2012 - 11

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IL GIORNALE DEL LAGO
N° 311 - Anno XVIII LA TUA CASA
IN COOPERATIVA
MENSILE GRATUITO
Novembre 2012
Associazione e redazione -Tel/Fax 06.99900275 - email [email protected] - via di Ponte Valle Trave, 8 - 00061 Anguillara Sabazia (Roma)
Anguillara
13
Bracciano La ragazza del lago:
ancora troppi misteri
sulla morte di Federica
Ciclo di conferenze
all’Archivio Storico
con cittadini “illustri”
Andamento
lento
Editoriale
pagg. 2-8
Politica
Verso una “election day” nazionale
Sembra ormai scontato che si vada
verso una “election day”, con consultazioni politiche e amministrative
che si potrebbero tenere il prossimo
10 marzo. Dietro il paravento del
risparmio economico, la scelta è di
natura politica. Con l’accorpamento
delle elezioni, alcuni partiti sperano
di limitare i danni e far pesare maggiormente il loro contributo all’interno di una possibile coalizione.
A Roma una “election day” potrebbe
consegnare agli elettori 5 schede – e
almeno altrettanti voti di preferenza
17
– con il rischio di generare confusione e favorire l’antipolitica.
Nel Lazio votare il 10 marzo vorrebbe dire lasciare al governo della
Regione per altri cento giorni Renata
Polverini, che da presidente dimissionaria continua a sfornare delibere
e stanziare contributi al di fuori dei
canoni di una ordinaria amministrazione dell’ente.
I cittadini chiedono responsabilità e
invocano sobrietà, mentre la classe
dirigente rimane distante dai reali
interessi del Paese.
Rifiuti: risorse o ecotruffe?
pagg. 9-11
• Anguillara: approvato il bilancio 2012
• Bracciano: settimana europea dei rifiuti
• Manziana: aumentano i furti nelle case
2
Primo Piano
Novembre 2012
Bendandi: «Pulizia, gestione e controlli sono i punti deboli della mobilità collettiva nella Regione»
Indagine su viabilità e trasporto pubblico nei comuni del lago
Servizi a rischio per la riduzione delle risorse e limiti delle reti
D
iverse le criticità riguardanti mobilità e viabilità della zona del lago di
Bracciano. Tre i capitoli principali: strade, trasporto pubblico locale (Tpl) e ferrovie di Trenitalia. A
dare indicazioni sul primo punto
sono i Programmi Triennali di
Opere Pubbliche della Provincia
di Roma, i quali purtroppo non
forniscono garanzie sulla realizzazione delle opere in essi elencate.
Nel documento relativo al periodo
2013-2015 le uniche voci che interessano la Provincia Nord riguardano la manutenzione ordinaria e
straordinaria delle strade, per un
totale di circa 5 milioni e 600mila euro. Effetto probabilmente
dei tagli della Spending Review
nonché del salto nel buio che si
prospetta quando la Provincia sarà
sostituita dalla Città Metropolitana, ma scompaiono progetti come
quelli che riguardavano diverse
rotatorie da realizzare sulla Braccianese (all’incrocio con via della
Stazione di Cesano, all’incrocio
con l’Anguillarese, all’incrocio
con via Quero ad Osteria Nuova
e due nel territorio di Manziana),
l’idea di un parcheggio multipiano
a Bracciano e il parcheggio presso
il centro storico di Anguillara cui
accenniamo in un altro articolo
di questo numero. Anche la pista
ciclabile del lago scompare, con
ogni riferimento all’eliminazione
del passaggio a livello di Anguillara (presente solo nel Programma
2009-2011). Dal dipartimento
Viabilità e Infrastrutture della
Provincia ci informano però che
entro fine mese partiranno i lavori
per la rotatoria della Rinascente
a Bracciano, e che è in corso la
conferenza dei servizi per l’allargamento della Settevene-Palo1
(Trevignano), resa complessa dai
numerosi vincoli esistenti.
«Pulizia, manutenzione e controlli sono i punti deboli del TPL in
tutta la Regione» dichiara Pino
Bendandi, presidente della Lega
dei Consumatori Lazio, promotrice assieme ad altre associazioni di consumatori di un’indagine
(“Transit”) molto approfondita sul
Cotral, da cui è emersa una valutazione complessiva del servizio
da parte degli utenti di 1,83/4.
«A livello ministeriale ormai ci si
concentra solo su nuove autostrade, come l’Aurelia, e alta velocità.
Il pendolarismo è stato scaricato
alle regioni che, come nel nostro
caso, non hanno soldi» sostiene
Bendandi. O hanno addirittura
debiti: la Regione Lazio è indietro con i pagamenti alle aziende
del Tpl di almeno due anni. Difficile, con queste premesse, compiere l’integrazione del Tpl dei
comuni confinanti con Roma con
il sistema Metrebus, come una
legge regionale permetterebbe e
come il buonsenso suggerirebbe.
Per Salvatore Barbato, presidente
dell’associazione Paspartù, questa sarebbe una valida soluzione
per non dover continuamente realizzare parcheggi nei presi delle
stazioni FS, destinati in breve a
saturarsi. E arriviamo al capitolo
Trenitalia. Corse saltate, ritardi,
scarsa pulizia, poca manutenzione e informazione all’utenza inesistente hanno convinto
diversi cittadini ad unirsi in un
gruppo su Facebook che informa sullo stato dell’arte in tempo
reale, mentre massimo ad aprile
si avrà l’esito della Class Action
promossa da Paspartù. Dal canto
loro, i piani aziendali prevedono,
come interventi più immediati, il
collegamento della linea FR3 alla
futura Metro C e alla stazione di
Tiburtina.
