Mezzano Informa Nr. 13 Giugno 2014
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Mezzano Informa Nr. 13 Giugno 2014
Comune di Mezzano 38050 MEZZANO - Via Roma, 87 Provincia di Trento Tel. 0439 67019 - Fax 0439 67461 www.comune.mezzano.tn.it www.mezzanoromantica.it ORARIO DEGLI UFFICI Ufficio unico del servizio finanziario tributi (Imer) Tutti i giorni: 8.00 - 12.00 Lunedì: 14.00 - 17.30 Mercoledì - Venerdì: 14.00 - 17.00 Ufficio unico del servizio tecnico (Mezzano) Tutti i giorni: 8.30 - 12.00 Lunedì: 14.30 - 17.30 Mercoledì - Venerdì: 14.30 - 17.00 “Mezzano IN-FORMA Fatti e opinioni di casa nostra” Periodico semestrale di informazione del Comune di Mezzano Anno 12 - numero 2 - Giugno 2014 Autorizzazione Tribunale di Trento n. 1113 del 07 febbraio 2002 Direttore Mario Zugliani Direttore responsabile Walter Taufer Comitato di Redazione Ivano Orsingher - Margherita Simion Fortunata Bonat Segretario comunale Dal martedì al giovedì: 11.00 - 12.30 / 16.30 - 17.30 Proprietario / Editore Comune di Mezzano Direzione, Redazione e amministrazione: via Roma, 87 - Mezzano Custode Forestale Lunedì: 8.00 - 8.30 Venerdì: 17.30 - 18.00 Stampa Tipo-Lito Leonardi di Leonardi Claudio Località Giare - Imèr Poste Italiane Spa Spedizione in abbonamento postale -70% DCB Trento Sommario • L’editoriale • Lavori pubblici • Cronache forestali • Il treno sta passando... • Cataste e Canzei • Mezzano Romantica 2014 • Mezzano Romantica calendario eventi • Dal C.I.T.C. Pag. 3 Pag. 4-5 Pag. 6 Pag. 7 Pag. 8-12 Pag. 13 Pag. 14-15 Pag. 16 • Cataste e Canzei • “Immagina” un Comune unico • Benritrovati... • Una nuova associazione per Mezzano? • Grest 2014 • Che storia! • “El Campanil de Medan” • La chiesa di San Giovanni Battista Pag. 17-19 Pag. 20 Pag. 21-22 Pag. 23 Pag. 24 Pag. 25 Pag. 26-27 Pag. 28 L’editoriale Tanti lavori sono stati realizzati e tanti ancora sono in corso. Tutti i principali interventi, escludendo quelli di ordinaria manutenzione, seguono l’unico grande obiettivo fissatoci ormai diversi anni fa: “rendere l’abitato più appetibile per il turista e più vivibile per il residente”. Sono stati realizzati interventi più o meno importanti per dare maggior decoro all’abitato come la realizzazione della ciclopedonale di Molaren, la sistemazione del marciapiede lungo la nazionale che porta a Fiera, la sistemazione dell’intera sede stradale per i tratti interessati dal teleriscaldamento. Sono state sistemate le aree di parcheggio come alla Siega Prima, al campo sportivo ed al piazzale Kalchera. È stata realizzata l’area camper, il campetto da calcio, il percorso/giardino pubblico di collegamento dell’area sportiva con l’abitato, la passerella in loc. Salgetti ecc. Recentemente sono stati realizzati due nuovi parcheggi: quello interrato nel Brolo e quello di superficie in loc. Grisoni. Sono già stati appaltati i lavori di sistemazione del Brolo (con tutte le strade limitrofe per una superficie di circa 3000 mq) e di sistemazione degli anditi esterni del municipio. In fase di appalto è il potenziamento della strada delle Giare che accede all’area artigianale e commerciale del supermercato “Dico”. Per richiamare i turisti sono stati recuperati diversi angoli caratteristici e pavimentazioni in selciato del centro storico, unitamente alla realizzazione delle installazioni artistiche delle “Cataste e Canzei”. Vengono programmate ormai regolarmente delle iniziative all’interno della sfera di “Mezzano Romantica” che veicolano degli indotti culturali per tutti ed economici per i bar, i negozi e gli appartamenti privati. Per poter dare futuro e stabilità a questo tipo di iniziative l’Amministrazione ha voluto investire anche nella sede della scuola musicale, il cui progetto è in fase di ultimazione. Ora i tempi sono maturi per fare un ulteriore importante passo in avanti, che tante volte è stato preannunciato nelle riunioni pubbliche tenutesi negli anni scorsi. Tanti sono i segnali e le richieste che ci pervengono in questa direzione direttamente da numerosi cittadini. In questo momento, più che mai, è necessaria la collaborazione di tutta la popolazione per una nuova visione d’insieme dell’abitato. Mi riferisco in generale a come viene vissuto il paese nelle proprie abitudini quotidiane. Dobbiamo tutti insieme sforzarci un po’ di più a ricercare maggiormente un po’ di decoro per il paese. Tanti sono, per loro natura, impegnati da sempre su questo fronte. Altri un po’ meno. Mi riferisco in modo particolare a quegli aspetti che maggiormente vengono segnalati e che pertanto sono i più visibili: auto parcheggiate selvaggiamente, deiezioni di cani e gatti sulle strade, rifiuti abbandonati sulle isole ecologiche e nel cimitero, ecc. È inutile che l’Amministrazione si sforzi per realizzare delle infrastrutture se poi queste non vengono valorizzate al massimo a causa delle nostre “radicate” abitudini. Per quanto riguarda i parcheggi si chiede a tutti un utilizzo corretto ed esclusivo di quelli che sono segnati a terra. È evidente che i parcheggi nuovi possono essere realizzati solamente in determinate zone e non sempre possono essere anche “super comodi” per tutti. Il parcheggio sotto casa sicuramente è più comodo, ma allo stesso tempo, qualora i mezzi restano in parte sull’andito privato ed in parte sulla strada pubblica, creano intralcio per gli altri veicoli (prevalentemente residenti) ed una certa forma di “inquinamento visivo” per tutti (residenti e turisti). Si chiede un piccolo sforzo a parcheggiare negli appositi stalli e a fare due passi per arrivare a casa. Nella peggiore delle ipotesi sono veramente due passi che in uno-due minuti vengono fatti. All’inizio questo può sembrare una cosa impossibile ma che, una volta abituati, veramente non pesano più. Si potrà così riscoprire la comodità di transitare comodamente lungo le vie, la bellezza del nostro borgo, il fascino, per i nostri ragazzi, di poter giocare nuovamente liberi sulle piazze. Ripeto, è uno sforzo solo mentale e non fisico. Questo lo dobbiamo anche per rispetto di tutti coloro che, viceversa, compiono anche uno sforzo economico nel realizzare strutture private che assolvono a tali fini. Mi permetto di affermare questo, proprio perché recentemente queste argomentazioni ci sono state richieste, inaspettatamente, direttamente dalla popolazione (di via della Chiesa) tramite una petizione popolare. È bello scoprire ed avere la conferma che già tanti apprezzano questi aspetti di “vita tranquilla” e sono disponibili a sopportare dei “piccoli sacrifici” nel parcheggiare la macchina un po’ più lontana. Sull’argomento dei cani e dei gatti si riscontra che, con l’aumento del numero degli stessi, quali animali da compagnia, purtroppo sono aumentati anche i ritrovamenti dei loro “bisogni” per le strade del paese. Cambiano gli stili di vita della popolazione, a cui nessuno si oppone, si chiede però contemporaneamente una maggiore sensibilità nella raccolta delle deiezioni, in modo da consentire a tutti di osservare in tranquillità le bellezze che ci circondano, senza essere però costretti a specializzarsi nella tecnica dello “slalom gigante”. Se le abitudini cambiano, è necessario che questi