Le turbine e la loro lubrificazione
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Le turbine e la loro lubrificazione
“Le turbine e la loro lubrificazione” Relatori: Paolo D’Alessio Maria Di Pilla Agenda Tipologie di turbine Requisiti dei lubrificanti per turbine Specifiche di Enti e Costruttori Produzione e stoccaggio Confezionamento e trasporto 2 Agenda Tipologie di turbine Requisiti dei lubrificanti per turbine Specifiche di Enti e Costruttori Produzione e stoccaggio Confezionamento e trasporto 3 Turbine: definizione e tipologie Si dice genericamente turbina una macchina a fluido il cui organo mobile principale è una ruota a pale che abbia una forma adatta per captare l'energia di una corrente fluida. Le tipologie di turbine utilizzate nel settore industriale sono: Turbine idrauliche Turbine a vapore Turbine a gas Turbine eoliche esse sono utilizzate per la PRODUZIONE DI ENERGIA ELETTRICA 4 Turbine: cenni storici I primi esempi di turbina furono i mulini a vento e le ruote idrauliche Agli inizi del XX sec. Regno Unito e Germania iniziarono ad utilizzare le turbine come propulsore per aerei e navi militari (1910 – 1930) Dopo le due guerre mondiali, alcuni ingegneri pensarono ad una nuova applicazione di questa tecnologia, finalizzata all’uso civile sia per la propulsione di navi, aerei, treni per il trasporto civile, che per la produzione di energia elettrica I turbotreni (con propulsore a turbina) furono sperimentati in USA, URSS e Francia tra il 1966 ed il 1976 senza successo, perché i costi di gestione dei locomotori elettrici e diesel erano decisamente inferiori Oggi le turbine sono impiegate in diversi sistemi ad uso civile oltre che militare: propulsione aereonautica e navale produzione di energia 5 Schema di funzionamento di una centrale idroelettrica 6 Schema di funzionamento di una centrale termoelettrica 7 Schema di funzionamento di una centrale a turbogas 8 Schema di funzionamento di una centrale a ciclo combinato 9 Altri esempi di centrali Parchi eolici (turbina eolica o pala eolica) centrale elettronucleare 10 Generalità Le turbine idrauliche, a gas ed a vapore sono macchine complesse e delicate dove la lubrificazione riveste un ruolo fondamentale per garantire: corretto esercizio riduzione dei costi di manutenzione continuità di funzionamento 11 Turbine idrauliche Una turbina idraulica è un dispositivo meccanico che trasforma l'energia potenziale e cinetica dell'acqua in energia meccanica (necessaria per far ruotare il generatore negli impianti di produzione di energia elettrica). Le turbine idrauliche più utilizzate nelle centrali idroelettriche si dividono in due categorie: turbine ad azione Pelton turbine a reazione Francis, Kaplan, … 12 Turbine a vapore Una turbina a vapore è una macchina che trasforma l'energia potenziale termodinamica del vapore ad alta pressione in energia meccanica (necessaria per far ruotare il generatore negli impianti di produzione di energia elettrica). Le turbine a vapore più utilizzate nelle centrali elettriche si dividono in due categorie: turbine a condensazione turbine a contropressione 13 Turbine a vapore Nelle turbine a condensazione il vapore si espande in essa fino alla più bassa pressione possibile. Nelle turbine a contropressione il vapore è regolato a valle della turbina in base alle esigenze del ciclo produttivo. 14 Turbine a gas Una turbina a gas è una macchina che converte l’energia chimica di un combustibile in energia meccanica (necessaria per far ruotare il generatore negli impianti produzione di energia elettrica). di Queste turbine, oltre che nel settore industriale, trovano molte applicazioni anche nel settore dei trasporti navali ed aerei e sono considerate il propulsore preferito in aereonautica. 