Maurizio Archilei
Circolazione più fluida con la rotatoria all’altezza di via Ponte Valle Trave al posto del semaforo
Ritardi per il completamento dei lavori sulla via Anguillarese
Procrastinati gli interventi per eliminare il passaggio a livello
C
on il considerevole aumento
della popolazione verificatosi nell’ultimo decennio,
Anguillara vive nella necessità di
rivedere in profondità la propria
viabilità. Chi vive da tempo su
questo lato del lago, infatti, non
può non aver notato come, con il
passare del tempo, la principale arteria cittadina, la via Anguillarese,
mostri ormai di non sostenere più
il carico di traffico con la stessa
scioltezza di un tempo, quando i
cittadini, e di conseguenza le vetture, erano in numero decisamente
inferiore. Sebbene criticata da più
parti fino alla vigilia della sua entrata in funzione, la rotatoria che
è andata a sostituire il semaforo
all’incrocio tra l’Anguillarese e via
di Ponte Valle Trave si è dimostrata
una scelta vincente, permettendo
una fluidità decisamente maggiore
della circolazione. Recentemente,
però, le polemiche sono state alimentate da un altro intervento che
interessa sempre l’importante via di
collegamento: quello della messa in
sicurezza del tratto tra la nuova ro-
tatoria e
quanto
Via della
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monitoraggio, i lavori sono quasi ricevuto nessun acconto di pagaconclusi (dovrebbero terminare en- mento. Con un costo complessivo
tro la fine dell’anno) nel tratto fino di 1.164.542,16 euro, l’opera, che
alle case popolari, dove manca solo ottimisticamente dovrebbe essere
la riasfaltatura e poche altre cose. portata a compimento entro febNella parte restante, quella che braio, è finanziata per il 49% dalla
arriva fino al passaggio a livello, i Regione, per il 30% dalla Provincia
rallentamenti sono stati consistenti e per il 21% dal Comune. L’Ammie imputabili, secondo l’assessore ai nistrazione, dietro la disponibilità
Lavori Pubblici Antonio Di Gioia, da parte della Provincia di finana fattori sia di ordine tecnico (pro- ziarne la realizzazione, ha inoltre
blemi con le tubature delle acque) avviato le trattative per acquisire
che economico. Contrariamente a dai proprietari il terreno antistante
il cimitero con lo scopo di farne un
parcheggio. Altra questione aperta
è quella della strada AnguillaraCesano, idea che ha superato i 30
anni di vita. Sebbene il cantiere
sia stato inaugurato a maggio dello scorso anno, i lavori non sono
mai partiti. Il motivo, ci spiega Di
Gioia, è che non sono ancora giunti
i finanziamenti per almeno il 40%
dell’opera, tutta a carico della Regione e che costerà in totale circa
3milioni e 300.000 euro. «Prossimamente la Regione inizierà ad
erogare i fondi per lo meno per gli
espropri» conclude l’assessore. Per
quanto riguarda i lavori che interessano il passaggio a livello, infine, è
dal “Rapporto Ferrotranviario 1.0”
pubblicato ad ottobre che si evince
che, sebbene considerato “strategico”, il raddoppio della linea fino a
Bracciano ancora non è catalogato
come “operativo”, al livello quindi
del collegamento della linea con la
stazione Tiburtina. Per l’eliminazione del passaggio a livello, quindi, si dovrà aspettare ancora.
M.A.
3
Primo Piano
Novembre 2012
Bracciano. Maggiori difficoltà per il rifacimento del manto stradale nelle zone periferiche
Rinascente, atteso cantiere per la rotatoria
Ciervo: «Pochi fondi per la manutenzione»
«I
l centro è costantemente monitorato e
oggetto di riparazioni». «Abbastanza soddisfacente
la situazione del manto stradale, soprattutto nelle zone ad alta
densità di traffico». L’assessore
Claudio Ciervo sottolinea lo
sforzo manutentivo imposto
dai ritmi di Bracciano. Ha definito “massicci” gli interventi
di rifacimento (riasfaltatura)
operati nella primavera scorsa e
che hanno interessato numerose
aree del paese, come il cruciale
snodo tra via Flavia, via Claudia
e la via Braccianese, trafficato ingresso cittadino. Più ardua la persistenza di simile attività nelle aree
periferiche, dove «è comunque
attivo tutto l’anno il servizio di riparazione buche». Necessita certo
attenzione l’area prevalentemente
residenziale abbracciata da via
del lago e dalla parallela via delle
Ferriere. Dove l’accavallamento
di competenze extra comunali e
la presenza di terreni privati e di
almeno due grandi blocchi edilizi
non ultimati e incustoditi rendono
meno praticabile un’ipotesi manutentiva regolare. Vegetazione mai
mune si impegna, afferma
Ciervo, anche nella riparazione delle strade comunali
non asfaltate. Mentre «la
zona che presenta maggiori
criticità è la zona cosiddetta
del Celsino (Vicarello) dove
si è edificato a macchia di
leopardo in un’area a rischio
idrogeologico. Le difficoltà
si presentano tutte le volte
che ci sono forti acquazzoL’incrocio nei pressi della Rinascente
ni, che ingrossano i fossi che
vanno al lago e si presentano
grosse quantità di fango depotata, che dai terreni invade la
carreggiata, asfalto accidentato da rivanti dai terreni della Vicarello
componenti frammentate derivate spa. Tali detriti si riversano sulle
dall’erosione di muretti di cinta strade provocando disagi e rote di scalette disusate e malferme ture del manto. Ci siamo attivati