cambiamenti siano fatti in modo completo anche nelle operazioni meno nobili, affinché il cerchio si possa chiudere sempre. Lo stesso si può dire per i rifiuti abbandonati presso le isole ecologiche, lungo le scarpate, o ancor peggio nei pressi del cimitero. Ma su questo non mi soffermo. Se tutti assicuriamo il nostro piccolo contributo nel ricercare un miglior decoro del paese, cambiando, a volte anche di poco, le nostre abitudini, tutti insieme trarremmo benefici ben maggiori! Ferdinando Orler 3 Dalla Giunta Marciapiede via Roma Si sono conclusi i lavori di sistemazione del marcipiede in via Roma nel tratto compreso tra l’ incrocio con via Dolomiti sino al confine con il comune di Transacqua. L’ intervento, affidato alla ditta Fontan di Fontan Giovanni Battista e C. di Siror a seguito del ribasso del 26,155% sull’importo a base d’asta, È costato 139.682,38 € per lavori e 9.745,97 € per oneri per la sicurezza. Tale lavorazione ha visto anche la sistemazione del piazzale adibito a parcheggio posto in prossimita’ dell’incrocio con via Dolomiti e l’isola ecologica ivi dislocata con posa di campane interrate. Parcheggio Grisoni Completato e fruibile è anche il parcheggio Grisoni che ha visto la realizzazione di n. 22 posti macchina a servizio del centro storico. Un’importante opera che insieme al parcheggio interrato del Brolo, a quello di via Roma e alla sistemazione/manutenzione degli esistenti (via Roma incrocio via Dolomiti, parcheggio Kalkera, area campo sportivo e siega Prima) sposano appieno il Piano Parcheggi redatto e approvato dall’ amministrazione comunale. L’intervento ha avuto un costo di € 72.698,38 per lavori ed € 1.500 per oneri per la sicurezza a seguito del ribasso del 27,545% sull’importo a base d’ asta formulato dalla ditta Zugliani srl esecutrice dell’opera. 4 Si procederà nei prossimi mesi alla posa dell’ illuminazione a led. L’amministrazione con apposito avviso ha comunicato la disponibilità di affitto di parte dei parcheggi ai residenti nell’area limitrofa. I termini di tale avviso sono stati prorogati a seguito della scarsa adesione dei privati. Si informa a tal proposito che per la stagione estiva sarà istituito il divieto di parcheggio nell’area del Canal e di fronte a casa Orler e come di consueto nelle aree limitrofe alle fontane, area Arco dei Miceli e Piombin e in tutte quelle non adibite a parcheggio. Parcheggio Kalkera Un altro importante intervento di riqualificazione è quello recentemente eseguito sul parcheggio della Kalkera, (così denominato perché di fatto non ha mai avuto un nominativo esatto che lo identifichi). Un marciapiede in cubetti di porfido, realizzato dal Consorzio Porfido ed Arte di Albiano, ora garantisce un sicuro collegamento pedonale con l’ attraversamento pedonale di via Roma e il marciapiede di via Molaren. Il parcheggio è stato ripavimentato in asfalto dalla ditta Zugliani srl e successivamente abbellito con decorazioni floreali dalla fioreria Idea Verde di Serenella e Ivo. L’ importo complessivo della riqualificazione è di circa 35.000 € Dalla Giunta Pertinenze Municipio Nel precedente numero di Mezzano Informa si scriveva, nell’articolo di descrizione dei lavori della piazza, che le opere di pavimentazione del municipio e del parcheggio Kalkera, realizzate contestualmente a quelle del Brolo, rappresentano un’ importante opera di riqualificazione. MAI è stato scritto e detto che tali opere si finanziano nel progetto della piazza che va invece ad interessare una buona parte di via Roma, strade laterali alla piazza, via della Chiesa fino all’ incrocio con via Val Noana. Precisazione che tengo a sottolineare, a seguito della discussione in sede di consiglio comunale per una diversa interpretazione del gruppo di minoranza. Questi lavori, appena aggiudicati al Consorzio Porfido e Arte di Albiano a seguito del ribasso del 31,350% sull’importo a base di gara per un’importo di 68.226,15 € di opere e 1.687,09 di oneri per la sicurezza, prevedono il completo rifacimento della pavimentazione in cubetti di porfido attorno alla sede municipale con riorganizzazione razionale degli spazi di parcheggio, pedonali e della viabilità. Si dovrà anche abbattere lo storico tiglio, osservatore silenzioso di tante generazioni, che purtroppo non conserva più la stabilità’ necessaria per un albero di tali dimensioni. Sarà inoltre sistemato il marciapiede posto di fronte alla macelleria che necessita di urgente rifacimento. Nei prossimi mesi Fontana via della Chiesa Si procederà alla sostituzione della fontana in via della Chiesa che presenta problemi di perdite nei pilastri e nella rete di scarico. La nuova fontana realizzata dalla ditta Simion Pietrami sarà in pietra locale e di dimensioni leggermente inferiori a quella esistente e troverà collocazione sull’ attuale sedime. La piazza limitrofa verrà riqualificata con una piccola porzione in acciotolato posta sul perimetro del nuovo manufatto, l’inserimento di panchine e fioriere a delimitazione dell’area non più adibita alla sosta di veicoli come suggerito da una rappresentanza degli abitati di via della Chiesa. Asfaltature di tratti stradali vari tra cui via Fol, strada ville Molaren, strada Caltena e altre.. Pavimentazione in porfido di via Pranovi e completamento di via S. Fosca. Canalizzazione acque meteoriche e sistemazione stradale strada S. Giovanni (parte alta) Sistemazione e rifacimento isole ecologiche via del Pian, Doltra, via Roma, scuole/asilo. Rettifica, pavimentazione e illuminazione accesso area cimiteriale da parcheggio via Roma. Messa in sicurezza tratti della via Nova. Potenziamento, realizzo marciapiede e illuminazione strada Giare. Da autunno/primavera la Soc.Ecotermica Primiero Spa attiverà i lavori di posa della rete del teleriscaldamento nel centro storico di Mezzano. Clara Bonat 5 Dalla Giunta Cronache Forestali Danni invernali L’inverno 2013-14, molto generoso di nevicate specialmente alle quote medio alte, ha causato danni piuttosto ingenti al patrimonio boschivo su quasi tutta la proprietà comunale. Nei mesi scorsi il personale forestale ha provveduto ad effettuare il censimento dei danni. Ad oggi, nella zona di Val di Stua-Boal Canalini- Val dei Ponti, sono state martellate piante schiantate per un volume di mc. 670 tariffari e mc. 710 nella zona Carbonere-Val di Roda-Pietena. Il quantitativo è necessariamente provvisorio e destinato ad aumentare durante l’estate e l’autunno, tenuto conto di quelle piante che per svariati motivi, non ultimo quello dell’eccessiva maturità si rinsecchiranno. Con la licitazione del 10.06.2014, i lavori di fatturazione degli schianti, sono stati affidati alla ditta Todesco Paolo di Sovramonte che ha offerto 34,90 €/mc per il lotto Carbonere ed 39,90 €/mc per il lotto Val di Stua. Il legname schiantato in località Pralonghe, è già stato fatturato nei mesi scorsi dalla ditta Dalla Santa di Imer ed accatastato a piazzale, pronto per essere venduto, per un volume di mc. 308,527 destinato ad imballo e mc. 85,884 di larice; a questo si aggiungono pure mc. 98,970 di imballo costituente parte della traccia strada Valpiana-Fonteghi. Strada Valpiana-Fonteghi Sono ripresi i lavori