Regione: viaggi, terme e cene i politici

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Regione: viaggi, terme e cene i politici
cronache
IL SECOLO XIX
GIOVEDÌ
9 APRILE 2015
27
LE NUOVE ACCUSE CONTENUTE NEGLI ATTI DELLA PROCURA
Regione: viaggi, terme e cene
i politici “tengono famiglia”
Conti da record in hotel: a rimorchio ci sono mogli e figli
Scoperte “missioni” politiche all’estero tra Polonia e Cuba
MARCO GRASSO
MATTEO INDICE
A DESTRA andavano forte le
terme; a sinistra, con una vena
più nostalgica, i viaggi a Cuba.
Non è una riproposizione della
poesia cantata di Gaber, ma la
lista di «anomalie» di bilancio
che hanno portato la Procura a
indagare 27 consiglieri nell’inchiesta sulle spese pazze del
consiglio regionale. Di certo c’è
che l’inchiesta racconta di un
«mandato popolare» inteso in
modo piuttosto ampio da tutti i
partiti eletti. Impossibile spiegare altrimenti come sia stato
possibile trovare fra gli esborsi
sostenuti dai gruppi (e rimborsati con denaro pubblico) soggiorni in Toscana con moglie e
figli e notti in albergo per due,
medicine e sigarette, passando
per gli immancabili ristoranti e
missioni in Polonia e Bulgaria
(quest’ultima rimborsata per
tre volte).
Terme e mercatini di Natale
Fra le migliaia di fatture spulciate dai militari, coordinati dal
sostituto procuratore Francesco Pinto, ce ne sono un paio
che mostrano una certa attenzione del consigliere Luigi
Morgillo (ex Pdl, approdato a
Liguria Libera) al benessere. «Il
28 luglio - scrivono di lui le
Fiamme Gialle - ha presentato
la richiesta di rimborso delle
spese sostenute a Saturnia, durante il soggiorno in quella localitàtermaleavvenutotrail17
e il 19 marzo 2011, ammontanti a complessivi 1.415,08 euro».
Da successivi accertamenti
emerge che il relax - inserito
nelle spese sostenute per «attività politica» - era per due e il
consigliere ha passato quei
giorni con la moglie: «Nel corso
della permanenza all’interno
della struttura entrambi i coniugi risultano aver usufruito
di diversi trattamenti di benessere, contabilizzati con altre ricevute fiscali».
Sempre Morgillo, nello stesso anno, giustifica con il suo
mandato in Regione una permanenza di tre giorni di nuovo
con la moglie a cavallo dell’Immacolata, tra il 6 e l’8 dicembre,
all’Hotel Greif di Bolzano, per
un totale di 659 euro. «La direttrice dell’albergo - annotano i
finanzieri - ha tenuto a precisarechenonvieraalcunamanifestazione pubblica, in quanto in
concomitanza con i mercatini
di Natale». Fra le contestazioni
ce n’è un’altra che riguarda un
«incontro con l’ambasciatore a
Sofia». Costo totale 904, 69 euro, fra biglietto aereo e una fattura datata 1 luglio d’una società bulgara (510 euro), per «spese di trasporto traduzione, interpretariato e pensione
completa per quattro giorni e
tre notti». Peccato che il viaggio
bulgaro risulti «essere stato
conteggiato per tre volte».
Cuba, Toscana e famiglia
Uninterocapitolopotrebbeessere dedicato ai pernottamenti. Alessandro Benzi (ex Sel,
confluito nel Gruppo Misto)
approfittava dei convegni per
passare un po’ di tempo con la
famiglia. Ecco perché la Procura gli contesta di aver accollato
al bilancio del gruppo 715 euro
di spese sostenute per partecipare al “Forum Internazionale
Florens 2010”, con una fattura
da 403,70 euro rilasciata dal
Grand Hotel Cavour di Firenze,
«dove ha alloggiato con la moglie e i due figli».
Un’occasione simile si ripresenta nell’agosto del 2012,
quando la famiglia passa tre
giorni a Siena all’Hotel Athena
(312 euro). Nelle carte c’è traccia pure d’un doppio biglietto
per Cuba, in occasione di un
«gemellaggio». Il rimborso, più
di mille euro, viene chiesto da
Benzi per sé e per un collaboratore, ma è ritenuto irricevibile
già dalla commissione rendiconti. In tema di viaggi all’estero è finito nella lente degli inquirenti anche la missione di
Marco Melgrati (Fi) ad Auschwitz, con un conto di centinaia di euro al ristorante Cyrano de Bergerac di Cracovia.