(che costeggiano l’edificio della con i responsabili della Vicarello
Asl di fronte l’Auditorium). A ciò per trovare soluzione al problesi aggiunge la normale presenza ma». Fanno parte del programma
di buche e la mole di automobili triennale ipotizzato dall’assessore
che spesso invade via del Lago e ai Lavori pubblici, Ivano Michevia delle Ferriere, tra doppie file e langeli, una serie di lavori quali
parcheggio selvaggio. Il problema la rotatoria bivio Castel Giulianodei fondi, come rimarca lo stesso Braccianese Claudia (300mila
Ciervo, incide sulla manutenzione euro), il marciapiede ospedalee sulla viabilità in generale, com- Cappuccini (150mila euro), il colplessa rete di funzioni e funziona- legamento via della Macchia-via
lità vitali per la comunità urbana Settevene-Palo (300mila euro). Sarah Panatta
e non solo. Periodicamente il Co- Tel. e fax 06 99900275
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di Amministrazione:
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I. Ravarino, C. Reale,
S. Spanò, C. Tiana
Progetto grafico
Alice Mauro Chiaia
Trevignano. Primo contributo di 250mila euro e realizzazione di una pista ciclabile
Messa in sicurezza della Settevene-Palo
Arteria trafficata e priva di illuminazione
L
a messa in sicurezza della
Settevene-Palo è una esigenza
fortemente sentita a Trevignano perché questa strada troppo stretta,
troppo trafficata e senza illuminazione
rappresenta la principale via di collegamento tra Trevignano e Roma ed è
un pericolo quotidiano. Ora se ne torna a parlare per l’ennesima volta e la
risposta di molti cittadini ai quali non
sfugge la concomitanza con le elezioni
regionali è “vedere per credere”. Ma
questa dovrebbe essere la volta buona
secondo Luca Galloni, capogruppo di
Alleanza Democratica.
Si tratta di un progetto del 2010, fortemente voluto da Rolando Luciani,
presidente del Consorzio del lago e
sostenuto dal consigliere provinciale
Emiliano Minnucci, che ha seguito il
suo corso normale ed è ora quasi arrivato alla fase operativa. Prevede la rimozione dei platani sulla sinistra della
strada (andando verso Anguillara) e la
ri-piantumazione a monte della pista
ciclabile. La sede stradale potrà così
raggiungere le dimensioni previste per
legge. L’assessore alla Viabilità di Trevignano, Mario Gazzella, minimizza:
«È solo un piccolo tratto dal cimitero
fino alla zona Montecchio». Questo è
il finanziamento di 250mila euro per la
prima “tranche”, precisa Rolando Luciani, il tratto successivo fino al bivio
dell’Anguillarese verrà messo in sicurezza successivamente con i lavori per
la pista ciclabile. I lavori inizieranno
non appena la provincia e l’Assessorato ai Beni ambientali avranno trovato
un accordo sulle “essenze”, come dicono loro, da piantare in sostituzione
dei platani.
Ma i problemi di viabilità di Trevignano non si esauriscono con la SettevenePalo. Anche via Garibaldi all’ingresso
della cittadina è troppo stretta. Per la
precisione, la sede stradale non sarebbe troppo stretta ma è perennemente
invasa dalle macchine parcheggiate,
alcune anche in terza fila, perché gli
spazi che avrebbero dovuto essere i
parcheggi sono oggi occupati dai “dehors” dei ristoranti. Il curvone che immette nella piazza Vittorio Emanuele
è, invece, senza speranza: per evitare
rallentamenti e ingorghi, ormai non
solo estivi, si dovrebbe abbattere una
palazzina storica, peraltro molto graziosa.
In realtà, il problema va risolto a
monte. Si tratta di prendere atto delle
particolarità della cittadina e di avere
il coraggio di imporre dimensioni ridotte per veicoli pesanti e bus turistici.
L’ideale sarebbe un sistema di trasporto pubblico locale che copra l’intera
cittadina in modo da istituire una Zona
a traffico limitato molto estesa.
Alessandra Lombardi
Progetto Grafico
della testata
Mario Iacovitti
Impaginazione
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Editore: A. C. L’Agone Nuovo,
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del Tribunale di Roma
n. 243 dell’8/6/’94
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Anguillara Sabazia
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Novembre 2012
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Primo Piano
Il Tribunale rinvia la decisione sulla ammissibilità della class action contro Trenitalia
Novembre 2012
Cesano. Scandalo Baccanello
Linea Fr3: ritardi, guasti e cancellazioni
Strada dissestata
Odissea continua per migliaia di pendolari per lavori infiniti
B
isognerà ancora attendere
il 18 febbraio 2013 per sapere se il Tribunale Civile
di Roma ammetterà la class action promossa contro Trenitalia
da parte dell’associazione Paspartù per i disservizi sulla linea
Fr3 Roma – Cesano – Viterbo.
L’udienza di ammissione, fissata
per il 5 novembre scorso, è stata
infatti rinviata perché il pubblico ministero non era presente
all’udienza, essendo impegnato
in altra sede. Trenitalia pare abbia
presentato oltre 60 pagine difensive, che dovranno essere attentamente studiate dall’ avvocato di
Paspartù, Domenico La Tempa.
Tutto ciò lascia presumere un ulteriore rinvio anche a febbraio.
