DOMANDA: Ho letto le indicazioni da Voi pubblicate sul

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DOMANDA: Ho letto le indicazioni da Voi pubblicate sul
Faq
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DOMANDA:
Ho letto le indicazioni da Voi pubblicate sul Radon. Il capitolo "come prevenire gli effetti dannosi
del radon" mi è parso decisamente incompleto a fronte dei reali rischi possibili (ovviamente in
situazioni con presenza di radon significative).
Per quanto concerne la copertura dei materiali radioattivi con intonaci impermeabilizzanti, avrei
piacere di conoscere a quale prodotto (o prodotti) fa riferimento: nella mia esperienza non ho dati
in tal senso.
Che poi i progettisti di impianti siano preparati per affrontare il problema della presenza (o possibile
presenza) di radon in un edificio, mi sembrate un po' troppo ottimisti . Ad esempio, è un argomento
non trattato nei corsi universitari per ingegneri o architetti.
Con i più distinti saluti
RISPOSTA
1.Nel Faq 119 abbiamo fornito qualche indicazione sulle possibili precauzioni da tenere in presenza del gas Radon. L’argomento non è
alquanto semplice per essere trattato in un Faq (sportello informazioni).
Possiamo dare ulteriori indicazioni:
I gas Radon acquistano una risalita attraverso: il terreno; micro fessurazioni del calcestruzzo e pietre in genere per poi a contatto con
l’aria s’innesca un processo convettivo con i successivi problemi relativi all’inquinamento ambientale più o meno intenso in relazione
alla zona particolarmente predisposta a detta presenza nel sottosuolo.
L’Italia ( come altri paesi del globo) non è esente da questo fenomeno. Nella fig 1 riportiamo uno schema indicativo sulla presenza
del gas Radon sull’estensione del nostro territorio.
Fig.1
2.Come evitare la permanenza del gas Radon negli ambienti:
Per evitare gli effetti della presenza del gas Radon è importante garantire una continua areazione
degli ambienti
A.Prendiamo in considerazione le nuove costruzioni: sarebbe sufficiente garantire una idoneo
ricambio d’aria come previsto dalle normative. Con al Legge 10 il ricambio d’aria era stabilito in 0,5
volumi ora; il testo di legge è stato riformato in considerazione alle imposizioni sul risparmio
energetico portando detto ricambio al 0,3 volumi /ora.
C’è da chiedersi: quanto ha contribuito ciò sulla salubrità ambientale?
B.Con la sigillatura completa degli edifici difficilmente si ottempera a quanto stabilito, limitando una
ventilazione alle semplici aperture poste nelle cucine. Da questo punto di vista il problema è
irrisolto.
Un punto essenziale deve riguardare la “certificazione energetica” che ne deve porre in evidenza
l’effettivo ricambio d’aria e trattamento del medesimo ai fini della salubrità ambientale.
Una seconda attenzione deve essere posta al riscaldamento radiante a pavimento.
Considerando la dispersione del calore verso il basso, la differenza di temperatura fra terreno e
pavimento conduce ad un aumento del fenomeno della risalita dei gas. Come condizione limite è
quella di aumentare lo spessore dell’isolante a valori non inferiori a 30mm.
3 Come evitare la risalta del gas Radon:
Evidenziamo alcune soluzioni:
Fig.1
Valutata l’entità della presenza del gas
radon per la zona di competenza
si predispone una camera d’aria al piano
posto a contatto con il terreno. spessore di
circa 10cm con una canalizzazione di
sfogo all’esterno, separato da altre intubazioni.
Si predispone, come interposizione fra lo
strato coibente PR e soletta portante una
guaina impermeabile al vapore ed ai gas
Radon.
In alternativa, dove consentito l’espulsione
dei gas si predispone a livello del piano di
copertura con il riporto in superficie in una
zona
prospiciente
all’edificio
entro
opportuna camera di degasificazione
impermeabile. (Fig.2).
Foglio di
polietilene alta
densità additivato
impermeabile al
vapore ed al gas
Radon
Fig.2
Foglio di
polietilene alta
densità additivato
impermeabile al
vapore ed al gas
Radon
Per zone con parametri indicativi di Radon
compresi fra 60..200, sul piano a contatto
con il terreno si predispongono camere
d’aria particolarmente ampie formate da
strutture nelle tipologie degli “Iglù” sempre
sormontate da una guaina di polietilene ad
alta densità impermeabile ai gas Radon.
Nota:
Il foglio di polietilene impermeabile al
vapore ed al gas Radon non deve
confondersi con il foglio di polietilene
utilizzato per i pannelli radianti che ha la
funzione di “barriera vapore” e non ai gas.
Fig.3
Foglio di
polietilene alta
densità additivato
impermeabile al
vapore ed al gas
Radon
Fig.4
struttura
in
polimero
plastico
(Iglu’)
Al riguardo abbiamo:
barriera vapore m8.000 TIEMME
anti Radon
µ2.000.000 (es.MAPPEI)
Abbiamo considerato nelle illustrazione
come evitare l’immissione del gas Radon
negli edifici attraverso il terreno.
Alcuni materiali da costruzione emettono
gas Radon come:
-Le Pozzolane;
-Tufo
-Roccie vulcaniche
-Calcestruzzo con cemento da Pozzolane
L’indagine per la ricerca di detti gas deve
essere affidata a tecnici che oltre a
effettuare i controlli con opportuni
“dosimetri”, sono competenti sulla tipologia
dei materiali utilizzati nelle costruzioni ed
indicare le opportune attenzioni per porre
in sicurezza ambientale l’edificio in studio.
cunicolo sfogo gs all’esterno
Fig.5
Condizione necessaria e importante rimane sempre l’aerazione “continua dei locali” con relativo
ricambio d’aria ( adottando le dovute precauzioni per evitare sprechi d’energia) dei locali nei limiti
indicati dalla normativa ( 0,3 volumi ora)
35°C
Deumifificatore
Art.5500GH
Esempio deumidificazione
ambienti con ricambio aria
ai valori di Legge
26°C
1
2
3
4
5
6
7
8
Battiscopa
rivestimento pavimento
massetto
graffette fissaggio rete
rete in fibra di vetro
tubo
pannello isolante
striscia perimetrale
9.1 Foglio polietilene barriera umidità
piano rialzato
9.2 Foglio polietilene additivato
barriera gas Radon
piano interrato
STRUTTURAZIONE PANNELLI
RADIANTI A PAVIMENTO SISTEMA
NEW CLASSIC