Rassegna Stampa - Comitato Italiano Paralimpico
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Rassegna Stampa - Comitato Italiano Paralimpico
Rassegna Stampa Sabato 12 novembre 2016 Rassegna Stampa realizzata da SIFA Servizi Integrati Finalizzati alle Aziende 20129 Milano – Via Mameli, 11 Tel. 02/43990431 – Fax 02/45409587 [email protected] Rassegna del 12 novembre 2016 COMITATO ITALIANO PARALIMPICO La Gazzetta Dello Sport 43 Roma Corriere Della Sera 37 Premiati gli atleti delle fiamme gialle protagonisti a rio 1 Città e disabilità, una "tre giorni" con invisibili 2 Corriere Del Mezzogiorno9 (ba) Corriere Del Veneto (pd) 19 Campione nello sport e nella vita, la regione premia luca mazzone 3 Paralimpiadi, gli "award" alla civitas vitae: premiati gli atleti a medaglia 4 La Stampa 67 Kinder skiff sul po i ragazzi sotto gli occhi dei campioni olimpici Bresciaoggi 37 Bebe vio ora si allena in piedi: «sono piccole, grandi soddisfazioni» Corriere Delle Alpi 41 E adesso bebe è tornata a fare scherma in piedi con le protesi M. Toffoletto 7 Corriere Dello Sport 25 "ff.gg., il paese cresce" F. Fava 8 L'arena 55 In piscina senza barriere alla fin c'è il «sollevatore» A. Perlini 9 L'eco Di Bergamo 1, 23 Martina caironi «vincere nella vita è dare il massimo» Giorgia Garberoglio 5 6 11 La Gazzetta Dello Sport 35 Scherma paralimpica: bebe in coppa a pisa 13 La Prealpina 38 A morlacchi il collare d'oro e oggi festa polha con gli assi di rio 14 La Provincia Di Como 71 Brian tea 84 ritrova roma ma è tutta un'altra storia La Provincia Di Cremona 15 Sport paralimpico il campione tapia visitala mostra 17 La Provincia Di Varese 37 A casa di sassari per tornare a vincere 18 Class 40, 4 Sempre in corsa con la formula alex 19 La Gazzetta Della Basilicata Il Gazzettino Di Padova 33 Mazzone, il puzzle del successo 21 68 Premio agli olimpionici nel ricordo di ferro 22 Il Quotidiano Della Basilicata La Citta Di Salerno 15 Lo sport attraverso i sensi 23 45 Salerno celebra le sue stelle dello sport 24 Riccardo Berti 15 CIP WEB Ufficio Stampa Federscherma 25 Federscherma.it Web Gazzetta.it Web Coppa Del Mondo Scherma Paralimpica A Pisa Matteo Betti Ed Emanuele Lambertini Conquistano Il Terzo Posto Nel Fioretto Maschile. Il Piu' Giovane Degli Azzurri Eletto Paralimpici, Emauele Lambertini è Atleta - La Gazzetta dello Sport Italpress.com Web Mazzone "arrivare All'olimpo Obiettivo Massimo" 30 Italpress.com Web Cdm Paralimpica, Betti E Lambertini Sul Podio Nel Fioretto 32 Incodaalgruppo.gazzetta. Web it Laspezia.cronaca4.it Web Corrieredelmezzogiorno. Web corriere.it Giornaledipuglia.com Web Riproduzione Riservata 28 Dakar 2017, Gianluca Tassi presenta il suo team Gian Luca Pasini 33 Il Comandante Generale Gen.C.A. Giorgio Toschi ha incontrato gli atleti delle Fiamme Gialle che hanno partecipato ai Giochi Paralimpici Di “Rio 2016”. «Sport paralimpico è una risorsa» Mazzone: 3 medaglie per spronare Redazione Cronaca4 35 Riproduzione Riservata 36 Consiglio premia atleta paralimpico Luca Mazzone Giornale Di Puglia 37 Terlizzilive.it Web Luca Mazzone festeggiato in Consiglio regionale. Le immagini Di La Redazione 38 Noitv.it Web Ai campioni del Beach Soccer il 32° Premio Viareggio Sport Redazione 39 Barilive.it Web Luca Mazzone festeggiato in Consiglio regionale. Le immagini Di La Redazione 40 PARALIMPICI PREMIATI GLI ATLETI DELLE FIAMME GIALLE PROTAGONISTI A RIO (a.a.v.) Si è svolta ieri, a Roma, la premiazione degli atleti delle Fiamme Gialle che hanno partecipato alle Paralimpiadi di Rio. La cerimonia, in presenza del Comandate generale della Guardia di Finanza Giorgio Toschi e del presidente del Comitato Italiano Paralimpico Luca Pancalli, ha visto premiare Marina Caironi (portabandiera azzurra e vincitrice della medaglia d'oro nei 100 metri e medaglia d'argento nel salto in lungo T42), Oxana Corso (quarta classificata nei 200 metri e quinta classificata nei 100 metri di atletica leggera), e la coppia Marta Zanetti e Marco Gualandris (sesti nello Skud 18 vela). «Lo sport paralimpico trasforma la percezione della disabilità in risorsa e in crescita culturale - ha dichiarato Pancalli -. È un vero e proprio contagio virtuoso di sani valori». COMITATO ITALIANO PARALIMPICO Pag. 1 Dal 18 al 20 il convegno di Italiajonica e del blog di Corriere.it Città e disabilità, una «tre giorni» con Invisibili MATERA 2019 Saranno circa 80 i relatori che si susseguiranno al convegno internazionale «Accessibilità in viaggio» che si svolgerà a Matera dal 18 al 20 novembre. Organizzato da Invisibili, (il blog sulla disabilità di Corriere.it), dal comune di Matera, da Moreitaly e dalla Rete Italiajonica, il grande consorzio d'imprenditori della Basilicata, Puglia e Calabria che operano nel mondo del turismo, l'incontro è una tappa di avvicinamento al 2019, quando la città sarà la capitale europea della cultura. Si parte il 18 con un dialogo moderato dal giornalista Alessandro Cannavo su turismo religioso, multiculturalismo e accessibilità cui interverranno, fra gli altri, il direttore dell'ufficio nazionale per i beni ITAhiAjOMLQ^ culturali ecclesiastici e l'edilizia di culto don Valerio Pennasso, il presidente della comunità islamica Lorenzini Sharif e il rabbino Umberto Piperno. Il 19 si parlerà di sport: Luca Pancalli, presidente del Comitato paralimpico, e l'onorevole Vito De Filippo, sottosegretario di Stato al Ministero della Salute saranno intervistati dal giornalista sportivo Claudio Arrigoni sulle prospettive dopo i Giochi di Rio. Si chiude domenica 20 con un dibattito sulla promozione e i possibili sviluppi di un turismo realmente universale a cura del giornalista e blogger Simone Fanti. Tra gli ospiti, l'architetto ed editorialista Luca Molinari. info:moreitaly.it/eventi/accessibilitain viaggio/ COMITATO ITALIANO PARALIMPICO Pag. 2 Oro alle Paralimpiadi Campione nello sport e nella vita, la Regione premia Luca Mazzone BARI Due medaglie d'oro e una d'argento. Luca Mazzone, terlizzese di 45 anni, è uno degli eroi italiani ai giochi paralimpici di Rio de Janeiro 2016 (le Olimpiadi per atleti con disabilità fisiche), è stato premiato ieri a Bari in una cerimonia nell'aula del Consiglio regionale pugliese. A Mazzone, primo nella cronometro individuale, primo nella staffetta con Alex Zanardi e Vittorio Podestà, un argento nella prova in linea (tutte nella handbike) è stata donata un'opera d'arte dell'artista bitontino Franco Sannicandro, con una dedica incisa alla base: «A Luca Mazzone, generoso campione pugliese, capace di trasformare in 'oro' i sogni». Il premio è stato consegnato dal presidente del Consiglio regionale della Puglia, Mario Loizzo. «Un uomo che è un vanto per la Puglia - ha detto Loizzo - un atleta che offre un esempio di sportività, coraggio, determinazione e ha tagliato traguardi prestigiosi». Dopo la grave lesione midollare riportata nel 1990 dopo un tuffo, Mazzone ha conquistato due medaglie d'argento nel nuoto paralimpico a Sidney 2000 e otto titoli mondiali nell'handbike, prima delle tre medaglie di Rio. n Consiglio regionale ha premiato i suoi risultati di eccellenza «tributando un riconoscimento meritato ad un campione della forza d'animo e di volontà», ha fatto presente il consigliere regionale Domenico Damasceni, che ha promosso l'evento. «Ci avete emozionato con le vostre vittorie», ha aggiunto, riferendosi alle prestazioni dei tutti gli atleti azzurri paralimpici a Rio e alla staffetta handbike di Luca, una squadra di ferro, anzi d'oro, con Alex Zanardi e Vittorio Podestà. «Sono state grandi emozioni anche per me - ha risposto Mazzone - da mettere accanto a tutte le altre, dai podi in Brasile alla premiazione nei Giardini del Quirinale». Ma il campione non ha nascosto le difficoltà di ogni genere, non ultime quelle della strada, per un biker in allenamento. E rivolgendosi alle istituzioni, ha chiesto attenzione allo attività sportive per disabili: «Spero che ci saranno altri Luca Mazzone che possano essere messi in condizione di praticare sport paralimpico». © RIPRODUZIONE RISERVATA L'atleta disabile Luca Mazzone nato a Terlizzi (abita a Ruvo) 45 anni fa, ha vinto tre medaglie ai giochi paralimpici di Rio Le sue specialità sono il nuto e il ciclismo COMITATO ITALIANO PARALIMPICO Pag. 3 La kermesse Paralimpiadi, gli «Award» alla Civitas Vitae: premiati gli atleti azzurri a medaglia Sarà un autentico show, stamattina dalle 10.30 al Palasport del Civitas Vitae di Padova. La giornalista Elisabetta Caporale e il totem della pallavolo italiana Andrea Lucchetta faranno da padroni di casa alla kermesse che vedrà sfilare i campioni paralimpici che in questo quadriennio si sono allenati nell'impianto di via Toblino a Padova. E che alle recenti Paralimpiadi di Rio sono saliti sul podio. L'Angelo Ferro Paralympic Award, il premio quadriennale istituito per perseguire il progetto di sostegno dello sport paralimpico, verrà consegnato a Giovanni Achenza, Roberto Airoldi, Francesco Bettella, Martina Caironi, Monica Contrafatto, Alvise De Vidi, Michele Ferrarin, Assunta Legnante, Elisabetta Mijno, Alberto Simonelli e Oney Tapia. «Abbiamo fortemente voluto dare il nostro contributo a questi grandi atleti — sottolinea Silvana Santi, presidente di Civitas Vitae sport educarion — se siamo riusciti a raggiungere questo obiettivo, lo dobbiamo a Fondazione Unione Sportiva Petrarca che ha creduto nel progetto del professor Ferro, recentemente scomparso». Oltre agli undici medagliati, interverranno anche molti campioni e altri atleti olimpionici. Franca Peggion (prima donna padovana a partecipare ad un Olimpiade, a Melbourne nel 1956 suiioo metri piani), PADOVA Paralimpiadi II trevigiano De Vidi Manuela Levorato, Andrea Lucchetta, Rossano Galtarossa, Magdelin Martinez, Alessandro Fabian, Josefa Idem, Ruggero Pertile, Oscar De Pellegrin e la mascotte Giovanna Doria, (dieci anni) enfant prodige della ginnastica artistica Nazionale della società Corpo Libero di Padova. Sergia Jessi Ferro porterà la testimonianza del marito a «questi straordinari atleti che con anima, cuore e intelligenza hanno superato ogni ostacolo — spiega — e hanno fatto del limite la loro forza e dell'impossibile il punto di partenza per i traguardi ritenuti irraggiungibili». Il premio quadriennale è stato intitolato al professor Angelo Ferro, anima e cuore del Civitas Vitae, per ricordarne i valori e la strada tracciata a sostegno non solo della disabilità, ma di tutto lo sport in generale come