Sempre in tema di notti in albergo gli inquirenti rilevano
che in più di un’occasione, in
trasferte motivate da «incontri
politico-istituzionali messi a
rimborso», Alessio Saso (Ncd)
non è solo. Succede per cene e
pernottamenti a Roma per svariate centinaia di euro. In particolare, annotano gli investigatori, durante un convegno a Orvieto (676 euro) salta fuori il
conto d’una stanza d’albergo
(120 euro) «relativo a due persone». E però al momento di
metterla a rimborso, Saso scrivecheèsoltantoperunapersona: «Inspiegabile», secondo il
titolare dell’hotel.
Fra le ricevute di Renzo Guccinelli (Pd) viene invece contestata una notte «all’hotel Residenza Farnese di Roma», in occasione di una riunione nazionale dei Dem, da cui risulta che
«gli occupanti della stanza erano due». Guccinelli (Sviluppo
ATTESO ALLA COMUNITÀ DI DON GALLO
E Civati perde le staffe
«Non si fa campagna
con le calunnie»
Lo sfogo di Pippo dopo le indiscrezioni
sull’inciucio anti-Paita con Toti
economico) è l’unico assessore
indagato insieme a Matteo
Rossi(Sport,exappartenentea
Sel) sott’inchiesta per spese di
ristorazione. Gli atti raccontanoanchediacquisticondenaro
dei contribuenti di biglietti di
auguri di Emergency, pratica
simile a quella di Marco Scajola (nipote dell’ex ministro
Claudio) che preferiva invece
l’Unicef. Matteo Rosso (ex Fi),
medico, chiede che gli vengano
rimborsate le medicine (Imodium, Antoral, Zimox). Gino
Garibaldi (Ncd),meno salutista, si fa pagare dalle casse del
gruppo le sigarette. Edoardo
Rixi (Lega) chiede 180 euro per
un “pellegrinaggio” a Pontida.
FARMACI E TABACCO
BIGLIETTI DI AUGURI
Nel mirino anche
medicinali
e sigarette pagate
con denaro
dei contribuenti
Dal calderone
delle erogazioni
anche bigliettini
di Emergency
e Unicef
La classifica dei gruppi
Alcuni numeri complessivi. In
questa nuova tranche d’inchiesta (la prima si era concentrata
sugli ex Idv) il gruppo ad aver
sperperato più fondi in termini
assoluti,secondolaProcura,èil
Partito Democratico: 283mila
euro percepiti in maniera «in-
Un’auto della guardia di finanza davanti ala Regione
debita» (principalmente notti
in albergo e spese di ristorazione) su 1.974.511 euro di stanziamenti. La quota illegale sarebbe così del 14%. In termini
relativi, la peggiore performance è del Gruppo Misto-Liguria Viva: il 38% dei fondi percepiti sono illegali (74mila su
193 mila erogati). Segue l’Udc
conil32%:142milaeurodispese improprie su un totale di
439mila euro. A questi però il
solo Rosario Monteleone, nella qualifica di presidente del
consiglio regionale, aggiunge
96mila euro di scontrini contestati su 588mila euro di fondi
dell’ufficio di presidenza. Denaro giustificato principalmente in cene e alberghi.
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LA DIFESA DEI CONSIGLIERI SOTTO ACCUSA
«Voli all’estero solo per lavoro
Spese extra tutte a nostro carico»
Benzi: all’Avana non ero al mare. Monteleone: nulla da dire
«L’ALBERGO a Bolzano per i
mercatini di Natale e il soggiornoalletermediSaturnia?
Tutto vero, sono andato con
mia moglie, ma di solito le
spese le ho sempre divise per
due e comunque vedremo....». Lo spezzino Luigi
Morgillo, ex Forza Italia, ultimo vicepresidente del consiglio regionale non si compone più di tanto e passa al contrattacco: «Certe spese sono
state autorizzate dagli uffici
della Regione e poi sia chiaro:
ho speso soldi miei». E il viaggio in Bulgaria che risulta
rimborsato tre volte? «Sono
andato una volta per motivi
istituzionali come rappresentante del consiglio regionale, non certo per altri motivi io...». Si interrompe e sottolinea “io” per evidenziare che
qualche altro consigliere ne
approfittava per trascorrere
qualche serata in dolce compagnia. «Vedremo quando mi
contesterannoquestespese».
