Come cambia Bologna
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Come cambia Bologna
Come cambia Bologna QUARTIERE SAVENA S econdo il grande scrittore Italo Calvino “per vedere una città non basta tenere gli occhi aperti. Occorre per prima cosa scartare tutto ciò che impedisce di vederla, tutte le idee ricevute, le immagini precostituite che continuano a ingombrare il campo visivo e la capacità di comprendere. Poi occorre sapere semplificare, ridurre all’essenziale l’enorme numero d’elementi che ad ogni secondo la città mette sotto gli occhi di chi la guarda, e collegare i frammenti sparsi in un disegno analitico e insieme unitario”. In effetti, presi come siamo dai problemi quotidiani, dalla velocità dei cambiamenti e dal frastuono della vita, spesso non ci accorgiamo di quanti mutamenti avvengono attorno a noi. Tra le persone e tra le cose, i fenomeni del nostro tempo non si fermano facilmente. Le città si popolano nuovamente di culture e mondi diversi, le dinamiche legate all’economia e agli scambi stravolgono la tranquillità del passato. Improvvisamente ci ritroviamo alla ricerca di una soluzione particolare quando ormai è troppo tardi. Ecco perché, invece che al particolare, chi amministra vuole condividere con la cittadinanza uno sguardo più ampio sulla città. Ricordare a tutti il valore del bene comune e la responsabilità che abbiamo nei confronti delle generazioni future, ci porta oggi a predisporre pianificazioni di lungo periodo, ad assumere impegni che porteranno risultati preziosi nel tempo. Il territorio del quartiere Savena è a forte vocazione residenziale e terziaria, con un ampia riserva di verde e di zone collinari e, allo stesso tempo, gode di una forte crescita di fruibilità del territorio, un allargamento della città verso l’esterno con nuove residenze abitate in prevalenza da famiglie e giovani coppie ed una forte presenza di servizi per l’infanzia e di strutture scolastiche. Il Quartiere, l’Amministrazione Comunale e altri enti pubblici si sono attivati per accompagnare i fenomeni descritti per cercare di incontrare a pieno le differenti esigenze e i differenti stili di vita. Dal luglio 2004 ad oggi sono molte le iniziative già terminate o che verranno realizzate nel corso di questo mandato e riguardano tutti gli aspetti della vita del quartiere, dal sociale, con la ristrutturazione e l’apertura di scuole e nidi come il plesso del Buon Pastore e il nido di via Abba; alla riqualificazione del verde pubblico, come l’acquisizione delle aree verdi di via Corradi/Baroni e via Villari destinandole a parco pubblico nell’ambito della scelta di vincolare la tutela paesistica della collina bolognese. Inoltre sono state realizzate importanti opere infrastrutturali per la mobilità come le numerose rotatorie e il sottopasso di via Due Madonne, la stazione del Servizio Ferroviario Metropolitano di via Mazzini, il prolungamento della linea 13, la passerella ciclopedonale sul fiume Savena e l’ apertura dei cantieri del CIVIS. In ultimo, ma non per minore importanza, la realizzazione della Polisportiva Fossolo e del nuovo polo sportivo, nonché la ristrutturazione di alcuni impianti sportivi come ad esempio il Gianni Falchi. Attraverso il percorso illustrato è obiettivo dell’Amministrazione informare i cittadini nel modo più diretto e immediato possibile, rendendoli pienamente consapevoli dello sforzo che la nostra comunità sta portando avanti per rendere la città e il quartiere più vivibili e più al passo con i tempi e le esigenze di tutti, in primis le generazioni future. La Presidente Virginia Gieri Come cambia Bologna QUARTIERE SAVENA 58.000 Savena: un quartiere di quasi abitanti