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Speciale Mes
Scegliere
con giudizio
L’offerta di tecnologie innovative è talmente vasta che
smarrirsi è un attimo. Se l’istinto guida la scelta verso
le tecnologie di cui si parla di più, la ragione deve optare
per quelle che portano a raggiungere l’obiettivo ultimo,
con la necessaria flessibilità e apertura
di Rob McGreevy *
N
egli ultimi anni si sono
affermate nuove tecnologie
e applicazioni che stanno
cambiando radicalmente le regole
del gioco nel settore industrial.
Dai Big Data al Cloud Computing,
all’Industrial Internet of Things.
L’industria deve affrontare nuove
sfide ma ha a disposizione nuove
armi. Come valutare le tecnologie
di automazione più adatte? Cosa
chiedono oggi i clienti e cosa si
aspettano dalle nuove soluzioni Mes?
In questo articolo, esporremo alcune
considerazioni al riguardo.
Cinque tendenze
Possiamo individuare almeno cinque
tendenze nel settore delle tecnologie
per la gestione e l’esecuzione della
produzione industriale. È evidente
a tutti l’esplosione della quantità
e varietà di dati disponibili negli
impianti e nei diversi ambienti
industriali. L’Internet of Things, la
comunicazione M2M, la pressione
sempre crescente per una migliore
038 Automazione Industriale - Settembre 2015
ottimizzazione degli asset rendono
questo processo irreversibile e i
clienti si domandano come poter
realizzare analisi e creare applicazioni
a partire dai dati. La prima tendenza
da citare, quindi, è certamente
l’Information Management: la ricerca
di soluzioni per gestire e applicare le
informazioni al miglioramento dei
processi e all’efficienza.
La disponibilità crescente di dati di
produzione e di processo con uno
storico approfondito e dettagliato
è un capitale prezioso che apre
possibilità inesplorate in precedenza,
soprattutto per quanto riguarda la
gestione degli asset e del loro ciclo di
vita. Ecco quindi il secondo trend:
la ricerca di soluzioni per attuare
programmi di asset management
che si basano su strumenti quali la
manutenzione predittiva, l’analisi
dei dati. Parliamo di applicazioni
di controllo condition-based, ma
anche di processi basati sul machine
learning che permettano di creare più
valore, efficacia, riduzione dei costi;
in molti casi i clienti richiedono non
solo le tecnologie e i tool, ma anche i
servizi per gestirli.
Un terzo trend, di tipo diverso
rispetto ai primi due, è legato al
numero crescente di progetti di
consolidamento multi-sito da
parte di aziende che, fatto il passo
di implementare sistemi Erp,
cercano ora di ‘chiudere il cerchio’
integrando i sistemi business con
i sistemi di produzione. Si tratta
soprattutto di multinazionali che
cercano di standardizzare le best
practice produttive e lo possono fare
grazie all’integrazione fra tecnologie
informatiche e operative che
consentono di unire sistemi di gestione
della produzione, storico dei dati,
sistemi di execution e di implementarli
in più siti produttivi, creando una
roadmap adeguata. Questa è una
grande sfida per i vendor, che devono
cambiare le logiche di progettazione
e realizzazione dei software per
rispondere meglio a questo nuovo tipo
di esigenza.
Considerando la diversità di
apparecchiature, macchine,
componenti che si trovano in diversi
impianti, la sfida può essere vinta
abbracciando con convinzione
il quarto trend: la model based
execution.
Per ottenere la necessaria
standardizzazione multi-sito servono
strumenti che siano più ‘configurabili’
che ‘programmabili’ così da adattarsi
più facilmente. Model-basedexecution significa proprio questo:
dotarsi di asset software che aiutino a
modellare le procedure di processing
in modo più efficiente riducendo la
complessità e i costi di scrivere righe di
codice ‘su misura’. È un nuovo concetto
di software, malleabile e flessibile.
