Anno VI Aprile 2013 mensile - Associazione Culturale Orizzonti Via
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Anno VI Aprile 2013 mensile - Associazione Culturale Orizzonti Via
Anno VI Aprile 2013 mensile - Associazione Culturale Orizzonti Via G. Di Vittorio, 25 - 51035 Lamporecchio (PT) “POSTE ITALIANE S.p.A. Spedizione in abbonamento postale - 70% DCB PISTOIA” PARLIAMO DI... 2 - Orizzonti - n. 50 - Aprile 2013 PARLIAMO DI... EDITORIALE Nella copertina di questo numero abbiamo inserito la foto della chiesa di San Niccolò a Cecina di Larciano. Una bella immagine che emoziona e testimonia la storia, la ricca tradizione del nostro territorio. È intenzione della Redazione di Orizzonti mettere, per un periodo, sulla copertina del nostro Mensile, Direttore un’immagine che rappresenti un tesoro artistico, ambientale della nostra splendida zona. A tale proposito IlMassimo Mancini invito i lettori ad inviarci, tramite posta elettronica, fotografie di beni, luoghi che ritenete significativi, tanto da meritarsi la prima pagina. A Lamporecchio è da poco nata la nuova Associazione Comunità Solidale. Anche Orizzonti ne fa parte e mantenendo il nostro ruolo primario di organo di informazione, cercheremo attraverso le nostre pagine, di dare ampio risalto alle iniziative promosse da questa nuova associazione. È bello ed interessante l’atto, compiuto dal gruppo teatrale “La compagnia della Mezzanotte” di donare gli utili dei cinque spettacoli teatrali, in programma al Teatro comunale, all’associazione Comunità Solidale Lamporecchio. Come Orizzonti, anche la Compagnia teatrale desidera dare un contributo, fare rete, tenendo bene in mente il denominatore comune che è la solidarietà, l’aiuto concreto verso le persone che hanno maggiormente bisogno. Ognuno, con le proprie caratteristiche e mezzi, può aiutare a far crescere lo spirito di solidarietà all’interno della nostra comunità, che può avvenire anche attraverso l’affermarsi della Comunità Solidale. Infine desidero ringraziare la famiglia Fagni, titolare della ditta Fabo di Larciano. Da sette anni, organizza, con la collaborazione di appositi operatori, un torneo di calcio internazionale giovanile, che riesce a portare nella zona zone importanti squadre di calcio professioniste. Un torneo, dedicato alla categoria allievi. Una manifestazione che richiede un importante sforzo organizzativo ed economico. Tutto il nostro territorio, grazie a questo torneo, ha un ritorno economico e d’immagine positivo. IN QUESTO NUMERO: Parliamo di: • pag. 3 - L’Editoriale del Direttore Massimo Mancini *** Sommario • pag. 4/5 - “Montalbano & Turismo” di Vittoria Ciampalini • pag. 6/7/8 - L’Agenda di Orizzonti • pag. 9 - “L’educazione... quella parola sconosciuta!” - a cura della Redazione di Orizzonti • pag. 10/11 - “Sandro Pertini, un esempio per nuove e vecchie generazioni. La storia del più grande Presidente della storia d’Italia” di Stefano Ferrali • pag. 12/13 - “La clessidra” - di Tommaso Rubino • pag. 14 - “È nata l’associazione degli amici di Don Ferrero Battani ONLUS” di Paola Vivarelli • pag. 15 - “Il bello delle donne”: Centro Benessere e Parrucchiera. • pag. 16 - Agraria Montalbano: “Il prato presenta casa tua” - a cura di Dario Bechini • pag. 17 - “Ciak therapies, rubrica cinematografica a cura di Melania Ferrali” - “Minority Report - 2002” • pag. 18/19 - “B4 – Colpito e affondato! Riflessioni contro la crisi mondiale” di Sandro Bonaccorsi • pag. 19 - “La Fierucola di San Baronto” - a cura della Pro loco amici di San Baronto • pag. 20/21 - “Piccola storia della moneta”Iª parte” - di Fabrizio Fedi • pag. 22 - “Un tema scottante: l’aborto Iª parte” a cura di Maddalena Mirandi • pag. 23 - I consigli dell’avvocato - rubrica a cura dello Studio Legale “Nicolin-Fagni”: “La responsabilità penale di chi omette il versamento del mantenimento” • pag. 24 - “Viaggiare che passione” - Rubrica a cura di Stefania Tielli -------------------------------------------------- Lamporecchio: • pag. 25 - “Una storia di lavoro e di passione. La TMC festeggia il 30° anno di attività” - a cura di Massimo Mancini • pag. 26 - La Posta di Orizzonti • pag. 27 - L’amministrazione comunale informa: “Estate Ragazzi 2013 - Scarichi abusivi delle acque reflue domestiche: in arrivo controlli a tappeto sul territorio” • pag. 28 - L’angolo della solidarietà: “La rete della CSL, affinchè possa essere forte ha necessità di fiducia” - a cura di Mara Fadanelli • pag. 29 - Nuova apertura punto scommesse Ippiche e sportive sisal matchpoint • pag. 30/31 - Con “La principessa e i latitanti” la Compagnia della Mezzanotte sta per fare poker! - Intervista con Mario Favilla, regista della Compagnia” - a cura della Redazione di Orizzonti • pag. 32/33 - Istituto Comprensivo di Lamporecchio: “Contro i bulli l’unione fa la forza” - Articolo redatto dagli alunni della classe IIª B della scuola media, coordinati dall’insegnante Iolanda Vezio. • pag. 33 - “I bambini in biblioteca” - “Grazie Benedetta” - a cura delle insegnanti della Scuola dell’Infanzia di Mastromarco • pag. 34/35 - “Un carnevale per le vie del paese” - a cura del Comitato dei genitori della Scuola dell’Infanzia di Borgano • pag. 35 - Notizie dall’AVIS di Lamporecchio: “Eletto il nuovo consiglio” - “Donati € 200 alle scuole di Lamporecchio” -------------------------------------------------- Lamporecchio e Larciano: • pag. 36 - “Andare oltre alla crisi economica. Lamporecchio e Larciano reagiscono”. • pag. 37 - Ristorante Barco Reale Vinoteca --------------------------------------------------------- Larciano • pag. 38 - “Resoconto anno 2012 della Società Soccorso Pubblico di Larciano” - di Lisa Amidei • pag. 39 - L’amministrazione comunale informa: “Difensore civico territoriale. Un servizio gratuito per il cittadino possibile anche nei comuni” *** “Riconciliazione. Italia e Germania insieme, in ricordo dei Martiri del Padule di Fucecchio” • pag. 40/41 - “Gemellaggio Larciano-Poussan” a cura della delegazione dei cittadini di Larciano che ha partecipato all’iniziativa • pag. 42- “50 tedeschi a Castelmartini. Una delegazione dalla Germania, per onorare la memoria della strage nazista nel Padule di Fucecchio” di Franca Capecchi -------------------------------------------------Sport & Salute: • pag. 43 - “Girolamo Buonanno. Il rally nel sangue, la sua specialità lo Slalom Challenge” di Massimo Mancini • pag. 44 - La Palestra Natural di Cerreto Guidi presenta: “NATURAL, un nome non per caso…” a cura del prof. Matteo Chiti • pag. 45 - Ciclismo: “In arrivo il 37° Gran Premio Industria e Artigianato di Larciano. Anche BMC e Garmin parteciperanno alla corsa in programma il 27 aprile. Assegnato a Giuliano Baronti Il 26° premio Bonfanti” - di Antonio Mannori • pag. 46/47 - Calcio giovanile: pagina a cura della FABO nastri adesivi - “VII° Memorial “Anselmo Fagni” Allievi Prof. ‘97. Il trionfo del Monaco” Associazione Culturale Orizzonti: Registrazione Tribunale di Pistoia n. 7/2008 del 11/11/2008 Direttore Responsabile: Massimo Mancini - Responsabile Pubblicità: Fabrizio Gheser Fotografie: “Foto Nucci” - Lamporecchio / “Foto Immagini” - Lamporecchio / “Foto Alex” - Larciano Sede: Via G. Di Vittorio, 25 - Lamporecchio (PT) - Tel./Fax 0573/803029 SITO WEB: http://www.associazioneculturaleorizzonti.com e.mail : [email protected] ** [email protected] Stampa e Grafica: Tipolito2000 srl - Via della Formica, 708/a - San Concordio - LUCCA Tel. 0583/418783-550727 - Anno VI - Aprile 2013 Orizzonti è visibile anche sul sito: www.valdinievoleoggi.com Aprile 2013 - n. 50 - Orizzonti - 3 PARLIAMO DI... MONTALBANO & TURISMO F di Vittoria Ciampalini - dott.ssa in Scienze del Turismo inalmente primavera!! È tempo di gite fuori porta, passeggiate all’aria aperta e di partire alla scoperta di posti nuovi da visitare. Questo non è sinonimo di viaggi lunghissimi, voli in aereo o estenuanti viaggi in treno: apriamo la porta di casa e scopriamo cosa c’è vicino a noi!!! Nessuno visiterà mai un paese, un’area, un comune se non gli viene data una buona motivazione per farlo. Non basta avere le risorse perché si crei turismo, ma queste devono essere valorizzate e fatte conoscere sia ai locali che ai potenziali visitatori. In un momento di crisi economica come quello che sta attraversando l’Italia è necessario intervenire sia a livello pubblico sia a livello privato per far si che i fatturati crescano sempre più, anche un piccolo gesto può aiutare la collettività. Il turismo è una delle attività più importanti dell’economia Italiana, nel solo 2012 sono stati registrati ben 78 milioni e 703 mila turisti in Italia (ISTAT), questo grazie alle numerose risorse culturali, enogastronomiche, naturali che il nostro Paese possiede. Questi sono tutti ingredienti che il Montalbano possiede, ma che non sono adeguatamente valorizzati e promossi e di conseguenza non attraggono un numero così consistente di viaggiatori come potrebbe. Per comprendere come il turismo sia un settore trainante della località in questione, citiamo alcuni dati: nel solo 2011 il comune di Larciano ha registrato 6797 presenze italiane e 10221 straniere e Lamporecchio 13194 presenze italiane e 116231 straniere. Per far si che questi valori crescano sempre di più, è necessario che si effettuino dei veri e propri investimenti nei comuni coinvolti, per rimettere in moto l’economia del paese si devono fare dei piccoli gesti che portino benefici a quante più persone è possibile. …Ma da dove iniziare? Dalla comunità locale! 4 - Orizzonti - n. 50 - Aprile 2013 La riposta potrebbe suonare banale, viene quasi da chiedersi “chi non conosce la zona in cui abita?”. Essere informati sul proprio comune, delle sue tradizioni, della sua storia è fondamentale al fine di attirare un numero sempre maggiore di persone provenienti da altri paesi e nazioni. Spesso si dice che nei nostri paesi non vi è niente d’interessante e che nessuno pagherebbe per trascorrervi una giornata. Niente di più falso. I comuni che fanno parte del comprensorio del Montalbano sono ricchi di storia, cultura, ma soprattutto di prodotti enogastronomici di rilievo nazionale e di un patrimonio naturale inestimabile. Piccoli paesini che si estendono dalla pianura alla collina, dove si possono ritrovare borghi medioevali, castelli, piccole chiesette, ville medicee e musei; personaggi famosi del calibro di Leonardo da Vinci, Yves Montand, Giuseppe Giusti e Giulio Rospigliosi.... sono passati di qui e hanno lasciato una loro traccia; una natura incontaminata perfetta per coloro che desiderano trascorrere le loro vacanze all’area aperta, fare lunghe camminate o girare in bicicletta: la collina del San Baronto, le terme ma soprattutto il Padule di Fucecchio (foto sopra), l’area paludosa più grande d’Italia e prodotti enogastronomici unici: dall’Olio extravergine d’oliva passando per il vino e i brigidini. La valorizzazione dei nostri tesori deve avere inizio attraverso una corretta informazione dei cittadini, chi abita queste zone ha l’onere e l’onore di conoscere storia, tradizione e bellezze artistiche. Un semplice dépliant che descriva i comuni, cosa c’è da vedere, cosa da gustare e che manifestazioni vi sono recapitato nelle case dei cittadini sarebbe un passo fondamentale in questo senso. Lo stesso dépliant dovrebbe essere tradotto nelle lingue dei principali turisti che ogni anno PARLIAMO DI... giornate a contatto con la natusoggiornano nelle nostre aree ra. (tedeschi, inglesi, olandesi.) e Altro settore che nelle nostre formare dei veri e propri punti zone è poco conosciuto è il tuinformazione dove poter sia dirismo congressuale. Mettere in stribuirli e dove il turista possa contatto un Hotel, una sala adiricevere maggiori informazioni bita a congressi e riunioni con da persone competenti. agenzie che si occupano di orCome non parlare poi di Interganizzare congressi porterebbe net. Un mezzo gratuito che dà nuovi introiti e nuova visibilità la possibilità a migliaia di utenti al Montalbano. di reperire informazioni in ogni Infine, ma non certo per immomento, nei luoghi più diverportanza occorre parlare della si il tutto a costo zero. Occorre perla che solo la Toscana ha: Il creare una pagina web creata su Padule di Fucecchio. Per chi misura per il turista, con la travi è nato, potrà sembrare imduzione delle pagine in lingue In bici tra i vigneti del Montalbano da: bike.holidayinmotion.com pensabile che una zona come diverse, con informazioni utili questa, umida e piena di zanzaper il viaggiatore. Non solo, ma re possa essere una risorsa unial fine di coinvolgere il maggior ca dal punto di vista economico. Ma così come le paludi di numero di persone possibili nelle manifestazioni locali, Miami sono diventati uno dei fiori all’occhiello della città soprattutto quelle che riguardano enogastronomia e natura statunitense, la stessa cosa può essere fatta con il nostro che sono i punti focali del turismo si deve puntare sui Sopatrimonio. cial Network. Magari ai meno pratici di internet potrà sembrare assurdo, ma grazie a Facebook e Twitter si possono Il tutto deve essere fatto nel rispetto dell’ambiente e della popolazione locale, i due punti cardine su cui si basa il tucoinvolgere un numero altissimo di persone. Qualcuno che per pura curiosità decide di passare una gior- rismo, non si possono deteriorare le risorse che si vogliono valorizzare. nata proprio nel luogo dove c’è È necessario puntare sui giovani il vostro negozio, la vostra attie su tutti coloro che attraverso vità, compra dei prodotti tipici lingue diverse dall’italiano poso semplicemente riferisce ad sano aiutare i potenziali turisti un conoscente che vi è qualcoa fruire dei servizi messi a loro sa d’interessante per lui proprio disposizione, occorre creare e in quel paesino toscano dove è promuovere manifestazioni che approdato per caso alla fiera di coinvolgano un numero sempre fine estate dà l’inizio a un flusso maggiore di cittadini che inturistico. fluenzino “forestieri”, una magOccorre puntare sui city break giore pubblicità di tutti quegli (i fine settimana fuori porta): nel agriturismi presenti nella zona Montalbano vi è una presenza Splendida veduta di Vinci - da www.tassinaia.it e che pochi conoscono è fondamassiccia di Agriturismi, permentale per attirare turisti. fetti per chi vuol staccare dalla Investire non significa necessariamente spendere migliaia routine frenetica della città e del lavoro. di euro, ricordiamoci che il mezzo più efficacie ancora oggi È necessario ideare tour particolari come tour delle cantiper trasmettere informazioni è il passaparola che insieme ne, dei frantoi, in modo da coinvolgere queste attività, ma ad Internet, e alla volontà della comunità locale possono ancora creare tour in bicicletta piuttosto che a cavallo o in vespa per paesini e campagne. Vi sono maneggi che posso- creare un vero e proprio punto di forza per la valorizzaziono ricevere benefici da questo, in modo particolare consi- ne dei territori. derando che la maggior parte dei turisti arriva dall’Europa Basta poco per rendersi conto di quanto sia ricco il nostro del Nord ed hanno una propensione a spendere le proprie territorio: valorizziamolo! Aprile 2013 - n. 50 - Orizzonti - 5 PARLIAMO DI... L’AGENDA DI ORIZZONTI 15 candeline per Giulio Tesi Larciano - Giulio Tesi il giorno 27 aprile 2013 compie 15 anni! Tanti auguri da parte di babbo Carlo e mamma Tamara, da tutti i parenti, gli amici e da tutta la Redazione di Orizzonti. Doppio compleanno nella famiglia Vorcelli Lamporecchio - Il giorno 17 marzo Morello Vorcelli (al centro della foto) ha festeggiato il compleanno degli ottanta anni. A Morello tanti auguri da parte della moglie Lucia, dalla figlia Vania, da Francesco e dal nipote Tommaso. Il 7 aprile altro compleanno in famiglia Vorcelli. Vania (la prima da sinistra) ha compiuto quaranta anni. Tanti auguri dal babbo Morello, la mamma Lucia, il compagno Francesco, il figlio Tommaso e da tutta la nostra Redazione. Importante: cerca Orizzonti nelle edicole di Lamporecchio e Larciano. Sottoscrivendo la tessera d’iscrizione all’Associazione Culturale Orizzonti, riceverai direttamente dall’edicolante, per 11 mesi, il tuo mensile. Naturalmente è possibile diventare soci di Orizzonti anche presso la nostra sede di Lamporecchio, in via G. Di Vittorio n. 25, tutti i pomeriggi dalle 16.00 alle 19.00, il venerdì anche al mattino. Samuele Pieri è maggiorenne!! Larciano - Per i tuoi 18 anni con un mondo di amore da mamma Barbara e babbo Stefano. Tanti auguri anche dalla nostra Redazione. Buon Compleanno ad Alberto Paganelli Lamporecchio - Il 19 aprile di 16 anni fa nasceva un bimbo piccolo, piccolo. Oggi è un bel ragazzone alto e tanto bravo, educato e rispettoso con tutti. Svolge il suo compito di studente con grande profitto. Siamo orgogliosi di avere un nipote così!! Ti vogliamo tanto bene. I nonni Elida e Maurizio. Tanti auguri anche dalla nostra Redazione. Tommaso Marradini è maggiorenne!! Lamporecchio - Il giorno 5 Maggio Tommaso Marradini festeggerà i suoi diciotto anni. Al neomaggiorenne tanti auguri da parte di mamma Elena, babbo Massimo, la sorella Carolina, dai nonni, dalla bisnonna Amelia, gli zii, i parenti e tutti gli amici. I migliori auguri anche dalla nostra Redazione. Nozze d’oro per Graziano e Angela Meini Lamporecchio - NOZZE D’ORO. Il giorno 20 aprile i coniugi Graziano Meini e Angela Rughetti hanno festeggiato i 50 anni di matrimonio. Alla felice coppia, tanti auguri da parte dei figli Gino e Maria Grazia, da Fabrizio, dai nipoti Mirko, Simone e Davide e dalla Redazione di Orizzonti. 6 - Orizzonti - n. 50 - Aprile 2013 Leonardo Zini è maggiorenne!! Lamporecchio - Il 10 Aprile Leonardo Zini è diventato maggiorenne: gli auguri da parte di mamma Sonia e babbo Giuliano, il fratello Fabio, i nonni Ivo, Anna ed Enrica. Un augurio “speciale” da parte di Ludovica. Tanti auguri anche dalla nostra Redazione. PARLIAMO DI... Grande festa per Ernesta Ragionieri che ha compiuto 100 anni!!! Lamporecchio - Ernesta Ragionieri, il 23 marzo scorso, ha festeggiato con la famiglia e con il sindaco di Lamporecchio Giuseppe Chiaramonte l’ambito traguardo dei cento anni! In suo onore è stata organizzata una bellissima festa. Tanti auguri di buon compleanno arrivano dalla figlia Maggina, il genero Rigo, i nipoti Roberto, Lorella, Alessandro, Manola, i bisnipoti Yuri, Emanuele, Gabriele, dai parenti, gli amici e dalla Redazione di Orizzonti I primi 40 anni di Sabrina Desideri Lamporecchio - 14 Aprile 2013 - “Tanti auguri per i tuoi 40 anni, da mamma Franca, babbo Franco e Gabriele!”