strumento di formazione sul piano educativo. D.C. Padova, subilo un altro esame Brevi: «Intensi e meno errori» © RIPRODUZIONE RISERVATA COMITATO ITALIANO PARALIMPICO Pag. 4 Canottaggio Kinder Skiff sul Po I ragazzi sotto gli occhi dei campioni olimpici GIORGIA GARBEROGLIO TORINO Se vi affacciate al fiume noterete un'invasione di canottieri. Arrivano da tutto il mondo e hanno dai 10 agli 84 anni. Potreste vedere allenarsi Giovanni Abagnale, bronzo a Rio, gli olimpionici fratelli Sinkovic, o gruppi di bambini di dieci, undici anni seguiti dal motoscafo dell'allenatore. Fino alle 13, perché poi si apre ufficialmente la venticinquesima edizione del SilverSkiff. Che inizia con il KinderSkiff, dedicata ai bambini: 4 chilometri da affrontare per il singolo e per i più piccoli mille metri. Come gli atleti del pararowing, in gara oggi. Tra loro Fabrizio Caselli e la brasiliana Josiane Lima, che hanno partecipato alle Paralimpiadi. Testimonial del KinderSkiff sarà l'atleta, bronzo olimpico, Marco Di Costanzo. E domani, dalle 9,30, il SilverSkiff. Undici chilometri, dalla società Cerea all'isolotto di Moncalieri e ritorno. Gara di resistenza a cui partecipano 671 atleti da 30 paesi diversi. I croati Sinkovic partiranno con il nu- • • REPORTCRS I ragazzi hanno gare di 1 e 4 km mero uno e due. L'anno scorso a vincere è stato Valent, sicuramente Martin vorrà rubargli lo scettro. Ma c'è un buon numero di aspiranti al Trofeo. Il portoghese Pedro Fraga, il cecoslovacco Michal Plocek, il cubano Angel Fournier Rodriguez. I campioni italiani, medaglie olimpiche a Rio: Giovanni Abagnale, Matteo Lodo e Domenico Montrone. Sul fiume anche: Alberto Di Seyssel, Romano Battisti, Giorgio Tuccinardi, Emanuele Giacosa e Pietro Cappelli. Tra le donne sfida a mille tra la svizzera Ladina Meier, l'ucraina Diana Dymchenko e Valentina Rodini, prima nella Finale C a Rio. Sarà una bella regata. COMITATO ITALIANO PARALIMPICO Pag. 5 SCHERMA BEBEVIO ORASI ALLENA IN PIEDI: «SONO PICCOLE. GRANDI SODDISFAZIONI» Senza gli arti ma con un coraggio invidiabile. E una passione inguaribile: prima lezione in piedi per Bebé Vio, 19 anni, oro paralimpico azzurro a Rio, costretta anni fa all'amputazione degli avambracci e delle gambe a causa di una meningite fulminante. «Datemi le gambe e vedrete!? Prima lezione in piedi... Piccole grandi soddisfazioni», il suo messaggio postato su Facebook. COMITATO ITALIANO PARALIMPICO Pag. 6 L'ULTIMA SORPRESA E adesso Bebé è tornata a fare scherma in piedi con le protesi > MOGLIANOVENETO Quell'emozione, in cuor suo, l'aveva sempre sognata. Fin da quando, dopo la malattia, aveva assistito per la prima volta a una gara di scherma e chiesto lumi su cosa avrebbe potuto fare. Fin da quando, con gli occhi colmi di speranza, si era rivolta al Centro Protesi Inail e le avevano consigliato di lasciare perdere con il fioretto, puntando sul Quoto. Beatrice Vio è dall'autunno 2008, da quando fu colpita dalla meningite, che non tirava in piedi. In cuor suo, però, confidava un giorno di riprovarci. Anche se la scherma paralimpica è solo in carrozzina e a dispetto della sua volontà gliel'avevano ripetuto fin da quella prima volta in un palazzetto. La tenacia può garantire però traguardi impensabili. E quella forza della natura chiamata Bebé non perde occasione per alzare l'asticella. L'ultimo stupore l'ha regalato a Pisa, dove oggi torna a combattere in Coppa del Mondo, prima esibizione dopo l'oro individuale e il bronzo a squadre alle Paralimpiadi di Rio. Bebé ha tirato per la prima volta in piedi con il et Simone Vanni. Nulla di più di un gioco, ma un assalto dal forte valore simbolico. E testimoniato dal video diventato presto virale. «Sei senza mani e senza gambe, non potrai mai tornare a tirare di scherma... E figuriamoci in piedi! Datemi le gambe e vedrete. Prima lezione in piedi e piccole grandi soddisfazioni», ha scritto su Facebook. La campionessa, in realtà, sta testando delle nuove lame per correre. La scorsa settimana è volata in Olanda, invitata dall'Ossur, azienda islandese all'avanguardia. Ha legato il suo nome a Oscar Pistorius, oggi fornisce le leve a Giusy Versace. «L'idea di Bebé è correre, si tratta di protesi per un allenamento leggero», spiega papà Ruggero, «Quando gli assalti sono lunghi e tirati, si è accorta di arrivare alla fine a corto di fiato, sente di dover intensificare l'esercizio aerobico». La suggestione di Bebé che tira in piedi è però troppo bella. Mattia Toffoletto SPORT HKIY »«imiMIW] WSFIDA MPOHIMI Bebé Vio in piedi con le nuove protesi tira di scherma con il et Vanni COMITATO ITALIANO PARALIMPICO Italia, in 60 mila vo^kmo esaltarsi Pag. 7 PARALIMPICI «FF.GG., il Paese cresce» Pancalli: «L'apertura dei finanzieri segno di coraggio» di Franco Fava ROMA Prima il doppio oro nella carabina di Campriani, l'oro di Garozzo nelfioretto,l'argento e il bronzo nei tuffi di Tania Cagnotto e ancorailbronzo nel quattro senza di Montrone, Vicino e Lodo. Poi è arrivato anche l'oro e l'argento nei 100 e nel lungo di Martina Caironi alla Paralimpiade. Per le Fiamme Gialle la stagione olimpica è da incorniciare. Rio ha arricchito la già vasta collezione di allori in quasi un secolo di sport targato Guardia di Finanza. Primo gruppo sportivo militare ad aver dato cinque anni fa piena cittadinanza ai diversamente abili. «Lo sport è un investimento proficuo quando le eccellenze vanno di pari passo con l'attività giovanile. Sono convinto che lo sport delle persogen. Toschi e Pancalli con la bandiera Cip e gli atleti premiati ne con disabilità sia uno sport COMITATO ITALIANO PARALIMPICO esigente, duro e senza sconti: il vostro coraggio, la passione e i sacrifici per raggiungere questi risultati sono un forte segnale di integrazione e conoscenza reciproca». Il comandante generale di c.a. Giorgio Toschi a rendere omaggio ai successi paralimpici della portabandiera e primatista mondiale dei 100 (cat T42) Caironi, ma anche a Oxana Corso, giù dal podio solo per una ingiustizia regolamentare (4a nei 200 e 5a nei 100), e alla coppia Marta Zanetti e Marco Gualandris, sesti nella vela skud 18. Alla cerimonia nella caserma Piave a Roma, anche il presidente del Comitato paralimpico Luca Pancalli (39 medaglie e 9° posto nel medagliere). «La coraggiosa apertura delle Fiamme Gialle verso il nostro mondo è un forte contiibuto alla crescita culturale del Paese». ERIPR0DUZI0NE RISERVATA Pag. 8 AL CASTAGNETTI. A bordo vasca dell'impianto da 25 metri anche la Pellegrini, Magnini e Pizzini In piscina senza barriere Alla Fin c'è il «sollevatore» Ce una speciale sedia a rotelle per scendere in acqua Xenia: «Annulla le distanze tra il nuoto e la disabilità» Anna Perlini È un nuovo giorno al Centro federale per i disabili, gli anziani o coloro che sono in fase di riabilitazione motoria. Alla piscina da 25 metri Castagnetta, la Federnuoto ha fornito il nuovo sollevatore "Unione" della ditta mantovana Digiproject di Pegognaga. È una sedia a rotelle, dotata di un meccanismo che comandato dagli assistenti-bagnati consente di scivolare in acqua evitando le scalette, un'insidia per chi fatica a deambulare. Un'attrezzatura che demolisce un'altra barriera architettonica. «Sono felice che Verona riceva questo prezioso dono che annulla le distanze fra il nuoto e la disabilità», ha detto la madrina dell'evento Xenia Francesca Palazzo, la giovane veronese reduce dalle paralimpiadi di Rio dello scorso settembre. Il suo prossimo obiettivo agonistico sono i mondiali di Città del Messico di settembre, ma la sua attenzione è catturata ora da questa macchina studiata per chi come lei si muove con maggior fatica a bordo vasca. «L'acqua ha reso più leggera la mia vita, non solo Der le emozioni che mi ha dato a Rio, soprattutto alleviandomi le sofferenze che patisco nel camminare, anche solo a star seduta», raccontala nuotatrice diciottenne, che insieme agli impegni agonistici è concentrata sulla maturità scolastica di giugno con l'istituto Marco Polo, che l'ha festeggia al suo rientro da Rio con una mega-accoglienza, «La scuola è ancora bardata come lo scorso settembre, e mi ricordano quanto sono fortunata ad aver amici, allenatore, professori e una famiglia che si preoccupa per me, oltre allo staff medico delle Iapnor che non mi ha mai abbandonata». Filippo Magnini le chiede di raccontargli la sua paralimpiade, Federica Pellegrini e Luca Pizzini ascoltano. Con Carlotta Zofkova formano il quartetto azzurro che a Verona è seguito da Matteo Giunta, che si prepara ai mondiali in vasca corta del prossimo dicembre in Canada; tutti interessati a questo marchingegno capace di rompere le barriere architettoniche. Il "Bluone" è stato tenuto a battesimo dal sindaco Flavio Tosi che insieme all'assessore allo sport Alberto Bozza ha manifestato il compiacimento COMITATO ITALIANO PARALIMPICO per la novità che agevola il disabile nell'approccio con l'acqua. Per la Fin, hanno portato un saluto il responsabile dei Centri federali, Paolo Borroni, e il presidente del Comitato Regionale Veneto, Roberto Cognonato, oltre al direttore del Castagnetti, Alberto Nuvolari, che ha confermato l'intenzione, insieme al tecnico Marcello Rigamonti, di approntare un progetto che permetta ai nuotatori disabili, agonisti e non, di trovare l'ambiente ideale per raggiungere i loro obiettivi. Nell'occasione, il presidente Cognonato ha premiato Xenia Palazzo e il suo allenatore Rigamonti, Luca Pizzini e la Fondazione Bentegodi per i risultati ottenuti ai Giochi di Rio. Per il ranista veronese è iniziata una nuova stagione, non più sotto le redini di Tamas Gyertyannfy. «Siamo reduci dal collegiale di Livigno, guardiamo ai prossimi appuntamenti, ma preferisco concentrarmi più a quello di aprile, che vale la qualificazioni ai Mondiali in vasca lunga. Riprendere dopo la sosta dalle Olimpiadi è stata dura, ora ho ritrovato la confidenza con l'acqua», assicura Pizzini, meta i Mondiali. • Pag. 9 Foto di gruppo alla manifestazione del Centro Federale COMITATO ITALIANO PARALIMPICO Pag. 10 Il premio Martina Caironi «Vincere nella vita è dare il massimo» L'atleta paralimpica premiata dal presidente della Provincia nel corso di un convegno sull'Europa con decine di giovani A PAGINA 23 Rossi, Caironi e Morzenti BEDOLIS «Vincere nella vita è dare il massimo» Martina Caironi campionessa nel Dna L'evento. L'atleta paralimpica premiata dal presidentedella Provincia al convegno sull'Europa Si è raccontata ai giovani che hanno affollato