Ischia under the tree

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Ischia under the tree
Anno 2 - Numero 8 - Dicembre 2011 - periodico mensile www.ischianews.com
€ 1,50
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Ischia under the tree...
Sommario
Summary
7
35
In copertina:
Chiesa del Soccorso - Forio
- foto di Enzo Rando
40
Cover:
Soccorso church - Forio
- photo by Enzo Rando
10
Editoriale
Editorial
Ischia sotto l'albero...7
- Buon Natale e felice anno nuovo!
- Merry Christmas and Happy New Year!
Eventi
Tradizioni Traditions
Un Natale antico
10
- Quel mondo dove tutto era possibile
- There, were everything was possible
Events
Ischia jazz festival35
- Una vacanza accompagnati dalle note del jazz
- An holiday to the tune of jazz
I moschettieri sbarcano ad Ischia40
- Isola del Benessere, delle Terme, ma anche dello
Sport
- Island of wellness, spa and even sport
I presepi con i colori dell'isola 21
- Piccoli grandi capolavori isolani
- Great island masterpieces
La novena dei zampognari 25
- Storia di tanti chilometri
- Story of many miles
Il piennolo
30
- Il tricolore è servito all'ischitana!
- The italian flag used for the island!
Natale tra tradizione e spiritualità 82
- L'orto non è morto
- The land has not dead
30
25
Direttore responsabile
Enrico Deuringer
Redazione
Alessia Impagliazzo
Clementina Petroni
Giuseppe Mazzella
Lidia Ianuario
Maurizio Orlacchio
Peppino Brandi
21
Hanno collaborato
Bianca Patalano
Katia Serio
Anna Parlato
Impaginazione
Maria Mattera
Dmitry Tereshchenko
15
Traduzioni
Milena Barbieri
Foto
72
Enzo Rando
Malvarosa edizioni
Kay Yvonne Trüb
Archivio Ischia News S.r.l.
Massimo Pilato
Editore
Ischia News S.r.l.
www.ischianews.com
tel.: +39 081 4972323
Registrazione Tribunale di Napoli R.G. 8733/09
Iscrizione al ROC n. 20937
I.V.A. assolta dall'editore
Printed in: Grafica Montese Snc (NA)
Copyright Ischia News S.r.L 2011
Tutti i diritti riservati. E’ vietata la riproduzione
dell’uso anche parziale di testi, illustrazioni e foto.
Luoghi
Places
Campagnano, il Presepe che vive 15
- È una festa di popolo che è diventata parte della
nostra vita...
- It is a folk festival that has become part of our lives
L'albergo dei poveri
86
Centro benessere Elisir
72
- Il ricordo di quella gente umile e semplice
- The memory of those humble and simple people
- Trattamenti estetici e curativi, massaggi e percorsi
benessere
- Beauty and healing treatments, massages and spa
RUBRICHE
Columns
Cartina - Strada del vino
48
Calendario eventi
50
Luoghi di interesse
64
Ristoranti77
Prodotti tipici
80
Autobus ad Ischia
90
Numeri utili
92
Orari marittimi
94
Natività
Ischia sotto l'albero...
S
enza soluzioni di continuità,
concludiamo, con questo numero di
dicembre-gennaio, un intenso anno di
lavoro dedicato alla promozione della
nostra straordinaria isola d’Ischia.
Abbiamo dato alle stampe, dal mese
di aprile ad oggi, undici numeri di
IschiaNews&Eventi, il nostro magazine
in italiano ed inglese, per una tiratura
totale di oltre 150.000 copie. Un
successo editoriale unico nel panorama
della stampa turistica italiana ed estera,
grazie soprattutto alla grande qualità
dei contenuti, delle fotografie, della
grafica e della stampa che ci hanno
consentito di diventare un punto di
riferimento e di conoscenza dell’isola,
anche grazie all’omonimo giornale
telematico con il quale seguiamo da
vicino la vita ischitana. Dopo il numero
di ottobre dedicato al termalismo, a
novembre abbiamo dato alle stampe un
numero speciale dedicato a Vinischia
e siamo stati, con grande orgoglio, i
promotori del ritorno sull’isola della
nazionale azzurra di spada, allenata
dall’olimpionico napoletano Sandro
Cuomo che, per il secondo anno
consecutivo ha scelto Ischia come primo
step di preparazione per le Olimpiadi di
Londra 2012.
Nativity scene
di Enrico Deuringer
Ischia under the tree...
by Enrico Deuringer
S
eamless, we
finish, with this
issue of December
- January, a year
of intense work
dedicated to the
promotion of our
wonderful island
of Ischia. We have
provided the press
agencies, from April
to now, with eleven
issues of IschiaNews
& Events, our
magazine in Italian
and English, for a
total circulation of
over 150,000 copies.
A unique publishing
success of the Italian
and foreign travel
press, thanks to
the great quality of
content, photographs,
graphics and printing
which enabled us
to become a point
of reference and
knowledge of the
island, thanks to
homonym electronic
journal through
which we follow
closely the life
of Ischia. After
the October issue
dedicated to the spa,
in November, we have
published a special
issue dedicated to
Vinischia and we
were, with great
pride, the promoters
of the return of the
epee on the island
with the Italian
Women’s Epee Team,
coached by Olympic
Neapolitan Sandro
Cuomo, who for the
second consecutive
year, has chosen
Ischia as the first
step of preparation
for the 2012 London
Olympics.
Lavandaie - Presepe vivente di Campagnano
Washerwomen - Living Crib of Campagnano
Un ritorno quasi scaramantico, dopo i
recenti successi ai Mondiali di Catania,
dove Paolo Pizzo si è laureato Campione
del Mondo e la squadra femminile ha
conquistato la medaglia di bronzo.
Senza dubbio quindi, un buon ritiro,
quello ischitano, della nazionale di
spada che ha catalizzato l’entusiasmo
di oltre 600 studenti isolani in una
applauditissima esibizione al Palasport
Federica Taglialatela, con in pedana
per le donne Nathalie Moellhausen e
la beneventana Francesca Boscarelli, e
per gli uomini i campionissimi Paolo
Pizzo, neo campione del mondo della
specialità e Matteo Tagliarol, medaglia
d’oro alle ultime olimpiadi di Pechino.
La promozione turistica dell’isola
d’Ischia passa, senza ombra di dubbio
alcuno, attraverso i nostri grandi
campioni dello sport, che sull’isola
riescono a trovare quella serenità e
tranquillità necessaria per prepararsi
agli importanti impegni internazionali
che li aspettano, trovando anche un
particolare giovamento nella possibilità
di curare i piccoli acciacchi della loro
intensa attività agonistica con le acque
termali ischitane!
A return almost
superstitious, after
the recent successes
at the World
Championships in
Catania, where Paolo
Pizzo was crowned
World Champion,
and the women’s
team won the bronze
medal. Without
doubt, therefore, the
island training camp
was good and the
National Epee Team
has captured the
enthusiasm of over
600 island students
in an applauded
performance at the
indoor stadium
Palasport Federica
Taglialatela. It
was equipped with
the trampoline for
women Nathalie
Moellhausen and
Francesca Boscarelli
from Benevento,
and for men, such
as the champions
Paolo Pizzo, new
world champion
of the section and
Matteo Tagliarol,
gold medal at the last
Olympic Games in
Beijing. The tourism
business of Ischia
depends on, without
a shadow of doubt,
our great champions
of the sport, who
on the island find
the serenity and
tranquility necessary
to prepare for
major international
commitments that
await them, finding
a particularly
beneficial in the
possibility of treating
the ailments of their
9
In questi giorni Ischia si fa bella con
luminarie e addobbi natalizi! E dopo la
pausa autunnale per la manutenzione,
riaprono gli alberghi, pronti ad
accogliere vecchi e nuovi clienti con
la loro variegata offerta, incentrata
soprattutto sugli attrezzatissimi Centri
Benessere e le acque termali: un valore
aggiunto che rende Ischia una delle
mete internazionali preferite dai turisti
di tutto il mondo!
Non dimenticando poi che, accanto alle
sue bellezze culturali e paesaggistiche,
ci sono i sapori e i saperi della
terra, che diventano gli attrattori
di un territorio ancora largamente
incontaminato. In quanto Ischia è
soprattutto un’isola di terra per la
sua rigogliosa vegetazione che le
ha guadagnato l’appellativo di isola
verde. È il momento giusto, quindi,
per riscoprire le tradizioni contadine
dell’isola, i suoi orti disseminati un
po’ ovunque, i suoi vigneti per la
produzione del vino d’Ischia, uno
dei primi vini in Italia ad avere la
denominazione di origine controllata:
un mix d’eccezione per il rilancio
turistico dell’isola in ogni stagione
dell’anno. Tanti i motivi, dunque, per
scegliere ancora una volta Ischia per le
vacanze natalizie, godendo anche del
ritorno destagionalizzato di Ischia Jazz,
una kermesse che è certamente un brand
dell’isola, già molto apprezzato da tanti
appassionati di questo genere musicale!
Buon Natale e felice anno nuovo…
naturalmente… ad Ischia!
intense competitive
sport thanks to the
thermal waters of
Ischia!
In these days, Ischia
is beautiful with
lights and Christmas
decorations!
And after the
autumn break for
maintenance, hotels
re-open, ready to
welcome old and new
guests with a varied
range of packages,
focused primarily on
equipped Wellness
Center and thermal
waters: an added
value that makes
Ischia one of the
favorite tourist
international
destinations all
over the world!
Do not forget that
in addition to its
cultural and scenic
beauties, there are
the flavors and
knowledge of the
land, which become
the attractors of an
area still largely
untouched. Ischia is
above all an island
of land for its lush
vegetation that has
earned the nickname
of Green Island.
It is a good time,
then, to rediscover
the traditions of the
island, its gardens
scattered everywhere,
its vineyards to
produce wine of
Ischia, one of the
first wine in Italy to
have the guarantee
of origin and quality:
a perfect mix for a
tourist revival all
year round. Many
reasons, therefore to
choose Ischia once
again, for Christmas
holidays, enjoying
also the return, out of
season, of Ischia Jazz
Festival, an event
that is definitely a
brand on the island,
very appreciated
by jazz music fans!
Merry Christmas and
happy new year... of
course... in Ischia!
Nazionale di spada italiana all'Istituto alberghiero "V. Telese"
Italian Epee Team at the hotel-management school - "V. Telese"
Un Natale antico
di Peppino Brandi
11
profumo, nel contempo acre e dolce, della
Ieralceralacca
squagliata nell’apposito pentolino
il mio naturale sonnifero nelle sere che
precedevano il Natale del secondo dopoguerra.
Insieme a mio padre, ed ai fratelli più piccoli,
trascorrevamo intere serate a costruire il
Presepe ed a medicare i pastori feriti che
alla fine mi apparivano come un esercito di
combattenti e reduci. La ceralacca aveva la
funzione del collante.
Gli zampognari erano autentici pastori a volte
della Ciociaria altre volte delle terre d’Abruzzo
o di Calabria. Ed erano vestiti da autentici
zampognari a cominciare dai calzari fatti di
pelli di capre, dai pantalonacci di velluto scuro
a coste spesse, alle camicie di ruvida fustagna
ed al corpetto pure di velluto e su tutto l’ampio
mantellaccio nero di calda e grezza lana,
un cappello a tesa larga a volte ingentilito
da qualche penna di corvo che completava
la “mise”. Non erano invasivi, amanti della
riservatezza, segno di una cultura del rispetto
degli altri, e non erano frugali nel suonare la
nenia natalizia, limitandosi, come quelli di oggi
al solo ritornello, ma, invece, la eseguivano per
intero davanti a noi “piccirilli” ed al Presepe
muto testimone di quegli attimi di felicità. E poi
il mezzo bicchiere di rosso che dava loro quello
“sprint” per riprendere la marcia e continuare a
rendere felici tanti altri piccoli.
Ma quello era anche il tempo dei racconti
del vecchio nonno “Giuseppe e’ paglialonga”
pescatore a riposo e dei cugini della zona detta
del “sudaturo” per via delle fumarole di caldo
secco che fuoriuscivano dalle parracine, dagli
antri e dalle grotte dove, beate loro, riposavano
le bestie da soma. Molti anni dopo, leggendo le
novelle de “Lu cunto de li cunti” o meglio “de
lo trattenimento de’ piccirille” mi resi conto
che mio nonno attingeva, a sua insaputa, alla
tradizione orale del favolismo secentesco.
Anzi devo dire che più che favole quelle del
nonno erano fiabe, sempre nuove o rinnovate
nel racconto, nelle quali si muovevano come
protagonisti in maniera del tutto indifferente
uomini e animali, reali od immaginari, fate ed
orchi, draghi e streghe e su tutti il “munaciello”
del quale non bisognava svelare le sembianze
altrimenti ci saremmo attirati addosso le
malattie. Intorno al braciere acceso e nella
luce incerta di un lume a petrolio il nonno ci
teneva per ore ed ore incantati nel racconto.
E quando gli chiedevamo chi fosse realmente
questo “munaciello” ci veniva risposto che si
trattava di un bambino “scartellato”, figlio di
Caterinella, e per questa sua deformità portatore
di bene, ma, se fatto arrabbiare capace di
molti dispetti. Era uno spirito simpatico che
non disdegnava di apprezzare le belle fattezze
femminili con qualche palpeggiamento.
Le suore del convento dove fu allevato gli
cucirono addosso una mantellina di monaco
An old Christmas
by Peppino Brandi
he smell, bitter
and sweet at the
T
same time, of the
wax melted into the
pot was my natural
sleeping pill in the
evenings before
Christmas during
the World War II.
With my father and
younger siblings,
we spent whole
evenings to build
the crib and to cure
pastors injured that I
finally looked like an
army of soldiers and
veterans. The wax
served as adhesive.
The bagpipers were
real shepherds come
from Ciociaria and
sometimes from the
lands of Abruzzo
and Calabria. They
were dressed like
real pipers starting
with shoes made
from skins of goats,
from the black velvet
trousers ribbed thick,
with rough corduroy
shirts and even the
velvet bodice and on
the large black cloak
of warm raw wool,
a wide-brimmed hat
sometimes graced by
the pen of some Crow
completed the “style
of dressing”.
They were not
invasive, privacylovers, sign of a
culture of respect
for others, and
they didn’t play
in frugal way the
Christmas novenas,
but, they performed
entirely in front of
Castagne sul bracere
Roasted chestnuts
12
per mascherare la sua deformità e dopo la sua
prematura morte il “munaciello” era diventato
uno spirito benigno amico e consolatore.
“E adesso per consolare il nonno andate a
comprargli una sigaretta”, una corsa dal
tabaccaio e con una lira portavamo al nonno
l’agognata “alfa”, una sigaretta fetida fatta del
peggior tabacco, che gli avrebbe abbassato di
mezzo-tono la voce. Altre volte, per rendere la
voce meno gracchiante, il nonno ci chiedeva
di portargli una paio di “sarache” (aringhe in
salamoia) che condite con aglio e peperoncino
lo avrebbero tirato su complice anche un
buon bicchiere di vino. Le aringhe, il nonno
questo non lo sapeva, con l’alto contenuto
di omega 3 oltre a tirarlo su gli avrebbe
anche allungato la vita, ed infatti, se ne andò
ultranovantenne. Quel tempo natalizio era
collegato a castagne peste, fave arruscate, e
confesso anche a “sciuscelle” (carrube, alimento
reale per gli equini) trafugate nella bottega di
Ciccio e’ Stanziola” e consumate avidamente e
di nascosto. E poi a tavola il pranzo di Natale
proprio come da tradizione. La nonna era la
depositaria dell’antica ricetta: ‘menesta de
cicoria, velluto (bollito) ‘mmescato, capone
a lo tiano, ‘nteriora ‘e pullast ‘mpasticcio,
puorc ‘nsiviero, arrusto e puor ‘e Surriento,
‘nsalata ‘e cavulisciure, jancomagnà’. ‘U puorc
‘nsiviero’ era il maiale in agrodolce tagliato a
pezzetti, soffritto con sugna e bagnato con vino
rosso e poi amalgamato con la ‘concia’ fatta
di mustacciuolo pestato, grani di garofano e
cannella, cedro tritato, zucchero e poco aceto,
Immagini di Ischia anni '50
Ischian Pictures of the 1950s
us, “Piccirilli”, and
the Crib became
mute witness to
those moments of
happiness. And then
half a glass of red
wine, which gave
them the “sprint” to
resume driving and
continue to make
happy many other
children. But that
was also the time
of the tales told
by old grandfather
“Giuseppe e’
paglialonga”, fisher
retired and cousins
in the area known as
“sudaturo” because of
the fumaroles of dry
heat that flowed from
parracine, caverns
and caves. There
the beasts of burden
rested. Many years
after reading the
novels of “Lu cunto
de li cunti” or better
“de lo trattenimento
de’ piccirille”, I
realized that my
grandfather passed
on, behind his back,
the fabulous oral
seventeenth century
tradition.
In fact I have to say
that more than fairy
tales, those ones
were stories, new and
innovative, in which
the protagonists
moved in a totally
indifference as
humans and animals,
real or imaginary,
fairies and ogres,
dragons and witches
and above all there
was “munaciello”,
whose shape had to
remain a mystery
otherwise we would
have attracted its
diseases. Around
the burning brazier
and in the dim
light of a kerosene
lamp, grandfather
entertained us
spellbound for hours
and hours to follow
the story. And when
we asked him who
really “munaciello”
was, he answered
that he was a
hunchbacked child,
Catarinella’s son
and because of this
deformity, he was
considered bearer of
good things but if
riled, he is able to
tease a lot. He was
a congenial spirit
who did not avoid
to appreciate the
beautiful feminine
features with some
fondling. The nuns
of the convent where
he was brought up,
sewed for him a
habit to conceal his
deformity and after
his untimely death
“munaciello” became
a good spirit, friend
and comforter.
“Now to console
his grandfather, go
to buy a cigarette”,
a race to the
tobacconist and
with a lira brought
to grandfather the
so desired “alpha”,
a stinky cigarette
made of the worst
tobacco, which would
have lowered his
voice. Other times, to
make the voice less
cackling, grandfather
asked us to bring him
a pair of “Sarache”
(pickled herring) that
seasoned with garlic
and chilli would
have be something
special served with
a good glass of
wine. Herring, the
grandfather did not
know this, with
the high content of
omega 3 as well as
13
si bolliva il tutto e si assaggiava per correggere
eventuali prevalenze poi, fatto denso, si serviva.
Lo ‘jancomagnà’ altro non era che del latte
mischiato a zucchero, rossi d’uova, farina di
riso, acqua e buccia di limone, messo a bollire
girando in continuo e sempre dallo stesso lato
con una cucchiarella di legno; si serviva freddo
con un’infiorata di cannella.
E poi il giro per le case dietro Don Ubaldo
Conte, il nostro Parroco, per il bacio del
bambino con partenza dalla Chiesa di San
Giorgio di Testaccio (quello che lo scrittore
Edgar Kupfer Koberwitz amava definire, nel suo
“Die Vergessene insel” - l’isola dimenticata - il
paese appartato allora raggiungibile attraverso
una stradina che lo collegava a Piedimonte) che
troneggiava dalla sua posizione dominante sulla
umile e nascosta Arciconfraternita di Santa
Maria di Costantinopoli, verso il ‘sudaturo’, che,
però, poteva vantarsi di essersi sistemata lungo
la strada intitolata al Generale Giorgio Corafà.
Per non dire delle funzioni religiose con quel
latino maccheronico e cantilenante che mi
ritorna ancora nella mente. Mi ricordo, si, mi
ricordo del canto del “tantum ergo”, del “salve
Regina” e del “gloria” ed anche della difficoltà,
quando, servendo la Messa, inciampavo nel
“suscipiat”; dell’organo a canne e dei mantici
che nessuno voleva “tirare” perché si trattava
cheer him up, would
also have lengthened
life, and in fact, he
died at just over
90. That Christmas
time was related to
chestnuts, roasted
beans, and I confess,
also “Sciuscella”
(carob, real food for
the horses) stolen
in the Ciccio e’
'Stanziola’ shop and
consumed eagerly
and secretly. And
then at the table is
just like a traditional
Christmas dinner.
The grandmother
was the custodian of
the ancient recipe:
menesta de cicoria,
mmescato, capone a
lo tiano, ‘nteriora ‘e
pullast ‘mpasticcio,
puorc ‘nsiviero,
arrusto e puor ‘e
Surriento, ‘nsalata
‘e cavulisciure,
jancomagnà’. ‘U
puorc ‘nsiviero’was
the sweet and sour
pork, cut into small
pieces and fried with
lard and moistened
with red wine and
finally amalgamated
with the ‘curing’
made of crushed
mustacciuolo,
grains of cloves and
cinnamon, crushed
lime, sugar and a
little vinegar, all this
was boiled and tasted
to correct something
and finally it was
served.
The ‘jancomagnà’
was nothing but milk
with sugar, egg yolks
mixed with rice flour,
water and lemon
peel, bring to boil,
turning constantly
and always on the
same side with a
wooden spoon;
Immagini di Ischia anni '50
Ischian Pictures of the 1950s
14
di una prestazione faticosa e poco appariscente.
Ma il Presepe della Congrega era una cosa che
faceva stravedè. Certo saliva un tanfo di chiuso
quando si aprivano le casse che contenevano
i pastori vestiti di stoffa, e le strutture lignee
apparivano ogni anno più tarlate o rosicate dai
topi, ma i volti lucenti di quei pastori e le figure
centrali del Presepe (Madonna, San Giuseppe e
Bambinello) così intimi, serafici e pii facevano
passare tutto il resto in secondo piano. E poi
i Re Magi, ornati di vesti orientaleggianti che
invece che a cavallo od a piedi pervenivano alla
grotta in groppa ai cammelli ingualdrappati,
sbrigliavano la fantasia dei fedeli che si
accapigliavano anche perché erano anni che
si dibatteva sulla loro identità. Ancora oggi
si discute nella Congrega testaccese chi fosse
Gaspare, chi Melchiorre e chi Baldassarre. E poi,
finalmente, l’Epifania, “ultimo dei 12 giorni
di Natale”. Una notte insonne nel tentativo
di vedere la Befana. La calza, le leccornie, il
carbone, le cipolle e, poi, la mattina il confronto
tra i vari doni ricevuti. E scoprivi che l’attesa
della Befana aveva più sapore dell’arrivo.
Che la fantasia appagava più della realtà e che
la fiaba andava preferita alla favola che con
la sua chiusura morale (morale della favola)
ti teneva legato alla terra, mentre la fiaba ti
portava nell’irrealtà di quel mondo, dove tutto
era possibile…
Immagini di Ischia anni '50
Ischian Pictures of the 1950s
it was served cold
with cinnamon.
And we go around
the houses behind
Don Ubaldo Conte,
our parish priest,
to kiss the child
with departure
from the Church
of San Giorgio in
Testaccio (what the
writer Edgar Kupfer
Koberwitz liked to
call, in his “Die Insel
Vergessene” - “Lost
island”- secluded
country, reached
only by a road that
connected it to
Piedimonte) and
that dominated the
prominent location,
overlooking the
hidden Confraternity
of Santa Maria of
Constantinople, to
the ‘sudaturo’, which,
however, could be
arranged along the
street dedicated to
the General George
Corafà. In addition,
it is important to
remember religious
chanting in Latin,
trapped in my mind.
Well, I remember,
the singing of the
“Tantum Ergo”, the
“Salve Regina” and
“Glory” and also
the difficulty, when,
serving the Mass,
I stumbled into
“suscipiat”, the organ
- pipe and bellows
that no one wanted
to “pull” because
it was a tiring
and inconspicuous
performance.
But the crib of
Congregation was
a thing that drives
us mad. A stench
of closed came up,
when they opened
the boxes containing
the shepherds
dressed in cloth and
wooden structures
appeared every year
worm - eaten or
gnawing by rats, but
the shining faces of
the pastors and the
central figures of the
Nativity (Madonna,
St. Joseph and Baby
Jesus) so intimate,
pious and seraphic
pushed the rest into
the background.
And then the Magi,
adorned with oriental
garments, instead to
move on foot or on
horseback, moved
on the camel’s
back, gave free
rein to imagination
of the faithful
who quarrelled
for years because
of their identity.
Still nowadays the
point at issue in
the congregation
of Testaccio is who
was Gaspar, who’s
Melchior, and who’s
Baldassarre. And
then, finally, the
Epiphany arrives,
“the last of the 12
Days of Christmas”.
A sleepless night in
an attempt to see
the Befana (kindly
old witch who
brings children toys
at Epiphany). The
sock, delicacies, coal,
and onions, then,
in the morning the
comparison among
the various gifts.
And you discovered
that the arrival of
the Befana had more
flavour. Fantasy
indulged more than
reality and that
the tale was the
favorite fairy tale
with its closing
moral (moral of the
story) kept you tied
to the land, while
the fairy tale drove
you in the unreality
of that world, where
everything was
possible...
Campagnano,
il Presepe che vive
di Giuseppe Mazzella
16
D
uro il mestiere di cronista. Duro quanto il
mestiere dei primi abitanti di quest’isola
d’Ischia “pescatori, agricoltori, modellatori
d’argilla, gente contemplativa e serena che
ripeteva i miti e le favole antiche e non
prendeva posizione contro la Natura” come
scrive Gina Algranati in un suo libro del 1930
sui “canti di popolo dell’isola verde”. Durissimo
per me in questo magnifico giorno di novembre,
in cui il termometro segna 20 gradi e sembra
una giornata di maggio, e visito Campagnano,
questo villaggio di pescatori e contadini a
circa 200 metri sul livello del mare posto sopra
l’abitato della “città nell’isola”, il Borgo di
Celsa. Ci si arriva dai Pilastri passando per S.
Antuono e percorrendo in salita la carrabile
Via Nuova Campagnano, detta “Nuova” per
distinguerla dalla “Vecchia” solo pedonale.
Il Castello Aragonese, Vivara e Procida si
prendono in mano riempiendo completamente
gli occhi e facendo esplodere la parola
nell’aggettivo: “magnifico!”
Come faccio a trasmettere questa emozione?
Abituato a sintetizzare discorsi e prolusioni
di dotti personaggi delle scienze come faccio
a sintetizzare un paesaggio così muto, ad
interpretare il linguaggio di queste case antiche
che nascondono quello, ancora più complesso,
della vite che dà l’uva? Come faccio, ancora, a
prendere a prestito espressioni di centinaia di
scrittori che per lo meno per tre secoli hanno
descritto questo villaggio che è un paesello
abitato da circa 4mila persone e protetto
dalla “Signora di Campagnano”, la Madonna
dell’Annunziata, che con la sua chiesa del XVIII
secolo domina la piccola piazza?
Il mio compito è una “missione impossibile”
e posso farlo soltanto se invito il visitatore
a vedere di persona questo presepe che vive
Artigiano
Artisan
Campagnano, the living Crib
by Giuseppe Mazzella
B
eing a journalist
is a hard work.
As hard as the job of
first inhabitants of
this island of Ischia
“fishermen, farmers,
clay modellers,
contemplative
and serene people
repeating the myths
and ancient tales that
did not take a stand
against nature”, Gina
Algranati writes in
her book of 1930
about “Canti di popolo
dell’isola verde”
(“Folkloristic songs of
the green island”). It
is a very hard work for
me in this wonderful
November day, when
the thermometer reads
20 degrees and looks
like a May day. I visit
Campagnano, this
village of fishermen
and farmers about
200 meters above the
sea level and the rural
community of the “city
inside the island”, the
Village of Celsa. It can
be reached by passing
through Pilastri and
S. Antuono and go
up the driveway Via
Nuova Campagnano,
called “Nuova” (New)
to distinguish it from
“Vecchia Campagnano”
(Old), pedestrian only.
The Aragonese Castle,
Vivara and Procida
are so near that seems
you can take them in
hand by completely
filling the eyes and
exploding in the word:
“wonderful!”
How do I convey this
emotion? I am used to
summarizing speeches
and discourses of
historical men of
learning, how can I
sum up a so silent
landscape, interpret the
language of these old
houses that hide the
more complex area of
vineyards that gives the
grapes?
How can I, again,
borrow expressions of
hundreds of writers
who for three centuries
at least have described
this village as a village
inhabited by about 4
thousand of people
and protected by “Lady
of Campagnano”,
17
sfidando i secoli e le mode, la modernità ed il
consumismo e conserva negli abitanti di oggi
il desiderio e l’orgoglio di difendere la loro
comunità e di perpetuarne i costumi affinchè
siano goduti dalle future generazioni e dai
turisti.
Hans Peter Holst, un narratore danese, venne
qui nel 1841 e scrisse che “quando si attraversa
questa magnifica valle si viene catturati dalla
sua sorprendente avvenenza e al tempo stesso
dal silenzio e dalla quiete o dovrei forse dire
dalla solennità che domina sulle montagne che
la circondano. È come se qui la natura, che
agli occhi di tutti è un mistero avesse utilizzato
le proprie energie per creare un’immagine di
bellezza che per virginale pudore ha tenuto
nascosta al resto del mondo”.
