omunicazione 17

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omunicazione 17
17
ANNO 12
14 novembre 2011
C
omunicazione
IL GIORNALE DELLE AUTONOMIE LOCALI
Direttore responsabile: Andrea Piraino
Edizioni SI.S.COM. s.r.l. - sito web www.settimanalecomunicazione.it
Ato rifiuti, nuovo spiraglio
Le iniziative per affrontare l'emergenza
Il Commissario delegato per l'emergenza rifiuti, Raffaele Lombardo, ha
emananato un'ordinanza che ha
l'obiettivo di superare le difficoltà
che hanno impedito l'attuazione
della legge di riforma del settore,
varata dall'Ars nell'aprile del 2010.
In questa fase di transizione, verrà
separata la procedura di liquidazione degli Ato dall'attività di gestione del servizio, che sarà garantita
dall'azione combinata di sindaci e
soggetto attuatore.
Il Presidente dell'AnciSicilia, Giacomo Scala, pur condividendo l'ordinanza aggiunge che " Occorre fare
presto e, soprattutto, ridurre i costi
di gestione". (a pag.3)
Caltanissetta- il Municipio
Seminari dell'Anci,
il quarto a Ragusa
Patto di stabilità,
le compensazioni
Speciale comuni,
Caltanissetta
"Il federalismo fiscale nella Repubblica delle Autonomie" e
"Il governo dei comuni con il
federalismo fiscale": questi gli
argomenti che saranno trattati durante la quarta giornata
di formazione sul "Federalismo
fiscale e tributi locali", organizzata dall'Ancisicilia, prevista a
Ragusa.
pag. 3
Gli enti locali interessati all'applicazione del Patto di stabilità sono le province e i comuni
con popolazione superiore a
5000 abitanti concorrenti alla
realizzazione degli obiettivi
previsti dalla legge 220/2010.
Gli strumenti attivati sono la
compensazione verticale e
orizzontale.
pag. 4
Letteralmente "Castello delle
donne", il suo nome ha origini
arabe e la sua posizione strategica ha da sempre favorito
gli insediamenti urbani. Oggi
l'amministrazione comunale di
Caltanissetta ha un obiettivo
principe: assicurare a tutte le famiglie il supporto delle istituzioni.
a pag. 10
sommario
3 ISTITUZIONI
Emergenza rifiuti, ordinanza
del Commissario delegato
Scala: "Necessario ridurre i costi"
4 ISTITUZIONI
Patto di stabilità regionalizzato,
gli strumenti per gli enti locali
Compensazione verticale e orizzontale
5 RISORSE
Morti bianche, un manuale
per prevenire gli incidenti
In Sicilia in calo del 20 per cento
6 RISORSE
Palermo, restaurati due luoghi
simbolo dell'unità nazionale
Progetto "I Luoghi della Memoria"
7 SERVIZI
Wtm di Londra, inaugurata
la mostra "Sicilia in viaggio"
Organizzata dalla Regione Siciliana
8 AMBIENTE
Osservatorio degli Enti locali,
i dati sulla raccolta differenziata
Presentati alla fiera Ecomondo
9 AMBIENTE
Al via la Settimana Europea
per la riduzione dei rifiuti
Prevista dal 19 al 27 novembre
10 SPECIALE CALTANISSETTA
L'antica Nissa che domina
dalla "montagna panoramica"
Insediamenti favoriti dalla posizione
"Creare sinergie economiche
a favore delle imprese locali"
Intervista al sindaco Michele Campisi
Assicurare alle famiglie
il supporto delle istituzioni
Il programma del primo cittadino
"Legalità e trasparenza,
scelta deontologica di tutti"
Il presidente Calogero Rinaldi
14 RUBRICHE
Dai Comuni
Dalle Gazzette
Dall'Agenda
n.17 » 14 novembre 2011
L’editoriale di
Giuseppe Castania
I TAGLI CHE COLPISCONO
I COMUNI E LE FAMIGLIE
S
eb b ene, l a R eg io ne S ic il iana ab b ia s o stanz ia l m e n te
garantito p er l ’es erc iz io in c o r s o i c o s i d d et t i
“ tras f er imenti o rdinar i”, l a s o p p res s io ne o i l
r i d i m ens io namento di al c u ne “ r is er ve” p es erà c om e u n
ma ci g no s ia s u l l a p o s s ib il ità di s o p ra vv ivenz a dei C om u n i
che s u l l e tas ch e del l e no stre famigl ie:
É sta ta el iminata l a “ p remial ità” p re vista dal c o m m a 2 ,
d ell’a r t. 76 , del l a L . R . 2 6 / 0 3 / 2 0 0 2 , n. 2 , rel ati va a l l a
ca pa c ità di r is c o s s io ne dei tr ib u ti l o c al i no nch è qu e l l a
pre vista dal l ’ar t. 21, c o mma 15 , del l a L . R . 2 2 .12 . 20 0 5 , n .
19 , legata al l a stab il iz z az io ne dei “ p rec ar i”. Il r i su l ta to
sa rà u na ine vitab il e “ demotivaz io ne” di A mministra tor i e
Fun zio nar i in qu esti du e el ementi di v ir tu o s ità.
É stata el iminata l a “ r is er va”, p re v ista dal l ’ar t. 6 , com m a
9, d el l a L . R . n.1 / 2 0 0 8 , rel ativa al r im-b o r s o del l ’I.V. A su i
ser viz i “ no n c o mmerc ial i”, ch e a ve va rec ep ito l a no r m a t i va
n a zi o nal e g ià v igente nel l e R eg io ni a statu to o rdina r i o si n
d a l lo ntano 19 9 9 , c reando c o s ì u na g ra ve dis p ar it à t ra i
C o mu ni s ic il iani r is p etto agl i enti l o c al i del resto d ’ I ta l i a .
É stata el iminata l a r is er va p er ero gaz io ne del “ c o n t r i bu to
stra ordinar io p er e venti c al amito s i”.
É stato r imodulato (concessione solo per l'infor matizzazione
d egli u f f ic i) il “ c o ntr ib u to strao rdinar io p er Co m u n i che
versano in c o ndiz io ni di dis ag io s o c ial e”.
É sta ta, inf ine, r idotta di u n ter z o l a “ r is er va” p e r i l
r i mb o r s o p er il tras p o r to s c o l astic o e xtrau r b an o, n on
ga ra ntendo , nel c as o ( p er es emp io ) di M ineo , il r i m bor so
tota l e del l e s p es e s o stenu te dagl i stu denti ch e s i re ca n o
a lle c o s iddette “ s c u o l e s u p er io r i” a Cal tag iro ne.
Fe r m o restando ch e l ’attu al e mo mento di c r is i ec on om i ca
i mpo ne u na c o ndotta r ig o ro s a ed u n tagl io al l e sp e se ,
vi en e tu tta via da ch ieder s i s ec o ndo qu al i c r iter i s i a sta to
d ec i so di s o p p r imere o r idimens io nare p ro p r io qu e ste voci
d a l Bil anc io del l a R eg io ne.
