiero
Spa attiverà i lavori di posa della rete
del teleriscaldamento nel centro storico di Mezzano.
Clara Bonat
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Dalla Giunta
Cronache Forestali
Danni invernali
L’inverno 2013-14, molto generoso di nevicate specialmente alle quote medio alte, ha causato danni
piuttosto ingenti al patrimonio boschivo su quasi tutta
la proprietà comunale. Nei mesi scorsi il personale
forestale ha provveduto ad effettuare il censimento
dei danni. Ad oggi, nella zona di Val di Stua-Boal
Canalini- Val dei Ponti, sono state martellate piante
schiantate per un volume di mc. 670 tariffari e mc. 710
nella zona Carbonere-Val di Roda-Pietena. Il quantitativo è necessariamente provvisorio e destinato ad
aumentare durante l’estate e l’autunno, tenuto conto di quelle piante che per svariati motivi, non ultimo
quello dell’eccessiva maturità si rinsecchiranno.
Con la licitazione del 10.06.2014, i lavori di fatturazione degli schianti, sono stati affidati alla ditta Todesco
Paolo di Sovramonte che ha offerto 34,90 €/mc per il
lotto Carbonere ed 39,90 €/mc per il lotto Val di Stua.
Il legname schiantato in località Pralonghe, è già stato fatturato nei mesi scorsi dalla ditta Dalla Santa di
Imer ed accatastato a piazzale, pronto per essere
venduto, per un volume di mc. 308,527 destinato ad
imballo e mc. 85,884 di larice; a questo si aggiungono pure mc. 98,970 di imballo costituente parte della
traccia strada Valpiana-Fonteghi.
Strada Valpiana-Fonteghi
Sono ripresi i lavori di apertura e costruzione della
strada Valpiana-Fonteghi da parte dell’Ispettorato
Distrettuale delle Foreste di Primiero sospesi nel
dicembre scorso. Il tratto che comprende il tornante sotto la “Banca di Pietena” è quello che presenta
le maggiori difficoltà di attuazione per il fatto che in
quel luogo le condizioni del terreno particolarmente
friabile e franoso, richiedono la realizzazione di opere di contenimento e sostegno mediante la costruzione di terra armata a valle e scogliera a monte. Si
provvederà inoltre allo spostamento dell’acquedotto
“Frate-Valpiana” che trasita in quel sito; superato
questo ostacolo il tracciato non presenta più difficoltà
rilevanti.
Si ritiene che la strada, salvo imprevisti, sarà percorribile entro l’autunno prossimo.
Silvano Alberti
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Dalla Giunta
Il treno sta passando...
Non si può rimanere indifferenti – comunque se ne
pensi – alle occasioni culturali e turistiche che Mezzano continua ad offrire. Accanto alle consolidate iniziative del Comitato Iniziative Culturali e Turistiche e
delle altre associazioni di Mezzano – per questo non
si smetterà mai di ringraziare gli innumerevoli volontari che si prodigano costantemente per la buona riuscita di ciascun appuntamento – vanno segnalate le
attività proprie del Comune, “Mezzano Romantica” in
testa, di cui si parla abbondantemente in altra parte
del nostro giornalino.
Preme, in questo contesto, sottolineare la grande
forza che sta avendo il progetto “Cataste&Canzei”,
nato 4 anni e che sta diventando, accanto al traino
di Mezzano tra “I borghi più belli d’Italia”, elemento
caratterizzante e catalizzante.
Per l’edizione 2014 abbiamo pensato a dare un’ altra
bella tirata. Sono otto, infatti, le nuove installazioni
realizzate. Due vengono direttamente dal concorso
nazionale gestito da Giovani Artisti Italiani del comune di Torino. Sono state selezionate le opere del noto
artista trentino Albino Rossi con il suo “Il bosco vecchio” e del varesotto Fabrizio Milani con il “Santone”.
Si è deciso, poi, di coinvolgere l’istituto delle arti Vittoria di Trento. La risposta è stata sorpendente. I 32
ragazzi di due quarte hanno proposto ben 27 progetti; cinque di questi sono stati individuati e realizzati
dagli stessi studenti con la collaborazione di sette
professori in una tre giorni a Mezzano che è stata
sicuramente notata. È stato bello vedere in alcuni
angoli del paese la nascita di queste opere, l’entusiasmo dei ragazzi, la curiosità e la critica positiva e
meno spesso negativa dei passanti.
L’ultima opera è “Opposti” la seconda opera per
“Cataste&Canzei” di Giuliano Orsingher, il noto artista di Canal San Bovo.
Si rimanda per i particolari delle opere alle pagine
seguenti.
Le prossime righe dicono di un grazie grande così.
Grazie a quanti hanno partecipato alla giornata della
legna; al custode forestale Silvano; agli stradini del
comune; alle ragazze e ai ragazzi dell’azione 19 e a
quanti hanno dedicato parte del oro tempo a preparare il materiale di fino – Andreino e Narciso Zugliani,
Ferruccio Pistoia, i soliti de “La stua” – e a chi ha aiutato materialmente nella costruzione essenzialmente
de “Il bosco vecchio”, opera molto grande 5 metri per
3 realizzata in quindici giorni con molta perizia e precisione. Per cui un grazie grande a Giandomenico
Bond e Francesco Bettega.
Grazie alla ditta Simion Pietrami per “Santone” e
“Opposti”
Grazie per la disponibilità ad ospitare le opere da
Luisa Marin a Roberto Svaizer, da Ferdinando Orler
alla presidenza e direzione della cassa rurale Valli di
Primiero e Vanoi.
Grazie anche a quanti hanno offerto il caffè agli esecutori delle opere.
Infine, si vuole ringraziare quanti stanno credendo a
tutto questo; quanti ci danno una mano abbellendo
il proprio angio, tenendo pulito l’intorno; quanti raccolgono le offerti culturali proposte; quanti si sentono
protagonisti di un grande progetto e sentono l’orgoglio di appartenere a questo paese, a Mezzano.
