Sub Ambienti per immersioni

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Sub Ambienti per immersioni
Sub
Ambienti
per le immersioni
(7a parte)
di Alberico Barbato
T
ranquilla, calda, accogliente, invitante
per le sue caratteristiche uniche: è la
notte d’estate. Le preziose ore
che compongono il tempo
tra quando la luce diurna ci
lascia e il sole si riaffaccia
trionfante sul giorno, sono
delle fedelissime compagne
per un’immersione subacquea.
Sott’acqua, i nostri fari tagliano il nero del mare, la
luce è concentrata sul nostro
punto d’interesse, svela i colori
puri, affatto influenzati dalla
dominante azzurra, immancabile invece durante il giorno.
Riusciamo a esaminare tutte
le sfumature cromatiche che
illuminiamo, mettendo in risalto la loro complessa bellezza, e paradossalmente le
vediamo meglio che se fossero
illuminate dal sole! La tranquillità di una bella notte
estiva, priva di vento e di
ogni disturbo esterno, causato
soprattutto dal traffico delle
barche, ci rilassa a tal punto
che i nostri spostamenti subacquei sono quasi imper-
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La Janulus cristatus è un mollusco gasteropode appartenente all'ordine dei Nudibranchi
cettibili. Immobili nel buio,
avanziamo alla ricerca dei
nostri obiettivi. Le pinne si
flettono lentamente, il respiro
lento e profondo irrompe nel
nero denso del mare, e produce scintille e lampi di bolle
argentee che smuovono il
plancton presente. Siamo in
perfetta simbiosi con l’ambiente che ci accoglie, e tra
poco troveremo ciò che cerchiamo.
Il nostro primo obiettivo, lo
Janolus cristatus, è un Mollusco
Gasteropode appartenente
all’ordine dei Nudibranchi,
il cui nome sta a significare
organismi con le branchie
nude. Questi è una comune
specie mediterranea, presenta
due varietà cromatiche ben
distinte: una bianca
provvede a catturare
ed azzurra, l’altra giall’elemento sospeso
lo-arancio. La coloranell’acqua. Gli zoidi si
zione è vivace, ben
alimentano con piccole
stagliata dal substrato,
piante microscopiche
quasi ad avvisare il
note come fitoplancton
possibile aggressore
che rimangono intrapdella carica urticante
polate nei loro tentadelle proprie appencoli. Come la maggior
dici. Nel Mar Mediparte dei briozoi, la triterraneo occidentale
na di mare vive in acè presente da pochi
que poco profonde, in
metri di profondità ad
fondali tra i venti e otoltre trenta metri ed
tanta metri, dove il
è più comune in preloro cibo è più abbonLa
foto
di
altri
due
esemplari
di
Janulus
cristatus
ne
evidenziano
il
senza di coralligeno.
dante. La prima appacaratteristico aspetto
La sua dieta è prevarizione di questo aniquesto è uno dei più noti
lentemente composta di Briomale viene fatta risalire, in
briozoi mediterranei. Esistono
zoi, e le sue ovature sono di
base ad un ritrovamento in
molte specie morfologicacolore rosa, disposte sul subuna contea dell’Inghilterra
mente simili, sia in Mediterstrato in cordoni a forma di
orientale, al Terziario, 1.8 miraneo sia in altri mari. Il sifestoni.
lioni di anni fa.
gnificato del termine briozoo
L’emozione al momento della
La delicatissima bellezza di
identifica questi organismi
scoperta, non ci deve distrarre
questa creatura dei mari, la
come animali-muschio. Sono
dal fatto che assolutamente
costringe a collocarsi sempre
organismi
coloniali
ed
ogni
dobbiamo guardare e non
al riparo da forti correnti o
organismo è chiamato zoide.
toccare, questo per il bene
da situazioni che possono esLe capsule che racchiudono
nostro e dell’organismo masere elementi distruttivi per
ciascun individuo formano
rino. Le riprese, fotografiche
quel paziente ed elegante lala colonia chitinosa o calcarea
o video, viste le caratteristiche
voro della natura. Non ci
che si presenta come una
del soggetto, sono indubbiastancheremo mai di osservare
struttura rigida e qualche
mente spettacolari, e la notte,
la preziosità dei merletti della
volta flessibile, dai neofiti a
con le sue “quinte” nere,
trina di mare, mentre con la
volte confusa con il Corallo
come sempre ci aiuta!
mente per un attimo ci sofo con le Alghe. Una corona
Sempre lentamente ci spofermiamo a pensare quanta
di
tentacoli
detta
lofoforo,
stiamo nella tranquillità dei
delicatezza esiste in ogni forma
fondali che ci ospitadi vita subacquea, in
no, questa volta la ricontrapposizione con
cerca del soggetto è
la strepitosa forza inproprio dedicata alla
controllabile degli elepreda più ambita
menti della natura madell’organismo appena
rina.
visitato: un tipo di
La notte, fedele combriozoo denominato
pagna d’immersione,
Sertella septentrionalis,
continua ad esserci viun tempo chiamata
cino e a infonderci
Retepora cellulosa. Cotranquillità. Durante
nosciuto comunemenquesta emozionante
te come trina di mare,
esperienza, possiamo
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La Trina di mare, della quale in questa pagina vediamo tre diversi esemplari, è simile a
un delicato merletto dai tenui colori pastello. Gli Zoidi, animali di questa colonia si nutrono di Fitoplancton
anche ascoltare la musica del
mare. Se ci concentriamo sui
rumori e tratteniamo per un
attimo il respiro, potremo
percepire mille suoni: dai
sassi che si spostano sul fondo,
a indefinibili e sconosciute
armonie che arrivano alle nostre orecchie, come se ascoltassimo una lirica del blu. La
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Natura, in quanto espressione
di se stessa, è capace di creare
in ogni sua forma d’espressione una precisione armonica
e nello stesso tempo funzionale. Noi umani, per necessità,
goffamente tentiamo di imitarla. Ma specialmente in questo caso, l’allievo non riuscirà
mai a superare il Maestro!
Il tempo a nostra disposizione
è quasi finito, ci orientiamo
per il ritorno alla nostra base,
e gestiamo in sicurezza la risalita verso la superficie, ormai
questa è una procedura che
conosciamo bene. Ma appena
la nostra testa esce dall’acqua,
ci appare un altro spettacolo
meraviglioso, il cielo di notte!
Paragoniamo la bellezza dell’immensità stellata alle luminescenti forme di vita subacquee che abbiamo appena
lasciato. Siamo ancora parzialmente immersi, solo la
nostra testa è fuori dal blu,
ma la nostra mente, estasiata
dai ricordi dei momenti appena vissuti, tenta di dare
dei voti a questi patrimoni
inestimabili messi a nostra
disposizione. Sul mare intanto
è calma piatta, i lampi fosforescenti del plancton agitato
dalle pinne, proseguono e
accompagnano i nostri movimenti, la luce delle costellazioni si specchia sulla lavagna liquida, e noi felici ci
chiediamo:... ma... non è solo
una semplice notte d’estate?