Dalle Aziende

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Dalle Aziende
70
DISMAMUSICA MAGAZINE - Febbraio 2013
Poste Italiane S.p.a. - Sped. in A.P. - D.L. 353/2003
(conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, DCB Milano
Anno XV - n° 70 - Direttore Responsabile: Gianni Cameroni
Editore e proprietario:
S&G Partners srl - Via Bainsizza, 30 - 20814 Varedo (MB)
Stampa: Terra Promessa - Novara
Aut. Trib. di Monza 1.701 del 16/12/2003
Organo ufficiale di DISMAMUSICA - Associazione Italiana Produttori e Importatori di Strumenti ed Edizioni Musicali - Anno XV - n. 70 - FEBBRAIO 2013
INSIEME,
È MEGLIO
di Gianni Cameroni
responsabile Ufficio Stampa
DISMAMUSICA
Tra le tante cose che stanno accadendo sul
nostro mercato (fiere nuove e vecchie, nuove proposte di manifestazioni vincenti, contemporaneità di manifestazioni organizzate in modo un po’ garibaldino,
manifestazioni mai viste proposte “a sorpresa” con, in
mezzo, un Music Italy Show che si posiziona tra il 14 e
il 16 giugno e cerca di fare il punto su un mercato difficile), succede che i liutai specializzati soprattutto nella liuteria moderna sentano il bisogno di riflettere sulla
loro realtà professionale, e approdino all’idea di riunirsi
in una nuova associazione.
La notizia mi ha incuriosito, e mi piace portar-
la in evidenza. La costituenda associazione si dovrebbe
chiamare ULIP (Unione Liutai Italiani Professionisti) e
ha già aperto una pagina di approfondimento e discussione su Facebook (si deve cercare il nome per esteso).
L’idea è da un po’ che circola negli ambienti della liuteria
moderna, con i costruttori italiani di strumenti acustici
ed elettrici alla ricerca di una tutela per molti aspetti della loro vita professionale.
Nelle
premesse della bozza di statuto pubblicata
proprio su Facebook si legge: “Questo Gruppo è stato
creato per riunire i liutai professionisti italiani, che attualmente sono scontenti delle esistenti associazioni, le
quali, secondo noi, non operano correttamente per la
difesa di tutta la liuteria italiana, e per avere la prospettiva di organizzarci in libera associazione legalmente
rappresentata e in grado di interloquire con le autorità
che soprintendono alla nostra specifica professione, nel
tentativo di ristabilire la legalità a cui abbiamo diritto”.
Le righe che seguono sono particolarmente in-
teressanti, perché sottintendono un atteggiamento fortemente etico al quale l’intero settore vuole fare riferimento. Tra i requisiti minimi per gli associati emerge
che devono essere professionisti con regolare situazione
fiscale (partita IVA), devono lavorare in Italia e devono
avere una formazione professionale certificata.
Tra le altre affermazioni si legge ancora: “I problemi da
discutere insieme sono molti, fra cui: il problema di chi
lavora e vende strumenti in nero. Quello dei professori
di musica che si improvvisano commercianti oppure esigono percentuali di solito molto alte sugli strumenti che
essi consigliano quasi obbligatoriamente ai propri studenti. Quello di individuare i siti del web che vendono
impropriamente strumenti musicali e proporre iniziative
per contrastare il loro commercio illegale (…)”.
Uno sguardo sul 2013
di Claudio Formisano – Presidente Dismamusica
Una serena e disincantata riflessione sul mercato
italiano e internazionale con lo sguardo rivolto a
un futuro prossimo che dobbiamo costruire insieme
iniziare il mio intervento scrivendo: “Il sistema
di imprese italiano è bombardato da un’eccessiva pressione fiscale, che non accenna a diminuire ma che, anzi,
anche per il 2013 è già peggiorata, da una riduzione dei consumi senza precedenti, da un
accesso al credito bancario farraginoso e oneroso e da una burocrazia che invece di prendere
esempio da molti Paesi europei
e semplificarci la vita, ce la sta
complicando sempre di più”.
Potrei
Com’è andato il 2012
Dai commenti, pareri, opinioni tutti attendibili e qualche dato ufficioso (per i dati ufficiali
segue a pag. 5
ALLEGATO: IL POSTER DI MUSIC ITALY SHOW
Lo spirito associativo può dare risposte credi-
bili a queste attese. La difesa di una professione diventa, in questo caso, una bandiera da tenere alta. Ci viene
in mente, per associazione di idee, oltre a Dismamusica, AIARP, associazione di professionisti specializzati
nell’accordatura e nella riparazione dei pianoforti acustici. C’è assonanza: speriamo ci possa anche essere armonia. •
Questo è il quadro che sentiamo, vediamo e leggiamo quotidianamente sui media ormai da
molto tempo.
Tutto giusto. Ma non voglio allinearmi al coro e quindi, anziché
replicare le stesse cose, cercherò di vedere, insieme a voi,
come è andato il 2012 e cosa ci
prospetta il 2013.
A
BOLOGNIUGNO
14-16 G
2013
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TORNA IL SALONE DELLA MUSICA E
DEL FARE MUSICA:
L’APPUNTAMENTO (DA NON
PERDERE) È A BOLOGNA DAL
14 AL 16 GIUGNO PRESSO IL
COMPRENSORIO FIERISTICO DI
BOLOGNAFIERE.
NELLE PAGINE CENTRALI DI
QUESTO NUMERO TROVATE IL
POSTER DELLA MANIFESTAZIONE:
È DA ESPORRE!
NAMM
e se fosse
vero?
A PAGINA 6
Stiamo guardando con preoccupazione nemmeno troppo malcelata
all’andamento del nostro mercato.
Stiamo assistendo a una estrema
cautela nell’effettuare gli acquisti
da parte dei rivenditori, e a una altrettanto estrema cautela da parte dei clienti finali. Poi, dal NAMM,
giunge un clima di positiva anche se
moderata euforia. Ricordate che si
diceva “Quello che accade in America, dopo circa sei mesi accade anche in Europa”?
Speriamo sia ancora così!
Dismamusica Magazine
Febbraio 2013
Voti...
N
on si parla d’altro. Ed è giusto
che sia così: alla vigilia di una
tornata elettorale importante
come quella che ci aspetta a fine febbraio
non ci si deve meravigliare che ovunque
(sui tram, in treno, alla tivù, alla radio, sui
giornali, in ufficio, in fabbrica, in chiesa
anche) si discuta di partiti, coalizioni, persone, figure di riferimento, candidati premier e via dicendo.
Emergono critiche e commenti a fatti e
accadimenti che ciascuno di noi ignora (se
non per sentito dire), e ci si impegna in discussioni veementi con la sicurezza tipica
dei testimoni oculari: ciascuno a difendere la propria posizione esattamente come
succedeva quando si discuteva dei falli per
le partite di calcio ascoltate alla radio (e
non c’era nemmeno il replay).
Scommettiamo che tra un
mese tutto tornerà come
prima e si ricomincerà a
discutere di spread, IMU,
Balotelli, malasanità, Champions League, Salerno-Reggio Calabria, Merkel, processo a Schettino e Barack Obama?
E che la politica rientrerà nei
ranghi lasciando un po’ più spazio alla vita civile?
Ma per adesso l’argomento è il voto, con
il volto dei tuttologi televisivi affiancato
ai candidati premier e non solo, con i sondaggi che preluderanno agli exit poll e non
solo, con le affermazioni fatte sulla base
delle previsioni dei nuovi maghi dei pronostici e non solo, con le promesse elettorali che, una volta proferite, non sai più
da chi provengono (e non solo). E con un
disorientamento che, purtroppo per una
democrazia, regna sovrano.
A me, che mi occupo di strumenti musicali, verrebbe da dire a questi nostri politici,
in un tono tra il serio e il faceto: “Suonate
le vostre trombe. Noi vi accompagneremo
con chitarre, mandolini, clarinetti, tastiere, bassi, percussioni, viole, violini e violoncelli. E magari anche con un pianoforte”. Non è detto che si risolverebbero più
cose, ma sicuramente si vivrebbe con più
allegria il peso di questa pur importante
tornata elettorale.
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in questo numero:
Uno sguardo sul 2013
1
di Claudio Formisano
Italiani al NAMM
RICORDI EDIZIONI CRITICHE
6
di Gianni Cameroni
Attualità
10
a cura della Redazione
Il Poster di Music Italy Show
a cura di BolognaFiere
Dalle Aziende
11
DURAND/SALABERT/ESCHIG
15
a cura della Redazione
colophon
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Febbraio 2013
Dismamusica Magazine
SARZANA 2013
Il bianco, il nero e la chitarra
ore dalla messa in macchina
di questo numero di Dismamusica Magazine riceviamo il comunicato stampa
con cui gli organizzatori dell’Acoustic Guitar Meeting diffondono i primi importanti dettagli
sul programma degli eventi formativi e sul cartellone dei concerti che si affiancheranno alla
grande esposizione di liuteria in
programma a Sarzana, presso
la Fortezza Firmafede, dal 22 al
26 maggio prossimi.
A poche
eting. A conti fatti, a Sarzana ci
saranno tutti i nomi che contano della liuteria d’oltreoceano:
dall’ormai affezionatissimo Roy
McAlister al sempre cordiale Jean Larrivèe, passando per i titolari dei corsi di Formazione di
Liuteria organizzati con il supporto della Fondazione Carispe.
Quest’anno, il posto in cattedra spetta al rivoluzionario Kevin Ryan e a Richard Hoover,
fondatore e direttore della Santa Cruz Guitar Company. Sempre
per la cronaca, i corsi si terranno
Una “piccola America”
nel centro di Sarzana
Sorprendende, come sempre,
l’elenco delle personalità del
mondo della liuteria che hanno
dato conferma della propria presenza per l’Acoustic Guitar Me-
quest’anno nello splendido Teatro degli Impavidi, in quello che è
già stato definito uno “sconfinamento territoriale” che dà l’esatta misura della crescita sempre
più imponente del Meeting e della sua importanza per l’economia culturale di Sarzana.
di un seminario
sull’ukulele che
si preannuncia,
oltre che molto
interessante,
particolarmente... divertente.
Nel ricordo
di Miriam
Particolarmente suggestivo an- Makeba
Fra musica celtica e ukulele
che il programma di didattica dello strumento, centrato
quest’anno su due temi “minori” rispetto all’onnipresente fingerstyle, ma forse per questo
ancora più interessanti.
Alle figure dei britannici Clive
Carroll e Tony McManus si deve l’attesissimo seminario sulla Musica Celtica; mentre Bob
Brozman e Lorenzo Vignando
“Ukulollo” saranno i protagonisti
Il grande tema
della convivenza pacifica di razze e culture diverse, della tolleranza e dell’apertura al diverso
sarà l’elemento centrale della
serata di sabato 25 maggio, che
sarà dedicata al V Premio Città
di Sarzana-Regione Liguria “Corde & Voci per Dialogo & Diritti”,
quest’anno intitolato alla memoria di Miriam Zenzile Makeba e
al problema dell’Apartheid.
sanremoJunior e sanremoSenior nella cornice del GEF
Anche quest’anno il concorso sanremoJunior si avvale del patrocinio di DISMAMUSICA, come segno di apprezzamento per
lo sforzo di Kismet nell’organizzare e promuovere il “fare musica” presso i giovani e giovanissimi e, grazie all’apertura da
quest’anno del concorso sanremoSenior,
anche presso i meno giovani.
La Kismet è infatti nota in tutto il mondo
come organizzatrice del GEF - il Festival
Mondiale di Creatività nella Scuola - e
sta raccogliendo le adesioni alla IV edizione di “sanremoJunior”, un concorso
canoro e musicale per cantanti e musicisti solisti dai 6 ai 15 anni, e alla prima
edizione di “sanremoSenior”, concorso
interamente dedicato a cantanti e musicisti solisti “over 40”.
Entrambe le manifestazioni si pongono
come obiettivo quello di divulgare e valorizzare la musica ed il canto, mettendo
i partecipanti a contatto con professionisti del settore in un ambiente internazionale e multietnico. La finale dei due concorsi si svolgerà sul palco del teatro Ariston, seguendo tutti i canoni del festival
tradizionale, con l’intervento di un’orchestra di 20 elementi e di un direttore d’orchestra a disposizione dei partecipanti.
Le iscrizioni si chiuderanno il 28 febbraio 2013.
4
L’occasione porterà sul palco
centrale della Fortezza Firmafede i protagonisti di primo piano della vicenda musicale della grande cantante sudafricana:
il manager Roberto Meglioli,
lo storico chitarrista di Miriam
makeba Solorazaf Findrakoto e
uno straordinario gruppo di musicisti africani che daranno vita
ad un Musical Tribute to Mama
Africa. Un grande affresco della musica nera nel quale, a detta degli organizzatori, non mancheranno le sorprese e le contaminazioni.
Mostre speciali
Il GEF – Il Festival Mondiale di Creatività nella Scuola, giunto alla XV edizione,
è l’evento del settore più importante a livello internazionale, con 30 manifestazioni in contemporanea per le fasi finali a
Sanremo, che nell’ultima edizione ha registrato migliaia di partecipanti per più di
7.000 presenze alberghiere e 19.000 visitatori, con opere finaliste di 112 scuole provenienti da ogni parte d’Italia e da
23 Nazioni.
Durante le finali del GEF vengono organizzati, per le scuole finaliste dei vari concorsi, meeting e workshop su argomenti
d’interesse per il mondo della scuola e
incontri con personaggi famosi del mondo dello spettacolo.
Grazie al successo dell’ultima edizione
del GEF, anche quest’anno vi sono state
richieste di riprese da parte di emittenti
televisive nazionali e internazionali terrestri, satellitari e web. Tutte le informazioni e le modalità di partecipazione si possono trovare sul sito www.gef.it •
Mentre andiamo in stampa, sul
cartellone dei concerti –i cui
dettagli sono ancora in via di
definizione– vige il massimo riserbo.
Non è così per le iniziative speciali, che vedranno quest’anno l’organizzazione di due conferenze di carattere storico. La
prima, condotta dal giornalista
americano John Thomas, si intitola Le ragazze di Kalamazoo
ed è dedicata al tema delle lavoratrici che salvarono la fabbrica Gibson durante la Seconda
Guerra mondiale.
La seconda vedrà impegnato il
liutaio americano John Slobod,
che parlerà delle chitarre Martin
nelle due accezioni di strumenti moderni e “Pre war”. Si parlerà di come analizzarle e come
comprenderne le qualità strutturali e sonore, per finire naturalmente sul tema della scelta
ragionata di una buona chitarra
“vintage”. •
Per ulteriori informazioni:
www.acousticguitarmeeting.net
Dismamusica Magazine
Attualità
Attualità
Febbraio 2013
dalla prima pagina
completi è ancora presto, ma
li avremo per fine marzo) che
ho raccolto all’inizio dell’anno, posso anticipare che anche il 2012 si è chiuso con
una contrazione delle vendite, questo per il terzo anno
consecutivo.
Ma devo anche dire che sono ritornato da pochi giorni
dal NAMM, dove invece c’è
stato grande fermento, con
un aumento di 250 espositori rispetto allo scorso anno
e dove non c’è stato un solo giorno, tranne la domenica pomeriggio (ma è normale,
perché è il giorno della chiusura e al primo pomeriggio
della domenica molti iniziano
a ritirare gli strumenti dall’esposizione), in cui la fiera non
fosse gremita di visitatori e
operatori, il cui commento trasversale è stato che il trend è
positivo.
Noi dobbiamo augurarci, come è sempre avvenuto in
passato, che questo trend
positivo si rifletta presto anche sul nostro mercato come
nel resto dell’Europa tenendo presente che la riduzione
di fatturato da noi non è stata causata da cattiva gestione degli imprenditori, fossero
loro distributori all’ingrosso
o al dettaglio, o mancanza
di richiesta. Tutt’altro: la ri-
chiesta c’è, ma il calo è dovuto alla riduzione generale
dei consumi. Questo è l’ostacolo principale da superare e
da superare insieme, ingrosso e dettaglio, in un settore
che, come sappiamo, è di nicchia e non di prima necessità, e che di conseguenza, se
vuole uscire da questa impasse, deve trovare una forte coesione interna.
da: E il Music Italy Show che
fine ha fatto?
Progettualità, coraggio e
abnegazione
La seconda edizione di Music Italy Show si terrà a Bologna all’inizio dell’estate del
2013.
Cosa ci prospetta
il 2013
Il 2013 ci offre
una prospettiva insolita ma
promettente nel campo fieristico.