Questo sentimento fosse condiviso da tutti, quante
enormi e stupefacenti cose verrebbero di conseguenza?
Ivano Orsingher
I bozzetti dell’Istituto d’Arte “Vittoria” di Trento
non realizzati
7
Cataste e Canzei
Santone
di Fabrizio Milani
Ho sempre trovato affascinanti queste piccole costruzioni
in legno, proprio per questo vorrei cimentarmi nella realizzazione di un lavoro che ormai porto avanti da qualche
tempo; questi “Santoni” sono delle rappresentazioni simili
alle raffigurazioni dell’uomo primitivo che, iniziando a porsi
delle domande sulla vita, trova risposte in una raffigurazione magica di se stesso. Questo oggetto di culto sarà
una figura “Santa” senza religione, una sorta di divinità
che non corrisponde a nessun credo, se non a quello interiore e nascosto dell’uomo. La puoi vedere sul muro
posteriore della Cassa Rurale.
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Cataste e Canzei
Il bosco vecchio
di Albino Rossi
Gli elementi identitari del territorio Trentino si rispecchiano
essenzialmente nella montagna, nelle foreste e nella parte
destinata alla coltivazione.
Di queste entità esistenti in natura, l’attenzione è ricaduta
sulla foresta che si interseca in modo sinergico e ideale
con il tema di “Cataste&Canzei”. La sintesi intellettiva ne
ha fatto scaturire un bosco idealizzato, ma vero. Gli alberi
sostengono il cielo, sono le colonne del mondo. L’intreccio
di rami di primo acchito sembra forma una trama impenetrabile e al tempo stesso alludono a una rete di relazioni. Il
progetto mette insieme una sorta di scomposizion/ricomposizione dell’albero.
Lo puoi vedere sul muro posteriore del Municipio.
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Cataste e Canzei
Cornucopia
di Simone Russo
Questa cornucopia lignea rappresenta la vera ricchezza e
risorsa di questa terra, i ciocchi che scivolano come una
cascata da essa sono la testimonianza che il legno è la più
versatile e naturale delle risorse che da sempre accompagna l’uomo.
La puoi vedere accanto agli ambulatori medici del
Centro Civico.
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Cataste e Canzei
Pensieri vaganti
di Isabella Bonfanti
In contrapposizione alla staticità di una consueta condizione che solitamente, troviamo nella forma delle cataste
di legno, la volontà alternativa di condizione “fuori dalle
righe” ci ha indotto a sviluppare una immagine dinamica e
in trasformazione. L’idea di movimento si associa al modo
“operandi” di vita contemporanea sempre più frenetica.
Come i nostri pensieri che esplodono, fabbricando ogni
giorno idee e pensieri diversi. I pezzi di legna spaccati
grezzamente conservano la bellezza della naturalezza,
che composti in una forma “esplosa” vogliono esprimere
libertà di pensiero.
La puoi vedere sul prato di fronte al museo “Tabià del
Rico”.
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Cataste e Canzei
Le sfere
dell’immaginario
di Federica Trenti
Se l’idea di catasta si avvale di un’immagine molto squadrata, in questo progetto si è voluta rappresentare una
forma del tutto insolita. Infatti queste tre sfere vogliono andare oltre al significato tradizionale della catasta.
Le tre sfere nella visione finale evidenziano il vuoto dell’interno, come condizione che lascia spazio alla curiosità e
al mistero.
La puoi vedere per ora dietro al municipio verso il parcheggio Calchera.
Poi, sul Brolo.
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Mezzano Romantica
Mezzano
Romantica 2014
La quarta edizione di Mezzano Romantica si presenta ricca di eventi e di grandi novità: abbiamo l’onore
di ospitare la Music Academy International di New
York, un’accademia musicale che raccoglie musicisti di altissimo livello americani ed europei, e organizza per giovani artisti corsi di perfezionamento,
riconosciuti tra i migliori al mondo. Grazie a questa
straordinaria collaborazione, possiamo presentare
quest’anno il Trentino Music Festival per Mezzano
Romantica 2014 che si svolgerà dal 7 luglio al 10
agosto. Gli spettacoli in programma prevedono concerti di gruppi di musica da camera, solisti, cantanti
e studenti, e ben quattro opere liriche accompagnate
dall’orchestra del Festival, con musicisti provenienti da Europa, America e Cina. Tutti gli appuntamenti
saranno inoltre dislocati, oltre che a Mezzano, anche
negli altri paesi della valle, segno che la nostra manifestazione sta acquisendo, per numero degli eventi
proposti e per qualità dei protagonisti, sempre maggiore spessore culturale.
Straordinaria, poi, sarà la presenza della soprano
Renata Scotto, autentica leggenda vivente dell’opera lirica: dopo aver debuttato trionfalmente come
sostituta di Maria Callas, è stata acclamata in tutti i
teatri del mondo, esibendosi con i più grandi direttori d’orchestra e cantanti; memorabile è rimasta la
Bohème al Metropolitan di New York insieme a Luciano Pavarotti.
La Music Academy International, che in passato ha
tenuto i suoi corsi in Belgio e a Siena, ha ora trovato
in Mezzano la location ideale per le sue manifestazioni, e, come afferma il Direttore Artistico Mitchell Piper, l’Accademia “è orgogliosa di stabilire la sua nuova residenza in Trentino e attende con impazienza di
incontrare la comunità di Mezzano”. Da sottolineare,
inoltre, che, per poter ospitare la Music Academy, abbiamo battuto la concorrenza di una città come Lucca, alla quale è stata preferita la nostra offerta, sia
dal punto di vista delle strutture che del paesaggio.
Infine, la programmazione di Mezzano Romantica
si completerà dall’11 al 30 agosto con altri concerti
che vedranno la partecipazione di prestigiosi gruppi
di musica da camera e giovani promesse del concertismo italiano. Sono previste anche due serate di teatro: una con testi della poetessa Alda Merini e l’altra
con un racconto di Anton Cechov.