di apertura e costruzione della strada Valpiana-Fonteghi da parte dell’Ispettorato Distrettuale delle Foreste di Primiero sospesi nel dicembre scorso. Il tratto che comprende il tornante sotto la “Banca di Pietena” è quello che presenta le maggiori difficoltà di attuazione per il fatto che in quel luogo le condizioni del terreno particolarmente friabile e franoso, richiedono la realizzazione di opere di contenimento e sostegno mediante la costruzione di terra armata a valle e scogliera a monte. Si provvederà inoltre allo spostamento dell’acquedotto “Frate-Valpiana” che trasita in quel sito; superato questo ostacolo il tracciato non presenta più difficoltà rilevanti. Si ritiene che la strada, salvo imprevisti, sarà percorribile entro l’autunno prossimo. Silvano Alberti 6 Dalla Giunta Il treno sta passando... Non si può rimanere indifferenti – comunque se ne pensi – alle occasioni culturali e turistiche che Mezzano continua ad offrire. Accanto alle consolidate iniziative del Comitato Iniziative Culturali e Turistiche e delle altre associazioni di Mezzano – per questo non si smetterà mai di ringraziare gli innumerevoli volontari che si prodigano costantemente per la buona riuscita di ciascun appuntamento – vanno segnalate le attività proprie del Comune, “Mezzano Romantica” in testa, di cui si parla abbondantemente in altra parte del nostro giornalino. Preme, in questo contesto, sottolineare la grande forza che sta avendo il progetto “Cataste&Canzei”, nato 4 anni e che sta diventando, accanto al traino di Mezzano tra “I borghi più belli d’Italia”, elemento caratterizzante e catalizzante. Per l’edizione 2014 abbiamo pensato a dare un’ altra bella tirata. Sono otto, infatti, le nuove installazioni realizzate. Due vengono direttamente dal concorso nazionale gestito da Giovani Artisti Italiani del comune di Torino. Sono state selezionate le opere del noto artista trentino Albino Rossi con il suo “Il bosco vecchio” e del varesotto Fabrizio Milani con il “Santone”. Si è deciso, poi, di coinvolgere l’istituto delle arti Vittoria di Trento. La risposta è stata sorpendente. I 32 ragazzi di due quarte hanno proposto ben 27 progetti; cinque di questi sono stati individuati e realizzati dagli stessi studenti con la collaborazione di sette professori in una tre giorni a Mezzano che è stata sicuramente notata. È stato bello vedere in alcuni angoli del paese la nascita di queste opere, l’entusiasmo dei ragazzi, la curiosità e la critica positiva e meno spesso negativa dei passanti. L’ultima opera è “Opposti” la seconda opera per “Cataste&Canzei” di Giuliano Orsingher, il noto artista di Canal San Bovo. Si rimanda per i particolari delle opere alle pagine seguenti. Le prossime righe dicono di un grazie grande così. Grazie a quanti hanno partecipato alla giornata della legna; al custode forestale Silvano; agli stradini del comune; alle ragazze e ai ragazzi dell’azione 19 e a quanti hanno dedicato parte del oro tempo a preparare il materiale di fino – Andreino e Narciso Zugliani, Ferruccio Pistoia, i soliti de “La stua” – e a chi ha aiutato materialmente nella costruzione essenzialmente de “Il bosco vecchio”, opera molto grande 5 metri per 3 realizzata in quindici giorni con molta perizia e precisione. Per cui un grazie grande a Giandomenico Bond e Francesco Bettega. Grazie alla ditta Simion Pietrami per “Santone” e “Opposti” Grazie per la disponibilità ad ospitare le opere da Luisa Marin a Roberto Svaizer, da Ferdinando Orler alla presidenza e direzione della cassa rurale Valli di Primiero e Vanoi. Grazie anche a quanti hanno offerto il caffè agli esecutori delle opere. Infine, si vuole ringraziare quanti stanno credendo a tutto questo; quanti ci danno una mano abbellendo il proprio angio, tenendo pulito l’intorno; quanti raccolgono le offerti culturali proposte; quanti si sentono protagonisti di un grande progetto e sentono l’orgoglio di appartenere a questo paese, a Mezzano. Questo sentimento fosse condiviso da tutti, quante enormi e stupefacenti cose verrebbero di conseguenza? Ivano Orsingher I bozzetti dell’Istituto d’Arte “Vittoria” di Trento non realizzati 7 Cataste e Canzei Santone di Fabrizio Milani Ho sempre trovato affascinanti queste piccole costruzioni in legno, proprio per questo vorrei cimentarmi nella realizzazione di un lavoro che ormai porto avanti da qualche tempo; questi “Santoni” sono delle rappresentazioni simili alle raffigurazioni dell’uomo primitivo che, iniziando a porsi delle domande sulla vita, trova risposte in una raffigurazione magica di se stesso. Questo oggetto di culto sarà una figura “Santa” senza religione, una sorta di divinità che non corrisponde a nessun credo, se non a quello interiore e nascosto dell’uomo. La puoi vedere sul muro posteriore della Cassa Rurale. 8 Cataste e Canzei Il bosco vecchio di Albino Rossi Gli elementi identitari del territorio Trentino si rispecchiano essenzialmente nella montagna, nelle foreste e nella parte destinata alla coltivazione. Di queste entità esistenti in natura, l’attenzione è ricaduta sulla foresta che si interseca in modo sinergico e ideale con il tema di “Cataste&Canzei”. La sintesi intellettiva ne ha fatto scaturire un bosco idealizzato, ma vero. Gli alberi sostengono il cielo, sono le colonne del mondo. L’intreccio di rami di primo acchito sembra forma una trama impenetrabile e al tempo stesso alludono a una rete di relazioni. Il progetto mette insieme una sorta di scomposizion/ricomposizione dell’albero. Lo puoi vedere sul muro posteriore del Municipio. 9 Cataste e Canzei Cornucopia di Simone Russo Questa cornucopia lignea rappresenta la vera ricchezza e risorsa di questa terra, i ciocchi che scivolano come una cascata da essa sono la testimonianza che il legno è la più versatile e naturale delle risorse che da sempre accompagna l’uomo. La puoi vedere accanto agli ambulatori medici del Centro Civico. 10 Cataste e Canzei Pensieri vaganti di Isabella Bonfanti In contrapposizione alla staticità di una consueta condizione che solitamente, troviamo nella forma delle cataste di legno, la volontà alternativa di condizione “fuori dalle righe” ci ha indotto a sviluppare una immagine dinamica e in trasformazione. L’idea di movimento si associa al modo “operandi” di vita contemporanea sempre più frenetica. Come i nostri pensieri che esplodono, fabbricando ogni giorno idee e pensieri diversi. I pezzi di legna spaccati grezzamente conservano la bellezza della naturalezza, che composti in una forma “esplosa” vogliono esprimere libertà di pensiero. La puoi vedere sul prato di fronte al museo “Tabià del Rico”. 11 Cataste e Canzei Le sfere dell’immaginario di Federica Trenti Se l’idea di catasta si avvale di un’immagine molto squadrata, in questo progetto si è voluta rappresentare una forma del tutto insolita. Infatti queste tre sfere vogliono andare oltre al significato tradizionale della catasta. Le tre sfere nella visione finale evidenziano il vuoto dell’interno, come condizione che lascia spazio alla curiosità e al mistero. La puoi vedere per ora dietro al municipio verso il parcheggio Calchera. Poi, sul Brolo. 