15 Centrali a ciclo combinato Nelle centrali a ciclo combinato sono contemporaneamente utilizzate turbine a gas ed a vapore, secondo cicli stabiliti. centrale a ciclo combinato di Irsching (D) potenza 578 megawatt 16 Alternatore e turbina In tutte le centrali di produzione, indistintamente dalla tipologia di alimentazione, l’alternatore e la turbina, sono le due macchine sempre presenti nell’impianto. L’alternatore può essere definita la macchina essenziale in un impianto per la produzione di energia elettrica mentre la turbina, può essere definita il “cuore” dell’impianto 17 Manutenzione e lubrificazione La non corretta manutenzione e gestione di questa macchina comporta perdita di produttività, per questo il lubrificante deve essere considerato un elemento fondamentale del ciclo produttivo. I sistemi di lubrificazione delle turbine sono costituiti da circuiti chiusi di elevata capacità volumetrica, anche se nei nuovi progetti, i carter o serbatoi di raccolta dei circuiti, sono realizzati con capacità inferiori al passato. Il lubrificante deve garantire una vita utile di parecchie migliaia di ore mantenendo quanto più possibile inalterate le proprie caratteristiche. Quali elementi sono da lubrificare? 18 Le turbine e la loro lubrificazione 19 Agenda Tipologie di turbine Requisiti dei lubrificanti per turbine Specifiche di Enti e Costruttori Produzione e stoccaggio Confezionamento e trasporto 20 Lubrificanti per turbine: caratteristiche principali Per garantire la viscosità ottimale in un ampio intervallo di temperature Adeguato indice di viscosità Per la conservazione delle parti metalliche (ingranaggi) Per contrastare l’azione ossidante di: Eccellente stabilità termo/ ossidativa Buone proprietà antiusura calore acqua infiltrata (turb. a vapore) aria assorbita ed imprigionata nel circuito sostanze solide finemente disperse Lubrificanti per turbine Eccellente resistenza alla corrosione Per proteggere i cuscinetti e le parti in moto relativo Buona demulsività Controllo della schiuma (interna ed esterna) Per una rapida ed efficace separazione dell’acqua, soprattutto nelle turbine a vapore Per evitare la cavitazione delle pompe 21 Stabilità ossidativa I lubrificanti per turbine devono avere un’eccellente stabilità ossidativa per contrastare l’azione ossidante di: calore acqua infiltrata (turbine a vapore) aria assorbita ed imprigionata nel circuito sostanze solide finemente disperse: contaminazione esterna particelle metalliche I metodi per valutare la resistenza ossidativa sono numerosi, differiscono nelle procedure, esaltano differenti caratteristiche poiché hanno finalità diverse. 22 Resistenza all’ossidazione Le prove più utilizzate per valutare la resistenza all’ossidazione sono: CIGRE - IP 280 / ISO 7624: breve durata : 164 ore alta temperatura: 120°C in presenza di ossigeno e catalizzatori solubili di ferro e rame valuta il TOP-Total Oxidation Products e le morchie test più adottato in Europa dagli Enti Elettrici TOST - Turbine Oxidation Stability Test - ASTM D 943 / DIN 51587 / ISO 4263-1 lunga durata (migliaia di ore) media temperatura: 95°C in presenza di ossigeno, acqua distillata e catalizzatori di rame e ferro valuta il tempo necessario per raggiungere un TAN pari a 2mgKOH/g test maggiormente adottato negli USA ASTM D 4310 – modifica del TOST Test (ASTM D 943) media durata: 1000 ore media temperatura: 95°C in presenza di ossigeno, acqua distillata e catalizzatori di rame e ferro dopo 1000 ore, valuta il TAN, la corrosione del ferro, la corrosione del rame e le morchie 23 RPVOT Test - Rotating Pressure Vessel