Mes Speciale
La proliferazione dei dati, la
necessità di gestire al meglio e
valorizzare gli asset non riguardano
solo multinazionali o aziende che
debbano implementare sistemi
standardizzati in più siti: questi
elementi stanno innescando
dinamiche interessanti anche in
alcuni settori specifici come il Food
& Beverage. In questi settori la
pressione per creare nuovi prodotti,
aumentare i volumi di stock,
modificare i prodotti in produzione
porta a una forte richiesta di sistemi
migliori per gestire formule e ricette.
Ne deriva un contesto in cui si
cambiano continuamente elementi,
dove diventa necessario ‘definire’ il
prodotto e individuare quindi tutte le
conseguenze che un cambiamento da
introdurre può apportare nell’intera
supply chain di produzione, creando
nuove ricette e procedure a essa
associate, che consentano di gestire
le modifiche richieste al meglio. Ecco
quindi il quinto trend: la richiesta di
nuove soluzioni per ridurre il time
to market attraverso una migliore
capacità di gestire ricette e formule.
Obiettivi chiari
I cinque trend che abbiamo
evidenziato offrono risultati che
vanno oltre il Roi. Ovviamente il
Roi è fondamentale per qualsiasi
tipo di progetto, ma ci sono molti
altri vantaggi da cogliere. Uno è
il miglioramento della qualità e
della consistenza della produzione:
un fatto chiaramente misurabile
e fondamentale specialmente in
settori come F&B e farmaceutico,
dove la qualità è un elemento chiave
per l’immagine di brand e per
l’affidabilità. La compliance con le
norme è un altro fattore che spinge
l’implementazione di sistemi che
rispondano ai trend emergenti di cui
abbiamo parlato. A seconda delle
aree di business, vediamo anche
altre opportunità: si produce più
velocemente e si possono introdurre
dei cambiamenti più rapidamente
così da comprimere in modo
significativo il lasso di tempo che
separa l’ideazione del prodotto dalla
sua immissione sul mercato.
Naturalmente non esiste una
soluzione unica alle esigenze
di trasformazione dei processi
industriali. Per scegliere nel
vasto panorama di applicazioni
tecnologiche innovative per
l’automazione oggi disponibili,
ottimizzando l’investimento e i
risultati, è necessario compiere
un’accurata valutazione, che prevede
alcuni step fondamentali.
La prima cosa è stabilire chiaramente
quali sono i fattori chiave che hanno
impatto sul proprio business. Di
cosa siamo più preoccupati? Del
costo delle materie prime, degli
ingredienti o piuttosto di elementi
interni all’impianto, per esempio
l’efficienza dei componenti, l’uptime?
O la cosa più importante è la rapidità
nel lanciare nuovi prodotti? Si deve
A L’esplosione
di dati
disponibili negli
impianti spinge
le aziende
a ricercare
soluzioni
per gestire e
applicare le
informazioni al
miglioramento
dei processi
avere grande chiarezza sugli obiettivi
che si intendono raggiungere da una
prospettiva di business: farne una
sintesi e affrontarli sistematicamente,
non prima di aver fatto un’analisi
per capire come mai – per esempio
– non ci sono le performance che
si dovrebbero avere, quali sono i
motivi per cui ci si mette così tanto
a lanciare un prodotto o avere una
nuova ricetta da usare in produzione.
Solo una analisi completa, realizzata
con il supporto di una società di
consulenza o di un vendor software,
può produrre un piano di attacco che
preveda le tecnologie più appropriate
per vincere. E queste non sono
quelle di cui si parla di più: sono
quelle che portano a raggiungere
l’obiettivo ultimo, con la necessaria
flessibilità e apertura. La produzione
manifatturiera è oggi e sarà sempre
più un insieme di diversi sistemi,
pertanto bisogna assicurarsi che
qualsiasi tecnologia scelta sia molto
malleabile e versatile, per adattarsi a
diversi tipi di misure, controlli, plc,
Dcs e sistemi di produzione.
*Rob McGreevy è Global VP
of Information, Operations & Asset
Management, Wonderware
by Schneider Electric
Settembre 2015 - Automazione Industriale 039