L’avv. Giuseppe Di Meglio ha 61 anni e vive qui
con la moglie ed i due figli in una casa antica
appartenuta alla famiglia del vescovo Agostino
D’Arco (Ischia 1899 - Castellammare di Stabia
1966) ed a lui si deve l’idea e la realizzazione
del “presepe vivente di Campagnano”, la più
suggestiva manifestazione natalizia dell’isola
d’Ischia che quest’anno è giunta alla sua nona
edizione e che si terrà giovedì 29 dicembre
2011 partendo alle ore 16 dai Pilastri con il
corteo del popolo minuto dei contadini guidati
dai tre magi a cavallo che raggiungeranno la
piazza di Campagnano.
“Il presepe vivente di Campagnano vede la
partecipazione di tutta la nostra comunità con
circa 250 figuranti in costumi popolani dell’
‘800 ma non è solo un presepe che si vede. Il
nostro si vive. Lungo la strada vengono aperte
le botteghe del vino e dei nostri prodotti tipici
della nostra terra e perfino con il forno delle
pizze. Abbiamo coniato perfino la nostra
moneta il “tornese ischitano” ed il visitatore
può comprare un sacchetto di tornesi per
pagare il suo bicchiere di vino o la sua pizza”
mi dice l’avv. Di Meglio mentre raggiungiamo
il laboratorio del ceramista Rosario Scotto di
Minico, presidente della associazione “Villa
di Campagnano” che organizza il presepe.
Lungo il viottolo l’avv. Di Meglio – che è
anche assessore all’ambiente del Comune di
Ischia - mi mostra le grotte, scavate nel tufo
dai contadini antichi, dove saranno poste le
botteghe e soprattutto quella della natività
situata nel Fondo D’Arco proprio sotto la
montagna di Campagnano alta circa 300 metri
dalla quale scenderà la “cometa luminosa”
all’imbrunire per annunciare la nuova era
cristiana.
the Madonna of
Annunciation, who
with her eighteenth
century church
dominates the small
square?
My job is a “mission
impossible” and
becomes possible only
if I invite the visitor
to see personally this
living crib, going
beyond the centuries
and fashion, modernity
and consumerism. The
current inhabitants
retain the desire and
the pride of defend
their community
to perpetuate the
costumes, in order to
be enjoyed by future
generations and
tourists.
Hans Peter Holst, a
Danish novelist, came
in Ischia in 1841 and
wrote: “when you cross
this magnificent valley,
you are captured by its
stunning charm and
at the same time by
silence and stillness,
or I should say the
solemnity of the
mountains overlooking
the surroundings. Here
nature seems, that
in the eyes of all is a
mystery, to have used
its energies to create
an image of beauty for
virginal modesty, kept
hidden from the rest of
the world”.
Mr. Giuseppe Di
Meglio is 61 years
old and lives on the
island with his wife
and two sons in an old
house that belonged to
the Bishop Augustine
D’Arco’s family (Ischia
1899 - Castellammare
di Stabia 1966), and
it’s thanks to him was
realized the “living
crib in Campagnano”,
the most striking
manifestation of
Christmas on the
Natività
Nativity scene
18
island of Ischia.
The manifestation
is celebrating its
9 anniversary, on
Thursday, December
29, 2011 starting at
16 with the procession
from Pilastri guided by
the Magi on horseback
to reach the square of
Campagnano.
“È uno spettacolo di eccezionale suggestione
che richiama migliaia di ischitani e turisti che
restano affascinati non solo dalla bellezza dei
luoghi ma dall’amore con il quale la nostra
popolazione conserva le memorie antiche
della nostra civiltà contadina sulla quale si
fondava l’economia di tutta l’isola d’Ischia
senza trascurare gli antichi mestieri che davano
spessore alla fiorente economia agricola” mi
spiega l’avv. Di Meglio.
“È una festa di popolo che è diventata parte
della nostra vita e per la quale tutta la comunità
lavora un anno intero” mi dice Rosario Scotto
di Minico che mi dona anche la bella brochure
della “Villa di Campagnano” dove è spiegato e
mostrato tutto quanto c’è da sapere di questo
villaggio ischitano che viveva grazie ai prodotti
della terra, prima di tutto il vino prodotto
ancor oggi in eccellente qualità dalla ditta di
Antonio Mazzella e dei suoi due figli che ha
proprio al centro del villaggio la sua cantina di
produzione.
Bello il mestiere di cronista se puoi vedere
un posto così con questi panorami e queste
tradizioni e ti ricordi allora quell’espressione di
Goethe o Hegel che ti è stata insegnata molti
anni fa da un altro amico avvocato:
“La Vita assume per ciascun uomo il panorama
che egli vede affacciato alla propria finestra”.
Magnifico.
“The living crib of
Campagnano involves
the participation of
our entire community
with about 250 people
dressed in eighteen
century costumes but
it is not just a crib
that you can see. Our
crib is alive. Along
the way, wine-shops
open stands with local
products of our land
and even a pizza oven.
We have coined our
currency coin, the
“Ischia tournois” and
the visitor can buy a
bag of tournois to pay
his glass of wine or
his pizza” – Mr. Di
Meglio said me, while
we reach the ceramist
laboratory by Rosario
Scotto di Minico,
president of the “Villa
di Campagnano”
association, who
organizes the crib.
Along the path, Mr.
Di Meglio - who is
also council Member
for Environment of the
City of Ischia - shows
me the caves dug into
the rock by ancient
farmers, where the
shops are located, and
especially the cave of
the Nativity, located
in Fondo D’Arco just
under the mountain of
Campagnano, about
300 meters high, from
where the Star of
Bethlehem come down
at dusk to announce
the new Christian era.
“It is a show of
exceptional charm that
attracts thousands of
islanders and tourists
who are fascinated not
only by the beautiful
scenery, but by the
love with which our
population keeps
the memories of our
ancient civilization
alive, based on the
country’s economy of
the entire Isle of Ischia,
without neglecting the
traditional crafts that
defines the thriving
agricultural economy”,
Mr. Di Meglio said me.
“It is a popular
celebration that has
become part of our
lives and to which
the whole community
works a whole year”,
Rosario Scotto di
Minico said, giving
me an interesting
brochure of “Villa di
Campagnano” where it
is explained and shown
everything about this
village of Ischia based
on the land production.
First of all, the wine
produced today in
excellent quality from
the Antonio Mazzella’s
company and his two
children at the center
of the village, has
its own wine cellar
production.
Being a journalist
is a nice work if
you can see a place
like this one with
views and traditions,
remembering a Goethe
or Hegel’s saying,
learned many years
before by a lawyer –
friend: “Life is what
every man are looking
out the window”.
Magnificent.
20
9° edizione
PRESEPE VIVENTE
GIOVEDI’ 29 DICEMBRE 2011
dalle ore 16.00 alle 22.00

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
MASTROLEGNO
I presepi con i colori dell'isola
di Giuseppe Mazzella
22
Q
uella processione si tenne il 25 agosto
1894 in occasione del centenario
dell’incoronazione della statua della Madonna
di Costantinopoli. Fu una processione “mai più
veduta, lunga un chilometro, si tirò dal Borgo
di Celsa fino al porto d’Ischia” scrive Mons.
Onofrio Buonocore (1870 – 1960), la più alta
figura di storico ed educatore a cavallo tra il
XIX ed il XX secolo dell’isola d’Ischia.
Davanti alla statua della Madonna di
Costantinopoli in prima fila il Vescovo, Mons.
Giuseppe Candido (1837 - 1906) (il vescovo scienziato di Lecce che fu a capo della Diocesi
per soli 13 anni dal 1888 al 1901) poi “quattro
gentiluomini che reggevano il palio, il capitolo
collegiale dei Canonici, i parroci dell’isola
e una folla strabocchevole”. La statua della
Madonna è affiancata “dal fedelissimo devoto
suo, il quale tante volte nella prima giovinezza
si deliziò innanzi il benedetto simulacro: il più
bel fiore d’Aenaria, San Giovan Giuseppe della
Croce” (Ischia 15 agosto 1654 – Napoli 5 marzo
1734)”, Patrono di Ischia.
Quell’antica rappresentazione è stata riprodotta
in un plastico da Pasquale Di Massa, Michele Di
Meglio, Antonio Mazzella, Vincenzo Schiano,
Rosario Scotto di Minico, Enzo Baldino, Giovan
Giuseppe Lanfreschi e Linda Taliercio della
sezione d’Ischia dell’Associazione Nazionale
Amici del Presepe con il supporto del Consorzio
del Borgo di Ischia Ponte per partecipare
alla Mostra nazionale che si terrà a partire
The cribs with island’s colours
by Giuseppe Mazzella
T
hat procession was
held on August
25, 1894, celebrating
the centenary
of the statue of
the Madonna of
Constantinople’s
crowning. It was
a procession
“nevermore seen,
one kilometre long,
that stared from the
Village of Celsa to
the port of Ischia”,
Bishop Onofrio
Buonocore writes
(1870 - 1960),
the greatest figure
as educator and
historian at the turn
of the nineteenth and
the twentieth century
of the Isle of Ischia.
In front of the statue
of Our Lady of
Constantinople in
the front row there
was the Bishop,
Monsignor Giuseppe
Candido (1837
- 1906) (bishop
and scientist from
Lecce who led the
diocese for only 13
years from 1888 to
1901) besides the
“four gentlemen that
held the prize, the
Collegiate Chapter of
Canons, the parish
priests island and an
overflowing crowd”.
The statue of the
Virgin is accompanied
“by her loyal devotee,
who so often in his
early youth, was
delighted by admiring
the blessed statue:
the most beautiful
flower of Aenaria, St.
John Joseph of the
Cross” (August 15,
1654 Ischia - Naples,
March 5, 1734 )”,
Patron Saint of
Ischia.
That ancient play
was reproduced in
a scale model by
Pasquale Di Massa,
Michele Di Meglio,
Antonio Mazzella,
Vincenzo Schiano,
Rosario Scotto di
Minico, Enzo Baldino
Giovan Giuseppe
Lanfreschi and Linda
Taliercio, members
of ‘Associazione
Nazionale - Amici
del Presepe’ with the
support of the village
of Ischia Ponte to
attend the National
Show from December
8 in San Giorgio a
Cremano – at the seat
of the Association
in Via Roma - Villa
Vannucchi. The work
by AIAP of Ischia
(with the members
Pasquale Di Massa,
Luigi Iacono, Michele
Di Meglio, Rosario
Scotto di Minico,
Vincenzo Schiano,
Antonio Mazzella,
Danilo Borriello, Vito
Calise and Libera Di
Costanzo) is entitled:
“Ischia , between
faith and tradition”
and until December
8th, it is on display
in the Church of
the Spirit where
will return after the
exposition in San
Giorgio a Cremano
given the Diocesan
Shrine of St. John
Joseph of the Cross
in the Church of the
Holy Spirit in Ischia
Ponte.
23
dall’8 dicembre a San Giorgio a Cremano
presso la sede dell’associazione in Via Roma
– Villa Vannucchi. L’opera dell’AIAP di Ischia
(della quale fanno parte Pasquale Di Massa,
Luigi Iacono, Michele Di Meglio, Rosario
Scotto di Minico, Vincenzo Schiano, Antonio
Mazzella, Danilo Borriello, Vito Calise e Libera
Di Costanzo) è intitolata: “Ischia, fra fede e
tradizione” e fino all’8 dicembre si poteva
vedere nella Chiesa dello Spirito dove ritornerà
dopo l’esposizione a San Giorgio a Cremano
essendo stata donata al Santuario Diocesiano di
San Giovan Giuseppe della Croce nella Chiesa
dello Spirito Santo ad Ischia Ponte. Rappresenta
la parte finale dell’antica processione che
per tradizione, da allora, si svolge il primo
lunedì di settembre. Sono evidenti nel plastico
i tre capitoli: quello della Chiesa Cattedrale,
rappresentato dal vescovo e dal suo seguito,
quello dello Spirito Santo, che accompagna il
Santo patrono e quello dell’Arciconfraternita di
Santa Maria di Costantinopoli, che accompagna
la sua Madonna.
“Tutto è stato fatto ad Ischia, dal plastico ai
pastori, ai vestiti ed alle decorazioni comprese
quelle sopra i santi che sono “preziose”.
Il cordone di San Giovan Giuseppe è stato
fedelmente riprodotto ed è stato per come
“emulare” mio padre, Luigi Lanfreschi, che,
alla fine degli anni ‘50 del ‘900 realizzò quello
che indossa il Santo durante i festeggiamenti”
mi spiega Giovan Giuseppe Lanfreschi,
gioielliere e presidente del Consorzio del Borgo
di Ischia Ponte.
È un piccolo capolavoro di questi artigiani, o
meglio artisti, che da 14 anni organizzano il
percorso dei presepi nell’isola d’Ischia mettendo
insieme le opere – piccole o grandi – di tutti gli
appassionati dell’arte dei presepi che nell’isola,
come in tutto il napoletano, è antichissima.
“Partiamo sempre dal Borgo di Celsa o Ischia
Ponte che è il cuore della cristianità dell’isola per
raggiungere le maggiori chiese dei sei Comuni
ed anche le case private che mantengono questa
tradizione di fede e di amore” dice Pasquale Di
Massa, il presidente dell’associazione intento in
una casa antica di Ischia Ponte in Via Stradone
di proprietà del Comune di Ischia alla quale fu
donata dall’emigrante ischitano in America,
Amedeo De Luca, a costruire il suo presepe che
trasferisce quell’angolo di Palestina nell’isola
d’Ischia e fa nascere il Bambino Salvatore in una
grotta della nostra isola.
Il presepe di Pasquale Di Massa ad Ischia Ponte
è la prima tappa del percorso. I presepi sono
allestiti in almeno 15 chiese dell’isola ed ancora
in centinaia di case private che è possibile
visitare.
The model - which
was donated to the
Diocesan Shrine of
St. John Joseph of the
Cross in the Church
of the Holy Spirit
in Ischia Ponte - is
the final part of the
ancient procession
that traditionally,
since then, occurs
the first Monday
in September. The
model represents the
three chapters: the
cathedral church,
represented by the
bishop and his
company, the Holy
Spirit, accompanying
the patron saint and
the Arch-confraternity
of Santa Maria of
Constantinople, that
accompanies its own
Madonna. “Everything
was done in Ischia,
from plastic to
pastors, clothes and
decorations including
those ones above
the saints that are
very precious”. The
cordon of St. John
Giuseppe has been
faithfully reproduced
and it was like to
“emulate” my father,
Luigi Lanfreschi, who,
in the late 1950s
realized what the
Saint wears during
the celebration”,
Giovan Giuseppe
Lanfreschi explains,
jeweller and president
of the Consortium of
the village of Ischia
Ponte. It is a small
masterpiece of these
craftsmen, artists,
or rather, who for
14 years have been
organizing the path of
the cribs on the island
of Ischia, putting
together the works large or small – and
all the fans of the
ancient art of cribs in
Ischia and Naples.
24
“Il percorso dei presepi dell’isola d’Ischia si apre
l’8 dicembre con la festività dell’Immacolata
e si chiude alla fine di gennaio con una
cerimonia nella Chiesa Cattedrale presieduta dal
vescovo, Mons. Filippo Strofaldi e riscuote ogni
anno sempre maggiore partecipazione perché
atto di fede e non di spettacolo in un tempo
dove è necessario riscoprire i valori antichi
per affrontare le sfide o le tentazioni della
modernità” conclude Pasquale Di Massa.
Torrione e Castello Aragonese in presepe
Torrione and Aragonese Castle on display
“We start from the
Village of Celsa or
Ischia Ponte, that
is the heart of the
Christianity on the
island to reach the
main churches of the
six cities of the island
and even the private
houses that keep this
tradition of faith and
love”, Pasquale Di
Massa says, president
of Association located
in an old house in
Ischia Ponte in Via
Stradone, belonging
to the town of Ischia
and donated by an
Ischian emigrant to
America, Amedeo De
Luca. He builds his
crib that puts that
corner of Palestine on
the island of Ischia
and brings to life the
Christ child in a cave
of our island.
The crib of Pasquale
Di Massa in Ischia
Ponte is the first
step of the way. The
cribs are set up in at
least 15 churches of
the island and even
in about a hundred
private homes are
open to visitors.
“The path of the
cribs of the Isle of
Ischia opens on
December 8 on the
occasion of the Feast
of the Immaculate
Conception and
closes at the end
of January with a
ceremony presided
by the bishop in the
Cathedral, Bishop
Filippo Strofaldi. The
celebration collects
every year more and
more participation
by people because
is an act of faith
rather than a simple
performance in a time
where it is necessary
to rediscover the
old values and face
new challenges and
temptations
of modernity”,
Pasquale Di Massa
concludes.
La novena
degli zampognari
di Maurizio Orlacchio
26
Se comandasse lo zampognaro
che scende per il viale,
sai cosa direbbe il giorno di Natale?
“Voglio che in ogni casa
spunti dal pavimento
un albero fiorito
di stelle d'oro e d'argento"...
(Gianni Rodari)
“The bagpipers' novena”
by Maurizio Orlacchio
If the bagpiper decided
down the boulevard,
you know what would he say on Christmas Day?
“I want from every home floor
Come up a flowering tree
with golden and silver stars”...
(Gianni Rodari)
usicisti girovaghi, quasi dei mercanti
di suoni, suoni che sono arrivati in
M
Germania, in Austria, in Inghilterra, in Spagna,
in Francia, in Scandinavia e finanche in
Russia. Sembrano provenire direttamente da
un presepe napoletano, con i loro visi ieratici
ed i loro vestiti da montanari. Già alle prime
luci dell’alba sono in giro per borghi e case
a suonare vecchie melodie religiose con
strumenti ancora più antichi. Negli occhi dei
bambini rimangono nell’album dei “ricordi
indimenticabili”, perché impersonificano una
figura quasi fiabesca con quei cappelli buffi e
la zampogna a tracolla. Sono gli zampognari,
vengono dalle regioni del profondo sud come
la Calabria, dal Molise e dalle montagne
dell’Abruzzo, parlano di transumanza e di
mestieri scomparsi e quando appaiono il Natale
è vicino. L’atmosfera che si respira per le strade
profumate di caldarroste è riscaldata da queste
musiche che parlano della venuta del Signore,
“Quann nascette ninno”, le Novene, musiche che
emozionano per la loro arcaica semplicità, che
hanno un valore sacro e beneaugurante per le
case che aprono loro le porte.
Dettaglio della zampogna
Detail of a bagpipes
S
trolling
musicians, almost
merchants of sounds,
sounds that have
arrived in Germany,
Austria, England,
Spain, France,
Scandinavia and even
Russia. They seem to
come directly from
a Neapolitan crib,
with their hieratic
faces and their
mountaineers clothes.
At the first light of
dawn, they wander
through villages and
old houses to play
religious melodies on
ancient instruments.
For the children
those men belong
to the album of
“unforgettable
memories”, because
they embody almost
fairy tale with those
funny hats and
bagpipes over their
shoulders. They are
the bagpipers, who
come from the deep
south like Calabria,
Molise and from
the mountains of
Abruzzi, talk about
transhumance and
missing trades and
when they arrive,
Christmas is near.
The atmosphere on
the streets smells of
roast chestnut and is
heated by this music
that speak of the
coming of the Lord,
“Quann nascette
ninno”, the novenas,
music that excited
for their archaic
simplicity, which
have a sacred value
and good wishes for
homes that open
their doors.
The Romantic
literature has created
the image of the
bagpiper vagabond,
street musician, half
shepherd and half
beggar, according
to a consolidated
stereotype that still
persists. But, beyond
the cliché, who is
really the bagpiper,
and what are the
motivations that led
him to use a popular
tool so old?
Curious, I ask an
appointment with a
bagpiper transplanted
in Ischia, who, using
a technical term,
has “outsourced” its
business. Raimondo
Ciaramella tells me
with nostalgia when
he followed his father
and learned the craft
accompany him
silently, observing
this bag of leather
filled with air.
In most cases, the
bag is made with
goatskin using the
holes in the neck and
limb to insert the
La letteratura romantica ha costruito l’immagine
dello zampognaro vagabondo, musico di piazza,
metà pastore, metà mendicante, secondo uno
stereotipo consolidato che ancora resiste. Ma,
al di là dei luoghi comuni, chi è veramente lo
zampognaro, e quali sono le motivazioni che lo
spingono a utilizzare uno strumento popolare
così antico?
Incuriosito chiedo un appuntamento ad uno
zampognaro trapiantato a Ischia, che, usando
un termine tecnico, ha “delocalizzato” la propria
attività. Raimondo Ciaramella mi racconta con
nostalgia quando seguiva il padre e imparava
il mestiere accompagnandolo silenziosamente,
osservando questa sacca di pelle che si riempiva
d’aria. Nella maggior parte dei casi la sacca è
realizzata con una pelle di capra utilizzando i
fori del collo e degli arti per inserire il cannello
e le canne che producono i suoni. Anticamente
la sacca poteva essere costruita anche con
una vescica di pecora o maiale (in questo caso
si parla comunemente di piva a vescica) e
addirittura, nei paesi baltici, con lo stomaco
di una foca. Oggi le cornamuse sono costruite
anche con serbatoi in gomma, realizzati ad
esempio utilizzando le camere d’aria dei
pneumatici.
A quei tempi il suo compito consisteva nel
consegnare alle famiglie (durante le novene)
un cucchiaio di legno (cucchiarella) e un
santino raffigurante Gesù Bambino, dietro al
Dettaglio della zampogna
Detail of a bagpipes
Sacca
Bagpipers
stem and the reeds to
produce the sounds.
In the past the bag
could be constructed
with a bladder of
sheep or pork (in this
case, it is commonly
referred to bagpipe
bladder) and even, in
the Baltic countries,
with the stomach of
a seal. Today, the
bagpipes are made
with rubber tanks,
made for example by
using inner tubes.
At that time his job
consists of delivering
to families (during
the novenas) a
wooden tablespoon
(Cucchiarella) and a
holy card depicting
baby Jesus, behind
which were printed
the words “You
come down from
the Stars”. These
symbolic gifts were
pledges, a sort of
sacred covenant
that forced him to
return playing in
the same place for
nine days, at the
regular celebration
of the novena.
Formerly their
arrival coincided
with the novena
of the Immaculate
(also known as
the Concetta), all
the shops and all
the houses which
displayed an image of
the Virgin obtained
a Christmas melody
28
quale erano stampate le parole di “Tu scendi
dalle Stelle”. Questi doni simbolici erano dei
veri e propri pegni, una sorta di sacro patto
che obbligava lo zampognaro a tornare a
suonare nello stesso posto per i nove giorni
necessari alla regolare celebrazione della
novena. Anticamente il loro arrivo coincideva
con la novena dell'Immacolata (detta anche
della Concetta); tutte le botteghe e tutte le case
che esponevano un'immagine della Vergine
ottenevano una melodia natalizia in cambio
di un piccolo obolo, anche se la tradizione più
importante resta la novena natalizia, un rituale
religioso che dura nove giorni, ed è suonata
dal 16 fino al 24 dicembre. Nella casa vi è una
frizzante allegria profusa dal mistico presepe
e dal nordico albero, riccamente addobbato di
doni e luccicante per le multicolori palline in
stagnola. Nove giorni prima della “notte santa”,
le zampogne iniziano i loro giri notturni per le
strade della città, suonando dolci melodie che
sanno di mistero e di magia.
Dopo la morte del padre, che lo costrinse a
lasciare la terra natia, Raimondo si ritrovò a
fare lo zampognaro a tempo pieno viaggiando
molto. Con il classico accento abruzzese
mi racconta che da sempre la storia degli
zampognari è fatta di tanti chilometri, in gran
parte a piedi. Stavano via di casa anche anni,
vivendo con la musica e sfuggendo ad una
vita contadina che non rendeva neanche per
la semplice sopravvivenza. Spesso portavano
moglie e figli con loro, altre volte, data la
lontananza, diventavano bigami e mettevano su
una seconda famiglia in terra straniera. I ricordi
affiorano e Raimondo mi narra della sua prima
volta in coppia, di solito la coppia è formata da
un anziano e un ragazzino, quando andavano
in giro per le strade dei paesini ad annunciare
con i loro strumenti (le scupine e le biffere) che
il natale era vicino. È stato lì che conobbe la sua
futura moglie, anche se steccò una nota proprio
a casa sua…
Andavano di casa in casa, dove erano accolti
con entusiasmo da grandi e piccini, e mi
ricorda che non mancavano mai cibo e vino,
ossia “il cartoccio della padrona”, mentre i
bambini stavano a guardarli ammutoliti e
con gli occhietti sgranati. Altri tempi, altri
ritmi di vita... ma la magia di dicembre sta
proprio in questo, nel riuscire a farci vivere
piccoli momenti fuori dal tempo che sanno di
tradizione, di intimità e di Natale. Se siete in
vacanza sull’isola di Ischia a Natale, il nostro
consiglio è quello di scoprire un’isola che
si rifà il trucco con i boschi tutti dorati, un
manto di foglie rosse per tappeto, le spiagge
piene di uccelli marini, i profumi della cucina
tradizionale. Poi ci sono i borghi: ognuno di
in exchange for a
small donation, even
if the tradition is
more important the
Christmas novena,
a religious ritual
that lasts nine
days, is played from
December16 to 24. In
the house there is a
profuse joy sparkling
from the crib and
the Nordic mystic
tree, richly decorated
with gifts and shiny
colored balls into the
tin foil. Nine days
before the “Holy
Night”, the bagpipes
begin their nightly
rounds through the
streets of the city,
playing sweet tunes
of mystery and
magic.
After his father’s
death, who forced
him to leave
his native land,
Raimondo found
himself being
bagpiper full time
traveling a lot. With
his pronounced
accent of Abruzzi, he
has always told me
that the history of the
bagpipe is made ‘of
many miles’, mostly
on foot. They were
many years away
from home, living on
music and escaping
to a country life that
was scarce even for
mere survival.
Often they travelled
with their wife
and children, other
times, because of
the distance, became
bigamists and started
a second family
in a foreign land.
Memories emerge
and Raimondo tells
me about his first
time of life together,
usually the couple
is formed by an old
man and a boy, when
they went on the
streets of the villages
to preach with their
instruments (Scupine
and biffere) means
Christmas was near.
It was there that he
met his future wife,
even if he just hit a
wrong note at her
home.
They went house to
house, where they
were greeted with
enthusiasm by young
and old people, and
this fact reminds
me that there were
always food and
wine, that is “the
bag of the lady”,
while children were
looking at bagpipers
with eyes wide open
and speechless. Other
times, other rhythms
of life... but the
magic of December
lies in this, to be
able to make us live
little moments out of
time, ancient tastes
of intimacy and of
Christmas. If you are
on holiday on the
island of Ischia at
Christmas, our advice
is to find an island
that re-make up
with golden woods, a
mantle of red leaves
on the carpet, the
beach full of sea
birds, the scents of
traditional cuisine.
By then there are the
villages: everyone
dressed up to
welcome with joy on
the island who is on
holiday at New Year.
29
esso vestito a festa per accogliere con gioia
chi viene sull'isola in vacanza a Capodanno.
Nelle strade del centro mille luci colorate,
grandi alberi illuminati e, quando cala la notte
stellata, in sottofondo il suono di melodie dalle
segrete suggestioni e dalle arcaiche armonie,
che ci rimandano a una delle più antiche
tradizioni etniche del sud Italia: la novena degli
zampognari.
Quanno nascette Ninno è un canto dedicato al
Natale di Gesù scritto da Sant'Alfonso Maria De
Liguori nel XVIII secolo in lingua napoletana.
“Quanno
nascette
Ninno"
“… Quanno nascette Ninno,
quanno nascette Ninno a Betlemme,
era notte e pareva miezojuorno...
Maje le stelle,
lustre e belle,
se vedèttero accussí
e 'a cchiù lucente,
jette a chiammá li Magge a ll'Uriente.
Maje le stelle, lustre e belle,
se vedèttero accussí
Se vedèttero accussí…”
On the streets of
influences from
downtown thousands
archaic harmony,
of lights, large
remind to one of
illuminated trees,
the oldest ethnic
and when starry
traditions of southern
night falls, in the
Italy:
background the sound
the bagpipers'
of the secret melodies
novena.
Quanno nascette Ninno is a song dedicated to the
Birth of Jesus written by St. Alphonsus Maria de
Liguori in the eighteenth century in Neapolitan
language.
“Quanno
nascette
Ninno"
“… Quanno nascette Ninno,
quanno nascette Ninno a Betlemme,
era notte e pareva miezojuorno...
Maje le stelle,
lustre e belle,
se vedèttero accussí
e 'a cchiù lucente,
jette a chiammá li Magge a ll'Uriente.