Mezzano Romantica, quindi, si configura come la
rassegna musicale che, per durata, livello e numero
dei concerti e dei musicisti, non ha eguali in tutto il
Trentino.
Il direttore artistico
Francesco Schweizer
soprano
Renata Scotto
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DA STACCARE
DA STACCARE
DA STACCARE
DA STACCARE
Dal C.I.T.C.
Programma 2014
Anche questa stagione vedrà le manifestazioni di
piazza sistemate presso la piazza limitrofa al municipio e piazza Fontana.
Leggeri adattamenti al programma quindi ma che
non inficiano la qualità e la portata.
Sarà comunque l’associazione Cacciatori ad aprire il
fuoco…pardon, ad aprire la stagione con la sua “Jagerfest” sabato 5 e domanica 6 luglio, ormai consolidata e molto seguita.
Ci tuffiamo poi subito ai “Carmeni” con una due
giorni di concerto. Band trentina POOR WOORKS
cover a 360 gradi con qualche pezzo personale già
di grande ascolto in regione sabato 19 luglio. Seguita
alla domenica 20 da un tributo dei TIMODÀ.
Il Carmenin, lunedì 21, ci vedrà alle prese con il riadattamento della forma classica della disfida equina
tra i primi cittadini valligiani: l’ilarità e l’autoironia possono essere un toccasana in questi infausti periodi
interlocutori di amministrazione politica e sociale.
La novità di quest’anno riguarda “En di al maso”.
Avremo cura di organizzare la manifestazione
del sabato (27 settembre) all’interno della settimana della Desmontegada.
Quasi 300 persone iscritte nelle ultime edizioni, che dal mattino al pomeriggio affrontano un
itinerario alla scoperta della vita nei masi e le
loro peculiarità. La zona scelta è quella di Agaoni e Valpiana per promuovere anche queste
località,se non già conosciute e apprezzate. L’itinerario sarà molto suggestivo. Stiamo ancora
disponendo il miglior circuito da disporre assieme a degustazioni tipiche, dimostrazioni di attività connesse, caratteristiche rurali e contadine.
Chiediamo la collaborazione di tutti, in particolare di chi vive quelle realtà: anche la presenza
(vèrdèr el maso) nei masi in quel giorno sarebbe
già una buona scenografia di base. Chi sente di
suggerire e proporre aspetti originali e attraenti
per il pubblico è pregato di mettersi in contatto
con il CITC per coordinare al meglio l’evento.
Festa dei Omeni sabato 2 agosto, con un gruppo al
femminile – LE RIMMEL - impegnato in rivisitazioni del buon rock italiano e straniero ben stagionato.
I Concorsi di bellezza dovranno necessariamente
aspettare anche quest’anno.
Seconda edizione della Festa dei Pompieri sabato
9 agosto presso la caserma dopo il successo della
prima edizione dell’anno scorso.
Kalakili domenica 10 agosto e alla sera “C’è folk e
folk” per omaggiare un percorso tutto italiano.
Le Rimmel
Grande band spettacolo giovedì 14 agosto “SETTESOTTO” con successi internazionali abilmente coreografati.
Ancora poi, in piazza Fontana, la Festa di Ferragosto con il Bar Centrale e il Gruppo Alpini a festeggiare dopo il torneo di morra.
Grande cabaret domenica 17 agosto con un artista toscano di altissimo spessore già stabile a Zelig:
SERGIO SGRILLI
A seguire la cena sotto le stelle, il gruppo delle PEVER MONTAN, I MIXTECA all’arco dei Miceli.
Il Presidente Citc Mezzano
Orsingher Mirco
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Da “Zelig”
Sergio
Sgrilli
Cataste e Canzei
L’incanto di Lena
di Marianna Paolazzi
Nella progettazione della catasta di legna ci si è soffermati
sul tema proposto dal committente: “Mezzano Romantica”. Si è cercato di proporre un soggetto che rappresenti il
Romanticismo e porti un significato oltre la semplicità della
catasta, ossia una sirena, misterioso personaggio mitologico che con grazia incanta qualsiasi creatura grazie alla
sua bellezza e il suo canto. L’ opera è stata pensata con
due tipologie di taglio differenti: la coda con legni a base
circolare, mentre la parte superiore con legni a base rettangolare. Il tutto viene posto su un’asse che è la seduta
dell’altalena. L’ opera è stata realizzata per essere appesa
su un ramo di un albero o su una struttura architettonica
portante.
La puoi vedere pendente dal tetto della casa dell’Oca.
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Cataste e Canzei
L’onda
Per il progetto “Mezzano Romantica” è stata proposta
l’opera “l’onda”, un assemblamento di ciocchi di legno di
forma irregolare, ma di uguale lunghezza che, posti in un
certo ordine, su due piani perpendicolari l’uno con l’altro,
ricordano un’onda. Quest’opera, che in altezza si sviluppa
per oltre due metri e orizzontalmente, sul piano di calpestio, per oltre tre, vuole sottolineare il contrasto tra natura
e civiltà, volendo esaltare la superiorità della prima sulla
seconda. Nell’onda viene creato un parallelismo tra Natura
e Vita, infatti vengono chiamati in causa svariati elementi
che richiamano a questo concetto: come il legno derivato dall’albero e come l’acqua, motore vitale del pianeta.
Simbolicamente, il fatto che l’onda si innalzi verticalmente
verso il cielo e che nello stesso tempo si sviluppi sul terreno, sta a significare l’ambivalenza della vita, così lontana,
immensa e incomprensibile ma nello stesso tempo così
vicina e palpabile.
La puoi vedere accanto alla “Lisiera dei Cosneri”
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Cataste e Canzei
Opposti
di Giuliano Orsingher
Il soggetto della forma scultorea è la forma stessa con l’aggiunta della sostanza che, ancora una volta, è naturale,
pietra e legno. Il percorso del fare si è articolato seguendo
un procedimento plastico a favore di un linguaggio non
rappresentativo ma assente e silenzioso che si rintraccia
nel vuoto tra i due diversi materiali. Fatte le dovute proporzioni, al pensiero che si esprime nelle forme, preferiamo
lasciare a ciascuno la cura di fare uno sforzo di riflessione
personale, poiché il vuoto è uno spazio interpretabile che
in sé prevede anche i propri opposti.