. Tanti auguri a Sabrina anche dal gruppo della ginnastica per adulti di Lamporecchio e dalla nostra Redazione. Nozze d’Argento per Giancarlo e Stefania Lamporecchio - Il 23 Aprile, Giancarlo Ruggirello e Stefania Migli festeggiano i 25 anni del loro matrimonio. Auguri da parte del figlio Jonathan e da tutti i familiari. Tanti auguri a questa bellissima coppia anche dalla nostra Redazione. Virginia Lazzeretti ha spento 15 candeline! Festa doppia in casa Gamenoni Lamporecchio - Il 1 di aprile scorso Virginia Lazzeretti ha compiuto 15 anni! Tanti auguri dai genitori Piero e Cristina, dai nonni Luciano e Nunziatina, dai parenti e dai tanti amici. Un augurio speciale a Virginia da tutta la Redazione di Orizzonti. Lamporecchio - Festa doppia in casa Gamenoni per il compleanno dei due fratelli. Il 20 aprile Simone Gamenoni ha compiuto 21 anni, il 23 aprile Giada Gamenoni compie 15 anni. Tanti auguri dai genitori Giacomo e Sabrina, dalle nonne, dagli zii, dai cugini e da tutta la Redazione di Nozze d’Oro per Lamporecchio - Giulio e Orizzonti. Piera Pacini, il 21 aprile festeggiano 50 anni di matrimonio. Una vita insieme, un giorno di festa per accoglierli in un abbraccio, con l’augurio che la gioia di oggi li accompagni sempre nel futuro. I figli Giacomo, Marzia e Giulia; i nipoti Alessio, Gabriele, Simone e Alessia. Tanti auguri a questa bellissima coppia anche da tutta la Redazione di Orizzonti. Giulio e Piera Pacini Aprile 2013 - n. 50 - Orizzonti - 7 PARLIAMO DI... Buon compleanno a Massimo Ferradini Nozze d’Argento per Giacomo e Maria Pacini Lamporecchio - Il giorno 6 maggio Massimo Ferradini compie 62 anni. Per questa occasione i più sinceri auguri dai figli Dania, Daniele e Stefany. Un augurio speciale dalla moglie Franca. Tanti auguri anche dalla Redazione di Orizzonti. Lamporecchio - Giacomo e Maria Pacini, il 16 aprile scorso hanno festeggiato 25 anni di matrimonio. Un giorno che li ha uniti in un percorso di vita con l’obiettivo di una famiglia felice. Un amore immenso che illumini il loro cammino per sempre! I figli Gabriele e Simone. Tanti auguri a questa bellissima coppia anche da tutta la Redazione di Orizzonti. I 40 anni di Massimo Ringressi Marco Camelli ha compiuto 50 anni Lamporecchio - Il 12 aprile scorso Marco Camelli ha festeggiato i suoi “primi 50 anni”! Tanti auguri dalla moglie Jannette, dal figlio Fabio, dai genitori Mirella e Romano, dai parenti e dagli amici. Tanti auguri anche dalla nostra Redazione. Lamporecchio - Massimo Ringressi, da molti conosciuto come Tago, il 2 maggio compie 40 anni. I migliori auguri da Dania, dai cognati e dai suoceri per questo splendido traguardo raggiunto. Tanti auguri anche dalla nostra Redazione. Lorenzo Ancillotti è maggiorenne! Lamporecchio - Il giorno 11 aprile Lorenzo Ancillotti ha raggiunto l’importante traguardo dei 18 anni. Al neo maggiorenne arrivano tanti auguri di Buon Compleanno da parte della mamma Franca, il babbo Andrea, la sorella Valentina, la nonna Maria e dalla fidanzata Serena. Tanti auguri anche dalla nostra Redazione. www.associazioneculturaleorizzonti.com Il sito internet della nostra associazione A poco più di un mese dalla sua “apertura”, possiamo dirci abbastanza soddisfatti di come è stato accolto il sito internet dell’Associazione culturale Orizzonti. Ogni giorno nuovi utenti si connettono, in cerca di notizie oppure per consultare i primi numeri del mensile. A tal proposito, vi terremo aggiornati sull’inserimento graduale dei files pdf relativi. Per coloro che fossero interessati a sostenere con un contributo la nostra associazione, vi ricordiamo che è possibile acquistare degli spazi pubblicitari sul sito per promuovere le vostre attività commerciali, anche inserendo un rimando diretto al vostro sito internet. Rinnovando l’invito a segnalarci suggerimenti e idee per migliorare... auguriamo buona navigazione a tutti! 8 - Orizzonti - n. 50 - Aprile 2013 PARLIAMO DI... L’EDUCAZIONE... QUELLA PAROLA SCONOSCIUTA! A Troppi abbandoni illeciti di rifiuti deturpano il nostro territorio nche in passato Orizzonti, più volte ha sottolineato la necessità di tenere alto il livello di guardia sul vergognoso fenomeno dello scarico abusivo di rifiuti. Questo mese, in seguito a molteplici segnalazioni a noi pervenute da lettori e associazioni, vogliamo sensibilizzare le amministrazioni comunali, le forze dell’ordine e tutti i cittadini, affinché sia fatto tutto quello che occorre per far cessare questo vergognoso fenomeno che deturpa il nostro territorio. Anche il Centro R.D.P. Padule di Fucecchio, tramite il suo presidente Prof. Amedeo Bartolini, ci ha inviato una foto e un comunicato stampa che sottolinea come il meraviglioso spettacolo della perla naturalistica del Montalbano sia “... in parte offuscato dalla presenza di quantitativi consistenti di rifiuti di ogni tipo, che qui sono confluiti dopo essere stati raccolti e trascinati dalle acque di fossi e torrenti in piena. Il danno estetico è notevole, ma ancor più grave è la contaminazione ambientale, che da qui si trasferisce anche a valle fino ad interessare perfino gli oceani. Sono infatti presenti migliaia di contenitori ed imballaggi di materie plastiche, che hanno una vita brevissima nelle vesti di beni di consumo, ma una persistenza molto lunga nell’ambiente”. “[...] Da tempo il Centro di Ricerca del Padule di Fucecchio sta impegnandosi per richiamare l’attenzione su questa grave problematica spesso sottovalutata, che incide su ambienti di grande pregio, come il Padule di Fucecchio e le aree collinari circostanti, offrendo anche un immagine poco edificante delle nostre comunità agli ospiti d’oltralpe che vengono in visita”. Domenica 7 aprile, il Centro R.D.P. Padule di Fucecchio in collaborazione con il Comune di Fucecchio e Publiambiente, ha organizzato una raccolta di rifiuti straordinaria in Padule. Tanti volontari muniti di guanti e stivaloni, hanno rimosso oltre 10 quintali di spazzatura minuta e ingombrante, tutto questo in un paio d’ore (foto a lato)...bravissimi!!! Orizzonti non si rassegnerà mai a questo vergognoso fenomeno, continueremo a batterci perché i colpevoli vengano individuati e puniti. Siamo ben consapevoli della difficoltà ad individuare chi, magari nelle ore notturne con vigliaccheria e maleducazione, scarica quanto non gli serve nelle nostre vie di campagna o in mezzo ad eccellenze naturalistiche come il Padule di Fucecchio. Ci auguriamo che le autorità preposte al controllo ed alla prevenzione, possano presto dare a noi ...ma soprattutto ai cittadini onesti, risposte concrete. La Redazione Rifiuti dentro un canale del Padule Via Beboli Via Beboli Giardini Piazza Falcone Lamporecchio Via Beboli Via Beboli Via Beboli Via Beboli La “Raccolta in Padule” Aprile 2013 - n. 50 - Orizzonti - 9 PARLIAMO DI... SANDRO PERTINI, UN ESEMPIO PER NUOVE E VECCHIE GENERAZIONI La storia del più grande Presidente della storia d’Italia C di Stefano Ferrali Nacque in Liguria da famiglia benestanome succede ininterrottamente da 68 anni, anche te. Fin da giovanissimo aderì agli ideali quest’anno ci accingiamo a vivere la giornata del socialisti che in seguito lo portarono ad 25 aprile e celebrarla in nome dei valori che portaavvicinarsi alla vita politica militando e sostenendo il Parrono l’Italia a ritrovare la propria dignità morale dopo gli tito Socialista di Filippo Turati. Prima e durante la Iª Guerra anni bui della guerra. Sarà perché più passa il tempo e i Mondiale, manifestò apertamente la sua idea di non interricordi, la cognizione delle cose ...affievoliscono, sarà perventismo, eppure andò in guerra volontario perché, come ché abbiamo attraversato anni di sfrenato individualismo lui stesso disse: “... io ero paed egoismo, sarà per gli innucifista, ma andai volontario in merevoli scandali che di recente guerra, perché se a combathanno colpito molti esponenti 1 tere dovevano andare i figli della classe politica, sarà per la degli operai e dei contadini crisi economica, sarà per mille ...dovevo andarci anch’io!”. altri motivi …ma molta gente Sandro Pertini, giovane “di sente sempre più la politica e le buona famiglia”, in quel moistituzioni, come cose lontane. mento di difficoltà, volle dare Eppure, ogni anno, il 25 aprile più di chi stava peggio di lui e sentiamo parlare di recuperare andò al fronte insieme a loro quei valori della resistenza che ...ma non solo insieme a loro, sono quelli della democrazia, infatti andò davanti a loro ...in della libertà e della partecipaprima linea!! Dopo la Granzione. Quegli stessi valori che de Guerra, si laureò in Giurinella conferenza di Parigi del sprudenza e successivamente 1946, quando ci fu da trattare conseguì una seconda laurea con gli stati vincitori, l’allora in Scienze Politiche. primo ministro italiano, Alcide Madrid, stadio “Santiago Bernabeu”, 11 luglio 1982 Nel 1922 il fascismo salì al De Gasperi, rivendicò come Sandro Pertini esulta in tribuna accanto ai reali di potere con la marcia su Roma, “unico motivo di orgoglio naSpagna: l’Italia è Campione del Mondo! il regime di Mussolini era zionale” dopo la tragedia del incompatibile con le idee di fascismo. Sandro Pertini ...fu allora che aderì al movimento di opCome possiamo rendere consapevoli le nuove generazioni, posizione al fascismo “Italia Libera”. Il giovane avvocato e magari rinfrescare la memoria alle persone più anziane, Pertini divenne ben presto il bersaglio di ripetute violensull’importanza di parole come democrazia, libertà o ze squadriste che lo costrinsero all’esilio in Francia, dove appartenenza? Il Presidente della Repubblica più amato svolse i lavori più umili per sopravvivere. Il suo carattere da quando esiste l’Italia repubblicana, nel 1978 disse: “I di combattente gli imponeva di rientrare quanto prima in giovani non hanno bisogno di sermoni, ma di esempi Italia e nel 1929, riuscì finalmente a rientrare in patria. Qui di onestà, di coerenza e di altruismo” ...quell’uomo riprese contatti con la rete clandestina di antifascisti. Ricoera Sandro Pertini! Credo che parlare di lui e del suo nosciuto, venne arrestato a Pisa il 14 aprile 1929. Deferito esempio concreto di “onestà, coerenza e altruismo”, sia al Tribunale Speciale, Pertini venne condannato il 30 noil modo migliore per dare nuovo impulso a quei valori che vembre del 1929 a 10 anni e 9 mesi di reclusione e a 3 anni portarono il nostro paese a superare il periodo più buio di vigilanza speciale. Per tutto il processo tenne quello che della sua giovane esistenza. il Prefetto definì “un contegno altezzoso e sprezzante”, La vita di Sandro Pertini è contraddistinta da episodi che rifiutandosi di riconoscere l’autorità del Tribunale stesso. hanno lasciato segni profondi nella storia d’Italia e sopratAll’annuncio della condanna rispose con il grido “Viva il tutto hanno evidenziato quegli esempi concreti di cui oggi Socialismo” e “Abbasso il fascismo”! avremmo tanto bisogno. 10 - Orizzonti - n. 50 - Aprile 2013 PARLIAMO DI... zione verso i giovani e le loro esigenze, lo portarono ad Tralascio volutamente le pur importantissime vicende una popolarità senza precedenti che ebbe il suo culmine storiche che si susseguirono durante il periodo della guernella vittoria del mondiale di calcio del 1982 in Spagna. ra, perché quest’articolo ha lo scopo di parlare di esemPertini seguì personalmente la nazionale azzurra come pi e di valori. E di esempi la sua vita è stracolma, uno un vero “ultras”, mettendo a disposidei più importanti è relativo a quando zione della squadra, l’aereo presidenSandro Pertini era recluso nel terribile 2 ziale per il viaggio di ritorno (Foto 4). “Sanatorio giudiziario di Pianosa”. Amatissimo dalla gente, meno nelle La madre Maria, a sua insaputa, inoltrò stanze della politica, qualcuno lo deuna domanda di grazia in suo favore. finì “un folle”, altri “una scheggia La risposta del futuro presidente è pasimpazzita”, per primo usò la televisata alla storia (foto n. 2) come esempio sione nei messaggi di Capodanno, ridi coerenza alle proprie idee, a rischio volgendosi spesso agli italiani con un della propria vita o incolumità fisica: affettuoso “amici miei”. Sicuramente “23 febbraio 1933 - La comunicazione un uomo di un carisma incredibile e che mia madre ha presentato domandi una moralità assoluta. Un giornalida di grazia in mio favore mi umilia sta gli chiese: «Hanno mai provato a profondamente. Non mi associo, quincorromperla?” - Pertini rispose - «Le di, a simile domanda, perché sento racconto questa: un tempo sono stato che macchierei la mia fede politica, segretario del partito (N.d.R. P.S.I.). che più di ogni cosa, della mia stessa Mi telefona un compagno, deputato vita, mi preme. Il recluso politico Sananche lui, e mi dice:”Senti, Sandro, dro Pertini”. Dopo 15 anni trascorsi tra c’ è un mio amico di Napoli, costrutcarcere e confino, l’8 settembre 1943 tore, avrebbe bisogno di un tuo consi pose alla testa dei partigiani che 3 siglio, vedi se lo puoi aiutare...”. Viecontrastarono tenacemente le truppe ne il compagno di Napoli ... parliamo tedesche in alta Italia. Il rigore morale e alla fine mi butta questa proposta: e la fedeltà ai propri valori si ritrovano “Ascolta, compagno, se mi fai avere intatti oltre quarant’anni dopo, quanl’ appalto, ci sono dieci milioni per do Pertini fu eletto al Quirinale, sette e per il partito...”. Allora mi alzo, timo presidente della Repubblica. In e dico: “Sei un mascalzone compalinea con il suo carattere, Sandro Pergno, fuori di qua!”. Il costruttore mi tini aprì il suo mandato con due gesti guarda:“Tu mi offendi”, protesta. memorabili. Come prima cosa andò al “Naturale. E se non te ne vai, chiagiuramento a piedi, mettendo in crisi mo le guardie e ti faccio arrestare. l’intero servizio d’ordine (foto n. 3), Fuori!”». lui e il protocollo non sono mai andati Quanto avremmo bisogno oggi di un d’accordo! Subito dopo, appena preso Uomo così! Chissà cosa direbbe possesso delle sue funzioni, a camere Pertini della condizione in cui l’Itariunite disse: “...non c’è pace all’om4 lia, il suo amato Paese si trova a bra dei missili... - aggiungendo dadover affrontare. Lui che è sempre vanti ai parlamentari tutti in piedi - si stato dalla parte dei giovani pervuotino gli arsenali di guerra, sorché “rappresentano l’avvenire del gente di morte, e si colmino i granai, nostro amato paese”. Egli spesso sorgente di vita”. Parole che da sole diceva: “Chi cammina inciampa, varrebbero un settennato!! Gli anni anche qualche volta, ma l’essenche Pertini passò al Quirinale ricoziale è riprendere il cammino”. struirono un senso generale di fiduEcco nel 2013 l’Italia deve riprencia nelle istituzioni. Egli interpretava Nella foto 4 la mitica partita a carte tra il dere a camminare. Questo ....forse, la politica come servizio e non come Presidente, il CT Enzo Bearzot ed i calciatori Franco professione o arrivismo. La sua atten- Causio e Dino Zoff, sul tavolo la Coppa del Mondo. avrebbe detto. Aprile 2013 - n. 50 - Orizzonti - 11 PARLIAMO DI... D LA CLESSIDRA di Tommaso Rubino avanti a dove lavoro, sul tavolo dell’ampio mentre siamo a tavola a bulatorio, c’è una piccola clessidra, trattare di questi argomenti non ricordo regalatami da chi, che dura mia figlia mi spiega l’origine circa 4 minuti. I maligni dicono che serve per della parola eleganza cui non contare il tempo alla gente che viene a farsi avevo mai pensato: essa derivistare ma, anche si trattasse di un pelo della verebbe dal verbo latino eligere che signifibarba incarnito, quattro minuti sono veramente ca scegliere o selezionare; elegante sarebbe pochi. dunque colui che sa scegliere le cose con cui vestirsi… Se poi la suocera mi vuole raccontare che le fa male il fegato perché quella che ha sposato il Tornando alla clessidra devo dire che la misu’ figliolo non è proprio una brava donna, ma surazione del tempo con essa effettuata le tocca comunque sopportarla, di clessidre ce non è mai precisa, infatti, mentre da un lato ne vogliono 4 o 5 per volta… mentre fuori la si riesce a sapere con esattezza quanto tempo gente sbuffa pensando a quando gli tocca. è trascorso quando tutto il contenuto ha finito di passare dall’ampolla di sopra a quella di Poi, quando chi ha aspettato un monte, entra lasotto, non è invece possibile una determinamentandosi di quello che c’era prima, lui steszione esatta dei tempi parziali (cioè di quanso non si accorge che magari ci mette di più di do si sia alla metà o ad un quarto del tempo quell’altro perché, se si tratta dei nostri mali, il totale), dal momento che, quando la clessidra è tempo rubato non conta… importante è invece piena, il suo contenuto scende più velocemenquello che ci rubano in sala di attesa. te, perché pesa di più, mentre scende con minor Ebbene quella piccola clessidra, che attrae i bamvelocità man mano che essa si svuota. bini quando vengono con le mamme come il mieLa misurazione dei tempi parziali era, infatti, le per le mosche (così come li attrae la zebrina un problema non da poco per gli antichi greci della Juventus (foto a lato), che la toccano seme lo rimase finché un inventore del III secolo pre e, se me la sciupano, gli taglio le mani…), da A.C., un certo Κτησίβιος - Ctesibio - di Alesme non viene quasi mai presa in considerazione sandria non trovò la soluzione (di lui si cono(fa ormai parte dell’arredamento e, come tutte le scono altre invenzioni quali l’organo ad acqua cose che ci devono essere, viene data per sconchiamato allora idraulos cioè idroflauto - da cui deriva tata) se non per il fatto che una domenica, al mattino prela parola idraulico - come pure la prima pompa per il sto, guardando la tv, c’era uno con tutti i capelli ritti che sollevamento dell’acqua e per far piacere al padre barfaceva il sapientone sull’uso delle parole e prendeva ad biere, inventò anche uno specchio ad esempio proprio il termine clessidra… altezza regolabile basato su un sistema Praticamente faceva con me quello che di contrappesi), soluzione che era come io faccio con voi, mi dava dell’ignoranal solito più semplice del previsto: per te alla televisione, con la differenza che far scendere l’acqua in modo uguale, voi ignoranti lo siete veramente mentre bastava riempire costantemente con acio ho una ceppica tutta piena di dati che qua il vaso di sopra in modo che il peso anche quando dormo fanno un arrufolìo di caduta fosse uniforme. che non vi dico… Era stato inventato il primo orologio ad Ebbene il termine clessidra, come al soacqua: era praticamente una specie di lito, deriva dal greco essendo composta clessidra che non si rigirava mai, con le da due parole unite fra loro: la doppia due ampolle aperte, con quella di sopra esse di clessidra si forma, infatti, per la sempre alimentata da una fontanella in fusione di due termini che sono clept- e cui l’acqua scendeva nel contenitore di -idra; cioè per farla semplice la parola sotto sempre con la stessa velocità, in clessidra deriva da cleptidra in cui il dital modo si potevano misurare anche la gramma -pt diventa per assonanza -ss metà ed i quarti del tempo totale. (che si chiami digramma me l’ha detto mia moglie che è professoressa d’italiaSe non lo capite non vi preoccupate no… che ella possa insegnarmi qualcoforse sono concetti troppo profondi L’hydraulis in un antico mosaico sa è raro, ma talvolta accade...). Quanto per voi di campagna… al significato, la radice clept di clessidra Ma dove andava a finire l’acqua in ecderiva dal verbo greco κλέπτoμαι - cleptomai - che vuol cesso che finiva nel II contenitore? In un terzo contenitodire rubare (da cui deriva anche la parola cleptomane), re in cui il peso dell’acqua in più sollevava con un mecmentre la radice ύδορ - idro - lo sa anche il maiale, che canismo a pistone una scala graduata che determinava la si riferisce all’acqua; in altre parole la parola clessidra misurazione