Maje le stelle, lustre e belle,
se vedèttero accussí
Se vedèttero accussí…”
Zampognari al presepe vivente di Campagnano
Bagpipers at the living crib of Campagnano
Il piennolo
di Maurizio Orlacchio
31
La scoperta del pomodorino ha rappresentato,
nella storia dell’alimentazione, quello che,
per lo sviluppo della coscienza sociale,
è stata la rivoluzione francese
(Luciano De Crescenzo)
P
ane fatto in casa, pomodorino del
“piennolo” schiacciato alla grossolana, un
filo di olio d’oliva, basilico e un pizzico di
sale: nell’anniversario dei 150 anni dell’unità
d’Italia il tricolore è servito all’ischitana!
La storia gastronomica dell’isola d’Ischia
è affascinante per la capacità di esaltare
qualsiasi piatto con gli elementi “poveri”, ed
il pomodorino del “piennolo” arricchisce il
piatto, sazia lo stomaco, ed emoziona l’occhio:
esattamente come 150 anni fa!
Ischia dopo il boom turistico degli anni ’50
offriva poco dal punto di vista di ricettività
e infrastrutture, ma dava tanto calore umano
e soprattutto tanta genuinità con squisiti
prodotti naturali. Il pomodorino aveva un
ruolo di primo piano per la grande produzione
soprattutto nella piana di citara (le siene di
citara), e nella Baia dei Maronti. Terreni che
vantavano (e tutt’oggi vantano) un eccezionale
fertilità per la grande quantità di minerali
presenti derivanti dalle acque termali e dalla
vicinanza del mare. Soprattutto le “siene di
citara” erano il “polmone” della coltivazione
ad ortaggi (esportati in tutti i mercati isolani e
in terraferma grazie al baratto con i pescatori
puteolani) che, accanto a quella della vite,
per secoli ha caratterizzato l’economia e
l’alimentazione contadina.L’abbondanza del
raccolto dei pomodorini concentrata in un
periodo relativamente breve richiedeva diversi
tipi di conservazione per poterne usufruire
tutto l’anno. Sono note un po’ ovunque le
tecniche della trasformazione in “conserva”
o in “succo” (le cosiddette “bottiglie” di
pomodoro). Qui a Ischia era diffusa anche
una terza tecnica semplicissima che non è
altro che la raccolta dei pomodorini dalla
pianta e successivamente intrecciati insieme
nel “piennolo”. È facile trovare “piennoli”
di pomodorini esposti lungo le pareti di
ortofrutticoli, ma anche e soprattutto sotto
le tettoie di case private come un segno
inconfondibile della nostra tradizione creando
un corredo architettonico di ammaliante
fascino estetico.
Per capire questa tecnica chiedo un
appuntamento all’amico Gaetano Regine (in
arte Nino e Cint’) che da decenni prepara
il “piennolo” come gli insegnò il nonno
Piennolo,
tied bunches of cherry tomatoes
by Maurizio Orlacchio
La scoperta del pomodorino ha rappresentato,
nella storia dell’alimentazione, quello che,
per lo sviluppo della coscienza sociale,
è stata la rivoluzione francese
(Luciano De Crescenzo)
omemade bread,
H
the “piennolo”
(hanging bunches
of tied Neapolitan
tomatoes) crushed
roughly, with a
drizzle of oil, basil
and a pinch of
salt, is the recipe
suitable on the
occasion of the 150th
anniversary of the
Italian unification,
the tricolour has
served in the
Ischian way! The
gastronomic history
of the island of Ischia
is fascinating for its
ability to enhance
any meal with ‘poor’
elements, and the
“piennolo” enriches
the dish, satisfies the
stomach and excites
the eye: just like 150
years ago!
Ischia after the
tourist boom of the
'50s offered ‘poor’
services in terms of
accommodation and
infrastructures, but
gave so much warmth
and especially with
exquisite and genuine
natural products.
The cherry tomato
had a leading
role for the great
production, mainly
in the plain of Citara
(the Citara’s Siene),
and in the Maronti
Bay. Land which
boasted (and still
boast) an exceptional
fertility of the large
amount of minerals
derived from thermal
waters near to the
sea. Especially the
“Citara’s Siene”
(plots of land)
were considered
the “lungs” of the
cultivation with
vegetables (exported
to all the island and
the mainland markets
thanks to the bargain
with the fishermen
of Pozzuoli) which
for centuries has
characterized the
economy and peasant
food.
The abundance of
the cherry tomatoes
harvest concentrated
in a relatively short
period required
different types of
storage to be able
to enjoy them all
year round. The
techniques of
transformation
in “preserves” or
“juice” (the so-called
“bottles” of tomato)
are well known
wherever. There
was also a third
technique in Ischia,
a simple technique
that concerns
the collection of
tomatoes from the
plant and then were
tied with a string
in a circular way
creating the peculiar
“piennoli”. It is easy
to find “piennolo”
of tomatoes and
vegetables placed
along the walls, but
also and especially
under the roofs of
private houses as
a hallmark of our
tradition, creating
a set of fascinating
architectural
aesthetic appeal.
proseguendo una tradizione che si tramanda
da decenni. Il soffitto della cantina è uno
spettacolo per gli occhi. Questo rosso ardente
che quasi acceca, la simmetria perfetta di
questi grappoli leggermente pruniformi che
tanto emozionano quanto stimolano l’appetito
sono tra le più belle cartoline che la nostra
isola offre! Con la sua proverbiale parsimonia
mi racconta che è richiesta tanta pazienza, ma
quando il “piennolo” è pronto e lo si alza sotto
tralicci di legno la contentezza è grande. Gli
domando se è esatto chiamarli “pomodorini
spongillo” ma Nino mi risponde che questo
nome viene usato dai “vesuviani”, altri grandi
cultori del pomodorino di piennolo, ma a
Ischia esiste solo “U piennolo”.
In genere i pomodorini vengono raccolti
prima della completa maturazione e coltivati
secondo metodi tradizionali, immutati da
secoli, che prevedono, tra l'altro, l'ausilio di
sostegni realizzati con paletti di legno e filo
di ferro, che evitano il contatto dei pomodori
con il suolo e fanno sì che essi ricevano i raggi
solari uniformemente, colorandosi in maniera
adeguata. La tecnica isolana è leggermente
diversa e qui Nino mi omaggia preparandomi
un piennolo dal vivo: i pomodorini vengono
raccolti a grappoli, le cosiddette “schiocche”,
In order to
understand this
technique, I make
an appointment with
my friend Gaetano
Regine (also known
as Nino e Cint’) that
prepares for many
years “piennolo”
as his grandfather
taught him carrying
on a tradition handed
down for decades.
The ceiling of the
cellar is a treat for
the eyes. This fiery
colour red that
almost blinds, the
perfect symmetry of
these clusters similar
to plums, stimulates
appetite and are
the most beautiful
postcards that our
island can offer!
With its legendary
frugality, my friend
tells me that a lot of
patience is required,
but when the
“piennolo” is ready
and gets up in from
the wooden trellis,
the contentment
is great. I ask him
if it is accurate to
call them “tomatoes
spongillo” but Nino
explains that the
name is used by the
“Vesuvius people”,
great scholars of the
hanging bunches
of tied Neapolitan
tomatoes, but exists
only in Ischia “U
piennolo”. In general,
the cherry tomatoes
are picked before the
complete maturing
and cultivated
according to
traditional methods,
unchanged for
centuries, providing
for, among other
things, the use
of supports made
of wooden stakes
and wire, avoiding
the contact of the
tomatoes with the
ground and ensuring
that they receive
33
poi posti a mano su di un filo di canapa,
legato a cerchio, arrivando a comporre un
unico grande grappolo di diversi chilogrammi
che verrà mantenuto sospeso da terra in luoghi
ben asciutti e ventilati. Sistema questo, che,
favorendo una lenta maturazione, consente
una lunga conservazione, favorita dalla
buccia spessa che ne limita la disidratazione
del frutto, con la conseguente possibilità
di consumare il prodotto “al naturale”
molto tempo dopo il raccolto. Un metodo di
conservazione alternativo alla “passata”, che
anticamente consentiva ai lavoratori della
terra di poter disporre per lungo tempo di una
riserva alimentare gustosa e nutriente.
Anche dal punto di vista nutritivo i
“pomodorini del piennolo” occupano un ruolo
di primo piano nella cosiddetta “alimentazione
povera essendo ricchi di vitamine”. Queste
qualità, unite al loro particolare e delizioso
sapore dolce-acidulo derivante dalla elevata
concentrazione di zuccheri e sali minerali, ne
fanno uno degli ingredienti più apprezzati
nella cucina ischitana. Per un ischitano è quasi
impossibile immaginare una cucina priva
del profumo e del colore della pummarola
(pomodoro in napoletano). Ogni brava massaia
"Spaghetti al filetto di pomodoro"
“Spaghetti with tomato slices”
Spaghetti con vongole
Spaghetti with clams
the right sunlight.
The technique is
slightly different on
the island and here
Nino surprises me
preparing a piennolo,
live: the tomatoes
are collected in
clusters, the so-called
“schiocche”, then
placed by hand on a
thread of hemp, tied
in a circle, coming
to compose a single
large cluster of
several kilograms to
be suspended from
the ground in wellventilated and dry
area. This system,
which by fostering
a slow maturation,
allows a long life,
helped by the thick
skin that limits
the dehydration of
the fruit, with the
consequent possibility
of consuming
the product “au
naturel” long after
the harvest. An
alternative method
of preserving the
“tomato puree”,
which once allowed
the workers to have
for a long time a
tasty and nutritious
food stock.
Also from the
nutritional point of
view, the “piennolo
tomatoes” occupy
a leading role in
the so-called “poor
nutrition rich in
vitamins”. These
qualities, with
their unique and
delicious sweet and
sour taste caused by
high concentrations
of sugars and
minerals, make it
one of the most
popular ingredients
in the island cuisine.
For an islander is
almost impossible
to imagine a cuisine
without the scent and
color of pummarola
(Neapolitan tomato).
34
ha l’usanza di attingere i singoli pomodorini
direttamente dal “piennolo” per poi essere
utilizzati come prelibati ingredienti per quel
tocco inconfondibile che ritroviamo dalla
pizza, alle bruschette, dagli spaghetti con le
vongole “macchiati”, fino alla ricetta principe
che è il coniglio all’ischitana.
Se, passeggiando tra vicoletti e stradine
dei borghi ischitani, un profumo intenso vi
stuzzicherà l’appetito, seguite pure la scia
con fiducia: dovunque vi condurrà ci sarà
qualcosa di buono in tavola. E che ad Ischia si
mangi bene lo si capisce già dai colori golosi
dei frutti della nostra terra: il verde bandiera
del basilico aromatico, il viola scurissimo e
lucente delle melanzane, il giallo, l’oro giallo
dei limoni, ma è il rosso rubino dei pomodorini
a piennolo che danno quel tocco in più che
difficilmente dimenticherete.
Ai gentili ospiti consigliamo di provare
almeno una volta il nostro “tricolore”: pane
fatto in casa, pomodorino dal “piennolo”
schiacciato alla grossolana, un filo di olio
d’oliva, basilico e un pizzico di sale… Altro che
rivoluzione francese!
Every housewife has
the habit of picking
up directly from the
individual tomatoes
“piennolo” only to be
used as a delicious
ingredients for that
unique touch present
in dish like pizza,
bruschetta (slice of
grilled bread, rubbed
with garlic and
brushed with olive
oil)., spaghetti with
clams and in the
best recipe of Ischia:
rabbit stewed in a
tomato, wine and
herb sauce.
If we walk through
alleys and streets of
the villages of Ischia,
an intense aroma
will pique your
appetite, also follow
in its wake with
confidence: wherever
it drives you, there
will be something
good on the table.
And we eat well
in Ischia, you can
understand it thanks
to the delicious fruits
of the land: the green
flag of the aromatic
basil, very dark and
shiny purple of the
eggplants, yellow,
golden yellow of
the lemon, but the
ruby red piennolo of
tomatoes that give
that extra special
touch difficult to
forget.
Our guests should
try at least once our
“tricolour”: Homemade bread, tomato
from “piennolo”
roughly crushed,
a drizzle of oil,
basil and a pinch of
salt... Other than the
French Revolution!
Ischia jazz festival
di Alessia Impagliazzo
36
«Il jazz non lo puoi spiegare a qualcuno senza perderne
l’esperienza. Dev’essere vissuto, perché non sente le parole.
Le parole sono i fanciulli della ragione, e quindi, non possono
spiegarlo. Queste non possono tradurre il feeling perché non
ne sono parte. Ecco perché mi secca quando la gente cerca
di analizzare il jazz come un teorema intellettuale.
Non lo è. E’ feeling».
Bill Evans
Ischia jazz festival
«You can’t explain Jazz to anyone without losing the experience because it’s feeling, not words. Words are the children
of reason and therefore can’t translate the feeling of Jazz
because they’re not part of it. It bugs me when people try
to analyze Jazz as an intellectual theorem.
It’s not, it’s feeling».
Bill Evans
È
un feeling per cui la stessa «nota può
essere suonata notte dopo notte, ma ogni
volta in modo diverso» dichiarava Ornette
Coleman. Lo sanno bene gli amanti del genere,
ma anche coloro che ascoltando il jazz ne
riconoscono l’improvvisazione, il carisma,
capace di non fermarsi ai confini americani,
ma di farsi apprezzare in tutto il mondo, grazie
soprattutto a Louis Armstrong, al quale si deve
molto della sua popolarità.
Saranno proprio le suggestive atmosfere del
jazz a fare da colonna sonora a queste feste
natalizie.
Dal 23 dicembre al 6 gennaio, la XIII edizione
di Ischia Jazz Festival, promossa dal Comune
di Ischia con il contributo della Regione
Campania e la direzione artistica dell'architetto
Silvano Arcamone, dà appuntamento ad
appassionati e turisti che potranno trascorrere
una vacanza all’insegna di queste note
inconfondibili.
Dopo aver celebrato le origini del Jazz
accogliendo, negli anni precedenti, artisti
by Alessia Impagliazzo
I
t is a feeling
according to which
the same «note can
be played night after
night but differently
at every turn» Ornette
Coleman declared. The
fans of the genre know
well, but also those
who listen to jazz,
are able to recognize
the arrangement,
charisma, not stopping
at U.S. borders, but
to be appreciated
throughout the world,
thanks to Louis
Armstrong, thanks to
whom the jazz owes
its popularity.
The evocative
atmosphere of jazz will
be just the soundtrack
of these Christmas
holidays.
From December 23
to January 6, the
thirteenth edition of
Ischia Jazz Festival,
sponsored by the City
of Ischia with the
Regione Campania and
the artistic direction of
the architect Silvano
Arcamone, invites fans
americani, questa edizione celebrerà il
tricolore, grazie alla sinergia creata con un
brand storico come il Music Inn di Roma,
da quarant'anni indiscusso tempio del Jazz
nazionale dove hanno suonato, tra gli altri,
Dexter Gordon e molti altri mostri sacri
del jazz, segno che il panorama si nutre di
esponenti di fama nazionale e mondiale
nonostante il genere nasca dalla musica
popolare statunitense.
Questa volta a deliziarci saranno i concerti di
Andromeda Turre & Stacy Dillard Quintet e
Fabio Morgera Quartet (23 dicembre), Stefano
Di Battista Quartet e Gino Castaldo e Nicola
Mingo Quartet (26 dicembre), Giulio Martino
Quartet ed il concerto proposta del Music Inn
con Marcello Allulli ed Enrico Zanisi Duo
(29 dicembre). Il nuovo anno porterà poi
sull’isola verde Dado Moroni Trio e Latin Trio
(5 gennaio) ed Urban Fabula ed Antonio Faraò
Trio (6 gennaio).
Invece di optare per sci e rifugi in
alta montagna, questo appuntamento
solleticherà, dunque, vacanze alternative e il
consolidamento del turismo natalizio sull'isola
verde, anche in un periodo di bassa stagione,
con la possibilità di regalarsi un piacevole week
end, vero e proprio viaggio nelle emozioni da
sogno regalate dall'enogastronomia (con le
Strade del Vino), dalla tradizione (con sagre,
itinerari presepistici, presepe vivente), dalla
cultura, dalla movida e dal benessere.
and tourists who can
spend an unforgettable
vacation.
After celebrating
the origins of Jazz,
receiving, in previous
years, American
artists, this year the
festival will celebrate
the tricolor, thanks to
the synergy created
with a historic brand
such as the Music
Inn in Rome, for forty
years the undisputed
temple of the National
Jazz where big names
like Dexter Gordon
and many other
superstars of jazz
played, a sign that
the world of jazz lives
on leaders of national
and international
fame, despite the
genre comes from the
American popular
music.
This time, music
concerts will delight
with Andromeda
Turre & Stacy Dillard
Quintet Dillard and
Fabio Morgera Quartet
(Dec. 23), Stefano
Di Battista Quartet
and Gino Mingo and
Nicola Mingo Quartet
(Dec. 26), Giulio
Martino Quartet
and the concert of
the Music Inn with
Marcello Allulli and
Enrico Zanisi Duo
(December 29). The
new year will receive
on the green island
Dado Moroni Trio
and Latin Trio (Jan.
5), Urban Fabula and
Antonio Faraò Trio
(January 6).
Instead of opting for
ski and mountain
refuges, this
appointment will
tickle, therefore,
alternative holidays
and consolidation of
a Christmas tourism
on the green island,
even in low season,
with the possibility of
spending a pleasant
weekend, real journey
in the dream emotions
given from food
(with the Strade
del Vino), tradition
(with festivals, cribs
itineraries, living crib),
culture, nightlife and
well-being.
Clubs and locals,
warm and comfortable
facilities, represent
the stage for these
meetings in the notes.
Nothing against
theater, film, or
squares, but the real
jazz lives in the clubs.
Saranno club e locali, strutture calde
ed accoglienti, a rappresentare il palco
privilegiato per questi incontri in note. Nulla
contro teatri, cinema, o piazze, ma il vero Jazz
lo si vive nei club.
Saranno presenti artisti made in Naples e in
Rome, che hanno nutrito il loro curriculum
con collaborazioni prestigiose e oltreoceano.
C’è chi ha cominciato giovanissimo come
Stefano Di Battista studiando il sassofono
dall’età di tredici anni in una banda di un
piccolo quartiere. L’inizio della sua passione
è il suono “acidulo” di Art Pepper e l’incontro
con l’uomo che diventerà il suo mentore, il
leggendario alto sassofonista Massimo Urbani.
Da allora la sua carriera decolla a Parigi e
comincia la vita sfrenata del musicista con
l’incisione nel ‘98, dopo il primo ingaggio
per la storica Blue Note, dell’album “A
prima vista”, accompagnato dalla stessa
formazione di musicisti, che tra le altre cose
diventerà il suo gruppo stabile di riferimento.
Poi c’è Antonio Faraò, già sull’isola nella
precedente edizione, considerato dalla critica
mondiale uno dei più interessanti pianisti jazz
dell'ultima generazione, che Herbie Hancock
loda per la sua concezione armonica, la gioia
dei suoi ritmi e il suo senso di swing, la
grazia e il candore delle sue linee melodiche
improvvisate. Sarà un piacere ascoltare anche
Nicola Mingo, uno dei maggiori esponenti
europei della chitarra modern mainstream
jazz, che si è perfezionato attraverso stage e
seminari con i più importanti esponenti della
chitarra jazz come Joe Pass, Jim Hall e
These will be artists
made in Naples and
in Rome, enriching
their curriculum with
prestigious overseas
collaborations.
There are those who
began very young
such as Stefano Di
Battista, studying
the saxophone since
the age of thirteen
in a band of a small
neighborhood. The
beginning of his
passion is the ‘sour’
sound by Art Pepper
and the encounter with
the man who would
become his mentor, the
legendary saxophonist
Massimo Urbani.
Since then his career
took off in Paris and
begins the life like
unbridled musician
with the incision in
1998, after the first
engagement for the
historic Blue Note,
from the album
“A prima vista”
accompanied by
the same group of
musicians who among
other things will
become its permanent
group of reference.
Then there is Antonio
Faraò, already on the
island in the previous
edition, considered
by critics one of the
world’s most exciting
jazz pianists of the
last generation, who
Herbie Hancock
praised for his
harmonic conception,
the joy of his rhythms
and his sense of swing,
the grace and candor
of his improvised
melodic lines. It will
be a pleasure to listen
to Nicola Mingo,
one of Europe’s
leading exponents of
modern mainstream
jazz guitar. He
has improved his
knowledge thanks to
seminars with leading
exponents of the jazz
guitar like Joe Pass,
Jim Hall, Joe Diorio,
playing at the same
time, with Bill Pierce,
Terence Blanchard,
Cedar Walton and
Paul Jeffrey.
Travelling overseas
I can change the
life even at an artist
like Fabio Morgera,
who after moving to
the United States,
continued his studies
at the Dick Grove's
School of Music in Los
Angeles before and at
the Berklee College of
Music in Boston, he
moved to New York by
winning the criticism
that defines his music,
«music that represents
the best that can be
heard internationally
for subtlety in the
arrangements,
concepts and ability to
send the music where
he wants it goes».
Ischia also, probably,
will be different
thanks to its young
39
Joe Diorio, suonando, nel contempo, con Bill
Pierce, Terence Blanchard, Cedar Walton e
Paul Jeffrey.
I viaggi oltreoceano posso cambiare la vita
anche ad un artista come Fabio Morgera che,
dopo essersi trasferito negli Stati Uniti, per
perfezionare i suoi studi alla Dick Grove's
School of Music di Los Angeles prima e
al Berklee College of Music di Boston, si è
trasferito a New York conquistando la critica
che definisce la sua musica, «una musica che
rappresenta quanto di meglio si possa ascoltare
in campo internazionale per finezza negli
arrangiamenti, concept e capacità di mandare
la musica là dove egli vuole che vada».
Anche Ischia, probabilmente, si distinguerà
grazie a un suo giovane talento, Niccolò Ielasi.
Questo pianista curioso e con la voglia di
saperne sempre di più, ha cominciato il suo
rapporto con la musica jazz cinque anni, fa
quando per una serie di circostanze piuttosto
casuali, ha avuto la fortuna di conoscere
Francesco Nastro. Il suo percorso di studi l’ha
avvicinato a questo mondo e gli ha permesso
di amarne il linguaggio.
Il percorso di studi è arrivato ad una svolta
quando nel 2007, a Perugia (in piena
Umbria Jazz), il Berklee College of Music,
in occasione di una clinic di due settimane,
lo ha premiato con una borsa di studio per
frequentare gratuitamente l'estate successiva
il FiveWeekSummerPerfomanceProgram a
Boston, U.S.A. A luglio 2008 è partito. Quei
quaranta giorni gli hanno aperto una strada
dalle potenzialità infinite. Rapito dalla bellezza
di un ambiente così stimolante, terminato
il liceo classico, a dicembre 2010, è stato
a Roma alla Casa del Jazz dove, dopo una
lunga audizione con i professori del college, è
stato accettato come studente a tempo pieno
e premiato con una nuova borsa di studio.
Ormai è alla fine di questo primo semestre di
studio, ma si sente migliorato, anche sotto
l'aspetto puramente umano.
Con Umbria Jazz, consacrata a città della
musica e raggiunta ogni anno da migliaia di
persone per assistere ai concerti e respirare
un’atmosfera unica, anche l’isola verde verrà
investita da un mare di note facendoci rivivere
anche se da lontano le atmosfere di New
Orleans.
A Natale, insomma, una vacanza ad Ischia è
un tuffo dentro a un sogno, accompagnato
dalle note del Jazz.
talent, Niccolò Ielasi.
This curious pianist
with great desire to
learn more and more,
began his relationship
with jazz music five
years ago, when
almost by chance,
had the good fortune
to know Francesco
Nastro. Along his
course of studies, he
has approached this
world that allowed
him to appreciate
the style. The course
of study arrived at
a turning point in
2007, when in Perugia
(during Umbria Jazz
Festival), Berklee
College of Music, on
the occasion of a clinic
in two weeks, was
awarded a scholarship
to attend for free
‘Five-Week-SummerPerfomance-Program’
the following summer
in Boston, USA. In
July 2008, he left.
These forty days have
cleared the way for
endless potentialities.
Enraptured by
the beauty of an
environment so
stimulating and
finished the high
school in December
2010, he went to
Rome at Casa del Jazz
where, after a long
audition with college
professors, has been
accepted as a full time
student and awarded a
new scholarship. Now
the first semester of
study is ended and he
has improved his skill,
even from a purely
human aspect. With
Umbria Jazz Festival,
defined city of music
and reached each year
by thousands of people
to attend concerts
and breathe a unique
atmosphere, even the
green island will be
‘assailed’ by a sea
of notes, to relive the
atmosphere of New
Orleans, even if from a
distance.
At Christmas, in short,
a holiday in Ischia is a
plunge into the sea of
dreams, accompanied
by jazz notes.
I moschettieri
sbarcano ad Ischia
di Alessia Impagliazzo
41
N
on esiste solo il calcio. Il calcio che fa
discutere animatamente la domenica, che
riempie gli stadi diventando più che sport un
vero e proprio business. C’è anche la scherma
che unisce con passione campioni pronti a
impugnare spada, fioretto o sciabola.
Nonostante sia ancora poco conosciuta e
praticata, la spada affonda le sue radici
nell’antichità. Molte cose sono cambiate da
allora, ma bisogna ricordare che la divisa bianca
si deve proprio a quei duelli combattuti al
“primo sangue” in cui le ferite determinavano
l'interruzione del combattimento e decretavano
la vittoria dell’avversario.
È proprio la spada a colpire, conquistando, i
giovani intervenuti al Palazzetto dello Sport F.
Taglialatela per accogliere, sabato 24 novembre,
tredici atleti della Nazionale Italiana di Spada
Maschile e Femminile.
A guidare gli azzurri, in ritiro sull’isola per
una settimana, grazie al coordinamento
tecnico-organizzativo di Giovanni D’Amico
e all’ospitalità dell’hotel Re Ferdinando, il
Commissario tecnico Sandro Cuomo e i maestri
federali al lavoro per la stagione che inizierà a
gennaio e condurrà alle Olimpiadi di Londra.
Ischia isola del Benessere, delle Terme, ma
anche dello Sport. Un settore che andrebbe
potenziato (a partire dalle strutture sportive)
per incoraggiare un turismo più giovane e
soprattutto così importante come quello della
Federazione, che con la sua presenza ha dato un
segnale positivo, un buon esempio per le nuove
generazioni e un’ottima pubblicità per l’isola,
che, ci auguriamo, porterà con sé in giro per il
mondo.
Rivolti verso la bandiera italiana, seicento
studenti delle scuole elementari e medie di Ischia
hanno intonato a squarciagola l’Inno di Mameli
regalando a tutti uno spettacolo irripetibile.
Firmare autografi sui diari di scuola è stata
Italian Women’s Epee Team
by Alessia Impagliazzo
T
here is not only
football. Football
is an important part
of Sunday, which
fills sports stadiums
becoming a real
business. There is also
fencing that combines
with passion samples
ready to draw the
epee, foil or sabre.
Although still
little known and
practiced, the epee
has ancient roots.
Many things have
changed since then,
but it is important
to remember that the
white uniform is due
precisely to those duels
fought in the “first
blood” in which the
injuries determined the
withdrawal of combat
and decreed the victory
over the opponent.
It is the epee to hit,
prompting young
people who took part
in the manifestation at
Palazzetto dello Sport
F. Taglialatela to
welcome, on Saturday,
November 24, thirteen
athletes of Italian
Women’s Epee Team.
The coach Sandro
Cuomo and the work
federal masters will
lead the Italian
national team, in
training camp on the
island for a week,
thanks to the technical
- organizational
coordination by
Giovanni D’Amico and
the hospitality of the
hotel, Re Ferdinando,
for the season will
begin in January and
will lead to the London
Olympics.
Ischia, Island of
Wellness, Spa,
but also Sport. A
sector that should
be expanded (added
sports structures) to
encourage tourism,
especially for young
people as important
as that one of the
Federation, giving
a positive signal, a
good example for
new generations,
and good publicity
for the island, whose
fame, we hope, will
be spread around the
world.
Facing the Italian
Sponsor della Manifestazione / Corporate sponsor “ I Moschettieri… sbarcano ad Ischia"
42
flag, six hundred
students of primary
and secondary schools
of Ischia sang the
Mameli’s Hymn,
the Italian National
Anthem loudly giving
everyone a unique
spectacle.
un’emozione altrettanto indimenticabile.
Spadiste e spadisti (Luca Ferraris, Enrico
Garozzo, Francesco Martinelli, Paolo Pizzo,
Alfredo Rota, Matteo Tagliariol, Matthew
Trager e le spadiste Francesca Boscarelli, Bianca
Del Carretto, Rossella Fiamingo, Nathalie
Moellhausen, Mara Navarria e Francesca
Quondamcarlo) sono stati travolti da una folla
di piccoli fan che li ha sostenuti anche nel corso
del loro assalto-spettacolo, seguito con grande
trepidazione e commentato da Giorgio Caruso,
ufficio stampa della Federazione, che ha saputo
tener desta l’attenzione, fomentando le giovani
tifoserie.