l'aula magna: «Approfittate del le opportunità» ^ ^ ^ M «Vincere nella vita non significa arrivare prima ma averci messo tutto quello che si aveva da dare». Una campionessa nella vita oltre che sulla pista di atletica, Martina Caironi, che ieri, nell'Aula Magna dell'Università degli studi di Bergamo ha ricevuto un riconoscimento da parte del presidente della Provincia Matteo Rossi. L'occasione è stata il convegno «Lavoriamo per l'Europa: diritto al futuro», organizzato dall'associazione Giovani Idee ( già associazione Donat-Cattin). «Siamo ripartiti quest'anno con nuovo slancio - ha affermato il presidente Giampietro Benigni -, il convegno di questi giorni vuole offrire spunti di riflessione a cui i ragazzi possono attingere per realizzare il progetto per il concorso». «La vita va vissuta al massimo» Ai ragazzi (provenienti da diverse regioni italiane e da sette paesi europei) la campionessa si è raccontata e ha raccontato della sua «occasione». «La vita è sempre e solo un'occasione - ha detto -. Dopo aver avuto l'incidente, a 18 anni, mi sono resa conto di aver perso un'occasione, ma di averne guadagnate altre. Ho capito che la vita è una sola e va vissuta al massimo con le proprie risorse. Oggi abbiamo tante opportunità in più rispetto al passato e dobbiamo approfittarne: io, per esempio, fin da subito ho potuto avere delle protesi per ricominciare a vivere. Sono partita da lì, un passo alla volta ho ripreso a camminare e poi a correre. Ho imparato a vedere l'errore come una risorsa e non come un limite. Spesso mi viene accostato un termine che mi rappresenta, "resilienza", cioè COMITATO ITALIANO PARALIMPICO la capacità di prendere una situazione sfavorevole e di trasformarla in qualcosa di positivo». Perché, soprattutto all'inizio, non è stato facile rialzarsi. «Ero molto giovane, ma grazie alla mia famiglia e ai miei amici, passo per passo ho imparato a prendere ilbello dalla vita e la vita mi ha restituito altrettanto» ha continuato. E arrivare a traguardi importanti. «Essere la portabandiera - ha spiegato - è stato bellissimo e impegnativo: ero consapevole del fatto che qualsiasi cosa avessi fatto o detto non solo sarei stata ascoltata ma sarei anche stata presa in rappresentanza dell'intera Italia. Sono stata scelta perché il presidente del Comitato paralimpico ha visto in me i valori che lo sport vuole trasmettere: l'umiltà di arrivare ad alti livelli mantenendo un profilo basso, Pag. 11 saper comunicare direttamente con le persone, lottare per un obiettivo. Io di obiettivi ne ho parecchi: dal punto di vista agonistico, spero di poter continuare fino a Tokyo 2020, ma cerco di vivere anno per anno. Al di là dell'agonismo voglio impegnarmi per fare qualcosa di concreto e avvicinare sempre più persone allo sport». «Martina, una leggenda» «Martina è entrata di diritto nelle leggende bergamasche dello sport - ha detto Matteo Rossi, premiandola - e ci ha resi una volta di più orgogliosi di essere bergamaschi, italiani, ma anche appartenenti a un mondo in cui c'è bisogno sempre più di quei valori di cui il movimento olimpico è testimone. Chi ha applaudito i nostri atleti, chi ha esultato per le vittorie di Martina, deve sentirsi impegnato a testimoniare questi valori». La premiazione, è stata fatta in mezzo agli studenti. «Abbiamo pensato che il modo migliore di darle il nostro riconoscimento fosse in mezzo ai giovani d'Italia e d'Europa - ha concluso Rossi -, in un luogo carico di storia che ci parla della capacità di trasformarsi, di innovare, un luogo che è un inno alla fatica, al talento, all'impegno, alla forza, un po' come le imprese di Martina. Per raggiungere i nostri sogni c'è bisogno di un po' di follia. Penso che questo valga anche per un sogno come l'Europa. E allora l'invito che faccio a tutti gli studenti è quello di raccogliere fino in fondo il testimone del sogno europeoedeisuoivalori, di essere protagonisti della storia». Protagonisti del pomeriggio sono stati anche i ragazzi che partecipano al concorso «Giovani Idee», che dal palco hanno raccontato i percorsi progettuali che stanno costruendo in classe sul tema «Lavorare per l'Europa: diritto al futuro». Gianpiero Benigni, Matteo Rossi, Martina Caironi e Giancarlo Borra alla premiazione COMITATO ITALIANO PARALIMPICO BEPPE BEDOLIS Pag. 12 •SCHERMA PARALIMPICA: BEBÉ IN COPPA A PISA Emauele Lambertini e tutti gli Azzurri della scherma in carrozzina a Pisa per la tappa conclusiva della Coppa del Mondo, dove Bebé Vio è favorita: le basta il podio per aggiudicarsi la Coppa di fioretto (cat B). COMITATO ITALIANO PARALIMPICO Pag. 13 N U O T O / R I C O N O S C I M E N T O DAL CONI A Morlacchi il Collare d'Oro E oggi festa Polha con gli assi di Rio (m.t.) - Ancora oro in casa Polha Varese. Stavolta non si tratta di medaglie, ma di due prestigiose onorificenze conferite dal Coni, che ha assegnato a Federico Morlacchi e al suo tecnico, Massimiliano Tosin, rispettivamente il Collare d'Oro e la Palma d'Oro al merito sportivo. La comunicazione firmata dal presidente nazionale Giovanni Malagò ha inorgoglito enormemente il club bosino. I riconoscimenti verranno consegnati lunedì 19 dicembre nel Salone d'Onore del Coni, nel corso di una cerimonia cui prenderà parte anche il premier Matteo Renzi. Morlacchi (foto archivio) è stato capace di arrampicarsi in cima al podio alle Paralimpiadi di Rio de Janeiro. Tosin è l'artefice dei trionfi del nuotatore luinese e dei suoi compagni di AcquaRio, progetto che, COMITATO ITALIANO PARALIMPICO coordinato dalla Polha, ha portato in Brasile ben sette atleti. Un "settebello" che sarà al gran completo proprio oggi, a partire dalle ore 11, nella sede della Polha, in via Valverde, 17, a Varese: il sodalizio della presidentessa Daniela Colonna-Preti ha infatti organizzato una festa per celebrare i successi di un'annata che resterà indelebile nella sua storia. Pag. 14 Briantea 84 ritrova Roma Maètutta un'altra storia Basket in carrozzina. La sfida di oggi mette d i fronte due gra nd i ri va I i Ma il S. Lucia ora è ridimensionato RICCARDO BERTI CANTÙ Trasferta sul campo del Santa Lucia Roma perla UnipolSai Briantea84, impegnata questa sera alle ore 17 contro i vice campioni d'Italia. Roma, dopo la ripartenza societaria che ha scongiurato la scomparsa del sodalizio gialloblu, non ha più un organico di alto livello come quello degli ultimi anni, ma resta comunque un avversario da non sottovalutare. Tra le fila dei biancoblu ci sono ben quattro ex: Laura Morato, Giulio Papi, Adolfo Berdun e Ahmed Raourahi. In classifica Roma è attualmente ultima con zero punti, mentre Cantù è seconda a quota quattro, ma con il turno di riposo già osservato. Le parole dell'allenatore brianzolo Marco Bergna: «Sarà una sfida strana - spiega -.Dopo le note vicende societarie che hanno visto il Santa Lucia Roma prima vicino al fallimento poi iscriversi all'ultimo minuto in serie A, le cose non sono come l'anno scorso. Sono una squadra rinnovata e priva di tante colonne portanti Hanno ancora pedine di prim'ordine come Matteo Cavagnini, Giulio Sanna e Marco Stupenengo. Sono certo che venderanno cara la pelle, pur di metterci in difficoltà». I romani sono ora sotto la guida tecnica di Fabio Castellucci. Oltre ai veterani sopraccitati, tra i nuovi volti del Santa Lucia va segnalato il giovane Davide Obino. «Non dobbiamo mai sottovalutare nessuno conclude - Non ci sono occasioni da sprecare, non possiamo permetterci sbandamenti prima della sfida contro Porto Torres del prossimo turno. Arriviamo da una buona prova contro Macerata e, se il risultato sul tabellone può avere poco valore, quello di cui sono contento è che per ogni quintetto schierato in campo non ci sono stati cali di tensione. Questa è la mentalità che mi piace». COMITATO ITALIANO PARALIMPICO Pag. 15 L'ultima sfida scudetto al Pianella tra Cantù e Roma COMITATO ITALIANO PARALIMPICO Pag. 16 'A COME ATLETI' Sport paralimpico il campione Tapia visitala mostra • La mostra 'A come atleti', allestita nella sala Agello del museo civico, ha ricevuto ieri l'altro la visita del campione paralimpico Oney Tapia, di origine cubana ma residente nel Bergamasco, medaglia d'argento alle Paralimpiadi di Rio 2016 nella specialità del lancio del disco. L'atleta ha voluto soffermarsi su ogni foto e le immagini sono state descritte dai soci del Fotoclub presenti. Il campione è stato accolto dall'assessore Fabio Bergamaschi e dalla testimonial di Crema città europea dello sport Patrizia Spadaccini. Tapia ha raccontato numerosi aneddoti, sia con riferimento alla sua attività sportiva sia lavorativa; ha ricordato di aver lavorato anche a Crema, in particolare potando i platani di viale di Santa Maria della Croce. Con riferimento all'incidente che Io ha privato della vista, ha manifestato la volontà di ritrovare il collega che lo ha soccorso e trasportato in ospedale e che da allora non ha più avuto modo di incontrare. COMITATO ITALIANO PARALIMPICO Pag. 17 CIMBERIO HS Si gioca oggi alle 16 A casa di Sassari per tornare a vincere M Quarta di campionato per la Cimberio HS Varese, reduce da due sconfitte consecutive contro Giulianova e Montello Bergamo. Biancorossi impegnati oggi alle 16 sul difficile campo di Sassari, contro una squadra che non ha ancora fatto punti. La stessa Varese ha bisogno di tornare al successo, quindi prevarrà la squaCimberio Hs Varese attesa dra che metterà sul parquet le motivazioa Sassari ni più forti. «A. Cor. Programma 4° giornata: ore 15.30 S. Stefano Banca Marche - GSD Porto Torres; ore 16: Dinamo Lab Banco di Sardegna - Cimberio Hs Varese; ore 17 Santa Lucia Roma - UnipolSai Briantea 84 Cantù; ore 18 SBS Montello - DECO Group Amicacci Giulianova. Riposa: Padova Millennium Basket. COMITATO ITALIANO PARALIMPICO Pag. 18 [Copertina] SEMPRE CON LA FORMULA A L t A È ritornato in pista per battere il proprio handicap. E battendo gli avversarsi ha vinto quattro ori alle Olimpiadi. Così Zanardi ha dimostrato che la vera benzina è il gusto della sfida. E sulla guida autonoma la pensa così... dì Emanuele E/li tZ*\ \ Le auto a guida autonoma \ ^ H / rappresentano una grande opportunità, non tanto per chi è diversamente abile, ma soprattutto per chi, pur essendo in salute, si comporta in modo irresponsabile. Alessandro Zanardi schiaccia sull'acceleratore anche con le parole, lasciandosi rapidamente alle spalle le curiosità di chi vorrebbe conoscere più a fondo il suo rapporto con le auto di nuova generazione. Ospite qualche settimana fa del B m w N e x t 100, all'Autodromo di Monza, il pilota bolognese, conduttore tv e campione paralimpico di handbike, ha affrontato l'argomento spostando l'attenzione su un tema non meno attuale, quello della sicurezza legata AL VOLANTE alla presenza massiccia del SERVE UNA digitale nell'abitacolo. TECNOLOGIA CHE AIUTI A SVEGLIARE LA COSCIENZA diversamente abile è molto di più chi crede dì poter abbinare alla guida abitudini scorrette, come l'uso del telefonino. 