- Federazione Italiana Rugby
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Pubblicato il 8 luglio 2016 alle 09:31 Rugby e politica: la Federazione riconosciuta quale Ente Nazionale con finalità assistenziali Per i club agevolazioni soprattutto sul fronte cibi e bevande La Federazione Italiana Rugby è stata riconosciuta da un decreto dello scorso 15 giugno emanato dal Ministero dell’Interno un Ente Nazionale con finalità assistenziali. Ciò comporta per le società affiliate una serie di agevolazioni fiscali e amministrative soprattutto per ciò che riguarda l’attività di somministrazione cibo e bevande. Di seguito il comunicato con i dettagli e le parole del Presidente federale Alfredo Gavazzi. Roma – Il Ministero dell’Interno, con decreto dello scorso 15 giugno, ha riconosciuto ufficialmente la Federazione Italiana Rugby quale Ente Nazionale con finalità assistenziali. Si tratta dell’atto finale di un percorso intrapreso da FIR nel corso dell’ultimo anno e volto a garantire alle Società affiliate un efficace supporto nella gestione delle proprie club house, con una serie di agevolazioni fiscali ed amministrative legate alla somministrazione di cibi e bevande che potranno contribuire a semplificare notevolmente l’operatività dei Club. In particolare, il riconoscimento della FIR quale Ente Nazionale a finalità assistenziali offrirà alle Società la possibilità di ottenere più agevolmente ed in maniera svincolata dalla programmazioni dei piani sul commercio l’autorizzazione amministrativa per la somministrazione di cibi e bevande. Al tempo stesso, le Società affiliate potranno contare sulla non imponibilità dei corrispettivi riscossi dalla vendita di alimenti e bevande nella propria Club House ai propri tesserati ed ai partecipanti agli appuntamenti organizzati presso la Club House stessa. “I Club sono il fulcro del nostro sistema – ha dichiarato il Presidente federale, Alfredo Gavazzi – e questo riconoscimento ministeriale consente a FIR di offrire loro una ulteriore opportunità di crescita e sviluppo. Nel nostro sport, tradizionalmente, le Club House sono luoghi di aggregazione, di condivisione, di divertimento: è lì che il Club diventa famiglia, dove si sviluppa e crea un legame inscindibile con i propri tesserati, con il proprio territorio. Poter garantire una serie di agevolazioni fiscali ed amministrative attraverso questa operazione rappresenta un ulteriore passo avanti per i nostri Club e, di conseguenza, una nuova tappa nel percorso di sviluppo del rugby italiano”. Dati rilevati dagli Enti certificatori o autocertificati Tiratura 04/2016: 90.176 Diffusione 04/2016: 42.285 Lettori Ed. I 2016: 249.000 Quotidiano - Ed. nazionale 08-LUG-2016 Dir. Resp.: Vittorio Feltri da pag. 12 foglio 1 www.datastampa.it Dati rilevati dagli Enti certificatori o autocertificati Tiratura 04/2016: 6.000 Diffusione: n.d. Lettori: n.d. Quotidiano - Ed. Rovigo 08-LUG-2016 Dir. Resp.: Francesco Bellini da pag. 2 foglio 1 www.datastampa.it art FEDERAZIONE ITALIANA RUGBY 1 Dati rilevati dagli Enti certificatori o autocertificati Tiratura 04/2016: 6.000 Diffusione: n.d. Lettori: n.d. Quotidiano - Ed. Rovigo 08-LUG-2016 Dir. Resp.: Francesco Bellini da pag. 2 foglio 1 www.datastampa.it art FEDERAZIONE ITALIANA RUGBY 2 Dati rilevati dagli Enti certificatori o autocertificati Tiratura: n.d. Diffusione 12/2013: 7.710 Lettori Ed. I 2015: 115.000 Quotidiano - Ed. Ancona 08-LUG-2016 Dir. Resp.: Giancarlo Laurenzi da pag. 40 foglio 1 www.datastampa.it art FEDERAZIONE ITALIANA RUGBY 3 Dati rilevati dagli Enti certificatori o autocertificati Tiratura: n.d. Diffusione 12/2013: 6.911 Lettori Ed. I 2015: 32.000 Quotidiano - Ed. Belluno - Treviso 08-LUG-2016 Dir. Resp.: Alessandro Russello da pag. 9 foglio 1 www.datastampa.it art FEDERAZIONE ITALIANA RUGBY 4 Dati