Si sono sfidate amichevolmente, unendo grinta e
femminilità, Nathalie Moellhausen e la campana
Signing autographs
on school diaries,
was equally an
unforgettable emotion.
Èpéeist (Luca Ferraris,
Enrico Garozzo,
Francesco Martinelli,
Paolo Pizzo, Alfredo
Rota, Matteo
Tagliariol, Matthew
Trager e le spadiste
Francesca Boscarelli,
Bianca Del Carretto,
Rossella Fiamingo,
Nathalie Moellhausen,
Mara Navarria
and Francesca
Quondamcarlo) were
overwhelmed by a
crowd of baby - fans
who have supported
them also during
their show - assault,
followed by great
trepidation and
with commentary
by Giorgio Caruso,
press agency of the
Federation, which
has kept alive the
attention, fomenting
the young fans.
The great Epeeist
Nathalie Moellhausen
has challenged friendly
Francesca Boscarelli
from Benevento,
combining grit and
femininity, while the
male team has had
as protagonists the
Beijing 2008 Olympic
champion, Matteo
Tagliariol and Paolo
Pizzo, 2011 World
Champion Epee who
‘inflamed’ even more
the neo-fans. The
participation, in
fact, has exceeded
expectations, so that
the same Pizzo has
confirmed that he
did not remember a
similar enthusiasm,
either at Palacatania,
on the occasion of his
gold medal ‘day.
These samples, who
today represent Italy
with so much pride,
drew the epee began to
train at an early age,
as evidenced by the
assault of two young
Neapolitan Epeeists,
only eight years old,
fierce and determined
like adults, who
could be considered
promising young
Epeeists, who knows.
For this reason, the
FIS (Italian Fencing
Federation) pays
attention to the young.
For some time, in fact,
the Federation takes
care of the “A scuola
di Scherma” project,
Sponsor della Manifestazione / Corporate sponsor “ I Moschettieri… sbarcano ad Ischia"
43
di Benevento, Francesca Boscarelli; mentre per
la componente maschile si sono affrontati in
pedana il campione olimpico di Pechino 2008,
Matteo Tagliariol e Paolo Pizzo, campione del
mondo di spada 2011 che hanno infiammato
ancor di più i piccoli neo-appassionati. La
partecipazione infatti, ha superato le aspettative,
tanto che lo stesso Pizzo ha confermato che
non ricordava un simile entusiasmo neanche al
Palacatania, nel giorno della sua medaglia d’oro.
Proprio questi campioni, che oggi rappresentano
l’Italia con così tanto orgoglio, hanno
impugnato la spada cominciando ad allenarsi
in tenera età, come dimostra l’assalto tra due
piccoli spadisti napoletani di soli otto anni,
agguerriti e decisi quanto gli adulti, future
promesse, chissà, della disciplina. Per questo,
la FIS (Federazione Italia Scherma) è molto
attenta ai giovani. Da tempo, infatti, cura il
progetto “A scuola di Scherma”, con il CONI,
il Ministero dell’Istruzione Università e Ricerca
e con la partnership del brand “Kinder+Sport”,
promuovendo lezioni pratiche da nord a sud
dello stivale nelle scuole primarie e secondarie.
La partnership tra Ischia e la Federazione
non termina qui. Il Sindaco di Ischia, Giosi
Ferrandino, con l’Assessore allo Sport, Ottorino
Mattera, il Presidente del Consiglio comunale,
Isidoro Di Meglio e il fiduciario CONI dell'isola
d'Ischia Vito Iacono ha manifestato l’intento di
ospitare nuovamente gli atleti, certo che l’isola
possa rappresentare, anche grazie alle terme e
alle sue proprietà curative, un’ottima location
per ritemprarsi e continuare ad allenarsi.
Mentre due società sportive sull’isola sono in
contatto con la Federazione per verificare le
condizioni e seguire la nascita di una scuola
sul territorio, potrebbe essere ad Ischia nelle
prime settimane di dicembre, la nazionale di
Fioretto. Ma l’accordo-invito non è stato ancora
formalizzato, staremo a vedere, pronti a sedere
nuovamente sugli spalti e a fare il tifo.
L’assalto - spettacolo continua.
with the Olympic
Committee, Ministry of
Education, University
and Research with the
partnership “Kinder
+ Sport”, promoting
practical classes from
north to south of
the ‘boot’ (so called
Italy) in primary and
secondary schools.
The partnership
between Ischia and
the Federation does
not end here. The
Mayor of Ischia, Giosi
Ferrandino, with the
Councillor for Sport,
Ottorino Mattera,
President of the City
Council, Isidoro Di
Meglio and the trustee
CONI of the island
of Ischia Vito Iacono
has announced their
intent to welcome
the athletes, sure
that the island could
be represent, thanks
to the spa and its
healing properties,
excellent location for
restore themselves
and continue to train.
While two sports
clubs on the island are
in contact with the
Federation to verify
the conditions and
following the birth
of a local school, the
National Foil could be
in Ischia in the first
week of December. But
the agreement is not
yet official, ready to
sit in the stands and
cheer.
The show - assault
goes on.
Sponsor della Manifestazione / Corporate sponsor “ I Moschettieri… sbarcano ad Ischia"
Sponsor della Manifestazione / Corporate sponsor “ I Moschettieri… sbarcano ad Ischia"
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Presepi
in esposizione
Cribs on display
Località: Ischia - Chiesa del Buon Pastore
Apertura: 08/12/2011 al 08/01/2012
Stile: Ischitano
Gruppo: Giovanile
Località: Ischia - Chiesa S. Antuono
Apertura: 08/12/2011 al 08/01/2012
Stile: Ischitano
Gruppo: Parrocchiale
Località: Ischia Ponte - angolo Cartaromana
Apertura: 08/12/2011 al 15/01/2012
Stile: Ischitano - Riti e tradizioni di un’isola scomparsa
Gruppo: Isclani
Località: Ischia Ponte - via Giovan Battista vico, 21
Apertura: 08/12/2011 al 15/01/2012
Stile: Tradizionale, narrato e animato
Gruppo: E’ Bell O’Presepe
Località: Ischia Ponte - Chiesa Sant’Antonio,
- presso frati minori
Apertura: Aperto tutto l’anno. Per visitarlo, nel retro
della chiesa di Sant’Antonio
Località: Ischia Ponte - Chiesa S. M. Assunta
- Santuario San Giovan Giuseppe della Croce
Apertura: 08/12/2011 al 15/01/2012
Stile: Ischitano
Gruppo: Gruppo Parrocchiale
Località: Ischia Ponte... e U’ Bambniell
Apertura: 08/12/2011 al 15/01/2012
Stile: Ischitano
Gruppo: Ischia nel Presepio
Ideatori: Pasquale di Massa, Rosario Scotto di Minico
Località: Casamicciola
- Santuario dell’Immacolata della Sentinella
Apertura: 08/12/2011 - 08/01/2012
Orario: 09:00 - 12:00/16:00 - 18:00
Stile: Popolare
Gruppo: Amici della sentinella
Località: Casamicciola
- Parrocchia Santa Maria Maddalena
Apertura: 18/12/2011 al 08/01/2012
Orario: 17:00 - 20:00
Stile: Popolare
Gruppo: Gruppo giovanile
Località: Lacco Ameno - C.so Angelo Rizzoli
- Chiesa di Santa Maria delle Grazie
Apertura: 16/12/2011 al 08/01/2012
Orario: 10:00 - 12:00/16:00 - 20:00
Stile: Ispirato al presepe napoletano
Ideatore Luigi Piro
Località: Lacco Ameno - Chiesa S. Restituta
Apertura: 18/12/2011 - 08/01/2012
Orario: 10:00 - 12:00/17:00 - 20:00
Stile: Napoletano
Gruppo: Amici di Santa Restituta
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Località: Forio - Piazza Ss. Immacolata
- Chiesa San Michele Arcangelo
Apertura: 18/12/2011 - 08/01/2012
Orario: 11:00 - 13:00/16:00 - 21:00
Stile: Popolare
Gruppo: Don Pasquale Sferratore
Località: Forio - Via G. Castellaccio, 73
- vicino alla farmacia di Monterone
Apertura: 08/12/2011 al 16/01/2012
Orario: Feriali 17.00 - 21.00
- Festivi 11.00 - 13.00 / 17.00 - 21.00
Stile: Ischitano
Gruppo: Il Presepe all’ombra del torrione
Ideatori: Vito Calise
Località: Forio - Chiesa San Francesco d’Assisi
- nei pressi del comune
Apertura: Tutto l’anno
Orario: 10:00 - 12:00/17:00 - 20:00
Stile: Napoletano - Pastori fine ‘800
Località: Forio - Chiesa San Gaetano
Apertura: Tutto l’anno
Orario: 09.30 - 12.30 / 16.00 - 20.00
Stile: Napoletano
Gruppo: Comitato san Gaetano
Ideatore: Raffaele De Maio
Località: Forio - Loc. Panza - Piazza S. Leonardo,
- Parrocchia di S. Leonardo
Apertura: 08/12/2011 al 16/01/2012
Orario: Feriali 17.30 - 21.00
- Festivi 10.00 - 13.00 / 17.30 - 21.00
Stile: Ischitano
Ideatori: Ass. Cult. Moveo
Località: Forio - Loc. Panza - Via Mario D’Ambra
- nei pressi della D’Ambra vini
Apertura: 08/12/2011 al 16/01/2012
Orario: 10.00 - 12.00 / 17.00 - 20.00
Stile: Presepe artistico
Località: Fontana - Chiesa S. Maria della Mercede
Apertura: 11/12/2011 - 08/01/2012
Orario: 11:00 - 13:00/16:00 - 20:00
Stile: Napoletano
Gruppo: Gruppo parrocchiale
Ideatore: Don Giovanni Trofa
Località: Fontana - Parrocchia S. Maria del Carmine
Apertura: 18/12/2011 al 08/01/09
Orario: 08:00 - 23:00
Stile: Natività
Ideatori: Don Cristian e il gruppo parrocchiale “Fontana”
Località: Barano - via Vittorio Emanuele, 73
- di fronte scuole medie
Apertura: 11/12/2011 al 08/01/2012
Orario: 10.00 - 12.30 / 16.00 - 19.00
Stile: Napoletano
Ideatori: Libera Di Costanzo
Località: Barano - Chiesa San Sebastiano
Apertura: 18/12/2011 al 08/01/2012
Orario: 09.00 - 12.30 / 17.00 - 20.00
Stile: Popolare
Gruppo: Giovanile parrocchiale
Località: Barano - Vatoliere - Chiesa San Alfonso
Apertura: 15/12/2011 al 08/01/2012
Orario: 10.00 - 12.00 / 16.00 - 20.00
Stile: Popolare
Gruppo: Giovani della parrocchia
EVENTI
36 ISCH A NEWS&
Calendario
eventi
NATALE 2011
Per tutto il mese:
• Dal 23 dicembre 2011
al 6 gennaio 2012 - Ischia XIII Edizione di “Ischia Jazz Festival"
• Dal 1 dicembre all’8 gennaio 2012
al Capricho - Casamicciola Terme “mostra di arte presepiale”, organizzata
dall’associazione mestieri, arte, sport,
cultura e spettacolo
• Fino all’8 gennaio 2012
presso la Biblioteca Antoniana - Ischia Omaggio a Giovan Giuseppe Cervera:
scrittore, poeta, regista
Orari apertura mostra:
Lunedi: 9:00 – 13:00
Martedì, Mercoledì, Giovedì, Venerdì:
9:00 – 13:00 / 16:30 – 18:30
• Dal 27 dicembre al 3 gennaio 2012 Ischia Ponte - ore 10.00
Proiezioni Cinegiornale Luce
• Dal 27 dicembre al 4 gennaio 2012
- Ischia Ponte - ore 16.00 apertura
percorso Eno/Gastronomico e mercatino
delle antiche arti e mestieri
• Dal 27 al 29 dicembre 2011 - Ischia
Ponte - ore 16.30 proiezione di un film
girato ad Ischia
• Dal 27 dicembre fino all’8 gennaio 2012
dalle ore 9.30 alle 13.00 Complesso
Museale Villa Arbusto - Lacco Ameno “Natale al Museo” apertura straordinaria
del Museo Archelogico di Pithecusae
• Dal 17 dicembre fino all’8 gennaio
2012 dalle ore 17.00 alle 21.00 - Lacco
Ameno - via Sanfelice, 19 (vicinanze
P.zza S. Restituta) - Mostra d'arte e di
presepi
Lunedì 19 dicembre 2011
· 15.30 Forio – Chiostro S. Francesco:
inaugurazione rassegna cinematografica
a cura della Fondazione la Colombaia
“Omaggio a Luchino Visconti" proiezione
del film “Il Gattopardo"
· 20.00 Forio – Chiostro di S. Francesco:
Valentina Piesco in concerto, al piano il
M° Benito Farina
Per visualizzare il calendario degli eventi aggiornato in
tempo reale su qualsiasi applicazione-calendario che
supporti il formato iCal (es. i-Phone, Laptops, PC etc.)
digita il seguente indirizzo:
http://www.ischianews.com/calendarioeventi
· 21.00 Forio – Cinema delle Vittorie:
commedia “14 o' pittore e 22 a' pazza" Commedia Brillante Napoletana in 2 Atti
di G. E O. Di Maio. Ingresso €8,00
Martedì 20 dicembre 2011
· 15.30 Forio – Chiostro S. Francesco:
Proiezione del film “Gruppo di Famiglia in
un interno"
· 18.00 Casamicciola - Basilica Pontificia
del Sacro Cuore di Gesù e S. Maria
Maddalena: “The Varna Opera House"
· 20.00 Forio – Chiesa S. Francesco
d’Assisi (P.zza Municipio): la Compagnia
Instabile del Torrione, il Coro del I Circolo
Didattico di Forio, l’Associazione Culturale
Nazionale “Fantasynapoli”, presentano
“Fantasyna…tale” atmosfere natalizie
dal presepe napoletano. Testi e Regia di
Gaetano Maschio
Mercoledì 21 dicembre 2011
· 15.30 Forio – Chiostro S. Francesco:
Proiezione del film “La Terra Trema" a
cura della fondazione della Colombaia
· 16.45 Ischia - Palazzetto dello Sport:
“Natale dello Sportivo" SS. Messa
celebrata dal Vescovo di Ischia Padre
Filippo Strofaldi - Gli atleti, i tecnici ed
i dirigenti di tutte le Società Sportive
dell’isola sono invitati a partecipare
· 18.30 Forio - Villa la Colombaia:
evento speciale “Spumanti d'Italia"
a cura di Peppe Giuffrè degustazione di
Spumanti e “Cinepanettoni"
· 18.30 Forio - Chiostro di S.Francesco:
Accademia dei Ragazzi “Open Class
Ballett”, esibizione degli allievi dei corsi di
danza classica, moderna e hip hop a cura
di Rossella Giordano e Martina Caserta
· 19.00 Forio - Località Panza: Parrocchia
San Leonardo, “Aspettando il Natale",
Concerto della Scuola di Musica Aurora
diretta dal M° Rosa Impagliazzo
· 19.15 Forio - Basilica P. di Santa Maria di
Loreto: Concerto di Natale degli alunni del
Corso ad Indirizzo Musicale della Scuola
Media di Forio S. Caterina da Siena
Coming Christmas 2011 events
· 21.00 Forio – Cinema delle Vittorie:
commedia “14 o' pittore e 22 a' pazza" Commedia Brillante Napoletana in 2 Atti
di G. E. O. Di Maio. Ingresso €8,00
Giovedì 22 dicembre 2011
· 15.30 Forio – Chiostro S. Francesco:
proiezione del film “Senso"
· 15.30 Ischia - Borgo di Ischia Ponte:
arrivo di Babbo Natale per il ritiro delle
letterine e la spedizione express al Polo
Nord
· 16.00 Ischia - Ischia Ponte - Chiesa
Collegiata dello Spirito Santo:
lettura di fiabe natalizie per bambini
dai 6 ai 10 anni
· 17.30 Ischia - Casa parrocchiale Borgo di
Ischia Ponte: tombolata per i bambini con
animazione
· 19.15 Ischia - Casette della degustazione
Borgo di Ischia Ponte: incontro con
gli zampognari e degustazione dolci al
cioccolato e frittelle
· 20.00 Forio – Chiostro di S. Francesco:
Associazione “Gaudium et spes” presenta
“Miseria e Nobiltà" commedia in 2 atti di
Eduardo Scarpetta
· 22.00 Ischia – O' Spasso di Calise:
Babies tribute band degli U2
€ 20 con consumazione
(in abbonamento due serate €30)
Venerdì 23 dicembre 2011
· 11.00 Forio – Nelle piazze storiche di
Forio: “Arriva Babbo Natale"
· 15.30 Forio – Chiostro S. Francesco:
proiezione del film “L'Innocente"
· 19.00 Ischia – Ischia Ponte
- Divino Wine Bar - “Ischia Jazz":
concerto del Fabio Morgera Quartet
· 19.00 Ischia - Piazzale Fondo Bosso:
A’ Castagna ‘e Muntella Serata
enogastronomica, parteciperanno
all’evento gli amici della
“Associazione delli Gatti” di Montella
che si esibiranno in canti e balli tipici
chiuderà la serata la “N’ Drezzata”
· 20.00 Forio – Chiostro S. Francesco:
premio Forio a Tavola “a Pizza cu'a
Scarola" gara tra nonne, mamme e...
· 22.00 Ischia – Discoteca Jane - Ischia Porto
- “Ischia Jazz": Andromeda Turre & Stacy
Dillard Quintet
Sabato 24 dicembre 2011
· 05.00 Forio – Basilica S. Maria di Loreto:
S. Messa e processione del Santissimo
Sacramento · 06.00 Forio – Piazza S. Gaetano:
“Assise' e pisce" caratteristico mercato
del pesce. Seguirà pasta e fagioli vino
d'Ischia e note natalizie della “Banda Papa
Giovanni XXIII – Insieme per la musica Città di Forio”
· 10.00 Lacco Ameno - da Piazza Rosario
lungo Via IV Novembre, Corso A. Rizzoli
e Piazza S. Restituta, “Parata” della Banda
Musicale “Aurora” Città di Panza diretta
dal Maestro Gioacchino Migliaccio
· 10.30 Ischia - Ischia Ponte: Mercato del
pesce in piazza e degustazione di dolci
tipici della tradizione napoletana
· 11.00 Ischia - Piazza Antica Reggia:
La Tradizione del Bacccalà - Associazione
Nazionale Marinai d'Italia gruppo
“Attilio Messina”
· 11.00 Forio – Piazza Pontone:
concerto natalizio a cura della Forio
“Christmas Band"
· 11.00 Forio – Località Panza:
per il centro del paese ed in piazza,
Sfilata della Banda Musicale Città di Forio - Cioccolata calda in piazza dopo la
S. Messa di mezzanotte
· 12.00 Ischia - Riva Destra del porto:
Finger Food in Riva - Appuntamento
gastronomico della Vigilia di Natale con
rivisitazioni gastronomiche
· 12.00 Ischia - Fondo Bosso
U' Baccalà e Funn Boss - A pranzo il
baccalà fritto con la pizza di scarole e gli
auguri del comitato
· 12.00 Forio – Piazza di Monterone, pasta
e ceci e baccalà fritto con visita al presepe
in via G. Castellaccio
· 15.30 Forio – Chiostro S. Francesco:
proiezione del film “Vaghe Stelle
dell'orsa"
· 23.00 Forio – nelle Parrocchie di S.Vito,
S. Sebastiano, S. Michele, S. Francesco di
Paola, S. Francesco Saverio (loc. Cuotto),
S. Leonardo (loc. Panza):
veglia e Santa Messa di Natale
52
· 00.30 Forio – Centro Piazza Pontone:
tradizionale appuntamento con la Nascita
di Gesù Bambino nel Presepe della
Fontana a cura dell'Ascom Forio, piazza
Monterone, festeggiamo il Natale con
Cioccolata calda e Panettone
a cura dell'Associazione “Zufniell”
Domenica 25 dicembre 2011
· 09.30 Forio – Sfilata in piazza della
“Banda Papa Giovanni XXIII - Insieme
per la musica - Città di Forio" diretta dal
M° Claudio Matarese
· 10.30 Serrara Fontana - Sfilata
di Babbo Natale con doni per i più piccoli
per le frazioni del comune
· 10.30 Ischia - Passa la Banda… che festa!
Parata stradale della Banda Città di Ischia
in Costume
· 11.30 Ischia - Ischia Ponte - Chiesa
Collegiata dello Spirito Santo: Santa
Messa dei Bambini a seguire arrivo di
Babbo Natale
· 12.00 Forio – Località Panza:
Piazza San Leonardo, Concerto
Banda Musicale Aurora diretta
dal M° Gioacchino Migliaccio
· 15.30 Forio – Chiostro S. Francesco:
Proiezione del film “Rocco e i suoi
Fratelli"
· 19.00 Serrara Fontana - Località S.Angelo:
Sala congressi Tropical due atti unici di
Peppino De Filippo “Cupido scherza e
spazza” e “Pericolosamente” di Eduardo
de Filippo presentati dal gruppo
“teatro da tre soldi”
Lunedì 26 dicembre 2011
· 15.30 Forio – Chiostro S. Francesco:
proiezione del film “Ludwig"
· 17.00 Ischia – Spettacolo della Scuola
di ballo “Manu Moving" seguirà una
esibizione di cantanti in erba della
Mediterraneo Music School
· 18.00 Lacco Ameno - Chiesa di San Rocco
e Congrega di S. Anna “A Natale puoi” IVª
edizione del concerto natalizio del
“Coro di Sant’Anna”
· 19.00 Ischia – Bar Vittoria - “Ischia Jazz":
concerto del gruppo Nicola Mingo Quartet
· 19.00 Serrara Fontana - Località S.Angelo:
Sala congressi Tropical due atti unici di
Peppino De Filippo “Cupido scherza e
spazza” e “Pericolosamente” di Eduardo
de Filippo presentati dal gruppo
“teatro da tre soldi”
· 19.00 Forio - Chiostro S. Francesco:
“Magicamente Natale” a cura delle
Carucce & co
· 20.00 Forio – Sagrato S. Francesco di
Paola: l’Associazione Gaudium et Spes
presenta “Natale a Forio ‘e tiemp ‘e na
vot" ricordo dei commercianti foriani di
un tempo nelle scenografie e del presepe
con brani natalizi del soprano Graziella
Castaldi e il coro delle voci bianche diretto
dalla Signora Maria Viola e dal
M° Silvano Trani e degustazione dei
sapori foriani
· 21.00 Ischia - Palazzetto Taglialatela:
A’ Tombolata con la partecipazione della
scuola del folklore
· 22.00 Ischia – O' Spasso di Calise
- “Ischia Jazz": Stefano di Battista Quartet
e Gino Castaldo
Martedì 27 dicembre 2011
· 15.30 Forio – Chiostro S. Francesco:
Proiezione del film “Morte a Venezia"
· 18.30 Forio – Chiostro di S. Francesco:
“Diario musicale" a cura del M° P. Iacono
· 19.30 Lacco Ameno - Congrega Maria SS.
Assunta, Piazza Rosario: Tombolata della
solidarietà con ricchi premi e... sorpresa
finale
· 20.00 Forio – Chiostro di S. Francesco:
“Tombola birichina" con la partecipazione
di Francesco Colella a cura delle
Carucce&Co
· 20.30 Ischia - Natale A Teatro “Frammenti
di Cuore” di Eduardo Cocciardo e degli
allievi dell’Accademia dei ragazzi
Mercoledì 28 dicembre 2011
· 15.30 Forio – Chiostro S. Francesco:
Proiezione del film “La Caduta degli dei"
· 18.00 Casamicciola - Istituto Comprensivo
E. Ibsen: Giacomo Rizzo & Gigio Morra in
“Noi... Scendiamo dalle Stelle"
53
· 18.30 Forio – Caffè letterario alla villa
La Colombaia: colloqui privati DIAOLOGO
CON PASSOA a cura di Lina D'Onofrio
con: Giuseppe Castiglione, Pietro di
Meglio, Paolo Guerra, Milena Monti,
Regia di Salvatore Ronga
· 19.00 Serrara Fontana - chiesa di San
Ciro al Ciglio: “Concerto di Natale” per
pianoforte flauto e voce.
I più celebri Brani natalizi arrangiati
ed interpretati da: M. Salvatore Vitale
pianoforte, M. Angelo Ricci flauto,
Soprano Viola De Vivo
· 19.00 Ischia - Cantine Pietratorcia:
Sarah Vicario E Gianni Cusani Duo –
Ischia Jazz Festival 2011 - Il giardino
Mediterraneo
· 20.00 Forio – Chiostro di S. Francesco:
Concerto “Ensamble le scass”
gli ottoni della banda città di Forio
· 20.00 Forio – Località Panza:
Parrocchia San Leonardo, Christmas in the
snow, Concerto Coro Ars Nuova, direttore
Stefano Impagliazzo
· 21.00 Forio – Chiostro di S. Francesco:
Ass.ne i Vicoli Saraceni presentano
il musical natalizio “La piccola fiammiferaia
nel mondo dei sogni”
· 21.00 Ischia - Ischia Ponte, presso la sala
in via Giovanni da Procida: Le Bollicine
Campane e Internazionali
Giovedì 29 dicembre 2011
· 12.00 Ischia – Piazzetta San Girolamo:
concerto del Magica Boola Brass Band
· 15.30 Forio – Chiostro S. Francesco:
Proiezione del film “Bellissima"
· 16.00 Ischia - Ischia Ponte:
Chiesa Collegiata dello Spirito Santo
- Lettura di fiabe
· 16.00 Ischia – Località Campagnano:
9a Edizione del Presepe Vivente
· 17.30 Ischia – “Street parade":
da p.zza Antica Reggia a p.zza S.Girolamo
del Magica Boola Brass Band
· 17.30 Forio – Chiostro S. Francesco:
“Dolcezze di Natale": gara di pasticcieri
under 25
· 18.00 Lacco Ameno - Basilica di
S. Restituta: “Concerto Bandistico di
Natale” dell’Orchestra “FEDOPE”
Soprano Antonella Iacono, direttore
Maestro Susanna Pescetti
· 19.30 Ischia – Bar Vittoria - “Ischia Jazz":
concerto Marcello Allulli e Enrico Zanisi
· 19.30 Ischia - Ischia Ponte: Chiesa
Collegiata dello Spirito Santo
- Concerto di Natale Missionario
· 19.30 Serrara Fontana - Località S.Angelo:
chiesa di San Michele Arcangelo, Concerto
per pianoforte e sax contralto. Le più
famose ‘Ave Maria’ interpretate da
M. Salvatore Vitale al Pianoforte, M.
Michelangelo Ferrandino al sax contralto
· 20.00 Forio – Località Panza:
Parrocchia San Leonardo, Natale in poesie
e versi, recita di Paola Casulli
· 20.30 Forio – Chiostro S. Francesco:
“T’acconcio p'e fest" a cura dell’Ass.
ne onlus Fiori di Giada. A seguire
in collaborazione con il Lucignolo la
Dolcevita discoteca sotto al chiostro.
Special guest direttamente dalla Capannina
di Forte dei Marmi la voce e l'animazione
di Raffaele Martini. Special Dj set con il dj
numero uno a Ischia Ivano Veccia e i suoi
ragazzi (dj Jenko e dj Patrik)
· 21.00 Ischia – “Street parade":
da p.zza S.Girolamo alla Riva Destra
del Magica Boola Brass Band
· 22.00 Ischia – Club Ecstasy
- “Ischia Jazz": Giulio Martino Quartet
· 22.00 Ischia – O' Spasso di Calise:
Queen of Bulsara tribute band dei Queen
Venerdì 30 dicembre 2011
· 12.00 Ischia – Piazzale Aragonese:
concerto del Magica Boola Brass Band
· 15.00 Ischia - Piazzale Aragonese:
Magicaboola Brass Band (street parade) Ischia Jazz Festival 2011
· 15.30 Forio – Visita a vicoli e chiese di
Forio, percorso cultura e tradizioni con il
prof. Ilaria di Meglio a cura di Ass. “Vicoli
Saraceni”. Partenza Basilica di S. Maria di
Loreto con degustazioni finale al Chiostro
di S. Francesco
· 15.30 Forio – Chiostro S. Francesco:
Proiezione del film “Senso"
54
· 17.00 Ischia – Ischia Ponte:
“Street parade" Magica Boola Brass Band
· 17.30 Lacco Ameno - Basilica di
S. Restituta: “Concerto Bandistico di
Natale” della Banda Musicale “Aurora”
Città di Panza diretta dal M° G. Migliaccio
ed esclusiva che fa da scenario ad
uno spettacolo di musica dal vivo per
festeggiare fino all’alba, in un clima di
sano divertimento, l’inizio del nuovo anno
· 18.00 Ischia – Corso Vittoria Colonna:
“Street parade" Magica Boola Brass Band
· 00.00 Ischia - Piazza San Girolamo:
Gran Veglione di Capodanno in Piazza
con i Tree Gees, la disco from Radio Ibiza
e Sasà D’Arco
· 18.30 Forio - Villa la Colombaia: Caffe'
Letterario - Concerto “Passione in Musica”
Soprano Antonella Iacono, pianoforte
M° Luca Iacono
· 00.30 Forio – “Benvenuto 2012" sul Porto
di Forio festeggiamo il nuovo anno nei
ritrovi del By Night foriani
· 19.00 Forio – Località Panza:
Parrocchia San Leonardo, Recital dei
bambini dell’ACR
· 00.30 Lacco Ameno - Piazza S. Restituta:
“Notte di S. Silvestro” discoteca in
Piazza con Dj Ademi organizzata
dall’Associazione “RdM” per salutare
l’arrivo del nuovo anno
· 19.30 Forio – Basilica di S. Vito:
festa della Famiglia con Concerto della
“Banda Papa Giovanni XXIII – Insieme
per la musica – Città di Forio” diretta
dal M° Claudio Matarese
· 20.30 Forio – Chiostro S. Francesco:
Musical “I ragazzi del muretto" a seguire
gastronomia foriana a cura della setta dei
Zufnielli
Sabato 31 dicembre 2011
· 10.00 Forio – Località Panza:
“Cantinando” itinerario invernale di
“Andar per cantine" incontro P.zza
S. Leonardo Panza
· 10.00 Ischia - Piazzale Monte Tignuso:
Mostra dell'Artigianato Locale con
Baccalata
· 10.30 Ischia - Passa la Banda… che festa!