del tempo. È proprio questo l’inghippo… significherebbe ruba-acqua perché le prime clessidre, al dalla clessidra ad acqua si era passati ad un meccanismo tempo degli antichi greci, non funzionavano, come oggi, che muovendo qualcosa determinava la misurazione con la sabbia ma con l’acqua che veniva per così dire rudi qualcos’altro: era nato il primo congegno meccabata dal contenitore di sotto man mano che scendeva. nico che in seguito si svilupperà in meccanismi più comÈ bello conoscere l’etimologia delle parole, per esemplessi… 12 - Orizzonti - n. 50 - Aprile 2013 PARLIAMO DI... Gli antichi greci possedevano dunque capacità tecnologi- La particolarità di quest’ultimo consiste nel fatto che si che che in parte verranno perse nei secoli successivi; lo tratta di un meccanismo molto più moderno rispetto a possiamo dire grazie ad un’importante scoperta, avvenuta quello di Anticitera con i denti non solo triangolari ma nel 1900 in un relitto affondato nell’isola greca di Antici- anche leggermente curvi come dicono avvenga nei mactera - Αντικύθηρα - (piccola isola situata nel mare di mez- chinari più recenti. zo fra il Peloponneso e l’isola di Creta detta anche isola Il meccanismo della ruota dentata veniva infatti utilizzato di Cerigotto). Si tratta di un sistema meccanico, fatto né per molti altri macchinari, quali ad esempio l’odometro più né meno come gli ingranaggi dell’orologio - ma più in (οδός - odòs - in greco vuol dire strada), che sarebbe il grande, databile fra il 150 ed il 100 A.C., conservato pres- misuratore di distanza (in pratica l’odierno contachilomeso il Museo Archeologico Nazionale di Atene, detta per tri, quello cioè che ci dice quanti chilometri ha fatto la questo Macchina di Anticitera: è un antico meccanismo macchina - da non confondere dunque con il contavelociin rame e bronzo di circa 30cm, montato in una cornice tà - che si chiama in gergo uguale ma si dovrebbe invece di legno, che si è rivelato il più antichiamare tachimetro - ed è quello che co calcolatore meccanico conosciuto, ci dice a quanto stiamo andando per macchinario adatto a misurare, oltre non prendere la multa con l’autoveche il tempo, anche i movimenti del lox -). sole, le fasi lunari ed i movimenti dei L’odometro fu inventato da Erone di pianeti e stabiliva anche le date dei Alessandria (II-I secolo A.C.) ed era giochi olimpici: era l’antesignano dei uno strumento largamente utilizzato cipollotti-orologi da polso, che pordall’esercito romano per posizionare tano gli elegantoni, che se non fanno le pietre con cui le legioni misuravaanche le seghe poco ci manca.. no le distanze percorse. Si trattava di Sono meccanismi che per funzionare una ruota dentata che, applicata alle si servono di ruote dentate usate daruote di un carretto spinto a mano, gli inventori di allora appunto per traogni tanti giri faceva cadere una palsmettere il movimento da un oggetto lina che costituiva appunto l’indicaad un altro tramite ingranaggi ben noti zione della distanza dove mettere la sia ai greci che ai romani, mentre poi pietra miliare lungo la strada. Anche il loro uso scientifico si sarebbe perso Leonardo da Vinci (N.d.R. immaLa misteriosa macchina di Anticitera per gran parte del medioevo. La loro gine sotto) progettò degli odometri funzione viene poi recuperata dagli ma la particolarità sta che, alla luce studi di Leonardo che ne utidelle ricostruzioni delle sue lizzò in gran quantità nei suoi macchine fatte in epoca moprogetti. derna, si è scoperto che esse Il loro uso era al tempo molto non avrebbero mai potuto diffuso: come ci riferisce Cifunzionare perché egli procerone, Archimede già nel 213 gettava - forse a posta per A.C., un anno prima della sua non essere copiato, ma forse morte, aveva inventato una no - ruote con denti quadrati macchina simile e nel luglio e non triangolari… del 2006, durante uno scavo Morale della favola: Leonella piazza del Mercato Cinardo, vostro conterraneo, vico nell’abitato di Olbia, fu copiava dai miei più antiraccolto un frammento di una chi conterranei della Magna ruota dentata di 43 millimeGrecia, dei macchinari che tri (solo 4.3 cm per chi non sa egli stesso non riusciva ad fare le equivalenze)…datato utilizzare… dalla fine del III alla metà del Beccatevi questa… II secolo A.C. (da internet). Aprile 2013 - n. 50 - Orizzonti - 13 PARLIAMO DI... È NATA L’ASSOCIAZIONE DEGLI AMICI DI DON FERRERO BATTANI ONLUS di Paola Vivarelli er iniziativa dei familiari e di un Una volta sistemati i locali sarà possibigruppo di amici il 28 di febbraio è le aprire una piccola biblioteca con tutti nata a Valdibure l’Associazione dei libri di Don Ferrero, fare una mostra gli amici di Don Ferrero Battani con scopi fotografica con tutte le foto delle sue beldi solidarietà sociale, come le adozioni a lissime gite, fare incontri di natura teolodistanza e l’aiuto alle persone che hanno gica e culturale, raccogliere materiale per 1) Don Ferrero Battani insieme al Vescovo bisogno. altre pubblicazioni. di Pistoia Mons. Mansueto Bianchi Don Ferrero diceva che “la religione vera È già in corso la raccolta di aneddoti, è la fede del saper scorgere Dio nelle perracconti di vita vissuta con Don Ferrero, sone che hanno più bisogno”. lettere e pensieri a lui rivolti, allo scopo di Sono passati già più di due mesi dalla sua produrre un’altra pubblicazione che sia un morte, ma fin da subito è nata spontanea nelpo’ lo specchio di “Frammenti di Infinile persone che lo conoscevano e lo amavano to”, e cioè pensieri, riflessioni, ricordi dell’esigenza di fare qualcosa nel suo nome, la gente di Ferrero. per continuare a diffondere il suo messaggio La vita di Ferrero è piena di avventure picfatto di speranza, fiducia e ottimismo, risorcole e grandi, è una vita piena di gioia, di se che lo hanno accompagnato per tutta la condivisione. vita e gli hanno dato il gusto di vivere. Sempre nel suo libro, a proposito della gioNoi ci sentiamo smarriti e soli, perché lui ia dice: La Chiesa di S. Giovanni era il nostro punto di riferimento, generava “Le cose più belle Gesù le ha istituite non Evangelista a Valdibure sicurezza, ci portava nel suo cuore, ci chianei templi, ma durante banchetti gioiosi….. mava per nome, condivideva le nostre ansie Nella mia attività pastorale, una volta die i nostri problemi, la sua paternità morale ventato sacerdote, il gioco, il divertimento, era coinvolgente e compassionevole. lo spasso ho cercato sempre di averlo, di Don Ferrero ci manca, ma dobbiamo far teraccomandarlo e di promuoverlo con le soro delle parole che ci ha lasciato nel suo persone giovani o vecchie che ho inconlibro: trato”. “Nella mia esperienza personale, non ho Ripercorrere insieme tante tappe gioiose mai vissuto la morte delle persone a me care della sua vita ci farà stare bene, e questo è come una tragedia. Ho sentito il disagio del il suo detto preferito: distacco, ma molto attenuato da un senso di “al mondo ci siamo per stare bene”. La Chiesa di San Silvestro invidia, perché chi in quel momento moriva È possibile iscriversi all’associazione la a Santomoro avrebbe potuto vedere Dio faccia a faccia, domenica dopo la Messa sia a Valdibure e da un senso di sicurezza perché, se quelle che a Santomoro, così come al Campo persone mi avevano aiutato da vive, tanto più mi avrebbeSportivo. ro aiutato da persone vive in un’altra dimensione, capaci È possibile fare donazioni mediante bonifico bancario di vedere Dio così com’è”. sul C/C bancario intestato a “Associazione degli amici di Ferrero di lassù ci sta aiutando e noi lo sentiamo. Don Ferrero Battani”, presso la Cassa di Risparmio di Anche quest’associazione che porta il suo nome sboccia Pistoia e della Lucchesia, filiale di Candeglia. come un fiore a primavera. Il codice IBAN è il seguente: Quando si pronuncia il nome don Ferrero le porte si aproIT79T06226013816100000000269. no e gli aiuti arrivano. Sia per iscriversi all’Associazione che per inviare i vostri Anche il vescovo e l’attuale parroco hanno subito accolto scritti potete rivolgervi anche a: con favore la nostra iniziativa e ci hanno concesso di poter Paola Vivarelli, Via di Fabbiana, 16 Piteccio (PT) tel. avere la sede a Valdibure. 0573/42153 - [email protected] P 14 - Orizzonti - n. 50 - Aprile 2013 PARLIAMO DI... Aprile 2013 - n. 50 - Orizzonti - 15 AGRARIA MONTALBANO DOVE PUOI COLTIVARE LA TUA PASSIONE È “Il prato presenta casa tua” arrivata la primavera! Finalmente ci possiamo dedicare alla cura di una parte importante del nostro abitare: il giardino. E in particolare, il prato. Chi ha già un prato davanti o intorno alla propria abitazione sa che è arrivato il momento della concimazione. Che, per il prato esistente, è fondamentale per mantenerne la vitalità e la bellezza. All’Agraria Montalbano, offriamo due prodotti altamente professionali: GRANVERDE PRATO, concime minerale 20-5-10 della CIFO (un sacco da 10 Kg. copre fino a 500 mq) nostra esclusiva e TOP RETARD SMART, concime minerale a lenta cessione 12-6-15 (confezione da 25 Kg. che copre fino a 2500 mq). Per chi invece ha da impiantare un nuovo prato vogliamo ricordare che i punti fondamentali per avere un buon risultato sono: 1. Preparazione del terreno: Lavorare il terreno mediante vangatura sino ad una profondità di 20 – 25 cm., ripulendolo da sassi, detriti ed erbe infestanti. Migliorare la struttura del terreno aggiungendo sabbia, torba e sostanza organica e fare seguire una lavorazione fine, rendendo la superficie uniforme e livellata eliminando ogni affossamento ove potrebbe ristagnare l’acqua. 2. Effettuare la semina su terreno ben asciutto in primavera o in autunno, evitando i mesi più caldi. Miscelare il seme contenuto nella confezione per poi procedere alla sua distribuzione a spaglio incrociando i percorsi sul terreno. Coprire quindi il seme con una rastrellatura o distribuendo un leggero strato di terriccio e procedere quindi con una buona rullatura in modo da fare aderire bene il seme al terreno. 3. una volta effettuata la semina, iniziare ad irrigare ogni giorno con poca acqua, in modo da mantenere il terreno umido fino alla nascita delle giovani piantine. Successivamente, mantenere il terreno irrigato ma senza eccessi. 4. il primo taglio si effettua a terreno ben asciutto quando il manto erboso ha raggiunto un’altezza di 10 cm. Successivamente eseguire costanti e frequenti tosature in modo da mantenere un’altezza corretta esteticamente e funzionale. Ricordarsi che sono necessarie costanti e corrette concimazioni per mantenere bellezza, vigore e sanità del tappeto erboso. Dopo aver illustrato le fasi principali per avere un bel prato, ci preme ricordare che all’Agraria Montalbano c’è un’ampia scelta di semi e miscugli per prato per ogni esigenza e situazione (ombreggiato, calpestabile, sportivo, resistente alla siccità, ecc), insieme ad una vasta gamma di prodotti per l’irrigazione avvalendoci della nota marca CLABER (su cui ci siamo già soffermati negli anni passati su Orizzonti) e per la cura delle principali malattie del vostro prato (con prodotti Bayer, Cifo, Zapi, ecc.) per i quali siamo specializzati. Abbiamo anche una interessante scelta di attrezzature specializzate (spargisemi, spargicncimi, tagliabordi, rasaerba, ecc.). All’Agraria Montalbano abbiamo avviato anche un’attività di progettazione e installazione di prati, giardini e relative attrezzature di irrigazione, attività su cui possiamo offrire preventivi gratuiti e prezzi concorrenziali. Vi aspettiamo!! Dario Bechini - Perito Agrario - Da ricordare Aprile/Maggio 2013 LUNA CALANTE *Nell’orto SI semina in pieno campo: bietola da coste, bietola da taglio, carote, cavolfiore, cavoli rapa, cappuccio, verza, cavolini di bruxelles, finocchi, indivia, lattughe, radicchi, porri, sedano da coste; SI TRAPIANTA in pieno campo: cipolle,cavolfiore, cavolo broccolo, cappuccio, verza, rapa, indivia, sedano da coste; si cimano cocomeri e meloni, si rincalzano fagioli, melanzane, patate, peperoni, piselli; si ombreggiano i semenzai, si raccolgono i bulbi da conservare; SI raccoglie in pieno campo e/o in serra: ciliegie, fragole, fave, piselli, zucchine, cetrioli, rucola, lattughe, cavoli, basilico, cipolline fresche, ravanelli, asparagi, carciofi, radicchi. Dai primi di giugno: anche albicocche, pomodori, sedano. *In giardino: si recidono alla base i getti dei rampicanti invadenti, si tagliano le foglie secche dei bulbi che hanno terminato la fioritura, si sfoltiscono e ripiantano quelli delle specie rustiche, si conservano quelli delle specie non rustiche; i bulbi nuovi possono essere messi ad ingrossare in terreno adatto. *Nel frutteto: si potano drupacee e si spollona il castagno. *Nel prato: si rastrella il tappeto erboso e si comincia a tagliare regolarmente. LUNA CRESCENTE *Nell’orto SI semina: in pieno campo: zucchino, basilico, cavolfiore, fagiolo e fagiolino, prezzemolo; SI TRAPIANTA in pieno campo: cavolo cappuccio autunnale, cardo, cetriolo, lattughe, melone, pomodoro, porro, sedano, zucca, melanzana; si riproducono, per talea rosmarino e salvia e per stolone le fragole; SI RACCOGLIE in pieno campo: asparagi, aglio, barbabietola, bietole da taglio e da costa, basilico, carote, cavoli cappuccio e rapa, cipolla, crescione, fagioli, fagiolini, finocchi, piselli, lattughe e indivie, porri, ciliegie, nespole, susine; in serra: le primizie estive quali cocomeri, meloni, peperoni, pomodori, zucchini, melanzane; *In giardino: si seminano all’aperto: garofani, primule, campanule, digitale, violacciocca; si eseguono talee, margotte e propaggini di pinte semilegnose e legnose; si cimano le siepi spoglianti, si trapiantano gerani in piena terra, erbacee annuali e perenni a fioritura autunnale; *Nel frutteto: si trapianta l’actinidia (kiwi), si verificano le infestazioni di funghi e parassiti vegetali ed animali; *Nel prato: per i nuovi impianti, si trapianta il tappeto erboso in rotoli. IL PROVERBIO DEL MESE: “Se mignola ad aprile, di olio ne riporti un barile, se mignola di maggio, ne riporti un assaggio. ” Naturalmente, per le esigenze di ognuno, siamo a disposizione per sopralluoghi in azienda e per consulenze personalizzate presso la nostra sede in via P. Togliatti, n. 334 Mastromarco, Lamporecchio (PT) 16 - Orizzonti - n. 50 - Aprile 2013 PARLIAMO DI... CIAK THERAPIES RUBRICA CINEMATOGRAFICA a cura di Melania Ferrali THERAPY N°13 - “Minority Report” – 2002 CAST Regia STEVEN SPIELBERG Sceneggiatura SCOTT FRANK JON COHEN Montaggio MICHAEL KAHN Fotografia JANUSZ KAMINSKI Musica JOHN WILLIAMS Detective John Anderton TOM CRUISE Detective Danny Witwer COLIN FARRELL Agatha SAMANTHA MORTON Direttore Lamar Burgess MAX VON SYDOW Durata 139 minuti DOPPIATORI Jon Anderton Roberto Chevalier Danny Witner Fabio Boccanera Lamar Burgess Gianni Musy CONSIGLIATO A… Coloro che sono curiosi di vedere Spielberg alle prese con una sceneggiatura ed un genere diversi dal solito. DA VEDERE CON… Questo è uno dei pochi film di cui non consiglio la visione in solitaria, non perché sia impressionante o ci siano scene che incutano timore, ma perché potrebbero crearsi spunti interessanti per eventuali approfondimenti immediatamente dopo la proiezione. DOVE… Mi ripeterò… In casa: non c’è nulla di meglio che starsene sul divano a vedere un film, con un bello schermo e un discreto impianto audio. QUANDO… Sabato o domenica, nel tardo pomeriggio, in una giornata piovosa (anche perché se uscisse finalmente un po’ di sole, lasciate fare qualsiasi cosa stiate facendo e correte tutti fuori casa a fare un bel pic-nic e ristorare muscoli ed ossa, cariche dell’umido di questo incessante tempaccio!). LA TRAMA IN BREVE… 2054, Washington. Il nuovo sistema di polizia della Precrimine, riesce a impedire gli omicidi prima che avvengano, tramite le premonizioni di tre individui, i Precog dotati di poteri particolari. La Precrimine agisce punendo l’intenzione e non il fatto: questo è il suo successo e ne è convinto il Detective Anderton, il capitano, ma prima che il sistema venga utilizzato su scala nazionale, un declive federale avrà il compito di fare alcune verifiche… CONSIDERAZIONI PERSONALISSIME… Minority Report è un film di Steven Spielberg. Lo so. Non si direbbe… Non si direbbe perché si discosta dallo stile ultimo del regista, forse un po’ troppo sentimentale e a tratti dotato anche di un certo infantilismo, seppure eternamente impeccabile dal punto di vista tecnico. Questo è invece un film filosofico, che pone il pubblico di fronte ad una questione etica di grande spessore: la libertà Se c’è un difetto, è umano; morale di scegliere. è sempre così... La Precrimine, polizia di Washington ipotizzata nel film, implica la predeterminabilità dell’azione, ovvero ci fa credere che sia possibile determinare in precedenza se un omicidio verrà commesso oppure no e punire così l’intenzione e non il fatto. Il problema è che esiste un rapporto di minoranza, ovvero questi tre pre-cognitivi, i Precog, esseri capaci di vedere quel che succederà, sui quali si basa tutto il sistema della Precrimine, non hanno sempre una visione unitaria: uno di loro, o meglio la femmina dei tre, ha spesso premonizioni diverse dalle altre due. Questo dimostra come il sistema non sia “certo”. La regia incalzante, si sviluppa tutta intorno al protagonista che sembra sicuro della funzionalità del sistema, fino a che non si troverà direttamente coinvolto. Il film non annoia, anzi a mio avviso è costruito su un’idea geniale, teorizzata da molti filosofi sin dai tempi di Aristotele e sviluppata da Philip K. Dick, scrittore al quale si è rifatto Spielberg, pur accentuandone aspetti diversi. Non voglio dire di più, ma spero di avervi invogliati ad approfondire… Che la forza sia con voi! Aprile 2013 - n. 50 - Orizzonti - 17 PARLIAMO DI... B4 – COLPITO E AFFONDATO! Riflessioni contro la crisi mondiale di Sandro Bonaccorsi mondiale giocata nello smarrimento gei capita sempre più spesso di immaginare una nerale di continui declassamenti che imbattaglia navale come quella che si giocava poveriscono alcuni a vantaggio di altri. nei momenti liberi tra una lezione e l’altra sui Le guerre non sono mai state decise dal banchi di scuola. Divisi da un quaderno che impediva popolo ma da pochi potenti decisori. all’avversario di vedere dove avevamo posizionato le Qualcuno pensa forse di non essere nel pieno di una nostre navi sulla scacchiera definita da lettere e numeri. G7 guerra mondiale? acqua. B3 colpito. B2 colpito. B4 colpito e affondato! Quando un Paese supera la soglia di default, è preda sconImmaginiamo adesso che al posto delle nostre flotte siafitta di altri Paesi più forti. no posizionati i paesi del mondo. E immaginiamo che al E così mi viene detto, andando a comprare del terriccio posto dei missili siano utilizzati meccanismi di valori che per le piante, che il migliore viene prodotto in Germania. vengono espressi per descrivere la qualità di un intero Siamo stati declassati anche per il terriccio? paese. B+++, A--, e così via... E piano piano – ma poi nemmeno così tanto piano – ci È così che alcuni studenti stanno giocando nell’ora di rivengono tolte le cose che sappiamo fare e tutti sono declascreazione. Una classifica artificiale decisa da una finanza sati. In