1M mancanza dì attenzione è oggi la causa principale degli incidenti, in particolare dì quelli più gravi. Quello che aiuterebbe molto, per assurdo, sarebbe una tecnologia che permettesse di recuperare quella parte della coscienza che si addormenta quando siamo al volante. Ma ancora meglio sarebbe se sì facesse della sana educazione stradale, per spingere le persone a riprendere consapevolezza di quello che fanno. IM, guida autonoma, va benìssimo non solo per chi ha problemi fisici, ma anche per chi e norrnodatato. Perché COMITATO ITALIANO PARALIMPICO U n invito alla prudenza e al buonsenso che vale tanto più perché a pronunciarlo è un uomo che ha saputo dosare freno e acceleratore in pista e nella vita, rallentando (poco) quando serve fermarsi a riflettere, e schiacciando sul gas se c'è da buttarsi in una nuova impresa sportiva. Dal ritorno alle corse dopo l'incidente del 2001 aH'lronman alle Hawaii, dalla prima maratona di New York ai successi paralimpici con l'handbike, alcune di queste avventure sono raccontate nel nuovo libro aucobio- Pag. 19 Campione olimpico con l'handbike a Londra 2012 e Rio 2016, Zanardi è tornato alla vittoria anche al volante, nel campionato Granturismo. Class LO STILE Passionale, al volarne come sull'handbike. È lo sportivo dal volto umano, che però in gara non concede nulla all'emotività. IL PUKTTO FORTE Curioso, sempre pronto a nuove sfide, che affronta con un mix di saggezza, creatività e spavalderia. LA FRASE SIMBOLO «La vita è come il caffè: puoi metterci tutto lo zucchero che vuoi, ma se non lo giri non diventa dolce. A star fermi non succede niente». A \ Sì, è una bella storia. Però, come V ^ H , / tutte le avventure riuscite, e ss grafico del campione bolognese, Volevo solo soprattutto una questione di pensieri ben congegnati. Tradotto: serviva la domanda 1 pedalare. Scorrendo queste pagine si rivegiusta. Ricordo che quando siamo andati in in lano tutti gli ingredienti segreti della For3 mula Zanardi, quella che riesce a trasfer- pista per la prima volta ci siamo patti quella sbagliata: come fa questo qui a correre di ii mare ogni obiettivo in una possibilità. nuovo in auto con quello che gli è rimasto? lo stesso mi ero unito al coro di chi Alla base dì tutto c'è diceva: "Gli facciamo usare le una curiosità di ALEX ZANARDI mani", sfruttando la tecnica pondo, una voglia di fare, che è già disponìbile. E così, al primo ciò che origina poi i risultati e test sul circuito dì Adria, fa sì che le cose accadano. Come avevo tutto in zona volante: con le Paralimpiadi. Se le avessi un pulsante per azionare la vissute come un obiettivo da dare frizione, un cerchiello per alla mia vita, pensando che accelerare, un terzo comando per senza non avesse un senso, non £ sarei riuscito a combinare ciò che ho combinato. Trovare qualcosa dì bello da fare, metterci la voglia e vedere che produce altre avventure. Ma sempre scegliendo e sempre perché ti piace. Da questo stesso spirito nasce, per esempio, la decisione di Zanardi, giunta allo scoccare dei suoi 50 anni, di tornare a correre con Dmw nel Campionato italiano GT. AUTOBIOGRAFIA PARTE II Volevo solo pedalare... ma sono inciampato m una seconda vita (Rizzoli, 272 pagg., 15 euro) è il secondo libro di Alex Zanardi con Gianluca Gasparini. COMITATO ITALIANO PARALIMPICO frenare. Alla fitte sterzavo mentre azionavo la frizione, cambiavo e intanto però dovevo fare la curva col palmo della mano. Mi sono fermato ai box e ho detto: «Se volete anche mettermi uno scopettino... ». Una vita in competizione, insomma, perché senza sfida non c'è progresso. e ha competizione e con me stesso, con il mìo handicap. Una lotta continua che sembra sottintendere sacrificio, impegno, fatica, ostinazione. Che ho messo in abbondanza, certo, ma come sottoprodotti dì una passione che infondo è sinonimo di piacere, divertimento, entusiasmo, emozioni. Perché battersi per spostare i propri limiti è ciò che ci tiene vìvi, che dà un senso in più all'esistenza: e l'handicap, avendo rimesso le cose indietro di brutto, è diventato anche una grande occasione per rimettersi al lavoro con la possibilità dì ottenere ogni giorno grandi progressi, roba che dà sugo e voglia dì rilanciare. Vivendolo così, come fai a definirlo sacrificio? Pag. 20 PREMIAZIONE/ALLA REGIONE PUGLIA Mazzone, il puzzle del successo «Le medaglie il frutto del lavoro di tante persone» • BARI. «Le medaglie d'oro per me sono come un puzzle fatto di tante persone che mi hanno aiutato sia a livello materiale, sia a livello psicologico». Così il campione paralimpico, Luca Mazzone che è stato premiato nell'aula del Consiglio regionale pugliese. «Il pezzo più grande di questo puzzle ha detto - è di mia moglie e mio figlio Josef, poi - ha continuato - lo dedico agli amici che hanno contribuito a comprare la bici, che costa tanti soldi e poi ai tanti amici e alle tante persone comuni che mi stringono la mano e mi confidano che hanno provato emozione nel vedermi. Sono contento - ha concluso di aver fatto emozionare tante persone». E a proposito del suo compagno di squadra nella staffetta mista e amico MAZZONE Il campione paralimpico è stato premiato nell'aula del Consiglio regionale Alex Zanardi ha detto: «Con Alex viviamo in simbiosi, sembriamo due cloni, stiamo fine a notte tarda ad aggiustare le nostre bici che quando siamo in ritiro - ha spiegato - diventano le nostre mogli, le nostre fidanzate. Con Alex ci siamo detti che questa poteva essere la nostra ultima paraolimpiade, quindi dovevamo dare il massimo - ha concluso - per portare in alto il tricolore nella staffetta e nelle gare individuali». COMITATO ITALIANO PARALIMPICO E a proposito del suo futuro: «Lo sport è così bello ma può essere anche brutto, violento. Un incidente muscolare, qualcosa ti può frenare all'improvviso. L'anno prossimo in Sud Africa dobbiamo riconfermare le tre maglie di campioni del Mondo. Ci sono gli americani che ce le vogliono strappare e dobbiamo fare in modo che questo non avvenga con un allenamento duro e che Dio ce la mandi buona». Pag. 21 PARALIMPICI Oggi la cerimonia. Gli undici medagliati si sono allenati negli impianti dell'Oic Premio agli olimpionici nel ricordo di Ferro (m.zi.) Undici medagliati olimpici si ritroveranno questa mattina al palasport Civitas Vitae alla Mandria per ricevere l'"Angelo Ferro Paralympic Award", premio per atleti con disabili- tà intitolato al fondatore dell'Opera Immacolata Concezione, scomparso di recente. Si tratta di Giovanni Achenza, Roberto Airoldi, Francesco Bettella, Martina Caironi, Monica Contrafatto, FONDATORE DELL'OIC Scomparso di recente, Angelo Ferro ha lasciato un ricordo indelebile COMITATO ITALIANO PARALIMPICO Alvise De Vidi, Michele Ferrarin, Assunta Legnante, Elisabetta Mijno, Alberto Simonelli e Oney Tapia. Il premio, che avrà cadenza quadriennale, è stato voluto da Giovanni Boniolo, Silvana Santi, Giorgio De Benedetti, Oscar De Pellegrin e Andrea Cavagnis. Tutti gli atleti, prima dei Giochi di Rio 2016, si sono allenati, per periodi più o meno lunghi, negli impianti di via Toblino, voluti da Ferro e concepiti per evitare qualsiasi tipo di barriera architettonica e consentire un'assoluta accessibilità. Oggi dalle 10.30 è in programma la premiazione. L'evento sarà presentato dalla giornalista Elisabetta Caporale e dal campione del mondo Andrea Lucchetta e vedrà la partecipazione anche di Franca Peggion (prima donna padovana a partecipare ad un Olimpiade, Melbourne 1956), Manuela Levorato, Rossano Galtarossa, Magdelin Martinez, Alessandro Fabian, Josefa Idem, Ruggero Pertile, Oscar De Pellegrin e la giovane ginnasta Giovanna Doria. Pag. 22 Progetto del S. Carlo in convenzione con il Comitato italiano paralimpico Lo sport attraverso i sensi Attività dedicate alla disabilità: altre tre date previste a novembre di CLAUDIO BUONO POTENZA - S'intitola "Lo sport attraverso i sensi" l'importante progetto messo in campo dall'azienda ospedaliera "San Carlo" di Potenza, a seguito di u n a convenzione stipulata lo scorso anno con il Comitato Italiano Paralimpico, nell'ambito dell'azione di sostegno a qualsiasi tipologia di disabilità. Nella palestra dell'Unità operativa di Medicina fisica e riabilitazione (situata nella sede dell'azienda ospedaliera di Potenza) sono iniziate le attività sportive dedicate alla disabilità, n programma ha preso il via giovedì, e nel mese di novembre continuerà con altre tre date: il 15,24 e 26. Le discipline del progetto sono karaté, scherma integrate (anche in carrozzina) e sitting volley (praticabile da seduti al di là di qualsiasi carrozzina, con squadre miste, con atleti con e senza limitazione). «Per chi mostri particolare attitudine e voglia di avvicinarsi all'agonismo - ha sottolineato Gennaro Gatto, referente per la riabilita- Una partita di volley zione sportiva incaricato dall'azienda San Carlo - è previsto l'avviamento a competizioni sotto tutela e tesseramento da parte del Comitato paralimpico. Per quanto riguarda il sitting volley si spera in futuro di poter formare u n gruppo per la costituzione di u n squadra partecipante ad u n campionato italiano. Mentre per le altre discipline come tennis e paraciclismo è previsto u n percorso di preparazione motoria da integrarsi in strutture esterne all'Azienda in tempi successivi». Le lezioni nella palestra del San Carlo sono tenute da responsabili riconosciuti dalle Federazioni, con la supervisione di Gennaro Gatto. L'obiettivo è il miglioramento delle condizioni di salute tramite la pratica sportiva. La partecipazione al progetto è totalmente gratuita, con nessuna restrizione né per patologia e nemmeno per fasce di età. Non è riabilitazione ma molto di più: abilitazione, scoprire le proprie qualità nascoste, divertendosi. Per ulteriori informazioni si può scrivere via mail all'indirizzo gennaro. [email protected]. COMITATO ITALIANO PARALIMPICO © RIPRODUZIONE RISERVATA Pag. 23 Salerno celebra le sue Stelle dello sport Cerimonia del Coni alla