BENASSAI DANIELE – borsa di studio per diplomati

Transcript

BENASSAI DANIELE – borsa di studio per diplomati
DANIELE BENASSAI
Borsa di studio
Nuovi sistemi di controllo integrato della mosca delle olive
Verifica dell’affidabilità di mezzi adulticidi
in olivicoltura biologica
L'attività formativa svolta in qualità di titolare della presente borsa di studio ha riguardato, sotto la
direzione del Dr. Bruno Bagnoli, tre principali aree tematiche di entomologia applicata:
•
verifica dell’affidabilità fitosanitaria ed ecologica di dispositivi adulticidi per il controllo di
Bactrocera oleae utilizzabili in “agricoltura biologica”;
•
indagine conoscitiva sui parametri bio-eto-ecologici di Bactrocera oleae;
•
impostazione e gestione di allevamenti di laboratorio, con particolare riferimento a insetti
fitofagi dell’olivo (Bactrocera oleae, Resseliella oleisuga), della vite (Lobesia botrana,
Ephestia sp.), delle palme (Paysandisia archon, Rhynchophorus ferrugineus) e delle querce
(Tortrix viridana).
Tale attività è stata adeguatamente supportata da mirate indagini bibliografiche, condotte sia in
internet che attraverso la consultazione dei repertori bibliografici disponibili presso la biblioteca
dell'Istituto (Review of Agricultural Entomology, Abstract of Entomology).
Per B. oleae, relativamente ad aspetti di bio-ecologia, dinamica di popolazione e controllo biotecnologico delle popolazioni adulte, è stata avviata la raccolta e l'archiviazione elettronica dei
materiali bibliografici per la realizzazione di una specifica banca dati.
In ordine alla verifica dell’affidabilità di dispositivi adulticidi per il controllo di B. oleae in
“agricoltura biologica, nel 2004, in collaborazione con l'ARSIA Regione Toscana, è stata condotta
una prima prova sperimentale presso l'Azienda del CNR "Santa Paolina" (Follonica, GR).
Nella prova, svolta in un oliveto costituito da circa 300 piante (cv "Frantoio", "Leccino" e
"Moraiolo") suddiviso in tre parcelloni, sono stati messi a confronto fra loro, e con un testimone
non trattato, due linee di intervento a base di esche adulticide. Come variabili dipendenti sono state
considerate le catture di adulti con trappole cromotropiche e a feromoni e l'infestazione (distinta in
funzione degli stadi di sviluppo della mosca).
I risultati conseguiti sono stati inferiori a quelli attesi, ma l'efficacia che i prodotti saggiati hanno
ripetutamente mostrato all'estero contro la mosca della frutta e l'interesse sempre più vasto per la
"naturalità" dei principi attivi, ci hanno spinto ad approfondire le indagini attraverso una nuova e
più curata sperimentazione, attualmente in corso nel medesimo ambiente.
Nella bio-etologia di Bactrocera oleae, un aspetto ancora poco noto è quello relativo al “periodo
bianco” (periodo che va da fine inverno all’inizio dell’estate durante il quale mancano drupe
recettive e la popolazione è costituita prevalentemente da adulti). La conoscenza della fisiologia e
dell’attività della mosca in questo periodo risulta di particolare importanza ai fini della costruzione,
per le diverse aree olivicole, di modelli previsionali di rischio dacico.
In effetti gli adulti che a luglio vanno alla ricerca di olive recettive possono essere distinti in 4
categorie:
•
adulti della generazione svernante sfarfallati in marzo-aprile;
•
adulti della generazione svernante sfarfallati all’inizio dell’estate;
•
adulti derivanti da una generazione primaverile estiva sviluppattasi a carico di olive rimaste
sulla chioma;
•
adulti di differente provenie nza con struttura di popolazione variabile da zona a zona.
Allo scopo di indagare sulle caratteristiche del fenomeno del "periodo bianco" in Toscana, sono
state avviate specifiche osservazioni in due differenti ambienti olivicoli: dintorni di Follonica
(Azienda S. Paolina) e dintorni di Firenze (Fattoria Collazzi e Fattoria Vannicelli Casoni).
I rilievi sono stati effettuati da gennaio a giugno 2005 e hanno riguardato sia la popolazione adulta
che preimmaginale (quando reperibile sui frutti rimasti sulle piante: solo a Follonica), utilizzando
trappole cromotropiche e campioni di olive. I dati raccolti dovranno essere integrati da osservazioni
sulla produzione di uova, mediante dissezione delle femmine catturate, opportunamente conservate
in congelatore.
Tuttavia, il mancato reperimento di uova e larve di prima età nelle drupe campionate fa ritenere che
da noi la mosca non sia in grado di sviluppare una prima generazione annuale nel periodo
primaverile estivo, neppure in annate in cui sia rimasta negli oliveti una considerevole quantità di
olive non raccolte.
Si può invece ipotizzare che, almeno in certi ambienti, il “periodo bianco” possa essere superato
dalla mosca non solo nello stadio adulto ma anche come larva di terza età.