É assolutamente indispensabile che i vari addetti ai lavori
si mettano all’opera e correggano queste anomalie prima
del def initivo assestamento di bilancio (30 novembre), per
evitare di consegnare alla Regione famiglie e Comuni sempre
più in crisi. ■
Comunicazione
2
istituzioni
Emergenza rifiuti, ordinanza
del Commissario delegato
Scala: "Occorre fare presto e ridurre i costi di gestione"
A
vviate le iniziative necessarie per l’attuazione della
legge regionale 9/2010, in modo da superare difficoltà e resistenze che ne hanno ritardato il compiuto
avvio. In particolare, in IV commissione parlamentare
Ambiente e Territorio, si è fatto riferimento ad interventi
che il Commissario delegato per l’Emergenza rifiuti, si
accinge ad adottare nel segno della separazione della
procedura di liquidazione degli Ato dall'attività di gestione del servizio che sarà garantita dall'azione combinata dei sindaci e di un Soggetto attuatore regionale.
A quest'ultimo sarà attribuito il compito di avviare l'iter
per l'affidamento del servizio attraverso gare di evidenza pubblica con prezzi unitari predeterminati e su base
territoriale, anche attraverso lotti correlati alla specificità
ed alle caratteristiche dei territori. Le gare saranno svolte
dagli Urega e vi sarà applicato il protocollo di legalità,
che l'assessore Marino ha siglato nei mesi scorsi con il Ministro dell'Interno Maroni e i prefetti dell'Isola, per la prevenzione dalle infiltrazioni della criminalità organizzata.
I sindaci verranno responsabilizzati a sovrintendere alla
corretta gestione del servizio nel territorio di competenza
anche assicurandone la copertura dei costi, così come
previsto dalla legge regionale 9/2010.
"Esprimo, a nome dell’AnciSicilia, condivisione per l’ordinanza sulla gestione integrata dei rifiuti, predisposta con
l’obiettivo di superare il grave momento di stallo avva-
lendosi di disposizioni urgenti per lo smaltimento dei rifiuti
nella nostra regione”. Questo il commento di Giacomo
Scala, presidente dell’Associazione dei comuni siciliani,
sull’ordinanza emanata dal Commissario delegato per
l’Emergenza rifiuti in Sicilia. “Tuttavia – aggiunge Scala
– aspettiamo risposte certe sui tempi di attuazione e sui
costi che devono essere assolutamente abbattuti rispetto a quelli finora applicati, per consentire una riduzione
delle tariffe a carico dei cittadini. Non si troveranno, infatti, sindaci disposti a firmare contratti di servizio se non
ci saranno evidenti sgravi nelle spese rispetto all’attuale
gestione. Inoltre, chiediamo un potenziamento degli uffici periferici dell’Urega, in modo tale che non si ritrovino
ingolfati, a livello amministrativo, tra la chiusura dei fondi
strutturali e questa nuova competenza. Occorre, altresì,
dedicare particolare attenzione nell’utilizzo del personale per evitare ulteriori tensioni sociali”. “Chiediamo,
infine, – conclude il presidente dell’AnciSicilia – l’attivazione di una tavolo di confronto che consenta al sistema delle Autonomie locali di avere un quadro chiaro di
riferimento. Sotto questo profilo confidiamo nelle grandi
capacità dell’assessore Giosuè Marino. Rimaniamo, comunque, del parere che il governo regionale debba impegnarsi a definire un’urgentissima modifica alle norme
in materia di rifiuti, dal momento che la nostra Isola non
merita un regime commissariale”. ■
Federalismo fiscale, i seminari dell'AnciSicilia
Martedì 15 novembre il quarto appuntamento nel capoluogo ibleo
"Il federalismo fiscale nella Repubblica delle Autonomie" e “Il governo dei comuni con il federalismo
fiscale”: questi gli argomenti che
saranno trattati durante la quarta
giornata di formazione sul “Federalismo fiscale e i tributi locali” organizzata dall'AnciSicilia e dall'Ifel.
Il seminario si svolgerà a Ragusa
(Sala Avis – Via Vittorio Emanuele
Orlando, 1) martedì 15 novembre
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a partire dalle 10 e fino alle 18.
Ad aprire i lavori sarà il segretario
generale dell'Associazione dei comuni siciliani, Mario Emanuele Alvano. Nello Di Pasquale, sindaco
di Ragusa e vicepresidente vicario
dell'AnciSicilia, darà il benvenuto ai
partecipanti a nome della città.
I relatori: Antonio Barone, professore associato di Diritto amministrativo presso la Facoltà di Giurispru-
denza della LUM, affronterà vari
argomenti, tra cui “Il principio di sussidiarietà e la Repubblica delle autonomie”, e “Il federalismo fiscale
come scelta obbligata”. Luciano
Tomasello, commercialista, si occuperà, invece, di: “La correlazione fra la lotta all’evasione fiscale e
l’ottimizzazione dei servizi pubblici”,
e “Le nuove entrate dei comuni
previste dalla legge 42/2009”.
Comunicazione
3
istituzioni
Patto di stabilità regionalizzato,
gli strumenti per gli enti locali
Le regole per la compensazione verticale e orizzontale
G
li Enti Locali interessati dall’applicazione del Patto
di Stabilità Territoriale sono le Province ed i Comuni
con popolazione superiore ai cinquemila abitanti concorrenti alla realizzazione degli obiettivi di finanza pubblica per l’anno 2011 ai sensi dell’art. 1, comma 87, della
legge 220/2010.
Strumenti attivati a favore degli enti locali (compensazione verticale e orizzontale): a) Con la compensazione
verticale la Regione si avvale della facoltà di autorizzare
gli Enti Locali aventi sede nel proprio territorio a peggiorare il proprio saldo programmatico di competenza mista attraverso un aumento dei pagamenti in conto capitale a fronte della contestuale rideterminazione di pari
importo del proprio obiettivo programmatico in termini
di cassa o di competenza (art. 1, commi 138, 138-bis,
139, 140 e 143, della legge n.220/2010.
Per poter beneficiare dell’intervento compensativo verticale gli Enti Locali dovranno, ai sensi del comma 138-bis
dell’art. 1 della legge n. 220/2010, attenersi ad almeno
due dei seguenti criteri di virtuosità: - rispetto del Patto di
Stabilità Interno nell’anno 2010 ad eccezione degli enti
che hanno superato l’obiettivo a seguito dell’assunzione di spese inderogabili il cui carattere di necessità ed
urgenza è correlato ad interventi per garantire la messa
in sicurezza di opere o siti di interesse pubblico o collettivo;- registrato contenimento, nella misura superiore al
5%, delle spese di parte corrente al netto dei trasferimenti vincolati, dell’ultimo conto consuntivo approvato
rispetto al valore medio del biennio precedente; - livello
della spesa corrente nettizzata procapite inferiore alla
media regionale degli enti soggetti a patto dell’ultimo
conto consuntivo approvato; - quota di spesa effettiva
in conto capitale almeno pari al 15% sul totale delle spese dell’ultimo conto consuntivo approvato; - certificata
giacenza di cassa sufficiente per le spese che si intendono effettuare.
b) Con la compensazione orizzontale la Regione si avvale della facoltà di rimodulare gli obiettivi del Patto di
Stabilità Interno posti dal legislatore nazionale per gli Enti
Locali del proprio territorio, in relazione alle diverse situazioni finanziarie esistenti, fermo restando l’importo dell’obiettivo complessivamente determinato per gli stessi enti
locali (art. 1, commi 141 e142, della legge n. 220/2010).
Per poter beneficiare dell’intervento compensativo
n.17 » 14 novembre 2011
orizzontale gli Enti Locali dovranno, attenersi ai seguenti
criteri di virtuosità: - rispetto del Patto di Stabilità Interno
nell’anno 2010 ad eccezione degli enti che hanno superato l’obiettivo a seguito dell’assunzione di spese inderogabili: - la messa in sicurezza di opere o siti di interesse pubblico o collettivo; - dimostrata giacenza di cassa
sufficiente per le spese che si intendono effettuare; - dimostrato andamento decrescente dello stock di debito
rispetto all’esercizio precedente la data della richiesta.
