Allegato tecnico - inmi spallanzani
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Allegato tecnico - inmi spallanzani
Progetto integrazione anagrafica e repository : allegato tecnico Scenario attuale ed obiettivi L’Istituto Nazionale per le Malattie Infettive “Lazzaro Spallanzani” nel corso degli anni ha dato vita ad un processo di informatizzazione delle attività ospedaliere, implementato una serie di sistemi informatici applicativi altamente specializzati nei doversi contesti clinici (RIS/PACS, LIS, ADT, ecc.), di frequente basati su modelli e tecnologie diversi. Se da un lato tale approccio ha consentito di ottimizzare il supporto informatico rispetto alle esigenze specifiche di ogni singolo settore, garantendo un buon livello di automatizzazione dei processi, dall’altra parte ha creato un fattore di criticità legato alla cooperazione fra le varie applicazioni, portando alla nascita di “isole di dati” distinte e, talvolta, incompatibili tra i diversi contesti clinici. L’obiettivo attuale dell’Istituto è integrare e rendere interoperabili le informazioni e i processi per migliorare la gestione delle risorse dell’Ente e per limitare i fattori di rischio dovuti al passaggio quotidiano di tali informazioni tra le diverse unità funzionali. Lo snodo centrale di tali informazioni è rappresentato dall’anagrafe/repository sanitaria centrale (d’ora in poi denominata Repository Centrale) : sui dati di carattere anagrafico-sanitario si appoggiano tutti i servizi gestionali per il riconoscimento dell’assistito, l’assegnazione delle terapie, la diagnostica, ecc. Si rende, quindi, necessario far convergere questi dati tra i vari sistemi e l’anagrafe sanitaria per fornire informazioni utili a fini diagnostici e terapeutici e per ridurre il numero di errori dovuti all’errata identificazione del paziente (o comunque a diverse identificazioni riconducibili al medesimo paziente ma incongruenti tra loro). Caratteristiche tecniche L’Istituto intende acquisire una piattaforma di integrazione che implementi un Repository Centrale il cui requisito fondamentale è la rispondenza del componente a tutti i dettami della norma internazionale UNI EN ISO 12967 “Health Informatics - Service Architecture” (HISA). Il middelware di integrazione dovrà consentire, attraverso una struttura architetturale idonea, l’integrazione e la cooperazione delle soluzioni informatiche attuali e future, facendo confluire le informazioni all’interno di un patrimonio informativo comune e facendo quindi in modo che gli applicativi non debbano basarsi su db locali ma attingere al repository comune. Tale patrimonio anagrafico costituirà la base del Repository Centrale contenente la storia sanitaria del paziente, rendendo disponibili risultati, immagini, documenti, prescrizioni e ogni altra informazione sull'attività clinica svolta all’interno dell’Istituto, utile sia per la cura della persona che per la gestione amministrativa. Il sistema dovrà avere queste caratteristiche: indipendente: il framework/middleware dovrà operare in maniera indipendente dalle logiche dei singoli applicativi presenti in Istituto. La piattaforma dovrà operare indipendentemente su sistemi Microsoft che su sistemi Unix/Linux e su macchine virtuali.; accessibile: i dati dovranno essere accessibili da diversi ambienti, tra cui almeno uno tra il linguaggio C/C++, MS .NET, Java e web services per consentire anche alle applicazioni in uso da tempo di utilizzare i nuovi sistemi; standard: il framework/middlware sarà conforme ai principali standard dell’informatica sanitaria (es . HL7 CDA, DICOM, ecc.) La struttura informativa del Repository, cioè il modello fisico della base dati, deve essere stabile e pubblica. In altre parole deve essere ben documentata e aperta, in modo da consentire all’Istituto l’accesso autonomo alle informazioni, mediante il linguaggio SQL, come da rispondenza del repository allo standard HISA; Sia il modello informativo che i servizi del middleware devono poter essere sviluppati ed estesi anche autonomamente dall’Istituto, senza alcuna dipendenza dal fornitore originale; La struttura informativa del Repository deve comprendere almeno gli oggetti informativi specificati nello standard HISA e raggruppati in cluster o aree. Rappresenterà elemento preferenziale un modello informativo che rappresenti un superinsieme di quello prescritto; Per ogni oggetto informativo del modello dati, dovranno essere gestiti degli attributi “standard” di sistema come prescritto da HISA. Tra questi: Identificatore unico del record, invariante Identificatore temporale (“timestamp”) dell’orario dell’ultimo aggiornamento del record che permette di gestire la concorrenza d’accesso senza dover ricorrere a lock inutili e pesanti per il sistema Data ed orario della creazione iniziale del record Identificatore dell’agente (utente) che ha creato inizialmente il record Identificatore dell’unità che ha inizialmente creato il record Data ed orario dell’ultimo aggiornamento del record Identificatore dell’agente (utente) che ha effettuato l’ultima modifica nel record Identificatore dell’unità dalla quale è stata effettuata l’ultima modifica nel record Il repository deve essere in grado di operare con almeno uno tra i principali sistemi DBMS sul mercato tra i seguenti: MySQL , MS SQL Server, Oracle, PostgreSQL. La possibilità d’operare con un numero maggiore di DBMS così come con DBMS OpenSource rappresenterà elemento preferenziale nella scelta del sistema; flessibile e scalabile: il sistema consentirà sia di integrare facilmente moduli già esistenti, sia di aggiungerne di nuovi senza stravolgere le integrazioni già realizzate fino a quel momento; il sistema dovrà essere dotato di strumenti software (interfaccia amministrativa, ambiente di sviluppo, wizard, ecc.) che consentano consentire una rapida progettazione delle architetture di integrazione, la definizione di nuovi processi o la modifica dei canali di comunicazione esistenti senza l’ausilio di personale esterno al servizio informatico aziendale. interoperabile: dovrà essere in grado, in tutte le aree applicative, di interagire con sistemi di terze parti: ad es. con dispositivi medici (medical devices) e con strumenti e sistemi di Radiodiagnostica per immagini. Inoltre dovrà essere garantita l’interoperabilità con anagrafiche esterne all’azienda, quali le anagrafiche sanitarie e quelle regionali. Sarà previsto anche lo scambio sicuro dei dati certificati da enti ufficiali quali ad esempio il MEF sicuro: sarà assicurata la storicizzazione delle informazioni per consentire la visione cronologica delle modifiche e dovrà essere conforme alla normativa vigente in materia di trattamento di dati personali e sensibili (Dlgs 196/2003 e Provvedimento del Garante della Privacy per gli amministratori di sistema 28 novembre 2008). Nella prima fase deve essere implementata l'integrazione tra le anagrafiche dei seguenti applicativi: - applicativo ADT (SilsRad); - applicativo LIS (Wlab); - applicativo Erogazione Diretta dei Farmaci (EDF); - Recup; - Anagrafica Regionale ASUR/Prescrizioni on line. Infine il middleware dovrà fornire a tutti gli altri applicativi servizi per la ricerca, l’inserimento, l’aggiornamento dei dati; prevederà strumenti idonei ad evidenziare e correggere problemi legati ad esempio alle duplicazioni e consentirà la riconciliazione di due posizioni anagrafiche. Dovrà essere inoltre fornita una descrizione della architettura hardware necessaria ipotizzando sia una soluzione minima che una ottimale.