La prevenzione di alcune patologie del comportamento

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La prevenzione di alcune patologie del comportamento
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50° Congresso Nazionale Multisala SCIVAC
La prevenzione di alcune patologie del comportamento
durante le prime visite vaccinali
Sabrina Giussani
Med Vet, Comp ENVF, Busto Arsizio (VA)
INTRODUZIONE
Le prime visite vaccinali rappresentano un’importante occasione per effettuare non solo un bilancio sanitario ma anche
comportamentale. Il periodo di socializzazione, infatti, non è
ancora terminato e la plasticità comportamentale che lo caratterizza permette al cucciolo di perfezionare alcuni apprendimenti
e di modificarne altri. Inoltre una visita di controllo al raggiungimento della pubertà permetterà di valutare il distacco dalla
madre e il corretto inserimento gerarchico del cane all’interno
del gruppo famigliare. È opportuno ricordare che il Medico
Veterinario rappresenta la sola figura professionale competente
in materia di prevenzione delle patologie del comportamento in
quanto in grado di effettuare una diagnosi differenziale in relazione alla possibile origine organica dei sintomi rilevati.
IL PERIODO DI SOCIALIZZAZIONE
(terza settimana - terzo mese)
Il periodo di socializzazione è il più complesso tra i periodi sensibili che caratterizzano lo sviluppo comportamentale
del cucciolo. Inizialmente la rete di connessioni sinaptiche è
ridondante ma a partire dalla 7a settimana di età le sinapsi
immature vanno incontro ad involuzione. Questo processo termina intorno al terzo mese di vita e tutte le esperienze (il contatto con esseri umani, con altri cani o gatti, il rumore di un
camion e così via) effettuate fino a quel momento vengono
classificate come conosciute e quindi non pericolose e permarranno nella memoria del piccolo. Grazie all’insegnamento materno sono appresi e perfezionati gli autocontrolli (controllo del morso e della motricità), la comunicazione con i
conspecifici e la gerarchizzazione alimentare.
Il periodo di socializzazione
Gli autocontrolli
Intorno all’età di 4 - 5 settimane i piccoli effettuano giochi di lotta corpo a corpo che consistono nell’emissione
di vocalizzi e in mordicchiamenti. L’eccitazione provocata dal gioco porta ad aumentare l’intensità del morso
fino a provocare un grido di dolore da parte del compagno. La madre interviene mettendo in atto le punizioni
etologiche: afferra alla collottola, schiaccia a terra il
cucciolo che ha esagerato oppure lo obbliga a rimanere
a pancia all’aria per qualche secondo. Inoltre, in occasione di corse sfrenate, abbai ripetuti o vocalizzi, obbliga il cucciolo a rimanere fermo (utilizzando le punizioni di cui sopra) fino ad ottenerne il rilassamento.
La comunicazione
Il cucciolo durante il periodo di socializzazione impara
a comunicare utilizzando i differenti canali sensoriali:
tattile, olfattivo (i feromoni), uditivo e visivo. I messaggi trasmessi ai conspecifici saranno così correttamente
interpretati e costituiranno la base della socializzazione
intraspecifica.
La gerarchizzazione alimentare
Nelle settimane che seguono lo svezzamento alimentare
i cuccioli perdono il diritto di accesso prioritario al cibo:
la madre, di fronte alla ciotola piena, li respinge violentemente ringhiando fino a quando non ha terminato di
mangiare la propria parte della razione. Rapidamente i
cuccioli imparano a rispettare l’ordine di accesso al
cibo: gli adulti, siano cani o esseri umani, hanno il diritto di “servirsi per primi”. Inoltre apprendono ad emettere delle posture di “appagamento” mentre si avvicinano
alla ciotola colma: le orecchie abbassate, la coda sotto di
sé, il leccamento delle labbra dell’adulto. In seguito alla
corretta gerarchizzazione alimentare i cuccioli non
mostreranno alcun comportamento aggressivo in occasione della somministrazione della razione e dell’avvicinamento alla ciotola da parte dei futuri proprietari.