12 Mezzano Romantica Mezzano Romantica 2014 La quarta edizione di Mezzano Romantica si presenta ricca di eventi e di grandi novità: abbiamo l’onore di ospitare la Music Academy International di New York, un’accademia musicale che raccoglie musicisti di altissimo livello americani ed europei, e organizza per giovani artisti corsi di perfezionamento, riconosciuti tra i migliori al mondo. Grazie a questa straordinaria collaborazione, possiamo presentare quest’anno il Trentino Music Festival per Mezzano Romantica 2014 che si svolgerà dal 7 luglio al 10 agosto. Gli spettacoli in programma prevedono concerti di gruppi di musica da camera, solisti, cantanti e studenti, e ben quattro opere liriche accompagnate dall’orchestra del Festival, con musicisti provenienti da Europa, America e Cina. Tutti gli appuntamenti saranno inoltre dislocati, oltre che a Mezzano, anche negli altri paesi della valle, segno che la nostra manifestazione sta acquisendo, per numero degli eventi proposti e per qualità dei protagonisti, sempre maggiore spessore culturale. Straordinaria, poi, sarà la presenza della soprano Renata Scotto, autentica leggenda vivente dell’opera lirica: dopo aver debuttato trionfalmente come sostituta di Maria Callas, è stata acclamata in tutti i teatri del mondo, esibendosi con i più grandi direttori d’orchestra e cantanti; memorabile è rimasta la Bohème al Metropolitan di New York insieme a Luciano Pavarotti. La Music Academy International, che in passato ha tenuto i suoi corsi in Belgio e a Siena, ha ora trovato in Mezzano la location ideale per le sue manifestazioni, e, come afferma il Direttore Artistico Mitchell Piper, l’Accademia “è orgogliosa di stabilire la sua nuova residenza in Trentino e attende con impazienza di incontrare la comunità di Mezzano”. Da sottolineare, inoltre, che, per poter ospitare la Music Academy, abbiamo battuto la concorrenza di una città come Lucca, alla quale è stata preferita la nostra offerta, sia dal punto di vista delle strutture che del paesaggio. Infine, la programmazione di Mezzano Romantica si completerà dall’11 al 30 agosto con altri concerti che vedranno la partecipazione di prestigiosi gruppi di musica da camera e giovani promesse del concertismo italiano. Sono previste anche due serate di teatro: una con testi della poetessa Alda Merini e l’altra con un racconto di Anton Cechov. Mezzano Romantica, quindi, si configura come la rassegna musicale che, per durata, livello e numero dei concerti e dei musicisti, non ha eguali in tutto il Trentino. Il direttore artistico Francesco Schweizer soprano Renata Scotto 13 DA STACCARE DA STACCARE DA STACCARE DA STACCARE Dal C.I.T.C. Programma 2014 Anche questa stagione vedrà le manifestazioni di piazza sistemate presso la piazza limitrofa al municipio e piazza Fontana. Leggeri adattamenti al programma quindi ma che non inficiano la qualità e la portata. Sarà comunque l’associazione Cacciatori ad aprire il fuoco…pardon, ad aprire la stagione con la sua “Jagerfest” sabato 5 e domanica 6 luglio, ormai consolidata e molto seguita. Ci tuffiamo poi subito ai “Carmeni” con una due giorni di concerto. Band trentina POOR WOORKS cover a 360 gradi con qualche pezzo personale già di grande ascolto in regione sabato 19 luglio. Seguita alla domenica 20 da un tributo dei TIMODÀ. Il Carmenin, lunedì 21, ci vedrà alle prese con il riadattamento della forma classica della disfida equina tra i primi cittadini valligiani: l’ilarità e l’autoironia possono essere un toccasana in questi infausti periodi interlocutori di amministrazione politica e sociale. La novità di quest’anno riguarda “En di al maso”. Avremo cura di organizzare la manifestazione del sabato (27 settembre) all’interno della settimana della Desmontegada. Quasi 300 persone iscritte nelle ultime edizioni, che dal mattino al pomeriggio affrontano un itinerario alla scoperta della vita nei masi e le loro peculiarità. La zona scelta è quella di Agaoni e Valpiana per promuovere anche queste località,se non già conosciute e apprezzate. L’itinerario sarà molto suggestivo. Stiamo ancora disponendo il miglior circuito da disporre assieme a degustazioni tipiche, dimostrazioni di attività connesse, caratteristiche rurali e contadine. Chiediamo la collaborazione di tutti, in particolare di chi vive quelle realtà: anche la presenza (vèrdèr el maso) nei masi in quel giorno sarebbe già una buona scenografia di base. Chi sente di suggerire e proporre aspetti originali e attraenti per il pubblico è pregato di mettersi in contatto con il CITC per coordinare al meglio l’evento. Festa dei Omeni sabato 2 agosto, con un gruppo al femminile – LE RIMMEL - impegnato in rivisitazioni del buon rock italiano e straniero ben stagionato. I Concorsi di bellezza dovranno necessariamente aspettare anche quest’anno. Seconda edizione della Festa dei Pompieri sabato 9 agosto presso la caserma dopo il successo della prima edizione dell’anno scorso. Kalakili domenica 10 agosto e alla sera “C’è folk e folk” per omaggiare un percorso tutto italiano. Le Rimmel Grande band spettacolo giovedì 14 agosto “SETTESOTTO” con successi internazionali abilmente coreografati. Ancora poi, in piazza Fontana, la Festa di Ferragosto con il Bar Centrale e il Gruppo Alpini a festeggiare dopo il torneo di morra. Grande cabaret domenica 17 agosto con un artista toscano di altissimo spessore già stabile a Zelig: SERGIO SGRILLI A seguire la cena sotto le stelle, il gruppo delle PEVER MONTAN, I MIXTECA all’arco dei Miceli. Il Presidente Citc Mezzano Orsingher Mirco 16 Da “Zelig” Sergio Sgrilli Cataste e Canzei L’incanto di Lena di Marianna Paolazzi Nella progettazione della catasta di legna ci si è soffermati sul tema proposto dal committente: “Mezzano Romantica”. Si è cercato di proporre un soggetto che rappresenti il Romanticismo e porti un significato oltre la semplicità della catasta, ossia una sirena, misterioso personaggio mitologico che con grazia incanta qualsiasi creatura grazie alla sua bellezza e il suo canto. L’ opera è stata pensata con due tipologie di taglio differenti: la coda con legni a base circolare, mentre la parte superiore con legni a base rettangolare. Il tutto viene posto su un’asse che è la seduta dell’altalena. L’ opera è stata realizzata per essere appesa su un ramo di un albero o su una struttura architettonica portante. La puoi vedere pendente dal tetto della casa dell’Oca. 17 Cataste e Canzei L’onda Per il progetto “Mezzano Romantica” è stata proposta l’opera “l’onda”, un assemblamento di ciocchi di legno di forma irregolare, ma di uguale lunghezza che, posti in un certo ordine, su due piani perpendicolari l’uno con l’altro, ricordano un’onda. Quest’opera, che in altezza si sviluppa per oltre due metri e orizzontalmente, sul piano di calpestio, per oltre tre, vuole sottolineare il contrasto tra natura e civiltà, volendo esaltare la superiorità della prima sulla seconda. Nell’onda viene creato un parallelismo tra Natura e Vita, infatti vengono chiamati in causa svariati elementi che richiamano a questo concetto: come il legno derivato dall’albero e come l’acqua, motore vitale del pianeta. Simbolicamente, il fatto che l’onda si innalzi verticalmente verso il cielo e che nello stesso tempo si sviluppi sul terreno, sta a significare l’ambivalenza della vita, così lontana, immensa e incomprensibile ma nello stesso tempo così vicina e palpabile. La puoi vedere accanto alla “Lisiera dei Cosneri” 18 Cataste e Canzei Opposti di Giuliano Orsingher Il soggetto della forma scultorea è la forma stessa con l’aggiunta della sostanza che, ancora una volta, è naturale, pietra e legno. Il percorso del fare si è articolato seguendo un procedimento plastico a favore di un linguaggio non rappresentativo ma assente e silenzioso che si rintraccia nel vuoto tra i due diversi materiali. Fatte le dovute proporzioni, al pensiero che si esprime nelle forme, preferiamo lasciare a ciascuno la cura di fare uno sforzo di riflessione personale, poiché il vuoto è uno spazio interpretabile che in sé prevede anche i propri opposti. La puoi vedere al tornantone del Canalet. 