Mai
prima
d’ora infatti si era visto
un proliferare così intenso di fiere di
strumenti musicali in Italia e,
se tutte dovessero
funzionare, questo
porterebbe sicuramente un aiuto. Preoccupante
però è il susseguirsi e spesso l’accavallamento di queste manifestazioni con pochissimo tempo di intervallo
fra l’una e l’altra, il che potrebbe condizionarne o ridurne gli effetti positivi.
Sorge spontanea la doman-
Nel comunicato diramato
dall’Associazione Dismamusica nei giorni della definizione della data (14-16 giugno
2013) viene riportato un mio
pensiero “a caldo”. In esso
ho affermato: “La partecipazione delle nostre aziende dimostra grande imprenditorialità, coraggio e abnegazione
verso l’associazione, in un
periodo economico le cui difficoltà possono essere paragonate a quelle dell’immediato dopoguerra. La nostra è
stata la scelta precisa di voler investire su un evento
espositivo come atto di
promozione e stimolo verso pubblico e
operatori, nel comun denominatore della musica e della
cultura musicale”.
La collaborazione con
BolognaFiere vede, in
questo Music Italy Show
2013, anche
la ricerca di un
nuovo format fieristico che rappresenti allo stesso
tempo una risposta alle attese del mercato, e
un preludio a un nuovo modo
di pensare a un evento che
ha al centro il vasto mondo
dello strumento e delle edizioni musicali. I tempi in cui
i protagonisti del mercato facevano a gara per elevare la
torre più alta sono passati.
Oggi, soprattutto all’interno
di Dismamusica, le aziende
hanno raggiunto la consapevolezza e la maturità di dover agire insieme, nell’interesse del mercato nella sua
globalità ma su basi funzionali, accantonando atteggiamenti conflittuali e di campanile, e cercando di disegnare
un percorso comune e un luogo condiviso nel quale musicisti, appassionati, studenti
e operatori trovino la vera essenza per far crescere il “fare musica”.
Music Italy Show, almeno
nella parte relativa a quanto
verrà fatto dalle aziende Dismamusica, sarà quindi una
proposta globale univoca, pur
nella valorizzazione delle specificità di ciascuno inteso come marchio, come prodotto o
come servizio.
In questo senso le parole
“progettualità, coraggio e abnegazione” prendono consistenza, e si proiettano anche
all’esterno di Dismamusica,
per coinvolgere in questo progetto tutte le aziende che, come noi, hanno a cuore la ripresa del nostro settore e la
ripartenza verso un mercato
più stabile.
Per quanto riguarda la ripresa
reale, ne parleremo non appena i dati ce lo consentiranno. •
10 – 13. 4. 2013
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Italien
5
Retrospettiva
Retrospettiva
Febbraio 2013
Dismamusica Magazine
ITALIANI
al NAMM
A volte
sembra di vivere su mondi diversi, lontani anni luce tra loro, e invece si è a
poche ore di volo e a un trillo di telefono di distanza. La nostra Vecchia Europa (e non solo l’Italia) sta arrancando alle spalle di una Germania più in forma,
con i Paesi mediterranei (Grecia, Portogallo e Spagna) come fanalini di coda e
con il Nord Europa un po’ più tonico a
far gruppo nel mezzo, con Francia e Italia che stanno affannandosi per raggiungere nuovamente posizioni più credibili. Non è la cronaca dell’allenamento di
una squadra che vuole partecipare al Giro d’Italia o al Tour de France, ma poco
ci manca. Chi tira la volata sembra non
guardarsi indietro, e gli ultimi si sbracciano per convincere gli altri ad aspettarli.
Europa, America e strumenti
musicali
Parlando del nostro piccolo grande mercato, non si può fare a meno di confrontarci con quanto avviene invece al di là
dell’Atlantico, in una America euforica e
Mauro Tanoni (FBT)
6
fiduciosa, dove la manifestazione di riferimento (il NAMM) va bene, anzi benissimo, mentre l’economia reale mostra ancora segni di affaticamento. Sono quei
segni che alcuni osservatori più acuti
hanno comunque colto nelle vivaci giornate di Anaheim, cartina di tornasole di
un mercato mondiale che è valutato intorno ai 17 miliardi di dollari (di fronte
ai quali i circa 450 milioni di dollari del
mercato Italia non sfigurano affatto, nonostante la crisi).
I commenti dei presenti
Come ogni anno abbiamo voluto ascoltare l’opinione e le sensazioni di alcuni
operatori italiani che erano presenti al
NAMM, e il leit-motiv è quest’anno improntato a un’impressione globalmente
positiva. Credo sia possibile “rubare” il
commento a Expo News, che al termine
della manifestazione ha suggerito un titolo interessante: “The Namm Show:
Consistency, Not Stagnation”. Detto in
altri termini, il mercato tiene, e anche
se i valori sono semplicemente stabili,
il pericolo della recessione è alle spalle
Lo stand FAZIOLI
e si guarda avanti con fiducia.
“Il clima che si respirava era sicuramente di segno positivo”, ci ha dichiarato Mauro Tanoni (FBT), “anche se si
deve ‘leggere’ con attenzione questo
atteggiamento. Il NAMM riflette infatti
l’umore di molti mercati, come quello
dell’America Latina e America Centrale,
certamente vivaci e in netto sviluppo, al
quale si affiancano quello interno agli
USA, più cauto ma comunque di segno
positivo per l’impegno di operatori e
istituzioni, e infine quello europeo, cioè
quello di un’area che sta soffrendo crisi
e recessione. È facile lasciarsi andare
a commenti fiduciosi, spinti da un clima
generalmente ottimistico come quello
che si respirava ad Anaheim. Ma è bene non abbassare la guardia, rimanere
attenti all’andamento del mercato interno all’Europa e leggere con attenzione
le fatiche anche economiche e finanziarie, oltre che politiche, che condizionano l’evoluzione dei nostri mercati”.
Manuele Barbini (Roland Italy) ha una
lettura dell’andamento del NAMM solo in parte altrettanto positivo: “Quel-
lo che mi fa un po’ specie”, sottolinea l’operatore milanese, “è però la
mancanza di vere novità tecnologiche
all’interno di quella che sicuramente è
la maggiore manifestazione mondiale
del nostro settore. Si sono festeggiati
i trent’anni dall’introduzione del protocollo Midi, una tecnologia che è divenuta uno standard tutt’ora insuperato.
E quello che mi fa pensare è proprio
questo fatto che per alcuni versi è inspiegabile: in trent’anni l’industria non
ha ancora saputo superare questa tecnologia, e anche in altri campi non ha
proposto vere nuove soluzioni. I miglioramenti sono spesso solo estetici, o di
dettaglio, mentre il mercato si aspetta
probabilmente qualcosa di più. Mi auguro che guardando avanti, anche con
la rinnovata linfa vitale che molti indicano come presente in questo ultimo
NAMM, si possano finalmente raggiungere nuovi traguardi tecnologici, in grado di rivitalizzare dal profondo anche i
nostri mercati”.
Per Claudio Formisano (Master Music), presente al NAMM anche come
QUIKLOK
Dismamusica Magazine
Retrospettiva
Retrospettiva
Febbraio 2013
Presidente Dismamusica e vice Presidente CAFIM, l’esito della manifestazione è stato sicuramente positivo, soprattutto mettendo a confronto umori e risultati delle ultime due edizioni.
“È indubbio”, afferma il Presidente,
“che l’atmosfera respirata quest’anno esprimesse una vivacità che da anni era difficile cogliere. Naturalmente
il tutto derivava da molti fattori: la risposta vivace ed entusiastica di molti mercati —Sud e Centro America, ad
esempio, e lo stesso mercato interno
statunitense­—, la presenza di un elevatissimo numero di visitatori, le stesse scelte degli espositori e degli organizzatori, che hanno reso la musica protagonista del salone... Io stesso ho visto un grande numero di operatori italiani e di rivenditori. Moltissimi operatori erano provenienti praticamente da ogni angolo del mondo”. Tralasciando di parlare dei prodotti, per
i quali si dovrebbe aprire un capitolo
a parte, Claudio Formisano sottolinea
due aspetti inerenti al rapporto “politico” legato a CAFIM e Dismamusica nei
confronti del mercato in genere e della
NAMM come organizzazione mondiale
che raccoglie gli umori dell’industria e
della distribuzione a livello planetario.
“Come CAFIM abbiamo lavorato a definire un percorso di abbattimento degli
oneri fiscali che l’industria deve pagare per poter esportare verso il maggiore mercato mondiale emergente: la Cina. E le prospettive di miglioramento
per la prima volta sono estremamente concrete. Come Dismamusica abbiamo invece voluto ribadire il ruolo
di riferimento che svolgiamo all’interno del mercato italiano, rivendicando
una rappresentatività che ci compete
e rivendicando anche il diritto di rettificare alcune inesattezze relative al
nostro mercato interno pubblicate su
documenti statistici ufficiali. In questo
senso verrà presto pubblicato un
‘dossier Italia’ sul
periodico mensile
The Music Trades,
una delle più autorevoli riviste specializzate del mondo”.
Stelvio Lorenzetti, Ceo del Gruppo EKO, legge l’esperienza statunitense con occhio disincantato: “È fuori
dubbio che la manifestazione si è conclusa con un esito globalmente positivo”, dice l’operatore marchigiano, “ma
occorre leggerne i segnali con attenzione. Nei Paesi dove il valore del PIL è
consolidato, stabile o in crescita, è infatti corretto aspettarsi anche un esi-
I NUMERI DEL NAMM
svolgimento: 24/27 GENNAIO 2013
MARCHI PRESENTI: 5.000
VISITATORI: 93.908 (–2% rispetto al 2012)
VISITATORI SPECIALIZZATI: +2%
VISITATORI GENERICI: –16%
ESPOSITORI: PROVENIENTI DA 94 PAESI
NUOVI ESPOSITORI: 289
NUOVI MARCHI ESPOSTI: 700
ESPOSITORI NON USA: 492
PROSSIMO WINTER NAMM:
23/26 GENNAIO 2014
Altri appuntamenti NAMM:
NAMM / musikmesse russia:
16-19 MAGGIO 2013
to confortante per il mercato degli struimenti musicali. Dove il valore del PIL
è invece in un momento di criticità, la
cautela nel giudicare il mercato diventa d’obbligo. Se devo dare un giudizio
a caldo, ho trovato euforico il Sud
America,
vivace
l’Oriente e moderatamente positivo
il mercato interno
USA. Per l’Europa
trovo che i mercati settentrionali, e
soprattutto scandinavo, stiano rispondendo bene.
la Germania tiene
mentre gli altri tre grandi mercati continentali (Francia, Gran Bretagna e Italia)
stanno soffrendo. Nessun commento è
possibile invece su Spagna, Portogallo
e Grecia che devono affrontare un percorso molto accidentato”.
I pareri di questi operatori sono peraltro allineati anche ai commenti apparsi
E DAL 10 AL 13 APRILE
APPUNTAMENTO A FRANCOFORTE:
LA MUSIKMESSE VI ASPETTA!
L’appuntamento più importante per
il mercato europeo del nostro settore si esprime ogni anno a Francoforte, durante la Musikmesse che
quest’anno ha adottato come slogan la frase “The spirit of music”.
In contemporanea, come
ogni anno, si
svolgerà anche Prolight
& Sound per
le apparecchiature professionali per lo spettacolo.
Anche quest’anno la presenza italiana alla Musikmesse sarà importante. Nonostante le fatiche del
mercato, i segnali di recessione e
la contrazione delle vendite, infatti, l’investimento fieristico interna-
zionale promette di garantire linfa e
prospettive economiche al settore,
soprattutto sulla scia del buon esito
dell’appuntamento statunitense appena concluso.
Come ogni anno anche Dismamusica
Magazine si
farà carico di
visitare il salone con un occhio particolare al mercato:
di prodotti e
novità si parlerà certamente su siti
e riviste specializzate.
Siamo convinti di poter tornare da
Francoforte con un pizzico di ottimismo in tasca, a elezioni passate e
con la prospettiva di uscita dal tunnel che prende sempre maggiore
consistenza. •
Sempre in movimento anche REFERENCE
7
Retrospettiva
Retrospettiva
Febbraio 2013
Dismamusica Magazine
INSIEME AL
NAMM
E ALCUNI
PER LA
PRIMA
VOLTA!
La foto qui sopra riporta visi
noti agli operatori italiani. In
alto, Paolo Molteni (Molteni Varese) e Roberto Idra (Idra
Music - Saronno), in seconda
fila Domenico Pradolini (Music Center - Meda) e Emil Ragona (Idra Music - Saronno)
e, in basso, Donato Pradolini
(Music Center - Meda).
Secondo Roberto Idra, alla sua prima esperienza ad
Anaheim, il NAMM è un monumento alla cultura musicale, frequentato da una vera
folla che, poi ti rendi conto,
è composta solo da operatori: “Ho visto prodotti innovativi, anticipazioni e qualche novità, e moltissimi artisti che
suonavano ed erano disponibili per incontri, autografi,
commenti. C’è molta musica,
oltre ai prodotti, dentro e fuori dalla fiera... E c’erano molti italiani, colleghi rivenduitori
e distributori, che ho visto volentieri. Mi ha fatto sorridere
un commento di Massimo Varini, che, vedendoci, ha detto
‘Mi sembra di essere in Italia,
al Disma!’...”. •
dopo il salone di Anaheim sui
molti blog e su innumerevoli riviste nel mondo, Concordi nel
giudicare fondamentale il ruolo del NAMM come motore del
mercato mondiale dello strumento musicale, e propositive
nei confronti degli organizzatori
fieristici locali o internazionali
fuori dagli Stati Uniti.
È infatti opinione comune indicare nelle scelte espositive del
NAMM un atteggiamento innovativo, sia all’intero della fiera
che intorno ad essa, dove una
parte della città per alcuni giorni vive, respira e propone musica, tecnologia, cultura e tradizione a getto continuo.
L’appuntamento con il prossimo Winter Namm è fissato dal
23 al 26 gennaio 2014. •
Le fotografie che illustrano questo articolo sono state messe
a nostra disposizione da Claudio Formisano (Master Music) e
Giovanni Matarazzo (Gruppo Eko).
A loro un Grazie “maiuscolo” da tutta la redazione.
Gianni Cameroni
Più gente, più grande, più musica
Rispondo volentieri alla provocazione
dell’amico Cameroni, che mi chiede,
di ritorno da Anaheim, di commentare a modo mio le giornate del WINTER
NAMM 2013.
Che vi devo dire? Sono rimasto veramente impressionato, soprattutto confrontando questa edizione a quelle degli scorsi anni alle quali ho partecipato. L’impressione prima che ho ricevuto
è stata quella di una presenza decisamente vivace. Già a partire dal giovedì
l’effetto del pubblico all’interno di questa mostra era quello della folla delle
grandi occasioni, con momenti che rasentavano la ressa. Potete immaginare
che poi al sabato l’effetto è stato ancora più convincente.
Detto altrimenti, il NAMM 2013 ha rappresentato un momento di grande risveglio per il settore, con la determi-
8
nazione a superare i limiti e a ricominciare a crescere. Almeno da parte degli americani (USA) e dei sudamericani,
che hanno dimostrato una grande vivacità economica e un grande interesse
generale.
L’altro aspetto che ho colto, a parte il
numero di espositori che mi è parso veramente cresciuto, è nella qualità dei
visitatori del NAMM. Operatori, certo,
anche tecnici e rivenditori, naturalmente: ma tutti, o per lo meno tutti gli americani che ho incontrato, accomunati
soprattutto dal loro essere prima di tutto musicisti.
La passione per la musica permea il
NAMM, diventa palpabile, ti passa accanto vestita di stravaganza e di originalità, o meglio travestita di stravaganza e di originalità. In Europa gli operato-
ri sono spesso manager, imprenditori,
personaggi in giacca e cravatta, capaci di calcolare, promuovere, pianificare, programmare e vendere. In America, l’impressione è che tutte queste indubbie capacità e qualità siano precedute da un minimo comun denominatore: suonare. Pochi sono in giacca e
cravatta, magari hanno tenute variopinte e quasi trasgressive: ma si vede che
suonano e che si esaltano con e per la
musica, e questo mi pare almeno rimarchevole.
