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www.coopcasaservice.com Per inserzioni pubblicitarie su questo giornale: 339.7904098 furgiuele.giovanni@ gmail.com www.lagone.it IL GIORNALE DEL LAGO N° 311 - Anno XVIII LA TUA CASA IN COOPERATIVA MENSILE GRATUITO Novembre 2012 Associazione e redazione -Tel/Fax 06.99900275 - email [email protected] - via di Ponte Valle Trave, 8 - 00061 Anguillara Sabazia (Roma) Anguillara 13 Bracciano La ragazza del lago: ancora troppi misteri sulla morte di Federica Ciclo di conferenze all’Archivio Storico con cittadini “illustri” Andamento lento Editoriale pagg. 2-8 Politica Verso una “election day” nazionale Sembra ormai scontato che si vada verso una “election day”, con consultazioni politiche e amministrative che si potrebbero tenere il prossimo 10 marzo. Dietro il paravento del risparmio economico, la scelta è di natura politica. Con l’accorpamento delle elezioni, alcuni partiti sperano di limitare i danni e far pesare maggiormente il loro contributo all’interno di una possibile coalizione. A Roma una “election day” potrebbe consegnare agli elettori 5 schede – e almeno altrettanti voti di preferenza 17 – con il rischio di generare confusione e favorire l’antipolitica. Nel Lazio votare il 10 marzo vorrebbe dire lasciare al governo della Regione per altri cento giorni Renata Polverini, che da presidente dimissionaria continua a sfornare delibere e stanziare contributi al di fuori dei canoni di una ordinaria amministrazione dell’ente. I cittadini chiedono responsabilità e invocano sobrietà, mentre la classe dirigente rimane distante dai reali interessi del Paese. Rifiuti: risorse o ecotruffe? pagg. 9-11 • Anguillara: approvato il bilancio 2012 • Bracciano: settimana europea dei rifiuti • Manziana: aumentano i furti nelle case 2 Primo Piano Novembre 2012 Bendandi: «Pulizia, gestione e controlli sono i punti deboli della mobilità collettiva nella Regione» Indagine su viabilità e trasporto pubblico nei comuni del lago Servizi a rischio per la riduzione delle risorse e limiti delle reti D iverse le criticità riguardanti mobilità e viabilità della zona del lago di Bracciano. Tre i capitoli principali: strade, trasporto pubblico locale (Tpl) e ferrovie di Trenitalia. A dare indicazioni sul primo punto sono i Programmi Triennali di Opere Pubbliche della Provincia di Roma, i quali purtroppo non forniscono garanzie sulla realizzazione delle opere in essi elencate. Nel documento relativo al periodo 2013-2015 le uniche voci che interessano la Provincia Nord riguardano la manutenzione ordinaria e straordinaria delle strade, per un totale di circa 5 milioni e 600mila euro. Effetto probabilmente dei tagli della Spending Review nonché del salto nel buio che si prospetta quando la Provincia sarà sostituita dalla Città Metropolitana, ma scompaiono progetti come quelli che riguardavano diverse rotatorie da realizzare sulla Braccianese (all’incrocio con via della Stazione di Cesano, all’incrocio con l’Anguillarese, all’incrocio con via Quero ad Osteria Nuova e due nel territorio di Manziana), l’idea di un parcheggio multipiano a Bracciano e il parcheggio presso il centro storico di Anguillara cui accenniamo in un altro articolo di questo numero. Anche la pista ciclabile del lago scompare, con ogni riferimento all’eliminazione del passaggio a livello di Anguillara (presente solo nel Programma 2009-2011). Dal dipartimento Viabilità e Infrastrutture della Provincia ci informano però che entro fine mese partiranno i lavori per la rotatoria della Rinascente a Bracciano, e che è in corso la conferenza dei servizi per l’allargamento della Settevene-Palo1 (Trevignano), resa complessa dai numerosi vincoli esistenti. «Pulizia, manutenzione e controlli sono i punti deboli del TPL in tutta la Regione» dichiara Pino Bendandi, presidente della Lega dei Consumatori Lazio, promotrice assieme ad altre associazioni di consumatori di un’indagine (“Transit”) molto approfondita sul Cotral, da cui è emersa una valutazione complessiva del servizio da parte degli utenti di 1,83/4. «A livello ministeriale ormai ci si concentra solo su nuove autostrade, come l’Aurelia, e alta velocità. Il pendolarismo è stato scaricato alle regioni che, come nel nostro caso, non hanno soldi» sostiene Bendandi. O hanno addirittura debiti: la Regione Lazio è indietro con i pagamenti alle aziende del Tpl di almeno due anni. Difficile, con queste premesse, compiere l’integrazione del Tpl dei comuni confinanti con Roma con il sistema Metrebus, come una legge regionale permetterebbe e come il buonsenso suggerirebbe. Per Salvatore Barbato, presidente dell’associazione Paspartù, questa sarebbe una valida soluzione per non dover continuamente realizzare parcheggi nei presi delle stazioni FS, destinati in breve a saturarsi. E arriviamo al capitolo Trenitalia. Corse saltate, ritardi, scarsa pulizia, poca manutenzione e informazione all’utenza inesistente hanno convinto diversi cittadini ad unirsi in un gruppo su Facebook che informa sullo stato dell’arte in tempo reale, mentre massimo ad aprile si avrà l’esito della Class Action promossa da Paspartù. Dal canto loro, i piani aziendali prevedono, come interventi più immediati, il collegamento della linea FR3 alla futura Metro C e alla stazione di Tiburtina. Maurizio Archilei Circolazione più fluida con la rotatoria all’altezza di via Ponte Valle Trave al posto del semaforo Ritardi per il completamento dei lavori sulla via Anguillarese Procrastinati gli interventi per eliminare il passaggio a livello C on il considerevole aumento della popolazione verificatosi nell’ultimo decennio, Anguillara vive nella necessità di rivedere in profondità la propria viabilità. Chi vive da tempo su questo lato del lago, infatti, non può non aver notato come, con il passare del tempo, la principale arteria cittadina, la via Anguillarese, mostri ormai di non sostenere più il carico di traffico con la stessa scioltezza di un tempo, quando i cittadini, e di conseguenza le vetture, erano in numero decisamente inferiore. Sebbene criticata da più parti fino alla vigilia della sua entrata in funzione, la rotatoria che è andata a sostituire il semaforo all’incrocio tra l’Anguillarese e via di Ponte Valle Trave si è dimostrata una scelta vincente, permettendo una fluidità decisamente maggiore della circolazione. Recentemente, però, le polemiche sono state alimentate da un altro intervento che interessa sempre l’importante via di collegamento: quello della messa in sicurezza del tratto tra la nuova ro- tatoria e quanto Via della accaduto Mainelper l’alla. Divitro lotto, si in tre infatti, lotti, uno per quedei quali sto l’imriguarpresa apdante paltatrice esclusiaveva vamente rallentato materiale i lavori e formadal moLa rotatoria sulla via Anguillarese zione di mento personache non le per il aveva monitoraggio, i lavori sono quasi ricevuto nessun acconto di pagaconclusi (dovrebbero terminare en- mento. Con un costo complessivo tro la fine dell’anno) nel tratto fino di 1.164.542,16 euro, l’opera, che alle case popolari, dove manca solo ottimisticamente dovrebbe essere la riasfaltatura e poche altre cose. portata a compimento entro febNella parte restante, quella che braio, è finanziata per il 49% dalla arriva fino al passaggio a livello, i Regione, per il 30% dalla Provincia rallentamenti sono stati consistenti e per il 21% dal Comune. L’Ammie imputabili, secondo l’assessore ai nistrazione, dietro la disponibilità Lavori Pubblici Antonio Di Gioia, da parte della Provincia di finana fattori sia di ordine tecnico (pro- ziarne la realizzazione, ha inoltre blemi con le tubature delle acque) avviato le trattative per acquisire che economico. Contrariamente a dai proprietari il terreno antistante il cimitero con lo scopo di farne un parcheggio. Altra questione aperta è quella della strada AnguillaraCesano, idea che ha superato i 30 anni di vita. Sebbene il cantiere sia stato inaugurato a maggio dello scorso anno, i lavori non sono mai partiti. Il motivo, ci spiega Di Gioia, è che non sono ancora giunti i finanziamenti per almeno il 40% dell’opera, tutta a carico della Regione e che costerà in totale circa 3milioni e 300.000 euro. «Prossimamente la Regione inizierà ad erogare i fondi per lo meno per gli espropri» conclude l’assessore. Per quanto riguarda i lavori che interessano il passaggio a livello, infine, è dal “Rapporto Ferrotranviario 1.0” pubblicato ad ottobre che si evince che, sebbene considerato “strategico”, il raddoppio della linea fino a Bracciano ancora non è catalogato come “operativo”, al livello quindi del collegamento della linea con la stazione Tiburtina. Per l’eliminazione del passaggio a livello, quindi, si dovrà aspettare ancora. M.A. 3 Primo Piano Novembre 2012 Bracciano. Maggiori difficoltà per il rifacimento del manto stradale nelle zone periferiche Rinascente, atteso cantiere per la rotatoria Ciervo: «Pochi fondi per la manutenzione» «I l centro è costantemente monitorato e oggetto di riparazioni». «Abbastanza soddisfacente la situazione del manto stradale, soprattutto nelle zone ad alta densità di traffico». L’assessore Claudio Ciervo sottolinea lo sforzo manutentivo imposto dai ritmi di Bracciano. Ha definito “massicci” gli interventi di rifacimento (riasfaltatura) operati nella primavera scorsa e che hanno interessato numerose aree del paese, come il cruciale snodo tra via Flavia, via Claudia e la via Braccianese, trafficato ingresso cittadino. Più ardua la persistenza di simile attività nelle aree periferiche, dove «è comunque attivo tutto l’anno il servizio di riparazione buche». Necessita certo attenzione l’area prevalentemente residenziale abbracciata da via del lago e dalla parallela via delle Ferriere. Dove l’accavallamento di competenze extra comunali e la presenza di terreni privati e di almeno due grandi blocchi edilizi non ultimati e incustoditi rendono meno praticabile un’ipotesi manutentiva regolare. Vegetazione mai mune si impegna, afferma Ciervo, anche nella riparazione delle strade comunali non asfaltate. Mentre «la zona che presenta maggiori criticità è la zona cosiddetta del Celsino (Vicarello) dove si è edificato a macchia di leopardo in un’area a rischio idrogeologico. Le difficoltà si presentano tutte le volte che ci sono forti acquazzoL’incrocio nei pressi della Rinascente ni, che ingrossano i fossi che vanno al lago e si presentano grosse quantità di fango depotata, che dai terreni invade la carreggiata, asfalto accidentato da rivanti dai terreni della Vicarello componenti frammentate derivate spa. Tali detriti si riversano sulle dall’erosione di muretti di cinta strade provocando disagi e rote di scalette disusate e malferme ture del manto. Ci siamo attivati (che costeggiano l’edificio della con i responsabili della Vicarello Asl di fronte l’Auditorium). A ciò per trovare soluzione al problesi aggiunge la normale presenza ma». Fanno parte del programma di buche e la mole di automobili triennale ipotizzato dall’assessore che spesso invade via del Lago e ai Lavori pubblici, Ivano Michevia delle Ferriere, tra doppie file e langeli, una serie di lavori quali parcheggio selvaggio. Il problema la rotatoria bivio Castel Giulianodei fondi, come rimarca lo stesso Braccianese Claudia (300mila Ciervo, incide sulla manutenzione euro), il marciapiede ospedalee sulla viabilità in generale, com- Cappuccini (150mila euro), il colplessa rete di funzioni e funziona- legamento via della Macchia-via lità vitali per la comunità urbana Settevene-Palo (300mila euro). Sarah Panatta e non solo. Periodicamente il Co- Tel. e fax 06 99900275 Sito: www.lagone.it E-mail: [email protected] Consiglio di Amministrazione: G. Furgiuele (Presidente) A. Griffini (Vicepresidente) M. Fortuna (Segretaria) F. Borfecchia (Tesoriere) G. Girardi, M. Sala, S. Scaglione, B.Titocci. Direttore responsabile Luca Cesari Coordinatore di redazione Andrea Corleto Collaborazione editoriale: M. Archilei, M. Benigni, A. Bonanni, D. Calvaresi, D. Coltrinari, S. Combusti, B. Conti, P. Durantini, A. Lombardi, M. Mansi, D. Nissim, M. Petrungaro, F. Quarantini, I. Ravarino, C. Reale, S. Spanò, C. Tiana Progetto grafico Alice Mauro Chiaia Trevignano. Primo contributo di 250mila euro e realizzazione di una pista ciclabile Messa in sicurezza della Settevene-Palo Arteria trafficata e priva di illuminazione L a messa in sicurezza della Settevene-Palo è una esigenza fortemente sentita a Trevignano perché questa strada troppo stretta, troppo trafficata e senza illuminazione rappresenta la principale via di collegamento tra Trevignano e Roma ed è un pericolo quotidiano. Ora se ne torna a parlare per l’ennesima volta e la risposta di molti cittadini ai quali non sfugge la concomitanza con le elezioni regionali è “vedere per credere”. Ma questa dovrebbe essere la volta buona secondo Luca Galloni, capogruppo di Alleanza Democratica. Si tratta di un progetto del 2010, fortemente voluto da Rolando Luciani, presidente del Consorzio del lago e sostenuto dal consigliere provinciale Emiliano Minnucci, che ha seguito il suo corso normale ed è ora quasi arrivato alla fase operativa. Prevede la rimozione dei platani sulla sinistra della strada (andando verso Anguillara) e la ri-piantumazione a monte della pista ciclabile. La sede stradale potrà così raggiungere le dimensioni previste per legge. L’assessore alla Viabilità di Trevignano, Mario Gazzella, minimizza: «È solo un piccolo tratto dal cimitero fino alla zona Montecchio». Questo è il finanziamento di 250mila euro per la prima “tranche”, precisa Rolando Luciani, il tratto successivo fino al bivio dell’Anguillarese verrà messo in sicurezza successivamente con i lavori per la pista ciclabile. I lavori inizieranno non appena la provincia e l’Assessorato ai Beni ambientali avranno trovato un accordo sulle “essenze”, come dicono loro, da piantare in sostituzione dei platani. Ma i problemi di viabilità di Trevignano non si esauriscono con la SettevenePalo. Anche via Garibaldi all’ingresso della cittadina è troppo stretta. Per la precisione, la sede stradale non sarebbe troppo stretta ma è perennemente invasa dalle macchine parcheggiate, alcune anche in terza fila, perché gli spazi che avrebbero dovuto essere i parcheggi sono oggi occupati dai “dehors” dei ristoranti. Il curvone che immette nella piazza Vittorio Emanuele