Agli Enti Locali che nell’anno di riferimento hanno ceduto propri spazi finanziari viene garantita, nel biennio
successivo, una modifica migliorativa del loro obiettivo,
commisurata alla quota ceduta a favore degli altri enti,
fermo restando l’obiettivo complessivo a livello regionale. Per contro, agli Enti Locali che nell’anno di riferimento
hanno acquisito maggiori spazi finanziari, sono attribuiti,
nel biennio successivo, saldi obiettivi peggiorati per un
importo complessivamente pari alla quota acquisita.
- Gli enti che, pur avendo conseguito nell’anno di riferimento un surplus finanziario superiore all’ 5% rispetto
all’obiettivo fissato a livello nazionale, non hanno ceduto quote del proprio obiettivo ai fini dell’attuazione del
patto territoriale orizzontale sono esclusi dalla partecipazione, nell’anno successivo a quello di riferimento, ai
meccanismi del Patto territoriale.
- Gli enti che, nel biennio successivo, non sono in grado di restituire gli spazi finanziari utilizzati nell’anno di riferimento: o sono esclusi dalla partecipazione, nell’anno
successivo a quello di riferimento, ai meccanismi del
Patto territoriale; o subiscono il blocco di pari importo
allo spazio ricevuto dei trasferimenti regionali spettanti; o vedono applicato il peggioramento automatico
del saldo obiettivo per l’anno successivo. Agli Enti locali
che, nell’anno di riferimento, hanno ceduto quote del
proprio obiettivo ai fini dell’attuazione del meccanismo
del Patto territoriale orizzontale, potrà essere riconosciuta nell’anno successivo una priorità nell’accesso alla
compensazione verticale regionale per l’autorizzazione
di maggior spesa in conto capitale. Qualora lo spazio
finanziario ceduto sia superiore a 500 mila euro l’anno
successivo verrà riconosciuto uno spazio pari al 105%
dell’importo corrispondente dell’anno precedente fino
a 1 milione di euro e pari al 103% dell’importo corrispondente dell’anno precedente oltre 1 milione di euro. ■
Comunicazione
4
risorse
Morti bianche, un manuale
per prevenire gli incidenti
Nella nostra regione registrato un calo del 20 per cento
I dati diffusi dall'assessorato
regionale alla Salute. Nel 2010
il numero degli incidenti mortali
nei cantieri dell'Isola è sceso da
87 a 69. La guida sarà distribuita
gratuitamente a tutti i soggetti
coinvolti a vario livello
L
e chiamano “morti bianche”. Un’espressione che
appare quasi gentile ma che descrive un fenomeno drammatico, che riguarda tutti coloro che perdono la vita sul luogo di lavoro. Una realtà che continua
a coinvolgere ancora tante, troppe, storie e persone.
Che non fanno più ritorno a casa, e dopo la morte delle quali si ripropone, puntuale, un interrogativo: “Cosa
poteva essere fatto per evitare quanto accaduto?”
In realtà, molto è stato fatto ma ancora tanto c’è da
fare. Buone notizie arrivano proprio dalla Sicilia, dove,
secondo i dati diffusi dall’Assessorato Regionale alla
Salute e l’Ordine degli Ingegneri di Catania -nel 2010 il
numero degli incidenti mortali nei cantieri del territorio
regionale è sceso da 87 a 69 dell’anno precedente
(-20 %).
Uno speciale protocollo d’intesa sottoscritto da Asp
e Ordine degli Ingegneri di Catania ha portato alla
elaborazione di una “Guida pratica” per prevenire gli
incidenti sul lavoro. Il manuale verrà distribuito gratuitamente ai soggetti convolti a vario livello nelle imprese
di costruzioni, tragico teatro dove si verificano il maggior numero di decessi sul lavoro.
La guida, riporta le novità introdotte con il decreto
legislativo 106/2009 in materia di sicurezza e igiene
del lavoro.Un’iniziativa importante, bene accolta dal
Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Lorenzo
Fantini, dirigente del settore Promozione della salute e
sicurezza sui luoghi di lavoro del medesimo ministero,
insiste sull’importanza della formazione.
“La legislazione relativa alla sicurezza sul lavoro è molto complicata. Per un direttore di cantiere, non è facin.17 » 14 novembre 2011
Un cantiere di lavoro
le comprendere tutti gli aspetti che ne fanno parte. Mi
sento però di affermare che, contrariamente a quanto si sente sempre più spesso, in Italia non c’è un vuoto
normativo a tal proposito“.
Le regole ci sono ma dunque non vengono applicate? Fantini conferma. “Bisognerebbe fare un’azione a
tamburo battente in tutte le imprese del territorio nazionale. Il problema sta nel rispetto delle regole, e nella
cultura della precisione, che a noi manca“.
L’analisi del dirigente è chiara: “Siamo riusciti a scendere sotto i 1000 morti all’anno – dice – . ma sono ancora troppi. Non significa che siamo bravi, ma anche
che non siamo i peggiori”.
In Italia nel 2010, gli infortuni sul lavoro sono stati 775mila
(-1,9%): 980 i casi mortali (-6,9%). La maggior parte degli incidenti riguardano i settori metallurgico, siderurgico e delle costruzioni edili. Scendono i decessi per i
lavoratori dell’agricoltura e dell’industria artigiana. Un
ulteriore dato importante: sono aumentate il numero
di denunce relative alla malattia professionale (+27%),
confermando la maggiore consapevolezza dei lavoratori in merito alle proprie condizioni.
I Paesi Europei più “sicuri” sono quelli nordici: Svezia,
Finlandia, Danimarca, Islanda. Tra le statistiche internazionali però, non è agevole fare comparazioni, perché
vengono effettuate utilizzando criteri e campioni di rilevamento differenti.■
Comunicazione
5
risorse
Palermo, restaurati due luoghi
simbolo dell'unità nazionale
L'iniziativa rientra nel progetto "I Luoghi della Memoria"
Arginato lo stato di degrado dovuto
ad atti vandalici e all'inquinamento
atmosferico. I lavori sono stati
coordinati dall'Unità Tecnica di
Missione per le celbrazioni del 150°
anniversario dell'Unità d'Italia
R
estaurati a Palermo due luoghi simbolo
dell'Unità nazionale: l'obelisco ai martiri
dell'indipendenza italiana, collocato al centro dell'omonima piazza, realizzato da Giovan
Battista Filippo Basile, e il monumento equestre a Vittorio Emanuele II, davanti alla stazione centrale, ad opera di Benedetto Civiletti, uno dei più importanti scultori palermitani
dell'epoca.
Gli interventi hanno permesso di arginare
lo stato di degrado dovuto principalmente
all'inquinamento atmosferico e ai ripetuti atti
vandalici: sono state eseguite operazioni di
disinfestazione, di pulitura, stuccatura di fessurazioni e il consolidamento degli
elementi lapidei.
La cerimonia si è svolta a piazza Indipendenza alla presenza dell'assessore regionale dei
Beni culturali e dell'Identità siciliana, Sebastiano Missineo, del prefetto di Palermo, Umberto Postiglione, del questore Nicola Zito, del
presidente della Provincia regionale di Palermo, Giovanni Avanti e dell'assessore al Centro
storico del Comune di Palermo, Mario Milone.