Provincia, riconoscimenti anche ai reduci delle Olimpiadi. Berardino: «Un quadriennio positivo» "<l » SALERNO Festa grande ieri pomeriggio presso il salone Bottiglieri della Provincia di Salerno, per dirigenti, società, allenatori, atleti, con la consegna delle Stelle al Merito Sportivo, delle Palme al Merito Tecnico e delle medaglie al Valore atletico. Presenti, tra gli altri, il presidente della Provincia Canfora, l'assessore provinciale Coscia, l'assessore comunale alle sport Caramanno, il componente di giunta nazionale Coni Talento, il presidente del Coni Campania Sibilla, il vice Autuori, il delegato Coni Salerno Berardino, ilpresidente regionale del Comitato Italiano Paralimpico Mellone. Presenza speciale di Rossella Gregorio e Claudia M aneli a, che hanno gareggiato alle Olimpiadi di Rio, rispettivamente nella scherma e nel tiro con l'arco, dell'arbitro internazionale di vela Alfredo Ricci, del tecnico della Nazionale di vela Egon Vigna e della "coppia dei sogni" composta dal salernitano Emanuele Di Marino e dalla compagna Arjola Dedaj, che hanno partecipato alle Paralimpiadi nell'atletica leggera. Applausi meritati, inoltre, per Vincenzo Vigilante, dirigente della Federscherma, per Giovanni Vitale, decano dei giornalisti sportivi salernitani e per Franco Rossi, dirigente della Federazione Italiana Hockey e Pattinaggio, ai quali è stata assegnata la Stella d'Oro al Merito Sportivo, che verrà loro consegnata tra qualche settimana a Napoli. «Siamo giunti a fine quadriennio olimpico - ha detto Paola Berardino - ed il bilancio è COMITATO ITALIANO PARALIMPICO Alcuni momenti delle cerimonia di premiazione del Coni positivo. Sono soddisfatta per essere riuscita a fare gruppo con dirigenti e associazioni. Abbiamo vissuto insieme questa avventura, organizzando eventi rivolti a sportivi di ogni età e cerimonie di premiazione». Paola Berardino fornisce anche qualche anticipazione sul futuro:«Nella seconda metà di dicembre ci sarà la Festa degli Auguri, abbinata alla cerimonia di consegna delle Benemerenze Sportive Provinciali. In cantiere c'è lo "Sport in comune", che coinvolgerà sindaci ed assessori del territorio, i fiduciari Coni locali ed i dirigenti sportivi. Saranno dei "Giochi", con una fase provinciale, prevista nel maggio prossimo ed una regionale il 17 e 18 giugno 2017». Donatella Ferrigno 'ORIPRODUZIONE RISERVATA Pag. 24 DATA SITO WEB INDIRIZZO venerdì 11 novembre 2016 www.federscherma.it http://www.federscherma.it/top-news/27743-coppa-del-mondo-scherma-paralimpica-a-pisa-matteo-betti-ed-emanuele-lambertiniconquistano-il-terzo-posto-nel-fioretto-maschile-il-piu-giovane-degli-azzurri-eletto-atleta-del-mese-di-ottobre-dall-ipc COPPA DEL MONDO - SCHERMA PARALIMPICA - A PISA MATTEO BETTI ED EMANUELE LAMBERTINI CONQUISTANO IL TERZO POSTO NEL FIORETTO MASCHILE. IL PIU' GIOVANE DEGLI AZZURRI ELETTO ATLETA DEL MESE DI OTTOBRE DALL'IPC PISA - Si è conclusa a Pisa la prima delle tre giornate di gare della tappa italiana del circuito di Coppa del Mondo di scherma paralimpica. L'Italia festeggia il doppio podio conquistato nel oretto maschile, categoria A, dove a salire sul terzo gradino sono stati Matteo Betti ed Emanuele Lambertini. Per il primo si tratta di un ritorno ai vertici, mentre per il 17enne neo campione iridato di categoria, è la prima volta che festeggia la conquista di un gradino in un podio nale di Coppa del Mondo, esultando pure per la concomitante nomina ad "atleta del mese di ottobre" da parte del Comitato Paralimpico internazionale. L'avanzata di entrambi si conclude in semi nale. Matteo Betti, dopo aver scon tto in sequenza il compagno di Nazionale, Matteo Dei Rossi per 15-6 e poi ai quarti il portacolori di Hong Kong, Cheong, per 15-12, è stato fermato dal russo Roman Fedyaev col punteggio di 15-8. Emanuele Lambertini, dal canto suo, invece ha esordito nel tabellone ad eliminazione diretta con la vittoria per 15-12 sul bielorusso Kavalenia, proseguendo poi con la vittoria per 15-9 sul russo Shaburov ai quarti di nale. In semi nale è poi giunto lo stop contro il cinese Chen col punteggio di 15-12. Nella gara di oretto maschile, categoria B, l'azzurro Gabriele Leopizzi è stato eliminato ai quarti di nale dal polacco Jacek Gaworski, poi vincitore nale della prova, col punteggio di 15-6. Nella spada femminile, categoria A, vinta dalla russa Iuliia E mova, le due azzurre Sara Bortoletto e So a Brunati si sono fermate nel turno delle 16. La prima è stata fermata dalla francese Marine Ecorchon per 151, mentre la seconda è stata superata per 15-3 dalla britannica Gemma Collis. In ne, nell'ultima prova in programma nella giornata d'esordio della tappa italiana, quella di spada femminile categoria B, a vincere è stata la russa Ludmilla Vasileva. La migliore delle azzurre è stata Alessia Biagini, fermatasi ai piedi del podio perché scon tta ai quarti di nale per 15-7 dalla russa Irina Mishurova. Era uscita scon tta invece nel turno delle 16 l'altra italiana in gara, Matilde Sprea co, eliminata per 15-10 dalla portacolori di Hong Kong Nga Ting Tong. nella seconda giornata di gara sulle pedane del Cus Pisa, saranno protagoniste le prove di Ritaglio StampaDomani, Ad uso Esclusivo del destinatario sciabola maschile categoria A, spada maschile categoria B, oretto femminile categoria A e categoria B oltre alla gara a squadre di oretto maschile. CIP WEB Pag. 25 In ne, nell'ultima prova in programma nella giornata d'esordio della tappa italiana, quella di spada DATA SITO WEB INDIRIZZO venerdì 11 novembre 2016 femminile categoria B, a vincere è stata la russa Ludmilla Vasileva. La migliore delle azzurre è stata Alessia www.federscherma.it Biagini, fermatasi ai piedi del podio perché scon tta ai quarti di nale per 15-7 dalla russa Irina Mishurova. Era uscita scon tta invece nel turno delle 16 l'altra italiana in gara, Matilde Sprea co, eliminata per 15-10 http://www.federscherma.it/top-news/27743-coppa-del-mondo-scherma-paralimpica-a-pisa-matteo-betti-ed-emanuele-lambertinidalla portacolori di Hong Kong Nga Ting Tong. conquistano-il-terzo-posto-nel-fioretto-maschile-il-piu-giovane-degli-azzurri-eletto-atleta-del-mese-di-ottobre-dall-ipc Domani, nella seconda giornata di gara sulle pedane del Cus Pisa, saranno protagoniste le prove di sciabola maschile categoria A, spada maschile categoria B, oretto femminile categoria A e categoria B oltre alla gara a squadre di oretto maschile. COPPA DEL MONDO SCHERMA PARALIMPICA - FIORETTO MASCHILE - Cat. A - Pisa, 11 novembre 2016 Finale Fedyaev (Rus) b. Chen (Chn) 15-12 Semi nali Fedyaev (Rus) b. Betti (ITA) 15-8 Chen (Chn) b. Lambertini (ITA) 15-12 Quarti Fedyaev (Rus) b. Li (Chn) 15-5 Betti (ITA) b. Cheong (Hkg) 15-12 Lambertini (ITA) b. Shaburov (Rus) 15-9 Chen (Chn) b. Nalewajek (Pol) 15-12 Tabellone dei 16 Betti (ITA) b. Dei Rossi (ITA) 15-6 Lambertini (ITA) b. Kavalenia (Blr) 15-12 Fase a gironi Emanuele Lambertini: 4 vittorie, 1 scon tta Matteo Betti: 4 vittorie, 1 scon tta Matteo Dei Rossi: 1 vittoria, 4 scon tte Classi ca (16): 1. Fedyaev (Rus), 2. Chen (Chn), 3. Betti (ITA), 3. Lambertini (ITA), 5. Shaburov (Rus), 6. Cheong (Hkg), 7. Li (Chn), 8. Nalewajek (Pol). 13. Dei Rossi (ITA). COPPA DEL MONDO SCHERMA PARALIMPICA - FIORETTO MASCHILE - Cat. B - Pisa, 11 novembre 2016 Finale Gaworski (Pol) b. Kamalov (Rus) 15-13 Semi nali Kamalov (Rus) b. Surajewski (Pol) 15-10 Gaworski (Pol) b. Coutya (Gbr) 15-12 Quarti Kamalov (Rus) b. Prevot (Fra) 15-3 Surajewski (Pol) b. Khamatshin (Rus) 15-12 Coutya (Gbr) b. Kim (Kor) 15-8 Gaworski (Pol) b. Leopizzi (ITA) 15-6 Tabellone dei 16 Leopizzi (ITA) b. Zhou (Chn) 15-3 Fase a gironi Gabriele Leopizzi: 2 vittorie, 2 scon tte Classi ca (11): 1. Gaworski (Pol), 2. Kamalov (Rus), 3. Coutya (Gbr) 3. Surajewski (Pol), 5. Khamatshin (Rus), 6. Kim (Kor), 7. Leopizzi (ITA), 8. Prevot (Fra). COPPA DEL MONDO - SCHERMA PARALIMPICA - SPADA FEMMINILE - Cat. A - Pisa, 11 novembre 2016 Finale E mova (Rus) b. Veres (Hun) 15-8 Semi nali E mova (Rus) b. Ecorchon (Fra) 15-7 Veres (Hun) b. Evdokimova (Rus) 15-7 Quarti E mova (Rus) b. Kelman (Isr) 15-11 (Fra) del b. Collis (Gbr) 15-10 Ritaglio StampaEcorchon Ad uso Esclusivo destinatario Evdokimova (Rus) b. Fan (Hkg) 15-5 Veres (Hun) b. Wu (Chn) 15-10 CIP WEB Pag. 26 DATA SITO WEB INDIRIZZO venerdì 11 novembre 2016 www.federscherma.it Veres (Hun) b. Evdokimova (Rus) 15-7 http://www.federscherma.it/top-news/27743-coppa-del-mondo-scherma-paralimpica-a-pisa-matteo-betti-ed-emanuele-lambertiniconquistano-il-terzo-posto-nel-fioretto-maschile-il-piu-giovane-degli-azzurri-eletto-atleta-del-mese-di-ottobre-dall-ipc Quarti E mova (Rus) b. Kelman (Isr) 15-11 Ecorchon (Fra) b. Collis (Gbr) 15-10 Evdokimova (Rus) b. Fan (Hkg) 15-5 Veres (Hun) b. Wu (Chn) 15-10 Tabellone dei 16 Ecorchon (Fra) b. Bortoletto (ITA) 15-1 Collis (Gbr) b. Brunati (ITA) 15-3 Fase a gironi Sara Bortoletto: 1 vittoria, 3 scon tte So a Brunati: 1 vittoria, 4 scon tte Classi ca (16): 1. E mova (Rus), 2. Veres (Hun), 3. Ecorchon (Fra), 3. Evdokimova (Rus), 5. Collis (Gbr), 6. Wu (Chn), 7. Kelman (Isr), 8. Fan (Hkg). 12. Bortoletto (ITA), 13. Brunati (ITA). COPPA DEL MONDO SCHERMA PARALIMPICA - SPADA FEMMINILE - Cat. B - Pisa, 11 novembre 2016 Finale Vasileva (Rus) b. Boykova (Rus) 15-14 Semi nali Boykova (Rus) b. Droit Malarme (Fra) 15-11 Vasileva (Rus) b. Mishurova (Rus) 13-7 Quarti Boykova (Rus) b. Tong (Hkg) 15-3 Droit Malarme (Fra) b. Peloux (Fra) 15-12 Mishurova (Rus) b. Biagini (ITA) 15-7 Vasileva (Rus) b. Pacek (Pol) 15-6 Tabellone dei 16 Tong (Hkg) b. Sprea co (ITA) 15-10 Fase a gironi Alessia Biagini. 3 vittorie, 5 scon tte Matilde Sprea co: 1 vittoria, 7 scon tte Classi ca (9): 1. Vasileva (Rus), 2. Boykova (Rus), 3. Droit Malarme (Fra), 3. Mishurova (Rus), 5. Peloux (Fra), 6. Biagini (ITA), 7. Pacek (Pol), 8. Tong (Hkg). 