è, invece, senza speranza: per evitare rallentamenti e ingorghi, ormai non solo estivi, si dovrebbe abbattere una palazzina storica, peraltro molto graziosa. In realtà, il problema va risolto a monte. Si tratta di prendere atto delle particolarità della cittadina e di avere il coraggio di imporre dimensioni ridotte per veicoli pesanti e bus turistici. L’ideale sarebbe un sistema di trasporto pubblico locale che copra l’intera cittadina in modo da istituire una Zona a traffico limitato molto estesa. Alessandra Lombardi Progetto Grafico della testata Mario Iacovitti Impaginazione Maria Vittoria Cricenti Editore: A. C. L’Agone Nuovo, Autorizzazione del Tribunale di Roma n. 243 dell’8/6/’94 Sede legale: Via Anguillarese, 45 Anguillara Sabazia Sede operativa e redazione: Via Ponte Valle Trave, 8 Anguillara Sabazia Tel. 06 99900275 Stampa: Tipografia Tipo-Offset Anguillara Via dei Vignali, 3 Anguillara Sabazia 4 Novembre 2012 5 Primo Piano Il Tribunale rinvia la decisione sulla ammissibilità della class action contro Trenitalia Novembre 2012 Cesano. Scandalo Baccanello Linea Fr3: ritardi, guasti e cancellazioni Strada dissestata Odissea continua per migliaia di pendolari per lavori infiniti B isognerà ancora attendere il 18 febbraio 2013 per sapere se il Tribunale Civile di Roma ammetterà la class action promossa contro Trenitalia da parte dell’associazione Paspartù per i disservizi sulla linea Fr3 Roma – Cesano – Viterbo. L’udienza di ammissione, fissata per il 5 novembre scorso, è stata infatti rinviata perché il pubblico ministero non era presente all’udienza, essendo impegnato in altra sede. Trenitalia pare abbia presentato oltre 60 pagine difensive, che dovranno essere attentamente studiate dall’ avvocato di Paspartù, Domenico La Tempa. Tutto ciò lascia presumere un ulteriore rinvio anche a febbraio. Nel frattempo prosegue senza tregua l’odissea dei circa 80.000 pendolari che ogni giorno utilizzano la tratta ferroviaria. Ritardi, cancellazioni, ostacoli per i disabili presso le banchine, guasti frequenti a vetture, binari, scambi e persino ai passaggi a livello, vetture surriscaldate come forni d’estate e gelide come celle frigorifere d’inverno. Una lunga sequenza di inefficienze, conse- La linea Fr3 guenze di una pessima e lacunosa manutenzione da parte di Trenitalia, secondo l’opinione dell’associazione che ha preso le difese dei pendolari. Una tratta ferroviaria dannata e anche parecchio sfortunata se consideriamo che, oltre ai quotidiani disagi imputabili al gestore, si deve periodicamente assistere ad interruzioni per i frequenti furti di rame, ai danneggiamenti provocati da occasionali teppistelli e agli incendi estivi di sterpaglie a ridosso dei binari. Senza poi dimenticare che d’inverno la sorpresa neve è sempre in agguato e rischia di riproporci il triste scenario bellico di centinaia di pendolari a piedi tra i binari. Le responsabilità però, secondo molti, non sarebbero solo di Trenitalia, ma anche della Regione Lazio che non dà nessuna notizia sul se e quando siano state applicate le previste sanzioni al gestore per le inadempienze contrattuali. Allo stesso modo viene chiamata in causa anche la Provincia di Roma che non si sarebbe fatta carico di prendere iniziative a tutela dei pendolari, così come ci si aspetterebbe dal suo ruolo istituzionale. Tutti elementi che, invece di scoraggiare quanti spingono per la class action contro un colosso come Trenitalia, non fanno altro che aumentarne la determinazione e la voglia di non mollare, al punto che, anche nella malaugurata ipotesi di non accoglimento della class action, i rappresentanti di Paspartù si dichiarano pronti a mettere in atto altre forti iniziative di protesta, ivi compresa la mobilitazione di tutti i pendolari. Marco Benigni Stipendi ancora bloccati per i lavoratori delle aziende di trasporto pubblico locale Scioperi e proteste alla Cilia e alla Seatour U na risposta all’orizzonte? Quanto ritardo sarà ancora tollerabile? Non muta la situazione per i dipendenti della Cilia spa, che persevera nel cronico ritardo dei pagamenti, e alla quale il Comune di Bracciano ha affidato i trasporti interni tramite appalto nel febbraio 2012. Mai erogati gli stipendi di agosto, settembre, ottobre. E quattordicesima ancora miraggio, ferma ai primi 100 euro in acconto arrivati a luglio scorso. Massimo Bottai, Filt-Cgil Roma Nord, ci ha ripetuto per la seconda volta in un mese che lo stallo Cilia è sempre più gravoso per le famiglie e che l’azienda ha «promesso degli anticipi» generici sulla quattordicesima stessa, mentre «il Comune si è impegnato a dare un acconto di fattura di 20mila €, ma niente». I lavoratori Cilia spa, ricordiamo, vengono pagati dalla ditta tramite il Comune, ente appaltatore, che riceve a sua volta per il 98% finanziamenti dalla Regione. O almeno dovrebbe, in quanto la Regione non ha ancora stanziato i fondi per il trasporto pubblico locale destinati a Bracciano e a una folta serie di altri comuni. Fattore che determina il cortocircuito di cui sono vittime dipendenti e comuni/comunità. Mentre la Cilia non sembra poter garantire o anticipare le mensilità dovute in attesa del disgelo dalla Regione. Storia affine si ripete per la Seatour spa, che opera invece tra i comuni di Campagnano, Canale Monterano, Cerveteri, Fiumicino, Ladispoli, Manziana, Morlupo, Nepi, Tolfa. Se il Comune di Fiumicino paga regolarmente i dipendenti, ci ha riferito Bottai, negli altri paesi citati gli stipendi non vengono erogati dal mese di luglio 2012, mentre la quattordicesima è stata pagata. Dopo lo sciopero di 4 ore dei lavoratori Seatour organizzato per il 16 novembre scorso a Canale Monterano, una nuova protesta dei dipendenti si è svolta a Ladispoli, il 19 novembre. Gli amministratori della cittadina balneare avevano già espresso solidarietà nei confronti dei lavoratori Seatour. «Se la Regione Lazio non erogherà al più presto i contributi, che tra l’altro non vengono versati da novembre 2011 - aveva commentato il mese scorso l’assessore alla Mobilità Pierlucio Latini - a tutte le aziende del Lazio che svolgono il trasporto pubblico locale, è palese che il problema si estenderà a macchia d’olio». Se i comuni non possono sopperire e la Regione non apre il rubinetto ai 70milioni destinati ai Tpl, in alcune zone, paventa Bottai «il servizio potrebbe essere sospeso, come Fiano Romano a Capena, dove era in piedi la Damibus». Sarah Panatta F ile interminabili, lavori che durano da ormai un anno, un manto stradale dissestato che somiglia più a un campo minato che a una strada. E ancora, il sospetto che la data, sempre più vicina, della fine dei lavori (prevista inizialmente per metà ottobre) slitterà ulteriormente. È la situazione di grande disagio che si vive a via di Baccanello, la strada principale di Cesano. I lavori sono quelli dell’atteso impianto fognario, milleduecento metri di tubature, che riguarda tutta la zona compresa tra via della Fontana morta, via di Femmina morta e, appunto, via di Baccanello. I cinque milioni di euro previsti serviranno certamente ad ammodernare l’agglomerato urbano di Cesano, ma i disagi e le critiche per la conduzione dei lavori sono intanto piovute da tutte le parti. E non riguardano soltanto le lungaggini relative ai lavori, iniziati nel novembre 2011, ma anche il fatto che una gran parte della strada su cui l’intervento è stato già approntato si trova in condizioni a dir poco disastrose. È noto che per percorrere il tratto in questione, in cui è obbligatorio procedere a senso alternato regolato da un apposito semaforo, specie nelle ore di punta, è necessario affrontare una fila interminabile che può durare anche una decina di minuti. Ma verso le sei di sera, quando il cantiere viene chiuso, i macchinari spostati e la via riaperta, le disconnessioni del manto stradale sono tante e tali da costituire un rischio concreto tanto per gli automobilisti quanto per i pedoni. Le auto devono procedere a una velocità di pochissimi km orari perché il rischio è quello di venire sbalzati nell’altro senso di marcia o di finire addirittura fuoristrada. A tal riguardo il capogruppo PD al XX Municipio, Daniele Torquati, ha protocollato un’interrogazione e una proposta di risoluzione in cui si richiede al presidente del Municipio Gianni Giacomini e a tutta la Giunta di adoperarsi per far coincidere l’intervento per la costruzione della nuova rete fognaria con la costruzione di un nuovo manto stradale. Tanto per evitare che risolto un problema se ne crei un altro. Adriano Bonanni 6 Novembre 2012 7 Primo Piano Novembre 2012 Massimiliano Valeriani, consigliere comunale del Pd: “Da Alemanno un bilancio tardivo e inadeguato” «Voltare pagina alla Regione Lazio con Nicola Zingaretti per ridare fiducia ai cittadini e alle imprese del territorio» “D ieci mesi di ritardo per approvare un bilancio di previsione: è l’ennesima sconfitta che testimonia il fallimento di un sindaco e della sua maggioranza di centrodestra” dichiara Massimiliano Valeriani, consigliere Pd di Roma Capitale e presidente della Commissione Trasparenza e Controllo. Consigliere Valeriani, come giudica la manovra varata dall’Amministrazione Alemanno? «Questo documento di previsione rappresenta un paradosso: grazie al contributo del Pd vengono aumentate le risorse per il sociale e per i municipi, mentre il resto è una certificazione delle spese già sostenute dal Campidoglio e dai vari Assessorati. Questo bilancio non è solo tardivo, ma risulta completamente inadeguato per affrontare la crisi e le sfide di governo della città. Non ci sono tagli agli sprechi e alle consulenze, non si investe nei servizi pubblici locali, non si sostengono le fasce più deboli, non si promuovono le imprese e si colpiscono le famiglie con un aumento delle imposte. È bene ricordare che il documento di previsione costituisce uno dei cardini della buona amministrazione: licenziare il bilancio alla fine dell’anno vuol dire svuotare l’Aula Giulio Cesare delle Massimiliano Valeriani sue prerogative di indirizzo e di programmazione, finendo così per favorire la crescita dell’antipolitica». La consiliatura capitolina si avvia alla conclusione: come valuta l’operato del sindaco e l’azione delle opposizioni? «Cinque anni di Alemanno hanno portato Roma ha subire duri colpi alla propria immagine, nazionale e internazionale: dalla Formula Uno al parco giochi dell’Antica Roma, dalla demolizione delle torri di Tor Bella Monaca alle emergenze per le alluvioni e le nevicate, fino a una disastrosa gestione quotidiana della città e della sua macchina amministrativa. Roma non è più una città traino e volano dell’economia, la crisi ha investito le nostre imprese, le nostre famiglie, i giovani e le istituzioni. La cassa integrazione è cresciuta del 70%, così come i disoccupati sono aumentati del 9,3%. Nelle strade della capitale sono tornate paure, insicurezze e tensioni sociali. Tutto questo condito da scandali che hanno coinvolto gli uomini del sindaco, messi alla guida dell’amministrazione e delle società comunali senza adeguate professionalità e competenze». Come giudica la sua esperienza in Aula Giulio Cesare? «L’esperienza nell’Assemblea capitolina mi ha onorato, mi ha formato e mi ha dato la possibilità di servire questa città. Ho lavorato con serietà, passione e onestà, partecipando solo nell’ultimo anno a 100 sedute del Consiglio comunale sulle 107 convocate, ho presentato centinaia tra ordini del giorno, interrogazioni e mozioni, oltre a diverse proposte di delibera, mentre come presidente della Commissione Trasparenza e Controllo ho convocato 167 riunioni. Un impegno costante e intenso che mi ha portato ad incontrare associazioni, comitati e migliaia di cittadini con cui ho collaborato per cercare di migliorare la qualità della vita nella nostra città». Nicola Zingaretti sarà il candidato del centrosinistra alla Regione Lazio. «Nicola è un ottimo presidente della Provincia di Roma, che ha saputo unire la sua esperienza politica alle esigenze dei cittadini, sopperendo in molti casi concreti alle colpevoli carenze della Giunta Alemanno, incapace di governare Roma. Stimo e apprezzo Nicola, il suo spirito di abnegazione, la sua onestà intellettuale. Dopo gli ultimi scandali regionali, diventa imprescindibile voltare pagina e avviare una nuova stagione di buona amministrazione intorno al presidente Zingaretti, con l’obiettivo di ridare fiducia ai cittadini e alle imprese del nostro territorio». Un progetto di viabilità inseguito per decenni dalle varie amministrazioni che si sono succedute Anguillara-Cesano: cronistoria di un “collegamento” promesso Sembra solo un bel ricordo quel lontano 7 maggio 2011, quando l’ormai ex presidente della Regione, Renata Polverini, approdava in quel di Anguillara, al fianco del sindaco facente funzioni Stefano Paolessi, per inaugurare in pompa magna il cantiere per la realizzazione della strada di collegamento tra Cesano e Anguillara. Una strada di tre chilometri che avrebbe risolto non pochi problemi a tutti quelli che ogni giorno vanno da Anguillara verso la Cassia bis. Ad oggi per raggiungere l’arteria o si fa il percorso da rally per via della Mola Vecchia, che con le piogge invernali diventa impraticabile, oppure si fa il giro dell’oca per ben 10 chilometri passando per Osteria Nuova e tutta via della stazione di Cesano. Il progetto, inseguito per decenni dalle varie amministrazioni, vide uno spiraglio nel 2000, allorché, su richiesta del Comune di Anguillara, la Regione Lazio stanziò un finanziamento di due miliardi di vecchie lire. Da allora in poi ci si concentrò sull’elaborazione del progetto, ma passarono altri anni e altre amministrazioni ancora e nel frattempo ci si accorse che per realizzare la linea retta AnguillaraCesano ci volevano più fondi. Il nuovo stanziamento, deliberato dalla Regione Lazio a fine 2009, portò finalmente nelle casse del Comune di Anguillara un totale di circa 3 milioni di euro. Sembrava cosa fatta dunque in quel maggio 2011 quando l’inaugurazione da posa della prima pietra e i sorrisi smaglianti di Paolessi e Polveri- ni non lasciavano dubbi di sorta. Qualche malpensante affermò che si trattava solo di una mossa propagandistica in vista delle imminenti elezioni comunali, che il centrodestra volesse mettere il cappello su qualcosa che in realtà era stato voluto