LA PUBERTÀ
(6-7 mesi/1,5 anni a seconda della taglia)
Il periodo pubertario, grazie alle modificazioni ormonali
in atto, è a tutti gli effetti un periodo sensibile. L’autonomia
comportamentale e sociale del cucciolo è completa: il distacco è realizzato e avviene l’inserimento nella gerarchia del
gruppo sociale. Tutti gli apprendimenti realizzati nei periodi
sensibili devono essere ben consolidati: l’acquisizione degli
autocontrolli, la socializzazione intra e interspecifica e le
regole gerarchiche.
La pubertà
Il distacco
A partire dall’eruzione dei denti da latte inizia il distacco, caratterizzato dalla rottura del legame di attaccamento primario. La madre allontana attivamente i cuccioli, dapprima i maschi e in seguito le femmine, permettendo l’autonomia comportamentale e la nascita di
un attaccamento dei piccoli al gruppo sociale.
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50° Congresso Nazionale Multisala SCIVAC
La gerarchia
Il cane è un animale sociale e considera la famiglia in cui
vive come un “branco” in cui si possono distinguere una
coppia (un maschio e una femmina) che svolge il ruolo di
capogruppo e altri individui che, invece, svolgono ruoli
più marginali. Il capogruppo è eletto “a pieni voti” dai
componenti della famiglia (non assume il potere grazie
alla forza fisica) e mantiene il proprio ruolo grazie “ai privilegi” posseduti. Durante la crescita (a partire dallo svezzamento) il cucciolo troverà il “proprio posto” all’interno
del “branco” alla pubertà (all’età di circa 6 - 7 mesi nelle
razze di piccola e media taglia mentre nelle razze di taglia
grande a 12 - 15 mesi) avverrà l’inserimento gerarchico.
In natura i “privilegi” del capogruppo riguardano il comportamento alimentare, il controllo dello spazio, i rapporti sociali e il comportamento sessuale.
LA PRIMA VISITA VACCINALE
Durante la prima visita vaccinale il Medico Veterinario,
grazie all’osservazione del comportamento del cucciolo
libero in ambulatorio e alle domande poste al proprietario,
effettuerà un primo bilancio comportamentale. Inoltre, verranno elargite informazioni relative alla messa a punto di
alcuni apprendimenti fondamentali per una serena convivenza con gli esseri umani.
Il cucciolo agitato
Distrugge numerosi oggetti i presenza e in assenza del
proprietario
Mordicchia le mani provocando ferite dolorose
Gioca e si stanca con difficoltà
È sempre in movimento
Il cucciolo aggressivo
Comportamento di aggressione nei pressi della ciotola
Comportamento di aggressione in occasione di ogni tentativo di controllare il cucciolo
Assenza della postura di sottomissione
Mordicchia le mani provocando ferite dolorose
LA SECONDA VISITA VACCINALE
L’osservazione del comportamento del piccolo libero in
ambulatorio e il bilancio comportamentale permetteranno al
Medico Veterinario di valutare la qualità dello sviluppo comportamentale del cucciolo. Inoltre saranno elargite informazioni relative alla messa a punto di alcuni apprendimenti fondamentali per una serena convivenza con gli esseri umani.
La seconda visita vaccinale
La prima visita vaccinale
Il bilancio comportamentale
L’acquisizione degli autocontrolli, la gerarchizzazione
alimentare, la socializzazione intra e interspecifica, l’omeostasi sensoriale
L’educazione
Il comportamento eliminatorio, i premi e le punizioni, il
comportamento alimentare, il luogo di riposo, le passeggiate
L’osservazione del comportamento del cucciolo e il bilancio comportamentale permettono al Medico Veterinario di evidenziare precocemente i sintomi che potrebbero fare capo a
patologie del comportamento come la Sindrome da Privazione Sensoriale (il cucciolo inibito), la Sindrome Ipersensibilità
- Iperattività (il cucciolo agitato) e la Dissocializzazione
Primaria (il cucciolo aggressivo).