La manifestazione ha avuto anche un secondo momento celebrativo davanti al monumento a Vittorio Emanuele, in piazza Giulio
Cesare: in questo caso, sono stati riportati allo
splendore originario anche il bassorilievo laterale e il basamento marmoreo arricchito dalle
4 aquile simbolo di Palermo.
n.17 » 14 novembre 2011
Palermo, Stazione Centrale - Il monumento
equestre dedicato a Vittorio Emanuele II
"Questi due momenti - ha detto l'assessore Missineo che ha scoperto una targa in memoria
dei 150 anni dell'Unita' d'Italia - rappresentano il ricordo della nostra storia e del sacrificio
dei nostri eroi. Ma sono anche la testimonianza della creatività dei nostri artisti e del rispetto della memoria per le giovani generazioni".
L'iniziativa rientra nel progetto "I Luoghi della Memoria", finanziato dalla Presidenza del
Consiglio dei Ministri nell'ambito delle celebrazioni del 150° anniversario dell'Unita' d'Italia.
I lavori sono stati coordinati dall'Unita' tecnica di missione per il 150° anniversario dell'Unita' d'Italia, in collaborazione con l'assessorato dei Beni Culturali e della Identità siciliana,
con la Soprintendenza dei Beni culturali, che
ha curato il progetto di restauro, e con il Comune di Palermo.
"Il progetto - ha spiegato Loretta Cardoni, responsabile della Relazioni esterne della Presidenza del Consiglio dei Ministri - intende
tramandare i luoghi e le gesta degli eroi del
Risorgimento. E' un messaggio rivolto soprattutto ai giovani ed è il valore che vorremmo
trasmettere anche attraverso queste celebrazioni". ■
Comunicazione
6
servizi
Wtm di Londra, inaugurata
la mostra "Sicilia in viaggio"
L'evento è stato organizzato dalla Regione Siciliana
I
naugurata a Londra la mostra open air "Sicilia in
Viaggio - Se il viaggio è una metafora della vita,
la Sicilia ti offre ogni volta una vita in più".
L'evento, presentato dall’assessore regionale al Turismo, sport e spettacolo Daniele Tranchida e legato
alla partecipazione della Regione Siciliana al Wtm
di Londra vedra', fino a domenica 20 novembre, le
rive del Tamigi (tra la Oxo Tower e il National Theatre) trasformarsi in teatro all'aperto della mostra,
organizzata e promossa dalla Regione Siciliana e a
cura della Genius Loci di Sandro Battistessa.
Sulle rive del Tamigi, a Riverside Walkway, sara'
possibile compiere un viaggio suggestivo alla scoperta di una delle più belle regioni d'Italia, grazie a
46 scatti del fotografo Walter Leonardi. Per 25 anni
fotografo ufficiale di Thor Heyerdahl, l'esploratorearcheologo norvegese, divenuto celebre per avere
attraversato gli oceani realizzando le impareggiabili
imprese del Kon-Tiki, del Ra e del Tigris, Walter Leonardi, reporter giramondo, non ha mai perso l'amore per la Sicilia, sua terra natale.
La mostra-evento "Sicilia il Viaggio" è l'ultimo capitolo di una storia iniziata un anno fa, quando Sandro
Battistessa, editore milanese fondatore di Genius
Loci, viene a contatto con Walter Leonardi e, attraverso le sue immagini, si innamora della Sicilia, per
lui pressoché sconosciuta. Ecco il volume "Sicilia".
Quattrocentoventi pagine che contengono 194 fotografie a colori di grande impatto visivo, che ritraggono una Sicilia spettacolare, spesso inedita, fuori
dai soliti cliche', accompagnate dai testi di Gabriella De Fina. Filo conduttore del racconto (composto
da otto storie) è il mito. La Sicilia emblema della tolleranza tra i popoli. È stato allora naturale trasformare il libro Sicilia in una grande mostra itinerante,
che possa portare un'immagine nuova della Sicilia
nel mondo e che rivitalizzi la consapevolezza di un
patrimonio storico, artistico, culturale e territoriale di
straordinaria ricchezza e unicità. Ecco, dunque, il
significato della mostra "Sicilia il Viaggio". Dopo Londra, l'esposizione farà tappa a New York, Mosca,
negli Emirati Arabi, Berlino,Parigi e Shanghai.■
n.17 » 14 novembre 2011
Sito archeologico di Akrai
Presentato un piano per la gestione
Il “Piano di gestione e valorizzazione del sito archeologico di Akrai”, nel siracusano, sarà presentato il
17 novembre, dall'assessore regionale dei Beni culturali, Sebastiano Missineo, durante la Borsa del Turismo Archeologico di Paestum. Il progetto, redatto
dal professor Nicolò Costa dell'Università di Roma
Tor Vergata in collaborazione con il "Servizio Centro
Regionale per la Progettazione e il Restauro", presenta un processo di valorizzazione multimediale di
un'area archeologica che, connettendosi con le
“visual art” dell'Istituto nazionale del dramma antico, delinea un percorso turistico-culturale, volto
ad attrarre capitali pubblici e privati, nonché nuovi
flussi di visitatori. Il project financing prevede il miglioramento dei servizi di accoglienza; passeggiate
notturne nella realtà virtuale, applicando la microtecnica di gestione definita "spettacolo a pagamento"; l'integrazione dell'area archeologica con
la città di Palazzolo Acreide tramite gli"Itinerari della
memoria", il potenziamento del sito per l'iniziazione
giovanile alla drammaturgia antica e la realizzazione di un centro multimediale dell'archeologia.
Comunicazione
7
ambiente
Osservatorio degli Enti locali,
i dati sulla raccolta differenziata
Presentato a Ecomondo il primo rapporto sul 2010
L'organismo nasce, all'interno
dell'Accordo Quadro ANCI CONAI
2009-2013 e dell'Accordo di
Programma RAEE, a supporto dei
comuni per il miglioramento dei
servizi di igiene urbana
I
l 9 novembre a Rimini nell'ambito della Fiera ECOMONDO, è stato presentato il primo rapporto
con le elaborazioni dei dati raccolti dalla Banca
Dati relativi alla gestione delle raccolte differenziate nel 2010 dell' l’Osservatorio degli Enti Locali sui
sistemi di raccolta differenziata in Italia e sui relativi
modelli organizzativi nato all’interno dell’Accordo
Quadro ANCI CONAI 2009/2013 e dell’Accordo di
Programma RAEE, quale punto di riferimento per le
Amministrazioni Locali e strumento di conoscenza
e supporto per lo sviluppo della raccolta differenziata in Italia e per il miglioramento della gestione
dei servizi di igiene urbana. L’Osservatorio si basa
su una Banca dati aggiornata semestralmente ed
è l’unico strumento a livello nazionale in grado di
fornire a tutti i Comuni dati aggiornati all’anno
corrente per verificare direttamente e pressoché
in tempo reale la qualità della gestione dei servizi
di igiene ambientale sul territorio. In particolare,
l'Osservatorio ha il compito di: - fornire ai Comuni dati più aggiornati sulla raccolta differenziata;
- fornire contributi e approfondimenti sulla legislazione ambientale, finalizzata alla soluzione di specifiche problematiche operative;
- promuovere e curare attività di studio e ricerche con particolare attenzione alle iniziative di innovazione e modernizzazione
dei sistemi di gestione dei rifiuti solidi urbani;
- promuovere e svolgere attività di pubblicazione
e diffusione di studi e ricerche (all'assemblea nazionale 2010 dell’ ANCI è stato presentato il volume
"La certificazione delle raccolte differenziate dei
rifiuti urbani negli Enti locali italiani" che rappresenta la prima pubblicazione rilasciata dall'Osservatorio nell'ambito della propria attività istituzionale);
- organizzare seminari, convegni, corsi di perfezionamento sulla gestione dei rifiuti. ■
Enna, un tavolo tecnico sul rischio idrogeologico
Per la sua orografia coinvolta l'intera provincia
Per la particolare conformazione orogeografica della provincia di Enna, i Comuni del
territorio, che ne sono ancora sprovvisti territorio devono
adottare in tempi brevi i piani
di emergenza di protezione
civile relativi al rischio idrogeologico. Lo ha ricordato, nei
giorni scorsi, il Prefetto di Enna
Clara Minerva durante una ri-
n.17 » 14 novembre 2011
unione nella prefettura della
provincia siciliana, convocata proprio per fare il punto sul
sistema di prevenzione delle
emergenze legate a fenomeni idrogeologici e idraulici.