E la Musica poi è stato il nuovo protagonista, almeno a mio parere, del NAMM
2013. Le scorse edizioni erano gli strumenti, la tecnologia, le novità (che c’erano anche questa volta) ad emergere.
Ma gli organizzatori quest’anno hanno
saputo dare un segnale importante organizzando anche all’interno del salo-
ne e soprattutto all’uscita di fronte al
NAMM (dove c’era sempre un palco superlativo) spettacoli musicali di grandissimo spessore, con il clou alle 18.00
quando, dopo la fiera, i visitatori si assiepavano ad ascoltare esecutori maiuscoli sera dopo sera.
Poi lo show continuava e si estendeva,
come al solito, negli alberghi intorno al
parco esposizioni, il Marriott o l’Hilton
per fare solo due esempi. E la musica
continuava in mezzo alle mostre speciali, senza prendere il sopravvento, ma
rimanendo protagonista.
Un NAMM diverso dunque, con i problemi di sempre, le paure di sempre, le
speranze di sempre, temperate però da
un approccio nuovo che alimenta un atteggiamento positivo. Lo vogliamo portare anche da noi?
Alessio Ambrosi
The Silent
Revolution.
Il pianoforte è dotato di cuffie, ma il modello rappresentato nelle immagini è opzionale
A casa
Nello studio
Porta la tua musica ovunque
Compatibili con le tecnologie di ultima generazione, con App come Piano
Diary e NoteStar, con PC e strumenti MIDI, i nuovissimi Pianoforti Silent
offrono una seria alternativa sia ai pianoforti acustici sia alle tastiere digitali.
La possibilità di studiare in cuffia, ma su un vero pianoforte, senza disturbare
ed essere disturbati, è un vantaggio enorme, come lo è anche la completa
connettività del Piano Silent. Puoi registrare e condividere file Audio e MIDI
tramite il registratore incorporato o semplicemente deliziarti del suono
incredibilmente realistico campionato dal grancoda CFX (solo SH).
Per la casa, lo studio, sul palco, ovunque: la scelta definitiva del pianoforte.
it.yamaha.com/silentpiano
Sul palco
Attualità
Attualità
Febbraio 2013
Siete interesati a esporre a
Music Italy Show? Ecco come fare
Come
Salone italiano di riferimento del settore, Music Italy
Show vanta un’offerta espositiva senza uguali. A Bologna ci saranno le novità più interessanti, gli operatori
di riferimento, il pubblico più ampio. Oltre ad un interessante
programma collaterale e ad un nuovo format fieristico pensato
per rispondere in modo innovativo alle esigenze del mercato.
Per l’acquisto di superficie espositiva, assistenza tecnica,
informazioni e aggiornamenti su Music Italy Show rivolgetevi a:
Dismamusica Magazine
Mi rifugio nel violino. Di Stradivari...
Secondo Avvenire, in un articolo
a firma di Giuseppe Matarazzo,
una delle nuove tendenze a livello di protezione del proprio denaro è l’investimento in violini
antichi o di pregio. Nel sommario dell’articolo si legge testualmente: “I violini antichi e di pregio diventano sempre più ‘bene
rifugio’. Con fondi dedicati. Negli
ultimi 20 anni hanno mantenuto rendimenti costanti, con ‘apprezzamenti’ anche del 750%”.
Si tratta di valutare attentamente cosa fare del proprio denaro,
su cosa investire per evitare la
perdita di valore del proprio capitale, e su cosa puntare per
avere, invece, un sicuro premio
sull’investimento.
In effetti, dice Matarazzo dnel
suo articolo, “La mossa anti-crisi è musicale. Di fronte alla finanza ‘usa e getta’, alle bolle
speculative e ai derivati tossi-
ci, ecco l’investimento che non
ti aspetti, che guarda lontano,
con il pregio di pezzi unici che
affondano le radici nella storia,
nella tradizione, nella genialità
dei maestri liutai (...)”.
Un rendimento sicuro
Secondo Kathryn Graddy della
Brandels University (anche Repubblica la cita in un articolo
di Filippo Santelli) da 20 anni
il mercato degli strumenti musicali di fascia alta ha garantito ritorni costanti del 3%. E nel
caso dei violini anche superiori,
oltre il 10%.
Senza quindi giungere alle quotazioni da capogiro dei prodotti “storici” più prestigiosi (come
il Guarneri del Gesù Vieuxtemps battuto a un’asta del 2010
per 18 milioni di dollari), anche
i violini pregiati realizzati da liutai contemporanei mantengono
il loro valore e premiano gli investitori.
E in questo settore sono nati anche fondi di investimento
specializzati, come il Fine Violin
Fund di Florian Leonhard, tra i
principali restauratori e traders
inglesi nel campo dei violino.
La sua idea per un Fondo che
ha l’obiettivo di raccogliere dai
50 ai 60 milioni di Euro prevede
l’acquisto di 50 strumenti di altissimo livello realizzati in gran
parte in Italia prima del 19esimo secolo. Senza però chiuderli in un caveu di una banca, ma
puntando sulla loro valorizzazione grazie alla cessione in comodato d’uso ad altrettanti grandi violinisti ai quali è richiesto
di impiegarli nei loro concerti.
Questo semplice fatto farebbe
lievitare ulteriormente il valoro
degli strumenti... garantendo il
rendimento del Fondo. •
Segreteria Commerciale e Operativa
Promofiere S.r.l.
Via delle Azalee, 11
20147 Milano
Tel.+39 02 43911502 - +39 0532 909306
fax +39 02 436763
[email protected]
[email protected]
Fra strumenti, tecnologia e... composizione automatica
Tempo fa ho avuto occasione di visitare una fabbrica ad altissima automazione. Di quelle, per intenderci, che funzionano quasi esclusivamente con i
robot. Di quell’esperienza ricordo il senso di straniamento:
sembrava quasi che
l’intero stabilimento
funzionasse da sé, e
che le poche persone presenti fossero,
in un certo senso,
degli intrusi.
In quell’occasione, mi è stato spiegato fra l’altro il
funzionamento di alcune macchine di precisione.
Pompe idrauliche, attuatori elettrici, sistemi di trasmissione e assi a cinghia dentata. Di fronte a quei
prodigi di ingegneria, ho provato una sincera ammirazione; accompagnata tuttavia da un senso di gratitudine per il fatto che, nel nostro settore, l’incedere progressivo della tecnologia sia ancora bilanciato
dalla presenza di valori umani ed artistici che le macchine non possono in alcun modo soppiantare.
Ricordo anche di avere scherzato con la mia guida,
sottolineando con una battuta che sarebbe stato difficile pensare ad un oggetto più lontano dal mio naturale ambito espressivo –la musica dal vivo.
Il caso di Fasto
Il tempo ha però dimostrato che non avevo ragione.
Ed ecco in breve il motivo. Qualche giorno fa, mi è
stata segnalata l’esistenza di un progetto di ricerca
in equilibrio, se così si può dire, fra musica, tecnolo-
10
gia e installazione artistica. L’iniziativa, che fa capo
ad un grosso produttore tedesco di macchine industriali, si chiama Sound Machines 2.0 ed è il risultato della collaborazione fra gli ingegneri
responsabili dello sviluppo dei robot industriali e dell’artista Roland Olbeter.
Si tratta, in estrema sintesi, di un impianto automatizzato per l’esecuzione e la rielaborazione di musica dal vivo. Un vero
e proprio quintetto i cui singoli elementi
sono in grado non soltanto di produrre un
suono nel modo più tradizionale –lo sfregamento su una corda tesa– ma anche di ascoltare
il risultato e rielaborarlo, per sviluppare una intera
composizione a partire da una sequenza elementare di suoni.
Il compositore meccanico
Nel suo insieme, Sound Machines 2.0 non si discosta molto dalle intuizioni delle avanguardie futuriste
(ricordate l’intonarumori di Luigi Russolo?). Dalla sua,
ha senz’altro un motore tecnologico ben più raffinato e potente. L’intero meccanismo poggia
su una piattaforma open source
capace di analizzare i suoni sia
singolarmente che in senso complessivo (armonico, mi verrebbe
da scrivere). Frequenza, intensità e durata vengono sottoposte ad un algoritmo di
rielaborazione che poggia sui principi compositivi derivati dal brano Game of Life di J. H. Conway. È quindi il computer a determinare, sia pure su un modello
codificato dall’uomo, forma, durata e caratteristiche
del pezzo.
Un esperimento importante
Anche se a prima vista può sembrare un grande giocattolo inutile, Sound Machines 2.0 nasconde un
grande sforzo di ricerca. Come spiegano gli stessi
dirigenti Festo AG, la frontiera più avanzata dello sviluppo industriale poggia sulla prevista interconnessione delle macchine. Nelle fabbriche del futuro, i
componenti decentralizzati saranno collegati tra loro
per creare sistemi meccatronici a comando automatico in grado di sviluppare, secondo la teoria evoluzionistica, modelli comportamentali autonomi nel gruppo, capaci di prendere decisioni indipendenti.
Nelle Sound Machines questo avviene in un campo...
metafisico. Che permette di sperimentare senza pregiudicare il funzionamento di una linea di produzione.
E che, come gli stessi ingegneri riconoscono con...
riconoscenza, può portare in evidenza meccanismi di
pensiero e percorsi di sviluppo alternativi. Dalla musica, insomma, partono gli impulsi per lo sviluppo della tecnologia.
Una dimostrazione ulteriore dell’assunto secondo cui il futuro non si
costruisce investendo esclusivamente sulla tecnologia o sulle arti
liberali. Ma sulla loro integrazione
e collaborazione: l’unico modo per
trasformare un ambito altrimenti fine a se stesso in un
grande fattore di sviluppo.
Cristiano Cameroni
Dismamusica Magazine
Dalle
Aziende
Dalle Aziende
Febbraio 2013
Scuole a indirizzo musicale: il confronto è aperto
SHG@
Salerno
Tagliato
il traguardo dei primi 20 anni, Second Hand Guitars (o, come dicono tutti, “SHG”) apre la sua seconda stagione con un colpo di teatro che ha scatenato l’entusiasmo
degli appassionati. È di pochi giorni
fa la notizia che il 5 maggio prossimo la manifestazione organizzata da
ACCORDO.IT attraverserà l’Italia per
raggiungere Salerno, con un’edizione dedicata alla comunità di musicisti meridionali che da anni reclamano un SHG a casa loro.
La voce degli organizzatori
“È una grande gioia riuscire a
portare la nostra manifestazione al sole del Meridione,
dove abbiamo una fetta importante della nostra comunità” dice Alberto Biraghi,
Direttore responsabile di
ACCORDO.IT e cofondatore di SHG. “Questa prima
edizione salernitana è l’inizio di una nuova stagione di
successo per la nostra iniziativa.
Porteremo a Salerno i contenuti classici
di SHG Milano: mostra-scambio, sfilata
mozzafiato di strumenti e accessori, eventi, workshop e momenti di
incontro tra musicisti”.
I dettagli organizzativi:
costi di partecipazione e
biglietto
Al momento di andare in stampa la
macchina organizzativa si è appena
messa in moto. Non sono ancora
disponibili elenchi espositori e programma eventi, ma è stato confermato un listino che garantisce a chi
espone il più favorevole rapporto
costo/contatto in Italia (e infatti a 24 ore dall’apertura della campagna vendite oltre il
50% degli spazi espositivi è
già allocato). Con un biglietto d’ingresso di 8 euro è garantito anche il successo
di pubblico, confermato
dal thread della notizia
su ACCORDO.IT, accolta
da un’esplosione di gioia, complimenti e gratitudine. •
Compie tre anni il Concorso Musicale Nazionale Civica Scuola di Musica – Fondazione Milano
dedicato agli alunni delle
scuole secondarie di primo grado a indirizzo musicale e ai giovani musicisti con età compresa
fra i 10 e i 18 anni.
Il concorso, ideato e diretto da Ciro Fiorentino,
vede in Dismamusica
uno dei suoi sostenitori e
patrocinatori. E quest’anno il suo svolgimento
coincide con il 150esimo
anniversario della Civica
Scuola di Musica di Milano.
Anche per questo, gli organizzatori si aspettano
la partecipazione di un
gran numero di ragazzi.
Il Concorso, che si articola in due sezioni –dedicate rispettivamente
agli studenti delle scuole a indirizzo musicale
e agli studenti di musica tout court– si svolgerà nelle giornate dall’8 al
12 aprile presso la sede della Civica Scuola di
Musica di Milano, in Villa
Simonetta.
Nel Comitato d’Onore siederanno anche quest’anno due personaggi illustri del nostro mercato: il
Presidente di Dismamusica Claudio Formisano
e Antonio Monzino, qui
presente in veste di pre-
sidente della Fondazione
Antonio Carlo Monzino.
Oltre a loro, sono comunque molti gli operatori che hanno contribuito all’organizzazione del
concorso: come le Case editrici MGB Hal Leonard, Carisch, Curci, Michelangeli, EDT, Paragon e Volonté & Co o i rivenditori Accordi e Daminelli, a cui si deve la parte preponderante dei premi messi in palio dall’organizzazione e destinati
ai vincitori delle diverse
categorie.
Il bando del concorso e i
contatti di segreteria sono sul sito della Civica:
www.fondazionemilano.eu
Tutte le informazioni sono disponibili su:
WWW.ACCORDOSHOW.COM
IL CATALOGO DELLA MANIFESTAZIONE
Anche per SHG Salerno la redazione di Dismamusica Magazine ha accettato la sfida di realizzare
la rivista/catalogo, con anticipazioni, presentazioni, interviste e, naturalmente, l’elenco degli
espositori, gli eventi e l’anticipazione di quanto
andrà ad accadere.
Qui a fianco la copertina del più recente prodotto della collaborazione con Accordo: il catalogo dell’edizione milanese dello scorso
novembre di SHG 35 e RitmiShow 02.
Stando alle ultime notizie riguardo all’andamento delle iscrizioni, le due sale previste
cominciano ad essere già troppo piccole
per accogliere tutte le aziende che si stanno iscrivendo. “Stiamo pensando di chiedere la disponibilità di una terza sala”, ci
hanno detto gli organizzatori, “che porterebbe l’edizione di Salerno a una superficie espositiva paragonabile in tutto all’edizione milanese di SHG: ne siamo già orgogliosissimi!” •
DA SOAVE A VICENZA...
Pierpaolo Adda, titolare di Guitar Ranch di Verona e “storico” organizzatore dell’appuntamento
chitarristico di Soave, ha deciso di chiudere un
ciclo e riaprirne un altro, coinvolgendo nella propria avventura espositiva, sempre intitolata alla
“memoria di Marcel Dadì”, la città di Vicenza.
Nasce così VICENZA 2013 Guitar Festival, una
rassegna dedicata alle chitarre acustiche ed
elettriche da collezione, che si svolgerà nei giorni 19, 20 e 21 aprile 2013. Come segno della
continuità ideale con Soave, Pierpaolo Adda indica con chiarezza che si tratta della “22a edizione”. Per info: www.vicenzaguitarfestival.com
150 ANNI DI CIVICA Civica Scuola di Musica ‐ Fondazione Milano indice e organizza il Concorso Musicale Nazionale Civica Scuola di Musica ‐ Fondazione Milano 8 ‐ 12 aprile 2013 Riservato agli alunni delle scuole secondarie di primo grado a indirizzo musicale (SMIM) e ai giovani musicisti dai 10 ai 18 anni DIREZIONE ARTISTICA Ciro Fiorentino COMITATO D’ONORE Filippo Del Corno (presidente Fondazione Milano) Andrea Melis (direttore Milano Civica Scuola di Musica) Claudio Formisano (presidente Dismamusica) Antonio Monzino (Fondazione Antonio Carlo Monzino) Regolamento del Concorso Art. 1 Milano Civica Scuola di Musica indice e organizza la terza edizione del Concorso Musicale Nazionale Civica Scuola di Musica – Fondazione Milano per sostenere i giovani interpreti, valorizzare lo studio della musica e promuovere la cultura musicale sul territorio nazionale. Il Concorso è riservato agli alunni delle scuole secondarie di primo grado a indirizzo musicale (SMIM) e ai giovani musicisti dai 10 ai 18 anni. Il Concorso si svolgerà principalmente presso la sede di Milano Civica Scuola di Musica nei giorni compresi tra l’8 e il 12 aprile 2013. Le prove si svolgeranno nei giorni 8, 9, 10 e 11 aprile 2013. Il mese
di marzo vedrà la convocazione, rinnovo delle cariche tenutesi a Reggio
Il concerto conclusivo, unitamente alla premiazione, è previsto venerdì 12 aprile 2013. da parte del Direttivo AIARP,
Emilia lo scorso mese di no-
AIARP aggiorna lo Statuto
di una Assemblea Straorvembre.