Parata stradale della Banda Città di Ischia
in costume
· 10.30 Ischia - Ischia Ponte: XX Festa del
Baccalà con vini e dolci tipici
· 13.00 Forio – Chiostro S. Francesco:
Maratona VII edizione associazione club la
Strambata · 15.30 Forio – Chiostro S. Francesco:
proiezione del film “Vaghe Stelle
dell'orsa"
· 17.30 Ischia - Ischia Ponte, Chiesa
Collegiata dello Spirito Santo:
Santa Messa di ringraziamento
· 23.30 Serrara Fontana - Località S.Angelo:
“Capodanno sotto le stelle”, festa di
fine anno in piazzetta, veglione storico
dell’isola d’Ischia che viene proposto da
oltre vent’anni in una location unica
Domenica 1° gennaio 2012
· 11.00 Forio – Località Panza:
Piazza S. Leonardo, Brindisi al 2012
· 11.30 Ischia - Ischia Ponte: Santa Messa
delle famiglie con dono alle coppie e
rinnovo delle promesse matrimoniali a
seguire spettacolo pirotecnico
· 12.00 Ischia - Passa la Banda… che festa!
Parata stradale della Banda Città di Ischia
in costume
· 15.30 Forio – Chiostro S. Francesco:
proiezione del film “il Gattopardo"
· 17.00 Forio – Chiostro S. Francesco:
Tango a Forio a cura dell’Ass. “Amortango”
· 17.30 Lacco Ameno - Centro Congressi
dell’Albergo La Regina Isabella:
“Capodanno Napoletano” Gran Concerto
per salutare l’arrivo del nuovo anno
· 18.00 Ischia - Cinema Excelsior:
Gran Concerto di Capodanno
Ensemble “Mediterraneo", soprano
Desirèe Migliaccio, tenore Vincenzo
Barbieri, direttore Luca Iacono con la
partecipazione di Lucianna De Falco.
· 19.00 Forio – Località Panza:
Parrocchia San Leonardo, Angelo Polito
in “Concerto di capodanno”
· 20.00 Forio – Chiesa S. Francesco d’Assisi:
concerto di capodanno del M° Antonio
Acunto a cura della Fondazione
la Colombaia
55
Lunedì 2 gennaio 2012
· 15.30 Forio – Località Panza: I ragazzi
missionari, “Cantori della Stella” portano
Gesù bambino nelle case del nostro paese
· 15.30 Forio – Chiostro S. Francesco:
Proiezione del film “Bellissima"
· 16.30 Forio – Chiesa S. Francesco d’Assisi:
l'Accademia dei Ragazzi presenta
“Frammenti di Cuore” a cura di E. Cocciardo
· 17.00 Ischia - Ischia Ponte:
La Mela nella tradizione Natalizia
· 18.00 Lacco Ameno - Basilica di Santa
Restituta: “A Natale puoi” IVª edizione del
concerto natalizio del “Coro di Sant’Anna”
· 18.00 Casamicciola - Istituto Comprensivo
E. Ibsen: Lalla & Raffaele Esposito in
“Comete", al piano M. Bellopede
· 19.00 Serrara Fontana - Chiesa di S.
Maria del Carmine in Serrara Concerto
“Insieme per Natale”. Si esibiranno nelle
più belle melodie natalizie il M° Salvatore
Vitale al pianoforte, M° Michelangelo
Ferrandino al Sax contralto, M° Angelo
ricci al flauto, Elisa Vitale e Lucia
D’Abundo voci soliste. Inizio ore 19.30
· 20.00 Forio – Chiesa S. Francesco d'Assisi:
Accademia dei Ragazzi in “Giovani
Talenti” - Concerto degli allievi dei corsi
di pianoforte, violino, chitarra e canto
· 21.00 Forio – Chiostro S. Francesco:
New Snobs e Vito Colella in concerto
Martedì 3 gennaio 2012
· 17.00 Ischia - Ischia Ponte:
La Grande Tombolata
· 19.30 Ischia - Auditorium Museo del
Termalismo, Via Delle Terme
- Natale A Teatro “Così parlò Bellavista”
· 20.00 Forio – Chiesa S. Francesco d’Assisi:
“Concert’anno 2012” - Soprano Filomena
Piro, Mezzosoprano Angela Matarese,
Pianoforte M° Peppino Iacono
Mercoledì 4 gennaio 2012
· 15.30 Forio – Chiostro S. Francesco:
Proiezione del film “Rocco e i suoi fratelli"
· 17.00 Forio – Chiostro S. Francesco:
“Le Avventure di Pinocchio", favola
interpretata dai diversamente abili · 18.00 Forio - Villa la Colombaia:
colloqui privati DIALOGO con Elisa
Mirante a cura di Lina D'Onofrio con
Milena Monti, Giuseppe Castiglione e
Paolo Guerra
· 18.00 Casamicciola - Parr. S. Antonio di
Padova: “Viaggio in duo" musica della
tradizione natalizia di Mariano Bellopede
e Carmine Marigliano
· 18.30 Serrara Fontana - Chiesa di S. Maria
di Montevergine in Succhivo: Concerto
“Insieme per Natale”, si esibiranno nelle
più belle melodie natalizie il M° Salvatore
Vitale al pianoforte, M° Michelangelo
Ferrandino al Sax contralto, Elisa Vitale
e Lucia D’Abundo voci soliste
· 19.00 Ischia - Hotel Durrueli:
Michelangelo Calise Quartet – Ischia Jazz
· 09.30 Lacco Ameno - Villa Arbusto: visita
al Museo Archeologico di Pithecusae con
degustazione di vino e prodotti tipici
· 19.30 Ischia - Auditorium Museo del
Termalismo, Via Delle Terme - Natale A
Teatro “Così parlò Bellavista”
· 10.00 Serrara Fontana - Passeggiata al
Monte Epomeo con celebrazione della
SS. Messa e nascita del Bambino Gesù
nella chiesa antichissima di San Nicola.
Partenza dalla piazza di Fontana ore
10.00, segue degustazione di prodotti
natalizi
· 20.00 Forio – Chiesa S. Francesco d’Assisi:
“Un canto di Natale" concerto Lirico
con il soprano Graziella Castaldi e il
M° Lidia Allevi
· 15.30 Forio – Chiostro S. Francesco:
Proiezione del film “Gruppo di Famiglia in
Un Interno"
· 16.00 Forio – Chiostro S. Francesco:
“Note sul Mare" dei maestri Monti,
Bianco, esibizione degli allievi per
pianoforte e violoncello
· 21.00 Forio – Chiesa S. Francesco d’Assisi:
Enzo Martino e Gianni Di Lustro Cabaret
napoletano anni '20
Giovedì 5 gennaio 2012
· 15.30 Forio – Chiostro S. Francesco:
Proiezione del film “La Terra Trema"
· 16.30 Forio – Rappresentazione itinerante
“Oro Incenzo e Mirra" l'arrivo dei Re Magi
56
· 19.30 Ischia – Ischia Ponte - Divino Wine
Bar - “Ischia Jazz": Latin Trio
· 19.30 Ischia - Osteria del Porco, Riva
Destra del porto: Pippo Matino “Trio
Latino" – Ischia Jazz Festival 2011
· 19.30 Ischia - Auditorium Museo del
Termalismo, Via Delle Terme - Natale A
Teatro “Così parlò Bellavista”
· 20.30 Forio – Chiostro S. Francesco:
Recital del M° Peppino Iacono e Maria
Rosaria Calise, revival anni ‘70, ’80, ’90
· 22.00 Ischia – O' Spasso di Calise
- “Ischia Jazz": Dado Moroni Trio
Venerdì 6 gennaio 2012
· 11.30 Ischia - Piazzale Aragonese Spiaggia dei Pescatori: Festa della Befana
- Sfilata lungo Ischia Ponte dei Re Magi
· 18.30 Serrara Fontana - Sfilata dei Re
Magi per il centro di Fontana. Piazza
S. Angelo ore 11.00 “arriva la befana”
· 15.30 Forio – Chiostro S. Francesco:
Proiezione del film “Bellissima"
· 16.30 Forio – Chiostro S. Francesco:
arriva la befana foriana · 18.00 Forio – Località Panza:
Piazza San Leonardo, “Arriva la befana”
· 19.30 Ischia – Bar Dolce Sosta “Ischia Jazz": Urban Fabula - Concerto
proposta di Palermo Jazz Festival
· 20.00 Serrara Fontana - Chiesa di S. Maria
della Mercede in Fontana: “Concerto di
Natale” per pianoforte sax e voce.
I più celebri brani natalizi arrangiati ed
interpretati da: M° Salvatore Vitale al
pianoforte, M° Michelangelo Ferrandino al
sax, Soprano Viola De Vivo. Inizio 20.30
· 20.00 Forio – Chiostro S. Francesco:
Cafè Chantant a cura dell’ ass.ne Vicoli
Saraceni
· 20.30 Lacco Ameno - Centro Congressi
dell’Albergo La Regina Isabella: “Into the
Fantasy” musical dei Ragazzi del Muretto
· 20.30 Ischia - Auditorium Museo del
Termalismo, via Delle Terme: Natale A
Teatro “La Ricchezza dà povertà”
di Caianiello
· 22.00 Ischia – Club Ecstasy - “Ischia Jazz":
concerto del gruppo Antonio Faraò Trio
Sabato 7 gennaio 2012
· 15.30 Forio – Chiostro S. Francesco:
Proiezione del film “Ossessione"
· 18.00 Ischia - Biblioteca Antoniana,
Rampe Sant'Antonio: presentazione dei
libri “La mia vendetta è l'amore” di
Gilda Cortese e “L'amico francese”
di Vinceno Esposito
· 18.30 Forio - Villa la Colombaia - Caffe'
Letterario: “La Luce di Betlemme” canti di
fede e tradizione, voce Anna Spagnuolo,
Angelo Ricci flauto e Antonio Pilato
chitarra
· 18.30 Forio – Chiostro S. Francesco:
Il gruppo teatrale Quelli di S.Vito in
“All’inizio era il caos e dopo… pure”,
atto unico di Filippo Visone
· 20.30 Forio – Chiostro S. Francesco:
Vari...età con Francesco Colella e il suo
show · 20.30 Lacco Ameno - Centro Congressi
dell’Albergo La Regina Isabella: “Into the
Fantasy” musical dei Ragazzi del Muretto
· 20.30 Ischia - Auditorium Museo del
Termalismo, via Delle Terme: Natale A
Teatro “La Ricchezza dà povertà”
di Caianiello
Domenica 8 gennaio 2012
Ischia Ponte - Premiazione del presepe
più bello presso la Chiesa Cattedrale
· 18.00 Forio - Chiostro S. Francesco:
Festa in Comune... “Musica viva" a cura
dell'ass.ne Onlus I fiori di Giada. Saluti e
ringraziamenti a cura dell'organizzazione
con buffet di tipicità ischitane
· 20.30 Lacco Ameno - Centro Congressi
dell’Albergo La Regina Isabella: “Into the
Fantasy” musical dei Ragazzi del Muretto
· 20.30 Ischia - Auditorium Museo del
Termalismo, via Delle Terme: Natale A
Teatro “La Ricchezza dà povertà”
di Caianiello
Santa Claus in the Dining Room
di Rossella Guarracino
58
A
doro il Natale.
Mi piace proprio
tutto di questo periodo.
L’aria di festa che si
respira per le strade, le
luminarie, le caldarroste
che spuntano agli angoli
delle strade vestiti a
festa, il profumo dei
camini accesi dei vicini
che ogni tanto arriva
fin dentro casa mia.
Mi piace passare interi
pomeriggi a decorare
l’albero e fare il presepe e
adoro, veramente adoro,
perdermi nei negozi e
comprare regali per le
persone che amo.
Tutto ciò mi mette
allegria. Mi fa venire
voglia di trascorrere
più tempo possibile
con la mia famiglia e,
ovviamente, di preparare
per loro vivande prelibate
che, in qualche modo,
preparino l’animo di
ciascuno alla festa che si
avvicina.
Ogni giorno qualcosa
di buono, una specie di
calendario dell’avvento
culinario che si fonda
sull’arte di aggiungere
un elemento speciale al
pranzo di sempre. Basta
un aroma particolare per
arricchire i piatti di tutti
i giorni e trasformarli
in un gioco pre-festivo
che coinvolgerà tutta la
famiglia.
Lasciamoci trascinare
dall’atmosfera natalizia
e invitiamo Babbo Natale
alla nostra tavola, magari
tirerà fuori dal suo sacco
qualcosa di buono anche
per noi! E in questo
periodo, non sarebbe
davvero male.
Potage di patate
Potato Potage
Ingredienti per 4 persone:
+ 3 grosse patate
+ 1 scalogno
+ 100 ml di panna acida
+ 250 ml di brodo di carne
+ erba cipollina, timo
+ 1 limone non trattato
+ qualche fettina di lardo
+ olio evo
+ sale, pepe
PROCEDIMENTO:
• Affettate lo scalogno
e fatelo rosolare in un filo
d’olio con qualche filo
di erba cipollina e il timo.
• Sbucciate le patate
e tagliatele a dadini piccoli,
aggiungeteli al soffritto
e lasciateli insaporire per
qualche istante.
• Diluite la preparazione
con il brodo e lasciate
andare per 30 minuti circa.
Aggiustate di sale e diluite
con la panna acida e con
il succo del limone.
Una zuppa
elegante e mo lto
raffinata, dal
sapore partico lare
e accattivante.
Si acco mpagna
magnificamente al
salmone affumicato
o al prosciutto
cotto.
• Proseguite la cottura ancora
per 10 minuti, poi eliminate gli
aromi e frullate tutto con un
frullatore a immersione.
• Servite in fondine individuali
decorando con qualche rametto
di erba cipollina e con il lardo
affettato.
• Ovviamente accompagnate
con pane o crostini.
love Christmas. I really like everything about this period: the festive
Isprout
air that you breathe in the streets, the lights, roasted chestnuts that
on street corners dressed up, the smell of the near fireplaces
that sometimes reach my house. I like to spend a whole afternoon to
decorate the tree and make the crib and I like, really like, to get lost in
the shops and buy gifts for people I love.
All this makes me happy. I got the urge to spend more time with
my family and, of course, to prepare delicious food for them that,
somehow, prepare the feelings of everyone at the feast that comes close.
Every day something good, a kind of advent calendar which is based on
the art of cooking to add a special element to the ever - dining room.
Just a special flavor to enrich the dishes every day and turn them into
a festive pre-game involving the entire family.
Let us be swept away by the atmosphere of Christmas and Santa Claus
at our table, maybe pull out his bag something good for us! And this
time, it wouldn’t be a bad idea.
PROCEDIMENTO:
• Mettete un pentolino
pieno d’acqua sul
fornello e portate al
bollore. Quando l’acqua
è giunta a temperatura,
immergete l’uovo con
delicatezza, evitando
di farlo urtare sulle
pareti della casseruola.
A questo punto,
cominciate a contare 3
minuti.
Uovo alla coque
Soft-boiled egg
• Nel frattempo, mettete
il pane in cassetta
nel tostapane e fatelo
dorare uniformemente
da entrambi i lati.
• Spennellate il
pane con il burro a
temperatura ambiente e
tagliatelo a striscioline.
• Sollevate l’uovo
dall’acqua e sistematelo
nell’apposito portauovo.
Rompete la calotta
con un cucchiaio e
gustatelo immergendovi
immediatamente i
pezzetti di pane tostato
e imburrato.
• Meraviglia!
rvi
Vo lete regala tutto
un momento c’è
per vo i? Noneg lio
niente d i m so
che un go lo que
uovo alla coare la
per ammazzlarsi
fame e rega no,
un sapore sapieno
autentico e
d i energ ia.
Ingredienti per 1 persona:
+ 1 uovo
+ sale, pepe
+ burro
+ pane in cassetta
60
PROCEDIMENTO:
• Spezzettate con le
mani la mozzarella
e mettetela nel
bicchiere del
frullatore a
immersione.
• Versate la panna
e cominciate
a frullare,
proseguendo fin
quando avrete
ottenuto una
crema liscia e
di consistenza
vellutata.
• Sistemate le
fette di pane
su un piatto da
portata e irroratele
con la crema di
mozzarella.
• Insaporite con
un filo d’olio, una
spolverata di pepe
e, se lo desiderate,
con un pizzico di
sale.
Crema di mozzarella
Cream of mozzarella
Ingredienti per 4 persone:
+ 250 g di mozzarella
+ 1 dl di panna fresca
+ sale, pepe
+ pane tostato
che
e pensato
Ho sempr
stra
o
n
la
re
manipo la zzarella d i
o
squisita m pana fosse
m
bufala ca io. A casa
eg
un sacril mo sempre
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mia l’abb l naturale,
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strampala
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co
ic
p
na
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ho fatto u
e il risult
eccezione
itivo.
rd
lo
a
sb
è stato
PROCEDIMENTO:
• Preparate la
pasta frolla come
di consueto e fatela
riposare.
• Pulite i carciofi e
metteteli a bagno in
acqua acidulata con
mezzo limone.
• Fate soffriggere
uno spicchio d’aglio
nell’olio e burro, unite
il prosciutto tritato e
aggiungete i carciofi
tagliati sottilmente.
Lasciate cuocere per
circa 15’. Unite sale e
pepe, le erbette tritate
e rosolate finché
risulteranno teneri e
saporiti, ma non sfatti!
• Lasciateli
raffreddare e tritateli
grossolanamente al
coltello.
• Stendete la
pasta frolla e
tagliatela a grossi
quadrati. Rivestite
8-10 stampini da
pasticcetti di circa
7-8 cm, imburrati ed
infarinati. Riempiteli
con un cucchiaio raso
di colì di vitello e
con un cucchiaio di
carciofi. Ricoprite con
un dischetto di pasta
frolla, sigillate bene
il bordo, spennellateli
con il tuorlo diluito
con un cucchiaino di
latte; cuocete in forno
a 180° per 20’.
Pasticcetti di carciofi al vitello
Cakes with veal artichokes
Ingredienti per 4 persone:
+ 400 g di pasta mezza frolla
+ sale, pepe
+ 8–10 carciofi
+ 1 tuorlo per spennellare
+ 40 g di burro o di olio
+ 120 g di prosciutto
+ prezzemolo, timo
+ 1 bicchere di vino bianco secco
+ 1 spicchio d’aglio
Ques t’anno la
m
ed itrice ha pu ia casa
bblicato
un libro del
quale
sono particol
ar mente
orgogliosa, si
tratta
del rifacimen
to del
famoso Cuoc
o Galante.
Giorg ia Chia
tto l’ha
diligentemen
te riscritto,
provando le
sue
mig liori rice
tte. Eccone
una perfetta
per il
cenone di Na
tale.
Muffins di panettone
Cake muffins
PROCEDIMENTO:
• Sciogliete il lievito di
birra nel latte tiepido
e un cucchiaino di
zucchero. Lavoratelo
fino a ottenere un
panetto di media
consistenza. Coprite la
terrina con un foglio di
pellicola trasparente e
lasciate lievitare.
• Quando il panetto
avrà raddoppiato
il suo volume,
aggiungete tutti gli
altri ingredienti e
lavoratelo ancora
abbastanza a lungo.
Copritelo nuovamente
e lasciatelo lievitare
ancora una volta.
• Trasferite il composto
ottenuto nei pirottini
da muffin, avendo
cura di riempirli per
¾. Cospargeteli con la
granella di zucchero e
lasciateli lievitare per
un’ultima volta.
• Metteteli in forno
ben caldo a 180° e
cuoceteli per 25-30
minuti, fino a ottenere
una bella doratura in
superficie.
Ingredienti per 4 persone:
+ 300 g di farina Manitoba
+ 250 g di farina 00
+ 250 ml di latte
+ 1 cucchiaio di zucchero
+ 100 g di miele
+ 60 g di burro
+ la scorza grattugiata
di 1 arancia
+ 30 g di uvetta
+ 1 lievito di birra
+ un pizzico di sale
+ granella di zucchero
Per co minciare
una bella
giornata, carica
d i energia e d i
buon umore.
63
Potato Potage
An elegant and very refined soup,
particularly appealing and tasty.
It pairs beautifully with smoked
salmon or ham.
INGREDIENTS - 4 servings:
+ 3 large potatoes
+ 1 green onion
+ 100 ml sour cream
+ 250 ml broth
+ chive, thyme
+ 1 untreated lemon
+ a few slices of bacon
+ extra virgin olive oil
+ salt and pepper
DIRECTIONS:
• Slice the green onion and
brown it in a little olive oil with
chive and thyme.
• Peel the potatoes and cut
into small cubes, add to the
sauce and let cook for a few
moments.
• Dilute the preparation with the
broth and let it go for about 30
minutes. Season with salt and
diluted with sour cream and
lemon juice. Continue cooking
for 10 minutes, then remove
the spices and mix everything
with a hand blender.
• Serve in individual bowls and
decorate with sprigs of chive
and bacon slices.
• Obviously, accompanied by
bread or croutons.
Soft-boiled egg
Would you like to have a moment
only for you? There is nothing
better than a delicious boiled
egg to kill hunger and enjoy a
healthy taste, authentic and full
of energy.
INGREDIENTS - 1 serving:
+ 1 egg
+ salt and pepper
+ butter
+ sliced bread
DIRECTIONS:
• Bring to boil a small pan of
water. When the water has
reached the right temperature,
gently immerse the egg, but
avoiding hitting the walls of the
pan. At this point, you begin to
count 3 minutes.
• Meanwhile, place sliced bread
in the toaster and let it brown
evenly on both sides.
• Brush the bread with butter at
room temperature and cut into
thin strips.
• Remove the egg from the
water and place it into the egg.
Break the shell with a spoon,
enjoy it and immediately
immerse the pieces of buttered
toast.
• Wonderful!
Cream of mozzarella
I always thought that
manipulating the mozzarella
cheese, our delicious buffalo
mozzarella, was a sacrilege.
At my house we have always
eaten naturally, without adding
pepper, oil or other crazy
sauces. But for this recipe I
made a small exception and
the result was stunning, a real
kindness. Wonderful appetizer
to serve with croutons and crispy
anchovies in vegetable oil.
INGREDIENTS - 4 servings:
+ 250 g mozzarella
+ 1 dl fresh cream
+ salt and pepper
+ toast
DIRECTIONS:
• Break up the cheese with your
hands and place it in the glass
of the blender.
• Pour the cream and begin to
whisk, continuing until you
have got a cream smooth and
velvety texture.
• Arrange the bread slices on a
serving dish and sprinkle with
mozzarella cream.
• Season with a little olive oil,
sprinkle with pepper and, if
you prefer, with a pinch of salt.
Cakes with veal artichokes
This year, my publishing house
has published a book of which
I am particularly proud, this is
the most faithful remake of the
famous Cuoco Galante. Giorgia
Chiatto, talented teacher of
cooking, has carefully rewritten it, trying her best recipes to
make them current and accessible to anyone. The following
recipe is suitable for Christmas
dinner.
INGREDIENTS - 4 servings:
+ 400 g short pastry
+ 8 - 10 artichokes
+ 40 g butter or oil
+
+
+
+
+
+
120 g ham
parsley, thyme
1 cup dry white wine
1 clove of garlic
salt and pepper
1 egg for brushing
DIRECTIONS:
• Prepare the pastry and let it
rest.
• Clean the artichokes and put
them in acidulated water with
lemon.
• Fry a clove of garlic in
the oil and butter, add the
chopped ham and thinly sliced
artichokes. Cook for about 15
minutes. Add salt and pepper,
chopped herbs and sauté until
tender and tasty, but not mushy!
• Let them cool and chop coarsely
with a knife.
• Roll out the pastry and cut into
large pieces. Over 8 -10 cakes
of about 7 - 8cm, buttered and
floured. Fill them with a spoon
of veal and artichoke. Cover
with a disc of puff pastry, seal
the edge well, brush them with
egg yolk mixed with a teaspoon
of milk, bake at 180 degrees for
20 minutes.
Cake muffins
Start a nice day, full of energy
and good humor.
INGREDIENTS - 4 servings:
+ 300 g flour Manitoba
+ 250 g. of flour
+ 250 ml milk
+ 1 tablespoon sugar
+ 100 g of honey
+ 60 g of butter
+ 1 grated orange zest
+ 30 g of raisins
+ 1 yeast
+ a pinch of salt
DIRECTIONS:
• Dissolve the yeast in warm milk
and a teaspoon of sugar. Knead
the dough until very smooth
and elastic. Cover the bowl
with a protective film and let
rise.
• When the dough has doubled
in volume, add all other
ingredients and knead it long
enough yet. Cover it and let
rise again.
• Place the mixture into cups,
filling each ¾ full. Sprinkle
with granulated sugar and let
rise for one last time.
• Bake at 180 degrees and cook
for 25-30 minutes, until it turn
to golden brown.
Luoghi di interesse
Le principali attrattive turistiche dell’isola
Castello Aragonese
Situato a Ischia Ponte
Apertura: tutto l’anno tutti i giorni dalle 9.00 alle 17.00
Botteghino Castello Aragonese tel.: +39 081.992834
Ingresso ordinario: € 10,00
Linee bus: 15 - 7
Located in Ischia Ponte
Opening hours: every day from 09.00 to 17.00
Box office tel.: +39 081.992834
Full price: € 10,00
Bus lines: 15 – 7
Il Castello Aragonese è per molti versi l’emblema
dell’isola d’Ischia. Visitarlo è senz’altro un obbligo ed
un vero piacere.
È un luogo di incantevole bellezza, lontano dalle strade
affollate e dai rumori del centro abitato. Tra monumenti,
ruderi e terrazze dalla vista mozzafiato, sembrerà di
essere tornati indietro nel tempo, immersi nella bellezza
della natura selvatica e nel fascino della storia.
Sorge su un isolotto di roccia trachitica collegato al
versante orientale dell’isola d’Ischia da un ponte in
muratura lungo 220 mt. La base rocciosa è geologicamente
definita “cupola di ristagno” ed equivale ad una bolla di
magma consolidatasi nel corso di fenomeni eruttivi di più
vasta portata.
Raggiunge un’altezza di 113 mt. s.l.m. e presenta una
superficie di circa 56.000 mq.
The Castello Aragonese is the symbol of the island of
Ischia. It is a pleasure visiting it.
It is an amazing place, far away from crowded streets
and sounds of the centre. Among monuments, ruins and
breathtaking terraces, it seems to come back to the past,
immersed in the beauty of the wild and charm of history.
The Castello Aragonese rises on a little island of trachytic
rock linked to the eastern slope of the island of Ischia
via a walled bridge of 220 meters in length. The rocky
base is geologically defined as “a dome of stagnation”
and is equivalent to a bubble of magma which solidified
throughout eruptions of vast ranges.
It reaches a height of 113 m above sea level and presents a
surface area of 56.000 square meters.