Oxidation Test Metodo di valutazione: ASTM D 2272 Misura la stabilità ossidativa come durata nel tempo (minuti) Procedura: in un piccolo cilindro, pressurizzato con ossigeno a 90 psi, sono posti: olio acqua catalizzatore al rame il cilindro è posto in bagno d’olio a 150°c e fatto ruotare a 100 rpm Si misura il tempo necessario (minuti) per avere una caduta di pressione di 25 psi La prova viene ripetuta su olio invecchiato per valutare l’eventuale presenza di antiossidanti volatili: si deve ottenere una durata > 85% di quella del prodotto nuovo 24 Cincinnati Test - Thermal stability “A” Metodo di valutazione: ASTM D 2070 - procedura A Procedura: 200 ml di olio ed i due provini vengono messi in un beaker il beaker è posto in un contenitore di alluminio temperatura: 135°C durata: 168 ore Misura la stabilità termica del lubrificante in presenza di metalli (provini di rame e acciaio): variazione di viscosità, % variazione del TAN, mgKOH/g morchie condizione del provino di acciaio: aspetto deposito metallo rimosso condizione del provino di rame: aspetto metallo rimosso 25 Resistenza all’ossidazione: obiettivi dei principali metodi Metodo Obiettivo principale TOST Test Durata in servizio CIGRE Depositi ASTM D 4310 Depositi RPVOT Durata (e verifica stato carica) Cincinnati Test Stabilità termica ad alta T e depositi Nel tempo anche i prodotti commerciali hanno subito un’ evoluzione nelle prestazioni. Il mercato ha comunque fatto sempre più riferimento alla prova di durata ASTM D 943 in numero di ore e questo è riscontrabile dalle descrizioni dei lubrificanti. 26 Formazione di morchie nelle turbine moderne Gli oli base di gruppo II e III hanno una migliore resistenza ossidativa, ma un più scarso potere solvente nei confronti delle morchie che si generano. I prodotti acidi che si generano possono non essere solubili nei lubrificanti contenenti oli base idrotrattati e pertanto non fanno crescere il TAN sono polari e si depositano sulle superfici metalliche, in particolare sulle valvole di regolazione 27 Corrosione rame e acciaio Corrosione rame e sue leghe (ASTM D 130) Valuta l’eventuale aggressività del lubrificante nei confronti del rame: variazione di colore di un provino di rame immerso in olio per 3 ore a 100°C Esistono appositi additivi inibitori che limitano l’effetto catalizzatore di questo metallo sull’ossidazione. Corrosione del ferro (ASTM D 665) Prevede due diverse versioni: Acqua distillata (ASTM D 665 A) Acqua di mare sintetica (ASTM D 665 B) Molte specifiche si limitano a richiedere il superamento della sola ruggine A. Oltre all’aggiunta di additivi inibitori della corrosione occorre, per un’azione più efficace, prevenire le cause che provocano l’ossidazione iniziale, impedendo dunque l’introduzione dell’acqua nel sistema o nel caso in cui avvenga, provvedere alla sua immediata eliminazione. 28 Demulsività: comportamento con acqua/vapore Nelle turbine a vapore esiste il problema della presenza di acqua dovuta al vapore condensato. Il lubrificante deve possedere una spiccata tendenza a separarsi rapidamente e completamente dall’acqua. Per valutare la demulsività di un olio esistono delle apposite prove: ASTM D 1401 / DIN ISO 6614: separazione dall’acqua IP 19 / DIN 51589-1: separazione dal vapore ASTM D 1401 • • • 40 ml olio + 40 ml di acqua sono miscelati energicamente in un cilindro di 100 ml per 5 minuti alla T di prova (54°C o 82°C) valuta il tempo (in minuti) necessario per ottenere volumi di olio/acqua/emulsione pari a 40/37/3 la prova si interrompe dopo 1 ora IP 19 • misura il tempo (in secondi) necessario affinché 20 ml di lubrificante, appositamente assoggettato in precedenza ad