9. Sprea co (ITA). Ritaglio Stampa Ad uso Esclusivo del destinatario CIP WEB Pag. 27 DATA SITO WEB INDIRIZZO venerdì 11 novembre 2016 www.gazzetta.it http://www.gazzetta.it/Paralimpici/11-11-2016/paralimpici-emauele-lambertini-atleta-mondiale-mese-pisa-si-chiude-coppa-mondo170813544602.shtml Paralimpici, Emauele Lambertini è Atleta mondiale del mese A Pisa si chiude la Coppa del Mondo Emanuele Lambertini con Bebe Vio Emanuele Lambertini è ormai più che una promessa della scherma e dello sport paralimpico mondiale. E’ stato eletto Atleta del Mese per ottobre nel consueto sondaggio del Comitato Paralimpico Internazionale. Ha vinto quattro medaglie, due delle quali d’oro, ai Campionato del mondo Under 17 e Under 23 (cat. A), che si sono svolti il mese scorso in Olanda: è quindi campione del mondo di spada e oretto U17, argento nel oretto e bronzo nella spada U23. Per questi risultati è stato inserito da Ipc nella ristretta lista dei cinque atleti da votare. Si è imposto con il 62 per cento dei voti, superando la britannica star del goalball Laura Perry e due mostri sacri dell’atletica quali lo svizzero Marcel Hug e la statunitense Tatyana McFadden. Con i suoi 17 anni era il più giovane italiano nella scherma in carrozzina alla Paralimpiade di Rio con i suoi 17 anni, dove ha raggiunto i quarti di nale. Con gli Azzurri è a Pisa per l’ultima tappa di Coppa del Mondo, dove Bebe Vio, per la prima volta a un evento internazionale dopo la medaglia d’oro individuale e il bronzo a squadre, è favorita per la vittoria nale, visto che le basta salire sul podio per aggiudicarsi ancora una volta la Coppa. Lo scorso anno fu proprio Bebe, che fa parte dell’associazione art4sport come Emanuele, a raggiungere il riconoscimento a ottobre. La sua storia mostra quanto sia importante lo sport paralimpico. LA STORIA — Aveva otto anni o giù di lì, era a Parigi nell’ennesimo ospedale, i medici lo presero da parte e gli chiesero: “Se ti amputassimo la gamba?” Passò il tempo di far nire la domanda e arrivò la risposta: “Quando?” C’erano quei dolori insopportabili da quando era nato, quelle cure continue, quelle decine di operazioni, quegli ospedali fra Italia, Stati Uniti e Francia. Insomma, quelle cose lì sarebbero passate. Un intervento dif cile. Racconta mamma Laura: “Poteva morire. Andò bene e pian piano Emanuele capì che era più forte e più capace di prima, anche senza una gamba. Sono davvero poche le volte in cui ha dovuto combattere contro la rabbia per non poter correre ed essere come gli altri suoi compagni”. Ecco questo fa capire mille e mille cose di lui. E’ nato il 21 febbraio 1999 con una malformazione vascolare rarissima e inclassi cabile. Per questo ci sono stati anni di sofferenze, dif coltà. Ancora Laura: “Ha subito cure di ogni tipo, tra cui pesanti protocolli di chemioterapie sperimentali, cicli di camera iperbarica e più di cento interventi in anestesia generale tra i 3 e gli 8 anni. Tutti i tentativi fatti sia in Italia che all’estero per salvare la gamba di Emanuele si sono però rivelati inutili, gli hanno portato dolori enormi e spesso lo hanno addirittura ridotto in n di vita. Nostro glio non poteva più nemmeno camminare a causa del dolore e delle pericolose emorragie spontanee”. Ama suonare il pianoforte e ascoltare musica rock. Lo sport e la scherma gliela fecero conoscere gli amici del Comitato Paralimpico dell’Emilia Romagna, con in testa Gianni Scotti, un grande del movimento che ora ispira dall’alto, allora presidente regionale. Gli è subito piaciuta tanto. Fa appunto parte di art4sport, l’associazione nata dalla storia di Bebe Vio. Anche lui, come Bebe e diversi altri dell’art4sport Team, ci ha messo poco a bruciare le tappe e diventare proprio bravo. Altra assonanza con Bebe: è uno scout. Erano al centro protesi di Budrio, non lontano da Bologna, nello stesso periodo: quante chiacchiere insieme nei corridoi a raccontarsi scherma e vita. Vive con mamma, papà e le sorelle, tutte più piccole di lui, Matilde, Caterina e Benedetta a San Giovanni in Persiceto, vicino Bologna, ed è un atleta della Zinella Scherma di San Lazzaro di Savena, dove ha iniziato con Magda Melandri, una che per fortuna c’è, ma altrimenti sarebbe da inventare. Art4sport da record: due atleti della stessa associazione nelle ultime due liste (Bebe Vio a settembre, fra le atlete della Paralimpiade, e ora Emanuele) e a vincere a un anno di stanza uno dall’altra.. Sono stati pochi gli italiani che hanno raggiunto il riconoscimento di Atleta del Mese nel mondo: la Nazionale di ice sledge hockey (febbraio 2011), Alex Zanardi (agosto/settembre 2012), Beatrice Vio (maggio 2013), Martina Caironi (maggio 2015) e ancora Bebe (ottobre 2015). Ritaglio Stampa Ad uso Esclusivo del destinatario CIP WEB Pag. 28 Bologna, ed è un atleta della Zinella Scherma di San Lazzaro di Savena, dove ha iniziato con Magda DATA SITO WEB INDIRIZZO Melandri, una che per fortuna c’è, ma altrimenti sarebbe da inventare. Art4sport da record: due atleti della venerdì 11 novembre 2016 stessa associazione nelle ultime due liste (Bebe Vio a settembre, fra le atlete della Paralimpiade, e ora www.gazzetta.it Emanuele) e a vincere a un anno di stanza uno dall’altra.. Sono stati pochi gli italiani che hanno raggiunto il http://www.gazzetta.it/Paralimpici/11-11-2016/paralimpici-emauele-lambertini-atleta-mondiale-mese-pisa-si-chiude-coppa-mondoriconoscimento di Atleta del Mese nel mondo: la Nazionale di ice sledge hockey (febbraio 2011), Alex 170813544602.shtml Zanardi (agosto/settembre 2012), Beatrice Vio (maggio 2013), Martina Caironi (maggio 2015) e ancora Bebe (ottobre 2015). Ritaglio Stampa Ad uso Esclusivo del destinatario CIP WEB Pag. 29 DATA SITO WEB INDIRIZZO venerdì 11 novembre 2016 www.italpress.com http://www.italpress.com/mezzogiorno/mazzone-arrivare-all-olimpo-obiettivo-massimo MAZZONE "ARRIVARE ALL'OLIMPO OBIETTIVO MASSIMO" BARI (ITALPRESS) - "Generoso campione pugliese capace di trasformare in oro i sogni". E' la motivazione con la quale il presidente del Consiglio regionale pugliese, Mario Loizzo ha premiato, con una scultura dell'artista bitontino, Franco Sannicandro, il campione paralimpico pugliese, Luca Mazzone, due ori e un argento ai giochi paralimpici di Rio de Janeiro 2016, otto titoli mondiali e due medaglie d'argento nel nuoto ai giochi paralimpici di Sidney nel 2000. "Un bel riconoscimento - ha detto Mazzone - che mi rende ero di essere pugliese, meridionale. Qui in Puglia - ha continuato - ho portato alto i colori di una regione veramente bella". "Questo momento importante per la Puglia - ha detto Loizzo rivolgendosi alla platea di ragazzi presenti nell'aula del consiglio regionale - ci fa capire che si può anche avere ducia in un futuro diverso. Una bella giornata - ha concluso - anche in termini di speranza e di ottimismo". "La persona che stiamo premiando oggi - ha detto Giuseppe Pinto, presidente pugliese del Comitato Paralimpico - è un esempio di umiltà e di forza". "Arrivare all'olimpo - ha detto Mazzone all'ITALPRESS - è l'obiettivo massimo di un atleta. Vincere l'oro è l'emozione più grande. Dietro queste medaglie, soprattutto nel ciclismo dove devi affrontare le intemperie oltre la fatica sica e mentale, c'è sacri cio, ma per me - ha continuato - è una parola sorpassata. Lo faccio con passione. E' stata una grande soddisfazione vedere il tricolore. Mi sono emozionato - ha sottolineato - pensavo non fosse possibile piangere per una medaglia. Ma sul podio, quando ho sentito l'inno e ho visto il tricolore, ho capito - ha concluso - che forse ho fatto qualcosa di più di una prestazione sportiva". "Le medaglie d'oro per me sono come un puzzle fatto di tante persone che mi hanno aiutato sia a livello materiale, sia a livello psicologico". Così all'ITALPRESS il campione paralimpico, Luca Mazzone che stamattina è stato premiato nell'aula del Consiglio regionale pugliese. "Il pezzo più grande di questo puzzle - ha detto - è di mia moglie e mio glio Josef, poi - ha continuato - lo dedico agli amici che hanno contribuito a comprare la bici, che costa tanti soldi e poi ai tanti amici e alle tante persone comuni che mi stringono la mano e mi con dano che hanno provato emozione nel vedermi. Sono contento - ha concluso - di aver fatto emozionare tante persone". E a proposito del suo compagno di squadra nella staffetta mista e amico Alex Zanardi ha detto all'ITALPRESS "Con Alex viviamo in simbiosi, sembriamo due cloni, stiamo ne a notte tarda ad aggiustare le nostre bici che quando siamo in ritiro - ha spiegato diventano le nostre mogli, le nostre danzate. Con Alex ci siamo detti che questa poteva essere la nostra ultima paraolimpiade, quindi dovevamo dare il massimo - ha concluso - per portare in alto il tricolore nella staffetta e nelle gare individuali". E a proposito del suo futuro: "Lo sport è così bello - ha detto - ma può essere anche brutto, violento. Un incidente muscolare, qualcosa ti può frenare all'improvviso. L'anno prossimo in Sud Africa - ha ribadito - dobbiamo riconfermare le tre maglie di campioni del Mondo. Ci sono gli americani che ce le vogliono strappare e dobbiamo fare in modo che questo non avvenga con un allenamento duro e - ha concluso - che Dio ce la mandi buona". (ITALPRESS). Ritaglio StampaShare Ad uso| Esclusivo del destinatario CIP WEB Pag. 30 può essere anche brutto, violento. Un incidente muscolare, qualcosa ti può frenare all'improvviso. L'anno DATA SITO WEB INDIRIZZO venerdì 11 novembre 2016 prossimo in Sud Africa - ha ribadito - dobbiamo riconfermare le tre maglie di campioni del Mondo. Ci sono gli americani che ce le vogliono strappare e dobbiamo fare in modo che questo non avvenga con un www.italpress.com allenamento duro e - ha concluso - che Dio ce la mandi buona". http://www.italpress.com/mezzogiorno/mazzone-arrivare-all-olimpo-obiettivo-massimo (ITALPRESS). Share | Ritaglio Stampa Ad uso Esclusivo del destinatario CIP WEB Pag. 31 DATA SITO WEB INDIRIZZO venerdì 11 novembre 2016 www.italpress.com http://www.italpress.com/federscherma/cdm-paralimpica-betti-e-lambertini-sul-podio-nel-fioretto CDM PARALIMPICA, BETTI E LAMBERTINI SUL PODIO NEL FIORETTO Si è conclusa a Pisa la prima delle tre giornate di gare della tappa italiana del circuito di Coppa del Mondo di scherma paralimpica. L'Italia festeggia il doppio podio conquistato nel oretto maschile, categoria A, dove a salire sul terzo gradino sono stati Matteo Betti ed Emanuele Lambertini. Per il primo si tratta di un ritorno ai vertici, mentre per il 17enne neo campione iridato di categoria, è la prima volta che festeggia la conquista di un gradino in un podio nale di Coppa del Mondo, esultando pure per la concomitante nomina ad "atleta del mese di ottobre" da parte del Comitato Paralimpico internazionale. L'avanzata di entrambi si conclude in semi nale. Matteo Betti, dopo aver scon tto in sequenza il compagno di Nazionale, Matteo Dei Rossi per 15-6 e poi ai quarti il portacolori di Hong Kong, Cheong, per 15-12, è stato fermato dal russo Roman Fedyaev col punteggio di 15-8. Emanuele Lambertini, dal canto suo, invece