Gli Enti locali saranno supportati
nella pianificazione da un tavolo tecnico che sarà composto
da rappresentanti del comune
di Enna, del Servizio regionale
di protezione civile, della Provincia regionale di Enna, del
comando provinciale dei Vigili
del fuoco e del comando della
Sezione locale di Polizia stradale per quel che riguarda la viabilità. L'organismo avrà il compito di monitorare le zone più a
rischio del territorio provinciale
per affiancare i comuni anche
nelle scelte operative.
Comunicazione
8
ambiente
Al via la Settimana Europea
per la riduzione dei rifiuti
Dal 19 al 27 novembre per sensibilizzare le istituzioni
L'iniziativa fa parte del Programma
LIFE+ della Commissione Europea e
ha l'obiettivo di promuovere azioni
collettive in tutto il Vecchio Continente e trovare nuove strategie e
politiche di prevenzione
L
a Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti,
Logo della manifestazione
prevista dal 19 al 27 novembre, nasce all’interno
del Programma LIFE+ della Commissione Europea
con l’obiettivo primario di sensibilizzare le Istituzioni, gli
stakeholder e tutti i consumatori circa le strategie e le
partecipazione (la “Scheda di Adesione”) disponibile
politiche di prevenzione dei rifiuti messe in atto dall’Ual seguente link http://www.ecodallecitta.it/menorinione Europea, che gli Stati membri devono perseguifiuti/documenti.php.
re, anche alla luce delle recenti disposizioni normative
I project developer, ispirandosi ai 5 temi della setti(direttiva quadro sui rifiuti, 2008/98/CE).
mana europea (troppi rifiuti;
Tutte le iniziative realizzate in
produzione eco-compatibili;
Italia, saranno coordinate da
consumi attenti e responsabili;
un Comitato promotore nazioprolungare la vita dei prodotPossono partecipare
nale, composto da: Ministero
ti; meno rifiuti gettati via), podell’Ambiente, Federambienanche i singoli cittadini
tranno organizzare e condurre
te, Rifiuti 21 Network, Provincia
iniziative di comunicazione,
di Torino, Provincia di Roma,
compilando un'apposita
educazione, formazione e
Legambiente, AICA, E.R.I.C.A.
sensibilizzazione.
scheda scaricabile dal
Soc. Coop., Eco dalle Città.
Le candidature, se rispondenti
Scopi della “Settimana” Euroai criteri europei, saranno consito www.menorifiuti.org
pea per la Riduzione dei Rifiuti
validate dal Comitato promosono di: promuovere azioni per
tore europeo e riceveranno
una riduzione dei rifiuti in tutta
la denominazione ufficiale di
Europa; accrescere la consapevolezza sulle possibili
azione per la Settimana Europea per la Riduzione dei
strategie di riduzione e sulle politiche europee e nazioRifiuti nonché il kit completo della campagna ed ovnali in materia ambientale; porre in evidenza esempi
viamente la possibilità di utilizzare il logo europeo della
virtuosi di riduzione dei rifiuti; sottolineare le connessio“Settimana”. Anche i singoli cittadini potranno partecini esistenti tra riduzione dei rifiuti, sviluppo sostenibile e
pare tramite il sito dedicato www.menorifiuti.org comlotta contro i cambiamenti climatici. Per partecipare
pilando all’interno di un’apposita bacheca, aperta a
alla “Settimana”, diventando così “project developer”
tutti e commentabile, ove ognuno potrà scrivere il proeuropeo, bisogna sottoporre la propria candidatura al
prio impegno per la riduzione dei rifiuti.■
Comitato nazionale compilando l'apposito modulo di
n.17 » 14 novembre 2011
Comunicazione
9
LA STORIA
comune di caltanissetta
L'antica Nissa che domina
dalla "montagna panoramica"
La posizione ha favorito gli insediamenti urbani
Panoramica di Caltanissetta
Il suo nome odierno, che
letteralmente vuol dire "Castello
delle donne", risale alla
dominazione araba che aggiunse,
al nome originale, il prefisso "Qalat"
L
'antico nome di Caltanissetta era Nissa ed era
il nome di un antico villaggio (poi inglobato nel
nuovo vasto tessuto urbano) nei pressi dell'odierna
Sabucina che si legge per la prima volta in un'epigrafe pregreca; il nome degli abitanti di Caltanissetta, i "nisseni", è certamente derivato dall'antica
Nissa. Quando il borgo fu conquistato dagli Arabi, i
quali aggiunsero al nome originale il prefisso Qalʿat
("castello"), come testimoniato dal marocchino Idrisi, che nel 1154 la indica come Qalʿat al-nisāʾ. Il
termine nisāʾ, però, in arabo significa "donne", ed
è probabile che fosse riferito, con un gioco di parole, alle donne della antica Nissa, piuttosto che al
villaggio stesso. La conferma della traduzione esatta
come castello delle donne arriverà da Goffredo Malaterra, che rileverà che Calatenixet, quod, nostra
n.17 » 14 novembre 2011
lingua interpretatum, resolvitur Castrum foeminarum
("Caltanixet, che è stato tradotto nella nostra lingua
Castello delle donne"). Gli albori di Caltanissetta
vanno cercati in epoca antichissima: reperti dell'età
del bronzo trovati nei pressi della città, indicano che
la zona è abitata fin dal IV millennio a. C. La posizione strategica fu certamente il motivo per cui gruppi
di uomini, già a partire dall'ultimo neolitico, decisero
di insediarsi in questa particolare zona della Sicilia
centrale, su delle alture da cui si poteva dominare
tutto il paesaggio circostante, molto vicini alla costa settentrionale e collegati alla costa meridionale
dall'Imera meridionale, fiume che all'epoca risultava
essere navigabile.
Il primo nucleo urbano, di origine sicuramente sicana, si formò nella zona del monte Gabal al Habib ("la
montagna panoramica"), attestato da un'epigrafe
del 397 a. C. nella quale si legge per la prima volta
il nome Nissa che, con l'arrivo dei Greci intorno al VII
secolo a. C., venne posta sotto il presidio di Siracusa.
Da questo momento storico l'arte subì un notevole
perfezionamento, iniziarono a sorgere i primi edifici
sacri e funerari e vennero costruite mura e altre fortificazioni. Dopo la seconda guerra punica, la Sicilia
passò sotto il domino dei Romani, ma come nel resto
dell'isola, la loro influenza a Nissa rimase superficiale.
Fino a qualche anno fa si pensava che nel 123 a.