su una superficie di 11 kmq. Superficie territoriale (Kmq) al 31/12/2007 Popolazione residente al 31/12/2007 % di popolazione in età compresa tra 0 e 14 anni al 31/12/2007 % di popolazione di 65 anni e oltre al 31/12/2007 Stranieri residenti al 31/12/2007 % stranieri / popolazione totale al 31/12/2007 Famiglie residenti al 31/12/2007 Dimensione familiare media al 31/12/2007 Numero di abitazioni al censimento 2001 Abitazioni progettate nel periodo 2004-2007 Abitazioni iniziate nel periodo 2004-2007 Abitazioni ultimate nel periodo 2004-2007 Numero di unità locali (fabbriche, negozi, uffici, ecc.) al censimento 2001 Numero di addetti al censimento 2001 Quartiere Savena 11,469 58.057 10,0 31,0 3.984 6,9 28.893 1,99 28.904 245 213 472 4.411 12.733 Bologna 140,84 372.256 10,5 27,0 33.602 9,0 194.708 1,89 194.862 2.812 3.056 3.712 45.162 206.088 % Quartiere / Bologna 8,1 15,6 11,9 14,8 14,8 807 7,0 12,7 9,8 6,2 114posti in più nei nidi d’infanzia Nell’anno educativo 2007-2008 nel quartiere Savena sono 520, 114 in più rispetto all’anno 20032004. Nello stesso periodo il numero di bimbi tra 0 e 2 anni, cui il servizio si rivolge, è rimasto sostanzialmente stabile; ci sono invece 89 bambini stranieri in più. Dall’inizio del mandato amministrativo, le tariffe relative a questo servizio sono rimaste invariate. anno educativo Posti offerti nei nidi d’infanzia 2003-2004 406 2007-2008 520 Variazione +114 Quartiere Savena al 31/12/2003 al 31/12/2007 Variazione bambini residenti tra 0 e 2 anni d’età 1.253 1.258 +5 di cui stranieri 406 520 +114 116bambini in più iscritti nelle scuole dell’infanzia Nell’anno scolastico 2007-2008 i bambini iscritti nelle scuole d’infanzia del quartiere Savena sono 1.289, 116 in più rispetto all’anno 2003-2004. Nello stesso periodo la popolazione residente tra 3 e 5 anni, cui il servizio è rivolto, conta 121 bambini in più, di cui 74 sono stranieri. Quartiere Savena bambini residenti tra 3 e 5 anni d’età di cui stranieri anno scolastico bambini iscritti nelle scuole dell’infanzia al 31/12/2003 1.121 68 al 31/12/2007 1.242 142 Variazione +121 +74 2003-2004 1.173 2007-2008 1.289 Variazione +116 Come cambia Bologna QUARTIERE SAVENA 178bambini in più iscritti nelle scuole primarie Nell’anno scolastico 2007-2008 nel quartiere Savena 1.867 risultano iscritti nelle scuole primarie, 178 bambini, in più rispetto all’anno 2003-2004. Nello stesso periodo la popolazione residente tra 6 e 10 anni conta 102 bambini in più, con un significativo incremento della presenza di stranieri (+90). Quartiere Savena bambini residenti tra 6 e 10 anni d’età di cui stranieri al 31/12/2003 1.774 al 31/12/2007 1.876 89 Variazione +102 179 +90 anno scolastico Iscritti nelle scuole primarie 2003-2004 1.689 2007-2008 1.867 Variazione +178 1.000 ragazzi iscritti nelle scuole secondarie di primo grado Oltre Nell’anno scolastico 2007-2008 nel quartiere Savena i ragazzi iscritti nelle scuole secondarie di primo grado sono 1.069, 91 in meno rispetto all’anno 2003-2004. Nello stesso periodo è diminuita anche la popolazione residente tra 11 e 13 anni (46 ragazzi in meno); si registra invece un incremento nella presenza di ragazzi stranieri (+34). Quartiere Savena ragazzi residenti tra 11 e 13 anni di cui stranieri al 31/12/2003 1.104 55 al 31/12/2007 1.1058 89 Variazione -46 +34 anno scolastico ragazzi iscritti nelle scuole secondarie di primo grado 2003-2004 1.160 2007-2008 1.069 Variazione -91 Oltre 86.500 ore di assistenza domiciliare e 48 posti nei centri diurni Quartiere Savena Residenti con 80 anni e più al 31/12/2003 4.706 anno 2007 ore di assistenza domiciliare posti offerti nei centri diurni (al 31 dicembre) al 31/12/2007 