Art. 2 Il 2013 rappresenta per l’Asdinaria a cui sono invitati
Sezioni Il concorso si articola in due sezioni. a partecipare
tutti gli Associazione Italiana AccordaSezione 1 SMIM: riservata agli alunni delle scuole secondarie di primo grado a indirizzo musicale sociati.
Scopo dell’incontori Riparatori di Pianoforti
(potranno partecipare unicamente gli alunni iscritti presso tali scuole, come da DM 201/99). un’annata importante: sono
tro è l’approvazione di alSezione 2 Giovani Musicisti: riservata ai giovani interpreti nati negli anni 1995, 1996, 1997, 1998, in corso di definizione tempi
cuni1999, 2000, 2001, 2002, 2003. nuovi articoli dello
e contenuti dei corsi tecnici,
Statuto,
così come previArt. 3 che quest’anno avranno una
sto dal programma di laCategorie durata allargata in omaggio alvoro del Direttivo insediaLa Sezione 1 SMIM si articola nelle seguenti categorie e sotto‐categorie. tosi• Categoria A: solisti a seguito delle elezioni di
la grande ricchezza di contenuti. •
‐
A.1: allievi della classe 1a SMIM 15
Dalle
Aziende
Dalle Aziende
Febbraio 2013
Rose a sei corde
Un... Grande silenzio!
“I nuovi pianoforti Silent Yamaha SH: una vita più rilassata con il suono del grancoda
Yamaha CFX a casa vostra in
qualsiasi momento, del giorno
e della notte... una gamma di
pianoforti acustici con un’integrazione tecnologica d’avanguardia che fornisce un’esperienza esecutiva in cuffia senza precedenti, grazie al suono
campionato del gran coda Yamaha CFX”.
Si apre così il comunicato
stampa ufficiale che presenta
al mercato italiano i nuovi Silent, una gamma di strumenti
che introducono non poche migliorie a una tecnologia che si
sta sempre più diffondendo, e
che consente di godere a pieno della tecnica pianistica più
raffinata, senza dover dipendere dalla limitazioni ambientali,
oggi sempre più fastidiose per
professionisti ed appassionati.
20 anni di ricerca
I progettisti Yamaha si sono
prodigati per trovare l’elemento comune capace di fare da
collante tra la nuova tecnica di
campionamento binaurale 3D, i
sensori a rilevamento continuo
e il pianoforte acustico tradizionale. Questi tre elementi, insieme, costituiscono oggi l’essenza stessa dei nuovissimi
pianoforti Yamaha Silent SH,
che per i pianisti rappresentano il progresso tecnologico più
significativo dal 1993, anno in
cui Yamaha ha introdotto il pluripremiato concetto di “Silent”.
Questi strumenti oltre a tutti i
vantaggi del pianoforte tradizionale, offrono una serie di caratteristiche tecnologiche che
espandono notevolmente il potenziale creativo del pianoforte
acustico, sia a casa sia in ambiente professionale. In altre
parole, i pianisti possono ora
suonare in silenzio utilizzando
le cuffie, collegare il pianoforte
al computer, e disporre di una
vasta gamma di suoni grazie al
generatore incorporato. Al centro di tutti questi vantaggi aggiuntivi vi è, naturalmente, un
tradizionale strumento acustico Yamaha.
Le tecnologie incorporate
I nuovi modelli consentono il
passaggio da Acustico a Silent
senza soluzione di continuità,
grazie a due sviluppi pionieristici: l'uso, per la prima volta,
del campionamento binaurale e, nei pianoforti a coda, la
presenza di una serie di sensori molto sofisticati su martelli e tasti. Queste innovazio-
Dismamusica Magazine
Vision in Guitars presenta in
apertura della stagione due
nuove serie di acustiche da cui
ci si aspetta... un’interessante
fioritura.
Si tratta delle linee Rose e Belle Rose. Strumenti che nascono su disegni originali del team francese di
R&D di Vision in Guitars
e che affiancano alla delicatezza della linea caratteristiche acustiche
decisamente originali.
Ciascun esemplare è
infatti dotato della Katayama Acoustic Chamber,
l’accessorio inventato dal liutaio
giapponese Ichiro Katayama gra-
zie al quale il riverbero naturale e il suono dello strumento risultano migliori e
dotati di una patina vintage.
Sul versante dei dettagli
tecnici, ricorderemo qui
che le Rose e le Belle
Rose condividono le
essenze: che rimandano all’abete massello per il body e al
palissandro –con cui
sono realizzati fondo e fasce. Completano il quadro le
meccaniche Schaller
e, nel caso dei modelli
con preamplificazione, le elettroniche a marchio B-Band. •
GEWA MUSIC | Vision in Guitars
www.gewamusic.com
Nuove dimensioni per pensare in grande
ni garantiscono un’eccezionale
esperienza esecutiva quando
si passa da acustico a Silent.
La tecnica di campionamento
binaurale utilizza microfoni per
registrare il suono del pianoforte dalla prospettiva del pianista. I microfoni sono posizionati per catturare in modo pre-
ciso il suono naturale e l'atmosfera che il pianista percepirebbe acusticamente, creando così un effetto 3D che dà all’esecutore in cuffia una sensazione “reale”, un suono estremamente dettagliato, dinamico ed espansivo. Yamaha ha
implementato questa tecnologia per replicare –con stupefacente precisione– il suono del
suo gran coda CFX. Questa tecnica di campionamento è completata dall’uso di sensori applicati agli 88 tasti, che forniscono un’eccezionale espressione naturale quando si usa
il modo Silent. Il realismo in
cuffia è ulteriormente rafforzato da un processore di segnale
in grado di ricreare varie acustiche d’ambiente, come quella di una sala da concerto o di
un jazz club.
In studio e dal vivo
Le uscite audio rendono i nuovi modelli ideali per l’uso dal
vivo o in studio di registrazione consentendo di registrare le
esecuzioni sia in formato audio
WAV che MIDI. Oltre al suono
del grancoda CFX sono disponibili altre 19 voci tra cui archi,
clavicembalo, organi e piani
elettrici, alle quali può essere
applicato il traspositore.
La nuova gamma Silent SH
comprende sia i pianoforti a coda –dal GC1 all’S6 artigianale–
sia i modelli verticali, dal P116
all’SU7 artigianale.
Per sostenere l'introduzione
della nuova serie Silent, Yamaha ha creato un sito dedicato
che include filmati con la presenza del Product Specialist Internazionale Bert Smorenburg.
I video illustrano in maniera semplice e comprensibile i
principali vantaggi e i progressi tecnologici dei nuovi modelli
Yamaha Silent SH.
Per i dealer
Tutte queste informazioni non
sono che la punta dell’iceberg
della ricerca Yamaha applicata a questa tecnologia. “Sono
informazioni importanti anche
per i rivenditori”, precisa Giovanni Iannantuoni (nella foto al
centro), Sales Manager Piano
Yamaha, “che, come sempre,
hanno la grande responsabilità
di trasferire al pubblico il prodotto e tutte le informazioni ad
esso relative. Compresa l’emozione per la nuova tecnologia
applicata e per le nuove opportunità di impiego che questa
stessa tecnologia apre”.
In alto, il coda Yamaha Silent,
qui in basso un dettaglio della
centralina di controllo
Già il nome lascia pochi dubbi.
Tera Echo, uno dei nuovi effetti a pedale che Boss ha lanciato in apertura del 2013, è uno
stompbox nato per sparigliare le carte nel settore degli effetti
di riverbero del
segnale.
Alla radice del
progetto ci sono i nuovi algoritmi MDP –un acronimo che sta per MultiDimensional Processing,
ossia elaborazione multidimensionale.
MDP è una tecnologia nuova di zecca, per giunta proprietaria, che non si limita ad agire
secondo schemi programmati,
ma che reagisce alle condizioni ambientali adattando il proprio intervento di conseguenza. Nello specifico, il “cervello”
MDP fornisce a Tera Echo un’analisi costante del segnale audio. Dati che il pedale interpreta
per aggiustare i livelli di intervento sulla base della selezione effettuata dall’utente.
“Il segnale”, spiegano i tecnici
Boss, “viene processato in maniera complessa per offrire un
suono dall’incredibile profondità e spazialità, senza mai snaturare il segnale diretto della
chitarra. Grazie ai semplici
controlli e alle dinamiche del vostro modo
di suonare, potrete
spaziare tra un’ampia gamma di sonorità davvero
innovative”.
Tera Echo offre fra l’altro
una nuova funzione tutta da scoprire. Si chiama Freeze e permette di “congelare” un accordo con il relativo suono d’ambiente, trasformando entrambi
in un pedale armonico su cui
tessere improvvisazioni mozzafiato. Dulcis in fundo, una
nota storica. TE-2 Tera Echo è
il pedale numero 100 della serie Boss Compact. Una gamma che si è aperta nel 1977
e che sta ancora scrivendo la
storia della musica! •
ROLAND ITALY | Boss TE-2
www.roland.it
Premier: il rullante è tutto “British”
Per realizzare
la British Collection, nessun
compromesso: e il risultato
si misura nella
qualità del suono, delle essenze e delle finiture di questi veri e propri pezzi unici. A fare da
apripista c’è la serie XC. Premier
la presenta come “perfetta per
suonare qualsiasi genere musicale”. Costruita a mano, vanta
13 strati verticali di betulla per
7 mm di spessore: e promette una grande proiezione di toni
chiari con un veloce decadimento e un attacco preciso, adatto
alle situazioni live. Diverso il caso dei modelli Vintage (nella foto
in alto, il VS1460). Costruiti con
un occhio al passato, sono privi
degli anelli di rinforzo –e di con-
seguenza non
soffrono dei fastidiosi armonici dovuti alla
loro presenza.
Perfetti per lo
swing, per il jazz ma anche per
chi ama i toni caldi e profondi
della tradizione. La serie delle
novità si chiude con i modelli
Extreme. I modelli EHR, con i
loro 16 mm di spessore e le
dimensioni generose (14”x8”,
impressionanti per un rullante), sono la scelta ideale per
chi è alla ricerca della potenza assoluta. Insomma, non lasciatevi ingannare dalla meticolosa finitura a olio delle superfici. Come sottolineano alla
Master Music, questi modelli
fanno impallidire tutti i rullanti
metal realizzati fino ad ora. •
MASTER MUSIC | Premier British Collection
16
www.master-music.it
Dismamusica Magazine
Dalle
Aziende
Dalle Aziende
Febbraio 2013
Verdi e Milano: alla scoperta
di una geografia sentimentale
Dice bene la grande Mirella Freni nell’introduzione
a questo volume: quella
fra Giuseppe Verdi e la città di Milano è una grande
storia d’amore.
Una storia spesso tormentata. Una storia divisa fra i
difficili rapporti con le istituzioni musicali e l’adorazione che il pubblico milanese –e per estensione
l’intera città– rivolgeva al
Maestro. Una storia che
potremmo definire rappresentativa di un’epoca intera e del suo clima culturale. E che anche per questo merita di essere affidata alla memoria delle
pagine di un libro.
A Milano con Verdi, di
Giancarla Moscatelli, si
pone precisamente questo scopo. Organizzato in
apparenza come una guida
turistica (in copertina compare un tassello che recita
“Guida ai luoghi vissuti dal
Maestro”), è accompagna-
to da un CD audio che propone uno sguardo d’insieme sulle pagine più importanti della produzione operistica verdiana.
Il volume è bello da leggere e ricco di informazioni:
le 256 pagine di cui è costituito ospitano una lunga biografia, una serie di
schede dedicate ai luoghi
verdiani e un indice delle
persone notevoli.
Sono tutte sezioni interessanti. La biografia, scritta
“dalla parte della città”, è
letteralmente infarcita di
immagini d’epoca. I luo-
ghi verdiani, indicati per
comodità su una serie di
cartine topografiche del
centro di Milano, sono accompagnati da una descrizione puntigliosa e da una
serie di suggerimenti per
percorsi di visita.
L’indice delle personalità, infine, contribuisce a
riportare in vita la società del tempo, fornendo
con questo informazioni
e suggerimenti utili anche
a chi si muove al di fuori
dell’ambito squisitamente
musicale.
A conti fatti, dunque, A Milano con Verdi è un grande
affresco storico e letterario. Un libro che va caldamente consigliato a tutti
i cultori del melodramma
(che, sia detto per inciso,
sono davvero molti) e che,
complice la ricorrenza del
bicentenario
verdiano,
promette di diventare un
best-seller per la stagione
in corso. •
CURCI | A Milano con Verdi
R
Storia di un’armonica
e dei suoi cappelli stravaganti
accanto
ai
Stati Uniti,
Elio Vincenzo
Campobasso,
Elio Vincenzo Campobasso
personagverso la finato a Bari nel
1977 e laurene degli angi
di fantaato in Scienze
dirvi di me
dell’Educazione
“ L’unicaè checosasonocheunvogliomusicista,
è un appassioni Sessansia
ce ne
nato narratore e
un armonicista per la precisione.
poeta.
In
questo
sono
molti
ta.
Una
corLo strumento che suono è quel piccolo
romanzo breve,
pezzo di legno rivestito di metallo
la
sua
opera
pritratti
a viva
riera
cromato, tutto forato, così piccolo
da affollama, si cimenta
starci in un astuccio per sigari.
nella narrazione, nella storia
forza
dalla
Sono un musicista dunque, e ta
la gentesi
mi muove
raccontata, nell’esperienza di vita
Introduzione
chiama Borsalino blues.
mista a una creatività verosimile,
di Fabio Treves
realtà
–c’è soste
lentamenI prodotti dell’ecosisteinterrotta da personalissime
di pensiero puro. Ribadendo in
addirittura
ma Apple iOS (iPhone
te lungo le
questa scelta letteraria il diritto
dell’autore di stabilire tempi e i
un
di
- iPod - iPad) condividostrade blu
modi delruolo
ritmo narrativo.
primissimo
della grande
no una curiosa carattefilo efe America. A
piano per
ristica di marketing. Sia
il clarinettibordo, tancomplessivamente che
per singola categoria di
sta italiano
tissimi jazzifilo efe
prodotto, fanno generaFelix Camesti che, per
motivi diverroni.
re agli accessori di terze parti un fatturato pari
si, stanno convergendo Veri o immaginati, tutti i
personaggi entrano prial doppio del valore delsulla Louisiana.
Borsalino Blues, ope- ma o poi in relazione con
le vendite dei dispositivi originali. Non sorprenra prima di Elio Vincenzo Borsalino Blues –che, in
Campobasso che esce quanto alter ego dell’aude dunque che anche il
per i tipi di Rugginenti Edi- tore, è anche colui che
nostro settore voglia approfittare dell’occasiotore nell’ambito della col- scandisce, con le proprie
ne... Fra i prodotti introlana Filorefe, è un roman- scelte, il ritmo e il procedotti nell’ultimo periozo sui generis. Un raccon- dere dell’azione.
do segnaliamo Tascam
to che si sviluppa sui tem- Viaggio della memoria e
iXJ2: un preamplificatopi del blues –non a caso tributo personale al gransono dodici i capitoli che de mito americano, Borre Mic/Line che permetlo compongono– per rac- salino Blues, come scrite di effettuare registrazioni di qualità collegancontare le vicende di El- ve Fabio Treves nella sua
do agli iDevice periferiliot Laud, singolare figura introduzione, “non è solo
di armonicista con la pas- un bellissimo racconto, è
che audio e microfoni
esterni di altissima quasione per i cappelli Borsa- un viaggio che ognuno di
noi ha immaginato di falità. Le sorgenti collegalino.
La storia, che ha il ritmo re almeno una volta nelbili agli ingressi bilanciae lo spessore di un road- la vita. (...) Un affascinanti sono due mono o una
movie d’autore, si snoda te racconto “on the road”
stereo. La regolazione
in un crescendo di avven- tra personaggi veri e figudel guadagno è affidata a controlli rotativi seture. Lo scorrere dei capi- re femminili raccontate
parati; e la registrazione
toli propone numerosi col- con grande poesia, intenviene facilitata dal limitapi di scena alternati a mo- sità ed armonia, come si
tore integrato e dagli ottimenti di profonda rifles- conviene ad un vero musimi convertitori A/D. •
sione. Scopriamo così che cista!”. •
Elio Vincenzo Campobasso
E.V R
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en lue so
ti s
Registrare
bene, sempre
www.edizionicurci.it
“
Questo volume, sprovvisto del talloncino
d’angolo, è da considerarsi copia di saggiocampione-gratuito, fuori commercio. Esente
da I.V.A. (DPR 26 ottobre 1972, n. 633, art. 2,
Lett. d). Esente da bolla di accompagnamento (DPR 6 ottobre 1978, n. 627, art. 4, n. 6)
BORSALINO BLUES
Questo titolo
è disponibile anche
in formato e-book
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RUGGINENTI EDITORE | Borsalino Blues
17
SHG
Dal 1992!