ogni settore. E declassando ogni cosa declassiamo artificiale che si diletta a colpire ed affondare uno ad uno i il lavoro delle persone. E poi le persone stesse. Quando invari Paesi. Completamente astratta e scollegata dall’ecofine ognuno sarà declassato, ci avranno ridotti in schiavitù nomia reale. al servizio del più forte, nell’ormai vecchio e conosciuto È così che le agenzie di rating stanno affondando i Paesi gioco di poteri che da sempre ha contraddistinto la nostra che vogliono. Prima la Grecia, poi la Spagna, poi il Porspecie. togallo, poi Cipro... adesso toccherà anche all’Italia? Non Da sempre ho guardato all’Europa come ad un orizzonte è forse una guerra questa? aperto per l’Italia e continuo a pensarlo tuttora, ma temo La mia sensazione è di essere nel pieno di una guerra M Nell’immagine soprastante è interessante notare che, tra i paesi contraddistinti con il rating AA, ci sono stati come Cina, Arabia Saudita, Emirati Arabi e Guyana Francese. In verde più chiaro i paesi alleati che stanno combattendo questa guerra contro gli altri. Sarebbe il più grave degli errori considerare questa classificazione come indice della civiltà di un popolo 18 - Orizzonti - n. 50 - Aprile 2013 PARLIAMO DI... che se non saremo coscienti delle nostre risorse e impariamo a cambiare mentalità, saremo vittime delle speculazioni finanziarie e costretti in morse intollerabili che ci distruggeranno. È così che si conquistano i popoli. Gli assedi di un tempo avvenivano in questo modo, prima si costringeva il nemico all’interno del proprio territorio o delle proprie mura, si bloccavano le vie d’ingresso per i rifornimenti e quando il nemico, una volta finite le risorse, si spingeva fuori alla ricerca di cibo, veniva costretto ad arrendersi. Oggi il nostro Paese è nella fase in cui sta iniziando a sopravvivere con le risorse interne. Che ricordiamo bene non sono infinite! Non possiamo più fare concorrenza su molti prodotti e per quelli che ci contraddistinguono nel mondo e che sono le nostre eccellenze, utilizziamo lo stesso metro di paragone proprio del commercio più spicciolo. E le aziende vanno dove il lavoro costa meno e abbandonano i lavoratori e le famiglie italiane per poter sopravvivere a loro volta alle meccaniche commerciali. Le eccellenze non possono essere svendute come merce riproducibile ovunque! Le eccellenze sono tali perché per produrle occorre avere una storia antica che non passa solamente dai libri ma passa da tutte le botteghe artigiane, dai laboratori di ricerca, dalle maestranze, dalla cultura che fortunatamente non c’è ancora stata declassata. Non svendiamo il nostro passato a nuovi bisogni imposti, abbiamo molto da insegnare a chi ci detta le regole, ma dobbiamo prima di tutto prenderne coscienza. Avremo tanti di quei posti di lavoro se solo la politica riuscisse a comprendere che la nostra forza sta nell’arte, nelle bellezze naturali e nelle bellezze paesaggistiche. Ma vediamo Pompei cadere a pezzi e qualcuno sostenere che sono solamente ammassi di pietre. Monumenti bellissimi che diventano quasi un ingombro per i nuovi centri commerciali da realizzare. Tutto nel consenso popolare. Turisti disorientati che non riescono a raggiungere le loro mete per la carenza di mezzi pubblici. Coste sfregiate da palazzinari arroganti e riserve protette oramai del tutto privatizzate. Se impariamo a tornare padroni orgogliosi delle nostre bellezze, tutelandole e valorizzandole non esisterà agenzia di rating che possa impaurirci e potremo offrirci al mondo con le cose più belle che abbiamo e che nessuno mai potrà portarci via. Aprile 2013 - n. 50 - Orizzonti - 19 PARLIAMO DI... PICCOLA STORIA DELLA MONETA Iª parte N di Fabrizio Fedi on pretendo di raccontare 1 deggiante con una storia vecchia di milfigure di leoni lenni in poche righe, quee un sigillo a sta vuol essere solo una piccola garanzia. Re Creso fu il primo a ricerca dell’evoluzione della mobattere monete d’oro e argento neta, dal baratto ai giorni nostri. nel 550 a.C. Il Siriano Dario fu il primo re a coniare monete con il Prima della moneta gli uomini proprio ritratto. erano continuamente alla ricerca di nuovi strumenti adatti a C’è chi afferma che le prime momisurare il valore dei beni e dei nete siano opera dei re macedoni servizi. Il baratto era un sistema ma anche i cinesi sostengono di semplice ma trovare il giusto essere stati i primi ad avere batequilibrio nello scambio di merci tuto monete di varie forme. 2 diverse non era facile, poi non era detComunque, chiunque sia stato per prito che un falegname avesse bisogno mo, la moneta era nata e fu un trionfo, di una pecora o di un sacco di sale, in breve rese i traffici commerciali più mentre a un pastore magari non sersemplici, mise in contatto i popoli più viva in quel momento una sedia. Tra lontani, diventò la sovrana del mondo gli innumerevoli beni ai quali l’uomo economico e sociale. è ricorso come mezzo di scambio un posto privilegiato spetta agli animaDalla moneta alla banconota li. Nella Grecia di Omero (VIII sec. Dal momento che le strade erano poco a.C.), si contava in buoi, una donna ne Prime monete IX sec. a.C. sicure perché abitate da briganti e malvaleva da 20 a 40, un uomo 100. Poi in ogni luogo si pagava un bene con pro3 fattori, la gente inizio ad affidare, con il passare del tempo, i propri averi agli dotti che nella zona erano abbondanti, orafi. Questi ultimi, infatti, sin dall’anquindi si trovano pagamenti o scambi tichità, lavorando l’oro, possedevano effettuati con qualsiasi tipo di alimenluoghi sotterranei sicuri dove potevato o arnese da lavoro tutti oggetti e no custodirlo. prodotti comunque naturali. (foto1) Cominciarono quindi ad offrire anche Un ruolo importante nella storia delal popolo la possibilità di custodire e la moneta va ai Sumeri, popolazione successivamente riprendere in qualstanziatasi nella Babilonia 5000 anni siasi momento i propri averi. Al moprima di Cristo, essi escogitarono un mento del deposito gli orafi rilasciavacalcolo ancorato a costanti valori di Monete celtiche no una ricevuta scritta “certificati di riferimento per facilitare il baratto tra deposito”. Man mano si resero conto le merci, l’oro e l’argento diventarono che dovendo effettuare un pagamento non era necessario l’unità di misura del prezzo di ogni cosa, anche se questi prelevare materialmente l’oro, ma era sufficiente spedimetalli preziosi non circolavano, ma rimanevano nei temre una lettera all’orafo in cui si diceva di consegnare una pli, così fu scoperto il denaro ma non la moneta. certa quantità di monete alla persona indicata, lettera che Sin dal I° millennio avanti Cristo si vedono abbandonare diventava “promessa di pagamento”. via via sistemi di scambio ingombranti e deperibili, per Gli orafi si erano trasformati in banchieri anche perché arrivare all’uso dei metalli e a fabbricare le prime ruditrovandosi con ingenti quantità d’oro nei propri forzieri mentali monete. La forma di queste monete richiamava cominciarono a prestarlo a chi ne aveva bisogno e a riceda vicino gli utensili di uso quotidiano, abbiamo monete vere, al momento della restituzione della somma prestata, a forma di asce, coltelli, spiedi, anelli, successivamente una quota in più, che ripagava l’orafo-bancario del rischio vennero le barrette, le gocce ed i lingottini. Il successo di e del favore. I “certificati di deposito” emessi dagli orafi queste nuove forme di scambio commerciale venne anche e le “promesse di pagamento”dei proprietari del denaro dall’uso ornamentale e anche magico, loro attribuito. depositato, assunsero ben presto valore di moneta. (foto 2 e 3) Nel 1658 il signor Palmistruch di Stoccolma, fondando la Qui pero nasceva un problema, cioè che chiunque poteva banca di Svezia, lanciò su grande scala il sistema dei cerfarsi moneta e praticamente di nessun valore reale, quindi tificati di deposito che la banca emetteva su quantità d’oro già nel VII sec. a.C. piccoli globi di metallo ancorati ad un di sua proprietà. Questi certificati non portavano il nome determinato sistema di peso presero il posto delle svariate di chi aveva depositato, ma quello della banca di emissioaltre forme. Più avanti i mercanti vi apposero un sigillo a ne, nasceva così la “banconota”. (foto 4) garanzia del peso e della provenienza quindi del valore, a questo punto intervenne lo stato avocando a se la coniazione e vietandola ai privati. Le grandi inflazioni I primi a battere moneta sembra siano stati i re della LiDebiti di guerra e speculazioni hanno portato nel corso dia nell’Anatolia (Turchia) di forma irregolare ma tondella storia molte nazioni alla rovina economico-finanzia20 - Orizzonti - n. 50 - Aprile 2013 PARLIAMO DI... ria, durante questi periodi venivano coniate 4 Volterra, Populonia, Vetulonia e altri luoghi tuttora sconosciuti. Successivamente la monete e banconote dai valori astronomici. monetazione segue quella Romana fino al Una delle crisi finanziarie più importanti è Medioevo. Dopo ci sono ben tre zecche che stata quella che ha colpito la Germania alla coniano monete per molti anni. Lucca inizia fine della prima guerra mondiale (1919nel 650 sotto i Longobardi e chiude battente 1923). solo nel 1847. Altrettanto attiva è la zecca I debiti di guerra ammontavano a 132 miliardi Pisa inizia nel 700 con le anonime dei re di di Marchi, ma questo fu solo l’inizio di un Longobardi e chiude nel 1607 con le monete baratro di speculazione. Alla fine del 1918 la di Ferdinando I de’ Medici. Anche a Siena quotazione era: 1 Dollaro = 18 Marchi. Nel c’è una zecca attiva sin dalla fine dell’anno Novembre 1923 per 1 Dollaro ci volevano 1000 fu Cosimo de’ Medici l’ultimo a conia4.200 miliardi di Marchi. Vengono stamre sue monete a Siena nel 1574. A Firenze pate banconote da 100 bilioni che tradotto invece la zecca nasce nel 1232, prima moin zeri sarebbe 100.000.000.000.000 centoneta coniata è il fiorino d’argento, ma è nel mila miliardi. Una libbra di Una prima banconota 1252 con la nascita del Fioburro da 3.400 Marchi nel 5 rino d’oro che questa zecca Febbraio 1923 sale a 280 conosce gli anni migliori. miliardi in Novembre, nei Il Fiorino era una moneristoranti i clienti si vedota d’oro 24 carati di 3,53 no raddoppiare il conto nel grammi, (foto 6) molto precorso del pasto, una corsa in sto fu una delle monete più taxi costa 750 milioni e un apprezzate e imitate in tutta francese si può permettere Europa da ben 250 zecche di pagarla 1 miliardo con diverse, rimase immutato una mancia di 250 milioni, fino al 1531. La monetazioperché a lui costa appena 1 ne continua in questa zecca Franco. (foto 5) Cambiale da 120mila miliardi di marchi con la dinastia dei Medici, con Zecchini, Scudi, PiaMonete in Toscana 6 stre, Ducati, Testoni, Giuli, Stellini, Grazie, Lire Molte sono le moneToscane. Dal 1737 fino all’unità d’Italia sono i Lote coniate anche nella rena a regnare sul Granducato di Toscana, le monostra terra e si parnete che circolavano in ordine decrescente erano: te da molto lontano. il Leopoldino, il Ruspone e il Fiorino che erano Sono i nostri antichi d’oro, il Francescone e il 1/2 Francescone d’argenavi ...gli Etruschi, to, poi c’erano le monete minori in mistura o rame, infatti, a coniare moPaolo, Lira Toscana, Testone, Crazia, Fiorino, SolFiorino d’oro, 1340 nete d’oro argento e do, Quattrino. (foto 7-8-9) E noi ci lamentiamo bronzo già prima dei delle monetine che circolano oggi. Romani, le zecche erano a Segue nel prossimo numero...... 8 7 9 Francescone d’argento zecca di Pisa 1795 Zecca di Lucca XII sec. Quattrino Granducato di Toscana Aprile 2013 - n. 50 - Orizzonti - 21 PARLIAMO DI... UN TEMA SCOTTANTE: L’ABORTO Iª PARTE di Maddalena Mirandi ell’ultimo periodo torna prepotentemente alla ribal- giorni: alcune ricerche promosse da enti ta un tema scottante per l’odierna bioetica: l’inter- indipendenti dalle asl di competenza metruzione volontaria di gravidanza (IVG). L’abor- tono in luce una controtendenza nei terto viene legalizzato nel nostro paese nel 1978 e prima di mini dell’aumento del personale sanitario questa data viene considerato un reato, punito molto seve- obiettore di coscienza, la cui percentuale ramente dalla legge e ammissibile solo in casi estremi. Il si assesterebbe intorno al 20%. O addiritdibattito si fa caldo qualche anno prima, nel 1975, quando tura molto di più. Il blog del Corriere della Emma Bonino, allora militante del Centro di Informazione Sera riporta i seguenti dati “(...) la legge ha nell’obiezione sulla sterilizzazione e sull’aborto (CISA) e Adele Faccio, di coscienza un evidente ostacolo applicativo. Ginecolosegretaria dello stesso centro si autodenunciarono alle au- gi e personale sanitario che rifiutano di prestare la loro torità per aver praticato aborti: il CISA era un organismo opera a donne che richiedono di poter abortire. Ponendo fondato da Adele Faccio che con molte altre donne si pro- in forse l’applicazione di una legge dello Stato, o comunponeva di combattere la piaga dell’aborto clandestino, cre- que complicandone l’attuazione. Fino alla possibilità che ando i primi consultori in Italia e organizzando dei «viaggi le Regioni con i servizi inadempienti debbano rimborsare della speranza» verso le cliniche inglesi e olandesi. interventi effettuati altrove o all’estero. È il quadro dipinL’articolo 1 della Legge 194 si esprito dalla «Relazione sull’attuazione me in questi termini: della 194 del 1978» presentato in “Lo Stato garantisce il diritto alla Parlamento: i ginecologi obiettori procreazione cosciente e responsasono passati, a livello nazionale, dal bile, riconosce il valore sociale della 58.7% nel 2005 al 69.2% nel 2006, maternità e tutela la vita umana dal al 71.5% nel 2008. E gli anestesisti, suo inizio. parallelamente, dal 45.7% al 52.6%. L’interruzione volontaria della graviIl personale non medico dal 38.6% danza, di cui alla presente legge, non al 43.3%. Le percentuali di obiettori, è mezzo per il controllo delle nascite. tra personale medico e non, sono più Lo Stato, le regioni e gli enti locali, marcate al Sud rispetto alla media nell’ambito delle proprie funzioni e competenze, promuo- nazionale. Tra i ginecologi l’obiezione raggiunge l’85.2% vono e sviluppano i servizi socio-sanitari, nonché altre ini- in Basilicata, l’83.9 in Campania, l’82.8 in Molise e l’81.7 ziative necessarie per evitare che l’aborto sia usato ai fini in Sicilia. Tra gli anestesisti, il 77.8% in Molise, il 77.1 in della limitazione delle nascite”. Campania ed il 75.7 in Sicilia. Tra il personale non medico L’articolo 2 tratta dei consultori e della loro funzione, indi- arriva all’87% in Sicilia e all’82% in Molise. Addirittura cando il dovere che hanno nei confronti della donna in sta- esistono aziende ospedaliere prive dei reparti per l’interto di gravidanza, specificando anche – e soprattutto- come ruzione della gravidanza, visto che risulta obiettrice la tocontribuire a far superare alla donna le cause che possono talità del personale. E questo nonostante la legge preveda portarla ad interrompere la gravidanza. espressamente che l’ente ospedaliero si faccia comunque L’aborto è possibile per tutte le donne entro i novanta gior- carico di provvedere alla richiesta della donna che intenni ovvero la dodicesima settimana. Le minori e le donne de abortire. Il rischio illegalità è dietro l’angolo.” Quali interdette devono ricevere l’autorizzazione del tutore o del sono, insomma, i confini della libertà personale e della ligiudice tutelare per poter effettuare la IVG. La legge stabi- bertà professionale? E se lo Stato, che s’incarna a tutela lisce che le generalità della donna rimangano anonime. della salute nelle aziende sanitarie, non permette l’attuaFin qui la legge la conosciamo tutti: quello che forse rima- zione di una legge, ritenuta un diritto per la donna, quali ne più in ombra è la cosiddetta “obiezione di coscienza”, saranno i rischi che correremo? Ritorneranno le mammane ovvero il medico, il ginecologo o il personale sanitario in con gli spilloni o gli aborti clandestini negli appartamenti generale, possono rifiutarsi di eseguire l’intervento a meno senza nessun controllo medico o igienico? Ritorneranno che, ovviamente, non ci sia un imminente pericolo di vita gli aborti autoprocurati, aumenteranno gli abbandoni dei per la donna. Questa parte in ombra della legislazione è pro- neonati nei cassonetti? prio quella che è tornata alla ribalta nel dibattito degli ultimi (continua nel prossimo numero) N 22 - Orizzonti - n. 50 - Aprile 2013 PARLIAMO DI... I CONSIGLI DELL’AVVOCATO - RUBRICA A CURA DELLO STUDIO LEGALE “NICOLIN-FAGNI” La responsabilità penale di chi omette il versamento a cura dell’Avvocato Alessandro Fagni del mantenimento P urtroppo sempre più spesso, complice anche il momento di crisi economica, ci imbattiamo nell’omesso versamento dell’assegno di mantenimento stabilito, in seno ad una separazione, a carico di uno da parte di uno dei due genitori. Accade talvolta, cioè che, dopo la separazione legale dei coniugi pronunciata a seguito di accordo o dal Tribunale, il genitore che non abita con i figli e che è gravato dell’obbligo di contribuire al loro mantenimento o a quello dell’altro coniuge non autosufficiente, non versi l’assegno mensile previsto. In questo caso, oltre agli effetti civilistici, il soggetto si espone anche al rischio di essere incriminato del reato previsto e punito dall’art. 570 del codice penale rubricato come “violazione degli obblighi di assistenza familiare”. Tale disposizione punisce appunto “Chiunque, abbandonando il domicilio domestico, o comunque serbando una condotta contraria all’ordine o alla morale delle famiglie, si sottrae agli obblighi di assistenza inerenti alla potestà dei genitori o alla qualità di coniuge…”. Tuttavia, non sempre il mancato pagamento determina la configurabilità del reato ed una difesa è comunque utilmente possibile allorché L’AVVOCATO siano presenti due presupposti, l’uno ALESSANDRO FAGNI positivo e l’altro negativo. Per aversi il reato suddetto, è infatti necessario che il beneficiario versi in stato di bisogno, ovvero in uno stato di disagio materiale relativo alla mancanza di mezzi di sussistenza per le primarie esigenze della vita. L’altro presupposto perché possa venir integrato il reato previsto dall’art. 570 c.p. è quello legato alle condizioni del soggetto obbligato al mantenimento. In effetti, chi viene indagato di violazione degli obblighi di assistenza familiare può difendersi cercando di dimostrare di essere in grave difficoltà economica. Chi, infatti, riuscisse a provare di trovarsi in questa situazione (chiaramente momentanea) potrebbe essere mandato assoluto facendo leva sul noto principio latino ad impossibilia nemo tenetur (chi è impossibilitato non è tenuto a niente). Ovviamente, lo stato di bisogno del beneficiario e la difficoltà dell’obbligato dovranno essere valutate in concreto e caso per caso dal Giudice. Il reato risulta aggravato e la pena per il reato risulterà più pesante nel caso in cui in stato di bisogno versi un minore. Aprile 2013 - n. 50 - Orizzonti - 23 PARLIAMO DI... VIAGGIARE ... CHE PASSIONE! ...che tempo fa nel Mondo? Rubrica a cura di Stefania Tielli