19 Dalla Maggioranza “Immagina” un Comune unico Da un po’ di tempo si parla sempre più spesso di Comune unico, quale soluzione ideale a tutti i problemi che l’intera comunità di Primiero sta vivendo. Ognuno ha il proprio pensiero sull’argomento: favorevoli, contrari, favorevoli anche se..., contrari però… Forse la soluzione all’eterno dibattito ci sarà quando il nostro pensiero e il nostro agire andrà oltre alle concrete diversità esistenti tra i vari paesi e oltre alla difesa del proprio campanile. Ironicamente vorrei confrontare il testo presentato dal Comitato per la raccolta firme per un comune unico e una nota canzone di un famoso cantante inglese. Molte le similitudini. Non penso ci saranno problemi di copy right per quanto riguarda il contenuto, ma spero che del proclama per un comune unico non rimanga solo la parola “imagine”. Comitato per un Comune Unico di Primiero …un Comune Unico che metta fine all’inutile guerriglia tra livelli amministrativi che ha caratterizzato gli ultimi anni, a scapito della capacità di prendere decisioni, a danno della continuità dei servizi ai cittadini. Un Comune Unico non significa chiudere le sedi amministrative presenti in tutti i paesi ma ottimizzare le risorse ed evitare spese per opere non prioritarie o nell’ordinaria amministrazione. …dare alla nostra comunità una struttura adeguata al suo tessuto sociale che non è più costituito da paesi gelosi, allora giustamente, dei loro prati, dei loro boschi e delle loro malghe; ma da un mondo fatto di persone che spesso vivono in un paese, lavorano in un altro e passano il tempo libero in altri ancora. Un mondo dove per ognuno di noi difendere i propri interessi significa essere un contadino, un operatore turistico, un dipendente pubblico o magari un pensionato; dove se perdi il posto di lavoro perché le cose in valle non funzionano ti serve poco aver votato a Siror o a Canal San Bovo. …in una realtà nella quale gli enti pubblici gestiscono la metà dei nostri soldi è arrivata l’ora di cominciare a utilizzare questa enorme quantità di denaro in modo più razionale e più giusto per noi e per i nostri figli. Imagine di John Lennon Immagina non esista paradiso È facile se provi Nessun inferno sotto noi Sopra solo cielo Immagina che tutta la gente Viva solo per l’oggi Immagina non ci siano nazioni Non è difficile da fare Niente per cui uccidere e morire E nessuna religione Immagina tutta la gente Che vive in pace Puoi dire che sono un sognatore Ma non sono il solo Spero che ti unirai a noi anche tu un giorno E il mondo vivrà in armonia Immagina un mondo senza la proprietà Mi chiedo se ci riesci Senza bisogno di avidità o fame Una fratellanza tra gli uomini Immagina tutta le gente Che condivide il mondo Puoi dire che sono un sognatore Ma non sono il solo Spero che ti unirai a noi anche tu un giorno E il mondo vivrà in armonia Un Comune unico sarà sicuramente la scelta migliore per il nostro territorio nel prossimo futuro. Ma forse ad un Comune unico si può ambire anche con azioni concrete senza pensare che possa favorire un Comune in particolare ma che sia a servizio di un’intera comunità. Opere completate o da avviare, supportate dal comune di Mezzano, quali la ciclopedonale di Molaren, il marciapiede lungo la statale tra Mezzano e Fiera, l’allargamento della strada a servizio delle aree artigianali di Mezzano e Imer, forse possono essere un buon esempio in questo senso. Mario Zugliani 20 Dalla Minoranza Benritrovati… Per chi amministra un paese è fondamentale mantenere un costante contatto con i cittadini. Un contatto fatto di informazione, di ascolto, di attenzione ai loro bisogni, con il rispetto che è dovuto a chi ha dato agli amministratori stessi questo mandato. Pertanto, chi amministra la cosa pubblica non può nascondersi dietro la burocrazia e il comando, ma deve fare del servizio e dell’ascolto le parole chiave del proprio mandato. Con questa premessa, scontata a livello teorico ma purtroppo spesso dimenticata, Vi illustriamo il nostro operato in ambito consiliare nel periodo che ci ha separato dalle precedenti informazioni sul giornalino di dicembre. L’argomento principale è l’approvazione del bilancio di previsione 2014 e del triennale 2014-2016. Lo schema di bilancio è stato depositato per due volte; la prima versione è stata infatti ritirata perché la Provincia ha stabilito che, prima dell’approvazione del bilancio, fosse necessaria l’approvazione del nuovo Regolamento IUC (Imposta Unica Comunale, comprendente la vecchia IMU e la nuova TASI), per meglio quantificarne le entrate. Come gruppo di minoranza, a seguito del costante confronto avuto con i cittadini e dopo aver analizzato con attenzione la bozza di bilancio sottoposta all’approvazione del Consiglio nella seduta del 12 maggio, abbiamo ritenuto di proporre 11 emendamenti da discutere in aula. Scorrendo i vari capitoli di spesa, ci siamo soffermati su alcuni in particolare che, secondo noi, potevano essere ridimensionati o eliminati per stornarne la disponibilità su altri capitoli di maggior utilità ed urgenza; l’analisi di altre voci ci ha visti invece concordi con la maggioranza sulla linea d’investimento, ma ci ha fatto ritenere opportuno chiedere un potenziamento della loro disponibilità di spesa. I fondi in arrivo da parte della Provincia sono ormai quasi utopia, per cui ancor di più la gestione delle entrate deve essere oculata e calibrata sugli effettivi bisogni della collettività. Tra i bisogni più sentiti vi è certamente quello dei giovani e dell’occupazione. E su questo punto c’è stata una buona intesa tra maggioranza e minoranza, volta a garantire: 1. la possibilità di impiego nei lavori socialmente utili (Intervento 19 del Documento degli interventi di politica del lavoro 2011-2013/ex Azione 10); 2. il potenziamento degli interventi delle Politiche giovanili gestite dal relativo Tavolo della Comunità; 3. l’acquisto di voucher-lavoro per l’impiego di studenti o disoccupati in attività occasionali a carattere stagionale da svolgersi nell’ambito turistico. In relazione a questi tre punti avevamo presentato degli emendamenti puntuali già al primo schema di bilancio depositato, schema poi ritirato e riproposto dalla Giunta con un incremento della disponibilità dei relativi capitoli, proprio