DOMANDA: Ho letto le indicazioni da Voi pubblicate sul
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DOMANDA: Ho letto le indicazioni da Voi pubblicate sul
Faq 324 [email protected] [email protected] DOMANDA: Ho letto le indicazioni da Voi pubblicate sul Radon. Il capitolo "come prevenire gli effetti dannosi del radon" mi è parso decisamente incompleto a fronte dei reali rischi possibili (ovviamente in situazioni con presenza di radon significative). Per quanto concerne la copertura dei materiali radioattivi con intonaci impermeabilizzanti, avrei piacere di conoscere a quale prodotto (o prodotti) fa riferimento: nella mia esperienza non ho dati in tal senso. Che poi i progettisti di impianti siano preparati per affrontare il problema della presenza (o possibile presenza) di radon in un edificio, mi sembrate un po' troppo ottimisti . Ad esempio, è un argomento non trattato nei corsi universitari per ingegneri o architetti. Con i più distinti saluti RISPOSTA 1.Nel Faq 119 abbiamo fornito qualche indicazione sulle possibili precauzioni da tenere in presenza del gas Radon. L’argomento non è alquanto semplice per essere trattato in un Faq (sportello informazioni). Possiamo dare ulteriori indicazioni: I gas Radon acquistano una risalita attraverso: il terreno; micro fessurazioni del calcestruzzo e pietre in genere per poi a contatto con l’aria s’innesca un processo convettivo con i successivi problemi relativi all’inquinamento ambientale più o meno intenso in relazione alla zona particolarmente predisposta a detta presenza nel sottosuolo. L’Italia ( come altri paesi del globo) non è esente da questo fenomeno. Nella fig 1 riportiamo uno schema indicativo sulla presenza del gas Radon sull’estensione del nostro territorio. Fig.1 2.Come evitare la permanenza del gas Radon negli ambienti: Per evitare gli effetti della presenza del gas Radon è importante garantire una continua areazione degli ambienti A.Prendiamo in considerazione le nuove costruzioni: sarebbe sufficiente garantire una idoneo ricambio d’aria come previsto dalle normative. Con al Legge 10 il ricambio d’aria era stabilito in 0,5 volumi ora; il testo di legge è stato riformato in considerazione alle imposizioni sul risparmio energetico portando detto ricambio al 0,3 volumi /ora. C’è da chiedersi: quanto ha contribuito ciò sulla salubrità ambientale? B.Con la sigillatura completa degli edifici difficilmente si ottempera a quanto stabilito, limitando una ventilazione alle semplici aperture poste nelle cucine. Da questo punto di vista il problema è irrisolto. Un punto essenziale deve riguardare la “certificazione energetica” che ne deve porre in evidenza l’effettivo ricambio d’aria e trattamento del medesimo ai fini della salubrità ambientale. Una seconda attenzione deve essere posta al riscaldamento radiante a pavimento. Considerando la dispersione del calore verso il basso, la differenza di temperatura fra terreno e pavimento conduce ad un aumento del fenomeno della risalita dei gas. Come condizione limite è quella di aumentare lo spessore dell’isolante a valori non inferiori a 30mm. 3 Come evitare la risalta del gas Radon: Evidenziamo alcune soluzioni: Fig.1 Valutata l’entità della presenza del gas radon per la zona di competenza si predispone una camera d’aria al piano posto a contatto con il terreno. spessore di circa 10cm con una canalizzazione di sfogo all’esterno, separato da altre intubazioni. Si predispone, come interposizione fra lo strato coibente PR e soletta portante una guaina impermeabile al vapore ed ai gas Radon. In alternativa, dove consentito l’espulsione dei gas si predispone a livello del piano di copertura con il riporto in superficie in una zona prospiciente all’edificio entro opportuna camera di degasificazione impermeabile. (Fig.2). Foglio di polietilene alta densità additivato impermeabile al vapore ed al gas Radon Fig.2 Foglio di polietilene alta densità additivato impermeabile al vapore ed al gas Radon Per zone con parametri indicativi di Radon compresi fra 60..200, sul piano a contatto con il terreno si predispongono camere d’aria particolarmente ampie formate da strutture nelle tipologie degli “Iglù” sempre sormontate da una guaina di polietilene ad alta densità impermeabile ai gas Radon. Nota: Il foglio di polietilene impermeabile al vapore ed al gas Radon non deve confondersi con il foglio di polietilene utilizzato per i pannelli radianti che ha la funzione di “barriera vapore” e non ai gas. Fig.3 Foglio di polietilene alta densità additivato impermeabile al vapore ed al gas Radon Fig.4 struttura in polimero plastico (Iglu’) Al riguardo abbiamo: barriera vapore m8.000 TIEMME anti Radon µ2.000.000 (es.MAPPEI) Abbiamo considerato nelle illustrazione come evitare l’immissione del gas Radon negli edifici attraverso il terreno. Alcuni materiali da costruzione emettono gas Radon come: -Le Pozzolane; -Tufo -Roccie vulcaniche -Calcestruzzo con cemento da Pozzolane L’indagine per la ricerca di detti gas deve essere affidata a tecnici che oltre a effettuare i controlli con opportuni “dosimetri”, sono competenti sulla tipologia dei materiali utilizzati nelle costruzioni ed indicare le opportune attenzioni per porre in sicurezza ambientale l’edificio in studio. cunicolo sfogo gs all’esterno Fig.5 Condizione necessaria e importante rimane sempre l’aerazione “continua dei locali” con relativo ricambio d’aria ( adottando le dovute precauzioni per evitare sprechi d’energia) dei locali nei limiti indicati dalla normativa ( 0,3 volumi ora) 35°C Deumifificatore Art.5500GH Esempio deumidificazione ambienti con ricambio aria ai valori di Legge 26°C 1 2 3 4 5 6 7 8 Battiscopa rivestimento pavimento massetto graffette fissaggio rete rete in fibra di vetro tubo pannello isolante striscia perimetrale 9.1 Foglio polietilene barriera umidità piano rialzato 9.2 Foglio polietilene additivato barriera gas Radon piano interrato STRUTTURAZIONE PANNELLI RADIANTI A PAVIMENTO SISTEMA NEW CLASSIC