Variazione 5.612 +906 86.405 48 Il numero degli anziani con 80 anni e più residenti nella nostra città è in forte crescita: nel quartiere Savena, in particolare, se ne contano oltre 5.600, 906 in più negli ultimi 4 anni. Nel corso dell’ultimo mandato amministrativo il Comune di Bologna ha incrementato sia il servizio di assistenza domiciliare che la disponibilità di posti nei centri diurni con l’obiettivo di evitare l’istituzionalizzazione e favorire la permanenza degli anziani al proprio domicilio. Al 31 dicembre 2007 i posti disponibili nei centri diurni del Quartiere Savena erano 48 sono, 8 in più rispetto al 2003. Nello stesso anno il Quartiere Savena ha erogato ai propri anziani oltre 86.000 ore di assistenza domiciliare; in particolare, rispetto all’anno 2003, si è registrato un incremento di 12.000 ore, fornite al domicilio degli anziani tramite convenzioni con il volontariato e con il contratto stipulato dall’amministrazione con il gestore cittadino del servizio di assistenza domiciliare. Nel Quartiere Savena al 31 dicembre 2007 risultano offerti agli anziani anche 48 posti in centri diurni, 8 in più rispetto al 2003.Nel corso del mandato le tariffe relative all’assistenza domiciliare e ai centri diurni non hanno subito nessun aumento. INFORMAZIONI www.comune.bologna.it/quartieresavena/ email: [email protected] Tel.: 051 6279311 Come cambia Bologna QUARTIERE SAN DONATO QUARTIERE SAVENA Nido di via Abba I l nuovo nido di via Abba sorge in un contesto urbano a prevalente destinazione residenziale e offre una recettività di 60 posti, estensibile fino a 69 in particolari situazioni di necessità che si riscontrassero nel quartiere. L’ingresso principale è protetto da un’ ampia pensilina ed è arretrato rispetto al marciapiede, così da realizzare una zona riservata, adatta alla sosta dei bambini e degli accompagnatori fuori dalla scuola. Il nido è composto da 4 sezioni, 2 dedicate ai bambini fra i 12 e i 36 mesi di età che occupano il lato occidentale dell’edificio e condividono un grande loggiato coperto attraverso il quale si accede al giardino. Sui lati nord e sud si affacciano le altre due sezioni, una a carattere polifunzionale, l’altra destinata ai piccoli tra i 3 e i 12 mesi e quindi dotata della cucinetta per le necessità dei lattanti. Entrambe accedono al giardino attraverso una zona protetta da un’ampia pensilina. Tutti gli spazi chiusi sono in diretto rapporto visivo con quelli all’aperto attraverso le ampie vetrate perimetrali. Le aree interne, invece, oltre che dal giardino d’inverno, sono illuminate da due file di finestre ricavate in corrispondenza della sopraelevazione di parte della copertura. Come cambia Bologna QUARTIERE SAN DONATO SAVENA Polo Buon Pastore: scuola dell’infanzia, palestra, auditorium, biblioteca multimediale I l Polo Scolastico Buon Pastore sarà costituito, al completamento di tutte le fasi, da scuola per l’infanzia (materna) per tre sezioni , scuola primaria (elementare) per dieci classi e scuola secondaria di primo grado (media) per dodici classi oltre agli uffici della direzione scolastica (attuale Istituto Comprensivo 13). L’area è stata recentemente acquisita alla proprietà comunale, con l’obiettivo di concentrare l’offerta scolastica in un polo integrato collocato in un contesto ambientale di grande pregio lontano da zone soggette ad inquinamento. Nell’area scolastica trova già sede, nell’edificio esistente, la scuola media Leonardo da Vinci e avranno nuova sede la scuola elementare e la scuola materna Ferrari attualmente ubicate nell’edificio di via Toscana , in un ambiente dal clima acustico inidoneo. Il primo lotto riguarda la costruzione della