Villa Arbusto
What to see
The main tourist attractions of the island
VILLA ARBUSTO
CASAMICCIOLA TERME
ISCHIA PORTO
FORIO
Castello Aragonese
ISCHIA PONTE
SERRARA
FONTANA
BARANO
S. ANGELO
Corso Angelo Rizzoli, 210 - 80076 - Lacco Ameno (NA)
Orari di apertura:
- inverno periodo Natalizio (27-12/08-01): 9.30 - 13.00
- estate (01-06/30-09): 9.30 - 13.00 / 16.00 - 19.30
Giorno di chiusura: Lunedì
tel.: +39 081.996103 - fax: +39 081.3330288
Ingresso: Adulti - € 5,00 ; "Over 65" - € 3,00
Studenti e residenti dell'isola - € 1,00
Linee bus: CD, CS, 1, 2
www.pithecusae.it
Corso Angelo Rizzoli, 210 - 80076 - Lacco Ameno (NA)
Opening:
- Christmas time (27-12/08-01): 9.30 - 13.00
- summer (01/06 - 30/09) at 9.30 – 13.00/16.00 – 19.30
Closed on Mondays
tel.: +39 081.996103 - fax: +39 081.3330288
Entrance: Full price - € 5,00; Senior "Over 65" - € 3,00
Students and residents – € 1,00
Bus lines: CD, CS, 1, 2
www.pithecusae.it
Villa Arbusto, così detta dal toponimo della località documentato
fin dal `600, è situata in un'incantevole posizione panoramica
sull'altura prospiciente la piazza S. Restituta, di fronte al
promontorio di Monte di Vico, il sito dell'acropoli di Pithecusae,
mentre a pochi passi a ridosso del parco si trova il quartiere
metallurgico dell'VIII sec. a.C. in località Mazzola. La masseria
dell'Arbusto fu acquistata nel 1785 da Don Carlo Aquaviva, Duca
di Atri, di antica famiglia nobile abruzzese, che vi costruì un
Casino di campagna.
Il museo, con un ampio giardino retrostante, contiene reperti
archeologici e culturali di rara bellezza ed importanza come la
ormai famosissima Coppa di Nestore.
Villa Arbusto, (such is the name since it was the name of the
area documented since the 1600s) is situated in an enchanting
panoramic location on the high ground facing the S. Restituta
square, in front of the promontory of Monte di Vico, the site
of the acropolis Pithecusae. A few steps behind the park there
is the metallurgical district from the 8th century B.C. in the
Mazzola area. The Arbusto farm was bought in 1785 by Don Carlo
Acquaviva family.
Here is constructed a country casino (which is the actual villa)
with a big garden at the back. The museum with a large rear
garden, hosts archaeological and cultural finds of rare beauty,
like the famous Nestor's Cup.
Luoghi di interesse
Muoversi in libertà ad Ischia, l'Isola Verde
’Isola di Ischia è la più grande delle tre isole
must, a seemingly
che chiudono a cerchio il golfo di Napoli. A
Lrenderla
famosa è una fitta coltre di vegetazione Aunattainable and
hard destination.
che fascia i fianchi dei monti e si insinua nelle
gole più impervie, da cui l’appellativo per
eccellenza di Isola Verde. Un’isola in grado
di ammaliare da sempre i suoi ospiti con un
paesaggio dai forti contrasti. Ed ancora lui, il
Monte Epomeo, caratterizzato dai tufi verdi, che
imponente, quasi voglia proteggere l’isola, offre
allo sguardo una vista unica e sensazionale del
golfo di Napoli. Per godere di questo spettacolo,
basta seguire gli antichi sentieri e passeggiare
all’ombra dei nostri magnifici boschi, su costoni
a strapiombo sul mare.
Sul versante Sud - Ovest dell'isola nasce
il Bosco dei Frassitelli, contraddistinto da
acacie di dimensioni contenute, ma unico per
posizione e vegetazione. Verso Nord, lungo i
verdi pendii, si giunge poi allo splendido Bosco
della Falanga, dove è facile incontrare conigli
selvatici, falchi ed in autunno raccogliere funghi
porcini e castagne in abbondanza. La Falanga è
anche ricca di storia, reperti fossili marini sono
stati ritrovati qui, a dimostrazione del fatto che
l’isola è emersa dal mare e che la formazione del
Monte Epomeo è dovuta alla spinta del magma
dalle profondità della terra. I segni dell’uomo
Borgo di Ischia Ponte durante le feste natalizie
Village of Ischia Ponte at Christmas time
Reach Epomeo is a
tradition passed down
from generation to
generation, today like
yesterday, thanks to
the pack animals.
Conchita, Gianna,
Jessy and Piccolo
will be your fellow
travelers on all fours!
The Island of Ischia
is the largest of the
three islands around
the Gulf of Naples.
It is famous for the
luxuriant flora, from
mountains to the deep
gorges, for this reason
called the Green Island.
An island to admire
for its very suggestive
landscapes. And so
it, Monte Epomeo,
characterized by green
tuffs, that imposing,
seems to protect the
Island. On the top, it
is possible to admire a
unique and breathtaking
view of the Gulf of
Naples. Follow the old
paths and walks, in the
shadow of our woods,
as a sheer drop from
the cliff to the sea.
To the South West of
the island Bosco dei
Frassitelli (Frassitielli
Wood) rises, a wood
with acacia and
unique for position
and vegetation. To the
North, along green
slopes, you arrive in
the splendid Bosco
della Falanga (Falanga
Wood), where it is
easy to find wild
rabbits, hawks and
collect mushrooms and
chestnuts in Autumn.
What to see
Free to move on the Green Island
sono senz’altro evidenti e ben conservati, infatti,
non è difficile imbattersi nelle famose Case di
Pietra, scavate interamente nella roccia tufacea.
Questi insediamenti costituiscono un esempio
particolarmente significativo di architettura
rupestre come dimostrato da alcune costruzioni
quali ‘La Pietra Mosca’, ‘La Casa sul Masso’, ‘La
Casa di Pietra del Cuotto’, ‘La Casa Greca’, sita a
pochi passi dalla Baia di Sorgeto.
Miniere d’oro, così il medico Jasolino aveva
ribattezzato le sorgenti termali dell’isola.
Una sorgente miracolosa, quella di Nitrodi,
le cui acque, dalle proprietà terapeutiche,
si inseriscono in un ambiente tipicamente
mediterraneo. Inoltre, particolare interesse
riveste il fenomeno delle Fumarole, getti di
vapore che provengono dal sottosuolo grazie
all'attività vulcanica dell'isola. Ad Ischia, tale
fenomeno può essere osservato alla Spiaggia
delle Fumarole, che si trova poco distante da
Sant'Angelo. Quest’escursione è ideale per chi
vuole fare le cosiddette sabbiature, ricoprendosi
totalmente di sabbia e lasciando fuori solo la
testa. Sono particolarmente indicate per chi
soffre di dolori reumatici. Infine un aspetto
molto caratteristico delle Fumarole è dato dalla
possibilità di cuocere gli alimenti (in genere
uova sode, pollo e patate) sfruttando le alte
temperature della sabbia. Ed ancora la Baia di
The Falanga is also
rich in history, marine
finds, to demonstrate
that the island has
come up from the sea
and the Monte Epomeo
formation is the result
of the magma force.
The signs of man are
certainly evident and
well preserved, in fact,
it is not difficult to
bump into the famous
Case di Pietra (Houses
of Stone), dug into the
rock. These settlements
are a clear example of
a rural architecture like
some builds show, ‘La
Pietra Mosca’, ‘La Casa
sul Masso’, ‘La Casa di
Pietra del Cuotto’, ‘La
Casa Greca’, set on near
the Sorgeto Bay.
‘Gold mines’, in this
way the Doctor Jasolino
called the thermal
springs of the island.
A miraculous spring,
Nitrodi, with its healthy
waters take part in
this Mediterranean
atmosphere. Particularly
interesting is the
Fumarole phenomenon,
vapor jets coming from
the subsoil thanks to
the volcanic activity of
the island. In Ischia,
this phenomenon
can be seen from the
Spiaggia delle Fumarole
(Fumarole Beach), near
to Sant'Angelo. This
excursion is ideal for
who wants to make
the so called sunbaths,
covering with sand your
body, except for head.
Suitable for rheumatic
diseases. Finally a
characteristic aspect
of Fumarole is cooking
(eggs, chicken and
potatoes) using the high
sand temperatures. The
Strade d'Ischia innevate
Snowy roads of Ischia
Luoghi di interesse
Muoversi in libertà ad Ischia, l'Isola Verde
Sorgeto, contraddistinta da scogli vulcanici,
sorgenti bollenti e minerali, sauna e vapori
terapeutici, il tutto racchiuso in uno scenario
incantevole e ancora selvaggio.
E l’incantesimo continua… Lo spettacolo
delle coste ischitane è maestoso, specie
lungo il dorso meridionale, il cui versante
sfoggia un paesino-presepe proteso sul mare,
Sant’Angelo, antico borgo di pescatori, con le
sue piccole case ancora aggrappate alla roccia,
in un’autentica oasi di pace incontaminata. O
ancora Forio, cittadina ricca di vasti arenili,
stradine caratteristiche e antiche architetture
mediterranee tra cui le Torri, di cui le più
importanti ‘Il Torrione’, ‘La Torre Costantina’,
‘La Torre di C.so Umberto’, ‘Il Torone’, sorte
tutte a difesa delle numerose invasioni turche,
che spinsero gran parte della popolazione a
rifugiarsi sull’isolotto del Castello Aragonese,
sito nel comune di Ischia. Lì si sviluppò la città,
mentre sulla restante parte dell’isola, detta
‘Isola Grande’, non vi erano che piccoli villaggi
dove la popolazione viveva tra il pericolo delle
invasioni straniere e la paura dei terremoti ed
eruzioni allora molto frequenti. E fu così che si
sviluppò un piccolo borgo, il Borgo di Celsa.
Albero natalizio in Piazza degli Eroi
Christmas tree in Piazza degli Eroi
Bay of Sorgeto, with
volcanic rocks, boil and
mineral springs, sauna
and therapeutic vapors,
all in a charming and
wild scenery. And the
charm to be continued…
The show of the Island
coasts is majestic,
especially to the
South side, boasting a
country-crib on the sea,
Sant’Angelo, ancient
fishermen suburb, with
its houses dug into the
rock, in a real peaceful
and unpolluted oasis.
Forio, ancient small
town rich in wide
beaches, picturesque
streets, and ancient
and Mediterranean
Albero natalizio in Piazzetta S. Girolamo
Christmas tree in Piazzetta S. Girolamo
architecture. The towers
raised to defend against
pirate invasions. The
most important towers
are ‘Torrione’, ‘La
Torre Costantina’, ‘La
Torre di C.so Umberto’,
‘Il Torone’. During
the pirates invasions,
people found refuge on
the islet of the Castello
Aragonese, located in
the municipality of
Ischia. There, the town
rises, while the rest
of the island, called
‘Isola Grande’, was
populated by small
villages and people felt
the frequent invasion’
danger and the quakes
and eruptions fear. So,
What to see
Free to move on the Green Island
Come in uno scenario da favola, nel mese di
dicembre Ischia si anima di forme, colori e
luci in un evento unico e suggestivo, atteso da
grandi e bambini: il Natale.
I presepi, le zampogne ed i canti natalizi
animano interi quartieri e tutto risplende in
totale armonia.
Sin dai primi giorni infatti luci e decorazioni
sulle facciate degli Hotel rendono più bello
e sfavillante il lungomare e non solo, tutto
concorre a rendere l'atmosfera spumeggiante e
felice.
Ovviamente c'è l'imbarazzo della scelta su come
festeggiarlo; le proposte sono tutte invitanti: dal
cenone di San Silvestro nei ristoranti con menù
tradizionali e piatti tipici ischitani, ai veglioni
organizzati dagli Hotel, con musica, giochi,
animazione, tombola e brindisi a mezzanotte,
fino alle cene proposte da pizzerie, pub, cantine
e trattorie protagoniste di tanto divertimento.
L'appuntamento clou è sempre stato quello
in Piazza degli Eroi dove, così come in altre
piazze dell'isola, gli ingredienti della festa del
Capodanno 2012 saranno di sicuro musica,
balletti, momenti comici e goliardici, dalla
prima serata fino a notte inoltrata.
Non è detto però che dobbiate trascorrere
necessariamente tutta la serata all'aperto. Anche
le discoteche propongono serate con balli in
pista tutta la notte, tra cui New Valentino, Blue
Jane, Lucignolo, discobar Alchimie e molti altri
ancora. Champagne, dolci, frutta, cocktails,
gadgets, stelle filanti, cappellini, fischietti e
tutto il necessario per divertirsi insieme! Tante
sorprese e dolci regali per i più golosi.
E per chi fa mattina cornetti caldi all’alba!
Ischia offre sicuramente un'atmosfera di grande
festa, divertente, magica e per tutti i gusti,
grazie anche alle imperdibili offerte.
Che sia un grande anno nuovo per tutti!!
a small suburb come
up, the Borgo di Celsa.
Like a fairytale scene,
in December Ischia is
full of shapes, colors
and lights in a unique
and suggestive event,
suitable for adults and
children: Christmas.
The cribs, the bagpipes
and carols animate
entire neighborhoods
and everything glows
in total harmony.
Since the early days,
lights and decorations
on the facades of
the hotels make the
island more beautiful
and radiant and not
only the waterfront,
all makes bubbly and
happy the atmosphere.
Obviously you are spoilt
for choice on how to
celebrate Christmas,
the proposals are all
inviting, from New
Year’s Eve menu
in restaurants with
traditional dishes
of Ischia, the balls
organized by the hotels,
with music, games,
entertainment, raffle
and drink at midnight,
to dinners offered by
pizzerias, pubs, wine
cellars and taverns
protagonists of fun.
The highlight event is
always in Piazza degli
Eroi, as well as in other
places of the island
where the ingredients
of the feast of the Year
2012 will surely be
music, dancing, comic
and goliardic moments,
from early evening until
late at night. However,
not necessarily, you
have to spend all night
outdoors. Discos, such
as New Valentino,
Blue Jane, Lucignolo,
Alchimie disco and
much more offer
evenings with dancing
all night. Champagne,
sweets, fruits, cocktails,
gadgets, streamers,
hats, whistles and
everything you need to
have fun together! So,
many sweet surprises
and gifts for the foodies.
And whoever stays
awake, hot croissants
at dawn! Ischia offers
definitely an atmosphere
of great festivity, fun,
magic and all tastes,
in short an offer you
can't afford to miss!
Happy new year
to all!
Dolciumi natalizi
Christmas candy
70
Il Borgo di Ischia Ponte
The Village of Ischia Ponte - A traditional Christmas
I
l borgo antico di Ischia Ponte, anche detto
Borgo di Celsa per la presenza dei gelsi, è
un antico centro di marinai e pescatori, la cui
esistenza è documentata già nel XIII secolo.
La struttura del borgo, con vicoli stretti,
palazzi signorili alternati a tipiche casette
basse, si è conservata inalterata e passeggiare
lungo le vetrine è qualcosa di unico e
caratteristico, ottima occasione per dedicarvi
allo shopping. Vi ritroverete immersi nella
storia e non solo...
he ancient village of Ischia Ponte, also
known as Borgo of Celsa for the presence of
mulberry trees, is an ancient center of sailors
and fishermen, whose existence is documented
as early as the thirteenth century. The
structure of the village, with narrow streets,
mansions interspersed with typical low houses,
has been preserved intact and going for a stroll
along the shops windows is something unique
and distinctive, very good opportunity to go
shopping. You'll find yourself immersed in
history and not only...
T
Centro benessere Elisir
Sorriso Thermae & Resort Spa
di Lidia Ianuario
73
"Giacché a me per tua gentilezza lasci la scelta della dedica
dell'Elisir d'amore, io te ne sono graditissimo, e questa sia
Al Bel Sesso di Milano... chi più di quello sa distillarlo?
Chi meglio di quello sa dispensarlo?"
Thermae beauty & Spa “Elisir”
by Lidia Ianuario
A
nche se non ci fu mai un vero e proprio
incontro tra destinatario e ricevente, son
queste le parole che compaiono nell’epistola,
scritta il 31 luglio del 1832, dedicata
all’editore Giulio Ricordi, della celebre opera
“L’Elisir d’amore”, melodramma giocoso
in due Atti. Si ritorna indietro nel passato,
alla primavera dello stesso anno, periodo in
cui Gaetano Donizetti, su libretto di Felice
Romani, trasse tale magia della musica da
Le philtre (Parigi, 1831) di Eugè ne Scribe.
Potrebbero essere le stesse sensazioni da essa
ispirate, ad esser provate dai clienti del reparto
benessere Thermae beauty & Spa “Elisir”,
continuum del modo di concepire la persona
dell’Hotel Thermae Resort & Spa, connubio
perfetto tra costante formazione delle risorse
umane e professionalità, simbiosi tra forte e
prolungata tradizione nel settore del turismo
e innovazione richiesta dai mutamenti del
mercato. Ad ogni modo, indipendentemente
dalla motivazione della scelta di tale nome, è
proprio coloro che amano tale spiritualità che
si affidano alle cure dello staff, professionale
ma non per questo meno
carezzevole. Trattamenti
estetici e curativi, massaggi
e percorsi benessere a
seconda del carattere. Una
doccia sensoriale per una
rigenerazione totale: un
diverso gettito d’acqua, dal
vapore a quelli più fitti;
vari colori, dal rosso al blu;
diversi aromi e fragranze.
Sciogliere la tensione,
eliminare le tossine,
ripensando ai miti che
accompagnano la sauna
finlandese, al centro di varie
leggende: interessante la
tradizione che vuole la stessa
luogo ideale di Saunatonttu,
piccolo gnomo da trattare
con rispetto per averne la
protezione ed evitarne i
dispetti, o quella secondo la
quale è un ambiente sacro,
dove i morti ottengono la
purificazione. All’Elisir vi
si affacciano alla mente
ricordi positivi: immersi
"Since you are so kind as to let me choose the dedication
of Elisir d’amore, I am very grateful and I want it to be
to the fair sex of Milan: who can better distill it?
Who can better dispense it [the elixir]?"
A
lthough there
was never a real
encounter between
the recipient and the
receiver, these words
appear in the epistle,
written on July 31,
1832, dedicated to
the publisher Giulio
Ricordi, to the famous
opera “The Elixir of
Love”, Italian opera
buffa in two acts.
We come back to the
past, to spring of that
year, a period when
Gaetano Donizetti,
libretto by Felice
Romani, drew the
magic of music
by Le philtre (Paris,
1831) by Eugè ne
Scribe. Sensations
inspired by the
same music, to
be experienced by
customers of the
Thermae beauty &
Spa “Elisir”, way of
understanding the
person of Thermae
Resort Hotel & Spa, a
perfect combination of
continuous training of
human resources and
expertise, strong and
long-term symbiosis
in un silenzio poetico, con una musica
rilassante che tutto fa dimenticare, ci si può
immergere nelle vasche d’acqua appositamente
predisposte per dare refrigerio al corpo, a
seconda delle varie temperature, dopo la
sauna. Sinuosi corpi, dalle forme delicate,
si distendono sui lettini, appositamente
predisposti in numero limitato per favorire
concentrazione, rilassamento e meditazione.
Per chi vuole invece rivivere le laziali terme di
Caracalla e quelle di Diocleziano, o le Stabiane
Terme di Pompei, ci si può raffreddare nel
frigidarium. Dalla cultura occidentale a quella
orientale, ed eccoci immersi nel bagno turco,
dall’effetto risaputo: ci sovviene l’opera prima
di Ferzan Özpetek, presentata al Quinzaine
des Réalisateurs (selezione cinematografica
Piscina interna
Indoor pool
between tradition
and innovation on
tourism demand by
market changes.
However, regardless
of the reason for
choosing this name,
precisely those who
love the spirituality,
entrusted themselves
to the care staff,
professional but no
less caressing.
Beauty and healing
treatments, massages
and spa according to
your behavior.
A sensory shower for
a total regeneration:
different water jets,
from those ones
nebulous to the most
dense ones, various
colors, from red to
blue and different
flavors and fragrances.
Dissolve tension,
eliminate toxins,
thinking about the
myths that accompany
the Finnish sauna, at
the center of several
parallela a quella ufficiale, n.d.r.) del 50°
Festival di Cannes. Sono proprio i colori
variopinti e i profumi invitanti dei fiori delle
sue spiagge a riportarci all’aromaterapia
offerta dalla doccia emozionale: diversi raggi,
a seconda del beneficio da apportare al nostro
corpo. Ciò riporta alla mente anche il mare
su cui tale città si affaccia: allora perché
non evadere tuffandosi delicatamente nella
piscina termale nella struttura, lasciandosi
cullare dai getti d’acqua dell’idromassaggio,
come fossero le onde del mare? Da soli o
con lo staff, un’armonia resa possibile da
75
legends: interesting
tradition that chooses
the same ideal place
of Saunatonttu, little
gnome to be treated
with respect for
the protection and
avoiding hostility, or
a second legend which
considers the place a
sacred environment,
where the dead get
the Baths of Caracalla
and those ones of
Diocletian, Baths of
Pompeii or Stabian,
you can cool in the
frigidarium. From
western to eastern
culture, and here we
are immersed in the
Turkish bath, the
effect is well known:
we remember the
Palestra
Gym
numerosi trattamenti: cavitazione per ridurre
le adiposità; vela smooth, per riscaldare lo
strato sottocutaneo di grasso e aumentare
la stimolazione del mitocondrio; antara,
per una pelle del viso liscia e levigata;
Kaya, trattamento endodermico-lipotimico.
Dal rilassamento meno attivo a quello più
dinamico: apparecchiature e strumenti
sofisticati all’avanguardia per gli amanti del
moto sono disponibili nell’annessa palestra,
dotata di un personal trainer. Il benessere
pisco-fisico così acquistato sarà con voi in
ogni periodo dell’anno, risorsa unica sull’isola
d’Ischia, perché aperto sempre.
Basterà affacciarsi, godersi la veduta
dell’incantevole Baia di Citara e continuare
ad immergersi in colori, sapori e profumi
grazie a tutti gli altri servizi, canticchiando,
chissà, musiche più attuali, come quelle
contenute nell’album di Roberto Vecchioni
o di Alice, del 1976 e 1988.
the purification. Elisir
overlooks positive
memories: immersed
in a poetic silence,
with relaxing music
that makes you forget
everything, you can
dive in the pools of
water specially placed
to give refreshment
to the body,
according to various
temperatures, after
the sauna. Sinuous
bodies, in delicate
shapes, relax on the
sunbeds, a limited
number to encourage
concentration,
relaxation and
meditation. For those
who want to relive
first film by Ferzan
Özpetek, presented
to the Directors'
Fortnight (parallel
film selection to the
official one, Ed) of
the 50th Cannes Film
Festival.
The brilliant colors
and scents of the
flowers of the beaches
inviting us to the
aromatherapy and
emotional shower:
different rays,
depending on the
benefit made to our
body. This scene
brings to mind the
sea on which the city
faces: so why not
76
Doccia emozionale
Multi-sensory shower
Come arrivare in autobus o in automobile
Il nuovissimo reparto Elisir, fiore all’occhiello del Sorriso
Thermae Resort & SPA è situato nel comune di Forio.
Un luogo facilmente raggiungibile sia in autobus che in
automobile percorrendo la strada principale che circonda
l'isola. La fermata dista pochi metri dal complesso.
La tratta è coperta dalle linee CD, CS, 1. Per coloro i
quali preferiscono muoversi in auto, l'hotel mette a
disposizione della clientela un ampio parcheggio privato.
Info utili
Hotel Sorriso Thermae & Resort Spa
Reparto benessere Thermae beauty & Spa “Elisir”
Indirizzo: Baia di Citara
80075 - Forio d’Ischia (NA)
www.hotelvillasorriso.it - [email protected]
tel.: 081 907227 / 081 908163 - fax: 081 907290
escape by diving into
the thermal pool,
lulled by the water
jets of the whirlpool,
as it were waves?
Alone or with the
staff, a harmony
made possible by
several treatments:
cavitation to reduce
fat; smooth, to heat
the subcutaneous layer
of fat and increase
the stimulation of
mitochondria, antara,
for a facial skin,
smooth and polished;
Kaya, endodermal lipothymic treatment.
From a less active
relaxation to the
a most dynamic
one: equipment and
sophisticated tools for
who are fond of bikes,
at guests disposal in
the adjacent gym, with
a personal trainer.
The psychophysical
well-being all year
round, a unique
resource on the island
of Ischia. The center
is always open. Just
look out, enjoy the
view of the enchanting
Bay of Citara and
continue to dive into
colors, flavors and
fragrances thanks to
all the other services,
singing, who knows, a
so modern music, such
as those contained in
the album by Roberto
Vecchioni or Alice
dating back to1976
and 1988.
How to reach it by bus and car
The Elixir brand new department, jewel in crow of
the Sorriso Thermae Resort & SPA is located in the
city hall of Forio. A place easily accessible by bus
or car along the main road that encircles the island.
The bus stop is a few meters from the hotel complex.
The route is served by the bus lines CD, CS, 1. For
those who prefer to move by car, the hotel provides
its guests with a large private car park.
Useful info
Hotel Sorriso Thermae & Resort Spa
Thermae beauty & Spa “Elisir” wellness department
Address: Baia di Citara
80075 - Forio d’Ischia (NA)
www.hotelvillasorriso.it - [email protected]
tel.: 081 907227 / 081 908163 - fax: 081 907290
Restaurants
Unique and genuine ingredients created by able chef
respecting the ancient tradition of the island
Ristorante Pizzeria Oasis Piano Bar
Baia di Citara - Forio
tel.: 081 908163 - www.ristoranteoasis.it
à la carte - € 36,00 / € 55,00
Le palme spiccano maestose donando un tocco
di esoticità. Un’oasi nell’oasi. L’atmosfera è
distesa e rilassante sarà per le maioliche dai
colori mediterranei e per le ampie vetrate che
illuminano la sala e incorniciano come in un
quadro la terrazza che si affaccia sul mare.
A picco sulla baia di Citara, luogo per eccellenza
in cui è possibile guardare il sole tuffarsi
nell’acqua al tramonto, l'Oasis conquista per la
location e l’ospitalità. Dalla pizza, ad una cena
tra amici e persino nelle occasioni più speciali,
il menù offre un’ampia scelta di piatti, che
rispettano la gastronomia di casa nostra.
The majestic palm trees stand out by giving a
touch of exoticism. An oasis inside the oasis.
The atmosphere is relaxing and quiet thanks
to the ceramics in Mediterranean colors and
the large windows that light the halls like
a picture. Overlooking the Citara Bay, place
par excellence where you can admire the sun
and have bath at sunset, the Oasis charms for
its hospitality and best position. From pizza
to a dinner with friends, the menu offers a
wide selection of dishes that follow our local
gastronomy.
Ristoranti
Ingredienti unici e genuini elaborati da abili chef
nel rispetto dell’antica tradizione isolana
Ristorante il Capannaccio
Via Baiola, 128 – Forio
tel.: 081 987571 - www.ristoranteilcapannaccio.it
à la carte - € 10,00 / € 40,00
Nell'antica Via Baiola, a metà tra le località
Fango e Monterone, si trova il Ristorante Il
Capannaccio.
Nato nel 1973 da un'idea dello stesso proprietario
il "Capitano" Francesco, questo locale offre
una sosta gastronomica e allo stesso tempo
culturale in quanto ospita moltissimi attrezzi
rurali legati alla tradizione contadina Foriana.
La cucina propone un'ottima pizza, piatti legati
alla tradizione isolana con qualche leggera
rivisitazione ed una vasta scelta di carni cotte
sulla brace di legna.
In the ancient Via Baiola, halfway between
Fango and Monterone, the restaurant Il
Capanaccio is set.
Born in 1973 by its owner captain Francesco,
this local offers a gastronomic halt and at
the same time a cultural moment thanks to
the show of many rural tools of the peasant
Forian tradition. The cuisine offers a very
good pizza, dishes of the local tradition
of Ischia and a vast range of meats cooked
in oven or grilled meat.
Ristoranti
Ingredienti unici e genuini elaborati da abili chef nel rispetto dell’antica tradizione isolana
Ristorante Pizzeria Da Luca
Via Prov.le Panza, 422 (Panza Centro) - Forio
tel.: 081 907846 - www.tuttopizzadaluca.it
à la carte - € 10,00 / € 30,00
Se avete voglia di mangiare pizza a volontà,
pagando sempre lo stesso prezzo, allora dovete
assolutamente andare a mangiare al Ristorante
Pizzeria Da Luca, uno dei luoghi di culto, per la
pizza, presenti sull’ Isola d’Ischia.
Due ampie sale, una dedicata completamente
ai giovani, il “TUTTO PIZZA SHOW”, con buona
musica, e tutta la pizza che vuoi pagando sempre
10,00 euro.
Ad una condizione però!
La regola vale solo se riuscirete a mangiarla per
intero, senza lasciare neppure una briciola!
If you want to eat pizza endless, paying always
the same price, then, you must absolutely go
to ‘Ristorante Pizzeria da Luca’, a cult of pizza
place, present on the island of Ischia.
Two wide halls, one dedicated completely to
youth, the “TUTTO PIZZA SHOW”, with nice
music and all pizza you want paying only and
always 10,00 euro.
But on one condition: you must eat the entire
pizza, don't leave a crumb!
Ristorante da Cocò
Piazzale Aragonese – Ischia Ponte
tel.: 081 981823 - www.ristorantecocoischia.com
à la carte - € 36,00 / € 55,00
Non esiste un signor Cocò, ma un Salvatore Di
Meglio che faceva, il pescatore. Da un po’ ha
smesso, ma è importante che continui a conoscere
i pescatori.