e ottenuto dall’amministrazione di centrosinistra, ma soprattutto che non sarebbe partito nessun cantiere. Un dubbio lecito, anche perché a distanza di quasi due anni non v’è traccia alcuna dei lavori veri e propri e quella manifestazione celebrativa è sembrata, col senno di poi, quantomeno prematura e forzata. Ma cosa manca ancora? I soldi ci sono, l’assegnatario per l’esecuzione dei lavori anche. Qualcuno però si era dimenticato che prima di avviare il cantiere si sarebbero dovuti eseguire gli espropri, elemento non trascurabile e che lascia prevedere tempi lunghi. Se a questo aggiungiamo anche che la ditta classificata seconda nella gara di assegnazione dei lavori ha fatto ricorso al Tar, il tutto si complica ulteriormente. Sembra poi non esserci nemmeno grande intesa con il Comune di Roma sullo sbocco della strada dal lato di Cesano. L’attuale progetto lo individua su via della Stazione di Cesano, ma in molti sollevano la problematica intasamento da traffico nelle ore di punta e in corrispondenza con l’arrivo dei treni da Roma. Ammainati gonfaloni e fasce tricolore, dunque non ci rimane che attendere ancora e scegliere tra rally o giro dell’oca. Marco Benigni 8 Primo Piano Novembre 2012 L’Agenzia per i servizi della mobilità ha presentato il primo rapporto ferrotramviario capitolino La Provincia di Roma investe sul potenziamento ferroviario e favorisce l’utilizzo delle energie rinnovabili nei trasporti S ul fronte dei trasporti pubblici la Provincia di Roma annuncia una serie di potenziamenti per i collegamenti ferroviari, a favore di una riduzione del traffico e di una diminuzione dell’inquinamento atmosferico. Il 25 ottobre scorso l’Agenzia per la Mobilità di Roma ha presentato il primo rapporto ferrotramviario, il cui obiettivo è il raggiungimento del 60% del trasporto su ferro nel territorio della capitale, con un investimento di 145 milioni di euro l’anno. Nello specifico è previsto il potenziamento dei servizi per l’aeroporto di Fiumicino, ma anche delle linee Fr3, Fr4, Fr6, Fr7 e Fr8, insieme alla realizzazione del passante ferroviario metropolitano Sud e al completamento della cintura Nord. Su questa base è stato stimato il fabbisogno indicativo di materiale rotabile pari a 550 milioni di euro, mentre per quanto riguarda gli interventi strutturali si parla di 2 miliardi di euro di investimenti. Il nuovo piano, secondo l’Agenzia, porterà ad un incremento di utenza pari a 2,4% (14 mila spostamenti in più nelle ore di punta). «Potenziare il ferro è la parola d’ordine per far sì che la capitale possa diventare la città moderna che tutti si aspettano» ha commentato il presidente dell’Agenzia per la Mobilità di Roma Massimo Tabacchiera. «Non inquina, dà garanzie di tempi di percorrenza e offre maggiori spazi ai passeggeri. Per raggiungere l’obiettivo è necessario però investire in quelle infrastrutture da troppo tempo considerate marginali». Inoltre, restando in tema di trasporti, il 15 novembre sono stati presentati anche i risultati del progetto “Catch_MR” (Cooperative approaches to transport challenges in Me- tropolitan Regions) a cura del Dipartimento Innovazione e Impresa della Provincia di Roma diretto da Gian Paolo Manzella. Il progetto, approvato e finanziato dalla Commissione Europea nell’ambito del programma “Interreg IV C”, per un bilancio complessivo di 2 milioni di euro, iniziato nel gennaio del 2010, ha visto la partecipazione di 12 partner europei, rappresentanti di sette aree metropolitane: Berlino, Budapest, Goteborg, Lubiana, Oslo, Roma e Vienna. ‘Catch_MR’ nasce con l’obiettivo di incrementare l’uso delle energie rinnovabili nel settore dei trasporti e di far crescere l’uso del trasporto pubblico rispetto a quello privato. Attraverso una serie di workshop e visite di studio nelle sette aree metropolitane i partner hanno confrontato le proprie esperienze e presentato le buone pratiche, imparando gli uni dagli altri. Tra le buone pratiche emerse nel corso del progetto l’aumento delle competenze dei decision-makers e degli stakeholders nelle Regioni Metropolitane partecipanti, il miglioramento dei processi decisionali a livello regionale e locale, una maggiore cooperazione tra Regioni Metropolitane, trasferimento di conoscenze ad altre Regioni Metropolitane Europee. «Abbiamo fortemente voluto sostenere il progetto, condividendo le tematiche affrontate in questi due anni come fondamentali per lo sviluppo di una mobilità sostenibile ed efficiente» spiega l’assessore alla Mobilità e Trasporti della Provincia di Roma, Amalia Colaceci. «Una mobilità che migliori la qualità della vita dei cittadini e allo stesso tempo riduca gli effetti delle emissioni di CO2 nell’ambiente». Francesca Quarantini 9 Politica Novembre 2012 Il centrosinistra respinge le pregiudiziali delle opposizioni. Paolessi: «Esposto a Corte dei Conti» Anguillara, il Consiglio comunale approva il bilancio 2012 Il sindaco: «Guardiamo al futuro con maggiore ottimismo» S i conclude con l’approvazione del bilancio l’ultimo Consiglio comunale di Anguillara, svoltosi il 16 novembre, e con la decisione dell’opposizione di abbandonare l’aula, dopo che aveva visto rigettare dalla maggioranza le pregiudiziali proposte. Maggioranza che si è ritrovata per altro a dover votare 53 emendamenti, tutti respinti, presentati dal gruppo Udc sabatino. Ma quali sono state le pregiudiziali, poi respinte, presentate dall’opposizione? Il capogruppo Pdl, Stefano Paolessi, ha sostenuto in aula, presentando un documento, l’illegittimità del bilancio poiché contrario a quanto disposto dal Decreto Legislativo n. 507/93 art 61 comma 1. Il consigliere di minoranza ha spiegato come nel bilancio di previsione per l’esercizio 2012 si inserisca come finanziamento una quota delle entrate della Tarsu per 500 mila euro, indicati come “costo svalutazione crediti” e 195.025 euro circa come “altri costi”, rendendo la previ- sione 2012 serendo che il e l’intero Presidente del bilancio del Consiglio avesse tutto illeviolato lo Stagittimo. A tuto Comunale, questo punavendo omesso to la magdi convocare gioranza ha la conferenza votato unidei capigruppo tariamente sull’odg (ordine contro quedel giorno). Ansta pregiuche questa prediziale e il giudiziale però è Segretario stata respinta in Generale ha blocco dalla magconfermato gioranza, come la piena lenon veritiera e Il sindaco Francesco Pizzorno gittimità del strumentale. È bilancio di importante ricorprevisione, avendo ricevuto pare- dare che il penultimo Consiglio re favorevole dal responsabile di comunale era stato sospeso e rinarea e dai revisori dei conti. Ma viato in quanto non furono notifiPaolessi ha dichiarato di inviare cati e inseriti alcuni emendamenti comunque un esposto alla Corte inviati dal gruppo Udc attraverso dei Conti, al Prefetto di Roma e la casella di posta certificata della alla Procura della Repubblica. segreteria del Comune. Fatto che Sergio Manciuria, consigliere e provocò non poche polemiche. capogruppo Udc, ha presentato Dopo le pregiudiziali dell’opquindi un’altra pregiudiziale, as- posizione, bocciate, e qualche scaramuccia polemica nell’aula consigliare tra la maggioranza e la minoranza, il sindaco Francesco Pizzorno ha preso la parola e ha esposto la relazione previsionale e programmatica del bilancio. Il primo cittadino ha dichiarato come, dopo molti anni, si è chiuso il bilancio economicamente in attivo, se pur di soli 170mila euro. Il lavoro che sta portando avanti il liquidatore dell’Esa e la vendita di un terreno, dove sorgeranno delle case popolari, dell’ex Mattatoio e della farmacia comunale di Ponton dell’Elce, permetterà di saldare tutti i debiti fuori bilancio e di guardare al futuro delle casse comunali con più ottimismo. Quindi, dopo poco più di due ore e mezzo, si conclude un Consiglio comunale che vede passare l’unico ordine del giorno previsto, fondamentale per il Comune sabatino: l’approvazione della relazione previsionale e programmatica al bilancio di previsione dell’esercizio finanziario 2012. Daniele Coltrinari Anguillara. Con l’arrivo della stagione invernale promuovere interventi di manutenzione dei fossi Maltempo, prevenzione e controlli per evitare danni ambientali C on l’arrivo della stagione invernale aumentano i rischi di danni ambientali provocati dal maltempo. Le intense piogge cadute all’inizio di novembre sono state un primo assaggio degli allagamenti e delle inondazioni, che possono interessare strade e terreni del comprensorio sabatino con pesanti ricadute sulle colture e sulla sicurezza delle persone. Per evitare conseguenze negative sarebbe necessario intervenire costantemente sulla manutenzione dei fossi e la pulizia dei canali di scolo, contrastando e punendo severamente attività di degrado ambientale. In queste foto viene evidenziato lo stato dei terreni lungo via di Santo Stefano, nelle campagne di Anguillara, alcuni rifiuti di plastica e metallo abbandonati nei campi che finiscono per ostruire i fossi e il sottopasso ferroviario della linea Fr3 invaso dall’acqua. Per fronteggiare il rischio di alluvioni e scongiurare pericoli per la sicurezza dei cittadini, le autorità locali sono chiamate ad intervenire da subito, ciascuna per il suo ambito di competenza. Dagli amministratori pubblici di Regione, Provincia e Comune alla polizia provinciale e ai vigili urbani, fino alle strutture preposte alla salvaguardia dell’ambiente, come l’Arpa Lazio e i consorzi di bonifica, ognuno dovrebbe fare la sua parte per non ritrovarci colpevolmente impreparati di fronte ai prossimi eventi meteorologici. E costretti magari a pagare costi molto più alti per i danni provocati e per gli interventi di ripristino! F. S. S. 10 Politica Novembre 2012 Manziana. Incontro pubblico al cinema Quantestorie sui possibili rischi per la salute e l’ambiente “Centrali a biogas e a biomasse: scelta ecologica o ecotruffa” Dubbi e preoccupazione dei cittadini per l’impianto del Sasso “C entrali a biogas e a biomasse: scelta ecologica o ecotruffa?” Questo il titolo dell’incontro pubblico svoltosi lo scorso 24 novembre a Manziana presso il Cinema Quantestorie, e proprio questo è il preoccupante dilemma sul quale diversi privati cittadini, con l’aiuto di comitati organizzati, stanno puntando i fari. L’intento: fare informazione, diffondere tra la popolazione, ma soprattutto tra chi vive in prossimità delle centrali, la percezione della minaccia che queste portano in termini di rischi per la salute e di devastazioni ambientali. Per chi ancora non ne fosse a conoscenza la denuncia ha per oggetto la realizzazione di una centrale a biogas a Pian della Carlotta in località Sasso-Cerveteri, sito di interesse archeologico e ZPS (Zona Protezione Speciale), ma riguarda anche altre situazioni connesse all’inquinamento nella zona dell’Alto Lazio, come gli interventi di trasformazione della campagna di Maccarese nel nuovo polo industriale dei rifiuti e dell’energia della Capitale, e la realizzazione di due impianti, uno sempre a Maccarese e uno a Bracciano, destinati al trattamento della Forsu (frazione organica o umido). Prima del convegno, più precisamente il 13 novembre, abbiamo contattato alcuni esponenti dei Comitati contro il biogas, persone comuni «preoccupate per il loro futuro e quello dei loro figli», per questo decise ad andare fino in fondo per comprendere e informare. Parliamo delle centrali a biogas: cosa si cela dietro la parola “bio” (vita)? «“Bio” è un prefisso abilmente usato per evocare l’idea di “biologico”, ovvero qualcosa di naturale e sano, mentre a detta di autorevoli biologi, medici per l’ambiente e ricercatori indipendenti si tratta di centrali che Manifestazione contro il biogas a Cerveteri presentano elevate percentuali di rischi e pericoli sulla salute dell’uomo, degli animali, dei terreni agricoli e dell’ambiente. Ma questo lo diranno meglio i due relatori del convegno». Con questi impianti si realizza un vantaggio concreto per la popolazione locale? C’è un reale bisogno di produrre ulteriore energia nel territorio? «I vantaggi, a quanto ci risulta, pare li abbia solo chi accede agli incentivi statali, che vende il kw a 4 volte il prezzo di mercato, imponendo al contribuente il relativo onere in bolletta. L’Emilia Romagna ha vietato impianti a biogas nei territori del Parmigiano Reggiano dop e su tutto il territorio nazionale sono sorti molti comitati “No Biogas, No Biomasse”. Quanto al bisogno di energia elettrica nel territorio, la risposta, a quanto ci risulta, è no. Sul piano nazionale, invece, pare che produciamo una quantità di energia elettrica ben superiore al fabbisogno nel massimo picco dell’anno». Quali sono i rischi per la salute dei cittadini e per l’ambiente? «Gli interventi dei nostri due relatori il prossimo 24 novembre ci daranno sicuramente un quadro completo e attendibile. Per ora ci poniamo molte domande e studiamo i molteplici do- cumenti intercettati nell’area scientifica svincolata da mire affaristiche. Quello che possiamo dire è che l’esito di questi studi non è rassicurante, soprattutto in considerazione di certe preoccupanti notizie che arrivano dalla Germania, paese che conta 7000 centrali (incidenti dovuti a esplosioni, incendi, fuoriuscita del digestato, inquinamento idrico e dei terreni, perdite di percolato nel bacino di raccolta delle acque piovane, scoppi nei fermentatori, incidenti per esalazioni di acido solforico, perdite di gas, danni a persone e ad animali, clostridium botulinum). La comunità scientifica italiana indipendente, in particolare quella sanitaria, si sta già confrontando con questi dati, e noi cittadini vorremmo ricevere dagli Amministratori locali, che sono anche la massima Autorità Sanitaria, la garanzia che siano stati acquisiti anche questi dati. Peraltro, i cambiamenti climatici di tutta evidenza sul territorio italiano (piogge “tropicali” alternate a siccità), uniti al deterioramento della fertilità dei terreni prodotto dall’agricoltura industriale (suoli poveri di sostanza organica per danni al substrato produttivo per l’uso ripetuto di pesticidi e fertilizzanti chimici) fanno emergere sempre più domande. È notizia di oggi che 8 Comuni italiani su 10 sono a rischio idrogeologico». Come è possibile che un privato superi vincoli ambientali e archeologici e ottenga il permesso di costruire una centrale a biogas in una zona come Pian della Carlotta? «Molto strano infatti che le Amministrazioni e gli enti preposti alla tutela del patrimonio non abbiano voluto o saputo fare opposizione efficace. Il comitato “Terra Nostra” lotta da mesi per attirare l’attenzione delle Istituzioni locali e provinciali su una decisione che, come primissimo e non ultimo effetto, ha prodotto uno scempio paesaggistico. Il Comune di Cerveteri, a suo tempo, aveva espresso parere negativo, ma, stando a quanto dichiarato dal sindaco Alessio Pascucci, in un’assemblea con le associazioni ambientaliste del 12 novembre, la Provincia ha considerato tale parere più politico che tecnico e ha comunque autorizzato l’impianto. L’errore dell’allora Amministrazione di Cerveteri è stato quello di non aver fatto opposizione al TAR entro i previsti 60 giorni». Quali saranno le vostre prossime mosse? «Abbiamo avviato un gruppo di studio sul biogas e sulle biomasse e abbiamo aperto un blog (https://comitatibiogas.wordpress.com), dove raccogliamo le informazioni e le iniziative dei diversi comitati già attivi nell’Alto Lazio. Vogliamo fare informazione, proporre e sostenere alternative, sul tema del risparmio e della riduzione dei rifiuti, dell’economia solidale e locale, della permacultura, della sostenibilità ambientale e abitativa, oltre a porre in essere ogni strumento lecito a disposizione per tutelare il nostro diritto alla salute e alla salubrità dell’ambiente. La domanda conclusiva che ci facciamo noi è: servono davvero queste centrali?». Sara Bernetti Un’azienda solida e qualificata: presente sul territorio e con una lunga esperienza nel settore NEW CLIMA SERVICE, AL “SERVIZIO” DELLA VOSTRA CALDAIA A ffidate solo a mani sicure la vostra caldaia. Basta un gesto per non pensarci più. Chiamate sempre i tecnici più preparati. Cercate sempre centri qualificati e certificati. New Clima Service è al vostro servizio. 