scuola materna e di un primo edificio, destinato ad ospitare i servizi collettivi della scuola media e della futura scuola elementare. Le nuove costruzioni, al fine di salvaguardare le aree verdi, si collocano principalmente sull’area precedentemente occupata da edifici risalenti agli anni 60, già demoliti o da demolire, e sono collegate all’edificio esistente da un piccolo corpo di passaggio. Il secondo lotto prevede la ristrutturazione del retrostante edificio a quattro piani nel quale troveranno sede le aule didattiche, i servizi di mensa e gli uffici della direzione scolastica, l’attuale Istituto Comprensivo N.13. Come cambia Bologna QUARTIERE SAN DONATO SAVENA Realizzazione del Centro Anni Verdi I naugurato nel marzo del 2007, il Centro Anni Verdi di via Lombardia 36 in un solo anno ha consolidato la sua presenza nel territorio. Lo scorso anno ha accolto una quindicina di ragazzi dagli 11 ai 14 anni. Oggi, grazie anche ad un intenso rapporto con gli istituti comprensivi, ha raggiunto l’obiettivo dei 20 iscritti che lo frequentano, il pomeriggio, dal lunedÏ al venerdÏ. I locali che lo accolgono, sono stati appositamente ristrutturati, e sono contigui alla Scuola di Pace del quartiere, con cui gli educatori del Centro stanno stabilendo un rapporto di proficua collaborazione. Come cambia Bologna QUARTIERE SAN DONATO SAVENA Arredi e attrezzature a servizio della struttura per adulti disabili di via Portazza P resso l’ex edificio scolastico di via Portazza è stato realizzato un Centro Sperimentale Diurno e Residenziale per persone giovani e adulte con disabilità. Il centro offre un nucleo di servizi socio-sanitari, separati ma integrati fra loro, tesi a fornire risposte a differenti bisogni, progettando e sperimentando percorsi diversificati, mirati all’individuazione delle soluzioni più idonee per la vita della persona in situazione di handicap e finalizzati all’integrazione sociale e al benessere psico-fisico. Nello specifico, gli spazi al piano terra ospitano le attività del centro diurno Azzurroprato, precedentemente ubicato in via Cracovia, che complessivamente è in grado di seguire venticinque persone. Al primo piano è stato attivato un servizio residenziale, aperto 24 ore su 24 per tutto l’anno, in grado di accogliere otto persone con disabilità grave o gravissima. Il secondo piano è invece composto di due appartamenti per otto posti, da destinare a persone con disabilità medio-grave. La gestione complessiva della struttura è affidata ad ANFASS (Associazione Nazionale Famiglie di Disabili Intellettivi e Relazionali) che si avvale anche dell’ausilio di altri soggetti qualificati. Sono a carico del Comune la concessione in comodato gratuito dell’immobile e dell’area verde, degli arredi e delle attrezzature, nonché la manutenzione straordinaria. L’avvio del progetto è anche sostenuto finanziariamente dalla Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna e dal Fondo regionale per la non autosufficienza. Realizzazione sede Arci Il Fossolo e polo sportivo in viale Felsina L a sede per il circolo Arci Il Fossolo rientra nel progetto di realizzazione di un polo sportivo in viale Felsina che comprende un campo da calcio con annessa tribunetta. La sede si compone di una struttura in muratura e di un prefabbricato in legno che ospiterà il bar a servizio del circolo. Il campo da calcio è dotato di due spogliatoi indipendenti e la piccola tribuna potrà ospitare circa 80 posti. La superficie di gioco è illuminata da quattro torri e la fine dell’intero progetto è prevista entro l’estate 2008. Come cambia Bologna QUARTIERE SAN DONATO SAVENA Servizio Ferroviario Metropolitano: realizzazione Stazione