Avete sempre sognato per il vostro viaggio spiagge bianche e mare cristallino in un paradiso dei tropici, ma sarà il periodo migliore o piuttosto piogge monsoniche e pericolosi uragani guasteranno il sogno di un viaggio perfetto ed indimenticabile? Ecco per voi un simpatico ed utile calendario, dove ad ogni mese-stagione corrispondono delle mete ideali, dalle più esotiche alle più incontaminate del pianeta, dove riposarsi, divertirsi, esplorare, ma soprattutto festeggiare lontano da tutto e tutti il vostro viaggio! GENNAIO / FEBBRAIO / MARZO In questi mesi sono da privilegiare mete come l’Australia, il Belize, il Brasile, il Mar dei Caraibi con le sue meravigliose isole da scoprire anche con una rilassante e lussuosa crociera, Cuba, Costa Rica, ma anche Filippine, Malesia e Myanmar, paradisi ancora poco conosciuti ai più ma di grande fascino, Guatemala e Giamaica, le isole Hawaii, ottimali tutto l’anno grazie al clima caldo e poco piovoso, gli atolli delle Maldive, il Messico, meraviglioso sia per il mare che per la ricchezza dei suoi tesori archeologici, Sri Lanka e Thailandia o, per chi desidera un viaggio un po’ più avventuroso, il Kenya e il Sudafrica. Sconsigliato invece il viaggio in Polinesia, per le abbonanti piogge che cadono in questi mesi. APRILE Oltre all’Australia e all’America del Sud, in questo periodo è consigliata anche la Cina, per chi cerca un tuffo in un altro mondo, ma anche il pìù vicino Mar Rosso e l’Egitto, da esplorare con una crociera sul Nilo. Che dire invece delle strepitose Seychelles o delle Maldive, autentici paradisi per gli appassionati di snorkeling ed immersioni, o delle Mauritius, o ancora di un divertente tour negli Stati Uniti da abbinare ad un soggiorno relax in qualche isola della Polinesia Francese? Da evitare in questo mese invece i paesi asiatici in generale, se non volete rischiare di trascorrere il vostro viaggio sotto una pioggia battente! MAGGIO Oltre agli Stati Uniti, potete volare anche in Canada, alla scoperta di Toronto e delle cascate del Niagara. Altrimenti potete rimanere “in casa” e partire alla volta di un tour culturale nelle più belle e affascinanti capitali europee. Se invece cercate solo mare e relax allora potrete spaziare tra Hawaii, Fiji e Polinesia nell’Oceano Pacifico, oppure Seychelles e Mauritius nell’Oceano Indiano. No alle Maldive, per via del clima più umido in questo periodo. Per chi vuole un viaggio-safari, via libera per la meravigliosa Namibia, ma evitate il Kenya, dove le temperature cominciano a diventare troppo elevate. GIUGNO/LUGLIO/AGOSTO/SETTEMBRE Via libera alle Crociere, ovunque e comunque, dal Mar Rosso al Mar Mediterraneo (Grecia, Turchia, Tunisia) e adatte per le coppie che cercano assoluto relax e riposo, ancora l’Europa o gli Stati Uniti. Tempo ottimale per un viaggio in tutte le isole del Pacifico (Polinesia, Hawaii, Isole Cook, Nuova Caledonia, Isole Fiji). I paesi scandinavi si prestano particolarmente nei mesi estivi in quanto offrono un clima più mite e gradevole. No a Caraibi e Messico, soggetti ad uragani nel periodo estivo e ai paesi africani in generale, troppo caldi. OTTOBRE/NOVEMBRE/DICEMBRE Periodo migliore e meno affollato per godersi l’ Australia (a Natale sulla Gold Coast si godono il mare e fanno surf!) e la Nuova Zelanda, ma anche per Cina, India, Malesia, Filippine e Thailandia. Come isole tropicali da preferire Mauritius, Seychelles o Maldive alla Polinesia che, potrebbe ancora essere una meta possibile in quanto gode di un clima caldo per gran parte dell’anno, ma che dà decisamente il meglio di sè nei mesi primaverili ed estivi perché più secchi. In Africa si al Kenya, al Sudafrica e all’esotica Zanzibar. Tempo ottimo anche per il Messico e la Riviera Maja, il Guatemala, il Belize, il Brasile, l’Argentina, splendida in realtà tutto l’anno! Il Madagascar è a rischio uragani in questo periodo. “... chi ha provato il volo camminerà guardando il cielo perché là è stato e là vuole tornare” Buon Viaggio… 24 - Orizzonti - n. 50 - Aprile 2013 Stefania Tielli LAMPORECCHIO UNA STORIA DI LAVORO E DI PASSIONE La TMC festeggia il 30° anno di attività I di Massimo Mancini n questi giorni la T.M.C. (Toscana e in diverse parti na Macchine Calzature) festeggia dell’Italia. Anche i trenta anni di attività. L’azienl’estero, soprattutto da, nata nel 1983, grazie al coraggio, in paesi come l’India, Pakistan, Banl’abilità e la determinazione di cinque gladesh, Polonia, Usa... è diventato persone, che allora giovani, fecero un settore strategico di mercato per una scommessa, oggi vincente. Eraquesta ditta. Un giusto mix tra interno no dipendenti dalla ditta “Tuttocaled estero che permette alla ditta TMC zatura”, sempre di Lamporecchio e di mantenere il necessario equilibrio capirono che era giunto il momento economico e di bilancio. Un’apertudi mettersi in proprio. Avevano accura verso i mercati internazionali che mulato esperienze, conoscenze ha obbligato la ditta a crescere e capacità che potevano permetanche nei rapporti commerciali, tergli di camminare da soli. con strutture adeguate e preparazioni specifiche. Un investimento Dopo un paio d’incontri Rino economico sulla struttura e sulle Carniani, Massimo Ferradini, persone che ha dato importanti Fernando Leporatti, Danilo risultati sotto ogni aspetto. La Nardi e il futuro presidente TMC è in grado di proporre soluRaffaello Faggioli, costituirono zioni su misura per ogni esigenza la società TMC Srl, con sede a e dare un’assistenza e consulenza Lamporecchio, in via Giuseppe qualificata per la manutenzione a di Vittorio. tutte le aziende che lavorano nel Fu un periodo di grande lavoro settore calzaturiero e componene di tanti sacrifici. Alcuni motistico. Dai primi anni 2000 nelmenti difficili sono stati superati I soci fondatori, da sinistra: Massimo Ferradini, la ditta TMC sono entrati, gragrazie anche alla grande amiciDanilo Nardi, Rino Carniani, Fernando Leporatti dualmente nel tempo, i figli dei e Raffaello Faggioli zia che esisteva tra questi imsoci storici, a dimostrazione che prenditori. l’azienda crede nel futuro, Una caratteristica impornella continuità e lavora tante, determinante per per un’ulteriore crescita una società, che tuttora, economica. Sono arrivati dopo trenta anni di attiviDavid Nardi, tà, vive all’interno della Daniele Ferradini, ditta TMC. Alessio Faggioli Da allora, l’azienda, pur e Luca Carniani. nelle difficoltà di ogni atNuovi soci, ognuno dei tività, ha avuto uno sviquali, ha uno specifico luppo straordinario. Una compito, commisurato crescita professionale e alle proprie attitudini e tecnologica costante e di qualità personali. Una ditqualità, tanto da diventare, ta in crescita. con il passare degli anni, Attualmente nella TMC una delle più importanti lavorano diciotto persone ditte della Toscana e intere presto sono previste dellocutrice principale di fale nuove assunzioni. mose firme della moda inIn quest’anno di festa, i ternazionale come Gucci, soci storici, ma anche i Ferragamo e Prada. In I nuovi giovani soci, da sinistra: David Nardi, Alessio Faggioli, figli, vogliono ringraziare pratica, nel fare una scarpa Luca Carniani e Daniele Ferradini. tutti coloro che in questi c’è l’idea dello stilista, poi trenta anni, hanno lavorato il lavoro del modellista ed e stanno tuttora lavorando infine la realizzazione. E in questa fase arriva la TMC, con nella TMC, contribuendo con la loro professionalità sei suoi macchinari all’avanguardia, specializzati, preparati rietà e competenza, alla crescita di quest’azienda. Nello su misura su specifiche richieste che vengono forniti ai calstesso tempo fissano, con la nostra Redazione, un appunzaturifici, suolifici, solettifici, tacchifici, ubicati in Toscatamento, tra venti anni, per festeggiare le nozze d’oro. T.M.C. Srl Via G. di Vittorio, 47 -51035 Lamporecchio (PT) - ITALY Tel. +39-0573-82303 - Fax +39-0573-82884 e.mail [email protected] - e.mail [email protected] Aprile 2013 - n. 50 - Orizzonti - 25 LAMPORECCHIO 08 Aprile 2013: Lutto in Redazione, cordoglio per la morte del papà di Paolo Nucci Tutta la Redazione di Orizzonti, si unisce al dolore del nostro collaboratore ed amico Paolo Nucci e dei suoi cari, per la perdita del babbo Moreno. A Paolo e alla sua famiglia, giungano le nostre più sentite condoglianze. LA POSTA DI ORIZZONTI la voce dei lettori 1) Biglietti small ed extralarge: “Sig. Direttore, perchè il biglietto che esce dalla macchinetta del parchimetro a Lamporecchio è il doppio di quelli che escono da altre macchinette, ad esempio ...di Montecatini? Vedi foto.... tra l’altro una parte è inutilizzata quindi c’è 50% di spreco di carta!!!”. (foto a lato) - A.S. - Lettera firmata 2) Problema parcheggi in via Firenze: “Vorremmo segnalare il problema dei parcheggi in via Firenze, dove gli abitanti parcheggiano di consuetudine sui marciapiedi lungo la strada. Occupando gran parte lo spazio del marciapiede, le persone sono obbligate a camminare in mezzo alla strada e, nel caso di persone disabili o mamme che hanno passeggini, la situazione si complica. Non tutte le abitazioni hanno uno spazio privato dove parcheggiare, ma questa soluzione non ci sembra giusta! Ci potrebbero essere alcune aree dove ricavare dei posti auto delimitati da strisce bianche. Le persone dovrebbero abituarsi a lasciare l’auto dove si può e non dove resta loro più comodo, ossia esattamente davanti la porta di casa propria! Bisognerebbe trovare una soluzione e che la Polizia Municipale facesse dei controlli!”. - Alcuni abitanti di via Firenze - Lettera firmata 3) Decentrare le ambulanze: “La Casa della Salute di Lamporecchio è indubbiamente un fiore all’occhiello della nostra comunità e la sua posizione centrale credo sia comoda per gli utenti, che possono raggiungerla facilmente a piedi dalle zone di parcheggio o con i mezzi pubblici. Quello che però non capisco è per quale motivo non si sia pensato a un altro luogo come base di sosta e di partenza delle ambulanze. Non sarebbe meglio una struttura decentrata, magari in una delle zone industriali? Più di una volta sul vostro giornale è stato messo in luce il problema che si crea il venerdì mattina, quando via Verdi è trafficatissima”. - Un lettore - Lettera firmata 4) Manutenzione giardini pubblici: “Salve, sono una mamma che porta spesso i bambini ai giardinetti vicino alla Coop. Purtroppo devo constatare una costante mancanza di manutenzione dei giochi e delle strutture esistenti. I giochi danneggiati sono stati semplicemente rimossi nel corso degli anni. Faccio riferimento anche alla staccionata del rio, che è stata in parte asportata, e mai sostituita. Non sarebbe opportuna una manutenzione periodica dei manufatti in legno (carteggiatura, tinteggiatura, sostituzione parti mancanti), piuttosto che la loro progressiva “sparizione”? Mi chiedo cosa rimarrà tra qualche anno! Dato che siamo in argomento chiedo all’amministrazione una maggiore attenzione per la pulizia del giardino e del rio. Specialmente nella stagione turistica è imbarazzante notare in quali condizioni presentiamo una parte così importante del nostro paese. Grazie dell’attenzione”. - Una lettrice - Lettera firmata 5) Vecchi segnali “ambulanza” da rimuovere: “Salve, vorrei segnalare che lungo le strade del centro del paese non sono ancora stati rimossi i segnali di indicazione “Ambulanza” relativi alla vecchia sede della Croce Verde. Grazie dell’attenzione”. - Una lettrice - Lettera firmata 6) Tanta commozione e anche ...un po’ di amarezza, in ricordo del Dr. Gualtiero Martini: “Spett. le Redazione, voglio ringraziare questo giornale perché da sempre è stato vicino al dottor Martini o meglio a Gualtiero, mio marito: vi dico grazie non solo perché avete pubblicato i suoi scritti che con caparbietà s’impegnava a produrre anche se gli costavano un’incredibile fatica manuale, dal momento che le sue mani non funzionavano più, ma anche perché Orizzonti lo ha aiutato nella sua malattia, gli ha fatto davvero molta compagnia. Per lui Orizzonti era una voce che gli giungeva dall’esterno e che gli consentiva di sentirsi ancora in mezzo al suo paese, alla sua gente, che lui tanto amava: con Orizzonti poteva continuare ad annodare quei fili e quelle relazioni che si stavano allentando di giorno in giorno … Mi ha commosso - e al tempo stesso mi ha fatto molto piacere – il fatto che proprio nell’ultimo numero, quello di marzo, il mensile Orizzonti si sia ricordato della sua scomparsa avvenuta un anno fa e l’abbia menzionata in modo davvero caloroso ed affettuoso. Anche la Croce Verde di Lamporecchio, che Gualtiero ha contribuito a far nascere e che ha sempre “seguito”, sentendola una sua creatura, lo ha ricordato dalle pagine del vostro giornale. Non posso tuttavia fare a meno di considerare, con dispiacere che, nel corso della cerimonia per l’inaugurazione dell’ampliamento della sede, non ci sia stata nemmeno una parola per il Dottor Martini che, lo voglio di nuovo ricordare a tutti, è stato uno dei principali artefici della sua fondazione e che, soprattutto, ne ha seguito costantemente, con passione e abnegazione, i suoi percorsi, i suoi traguardi, il suo radicarsi nel nostro territorio. Per tutto questo mi aspettavo che Gualtiero si meritasse almeno un semplice pensiero in quel momento celebrativo del quale sicuramente, dal cielo, è profondamente felice! Cordiali saluti Anna Maria Ferretti Martini 26 - Orizzonti - n. 50 - Aprile 2013 LAMPORECCHIO L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE informa: P Estate Ragazzi 2013 ochi mesi fa è stato sottoscritto in Provincia il Patto Territoriale di Genere. Si tratta di un accordo fra istituzioni e parti sociali volto a individuare politiche attive e progetti per promuovere la parità fra i sessi e le pari opportunità. Il Patto è stato sottoscritto da 21 soggetti, fra i quali la Provincia di Pistoia ha svolto il ruolo di soggetto promotore e coordinatore. un progetto che intende sostenere le donne nel duplice ruolo di madri e soggetti attivi nel mondo del lavoro. Il progetto ha per titolo “Un’estate da favola: arte, teatro, libri, giochi nell’acqua e giochi dal mondo” ed è stato pensato e finanziato per realizzare l’ “estate ragazzi”. “Sono molto soddisfatta dell’importante risultato ottenuto” - dichiara l’assessore alla cultura e al turismo Chiara Francesconi, da poco presidente della commissione Pari Opportunità - “frutto della collaborazione e del lavoro svolto dal Comune di Lamporecchio insieme alla Provincia. Grazie a tale progetto organizzeremo per i ragazzi un’estate ricca di stimoli, fatta di attività culturali e ricreative, con l’obiettivo di ottenere un duplice risultato: la creazione di occasioni di socialità per i ragazzi e un aiuto concreto, nel periodo di sospensione delle attività scolastiche, per le donne che lavorano”. Si tratta di individuare e attuare concretamente politiche volte a sostenere la parità fra i sessi, con particolare attenzione al ruolo delle donne nella società e alla loro necessità di conciliare vita personale, lavorativa e familiare. Il patto prende le mosse dalla Legge Regionale n.16/2009 sulla “Cittadinanza di Genere” e dalla attuazione del “Piano sulla Cittadinanza di Genere 2012-15”, attraverso i quali si stabilisce il principio secondo cui i progetti per la conciliazione della vita lavorativa devono essere concertati con i soggetti istituzionali, socio-economici, culturali e imprenditoriali locali. Tali progetti, per essere finanziati, devono essere inseriti Chiara Francesconi in appositi accordi territoriali, promossi dalle Province e presentati alla Regione Toscana. Presidente della Commissione Pari Opportunità Grazie all’accordo territoriale e alla rete creata dai vari Assessore alla Cultura soggetti presenti al tavolo di lavoro, coordinato dall’ase Turismo sessore provinciale alle Pari Opportunità Lidia Martini e dalla presidente della commissione provinciale Marianna Manicacci, il Comune di Lamporecchio ha presentato SCARICHI ABUSIVI DELLE ACQUE REFLUE DOMESTICHE: N in arrivo controlli a tappeto sul territorio ello scopo prefissato, da questa Amministrazione, di perseguire tutte le misure possibili per la tutela e il miglioramento dell’ambiente, con il fine di individuare e ridurre le fonti di inquinamento delle acque superficiali, si rende noto che sarà effettuata da parte del personale del comune una campagna volta a individuare e eliminare gli scarichi domestici abusivi che recapitano fuori della pubblica fognatura e verificare la correttezza degli allacciamenti in fognatura nera. Le rilevazioni saranno effettuate dagli agenti di Polizia Municipale unitamente al personale dell’Ufficio Tecnico Lavori Pubblici e Ambiente. Per informazioni e precisazioni, si lasciano i seguenti contatti: Dott. Romani Federico: tel. 0573 800653, e mail: [email protected] Geom. Simone Innocenti: tel. 0573 800639, e mail: [email protected] Aprile 2013 - n. 50 - Orizzonti - 27 LAMPORECCHIO L’ANGOLORubrica DELLA SOLIDARIETÁ a cura di Mara Fadanelli S LA RETE DELLA CSL AFFINCHÈ POSSA ESSERE FORTE HA NECESSITÀ DI FIDUCIA crivo questo articolo perché ci sono ancora persone che sono scettiche nei confronti della Comunità Solidale Lamporecchio e forse non solo nei confronti dell’Associazione ma anche verso alcune persone che la compongono. Queste persone “dubbiose” sono esterne all’Associazione ma probabilmente qualcuno ne fa anche parte. Affermo questo in base a quello che mi dicono alcune persone e a quello che osservo. Spero che queste righe su Orizzonti mi aiutino a fare chiarezza. C’è chi afferma di non avvicinarsi alla Comunità Solidale perché pensa che sia la Caritas. La cosa che coloro che hanno fondato CSL, e sottoscritto lo Statuto, hanno sempre sostenuto è che […] La CSL non ha fini di lucro, è apolitica, apartitica, aconfessionale. […] (art.1 comma 2 Statuto CSL). Ciò che accumuna chi ha deciso di aderire alla CSL è lo spirito di solidarietà sincero, indipendentemente dal proprio credo religioso e politico. La Caritas, come gli altri Enti e Associazioni ne fanno parte a pieno titolo in questo senso. Altri sostengono che siamo poco concreti. Io invito queste persone a partecipare alle nostre Assemblee o al nostro consiglio direttivo per conoscere di persona le iniziative che portiamo avanti. Certamente siamo volontari e lo facciamo nel nostro tempo libero, se lo potessimo fare a tempo pieno, potremo fare molto di più. Ma vi assicuro che, se ci guardiamo indietro, di cose ne sono state fatte tante. Poi CSL è un’Associazione e ci sono degli atti che richiedono più tempo per essere portati avanti, rispetto ad un normale cittadino privato. Tutti abbiamo toccato con mano la burocrazia italiana. Per superare questo scetticismo è fondamentale avere fiducia negli altri. Tutti possiamo sbagliare. Con qualcuno abbiamo meno feeling, è normale. Dobbiamo sforzarci di vedere la parte buona che c’è nell’altro. Ognuno ha un aspetto positivo. Questa è la forza del volontariato. Questa è la forza nelle relazioni umane. Dall’ultima assemblea di CSL sono venuta via soddisfatta perché la rete si sta tessendo e perché sto vedendo tante persone di buona volontà. Per parlare di cose “concrete” diversi sono i gruppi che stanno