Su Giuliana Consilvio siamo parecchi - tra studiosi, critici, intenditori
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Su Giuliana Consilvio siamo parecchi - tra studiosi, critici, intenditori
Su Giuliana Consilvio siamo parecchi - tra studiosi, critici, intenditori d’arte - che da anni scriviamo della sua attività; ogni volta riconoscendo la varietà dei suoi moduli espressivi e nel contempo la stringente logica – e dunque la riconoscibilità – della sua specifica fisionomia. Considerando la sua produzione recentissima possiamo comunque mettere in primo piano alcune considerazioni: Giuliana ha un seducente e coinvolgente piglio descrittivo ma nell’ultimo periodo ha conferito un più libero spazio alla formula che si indica generalmente come astratta; e non solo: la pungente matericità della sua pennellata acquista via via uno spessore tridimensionale che conferisce all’immagine una consistenza scultorea: anche là dove l’intenzione narrativa appare sciolta e sfuma in liquidità paesistiche, la materia si presenta come densa e palpabile. E’ anche interessante e significativa la scelta dei titoli applicati alle singole opere: il tema della campagna lombarda, dei cascinali, dei muri contadini – che sono i suoi prediletti – si fa interprete nel medesimo tempo di impressioni dirette e di memorie, con un privilegio appunto del coincidere tra scorrevoli visioni immediate e ricordi sentimentali. “Segnali indelebili” dice uno dei titoli. In ogni immagine, comunque, noi riconosciamo un’emozione diretta e nel contempo una rievocazione fantastica; il descrittivo viene ingoiato e trasfigurato nella memoria: non esiste contraddizione insomma, tra memoria e fantasia; tra la fisicità del reale e il modo con cui si riverbera dentro di noi. Rossana Bossaglia 2008 Giuliana Consilvio “Terre di confine” composizione digitale Laboratorio d’arte 18 di Giuliana Consilvio - Via Ettore Ponti, 21 - Milano - Fondazione Attilio e Teresa Cassoni PRESENTA TERRE DI CONFINE GLI SPAZI DELLE CONTAMINAZIONI ESPOSIZIONE DI OPERE D’ARTE DI GIULIANA CONSILVIO E VENDITA PER BENEFICENZA “Terre di confine: gli spazi delle contaminazioni” è il titolo dell’asta benefica che Fondazione Attilio e Teresa Cassoni indice per proporre ai propri sostenitori e simpatizzanti le opere d’arte di Giuliana Consilvio, recentemente ricevute in donazione. Le terre di confine, tra città e campagna, tra ambiente naturale e spazio costruito, tra tradizioni e culture del contemporaneo, rappresentano i luoghi in cui spesso la Fondazione interviene ed opera. Il ricavato dell'asta andrà devoluto al finanziamento delle attività istituzionali nell'ambito del Villaggio Barona, iniziativa di recupero di un'area industriale dismessa nella periferia di Milano. L’asta sarà battuta da Andrée Ruth Shammah giovedì 9 maggio 2013 dalle ore 18.00 alle ore 22,00 presso il Teatro Franco Parenti via Pier Lombardo, 14 - 20135 - Milano durante un rinfresco che sarà offerto a tutti gli intervenuti. Le opere saranno esposte, in visione, nel Foyer del Teatro dalle ore 16.00 lo stesso giorno dell’incanto. www.villaggiobarona.it/eventi