Nel frattempo prosegue senza
tregua l’odissea dei circa 80.000
pendolari che ogni giorno utilizzano la tratta ferroviaria. Ritardi,
cancellazioni, ostacoli per i disabili presso le banchine, guasti
frequenti a vetture, binari, scambi e persino ai passaggi a livello,
vetture surriscaldate come forni
d’estate e gelide come celle frigorifere d’inverno. Una lunga
sequenza di inefficienze, conse-
La linea Fr3
guenze di una pessima e lacunosa
manutenzione da parte di Trenitalia, secondo l’opinione dell’associazione che ha preso le difese dei
pendolari. Una tratta ferroviaria
dannata e anche parecchio sfortunata se consideriamo che, oltre
ai quotidiani disagi imputabili al
gestore, si deve periodicamente
assistere ad interruzioni per i frequenti furti di rame, ai danneggiamenti provocati da occasionali
teppistelli e agli incendi estivi di
sterpaglie a ridosso dei binari.
Senza poi dimenticare che d’inverno la sorpresa neve è sempre
in agguato e rischia di riproporci il
triste scenario bellico di centinaia
di pendolari a piedi tra i binari.
Le responsabilità però, secondo
molti, non sarebbero solo di Trenitalia, ma anche della Regione Lazio che non dà nessuna notizia sul
se e quando siano state applicate
le previste sanzioni al gestore per
le inadempienze contrattuali. Allo
stesso modo viene chiamata in
causa anche la Provincia di Roma
che non si sarebbe fatta carico di
prendere iniziative a tutela dei
pendolari, così come ci si aspetterebbe dal suo ruolo istituzionale. Tutti elementi che, invece di
scoraggiare quanti spingono per
la class action contro un colosso
come Trenitalia, non fanno altro
che aumentarne la determinazione e la voglia di non mollare, al
punto che, anche nella malaugurata ipotesi di non accoglimento
della class action, i rappresentanti
di Paspartù si dichiarano pronti a
mettere in atto altre forti iniziative
di protesta, ivi compresa la mobilitazione di tutti i pendolari.
Marco Benigni
Stipendi ancora bloccati per i lavoratori delle aziende di trasporto pubblico locale
Scioperi e proteste alla Cilia e alla Seatour
U
na risposta all’orizzonte?
Quanto ritardo sarà ancora tollerabile? Non muta
la situazione per i dipendenti
della Cilia spa, che persevera nel
cronico ritardo dei pagamenti, e
alla quale il Comune di Bracciano
ha affidato i trasporti interni tramite appalto nel febbraio 2012.
Mai erogati gli stipendi di agosto,
settembre, ottobre. E quattordicesima ancora miraggio, ferma ai
primi 100 euro in acconto arrivati
a luglio scorso. Massimo Bottai,
Filt-Cgil Roma Nord, ci ha ripetuto per la seconda volta in un
mese che lo stallo Cilia è sempre
più gravoso per le famiglie e che
l’azienda ha «promesso degli anticipi» generici sulla quattordicesima stessa, mentre «il Comune si
è impegnato a dare un acconto di
fattura di 20mila €, ma niente».
I lavoratori Cilia spa, ricordiamo,
vengono pagati dalla ditta tramite
il Comune, ente appaltatore, che
riceve a sua volta per il 98% finanziamenti dalla Regione. O
almeno dovrebbe, in quanto la
Regione non ha ancora stanziato i
fondi per il trasporto pubblico locale destinati a Bracciano e a una
folta serie di altri comuni. Fattore che determina il cortocircuito
di cui sono vittime dipendenti e
comuni/comunità. Mentre la Cilia non sembra poter garantire o
anticipare le mensilità dovute in
attesa del disgelo dalla Regione.
Storia affine si ripete per la Seatour spa, che opera invece tra i
comuni di Campagnano, Canale
Monterano, Cerveteri, Fiumicino, Ladispoli, Manziana, Morlupo, Nepi, Tolfa. Se il Comune di
Fiumicino paga regolarmente i
dipendenti, ci ha riferito Bottai,
negli altri paesi citati gli stipendi
non vengono erogati dal mese di
luglio 2012, mentre la quattordicesima è stata pagata. Dopo lo
sciopero di 4 ore dei lavoratori
Seatour organizzato per il 16 novembre scorso a Canale Monterano, una nuova protesta dei dipendenti si è svolta a Ladispoli, il
19 novembre. Gli amministratori
della cittadina balneare avevano
già espresso solidarietà nei confronti dei lavoratori Seatour. «Se
la Regione Lazio non erogherà
al più presto i contributi, che tra
l’altro non vengono versati da novembre 2011 - aveva commentato il mese scorso l’assessore alla
Mobilità Pierlucio Latini - a tutte
le aziende del Lazio che svolgono
il trasporto pubblico locale, è palese che il problema si estenderà a
macchia d’olio». Se i comuni non
possono sopperire e la Regione
non apre il rubinetto ai 70milioni
destinati ai Tpl, in alcune zone,
paventa Bottai «il servizio potrebbe essere sospeso, come Fiano Romano a Capena, dove era in
piedi la Damibus».