lavorando all’interno di CSL: ci sono i volontari del centro 28 - Orizzonti - n. 50 - Aprile 2013 d’ascolto della Caritas che sono in rete con tutte le Associazioni, con l’assistente sociale e il comune. Le persone che si rivolgono al Centro d’Ascolto di Lamporecchio stanno aumetando. Persone che hanno perso il lavoro, persone in difficoltà, senza casa. Per questo è nato il gruppo di volontari per la distribuzione degli alimenti. Tutti i mercoledì pomeriggio i volontari distribuiscono gli alimenti, nei locali dell’ex-asilo della parrocchia di Lamporecchio, alle persone concordate con l’assistente sociale. Devo dire che tanti sono gli esercizi a Lamporecchio che collaborano a questa iniziativa, donando alimenti in buone condizioni che devono essere consumati velocemente. Questa è la forza della rete. L’altro gruppo di volontari con cui è in collegamento il centro d’ascolto, che da anni opera nella parrocchia di Lamporecchio, è quello dedicato alla distribuzione dei vestiti. Chi ha dei vestiti, scarpe, coperte in buono stato da poter dare, può andare il lunedì dalle 17 alle 19 all’ex-asilo di Lamporecchio. L’altro progetto che sta portando avanti CSL è la “casa per i senza tetto”in collaborazione con la Società della Salute. Per questo facciamo un appello a coloro che hanno cose in buone condizioni da poter donare per l’arredamento della casa. Le cose che servono sono: elettrodomestici e utensili per la cucina (piatti, bicchieri, tovaglie, asciughini) un mobile dispensa, un tavolo con 8 sedie. Una poltrona, un divano e un televisore. Due e tre lettini singoli e relativi materassi, lenzuola, cuscini e coperte. L’arredamento per il bagno (mobile, asciugamani). Per info: Selma Ferrali cell. 3271286528 e dott. Tommaso Rubino cell. 335/6357330. Un altro appello che facciamo è per il “progetto dopo scuola” che possiamo realizzare solo se troviamo dei volontari disposti a darci una mano. Chiunque è disponibile a dare un po’ del suo tempo per questo obiettivo può contattare Mario Favilla [email protected] (vedi art. pag. 30/31). Come potete vedere tante sono le cose che ci sono da fare, se vuoi venire anche tu ci puoi contattare. C’è bisogno di tutti. Per info: Mara Fadanelli: 335/1846877. [email protected] LAMPORECCHIO NUOVA APERTURA PUNTO SCOMMESSE IPPICHE E SPORTIVE SISAL MATCHPOINT La Tabaccheria “Al Black Jack” di Agnese De Bona, situata a Mastromarco, in Via Palmiro Togliatti n°264, da questo mese, con il nuovo provider Sisal Matchpoint, offre la possibilità di giocare ogni tipo di scommessa ippica e sportiva, riguardante tutti gli sport. È inoltre dotata di sistemi e apparecchiature all’avanguardia che permettono di scommettere anche su avvenimenti live e virtuali. Ricordiamo poi che oltre a giocare Lotto, 10 e lotto, Superenalotto, Win for Life e Euro Jackpot, qui si possono pagare, in collaborazione con Poste Italiane, tutti i tipi di bollettini, F24, IMU, Voucher INPS ed Equitalia. Siamo aperti tutti i giorni, compresa la domenica mattina. Per quello che è l’ambiente, vale la pena visitarlo! Tabaccheria “Al Black Jack” di Agnese De Bona Via P.Togliatti, 264 - Mastromarco - Lamporecchio (PT) Tel. e Fax 0573/81432 - e.mail: [email protected] Aprile 2013 - n. 50 - Orizzonti - 29 LAMPORECCHIO Con “LA PRINCIPESSA E I LATITANTI” la Compagnia della Mezzanotte sta per fare poker! - Intervista con Mario Favilla, regista della Compagnia - L a cura della Redazione di Orizzonti a Compagnia della Mezzanotte presenta quest’anno la propria quarta produzione originale, che chiuderà la stagione di prosa del Teatro Comunale di Lamporecchio con gli spettacoli del 4 e dell’11 maggio. Dopo “La bella e la bestia”, “Pinocchio” e “Sussi e Biribissi” è la volta di “La principessa e i latitanti”. di che cosa si tratta? È una commedia musicale brillante, come sempre adatta a un pubblico di tutte le età, che abbiamo cercato come sempre di curare in ogni aspetto, dai costumi, alle scenografie, alle coreografie. “Musicale” perché lo spettacolo è vivacizzato da ben 11 canzoni originali inedite, e brillante perché, convinti che il pubblico apprezzi particolarmente la possibilità di passare a teatro una serata di svago e di spensieratezza, abbiamo premuto a fondo il pedale della comicità delle situazioni e dei personaggi, con l’obiettivo dichiarato di far ridere e divertire grandi e piccoli. Non è una sfida da poco. in base alle caratteristiche ed alle attitudini dei nostri attori, in modo che ciascuno si senta a proprio agio e possa dare il meglio di sé. Ora, visto che nel creare uno dei latitanti mi ero ispirato a me stesso ed alle mie attitudini, è diventato poi naturale dargli il mio volto e la mia voce. Questo è il motivo “ufficiale”, mentre quello vero è che dopo tre anni come autore e regista non ho resistito alla tentazione di buttarmi sul palco per divertirmi assieme agli attori. Tanto per suscitare curiosità dirò che c’è una regina allucinata e surreale, uno specchio magico irresistibile che parla in siciliano ed una principessa dolce e carina ma estremamente emancipata che si troverà catapultata a vivere assieme a cinque bizzarri individui, ex personaggi di corte caduti ad uno ad uno in disgrazia e rifugiatisi nel bosco a vivere come latitanti. Fra di essi un cuoco francese straripante, un cantautore hippie, un poeta che si esprime esclusivamente in rime altisonanti e un artista geniale, precursore delle più ardite avanguardie... Altra novità è che quest’anno ti presenterai per la prima volta sul palco come attore. come è nata questa scelta? È nata dall’avere scritto, anche questo per la prima volta, un copione tutto mio, sia pure utilizzando come spunto alcuni elementi-base della storia di Biancaneve. Questo mi ha permesso di costruire i vari personaggi Mi fa piacere sentirti così entusiasta Lo siamo tutti, soprattutto ora che il debutto si avvicina e l’adrenalina comincia a circolare. 30 - Orizzonti - n. 50 - Aprile 2013 Parliamo adesso della vostra iniziativa di beneficenza, argomento che vi sta molto a cuore. Quest’anno avete scelto come beneficiario la Comunità Solidale di LAMPORECCHIO La Compagnia della Mezzanotte al completo. Al centro, con la maglia blu, Mario Favilla. Lamporecchio. Ricordo ai lettori che “CSL” è l’associazione di tutte le associazioni di buona volontà del nostro territorio ed ha lo scopo di condividere risorse umane e materiali per aiutare, di concerto con le istituzioni, chi si trova in difficoltà. In questi tempi di profonda crisi c’era proprio bisogno di una associazione in grado di coordinare gli sforzi di tutti per il bene comune. Per questo abbiamo pensato di sostenerla al massimo, sia entrando a farne parte sia con le nostre iniziative teatrali. In particolare, gli utili dei cinque spettacoli di quest’anno, (tre per le scuole e due per un pubblico vario) verranno finalizzati al finanziamento di uno dei progetti della Comunità Solidale che sta a tutti molto a cuore: la costituzione di un nuovo servizio di doposcuola scolastico su base di volontariato, dato che il servizio finora prestato tramite “Il Paese di Oz” verrà definitivamente a cessare con il mese di maggio. Cogliamo allora l’occasione per invitare tutti a non mancare all’appuntamento di sabato 4 e sabato 11 maggio prossimi, alle ore 21,00 presso il Teatro Comunale di Lamporecchio, con il patrocinio del Comune. A nome della Compagnia della Mezzanotte posso promettervi una bella serata di svago, all’insegna della spensieratezza e del buon umore. Vi aspettiamo numerosi! Prevendita, a partire dal 14 Aprile 2013 presso il bar “Antica Pasticceria Sandro Vero”. Prenotazioni telefoniche al numero: 3336130736 - Isabella Aprile 2013 - n. 50 - Orizzonti - 31 LAMPORECCHIO ISTITUTO COMPRENSIVO DI LAMPORECCHIO: CONTRO I BULLI L’UNIONE FA LA FORZA N Articolo redatto dagli alunni della classe IIª B della scuola media, coordinati dall’insegnante Iolanda Vezio. Preside dell’Istituto Comprensivo “Francesco Berni” di Lamporecchio è la dott.ssa Rosella Barni. egli ultimi anni è diventata una consuetudine dolorosa leggere sulle pagine dei giornali o sentire ai notiziari numerosi casi di bullismo, fenomeno che, pur presente anche in passato nelle scuole, di recente si è molto intensificato creando profondo allarme sociale. A tal proposito, nelle ore curriculari, con la professoressa di lettere, abbiamo intrapreso delle pratiche didattiche di educazione, sul rispetto delle regole, lavorando essenzialmente sul principio educativo della “responsabilizzazione” di noi studenti verso il fenomeno del bullismo. Dalla lezione abbiamo appreso che il bullismo è un fenomeno sommerso e in costante aumento, molto più diffuso di quanto si creda; esso consiste in una serie di prepotenze, umiliazioni, atteggiamenti provocatori, di derisione nei confronti di persone più deboli. Tali oppressioni fisiche e psicologiche vengono commesse da un soggetto “forte” (bullo), nei confronti di un soggetto “debole” (vittima). gari più soli e insicuri, che hanno difficoltà a socializzare e a difendersi, i quali tartassati e intimiditi dal bullo, subiscono senza reagire. Difficilmente parlano con gli adulti di quello che gli succede. Non si sfogano, si vergognano e hanno paura, perciò non denunciano queste violenze né ai genitori né agli insegnanti. Il fenomeno riguarda sia i maschi che le femmine e tende a manifestarsi nelle fasce di età dai 7/8 ai 14/18 anni e soprattutto in ambito scolastico: aule, corridoi, bagni, palestre, laboratori, spogliatoi, durante la ricreazione e tutti i luoghi isolati o poco sorvegliati. Talvolta le prepotenze si verificano anche nel tragitto casa-scuola, alle fermate degli autobus, sui mezzi di trasporto, nei locali e luoghi d’incontro dei giovani. Nella maggior parte dei casi si tratta di aggressioni fisiche: botte, spinte, calci, pugni, ma anche appropriazione di oggetti altrui, estorsione di denaro o altri beni materiali. Ma le intimidazioni possono essere anche verbali (minacce, offese, insulti, prese Ma chi sono i bulli e chi le vitin giro) e psicologiche come time? l’esclusione, l’isolamento o la diffusione di calunnie sul conI bulli sono quei ragazzi, apto delle vittime. Questo ultimo partenenti ad un “gruppo”, che ESEMPIO DI BULLISMO “PSICOLOGICO” FUMETTO tipo di bullismo è più tipico delREALIZZATO DA MAHMUTAJ XHULIO” ritengono o s’impongono di esle femmine. Spesso la vittima sere più forti e più furbi degli viene presa in giro per il modo altri. di vestire, il modo di agire o per il suo aspetto fisico. Il ragazzo bullo per apparire più forte agli occhi degli altri Il fenomeno non è da sottovalutare perché crea probleragazzi, si prende gioco della persona più debole maltratmi e disagi non solo a chi lo subisce, ma anche a chi lo tandola sia fisicamente che psicologicamente. commette, e a chi ne è solo testimone. Le conseguenze Le vittime, di solito, sono ragazzi fragili, più timidi, ma- 32 - Orizzonti - n. 50 - Aprile 2013 che possono avere le azioni dei bulli sulle vittime sono gravi. Basti pensare agli ultimi episodi di bullismo con finale tragico trasmessi in televisione. Per questo motivo è necessario cercare di prevenire e combattere questo fenomeno socialmente preoccupante. Lo scopo principale del nostro articolo è quello di informare e aiutare i nostri coetanei a reagire, a sconfiggere questo fenomeno sempre più in espansione. L’insegnante ci ha letto un opuscolo e dato consigli e suggerimenti circa le modalità per affrontare questo fenomeno; ne elenchiamo alcuni: • Quando il bullo vuole provocarti, fai finta di niente e allontanati. Il bullo si diverte quando reagisci, se ti arrabbi o piangi. Se ti provoca, cerca di mantenere la calma, non farti vedere spaventato o triste. Senza la tua reazione il bullo si annoierà e ti lascerà stare. • Quando il bullo ti provoca o ti fa del male, non reagire facendo a botte con lui. Fai capire che non hai paura di lui e che sei più intelligente e spiritoso. Così lo metterai in imbarazzo e ti lascerà stare. • Molte volte il bullo ti provoca quando sei da solo. Se stai vicino agli adulti e ai compagni che possono aiutarti, sarà difficile per lui avvicinarsi. • Per non incontrare il bullo puoi cambiare la strada che fai per andare a scuola; durante la ricreazione sta LAMPORECCHIO vicino agli altri compagni o agli adulti. • Se il bullismo ti fa stare male, parlane con un adulto di cui ti fidi, con i tuoi genitori, con gli insegnanti, con il tuo medico. Non puoi sempre affrontare le cose da solo! • Se sai che qualcuno subisce prepotenze, dillo subito ad un adulto. Questo non è fare la spia ma aiutare gli altri. Potresti essere tu al suo posto e saresti felice se qualcuno ti aiutasse! Ecco un’iniziativa scolastica. La professoressa Vezio ci ha proposto un’iniziativa per far fronte a questo fenomeno. Abbiamo istituito nella nostra classe una “cassetta delle prepotenze” dove lasciare dei biglietti in forma anche anonima con su scritto la propria testimonianza su un atto di bullismo vissuto in prima persona o di cui si è stato testimone. L’insegnante, una volta al mese circa, leggerà queste testimonianze dando vita ad un dibattito, sul contenuto dei bigliettini, analizzando l’episodio e cercandone insieme la soluzione. NON RASSEGNARTI A ESSERE VITTIMA, NON ARRENDERTI, NON RIMANERE DA SOLO, REAGISCI. RICORDATI: CONTRO I BULLI L’UNIONE FA LA FORZA! I BAMBINI IN BIBLIOTECA a cura delle insegnanti della Scuola dell’Infanzia di Mastromarco S i sono concluse le uscite presso la Biblioteca Comunale di Lamporecchio per i bambini della Scuola dell’Infanzia di Mastromarco. L’iniziativa proposta dalle insegnanti ha riscontrato grande entusiasmo da parte dei bambini e soprattutto approvazione dai genitori che hanno ritenuto positivo questo progetto, poiché non è stata solo una visita “ là dove ci sono tanti libri “. I bambini hanno capito che cosa è la biblioteca: un luogo dove si può andare a studiare, dove si deve stare in silenzio per non disturbare chi è presente ma soprattutto un posto dove si possono prendere “ in prestito “ i libri per poterli leggere a casa con mamma e papà, e poi riportarli dopo qualche giorno e prenderne di nuovi. È iniziato così lo scambio dei libri, e il coinvolgimento dei genitori si è rivelato un’idea divertente. Le insegnanti ritengono importante avvicinare i bambini alla lettura e specialmente ai libri, perché, nonostante la tecnologia abbia sostituito in gran parte questo vecchio “strumento “ di lettura, credono ancora nei vecchi metodi di studio. La lettura di favole, storie e racconti, aiuta a sviluppare la capacità di attenzione dei bambini e li stimola alla conversazione reciproca. Le Insegnanti L GRAZIE BENEDETTA!!! e insegnanti, i bambini e i genitori della Scuola dell’Infanzia di Mastromarco, ringraziano la signora Benedetta Desideri, presidente dell’Associazione Commercianti di Lamporecchio che, in seguito all’iniziativa che si è tenuta lo scorso 5 Gennaio presso la “Taverna 04 “ in occasione della “Festa della Befana”, ha devoluto parte del ricavato in beneficienza alle scuole dell’Infanzia del Comune. Tale somma è stata utilizzata per l’acquisto di una fotocamera digitale, strumento utile nella scuola per documentare le attività di laboratorio, le uscite didattiche, e tutte le altre esperienze che vengono svolte durante l’anno scolastico. Aprile 2013 - n. 50 - Orizzonti - 33 LAMPORECCHIO UN CARNEVALE PER LE VIE DEL PAESE I a cura del Comitato dei genitori della Scuola dell’Infanzia di Borgano n una delle rarissime domeniche di bel tempo dell’inverno che ci stiamo lasciando alle spalle, si è svolto, a Lamporecchio, il primo Carnevale con sfilata di carri allegorici per le strade del paese. La manifestazione, che ha avuto un’ampissima partecipazione di bambini e adulti, è stata organizzata dall’Associazione Commercianti di Lamporecchio, con il patrocinio del Comune e il fondamentale contributo logistico degli Amici del Trattore. Il simpatico mercatino ai lati della strada principale, è stato organizzato a cura dei comitati dei genitori delle Scuole dell’Infanzia di Mastromarco, San Baronto e Borgano, mentre una nota di simpatica ironia è stata assicurata dal “bebè” Gabriele Bettaccini, accompagnato dalla sua indimenticabile “mammina” Davide Sannia. Le insegnanti e i genitori della scuola dell’Infanzia di Borgano vogliono ringraziare di cuore l’Associazione dei Commercianti per aver dato questa splendida opportunità di festa, divertimento e solidarietà alle Scuole dell’Infanzia (così com’era già avvenuto per la riuscitissima festa di Natale che si svolse nella piazza del Comune) nonché per il graditissimo contributo economico ricevuto dopo il periodo natalizio. Si ringrazia anche il Comune di Lamporecchio, gli Amici del Trattore e tutti i volontari che hanno garantito la buona riuscita Il banchetto di maschere e coriandoli della manifestazione. Ci auguriamo che questa esperienza si possa ripetere il prossimo anno! In giro per il paese 34 - Orizzonti - n. 50 - Aprile 2013 Mamma, figlio e... possibili padri! LAMPORECCHIO Mamme al lavoro! Il carro di Borgano! NOTIZIE DALL’AVIS DI LAMPORECCHIO: • eletto il nuovo consiglio • donati € 200 alle scuole di Lamporecchio Lamporecchio - Il giorno 14/03/2013 si è insediato il nuovo consiglio della comunale Avis di Lamporecchio, eletto all’assemblea annuale del 01/03/2013, che risulta così composto; Presidente: Palamidessi Giancarlo Vice presidente: Mattugi Giampiero Segretario: Calistri Silvio Amministratore: Chitoaia Elena Michaela Consiglieri: Ancillotti Piero, Braderi Fabrizio, Colangelo Vitina, Conti Luca, Cullhay Genc, Trinci Sandra, Trinci Daniela Cons. onorario: Gabbrielli Lupo Silvia Il consiglio rimarrà in carica per il quadriennio 2013/2016. Il nuovo consiglio è composto, dalla riconferma di quasi tutti i componenti e l’inserimento di tre nuovi consiglieri. L’auspicio è che questo nuovo gruppo possa maturare nuove idee ed iniziative e che sia di stimolo per nuovi donatori. Per questo rinnova l’invito ai cittadini di Lamporecchio, ad avvicinarsi alla donazione del sangue, gesto lodevole di altruismo, ma importante anche per la propria salute. Al donatore, infatti, viene effettuato un continuo check up, con un controllo accurato ad ogni donazione. Basta essere in buona salute, uomo o donna, pesare oltre 50Kg ed avere un’età compresa tra 18 e 65 anni. La sede Avis Lamporecchio è alla Casa della Salute c/o Croce Verde Tel. Avis 334 29.62.758 CONTATTATECI! Lamporecchio - Nella foto sotto, la consegna di € 200.00 quale contributo della locale sezione AVIS, al Dirigente scolastico dell’Istituto comprensivo di Lamporecchio, d.ssa Rosella Barni, da parte del Vice presidente Giampiero Mattugi. Insieme si può!!! Aprile 2013 - n. 50 - Orizzonti - 35 LAMPORECCHIO E LARCIANO ANDARE OLTRE ALLA CRISI ECONOMICA Imprese in difficoltà, tagli pesantissimi alle amministrazioni locali Lamporecchio e Larciano reagiscono Lamporecchio - La pioggia degli ultimi tempi ha sicuramente accelerato la crescita dell’erba in numerosi punti del nostro paese. Il tempo brutto sembra però finalmente finito, e i cittadini cominciano a preoccuparsi perché vedono l’erba alta nei giardini pubblici e temono di non poter portare i loro bambini a giocare o magari non poter fare una passeggiata. Anche a Orizzonti sono giunte segnalazioni in merito. Viviamo in una splendida cornice, e adesso, con l’arrivo della bella stagione, sarebbe un vero peccato non poter usufruire adeguatamente degli spazi pubblici. C’è però un problema ... con i tagli non si taglia l’erba! Sembra un gioco di parole per strappare un sorriso, ma nella realtà c’è poco da sorridere. I consueti vincoli legati al Patto di Stabilità, sommati ai tagli imposti dalla “spending review” targata governo Monti, sono pesantissimi e impongono agli amministratori scelte molto dolorose. Il sindaco di Lamporecchio Giuseppe Chiaramonte ha scelto di scendere in campo munito di trattore e decespugliatore, insieme ad alcuni assessori e cittadini volontari, ed ha iniziato a ripulire alcune zone di verde pubblico. Certamente una provocazione, ma anche un invito a tutti i cittadini a riprendere possesso del proprio territorio. È inevitabile adesso chiedersi quale futuro ci sarà per comuni come il nostro e quali servizi si dovranno ancora tagliare. Chi ci governa aveva parlato di rigore, equità e sviluppo, Lamporecchio è un comune virtuoso, con un bilancio nettamente in attivo, le politiche dello Stato centrale fatte di tagli orizzontali sono una Amministratori e cittadini, insieme si puo! beffa inaccettabile! 