rilevati dagli Enti certificatori o autocertificati Tiratura: n.d. Diffusione 12/2013: 4.128 Lettori Ed. I 2015: 49.000 Quotidiano - Ed. Rovigo 08-LUG-2016 Dir. Resp.: Roberto Papetti da pag. 19 foglio 1 www.datastampa.it art FEDERAZIONE ITALIANA RUGBY 5 Dati rilevati dagli Enti certificatori o autocertificati Tiratura 04/2016: 56.947 Diffusione 04/2016: 44.430 Lettori Ed. I 2016: 427.000 Quotidiano - Ed. Padova - Treviso - Venezia 08-LUG-2016 Dir. Resp.: Paolo Possamai da pag. 36 foglio 1 www.datastampa.it art FEDERAZIONE ITALIANA RUGBY 7 Dati rilevati dagli Enti certificatori o autocertificati Tiratura: n.d. Diffusione 12/2013: 1.708 Lettori Ed. I 2015: 30.000 Quotidiano - Ed. Rovigo 08-LUG-2016 Dir. Resp.: Andrea Cangini da pag. 9 foglio 1 / 2 www.datastampa.it art FEDERAZIONE ITALIANA RUGBY 8 Dati rilevati dagli Enti certificatori o autocertificati Tiratura 04/2016: 239.312 Diffusione 04/2016: 169.899 Lettori Ed. I 2016: 1.241.000 Quotidiano - Ed. nazionale 08-LUG-2016 Dir. Resp.: Maurizio Molinari da pag. 33 foglio 1 www.datastampa.it art FEDERAZIONE ITALIANA RUGBY 10 Dati rilevati dagli Enti certificatori o autocertificati Tiratura 04/2016: 6.000 Diffusione: n.d. Lettori: n.d. Quotidiano - Ed. Rovigo 08-LUG-2016 Dir. Resp.: Francesco Bellini da pag. 3 foglio 1 www.datastampa.it art FEDERAZIONE ITALIANA RUGBY 11 Dati rilevati dagli Enti certificatori o autocertificati Tiratura: n.d. Diffusione 12/2013: 35.655 Lettori Ed. I 2015: 199.000 Quotidiano - Ed. Roma 08-LUG-2016 Dir. 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Resp.: Mario Calabresi da pag. 5 foglio 1 / 2 www.datastampa.it art RUGBY 18 RASSEGNA WEB ONRUGBY.IT Data pubblicazione: 08/07/2016 HiQPdf Evaluation 07/08/2016 art Seguici su Login La Nazionale Emergenti / Nazionale U20 Nazionali giovanili Nazionale femminile Rugby Seven Registrati Cerca Vita federale Pubblicato il 8 luglio 2016 alle 07:59 Da Piacenza a Bay of Plenty, in mezzo il Sei Nazioni: Haimona torna a casa L'ex apertura azzurra torna a casa. Lasciando un sorriso, e la sensazione di una gestione troppo affrettata IL TINELLO DI VITTORIO MUNARI Jonah Lomu, giocatore‐icona diventato il giro di boa del rugby moderno LA STORTA E LA FURBA DI MARCO PASTONESI Sonny Bill Williams, dalla strada al tetto del mondo. Cercando l’Olimpo — ph. Sebastiano Pessina Lyons Piacenza, Calvisano, Zebre, Nazionale e infine Bay of Plenty, dove ritornerà per disputare la ITM Cup come annunciato nelle scorse ore. Questa la parabola di Kelly Haimona nel nostro paese, dopo essere arrivato in Italia nel 2009 per giocare tre stagioni con i Lyons Piacenza, prima di approdare a Calvisano e da quel trampolino saltare dopo una stagione in Pro12 con la franchigia ducale, con cui ha giocato le ultime due stagioni. I numeri: contando anche le apparizioni da permit, 20 presenze celtiche e 12 in Challenge Cup, durante le quali ha realizzato rispettivamente 92 e 55 punti. A livello internazionale 11 presenze in Azzurro, dall’esordio di Ascoli contro Samoa nel 2014 con il bel calcetto per la meta di Parisse alla sfida del Sei Nazioni 2016 del Milennium Stadium contro il Galles. L’ultima stagione è stata per lui segnata dal brutto infortunio al braccio destro subito contro il Galles nel Sei Nazioni 2015, il cui difficile recupero lo ha costretto a saltare il Mondiale e a giocare solo la seconda parte dell’ultimo Pro12. Il tutto con un atteggiamento umile e professionale, con la costante incertezza del ruolo (apertura o primo centro doppio play o primo centro fisico) e lasciando la sensazione che qualcosa sia mancato o si sia sbagliato nella sua gestione, indipendentemente dai motivi familiari che possono aver influito sulla decisione di tornare a casa. Da un punto di vista sportivo, con l’esplosione di Canna, il progressivo affermarsi