come noi avevamo richiesto. Non ci illudiamo certo che i capitoli siano stati potenziati grazie al nostro intervento, ma siamo soddisfatti perché questo dimostra che è possibile, anche in liste diverse, ragionare per il bene comune. Abbiamo preso atto, in seguito, di un’altra interessante iniziativa della Giunta per creare occupazione e, nel contempo, valorizzare l’offerta turistica del paese: l’intenzione di aprire, presso il Campo sportivo, una casetta in legno per la vendita e somministrazione di alimenti e bevande. Insomma un tipo di “Bar-sport”. In un tempo di crisi come quello che stiamo attraversando, coltivare la fiducia nel futuro è un obbligo per tutti. Quando una comunità investe sui propri giovani, offrendo loro opportunità di lavoro e, con esse, la valorizzazione delle proprie capacità e il potenziamento della stima di sé, mette in azione un moto di ottimismo contagioso: oggi ce n’è davvero bisogno. Impresa non certo facile, ma l’importante è cominciare da qui e poi impegnarsi a non dimenticarsene. Il compito, tuttavia, non è solo della componente amministrativa della comunità: spetta infatti ai giovani saper cogliere le opportunità che si presentano… Altre voci, invece, ci hanno lasciati perplessi e per queste abbiamo presentato degli ulteriori emendamenti che ne chiedevano, motivandola, la riduzione o l’eliminazione con la ricerca di soluzioni diverse. Citiamo le principali: - 180.000 euro per la sistemazione delle aree esterne al municipio. Ne abbiamo chiesto l’eliminazione poiché, quando il nostro gruppo evidenziava la spesa di un milione duecentocinquantamila euro che sarebbe derivata dal rifacimento di piazza Brolo, la Giunta si affrettava a precisare che circa il 40% di quella somma era destinato alla sistemazione delle aree adiacenti alla piazza, alla ripavimentazione a cubetti di porfido della bretella di collegamento tra municipio e piazza, ecc… Quindi non abbiamo visto giustificato lo stanziamento di un’ulteriore ingente somma per questi lavori. Dalla discussione in aula, tuttavia, è emerso che noi abbiamo capito male… - 12.000 euro per spese notarili di intavolazione dei 7 parcheggi interrati che il comune acquisisce come propri. Ne abbiamo chiesto l’eliminazione poiché, a nostro avviso, il Comune si è già accollato dei costi non indifferenti (spese tecniche 21 Dalla Minoranza per rilievi vari, progettazioni e relative varianti nel tempo, cessione diritto di sottosuolo, altre spese notarili, ecc.) per avere come contropartita solo 7 parcheggi. Alla resa dei conti, aggiungendo anche le spese per l’intavolazione, il costo di ogni parcheggio di proprietà comunale potrebbe risultare maggiore del reale valore di mercato. Se così fosse, sarebbe un po’ troppo per riconoscere in questa operazione una gestione oculata dei beni della comunità… - 15.000 euro da destinare all’Ufficio stampa del progetto “Borghi”, oltre ad altri 20.000 euro per la promozione del progetto “Borghi” con iniziative collaterali. Per la prima parte abbiamo chiesto di eliminare questa voce e di trovare in loco, anziché in Friuli, una realtà che possa svolgere funzione di promozione con risultati soddisfacenti e con costi minori. Una realtà locale potrebbe anche esser più appassionata nel promuovere il proprio territorio: finché cerchiamo gente di fuori per dirci che abbiamo delle realtà di valore, significa che forse soffriamo di qualche complesso di inferiorità. I primi custodi convinti e promotori appassionati delle nostre ricchezze culturali e paesaggistiche devono emergere dal nostro territorio. E dobbiamo anche avere la consapevolezza che le nostre ricchezze non sono solo “medanesche”, ma sono ricchezza proprio perché si inseriscono in un ambiente altrettanto ricco che sono le intere Valli di Primiero, del Vanoi e di Mis: in questo contesto dovrebbero essere promosse per attirare un turismo che non sia solo “di passaggio”. Fatte queste considerazioni, ribadiamo che il nostro gruppo sostiene l’iniziativa che da alcuni anni vede Mezzano tra i “Borghi più belli”, iniziativa che merita di essere portata avanti con tutte le nuove idee che di anno in anno le danno freschezza. Tuttavia non possiamo prescindere dall’utilizzo dei fondi pubblici: non si può largheggiare in questo settore e poi tirare la cinghia nel mantenimento dei servizi primari. Per questo abbiamo chiesto una riduzione sullo stanziamento dei 20.000 euro. Si possono tirar fuori tante belle idee, con il coinvolgimento diretto dei cittadini che si sentirebbero orgogliosi custodi della loro cultura e della loro storia, senza la necessità di utilizzare cifre importanti. Nessuna di queste proposte è stata accolta dalla maggioranza, ma siccome il bilancio di previsione rispecchia le scelte e le strategie politiche dell’Amministrazione in carica e il voto dei membri di minoranza non potrà mai essere incisivo sugli esiti delle delibere, possiamo almeno ritenere di aver svolto in coscienza il compito a cui siamo chiamati, esprimendo il nostro parere nel rispetto dei ruoli di investitura 22 amministrativa. La discussione in aula sull’approvazione del bilancio si è conclusa da parte del nostro Gruppo con tre astensioni e un voto contrario (un nostro consigliere era assente giustificato), mentre la maggioranza ha approvato all’unanimità. Vogliamo concludere questo nostro intervento informativo con una considerazione sulle indennità degli amministratori. In questo periodo si discute ampiamente su indennità, pensioni e vitalizi “d’oro” dei nostri consiglieri provinciali e statali. Confrontando tutto ciò con le situazioni sempre più frequenti di famiglie che con grande difficoltà riescono ad avere l’indispensabile per arrivare a fine mese, di persone che non hanno neppure questo perché hanno perso o non trovano il lavoro, il disagio è davvero grande. Gli amministratori comunali di comuni piccoli come il nostro non percepiscono queste indennità “da favola”, ed è pur vero che il pressante lavoro e la responsabilità del loro ruolo vanno in qualche modo riconosciuti. Ma è anche vero che rinunciare a una fetta della loro indennità o del loro compenso a seduta in favore di servizi per la comunità potrebbe essere un segno di riguardo e di rispetto per chi annaspa sul bordo dell’indigenza. La Provincia ha stabilito le tabelle di remunerazione degli amministratori, ma il Consiglio Comunale ha la facoltà di deliberare diversamente. Per questo proporremo prossimamente alla discussione consiliare un Ordine del Giorno per la riduzione delle indennità di carica e dei gettoni di presenza. Sul numero di dicembre Vi aggiorneremo sui risultati ottenuti. Se l’ordine del giorno fosse approvato, sarebbe poi nostra intenzione trasmetterlo alla Provincia e al Consorzio dei Comuni a nome dell’intero Consiglio, sperando che anche qualcun altro operi la nostra stessa scelta. Sebbene già qualche Sindaco o Assessore di altri Comuni trentini e italiani abbia deciso di ridursi autonomamente l’indennità, la nostra proposta che, se accolta, porterebbe tutti gli amministratori del nostro Comune alla rinuncia del 15% dei compensi, sarebbe uno dei primi casi, forse il primo, e porterebbe una di quelle belle