una corrente di vapore, si separi completamente 29 Trattenimento aria - schiumeggiamento L’aria nel lubrificante può causare problemi di cavitazione e vibrazione della macchina e può disperdersi in due modi: aria interna (trattenimento aria) aria esterna (schiuma) è necessario che il lubrificante abbia capacità di: rapido rilascio dell’aria inglobata (aria interna) DIN 51381 / ASTM D 3427 / ISO 9120 bassa tendenza allo schiumeggiamento (aria esterna) ASTM D 892 / ISO 6247 Nota Bene Occorrono necessariamente 2 differenti aliquote per effettuare il test dello schiumeggiamento e il test del rilascio dell’aria. 30 Lubrificante per turbina: proprietà e formulazione Il lubrificante per turbina deve: lubrificare i cuscinetti su cui poggiano gli alberi rimuovere il calore trasmesso ai cuscinetti dalle parti calde della macchina (le temperature del fluido possono raggiungere i 900°C nelle turbine a gas ed i 550°C in quelle a vapore) operare come lubrificante idraulico per l’azionamento dei servomeccanismi delle valvole di presa ed ammissione dei gas o del vapore operare come olio ingranaggi se nel sistema è presente un treno ingranaggi (es. riduttore) Per ottenere elevate prestazioni in servizio, nella formulazione dei lubrificanti per turbina si usano oli base pregiati: sono ottenuti dalla selezione di greggi severamente raffinati al solvente e trattati mediante processi di “hydrofinishing” o basi da “hydrocraking” si è passati dalle basi gruppo I+ alle gruppo II ed anche gruppo lll Eni utilizza miscele gruppo I/gruppo III o gruppo II/gruppo III La stabilità all’ossidazione e proprietà quali demulsività e trattenimento aria risultano nettamente incrementate dalla qualità degli oli base. 31 Formulazione lubrificanti per turbina I lubrificanti per turbine a vapore e a gas differiscono tra loro per alcune caratteristiche: Turbine a vapore eccellenti capacità demulsive Turbine a gas ottima resistenza all’ossidazione alle alte temperature cuscinetti alta T bassissimo schiumeggiamento serbatoi piccoli per impianti a ciclo combinato, a volte, è richiesto un prodotto univoco che soddisfi tutte le caratteristiche Il contenuto di additivi è generalmente molto basso, ma i differenti componenti devono essere attentamente selezionati e bilanciati. Sono normalmente richieste formulazioni senza ceneri - “ashless”: la maggior parte dei costruttori di turbine hanno limiti molto stretti sul contenuto di ZnDTP (zinco ditiofosfato) < 5 ppm di zinco assenza di altri metalli, da 1 a 10 ppm 32 Agenda Tipologie di turbine Requisiti dei lubrificanti per turbine Specifiche di Enti e Costruttori Produzione e stoccaggio Confezionamento e trasporto 33 Specifiche prestazionali di lubrificanti per turbina Enti Civili Marina USA Marina Inglese Marina Italiana Enti Militari Specifiche prestazionali Costruttori 34 Attività ISO relativa ai lubrificanti per turbina 6743/5 Tale documento stabilisce la classificazione dei fluidi della famiglia “T”(turbine) che appartiene alla classe “L” (lubrificanti industriali e prodotti correlati). Prevede i tipi di lubrificanti adatti per: Turbine a vapore Turbine a gas Turbine ad acqua Cicli combinati 8068 Stabilisce le caratteristiche ovvero le prestazioni di tutte le tipologie di lubricanti per turbine previste dalla classificazione ISO. Prevede dei limiti anche per i riduttori (quando presenti). 