Capelli a spazzola, faccia grintosa da lottatore
bulgaro, ha inaugurato il ristorante nel ‘63, in uno
degli scorci più belli dell’isola, proprio ai piedi del
Castello Aragonese. Il locale è composto da una
sala a vetrate su tre lati ed una terrazza, con vista
sul mare e sul Castello Aragonese. Facciamo le
cose che fanno, un po’ tutti sull’isola.
Spaghetti con le vongole, con le cozze, pesce
all’acquapazza, frittura di paranza, e questa è
proprio buona.
Mr Cocò doesn’t exist, but it’s a certain Salvatore
Di Meglio who was fisherman, with crew cut,
punchy face, he inaugurated the restaurants in
’63, in one of the most beautiful place of the
Island, just at the foot of Castello Aragonese.
The restaurant is made of a hall of full-length
windows on three sides and a terrace with the
view over the Castello and the sea.At Cocò’s we
found the typical dishes of the island. Spaghetti
with clams, mussels, fish prepared in acquapazza
and fried paranza but a good fried: dry, very
warm and crunchy. Truly popular dish, but soft is
appreciated also by natives, not only tourists.
Restaurants
Unique and genuine ingredients created by able chef respecting the ancient tradition of the island
Ristorante Visconti
Via Edgardo Cortese, 18 - Ischia
tel.: 081 991110 - www.ristorantevisconti.it
à la carte - € 36,00 / € 60,00
Il ristorante Visconti offre un ambiente intimo,
elegante ed accogliente nel centro cittadino di
Ischia.
Un locale unico, dove la qualità sposa la
raffinatezza, guidato dalle giovani mani dello
Chef Crescenzo Scotti, abile a coniugare la
tradizione con le moderne tecniche di cottura.
Il gioco di luci soffuse renderà le serate
particolari e speciali, per qualsiasi evento della
tua vita.
The Ristorante Visconti offers a private setting,
elegant and welcoming in the city centre of
Ischia.
An unique restaurant, where quality combines
with sophistication, conducted by Chef
Crescenzo Scotti’ hands, able to join tradition
with modern cooking techniques.
The play of soft lightings will make evenings
particularly special for every type of event
of your life.
Ristorante Zi Carmela
Via Mons. Filippo Schioppa, 27 - Forio
tel.: 081 998423 - www.zicarmela.com
à la carte - € 25,00 / € 55,00
Qui troverai sempre un menù tradizionale,
prodotti freschi, professionalità e una calorosa
ospitalità. La filosofia del ristorante è: “Il gusto
della tradizione”, dalla ricerca del pesce più
fresco, all’uso sapiente di pomodorini, zucchine
ed erbe aromatiche della campagna della mamma
dello chef, signora Filomena.
Chef Nicola, è un uomo che cucina per passione e
per gli amici, e per fortuna anche per i clienti del
ristorante. La cucina si basa sulle ricette di nonna
Carmela, a cui dal 1954 si ispirano le pietanze del
ristorante Zì Carmela, di delizie e di autentici
capolavori dell’arte culinaria, tutti preparati con
le materie prime che soltanto Ischia può offrire.
Here you will found traditional menu, fresh
products, professionalism and hospitality. The
restaurant’s philosophy is: “the taste for the
tradition”, from the research of fresh fish, to the
sage use of tomatoes, courgettes and aromatic
herbs came from the farmland of the chef’s
mother, Mrs Filomena.
Chef Nicola is a man who cooks with passion for
his friends, and luckily for customers. The cuisine
is based on grandmother Carmela’ recipes, to
which the restaurant’s dishes refer since 1954,
delights and real masterpieces of culinary art,
all prepared with special materials which only
Ischia can offer.
Prodotti Tipici Prodotti tipici
Arte, artigianato e sapori dell’Isola d’Ischia
Arte, artigianato e sapori dell’Isola d’Ischia
Ischia Salumi
Via Angelo Migliaccio, 46 - 80070 - Barano
tel.: 081 982112 - www.ischiasalumi.it
L’azienda a conduzione familiare “Ischia Salumi”
nasce nel 1984 ed è vicinissima ormai ai trent’anni
di attività. L’esperienza nella produzione artigianale
dei salumi è però ancora più antica: una tradizione
che si tramanda di padre in figlio da generazioni,
inossidabile e mai scalfita dagli scossoni della storia
recente e passata. La qualità di questi prodotti
non può che essere altissima: guanciale, pancetta
(perfetta con le fave!), capocollo, salami, salsicce
affumicate al legno di faggio ed aromatizzate al
finocchietto... davvero tante le specialità ischitane
che solo qui il visitatore può assaggiare.
The family run company
"Ischia Salami" was
born in 1984 and now
is very close to thirty
years of activity. The
experience in the
production of artisan
meats is even more
ancient: from father
to son for generations,
and never changed in
time. The quality of
these products can only
be very high: bacon,
(perfect with beans!),
capocollo, salami,
smoked sausage flavored
with beech and fennel
... very many specialties
that only here the
visitor can enjoy.
Naturischia
C.so Vittoria Colonna, 246 - 80077 - Ischia
tel.: 081 982112 - www.naturischia.it
Naturischia nasce nel 1985 con l’obiettivo di
trasformare i pregiati agrumi in deliziosi liquori.
Inizia da lì l’avventura dei fratelli Pierpaolo,
Luciano e Gianni Di Meglio. Cavalli di battaglia sono
sicuramente “Rucolì”, intrigante amaro al sapore di
rucola e “Limonì”, limoncello verace. S’affiancano
le numerose creme a base di frutta ed il gustoso
“Bacio d’Ischia”, mix di limone, granella di nocciola
e cioccolato. Sull’onda del successo, Naturischia
investe anche il mondo dei dolciumi, per i quali si
registrano spedizioni in tutta Europa.
NaturIschia was born in
1985 with the intention
of turning the precious
citrus fruits into delicious
liqueurs. The brothers
Pierpaolo, Luciano and
Gianni Di Meglio set their
enterprise going. Strong
point in the NaturIschia
production are the
‘Rucolì’, intriguer bitter
which leaves a rocket
taste in mouth, ‘Limonì’
and many fruit creams.
Refined liqueur is the
so-called ‘Bacio d’Ischia’,
a mix of lemon, pieces of
nougats and chocolate.
Nowadays NaturIschia
invests successfully in
candy with export sales
in Europe.
Local products
Art, craft and flavours of the island of Ischia
Dolci Capricci
Via Provinciale Lacco, 20 - 80076 Lacco Ameno - tel.: 081 3330116
Chiudete gli occhi e lasciate che sia il gusto a
guidare i vostri sensi, già dal primo gesto vi
accorgerete che c’è qualcosa di diverso, sarà la
leggerezza a sorprendervi, contemporaneamente,
l’olfatto sarà inebriato da un aroma intenso ed
equilibrato. Ma è nel palato che ci sarà un’esplosione
di sapori, la fragranza della sfoglia, la dolcezza del
babba’, la freschezza della crema pasticciera, le
fragoline innamorate della panna fresca, mmhh … che
bontà! Claudio e Silvana, vi aspettano per allietarvi
con l’antica tradizione pasticciera Napoletana.
Close your eyes and
let your senses free
to guide you. At firts
sight there is something
special, maybe the soft
flavours combined with
intense aromas. There
will be an explosion of
tastes in mouth, with
the fragrance of pastry,
the sweetness of babà,
the freshness of custard
cream, strawberries in
love with fresh cream…it
is simply delicious!
Claudio and Silvana wait
for you to cheer with
the ancient Neapolitan
confectionary tradition.
Ischia Thermae
Via Monsignor Schioppa, 17 - 80075 – Forio
tel.: 081 997745 - www.ischiathermae.com
Oggi l’unica e la più antica ditta ad utilizzare come
materia prima nei prodotti cosmetici, i fanghi
d'Ischia, provenienti dalle fangaie di famiglia,
site sul monte Epomeo. Dal 1892 Ischia Thermae
usa le speciali proprietà dei fanghi trattati con
acqua termale al fine di preparare pregiatissime
maschere per il viso e per il corpo. Da una piccola
isola nel Mediterraneo, la Ischia Thermae si
propone di dare la possibilità a tutti coloro che
lo desiderano di trovare i prodotti all'avanguardia
basati sulla moderna cosmetologia unita sempre
all’effetto prodigioso delle acque termali dell'isola.
Nowadays the only and
the most ancient Firm
to use the precious
natural mud of Ischia,
deriving directly from
the thermal springs set
on Monte Epomeo. Since
1892 Ischia Thermae
uses the special
properties of clay
together with thermal
waters in the masks.
From a small island
preparation of highlyvalued face and body of
the Mediterranean Sea,
Ischia Thermae offers
everyone the possibility
to find special products
with the continuous
news in the vanguard
combining the modern
cosmetology and the
island thermal waters.
Natale tra tradizioni
e spiritualità
di Riccardo D'Ambra
83
È
Natale! Atmosfera magica, come sempre, da
sempre, da oltre 2000 anni!
“U’ Ninn’ è net’! è net’ a’ Beit Lehèm (Casa del
Pane)!” come si urla in dialetto locale ad Ovest
dell’Isola. A proposito, sapevate che l’Isola ha oltre
10 diversi dialetti: alla faccia della Biodiversità!
Un’altra ragione per difenderLa! Shalom Salaam Pace
come urlano tutti insieme i miei Amici Israeliani,
Palestinesi, Cattolici “Chef per la Pace” dello Slow
Food di Gerusalemme. Cucinano insieme le proprie
“identità”. Sapori Magici! Che meravigliosa realtà.
Sì perché è tutto vero ed attuale. Diciamolo ai
Telegiornali che in fretta raccontano solo la Guerra.
E il cahasher, il cous cous, la pizza che quegl’UOMINI
raccontano il territorio attraverso I SAPORI, dove
li mettiamo: tra una Guerra ed un’altra? No, No
“Fac’t’m’ magna’ in Santa Pace” Tutti a Tavola
quindi: U’ Ninn’ è net’ pe’ tutt’ quant’ Nugl’” La
Preghiera, un dialogo continuo, un appello continuo
al Buon Gesù come faccio io a parlarne. Tutto
soggettivo e intimo personale. Sono un terreno, sono
un uomo di terra. Rientro con i piedi per terra.
Dicevo UOMINI E SAPORI raccontano il Territorio. È
un titolo che vuole ricordare ai distratti, a quelli che
travolti dalla quotidianità, vivono in fretta, mangiano
in fretta, non hanno il tempo di capire la provenienza
delle materie prime del cibo che mangiano, materie
prime che garantirebbero la difesa delle nostre
identità, quelle identità che ci appartengono per
storia di Famiglia:
LE NOSTRE TRADIZIONI, insomma. Qui mi fermo un
attimo, facendo attenzione a come parlo, a quello
che dico. Il rischio è di cadere in quel luogo comune
di critica verso le Multinazionali Alimentari che
“ci assalgono” con meravigliosi Spot pubblicitari.
Spot coinvolgenti e affabulatori: veramente fatti
bene. Le Multinazionali sono importantissime, sono
colossi che fanno girare capitali immensi in un
mondo che ha fatto del “FATTURATO” la sua legge
di sopravvivenza, ma sopratutto offrono migliaia
di posti di lavoro. Come biasimarli? Chi sono io per
giudicarli? Non vivo io lo stesso mondo? Combatterli
non è, certamente, lo scopo.
Ma, certamente, non permetterò a “nessuna
ragione di stato” di soffocare le mie FEDELTA’,
parola forte, mi rendo conto, ma come ogni parola
astratta, essa appartiene alla propria interiorita’:
lasciatemela passare, quindi! Quello che voglio
mettere in evidenza è che tutto questo eccesso di
produzione alimentare non soffochi quegli Uomini
che ancora credono nelle proprie tradizioni (e
siamo in tanti) e che con i calli sulle mani, si fa
per dire, difendono i sapori veri di una produzione
artigianale, di conseguenza l’ambiente, di
conseguenza la biodiversità: una reazione a catena,
insomma! È a questo punto che mi permetto di dare
UN’ISTRUZIONE PER L’USO "come dice la mia amica
Falcetti".
Christmas between tradition
and spirituality
by Riccardo D'Ambra
I
t’s Christmas!
Magical atmosphere,
always, for over 2000
years!
“U’ Ninn’ è net’! è net’
a’ Beit Lehèm(Casa del
Pane)!”, people scream
in local dialect to the
west of the island.
Speaking of which,
did you know that the
island has over 10
different dialects? So
much for biodiversity!
Another reason to
defend it! Shalom
Salaam Peace, my
Israelis, Palestinians,
Catholics friends scream
all together “Chef
for Peace” of Slow
Food in Jerusalem.
They cook together
their own “identity”.
Magic flavors! What
a wonderful reality.
Well, it is all true
and current. Let’s
inform TV News that,
hurriely, tell only
about the War. And
what we can say about
cahasher, cous cous,
pizza and those men
who tell the territory
through the flavors:
among wars? No, No
“ Fac’t’m’ magna’ in
Santa Pace” (let me
eat in peace). Everyone
at the table: U’ Ninn’
è net’ pe’ tutt’ quant’
Nugl’. The Prayer is
an ongoing dialogue, a
continual appeal to the
Good Jesus, how can I
talk about it? Entirely
subjective, personal and
intimate. I am a earthly,
a man of the earth. I
come down to earth.
I told about ‘UOMINI
E SAPORI raccontano
il Territorio’ is a
84
La prima cosa è prendere coscienza che il problema
esiste e ve lo fate proprio. Se non lo ritenete
opportuno perché scettici o perché non avete tempo o
peggio ancora, disillusi, lasciate perdere e continuate
per la vostra strada di consumo a comm’vène. Si
campa lo stesso. Se, invece Vi accorgete, che il
problema esiste, incominciate a guardarVi intorno,
iniziando dalla spesa quotidiana.
Scoprite “l’ORTO”, ma soprattutto l’UOMO che lo
coltiva, comprate da Lui subito, senza indugio,
pagherete senz’altro di più, ma sempre a portata di
tasca. State sponsorizzando Voi stessi. State creando
posti di lavoro. State facendo girare capitali. L’ORTO
è il futuro. Fate di tutto per scoprirlo, anche in città,
vedrete lo troverete. Il PALATO è la vostra arma di
difesa. Mangiare “VERO” la prima volta significa
ricordarsi sempre quel sapore, come il primo amore:
non si scorda mai! IL PALATO ha una memoria
indelebile con le sue 9000 papille gustative. Il
PALATO dunque è un forte contributo alla difesa
delle Tradizioni, dell’Ambiente, delle Identità:
COLTIVATELO, NON COSTA NULLA! Chiunque voglia
chiedere o aggiungere qualcosa è benvenuto!
Alla prossima puntata sarò più preciso sugli Orti
sull’isola: come dire: L’ORTO NON È MORTO.
(Registered)
Pollaio
Chicken run
title that wants to
remember the absentminded people, to those
overwhelmed by daily
life, live fast, eat fast,
do not have the time to
understand the origin
of the raw materials of
the food we eat, raw
materials that would
ensure the protection
of our identities, those
identities that belong to
the Family History: OUR
TRADITIONS, in short.
Here I pause a moment,
paying attention to how
I speak, what I say.
The risk of falling into
the cliché of criticism
of the Multinational
Food Enterprise that
“assail us” with
wonderful spots.
Engaging Spots: very
well done. Multinational
corporations are very
important, giants that
run huge capital in a
world that has made
“TURNOVER” its law
of survival, but above
all offer thousands of
employs. How can we
blame them? Who am
I to judge? I live in the
same world. Fighting
is not, of course, the
purpose.
But, certainly, I will
not allow to stifle my
FIDELITY, strong word,
I know, but like any
abstract word, it belongs
to its own interiority:
let it pass, then! What
I want to emphasize is
that all this excess food
production has not to
stifle those men who
still believe in their
own traditions (and
we are many) and that
with calluses on their
hands, let’s just say,
defend the true flavors
of a craft production,
so the environment,
biodiversity as the
result: a chain reaction,
really! At this point, I
would give an operating
instruction - as my
friend Falcetti says The first thing is to
realize that the problem
exists and you do it
right. If you don’t
consider it opportune,
because you are
skeptical or do not have
time or, even worse,
disillusioned, go and
continue your way to
consumer comm'vène,
(en passant). We are
alive just the same. But
if you realize that the
problem exists, start
looking around, starting
with the daily shopping.
Discover the “garden”,
especially the man who
cultivates it, will be
a good seller and buy
from him without delay,
no doubt you will pay
more, but always at an
acceptable price. You
are sponsoring yourself.
You are creating jobs.
You are running capital.
The garden is the
future. Do everything
possible to find it, even
in cities, you’ll sure
find it. The palate is
your weapon of defense.
Eating “TRUE” means
always remember that
taste, like the first
love is never forgotten!
THE PALATE has an
indelible memory with
its 9000 taste buds.
The Palate is therefore
a strong contribution
to the Defense of
Tradition, Environment,
Identity: Cultivate
it costs nothing!
Whoever wants to ask
or add something is
welcome!
L’albergo dei poveri
di Clementina Petroni
87
I
n fondo a quel cortile a forma di imbuto,
perché stretto all'ingresso e sempre più
largo verso il centro, c'erano delle abitazioni
fatiscenti con le imposte che scricchiolavano
e che sbattevano nei giorni in cui c'era vento
e pioggia. Oltre quell'ampio slargo un altro
vicoletto cieco, sempre buio e umido anche in
piena estate. Adiacente al magazzino di Mastu'
Pietro u' “stagnare", c'era un ingresso alto e
stretto. Non ho mai capito se era una grotta o
una cantina, con il soffitto molto alto e le pareti
irregolari, però quell'unico ambiente buio e tetro
era conosciuto come l'albergo dei poveri.
Caterina, una donna non più giovane e con
difficoltà nell’esprimersi, era colei che dedicava
il suo tempo a quegli anziani poveri che non
avevano una casa e abbandonati a se stessi.
Prima di quegli anni molti vecchi ammalati e non
più sani di mente, avevano trascorso lì la loro
età senile, forse rincuorandosi l'un l'altro o forse
portando dentro ognuno la propria angoscia e
solitudine. Ciò che ricordo è che due anziani
dormivano a tutte le ore del giorno, l'altra, una
femmina, pareva che avesse gli anni di Noè,
con i capelli bianchissimi e lunghissimi fino ai
piedi. Impressionava con quella capigliatura e
pareva un pezzo di strada innevato che scendeva
lungo il dorso, i fianchi, le gambe e sembrava
irradiarsi nel pavimento di quello stanzone. Con
sé portava sempre una bambola di pezza come se
fosse stata una bambina da accudire e coccolare.
Infatti dormiva con essa, raccontava delle storie,
la teneva stretta al petto e a volte la buttava
all'aria, la sculacciava e quando era furiosa la
buttava a terra con violenza, per poi riprenderla
e coccolarla di nuovo. D'altronde non era mai
stata sposata e forse il suo desiderio inconscio
era quello di aver voluto essere mamma.
Caterina, dal canto suo, le voleva bene, le
pettinava per ore i lunghi capelli, preparava il
pranzo e la cena, lavava i panni. Parlava poco
o niente, però aveva un sorriso bonario che
esprimeva la sua grande bontà e una gran voglia
di vivere, nonostante fosse circondata dalla
miseria e dallo squallore di quel tugurio in cui
viveva da tanti anni. Un anno, con l'avvicinarsi
del Natale, qualcuno si ricordò che in via S.
Antonio Abate, quel vicolo stretto e buio esisteva
l’albergo dei poveri. Furono così portate delle
cibarie, vestiti, coperte. Caterina espresse il
desiderio di voler festeggiare in quel luogo la
nascita di Cristo. La voce si sparse ovunque nel
paese e così la sera del 24 dicembre, senza alcuna
programmazione si verificò per quell'epoca un
evento misto di sacro e profano, ma che nulla
tolse a quello che era lo spirito di festeggiare
il Natale. Furono accese delle lanterne e dei
The property of the poor
by Clementina Petroni
D
own the funnelshaped courtyard,
closed off the entrance
and more and more
wide towards the
center, there were
dilapidated houses
with shutters that
flapped and creaked
during windy and
rainy days. Besides
that wide open space,
there was another
blind alley, always
dark and damp even
in summer. Adjacent
to the warehouse
by Mastu 'Peter u'
“stagnare", there was
a tall and narrow
entrance. I never knew
if it was a cave or
cellar, with a very high
ceiling and uneven
walls, but that dark
and gloomy building
was known as the
hotel of the poor.
Caterina, a woman no
longer young and with
difficulty expressing
herself, was the one
who dedicated her time
to those elderly poor
who had no home and
were left to their own
resources. Before that
time, many sick old
men and no longer
sane, had spent there
their old age, perhaps
take heart each other
or perhaps bringing
inwards grief and
loneliness. What I
remember is that two
elderly people were
sleeping at all hours of
the day and a female,
who seemed to have
the years of Noah, and
with long white hair
Immagini di Ischia anni '50
Ischian Pictures of the 1950s
88
lumi a petrolio tra il vicoletto e l'ingresso della
grotta. La “Vecchia" volle recitare il ruolo della
Madonna, ed il vecchietto di cui non ho mai
saputo il nome recitò la parte di S. Giuseppe.
Una donna che aveva un bambino di pochi mesi,
adagiò il piccolo in una cesta con della paglia
e lo portò nella grotta. La vecchia si era tenuta
sciolti i lunghissimi capelli e aveva messo un
lenzuolo rattoppato sulle spalle, come se fosse
stato un mantello.
Accarezzava con tenerezza materna quel
bambino che dormiva placido. Quella sera per
la prima volta il vicoletto si riempì di persone
che portavano doni nei loro canestri e nelle loro
borse di stoffa. Avevano portato noci, fichi,
arance, roccocò, focacce, pane, marmellate e
tanto altro ancora.
Vennero anche dei pastori (di quelli che avevano
un gregge) con degli agnelli adagiati sulle
spalle. Essi entravano salutando con riverenza
e toglievano il cappello da testa in segno
di rispetto, perché quella sera quel luogo lo
sentivano per davvero sacro.
Le donne, tra lo stupore e la gioia, pregavano
tra una chiacchiera e l'altra. Ad un certo punto
un pastore cominciò a cantare una nenia a
tratti allegra e a tratti triste. Le parole erano
incomprensibili, ma era un canto armonioso,
down to her feet. She
was spine-chilling
with that hair and
looked like a piece of
snow-covered road that
led to the back and
seemed to radiate into
the floor of that room.
She always carried
with her a rag doll as
if it were a child to
care for and cuddle. In
fact she slept with it,
telling stories, pressed
it to her bosom close
to his chest and at
times threw into the
air, spanked it and
when she was furious,
tossed it to the ground
with violence, to
cuddle and take it up
again. On the other
hand she’s never been
married and perhaps
her unconscious desire
was to be a mother.
Caterina, meanwhile,
loved her, combed her
long hair for hours
preparing lunch and
dinner, washed the
clothes. She said very
little or nothing, but
had a good-natured
smile which expressed
her great goodness
and a great desire
to live, despite being
surrounded by poverty
and squalor of that
shack where she lived
for many years. One
year, on the occasion
of Christmas, someone
remembered that
in Via S. Antonio
Abate, in that dark
and narrow alley, the
hotel rose up. So there
were carried groceries,
clothes, and blankets.
Caterina expressed a
desire to celebrate in
that place the birth
of Christ. The news
spread throughout the
country and so in the
evening of December
24, without any
programming, occurred
a sacred and profane
event for that age but
that took nothing to
that was the spirit of
Christmas. Lanterns
and oil lamps were
lighted on the alley
and the entrance of
the cave. The “Old”
woman wanted to play
the role of the Virgin
and the old man of
which I never knew the
name, played the part
of S. Joseph. A woman
who had a baby, laid
the baby in a basket
with straw and took
him into the cave. The
old woman kept her
long hair loose and
put a blanket over her
shoulders, like a cloak.
She caressed with
motherly tenderness
that child who was
sleeping placidly. That
night for the first time
the alley was filled
with people carrying
their baskets and gifts
in their cloth bags.
They had brought nuts,
figs, oranges, Rococo,
cakes, breads, jams
and much more.
Pastors come (those
who had a flock)
with lambs lying on
their back. They came
waving off their hats
with reverence in sign
of respect, because
they felt that place that
night really sacred.
Women, between
amazement and joy,
prayed meanwhile
chatted. Suddenly, a
pastor began to sing
a lullaby, playful
and sad at the same
time. The words
were unintelligible,
89
but represented a
harmonious song,
loud, which seemed
to break into the gray
walls. After him others
began to sing those
songs, and even though
they had nothing to
do with Christmas,
was just nice to hear
them, because they
were ancient and
forgotten melodies.
Immagini di Ischia anni '50
Ischian Pictures of the 1950s
forte, che pareva penetrare in quelle pareti grigie.
Dopo di lui altri pure cantarono ed anche se
quei canti non avevano niente a che fare con
il Natale, era altrettanto bello ascoltarli, perché
erano melodie antiche di cui certamente si è
persa la memoria.
Some young women
began to dance with
their long dresses and
woolen shawl over her
shoulders. Graceful
and serene, they
looked like fluttering
butterflies. The elderly
laughed happily, with
their toothless mouths
and their wrinkled and
expressive faces. The
property of the poor,
that evening, seemed
to really the Bethlehem
cave to the comings
and goings of people.
Those humble and
simple people who had
brought gifts, didn’t
realize being involved
in a comedy with no
script, no director
or set designer.
Everything was a
success, because no
one had assigned a
role to each of them.
It was the spontaneity
of their behavior to
make it more real
and authentic.
After midnight the
little lights turned off,
returned to the calm
and dark in the narrow
alley. The hotel of the
poor was demolished
in a few months.
At that time I was only
a child and I believed
also those elderly
and Caterina had
disappeared along with
that bit of soul, that
the bulldozer had taken
away forever.
Alcune donne giovani cominciarono a danzare
con i loro vestiti lunghi e lo scialle di lana sulle
spalle. Leggiadre e serene, sembravano delle
farfalle svolazzanti. Gli anziani ridevano felici,
con le loro bocche sdentate e quei visi rugosi
ed espressivi. L'albergo dei poveri, quella sera,
sembrava per davvero la grotta di Betlemme per
l'andirivieni di persone. Quella gente umile e
semplice che aveva portato doni, neppure sì era
resa conto di essere stata protagonista di una
commedia che non aveva un copione, un regista
o uno scenografo.
Tutto era così ben riuscito, perché nessuno aveva
assegnato una parte a ciascuno di loro. Fu la
spontaneità del loro comportamento a rendere
tutto più vero e autentico.
Dopo la mezzanotte si spensero i lumicini,
ritornò la calma e il buio in quel vicolo stretto.
L'albergo dei poveri fu demolito di lì a qualche
mese.
Nel mio ricordo di bambina, rimase l'idea
che anche Caterina e quei vecchietti si erano
smaterializzati insieme a quel pezzetto d'anima,
che la ruspa aveva portato via per sempre.
Immagini di Ischia anni '50
Ischian Pictures of the 1950s
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LINEA 7 ISCHIA PORTO - ISCHIA PONTE - ISCHIA PORTO
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LINEA CS - Circolare Sinistra:
ISCHIA PORTO - CASAMICCIOLA - LACCO AMENO - FORIO - C.GRADO - SERRARA-FONTANA - BARANO - VARIANTE ESTERNA - ISCHIA PORTO
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LINEA CD - Circolare Destra:
ISCHIA PORTO - VARIANTE ESTERNA - BARANO - FONTANA - SERRARA - CAVA GRADO - FORIO - LACCO AMENO - CASAMICCIOLA - ISCHIA PORTO
Partenze da Ischia porto dalle 04.20 alle 23.40 ogni 30/15 min.
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LINEA 1
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Partenze da S.Angelo dalle 05.48 alle 19.20 ogni 30/15 min.
LINEA 8 ISCHIA PORTO - VIA DELLE TERME P.EROI - PALAZZETTO - S.MICHELE - S.ANTUONO - CAMPAGNANO e viceversa
Partenze da Ischia porto dalle 06.35 alle 17.45 ogni 60 min.
LINEA 15 PORTO - PALAZZETTO - ISCHA PONTE
- VIA PONTANO - PALAZZETTO - SANT’ANTUONO PILASTRI - PORTO - VIA QUERCIA - PORTO
Partenze da Ischia Porto dalle 07.10 alle 18.40 ogni 60/80 min.
LINEA C12 PORTO - P.EROI - CARTAROMANA S.MICHELE - CAMPAGNANO - S.ANTUONO - PILASTRI - PORTO
Partenze da Ischia Porto dalle 05.50 alle 22.15 ogni 50/60 min.
LINEA C13 PORTO - VIA DELLE TERME - PILASTRI - S.ANTUONO - CAMPAGNANO - S.MICHELE CARTAROMANA - P.EROI - PORTO
Partenze da Ischia Porto dalle 05.40 alle 21.00 ogni 50/60 min.