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Furti strare all’identificazione delle te- e avrebbero poi ripulito la cassaforte tegici, non casuali, ben organizzati e lecamere e un paio di guanti e razziato l’oro sparso in casa. «Una diretti all’obiettivo. indosso per non lasciare impronte. vita di risparmi, lavoro, ricordi, affet- Il maresciallo Ciraolo del ComanFascia oraria preferita: tardo pome- ti è andata via in un attimo» sostiene do dei Carabinieri di Manziana, pur riggio. la Dutto. constatando la drammaticità della Sono questi i metodi utilizzati per de- Sull’episodio stanno indagando i ca- situazione, getta acqua sul fuoco e linquere dalla banda - o dalle bande rabinieri di Manziana, come del resto smorza i concitati allarmismi: «Dai - dei malviventi che dal mese di ot- sugli altri furti di minore entità che si dati ufficiali, che sono quelli a cui tobre stanno terrorizzando i cittadini sono consumati nella cittadina e nel devo attenermi, i numeri emersi riendi Manziana. In seguito al potenzia- limitrofo comune di Canale Monte- trano purtroppo nella normalità». mento dei controlli in orario notturno rano, anche attraverso l’ausilio dei Ciraolo rivolge poi un appello agli per via dei furti avvenuti durante i filmati acquisiti dai sistemi di vide- abitanti di Manziana chiedendo a mesi caldi, questi gruppi organizza- osorveglianza. ciascuno di loro, nel caso si accorti si sono messi all’opera nelle ore Ad ottobre un’altra famiglia manzia- gessero di movimenti sospetti, di diurne intrufolandosi nelle abitazioni nese era stata vittima di una simile contattare immediatamente il 112, lasciate temporaneamente incusto- vicenda, pure in quel caso i malfat- in maniera da favorire l’intervento dite dai padroni di casa, anche solo tori avevano aperto la cassaforte e immediato, e quindi più efficace, dei per una manciata di militari. «Stiamo cercando, di minuti. concerto con l’AmÈ quello che è Rifiuti. Il porta a porta ministrazione coaccaduto anche raggiunge tutta Bracciano munale, di installare all’ex sindaco qualche telecamera Lucia Dutto e Dal 1° dicembre tutte le famiglie di Bracciano saranno raggiunte dal in più per le vie del alla sua famiglia, servizio di raccolta dei rifiuti porta a porta. Al via quindi la differenziata paese, - assicura il lo scorso 3 nospinta porta a porta nel 100 per cento del territorio comunale. maresciallo - in quevembre. Secondo Il servizio coinvolgerà quotidianamente ben 8.285 famiglie e sarà gestito sto modo avremmo quanto si apprendalla Bracciano Ambiente spa, la multiservizi del Comune di Bracciano. maggiori possibilità de, i ladri, dopo «Estendiamo il porta a porta a tutta la cittadina – dichiara il sindaco di di controllo e più aver rabbonito i Bracciano Giuliano Sala –. Ci auguriamo che la capacità di risposta della sicurezza». cani con del cibo, cittadinanza possa essere soddisfacente. Ci aspettiamo una grande collaSara Bernetti si sarebbero inborazione da parte dei cittadini e un grande senso di responsabilità». di Pierstefano Durantini Alla faccia della libera concorrenza I n economia, se la concorrenza è libera, il prezzo è dato dall’incontro tra la domanda e l’offerta. Ma quando chi offre un bene o un servizio detiene una posizione dominante, perché c’è poca offerta, si parla di oligopolio. Nella fattispecie, quando lo scorso anno fu installato - presso la Conad di Bracciano nuova - un distributore di carburante, la novità fu valutata molto positivamente da questo punto di vista, perché si trattava di un chiaro vantaggio per gli automobilisti. Invece, dopo un iniziale abbassamento dei prezzi, quest’estate si è notata una totale equivalenza tra i prezzi di questo distributore e quello di proprietà Dubois. Ora nelle ultime settimane tra i due si registra una quotidiana differenza, a favore di quest’ultimo, di un solo centesimo. Il rischio di un cartello pare ormai certo, perché trattasi di un duopolio e allora, visto che se ne sta costruendo un altro sulla via Braccianese, sarebbe opportuno che l’autorità amministrativa effettui opera di “moral suasion” prima di autorizzarne l’apertura. Una persuasione a tutto vantaggio delle tasche degli automobilisti. B racciano torna protagonista della Settimana Europea di Riduzione dei Rifiuti, la kermesse che si è tenuta dal 17 al 25 novembre, inserita nel Programma europeo Life+ della Commissione Europea e mirata alla sensibilizzazione sulla tematica di diminuzione dei rifiuti. Molte le iniziative programmate in sinergia tra Comune, Provincia di Roma e associazioni. «Come Comune di Bracciano anche quest’anno – racconta l’assessore alle Politiche Ambientali Paola Lucci – abbiamo aderito alla manifestazione. La settimana si è aperta sabato 17 novembre alle ore 16 con la presentazione del Riciclario, ovvero un ricettario per consigli e ricette ecocompatibili. Un progetto di Sandra Ianni realizzato in collaborazione con la Bracciano Ambiente, che sarà un working in progress. La cosa che ci piace molto riguarda una e-mail dedicata alla quale chiunque potrà inviare propri suggerimenti di preparazione di pietanze. È una cucina – aggiunge Lucci – fatta con gli avanzi o con tecniche ecocompatibili. Esempi che possono dare lo spunto per cambiare le proprie abitudini quotidiane e invertire la tendenza rispetto agli sprechi che si verificano. Alla presentazione sono state rese disponibili alcune copie ma il nostro invito è, nell’ottica di riduzione dell’impiego della carta, di consultarlo on line. Molto interessanti anche le soluzioni proposte, tra le quali quella della cottura dei cibi con il calore prodotto da un lavaggio in lavastoviglie e molti altri». Ma la Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti ha proposto altri interessanti appuntamenti. «Venerdì 23 novembre – conclude l’assessore Lucci – siamo stati nelle scuole. In particolare, alcuni esponenti del coordinamento del Patto dei Sindaci della Provincia di Roma hanno incontrato gli alunni delle quinte elementari per dare indicazioni non solo sulla riduzione dei rifiuti ma anche su come evitare che vengano prodotti, aspetti che sono al centro della Settimana Europea». Il terzo appuntamento, infine, ha riguardato una iniziativa sul riciclo culturale per dare nuova vita ai libri. 12 Novembre 2012 Il presidente Giancarlo Cremonesi: «I risultati sono in linea con le nostre aspettative» Accordo tra Acea e Cncu Acea. Ricavi a 2.651 milioni di euro (+6,8%) Ora tempi brevi per le controversie R i c a v i consolidati per 2.651,3 milioni di euro, in crescita del 6,8 per cento rispetto a 2.483,3 milioni di euro dei primi nove mesi del 2011. Il Margine Operativo Lordo (EBITDA) consolidato raggiunge 492,9 milioni di euro, in aumento del 4,9 per cento rispetto al 30 settembre 2011 (484,6 milioni di euro, +3,1 per cento includendo la sanzione AGCM). Il Risultato Operativo (EBIT) consolidato passa da 136,5 milioni di euro del 30 settembre 2011 a 229,6 milioni di euro al 30 settembre 2012, registrando un incremento del 68,2 per cento (221,3 milioni di euro, +62,1% includendo la sanzione AGCM). La variazione risente degli accantonamenti effettuati nel 2011, relativi alle partecipazioni in ATO5-Frosinone e Gori. L’utile netto del Gruppo, dopo le attribuzioni a terzi, si attesta a 64,7 milioni di euro – 56,4 milioni di euro includendo la sanzione AGCM, rispetto a 63,4 milioni di euro del 30 settembre 2011 (-11 per cento) – ai fini del confronto con l’esercizio precedente si ricorda l’iscrizione, nei primi nove mesi del 2011, delle plusvalenze derivanti dallo scioglimento della Joint Venture con GdF Suez Energia Italia. Sono i principali numeri del Resoconto Intermedio di Gestione al 30 settembre 2012 approvato dal Consiglio d’amministrazione di Acea, presieduto da Giancarlo Cremonesi. Gli investimenti del Gruppo ammontano a 405,4 milioni di euro (275,2 milioni di euro nei primi nove mesi del 2011) e sono ripartiti tra: Idrico 164,6 milioni di euro; Reti 72,4 milioni di euro; Ambiente 25,2 milioni di euro; Energia 23,6 milioni di euro; Capogruppo 119,6 milioni di euro (il dato include l’investimento per l’acquisto della sede aziendale). La Posizione Finanziaria Netta al 30 settembre 2012, pari a -2.659,5 milioni di euro, registra un aumento di 93,5 milioni di euro ri- spetto al dato del 30 giugno 2012 e di 333,7 milioni di euro rispetto al dato del 31 dicembre 2011, attribuibile principalmente al fabbisogno derivante dalla gestione del circolante (59 milioni di euro nel terzo trimestre 2012) e dagli investimenti effettuati. Con riferimento alla parziale interruzione della fatturazione causata dalla separazione dei sistemi informativi della distribuzione e vendita di elettricità, si evidenzia che tali problematiche sono state risolte e si prevede, pertanto, un miglioramento del circolante entro la fine dell’anno. «I risultati di questi primi nove mesi – ha commentato Giancarlo Cremonesi, presidente di Acea – sono in linea con le nostre aspettative e confermano la bontà delle strategie implementate e il forte impegno della società orientato all’efficienza operativa, nonché al miglioramento della qualità del servizio e alla costante attenzione al cliente». «Le azioni intraprese anche in termini di contenimento dei costi – ha dichiarato Marco Staderini, Amministratore Delegato di Acea – vanno ad aggiungersi a quanto fatto fino ad ora, contribuendo significativamente alle solide performance di tutte le aree di business e determinando una buona crescita dei risultati operativi del Gruppo». Ad Acea il premio della Banca Mondiale Cremonesi: «Merito qualità professionale» Il presidente di Acea, Giancarlo Cremonesi, esprime la propria soddisfazione per il prestigioso riconoscimento conseguito da Acea Distribuzione nell’ambito del “Doing Business 2013”, il report della Banca Mondiale sui Paesi dove è più facile fare impresa. «Uno dei due fattori che hanno consentito all’Italia di recuperare 14 posizioni nella classifica mondiale – sottolinea Cremonesi – è il miglioramento dell’accesso alla rete energetica, soprattutto grazie alla modernizzazione delle strutture interne e della rete messa in atto da Acea Distribuzione. L’altro fattore è lo snellimento delle transazioni immobiliari. Questo straordinario risultato – conclude Cremonesi – rende merito agli sforzi profusi dai manager, dai tecnici e dagli impiegati di Acea Distribuzione, confermando ulteriormente l’elevata qualità delle professionalità presenti in azienda». SPAZIO REDAZIONALE A PAGAMENTO T empi brevi e senza oneri aggiuntivi per la risoluzione delle controversie, che potrebbero insorgere tra Acea Distribuzione e i suo clienti di Roma e Formello: è quanto promette il protocollo di conciliazione paritetica siglato tra l’azienda e le associazioni che aderiscono al Consiglio nazionale dei consumatori e degli utenti (Cncu). L’accordo è stato ufficializzato nella sede della Camera di Commercio di Roma, alla presenza del presidente di Acea, Giancarlo Cremonesi, Giudo Compagnone di Adoc, Francesco Sperandini di Acea Distribuzione, Guido Del Mese di Confservizi e Paolo Giordano di Adiconsum. Qualora azienda e clienti dovessero trovarsi l’uno contro l’altro per questioni legate alla continuità del servizio, aspetti di natura patrimoniale, prestazioni di carattere tecnico-commerciale, rilevazioni di consumo - come il malfunzionamento dei contatori o la ricostruzione storica dei dati di misura - i titolari di contratto sul mercato tutelato o libero potranno farsi rappresentare da una delle associazioni di consumatori. La procedura - cui si accede tramite reclami scritti - potrà essere attivata nel caso in cui Acea Distribuzione non abbia provveduto a inviare una risposta entro 40 giorni, oppure la risposta non sia ritenuta soddisfacente dal cliente. «Questo protocollo - ha affermato Cremonesi - costituisce un altro miglioramento nel lavoro svolto dalla nostra società per garantire un processo di sviluppo costante nell’erogazione del servizio di fornitura energetica. Dopo il rilascio del servizio di autolettura attraverso tutti i canali di contratto dell’azienda, a seguito delle iniziative di miglioramento dei nostri sistemi informativi, questo accordo rappresenta un ulteriore valore aggiunto per i clienti Acea di Roma e Formello». 