ha esordito nel tabellone a eliminazione diretta con la vittoria per 15-12 sul bielorusso Kavalenia, proseguendo poi con la vittoria per 15-9 sul russo Shaburov ai quarti di nale. In semi nale è poi giunto lo stop contro il cinese Chen col punteggio di 15-12. Nella gara di oretto maschile, categoria B, l'azzurro Gabriele Leopizzi è stato eliminato ai quarti di nale dal polacco Jacek Gaworski, poi vincitore nale della prova, col punteggio di 15-6. Nella spada femminile, categoria A, vinta dalla russa Iuliia E mova, le due azzurre Sara Bortoletto e So a Brunati si sono fermate nel turno delle 16. La prima è stata fermata dalla francese Marine Ecorchon per 151, mentre la seconda è stata superata per 15-3 dalla britannica Gemma Collis. In ne, nell'ultima prova in programma nella giornata d'esordio della tappa italiana, quella di spada femminile categoria B, a vincere è stata la russa Ludmilla Vasileva. La migliore delle azzurre è stata Alessia Biagini, fermatasi ai piedi del podio perché scon tta ai quarti di nale per 15-7 dalla russa Irina Mishurova. Era uscita scon tta invece nel turno delle 16 l'altra italiana in gara, Matilde Sprea co, eliminata per 15-10 dalla portacolori di Hong Kong Nga Ting Tong. Domani, nella seconda giornata di gara sulle pedane del Cus Pisa, saranno protagoniste le prove di sciabola maschile categoria A, spada maschile categoria B, oretto femminile categoria A e categoria B oltre alla gara a squadre di oretto maschile. (ITALPRESS). Ritaglio Stampa Ad uso Esclusivo del destinatario CIP WEB Pag. 32 DATA SITO WEB INDIRIZZO venerdì 11 novembre 2016 incodaalgruppo.gazzetta.it http://incodaalgruppo.gazzetta.it/2016/11/11/dakar-2017-gianluca-tassi-presenta-il-suo-team/ Dakar 2017, Gianluca Tassi presenta il suo team Gianluca Tassi sarà il primo pilota con disabilità italiano a partecipare alla Dakar, la seconda competizione automobilistica più importante del mondo, dal 2 al 14 gennaio in Paraguay, Bolivia ed Argentina. Al raid marathon sarà accompagnato da Massimiliano Catarsi ed Alessandro Brufola Casotto in un equipaggio integrato. Gareggeranno con un Ford Raptor F150. Il team è stato presentato nella sala Consiliare del Comune di Passignano sul Trasimeno, dopo i test che Tassi ha fatto con il veicolo presso la strada panoramica Trecine (Castel Rigone). Il vicesindaco di Passignano sul Trasimeno Eugenio Rondini ha portato i saluti del sindaco Ermanno Rossi e ha sottolineato la vicinanza dell’Amministrazione alle iniziative del pilota di rally perugino che nella sua carriera, prima dell’incidente che ha avuto nel 2003, ha raccolto numerosi titoli nazionali ed internazionali. “Siamo molto orgogliosi – ha dichiarato – che Gianluca abbia scelto le colline del Trasimeno per queste prove. Noi lo abbiamo sempre sostenuto trovandogli anche la sede per la sua associazione onlus. Gli facciamo un grande in bocca al lupo ringraziandolo del forte messaggio che ogni volta riesce a lanciare”. Marcello Carattoli, volontario della onlus “Noi per uno di noi” – di cui è presidente e fondatore Gianluca Tassi -, ha moderato la conferenza a cui erano presenti Francesco Emanuele, presidente regionale del Cip (Comitato Italiano Paralimpico); Enzo Coloni, ex pilota di F1, pluricampione di F3 e organizzatore del Campionato di Formula 3000; Massimiliano Catarsi ed Alessandro Brufola Casotto, gli altri membri del team di Tassi. Sono intervenuti all’incontro anche Lorenzo Sestini, in rappresentanza della Guidosimplex (uno degli sponsor) e della Fisaps (Federazione Italiana Sportiva Automobilismo Patenti Speciali), e Giorgio Alberton, per Aci Sport ed Automobil Club Perugia. COME BEBE Francesco Emanuele: “Il Cip non può non essere vicino a Gianluca Tassi, un grande rappresentante del mondo degli atleti disabili. Due settimane fa ho avuto anche la fortuna di stare con Beatrice Vio, la campionessa paralimpica mondiale di scherma. E’ una persona positiva e determinata. Gianluca ha le sue stesse qualità e capacità. Siamo ospiti del Comune di Passignano sul Trasimeno perché l’amministrazione condivide le iniziative che Gianluca sta attivando come quella di aver applicato nel Ford Raptor un adesivo con scritto ‘I love Norcia’, a sostegno delle popolazioni terremotate. Il suo sarà un messaggio che porterà in giro per il mondo”. Emanuele ha chiuso il suo intervento ricordando che al suo rientro Tassi dovrà confrontarsi con Luca Panichi per dare vita ad una storica s da tra due atleti paralimpici, entrambi ora sulla sedia a rotelle, che no ad ora non è mai stata fatta. Enzo Coloni, invece, ha sottolineato che “ammira la volontà di Gianluca a voler dimostrare che anche chi ha un handicap riesce a fare tutto, anche più di tante altre persone”. LA VOLONTÀ NON HA LIMITI “E’ da anni che progettavo di prendere parte alla Dakar – ha affermato poi Tassi -. Questo è un progetto molto imponente con valori che danno carica per primo a me. Sono convinto di quello che faccio, il mio obiettivo è tagliare il traguardo. Voglio salire sul palco alla partenza ma anche all’arrivo. Con questa partecipazione voglio dimostrare che anche in situazioni estreme un equipaggio misto può terminar gare impegnative. Le persone che stanno nelle miei condizioni devono sapere che c’è un mondo da scoprire, non bisogna chiudersi nelle problematiche di tutti i giorni. Voglio ringraziare il Comune di Passignano sul Trasimeno ed il Cip per il loro sostegno”. Il messaggio che Gianluca vuole lanciare è che “la volontà non ha limiti”. Ritaglio Stampa Ad uso Esclusivo del destinatario CIP WEB Pag. 33 all’arrivo. Con questa partecipazione voglio dimostrare che anche in situazioni estreme un equipaggio DATA SITO WEB INDIRIZZO misto può terminar gare impegnative. Le persone che stanno nelle miei condizioni devono sapere che c’è venerdì 11 novembre 2016 un mondo da scoprire, non bisogna chiudersi nelle problematiche di tutti i giorni. Voglio ringraziare il incodaalgruppo.gazzetta.it Comune di Passignano sul Trasimeno ed il Cip per il loro sostegno”. Il messaggio che Gianluca vuole http://incodaalgruppo.gazzetta.it/2016/11/11/dakar-2017-gianluca-tassi-presenta-il-suo-team/ lanciare è che “la volontà non ha limiti”. Ritaglio Stampa Ad uso Esclusivo del destinatario CIP WEB Pag. 34 DATA SITO WEB INDIRIZZO venerdì 11 novembre 2016 laspezia.cronaca4.it http://laspezia.cronaca4.it/2016/11/11/comandante-generale-gen-c-giorgio-toschi-incontrato-gli-atleti-delle-fiamme-gialle-partecipato-aigiochi-paralimpici-rio-2016/45086/ Il Comandante Generale Gen.C.A. Giorgio Toschi ha incontrato gli atleti delle Fiamme Gialle che hanno partecipato ai Giochi Paralimpici Di “Rio 2016”. ROMA – Si è svolta oggi, a Roma, presenziata dal Comandante Generale della Guardia di Finanza, Gen.C.A. Giorgio Toschi e dal Presidente del Comitato Italiano Paralimpico, Dott. Luca Pancalli, la cerimonia di premiazione degli atleti delle Fiamme Gialle che hanno partecipato ai Giochi Paralimpici di “Rio 2016”. Sono stati: premiati: Martina Caironi – Portabandiera Azzurra e vincitrice di una medaglia d’Oro nei 100 metri T42 e di una medaglia d’Argento nel salto in lungo T42; Oxana Corso – 4° classi cata nei 200 m. e 5° classi cata nei 100 m. di atletica leggera; Marta Zanetti e Marco Gualandris – 6° classi cati Skud 18 vela; Nella circostanza, il Presidente Pancalli ha espresso parole di gratitudine per le Fiamme Gialle affermando, altresì, che “lo Sport paralimpico trasforma la percezione della disabilità in risorsa e in crescita culturale; è un vero e proprio contagio virtuoso di sani valori”. Il Generale Giorgio Toschi ha dichiarato: “Sono fermamente convinto che lo Sport delle persone con disabilità sia uno Sport esigente, duro, senza sconti; il coraggio, la passione e i sacri ci che ciascuno di Voi ha dovuto affrontare per raggiungere questi risultati servono per lanciare un segnale ad altri, ai tanti giovani che possono seguire le Vostre orme e impegnarsi nel percorso dello Sport, che è un veicolo importante di coesione sociale, di integrazione, di conoscenza reciproca, aiuta a vivere insieme”, ribadendo, inoltre, che “il contributo, concreto, che Voi Atleti fornite al nostro Paese è quello del corretto comportamento sociale. Lo Sport, infatti, è anche lealtà e rispetto delle regole; è molto importante l’esempio che viene da Voi campioni sportivi, perché penetra con grande ef cacia nel tessuto sociale del Paese e di questo dobbiamo esserVi profondamente grati”. L’evento si è concluso con la consegna dei brevetti agli Atleti. Ritaglio Stampa Ad uso Esclusivo del destinatario CIP WEB Pag. 35 DATA SITO WEB INDIRIZZO venerdì 11 novembre 2016 corrieredelmezzogiorno.corriere.it http://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/bari/sport/16_novembre_11/sport-paralimpico-risorsa-mazzone-3-medaglie-spronare-a0b9f17aa81c-11e6-a1c5-073381ca21f5.shtml «Sport paralimpico è una risorsa» Mazzone: 3 medaglie per spronare «Spero ci saranno anche altri che possano essere messi in condizione di praticare sport paralimpico». Lo ha detto il campione olimpionico Luca Mazzone, premiato oggi a Bari in una cerimonia nel Consiglio regionale della Puglia. «Un uomo che è un vanto per la Puglia, atleta - ha spiegato il presidente dell’Assemblea legislativa, Mario Loizzo - che offre un esempio di sportività, coraggio, determinazione e che ha tagliato traguardi prestigiosi». A Mazzone, nuotatore e paraciclista originario di Terlizzi che alle Olimpiadi paralimpiche di Rio de Janeiro ha conquistato due medaglie d’oro ed una d’argento, è stata donata un’opera d’arte dell’artista bitontino Franco Sannicandro, con questa dedica incisa alla base: «A Luca Mazzone, generoso campione pugliese, capace di trasformare in “oro” i sogni». Il Consiglio regionale ha premiato i suoi risultati di eccellenza «tributando un riconoscimento meritato ad un campione della forza d’animo e di volontà», ha sottolineato il consigliere regionale Domenico Damascelli (Fi), che ha promosso l’evento. «Ci avete emozionato con le vostre vittorie», ha aggiunto, riferendosi alle prestazioni dei tutti gli atleti azzurri paralimpici a Rio e alla staffetta handbike con Alex Zanardi e Vittorio Podestà. «Sono state - ha concluso Mazzone - grandi emozioni anche per me». Con Loizzo e Damascelli sono intervenuti gli altri il vicepresidente Giuseppe Longo, i consiglieri regionali Grazia Di Bari, Mario Conca, Marco Galante (M5S) e Francesco Ventola (CoR), il sindaco di Terlizzi Nicola