novità che la gente si aspetta. Siamo certi, infatti, che il cambiamento si costruisca non con belle parole ma con fatti concreti e sui costi della politica fino ad oggi abbiamo sentito troppe parole e nessun provvedimento per la loro riduzione. Vi ringraziamo per aver letto fino in fondo ed auguriamo a tutti i lettori una buona estate! Gruppo Consiliare di Minoranza “Uniti si Può” Dalle Associazioni Una nuova associazione per Mezzano? L’idea di una nuova associazione è emersa in occasione di passati incontri pubblici tra Amministrazione, privati cittadini ed imprenditori che vivono e svolgono la loro attività a Mezzano. L’obbiettivo principale è favorire l’aggregazione ed il coordinamento dei vari soggetti che operano in paese, attorno alle iniziative già intraprese in questi ultimi anni. Per guardare al futuro con maggior ottimismo, un gruppo di persone ha presentato in un incontro pubblico, tenutosi il 06 giugno 2014, la proposta per costituire una nuova associazione sulla strada dello sviluppo culturale e turistico del nostro territorio, unendo le forze intorno a progetti condivisi di forte attrattiva. La nuova associazione, in fase di costituzione, intende proseguire quanto già avviato (Mezzano Romantica, Borghi più Belli d’Italia, “Cataste Canzei”, Segni sparsi del Rurale…) Animata da un pizzico di “sano” orgoglio, questa iniziativa vuole quindi essere un elemento di stimolo per una visione lungimirante sul futuro del nostro paese e della nostra valle. Questa è l’occasione per fare qualcosa per la nostra comunità! Coloro che desiderassero avere maggiori informazioni, o aderire all’associazione stessa, possono rivolgersi al gruppo promotore. Arduino Nicoletto Marino Castellaz Luigi Valline Antonella Faoro 23 Dalla Scuola Grest 2014 “Ha inizio oggi, l’Estate Ragazzi GREST. Vi collaborano molti ex-allievi/e con una pazienza e dedizione ammirevoli” Con queste parole, il Direttore Don Paolo Zuccato riportava nella cronaca di Santa Croce alla data 16 agosto 1992, l’avvio di una esperienza ricreativa estiva ormai più che ventennale, che ha visto succedersi generazioni di ragazzi e animatori a dar vita ad uno degli appuntamenti più attesi dell’estate. Anche quest’anno viene quindi riproposto il GREST per ragazzi e ragazze nati dal 2001 al 2006, da lunedì 4 a sabato 16 agosto con tutto il programma ormai sperimentato di tornei, grandi giochi, attività manuali, attività speciali, passeggiate, uscite a Gardaland e piscine di Noale, ecc. Il tema formativo di quest’anno prende spunto dal film “Il viaggio del veliero” terzo episodio della saga de “Le cronache di Narnia” Sul giorno 26 agosto don Paolo annotava ancora: “Chiusura del GREST con gare, tornei e giochi vari. Infine le premiazioni: medaglie e coppe. Un bellissimo spuntino di biscotti, aranciate... e una bella preghiera di ringraziamento, perché tutto è andato bene, senza nessun inconveniente, neanche nelle passeggiate in montagna.” Aspettando il tradizionale spuntino finale, offerto dagli ex-allevi, che con il tempo si è aggiornato in pane e nutella coca-cola e gelato, vi diamo appuntamento al GREST 2014. 24 Ricordi Che storia! I Carmeni La zia Elena raccontava spesso episodi di vita vissuta; sapeva descriverli molto bene e con dovizia di particolari. Io ascoltavo con curiosità e venivo, il più delle volte, coinvolto e trasportato su quel teatro di tempi passati. Si sentiva un po’ artista, infatti componeva poesie e per questo la spronavo anche ad annotare su carta i propri ricordi. Uno di questi è la sagra del Carmine che si svolge a Mezzano la terza domenica di luglio. Prima di iniziare il racconto, mi faceva ben presente che quella è e doveva rimanere una festa soprattutto religiosa e non pagana (nel senso di solo consumo), come oggi si è propensi a far credere. Nel dire ciò si infervorava a tal punto di arrossire. Ve la ripropongo in dialetto, come da lei descritta, senza cambiare una virgola. È uno scritto importante perché fa riferimento alla sagra suddetta di tanti anni fa. Nella sua naturalezza racchiude in sé in modo genuino tutti quei valori innati nei nostri nonni: la semplicità e la generosità d’animo, vedi “na marevoleza par la morosa, en capelot par la tosata, en galet de pasta par el pi nès” che erano i regali, poveri confrontati al giorno d’oggi, acquistati presso i “bancheti”, con i soldi faticosamente risparmiati nell’anno; la comunità, unita e festosa in occasione della sagra; la fede sincera, manifestata attraverso la devozione alla Madonna del Carmine. Le veie dei Carmeni El lo anùnzia anca el campanò che el Gioto Monegat el fa sbotegar par la sagra e anca par recordarghe a la dent de se confesar. Femene e tosate incafarade a lustrar col belet seci e padele, a fregar stua, cosina, scale e podo e po de pareciar le arte de le feste e ‘ncora de far i crostoli. A la sera de le veie le famee le vegnea in dò del prà. I omeni co la plus su le spale, i tosati sul musatel, le tose col fazol o col capel de pàia su la testa, col grumpial de viaz, fat de bombasina co na bela riga torchina, i zopei lustradi co la pàtina, en zestel ten braz co entre arquanti ovi, che a forza de somar, le podea comprar na bèla cotola e en strangolin negro, contente che el dì dei Carmini le podea far le bule. Dì dei Carmeni Na gran sagra par Medan. L’avemaria sonada en grando, de bona bonora, che fin tel cor i la sentia. Po mesa granda cantada su l’orghestra dai cantori, istruidi del Giorgio a forza de sudori. Despò i vespri soleni ‘ndea na longa procesiòn co la statua de la Madona dei Carmeni, tant bela, portada dai coscriti vestidi par l’ocasion, che par l’onor che i aea i ghe asea na bela oferta. Le tosate le se vestia de bianc, vesine a la Madona e le aea el so bel de far par catar sto vestidot bianch de imprest. Le strade le strasonea del campanò e de le Ave Maria rezitade de la dent che ‘ndea drio. Dei Carmeni te le case i parecea en disnar en cich pi bon de i altri dì, anca na taza de vin co i cròstoli vesin e po lonch el dì en pìcol de bira, gustà su la veranda del Nane Pistoìn, magari vesin a la morosa. De quarche vers anca na armònica che sonea, che quatro salti i doveni no i se li perdia. Ghe n’era tanti bancheti. Quel dì la dent la se adatèa a spender quarche soldo che la tegnea serà via. Na marevoleza par la morosa, en capelot par la tosata, en galet de pasta par el pì nes. Ghe n’era falcari, brìciole, restei, trombete e campanei. Sul capel dei buli drese de zeule, comprade da quel sul caro che cridea e i le vendea par na lira. El banchet del Bortoleto là tel tabià el lera poret e anca quel de la Orsola del Vetor taliano co i so persegoti medi malmaduri che i ghe stea ten pugnet. Ma l’era bel istes, parché sora al poret ghe n’era tanta fede e na ricordanza par i paesani lontani e tanta devozion a la Madona dei Carmeni, che par le preghiere l’ à sempre veià su le generazion. Mario Corona Turismo sostenibile nel Parco: la CETS ascolta le opinioni di residenti ed operatori Il Parco Naturale di Paneveggio - Pale di San Martino ha recentemente avviato il percorso di implementazione della Carta Europea per il Turismo Sostenibile (CETS), strumento operativo per la