Mazzini L a nuova fermata fa parte della rete del Servizio Ferroviario Metropolitano (SFM) come previsto dagli accordi tra Comune di Bologna, Ferrovie dello Stato, Regione e Provincia di Bologna. Il tempo di collegamento con la stazione di Bologna Centrale è di circa cinque minuti e quando il Servizio Ferroviario Metropolitano sarà a regime è prevista la frequenza di un treno ogni trenta minuti sia in direzione Bologna Centrale che Pianoro. Con la realizzazione di questa e delle altre fermate del Servizio Ferroviario Metropolitano anche l’area metropolitana di Bologna sarà progressivamente accessibile mediante rete ferroviaria, con numerosi benefici come la riduzione della congestione da traffico stradale e il miglioramento della qualità dell’aria. La fermata SFM diventerà un punto di interscambio con gli altri mezzi di trasporto, offrendo in questo modo ai cittadini un’alternativa efficiente e di qualità all’uso del mezzo privato. Per una buona integrazione nella struttura urbana è di straordinaria importanza che le fermate vengano situate o collegate strettamente al baricentro degli insediamenti. L’attrattività di una fermata è anche in relazione con le funzioni (commercio in primo luogo) e l’ambiente presente nel suo intorno. Le fermate generano flussi di pedoni, elemento di sicuro interesse per l’apertura di attività commerciali, con un vicendevole effetto di richiamo. L’accesso e l’uso delle fermate sarà facile e sicuro per tutti i passeggeri. Le nuove fermate sono progettate in modo da garantire l’accesso ai marciapiedi e ai servizi anche per le persone disabili, con eliminazione delle barriere architettoniche. Per la protezione degli utenti dagli agenti atmosferici i passaggi pedonali, le zone di collegamento e i marciapiedi saranno coperti con pensiline. Saranno inoltre presenti gli ascensori. Come cambia Bologna QUARTIERE SAN DONATO SAVENA Linea Alta Velocità: nodo di Bologna N ell’ambito dei lavori per la realizzazione della linea ferroviaria dell’Alta Velocità tra Bologna e Firenze, la zona San Ruffillo è interessata da importanti cantieri con un notevole impatto sul territorio sia in termini di lavori che di durata. Per assicurare la massima compatibilità di quest’opera con il territorio sono previste una serie di opere di riqualificazione. Ad esempio nell’area abitativa di via Corelli saranno effettuati interventi per la mitigazione acustica e paesaggistica che si inseriscono all’interno di un ampio progetto per preservare l’abitato dalla vicinanza con l’asse stradale IN870. Sarà poi ripristinato il collegamento con via del Pozzo e creato quello con la SP (strada provinciale) 65 della Futa. Nel corso del 2008 si procederà inoltre alle realizzazione del tracciato definitivo che collega la stessa via Corelli con la rotatoria Mafalda di Savoia. Verrà anche realizzata una pista ciclopedonale in adiacenza alla strada e un parcheggio pubblico a servizio dei residenti. Sono previsti infine interventi per migliorare l’accessibilità pedonale e ciclabile della Stazione San Ruffillo tra cui: l’adeguamento del sottopasso al transito delle biciclette e la realizzazione di opere per l’abbattimento delle barriere elettroniche; la messa in rete dei percorsi ciclabili e, in particolare, del collegamento ciclabile tra via Ponchielli e via delle Armi, l’adeguamento ad uso ciclopedonale del sottopasso di via delle Armi e l’attraversamento del tronchetto ferroviario di collegamento con la stazione elettrica fino al ricongiungimento con via San Ruffillo. Come cambia Bologna QUARTIERE SAVENA Rotatoria Lenin/Felsina/Lincoln e rotatoria Orti/Ortolani/Torino/Po L a rotatoria Orti/Ortolani/Torino/Po è stata realizzata