35 ISO 6743/5: classificazione lubrificanti per turbine Simbolo ISO Tipo di servizio Tipo di prodotto Oli turbine a vapore TSA Normale Minerali resistenti ossidazione e ruggine TSE Normale con riduttore Minerali resistenti ossidazione e ruggine ed antiusura Oli turbine a gas TGA Normale Minerali resistenti ossidazione e ruggine TGB Alta temperatura Minerali resistenti ossidazione e ruggine ed antiusura TGE Normale con riduttore Minerali resistenti ossidazione e ruggine ed antiusura TGF Alta temperatura con riduttore Minerali resistenti ossidazione e ruggine ed antiusura Oli per impianti a ciclo combinato TGSB Alta temperatura Minerali/sintetici resistenti ossidazione e ruggine TGSE Alta temperatura con riduttore Minerali/sintetici resistenti ossidazione e ruggine ed antiusura Leggenda: I lettera T= Turbina II lettera S o G = Steam (Vapore) o Gas III lettera = livello o tipo di servizio (A: normale, E: con riduttore) 36 ISO 6743/5: classificazione lubrificanti per turbine Simbolo ISO Tipo di servizio Tipo di prodotto Applicazioni tipiche Oli turbine idrauliche THA THCH THCE THE Normale Minerali resistenti ossidazione e ruggine Proprietà speciali Sintetici/PAO o idrocarburi similari Normale con sistemi idrostatici Requisiti di bassa tossicità dell’acqua e protezione dell’ambiente Proprietà speciali Sintetici tipo estere Requisiti di bassa tossicità dell’acqua e protezione dell’ambiente Resistenza alti carichi Minerali resistenti ossidazione e ruggine con modificatori d’attrito e/o additivi resistenza ai carichi Turbine idrauliche senza sistemi idrostatici Leggenda: I lettera T = Turbina II lettera H = Idrauliche III lettera = livello o tipo di servizio 37 Caratteristiche previste nella ISO 8068 Caratteristiche Tradizionali Classe viscosità Indice di viscosità Densità P. di scorrimento Infiammabilità V.A. e V.C. TAN Schiumeggiamento Trattenimento aria Demulsività Prova ruggine Corrosione rame Ossidazione – CIGRE Ossidazione - TOST Nuove Filtrabilità Contaminazione FZG Ossidazione – RPVOT Per biodegradabili Tossicità Biodegradabilità Ossidazione – Bader Per “fire resistant” Prove speciali infiammabilità Stabilità idrolitica 38 Limiti di specifica di un lubrificante per turbina ISO 8068: limiti di un lubrificante per turbina ISO VG 32 L-TSA e L-TGA Caratteristica Aspetto Unità di Misura Tipico - limpido Min Densità a 15 °C kg/m3 riportare Viscosità a 40°C Indice viscosità mm2/s - 28,8 90 Infiammabilità °C 186 P. scorrimento °C Prova ruggine/B Demulsività N.N. Trattenimento aria Schium. (seq.1) Schium. (seq.2) Schium. (seq.3) Classe di Contaminazione RVPOT Tost test TAN dopo 1000 h tempo per TAN 2 mgKOH/g morchie dopo 1000 h minuti/cc mgKOH/g minuti cc/cc cc/cc cc/cc minuti mgKOH/g H mg Max 35,2 -6 supera 30-40/37/3 0,2 5 450/0 50/0 450/0 -/17/14 riportare 0,3 3500 200 39 Attività DIN relativa ai lubrificanti per turbina Stabilisce le caratteristiche, ovvero le prestazioni dei lubrificanti ISO VG 32, 46, 68 e 100 adatti alle turbine a vapore. L-TD – for normal service Test tipici sono: DIN 51515-1 TOST life: > 2000 h Schiumeggiamento (limiti non severi 450/0; 50/0; 450/0), trattenimento aria (<5min), separazione dal vapore (<300 sec) Stabilisce le caratteristiche, ovvero le prestazioni dei lubricanti ISO VG 32 e 46 adatti alle turbine a gas. DIN 51515-2 L-TG – for high temperature service Test tipici sono: TOST life: > 3500 h RPVOT: > 750 min Corrosione rame, ruggine metodo A, schiumeggiamento (limiti non severi 450/0; 50/0; 450/0), trattenimento aria (<5min), separazione dal vapore (<300 sec) 40 Limiti di specifica di un lubrificante per turbina DIN 51515 parte 1 e 2: limiti di un lubrificante per turbina ISO VG 32 L-TD e L-TG Caratteristica Unità di Misura L-TD per sevizio normale L-TG per alte T Densità a 15 °C kg/m3 Viscosità a 40°C Indice viscosità mm2/s - 28,8-35,2 >90 28,8-35,2 >90 Infiammabilità °C >185 >185 P. scorrimento °C <-6 <-6 - supera supera sec mgKOH/g minuti cc/cc cc/cc cc/cc minuti <300 <300 5 450/0 50/0 450/0 <20/17/14 -- 5 450/0 50/0 450/0 <20/17/14 <750 mgKOH/g >3000 >3500 Prova ruggine/A Demulsività vapore N.N. Trattenimento aria Schium. (seq.1) Schium. (seq.2) Schium. (seq.3) Classe di Contaminazione RVPOT Tost test TAN dopo 1000 h riportare riportare 41 Le turbine e la loro lubrificazione 42 Posizionamento lubrificanti per turbina eni Abbiamo avviato un’indagine sulla nostra clientela in Italia ed abbiamo censito: 115 turbine a vapore 116 turbine a gas industriale 58 turbine a gas di derivazione aeronautica ma non tutti i nostri clienti hanno fornito informazioni. L’ampio utilizzo dei lubrificanti Eni nelle turbine, a vapore e a gas, è il risultato di oli base appositamente selezionati per il particolare settore e di un continuo impegno nello sviluppo di formulazioni con tecnologie proprietarie. 43 Lubrificante eni – ISO VG 32 In produzione i limiti di specifica sono molto più severi dei limiti di specifica ISO al fine di garantire la qualità del lubrificante e la sua rispondenza alle specifiche. Limiti di specifica di un lubrificante per turbine a vapore ISO VG 32. Caratteristica Aspetto Densità a 15 °C Viscosità a 40°C Indice viscosità Infiammabilità P. scorrimento Prova ruggine/B Demulsività N.N. Trattenimento aria Schium. (seq.1) Schium. (seq.2) Schium. (seq.3) Classe di Contaminazione Zinco Metodo Unità di Misura APM 27 ASTM D 4052 ASTM D 445 ASTM D 2270 ASTM D 92 ASTM D 97 ASTM D 665 ASTM D 1401 ASTM D 974 DIN 51381 ASTM D 892 ASTM D 892 ASTM D 892 ISO 4406 ASTM D 4951 kg/m3 mm2/s °C °C min/cc mgKOH/g minuti cc/cc cc/cc cc/cc % (m/m) Tipico Min Max limpido 30 110 210 865 34 -9 supera 10-40/37/3 0,15 2 50/0 50/0 50/0 -/17/14 0,001 44 Lubrificante eni – ISO VG 46 Limiti di specifica di un lubrificante per turbine a vapore ISO VG 46. Caratteristica Metodo Aspetto APM 27 Densità a 15 °C ASTM D 4052 Viscosità a 40°C ASTM D 445 Indice viscosità ASTM D 2270 Infiammabilità ASTM D 92 P. scorrimento ASTM D 97 Prova ruggine/B ASTM D 665 Demulsività ASTM D 1401 N.N. ASTM D 974 Trattenimento aria DIN 51381 Schium. (seq.1) ASTM D 892 Schium. (seq.2) ASTM D 892 Schium. (seq.3) ASTM D 892 Classe di Contaminazione ISO 4406 Zinco ASTM D 4951 Unità di Misura kg/m3 mm2/s °C °C min/cc mgKOH/g minuti cc/cc cc/cc cc/cc % (m/m) Tipico Min Max limpido 44 110 215 868 48 -9 supera 15-40/37/3 0,15 3 50/0 50/0 50/0 -/17/14 0,001 45 La carica del lubrificante Una carica di lubrificante turbina Eni, ha un ciclo di vita in esercizio di circa … 60.000 ore … se la carica viene controllata ed utilizzata senza contaminazioni e stress termici, può durare più a lungo. Le analisi della carica del lubrificante in esercizio dovrebbero essere effettuate circa ogni 1.000 ore di lavoro; durante l’esercizio è possibile effettuare dei rabbocchi o correzioni della carica. 46 Controllare, analizzare = riduzione di CO2 Considerate le quantità di lubrificante, per le turbine di vecchia generazione, in un impianto per la produzione di energia elettrica, il controllo, le analisi, la manutenzione, riducono la produzione di CO2 Ogni carica da 10.000 litri di lubrificante per turbina, esausto e da smaltire, produce circa 26 Ton di CO2 47 Agenda Tipologie di turbine Requisiti dei lubrificanti per turbine Specifiche di Enti e Costruttori Produzione e stoccaggio Confezionamento e trasporto 48 Produzione e stoccaggio E’ necessario prestare la massima attenzione nelle fasi di produzione, confezionamento e stoccaggio, per ridurre al massimo i rischi di contaminazione che si possono avere nel prodotto finito. E’ necessario avere: linee di carico, di trasferimento, tini per la miscelazione e serbatoi per lo stoccaggio, dedicati. Nel caso non siano disponibili linee, tini e serbatoi dedicati, sarà necessario effettuare un severo flussaggio. 