13 Territorio Novembre 2012 Anguillara. Proseguono le indagini della Procura sulla morte di Federica Mangiapelo Verso un’associazione onlus Interrogatori e analisi per ricostruire Nasce il comitato ogni tassello di quel tragico Halloween “Federica sono io” U n passa parola su Facebook. E il comitato “Federica sono io” accende Anguillara Sabazia con una fiaccolata in onore della ragazza trovata morta sul lungo lago di Vigna di Valle la mattina dell’1 novembre scorso. Qualche centinaio le persone radunate per salutarla domenica 18 novembre. Ma sul caso di Federica ancora non è stata fatta luce. Cruciali saranno i risultati delle analisi tossicologiche sul corpo. Dopo l’autopsia unica certezza le cause “naturali” del decesso della sedicenne. Mentre i carabinieri continuano a cercare il cellulare di Federica, hanno interrogato più volte amici e parenti e hanno vagliato i video delle telecamere di sorveglianza di negozi, locali e banche, considerate utili seguendo il possibile percorso di Federica tra la via Anguillarese e la spiaggia dove è stata rinvenuta distesa e senza vita, con il capo semi sommerso dalle acque. Attesi anche i dati dall’esame condotto dai RIS sull’automobile del fidanzato di Federica, Marco Di Muro. Il 23enne di Formello è stato ufficial- mente iscritto nel registro indagati, atto formale “dovuto”, per omissione di soccorso. Rimane intanto frastagliata da dubbi che necessitano conferma scientifica la ricostruzione della notte di Halloween in cui Federica è scomparsa. Figlia di genitori separati e adolescente rispecchiabile nella media delle coetanee, era legata a Marco da circa un anno e il 31 ottobre scorso era uscita con lui per un giro dei locali della Cassia. Come ha dichiarato il padre, presso il quale la giovane avrebbe dovuto rincasare, Federica è uscita con Marco alle 22.30. Tra le 2 e le 4 del mattino successivo Marco potrebbe aver lasciato Federica sola e a piedi, dopo un litigio (è quanto accenna Marco stesso in un post Facebook appena tornato a casa), nella periferia di Anguillara, vicino alla filiale della Banca delle Marche. Secondo indiscrezioni due testimoni considerati attendibili avrebbero effettivamente visto Federica camminare sulla strada in quella fascia oraria. Ma se dai video delle telecamere Federica non è visibile, compare invece in zona l’utilitaria di Marco Di Muro. Aperte almeno due piste investigative, che già da settimane affollano i dibattiti, ma che non hanno riscontri ufficiali: Marco potrebbe aver lasciato Federica sull’Anguillarese, dove la ragazza è stata a sua volta intercettata da un altro amico, conoscente, passante, e condotta sul lungo lago; Marco potrebbe essere tornato indietro a prenderla, quindi giunto con la sedicenne sulla spiaggia, dove Federica è stata forse colta da un malore non prevedibile. Ancora da stabilire poi se Federica sia morta a Vigna Di Valle o abbandonata laggiù in un secondo momento. Sarah Panatta Informazione e rispetto: una triste vicenda tra il diritto di cronaca e la privacy familiare Dichiarazioni volontarie e ricordi strappati La vita della ragazza finisce sotto i riflettori C ronaca e “schermi”. Sul ghiaccio accidentato dei confini tra pubblico e privato. Di pochi giorni fa l’ultimo scambio, a colpi di agenzie di stampa, tra la famiglia di Federica Mangiapelo e quella di Marco Di Muro, fidanzato dell’adolescente attualmente indagato. I genitori di Marco si sono detti «sconvolti» e «profondamente partecipi» della tragedia pur non ritenendo «opportuno» esporsi prima, per evitare fraintendimenti. «Tardive» secondo i genitori di Federica le parole di cordoglio dei Di Muro. Lo hanno reso noto in una dichiarazione all’Adnkronos gli avvocati della famiglia Mangiapelo, Francesco Pizzorno (sindaco di Anguillara, già autore di numerosi appelli alla cittadinanza per trovare testimonianze utili su quella notte drammaticamente nota) e Andrea Rossi. Nella nota il padre di Federica prende atto del gesto ma torna agli eventi di quell’alba, quando cercò «ripetutamente di mettersi in contatto con Marco, chiamandolo sul cellulare» senza avere risposta. Riflussi emotivi inevitabili in una storia che sta dilaniando un’intera comunità e che merita riserbo e sobrietà, in attesa delle delicate indagini condotte dal Pubblico Ministero e dai suoi collaboratori. Una storia che si è presto mutata, prassi consolidata dagli schemi sociali e comunicativi coevi, in prodotto mediatico. Dalle telecamere accampate al di fuori dell’abitazione privata dei Mangiapelo alle dirette televisive martellanti. Nel mondo fittizio dell’info-intrattenimento si sta consumando un processo virtuale, che da subito ha scavalcato diritti dei minori, privacy familiare e diritto alla presunzione d’innocenza. L’insopprimibile diritto di cronaca che devia in show scandalistico full time. La memoria di Federica invasa e setacciata, supposta e bersagliata. Già nel giorno del ritrovamento foto gallery della ragazza disponibili in molti siti web. Pronte in poche ore opinioni para psicologiche sul passato tormentoso o aggressivo della sedicenne. In realtà seguita a scuola, durante le medie, come molti altri coetanei bisognosi di una guida forte. Il volto di Federica replicato in una scansione pop su tutte le tv e i quotidiani. La famiglia costretta a rompere la barriera del silenzio, ad emergere sullo “schermo”. Quando la madre di Federica accenna al rapporto litigioso tra la sedicenne e Marco Di Muro, lo sfogo diventa terreno di speculazione. Una relazione forse squilibrata che assume accenti violenti e non confermabili. E Di Muro diventa unico sospettato dell’opinione pubblica intera, soggetto di moltiplicate “indiscrezioni”. Una fiaba sporca quella che si cerca di dipingere e di sfruttare. Sulla quale colpa nostra, della stampa tout court, è non fermarsi ad ipotesi misurabili e rispettose, ma sbandare in lotterie di giudizi urlati. S. P. A ll’inizio di questo mese, dopo la scomparsa della giovanissima Federica Mangiapelo, è nato il comitato spontaneo “Federica sono io”, sulla spinta iniziale di alcuni cittadini di Anguillara: tra i più attivi, due donne, Cristina Pintabona e Sabrina Anselmo, che spiegano al nostro giornale: «Con alcune persone abbiamo discusso sui social network e ci siamo accorti, dopo poco tempo, di avere in comune alcune idee da sviluppare». Il comitato non vuole però fermarsi al corteo dello scorso 18 novembre, sfilato per le vie della cittadina, in memoria della ragazza scomparsa, ma intende intraprende un dialogo permanente tra tutti cittadini-genitori del territorio, sviluppando un’esperienza collettiva, utile al ruolo di genitore nell’attuale contesto generazionale. «L’idea è quella di costituirci come associazione onlus – spiegano Pintabona e Anselmo – creando un organismo nel quale discutere e organizzare attività su temi come il ruolo dei genitori e l’educazione dei figli, attraverso le diverse esperienze personali dei singoli e i consigli degli esperti in questa delicata materia». È bene sottolineare però come il comitato “Federica sono io” tiene a precisare che non entrerà mai nel merito del giudizio privato e intimo di Federica e dei suoi famigliari e parenti, né di nessun’altra famiglia. Vuole invece prendere spunto dai fatti di cronaca degli ultimi anni, riguardanti i ragazzi in età adolescenziale, sviluppando luoghi di riflessione su come interpretare il ruolo di genitore nell’attuale società. Pintabona e Anselmo sono chiare su cosa il comitato dovrà evitare: «Chiederemo a chi fa parte dell’onlus di non candidarsi alle diverse consultazioni politiche, perché vogliamo evitare che diventi una riserva di voti per il politico di turno». La nascita di questo gruppo spontaneo di persone ha suscitato qualche critica ad Anguillara nelle ultime settimane, ma i suoi fondatori vogliono tuttavia porre l’accento su come tante persone vi abbiano aderito spontaneamente e intendono partecipare attivamente a tutte le iniziative messe in campo nei prossimi mesi. Daniele Coltrinari 14 Bracciano Ambiente Novembre 2012 AVVISI Prot. 185 del 24.10.2012 Stazione Appaltante: Bracciano Ambiente S.p.A, Via Archimazzasette 2 – 00062 Bracciano Roma – P.I.08080561007 AVVISO RELATIVO AD APPALTO AGGIUDICATO N.1 1. Procedura di Gara: Procedura aperta ai sensi del D.Lgs. 163/2006 Descrizione: fornitura di macchine operatrici nuove per il movimento terra 2. Importo a base di gara: importo a corpo a base d’asta per la fornitura: 1.800.000,00 oltre IVA 3. CIG: 3905115AD5 4. Data Aggiudicazione dell’Appalto: 08.08.2012. 5. Numero di Offerte Ricevute: n. 7 offerte 6. Nome e Indirizzo Aggiudicatario: Idio Ridolfi & Figli srl PI 01078840665 7. Prezzo Contrattuale: € 1.284.012,00 oltre Iva AVVISO RELATIVO AD APPALTO AGGIUDICATO N.2 1. Procedura di Gara: Procedura in economia per acquisto di un rimorchio ribaltabile in alluminio nuovo 2. Importo a base di gara: Importo a corpo a base d’asta per la fornitura: 45.000,00 oltre IVA 3. CIG: X0C030D82 4. Data Aggiudicazione dell’Appalto: 25.01.2012. 5. Numero di Offerte Ricevute: n. 1 offerte 6. Nome e Indirizzo Aggiudicatario: Prato Comm. Pierluigi – PI 00028650067 7. Prezzo Contrattuale: € 42.930,00 oltre Iva; AVVISO RELATIVO AD APPALTO AGGIUDICATO N.3 1. Procedura di Gara: Procedura di pubblica evidenza aperta in economia ai sensi dell’art. 125 del D. Lgs. 163/2006 per fornitura di materiale inerte per l’anno 2012 presso il cantiere di Cupinoro 2. Importo a base di gara: Importo a corpo a base d’asta per la fornitura: 130.000,00 oltre IVA 3. CIG: X8F030DB2A 4. Data Aggiudicazione dell’Appalto: 30.01.2012. 5. Numero di Offerte Ricevute: n. 1 offerte 6. Nome e Indirizzo Aggiudicatario: ELVI srl – PI 10575821003 7. Prezzo Contrattuale: € 126.100,00 oltre Iva AVVISO RELATIVO AD APPALTO AGGIUDICATO N.4 1. Procedura di Gara: Procedura di pubblica evidenza aperta in economia ai sensi dell’art. 125 del D. Lgs. 163/2006 per fornitura di carburante GPL per l’anno 2012 presso il cantiere di Cupinoro 2. Importo a base di gara: Importo a corpo a base d’asta per la fornitura: 40.000,00 oltre IVA 3. CIG: X59030DB51 4. Data Aggiudicazione dell’Appalto: 20.02.2012. 5. Numero di Offerte Ricevute: n. 3 offerte 6. Nome e Indirizzo Aggiudicatario: Kalorgas Spa – PI 04717090635 7. Prezzo Contrattuale: € 40.000,00 oltre Iva per un totale di 60.000 lt anno – sconto praticato 41% spazio redazionale a pagamento 15 Bracciano Ambiente Novembre 2012 AVVISO RELATIVO AD APPALTO AGGIUDICATO N.5 1. Procedura di Gara: Procedura di pubblica evidenza aperta in economia ai sensi dell’art. 125 del D. Lgs. 163/2006 per fornitura del il servizio di guardiania notturna in divisa non armata presso il cantiere di Cupinoro 2. Importo a base di gara: Importo a corpo a base d’asta per la fornitura: 78.000,00 oltre IVA 3. CIG: X4E030DB4B 4. Data Aggiudicazione dell’Appalto: 21.09.2012. 5. Numero di Offerte Ricevute: n. 9 offerte 6. Nome e Indirizzo Aggiudicatario: Consorzio Progetto Multiservizi srl – PI 02226920599 7. Prezzo Contrattuale: € 62.940,00 oltre Iva AVVISO RELATIVO AD APPALTO AGGIUDICATO N.6 1. Procedura di Gara: Procedura di pubblica evidenza aperta in economia ai sensi dell’art. 125 del D. Lgs. 163/2006 per lavori di realizzazione di nr. 02 vasche interrate presso il cantiere di Cupinoro 2. Importo a base di gara: Importo a corpo a base d’asta per la fornitura: € 84.759,69 oltre IVA 3. CIG: 4324998D3E 4. Data Aggiudicazione dell’Appalto: 07.08.2012 5. Numero di Offerte Ricevute: n. 1 offerte 6. Nome e Indirizzo Aggiudicatario: Euroelettra Srl – PI 03607841008 7. Prezzo Contrattuale: € 79.674,11 oltre Iva AVVISO RELATIVO AD APPALTO AGGIUDICATO N.7 1. Procedura di Gara: Procedura di pubblica evidenza aperta in economia ai sensi dell’art. 125 del D. Lgs. 163/2006 per lavori di realizzazione di nr. 01 vasca presso il cantiere di Cupinoro 2. Importo a base di gara: Importo a corpo a base d’asta per la fornitura: € 108.418,31 oltre IVA 3. CIG: 43248746EC 4. Data Aggiudicazione dell’Appalto: 07.08.2012 5. Numero di Offerte Ricevute: n. 2 offerte 6. Nome e Indirizzo Aggiudicatario: Euroelettra Srl – PI 03607841008 7. Prezzo Contrattuale: € 91.327,12 oltre Iva AVVISO RELATIVO AD APPALTO AGGIUDICATO N.8 1. Procedura di Gara: Procedura di pubblica evidenza aperta per il servizio di raccolta e trasporto del percolato di discarica prodotto presso il sito di Cupinoro 2. Importo a base di gara: Importo a corpo a base d’asta per la fornitura: € 980.000,00 oltre IVA 3. CIG: 3783734412 4. Data Aggiudicazione dell’Appalto: 07.08.2012. 