La puoi vedere al tornantone del Canalet.
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Dalla Maggioranza
“Immagina”
un Comune unico
Da un po’ di tempo si parla sempre più spesso di
Comune unico, quale soluzione ideale a tutti i problemi che l’intera comunità di Primiero sta vivendo.
Ognuno ha il proprio pensiero sull’argomento: favorevoli, contrari, favorevoli anche se..., contrari però…
Forse la soluzione all’eterno dibattito ci sarà quando il nostro pensiero e il nostro agire andrà oltre alle
concrete diversità esistenti tra i vari paesi e oltre alla
difesa del proprio campanile.
Ironicamente vorrei confrontare il testo presentato
dal Comitato per la raccolta firme per un comune unico e una nota canzone di un famoso cantante inglese. Molte le similitudini. Non penso ci saranno problemi di copy right per quanto riguarda il contenuto,
ma spero che del proclama per un comune unico non
rimanga solo la parola “imagine”.
Comitato per un Comune Unico di Primiero
…un Comune Unico che metta fine all’inutile guerriglia tra livelli amministrativi che ha caratterizzato gli
ultimi anni, a scapito della capacità di prendere decisioni, a danno della continuità dei servizi ai cittadini.
Un Comune Unico non significa chiudere le sedi amministrative presenti in tutti i paesi ma ottimizzare le
risorse ed evitare spese per opere non prioritarie o
nell’ordinaria amministrazione.
…dare alla nostra comunità una struttura adeguata
al suo tessuto sociale che non è più costituito da paesi gelosi, allora giustamente, dei loro prati, dei loro
boschi e delle loro malghe; ma da un mondo fatto di
persone che spesso vivono in un paese, lavorano in
un altro e passano il tempo libero in altri ancora.
Un mondo dove per ognuno di noi difendere i propri
interessi significa essere un contadino, un operatore
turistico, un dipendente pubblico o magari un pensionato; dove se perdi il posto di lavoro perché le cose
in valle non funzionano ti serve poco aver votato a
Siror o a Canal San Bovo.
…in una realtà nella quale gli enti pubblici gestiscono
la metà dei nostri soldi è arrivata l’ora di cominciare a
utilizzare questa enorme quantità di denaro in modo
più razionale e più giusto per noi e per i nostri figli.
Imagine
di John Lennon
Immagina non esista paradiso
È facile se provi
Nessun inferno sotto noi
Sopra solo cielo
Immagina che tutta la gente
Viva solo per l’oggi
Immagina non ci siano nazioni
Non è difficile da fare
Niente per cui uccidere e morire
E nessuna religione
Immagina tutta la gente
Che vive in pace
Puoi dire che sono un sognatore
Ma non sono il solo
Spero che ti unirai a noi anche tu un giorno
E il mondo vivrà in armonia
Immagina un mondo senza la proprietà
Mi chiedo se ci riesci
Senza bisogno di avidità o fame
Una fratellanza tra gli uomini
Immagina tutta le gente
Che condivide il mondo
Puoi dire che sono un sognatore
Ma non sono il solo
Spero che ti unirai a noi anche tu un giorno
E il mondo vivrà in armonia
Un Comune unico sarà sicuramente la scelta migliore per il nostro territorio nel prossimo futuro. Ma
forse ad un Comune unico si può ambire anche
con azioni concrete senza pensare che possa favorire un Comune in particolare ma che sia a servizio di un’intera comunità. Opere completate o da
avviare, supportate dal comune di Mezzano, quali
la ciclopedonale di Molaren, il marciapiede lungo
la statale tra Mezzano e Fiera, l’allargamento della
strada a servizio delle aree artigianali di Mezzano
e Imer, forse possono essere un buon esempio in
questo senso.
Mario Zugliani
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Dalla Minoranza
Benritrovati…
Per chi amministra un paese è fondamentale mantenere un costante contatto con i cittadini. Un contatto
fatto di informazione, di ascolto, di attenzione ai loro
bisogni, con il rispetto che è dovuto a chi ha dato
agli amministratori stessi questo mandato. Pertanto,
chi amministra la cosa pubblica non può nascondersi dietro la burocrazia e il comando, ma deve fare
del servizio e dell’ascolto le parole chiave del proprio
mandato.
Con questa premessa, scontata a livello teorico ma
purtroppo spesso dimenticata, Vi illustriamo il nostro
operato in ambito consiliare nel periodo che ci ha separato dalle precedenti informazioni sul giornalino di
dicembre.
L’argomento principale è l’approvazione del bilancio di previsione 2014 e del triennale 2014-2016.
Lo schema di bilancio è stato depositato per due
volte; la prima versione è stata infatti ritirata perché
la Provincia ha stabilito che, prima dell’approvazione del bilancio, fosse necessaria l’approvazione del
nuovo Regolamento IUC (Imposta Unica Comunale,
comprendente la vecchia IMU e la nuova TASI), per
meglio quantificarne le entrate.
Come gruppo di minoranza, a seguito del costante
confronto avuto con i cittadini e dopo aver analizzato
con attenzione la bozza di bilancio sottoposta all’approvazione del Consiglio nella seduta del 12 maggio,
abbiamo ritenuto di proporre 11 emendamenti da discutere in aula.
Scorrendo i vari capitoli di spesa, ci siamo soffermati
su alcuni in particolare che, secondo noi, potevano
essere ridimensionati o eliminati per stornarne la disponibilità su altri capitoli di maggior utilità ed urgenza; l’analisi di altre voci ci ha visti invece concordi con
la maggioranza sulla linea d’investimento, ma ci ha
fatto ritenere opportuno chiedere un potenziamento
della loro disponibilità di spesa.
I fondi in arrivo da parte della Provincia sono ormai
quasi utopia, per cui ancor di più la gestione delle
entrate deve essere oculata e calibrata sugli effettivi
bisogni della collettività.