gestione del turismo nei Parchi. Questo nuovo progetto si affianca, integrandosi, con il processo in corso relativo a Qualità Parco che ha già coinvolto diverse categorie di operatori turistici. La CETS impegna le aree protette europee nell’ideazione ed attuazione di una strategia e di un Piano d’Azione per lo sviluppo turistico rispettoso delle risorse naturali e culturali, che contribuisca in modo equo e positivo allo sviluppo economico e sociale delle comunità residenti, in armonia con le aspettative dei visitatori. La CETS prevede il coinvolgimento e la stretta collaborazione tra Parco, istituzioni, operatori economici e comunità locali che, nel prossimo autunno, verranno chiamati a partecipare ad un Forum che avrà il compito, in diversi incontri, di porre le basi per la costruzione del Piano d’Azione per il turismo sostenibile del territorio. Il contributo di residenti ed operatori turistici dei Comuni del Parco è richiesto sin da ora mediante la compilazione di un breve questionario, attraverso cui possono esprimere valutazioni sulle strategie turistiche in atto e sul ruolo del Parco, offrendo spunti di miglioramento. I risultati del questionario saranno parte integrante del Rapporto Diagnostico che il Parco sta realizzando, e che costituirà la base fondante su cui avviare la discussione autunnale del Forum. I questionari sono compilabili, in forma anonima sul sito del Parco (www.parcopan.org), non fate mancare il vostro apporto! 25 Curiosità “El Campanil de Medan” Del campanile di Mezzano aveva già disquisito Mario Corona nello scorso numero; raccontava di come fosse stato colorato su due lati e come si distinguesse inequivocabilmente già all’imbocco della valle provenendo dallo Schener. Ad esso, al campanile, non a Mario s’intende, si può imputare – ma il discorso può valere per tutti i paesi - anche la classica patologia che in molti oggi vorrebbero guarire; chiaro il riferimento al “mal del campanil”. Al campanile di Mezzano si potrebbe magari anche ricondurre il fatto che 26 dei “medaneschi” si mormori ad alta voce che sono trent’anni indietro. Qualche spiritosone ha smentito, profferendo scandalose parole del tipo: “con tu quel che i a fat e i fa, altro che trenta ani indrio; trenta ani avanti i è”. Parole da querela. Ma non è questo l’argomento di oggi. Perché due foto del campanile di Mezzano? Semplice, si propone un gioco: trova la differenza tra i due quadranti dell’orologio. Guarda accuratamente e poi confronta la tua intuizione con la risposta corretta, scritta in fondo e non sono i numeri arabi. 27 Osserva le ore 4. Da una parte sono segnalate con il classico numero romano medioevale (IV), tuttora in uso; dall’altra si sono semplicemente dipinte 4 stanghette (IIII), grafia della Roma antica. Si riscontra in alcune epigrafi del Lazio (come ad esempio nei 76 degli 80 ingressi del Colosseo destinati al pubblico) e soprattutto dell’Etruria. L’usanza nasce da un motivo pratico: i primi costruttori di orologi pubblici erano infatti in grado di fondere i simboli necessari all’alle- stimento del quadrante usando per quattro volte uno stampo con una X, una V e cinque I, mentre se avessero usato la notazione IV avrebbero dovuto usare un unico stampo più complesso con diciassette I, cinque V e quattro X. Nel caso specifico, però, non si parla di fabbri; ma di pittori. Che aveva tutti gli stampi. Probabilmente ha voluto semplicemente giocare. Per lasciare a noi una domanda senza risposta. Perché? Va beh! Un altro modo di Mezzano per distinguersi! RISPOSTA Curiosità La chiesa di San Giovanni Battista 1514 - 2014 500 anni di storia Celebrare 500 anni di vita di una chiesa seppur semplice e modesta nelle sue forme, è un avvenimento assai rilevante poiché con essa si commemorano pure 500 di storia di una Comunità. La chiesetta intitolata ai Santi Giovanni Battista e Giovanni Evangelista, situata sui prati omonimi che all’origine si chiamavano “Liendri”, fu ideata e voluta dal notaio Ugolino Scopoli, che nel 1512 chiese ed ottenne dal Vescovo di Feltre la licenza di costruzione. Fu completata il 19 giugno 1514 e già il 24 di quello stesso mese vi fu celebrata la prima santa messa. Essa venne consacrata il 4 agosto 1515 dal vescovo di origine spagnola Michele Jorba, suffraganeo di Trento e Vicario del Vescovo di Feltre Lorenzo Campegio per la parte di diocesi soggetta alla giurisdizione asburgica. È una delle quattro chiese: San Silvestro, Santa Romina, San Vittore e San Giovanni, che poste a forma di croce, sono fin dalle loro origini a protezione degli abitanti della Comunità di Primiero, di tutte è la più recente, ma non per questo la meno importante. Come noto, verso la fine del 1600 e nei primi decenni del 1700, la chiesa rischiò l’interdizione e la demolizione per l’incuria dei suoi proprietari. La famiglia Scopoli ormai in decadenza prima e la famiglia Moarsteter poi, imparentata con la precedente, non erano in grado o non intendevano più provvedere alla sua manutenzione. Fu così che il 24 aprile 1737 intervenne il Comune di Mezzano che ne acquisì la proprietà addossandosi tutti gli oneri per il suo mantenimento. La chiesa quindi da quel momento divenne bene della Comunità di Mezzano. Nessuno può dire quante persone si sono recate in questa chiesetta ad onorare e pregare Dio, attraverso l’intercessione dei Santi raffigurati nell’abside, o per chiedere soccorso e conforto per qualche pena manifesta o nascosta. Molti di questi pellegrini hanno lasciato testimonianza del loro passaggio e della loro fede, incidendo sugli affreschi la data e il nome con qualche frase biblica o d’occasione. Aldilà di ciò che può rappresentare una chiesa per i sentimenti delle persone credenti, credo non sia trascurabile l’impatto sociale di cui essa è causa. Infatti anche la chiesa di San Giovanni, pur nata come cappella privata, ebbe fin dalle sue origini persone che si recarono in processione per devozione o penitenza. Con l’acquisizione della proprietà da parte della Comunità di Mezzano , si dovettero compiere periodicamente dei lavori di manutenzione e miglioria. Nel 1875 si provvide pure al suo ampliamento; tutti interventi che oltre a far sentire come propria la chiesetta, dettero anche forte impulso alla coesione tra le persone e non è cosa da poco, se consideriamo che nonostante le difficoltà economiche e di mezzi di quei tempi, tramite questa solidarietà si riuscì a realizzare opere che ai giorni nostri manco ci sogneremmo, senza l’intervento di contributo pubblico. È una grande lezione di partecipazione, di solidarietà, di saggia amministrazione e condivisione che ci viene elargita dai nostri avi, i quali con generosità e concordia hanno saputo offrire, quasi sempre gratuitamente, il loro contributo per la realizzazione di strutture destinate al servizio della comunità religiosa, civile e del bene comune. In questi nostri tempi così impregnati di egoismo, individualismo e superficialità, è una lezione ed un richiamo di cui tutti dovremmo far tesoro. La celebrazione di questo importante anniversario, sia per noi tutti occasione e stimolo per riscoprire e risvegliare negli animi nostri questi nobili sentimenti. S.A.