Il vero e inimitabile
guitar show italiano
per la prima volta al Sud!
Salerno
5 maggio 2013 - Grand Hotel Salerno
www.accordoshow.com
Seymour Duncan
e l’arte dei pickup
Un’esplosione di potenza.
È forse questo il modo migliore di presentare i nuovi
modelli che Seymour Duncan ha introdotto in occasione del Winter Namm
Qualità certificata:
il grande esempio di Eko
appena concluso. Il primo
e più acclamato è ritratto
nella foto a destra.
Whole Lotta Humbucker –
questo il suo nome– porta sul mercato le caratteristiche elettriche dei
pickup che Seymour
Duncan in persona
progettò e costruì per
i più importanti musicisti della scena inglese sul primo scorcio degli anni ‘70.
Pickup nati per mostri
sacri come Jeff Beck,
Clapton, i Pink
Floyd, Jimmy Page... “Il set Whole
Lotta Humbucker”,
garantiscono
in
Casale Bauer, “è
la replica esatta di quegli
speciali pickup”. E a questo punto ogni ulteriore
commento è superfluo...
La grande potenza in uscita è il minimo comun denominatore anche per
quanto concerne i nuovi
pickup per chitarre a 7 e
8 corde. Pegasus, Nazgul
CASALE BAUER | Seymour Duncan: nuovi pickup
Curci su
Facebook
Ha raccolto quasi mille “mi piace” in meno
di un mese la pagina
che le Edizioni Curci
hanno aperto su Facebook nell’ambito della strategia di potenziamento della propria
presenza sul web.
o
!
Dalle
Aziende
Dalle Aziende
Febbraio 2013
La casa editrice milanese, che ha fra l’altro lanciato un profilo twitter, si pone così in prima linea nella
comunicazione digitale. Senza dimenticare il supporto al punto
vendita, che su questa
piattaforma può trovare un luogo ideale per
la promozione di eventi legati al ricco catalogo Curci. •
www.edizionicurci.it
Poste Italiane Spa - Sped. in abbonamento postale -70% - Commerciale Business - Ancona anno 2008
CN/AN093/2008
e Sentient sono ora disponibili anche nel formatosoapbar.
Ultimo in ordine di... grandezza in un ideale crescendo acustico, arriva
poi lo Steve Harris Signature. Un pickup per basso
che ha meritato l’epiteto
di Tone of the Beast! •
www.casalebauer.com
Configura online,
compra in locale!
In occasione del rifacimento dei siti aziendali,
Meinl ha inaugurato un
interessante servizio di
configurazione “virtuale”
della batteria che, a nostro parere, sarà apprezzato sia dagli utenti finali
sia dai rivenditori.
Il configuratore, un “punta e clicca” del tutto simile ai configuratori per
auto, permette di disegnare un drumkit completo e di ascoltare i
campioni audio di ciascun pezzo. Ciascun elemento –qui viene la par-
te in supporto al trade– è
collegato alla
scheda delle
caratteristiche tecniche.
E non è tutto: perché,
in pieno stile social, è
possibile scorrere l’elenco dei kit di tutti gli endorser Meinl e di tutti gli
utenti che hanno composto un kit originale.
Al di là del lato più “giocoso” della applicazione, e fermo restando che
nessuno si aspetta che
un batterista serio scelga un pezzo
unicamente sulla base della clip
audio di anteprima che
può ascoltare dall’audio spesso
scadente
del proprio
pc, resta il
MASTER MUSIC | Meinl: nuovi siti
fatto che questo catalogo sonoro interattivo permette di scoprire pezzi di
cui magari non si sospettava nemmeno l’esistenza. Un vantaggio non da
poco sia per l’utente finale sia per il rivenditore,
che ha l’opportunità di
sorprendere i propri clienti con un... gustoso antipasto. Che magari, per
proseguire con la metafora culinaria, può ingolosire con proposte inaspettate anche i palati più indifferenti.
Da segnalare, infine, la
presenza dell’intero catalogo novità. Che si affianca all’analogo database delle percussioni
Meinl, disponibile nel sito
meinlpercussion.com •
www.master-music.it
Louis Renner, Steinbach:
Piatino guarda con fiducia
al futuro
All’indomani della firma
dell’accordo di distribuzione in esclusiva per l’Italia
delle parti di ricambio per
pianoforte a marchio Louis Renner, la torinese Piatino si dichiara ottimista
per il prossimo futuro.
“L’accordo con Renner”,
ci ha confidato Corinna
Piatino, “rappresenta per
PIATINO | Louis Renner
noi un dato molto importante, perché ci permette
finalmente di esaudire al
meglio le richieste dei tecnici del settore, garantendo una qualità dei materiali che solo la Louis Renner può fornire”.
L’anno appena concluso
ha segnato altresì per l’azienda torinese il raggiungimento di nuovi e più
ambiziosi
traguardi
qualitativi nella produzione dei pianoforti
a marchio Steinbach,
la cui distribuzione
sul territorio italiano
è affidata alla ditta
Queen’s. •
www.piatino.com
Kawai: un controller
in grande stile
Dalle nostre parti non arriverà prima di aprile. Ma
ad onor del vero il nuovo VPC Virtual Piano Controller che Kawai ha presentato al NAMM ha già
fatto parlare molto di sé:
e l’attesa è già tangibile,
con i numerosissimi clic
registrati sui siti e sulle
pagine facebook.
FURCHT | Kawai VPC
In un mercato che si confronta
Il personaggio
di continuo con proposte comdel mese
Fiorella Tombolini
merciali estremamente diversificate, la valutazione della qualità globale dell’offerta può risultare molto complessa.
Da un lato, infatti, ci sono le
caratteristiche tecniche dei
prodotti a catalogo, per la valuIl personaggio
del mese
tazione delle quali esistono paBruno Cardinali
rametri oggettivi.
Di contro, però, risulta difficile
inquadrare nella giusta prospettiva il valore intrinseco dei servizi che costituiscono la struttura portante
dell’offerta commerciale di un’azienda.
Con tutto questo, nessuno può negare che una politica aziendale imperniata sulla qualità sia la strada
maestra per una crescita duratura sotto il profilo dei
risultati economici e della soddisfazione del cliente.
Alla Eko, la scelta in
favore della qualità
è da sempre un punto fisso della politica
del management.
Che si tratti di produzione, di distribuzione, di ricerca e sviluppo o di
servizi al cliente, l’intera catena delle operazioni è
orientata da un’organizzazione interna che, per dirla con le parole dell’Amministratore Delegato Stelvio Lorenzetti, “è lo strumento principe per assicurare al cliente un prodotto ed un servizio di qualità”.
Numero 11/12 - 2012
G
Dismamusica Magazine
La certificazione ISO 9001
Forte di queste considerazioni, la dirigenza di Eko
ha scelto di integrare sistematicamente la qualità
nei processi aziendali; e ha quindi deciso di aderire
integralmente alle raccomandazioni ISO 9001.
“La norma ISO 9001”, si legge nell’ampio articolo
che il periodico Realtà industriale ha dedicato all’esperienza Eko, “(....) non comporta burocrazia, ma
la ricerca continua del miglioramento della proprie
prestazioni”. Un miglioramento che il management
Eko ha individuato in cinque punti fondamentali:
• qualità di prodotti e servizi;
• conoscenza del mercato, delle sue esigenze e
delle sue aspettative;
• puntualità nelle consegne;
• comunicazione efficiente ed efficace con clienti,
fornitori, dipendenti, pubblico, organismi di certificazione e di vigilanza, istituzioni;
•flessibilità dell’organizzazione nella gestione
delle sfide future.
Per ciascuno di questi settori sono state studiate
e implementate procedure specifiche, attraverso
un lungo percorso di “approfondimento e di crescita professionale”, come sottolineano alla Eko, che
si è protratto dai primi giorni del 2011 al giugno
2012, data dell’audit con cui l’Organismo Terzo Accreditato SQS ha concesso all’azienda di Montelupone la tanto attesa certificazione.
All’indomani del riconoscimento, la direzione di Eko
si è dichiarata pienamente soddisfatta del traguardo raggiunto. Con una precisazione: già dal suo raggiungimento, il risultato non è che il punto di partenza per un’ulteriore crescita, nell’ottica di un continuo miglioramento. •
Realizzato con una meccanica in legno, privo di
pulsanti e display, l’elegantissimo VPC è dotato
di porte MIDI e USB e di
un sofisticato software di
controllo.
E, a detta di chi l’ha provato, è il controller “che
tutti i veri pianisti stavano aspettando”... •
www.kawaivpc.com
EKO | ISO 9001
www.ekomusicgroup.com
19
Dalle
Aziende
Dalle Aziende
Febbraio 2013
Dalla teoria alla pratica. Volonté & Co
con l’Accademia di Musica “Piccoli Mozart”
Il nuovo
Sales Manager
Assistant FBT
Leonardo Gotti è il nuovo
Sales Manager Assistant
del team FBT Elettronica
per l’Italia.
Gotti, si legge nel comunicato rilasciato per l’occasione da FBT, ha costruito e sviluppato una
grande esperienza nel
settore lavorando con altre aziende distributrici
di importanti marchi di
strumenti musicali e audio professionale. Si concentrerà sul rafforzamento della commercializzazione dei marchi di proprietà FBT (Professional
Audio Equipment, Qube,
Cicognani e Kempton) e
di quelli in distribuzione
esclusiva, cioè Pearl, Sabian, Crafter, Hardcase,
JTS e Phonic.
“In un momento economicamente difficile”, ha
dichiarato Gotti, “il mio
arrivo alla FBT costituisce una grande sfida, basata però su una reciproca stima e fiducia. Perciò
sono molto felice di unirmi allo staff di quest’azienda storica che proprio quest’anno compie
50 anni. FBT costituisce
un punto di riferimento
per la qualità e l’innovazione nel settore audio
professionale, in Italia e
all’estero, e vedo ottime
prospettive all’orizzonte.” •
www.fbt.it
Ha giustamente guadagnato un posto sulle pagine dei più importanti giornali l’iniziativa con la quale le Edizioni Volonté & Co
hanno aperto la prima sede italiana dell’Accademia
di Musica “Piccoli Mozart”.
Nata sull’onda del grande
successo raccolto dall’omonimo rivoluzionario metodo di didattica musicale Alfred –di cui proprio le
Edizioni Volonté & Co. sono l’editore italiano– l’Accademia si rivolge a bambini di
età compresa
fra 0 e 10 anni
ed è gestita con
la collaborazione dell’Associazione Musicale
Musica XXI.
L’immagine in alto, scattata in occasione della
seguitissima lezione-prova organizzata per l’inaugurazione
dell’Accademia
–il 19 gennaio
scorso– mostra
la responsabile didattica Emmanuela
VOLONTÈ & CO. | Musica per piccoli Mozart
20
www.volonte-co.com
Mogar & Ibanez:
Cesareo colpisce
ancora
Chi ha detto che il palco
di Sanremo non offre mai
niente di nuovo? Ah già, le
canzoni, il format, le polemiche...
Chi però è interessato a
dettagli più... nascosti, non
potrà non notare la presenza, fra le braccia di Cesareo,
di una nuova versione della “sua” chitarra Ibanez.
Il 2013 ha visto infatti l’introduzione, nel catalogo delle elettriche distribuite da Mogar, del modello signature
RGH57-ZB. Corpo in tiglio e pickup originali DiMarzio, la
nuova chitarra si distingue dalle precedenti non soltanto per il nuovo taglio della grafica applicata al body, ma
soprattutto per la presenza di un manico bolt-on con tastiera in acero a 24 tasti jumbo.
Una soluzione, sottolineano alla Mogar, che consente
di sperimentare possibilità timbriche innovative, e che
ben si adatta alle nuove elettroniche di cui è dotato lo
strumento. Un’ultimo suggerimento... per provarla non
è necessario aspettare l’uscita del singolo del Festival.
Le nuove RG Cesareo Signature sono infatti già disponibili... •
MOGAR MUSIC | Ibanez RG
www.mogarmusic.it
Korg festeggia i 50 anni
con un futuro...
di tradizione
È un periodo importante
per Korg. La Casa giapponese ha appena festeggiato il traguardo
dei 50 anni di attività. E
ha ricevuto gli auguri da
uno stuolo di grandi artisti, che si sono alternati
nel corso di un video proposto in occasione del
NAMM (ne riproduciamo
a lato, nella colonna nera, alcuni fermo-immagine).
Insomma, in apertura
della Fiera c’erano già
tutti gli elementi perché si potesse presagire
un’annata davvero spe-
ciale. Che è puntualmente arrivata, con un catalogo ampiamente rinnovato in cui spiccano le
innovazioni che strizzano
l’occhio alla grande tradizione dell’azienda.
La più evidente, che ha
fra l’altro regalato a Korg
plausi e riconoscimenti, è il piccolo synth che
riproduciamo in apertura del box. Si tratta del
modello MS-20 mini: un
apparecchio che è stato
progettato dallo stesso
team di ingegneri dell’originale MS-20 (1978)
e che riporta quindi sul
mercato la sintesi analogica Korg, naturalmente
con le funzioni e le specifiche della tecnologia
odierna.
Fra le altre novità, di
grande impatto è il KingKORG –un synth a modellazione fisica che rappresenta la summa della visione tecnologica Korg e
che si fa notare dal cliente finale anche per il design assolutamente originale. WaveDrum, Kaossilator, Kaoss Pad e tantissimi accessori completano le novità, per un anno
davvero... memorabile! •
EKO | Korg: 50 anni e novità
MIDI: 100
di questi giorni!
Trent’anni. Forse non tutti se ne sono accorti... ma
fra i numerosi anniversari
che il 2013 ha portato con
sé c’è quello dell’introduzione del protocollo MIDI.
Per ricordarlo, il consorzio
MIDI ha allestito al NAMM
uno stand commemorativo, al centro del quale
troneggiavano due synth
d’annata. Le due macchine storiche, nella foto in
alto a destra (per chi non
li avesse riconosciuti, sono un Prophet 600 e un
Jupiter-6), funzionavano
ancora benissimo; ma il
fatto più sorprendende è
che erano gli stessi modelli impiegati per il lancio, avvenuto proprio al
NAMM nel gennaio 1983,
del protocollo MIDI.
Zanchetta e la responsabile della formazione degli
insegnanti Veruska Mandelli. Informazioni dettagliate sulle attività dell’Accademia e sul catalogo
della collana Musica per
Piccoli Mozart sono reperibili sul rinnovato sito delle
Edizioni Volontè & Co:
www.volonte-co.com •
Dismamusica Magazine
www.ekomusicgroup.com
Ashdown Engineering in Italia con Gold Music
Trent’anni dopo, il MIDI
gode ancora di ottima salute. “È ovunque”, sottolineavano con soddisfazione allo stand del consorzio, “e, a differenza di altri
standard tecnologici, mantiene una piena compatibilità con il passato pur essendo ancora al centro di
un’importante processo di
evoluzione”.
In un mondo sempre più
dominato da connessioni
plug&play e da integrazione senza fili, cosa si può
chiedere ad una tecnolo-
gia nata su un cavo pentapolare?
“Una maggiore facilità di
connessione e di configurazione, una risoluzione superiore agli 8 bit che
trent’anni fa sembravano
fantascientifici, un’evoluzione dei connettori”.
Sono molte, insomma, le
novità –sui dettagli delle
quali si mantiene un comprensibile riserbo– a cui il
consorzio MIDI sta lavorando. Lunga vita al MIDI,
dunque, e... appuntamento nel 2044! •
Una linea completa di prodotti per basso: è quanto
offre il catalogo della britannica Ashdown Engineering, che giunge in Italia
in seguito all’accordo di
distribuzione firmato con
Gold Music.
“Il mercato italiano”, ha dichiarato a margine della firma Mark Gooday, fondatore e proprietario di Ashdown
Engineering, “è molto importante per noi, quindi siamo particolarmente felici
di annunciare questa
notizia. Da tantissimo tempo coltiviamo
una profonda amicizia con il presidente
del CDA di Gold Music, Gabriele Capogna; e una relazione
sinergica delle nostre
aziende,
che
hanno entrambe un carattere
familiare”.