Sarah Panatta
F
ile interminabili, lavori
che durano da ormai un
anno, un manto stradale
dissestato che somiglia più a un
campo minato che a una strada. E ancora, il sospetto che la
data, sempre più vicina, della
fine dei lavori (prevista inizialmente per metà ottobre) slitterà
ulteriormente. È la situazione
di grande disagio che si vive
a via di Baccanello, la strada
principale di Cesano. I lavori
sono quelli dell’atteso impianto
fognario, milleduecento metri
di tubature, che riguarda tutta
la zona compresa tra via della
Fontana morta, via di Femmina
morta e, appunto, via di Baccanello. I cinque milioni di euro
previsti serviranno certamente
ad ammodernare l’agglomerato
urbano di Cesano, ma i disagi e
le critiche per la conduzione dei
lavori sono intanto piovute da
tutte le parti. E non riguardano
soltanto le lungaggini relative
ai lavori, iniziati nel novembre
2011, ma anche il fatto che una
gran parte della strada su cui
l’intervento è stato già approntato si trova in condizioni a dir
poco disastrose. È noto che per
percorrere il tratto in questione,
in cui è obbligatorio procedere a senso alternato regolato da
un apposito semaforo, specie
nelle ore di punta, è necessario
affrontare una fila interminabile
che può durare anche una decina di minuti. Ma verso le sei
di sera, quando il cantiere viene
chiuso, i macchinari spostati e
la via riaperta, le disconnessioni
del manto stradale sono tante e
tali da costituire un rischio concreto tanto per gli automobilisti
quanto per i pedoni. Le auto devono procedere a una velocità
di pochissimi km orari perché il
rischio è quello di venire sbalzati
nell’altro senso di marcia o di finire addirittura fuoristrada. A tal
riguardo il capogruppo PD al XX
Municipio, Daniele Torquati, ha
protocollato un’interrogazione
e una proposta di risoluzione in
cui si richiede al presidente del
Municipio Gianni Giacomini e a
tutta la Giunta di adoperarsi per
far coincidere l’intervento per la
costruzione della nuova rete fognaria con la costruzione di un
nuovo manto stradale. Tanto per
evitare che risolto un problema
se ne crei un altro.
Adriano Bonanni
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Novembre 2012
7
Primo Piano
Novembre 2012
Massimiliano Valeriani, consigliere comunale del Pd: “Da Alemanno un bilancio tardivo e inadeguato”
«Voltare pagina alla Regione Lazio con Nicola Zingaretti
per ridare fiducia ai cittadini e alle imprese del territorio»
“D
ieci mesi di ritardo per
approvare un bilancio di
previsione: è l’ennesima
sconfitta che testimonia il fallimento
di un sindaco e della sua maggioranza di centrodestra” dichiara Massimiliano Valeriani, consigliere Pd di
Roma Capitale e presidente della
Commissione Trasparenza e Controllo.
Consigliere Valeriani, come giudica
la manovra varata dall’Amministrazione Alemanno?
«Questo documento di previsione
rappresenta un paradosso: grazie al
contributo del Pd vengono aumentate le risorse per il sociale e per i municipi, mentre il resto è una certificazione delle spese già sostenute dal
Campidoglio e dai vari Assessorati.
Questo bilancio non è solo tardivo,
ma risulta completamente inadeguato per affrontare la crisi e le sfide di
governo della città. Non ci sono tagli
agli sprechi e alle consulenze, non
si investe nei servizi pubblici locali,
non si sostengono le fasce più deboli, non si promuovono le imprese
e si colpiscono le famiglie con un
aumento delle imposte. È bene ricordare che il documento di previsione costituisce uno dei cardini della
buona amministrazione: licenziare il
bilancio alla fine dell’anno vuol dire
svuotare l’Aula Giulio Cesare delle
Massimiliano Valeriani
sue prerogative di indirizzo e di programmazione, finendo così per favorire la crescita dell’antipolitica».
La consiliatura capitolina si avvia
alla conclusione: come valuta l’operato del sindaco e l’azione delle opposizioni?
«Cinque anni di Alemanno hanno
portato Roma ha subire duri colpi
alla propria immagine, nazionale e
internazionale: dalla Formula Uno al
parco giochi dell’Antica Roma, dalla
demolizione delle torri di Tor Bella
Monaca alle emergenze per le alluvioni e le nevicate, fino a una disastrosa
gestione quotidiana della città e della
sua macchina amministrativa. Roma
non è più una città traino e volano
dell’economia, la crisi ha investito le
nostre imprese, le nostre famiglie, i
giovani e le istituzioni. La cassa integrazione è cresciuta del 70%, così
come i disoccupati sono aumentati
del 9,3%. Nelle strade della capitale sono tornate paure, insicurezze e
tensioni sociali. Tutto questo condito
da scandali che hanno coinvolto gli
uomini del sindaco, messi alla guida
dell’amministrazione e delle società
comunali senza adeguate professionalità e competenze».
Come giudica la sua esperienza in
Aula Giulio Cesare?
«L’esperienza nell’Assemblea capitolina mi ha onorato, mi ha formato
e mi ha dato la possibilità di servire
questa città. Ho lavorato con serietà, passione e onestà, partecipando
solo nell’ultimo anno a 100 sedute
del Consiglio comunale sulle 107
convocate, ho presentato centinaia
tra ordini del giorno, interrogazioni
e mozioni, oltre a diverse proposte
di delibera, mentre come presidente
della Commissione Trasparenza e
Controllo ho convocato 167 riunioni.
Un impegno costante e intenso che
mi ha portato ad incontrare associazioni, comitati e migliaia di cittadini
con cui ho collaborato per cercare di
migliorare la qualità della vita nella
nostra città».
Nicola Zingaretti sarà il candidato
del centrosinistra alla Regione Lazio.