LINEA 21 CITARA - CIMITERO - MONTERONE FANGO - MONTERONE - FORIO PORTO - CITARA
Partenze da Citara dalle 08.00 alle 19.55 ogni 50 min.
LINEA 22 CITARA - FORIO PORTO - MONTERONE - FANGO - MONTERONE - FORIO PORTO - CITARA
Partenze da Citara dalle 08.10 alle 20.10 ogni 50 min.
LINEA 2
ISCHIA PORTO - CASAMICCIOLA - LACCO AMENO - FORIO - CITARA (Giardini Poseidon)
Si effettua in primavera e estate.
Partenze da Ischia porto dalle 08.10 alle 19.50 ogni 30/15 min.
LINEA 23 CITARA - PANZA - CITARA SOCCORSO - FORIO PORTO - CITARA
Si effettua in primavera e estate.
Partenze da Citara dalle 08.55 alle 13.45 ogni 30/60 min.
LINEA 2
CITARA (Giardini Poseidon)- FORIO - LACCO - CASAMICCIOLA - ISCHIA PORTO
Si effettua in primavera e estate.
Partenze da Citara dalle 09.12 alle 20.42 ogni 30/15 min.
LINEA 24 CITARA - CIMITERO - SOCCORSO - FORIO PORTO - S.FRANCESCO - FORIO PORTO CITARA - PANZA - CITARA
Si effettua in primavera e estate.
Partenze da Citara dalle 09.10 alle 20.10 ogni 50 min.
LINEA 3
ISCHIA PORTO - P.ZZA MARINA - P.ZZA BAGNI - LA RITA - P.ZZA MAIO - FANGO e viceversa
Partenze da Ischia porto dalle 05.20 alle 23.25 ogni 60/70 min.
LINEA 9
CITARA (Giardini Poseidon) - PANZA - SERRARA - FONTANA
Si effettua dal 16 giugno al 5 settembre.
Partenze da Citara dalle 09.50 alle 19.00 ogni 60 min.
LINEA 4
P.ZZA MARINA - P.ZZA BAGNI
- LA RITA - PIAZZA MAIO - VIA PRINCIPESSA
MARGHERITA - PIAZZA MARINA
Partenze da Piazza Marina dalle 06.45 alle 21.20 ogni 35 min.
LINEA 10 FIAIANO - PIEDIMONTE - TESTACCIO - MARONTI e viceversa
Si effettua dal 16 giugno al 5 settembre.
Partenze da Fiaiano dalle 08.15 alle 19.55 ogni 30/55 min.
LINEA 5
ISCHIA PORTO - PILASTRI - PIEDIMONTE - TESTACCIO - MARONTI e viceversa
Partenze da Ischia porto dalle 05.30 alle 22.40 ogni 30/10 min.
LINEA 11 SERRARA - FONTANA
- BUONOPANE - BARANO - TESTACCIO
- MARONTI E e viceversa
Si effettua dal 16 giugno al 5 settembre.
Partenze da Serrara dalle 08.30 alle 18.45 ogni 15/70 min.
LINEA 6
ISCHIA PORTO - PILASTRI - PIEDIMONTE - FIAIANO e viceversa
Partenze da Ischia porto dalle 05.35 alle 23.00 ogni 30/10 min.
TITOLO DI VIAGGIO - UNICO
LINEA 14 P.MARINA - PIAZZA BAGNI - LA RITA - PIAZZA MAIO - FANGO - FORIO - CITARA - FORIO - FANGO - PIAZZA MAIO - PIAZZA MARINA
Partenze da P.zza Marina dalle 07.25 alle 17.35 ogni 20/80 min.
LINEA 16 P.ZZA MARINA - P.ZZA S.PASQUALE - CRETAIO - PIAZZA BAGNI - VIA PRINCIPESSA
MARGHERITA - PIAZZA MARINA - LACCO
AMENO - 167 - FANGO - 167 - LACCO AMENO - PIAZZA MARINA
Partenze da P.zza Marina dalle 07.20 alle 19.35 ogni 30/70 min.
Tourist Card
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Biglietto valido 60 minuti
Biglietto Giornaliero
Biglietto intera rete valido 14 giorni (*)
Abbonamento mensile intera rete
€1,10
€3,20
€19,20
€33,00
Tariffe per non residenti ed altri
Biglietto 90 minuti
Biglietto Giornagliero
Biglietto valido 2 giorni Biglietto valido 3 giorni Biglietto valido 7 giorni *
Abbonamento mensile intera rete **
€1,40
€4,50
€7,00
€9,00
€18,00
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Biglietto - Corsa semplice (acquisto su bus)
€ 1,80
* con documento di riconoscimento
** con tessera rilasciata dalla EAVBUS
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TAXI
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Via L. Mazzella - tel. 081991109
· Port Authority
Sea district office - tel. 0815072811
Casamicciola
· Main switchboard of the municipality
Vicolo Paradisiello, 1 - tel. 0815072511
· Carabinieri
Via Pozzillo, 1 - tel. 081994480
· Marina
Cala degli Aragonesi - tel. 081980686
Marina di Casamicciola - tel. 0815072545
3338887975
Lacco Ameno
· Main switchboard of the municipality
Piazza Santa Restituta - tel. 0813330811
· Traffic police headquarters - tel. 0813330816
· Hospital "Anna Maria Rizzoli" - tel. 0815079111
Forio
· Main switchboard of the municipality
Piazza Municipio - 0813332911
· Traffic police headquarters - tel. 0813332978
· Giardini La Mortella tel. 081986220
Serrara Fontana
· Main switchboard of the municipality
Via Roma - tel. 0819048811
· Traffic police headquarters - tel. 0819048832
Barano
· Main switchboard of the municipality
Via Corrado Buono, 1 - tel. 081906711
· Municipal Police - tel. 081906719
· Carabinieri - tel. 081906463
94
Dalla terraferma verso l'Isola d'Ischia / From mainland to the island
Partenza Arrivo Imbarco
Destinazione Compagnia Mezzo
Nota
0 0 :1 5
0 1 :5 5
Ca l a ta P o rta M a ssa P ro ci d a
Isch i a
Ca re m a r
T ra g h e tto
S o l o sa b a to , d o m e n i ca e l u n e d ì
0 1 :2 5
0 1 :5 5
P ro ci d a
Isch i a
Ca re m a r
T ra g h e tto
S o l o sa b a to , d o m e n i ca e l u n e d ì
0 4 :1 0
0 5 :2 0
P o zzu o l i
Isch i a
M edm ar
T ra g h e tto
Fe ri a l e - Ob b l i g o se rv. p u b b l i co
0 5 :0 0
0 5 :3 0
P ro ci d a
Isch i a
M edm ar
T ra g h e tto
Fe ri a l e
0 6 :1 0
0 7 :1 0
P o zzu o l i
Isch i a
M edm ar
T ra g h e tto
Fe ri a l e - Ob b l i g o se rv. p u b b l i co
0 6 :2 5
0 8 :0 5
Ca l a ta P o rta M a ssa P ro ci d a
Isch i a
Ca re m a r
T ra g h e tto
0 7 :1 0
0 7 :5 0
Na p o l i M e rg e l l i n a
Isch i a
A l i l a u ro
A l i sca fo
E scl u so S abato e festivi - Residuale
0 7 :3 5
0 8 :2 5
Na p o l i B e ve re l l o
Isch i a
A l i l a u ro
A l i sca fo
Fe ri a l e - Ob b l i g o se rv. p u b b l i co
0 7 :3 5
0 8 :0 5
P ro ci d a
Isch i a
Ca re m a r
T ra g h e tto
0 8 :1 0
0 9 :1 0
Na p o l i B e ve re l l o
Fo ri o
A l i l a u ro
A l i sca fo
0 8 :1 5
0 9 :2 5
P o zzu o l i
Ca sa m i cci o l a
M edm ar
T ra g h e tto
P ro ci d a
08:25
09:25
Napoli Beverello
0 8 :3 5
0 9 :5 5
Ca l a ta P o rta M a ssa
Isc h i a
M edm ar
T ra g h e tto
0 8 :5 0
0 9 :5 5
Na p o l i B e ve re l l o
P ro ci d a
Isch i a
Ca re m a r
A l i sca fo
0 9 :1 0
1 0 :5 0
Ca l a ta P o rta M a ssa P ro ci d a
Isch i a
Ca re m a r
T ra g h e tto
0 9 :1 0
0 9 :5 0
Na p o l i M e rg e l l i n a
Isch i a
A l i l a u ro
A l i sca fo
0 9 :1 0
0 9 :3 0
P ro ci d a
Ca sa m i cci o l a
Snav
A l i sca fo
0 9 :3 0
1 0 :1 5
S o rre n to
Isch i a
A l i l a u ro
A l i sca fo
0 9 :3 5
Orari marittimi
Scalo
0 9 :5 5
Procida
P ro ci d a
Casamicciola
Isch i a
Snav
Ca re m a r
Fe ri a l e - Ob b l i g o se rv. p u b b l i co
Aliscafo
Ob b l i g o se rv. p u b b l i co
Re si duale - Escluso Sabato
A l i sca fo
0 9 :4 0
1 0 :3 0
Na p o l i B e ve re l l o
Isch i a
A l i l a u ro
A l i sca fo
Ob b l i g o se rv. p u b b l i co
0 9 :4 0
1 0 :4 0
P o zzu o l i
Isch i a
M edm ar
T ra g h e tto
Ob b l i g o se rv. p u b b l i co
0 9 :4 0
11 :0 0
Na p o l i B e ve re l l o
Isch i a
Fo ri o
A l i l a u ro
A l i sca fo
Ob b l i g o se rv. p u b b l i co
09:55
11:00
Pozzuoli
Procida
Casamicciola
Caremar
Traghetto
1 0 :2 0
1 0 :5 0
P ro ci d a
Isch i a
Ca re m a r
T ra g h e tto
1 0 :3 0
11 :4 0
Na p o l i B e ve re l l o
Fo ri o
A l i l a u ro
A l i sca fo
Ob b l i g o se rv. p u b b l i co
1 0 :3 0
11 :1 0
Na p o l i B e ve re l l o
Isch i a
A l i l a u ro
A l i sca fo
Ob b l i g o se rv. p u b b l i co - Fe ri a l e
1 0 :4 5
1 2 :2 5
Ca l a ta P o rta M a ssa P ro ci d a
Isch i a
Ca re m a r
T ra g h e tto
11 :0 5
11 :3 5
P ro ci d a
Ca sa m i cci o l a
Ca re m a r
T ra g h e tto
11 :4 5
1 2 :1 5
Na p o l i B e ve re l l o
Isch i a
Ca re m a r
A l i sca fo
11 :5 5
1 2 :2 5
P ro ci d a
Isch i a
Ca re m a r
T ra g h e tto
1 2 :0 0
1 3 :1 0
P o zzu o l i
Ca sa m i cci o l a
M edm ar
T ra g h e tto
1 2 :1 0
1 3 :1 0
Na p o l i B e ve re l l o
A l i l a u ro
A l i sca fo
1 2 :3 0
11 :5 0
P ro ci d a
Isch i a
Ca re m a r
A l i sca fo
1 2 :3 0
1 3 :1 0
Na p o l i M e rg e l l i n a
Isch i a
A l i l a u ro
A l i sca fo
12:30
13:30
Napoli Beverello
1 2 :5 0
1 3 :4 0
Na p o l i B e ve re l l o
1 3 :1 0
1 4 :0 0
Na p o l i B e ve re l l o
1 3 :1 5
1 3 :3 5
P ro ci d a
1 3 :3 0
1 4 :4 0
P o zzu o l i
1 3 :5 0
1 5 :0 5
P o zzu o l i
1 3 :5 5
1 3 :1 5
P ro ci d a
Isch i a
P ro ci d a
Na p o l i M e rg e l l i n a Isch i a
Procida
P ro ci d a
P ro ci d a
Casamicciola
Snav
Aliscafo
Isch i a
A l i l a u ro
A l i sca fo
Isch i a
Ca re m a r
A l i sca fo
Ca sa m i cci o l a
Snav
A l i sca fo
Isch i a
M edm ar
T ra g h e tto
Isch i a
Ca re m a r
T ra g h e tto
Isch i a
Ca re m a r
A l i sca fo
1 4 :1 0
1 5 :4 0
Ca l a ta P o rta M a ssa
1 4 :3 0
1 5 :4 0
Na p o l i B e ve re l l o
Fo ri o
A l i l a u ro
A l i sca fo
1 4 :3 0
1 5 :0 0
P ro ci d a
Isch i a
Ca re m a r
T ra g h e tto
1 4 :3 0
1 5 :2 0
Na p o l i B e ve re l l o
Isch i a
A l i l a u ro
A l i sca fo
1 5 :0 0
1 6 :1 0
P o zzu o l i
Ca sa m i cci o l a
M edm ar
T ra g h e tto
1 5 :1 0
1 6 :0 0
Na p o l i B e ve re l l o
P ro ci d a
Isch i a
Ca re m a r
A l i sca fo
1 5 :1 5
1 6 :5 5
Ca l a ta P o rta M a ssa P ro ci d a
Isch i a
Ca re m a r
T ra g h e tto
1 5 :3 0
1 6 :2 0
Na p o l i B e ve re l l o
Isch i a
A l i l a u ro
A l i sca fo
1 5 :5 5
1 6 :2 0
P ro ci d a
Isch i a
Ca re m a r
A l i sca fo
1 6 :0 5
1 7 :3 5
Ca l a ta P o rta M a ssa
Isch i a
Ca re m a r
T ra g h e tto
16:20
17:20
Napoli Beverello
Casamicciola
Snav
Aliscafo
1 6 :2 5
1 6 :5 5
P ro ci d a
Isch i a
Ca re m a r
T ra g h e tto
1 6 :3 0
1 7 :3 0
P o zzu o l i
Isch i a
M edm ar
T ra g h e tto
1 6 :4 5
1 7 :0 5
P ro ci d a
Isch i a
Ca re m a r
T ra g h e tto Ve l o ce
1 7 :0 5
1 7 :2 5
P ro ci d a
Ca sa m i cci o l a
Snav
A l i sca fo
1 7 :2 0
1 8 :1 0
Isch i a
Isch i a
Procida
Na p o l i B e ve re l l o
Isch i a
M edm ar
T ra g h e tto
Re si duale
Re si duale
Re si d u a l e
Re si d u a l e
Ob b l i g o se rv. p u b b l i co
Ob b l i g o se rv. p u b b l i co
Ob b l i g o se rv. p u b b l i co
Re si d u a l e
Ob b l i g o se rv. p u b b l i co
A l i l a u ro
A l i sca fo
Ob b l i g o se rv. p u b b l i co
Fo ri o
A l i l a u ro
A l i sca fo
Ob b l i g o se rv. p u b b l i co
Isch i a
Ca re m a r
T ra g h e tto
Na p o l i M e rg e l l i n a Isch i a
A l i l a u ro
A l i sca fo
Isch i a
A l i l a u ro
A l i sca fo
Isch i a
Ca re m a r
A l i sca fo
Ca l a ta P o rta M a ssa
Isch i a
M edm ar
T ra g h e tto
P o zzu o l i
Ca sa m i cci o l a
M edm ar
T ra g h e tto
P ro ci d a
Isch i a
Ca re m a r
T ra g h e tto
1 7 :2 0
1 8 :3 0
Na p o l i B e ve re l l o
1 7 :4 5
1 9 :2 5
Ca l a ta P o rta M a ssa P ro ci d a
Isch i a
1 7 :5 5
1 8 :5 5
Na p o l i B e ve re l l o
1 8 :1 5
1 8 :4 5
Na p o l i M e rg e l l i n a
1 8 :1 5
1 9 :0 0
Na p o l i B e ve re l l o
1 8 :3 0
1 9 :4 5
1 8 :3 0
1 9 :4 0
1 8 :5 5
1 9 :2 5
P ro ci d a
Ob b l i g o se rv. pubblico
Ob b l i g o se rv. p u b b l i co
Casamicciola
Snav
Aliscafo
Isch i a
Ca re m a r
A l i sca fo
Isch i a
Ca re m a r
T ra g h e tto
P ro ci d a
Isch i a
Ca re m a r
T ra g h e tto Ve l o ce
2 1 :0 0
Ca l a ta P o rta M a ssa P ro ci d a
Isch i a
Ca re m a r
T ra g h e tto
1 9 :4 5
2 0 :0 5
P ro ci d a
Ca sa m i cci o l a
Snav
A l i sca fo
1 9 :5 0
2 0 :2 0
P ro ci d a
Isch i a
Ca re m a r
T ra g h e tto
2 0 :1 0
2 1 :3 0
Na p o l i B e ve re l l o
Isch i a
A l i l a u ro
A l i sca fo
Ob b l i g o se rv. p u b b l i co - Fe ri a l e
2 0 :3 0
2 1 :3 0
P o zzu o l i
Isch i a
M edm ar
T ra g h e tto
Ob b l i g o se rv. p u b b l i co
2 0 :3 5
2 1 :0 5
P ro ci d a
Isch i a
Ca re m a r
T ra g h e tto
2 1 :2 0
2 1 :5 0
P ro ci d a
Isch i a
M edm ar
T ra g h e tto
2 2 :1 5
2 3 :5 0
Ca l a ta P o rta M a ssa P ro ci d a
Isch i a
Ca re m a r
T ra g h e tto
Da L u n e d ì a G i o ve d ì
2 2 :5 0
2 3 :2 0
P ro ci d a
Isch i a
Ca re m a r
T ra g h e tto
Ve n e rd ì, S a b a to e Fe sti vi
2 3 :2 0
2 3 :5 0
P ro ci d a
Isch i a
Ca re m a r
T ra g h e tto
Da L u n e d ì a G i o ve d ì
19:00
20:00
Napoli Beverello
1 9 :0 0
1 9 :2 0
P ro ci d a
1 9 :1 5
2 0 :1 0
P o zzu o l i
1 9 :3 0
1 9 :5 0
1 9 :3 0
Procida
P ro ci d a
P ro ci d a
Alilauro Ischia: 0814972242 Forio: 0814972255
Medmar Ischia / Beverello: 0813334411
Beverello: 0814972252
Mergellina: 0814972249
95
Dall'Isola d'Ischia verso la terraferma / From the island to mainland
02:30
03:40
Ischia
0 2 :3 0
0 3 :0 0
0 4 :3 0
0 5 :3 0
0 6 :2 0
0 7 :3 0
06:25
07:45
Ischia
0 6 :2 5
0 6 :5 5
Isch i a
Scalo
Procida
Destinazione Compagnia Mezzo
Nota
Pozzuoli
Medmar
Traghetto
Feriale - Obbligo serv. pubblico
Isch i a
P ro ci d a
M edm ar
T ra g h e tto
Fe ri a l e
Isch i a
P o zzu o l i
M edm ar
T ra g h e tto
Fe ri a l e - O b b l i g o se rv. p u b b l i co
Ca sa m i cci o l a
P o zzu o l i
M edm ar
T ra g h e tto
O b b l i g o se rv. p u b b l i co
Calata Porta Massa
Medmar
Traghetto
Obbligo serv. pubblico
P ro ci d a
M edm ar
T ra g h e tto
Procida
0 6 :3 0
0 7 :2 0
Isch i a
Na p o l i B e ve re l l o
A l i l a u ro
A l i sca fo
Fe ri a l e - O b b l i g o se rv. p u b b l i co
0 7 :0 0
0 8 :0 0
Fo ri o
Na p o l i B e ve re l l o
A l i l a u ro
A l i sca fo
Fe ri a l e - O b b l i g o se rv. p u b b l i co
0 7 :0 0
0 7 :3 0
Isch i a
P ro ci d a
Ca re m a r
T ra g h e tto
07:00
08:40
Ischia
Procida
Calata Porta Massa
0 7 :1 0
0 7 :2 5
Ca sa m i cci o l a
P ro ci d a
Snav
A l i sca fo
07:10
08:15
Casamicciola
Procida
Napoli Beverello
Snav
Caremar
Aliscafo
Traghetto
Procida
07:30
08:35
Ischia
Napoli Beverello
Caremar
Aliscafo
0 7 :3 0
0 7 :5 0
Isch i a
P ro ci d a
Ca re m a r
A l i sca fo
0 8 :0 0
0 8 :4 0
Isch i a
Na p o l i M e rg e l l i n a
A l i l a u ro
A l i sca fo
E scl u so S abato e festivi - Residuale
0 8 :0 0
0 9 :0 0
Isch i a
P o zzu o l i
M edm ar
T ra g h e tto
O b b l i g o se rv. p u b b l i co
0 8 :3 0
0 9 :0 0
Isch i a
P ro ci d a
Ca re m a r
T ra g h e tto
08:30
09:45
Ischia
Pozzuoli
Caremar
Traghetto
0 8 :4 0
0 9 :3 0
Isch i a
Na p o l i B e ve re l l o
A l i l a u ro
A l i sca fo
0 8 :4 5
1 0 :1 5
Isch i a
Ca l a ta P o rta M a ssa
Ca re m a r
T ra g h e tto
09:05
10:15
Forio
Napoli Beverello
Alilauro
Aliscafo
Obbligo serv. pubblico - Feriale
0 9 :2 5
1 0 :0 5
Isch i a
Na p o l i B e ve re l l o
A l i l a u ro
A l i sca fo
O b b l i g o se rv. p u b b l i co - Fe ri a l e
0 9 :4 5
1 0 :0 5
Ca sa m i cci o l a
P ro ci d a
Snav
A l i sca fo
09:45
10:45
Casamicciola
Procida
Napoli Beverello
Snav
Aliscafo
P o zzu o l i
M e dm ar
T ra g h e tto
Procida
Napoli Beverello
Caremar
Aliscafo
P ro ci d a
Ca re m a r
A l i sca fo
1 0 :1 0
11 :2 0
Ca sa m i cci o l a
10:10
11:15
Ischia
1 0 :1 0
1 0 :3 0
Isch i a
11:05
Ischia
10:15
1 0 :1 5
1 0 :2 5
Isch i a
10:35
12:05
Ischia
1 0 :3 5
1 0 :5 5
Isch i a
Procida
Ischia
Napoli Mergellina Napoli Beverello
Procida
11 :1 0
1 2 :2 0
Isch i a
11:20
12:30
Forio
Ischia
Procida
Alilauro
Aliscafo
Residuale
Na p o l i M e rg e l l i n a
A l i l a u ro
A l i sca fo
Re si duale
Medmar
Traghetto
Obbligo serv. pubblico
P ro ci d a
M edm ar
T ra g h e tto
P o zzu o l i
M edm ar
T ra g h e tto
O b b l i g o se rv. p u b b l i co
Napoli Beverello
Alilauro
Aliscafo
Obbligo serv. pubblico
Pozzuoli
Caremar
Traghetto
11:30
12:40
Ischia
1 2 :0 0
Isch i a
P ro ci d a
Ca re m a r
T ra g h e tto
11 :4 5
1 2 :2 5
Isch i a
Na p o l i B e ve re l l o
A l i l a u ro
A l i sca fo
12:30
14:00
Casamicciola
Calata Porta Massa
Caremar
Traghetto
1 2 :5 5
1 3 :3 0
Ca sa m i cci o l a
P ro ci d a
Ca re m a r
T ra g h e tto
13:05
14:10
Ischia
Napoli Beverello
Caremar
Aliscafo
1 3 :0 5
1 3 :2 5
Isch i a
P ro ci d a
Ca re m a r
A l i sca fo
1 3 :1 5
1 4 :1 5
Fo ri o
Na p o l i B e ve re l l o
A l i l a u ro
Procida
O b b l i g o se rv. p u b b l i co
Calata Porta Massa
11 :3 0
Procida
O b b l i g o se rv. p u b b l i co
O b b l i g o se rv. p u b b l i co
A l i sca fo
O b b l i g o se rv. p u b b l i co - Fe ri a l e
1 3 :2 5
1 4 :1 5
Isch i a
Na p o l i B e ve re l l o
A l i l a u ro
A l i sca fo
Fe sti vo - Re si d u a l e
1 3 :3 0
1 4 :4 0
Ca sa m i cci o l a
P o zzu o l i
M edm ar
T ra g h e tto
O b b l i g o se rv. p u b b l i co
13:50
14:50
Casamicciola
Napoli Beverello
Snav
Aliscafo
1 3 :5 0
1 4 :0 5
Ca sa m i cci o l a
P ro ci d a
Snav
A l i sca fo
13:55
15:35
Ischia
Calata Porta Massa
Caremar
Traghetto
1 3 :5 5
1 4 :2 5
Isch i a
14:00
15:05
Ischia
1 4 :0 0
1 4 :3 0
Isch i a
1 4 :3 0
1 4 :5 0
Isch i a
14:30
15:35
Ischia
Procida
Procida
P ro ci d a
Napoli Mergellina Napoli Beverello
Na p o l i M e rg e l l i n a
Procida
Ca re m a r
T ra g h e tto
Alilauro
Aliscafo
Residuale
A l i l a u ro
A l i sca fo
Re si duale
P ro ci d a
Ca re m a r
A l i sca fo
Napoli Beverello
Caremar
Aliscafo
1 5 :0 5
1 6 :1 5
Isch i a
P o zzu o l i
T ra g h e tto
Re si d u a l e
1 5 :2 0
1 6 :0 0
Isch i a
Na p o l i M e rg e l l i n a
A l i l a u ro
A l i sca fo
Re si duale - Escluso Sabato e festivi
1 5 :3 0
1 6 :0 0
Isch i a
P ro ci d a
Ca re m a r
M edm ar
T ra g h e tto
15:30
17:15
Ischia
Procida
Calata Porta Massa
Caremar
Traghetto
15:55
17:05
Forio
Ischia
Napoli Beverello
Alilauro
Aliscafo
Obbligo serv. pubblico
1 6 :1 5
1 6 :5 5
Isch i a
Na p o l i B e ve re l l o
A l i l a u ro
A l i sca fo
O b b l i g o se rv. p u b b l i co
16:30
17:35
Ischia
Napoli Beverello
Caremar
Aliscafo
1 6 :3 0
1 6 :5 0
Isch i a
P ro ci d a
Ca re m a r
A l i sca fo
1 6 :3 5
1 7 :5 5
Procida
Isch i a
16:50
17:30
Ischia
1 6 :5 0
1 7 :0 0
Ca sa m i cci o l a
1 6 :5 0
1 7 :3 0
Isch i a
1 7 :2 0
1 8 :0 5
Isch i a
17:25
19:00
Ischia
1 7 :2 5
1 7 :5 5
Isch i a
17:40
18:35
Casamicciola
1 7 :4 0
1 8 :0 0
Ca sa m i cci o l a
18:00
19:00
Ischia
1 8 :0 0
1 8 :3 0
Isch i a
18:55
20:05
Ischia
1 8 :5 5
1 9 :2 5
Isch i a
19:00
20:10
Ischia
1 9 :0 0
1 9 :4 0
Isch i a
19:55
21:30
Ischia
1 9 :5 5
2 0 :2 5
2 0 :2 5
2 1 :4 5
2 3 :3 0
0 0 :0 0
Ca l a ta P o rta M a ssa
Napoli Mergellina Napoli Beverello
P o zzu o l i
Na p o l i M e rg e l l i n a
M edm ar
T ra g h e tto
O b b l i g o se rv. p u b b l i co
Alilauro
Aliscafo
Residuale
M edm ar
T ra g h e tto
O b b l i g o se rv. p u b b l i co
A l i sca fo
Re si duale - Feriale
A l i l a u ro
S o rre n to
A l i l a u ro
A l i sca fo
Procida
Calata Porta Massa
Caremar
Traghetto
P ro ci d a
Ca re m a r
T ra g h e tto
Procida
Napoli Beverello
Snav
Aliscafo
P ro ci d a
Snav
A l i sca fo
Pozzuoli
Caremar
Traghetto
P ro ci d a
Ca re m a r
T ra g h e tto
Pozzuoli
Medmar
Traghetto
P ro ci d a
M edm ar
T ra g h e tto
Alilauro
Aliscafo
Obbligo serv. pubblico
O b b l i g o se rv. pubblico - Feriale
Procida
Procida
Napoli Mergellina Napoli Beverello
Na p o l i M e rg e l l i n a
A l i l a u ro
A l i sca fo
Calata Porta Massa
Caremar
Traghetto
Isch i a
P ro ci d a
Ca re m a r
T ra g h e tto
Isch i a
Ca l a ta P o rta M a ssa
Ca re m a r
T ra g h e tto
Isch i a
P ro ci d a
Ca re m a r
T ra g h e tto
Procida
Snav Casamicciola: 3487013471
Beverello: 0814285555
Caremar Ischia: 081984818
Beverello: 0815513882
Pozzuoli: 0815262711
Obbligo serv. pubblico
Maritime Timetable
Partenza Arrivo Imbarco
Ve n e rd ì, S a b a to e Fe sti vi
Ultimo aggiornamento:
Last update:
7-12-2011
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