Tra l’altro, fanno notare in
Gold
Music,
l’accordo coincide con il lancio –da
parte del produttore di
Chelmsford– di una serie
impressionante di nuovi
prodotti.
Al NAMM sono stati introdotti nuovi ampli per chitarra acustica, una
rinnovata linea di
effetti a pedale per
basso e un’intera
gamma di ampli dal
carattere forte ma
dal peso... leggero.
“Ashdown”, ha dichiarato Gabriele Ca-
GOLD MUSIC | Ashdown: nuova
MIDIWARE
distribuzione
| Sibelius 7
pogna, “è un marchio che necessita
di poche presentazioni visto che la
qualità dei suoi prodotti e il dinamismo
di questa azienda
sono sotto gli occhi
di tutti. Questa nuova
distribuzione rappresenta
il perfetto esempio di come due aziende con caratteristiche simili possano unire sinergicamente
le proprie forze per portare
avanti un progetto comune: rafforzare la posizione
del marchio Ashdown sul
mercato italiano. Ringrazio
il mio amico Mark Gooday
per questa bella opportunità e son certo che insieme
raggiungeremo traguardi
molto ambiziosi.” •
www.midiware.com
www.gold-music.it
Dismamusica Magazine
Dalle
Aziende
Dalle Aziende
Febbraio 2013
Effetto... Larsen
L’ampli per... telefono
Gewa Med ha acquisito un nuovo
marchio e da Gennaio 2013 è diventata distributore esclusivo di Larsen
Strings per l’Italia.
Il prestigioso brand danese è ormai
uno dei punti di riferimento nel mercato delle corde per strumenti ad arco ed ha appena rilasciato due nuovi
modelli di corde, già disponibili nei
negozi: le corde “Virtuoso” per violino rappresentano una vera e propria
rivoluzione e sono il frutto di anni di
studio, sviluppo e ricerca dell’azienda. Le loro caratteristiche principali
sono il grande volume e la risposta,
pur con una tensione nettamente
più bassa della media sul mercato.
Queste caratteristiche consentono
di avere minore sollecitazione sullo
strumento e di facilitare la suonabilità per il musicista.
In evidenza anche le nuove corde
“Crown by Larsen” per Cello che sono l’autorevole risposta Larsen alla
richiesta di una corda destinata a
una vasto ventaglio di musicisti, siano essi professionisti, studenti o anche amatori non professionisti.
La qualità di queste corde è la stessa che ha fatto conoscere e apprezzare Larsen nel mondo: ma il prezzo
è decisamente più contenuto.
Per ogni dettaglio è possibile visitare
il nuovo sito www.larsenstrings.com
oppure contattare Gewa Med srl. •
GEWA MUSIC | Larsen Strings
www.gewamusic.com
In un mercato che propone accessori, hardware e software per l’ecosistema Apple iOS, non poteva mancare un ampli “dedicato” che facesse da ponte fra le due numerosissime “nazionalità” dei chitarristi elettrici e dei possessori di un iDevice.
Ecco quindi il nuovo Cube Lite, l’amplificatore Roland che abbina al sistema di diffusione a tre vie funzioni di registrazione e di processing
del suono, con tanto di algoritmi COSM, chorus e reverbero. Il pacchetto
comprende il cavo di interfaccia e la
App gratuita Cube Jam. •
Da 27 an n i il selm er
p iu' ven duto
al m on do
Super Action 80
Serie II
con incisione
Jubilee
ROLAND | Cube Lite www.roland.it
Un Silent a tasso zero? Con Yamaha si può
Si protrae fino al termine
di febbraio la promozione speciale che Yamaha
riserva agli acquirenti dei
propri pianoforti nuovi.
L’opzione di acquisto,
con finanziamento a tasso zero, è riservata alle
compravendite effettuate presso i Rivenditori Au-
torizzati che aderiscono
all’inizativa, e riguarda
nello specifico i pianoforti
acustici e quelli dotati di
sistema Silent.
In quest’ultimo caso, al
pianoforte si possono abbinare le funzioni MIDI, di
registrazione audio USB,
oltre a tutte le innovative
YAMAHA | Pianoforti Silent a Tasso Zero
Una serie storica
Bastano poche ore in un
negozio per rendersi conto
di un fatto eclatante.
Gli espositori traboccano
di testi di ogni tipo. Anche
limitandoci alla sola didattica pianistica, possiamo elencare senza troppe difficoltà testi da colorare destinati ai bambini,
titoli per la propedeutica
strumentale, antologie dedicate agli stili e alle esigenze più disparate, metodi rispettabili e trattati di
dubbia provenienza, riletture in chiave moderna di
grandi classici e rivisitazioni in stile antico delle hit
del momento.
Eppure, nonostante tutta
questa disponibilità di titoli innovativi e colorati, “la
stragrande maggioranza di
quello che si vende” –riconosceva non molto tempo
fa un noto rivenditore del
nord Italia– “è costituita
dai titoli della tradizione:
Pozzoli, Bona, Czerny...”.
Una ragione in tutto questo ci sarà –ma non è nostro compito individuarla. Piuttosto, segnaliamo
volentieri l’uscita di un...
nuovo grande classico,
che farà registrare sicuramente importanti successi di vendita fra i pianisti
di tutta Italia.
applicazioni mobili Yamaha, come Piano Diary e
Note Star. •
www.yamaha.it
Exhibo per il mercato
delle installazioni
Il libro... pardon, i libri in
questione sono quelli della storica Antologia firmata sul finire degli anni Venti
da Cesi e Marciano. La raccolta, su cui si sono formate intere generazioni di pianisti, è stata fatta oggetto
di una attenta rilettura, ed
esce oggi in versione rinnovata, così da offrire, assieme alla migliore incisione e
ad una revisione puntuale
di una scelta dei testi, i valori di solidità della grande
tradizione didattica del nostro Paese.
Chi scrive possiede anche
l’edizione originale; che già
nel terzo decennio del Novecento si distingueva per
l’approccio moderno dovuto alla divisione in fascicoli corrispondenti ai livelli di
abilità. Una caratteristica
che è stata mantenuta pienamente, e che –ci potete
scommettere– farà di questa nuova collana un sicuro bestseller delle prossime stagioni... •
MGB Hal Leonard | Cesi - Marciano
www.ricordi.it
Il sassofono più diffuso tra
professionisti e studenti
Il sassofono per
interpretare qualsiasi tipo
di musica
Il sassofono presente
in ogni conservatorio e
scuola musicale
Ti interessa provare le
nuove finiture
e i nuovi colli?
Forte di un’offerta commerciale che si è arricchita di parecchie novità in occasione della
recentissima ISE di Amsterdam, Exhibo punta
con decisione sul mercato delle installazioni.
E inaugura il 2013 con
la presentazione del
nuovo mixer digitale amplificato Ecler CA200Z.
L’apparecchio, che gli
stessi produttori spagnoli non esitano a definire “rivoluzionario”,
è dotato di sei ingressi e può gestire fino a
due zone indipendenti
in uscita. Il suo punto di
forza è la grande versatilità operativa: grazie infatti alla presenza di un
avanzatissimo sistema
di gestione dei parametri, CA200Z può essere
EXHIBO | Ecler CA200Z
controllato in moltissimi
modi: attraverso l’ordinatissimo pannello frontale, con il telecomando
IR e tramite interfaccia
RS232.
L’impiego di questa porta garantisce piena compatibilità a tutti i dispositivi di terze parti. Un dettaglio che rende il nuovo mixer digitale Ecler il
candidato ideale anche
per installazioni “aperte”, in cui figurano cioè
prodotti di altri marchi.
Al nuovo nato si spalancano così le porte di aule scolastiche, sale conferenze, ristoranti, locali pubblici, negozi, show
room, musei... insomma
all’intero spettro delle installazioni, indipendentemente dalle dimensioni
dell’impianto. •
Chiedi a FerrariMusica
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Dalle
Aziende
Dalle Aziende
Febbraio 2013
Una camera di risonanza di tutto rispetto
per la vostra chitarra, da Gewa
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LA
newsletter #1
febbraio 2013
ALLA RICERCA DELLA
CONOSCENZA PERFETTA
0(72 &5,7
L
Grante
MUSICA STAMPATA
Carlo Grante
CRITERI PRIMARI
DI METODOLOGIA PIANISTICA
Il trattato è quindi un invito a suonare “prima nella mente, poi con le dita”
ed uscire dalla nevrosi della separazione mente-corpo cui il “discorso tecnico” porta in molti pianisti. Come evince da studi condotti in vari ambiti di
eccellenza professionale, anche (e soprattutto) la mente del pianista elabora
rappresentazioni, sintesi, disegni mentali che migliorano e rendono più efficace e rapido l’apprendimento, quindi il miglioramento ed in ultima fase
la gestione di prestazioni varie e spesso imprevedibili.
RUGGINENTI EDITORE
Carlo Grante
CRITERI PRIMARI DI METODOLOGIA PIANISTICA
I ventidue criteri qui esposti sono altrettanti distillati epistemologici, progettuali, pragmatici, metodologici, che forniscono una guida continua sul
come, il cosa si impara e soprattutto il perché. L’autore, il cui continuo impegno - in sede concertistica e discografica - su uno dei più vasti ed eterogenei repertori fra i pianisti contemporanei, ammirato per questo soprattutto da conoisseurs e colleghi del mondo pianistico, condensa in forma
organica tutti i parametri implicati in quel complesso ed affascinante atto
dell’apprendere e della preparazione, cui il pianista fa affidamento in sede
esecutiva. Come spiega nel testo, la metodica di studio, seppur paziente ed
ostinata, deve però essere “deliberata” ed “impegnata”, offrire dei rituali che
viabilizzino le pragmatiche di apprendimento. Deve essere, appunto, “metodologica”, stimolando inoltre la sfera cognitiva ed emotiva del soggetto
previe modalità applicative che si integrino in forma sinergica con la metodologia a monte.
Questo volume, sprovvisto del talloncino d’angolo, è
da considerarsi copia di saggio-campione-gratuito,
fuori commercio. Esente da I.V.A. (DPR 26 ottobre
1972, n. 663, art. 2, Lett. d). Esente da bolla di accompagnamento (DPR 6 ottobre 1978, n. 627, art. 4, n. 6)
€ 18,00
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E.V. RE
Borsalin
Campo30004
Ruggin
o basso
Blues
enti
L’unica cosa che voglio dirvi di me
è che sono un musicista,
un armonicista per la precisione.
Lo strumento che suono è quel piccolo
pezzo di legno rivestito di metallo
cromato, tutto forato, così piccolo da
starci in un astuccio per sigari.
Sono un musicista dunque, e la gente mi
chiama Borsalino blues.
Ce livre – qui est le fruit de plus
de 10 ans de recherches et écrit
en quatre langues –
rassemble tout ce qui est resté à
ce jour de la Sémiographie Musicale, après des décennies d’utilisation (et d’abus), et mérite
encore d’être utilisé et peut-être
ultérieurement discuté.
ITALIANO • ENGLISH • FRANçAIS • DEUTSCH
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Das Buch, ist das Ergebnis von
über 10 Jahren Nachforschungen und fasst von der Musikalischen Semiografie alles das
zusammen, was nach Jahrzehnten von Anwendung (und
Missbrauch) heute übriggeblieben ist. In vier Sprachen geschrieben, Ein Gebrauch lohnt
sich aber immer
noch, ja eine erweiterte Diskussion könnte von Nutzen sein.
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Questo titolo
è disponibile anche
in formato e-book
sull’iBook store
e su tutti gli store
digitali.
Il libro, frutto di oltre 10 anni di ricerca e scritto in 4
lingue, raccoglie tutto ciò che della Semiografia Musicale,
dopo decenni di uso (ed abuso), è attualmente rimasto e
vale ancora la pena di essere usato e magari ulteriormente discusso. «(...) i pensieri
nuovi richiedono – in una certa misura – segni nuovi per potersi esprimere».
RUGGINENTI
RE 10223
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[scopri altro]
[anteprima del libro]
[scheda bibliografica]
t
Barbara Eleonora Pozzoli
Paolo Guasconi
Barbara Eleonora Pozzoli è psicologa,
musicista e musicoteraperuta. Dopo una
brillante carriera come concertista solista
Il presente lavoro è pensato per tutte quelle persone che a vario titolo si occupano dell’apprendimento del linguaggio; mamme, animatori, educatori e
insegnanti, ma anche psicologi, pedagogisti e specialisti in genere possono trovare in questo testo
validi spunti per usi diversi.
e in ensemble, ha coniugato le sue passioni
e i suoi studi approfondendo i rapporti
tra musica e psiche e ritagliandosi un
ruolo su misura: già docente presso un
Musicoterapia e Musicopedagogia nonchè
Sul versante ludico, la vasta gamma di stili delle
varie canzoni può essere utilizzata per stimolare la
socializzazione, l’integrazione e la coordinazione
in situazioni anche puramente ricreative.
psicologa e consulente familiare.
LIBRO DI SUONI E PAROLE
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Ha pubblicato Dell’alma amato oggetto:
gli affetti dell’Orfeo ed Euridice di GluckCalzabigi,
edizioni
Garzanti;
La
Sul fronte educativo e didattico, laddove il focus
viene rivolto innanzitutto al contenuto del testo,
esso può dare simpatici spunti per presentare animali, ambienti, oggetti della vita quotidiana.
comunicazione del dolore in Design e
comunicazione per la Sanità, edizioni
Maggioli; Percorsi d’Ascolto©, edizioni
La riflessione sui contenuti fonologici, inoltre, rende l’opera adatta al lavoro di logopedisti ed esperti
che si dedicano allo sviluppo e/o al recupero della
parola parlata e alla rieducazione vocale.
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Ama andare in barca a vela.
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LA MUSICA PER PARLARE
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Lett. d). Esente da bolla di accompagnamento (DPR 6 ottobre 1978, n. 627, art. 4, n. 6)
ALETTA:
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RUGGINENTI
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VERSO:
85 mm
Il nostro lavoro vuole aiutare tutti
coloro che operano con i bambini, a
diverso titolo, nel superare le difficoltà
nell’espressività verbale.
Essendo questi ostacoli talvolta enormi
per il bambino, a tal punto da apparirgli
insormontabili, abbiamo pensato che
attraverso la canzone e la filastrocca,
forme espressive fra le più elementari
e nel contempo ricche e suggestive,
fosse possibile sostenerlo ed aiutarlo in
un percorso di conoscenza ed apprendimento funzionale e motivante.
(...) Nell’apprendimento del linguaggio vi è un continuo fluire dall’elemento
sonoro-fonetico a quello grammaticale. Al di là degli specifici termini
onomatopeici, la parola contiene comunque in sé un significato sonoro,
ritmico e timbrico che la arricchisce e
definisce. Il fonosimbolismo ne è testimone con il suo disegnare sia fatti pertinenti all’esperienza prelinguistica, sia
fatti presenti nelle lingue vere e proprie.
Per quanto riguarda il linguaggio
infantile si può dire che il bambino
passa da uno stadio globale in cui significante e significato sono strettamente collegati, se non fusi, a uno
stadio più avanzato in cui accetta il
principio di arbitrarietà. (...) Ma per
arrivare a questo occorre che il bambino abbia interiorizzato un percorso di
percezione globale.
(...) La musica, oltre che fonte di
piacere inesauribile, rappresenta un
fondamentale momento di conoscenza
della realtà ed un’esperienza culturale
globale, che coinvolge totalmente la
personalità e attiva una nuova e diversa dimensione comunicativa.
DORSO:
142 mm
11,4 mm
Questo titolo è disponibile anche
in formato e-book sull’iBook store
e su tutti gli store digitali.
Questo volume, sprovvisto del talloncino
d’angolo, è da considerarsi copia di saggio-
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campione-gratuito, fuori commercio. Esente
INTERVISTE MUSICALI
DAL GREGORIANO AL ROCK
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ISBN 978-88-7665-626-2
PUNTI DI VISTA
Ho pertanto deciso di mettere in ordine quelle
interviste e di raccoglierle in un volume, in modo
che si potesse garantire una qualche sopravvivenza a testimonianze, per certi versi, uniche e
preziose.
PUNTI DI VISTA
Mi sono reso conto, trascrivendo i numerosi
“pezzi”, che i colloqui con i vari personaggi –
da Karajan a Pollini, da Yepes alla Mutter,
da Stockhausen a Morricone, da Modugno a
Baglioni – costituivano un esaustivo “spaccato”
della vita musicale degli ultimi decenni (...)
