Scenari didattici per l`uso del video interattivo nella formazione
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Scenari didattici per l`uso del video interattivo nella formazione
Scenari didattici per l’uso del video interattivo nella formazione professionale: quale efficacia per l’apprendimento? Florinda Sauli, Alberto Cattaneo Istituto Universitario Federale per la Formazione Professionale V Congresso CKBG & Knowledge Building Summer Institute Trieste, 9-12 settembre 2015 Introduzione Oggi il video è uno dei media più frequentemente utilizzati sia per attività di svago che di insegnamento-apprendimento (Giannakos, Jaccheri, & Krogstie, 2014). Il video di per sé può portare ad attitudini passive o utilizzi inappropriati in classe (Hobbs, 2006), che non permettono alla persona in formazione di interagire con i contenuti e autoregolare il proprio apprendimento (Merkt & Schwan, 2011). Il video interattivo (VI), un video arricchito con risorse supplementari, può superare queste limitazioni tecniche (Chambel, Zahn, Finke, 2006; Schwan & Riempp, 2004). Nonostante questo esiste poca letteratura in merito a come il video interattivo possa essere utilizzato efficacemente in classe, in particolar modo su come esso possa essere integrato in uno scenario didattico. Lo scopo dello studio è quello di implementare diversi scenari didattici che prevedono l’utilizzo del video interattivo per capire a quali condizioni esso può essere efficace per l’apprendimento. 2 Video interattivo 3 Design dello studio Target Curriculum “Creatrici d’abbigliamento”, primo anno Scuola d’Arti e Mestieri della sartoria, formazione professionale a tempo pieno Contenuto Le anomalie della macchina da cucire Campione 38 studentesse, suddivise in 4 gruppi • Plenaria (n=6) • Individuale (n=11) • Learning by Design (n=12) • Gruppo controllo (n=9) 4 Modalità plenaria 5 5 Modalità individuale 6 6 Modalità a gruppi («Learning by Design») 7 7 Procedura Argomento: «Anomalie macchina da cucire» Plenaria Argomento: «Infilatura ago» (90’) Pretest Training (90’) Individuale (90’) (20’) 2 sett 2 sett In gruppo (135’) Controllo (90’) Posttest (20’) + Quest Posttest (20’) + Quest Posttest (20’) + Quest Prova pratica Delayed post-test (20’) (20’) 1 mese e mezzo Posttest (20’) + Quest 8 Risultati 1/3 Differenza di punteggi pre-post-delayed (GLM a misure ripetute) C’è una differenza significativa tra i tre tempi, F(2, 52) = 167.105, p < .05. 50 40 30 Plenaria Individuale In gruppo Controllo 20 10 0 Pre-test Post-test Delayed post-test 11 Risultati 2/3 DIFFERENZA DI PUNTEGGI POST Si riscontra una differenza significativa, F(3,34) = 3.80, p < .05 tra: • Gruppo individuale (M=31.05, SD=4.91) e gruppo controllo (M=24.52, SD=9.62). • Gruppo plenaria (M=30.58, SD=8.55) e gruppo controllo (M=24.52, SD=9.62). TRANSFER DALLA TEORIA ALLA PRATICA C’è una differenza significativa tra i gruppi sperimentali e il gruppo controllo, t(28) = -2.62, p < .05. 12 Risultati 3/3 SODDISFAZIONE E EFFICACIA PERCEPITA (misurate solo nei gruppi con VI) Le medie sono generalmente elevate sia per soddisfazione che efficacia percepita. In particolare c’è una differenza significativa per quanto riguarda l’efficacia percepita tra i gruppi che hanno lavorato con il VI, F(2, 26) = 4.13, p < .05. Le studentesse che hanno lavorato in modalità plenaria (M=2.83, SD=.40) hanno percepito una maggiore efficacia rispetto a quelle che hanno lavorato individualmente (M=1.81, SD=.40). 13 Discussione I risultati mostrano che le classi che hanno utilizzato il VI hanno ottenuto risultati migliori rispetto al gruppo di controllo, sia nel post-test che nel delayed post-test. La modalità che ha dato i migliori risultati è quella individuale, seguita da quella in plenaria. Le studentesse, inoltre, hanno riportato una buona soddisfazione e ritengono il VI uno strumento efficace per l’apprendimento. Questi risultati ci informano sull’importanza di integrare il video interattivo in uno scenario didattico. 15 Grazie per l’attenzione! Domande? Ulteriori domande: [email protected] [email protected] Bibliografia Chambel, T., Zahn, C., & Finke, M. (2006). Hypervideo and Cognition: Designing Video Based Hypermedia for Individual Learning and Collaborative Knowledge Building. In E. Alkalifa (Ed.), Cognitively Informed Systems: Utilizing Practical Approaches to Enrich Information Presentation and Transfer: Idea Group Publishing. Giannakos, M., Jaccheri, L., & Krogstie, J. (2014). Looking at MOOCs Rapid Growth Through the Lens of Video-Based Learning Research. International Journal of Emerging Technologies in Learning, 9(1), 35-38. Hobbs, R. (2006). Non-optimal uses of video in the classroom. Learning Media and Technology, 31(1), 35-50. Merkt, M., Weigand, S., Heier, A., & Schwan, S. (2011). Learning with videos vs. learning with print: The role of interactive features. Learning and Instruction, 21(6), 687-704. Schwan, S., & Riempp, R. (2004). The cognitive benefits of interactive videos: learning to tie nautical knots. Learning and Instruction, 14(3), 293-305. 17