C. Nissa fosse stata invasa dai Romani guidati dal
console Lucio Petilio, che vi installarono una colonia
chiamata "Petiliana" in suo onore. Oggi, dopo recenti studi, si tende a pensare che la colonia Petiliana corrisponda alla vicina Delia. Ciononostante il
passaggio del console è rimasto un segno indelebile
nella toponomastica della zona (per esempio borgo
Petilia) in realtà nome attribuito nel XX secolo. Un importante indizio della presenza latina risiede nei resti
di una villa a nord-ovest di Sabucina, da dove provengono vari reperti archeologici, tra cui un busto
dell'imperatore Geta.I primi ad abitare nell'attuale
luogo della città furono i Bizantini che nella seconda metà dell'VIII secolo probabilmente edificarono il
castello di Pietrarossa chiamandolo Nissa.■
Comunicazione
10
L’INTERVISTA
comune di caltanissetta
"Creare sinergie economiche
a favore delle imprese locali"
Campisi: "Bisogna partire dalle esigenze dei cittadini"
Il sindaco di Caltanissetta
Michele Campisi
S
ignor Sindaco, la città di Caltanissetta, in un
momento di grave crisi economica come quello che stiamo vivendo, deve necessariamente affrontare un problema in più, la fuga dei propri abitanti in cerca di un posto di lavoro che purtroppo
l’interland nisseno non riesce ad assicurare. Quali
sono le iniziative che il Comune sta realizzando per
favorire l’occupazione?
Il Comune di Caltanissetta ha, negli ultimi anni, favorito l'interazione con le amministrazioni comunali
limitrofe con lo scopo di creare sinergie economiche a favore delle imprese locali ricadenti nei territori amministrati nonchè lo sviluppo di politiche di
sostegno all'occupazione concordate con gli operatori economici e finalizzate al mantenimento in
vita degli esercizi commerciali con promozioni mirate.
Nell’ultima Manovra finanziaria i Comuni Italiani
sono stati destinatari di pesanti tagli, da parte
dello Stato, che sommati a quelli regionali avranno, molto presto, ripercussioni pesanti sui servizi
sociali. Come intende intervenire per ridurre al
minimo i disagi ai cittadini più deboli?
Ho, subito dopo il mio insediamento, provveduto al potenziamento dell'Ufficio Relazioni con il
pubblico per ascoltare i cittadini e per avere una
visione d'insieme delle criticità del territorio, con
n.17 » 14 novembre 2011
particolare attenzione alle famiglie più disagiate. I tagli economici, purtroppo, ci costringono a
selezionare le situazioni più gravi investendo al
meglio risorse sempre più esigue.
Le ultime tragiche vicende, che hanno interessato la Toscana e la Liguria hanno portato alla
ribalta la situazione idrogeologica della nostra
Nazione, continuamente a rischio frane e alluvioni. Come lei sa sicuramente la situazione della nostra Isola è, se possibile, anche peggiore,
quali provvedimenti sono stati emessi dalla sua
Amministrazione per la messa in sicurezza delle
zone più a rischio del suo Comune?
La mia Amministrazione ha predisposto, in collaborazione con il Corpo Forestale e l'Istituto Agrario, un progetto per la ripiantumazione di alberi
nelle zone a rischio.
Abbiamo revisionato la toponomastica revisionando le vie urbane e le strade limitrofe provvedendo alla ripavimentazione delle strade cittadine interne ed esterne.
Quali sono i progetti in itinere per lo sviluppo economico del territorio e dei suoi prodotti d’eccellenza?
Abbiamo in programma la promozione di uno
sportello, da istituire nella sede del Parlamento
Europeo, finalizzato a realizzare l'acquisizione di
risorse per progetti a vantaggio della città di Caltanissetta.
Abbiamo già iniziato a lavorare per la realizzazione, con la tecnica del projet financing, di processi di intervento nel fotovoltaico istituendo pannelli
nei tetti delle scuole.
Abbiamo implementato le produzioni bioenergetiche creando le condizioni affinchè, in sinergia
con i privati e gli Enti provinciali e Regionali, si
possano realizzare idonee strutture per sfruttare
tutti quei materiali di risulta derivati dalle lavorazioni agricole quali rami, tralci e residui vegetali
che ad oggi costituiscono, per lo smaltimento,
elemento di "costo", quando questi invece possono diventare elemento di reddito.■
Comunicazione
11
IL PROGRAMMA
Assicurare alle famiglie
il supporto delle istituzioni
Gli interventi sono finalizzati
al benessere della collettività
comune di caltanissetta
San Michele Arcangelo,
evento che si ripete dal '600
G
li obiettivi da raggiungere riguardano in maniera prioritaria le politiche sociali attraverso
la creazione di alloggi popolari, mediante lo sfruttamento di tutte le leggi speciali in materia.
L'attivazione di servizi innovativi a sostegno degli anziani della città come il telesoccorso e la teleassistenza, realizzando case protette per gli anziani in
coppia, potenziando l'assistenza domiciliare e l'Università della terza età.
Tutti interventi utili alle persone e alle famiglie tenendo in considerazione il reddito e la situazione
economica in generale. Uno degli obiettivi principali del programma politico del Sindaco Campisi è
infatti assicurare il supporto delle istituzioni alle famiglie affinchè queste abbiano punti di riferimento
certi e affidabili.
Per quanto riguarda la sicurezza il programma prevede l'attivazione di telecontrollo su tutte le zone
della città e l'attivazione di “corsi” di educazione
civica nelle scuole.
A tutela della salute pubblica è prevista la realizzazione di protocolli d'intesa con l'AUSL per l'attivazione di campagne di screening di prevenzione
sulle maggiori patologie a rischio degenerativo.
Per quanto riguarda la cultura e il tempo libero l'obiettivo principale sarà quello di valorizzare il teatro
mediante convenzioni coinvolgendo i quartieri in
“rappresentazioni a cielo aperto” e curando la formazione artistica di giovani talenti locali.
Il potenziamento e il sostegno alle associazioni e ai
gruppi sportivi locali e la promozione e lo sviluppo
della pratica sportiva nei portatori di handicap.
Per quanto riguarda l'amministrazione partecipata
la valorizzazione e il potenziamento del portale del
Comune insieme alla ottimizzazione e pubblicizzazione ad ogni livello della Carta dei Servizi.
Fra le iniziative a tutela del territorio e dell'ambiente il programma prevede l'implementazione delle
biotecnologie, la revisione della toponomastica,
la riqualificazione delle vie e degli spazi del centro
storico realizzando l'abbattimento delle barriere architettoniche e la promozione della raccolta differenziata attraverso una campagna da realizzare in
collaborazione con l'ATO e le scuole del territorio. ■
n.17 » 14 novembre 2011
Il sentimento del sacro che si manifesta in ogni
luogo della Sicilia e che porta con sé la profonda religiosità di un popolo, si trasforma nel
corso del tempo ma non arresta i suoi modi di
espressione, attraverso riti, feste e spettacoli.
Gli ultimi giorni di maggio, a Caltanissetta, i fedeli
sono devoti a San Michele Arcangelo che, secondo la leggenda, era apparso a un frate cappuccino annunziando che avrebbe protetto la città.
Quando, infatti, nel 1625 dilagò la peste in città e le mura furono protette da guardie per
impedire l'accesso agli appestati, San Michele
fulminò uno di questi nell'atto di entrare. La statua del patrono fu realizzata da Stefano Li Volsi intorno alla prima metà del '600; oggi viene
portata in processione dalla cattedrale al santuario di San Michele, dove sosta per qualche
giorno in previsione del pellegrinaggio dei fedeli.