«Nicola è un ottimo presidente della Provincia di Roma, che ha saputo
unire la sua esperienza politica alle
esigenze dei cittadini, sopperendo
in molti casi concreti alle colpevoli
carenze della Giunta Alemanno, incapace di governare Roma. Stimo
e apprezzo Nicola, il suo spirito di
abnegazione, la sua onestà intellettuale. Dopo gli ultimi scandali regionali, diventa imprescindibile voltare
pagina e avviare una nuova stagione
di buona amministrazione intorno al
presidente Zingaretti, con l’obiettivo
di ridare fiducia ai cittadini e alle imprese del nostro territorio».
Un progetto di viabilità inseguito per decenni dalle varie amministrazioni che si sono succedute
Anguillara-Cesano: cronistoria di un “collegamento” promesso
Sembra solo un bel ricordo quel
lontano 7 maggio 2011, quando
l’ormai ex presidente della Regione, Renata Polverini, approdava
in quel di Anguillara, al fianco del
sindaco facente funzioni Stefano
Paolessi, per inaugurare in pompa
magna il cantiere per la realizzazione della strada di collegamento
tra Cesano e Anguillara. Una strada di tre chilometri che avrebbe
risolto non pochi problemi a tutti
quelli che ogni giorno vanno da
Anguillara verso la Cassia bis. Ad
oggi per raggiungere l’arteria o si
fa il percorso da rally per via della
Mola Vecchia, che con le piogge
invernali diventa impraticabile,
oppure si fa il giro dell’oca per ben
10 chilometri passando per Osteria
Nuova e tutta via della stazione di
Cesano.
Il progetto, inseguito per decenni
dalle varie amministrazioni, vide
uno spiraglio nel 2000, allorché,
su richiesta del Comune di Anguillara, la Regione Lazio stanziò
un finanziamento di due miliardi
di vecchie lire. Da allora in poi ci
si concentrò sull’elaborazione del
progetto, ma passarono altri anni
e altre amministrazioni ancora e
nel frattempo ci si accorse che per
realizzare la linea retta AnguillaraCesano ci volevano più fondi. Il
nuovo stanziamento, deliberato
dalla Regione Lazio a fine 2009,
portò finalmente nelle casse del
Comune di Anguillara un totale di
circa 3 milioni di euro. Sembrava
cosa fatta dunque in quel maggio
2011 quando l’inaugurazione da
posa della prima pietra e i sorrisi
smaglianti di Paolessi e Polveri-
ni non lasciavano dubbi di sorta.
Qualche malpensante affermò
che si trattava solo di una mossa propagandistica in vista delle
imminenti elezioni comunali, che
il centrodestra volesse mettere il
cappello su qualcosa che in realtà
era stato voluto e ottenuto dall’amministrazione di centrosinistra, ma
soprattutto che non sarebbe partito
nessun cantiere.
Un dubbio lecito, anche perché
a distanza di quasi due anni non
v’è traccia alcuna dei lavori veri
e propri e quella manifestazione
celebrativa è sembrata, col senno di poi, quantomeno prematura
e forzata. Ma cosa manca ancora? I soldi ci sono, l’assegnatario
per l’esecuzione dei lavori anche.
Qualcuno però si era dimenticato
che prima di avviare il cantiere
si sarebbero dovuti eseguire gli
espropri, elemento non trascurabile e che lascia prevedere tempi
lunghi. Se a questo aggiungiamo
anche che la ditta classificata seconda nella gara di assegnazione
dei lavori ha fatto ricorso al Tar,
il tutto si complica ulteriormente.
Sembra poi non esserci nemmeno
grande intesa con il Comune di
Roma sullo sbocco della strada dal
lato di Cesano. L’attuale progetto
lo individua su via della Stazione
di Cesano, ma in molti sollevano la
problematica intasamento da traffico nelle ore di punta e in corrispondenza con l’arrivo dei treni da
Roma. Ammainati gonfaloni e fasce tricolore, dunque non ci rimane
che attendere ancora e scegliere tra
rally o giro dell’oca.
Marco Benigni
8
Primo Piano
Novembre 2012
L’Agenzia per i servizi della mobilità ha presentato il primo rapporto ferrotramviario capitolino
La Provincia di Roma investe sul potenziamento ferroviario
e favorisce l’utilizzo delle energie rinnovabili nei trasporti
S
ul fronte dei trasporti pubblici la Provincia di Roma
annuncia una serie di potenziamenti per i collegamenti ferroviari, a favore di una riduzione
del traffico e di una diminuzione
dell’inquinamento atmosferico. Il
25 ottobre scorso l’Agenzia per la
Mobilità di Roma ha presentato il
primo rapporto ferrotramviario, il
cui obiettivo è il raggiungimento
del 60% del trasporto su ferro nel
territorio della capitale, con un investimento di 145 milioni di euro
l’anno. Nello specifico è previsto
il potenziamento dei servizi per
l’aeroporto di Fiumicino, ma anche delle linee Fr3, Fr4, Fr6, Fr7 e
Fr8, insieme alla realizzazione del
passante ferroviario metropolitano
Sud e al completamento della cintura Nord. Su questa base è stato
stimato il fabbisogno indicativo di
materiale rotabile pari a 550 milioni
di euro, mentre per quanto riguarda
gli interventi strutturali si parla di
2 miliardi di euro di investimenti.
Il nuovo piano, secondo l’Agenzia,
porterà ad un incremento di utenza
pari a 2,4% (14 mila spostamenti in
più nelle ore di punta). «Potenziare
il ferro è la parola d’ordine per far
sì che la capitale possa diventare
la città moderna che tutti si aspettano» ha commentato il presidente dell’Agenzia per la Mobilità di
Roma Massimo Tabacchiera. «Non
inquina, dà garanzie di tempi di
percorrenza e offre maggiori spazi ai passeggeri. Per raggiungere
l’obiettivo è necessario però investire in quelle infrastrutture da troppo tempo considerate marginali».
