Ciclo vitale della famiglia
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Ciclo vitale della famiglia
CICLO VITALE DELLA FAMIGLIA (tratto da J.Haley – terapie non comuni – Astrolabio ) - Periodo Del Corteggiamento (Pag. 35)--> Rituali di Corteggiamento in Natura Una differenza importantissima tra l'uomo degli altri animali è che l'uomo e l'unico animale dotato di parenti acquisiti. Nella famiglia umana i parenti sono coinvolti in ogni parte del ciclo vitale, mentre nelle altre specie esiste una discontinuità tra le generazioni. Il matrimonio non è quindi semplicemente l'incontro tra due persone, ma è l'incontro di due famiglie che esercitano la loro influenza e creano una complessa rete di sottosistemi. In gran parte delle specie animali quegli esemplari che in questo periodo non riescono a delimitare la propria area di territorio cadono in disgrazia presso gli altri componenti della comunità e non si accoppiano. Diventano animali periferici che vadano a ai margini del territorio degli altri (emarginati). Esiste un periodo della vita in cui tutti i giovani apprendono l'arte del corteggiamento e la mettono in atto e tanto più il ragazzo differisce nel tempo questo processo, tanto più diviene periferico nel suo contesto sociale. Un problema caratteristico degli esseri umani nel periodo dell'adolescenza è quello di essere simultaneamente coinvolti dalla famiglia e dai coetanei; in modo in cui l'adolescente utilizza le sue energie per riuscire ad adeguarsi alla sua situazione familiare può ostacolare il suo processo di sviluppo insieme ai coetanei; si tratta essenzialmente di un problema di svincolo e questo processo di svincolo non è completo finché ragazzo non si è allontanato di casa e non ha formato dei profondi legami al di fuori della sua famiglia. Il lungo periodo di allevamento necessario per lo sviluppo dell'uomo può indurre il giovane a non lasciare mai la propria casa piuttosto che prepararlo a una vita autonoma. Molti adolescenti che divengono individui periferici non si sono mai sufficientemente distaccati dalle loro famiglie d'origine per passare attraverso i necessari stadi della scelta del partner e della costituzione del proprio nido. - matrimonio e sue consegueze -> Acquisizione di parenti (Cerimonie che segnano passaggi di stato in tutte le culture: pubertà, matrimonio, morte) Rituali che ai giovani sembrano superflui possono segnare un importante linea di demarcazione tra fasi differenti del ciclo vitale e possono agevolare il passaggio a nuove modalità di relazione interpersonale. Nella maggior parte delle culture infatti le cerimonie che suggellano la nascita, la pubertà, il matrimonio, e la morte vengono tutelate perché ritenute indispensabili per il conseguimento di una vita equilibrata. Qualunque sia il rapporto di corteggiamento di una coppia prima del matrimonio, la cerimonia ne cambia la natura in maniera imprevedibile. Anche se l'atto simbolico del matrimonio per ciascuno ha un significato diverso, esso ha soprattutto il valore di un patto che giovani hanno stretto reciprocamente per la vita. Non appena la coppia sposata inizia la vita comune i coniugi devono raggiungere un accordo su molti problemi che sono fondamentali per ogni situazione di vita a due e devono anche trovare un modo di affrontare i loro contrasti. Devono raggiungere l'accordo su come trattare le loro famiglie di origine e i loro amici, sugli aspetti pratici della convivenza e sulle differenze più o meno evidenti che esistono tra loro come individui. Devono costituirsi un territorio sufficientemente autonomo dall'autorità dei genitori e i genitori devono loro volta cambiare il loro modo di comportarsi con i figli. - nascita ed educazione dei figli la nascita di un figlio suscita problematiche nuove e ripropone quelle preesistenti. Quando una difficoltà si presenta il questo periodo la causa che l’ha determinata non è facilmente identificabile perché troppi dei differenti accordi stabiliti nell'ambito del sistema familiare vengono