INTERVISTE MUSICALI
Uno spaccato della realtà musicale italiana e mondiale
DAL GREGORIANO AL ROCK
fra gli anni Settanta e il presente. Punti di Vista –
interviste musicali dal Gregoriano al Rock è una
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raccolta di umanissime conversazioni con i protagonisti
della scena musicale. Pollini, Karajan, Stockhausen, Morricone, Modugno, Baglioni,
la Mutter e la Argerich, Montale, Proietti, Gassman... La serie degli incontri – oltre
novanta conversazioni – mette a confronto visioni della musica e dell’arte lontane,
in alcuni casi opposte, spesso complementari.
RUGGINENTI EDITORE
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Questo volume, sprovvisto del talloncino
d’angolo, è da considerarsi copia di saggio-
campione-gratuito, fuori commercio. Esente
da I.V.A. (DPR 26 ottobre 1972, n. 633, art. 2,
Lett. d). Esente da bolla di accompagnamento (DPR 6 ottobre 1978, n. 627, art. 4, n. 6)
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Al giorno d’oggi è ampiamente riconosciuto che la dislessia influisce sulla vita delle
persone in tanti modi diversi. Questo libro dimostra che alcuni dislessici possono essere
musicisti molto dotati. È importante, tuttavia, che non venga loro impedito di studiare
la musica solo perché – almeno nei primi tempi – molti di loro trovano difficile leggerla
e ricordare i simboli della notazione musicale.
Dieci dei 21 autori del libro sono loro stessi dislessici e raccontano le proprie esperienze
personali (alcuni come musicisti dilettanti, altri come professionisti) e in molti casi
parlano di notevoli successi raggiunti. Gli altri autori sono insegnanti e ricercatori con
grande esperienza di persone dislessiche di tutte le età.
Il libro ci invia un messaggio di ottimismo. I musicisti dislessici possono arrivare al
successo purché ricevano sufficiente incoraggiamento e comprensione.
RUGGINENTI EDITORE
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T.R. Miles & John Westcombe
MUSICA E DISLESSIA
T.R. Miles & John Westcombe
Musica e
dislessia
Aprire nuove porte
APRIRE NUOVE PORTE
RE 10196, pp. LII + 264 - € 21,00
ISBN 978-88-7665-559-3
[scheda bibliografica]
Andrea Monteforte
MALEDETTO
SIA IL DESTINO
“Maledetto sia il destino” è la complessa storia di Francesco, giovane milanese di 23 anni che, per avvenimenti assulutamente inaspettati, si trova a vivere delle esperienze
fortemente tragiche.
I fatti che compongono la sua esistenza si intrecciano con
la vita di Agnese, collega di lavoro per la quale nutre una
insopprimibile passione.
Un’immagine negativa di sè, un severo giudizio sul proprio
valore, lo fanno sprofondare in un oblio che gli devasta
l’anima, vorrebbe risorgere, tornare alla vita, ma tutti gli
sforzi compiuti al fine di riappropiarsi della luce, vacillano
sotti i colpi di un’assidua discordia che con se stesso vive.
Pensa che tra lui e il sole si sia generata una distanza che
non sarà mai più in grado di colmare.
Alla sera, quando lo serravano nella sua cella, la solitudine
lo devastava, tutto quello che gli restava erano le sue mani
stanche che un tempo avevano saputo scrivere d’amore.
Si sentiva un fallito, uno che non aveva più neppure il diritto di pensare e, forse, è proprio così che sarebbe finito se
non fosse sopraggiunto l’impeto dell’amore a sussurrargli
la vita.
Un uomo senza l’amore non è altro che un perdente, una
donna senza l’amore è soltanto la vittima di tanti perdenti.
RE 30002
pp. 167 - € 12,00
ISBN 978-88-7665-611-8
Questo titolo
è disponibile anche
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06/09/2011 11:24:12
[scheda bibliografica]
Andrea Monteforte
romanzo
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Questo volume, sprovvisto del talloncino
d’angolo, è da considerarsi copia di saggiocampione-gratuito, fuori commercio. Esente
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da I.V.A. (DPR 26 ottobre 1972, n. 633, art. 2,
Lett. d). Esente da bolla di accompagnamento (DPR 6 ottobre 1978, n. 627, art. 4, n. 6)
La dislessia influisce sulla vita delle persone in tanti
modi diversi. Questo libro dimostra che alcuni dislessici
possono essere musicisti molto dotati. È importante,
RUGGINENTI
tuttavia, che non venga loro impedito di studiare la
musica solo perché – almeno nei primi tempi – molti di
loro trovano difficile leggerla e ricordare i simboli della notazione musicale.
[anteprima del libro]
[anteprima del libro]
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Edizione italiana
a cura di Matilde Bufano
[scopri altro]
12/11/2012 12:22:53
11/12/2012 18:44:58
[scheda bibliografica]
MALEDETTO SIA IL DESTINO
T.R. Miles e John Westcombe
Edizione italiana a cura di Matilde Bufano
T.R. Miles – John Westcombe MUSICA E DISLESSIA Aprire nuove porte
Musica e dislessia
Aprire nuove porte
[anteprima del libro]
DORSO:
12 mm
Andrea Monteforte
[scopri altro]
RUGGINENTI
€ 20,00
A. RE
Montefo
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tto
Ruggine
sia
il rte
nti destino
(...) Accanto agli artisti lirici, mi capitò negli anni
di intervistare, per giornali e riviste specializzate,
anche altri personaggi legati al mondo musicale
– direttori d’orchestra, solisti, compositori, studiosi – e solo recentemente, riordinando vecchie
carte a seguito di un trasloco, mi sono reso conto
di quanto materiale interessante avessi a diposizione.
Si trattava di ritagli di giornali e riviste, fotocopie, dattiloscritti salvati chissà come, ma destinati, prima o poi, a scomparire.
Bruno Baudissone
Karim_Capuano_La_mano_sul_cuore_copertina_001.indd 1
Andrea
Monteforte,
artista raffinato
ed eclettico di
alto spessore.
Musicista
compositore
nonché autore
televisivo.
Ha lavorato con
l’élite sia della
musica che della
televisione.
Scoperto e prodotto da Gino Paoli
in qualità di cantautore negli
anni novanta. È presente alle
manifestazioni musicali italiane
più importanti
dal premio Tenco al festival
di San Remo.
“Maledetto sia il Destino” è il
primo romanzo che, confermando
la missione artistica e poetica
dell’autore,
evidenzia una spiccata
capacità espressiva e narrativa
e un’esuberante facilità nel
coinvolgere il lettore in una
profonda riflessione introspettiva.
RUGGINENTI
€ 12,00
DORSO:
13 mm
“Maledetto sia il destino” è la complessa storia di
Francesco, giovane milanese di 23 anni che, per
avvenimenti assulutamente inaspettati, si trova a
vivere delle esperienze fortemente tragiche.
I fatti che compongono la sua esistenza si
intrecciano con la vita di Agnese, collega di lavoro
per la quale nutre una insopprimibile passione.
[anteprima del libro]
[scheda bibliografica]
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via Giuseppe Scalarini, 8 - 20139 Milano
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Studiologic si fa in tre per il ribattuto
22
CASALE BAUER | Walden
di forza che può sembrare
ovvio soltanto in apparenza, soprattutto quando si
parla di master keyboard.
Il modello Numa Concert,
in particolare, è stato apprezzato per la
grandissima precisione nel rilevamento del ribattuto. Un
risultato a cui gli ingegneri della Studiologic sono giunti
triplicando i sensori, il cui
funzionamento può essere
dimostrato con grande facilità anche nel confronto diretto con i competitor. •
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Riceviamo e pubblichiamo volentieri la segnalazione con cui Amat, la storica azienda artigiana torinese specializzata nella
produzione di strumenti a percussione, ci informa di
avere ricevuto una
menzione speciale
in occasione del-
la quinta edizione
del Premio Speciale Piemonte Mese.
L’impresa dei fratelli Battezzati (nel-
AMAT | V Premio Speciale Piemonte Mese
Giovanna D’Urso nasce a Roma
il 10 agosto 1964. La sua attività
artistica si apre nel 1980 come
truccatrice cinematografica.
Collabora, fra gli altri, con
Federico Fellini e Gianni Manera.
Partecipa come attrice a diversi
film: la serie La Piovra con
Michele Placido, S.P.Q.R. di
Enrico Vanzina, Joan Lui di
Adriano Celentano, Ginger e Fred
di Federico Fellini, Le Comiche
e Le Nuove Comiche di Neri
Parenti.
Autrice dei libri Io e la Rossa
e Oltre la Vita, ha ricevuto
numerosi premi letterari (Premio
Telescopio - Magnolia d’oro Paese dei Balocchi).
Nel 2012 inizia un percorso con le
R.E.M. FASHION –le più piccole
stiliste del mondo, che realizzano
vestiti dipinti a mano.
È presidente dell’associazione
culturale Giovyely International,
che organizza mostre fotografiche,
eventi culturali, premi letterari,
sfilate di moda, prepara casting,
promuove artisti emergenti,
concorsi canori, di ballo e di
bellezza in location prestigiose.
Modello, tronista, attore e cantante:
Karim Capuano è uno dei volti più famosi della
televisione italiana tra la fine degli anni Novanta e il
primo decennio del Duemila. La sua carriera lo porta
di successo in successo fino a quando, nell’aprile del
2011, un grave incidente stradale lo costringe in
fin di vita.
L’esperienza del coma e del successivo miracoloso
risveglio riempiono le cronache dei giornali e i
palinsesti televisivi. Per Karim rappresentano
l’occasione per una profonda riflessione sulla
propria vita, sul significato delle scelte compiute, sul
valore delle persone che lo hanno accompagnato
nella sua personale esperienza.
Malede
Bruno Baudissone
B. RE
PuntiBaudi 10229
Ruggi
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nentivista
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Karim Capuano
Giovanna D’Urso
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RE 30003
pp. 160 + XVI - € 20,00
ISBN 978-88-7665-624-8
da I.V.A. (DPR 26 ottobre 1972, n. 633, art. 2,
Bruno Baudissone
PUNTI DI VISTA
[scheda bibliografica]
ALETTA:
85 mm
[scheda bibliografica]
Karim Capuano nasce a Barletta il
16 dicembre 1975. La sua carriera
televisiva segna il primo decennio
degli anni Duemila: nel 2001 è
tronista al programma Uomini
e donne. Fino al 2003 partecipa
come ospite fisso a Buona
Domenica. Dal 2004 è ospite fisso
di Domenica In. L’estate dello
stesso anno conduce Estate sul
Due. Negli anni successivi lavora
come attore e cantante.
In seguito ad un grave incidente
vive l’esperienza del coma e del
ritorno alla vita.
Con la mano sul cuore è il
racconto di questa esperienza.
dalla Prefazione
Lett. d). Esente da bolla di accompagnamen-
[anteprima del libro]
RECTO:
142 mm
06/12/2012 00:46:03
Karim Capuano
Giovanna D’Urso
CON LA MANO
SUL CUORE
to (DPR 6 ottobre 1978, n. 627, art. 4, n. 6)
[scopri altro]
Elio Vincenzo
Campobasso,
nato a Bari nel
1977 e laureato
in Scienze
dell’Educazione,
è un appassionato
narratore e
poeta. In questo
romanzo breve,
la sua opera
prima, si cimenta
nella narrazione, nella storia
raccontata, nell’esperienza di vita
mista a una creatività verosimile,
interrotta da personalissime soste
di pensiero puro. Ribadendo
in questa scelta letteraria il diritto
dell’autore di stabilire tempi
e modi del ritmo narrativo.
RE_30004_Borsalino_Blues_Copertina_costino_20mm.indd Tutte le pagine
CON LA MANO SUL CUORE
ATO
Questo volume, sprovvisto del talloncino
d’angolo, è da considerarsi copia di saggiocampione-gratuito, fuori commercio. Esente
da I.V.A. (DPR 26 ottobre 1972, n. 633, art. 2,
ALL
CD
aziendale e collabora con Barbara Eleonora
Pozzoli nel campo della ricerca sulla
comunicazione verbale e non verbale.
Questo volume, sprovvisto del talloncino d’angolo, è da considerarsi copia di saggio-cam-
pione-gratuito, fuori commercio. Esente da
I.V.A. (DPR 26 ottobre 1972, n. 633, art. 2,
Lett. d). Esente da bolla di accompagnamen-
to (DPR 6 ottobre 1978, n. 627, art. 4, n. 6)
Introduzione
di Fabio Treves
Una comitiva di jazzisti. Una collezione di cappelli
italiani. Un’armonica a bocca in edizione speciale.
E un viaggio sulle strade blu dell’America degli Anni
Sessanta.
Borsalino Blues è il racconto delle vicende di un
eccentrico armonicista, del suo viaggio fortunoso
verso New Orleans e degli incontri –di segno
musicale, ma non solo– che nascono, inaspettati,
dalla progressione di imprevisti che accompagna il
viaggio.
K. Capuano - G. D’Urso
accademici ha approfondito il legame tra
musica e comunicazione, dividendosi tra
l’attività di ricerca e quella di docenza.
RE 30004
pp. 188 - € 16,00
ISBN 978-88-7665-627-9
[anteprima del libro]
Paolo Guasconi è musicologo, musicista
e musicoterapista. Al termine degli studi
La musica, oltre che fonte di piacere inesauribile,
rappresenta un fondamentale momento di conoscenza
della realtà ed un’esperienza culturale globale, che
RUGGINENTI
coinvolge totalmente la personalità e attiva una nuova
e diversa dimensione comunicativa. Attraverso la canzone e la filastrocca, forme
espressive fra le più elementari e nel contempo ricche e suggestive, è possibile
aiutare i bambini a superare le difficoltà nell’espressività verbale.
Elio Vincenzo Campobasso
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RUGGINENTI EDITORE
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K.
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manoCapuan
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Questo volume, sprovvisto del talloncino d’angolo, è
da considerarsi copia di saggio-campione-gratuito,
fuori commercio. Esente da I.V.A. (DPR 26 ottobre
1972, n. 663, art. 2, Lett. d). Esente da bolla di accompagnamento (DPR 6 ottobre 1978, n. 627, art. 4, n. 6)
ITALIANO
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Elio Vincenzo
“
Campobasso
BORSALINO
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The book is the fruit of more
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Aspects and analysis of musical notation
A practical guide to realisation
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BORSALINO BLUES
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NARRATIVA
Paolo Tortiglione
SEMIOGRAPHY AND SEMIOLOGY
OF CONTEMPORARY MUSIC
Il libro, frutto di oltre 10 anni di
ricerca e scritto in 4 lingue, raccoglie tutto ciò che della Semiografia Musicale, dopo decenni
di uso (ed abuso), è attualmente
rimasto e vale ancora la pena di
essere usato e magari ulteriormente discusso.
SEMIOGRAPHY
AND SEMIOLOGY OF
CONTEMPORARY
MUSIC
[scheda bibliografica]
Elio Vincenzo Campobasso
A minutely detailed score index
as well a rich bibliography are
provided as an additional and
trusted tool. The book is a “must
have” for every musicologist,
performer, music historian and
composer.
Guido Salvetti
President, Italian Musicological Society
SEMIOGRAPHY AND SEMIOLOGY
OF CONTEMPORARY MUSIC
L’éducation à l’ampleur des choix possibles pourra produire aussi une émulation bénéfique juste dans le
domaine de la sémiographie : les exemples restent tels qu’ils sont, mais chacun pourra par la suite faire
son propre chemin, tout en ayant la certitude que les idées nouvelles demandent – dans une certaine
mesure – des nouveaux signes pour pouvoir s’exprimer.
Mit anderen Worten gesagt, dass die Ausbildung an der Breite der Wahlmöglichkeiten eine wohltätige
Emulation genau im semiographischen Bereich verursachen könnte: die Beispiele bestehen zwar, aber
dann ist jeder frei seinem Weg zu gehen, mit dem Bewußtsein, dass neue Gedanken auch, in gewissem
Maße, neue Zeichen brauchen um sich auszudrücken.
[anteprima del libro]
[scheda bibliografica]
La
Paolo RE
2)&21
6(0,2* 10223
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Tortiglio
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[anteprima del libro]
Paolo Tortiglione
L’educazione alla vastità delle possibili scelte potrà generare una benefica emulazione proprio sul terreno semiografico: gli esempi rimangono tali, ma poi ognuno potrà sentire di andare per la propria
strada sapendo per certo che i pensieri nuovi richiedono – in una certa misura – segni nuovi per potersi
esprimere.