49 Produzione e stoccaggio La temperatura in produzione deve essere tra 50°C e 60 °C. Nella "catena di produzione" non devono essere sottovalutati i rischi di contaminazione. Le funzioni di riferimento, in questa fase, sono quelle del laboratorio e del controllo qualità. 50 Produzione e stoccaggio I lubrificanti per turbine sono formulati al 99% da olio base di alta qualità (miscele GR I/II o GR II/III). I componenti da aggiungere all’olio base, sono circa 1%, e sono dosati ad una percentuale tra lo 0,03% e lo 0,3%, questi devono essere aggiunti singolarmente e con le necessarie precauzioni. Considerate le percentuali d’utilizzo, talvolta i componenti devono essere immessi nel tino di miscelazione, manualmente o pre-diluiti. In particolari casi, possono essere aspirati con sistemi manuali, direttamente dai fusti. 51 Produzione e stoccaggio Il contatto diretto tra alcuni componenti potrebbe essere la causa di una contaminazione involontaria, dovuta alle possibili reazioni chimico-fisiche tra i componenti utilizzati e che entrano accidentalmente a contatto diretto tra loro. Parte superiore di un tino di miscelazione, in evidenza le varie linee utilizzate per i differenti componenti 52 Produzione e stoccaggio Al termine dell’omogeneizzazione dell’olio base con i componenti, devono essere verificate le seguenti caratteristiche chimico-fisiche, prima che il prodotto sia inviato nel serbatoio di stoccaggio o all’impianto di riempimento. Caratteristiche Aspetto Densità a 15 °C Viscosità a 40°C Indice viscosità Infiammabilità P. scorrimento Prova ruggine/B Demulsività N.N. Trattenimento aria Schium. (seq.1) Schium. (seq.2) Schium. (seq.3) Classe di Contaminazione Zinco Metodo Unità di Misura APM 27 ASTM D 4052 ASTM D 445 ASTM D 2270 ASTM D 92 ASTM D 97 ASTM D 665 ASTM D 1401 ASTM D 974 DIN 51381 ASTM D 892 ASTM D 892 ASTM D 892 ISO 4406 ASTM D 4951 kg/m3 mm2/s °C °C min/cc mgKOH/g minuti cc/cc cc/cc cc/cc % (m/m) 53 Produzione e stoccaggio Anche lo stoccaggio del lubrificante necessita di particolare attenzione, sia nel magazzino del fornitore che nel magazzino dell’utilizzatore, per evitare: degrado per variazioni della temperatura uso improprio per errore contaminazione da impurità provenienti dall’esterno 54 Agenda Tipologie di turbine Requisiti dei lubrificanti per turbine Specifiche di Enti e Costruttori Produzione e stoccaggio Confezionamento e trasporto 55 Confezionamento e trasporto I lubrificanti per turbina possono essere consegnati ai clienti in bulk (ATB, flexitank, ISO Container) o confezionato (IBC da 850 Kg e fusti da 180 Kg). 56 Confezionamento e trasporto Per la consegna in bulk, prima di procedere al carico in ATB, deve essere verificato che nella cisterna, nei collettori e nella pompa di scarico, non ci siano contaminanti. Un altro lubrificante, precedentemente caricato, contenente Zn allo 0,2% (rimasto nei collettori o nella pompa di scarico, in una quantità di circa 90 lt), può contaminare un carico da 18.000 Kg di lubrificante per turbina. 57 Confezionamento e trasporto Prima di procedere con la fase di confezionamento, se l’impianto non è dotato di linee dedicate si rende necessario: Flussare con olio o pulire con sistema pig le linee di trasferimento Flussare la macchina riempitrice Prelevare un campione ed inviarlo al laboratorio per verifica 58 Le turbine e la loro lubrificazione Il mancato rispetto di questi accorgimenti, influenza la qualità del lubrificante ed anche la vita della turbina. 59 Le turbine e la loro lubrificazione Grazie per l’attenzione 60