Gemmato, l’assessore al bilancio di Ruvo (città dove Mazzone risiede), Rocco Marone, ed il presidente del Comitato Paralimpico Puglia, Giuseppe Pinto. Ritaglio Stampa Ad uso Esclusivo del destinatario CIP WEB Pag. 36 DATA SITO WEB INDIRIZZO venerdì 11 novembre 2016 www.giornaledipuglia.com http://www.giornaledipuglia.com/2016/11/consiglio-premia-atleta-paralimpico.html Consiglio premia atleta paralimpico Luca Mazzone BARI - Luca Mazzone, quello che tocca diventa oro: due medaglie del metallo più prezioso e una d'argento, per l'Italia, alle Olimpiadi paralimpiche di Rio de Janeiro 2016. "A Luca Mazzone, generoso campione pugliese, capace di trasformare in 'oro' i sogni", è la targa alla base dell'opera d'arte dell'artista bitontino Franco Sannicandro, che il presidente del Consiglio regionale della Puglia, Mario Loizzo, ha consegnato all'olimpionico di Terlizzi, residente a Ruvo. "Un uomo che è un vanto per la Puglia – ha detto Loizzo – un atleta che offre un esempio di sportività, coraggio, determinazione e ha tagliato traguardi prestigiosi". Dopo la grave lesione midollare riportata nel 1990 dopo un tuffo, Mazzone ha conquistato due medaglie d'argento nel nuoto paralimpico a Sidney 2000 e otto titoli mondiali nell'handbike, prima delle tre medaglie di Rio. Il Consiglio regionale ha premiato i suoi risultati di eccellenza "tributando un riconoscimento meritato ad un campione della forza d'animo e di volontà", ha fatto presente il consigliere regionale Domenico Damascelli, che ha promosso l'evento. "Ci avete emozionato con le vostre vittorie", ha aggiunto, riferendosi alle prestazioni dei tutti gli atleti azzurri paralimpici a Rio e alla staffetta handbike di Luca, una squadra di ferro, anzi d'oro, con Alex Zanardi e Vittorio Podestà. "Sono state grandi emozioni anche per me", ha risposto Mazzone, da mettere accanto a tutte le altre, dai podi in Brasile alla premiazione nei Giardini del Quirinale. Lo sport ha tra gli altri un effetto terapeutico, le endor ne che già il training diffonde in ogni atleta sono in grado di ridurre l'assunzione di farmaci, ma il campione non ha nascosto le dif coltà di ogni genere, non ultime quelle della strada, per un biker in allenamento. E rivolgendosi alle istituzioni, ha chiesto attenzione allo attività sportive per disabili: "Spero che ci saranno altri Luca Mazzone che possano essere messi in condizione di praticare sport paralimpico". In tanti hanno partecipato ad una cerimonia calorosa più che formale. Con Loizzo e Damascelli, il vicepresidente Giuseppe Longo, i consiglieri regionali Grazia Di Bari, Mario Conca, Marco Galante e Francesco Ventola. Il sindaco di Terlizzi Nicola Gemmato, con la vice sindaco Marina Cagnetta. L'assessore al bilancio di Ruvo Rocco Marone. Dirigenti del mondo sportivo: il presidente del Comitato Paralimpico Puglia Giuseppe Pinto, per il Coni Giancarlo Partipilo, per la Figc Vito Tisci. Il delegato alle barriere architettoniche del Comune di Bari Marco Livrea. L'artista Franco Sannicandro ed una nutrita delegazione di insegnanti, alunne e alunni dell'istituto scolastico De Gemmis di Terlizzi, a dimostrare la riconoscenza e l'affetto della città natale e di tuta la Puglia. Ritaglio Stampa Ad uso Esclusivo del destinatario CIP WEB Pag. 37 DATA SITO WEB INDIRIZZO venerdì 11 novembre 2016 www.terlizzilive.it http://www.terlizzilive.it/news/politica/451659/luca-mazzone-festeggiato-in-consiglio-regionale-le-immagini Luca Mazzone festeggiato in Consiglio regionale. Le immagini Luca Mazzone festeggiato in Consiglio regionale Luca Mazzone come un novello Re Mida, che ha conquistato tre podi per l'Italia, di cui due al primo posto, alle Olimpiadi paralimpiche di Rio de Janeiro 2016. "Generoso campione pugliese, capace di trasformare in oro i sogni" è scritto sulla targa alla base dell'opera d'arte dell'artista bitontino Franco Sannicandro che il presidente del Consiglio regionale Mario Loizzo ha consegnato questa mattina al campione di origine terlizzese residente a Ruvo. «Un uomo che è un vanto per la Puglia – ha commentato Loizzo –, un atleta che offre un esempio di sportività, coraggio, determinazione e ha tagliato traguardi prestigiosi». Dopo la grave lesione midollare riportata dopo un tuffo, Mazzone ha conquistato due medaglie d'argento nel nuoto paralimpico a Sidney 2000 e otto titoli mondiali nell'handbike, prima delle tre medaglie brasiliane. Il Consiglio regionale ha premiato i suoi risultati di eccellenza «tributando un riconoscimento meritato a un campione della forza d'animo e di volontà», ha fatto presente il consigliere Domenico Damascelli, promotore dell'iniziativa. «Ci avete emozionato con le vostre vittorie», ha aggiunto, riferendosi alle prestazioni di tutti gli atleti azzurri, in particolar modo alla staffetta di Luca, una squadra di ferro, anzi d'oro, composta anche da Alex Zanardi e Vittorio Podestà. «Sono state grandi emozioni anche per me», ha risposto Mazzone, da mettere accanto a tutte le altre, compresa la premiazione nei giardini del Quirinale. Lo sport ha tra gli altri un effetto terapeutico, le endor ne che già iltraining diffonde in ogni atleta sono in grado di ridurre l'assunzione di farmaci, ma l'atleta non ha nascosto le dif coltà di ogni genere, non ultime quelle della strada, per un biker in allenamento. E rivolgendosi alle istituzioni ha chiesto attenzione alle attività sportive per disabili: «Spero che ci saranno altri Luca Mazzone che possano essere messi in condizione di praticare sport paralimpico». In tanti hanno partecipato alla cerimonia, calorosa più che formale. Con Loizzo e Damascelli, il vicepresidente Giuseppe Longo e i consiglieri regionali Grazia Di Bari, Mario Conca, Marco Galante e Francesco Ventola. C'erano anche il sindaco di Terlizzi Nicola Gemmato e la sua vice Marina Cagnetta e l'assessore al bilancio di Ruvo Rocco Marone. Insieme a loro, numerosi dirigenti del mondo sportivo: il presidente del Comitato paralimpico Puglia Giuseppe Pinto, Giancarlo Partipilo per il Coni, Vito Tisci per la Figc e il delegato alle barriere architettoniche del Comune di Bari Marco Livrea. Presenti l'artista Franco Sannicandro e una nutrita delegazione di insegnanti e alunni dell'istituto scolastico "De Gemmis" di Terlizzi, a dimostrare la riconoscenza e l'affetto della città natale e di tutta la Puglia. Ritaglio Stampa Ad uso Esclusivo del destinatario CIP WEB Pag. 38 DATA SITO WEB INDIRIZZO venerdì 11 novembre 2016 www.noitv.it http://www.noitv.it/reteversilianews/2016/11/ai-campioni-del-beach-soccer-32-premio-viareggio-sport-103009/ Ai campioni del Beach Soccer il 32° Premio Viareggio Sport Ai campioni del Beach Socc… Riproduzione non supportata su questo dispositivo. I campioni dello sport saranno premiati lunedì sera all’hotel Principe di Piemonte di Viareggio. Tra i più attesi ci sono i medagliati di Rio 2016 del Comitato Paralimpico Italiano, ma anche il Presidente del Pescara calcio Daniele Sebastiani, l’arbitro Antonio Damato, il tecnico del Sassuolo Eusebio Di Francesco e la viareggina Elisabet Spina, neo promossa allenatrice di prima fascia. Ma i più coccolati saranno i campioni del Viareggio Beach Soccer, reduci dello storico triplette che ha inserito i ragazzi del Muraglione nel rmamento dello sport mondiale. di Redazione Ritaglio Stampa Ad uso Esclusivo del destinatario CIP WEB Pag. 39 DATA SITO WEB INDIRIZZO venerdì 11 novembre 2016 www.barilive.it http://www.barilive.it/news/attualita/451660/luca-mazzone-festeggiato-in-consiglio-regionale-le-immagini Luca Mazzone festeggiato in Consiglio regionale. Le immagini Luca Mazzone festeggiato in Consiglio regionale Luca Mazzone come un novello Re Mida, che ha conquistato tre podi per l'Italia, di cui due al primo posto, alle Olimpiadi paralimpiche di Rio de Janeiro 2016. "Generoso campione pugliese, capace di trasformare in oro i sogni" è scritto sulla targa alla base dell'opera d'arte dell'artista bitontino Franco Sannicandro che il presidente del Consiglio regionale Mario Loizzo ha consegnato questa mattina al campione di origine terlizzese. «Un uomo che è un vanto per la Puglia – ha commentato Loizzo –, un atleta che offre un esempio di sportività, coraggio, determinazione e ha tagliato traguardi prestigiosi». Dopo la grave lesione midollare riportata dopo un tuffo, Mazzone ha conquistato due medaglie d'argento nel nuoto paralimpico a Sidney 2000 e otto titoli mondiali nell'handbike, prima delle tre medaglie brasiliane». «Il Consiglio regionale ha premiato i suoi risultati di eccellenza «tributando un riconoscimento meritato a un campione della forza d'animo e di volontà», ha dichiarato il consigliere Domenico Damascelli, promotore dell'iniziativa. «Ci avete emozionato con le vostre vittorie», ha aggiunto, riferendosi alle prestazioni di tutti gli atleti azzurri, in particolar modo alla staffetta di Luca, una squadra di ferro, anzi d'oro, composta anche da Alex Zanardi e Vittorio Podestà». «Sono state grandi emozioni anche per me - ha risposto Mazzone -, da mettere accanto a tutte le altre, compresa la premiazione nei giardini del Quirinale». Lo sport ha tra gli altri un effetto terapeutico, le endor ne che già iltraining diffonde in ogni atleta sono in grado di ridurre l'assunzione di farmaci, ma l'atleta non ha nascosto le dif coltà di ogni genere, non ultime quelle della strada, per un biker in allenamento. E rivolgendosi alle istituzioni ha chiesto attenzione alle attività sportive per disabili: «Spero che ci saranno altri Luca Mazzone che possano essere messi in condizione di praticare sport paralimpico». In tanti hanno partecipato alla cerimonia, calorosa più che formale. Con Loizzo e Damascelli, il vicepresidente Giuseppe Longo e i consiglieri regionali Grazia Di Bari, Mario Conca, Marco Galante e Francesco Ventola. C'erano anche il sindaco di Terlizzi Nicola Gemmato e la sua vice Marina Cagnetta e l'assessore al bilancio di Ruvo Rocco Marone. Insieme a loro, numerosi dirigenti del mondo sportivo: il presidente del Comitato paralimpico Puglia Giuseppe Pinto, Giancarlo Partipilo per il Coni, Vito Tisci per la Figc e il delegato alle barriere architettoniche del Comune di Bari Marco Livrea. Presenti l'artista Franco Sannicandro e una nutrita delegazione di insegnanti e alunni dell'istituto scolastico De Gemmis di Terlizzi, a dimostrare la riconoscenza e l'affetto della città natale e di tutta la Puglia. Ritaglio Stampa Ad uso Esclusivo del destinatario CIP WEB Pag. 40