nel 2007 mentre i lavori per quella Lenin/Felsina/ Lincoln partiranno entro l’estate 2008. Entrambe sono state finanziate dalla Regione Emilia-Romagna. La scelta del Quartiere di installare delle rotatorie risponde all’alto livello di criticità dei due incroci, testimoniato anche da incidenti mortali. Questa soluzione permette di rendere più sicuri gli incroci attraverso la diminuzione della velocità, fluidificare il traffico e abbassare i livelli di inquinamento. Come cambia Bologna QUARTIERE SAN DONATO SAVENA Sottopasso e prolungamento via Fiorita per collegamento con le vie Nadi e Casanova N ell’ambito della realizzazione della fermata SFM (Servizio Ferroviario Metropolitano) Mazzini si inserisce il progetto funzionale per la messa in sicurezza della viabilità nel tratto di via Fiorita con l’istituzione di un nuovo sottopasso. Il progetto prevede la realizzazione di percorsi pedonali (marciapiedi rialzati e percorsi a raso protetti da dissuasori di sosta o segnalazioni attraverso pavimentazioni differenti), l’esecuzione di golfi e rialzi della pavimentazione stradale in corrispondenza delle intersezioni e la riorganizzazione della sosta veicolare su tutta via Fiorita. Nuova viabilità via Due Madonne con soppressione del passaggio a livello e relativi sottopasso e rotatoria L’ intervento, a cura delle Ferrovie dello Stato, rientra nel programma di soppressione dei passaggi a livello che interessa l’intera città. Il progetto si compone di un sottovia al km 4+473 (via Due Madonne), una rotatoria alla fine e all’inizio della rampa. L’area interessata dai lavori termina all’inizio del sottopasso autostradale. In tal modo viene finalmente a crearsi una situazione maggiormente sicura dopo gli innumerevoli incidenti mortali che si sono avuti presso il passaggio a livello. Come cambia Bologna QUARTIERE SAN DONATO SAVENA Passerella ciclopedonale sul fiume Savena P er garantire la sicurezza dell’attraversamento del posto sul torrente Savena in località San Ruffillo, in particolare per ciclisti e pedoni, è stata costruita una passerella ciclopedonale ed è stato installato un ulteriore impianto semaforico per l’attraversamento di via Toscana. La presenza della passerella assume particolare importanza tenuto conto della notevole quantità di traffico veicolare – leggero e pesante - che impegna la via Toscana, anche per la presenza dei cantieri dell’Alta Velocità. Prolungamento della linea elettrificata del bus 13 e spostamento del capolinea dal ponte sul Savena a via C. Pavese L’ intervento è stato completato nel settembre 2007 e ha comportato l’allungamento della linea elettrificata della linea 13 fino al nuovo capolinea di via C. Pavese, all’altezza delle omonime scuole, che ha sostituito quello precedentemente situato a San Ruffillo (all’angolo di via Toscana con via Ardigò). Il nuovo capolinea è stato attrezzato con marciapiedi, pensiline di attesa e servizi igienici per gli autisti del bus. Come cambia Bologna QUARTIERE SAN DONATO SAVENA Ristrutturazione campo nomadi via Dozza I n ottemperanza alle Leggi Regionali in materia di minoranze nomadi n. 47/88 e n. 34/93 ed al Regolamento Comunale per la disciplina dell’accesso e della permanenza e dei criteri per la gestione delle aree sosta per nomadi l’Amministrazione Comunale ha proceduto all’allestimento di un’area sosta a destinazione particolare nel quartiere Savena. Dall’estate 2007, sono stati avviati lavori di riqualificazione del campo nomadi di via Dozza secondo un progetto che è stato illustrato alla comunità Sinti attualmente presente nell’area, e condiviso in ogni sua fase con la comunità stessa. Il progetto è orientato a promuovere oltre che