Laboratorio Musica - Testo

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Laboratorio Musica - Testo
Scuola Primaria “G. Merula”
“Laboratorio di Educazione Musicale”.
Proseguendo l’attività iniziata gli anni precedenti, su richiesta dei genitori e degli insegnanti del plesso,
si mantiene il Laboratorio Musicale iniziato negli anni ’80.
Il presente Progetto, definito in collaborazione con l’Associazione Culturale “Burgum Lavezarium” di
Borgolavezzaro che fornisce l’esperto M.° Lino Mortarino per la sua realizzazione a scuola, è in linea
con i Programmi per la Scuola Primaria e segue le indicazioni per il nuovo Curricolo (settembre 2007).
Premessa
La Musica è considerata componente fondamentale e universale dell’esperienza e dell’intelligenza
umana. L’apprendimento di essa consta di pratiche e di conoscenze e nella scuola si articola su due
livelli esperienziali:
a) il livello della produzione, mediante l’azione diretta (esplorativa, compositiva, esecutiva)
con e sui materiali sonori, in particolare attraverso l’attività corale e di musica d’insieme;
b) quello della fruizione consapevole, che implica la costruzione e l’elaborazione di significati
personali, sociali e culturali, relativamente a fatti, eventi, opere del presente e del passato. Il canto, la
pratica degli strumenti musicali, la produzione, l’ascolto e la riflessione critica favoriscono lo sviluppo
della musicalità, con risvolti positivi sulla personalità.
Infine la musica, in quanto mezzo di espressione e comunicazione, interagisce con le altre arti ed è
aperta agli scambi e alle interazioni con i vari ambiti del sapere.
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A livello della Scuola Primaria ed in vista di una prima alfabetizzazione musicale è soprattutto
importante attivare la capacità pratica di usare i suoni per comunicare ed esprimersi. E’ anche di grande
importanza organizzare spazi e tempi in cui gli alunni possono ascoltare musica da soli e in gruppo;
manipolare strumenti e oggetti sonori per scoprirne le caratteristiche e la modalità d’uso; utilizzare
apparecchiature per la registrazione e la riproduzione del suono in modo da compiere la verifica di ciò
che producono; inventare, scoprire e conoscere vari codici grafici; sperimentare forme corali e
strumentali; attuare esperienze di teatro e teatro danza; elaborare montaggi sonori col
registratore”…………
Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della Scuola Primaria.
L’alunno esplora, discrimina ed elabora eventi sonori dal punto di vista qualitativo, spaziale e in
riferimento alla loro fonte.
Gestisce diverse possibilità espressive della voce, di oggetti sonori e strumenti musicali imparando ad
ascoltare se stesso e gli altri; fa uso di forme di notazione analogiche o codificate.
Articola combinazioni timbriche, ritmiche e melodiche; le segue con la voce, il corpo e gli strumenti.
Esegue da solo e in gruppo semplici brani strumentali e vocali appartenenti a generi e culture differenti.
Riconosce gli elementi costitutivi di un semplice brano musicale, sapendoli poi utilizzare nelle proprie
prassi esecutive; sa apprezzare la valenza estetica e riconosce il valore funzionale di ciò che si fruisce;
applica varie strategie interattive e descrittive all’ascolto di brani musicali, al fine di pervenire a una
comprensione essenziale delle strutture e delle loro funzioni, e di rapportarle al contesto di cui sono
espressione, mediante percorsi interdisciplinari.
Obiettivi di apprendimento per l’intero ciclo della scuola primaria
I – Ascoltare, analizzare, rappresentare fenomeni sonori e linguaggi musicali.