Tra i bisogni più sentiti vi è certamente quello dei giovani e dell’occupazione.
E su questo punto c’è stata una buona intesa tra
maggioranza e minoranza, volta a garantire:
1. la possibilità di impiego nei lavori socialmente
utili (Intervento 19 del Documento degli interventi di
politica del lavoro 2011-2013/ex Azione 10);
2. il potenziamento degli interventi delle Politiche giovanili gestite dal relativo Tavolo della Comunità;
3. l’acquisto di voucher-lavoro per l’impiego di
studenti o disoccupati in attività occasionali a carattere stagionale da svolgersi nell’ambito turistico.
In relazione a questi tre punti avevamo presentato
degli emendamenti puntuali già al primo schema di
bilancio depositato, schema poi ritirato e riproposto
dalla Giunta con un incremento della disponibilità dei
relativi capitoli, proprio come noi avevamo richiesto.
Non ci illudiamo certo che i capitoli siano stati potenziati grazie al nostro intervento, ma siamo soddisfatti
perché questo dimostra che è possibile, anche in
liste diverse, ragionare per il bene comune.
Abbiamo preso atto, in seguito, di un’altra interessante iniziativa della Giunta per creare occupazione
e, nel contempo, valorizzare l’offerta turistica del paese: l’intenzione di aprire, presso il Campo sportivo,
una casetta in legno per la vendita e somministrazione di alimenti e bevande. Insomma un tipo
di “Bar-sport”.
In un tempo di crisi come quello che stiamo attraversando, coltivare la fiducia nel futuro è un obbligo per
tutti. Quando una comunità investe sui propri giovani,
offrendo loro opportunità di lavoro e, con esse, la valorizzazione delle proprie capacità e il potenziamento
della stima di sé, mette in azione un moto di ottimismo contagioso: oggi ce n’è davvero bisogno. Impresa non certo facile, ma l’importante è cominciare da
qui e poi impegnarsi a non dimenticarsene.
Il compito, tuttavia, non è solo della componente amministrativa della comunità: spetta infatti ai giovani
saper cogliere le opportunità che si presentano…
Altre voci, invece, ci hanno lasciati perplessi e per
queste abbiamo presentato degli ulteriori emendamenti che ne chiedevano, motivandola, la riduzione
o l’eliminazione con la ricerca di soluzioni diverse.
Citiamo le principali:
- 180.000 euro per la sistemazione delle aree
esterne al municipio. Ne abbiamo chiesto l’eliminazione poiché, quando il nostro gruppo evidenziava la spesa di un milione duecentocinquantamila euro che sarebbe derivata dal rifacimento
di piazza Brolo, la Giunta si affrettava a precisare
che circa il 40% di quella somma era destinato
alla sistemazione delle aree adiacenti alla piazza,
alla ripavimentazione a cubetti di porfido della bretella di collegamento tra municipio e piazza, ecc…
Quindi non abbiamo visto giustificato lo stanziamento di un’ulteriore ingente somma per questi lavori. Dalla discussione in aula, tuttavia, è emerso
che noi abbiamo capito male…
- 12.000 euro per spese notarili di intavolazione
dei 7 parcheggi interrati che il comune acquisisce come propri. Ne abbiamo chiesto l’eliminazione poiché, a nostro avviso, il Comune si è già
accollato dei costi non indifferenti (spese tecniche
21
Dalla Minoranza
per rilievi vari, progettazioni e relative varianti nel
tempo, cessione diritto di sottosuolo, altre spese
notarili, ecc.) per avere come contropartita solo 7
parcheggi. Alla resa dei conti, aggiungendo anche
le spese per l’intavolazione, il costo di ogni parcheggio di proprietà comunale potrebbe risultare
maggiore del reale valore di mercato. Se così fosse, sarebbe un po’ troppo per riconoscere in questa operazione una gestione oculata dei beni della
comunità…
- 15.000 euro da destinare all’Ufficio stampa del
progetto “Borghi”, oltre ad altri 20.000 euro
per la promozione del progetto “Borghi” con
iniziative collaterali. Per la prima parte abbiamo
chiesto di eliminare questa voce e di trovare in
loco, anziché in Friuli, una realtà che possa svolgere funzione di promozione con risultati soddisfacenti e con costi minori. Una realtà locale potrebbe anche esser più appassionata nel promuovere
il proprio territorio: finché cerchiamo gente di fuori
per dirci che abbiamo delle realtà di valore, significa che forse soffriamo di qualche complesso di
inferiorità. I primi custodi convinti e promotori appassionati delle nostre ricchezze culturali e paesaggistiche devono emergere dal nostro territorio.
E dobbiamo anche avere la consapevolezza che
le nostre ricchezze non sono solo “medanesche”,
ma sono ricchezza proprio perché si inseriscono
in un ambiente altrettanto ricco che sono le intere
Valli di Primiero, del Vanoi e di Mis: in questo contesto dovrebbero essere promosse per attirare un
turismo che non sia solo “di passaggio”.
Fatte queste considerazioni, ribadiamo che il nostro gruppo sostiene l’iniziativa che da alcuni anni
vede Mezzano tra i “Borghi più belli”, iniziativa che
merita di essere portata avanti con tutte le nuove idee che di anno in anno le danno freschezza.
Tuttavia non possiamo prescindere dall’utilizzo
dei fondi pubblici: non si può largheggiare in questo settore e poi tirare la cinghia nel mantenimento dei servizi primari.
Per questo abbiamo chiesto una riduzione sullo
stanziamento dei 20.000 euro. Si possono tirar
fuori tante belle idee, con il coinvolgimento diretto
dei cittadini che si sentirebbero orgogliosi custodi
della loro cultura e della loro storia, senza la necessità di utilizzare cifre importanti.