36 - Orizzonti - n. 50 - Aprile 2013 Larciano - Nel 2012 sono sparite 431 imprese artigiane in Valdinievole. Non è oltremodo accettabile che migliaia di onesti imprenditori lavoratori siano costretti alla chiusura. Occorre che la politica, soprattutto a livello nazionale, affronti i veri problemi del Paese piuttosto che dividersi continuamente spesso per interessi personali. Noi, da tempo nel nostro piccolo, stiamo facendo tutto il possibile per essere dalla loro parte consapevoli che senza le imprese non vi è né lavoro né ricchezza. Credo che questo tipo di atteggiamento dovrebbe essere seguito da tutti, senza distinzione di orientamento politico o di interesse personale. Quello che deve prevalere sempre è il bene comune e questo lo si realizza se tutte le forze economiche e sociali sono unite con questo intento e non impegnate invece ad aumentare tali difficoltà. Il Sindaco di Larciano Antonio Pappalardo LAMPORECCHIO E LARCIANO Aprile 2013 - n. 50 - Orizzonti - 37 LARCIANO RESOCONTO ANNO 2012 DELLA SOCIETÀ SOCCORSO PUBBLICO DI LARCIANO C di Lisa Amidei ome ormai consuetudine di ogni anno, è tempo di bilanci e relazioni sull’operato dell’esercizio precedente. Per il Soccorso Pubblico di Larciano il 2012 è stato un anno impegnativo sotto molti punti di vista. Il rinnovo del parco mezzi, con la sostituzione di 2 ambulanze 1 vettura ed un Fiat Doblò per trasporto disabili, con il conseguente impegno economico, e le nuove disposizioni dell’Asl in materia di pagamento, hanno messo a dura prova l’operato del Consiglio Direttivo. L’associazione in oggetto con i suoi 4 dipendenti, 4 collaboratori, 2 operatori del servizio civile (5 fino al febbraio scorso), 3 infermieri, e una cinquantina di volontari è riuscita a svolgere 3726 servizi sanitari con ambulanza e mezzi attrezzati, 500 servizi privati, 522 viaggi per gli utenti dell’APR (ex Aias), 16 viaggi settimanali per il trasporto scolastico dei residenti nel comune di Monsummano Terme frequentanti le scuole medie F. Ferrucci. Inoltre l’associazione è riuscita a far funzionare per sei mattine a settimana il centro prelievi e raggiungere gli utenti per l’assistenza infermieristica a domicilio ogni giorno per 365 giorni. Il 2012 è stato l’anno pilota per il nuovo sistema budgetario. Dalla rendicontazione effettiva dell’operato mensile con conseguente fatturazione all’Asl di competenza e quindi riscossione del dovuto, siamo passati a una fatturazione preliminare su base quadrimestrale in riferimento, però, all’operato di esercizi passati con conseguente conguaglio a fine 2012 e quindi fatturazione del restante. Vi potete ben immaginare una rivoluzione del genere nel sistema di fatturazione e pagamento cosa abbia generato nelle tesorerie della nostra sanità con conseguenti ritardi nei pagamenti. Abbiamo accolto il cambiamento confidando attraverso gli organi che ci rappresentano, il Coordinamento provinciale e l’organizzazione Anpas regionale e nazionale di colmare al più presto le lacune del nuovo sistema. Se da un lato quindi lottiamo quotidianamente con gli stessi problemi che assillano tutte le ditte in questo momento di crisi, dall’altro il Soccorso Pubblico è felice di poter 38 - Orizzonti - n. 50 - Aprile 2013 contare sulla solidarietà, e la comprensione delle imprese di Larciano che hanno generosamente voluto partecipare all’acquisto dei nostri nuovi mezzi: la Coop di Larciano, la Big Time, la GR Cartotecnica, la Tailor Made International, l’autofficina Donatiello assieme alla Fondazione Cassa di risparmio e di tutte le altre ditte che in mille altre occasioni ci hanno sostenuto. Cogliamo l’occasione dataci da Orizzonti per ringraziare tutti i cittadini del comune che con il loro contributo sostengono il Soccorso Pubblico. Avvisiamo che per il 29 aprile è convocata l’assemblea ordinaria dei soci per la presentazione del bilancio 2012 chiuso con un utile di € 2.725,00, del bilancio preventivo 2013 e per fissare la data delle votazioni per il rinnovo del Consiglio che dopo tre anni chiude il suo mandato, invitiamo pertanto chiunque voglia farne parte a candidarsi entro i termini che fisseremo in assemblea. Per quanti volessero devolvere il 5per mille alla nostra associazione, ricordiamo che basta riportare il numero del C.F. 80015800479 con la propria firma sulla dichiarazione nell’apposito spazio”sostegno al volontariato” oppure se non dobbiamo presentare alcuna dichiarazione, basta apporre la firma ed il C.F. 80015800479 nello spazio “sostegno al volontariato” nella scheda allegata al CUD spedendola poi all’agenzia delle entrate o portandola in sede, penseremo noi a spedirla. Chiudiamo l’articolo con un ringraziamento infinito a tutti i VOLONTARI che con il loro impegno quotidiano sono l’anima della nostra associazione e un particolare ringraziamento va all’amministrazione comunale per l’impegno assunto nella realizzazione del nuovo centro socio sanitario che accoglierà oltre che la nostra sede anche il distretto sanitario dell’Asl. Infine vogliamo volgere un caloroso saluto alla famiglia Salvi e alla famiglia Pieraccini per la perdita subita del caro dott. Pierluigi e del caro dott. Antonio. LARCIANO L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE informa: DIFENSORE CIVICO TERRITORIALE: un servizio gratuito per il cittadino possibile anche nei comuni Medaglia d’Oro al Merito Civile Il Difensore civico a livello comunale e provinciale nasce negli anni ‘90 del secolo scorso, come facoltà statutaria, volto a facilitare i rapporti fra cittadino e pubblica amministrazione locale, nei confronti di possibili abusi, disfunzioni, carenze e ritardi. In Europa lo troviamo quantomeno a livello statale in tutti i Paesi membri dell’Unione e normalmente si chiama Ombudsman. La Val di Nievole ha un’esperienza storica importante di difesa civica, attivata da anni e continuativamente funzionante fino all’entrata in vigore della normativa nazionale che ha soppresso, per i Comuni, la possibilità di avere un Difensore civico proprio. Il legislatore ha ora permesso al Difensore civico della Provincia di Pistoia -che ora si chiama Territoriale- di assumere una competenza anche per l’ambito comunale. I Comuni, se lo vogliono, possono infatti convenzionarsi con l’Ufficio provinciale. A questa nuova figura istituzionale possono essere attribuite le funzioni precedentemente svolte dai difensori civici comunali, attraverso la sottoscrizione della convenzione che la Provincia ha messo a disposizione di tutti e ventidue i comuni del territorio. Le amministrazioni comunali di Buggiano, Chiesina Uzzanese, Pieve a Nievole e Larciano sono le prime che hanno aderito al servizio: i cittadini residenti in questi comuni possono rivolgersi al Difensore civico terri- toriale (o provinciale) per essere assistiti nella tutela dei loro diritti nei confronti del Comune o di altri soggetti pubblici. Bisogna sottolineare che Difensore civico non è un giudice o un avvocato privato. Può attivarsi quando il “conflitto” riguarda una pubblica amministrazione o un soggetto gestore di un servizio pubblico (acqua, gas, elettricità, rifiuti...) e cerca con questi soggetti una soluzione conciliativa. Se non ha una competenza diretta si attiva per mettere in contatto il cittadino con altre figure istituzionali (il Difensore civico regionale, il Garante per il contribuente, ecc.). Il servizio è totalmente gratuito. Per fissare un appuntamento con il Difensore civico (sul territorio comunale o a Pistoia) è possibile rivolgersi agli uffici comunali al numero 0573 858157 o prenotare direttamente on line sul portale dell’Ufficio di difesa civica territoriale all’indirizzo: http:// pistoia.difesacivica.it/ o telefonando al Numero Verde URP 800 246 245, dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 13, oppure inviando una mail: [email protected]. È anche possibile prenotare un appuntamento in diretta audio-video attraverso il canale Skype, previa prenotazione al Numero Verde o a mezzo email. Il Difensore Civico Territoriale, nominato dal Consiglio Provinciale, è il Dott. Manuele Bellonzi. (foto a lato) RICONCILIAZIONE Italia e Germania insieme, in ricordo dei Martiri del Padule di Fucecchio Il 5 aprile scorso si è svolta la cerimonia nella quale il Sindaco di Peissenberg (comune nei pressi di Monaco di Baviera-Germania), Manuela Vanni e l’associazione Azzurro Bianco, hanno deposto una corona di alloro in memoria delle vittime della strage del 23 agosto del 1944. Hanno partecipato alla manifestazione anche rappresentanze dei comuni coinvolti nell’eccidio, il comitato martiri di Ponte Buggianese, il Consiglio Comunale dei ragazzi di Larciano accompagnati dagli insegnanti dell’Istituto comprensivo “F. Ferrucci”, familiari delle vittime, la banda “G. Verdi” di San Rocco, Don Sunil, Don Filippo, una folta rappresentanza del coro di Peissenberg e il presidente del comitato vittime di S. Anna di Stazzema Enrico Pieri. Tutti gli interventi, molto toccanti, sono stati incentrati sui valori della Pace, e dell’amicizia nell’ambito di un’Europa unita e solidale. Particolarmente emozionanti sono state le parole pronunciate dal Sindaco di Peissemberg Manuela Vanni, di Enrico Pieri che ha ricordato con dolore i momenti della strage dove ha perso tutta la sua famiglia, e del Consiglio Comunale dei Ragazzi. Il sindaco di Larciano, Antonio Pappalardo, apprezzando l’iniziativa del Comune di Peissemberg, ha proposto, come gesto di riconoscenza e nello spirito riconciliativo che ha caratterizzato tutta la manifestazione, di recarsi in Germania a deporre una corona di alloro alle vittime civili della 2° guerra mondiale. Un particolare ringraziamento va rivolto a tutti coloro che hanno reso possibile questa bellissima e significativa cerimonia. Aprile 2013 - n. 50 - Orizzonti - 39 LARCIANO GEMELLAGGIO LARCIANO-POUSSAN Poussan 15 Marzo 2013 a cura della delegazione dei cittadini di Larciano che ha partecipato all’iniziativa L a Ville de Poussan, una ridente cittadina situata nel Dipartimento dell’Herault, nella Regione Languedoc-Roussillon ricca di storia e tradizioni. Una cittadina di circa 6.000 abitanti nata sulle fondamenta di un antico insediamento Romano sito sulla via Domizia, della quale è ancora molto sentita la presenza storica. Un tessuto cittadino nato intorno ad un antico Castello a forma circolare del quale restano visibili importanti tracce. Una cittadina dove il rispetto per le persone e l’amore per il proprio territorio sono parte del DNA dei suoi abitanti e Amministratori. Ma perché siamo a parlarvi di questa cittadina del sud della Francia: ebbene, i cittadini di Poussan e quelli di Larciano nel giorno 15 marzo 2013 (una data da ricordare) hanno deciso di concretizzare la loro fratellanza firmando un Patto di Gemellaggio. Una decisione maturata in ben 25 anni di collaborazione e reciproci scambi culturali e di ospitalità. Un percorso nato dalla lungimirante volontà del Prof. Adriano Disperati, attuale Presidente del Comitato di Gemellaggio, in collaborazione con la controparte Francese, la Prof.ssa Nicole Zanetti. Insieme hanno organizzato un interscambio tra studenti di Larciano e Poussan, attraverso la cultura e l’istruzione che sono le basi della civiltà, coinvolgendo gli Istituti Scolastici delle reciproche cittadine. Un percorso da subito facilitato dagli insegnanti e dai genitori degli studenti che si sono adoperati in tutti questi anni con grande impegno per offrire supporto ed ospitalità coinvolgendo, oltre al mondo scolastico, anche le Amministrazioni locali e la realtà locale. Un percorso che ha creato in molti casi forti legami umani di amicizia tra i ra- 40 - Orizzonti - n. 50 - Aprile 2013 gazzi delle due cittadine. È stato commovente l’incontro di due ragazze che si sono conosciute in occasione di uno di questi scambi e tra le quali è nata un’amicizia sincera e duratura. E non sono certo mancati l’appoggio e l’impegno delle Amministrazioni del Comune di Larciano e del Comune di Poussan che si sono fatte promotrici di tale evento favorendone la realizzazione e creando, ognuno per la propria cittadina, un Comitato del Gemellaggio del quale mi preme ricordare il nome dei membri del Comitato Larcianese a partire dal Presidente Adriano Disperati e dalla vice-Presidente Letizia Venturini, a seguire, in ordine alfabetico: Nadia Carbone; Fabiana Ciattini; Andrea Faini; Fabrizio Gabbanini; Beatrice Maccioni; Alessandra Mancini; Alessandro Neri; Andrea Neri; Alvaro Niccolai; Adriana Niccolini; Paolo Pucci; Giacomo Tesi. Comitati che da subito hanno condiviso alcuni importanti obiettivi che hanno portato alla firma del Patto di Gemellaggio. Alla domanda: cosa unisce queste due realtà in apparenza diverse per tipologia territoriale e cultura? L’INCONTRO LARCIANO La riposta è: LE PERSONE, il loro rispetto per la vita e per la cultura, il loro amore per il territorio e la voglia di dare un mondo migliore ai propri figli. Oltre alla cordialità e all’amicizia che create e rafforzatesi in 25 anni di conoscenza. Ma veniamo alla “Cronaca” della storica giornata del 15 marzo 2013. La delegazione di Larciano formata dal ViceSindaco Fabrizio Gabbanini (con tanto di fascia e cravatta), da alcuni membri del Comitato del Gemellaggio, primo di tutti l’ex Preside Andrea Faini oggi in pensione, i rappresentati della Proloco Andrea Neri ed Alessandro Neri, la Sig.ra Deanna Ferretti, e dalla ex studentessa Elena Bigalli che ha voluto affrontare un lungo e viaggio per poter riabbracciare un’amica conosciuta proprio in occasione di uno di questi interscambi di studenti. Un viaggio che da subito è stato piacevole favorito dalla gioia di poter partecipare ad un evento così importante e dalla simpatia delle persone coinvolte. Al nostro arrivo abbiamo trovato un clima estremamente piacevole e un’accoglienza incredibile. Soprattutto chi, per la prima volta, visitava Poussan. Raramente è capitato di andare per la prima volta in una località e “sentirsi a casa”. Eravamo in parte preparati grazie all’entusiasta descrizione che ci era stata fatta da alcuni dei partecipanti del viaggio che, evidentemente, ben conoscevano la squisita ospitalità degli abitanti di Poussan. La vera sorpresa però è stato il “sentire” una cordialità e un’amicizia che ben si abbina al concetto di “Fratellanza” che non a caso è parte del motto Francese “Libertè-EgalitèFraternitè”. Una festa….. dall’incontro con i ragaz- LA DELEGAZIONE LA FIRMA INSIEME zi di Larciano e dei loro insegnanti stanchi ma raggianti per l’esperienza vissuta che sono: Prof. Letizia Venturini (vice- Preside dell’Istituto Comprensivo Francesco Ferrucci di Larciano e vicePresidente del Comitato di Gemellaggio), Piero Camelli, Carlo Marchetti e Letizia Fanciullacci. Una Festa….. continuata con la formalizzazione della Firma dello storico documento da parte di un impeccabile Fabrizio Gabbanini “in fascia e cravatta” (in nome del Sindaco Antonio Pappalardo che con suo grande rammarico non ha potuto essere presente di persona) e del Primo Cittadino Jacques Adgé, alla presenza delle nutrite rappresentanze dei due Comuni. Una festa….. che si è squisitamente conclusa con la cena conviviale nella quale abbiamo avuto la dimostrazione della grande reciproca amicizia e stima che unisce le nostre due comunità a conferma della grande valenza dell’eccellente lavoro svolto in tutti questi anni da chi ha promosso e facilitato questo evento. Ma ben più grande ed importane della Festa è l’impegno. Un impegno ben descritto nel Patto che è stato firmato (del quale è disponibile copia presso il Comune di Larciano) e al quale invitiamo la cittadinanza tutta a prenderne visione e partecipare attivamente. Un impegno che ci vede tutti, nessun escluso, partecipi in prima persona nel voler creare, come più volte specificato dal Vice-Sindaco Fabrizio Gabbanini, un mondo migliore per noi e i nostri figli. Un mondo nel quale sappiamo di avere dei “Fratelli” da rispettare, aiutare e su cui poter contare per fare delle nostre piccole-grandi comunità….. un mondo migliore. Aprile 2013 - n. 50 - Orizzonti - 41 LARCIANO 50 TEDESCHI A CASTELMARTINI Una delegazione dalla Germania, per onorare la memoria della strage nazista nel Padule di Fucecchio L di Franca Capecchi al sindaco Antonio ’avvenimento ha sfidato anche Pappalardo. «Colil maltempo per onorare la metivare la memoria - ha affermato Pieri moria dell’eccidio e l’ha fatto, - è importante per costruire l’Europa, come sempre, con una corona di fioconoscere la Storia, riaffermare con ri depositata ai piedi del monumento forza il valore della pace, soprattutto in memoria delle vittime della strage. per le generazioni a venire, non per La cerimonia, organizzata dal comuodio ma per dignità». Parole riprese ne di Larciano con il sindaco del codal sindaco di Larciano prima di dare mune di Peissemberg (Germania) e l’associazione italo/tedesca “Azzurla parola a Marinella Baum Quatella ro Bianco”con i loro rappresentanti di “Azzurro Bianco” che ha sottoliistituzionali, ha avuto luogo venerdì neato che nella loro comunità nulla 5 aprile, sotto un cielo grigio e piogsapevano dell’eccidio. «Dopo tre ingia battente che non ha comunque contri culturali dal 2011 in poi con il scoraggiato gli oltre quaranta visitacomune di Larciano, tramite i coristi La foto simbolo della strage tori arrivati in pullman dalla cittadidi S. Rocco e i musicisti della chiena germanica e alcuni sopravvissuti sa di Peissemberg, abbiamo deciso, alla strage. A sentire Enrico Iozzelli di concerto con il nostro sindaco di e Angelo Fidi dell’associazione “Vittime del Padule di onorare le vittime di questa strage». Fucecchio”, che attualmente conta 25 soci, la notizia apL’avvenimento ha preceduto di qualche giorno la celepresa dalle colonne del giornale li ha colti di sorpresa e brazione del 25 aprile e indubbiamente la scelta della per questo si sono rammaricati di non aver potuto interdata presenta una valenza altamente simbolica. venire in buon numero con i loro gonfaloni. «Avevo solo L’eccidio del Padule di Fucecchio è ancora vivo nei cuo20 mesi all’epoca della strage - dice Enrico Iozzelli - e ri degli abitanti e superstiti del territorio che lo circonda. sono salvo per miracolo. Ma i particolari di quella straCome tutti sanno in Valdinievole e comuni limitrofi, fu ge, trasmessami dai parenti che riuscirono a salvarsi e un’azione di rappresaglia ingiustificabile poiché andò mi nascosero, non mi hanno mai lasciato. Quest’appuna colpire soprattutto donne bambini e anziani già duratamento è necessario alla memoria delle generazioni mente provati dal lavoro dei campi e dalle difficoltà delfuture, anche se sono trascorsi 68 anni non possiamo dila guerra. Le vittime (178) non ebbero scampo e negli menticare i nostri cari sterminati». Angelo Fidi aveva 17 anni nessuno ha dimenticato. Tuttavia allo sgomento e anni quando riuscì a salvarsi nascondendosi nelle camal risentimento, se non l’odio, il tempo ha ammantato pagne di cannella e sarellodi a Castelmartini «Nell’eccidi rassegnazione l’esistenza dei superstiti che hanno acdio - dice con la voce incrinata dalla commozione - persi colto i visitatori tedeschi, giovani per lo più, con digniun fratello, una sorella, due cognate e tre zii. Otto persotà. Uomini e donne che si sono commossi alle parole ne della mia famiglia che ricordo con grande rimpiandel loro sindaco e che con questo viaggio hanno cercato to. Queste cerimonie servono almeno a tenere in vita la di offrire la loro solidarietà e contrarietà ad azioni così memoria degli affetti». Il tam tam dei superstiti è arrimalvagie che la guerra riesce, purtroppo quasi sempre a vato anche a Sant’Anna di Stazzema. Enrico Pieri 79 generare. La cerimonia, nella quale la pioggia si è conanni presidente dell’associazione “Martiri di S. Anna” fusa a lacrime di commozione per più di una persona, è intervenuto con l’amico scrittore Alessandro Eugeni, si è conclusa con le note della banda musicale e con la da 33 anni residente in Germania e autore del libro dal deposizione di una corona di fiori al monumento eretto a titolo “Il falegname di Ottobrunn” con prefazione delperenne ricordo delle vittime. lo scrittore Andrea Camilleri, donato per l’occasione fondazionebertipernondimenticare.com 42 - Orizzonti - n. 50 - Aprile 2013 SPORT GIROLAMO BUONANNO Il rally nel sangue, la sua specialità lo Slalom Challenge S port, passione, divertimento sono tre elementi che spingono Girolamo Buonanno (foto 1) a praticare il difficile ruolo di pilota di rally, nella specialità “Slalom challenge”. Abita a Larciano. Siamo andati a intervistarlo nella sua abitazione, all’interno della quale ha una taverna dove si ritrova con gli amici e dove sono esposti tutti i trofei vinti nella sua lunga carriera (foto 2). 