veccia autunnale
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veccia autunnale
Autorizzazione del Tribunale di Campobasso N. 179 del 19-4-1990 Direttore Responsabile Francesco Giordano - Vice Direttore Responsabile Giacomo Picone Direzione e Amministrazione c/o Sede centrale COREDIMO - CAMPOBASSO Via S. Antonio dei Lazzari - tel. 0874/482669 - 482687 fax 699266 Website: www.coredimo.it IL SOVESCIO Una pratica antica ma sempre valida (parte seconda) Le specie più utilizzate per la pratica del sovescio appartengono al gruppo delle leguminose e delle graminacee. Leguminose E' la famiglia botanica più importante per il sovescio, in quanto la fissazione dell'azoto che avviene nei tubercoli radicali aumenta la capacità fertilizzante del sovescio stesso; inoltre, la fissazione di azoto da parte delle leguminose è una delle fonti più importanti di azoto per chi pratica l'agricoltura biologica. Altra importante caratteristica è quella di avere un apparato radicale che si sviluppa molto in profondità, migliorando la struttura e le attività microbiologiche del suolo. La massa verde prodotta, se le leguminose sono coltivate in purezza, non è molto elevata, per cui, normalmente si associano alle graminacee, le quali, spesso, svolgono anche una funzione di sostegno per le specie a portamento prostrato. Le essenze più importanti sono: - favino, una delle piante da sovescio più note soprattutto per la grande quantità di azoto fissata. E' anche un'ottima produttrice di humus nel suolo (a patto che le condizioni complessive di umificazione siano presenti); è abbastanza sensibile ai freddi invernali, per cui sono rischiose le semine autunnali in ambienti con gelate invernali importanti, anche se spesso la pianta danneggiata dal freddo ricaccia dal basso consentendo ottimi risultati; - veccia estiva (Vicia sativa) che è, assieme al favino, la migliore leguminosa utilizzabile per il sovescio; la veccia estiva è molto produttiva, ma non fissa molto azoto; ha bisogno di sostegno per ben svilupparsi in altezza ed è poco resistente alle gelate invernali. E' di facilissima reperibilità e costo contenuto; - veccia autunnale (Vicia villosa) che è simile alla precedente ed è la leguminosa più adatta alle semine autunnali, vista la sua resistenza al freddo. Non a caso essa è la legumino- ANNO XIX - N° 4 GENNAIO 2008 sa al mondo più utilizzata per il sovescio. Il quantitativo di azoto fissato è notevole, ma non ai livelli del favino; la reperibilità ed il costo sono spesso fattori limitanti. Graminacee E' la seconda grande famiglia le cui specie vengono utilizzate per il sovescio. Le graminacee sono complementari alle leguminose, per cui i migliori sovesci si ottengono da miscele delle due. L'apparato radicale è fascicolato e più superficiale rispetto alle leguminose e consente un buon affinamento degli strati superficiali del suolo. Le principali essenze che si possono utilizzare sono: - orzo, che resiste bene ai freddi invernali ed è adatto sia per le semine invernali che primaverili; è economico, ha un rapido sviluppo ed una abbondante produzione di massa verde. L'orzo di adatta bene a molti tipi di suolo; - avena, che ha all'incirca le stesse caratteristiche dell'orzo, ma la sua sensibilità al freddo ne consiglia solo la semina primaverile; - loietto italico, anch'esso produttivo e resistente al freddo; la sua rapidissima copertura del suolo lo indica in terreni particolarmente infestati da malerbe, che vengono soffocate. La crescita di questa essenza è veloce ed abbondante e può essere anche sfalciata per consentire un ricaccio abbondante. Vi sono altre famiglie botaniche che, seppur di minore importanza, possono, in taluni casi, essere interessanti; le crucifere, ad esempio, hanno un apparato radicale fittonante, per cui penetrano il terreno molto in profondità. Esse, inoltre, hanno la caratteristica di solubilizzare il fosforo, per cui possono essere indicate per i terreni poveri di questo elemento. Alcune crucifere hanno anche la caratteristica di contenere sostanze nematocide, per cui vengono impiegate anche per bonificare i terreni interessati da questi parassiti. Ufficiperiferici: ISERNIA:Viale dei Pentri - Loc. Nunziatella - tel. 0865/2189 fax 416468 TERMOLI:Via Perrotta n° 14 - tel. e fax 0875/81848-705266 Comunicato Fitosanitario Basso Molise PESCO Fase fenologica: riposo vegetativo. Difesa: durante la potatura eliminare le parti interessate da cocciniglie, mummie e cancri. Programmare per fine mese, in concomitanza di giornate soleggiate, il trattamento "al bruno" nei confronti della bolla e del corineo. Impiegare ziram, thiram, dodina o rame. SUSINO Fase fenologica: riposo vegetativo. Difesa: durante la potatura eliminare le parti interessate da cocciniglie e cancri batterici. Negli impianti affetti da batteriosi, disinfettare i tagli di potatura con prodotti rameici. Nei susineti infestati dalla cocciniglia nera prevedere l'impiego del polisolfuro di calcio nel mese di febbraio. ALBICOCCO Fase fenologica: riposo vegetativo. Difesa: durante la potatura eliminare le parti interessate da cocciniglie, mummie e parti affette da monilia. CEREALI Fase fenologica: inizio accestimento. BARBABIETOLA Fase fenologica: 2-4 foglie. Difesa: in presenza di infestanti intervenire con la tecnica delle microdosi e le opportune miscele di prodotti. FINOCCHIO Fase fenologica: sviluppo vegetativo - raccolta. Situazione fitosanitaria: in qualche campo osservati danni da gelo, marciumi da Sclerotinia e ingiallimenti da ristagno idrico. Difesa: nei campi dove si ha esperienza di danno da Sclerotinia intervenire con dicloran o cyprodinil+fludioxonil. OLIVO Fase fenologica: riposo vegetativo. Situazione fitosanitaria: in qualche impianto osservate erosioni di oziorrinco sulle foglie. Difesa: nel corso della potatura eliminare le parti infette da carie, rogna o cocciniglia. VITE Difesa: riposo vegetativo. Difesa: nel corso della potatura eliminare le parti affette da mal dell'esca o da escoriosi. Tali residui di potatura vanno allontanati e bruciati DATI METEOROLOGICI Basso - Molise ANNO XIX Data 14-gen 15-gen 16-gen 17-gen 18-gen 19-gen 20-gen media somma TEMPERATURA Pioggia UMIDITA' max min med max min med mm 14,04 13,75 17,83 16,25 13,42 15,50 14,21 15,00 5,04 4,17 8,38 8,92 7,13 7,00 6,29 6,70 8,35 9,22 12,77 12,09 10,54 10,16 10,52 10,52 90,08 88,17 87,42 90,50 87,50 89,33 88,50 88,79 61,58 53,83 46,42 61,00 80,58 66,67 74,00 63,44 80,58 74,44 69,17 80,46 84,94 81,46 84,77 79,40 0,13 0,00 0,23 0,00 0,08 0,00 0,07 0,52 SITUAZIONE METEOROLOGICA (Periodo dal 14 al 20 gennaio 2008 ) Le temperature, rispetto alla settimana precedente, sono dimunuite nei valori minimi, ma permangono al di sopra delle medie del periodo. Precipitazioni minime. N° 04 GENNAIO 2008 "Sped. in a.p. Art. 2 comma 20/c Legge 662/96 Filiale di Campobasso" all'asportazione e relativa bruciatura del materiale infetto. Comunicato Fitosanitario Medio - Alto Molise OLIVO Fase fenologica: riposo vegetativo. Situazione fitosanitaria: presenza di occhio di pavone e cercosporiosi; infestazione di cocciniglia mezzo grano di pepe. Difesa: nel caso delle operazioni di potatura asportare le parti colpite da rogna o da carie. Si consiglia la "slupatura", in questo periodo, sulle piante che necessitano, avendo cura di proteggere il legno vivo con composti rameici. Nei giovani oliveti nelle aree interessate dalle piogge e dalle nebbie si possono eseguire trattamenti con prodotti a base di rame. Effettuare la concimazione organica con letame bovino maturo; ove non fosse reperibile, tale pregiato supporto, è consigliabile l'uso di concimi organici. VITE Fase fenologica: riposo vegetativo. Difesa: nei vigneti dove è iniziata la potatura invernale, è possibile intervenire sui ceppi di vite dove è stata diagnosticata la presenza del mal dell'esca procedere PESCO Fase fenologica: riposo vegetativo. Difesa: nei pescheti dove si sta eseguendo la potatura si raccomanda di asportare e bruciare i rami affetti da cancri e i frutti mummificati dalla monilia. Bisogna attendere il rialzo delle temperature- se non sono stati ancora fatti- per effettuare trattamenti contro bolla, corineo etc.. MELO Fase fenologica: riposo vegetativo. Situazione fitosanitaria: presenza di cancri rameali. Difesa: asportare le parti di piante colpite e trattare con prodotti rameici. CEREALI Fase fenologica: emergenza-seconda foglia vera. Difesa: in presenza di infestanti procedere al diserbo scegliendo i prodotti riportati sul disciplinare. DATI METEOROLOGICI Medio/Alto Molise Data 14-gen 15-gen 16-gen 17-gen 18-gen 19-gen 20-gen media somma TEMPERATURA UMIDITA' Pioggia ANNO XIX - N° 04 GENNAIO 2008 "Sped. in a.p. Art. 2 comma 20/c Legge 662/96 Filiale di Campobasso" max min med max min med mm 11,75 10,25 12,00 11,00 12,00 16,50 17,25 12,96 4,31 5,88 9,13 9,94 9,56 8,19 7,88 7,84 72,94 77,75 78,75 78,25 78,81 72,38 67,56 75,21 0,00 1,64 9,60 20,12 0,00 0,00 0,04 0,25 -0,25 7,25 8,75 7,50 3,25 2,00 4,11 84,25 85,50 82,75 80,50 85,50 86,00 86,25 84,39 42,00 68,25 70,00 74,50 73,75 41,50 27,25 56,75 31,40 SITUAZIONE METEOROLOGICA (Periodo dal 14 al 20 gennaio 2008). Le temperature si sono abbassate rispetto alla settimana precedente; pressochè invariata l'umidità relativa massima, leggero calo della minima e media. Precipitazioni di rilievo nella giornata di giovedì, nevicate sui rilievi.