5. Numero di Offerte Ricevute: n. 6 offerte 6. Nome e Indirizzo Aggiudicatario: ATI Mira Giuseppe snc – PI 00763160553 7. Prezzo Contrattuale: € 829.600,00 oltre Iva L’Amministratore Delegato Dr. Andrea Riccioni spazio redazionale a pagamento 16 Territorio Novembre 2012 «I personaggi del mio romanzo decidono di darsi alle rapine solo per racimolare i soldi e pagare l’affitto» La “banda precaria” dello scrittore Fabio Napoli giovane autore del libro “Dimmi che c’entra l’uovo” P roviamo a far breccia nel guscio del giovane scrittore di Dimmi che c’entra l’uovo (Del Vecchio editore). Fabio la scrittura è per te un’esigenza, un istinto, un diversivo? «Sicuramente per me è qualcosa di molto divertente e di molto stimolante. Ma visto che devo scegliere tra esigenza, istinto o diversivo, direi che per me è più istintivo. Quando ho un nodo da sciogliere mi viene istintivo provare a scioglierlo attraverso una storia scritta. Ma sono anche convinto che per sciogliere sul serio il nodo che riguarda cosa significa per me la scrittura debba ancora scrivere molto». Ci racconti il tuo percorso di studi e di avvio al lavoro? «Mi sono diplomato in un istituto tecnico informatico per poi iscrivermi alla facoltà di Lettere. Allo studio ho sempre affiancato il lavoro in campo giornalistico ed editoriale. Sono un tipo ostinato e sono riuscito a sfondare le porte che volevo ma, in questo campo, le retribuzioni sono quelle che sono e - tra stage e micro-compensi - giungla qualche editoriale delusione prima di mi è toccaapprodata. In quere a Del sto campo, Vecchio? raramente «Prima di impegno, entrare a passione Del Veced equo chio come compenso autore ho vanno di lavorapari pasto dentro so». un’altra La banda Fabio Napoli casa ediprecaria. trice romaTi va di na come spiegarci lettore di la svolta manoscritti. E non sono per niente illegale dei tuoi antieroi? «I personaggi del mio romanzo de- d’accordo con chi dice che oggi non cidono di darsi alle rapine solo per vengono pubblicati più bei libri. Tra provare a racimolare il necessario per le uscite di questi ultimi anni ho letpagare l’affitto. Per loro è questo il to un sacco di libri veramente validi. primo problema da risolvere, poi vie- Il problema è che per le piccole case ne tutto il resto. Mentre scrivevo non editrici, che spesso sono quelle che credevo certo che un anno dopo mi fanno un lavoro mirato più alla qualisarei ritrovato a leggere sul giornale tà, è ancora difficile riuscire a bucare il sistema della grande distribuzione e di una vera banda di precari». Le tue impressioni sul mondo/ dei megastore». Potresti diventare, per coincidenza o volontà, uno scrittore alimentare? «I best seller li fanno i lettori, non credo che la volontà dell’autore abbia grande influenza. Magari ne ha la sua bravura, la sua capacità di costruire storie appassionanti, personaggi credibili, oltre - spesso - ad un mega super ufficio marketing. Alla fine però è sempre il lettore che decide, quindi - fantascientificamente parlando - direi di si, potrei diventarlo. Anche se avrei difficoltà - sempre fantascientificamente parlando - a sfornarne uno dietro l’altro». So che non ci dirai “che c’entra” l’uovo… Quindi rigiro la questione così. Che cosa vedi nel tuo futuro? Dentro il guscio o fuori dal “guscio”? «Nel mio futuro ancora non vedo niente che abbia i contorni abbastanza nitidi da capire che cos’è, a parte uno strano mezzo di locomozione con due ruote, un manubrio e dei pedali. Per l’uovo direi sicuramente fuori dal guscio». Sarah Panatta 17 Territorio Bracciano. Il primo appuntamento dedicato a “L’Annunciazione in terracotta invetriata” I cittadini “illustri” raccontano l’arte Ciclo di conferenze all’Archivio Storico S i è aperto domenica 4 novembre presso l’Archivio Storico di Bracciano il ciclo di quattro conferenze dai diversi argomenti. L’iniziativa è rivolta alla fascia adulta della popolazione e sono stati invitati a tenere le conferenze cittadini di Bracciano o che abitano nel territorio e che svolgono la loro attività professionale nel campo della cultura: musicisti, artisti, professori universitari e restauratori. L’obiettivo è quello di presentare e di valorizzare presso la comunità locale alcuni dei suoi membri più illustri la cui professionalità, sempre di alto livello scientifico o culturale, è spesso sconosciuta perché si svolge altrove. Si tratta di persone conosciute o anche sconosciute, che il Museo civico presenta alla comunità divenendo così luogo di accoglienza e di partecipazione. Il primo appuntamento è stato “L’Annunciazione in terracotta invetriata”, conferenza che ha avuto come relatore l’architetto Cecilia Sodano, che ha parlato di un’opera conservata nel Museo Civico. «Si tratta di una copia ottocentesca dell’Annunciazione in terracotta invetriata - confessa la Sodano - realizzata da Andrea Della Robbia per l’Ospedale degli Innocenti di Firenze intorno al 1490, ancora conservata in quel complesso». Nel corso della conferenza poi l’architetto Sodano ha riportato l’esito della ricerca compiuta tra Bracciano e Firenze e che le ha permesso di attribuire il pezzo alla manifattura Cantagalli di Firenze e di datarlo alla seconda metà dell’Ottocento. Si è parlato anche del clima culturale che ha portato ai revival e in particolare al revival rinascimentale, fortemente sentito in Italia e che ha avuto come esito una produzione Bibliotecando ceramica di eccellenza. A questa produzione ceramica, prodotta dalle maggiori manifatture (tra le quali Cantagalli e Ginori) l’Italia ha dato il giusto rilievo internazionale attraverso la sua presenza alle esposizioni nazionali e internazionali, che nella seconda metà dell’Ottocento rappresentavano il terreno di confronto e scontro tra le eccellenze. «La lunetta dell’Annunciazione di Bracciano - prosegue la Sodano - è riconducibile al revival rinascimentale. L’Italia appena unita, che cercava un proprio stile nel passato, ha trovato nel rinascimento uno stile identitario. Lo stile neorinascimentale si ritrova a Bracciano anche nella piccola cappella del cimitero che è stata da poco restaurata, grazie ad un mio progetto, ideata dall’architetto Carimini e inaugurata nel 1871». Claudia Reale a cura di Dannix Spunti e suggerimenti di letture in giro per le biblioteche del comprensorio “Un altro tempo, un’altra vita” di Leif GW Persson Ed. Marsilio Lo trovi nella biblioteca di Anguillara Sabazia L a letteratura svedese negli ultimi anni ha conosciuto un vero e proprio boom, soprattutto per merito, o bisognerebbe dire a causa, degli scrittori di gialli. A partire dalla “trilogia del Millennium” le cui vicende sono state proposte anche sugli schermi cinematografici, un certo numero di validi scrittori scandinavi ha sfornato thrillers a ripetizione, alcuni anche buoni. La conseguenza principale per chi ne ha letti alcuni, è stata quella di fornire una conoscenza più che superficiale della Svezia come Paese, del suo stile di vita, della sua realtà politica e sociale. L’immagine che ne segue è quella di una nazione moderna ed efficiente, che combatte contro i pregiudizi, favorisce le minoranze e rende merito a chi vale e si impegna. Ma anche laggiù, in quel magnifico luogo, temo, esistono episodi di intolleranza, di inefficienza e di scarsa partecipazione. E di violenza, naturalmente, altrimenti i libri gialli non avrebbero materiale su cui lavorare. Nel 2003, “Un altro tempo, un’altra vita” ha ottenuto il Premio dell’Ac- cademia Svedese come miglior Giallo. Un insignificante impiegato della Pubblica Amministrazione viene trovato morto, accoltellato a casa sua. Le indagini non portano a nulla e vista la scarsa importanza del caso, viene presto archiviato. Dieci anni più tardi, però, vengono casualmente trovati dei legami tra il quasi dimenticato fatto di sangue e una complicata vicenda che coinvolge un sottosegretario del governo. Tre brillanti investigatrici, abbandonate in Commissariato dai maschietti, tutti al pub a bere, nell’arco di un fruttuoso e astemio weekend, risolvono il caso. L’autore è un insigne professore di criminologia e insegna nella locale Scuola di Polizia. Grazie alle sue dirette esperienze e conoscenze nell’ambiente, con rara e pungente ironia, riesce a tracciare un graffiante quadro del mondo degli investigatori e delle loro debolezze. Novembre 2012 IN SEDE LEGALE degli avvocati Federica Giachetti e Fabiana Nicolo’ Via A.G. Bragaglia, 8/G tel. 06.3088.9625 fax 06.3032.8993 In questo numero vogliamo puntare l’attenzione su una questione di interesse comune. L’ art. 22 del D.L. 179/2012 ha introdotto l’art. 170-bis al codice delle assicurazioni private (D.Lgs 209/2005), eliminando il tacito rinnovo delle polizze assicurative per veicoli e natanti. Fino ad oggi la validità del contratto assicurativo per i 15 giorni successivi alla scadenza annuale della rata, era possibile nei casi in cui le polizze prevedessero il tacito rinnovo ed, ovviamente, in assenza di regolare disdetta o esercizio del diritto di recesso da parte dell’assicurato. In tutti gli altri casi la polizza assicurativa perdeva la sua efficacia alle ore 24 del periodo di validità indicato nel contratto di assicurazione. Il decreto 179/2012 ha introdotto nel codice delle assicurazioni private una norma in base alla quale le nuove polizze R.C.A. non possono più essere rinnovate automaticamente facendo quindi venir meno una delle condizioni per applicare la cosiddetta “tolleranza dei 15 giorni”. Bisognerà prestare quindi la massima attenzione alla scadenza della polizza ed alle comunicazioni che le compagnie inviano prima della scadenza stessa, perché in caso di mancato rinnovo, oltre a non essere coperti in caso di sinistro, si rischia il sequestro del veicolo ai sensi dell’articolo 193 del Codice della strada, oltre alle sanzioni pecuniarie previste (da euro 798 a euro 3.194). La norma si estende inoltre a tutti gli altri contratti stipulati in abbinamento alla polizza principale (ad es: infortunio del conducente, polizza cristalli, furtoincendio ecc.). Per i contratti già stipulati con la clausola di tacito rinnovo, la nullità di tali clausole scatterà a partire dal 1° gennaio 2013 mentre per le nuove polizze stipulate a partire dal 20/10/2012, data dell’entrata in vigore del decreto, tale formula non è più possibile da parte delle compagnie di assicurazione. Potete inviare le vostre lettere all’indirizzo email: redazione@ lagone.it 18 Novembre 2012 19 Iniziative Associazione Iniziative Novembre 2012 Le attività promosse dall’associazione e rivolte alle scuole medie di Cesano, Osteria Nuova e Tragliata Prosegue l’avventura educativa dei seminari de L’agoneOi “Comunicare e informare”: il linguaggio dei mass media Q ual è il ruolo dell’informazione nell’evoluzione della comunità e nell’integrazione della società? Quanto sappiamo dell’ambiente urbano ed extra urbano che ci circonda e “ospita”? Da che cosa è costruito il nostro stile di vita? Come possono aiutarci le tecnologie eco-sostenibili? Perché un Paese oggi deve necessariamente investire nella ricerca? Fornire ai giovanissimi bombardati da miliardi di nozioni e distratti dalla Rete, elementi, testimonianze e spunti di riflessione per una lettura conscia della società globalizzata. È l’obiettivo del progetto ideato dall’associazione no profit “L’agone nuovo”: “Comunica… re. Informa…re. Il libero giornale e la promozione alla lettura (energia, acqua, sport come stile di vita)”. Le attività proposte da L’agone sono rivolte ai ragazzi delle scuole medie, per compendiare e completare l’apprendimento prettamente scolastico con una serie di lezioni che culmineranno con un concorso letterario (alla sua II edizione), una gita turistico-culturale sul Lago di Bracciano e una visita alle Biblioteche del comprensorio. Questo mese spazio ad esperti e professionisti della comunicazione per il II seminario. Animato dalla volontà di coinvolgere direttamente gli studenti nei cambiamenti della civiltà filtrata, il- luminata, manipolata dai mass media, dalla trama sempre più complessa dei social network, dei blog e dell’info-intrattenimento web. Quando nascono la stampa e l’editoria? Che cosa significa libertà di informazione? Come funzione una redazione? Quali sono i mezzi, le funzioni necessarie e insieme ambigue dei nuovi media? A queste e ad altre domande risponderanno gli studiosi e i giornalisti che guideranno e interagiranno con gli studenti interlocutori della lezione in un percorso di (in)formazione partecipato, per fornire rudimenti indispensabili per esaminare la realtà e dialogare con essa. Dopo il primo appuntamento del 29 ottobre presso la scuola “Enzo Biagi” di Osteria Nuova, per introdurre gli studenti delle scuole medie aderenti (di Cesano, Osteria Nuova e Tragliata) alla natura e alle successive fasi dell’iniziativa, si terrà il 30 novembre prossimo, presso la scuola media di Cesano Borgo il II seminario, centrato su “Storia, linguaggi e strumenti del linguaggio informativo”. Tra i relatori Alessandro Griffini, vicepresidente associazione culturale no profit “L’agone nuovo”; Andrea Corleto, caporedattore della redazione cartacea e web del giornale L’agone; Leonardo De Sanctis, Fefè editore; Sarah Panatta, giornalista e redattrice L’agone. Agli studenti ha detto «di non aver paura del fallimento, perché fallire significa aver combattuto» Bracciano. Premio Nobel Shirin Ebadi al liceo “Ignazio Vian” «Impegno per la difesa dei diritti umani e per la democrazia» I l fiore di cactus cresce altero, fiero nell’impervia solitudine del deserto aspro. Forte perché vivo in condizioni esterne avverse, pericolose. Vivo perché forte nell’intimo inviolabile. Una donna esemplare, che reca in sé la forza romantica e militante di un fiore che non si è lasciato spezzare dai ricatti politici, religiosi e sociali del “suo” mondo. L’iraniana Shirin Ebadi ha accettato di partecipare alla giornata-evento che ha raccolto a Bracciano un fiume esuberante di studenti. Tutti protesi, nella mattinata del 19 novembre scorso, durante l’incontro-dialogo aperto tra la Ebadi e i ragazzi presso l’aula magna del Liceo “Ignazio Vian”, nell’ascolto della storia drammatica e dei messaggi “resistenti” del celebre Premio Nobel iraniano. Icona per generazioni, per una nazione, e al dirigente scolaper il mondo. Shistico Maria Cristina rin Ebadi, avvocato, Cigliano e dell’asprima donna musulsessore alle Politimana insignita del che Sociali di BracNobel per la Pace il ciano Paola Lucci, 9 ottobre 2003 “per ha narrato le fasi il suo impegno nelsalienti della prola difesa dei diritti pria vicenda. Parole umani e a favore dure, forti, ispirate, della democrazia”. che hanno spiccato Un uditorio attento il volo oltre le comShirin Ebadi e visibilmente emoponenti eminentezionato quello dei mente biografiche giovani del “Vian”, ed esistenziali, trache mai come in simile stra-ordi- smettendo agli studenti il desiderio naria occasione, hanno fatto tesoro fermo e invincibile di libertà e audell’esperienza estrema e tenace todeterminazione che tutti i popoli della Ebadi, concentrandosi con pro- oppressi e gli individui emarginati fondo rispetto nelle due intense ore e “ingabbiati”, ma anche tutti coloin cui l’avvocato “madre coraggio”, ro che vivono nell’illusione dell’inintrodotto dagli interventi commossi dipendenza e sono minacciati dalle restrizioni del conformismo cieco, devono pretendere e conservare. Shirin Ebadi ha negli occhi il vento della lotta, i colori della sconfitta e della riemersione incontenibile, contro ogni forma di discriminazione, a favore dei diritti fondamentali degli uomini e delle donne. Nata nel ’47, prima donna nominata giudice prima della rivoluzione khomeinista e della promulgazione delle leggi che avrebbero limitato l’autonomia femminile. Attivista senza posa, ha difeso intellettuali, famiglie, bambini, diritti democratici. Sottoposta persino a processo ha subito 22 giorni di carcere. Oggi testimone del riscatto e dell’uguaglianza possibile. Ai ragazzi, pieni di domande e ammirazione, ha detto di non aver paura del fallimento, perché fallire significa aver combattuto. 