Educating to the extensiveness of possible choices will also engender a beneficial emulation within the
semiotic field: examples remain such but afterwards each will feel that they are going their own way
knowing for sure that new thoughts, to a certain extent, require new signs in order to be expressed.
Paolo has taught Master Classes
all over the world for many years.
He, in collaboration with other
performers and conductors,
has collected and categorized
a myriad of new symbols which
have been published in music of
this century. In addition Paolo
evaluated these signs in order
to determine their effectiveness
in practical application. These
results have been incorporated
into this volume in the clearest
and most direct way. The book is
organized to facilitate the location of specific information and
for easy reference.
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IANO
ISMN 979-052-013-043-1
22/06/2012 17:30:06
[scopri altro]
Paolo Tortiglione
Paolo Tortiglione is undoubtedly one of the worlds leading
authorities on contemporary
music notation.
P PI
RE 51014
pp. 32 - € 25,00
ISBN 979-05-2013-043-1
Carlo Grante
Photo ©Barbara Luisi
RE 10225
Giuseppe
Di Benedetto
RUGGINENTI EDITORE
www.rugginenti.it
Il trattato è un invito a suonare “prima nella mente, poi
con le dita” ed uscire dalla nevrosi della separazione
mente - corpo cui il “discorso tecnico” porta in molti
RUGGINENTI
pianisti. La mente del pianista elabora rappresentazioni,
sintesi, disegni mentali che migliorano e rendono più
efficace e rapido l’apprendimento, quindi il miglioramento ed in ultima fase la
gestione di prestazioni varie e spesso imprevedibili.
RE_10225_copertina_125x195.indd 1
Winner of many International
Composition Prizes, his music is
performed and broadcasted all
over Europe, the USA and Japan.
As Composer and head of the
Composition Department at the
Conservatory where he works,
he has written several books and
produced three educational CD
Rom.
RE 10225, pp. XX + 126,
€ 18,00 ISBN 978-88-7665-620-0
Il suo dominio del repertorio, in recital e
da solista in importanti sale e con orchestre internazionali di primo rilievo, gli ha
guadagnato l’ammirazione di un numero
sempre crescente di colleghi e conoisseurs,
che riconoscono in Grante una preparazione professionale dall’invidiabile efficacia
metodologica, unitamente ad una conoscenza della scrittura pianistica e dei suoi stili e
idiomi fuori del comune. Avido studioso e
lettore, uomo dai multiformi interessi culturali, Grante dedica molto spazio alla ricerca
e la scrittura, su temi che variano dall’analisi
del repertorio pianistico a questioni di vita
contemporanea, finanche istanze di estetica
gastronomica.
www.rugginenti.it
ISBN 978-88-7665-620-0
9 788876 656200 >
Giuseppe
Di Benedetto
PIANO
IMPRESSIONS
Carlo Grante è
uno dei più attivi e
apprezzati pianisti
della
discografia
contemporanea
e
nome noto alla critica internazionale;
il suo repertorio da
concerto, che ha
contribuito anche a
far meglio conoscere brani di autori
meno noti, è uno dei più vasti fra i pianisti
contemporanei e la sua discografia, che conta attualmente più di cinquanta CD, spazia
da Domenico Scarlatti, di cui sta realizzando la registrazione integrale delle Sonate,
Giovanni Benedetto Platti, Muzio Clementi, a Liszt, Schumann, Rachmaninoff, fino
a protagonisti del Novecento storico, come
Godowski e Busoni e contemporanei come
Vlad, Finnissy, Flynn, Troncon.
CRITERI
PRIMARI DI
METODOLOGIA
PIANISTICA
e
CarloRE
'2/2(5,3 10225
Grant
5XJJ *,$35,0$
e
LQHQW ,$1,65,',
SAGGISTICA
Un’efficace metodologia di apprendimento è istanza cruciale per il pianista
professionista, come per lo studente che investe tempo e speranze in una
disciplina impegnativa: massima aspirazione personale e artistica per chi
la pratica.
EKO MUSIC GROUP | Studiologic Numa
www.gewamusic.com
con barra di rinforzo in
grafite, il capotasto in osso, il palissandro impiegato per la realizzazione
di fondo e fasce.
Riconoscibilissime per
la disposizione anomala
della buca, devono questa caratteristica alla diversa forma delle catene
che si rendono necessari per via della scala baritona. Naturalmente, non
si tratta di un compromesso: come chiunque
suoni uno di questi
strumenti può verificare di persona,
la buca in questa
posizione restituisce al chitarrista un suono molto
più ricco ed equilibrato. Insomma, è tutta
un’altra musica... •
www.casalebauer.com
Una menzione speciale per AMAT
RUGGINENTI
L
e anteprime –in
formato pdf e audio– che offrono
ai potenziali acquirenti una visione più profonda
dell’offerta culturale dell’editore milanese.
“Sappiamo tutti che il nuovo anno”, conclude Rugginenti, “si è aperto nel segno dell’incertezza. Allo
stesso tempo, però, questi mesi sono per noi un
periodo di grande fervore:
accanto ad una nuova collana di narrativa (Filorefe,
ndr) abbiamo in programma molti nuovi titoli di prestigio e una serie di iniziative piuttosto promettenti
sui mercati esteri”. •
RUGGINENTI EDITORE | Rugginenti informa
Hanno raccolto ampi
consensi i due nuovi
modelli con cui l’italianissima Studiologic si è presentata al
Winter NAMM.
Numa Concert (nella
foto a fianco, un dettaglio del pannello di controllo) e Acuna 73 si sono
messe in luce soprattutto
per la grande qualità della meccanica –un punto
Stanno facendo parlare
bene di sé le nuove chitarre acustiche baritone
che Walden ha proposto
con la denominazione di
B-1. Si tratta di due modelli che si differenziano
soltanto per la presenza/assenza dell’elettronica, e che per il resto
condividono tutte le linee
guida di un progetto che
è allo stesso tempo ambizioso e smaliziato.
“La sfida”, ha dichiarato in proposito Jonathan
Lee, responsabile del reparto di design di Walden, “era assicurarsi che
il suono dello strumento
fosse bilanciato e corposo, anche dotandolo di
un corpo relativamente
piccolo”.
Di fatto, le B-1 sono
costruite a partire
dalla forma di una
Grand Auditorium,
a cui aggiungono la
scala da 26 e tre
quarti, la tavola in
abete sitka e alcuni dettagli interessanti, come il manico dal
profilo morbido a “C”
1
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in orma
Walden per il...
registro grave
dei pionieri nella
costruzione dei pickup elettroacustici), questo accessorio deve essere posizionato all’interno
della tavola armonica, in
corrispondenza del ponte.
Proseguiamo leggendo direttamente dalla scheda
tecnica di Katayama: “così posizionata, la Katayama Acoustic Chamber migliora notevolmente il sustain dello strumento, ne
favorisce il riverbero naturale ed in generale contribuisce a dare alla chitarra
un suono già maturo, come di uno strumento già
utilizzato da tempo”.
Ai più scettici segnaliamo
l’esistenza di un bel video
comparativo su Youtube.
Quanti invece volessero
sentirla all’opera su uno
strumento su cui è montato di serie, sono invitati
invece a provare una delle
nuove acustiche VGS delle serie “Rose” e “Belle
Rose”. Che, come la Katayama Acoustic Chamber,
si trovano sul catalogo di
Gewa Music Italia. •
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Rugginenti Editore
fra newsletter e novità
È stata lanciata
ai primi di febbraio la newsletter
informativa che
Rugginenti Editore dedica al canale dei rivenditori e
delle scuole di musica.
“Rugginenti informa”, ha
dichiarato in proposito
Gianni Rugginenti, “vuole essere uno strumento
di contatto al servizio del
canale e dei nostri lettori.
Mese per mese, daremo
all’intero comparto notizie,
suggerimenti e strumenti per l’approfondimento
e la promozione”. Il primo
numero contiene, accanto alle schede di presentazione delle novità, estratti
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GEWA MUSIC ITALIA | Katayama Acoustic Chamber
7,&$
www.midiware.com
“
Tre controller a tastiera
di diverse dimensioni (25,
49 e 61 tasti) costituiscono i pilastri portanti di Lanchkey, la nuova gamma di
master controller che Novation ha immaginato per
i musicisti alle prese con
software e hardware su
schermi e device di diversa provenienza.
In un ecosistema sempre
più “frammentato”, i luccicanti comandi delle tastiere tornano ad essere un riferimento centrale. E questo vale in particolare per
i 16 pad multicolore sensibili al tocco.
I fader integrati, l’abbinamento ad app e software
in bundle, la capacità di
manipolare campioni fanno di questi controller un
sicuro best-seller. •
Adesso date un’occhiata
all’accessorio che vi proponiamo qui sopra in fotografia, e che appartiene alle novità importate
quest’anno da Gewa Music Italia.
Katayama Acoustic Chamber –questo il suo nome–
è a tutti gli effetti una camera tonale. Secondo le
indicazioni del suo inventore (il liutaio giapponese Ichiro Katayama, venerato fra l’altro come uno
I
Una tastiera
per tutti
gli schermi
Avviso importante:
prima di continuare
nella lettura, è bene
che sappiate che non
si sta parlando di un
sistema virtuale, né
di uno stompbox di ultima
generazione.
Chiarito questo, immaginate di avere il potere di
modificare a piacimento il
suono di una chitarra acustica. Magari per renderlo
più ricco, o anche soltanto per migliorare il suo riverbero naturale. O, ancora, per regalare al suono
la medesima patina di antico che la vernice riesce a
restituire sulle superfici in
legno dello strumento.
Dismamusica Magazine
04/01/2012 20:19:07
la foto, un primo piano di
Stefania) è da sempre in
prima linea nella difesa
dei valori della tradizione,
attraverso il restauro di
strumenti storici e un processo produttivo che, per
quanto aperto alle innovazioni tecnologiche, non rinuncia alla dimensione artigiana. •
www.amatpercussioni.it
FBT Elettronica e PASO:
un nuovo cammino insieme
A far data dalla fine del
2012, il destino di PASO
Spa è legato indissolubilmente a quello di FBT Elettronica.
Le due società hanno infatti portato a termine negli ultimi mesi dello scorso anno l’operazione con
la quale FBT Elettronica
S.p.A., società del Gruppo
FBT, ha acquisito l’intero
pacchetto azionario dello
storico produttore di sistemi di diffusione audio “Public Address”.
Come si ricorda nel comunicato congiunto diramato
a fine gennaio, Paso è nata nel 1973 dall’iniziativa
di manager e tecnici provenienti dalla storica azienda milanese Geloso, attiva
dal 1931 e apprezzata a li-
vello internazionale nel mercato della diffusione sonora professionale.
“Il prezioso bagaglio di
esperienza e competenza
tecnica”, si legge fra l’altro
nel comunicato, “ha portato l’azienda ad essere lea-
der nel mercato della diffusione sonora per ambienti,
dell’evacuazione di emergenza, nonché in
quello dei sistemi
congressuali e
della traduzione simultanea”.
In seguito all’accordo raggiunto, sia
Paso che FBT Elettronica
FBT | Acquisizione PASO SpA
MIDIWARE | Sibelius 7
manterranno inalterate individualità e autonomia di impresa. Tuttavia,
grazie alle “sinergie progettuali e tecnologiche”, potranno beneficiare di una grande capacità
innovativa, nell’ottica dello sviluppo della propria rispettiva presenza sui mercati mondiali.
“Anche in una situazione
congiunturale non favorevole”, hanno commentato
in FBT, “siamo fiduciosi che in tempi brevi questo
sodalizio potrà avere un ritorno di opportunità e
di crescita per l’intero
Gruppo”. •
www.midiware.com
www.fbt.it
Dismamusica Magazine
Dalle
Aziende
Dalle Aziende
Febbraio 2013
Pregi e poesia
delle percussioni
“Fai da te”
Qualche anno fa, si era imposto per
qualche tempo all’attenzione generale un costruttore inglese di strumenti
antichi che offriva sul mercato internazionale una serie di kit in scatola
di prezzo contenuto per realizzare –
con le competenze di un discreto modellista– clavicembali, organi, spinette e serpentoni... e chissà quali altre
diavolerie.
L’esperienza ha funzionato bene solo
per un certo periodo. Insomma, il motivo è chiaro... alzi la mano chi pensa
che montare un clavicembalo sia un
gioco da ragazzi.
Diverso è il caso delle percussioni, e
in particolare del Cajon e del Bongo.
Intanto, i percussionisti sono abituati
a montare e smontare periodicamente i propri strumenti: per cambiare le
pelli, per ripararli, per accordarli, per
pulirli, e così via.
E poi perché, almeno questi, sono
strumenti relativamente facili da assemblare. Un po’ come un tavolino
dell’Ikea.
Sentire la musica dall’interno, con un “libro misto”
Ci si lamenta spesso della
scarsa propensione del grande pubblico italiano all’ascolto
intelligente della musica. Non
sempre ci si interroga sulle
cause di questo fenomeno, fra
le quali occorre senz’altro annoverare l’assenza quasi completa, dal percorso formativo
dei nostri concittadini, di qualsiasi disciplina di avvicinamento al repertorio colto.
Dentro la musica, il volume proposto dalle Edizioni Curci e firmato dalla pianista
e didatta della musica Daniela Magaraggia, è uno dei primi libri che si sforza di
colmare questo gap in maniera organica.
Lo sforzo dell’autrice, da lei sottolineato
nelle note di copertina, è quello di “forniCURCI | Dentro la musica
re al lettore le chiavi d’accesso
per un ascolto attivo e consapevole”.
Un obiettivo a cui
si arriva, una pagina dopo l’altra,
attraverso un percorso artticolato,
che introduce progressivamente elementi teorici e formali alternando le parti di spiegazione pura all’ascolto di grandi capolavori del repertorio fra XVII e XX secolo.
Non è un intento leggero: ma la Magaraggia, che dal 2005 ad oggi ha preparato moltissimi studenti per i severi esami di ascolto della Associated Board of
the Royal Schools of Music di Londra, sa
quel che fa. Le bastano così una disposizione oculata dei contenuti, un linguaggio semplice e una lunga
sequenza di esempi per riuscire nel proprio intento,
con un risultato senz’altro
molto interessante anche
per i lettori più “lontani”.
In questo, un valido aiuto
è dato dalla formula del “libro misto”: un’estensione multimediale
del volume a cui si accede tramite la registrazione gratuita sul sito delle Edizioni
Curci. Qui, in linea con la filosofia “cloudcentric”, si trovano registrazioni, filmati e
partiture che completano l’offerta del libro. Un plus che aggiunge valore ad un’opera meritevole... •
www.edizionicurci.it
Si può quindi prevedere un discreto successo per l’iniziativa con cui
Meinl propone anche sul nostro mercato una serie di strumenti in kit di
montaggio che, udite udite, sono accompagnati da una serie completa di
istruzioni di montaggio in italiano.
Lo scopo non è tanto quello di risparmiare sul prezzo di vendita: ma semmai quelli di divertirsi a personalizzare il proprio strumento, intervenendo
nella fase di rifinitura con una scelta
individuale.
Un’opportunità interessante anche
per rivenditori e scuole di musica:
che possono personalizzare gli strumenti in esposizione con il proprio logo e la propria insegna. Chissà mai
che dando il giusto esempio.... •
Kit fai-da-te
www.master-music.it
GOLD MUSIC e
CARL MARTIN
La Gold Music e la East Sound Research
sono liete di annunciare che Gold Music
distribuirà in esclusiva sul territorio italiano i prodotti Carl Martin. Soren Jongberg (CEO di East Sound Research) ha
dichiarato: “Il mercato italiano è molto
importante per Carl Martin visto che è la
terra natale di tantissimi artisti di talento
e vogliamo ora portare il nostro marchio
a un livello superiore”.
Gabriele Capogna ha commentato: “Il catalogo Carl Martin presenta una gamma di
prodotti completa, innovativa ed estremamente affidabile che da anni accompagna
musicisti di fama mondiale in giro per il
globo. Siamo certi che riusciremo a garantire al marchio la diffusione capillare che
merita. Si tratta di una delle poche aziende di livello mondiale che vanta ancora un
produzione artigianale in Europa”. •
Gold Music | Carl Martin www.gold-music.it
23
studioconti.biz 2010
Everywhere
www.fbt.it - [email protected]
FBT elettronica SpA - 62019 Recanati (MC) - Italy
Tel. +39 071 750591 - Fax +39 071 7505920
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