1) Ascoltare se stessi e gli altri nelle produzioni spontanee e non. (1-2)
2) Ascoltare i suoni e i rumori dell’ambiente. (1-2)
3) Discriminare i suoni naturali ed artificiali. (1-2-3)
4) Discriminare i fenomeni acustici in relazione a: intensità, durata, altezza e timbro. (1-2-3-4-5)
5) Inventare semplici sequenze ritmico-verbali. (1-2-3)
6) Saper fissare un fatto sonoro con simboli grafici spontanei. (1-2)
7) Potenziare il senso ritmico attraverso il movimento. (1-2)
8) Tradurre graficamente filastrocche e scioglilingua. (2-3)
9) Riconoscere all’ascolto semplici strutture di brani dati. (3-4-5)
10) Ascoltare brevi composizioni musicali.(1-2-3)
11) Ascoltare composizioni musicali di media dimensione. (4-5)
12) Riconoscere e classificare gli elementi costitutivi del linguaggio musicale all’interno di brani
presentati. (3-4-5)
13) Comprendere la funzione dei primi elementi di scrittura musicale. (3)
14) Utilizzare i primi elementi di notazione musicale. (3-4)
15) Comporre sequenze ritmiche con le figure musicali conosciute. (3-4)
16) Leggere e scrivere le principali figure musicali.(3-4)
17) Riconoscere all’ascolto il suono di diversi strumenti musicali. (4)
18) Conoscere alcuni strumenti musicali individuandone le caratteristiche e il timbro in una
composizione. (5)
19) Inventare, comporre una sequenza ritmica. (3-4-5)
20) Inventare, comporre una sequenza melodica. (3-4-5)
21) Riconoscere e trascrivere facili melodie. (4-5)
22) Riconoscere e discriminare gli elementi di base all’interno di un brano musicale (4-5)
23) Saper eseguire semplici danze. (3-4-5)
24) Saper analizzare una canzone. (4-5)
25) Saper analizzare un brano ascoltato con l’ausilio di schede – guida.(4-5)
26) Saper utilizzare tutti i principali elementi della notazione musicale. (5)
II – Esprimersi con il canto e semplici strumenti.
1) Riconoscere la differenza fra parlato e cantato. (1-2)
2) Riprodurre per imitazione conte, filastrocche, proverbi. (1-2)
3) Riprodurre dei rap. (2-3-4)
4) Conoscere ed utilizzare le possibilità della voce nella produzione dei suoni. (1-2-3)
5) Conoscere ed utilizzare le possibilità del corpo nella produzione dei suoni. (1-2-3-4)
6) Riprodurre per imitazione semplici sequenze ritmiche. (1-2)
7) Riprodurre per imitazione semplici sequenze melodiche. (1-2)
8) Mantenere il “tempo” in una filastrocca e in una musica. (1-2-3)
9) Cantare per imitazione facili motivi. (1-2)
10) Conoscere diverse canzoni. (3-4-5)
11) Partecipare a diversi giochi vocali e ritmici. (1-2-3)
12) Sonorizzare con voce e strumenti percussivi una storia narrata o un brano. (1-2-3)
13) Utilizzare materiale povero per costruire strumenti musicali. (3-4-5)
14) Conoscere le posizioni del flauto dolce (xilofono, metallofono, melodica). (2-3-4-5)
15) Eseguire sequenze per strumenti ritmici. (3-4-5)
16) Eseguire sequenze per strumenti melodici. (3-4-5)
17) Eseguire canti con accompagnamento di strumenti ritmici. (2-3-4-5)
18) Creare con suoni, rumori, immagini, l’atmosfera di ambienti. (3-4-5)
19) Inventare semplici coreografie su modelli dati. (4-5)
20) Eseguire con il flauto brani musicali. (3-4-5)
21) Suonare su brani registrati. (3-4-5)
22) Eseguire collettivamente e individualmente brani vocali/strumentali curando l’intonazione,
l’espressività e l’interpretazione. (5)
23) Cantare canoni a 2 o 3 voci. (4-5)
Indicazioni metodologiche
L’attenzione andrà posta sui punti precedentemente evidenziati dai Programmi.
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Ascolto –Percezione - Comprensione - Produzione.
Verifica e valutazione.
La valutazione va considerata in senso formativo, capace cioè di cogliere innanzitutto gli aspetti
positivi, i progressi ottenuti da ogni singolo alunno rispetto al punto di partenza.
Saranno previste prove “oggettive” di misurazione degli apprendimenti e degli obiettivi specifici (prove
strutturate, semi – strutturate, alcune delle quali indicate fra le Proposte), l’osservazione e la eventuale
preparazione di uno spettacolo che sulla scia degli anni precedenti, illustrerà le attività più significative
svolte nel Laboratorio.
Luoghi e strumenti.
Il Laboratorio musicale è situato in un’aula della Scuola Merula, con strumenti ed attrezzature idonee
alle attività previste.
Pianoforte, tastiere Roland e Yamaha, parte dello strumentario Orff, flauti, xilofoni, video registratore,
televisore, mangianastri, leggii, stereo, armadio di sicurezza, piccola raccolta di dischi, CD, lettore Cd,
impianto di amplificazione, microfoni, computer collegato a internet, enciclopedia della Musica,
stampante, lavagna con pentagramma, la voce, il corpo e il materiale occasionale.
Fruitori
Alunni delle classi 2-3-4-5- della Scuola “G. Merula” di Borgolavezzaro.
Tempi di attuazione
Da ottobre a giugno per 4 ore settimanali (una per classe) per un totale di 110/120 ore da parte
dell’esperto che si avvarrà della collaborazione delle docenti per raccordi, verifiche.