Secondo quanto scrive G. Pitrè in Feste patronali, la predilezione dei nisseni per il patrono è
confermata da una storia narrata da Medicano: "Quando l'Arcangelo cacciò via dal cielo
Lucifero, e questi piombò in Sicilia, l'Arcangelo lo
inseguì e con una sciabolata gli fece saltare un
corno, che andò a cadere in Mazzara, mentre
Lucifero, digrignando i denti, gli strappò da un'ala una penna, la quale andò a cadere a Caltanissetta, dove fu presa come insigne reliquia"
La tradizione attribuisce a San Michele anche
il compito della pesatura delle anime dopo la
morte. Perciò in alcune sue rappresentazioni
iconografiche, oltre alla spada, l'Arcangelo
porta in mano una bilancia.
Comunicazione
12
L’INTERVISTA
comune di caltanissetta
"Legalità e trasparenza,
scelta deontologica di tutti"
Il presidente del Consiglio comunale, Calogero Rinaldi
S
ignor Presidente, la
città di Caltanissetta
avrebbe bisogno di una maggiore apertura
commerciale che potrebbe essere incrementata
con la nascita di infrastrutture adeguate alle esigenze del territorio.
Quali sono, secondo lei, gli interventi più urgenti
per un vero rilancio dell’economia nissena?
Per rilanciare l’economia del nisseno, data la
centralità geografica, occorre intervenire sulla
viabilità in linea generale ed in particolare su
quella della provincia, per consentire una
maggiore mobilità dei cittadini specialmente
con quelli della zona nord, vallone, dove insistono
comuni i cui abitanti sono scoraggiati per le
pessime condizioni della rete stradale e preferiscono spostarsi per le loro spese sulle zone agrigentine
o palermitane.
La disoccupazione giovanile è una delle emergenze che attanagliano la nostra Regione.
Quali iniziative intende promuovere il consiglio comunale a favore dei giovani e del loro ingresso nel
mondo del lavoro?
Tema molto dibattuto che coinvolge la classe
imprenditoriale e tutte le istituzioni del territorio.
Il Consiglio Comunale intende mettersi a disposizione, con gli atti deliberativi necessari, per consentire
la promozione dello sviluppo del territorio interloquendo con gli imprenditori che vogliono scommettersi per creare insediamenti produttivi, dando
così la possibilità di creare posti di lavoro e soddisfare le aspettative dei giovani.
La disoccupazione giovanile è una delle emergenze che attanagliano la nostra regione.
Quali iniziative intende promuovere il consiglio comunale a favore dei giovani e del loro ingresso nel
mondo del lavoro?
In questo momento storico penso che il Consiglio,
oltre le funzione di controllo proprie, debba occuparsi della programmazione delle attività dell’ente
con appositi regolamenti che concretamente
intervengano: sulla razionalizzazione della spesa
pubblica; sulla erogazione dei servizi al cittadino;
n.17 » 14 novembre 2011
Il presidente del Consiglio comunale F.F.
Calogero Rinaldi
sulla capacità impositiva dell’ente, per meglio distribuire il carico e la pressione fiscale sui cittadini.
Il Consiglio Comunale ha fra i compiti principali
quelli di indirizzo di programmazione e di controllo.
Quali sono, secondo lei, le iniziative più urgenti
da deliberare per il comune di Caltanissetta?
Insieme alle istituzioni presenti nel territorio promuovere attività ed occasioni di incontro sui temi della
legalità e trasparenza per prima nelle scuole, dove
si formano le coscienze dei cittadini di domani,
e contemporaneamente nei vari settori sociali
della città e tra la gente, con il coinvolgimento della Chiesa, magistratura, forze dell’ordine, ordini
professionali, associazioni ed imprenditori, organizzazioni sindacali etc..
La trasparenza e la legalità devono essere alla
base di ogni amministrazione pubblica e il Comune
è decisamente il primo Organo democratico in cui
si forma la coscienza civile dei cittadini.
Cosa intende promuovere, nella qualità di Presidente del Consiglio affinché la cittadinanza venga
coinvolta e sensibilizzata?
Giova ricordare che il Consiglio comunale di Caltanissetta ha sentito la necessità di dotarsi del codice
deontologico che da le direttive di comportamento dell’amministratore. ■
Comunicazione
13
rubriche
dai
comuni
dalle
gazzette
Le ferie di un dipendente
non si possono annullare
Pubblica amministrazione
Varato un nuovo codice
Per i giorni non goduti negli anni
precedenti è dovuto il rimborso
Il Governo adotterà decreti legislativi
per raccogliere le disposizioni vigenti
Un ex dipendente comunale, Cat. A, collocato a riposo il 31.12.2009, già in data 30.12.2009
chiedeva il pagamento delle ferie non fruite
precedentemente.
Da un riscontro effettuato dall’ufficio personale
risulta che la cessazione del rapporto di lavoro con il Comune è intervenuta prima che il dipendente abbia potuto usufruire delle ferie maturate e precisamente n. 109 giorni di ferie non
goduti negli anni 2003, 2004, 2005, 2006, 2007,
2008 e 2009.
*
Tuttavia, lo stesso responsabile del Personale
ha relazionato nel senso che la richiesta del
dipendente non può essere accolta. Si chiede
se la relazione del Responsabile del Personale
sia corretta e se quindi l’Amministrazione possa
rigettare la richiesta del dipendente.
Di fronte a tale eventuale diniego rimane la
possibilità
per l’ex diPer evitare disguidi
pendente di
l'amministrazione deve
citare l’ente
in
giudizio
programmare d'ufficio
per
indebila fruizione del congedo
to arricchimento?
A parere di chi scrive, secondo giurisprudenza
della Corte di Cassazione Sez. Lavoro le ferie
di un dipendente non possono risultare annullate dalla mancata fruizione, per cui nel caso
di specie tutti 109 gg. di ferie maturate e non
godute dovrebbero essere liquidati e per le ferie 2009, ancora contrattualmente fruibili fino a
giugno 2010, non si dovrà provvedere ad alcun
recupero a carico del responsabile del servizio
a cui l'interessato apparteneneva ma per quelle inerenti gli anni dal 2003 al 2008, detto recupero andrà assolutamente operato in quanto
detto responsabile doveva programmare la
fruizione delle ferie dell'interessato e nel caso
di mancata fruizione metterlo in ferie d'ufficio.
(Fonte Ancitel)
■ Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana
n.17 » 14 novembre 2011
Pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 255 del 2 novembre 2011 la Legge n. 174 del 3 ottobre 2011 che
delega il Governo ad adottare uno o più decreti
legislativi nei quali raccogliere in appositi codici o
testi unici le disposizioni vigenti in materia di Pubblica Amministrazione. Il Governo, entro dodici mesi
dall’entrata in vigore della legge (17/11/2011),
dovrà: effettuare una ricognizione di tutte le norme oggetto della codificazione; effettuare un'abrogazione espressa delle disposizioni oggetto di
abrogazione tacita o implicita, nonché di quelle
che siano prive di effettivo contenuto normativo o
siano comunque obsolete; organizzare le disposizioni per settori omogenei o per materie, secondo
il contenuto precettivo di ciascuna di esse; coordinare le disposizioni, apportando le modifiche per
garantire la coerenza giuridica, logica e sistematica della normativa e per adeguare, aggiornare e
semplificare il linguaggio normativo; risolvere eventuali incongruenze tenendo conto dei consolidati
orientamenti giurisprudenziali. Tra le norme oggetto della codificazione, quelle disciplinate: dalla
legge in materia di procedimento amministrativo
e di diritto di accesso ai documenti amministrativi
(L. 07/08/1990, n. 241), che ha valore di legge di
principi generali per le amministrazioni pubbliche;
dal Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa (Dpr 28 dicembre 2000, n. 445); dal decreto
legislativo contenente le norme generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche (d.lgs 30/03/2001, n. 165); dal
decreto legislativo attuativo della Riforma Brunetta
della P.A. (d.lgs 27/09/2009, n. 150). I decreti legislativi per la codificazione sono emanati su proposta
del Ministro per la pubblica amministrazione e l'innovazione, di concerto con il Ministro per la semplificazione normativa, previa acquisizione del parere della Conferenza unificata e del parere della
Commissione parlamentare per la semplificazione.