2 “Ho sempre nutrito questa grande passione per il mondo delle macchine. Fin da giovane ho corso, divertendomi e ottenendo importati premi prestigiosi. Poi per motivi personali, ho avuto una pausa. Ma questo sport, con le emozioni che suscita, mi mancava troppo e nell’anno 2006 ho iniziato nuovamente a correre. Ho avuto importanti riconoscimenti. Nel 2012 ho vinto il Campionato sociale Aci, gara che si è svolta a La Spezia, sono arrivato secondo al campionato Toscano e ho ottenuto anche molti, ottimi piazzamenti”. Mi racconti un fine settimana che ti vede protagonista in una competizione? “Di solito mi reco sul posto della gara il sabato. Mi accompagnano mia moglie Rosi e la figlia Sara (nella foto 3). Devo concentrarmi al massimo per studiare il percorso. Anche i minimi particolari hanno la loro importanza e non posso trascurarli. È l’unica occasione dove posso vedere il tragitto. Devo capire la pericolosità delle curve, dove sono posizionate e i tratti dove posso andare più velocemente. Una volta imparato il percorso, posso finalmente rilassarmi e godermi la serata, con la famiglia e gli amici. Un appuntamento a cui tutti del giro teniamo. Faccia- di Massimo Mancini 1 mo delle ricche mangiate in compagnia di amici, poi il giorno successivo, molti di loro diventeranno concorrenti in gara. Ti assicuro che riusciamo a passare un paio di ore davvero liete e divertenti. Poi la domenica arriva la corsa. Di solito il percorso è lungo circa tre chilometri. Mediamente lo percorriamo in un paio di minuti. In questa fase diventa essenziale saper fondere in un’unica energia la concentrazione, memoria, abilità di guida e qualità tecniche della macchina. Ti posso garantire che a fine corsa arriviamo stremati sia sotto l’aspetto fisico che nervoso. Sono prove che necessitano di tanta forza (nella foto 4 Girolamo Buonanno durante una prova speciale). Ma la soddisfazione che ti danno certe emozioni, quando stai guidando e superi gli ostacoli, messi sulla strada, sono impagabili e difficilmente raccontabili”. Qual’è il prossimo appuntamento, dove ti potremo veder correre in una gara? “Il nove giugno si svolgerà la nota manifestazione Vinci – San Baronto. Un percorso difficile, impegnativo e selettivo. Gioco in casa e decisamente, davanti al mio pubblico, voglio puntare al primo posto. Poi il 28 e 29 giugno si svolgerà la corsa, denominata Panorama Pistoia. Anche in quell’occasione ci tengo molto a fare una bella figura”. 3 Ha dei ringraziamenti da fare? “Prima di tutto alla mia famiglia che mi ha sempre sostenuto e stimolato a gareggiare. Poi voglio ringraziare l’amico Alessandro Masi, titolare della ditta ML Masi Srl e grande appassionato di questo sport, poi i titolari delle ditte Autodemolizioni Leporatti, Elettro G.B. Luce e 4 Missardi”. Aprile 2013 - n. 50 - Orizzonti - 43 SPORT & SALUTE LA PALESTRA NATURAL DI CERRETO GUIDI PRESENTA: “NATURAL, un nome non per caso…” - a cura del prof. Matteo Chiti P erdonatemi l’inglesismo, fa un po’ più scena. In italiano sarebbe sembrata un’erboristeria. Tutto nasce dalle origini, dalle origini dell’educazione fisica. L’educazione fisica è la scienza che studia l’esercizio fisico, gli effetti che con esso si possono produrre sull’organismo umano, e che ha per fine il conseguimento e il mantenimento della buona salute. Già Girolamo Mercuriale, medico personale di papi, cardinali, imperatori e granduchi, descrisse così la sua opera De arte gymnastica del 1569: “Opera utile non solo ai medici ma anche a tutti coloro che s’interessano alle cose antiche e alla conservazione della salute”. L’opera di Mercuriale è costituita da due grandi sezioni, ciascuna formata da tre libri: nella prima vengono ricercati e ricostruiti tutti gli esercizi in uso nel mondo antico, nella seconda vengono indagati i loro possibili utilizzi nel campo della terapia medica di allora. In quest’opera sono inclusi non solo gli esercizi classici da svolgere in palestra, ma tutta una serie di attività svolte all’aria aperta come passeggiate nella natura, corse, attraversamenti di ruscelli in equilibrio su un tronco, salti, arrampicate e tutto ciò che rientrasse nelle necessarie capacità di ogni individuo. Ciò chiarisce come dell’educazione fisica faccia parte ogni tipo di esercizio fisico che sia svolto ai fini della funzionalità e della buona salute. Tanti sono stati dopo Mercuriale i personaggi che hanno fatto la storia della disciplina. Francisco Amoros y Ondeano (1769-1848), francese, il cui motto era: “Il mio metodo e i miei esercizi si fermano là dove cessa l’utilità ed inizia il funambolismo”; oppure l’italiano Emilio Baumann (1843-1916), padre dell’educazione fisica italiana, seguito poi da Mario Gallo (1885-1971). Infine gli svedesi, creatori di molti attrezzi che si trovano nelle palestre come le spalliere e il quadro svedese. Ogni attrezzo rappresenta la riproduzione dell’ambiente naturale. L’asse d’equilibrio può rappresentare la traversata di un fossato, la sbarra orizzontale il ramo di un albero, il quadro svedese, la scala di corda, la pertica e le funi i vari tipi di arrampicata. L’educazione fisica educa il corpo in tutte le sue funzioni motorie di base e lo fa con la spontaneità e la libertà del corpo stesso. Oggi siamo abituati a vedere le palestre come officine meccaniche, piene di attrezzi che guidano i movimenti senza lasciare spazio alla funzionalità. È inutile avere i muscoli se l’organismo non è educato a utilizzarli, è inutile essere dei marcantoni o delle signorine con il sedere scolpito se poi, dovendo scappare da un cane che ci vuole mordere, non siamo ca- 44 - Orizzonti - n. 50 - Aprile 2013 paci di scavalcare un muro. Per questo, fin dall’infanzia bisogna lasciare liberi i bambini di fare esperienze motorie, senza essere apprensivi e limitarli nel timore che si facciano male. Il movimento educa il corpo e lo struttura nel migliore dei modi per creare un adulto sano ed efficiente, che manterrà nel tempo, fino alla vecchiaia, queste caratteristiche. L’attività all’aria aperta è fondamentale per stare bene; nella natura ci sono tutte le cose che ci servono. Già il colore predominante, il verde, ci dà serenità e rilassatezza, il sole ci dà vita ed energia, l’azzurro del cielo la libertà. Abbiamo la fortuna di abitare in un ambiente bellissimo e con l’arrivo della bella stagione bisogna uscire fuori. Chi è stato chiuso in casa tutto l’inverno vada a fare delle passeggiate, chi frequenta le palestre si dedichi anche ad attività all’aperto nei parchi pubblici o in campagna. Il mio compito − e di chi fa il mio mestiere − deve essere quello di stimolare le persone a fare proprie queste abitudini, perché siamo promotori del benessere. Nel periodo primaverile ed estivo, durante la seduta di ginnastica, mando gran parte dei miei clienti a camminare o a correre fuori invece che sul tapis roulant o sugli altri attrezzi aerobici in palestra, completando poi il programma di esercizi al loro ritorno. A tal proposito, quest’anno, ho deciso anche di organizzare delle escursioni di gruppo in campagna, aperte ai clienti della palestra e a tutti coloro che desiderino partecipare. Il programma prevede circa 40 minuti di camminata alla scoperta della campagna circostante, percorrendo strade di campo, camminando per i vigneti e i boschi. Dopodiché, distesi su un prato, faremo 20 minuti di esercizi di respirazione, stretching e rilassamento. Lo scopo di questa iniziativa è abbinare i benefici dell’attività fisica, nello specifico l’attività aerobica, con i colori, i suoni e i profumi dell’ambiente naturale. La natura è il nostro habitat, ne siamo parte, ed è lì che dobbiamo passare la maggior parte del nostro tempo. Per chi fosse interessato, le escursioni si terranno il martedì e il sabato mattina su prenotazione. SPORT CICLISMO: IN ARRIVO IL 37° GRAN PREMIO INDUSTRIA E ARTIGIANATO DI LARCIANO Anche BMC e Garmin parteciperanno alla corsa in programma il 27 aprile Assegnato a Giuliano Baronti Il 26° premio Bonfanti Questo mese ci onoriamo di ospitare un articolo di una grande penna del ciclismo: Antonio Mannori!! Ringraziamo il nostro amico Antonio per la collaborazione. N ella stagione dei Mondiali di ciclismo in Toscana (e la gara dei professionisti transiterà anche da Larciano) non poteva mancare il Gran Premio Industria e Artigianato in programma sabato 27 aprile giunto alla trentasettesima edizione. Ma sono diversi altri i motivi per cui il Gp di Larciano c’è anche questa volta. L’U.C. Larcianese e la sua corsa non sono mai passati di moda, perché l’amore prevale sul tradimento, l’emozione è più forte della bugia, la gioia è superiore alla delusione, l’apporto di tutti ammirevole. Ed i corridori italiani che vanno per la maggiore lo sanno bene, e poche volte nonostante le feroci concomitanze con altre gare fuori Italia, sono mancati a quest’appuntamento, basta scorrere i nomi di chi l’ha vinto, l’ultimo 12 mesi fa Filippo Pozzato. Complessivamente al via 17 o 18 gruppi sportivi e tra i Pro Team anche la BMC e la Garmin. Tra i nomi di spicco il tricolore Pellizotti, Sella, Gatto, Garzelli, Rabottini, Santambrogio, la forte squadra della Colombia, i giovani e promettenti toscani Bongiorno, Sbaragli, Fedi, ed ancora Battaglin, Felline, Taborre, ma a Larciano attendono altre conferme ed un paio d’importanti sorprese, nei prossimi giorni. La presentazione della gara patrocinata dalla Provincia di Pistoia e dal Comune di Larciano, ieri sera nella consueta cornice di Villa Rospigliosi sulle pendici di San Baronto, tra autorità e personaggi, come il cittadino onorario di Larciano, Alfredo Martini, che non ha perso una sola edizione della corsa e che ha esaltato il lavoro degli organizzatori ed il ruolo importante che la corsa rivendica (nelle due foto sopra -Foto Alex - Larciano- un momento della presentazione con le personalità presenti e la premiazione di Giuliano Baronti al quale è stato assegnato il “26° Trofeo Nello Bonfanti”). La cerimonia, a cui sono intervenuti anche il neo deputato Dario Parrini, già sindaco di Vinci, il sindaco di Larciano Antonio Pappalardo ed il presidente del Comitato Regionale Toscano FCI Giacomo Bacci, è stata occasione anche per consegnare il 26° Premio Nello Bonfanti, fondatore della società e primo presidente. Per la prima volta il riconoscimento è andato a un collaboratore storico della corsa e grande appassionato del ciclismo, Giuliano Baronti, titolare della Neri Sottoli di Cerbaia di Lamporecchio, dal 1966 nel ciclismo come sponsor di squadre e di manifestazioni, Gran Premio di Larciano naturalmente in primis. LE SQUADRE ISCRITTE Queste per concludere le squadre annunciate al via della corsa pistoiese di sabato 27 aprile dal direttore dell’organizzazione Bruno Ferrali con alcuni atleti di riferimento: Garmin Sharp (Dekker, Hunter, Rasmussen); BMC (Cummings, Santaromita); Naz.Colombia (Duarte, Chaves, Quintero); Accents Jobs (Degand, Gilbert, Van Goolen); MTN Qhubeka (Sbaragli, Pardilla), Androni Giocattoli (Pellizotti, Felline, Sella, Rubiano Chavez); Utensilnord (Bosisio, Zamparella), Ceramica Flaminia (Fedi, Paulinho); Nippo De Rosa (Baliani, Arredondo), Lokosphinks (Shpilevsky); Adria Mobili (Fajt, Rogina); Meridiana (Sinkewitz, Kiserlovski); VerandasWillems (Poppe, Deguelle); RusVelo (Firsanov, Klimov); Fantini Vini (Gatto, Garzelli, Santambrogio, Taborre, Rabottini); Bardiani Csf (Bongiorno, Battaglini, Pirazzi); Atlas. Antonio Mannori Aprile 2013 - n. 50 - Orizzonti - 45 SPORT SPORT: CALCIO GIOVANILE PAGINA REALIZZATA DALLA DITTA FABO - Via Cecinese, 84 - Larciano - PT Nastri adesivi e biadesivi VII° Memorial “Anselmo Fagni” Allievi Prof. ‘97 Il trionfo del Monaco P er la seconda volta nella storia, una squadra straniera si è aggiudicata il Torneo “Memorial Anselmo Fagni”. Dopo la vittoria degli olandesi dell’Ajax di Amsterdam nel 2009, quest’anno è toccato ai “francesi” del Monaco (N.d.R. in realtà la squadra è del Principato di Monaco, ma è affiliata alla federazione francese). La combattutissima finale è stata disputata allo stadio “Marcello Melani” di Pistoia tra i monegaschi e i ragazzi del Prato. Ci sono voluti i calci di rigore per decidere quale squadra avrebbe alzato il trofeo (la partita era terminata 2-2). I pratesi, dopo aver fallito ben due calci di rigore, si sono dovuti accontentare del secondo posto. Al terzo posto si sono classificati i rossoneri del Milan, che hanno battuto (anche loro ai calci di rigore) i ragazzi della Fiorentina guidati da Eddy Baggio, fratello del mitico Roberto. Un torneo molto equilibrato dove alla fine, anche per i campi resi pesanti dalle incessanti piogge che hanno caratterizzato questo periodo, sono emerse le qualità atletiche dei ragazzi del Monaco. Il centrocampista monegasco Thiam Abdou Aziz è stato premiato come “miglior giocatore del torneo”, al ragazzo, oltre al trofeo, è stato donato anche un viaggio a Londra con allegato il biglietto per assistere alla finale della Champions League, che verrà disputata il prossimo 25 maggio nel mitico stadio di Wembley. L’A.C. Capostrada ha consegnato a Samuela e Maurizio Fagni, una targa di questo settimo Memorial, nato per ricordare il padre, Anselmo Fagni. Durante la finale sono stati resi noti i vincitori del concorso indetto per la prima volta quest’anno: “Un disegno che dona un sorriso”, l’iniziativa benefica a favore della Fondazione Meyer di Firenze, alla quale sarà devoluto anche il ricavato delle singole partite. Il con- L’ASM Monaco FC vince la VII edizione del torneo Internazionale Memorial Anselmo Fagni. Nella foto i giovani calciatori monegaschi premiati da Maurizio e Samuela Fagni © fotoeventi.com. Pistoia tramite Scuola calcio AC Capostrada Belvedere - Facebook - I ragazzi dell’AC Prato, secondo classificato alla VII edizione del torneo Internazionale Memorial Anselmo Fagni © fotoeventi.com. Pistoia tramite Scuola calcio AC Capostrada Belvedere - Facebook - 46 - Orizzonti - n. 50 - Aprile 2013 SPORT corso prevedeva la realizzazione di un’eventuale futura mascotte del torneo ed era riservato ai bambini dai 3 ai 14 anni. Ai tre vincitori (Giulio Tesi: 3-11 anni, Mattia Bonavolta: 11-14 anni e Niccolò Colella, sorteggiato), hanno vinto rispettivamente: una console playstation 3, una console XBOX 360, e una console portatile PSP. Quello che vogliamo sottolineare è lo spirito di questo torneo, fortemente voluto da Maurizio e Samuela Fagni per ricordare il padre Anselmo. Una grande attenzione per i giovani, considerati al centro dell’attività sportiva con la convinzione che, in questo caso il calcio, possa offrire loro importanti opportunità in termini di educazione e benessere psicofisico. Le grandi squadre, vista anche la crisi economica, puntano sempre più sui vivai. Una grande opportunità per questi ragazzi, le cui motivazioni sono, ovviamente, veramente tante. Alla base c’è la passione per il gioco del calcio e nel cassetto il sogno di giocare un giorno su grandi palcoscenici. Sta a tecnici e società seguirli nel modo giusto. Un lavoro continuo ed impegnativo, che ricorda forse quello dell’artista quando, plasmando la materia grezza, crea un qualcosa d’importante. I ragazzi hanno un modo di ragionare diverso dagli adulti, non dimenticano mai le promesse e gli basta veramente poco per passare dalla gioia allo sconforto o alla delusione più cocente. L’impegno della famiglia Fagni è quello di proseguire su questa direzione anche nei prossimi anni, perché il calcio e lo sport siano competizione ma anche educazione alla vita! Il miglior giocatore del torneo, il centrocampista dell’ASM Monaco FC, Thiam Abdou Aziz. Nella foto premiato dall’osservatore della nazionale italiana under 16, sig. Armando Reggianini - © fotoeventi.com. Pistoia tramite Scuola calcio AC Capostrada Belvedere - Facebook - La presentazione del 7° Memorial “Anselmo Fagni” avvenuta nel palazzo comunale di Pistoia avvenuta il 30 marzo scorso. Da sinistra Maurizio Fagni, Elena Becheri (Assessore, tra i vari incarichi, alle politiche culturali, Educazione e formazione e politiche giovanili) e Samuela Fagni - Foto © Nucci L’ex calciatore di Sampdoria, Fiorentina, Siena e della Nazionale, Enrico Chiesa, al Memorial Anselmo Fagni con i Dirigenti della ScuolaCalcio AC Capostrada Belvedere - © fotoeventi.com. Pistoia -Facebook - Aprile 2013 - n. 50 - Orizzonti - 47