Nessuna di queste proposte è stata accolta dalla
maggioranza, ma siccome il bilancio di previsione
rispecchia le scelte e le strategie politiche dell’Amministrazione in carica e il voto dei membri di minoranza non potrà mai essere incisivo sugli esiti delle
delibere, possiamo almeno ritenere di aver svolto in
coscienza il compito a cui siamo chiamati, esprimendo il nostro parere nel rispetto dei ruoli di investitura
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amministrativa. La discussione in aula sull’approvazione del bilancio si è conclusa da parte del nostro
Gruppo con tre astensioni e un voto contrario (un nostro consigliere era assente giustificato), mentre la
maggioranza ha approvato all’unanimità.
Vogliamo concludere questo nostro intervento informativo con una considerazione sulle indennità degli
amministratori. In questo periodo si discute ampiamente su indennità, pensioni e vitalizi “d’oro” dei nostri consiglieri provinciali e statali.
Confrontando tutto ciò con le situazioni sempre più
frequenti di famiglie che con grande difficoltà riescono ad avere l’indispensabile per arrivare a fine mese,
di persone che non hanno neppure questo perché
hanno perso o non trovano il lavoro, il disagio è davvero grande.
Gli amministratori comunali di comuni piccoli come il
nostro non percepiscono queste indennità “da favola”, ed è pur vero che il pressante lavoro e la responsabilità del loro ruolo vanno in qualche modo riconosciuti. Ma è anche vero che rinunciare a una fetta
della loro indennità o del loro compenso a seduta in
favore di servizi per la comunità potrebbe essere un
segno di riguardo e di rispetto per chi annaspa sul
bordo dell’indigenza.
La Provincia ha stabilito le tabelle di remunerazione
degli amministratori, ma il Consiglio Comunale ha la
facoltà di deliberare diversamente.
Per questo proporremo prossimamente alla discussione consiliare un Ordine del Giorno per la riduzione
delle indennità di carica e dei gettoni di presenza.
Sul numero di dicembre Vi aggiorneremo sui risultati
ottenuti.
Se l’ordine del giorno fosse approvato, sarebbe poi
nostra intenzione trasmetterlo alla Provincia e al
Consorzio dei Comuni a nome dell’intero Consiglio,
sperando che anche qualcun altro operi la nostra
stessa scelta.
Sebbene già qualche Sindaco o Assessore di altri
Comuni trentini e italiani abbia deciso di ridursi autonomamente l’indennità, la nostra proposta che, se
accolta, porterebbe tutti gli amministratori del nostro
Comune alla rinuncia del 15% dei compensi, sarebbe uno dei primi casi, forse il primo, e porterebbe una
di quelle belle novità che la gente si aspetta. Siamo
certi, infatti, che il cambiamento si costruisca non
con belle parole ma con fatti concreti e sui costi della
politica fino ad oggi abbiamo sentito troppe parole e
nessun provvedimento per la loro riduzione.
Vi ringraziamo per aver letto fino in fondo ed auguriamo a tutti i lettori una buona estate!
Gruppo Consiliare di Minoranza
“Uniti si Può”
Dalle Associazioni
Una nuova associazione
per Mezzano?
L’idea di una nuova associazione è emersa in occasione di passati incontri pubblici tra Amministrazione,
privati cittadini ed imprenditori che vivono e svolgono la loro attività a Mezzano.
L’obbiettivo principale è favorire l’aggregazione ed il
coordinamento dei vari soggetti che operano in paese, attorno alle iniziative già intraprese in questi ultimi
anni.
Per guardare al futuro con maggior ottimismo, un
gruppo di persone ha presentato in un incontro
pubblico, tenutosi il 06 giugno 2014, la proposta per
costituire una nuova associazione sulla strada dello sviluppo culturale e turistico del nostro territorio,
unendo le forze intorno a progetti condivisi di forte
attrattiva.
La nuova associazione, in fase di costituzione, intende proseguire quanto già avviato (Mezzano Romantica, Borghi più Belli d’Italia, “Cataste Canzei”,
Segni sparsi del Rurale…)
Animata da un pizzico di “sano” orgoglio, questa iniziativa vuole quindi essere un elemento di stimolo
per una visione lungimirante sul futuro del nostro paese e della nostra valle.
Questa è l’occasione per fare qualcosa per la nostra
comunità!
Coloro che desiderassero avere maggiori informazioni, o aderire all’associazione stessa, possono rivolgersi al gruppo promotore.
Arduino Nicoletto
Marino Castellaz
Luigi Valline
Antonella Faoro
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Dalla Scuola
Grest 2014
“Ha inizio oggi, l’Estate Ragazzi GREST. Vi collaborano molti ex-allievi/e con una pazienza e dedizione
ammirevoli” Con queste parole, il Direttore Don Paolo Zuccato riportava nella cronaca di Santa Croce
alla data 16 agosto 1992, l’avvio di una esperienza
ricreativa estiva ormai più che ventennale, che ha visto succedersi generazioni di ragazzi e animatori a
dar vita ad uno degli appuntamenti più attesi dell’estate.
Anche quest’anno viene quindi riproposto il GREST
per ragazzi e ragazze nati dal 2001 al 2006, da lunedì 4 a sabato 16 agosto con tutto il programma ormai
sperimentato di tornei, grandi giochi, attività manuali,
attività speciali, passeggiate, uscite a Gardaland e
piscine di Noale, ecc.
Il tema formativo di quest’anno prende spunto dal
film “Il viaggio del veliero” terzo episodio della saga
de “Le cronache di Narnia”
Sul giorno 26 agosto don Paolo annotava ancora:
“Chiusura del GREST con gare, tornei e giochi vari.
Infine le premiazioni: medaglie e coppe. Un bellissimo spuntino di biscotti, aranciate... e una bella preghiera di ringraziamento, perché tutto è andato bene,
senza nessun inconveniente, neanche nelle passeggiate in montagna.” Aspettando il tradizionale spuntino finale, offerto dagli ex-allevi, che con il tempo si
è aggiornato in pane e nutella coca-cola e gelato, vi
diamo appuntamento al GREST 2014.
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Ricordi
Che storia!