Il bilancio comportamentale
L’acquisizione degli autocontrolli, la socializzazione
intra e interspecifica, l’omeostasi sensoriale
L’educazione
Il comportamento eliminatorio, imparare a rimanere da
solo, il gioco, gli esercizi (il seduto, il vieni)
Così come in occasione della prima visita vaccinale,
potranno essere evidenziati i sintomi - spia di una patologia del comportamento come la Sindrome da Privazione
Sensoriale, la Sindrome Ipersensibilità - Iperattività e la
Dissocializzazione Primaria.
LA VISITA PUBERTARIA
Alla pubertà il legame di attaccamento primario si interrompe definitivamente e il cucciolo, grazie alla messa in atto
delle regole gerarchiche, si inserisce definitivamente nella
scala gerarchica del gruppo sociale.
Il cucciolo inibito
Rifiuta il contatto con le persone presenti ad eccezione
dei proprietari
Presenta risposte comportamentali di timore o di paura
esacerbate di fronte a stimoli quotidianamente presenti
nell’ambiente di vita
Non si avvicina ai conspecifici
Non esce volentieri in passeggiata e non sporca nell’ambiente esterno
La visita pubertaria
Il bilancio comportamentale
L’acquisizione degli autocontrolli, la socializzazione intra e
interspecifica, il comportamento eliminatorio, la capacità a
rimanere da solo, il rispetto delle regole gerarchiche
Perfezionare l’educazione
La punizione, la passeggiata al guinzaglio, gli esercizi
(il seduto, il vieni)
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L’osservazione del cane libero in ambulatorio e il bilancio
comportamentale permetteranno al Medico Veterinario di evidenziare i sintomi che potrebbero indicare la presenza di una
patologia del comportamento come l’Ansia da Separazione (il
cane che non resta da solo) e la Sociopatia (il cane con i privilegi sociali). Inoltre è necessario porre attenzione alla relazione tra
il cane e il proprietario. Una comunicazione non corretta, infatti,
potrebbe essere alla base di una patologia del comportamento.
Il cane che non resta da solo
Distrugge gli oggetti del proprietario in sua assenza
Elimina urina e feci in assenza del proprietario
Quando il proprietario esce dall’abitazione, il cane è
estremamente agitato
Quando il proprietario rientra a casa, il cane è estremamente agitato
Il cane con i privilegi sociali
Bibliografia
Arpaillange Colette - “Pourquoi un chien apprend t-il, pourquoi un chien
n’apprend t-il pas?” - Conférence de Module de prévention et éducation- Lyon maggio 2001
Béata Claude - “ L’attachement, racine de l’équilibre et de la pathologie
comportementale ” - Mémoire pour l’obtention du titre de Vétérinaire Comportementaliste des ENV Françaises 1998
Colangeli Raimondo, Giussani Sabrina - “Medicina comportamentale del
cane e del gatto” - Poletto editore, Gaggiano 2004
Gaultier Emmanuel - “Démarche diagnostique lors de nuisances canines” - Actes de Cours de Formation pour l’obtention du titre de
Vétérinaire Comportementaliste des ENV Française Toulouse
Maggio 2000
Giussani Sabrina - “L’educazione del cucciolo e del gattino… il ruolo del
Medico Veterinario Generalista” - il Chirone pp 24 - 32 Organo ufficiale pro tempore della federazione degli ordini dei Medici Veterinari della Lombardia 2001
Pageat Patrick- “La patologia comportamentale del cane” - Edizione Le
Point Veterinaire Italie Milano 2000
Zoopsy - “Le comportement du chien et du chat dans la pratique quotidienne ”, Module prévention et éducation, Lyon maggio 2001
Distruzioni nei pressi delle uscite
Minzioni e/o defecazioni sociali
Comportamento di aggressione in occasione di costrizioni
Abbai o ringhi in occasione dell’uscita del proprietario
Indirizzo per la corrispondenza:
Sabrina Giussani
E-mail: [email protected]
This manuscript is reproduced in the IVIS website with the permission of the Congress Organizing Committee