messi in discussione dall'arrivo di un bambino. Il tipo di schema stabilito dalla coppia prima della nascita del bambino era esclusivamente uno schema a due; con la nascita di un figlio essi si trovano automaticamente in una situazione triangolare nella quale il terzo elemento non è un estraneo né un parente acquisito. La nascita imminente di un bambino rappresenta l'incontro tra due famiglie e crea delle vittime da entrambe le parti: la giovane coppia, che l'arrivo del bambino si dovrebbe separare ulteriormente dalle rispettive famiglie, si trova ad essere invece maggiormente coinvolta nel sistema familiare; quando una giovane coppia supera lo stadio della nascita dei bambini, essa passa un certo numero di anni a occuparsi quasi esclusivamente dei piccoli. Ogni nuovo arrivo cambia la natura della situazione e solleva problemi vecchi e nuovi. Per i genitori il piacere di allevare un figlio viene spesso contro bilanciato dallo stress costituito dal continuo impegno dei problemi complessi che essi devono imparare a risolvere con i propri mezzi. Il periodo più critico é quello dell'inizio della scuola. In quest'epoca dei modelli di comunicazione della famiglia hanno acquistato una certa stabilità e alcune strutture non si adattano più al figlio che comincia ad avere il suo interesse di fuori della famiglia: si possono creare situazione triangolari in cui ogni genitore tenta di sottrarre il figlio all'altro, e il figlio in questo modo acquista la capacità di mettere genitori uno contro l'altro. I conflitti transgenerazionali che si verificano all'interno di una famiglia si fanno evidenti quando il figlio raggiunge l’età in cui dovrebbe entrare a far parte di una comunità extra familiare. - le difficoltà del periodo centrale dei matrimonio Nella specie umana i genitori devono continuare a prendersi cura del figli per molti anni e devono continuare a restare accanto a loro, dapprima trattandoli come bambini e quindi da pari a pari; quando poi gli genitori invecchiano saranno il figli a prendersi cura di loro. Si tratta di una condizione unica nel suo genere e richiede che i membri della famiglia col passare degli anni si adattino a cambiamenti modifichino il loro reciproci rapporti interpersonali. A mano a mano che i rapporti all'interno della famiglie si modificano, la relazione con quale viene sottoposta al continuo processo di verifica. - l'emancipazione dei genitori dai figli. Ogni famiglia attraversa un periodo piuttosto critico quando il figli iniziano ad andarsene. Il matrimonio entra in una crisi che progressivamente si dissolve quando il genitori, una volta andati via i figli, riescono a stabilire un nuovo rapporto a due, risolvono adeguatamente il loro conflitti e si comportano in modo tale da consentire ai figli di avere un proprio partner e una professione propria e quando infine riescono a diventare nonni. Presso molte civiltà all'emancipazione del figli è accompagnata da una cerimonia che immette il giovane nella nuova condizione raggiunta; il rituale di iniziazione dona ai figli un nuovo status e stabilisce il momento a partire dal quale i genitori dovranno comportarsi con lui in modo diverso. Sembra che le cose non vadano molto bene quando il figlio sceglie una delle due soluzioni estreme: se lascia la famiglia e si ripromette di non rivederla mai più di solito non avrà un'esistenza felice; ma nella nostra cultura non è neppure accettabile che gli rimanga con genitori lasciando che siano loro a guidarlo per tutta la vita. Il figlio deve separarsi dalla famiglia, ma deve al tempo stesso mantenere i suoi legami con essa. - pensionamento e vecchiaia. Bisogna fare il mondo che venga accettato l'inevitabile. I problemi dell'anziano aumentano quando una cultura tiene in grande considerazione la gioventù, mentre da poca importanza alla vecchiaia, come avviene il quest'epoca di rapidi cambiamenti, in cui l'anziano, invece di essere considerato utile per l'esperienza accumulata negli anni, può sentirsi superato e perfino superfluo.