20 Novembre 2012 La scuola ha promosso un progetto in collaborazione con il Centro Meteorologico di Vigna di Valle ISTITUTO SALVO D’ACQUISTO ORGANIZZA BATTESIMO DEL VOLO PER GLI STUDENTI DEL PRIMO ANNO DEL TECNICO AERONAUTICO A nche quest’anno, come di consueto, l’Istituto Salvo D’Acquisto di Bracciano ha organizzato presso l’Aeroclub di Viterbo il battesimo del volo per i suoi studenti del 1° anno del Tecnico Aeronautico. Lo scorso 15 novembre, pertanto, molti aspiranti piloti sono saliti sull’aeromobile a 4 posti della Scuola e, seduti al posto di co – pilota, hanno effettuato accanto all’istruttore un volo sopra lo spazio aereo di Viterbo, prendendo finalmente confidenza con alcune fondamentali manovre aeree: dalla virata (spostamento orizzontale del velivolo) alla cabrata e la picchiata (rispettivamente innalzamento e abbassamento di quota del velivolo), per concludere, naturalmente, con l’allineamento e l’atterraggio. Una volta terminato il volo, gli studenti dell’Istituto hanno avuto l’opportunità di visitare l’hangar dell’Aeroclub e di conoscere la torre di controllo e la meteorologica dell’aeroporto di Viterbo. Rimanendo nell’ambito della meteorologia, è da sottolineare che l’Istituto Salvo D’Acquisto sta realizzando un importante progetto in collaborazione con il Centro Meteorologico di Vigna di Valle comando Resma. La scuola sta infatti per acquistare una capannina meteorologica, sulla quale i suoi studenti, con spazio redazionale a pagamento l’aiuto di specialisti dell’Aeronautica Militare, effettueranno rilevamenti giornalieri che verranno riportati sul bollettino meteo di ogni classe e pubblicati sui siti dell’Istituto (www.itgspd. com) e de L’agone (www.lagone.it) . Sempre in collaborazione con il Centro Meteorologico, l’Istituto Salvo D’Acquisto sta portando avanti il Progetto “Meteorologia”, che prevede 5 incontri sul tema delle studio delle condizioni atmosferiche, 4 dei quali si realizzeranno presso la Scuola e l’ultimo, effettuato presso il Resma, che si concluderà con il lancio della sonda aerostatica , che permetterà di misurare le condizioni meteo a diverse quote. a cura di Francesco Saverio Spanò 21 Oriolo – 450 anni L’opera di Roberta Ferrini e Simona Raccuia per Davide Ghaleb Editore sarà illustrata il 16 dicembre Un libro sulla “Gestione ed uso delle acque a Oriolo Romano” per celebrare il 450° anniversario della fondazione del Comune T ra le ultime manifestazioni messe in cartellone per celebrare il 450° anniversario della fondazione di Oriolo, la presentazione di un libro sulle acque del paese anticiperà la conclusione ufficiale di un anno interamente dedicato alla riscoperta delle antiche radici oriolesi, alla conoscenza di personaggi che ne hanno tessuto l’arte, la storia e la cultura, al coinvolgimento diretto e fattivo di alcuni dei centri umbri che, nel 1562, costruirono la “città ideale” voluta da Giorgio Santacroce, all’attuazione di interessanti proposte appositamente ideate per questa ricorrenza speciale. “Gestione ed uso delle acque a Oriolo Romano” (Davide Ghaleb Editore), questo il titolo del volume (il quarto della collana “Quaderni di Oriolo Romano” fondata da Enrico Guidoni), è stato realizzato con il prezioso contributo dell’amministrazione comunale e del Museo della Città e del Territorio e curato da Roberta Ferrini e Simona Raccuia. E, per saperne di più e conoscerne in maniera più dettagliata i contenuti, abbiamo incontrato proprio quest’ultima curatrice. Simona, come nasce e si sviluppa questo libro? «La nascita di una comunità è legata alla presenza dell’acqua, un elemento di primaria importanza per la vita dell’uomo. E anche Oriolo, nel corso dei suoi 450 anni, ha dovuto confrontarsi con un tema ancor oggi attuale nel dibattito politico e sociale relativo alla gestione dell’acqua come “bene comune”. In passato alcuni studiosi e appassionati di storia locale non hanno mancato di inserire nei loro lavori un riferimento a fontane e fontanili e alla situazione idrica del paese. Questo volume si prefigge l’obiettivo di consegnare al lettore la storia di alcuni manufatti simbolo per la comunità oriolese e fornire un quadro generale sulla distribuzione dell’acqua nel territorio urbano e rurale». Chi ha partecipato al progetto? «Io e Roberta Ferrini abbiamo curato il lavoro, mentre altri passaggi sono stati appannaggio di Aurora Natali, Luisa Caporossi, Dario e Doriano Calvaresi. La presentazione è stata affidata al sinda- co, Graziella Lombi, mentre Serena Bernabei, responsabile del Settore Qualità Acque Interne presso l’Ispra, ha compiuto uno studio sulla morfologia e l’idrologia del territorio comunale». Dove sono stati recuperati i documenti per scrivere il libro? «In primis, nell’archivio storico del Comune di Oriolo e in quello della locale Università Agraria. La documentazione prodotta e conservata da questi due Enti rappresenta la fonte principale dei saggi contenuti nel volume. Inoltre, non si è trascurato di consultare il fondo Santacroce e l’archivio di Stato di Viterbo. Alla ricchezza delle fonti documentali reperite, non dobbiamo però dimenticare il rilevante contributo fornito dalla memoria della popolazione locale, che ancora conserva il ricordo di eventi legati all’utilizzo e alla gestione delle acque negli ultimi decenni». Quali sono i fontanili e le fonta- ne che avete preso in considerazione? «La Fontana Vecchia e la Fontana delle Picche, straordinari luoghi di aggregazione sociale, il fontanile di Serrale, elemento indispensabile allo svolgimento delle attività economiche, e la Mola del Biscione, di eccezionale valore storico, culturale e naturalistico, che diede l’impulso per lo sviluppo del primo centro di produzione pre-industriale del paese e che rappresentò una fonte essenziale per il sostentamento annonario della comunità fino all’introduzione della molitura con mezzi moderni». E poi? «L’acquedotto del Gigante, primo esempio di modernità nella fornitura delle acque alla cittadinanza risalente al primo Novecento, e l’acquedotto di Settevene (anni ’50), attraverso il quale gli abitanti di Oriolo ebbero l’opportunità di disporre di acqua corrente nelle proprie case». Come si chiude il quaderno? «Per completare il quadro della distribuzione delle acque ad Oriolo, il quaderno è stato corredato con un inventario delle fontane e dei fontanili noti, sia esistenti che scomparsi, redatto a partire dalla catalogazione effettuata nel 2002 dall’associazione “Elfo”». Dario Calvaresi Presentato il metodo di definizione e di confronto sugli scenari di sviluppo di una comunità locale Torna il progetto-laboratorio “European Awareness Wokshop” D opo la positiva esperienza del 1997, curata dai ricercatori dell’Enea, Gaetano Borrelli e Antonia Marchetti, il Comitato per i 450 anni della fondazione di Oriolo ha recentemente riproposto, proprio in occasione di questo importante evento celebrativo, una nuova sessione dell’EASW (European Awareness Workshop Scenario), un laboratorio organizzato secondo una metodologia certificata dall’Unione Europea che coinvolgesse la cittadinanza nell’individuazione di ipotetici scenari, sia positivi che negativi, finalizzati allo sviluppo della comunità. A distanza di 15 anni, dunque, si è pensato bene di re- plicare il seminario per verificare l’attualità dei risultati che allora erano emersi e per proporre inedite linee di dibattito. A spiegarci meglio il progetto, il consigliere alle Politiche giovanili e ai processi di partecipazione del Comune di Oriolo, Emanuele Rallo. Allora Emanuele, che cosa si intende per EASW? «L’EASW è un metodo di definizione e di confronto su scenari di sviluppo di una comunità locale sulla base dell’impatto di nuove soluzioni tecnologiche». Come si è sviluppato il workshop? «Si è svolto in una sola giornata e, come il metodo prevede, è sta- to organizzato su quattro gruppi di lavoro (amministratori, esperti, commercianti e cittadini, ndr), a cui si è aggiunto un quinto gruppo sperimentale composto da alcuni dei partecipanti alla sessione del 1997. Naturalmente, per arrivare alla giornata conclusiva del seminario è stato necessario un lavoro di ricerca durato poco meno di un anno, che è maturato attraverso una analisi del territorio, interviste a testimoni “privilegiati” e attività di catalogazione degli articoli specialistici usciti sui media locali e, in particolare, proprio su L’agone». In che modo è stato affrontato il laboratorio? «La mattina i cinque gruppi han- no dibattuto su alcuni degli scenari suggeriti da Gaetano Borrelli e Massimo Bastiani, mentre nel pomeriggio è stata organizzata una assemblea plenaria che, esaurita la discussione, ha votato le proposte emerse nella giornata. Delle tre proposte più votate, si è chiesto un impegno al sindaco e all’intera amministrazione comunale per la loro realizzazione». Dove è possibile consultare i risultati dell’EASW? «Sul sito del Comune di Oriolo Romano (www.comuneorioloromano.vt.it), dove sono disponibili anche i dati del 1997, per un confronto immediato e diretto delle due ricerche». D. C. 22 Novembre 2012 La prestigiosa manifestazione si svolgerà nella città siciliana dal 10 gennaio al 3 febbraio 2013 L’ARTISTA PASQUALE BRAVACCINO PARTECIPA CON L’OPERA “ESSENZA” ALLA PROSSIMA BIENNALE INTERNAZIONALE DI ARTE DI PALERMO «I l nome dell’opera – spiega il pittore - è Essenza, ovvero ciò per cui una certa cosa è quello che è, e non un’altra cosa, corrisponde alla particolare visione della realtà determinata dalle nostre categorie mentali. Essenza, come quella di donna pura, rappresentata così come la si vede. Il valore dell’opera è di 3500 euro». «L’operato artistico di Pasquale Bravaccino trae linfa vitale dal colore distribuito con pennellate generose e calde, che suggeriscono al fruitore emozioni profonde da sentire con l’istinto. Una pittura d’effetto che merita l’attenzione del pubblico e della critica e di essere seguita nella sua evoluzione», commenta in merito il critico Marasà. La Biennale Internazionale d’Arte di Palermo è un’importante occasione, capace di dare all’artista un’eccellente visibilità. Solleciterà, attraverso i numerosi eventi collaterali, uno scambio culturale qualificato. La direzione critica è stata affidata a Paolo Levi. La Biennale Internazionale d’Arte di Palermo comprenderà varie sezioni dedicate al paesaggio, alla figura, alla scultura, all’acquerello e l’informale. Per ciascuna sezione saranno selezionati alcuni dei più influenti interpreti contemporanei nazionali ed esteri. Una sezione speciale sarà Il quadro intitolato Essenza Pasquale Bravaccino dedicata ai grandi artisti del ‘900. Le opere ammesse alla Biennale Internazionale d’Arte di Palermo, sono state valutate da un comitato scientifico internazionale. L’opera di ciascun artista sarà esposta in una delle prestigiose sedi della Biennale a Palermo: loggiato San Bartolomeo, Villa Malfitano Whitaker, complesso monumentale Guglielmo II-Monreale. Gli artisti, inoltre, otterranno spazio redazionale a pagamento pubblicazioni dell’opera e della loro biografia nel catalogo ufficiale della Biennale (curato da Paolo Levi). Per due anni, poi, l’opera ammessa (con relativa quotazione) sarà nel sito ufficiale della Biennale, ampiamente pubblicizzato nelle riviste “Effetto Arte” ed “Overart”. Proprio quest’ultima ha creato uno speciale, “L’Arte dell’Olio”. Il tema scelto è il binomio olio e bellezza, l’arte e la creatività nel raccontare questo secolare rapporto che l’uomo ha da sempre con l’olio d’oliva. Tutti gli artisti, tra cui Bravaccino, presenti nella rubrica “L’Arte dell’olio”, verranno omaggiati di 3 bottiglie da 750 ml di olio extra-vergine di oliva di Sicilia della azienda agricola Olearia Valle Jato, della zona DOP Val di Mazara, con etichette personalizzate da un’immagine di una loro opera. a cura di Barbara Conti 23 Enogastronomia SAPERI & Sapori Novembre 2012 IdiLAlessandra RICETTARI Lombard di Daniele Coltrinari Bagnone Manziana, le attività della delegazione FISAR di Viterbo Al centro dei suoi obiettivi la diffusione e la valorizzazione della cultura enologica A nche a Manziana, con un propria delegazione, è presente la F.I.S.A.R. (Federazione Italiana Sommelier Albergatori Ristoratori), un’associazione che mette al centro della sua attività la diffusione e la valorizzazione della cultura enologica. La F.I.S.A.R, attraverso la promozione di attività, come ad esempio corsi di qualificazione professionale della figura del Sommelier, nell’ambito della gastronomia tradizionale e del turismo enogastronomico, sviluppa da anni la conoscenza del vino in Italia e all’estero. Una buona occasione, quindi, per chi voglia approfondire questi “saperi” e degustare diversi “sapori”. Noi non potevamo non parlarvi dell’esistenza di quest’associazione con una delegazione presente nel nostro territorio da diversi anni.Per info: manziana@ fisar.com L’Agenda Diversi gli appuntamenti enogastronomici e non solo durante il mese di dicembre, noi vi consigliamo: NATALE AL PARCO KENNEDY Dal 14 al 16 e dal 21 al 23 dicembre - Santa Marinella (Roma) Presso il Parco Kennedy, una manifestazione con il mercato storico artigianale, gastronomia e prodotti locali. FESTA DELLA POLENTA Dal 29 novembre al 2 dicembre - Lariano (Roma) Una degustazione della tipica polenta Larianese. Presente anche una fiera con i prodotti tipici del luogo. Per info: [email protected] Bracciano. Locale storico con servizio cordiale e prodotti di stagione a prezzi contenuti “Il luccio d’oro” Ristorante dal 1888 Una cucina tradizionale, sana e saporita I l luccio d’oro, come scritto nell’insegna Ristorante dal 1888, quando Paolo Argenti, il nonno dell’attuale titolare, era un famiglio degli Odescalchi e qui teneva un Casino di caccia, dove i Principi facevano cucinare il pescato e la selvaggina frutto delle loro cacciarelle. Fra le due guerre, quando il vicino Pontile degli inglesi era tappa del collegamento aereo a mezzo idrovolante da Londra al Kenia, il padre Giuseppe (che ha dato nome al Lungolago) teneva un punto di ristoro sia per la piccola elite cosmopolita di viaggiatori che per i tanti militari di leva delle caserme di Bracciano, che qui venivano per ragioni di sport … e di igiene, data la maschia abitudine dettata dallo stesso Mussolini di lavarsi all’aria aperta! Nel 1981 Emilio Argenti con la moglie Cristina ha costruito l’attuale ristorante con quasi duecento coperti fra sale interne e dehor… naturalmente tutti vista lago. Una cucina tradizionale, sana e saporita tutta basata sui prodotti del territorio, come i pesci di lago, le verdure e