by-pass dinamico Gruppo termico GRUPPO TERMICO
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FAQ 17 [email protected] [email protected] DOMANDA: In un’unità abitativa di circa 75 mq edificata in provincia di Brescia nel 1981 e facente parte di una palazzina di quattro appartamenti, si rende necessaria la sostituzione dell’attuale caldaia con accumulo alimentata a gasolio, atta alla produzione di acqua calda sanitaria e ad alimentare il sistema di riscaldamento con sottosistema di emissione a radiatori in alluminio. Il locale caldaia è posto al piano terreno all’interno del locale adibito a lavanderia con luce sull’esterno ma accesso dal box auto di proprietà; è inoltre presente una porta di servizio che dal locale caldaia porta sul vano scala comune. Lo scarico fumi è a tetto. Si pensava di installare una caldaia tradizionale istantanea a metano e di sfruttare l’ ”incentivo-ristrutturazione” del 50 %, in quanto il sottosistema di emissione a radiatori non giustificherebbe l’applicazione di una caldaia a condensazione. Oltre all’attuale regolazione effettuata mediante un unico termostato non programmabile, si considerava inoltre la possibilità di applicare su ogni termosifone una valvola termostatica. Potrebbe per cortesia indicarmi quali sono i “passaggi” burocratici e le operazioni tecnico/pratiche da seguire secondo normativa attuale per ottenere il suddetto incentivo? I presenti accessi al locale caldaia, sono regolari? È necessario proteggerli con porte tagliafuoco? Visto che il committente ha comunque intenzione di rendere termostatiche le attuali valvole, vale forse la pena di applicare una caldaia a condensazione ed usufruire dell’”incentivo-risparmio energetico” del 50% applicabile da gennaio 2013? Se si, qual è in questo caso la procedura tecnico/burocratica da seguire? Grazie per la consueta disponibilità e la preziosa competenza. RISPOSTA: 1.Le caldaie a condensazione di modeste potenzialità max 35 kW con produzione acqua calda sanitaria istantanea, sono già predisposte nel loro interno per garantire un dt 20-30°C con acqua in uscita fra 65-70°C le stesse dovrebbero avere nel loro interno un separatore idraulico con due dt differenziati con adeguato proporzionamento delle tubazioni: con dt lato caldaia 20..30°C con dt lato impianto 10..15°C Se questo non risulta presente nella caldaia da Lei prescelta l’impianto in realizzazione deve essere accessoriato con un separatore idraulico con relativa pompa di rinvio alla distribuzione ai piani. GRUPPO TERMICO Gruppo termico by-pass dinamico 2.Un’ulteriore attenzione deve essere volta al collegamento con il contatore gas che, in conformità alla normativa UNI-CIG deve risultare presente la presa di pressione. 3. Le caldaie a condensazione di ultima generazione sono provviste di pompe a velocità variabile questo però non esclude la necessità di applicare una valvola di by-pass dinamica fra l’andata ed il ritorno dei circuiti di riscaldamento in quanto il dp impianto potrebbe risultare inferiore a 1,5m in questo caso la pompa funzionerebbe come una pompa normale senza alcun beneficio energetico. 4. Se l’impianto è realizzato su 2 zone sarebbe opportuno applicare due cronotermostati; sono fattori essenziali per giustificare un effettivo incremento del risparmio energetico ( cronotermostati con l’impostazione di più livelli di temperatura) 5.Dallo sportello ENEA (per richiesta e invio dei moduli relativi alle detrazioni del 55%) Gli interventi di riqualificazione energetica di edifici già esistenti danno diritto a una detrazione dall’imposta lorda, che può essere fatta valere sia sull’Irpef che sull’Ires, pari al 55 per cento delle spese sostenute entro il 30 giugno 2013 (Dl n. 83/2012). Dal 1° luglio 2013 questi incentivi saranno sostituiti con la detrazione Irpef del 36 per cento già prevista per le spese di ristrutturazioni edilizie. La detrazione spetta per le spese sostenute, e rimaste a carico del contribuente (per es. non incentivati dal Comune) per: ……….omissis… ……………. interventi di sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di caldaie a condensazione e contestuale messa a punto del sistema di distribuzione. La detrazione spetta fino a un valore massimo di 30.000 euro. Dal 1° gennaio 2008 l’agevolazione si applica anche alle spese relative alla sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con pompe di calore ad alta efficienza e con impianti geotermici a bassa entalpia. Dal 2012, inoltre, la detrazione è stata estesa alle spese per interventi di sostituzione di scaldacqua tradizionali con scaldacqua a pompa di calore dedicati alla produzione di acqua calda sanitaria. Per avere ragguagli inerenti alle procedure per richiedere le detrazioni del 55% connettersi al sito dell’Enea http://efficienzaenergetica.acs.enea.it. dove dovrà inviare la documentazione unitamente al proprio commercialista.