Inoltre, restando in tema di trasporti, il 15 novembre sono stati presentati anche i risultati del progetto
“Catch_MR” (Cooperative approaches to transport challenges in Me-
tropolitan Regions) a cura del Dipartimento Innovazione e Impresa
della Provincia di Roma diretto da
Gian Paolo Manzella. Il progetto,
approvato e finanziato dalla Commissione Europea nell’ambito del
programma “Interreg IV C”, per un
bilancio complessivo di 2 milioni
di euro, iniziato nel gennaio del
2010, ha visto la partecipazione di
12 partner europei, rappresentanti
di sette aree metropolitane: Berlino, Budapest, Goteborg, Lubiana,
Oslo, Roma e Vienna. ‘Catch_MR’
nasce con l’obiettivo di incrementare l’uso delle energie rinnovabili
nel settore dei trasporti e di far crescere l’uso del trasporto pubblico
rispetto a quello privato. Attraverso una serie di workshop e visite
di studio nelle sette aree metropolitane i partner hanno confrontato
le proprie esperienze e presentato
le buone pratiche, imparando gli
uni dagli altri. Tra le buone pratiche emerse nel corso del progetto
l’aumento delle competenze dei
decision-makers e degli stakeholders nelle Regioni Metropolitane
partecipanti, il miglioramento dei
processi decisionali a livello regionale e locale, una maggiore cooperazione tra Regioni Metropolitane,
trasferimento di conoscenze ad
altre Regioni Metropolitane Europee. «Abbiamo fortemente voluto
sostenere il progetto, condividendo le tematiche affrontate in questi
due anni come fondamentali per lo
sviluppo di una mobilità sostenibile ed efficiente» spiega l’assessore
alla Mobilità e Trasporti della Provincia di Roma, Amalia Colaceci.
«Una mobilità che migliori la qualità della vita dei cittadini e allo
stesso tempo riduca gli effetti delle
emissioni di CO2 nell’ambiente».
Francesca Quarantini
9
Politica
Novembre 2012
Il centrosinistra respinge le pregiudiziali delle opposizioni. Paolessi: «Esposto a Corte dei Conti»
Anguillara, il Consiglio comunale approva il bilancio 2012
Il sindaco: «Guardiamo al futuro con maggiore ottimismo»
S
i conclude con l’approvazione del bilancio l’ultimo
Consiglio comunale di Anguillara, svoltosi il 16 novembre, e
con la decisione dell’opposizione
di abbandonare l’aula, dopo che
aveva visto rigettare dalla maggioranza le pregiudiziali proposte.
Maggioranza che si è ritrovata per
altro a dover votare 53 emendamenti, tutti respinti, presentati dal
gruppo Udc sabatino.
Ma quali sono state le pregiudiziali, poi respinte, presentate
dall’opposizione? Il capogruppo
Pdl, Stefano Paolessi, ha sostenuto in aula, presentando un documento, l’illegittimità del bilancio
poiché contrario a quanto disposto
dal Decreto Legislativo n. 507/93
art 61 comma 1. Il consigliere di
minoranza ha spiegato come nel
bilancio di previsione per l’esercizio 2012 si inserisca come finanziamento una quota delle entrate
della Tarsu per 500 mila euro,
indicati come “costo svalutazione
crediti” e 195.025 euro circa come
“altri costi”, rendendo la previ-
sione 2012
serendo che il
e
l’intero
Presidente
del
bilancio del
Consiglio avesse
tutto illeviolato lo Stagittimo. A
tuto Comunale,
questo punavendo omesso
to la magdi
convocare
gioranza ha
la
conferenza
votato unidei capigruppo
tariamente
sull’odg (ordine
contro quedel giorno). Ansta pregiuche questa prediziale e il
giudiziale però è
Segretario
stata respinta in
Generale ha
blocco dalla magconfermato
gioranza, come
la piena lenon veritiera e
Il sindaco Francesco Pizzorno
gittimità del
strumentale. È
bilancio di
importante ricorprevisione, avendo ricevuto pare- dare che il penultimo Consiglio
re favorevole dal responsabile di comunale era stato sospeso e rinarea e dai revisori dei conti. Ma viato in quanto non furono notifiPaolessi ha dichiarato di inviare cati e inseriti alcuni emendamenti
comunque un esposto alla Corte inviati dal gruppo Udc attraverso
dei Conti, al Prefetto di Roma e la casella di posta certificata della
alla Procura della Repubblica.
segreteria del Comune. Fatto che
Sergio Manciuria, consigliere e provocò non poche polemiche.
capogruppo Udc, ha presentato Dopo le pregiudiziali dell’opquindi un’altra pregiudiziale, as- posizione, bocciate, e qualche
scaramuccia polemica nell’aula
consigliare tra la maggioranza e la
minoranza, il sindaco Francesco
Pizzorno ha preso la parola e ha
esposto la relazione previsionale e programmatica del bilancio.
Il primo cittadino ha dichiarato
come, dopo molti anni, si è chiuso
il bilancio economicamente in attivo, se pur di soli 170mila euro.
Il lavoro che sta portando avanti
il liquidatore dell’Esa e la vendita di un terreno, dove sorgeranno
delle case popolari, dell’ex Mattatoio e della farmacia comunale
di Ponton dell’Elce, permetterà di
saldare tutti i debiti fuori bilancio
e di guardare al futuro delle casse
comunali con più ottimismo.