la riqualificazione del comparto, anche l’autonomia delle famiglie ospitate, in relazione alle esigenze fondamentali delle famiglie stesse. L’area attrezzata è stata predisposta in modo da garantire l’autonomia dei nuclei singoli o associati, da tempo stabilizzati nel quartiere Savena i cui componenti sono a tutti gli effetti cittadini italiani. Il funzionamento della struttura assume un aspetto fortemente innovativo ed inedito. Le famiglie, raggruppate in cinque nuclei familiari allargati, non dovranno mutare il loro stile di vita e le loro abitudini. Nell’area riqualificata, sono quindi state individuate cinque microaree, in cui un fabbricato, in posizione centrale rispetto ad ogni singola microarea, conterrà servizi dedicati a ciascun nucleo familiare che avrà pertanto i propri servizi igienici, uno spazio lavanderia e uno spazio cucina dedicato. Nell’area riqualificata sorgerà infine una Chiesa, a disposizione per la pratica dei culti della comunità sinti. Come cambia Bologna QUARTIERE SAN DONATO SAVENA Acquisizione aree verdi via Baroni e via Villari mediante permuta e destinazione parco pubblico N ell’ambito della “Città della Collina” prevista dal nuovo PSC (Piano Strutturale Comunale) di Bologna e dell’implementazione del verde comunale, si configura la realizzazione di un nuovo parco collinare che parte dall’ acquisizione di 62.960 mq. (nelle finanze delle vie Corradi/Baroni e Villari e denominati ex possedimenti camaldolesi), ottenuti da accordi raggiunti nel luglio del 2005 con soggetti privati, azzerando i 18.000 mq. di capacità edificatoria consentita dal vigente PRG. Le aree vengono destinate a verde pubblico attrezzato, costituendo una nuova priorità attuativa per concretizzare uno degli obiettivi strutturali individuati: un nuovo parco a servizio della città, localizzato nella fascia pedecollinare, in zona adiacente al tessuto edificato del quartiere Savena. Il Parco sarà dotato di nuovi varchi, di un sistema di strade carrabili, percorsi ciclabili, sentieri pedonali e tragitti del trasporto pubblico che “avvicinino” e “riaprano” la collina. Realizzazione giardino Rosa Parks L a realizzazione di un giardino pubblico collocato tra via Lombardia e via Tagliamento rientra nel p a realizzazione di un giardino pubblico collocato tra via Lombardia e via Tagliamento rientra nel piano particolareggiato di iniziativa privata che prevede la costruzione di un edificio lungo via Sardegna all’angolo con via Lombardia. Il piccolo spazio verde si va in questo modo ad inserire nel già ricco mosaico di parchi e giardini che caratterizzano il quartiere, dando vita ad un complesso sistema del verde che interessa le aree che accompagnano il torrente Savena come Parco del Paleotto, parco dei Cedri e verde di arredo della nuova strada 870. Una delibera del Consiglio di Quartiere ha proposto di intitolare il giardino a Rosa Parks, eroina della lotta americana per i diritti dei cittadini afroamericani. Come cambia Bologna QUARTIERE SAN DONATO SAVENA 62 nuove abitazioni in corso di realizzazione in via della Direttissima e creazione di una piazzetta N ell’ambito del programma di qualificazione urbana è stata prevista la costruzione di 62 nuove abitazioni comprese fra via della Direttissima e via Toscana su cui insisteva la struttura industriale Sant’Unione. Il progetto prevede la riqualificazione ambientale dell’intera area e in particolare la realizzazione di una piazzetta, antistante l’entrata della Stazione San Ruffillo, dotata di giardino e arredi come panchine e percorsi ciclo pedonali. Prolungamento della linea elettrificata del bus 13 e spostamento del capolinea dal ponte sul Savena a via C. Pavese