I Carmeni
La zia Elena raccontava spesso episodi di vita vissuta; sapeva descriverli molto bene e con dovizia di
particolari. Io ascoltavo con curiosità e venivo, il più
delle volte, coinvolto e trasportato su quel teatro di
tempi passati.
Si sentiva un po’ artista, infatti componeva poesie e
per questo la spronavo anche ad annotare su carta i
propri ricordi.
Uno di questi è la sagra del Carmine che si svolge a
Mezzano la terza domenica di luglio. Prima di iniziare il racconto, mi faceva ben presente che quella è
e doveva rimanere una festa soprattutto religiosa e
non pagana (nel senso di solo consumo), come oggi
si è propensi a far credere. Nel dire ciò si infervorava
a tal punto di arrossire.
Ve la ripropongo in dialetto, come da lei descritta,
senza cambiare una virgola.
È uno scritto importante perché fa riferimento alla sagra suddetta di tanti anni fa. Nella sua naturalezza
racchiude in sé in modo genuino tutti quei valori innati nei nostri nonni: la semplicità e la generosità d’animo, vedi “na marevoleza par la morosa, en capelot
par la tosata, en galet de pasta par el pi nès” che
erano i regali, poveri confrontati al giorno d’oggi, acquistati presso i “bancheti”, con i soldi faticosamente
risparmiati nell’anno; la comunità, unita e festosa in
occasione della sagra; la fede sincera, manifestata
attraverso la devozione alla Madonna del Carmine.
Le veie dei Carmeni
El lo anùnzia anca el campanò che el Gioto Monegat
el fa sbotegar par la sagra e anca par recordarghe a
la dent de se confesar.
Femene e tosate incafarade a lustrar col belet seci e
padele, a fregar stua, cosina, scale e podo e po de
pareciar le arte de le feste e ‘ncora de far i crostoli.
A la sera de le veie le famee le vegnea in dò del prà.
I omeni co la plus su le spale, i tosati sul musatel,
le tose col fazol o col capel de pàia su la testa, col
grumpial de viaz, fat de bombasina co na bela riga
torchina, i zopei lustradi co la pàtina, en zestel ten
braz co entre arquanti ovi, che a forza de somar, le
podea comprar na bèla cotola e en strangolin negro,
contente che el dì dei Carmini le podea far le bule.
Dì dei Carmeni
Na gran sagra par Medan.
L’avemaria sonada en grando, de bona bonora, che
fin tel cor i la sentia. Po mesa granda cantada su l’orghestra dai cantori, istruidi del Giorgio a forza de sudori. Despò i vespri soleni ‘ndea na longa procesiòn
co la statua de la Madona dei Carmeni, tant bela,
portada dai coscriti vestidi par l’ocasion, che par l’onor che i aea i ghe asea na bela oferta. Le tosate le
se vestia de bianc, vesine a la Madona e le aea el so
bel de far par catar sto vestidot bianch de imprest. Le
strade le strasonea del campanò e de le Ave Maria
rezitade de la dent che ‘ndea drio. Dei Carmeni te
le case i parecea en disnar en cich pi bon de i altri
dì, anca na taza de vin co i cròstoli vesin e po lonch
el dì en pìcol de bira, gustà su la veranda del Nane
Pistoìn, magari vesin a la morosa. De quarche vers
anca na armònica che sonea, che quatro salti i doveni no i se li perdia. Ghe n’era tanti bancheti. Quel
dì la dent la se adatèa a spender quarche soldo che
la tegnea serà via. Na marevoleza par la morosa, en
capelot par la tosata, en galet de pasta par el pì nes.
Ghe n’era falcari, brìciole, restei, trombete e campanei. Sul capel dei buli drese de zeule, comprade da
quel sul caro che cridea e i le vendea par na lira. El
banchet del Bortoleto là tel tabià el lera poret e anca
quel de la Orsola del Vetor taliano co i so persegoti
medi malmaduri che i ghe stea ten pugnet. Ma l’era
bel istes, parché sora al poret ghe n’era tanta fede e
na ricordanza par i paesani lontani e tanta devozion
a la Madona dei Carmeni, che par le preghiere l’ à
sempre veià su le generazion.
Mario Corona
Turismo sostenibile nel Parco:
la CETS ascolta le opinioni di residenti ed operatori
Il Parco Naturale di Paneveggio - Pale di San Martino ha recentemente avviato il percorso di implementazione della Carta
Europea per il Turismo Sostenibile (CETS), strumento operativo
per la gestione del turismo nei Parchi. Questo nuovo progetto si
affianca, integrandosi, con il processo in corso relativo a Qualità
Parco che ha già coinvolto diverse categorie di operatori turistici.
La CETS impegna le aree protette europee nell’ideazione ed
attuazione di una strategia e di un Piano d’Azione per lo sviluppo
turistico rispettoso delle risorse naturali e culturali, che contribuisca in modo equo e positivo allo sviluppo economico e sociale
delle comunità residenti, in armonia con le aspettative dei visitatori. La CETS prevede il coinvolgimento e la stretta collaborazione tra Parco, istituzioni, operatori economici e comunità locali
che, nel prossimo autunno, verranno chiamati a partecipare ad
un Forum che avrà il compito, in diversi incontri, di porre le basi
per la costruzione del Piano d’Azione per il turismo sostenibile
del territorio. Il contributo di residenti ed operatori turistici dei
Comuni del Parco è richiesto sin da ora mediante la compilazione di un breve questionario, attraverso cui possono esprimere
valutazioni sulle strategie turistiche in atto e sul ruolo del Parco,
offrendo spunti di miglioramento. I risultati del questionario saranno parte integrante del Rapporto Diagnostico che il Parco sta
realizzando, e che costituirà la base fondante su cui avviare la
discussione autunnale del Forum. I questionari sono compilabili,
in forma anonima sul sito del Parco (www.parcopan.org), non
fate mancare il vostro apporto!