di Padovani e il ritorno in Italia di Allan, difficilmente avremmo rivisto l’ex zebrato di nuovo in maglia azzurra. Passare nel giro di 14 mesi dall’esordio in Eccellenza a quello internazionale, tanto più in un ruolo delicato come quello di apertura, non deve essere facile per chiunque. Eppure questo è il progetto che si costruito attorno ad Haimona, che qualcuno avrebbe addirittura voluto in Pro12 senza la parentesi in Eccellenza a Calvisano, con un doppio salto mortale più che carpiato (“Ho voluto io non farlo salire direttamente dal Piacenza in A alle Zebre in Pro 12, un salto troppo grande”, ha dichiarato il Presidente Alfredo Gavazzi nel dicembre 2014). Da quel giorno di Ascoli, WEB Video: Damian McKenzie, quando dominava nel college rugby Video: le 16 mete più belle di tutto il rugby internazionale di giugno Video: Taniela Tupou, l’esordio e la prima 20 RASSEGNA WEB ONRUGBY.IT l’ex apertura delle Zebre ha giocato da titolare i restanti Test Match autunnali 2014, quattro partite nel Sei Nazioni 2015 e la sfida dell’anno successivo persa all’Olimpico contro la Scozia, con i vari Allan e Padovani a subentrare a partita in corso e Kelly Haimona che nel frattempo da salvatore della patria dopo Ascoli è divenuto suo malgrado uno dei capri espiatori delle brutte prestazioni azzurre. Vero che la sensazione è che nonostante impegno e serietà, Haimona non abbia dimostrato di avere tutte le carte in regola per giocare a livelli internazionali così alti soprattutto in termini di rapidità di decisione ed esecuzione (o almeno non subito, ma di un classe 1986 si sta parlando), ma se dalla serie A nell’arco di una stagione vieni catapultato al Sei Nazioni non puoi che accettare e lavorare duramente. Come Haimona ha sempre fatto. Kia kaha! Kelly! HiQPdf Evaluation 07/08/2016 Data pubblicazione: 08/07/2016 meta nel Super Rugby onrugby.it © riproduzione riservata ULTIME NOTIZIE IN QUESTA CATEGORIA Accadeva ad Ovalia: i Lions conquistano l’Australia, Castro il Giappone Giovani, senatori e il lavoro con le franchigie: Conor O’Shea legge il tour delle Americhe La Giovine Italia torna dalle Americhe: per convincere c’è tempo, intanto… Test Match: Italia, vittoria sofferta contro il Canada. 20‐18 il risultato a Toronto Nel 2013 la selezione finisce un digiuno lungo 16 anni. E quando nel 1930 gli All Blacks divennero All White... 8 commenti Accadeva ad Ovalia: vittorie, rimonte e sconfitte dei Lions. E l’esordio di Jonah Lomu Nel 1994 l'ala fa il suo esordio con la maglia degli All Blacks. Nel 1971 il Sudafrica viene contestato in Australia 1 commento 2 risposte a “Da Piacenza a Bay of Plenty, in mezzo il Sei Nazioni: Haimona torna a casa” Maxwell scrive: 8 luglio 2016 alle 08:23 Haimona giocatore e uomo. Altri anni in Italia non ne avrebbe fatti. Il Giappone fece un’offerta a Bergamirco se avesse avuto un cap, figurarsi a Kelly. Lui senza moglie non può stare,se ne torna in NZ. E su questo punto nessuna dietrologia. Giocatore che da #10 è forse la trentesima apertura NZ, forse poteva stare insieme a Burton e Orquera. Ha pagato il fatto che per decenni non siamo stati in grado di avere un Padovani ma soprattutto di aver giocato a Città del Capo. Polemiche varie #1 Mi ricordo il “porquera” ,poi dopo che Allan e Haimona si fecero male tutti i “mettiglielo nel c. alla fir e resta in Fed1″ Polemiche varie #2 Dopo la relazione di un consiglio federale quando G. disse che aveva messo a disposizione di JB ben 4 aperture qualcuno si ricorda i porconi e le perculate? Polemiche varie #3 Ieri Ma con tutte le terze che ci sono in Italia è proprio il caso di far giocare “rimbalzina Vunisa per far contento il preside? JB incompetente e leccamulo ! ” Oggi La gestione degli equiparati è assurda ……Fir di merxa! Buona giornata a tutti….. io ho già dato ieri. WEB 21