Dalle terme di Saturnia
passando per la Bulgaria, per
arrivare a Cuba e a un viaggio
contestato al consigliere regionale Alessandro Benzi
(ex Federazione della Sinistra, poi Sel e ora gruppo misto) in missione a Cuba assieme a un “compagno” che
lavora in Regione. «Era nell’aprile 2012 ed ero andato
su invito delle autorità cubane nella provincia del Granma, da anni gemellata con la
Regione Liguria. Eravamo in
aperta campagna, non in
una zona turistica e ho portato al sindaco alcuni doni,
compreso una filigrana: ci
sono anche le fotografie. A
caricodellaRegionec’erasolo il biglietto aereo, ma le
spese non mi sono state riconosciute e quindi ho pagato
di tasca mia». Nemmeno un
bagno a Varadero o all’Avana? «Nemmeno uno, eravamo lontani dal mare». Le
contestano anche le spese di
«ALTRO che inciucio con Toti.
Vorrei che qualcuno misurasse le parole e la smettesse di
usare la calunnia per fare
campagna elettorale». A giorni di distanza dalle indiscrezioni secondo cui avrebbe
suggerito a Giovanni Toti come sconfiggere Raffaella Paita in Liguria, Pippo Civati è ancora furibondo. Poi ci sono
state le accuse di “tafazzismo” lanciate dal premier
Renzielasituazionenonèmi-
gliorata. Anzi. Così ieri quando anche Giovanni Toti, candidato di Forza Italia, ha negatochenell’ormai“famoso”incontro in Transatlantico si sia
parlato di elezioni regionali
liguri, «ma solo di legge elettorale», Civati è tornato alla
carica.
Nelle ultime ore Raffaella
Paita, candidata renziana,
aveva tuonato più volte: «C’è
un modo molto semplice per
Civati di smentire queste illa-
LE REAZIONI
GUIDO FILIPPI
Il consiglio regionale ligure
durante i lavori
un hotel, camera doppia, a
Firenze e uno a Siena. «Ero lì
per convegni e quando mi ha
accompagnato la famiglia, la
Regione non ha mai speso un
euro in più».
Nel conto di Marco Melgrati, capogruppo di Forza
Italia in Regione, ci sono rimborsi di pedaggi autostradali
doppi nella stessa giornata
tra Pietra Ligure e Genova,
zioni, se tali sono, e di dimostrare coerenza e lealtà con il
partito: venga qui in Liguria e
sostenga l’unico candidato
del Pd, me. Lo invito: venga a
fare campagna elettorale per
Raffaella Paita invece di essere ambiguo su quella di Pastorino che si è messo fuori dal
Pd».
Offerta che è caduta nel
vuoto. Domani sera (alle 21)
Civati sarà a Genova, al circolo Cap di via Albertazzi, ospite
con il Telepass e la tessera
Viacard. «Quale è il problema? Io venivo a Genova per
le sedute del consiglio o per
le riunioni delle commissioni, mentre la mia assistente
andava a lavorare nell’ ufficiodiAlassio.Stiamoparlando di piccole cifre, non più di
tremila euro: nei prossimi
giorni farò un bonifico alla
Regione e se verrà dimostrata la mia buonafede, li darò
in beneficenza».
Basso profilo e sorpresa per
l’assessore allo Sport Matteo
Rossi (ex Sel ora indipendente):«Micontestanoalcuneincontri istituzionali e cene sul
territorio, compresa una con
il segretario Vendola a Savona. E tre viaggi tra cui uno alla
Spezia per la festa della Marineria dove c’era Napolitano».
Non risponde al telefono sei tentativi - l’assessore Guccinelli e sceglie il silenzio l’ex
presidente del consiglio regionale Rosario Monteleone:
«Ora non ho niente da dire».
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della Comunità di Don Gallo.
All’iniziativa “La Costituzione
Appartiene al Popolo. Deve
essere attuata, non stravolta”
partecipano il presidente dell’Anpi Massimo Bisca, il sindaco di Genova Marco Doria, i
parlamentari Stefano Quaranta e Giuseppe Lauricella, e
il docente di diritto costituzionale Andrea Pertici. Insomma,un’iniziativapolitica,
che parla chiaramente a sinistra della coalizione paitiana.