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Curiosità
“El Campanil de Medan”
Del campanile di Mezzano aveva già disquisito Mario Corona nello scorso numero; raccontava di come
fosse stato colorato su due lati e come si distinguesse inequivocabilmente già all’imbocco della valle provenendo dallo Schener. Ad esso, al campanile, non a
Mario s’intende, si può imputare – ma il discorso può
valere per tutti i paesi - anche la classica patologia
che in molti oggi vorrebbero guarire; chiaro il riferimento al “mal del campanil”. Al campanile di Mezzano si potrebbe magari anche ricondurre il fatto che
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dei “medaneschi” si mormori ad alta voce che sono
trent’anni indietro. Qualche spiritosone ha smentito,
profferendo scandalose parole del tipo: “con tu quel
che i a fat e i fa, altro che trenta ani indrio; trenta ani
avanti i è”. Parole da querela.
Ma non è questo l’argomento di oggi. Perché due
foto del campanile di Mezzano? Semplice, si propone un gioco: trova la differenza tra i due quadranti
dell’orologio. Guarda accuratamente e poi confronta
la tua intuizione con la risposta corretta, scritta in fondo e non sono i numeri arabi.
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Osserva le ore 4. Da una parte sono segnalate con
il classico numero romano medioevale (IV), tuttora in
uso; dall’altra si sono semplicemente dipinte 4 stanghette (IIII), grafia della Roma antica. Si riscontra in
alcune epigrafi del Lazio (come ad esempio nei 76
degli 80 ingressi del Colosseo destinati al pubblico)
e soprattutto dell’Etruria. L’usanza nasce da un motivo pratico: i primi costruttori di orologi pubblici erano
infatti in grado di fondere i simboli necessari all’alle-
stimento del quadrante usando per quattro volte uno
stampo con una X, una V e cinque I, mentre se avessero usato la notazione IV avrebbero dovuto usare un
unico stampo più complesso con diciassette I, cinque
V e quattro X. Nel caso specifico, però, non si parla di
fabbri; ma di pittori. Che aveva tutti gli stampi.
Probabilmente ha voluto semplicemente giocare. Per
lasciare a noi una domanda senza risposta. Perché?
Va beh! Un altro modo di Mezzano per distinguersi!
RISPOSTA
Curiosità
La chiesa
di San Giovanni
Battista 1514 - 2014
500 anni di storia
Celebrare 500 anni di vita di una chiesa
seppur semplice e modesta nelle sue forme, è
un avvenimento assai rilevante poiché con essa
si commemorano pure 500 di storia di una Comunità.
La chiesetta intitolata ai Santi Giovanni
Battista e Giovanni Evangelista, situata sui prati
omonimi che all’origine si chiamavano “Liendri”,
fu ideata e voluta dal notaio Ugolino Scopoli, che
nel 1512 chiese ed ottenne dal Vescovo di Feltre la licenza di costruzione. Fu completata il 19
giugno 1514 e già il 24 di quello stesso mese
vi fu celebrata la prima santa messa. Essa venne consacrata il 4 agosto 1515 dal vescovo di
origine spagnola Michele Jorba, suffraganeo di
Trento e Vicario del Vescovo di Feltre Lorenzo
Campegio per la parte di diocesi soggetta alla
giurisdizione asburgica.
È una delle quattro chiese: San Silvestro,
Santa Romina, San Vittore e San Giovanni, che
poste a forma di croce, sono fin dalle loro origini a protezione degli abitanti della Comunità di
Primiero, di tutte è la più recente, ma non per
questo la meno importante.
Come noto, verso la fine del 1600 e nei
primi decenni del 1700, la chiesa rischiò l’interdizione e la demolizione per l’incuria dei suoi proprietari. La famiglia Scopoli ormai in decadenza
prima e la famiglia Moarsteter poi, imparentata
con la precedente, non erano in grado o non
intendevano più provvedere alla sua manutenzione. Fu così che il 24 aprile 1737 intervenne il
Comune di Mezzano che ne acquisì la proprietà
addossandosi tutti gli oneri per il suo mantenimento. La chiesa quindi da quel momento divenne bene della Comunità di Mezzano.
Nessuno può dire quante persone si sono
recate in questa chiesetta ad onorare e pregare
Dio, attraverso l’intercessione dei Santi raffigurati nell’abside, o per chiedere soccorso e conforto per qualche pena manifesta o nascosta. Molti
di questi pellegrini hanno lasciato testimonianza
del loro passaggio e della loro fede, incidendo
sugli affreschi la data e il nome con qualche frase
biblica o d’occasione.
Aldilà di ciò che può rappresentare una
chiesa per i sentimenti delle persone credenti,
credo non sia trascurabile l’impatto sociale di
cui essa è causa. Infatti anche la chiesa di San
Giovanni, pur nata come cappella privata, ebbe
fin dalle sue origini persone che si recarono in
processione per devozione o penitenza. Con
l’acquisizione della proprietà da parte della Comunità di Mezzano , si dovettero compiere periodicamente dei lavori di manutenzione e miglioria.
Nel 1875 si provvide pure al suo ampliamento;
tutti interventi che oltre a far sentire come propria la chiesetta, dettero anche forte impulso alla
coesione tra le persone e non è cosa da poco,
se consideriamo che nonostante le difficoltà economiche e di mezzi di quei tempi, tramite questa solidarietà si riuscì a realizzare opere che ai
giorni nostri manco ci sogneremmo, senza l’intervento di contributo pubblico.
È una grande lezione di partecipazione, di
solidarietà, di saggia amministrazione e condivisione che ci viene elargita dai nostri avi, i quali
con generosità e concordia hanno saputo offrire, quasi sempre gratuitamente, il loro contributo
per la realizzazione di strutture destinate al servizio della comunità religiosa, civile e del bene
comune.
In questi nostri tempi così impregnati di
egoismo, individualismo e superficialità, è una
lezione ed un richiamo di cui tutti dovremmo far
tesoro. La celebrazione di questo importante anniversario, sia per noi tutti occasione e stimolo
per riscoprire e risvegliare negli animi nostri questi nobili sentimenti.
S.A.