Comunicazione
14
rubriche
agenda
dall’
e
dall’ sperto
Antichi sapori della terra
tra sagre, mercatini e fiere
I geometri non possono
progettare edifici civili
Un viaggio attraverso gli eventi
che valorizzano i nostri prodotti
Il Consiglio di Stato si pronuncia
sulle costruzioni in cemento armato
Agira, terza edizione "Sagra della Cassatella". Dal
18 al 20 novembre stand, musica, folklore, e gastronomia. Le "Cassatelle" sono dolci tipici della
gastronomia ennese, di origini molto antiche, originari della cittadina di Agira. Ad esse è dedicata
la sagra che si svolge nel paese natio di Diodoro
Siculo, ogni anno in autunno.
Caltagirone, mercatino di Natale. Dal 18 novembre all’8 gennaio, nel cuore del centro storico
della città della ceramica, artigianato, addobbi
natalizi, presepi, prodotti tipici, enogastronomia,
artigianato extraeuropeo e tanto altro ancora.
Montemaggiore Belsito, "Antichi Sapori". Dal 18 al
20 novembre l’ottava edizione della Fiera d'Autunno: un viaggio tra arte, cultura, tradizioni, antichi sapori e profumi tipici del paese. Nei tre giorni
previsti si potrà sorseggiare il buon vino montemaggiorese e tuffarsi nella degustazione dei vari
prodotti tipici e delle pregiate pietanze locali che
da sempre contraddistinguono il paese.
Santa Cristina Gela, “Vini e sapori. La manifestazione enogastronomica, che avrà luogo il 19 e 20
novembre è organizzata dall’Amministrazione
Comunale e mira a promuovere il territorio della
località a venti chilometri da Palermo, attraverso la degustazione dei suoi prodotti vitivinicoli e
agroalimentari. Una festa all'insegna dei sapori,
con numerosi stand della cantine siciliane e dei
prodotti tipici. Tradizione ed eventi culturali.
Santa Venerina, "Eno Etna". A novembre la mostra mercato dei prodotti tipici agroalimentari,
dell’artigianato e vetrina dei vini Sicilia. Gli stand
saranno dedicati all’artigianato locale, ai prodotti agroalimentari tipici, alla gastronomia, ai dolci,
alla degustazione di mostarda di mosto, ai liquori
dei maestri di Santa Venerina, alle aziende vinicole, ai consorzi siciliani di tutela dei vini D.O.C.,
alle “Città del Vino” e ai prodotti per l’enologia.
L’ambito di competenza dei geometri si riduce alle opere in cemento armato relative a
piccole costruzioni accessorie ed è indifferente che il calcolo del cemento armato sia stato
affidato ad un ingegnere o ad un architetto.
In buona sostanza, spiegano i giudici del Tribunale amministrativo di Roma, la competenza
dei geometri è limitata alla progettazione, direzione e vigilanza di modeste costruzioni civili, con esclusione di quelle che comportino
l'adozione - anche parziale - di strutture in cemento armato; solo eccezionalmente si estende anche a queste strutture, a norma della lett.
l) dell’articolo 16, R.D. n. 274/1929, “purché si
tratti di piccole costruzioni accessorie nell'ambito di edifici rurali o destinati alle industrie
agricole, che non richiedano particolari operazioni di calcolo e che per la loro destinazione non comportino pericolo per le persone”.
Per il resto, la suddetta competenza è comunque esclusa nel campo delle costruzioni civili
quando si impieghino strutture in cemento armato, la cui progettazione e direzione, qualunque ne sia l'importanza, è dunque assegnata
solo agli ingegneri ed architetti iscritti nei relativi
albi professionali; in quest’ottica, secondo i giudici capitolini, deve escludersi che le innovazioni introdotte nei programmi scolastici degli istituti
tecnici possano avere ampliato, mediante l'inclusione tra le materie di studio di alcuni argomenti attinenti alle strutture in cemento armato, le competenze professionali dei medesimi.
È, in conclusione, esclusa la possibilità di un'interpretazione estensiva o "evolutiva" di tale disposizione, che, in quanto norma eccezionale,
non si presta ad applicazione analogica e una
diversa conclusione non si immagina neppure
in virtù delle norme - art. 2, L. 5.11.1971 n. 1086
e art. 17, L. 2.2.1974 n. 64 - che disciplinano le
costruzioni in cemento armato e quelle in zone
sismiche, in quanto le stesse richiamano i limiti
delle competenze professionali stabiliti per i geometri dalla vigente normativa professionale.
n.17 » 14 novembre 2011
Comunicazione
15
organi anci
ASSOCIAZIONE DEI COMUNI SICILIANI
Comitato Direttivo
■ PRESIDENTE
■ SEGRETARIO GENERALE
GIACOMO SCALA
MARIO EMANUELE ALVANO
■ UFFICIO DI PRESIDENZA
■ MEMBRI
NELLO DI PASQUALE ................ sindaco di Ragusa
GIUSEPPE SORBELLO .................... sindaco di Melilli
GIUSEPPE SIVIGLIA .... sindaco di S.Giuseppe Jato
SALVATORE LO BIUNDO............ sindaco di Partinico
PAOLO AMENTA ....... sindaco di Canicattini Bagni
BASILIO RIDOLFO ........................ sindaco di Ficarra
SALVO ALOTTA............... ....... consigliere di Palermo
FRANCESCO BONDÍ ................. sindaco di Trabia
GIULIO TANTILLO ................... consigliere di Palermo
GIACOMO TINERVIA .......... sindaco di Montelepre
MARIO CICERO..................sindaco di Castelbuono
MASSIMO LO SCHIAVO.............. sindaco di Salina
■ COORDINAMENTI PROVINCIALI
CALOGERO PUMILIA ................................ Agrigento
NUNZIO LI ROSI ........................................... Caltania
GAETANO PUNZI ............................................... Enna
ANTONINO BARTOLOTTA ............................ Messina
Comunicazione
IL GIORNALE DELLE AUTONOMIE LOCALI
VINCENZO DI GIROLAMO ........................ Palermo
GIUSEPPE NICASTRO .................................... Ragusa
MASSIMO CARRUBA .................................. Siracusa
GIANNI POMPEO ......................................... Trapani
REGISTRAZIONE N. 15/1999 PRESSO IL TRIBUNALE DI PALERMO
Direttore responsabile
Andrea Piraino
Edizioni
SI.S.COM. s.r.l.
Direzione, redazione,
amministrazione
Villa Niscemi,
p.zza dei Quartieri 2
90146 Palermo
tel. 091.7404828-27
fax 091.7404852
In redazione
Enza Bruno
Carla Muliello
n.17 » 14 novembre 2011
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Comunicazione
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