le carni di stagione, le paste fresche e i dolci di Bracciano, il tutto a prezzi decisamente onesti: antipasti e primi a sei euro, secondi piatti a sette-otto euro, dessert a tre-quattro euro. La pizzeria, con forno a legna, oltre alle pizze sforna delle squisite focacce molto apprezzate come integrazione al pane in tutti i pasti. Da citare per l’abbondanza e la varietà il tavolone degli antipasti self service. Il servizio è cordiale e attentissimo alle esigenze degli avventori. Una clientela di famiglie e di giovani locali attratti dalle porzioni e dai prezzi… e di turisti di passaggio che spesso si trasformano in clienti abituali. L’apertura è stagionale come la frequentazione del lungolago di Bracciano: durante l’inverno solo a pranzo con pizza sabato e domenica e in estate aperto pranzo e cena con pizza tutti i giorni… nel dubbio telefonare. Una mia uscita a pranzo, in gruppo, un piovigginoso sabato di novembre: prima un aperitivo al caffè – bistrot di fronte al ristorante, poi un tavolo vista lago e sei ottimi primi, sei secondi di pesce, un sautè di cozze, focaccia, acqua, vino bianco e rosso, caffè per un totale di 106 euro (17,66 euro a testa). Un ristorante da consigliare sempre… ma in particolare in tempi di crisi come questi! IL LUCCIO D’ORO Ristorante dal 1888, Bar e Pizzeria Lungolago G.Argenti,12 00062 Bracciano (RM) 06 99805477 – 339 4060763 Mercoledì chiuso L ’orto del mese di dicembre non è molto diverso da quello di novembre se non per il sapore di alcune verdure: i broccoletti per esempio, raggiungono il massimo del sapore dopo i primi freddi. Troviamo, quindi barbabietole, broccoletti, broccoli, carciofi, cardi, carote, catalogna, cavolfiore, cavolo cappuccio, cavolo nero, cavolo verza, cavolini di Bruxelles, cicoria e cicorino, coste, crauti, erbette, finocchio, indivia, porro, radicchio rosso tardivo, radicchio verde, rafano, rapa, ravanello, sedano, sedano rapa, spinaci, scorzobianca e scorzonera, topinambur, valerianella, zucca. Nel periodo della raccolta delle olive i contadini si portavano il pranzo al sacco e si dice che il Bagnone, originario di Vallerana, sia nato proprio così per poi diventare un piatto tradizionale di tutto il viterbese. Per quattro belle porzioni servono: 1 kg di baccalà dissalato, 3 cucchiai di semi di finocchio, 1 cucchiaio scarso di bacche di ginepro, 2 spicchi d’aglio, 4 cucchiai di olio extra vergine d’oliva, pepe nero macinato fresco, sale e almeno 4 fette spesse di pane casareccio raffermo. Portare a ebollizione poco meno di un litro di acqua con l’aglio intero, i semi di finocchio e le bacche di ginepro. Aggiungere quindi il baccalà tagliato in quattro pezzi, aggiustare di sale e lasciare cuocere a fuoco medio fin quando sarà diventato morbido. Sistemate ciascuna fetta di pane in una scodella, versateci sopra un mestolo di brodo di cottura, un cucchiaio di olio e poi un pezzo di baccalà. Infine, spolverate col pepe nero macinato fresco e servite. I contadini lo mangiavano freddo, ovviamente, col pane bene inzuppato, ma è buono anche caldo. 24 Novembre 2012 Anguillara. Discipline sportive e aggregazione sociale: uno spazio dove allenarsi e divertirsi AREA 35 FIT CLUB: STAFF PROFESSIONALE E COMPETENTE CORSI PER TUTTI IN UNA STRUTTURA DI ALTISSIMO LIVELLO «V ogliamo farlo diventare un punto di riferimento per il fitness, un luogo nel quale poter stare bene e in forma». Queste le parole di Sergio Messina, Club Manager e Direttore Tecnico di “Area 35 FitClub”, neonato fitness club dallo scorso settembre presente ad Anguillara Sabazia. Una struttura dove allenarsi e praticare diverse discipline sportive, seguiti da esperti del settore. «Muoversi fa bene - spiega Sergio Messina - nel rispetto delle proprie esigenze fisiche. Da noi si possono trovare corsi per tutti, dalla Zumba al Postural Pilates, all’interno di una struttura di altissimo livello, realizzata seguendo i migliori standard sia a livello di attrezzature professionali, sia dal punto di vista igienico-sanitario. Un luogo sicuro dove trovare uno staff professiona- Area 35 FitClub Via Anguillarese 35 Tel. 06.99901579 [email protected] www.area35fitclub.it spazio redazionale a pagamento spazio redazionale a pagamento le e competente, dove poter socializzare e tenersi in forma in allegria, lasciandosi alle spalle lo stress di tutti i giorni». Area 35 è un nome semplice e facile da ricordare, il numero è riferito al civico della palestra che si trova in via Anguillarese, “Area” indica una zona nella quale è possibile fare sport e dove poter far aggregazione. Perché chi pratica sport ad “Area 35” riceve un sicuro giovamento fisico e mentale e trova un nuovo modo di fare fitness, semplice e divertente. Area 35 inoltre organizza eventi fitness, specialmente nel periodo estivo, con la possibilità di partecipare alle lezioni dei corsi anche all’aperto grazie a un vasto spazio antistante il centro. Il club dispone di un parcheggio privato e wi-fi gratuito a disposizione di tutti i soci del club. E ora muoviti, Area 35 ti aspetta!!!!! 25 Sport Novembre 2012 Anguillara. Soddisfatti i maestri della Gymnasium Sabatia: «Una disciplina sportiva emergente» Scherma: ottima prestazione dei giovani “spadisti” sabatini nella prima competizione internazionale svolta ad Ariccia L o scorso 3 novembre i ragazzi della “Gymnasium Sabatia”, categoria “Maschile” riservata ai bambini di 10 anni, hanno ottenuto importanti risultati nella prima prova della competizione interregionale di scherma - combattimento con la spada - tenutasi ad Ariccia, in provincia di Roma. La società sportiva sabatina ha visto infatti classificarsi al primo e al secondo posto, rispettivamente, Giorgio Ciucci e Alessandro Corradi, mentre Alessio Casarelli ha ottenuto un buon settimo posto. Gianluca Montecchia e Giannandrea Parisi, maestri di scherma della “Gymnasium Sabatia” sono soddisfatti dei risultati ottenuti: «Da diversi anni insegniamo la scherma ad Anguillara - spiega Montecchia – alleniamo i nostri ragazzi tre volte a settimana e abbiamo attualmente 40 iscritti, tra bambini e adulti, i risultati positivi ci rendono ovviamente felici». Non solo i bambini, quindi, ma iniziano a praticare la scherma anche perso- ne adulte che per curiosità e magari perché stimolate dai figli si avvicinano a questo sport. «È uno sport mentale e I campioncini della Gymnasium Sabatia che richiede molta concentrazione, oltre a una buona preparazione fisica, può essere utile in tanti aspetti della vita - dichiara Il softair della Tuscia si mobilita per Telethon Domenica 18 novembre si sono svolte in tutta Italia delle giocate amichevoli di softair per raccogliere fondi per la ricerca Telethon sulle malattie genetiche. 1.290 euro è quanto è stato raccolto al Parco della Mola di Oriolo Romano in occasione della terza edizione dell’Operazione Telethon Softair nell’evento organizzato dalla sezione Cignali della Tuscia della ASD Polisportiva Oriolo in collaborazione con i X Veleno di Ronciglione, i Black Ops di Bracciano e i X Dragoni di Viterbo, sotto il patrocinio del Comune di Oriolo Romano e della Federazione Italiana Softair. Giannandrea Parisi - i più grandi disputano un circuito, non è come una partita infrasettimanale di calcetto che finisce lì, bensì è un “master”: dopo diverse gare infatti, si accede a un torneo interregionale, nel quale si sfideranno i migliori». Ad Anguillara, grazie alla “Gymnasium Sabatia”, la scherma comincia a emergere e ad assumere il giusto posto che le viene riconosciuto nel resto d’Italia, dove la tradizione del fioretto e della spada ha sfornato decine di campioni mondiali e olimpici. Nei prossimi mesi i “moschettieri” di Anguillara disputeranno diverse prove tra campionati regionali e interregionali e potranno contare su un’ulteriore elemento per migliorare le proprie prestazioni: tra poco tempo, infatti, la società sabatina si potrà avvalere di una nuova istruttrice, Federica D’Accolti, cresciuta sportivamente proprio nella palestra della “Gymnasium Sabatia”. Daniele Coltrinari Benvenuto Noè È nato Noè, il primogenito della nostra collega Ilaria Ravarino. Al piccolo e ai suoi genitori un affettuoso augurio dalla redazione e dall’associazione. Su www.lagone.it il giornale in formato pdf Ogni giorno informazioni, curiosità ed eventi del comprensorio 26 Novembre 2012 27 Cinema Novembre 2012 «La commedia è un’arte non facile perché è uno stato d’animo che deve suscitare allegria» Arriva il Natale e tornano nelle sale i “cine-panettoni” De Sica, Orlando e De Luigi: tante proposte al botteghino 2 012. Il big bang. Scoppiato il duetto Boldi-De Sica, il cinema italiano vive l’era della moltiplicazione dei film natalizi. Da un grande nucleo a tanti piccoli atomi. Non un titolo, ma cento. Incubo? Forse. Vedremo. Intanto c’è chi fa il furbo e decide di spiazzare tutti con un film sul Natale ma in uscita a novembre. Quest’anno a bruciare la partenza è Alessandro Genovesi con “Il peggior Natale della mia vita”, sequel con neve e castelli del suo esordio cinematografico, “La peggior settimana della mia vita” (2011), sempre prodotto dalla Warner Bros. Anche qui, De Luigi e Cristina Capotondi, nel ruolo ormai di moglie e marito più bebè in attesa, passano momenti di follia a causa di lui, un Paperino sfortunato che rovina le vacanze natalizie di tutti a suon di scivoloni, incendi e cocorite freddate per errore. Il cine-panettone dal retrogusto classico, però, rimane il “Colpi di fulmine” by Neri Parenti. Quest’anno Christian De Sica si traveste da prete ta, Luisa – sempre Ranieri e per evitare Christian fastidi fiDe Sica. scali, s’in“Cos’hanno tende – e in comune fugge in un prete, un paese una pescidel Trenvendola, un tino dove ambasciatofinisce per re, una caradiventare biniera, una veramente cantante e canonico, un muto?” fin quando chiede la l’incontro voce fuoricon una campo del bella caratrailer. E biniera non cos’hanno rischierà in comune di mandagli attori del re all’aria cast? Sono il travesimpatici. stimento. PopolaIl poster del film Colpi di fulmine Il film, in ri, ma non sala dal 13 populisti. dicembre, non ha una trama inno- E, De Sica a parte, non li abbiavativa, ma un cast interessante sì. mo mai visti in un film di Natale. Lillo e Greg, Arisa, Anna Fogliet- Come Silvio Orlando, d’altronde, l’attore feticcio di Nanni Moretti che quest’anno sarà, per la prima volta, complice in un film di Natale. No, anzi, in una fiction. Doppio crimine? Giudicheranno gli abbonati Sky che, a dicembre, potranno vedere la fiction “Un Natale coi fiocchi”, diretta da Giambattista Avellino. Cast, anche qui, promettente: Carla Signoris (la signora Crozza), Valentina Lodovini, Alessandro Gassman e l’insospettabile Silvio Orlando, che ci ha tenuto a ricordare il proprio esordio come comico a giornalisti e critici scandalizzati. «Il Natale è il momento in cui i giochi si fanno duri, al cinema» ha detto Silvio Orlando. Giocare alla commedia non è facile. È un ballo dai passi ben calcolati e con giudici spietati (i box office). «La commedia è un’arte non facile – spiega Orlando - perché è uno stato d’animo che deve suscitare allegria. Il tango è un pensiero triste che si balla, la commedia è un pensiero allegro che si recita». Susanna Combusti Indecifrabile la sovrastruttura incarnata dall’edizione 2012 della rassegna internazionale di Roma Il “canone” del Festival nella kermesse degli “eterni ritorni” N udo femminile contemplativo, in atto di sfida e di invito, divina Musa, Diana o Tyche, sta per scoccare la propria freccia immaginativa, nel retrorallentamento di fotogrammi musicali. Una dichiarazione d’amore la sigla del Festival, ideata e diretta dal duo Zapruder (David Zamagni, Nadia Ranocchi). Dalla Festa al Fest, dall’embrione partecipativo al “passaggio a nord-ovest” verso mondi “altri”. Cinema esplorabile o esportabile? Manifestazione para-veneziana, con la nemesi-Müller padre ideale? O progetto bulimicodemocratico che fa della moltitudine (dei film, delle personalità, delle sezioni, dei luoghi) una chiave di lettura primaria, totalizzante? È ancora tutta da decifrare, oggi, a freddo, la sovrastruttura incarnata dall’edizione 2012 del Festival Internazionale dei Film di Roma. Orgia visiva, che nella foresta di “CinemaXXI” ha offerto brecce spesso storicamente critiche e cine- file, molta in una te spericoncenmentali, trazione altrettandi lungote aperte metraggi su zone e cortod’ommediobra del metraggi vissuto dalla soumano, fisticata d a l l a traccia guerra letteraria per l’ino docudipenmentariStallone in una scena denza stica, tanti di Bullet to the head del Pori manifetogallo ai sti ad alto ragazzini-adulti del Nicaragua, dai tasso di militanza, scavo crudele, rovelli delle ragazze madri europee scivoloso, tenace dentro le crepe alle famiglie borghesi impigliate in del “nostro” rimosso, dagli acuna contemporaneità criptica. Da campamenti rom all’emigrazione rivedere Centro Histórico, A walk clandestina, dallo sfacelo ignorato in the park, Steekspel, El ojo del delle “Vele” di Scampia allo spactiburón, Suspension of disbelief, cio infantile, da Waves a Il leone di Tagalog, La danza di Deli, Tutto Orvieto, da S.B. Io lo conoscevo parla di te, Pizze, Picas. bene a Cosimo e Nicole, da L’uomo “Prospettive Italia” si è trasforma- con il megafono ad Acqua fuori dal ring. Congestione difficilmente gestibile invece il Concorso ufficiale, dove si sono scontrati compromessi slavati e capolavori clamorosi. Da Lesson of evil di Takashi Miike a 1942 di Feng Xiaogang, da E la chiamano estate (non-film sotto il fuoco di fila di critiche arroventate) a The motel life, da Eterno ritorno: provini a A glimpse inside the mind of Charles Swan III. Delizie soavi nel pastiche del Fuori Concorso che avrebbero meritato la vetrina del Concorso per rafforzare il contrappunto ironico e sdrammatizzante, da La bande des jotas della Satrapi allo spagnolo Una pistola en cada mano di Gay fino a Tom le cancre di Pradal, tra Ermanno Olmi e Spike Jonze. Un treno che viaggia anche senza binario certo Walter Hill con il suo umoristico solido action Bullet to the head. Soffocate e ghettizzate, nel delirio delle sezioni sovrapponibili, “Alice nella città” e “Retro”. Sarah Panatta 28 Novembre 2012 STABILIMEN TO E DEPOSITO Via della Muratella, 165 Ponte Galeria (Roma) Tel. 06/6500631 r.a. Fax 06/65000285