Mata Hari
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Mata Hari
La storia di Lee Duck-hee, 18enne sordo dalla nascita: fra i più forti tennisti della sua generazione, già nei top 140 del mondo. Grazie alla mamma, che gli ha “costruito” una vita normale Cazzaniga P. 15 Fondata da Antonio Gramsci nel 1924 Questo giornale ha rinunciato al finanziamento pubblico l €1,40 Anno 94 n. 57 Domenica, 12 Marzo 2017 unita.tv Il ventre di Napoli l Scontri fra polizia e manifestanti contro Salvini: molti armati di molotov e bastoni l Il sindaco De Magistris “legittima” gli agitatori e consente al leghista di fare la vittima P. 7 La domenica Il secolo dei tradimenti Il libro di Marcello Flores rilegge la storia P. 12-13 di Walter Veltroni Pietà l’è morta Luciana Castellina Francesco Lizzani Chiara Rapaccini In difesa di Mata Hari Arcobaleno contro il nero y(7HD9B7*KKMKKT( +/!"!@!=!$ E se il Pd proponesse alle forze democratiche e di sinistra di promuovere, tutti insieme, una grande manifestazione sul tema dell’accoglienza? Qualcosa di simile alla bellissima iniziativa di Barcellona che è stata, nella cupezza di questo tempo, un raggio di sole? Credo che l’appello del Pd dovrebbe, senza protagonismi, essere rivolto, direi in primo luogo, a quel fantastico e diffuso mondo di associazioni, organizzazioni, enti locali, persone che si muovono nel mondo del volontariato, dei diritti, della battaglia culturale e civile sui temi dell’integrazione. Una manifestazione su uno dei valori fondamentali dell’esistenza umana. Come era quando cattolici e sinistra si trovavano insieme per la pace. Forse non erano d’accordo sulle strade per raggiungerla, ma erano d’accordo sulla meta. Ormai le mete non si vedono più, nel gran polverone di questo tempo frettoloso e caotico. Io credo invece che una società aperta, multiculturale e capace di garantire, insieme, diritti e sicurezza, sia una meta. Una meta essenziale se non vorremo essere travolti da intolleranza e, alla fine, violenza. La sinistra deve stare rannicchiata e silente di fronte all’imperversare del sovranismo, di fronte ai nuovi fondamentalismi, alle nuove discriminazioni? La sinistra deve accettare passivamente che si affermi l’idea che una persona diversa per religione o colore della pelle sia un nemico? La sinistra può tacere di fronte ai bandi di Trump o di fronte al silenzio disumano con il quale si guardano le macerie fisiche e umane di Aleppo e si ritiene i poveri umani che fuggono da quel disastro come un pericolo? La sinistra può lasciare l’esigenza della sicurezza dei cittadini in mano a chi la usa strumentalmente, facendo credere che più armi in circolazione siano garanzia di maggiore tranquillità per le famiglie? Si è sicuri solo se si è capaci di integrare, questa è la verità. E se si chiama ciascuno a rispettare le leggi del paese in cui si è accolti. La vita di ciascuno di noi, nella sua dimensione individuale e collettiva, si dipana lungo due irrinunciabili direttrici: l’identità e l’apertura. Segue a pag. 10 S ono passati esattamente tre anni dal giorno in cui Carlo Troilo ci ha contattati e ci ha chiesto di sostenere la sua battaglia in favore della eutanasia (Carlo, come noi, aveva vissuto il dramma di una persona cara che si era suicidata). Nel marzo del 2014 scrivemmo insieme al Capo dello Stato protestando per l’inerzia del Parlamento (l’Associazione Luca Coscioni aveva depositato nel settembre del 2013 una proposta di legge di iniziativa popolare con le firme di 67mila cittadini/elettori). Napolitano rispose con una lettera aperta di pieno sostegno alla nostra richiesta. Segue a pag. 11 La sicurezza è di sinistra Walter Verini «N Staino Martina scalda l’ala sinistra «Con Renzi diversi e uniti» Il ministro “spiega” il ticket Mentre sul palco si parla di fisco, migranti, sicurezza INTERVISTA A FASSINO Maria Zegarelli Temi protagonisti nella seconda giornata al Lingotto, dove Renzi ha lanciato la candidatura alla segreteria del Pd. Emma Bonino ha chiesto la revisione della Bossi Fini, criticando le politiche sull’immigrazione del centrosinistra. P. 2-3 CAMPO PROGRESSISTA Pisapia lancia il sinistra-centro: «Per vincere non servono leader» Fusani P. 4 on sono un eroe, non sono un modello, non voglio essere un simbolo per nessuno. Non voglio che si spari in mio nome, né in Veneto, né in Sicilia». Sono parole di Graziano Stacchio, il benzinaio che oltre due anni fa uccise in provincia di Vicenza un rapinatore, davanti al suo distributore. Dopo un procedimento, la Procura ha archiviato la sua posizione, riconoscendo che Stacchio aveva agito per legittima difesa. Sulla base di leggi vigenti, che peraltro erano state modificate, in questa materia, proprio da un Governo di centrodestra e da un ministro leghista. Segue a pag. 11 Dalla povertà ai ghetti Mario Giro T «Democrazia e investimenti L’Europa ha senso solo così» De Giovannangeli P. 3 empo fa Matteo Renzi disse che in una società il contrario di integrazione non è «esclusione» ma «disintegrazione». Aveva ragione. No, non si trattava di un gioco di parole o di un calembour linguistico ma della sfida che, con grande pertinenza, ha riproposto all’intero Paese Emma Bonino con il suo discorso, dal sobrio palcoscenico del Lingotto. Come evitare dunque che l’Italia si divida in pezzi di società, dove spesso lo scenario contrappone italiani in difficoltà e chi manipola la loro rabbia, verso il bersaglio di turno? P. 11 Radar Teatro, dall’Eduardo riletto da Martone al corpo dell’attore secondo Emma Dante De Sanctis e Gregori P. 14