Quindi, dopo poco più di due ore
e mezzo, si conclude un Consiglio
comunale che vede passare l’unico ordine del giorno previsto, fondamentale per il Comune sabatino: l’approvazione della relazione
previsionale e programmatica al
bilancio di previsione dell’esercizio finanziario 2012.
Daniele Coltrinari
Anguillara. Con l’arrivo della stagione invernale promuovere interventi di manutenzione dei fossi
Maltempo, prevenzione e controlli per evitare danni ambientali
C
on l’arrivo della stagione
invernale aumentano i
rischi di danni ambientali provocati dal maltempo. Le
intense piogge cadute all’inizio
di novembre sono state un primo assaggio degli allagamenti
e delle inondazioni, che possono interessare strade e terreni
del comprensorio sabatino con
pesanti ricadute sulle colture e
sulla sicurezza delle persone.
Per evitare conseguenze negative sarebbe necessario intervenire costantemente sulla manutenzione dei fossi e la pulizia
dei canali di scolo, contrastando
e punendo severamente attività
di degrado ambientale.
In queste foto viene evidenziato
lo stato dei terreni lungo via di
Santo Stefano, nelle campagne
di Anguillara, alcuni rifiuti di
plastica e metallo abbandonati nei campi che finiscono per
ostruire i fossi e il sottopasso
ferroviario della linea Fr3 invaso dall’acqua.
Per fronteggiare il rischio di
alluvioni e scongiurare pericoli
per la sicurezza dei cittadini, le
autorità locali sono chiamate ad
intervenire da subito, ciascuna
per il suo ambito di competenza. Dagli amministratori pubblici di Regione, Provincia e
Comune alla polizia provinciale
e ai vigili urbani, fino alle strutture preposte alla salvaguardia
dell’ambiente, come l’Arpa
Lazio e i consorzi di bonifica,
ognuno dovrebbe fare la sua
parte per non ritrovarci colpevolmente impreparati di fronte
ai prossimi eventi meteorologici. E costretti magari a pagare
costi molto più alti per i danni
provocati e per gli interventi di
ripristino!
F. S. S.
10
Politica
Novembre 2012
Manziana. Incontro pubblico al cinema Quantestorie sui possibili rischi per la salute e l’ambiente
“Centrali a biogas e a biomasse: scelta ecologica o ecotruffa”
Dubbi e preoccupazione dei cittadini per l’impianto del Sasso
“C
entrali a biogas e a biomasse: scelta ecologica
o ecotruffa?” Questo il
titolo dell’incontro pubblico svoltosi
lo scorso 24 novembre a Manziana
presso il Cinema Quantestorie, e proprio questo è il preoccupante dilemma sul quale diversi privati cittadini,
con l’aiuto di comitati organizzati,
stanno puntando i fari. L’intento:
fare informazione, diffondere tra la
popolazione, ma soprattutto tra chi
vive in prossimità delle centrali, la
percezione della minaccia che queste portano in termini di rischi per la
salute e di devastazioni ambientali.
Per chi ancora non ne fosse a conoscenza la denuncia ha per oggetto la
realizzazione di una centrale a biogas a Pian della Carlotta in località
Sasso-Cerveteri, sito di interesse archeologico e ZPS (Zona Protezione
Speciale), ma riguarda anche altre
situazioni connesse all’inquinamento nella zona dell’Alto Lazio, come
gli interventi di trasformazione della
campagna di Maccarese nel nuovo
polo industriale dei rifiuti e dell’energia della Capitale, e la realizzazione
di due impianti, uno sempre a Maccarese e uno a Bracciano, destinati
al trattamento della Forsu (frazione
organica o umido).
Prima del convegno, più precisamente il 13 novembre, abbiamo
contattato alcuni esponenti dei Comitati contro il biogas, persone comuni «preoccupate per il loro futuro
e quello dei loro figli», per questo
decise ad andare fino in fondo per
comprendere e informare.
Parliamo delle centrali a biogas:
cosa si cela dietro la parola “bio”
(vita)?
«“Bio” è un prefisso abilmente usato per evocare l’idea di “biologico”,
ovvero qualcosa di naturale e sano,
mentre a detta di autorevoli biologi,
medici per l’ambiente e ricercatori
indipendenti si tratta di centrali che
Manifestazione contro il biogas a Cerveteri
presentano elevate percentuali di rischi e pericoli sulla salute dell’uomo,
degli animali, dei terreni agricoli e
dell’ambiente. Ma questo lo diranno
meglio i due relatori del convegno».
Con questi impianti si realizza un
vantaggio concreto per la popolazione locale? C’è un reale bisogno
di produrre ulteriore energia nel
territorio?
«I vantaggi, a quanto ci risulta, pare
li abbia solo chi accede agli incentivi statali, che vende il kw a 4 volte
il prezzo di mercato, imponendo al
contribuente il relativo onere in bolletta. L’Emilia Romagna ha vietato
impianti a biogas nei territori del
Parmigiano Reggiano dop e su tutto il territorio nazionale sono sorti
molti comitati “No Biogas, No Biomasse”.
Quanto al bisogno di energia elettrica nel territorio, la risposta, a quanto
ci risulta, è no. Sul piano nazionale,
invece, pare che produciamo una
quantità di energia elettrica ben superiore al fabbisogno nel massimo
picco dell’anno».
Quali sono i rischi per la salute dei
cittadini e per l’ambiente?
«Gli interventi dei nostri due relatori
il prossimo 24 novembre ci daranno
sicuramente un quadro completo e
attendibile. Per ora ci poniamo molte
domande e studiamo i molteplici do-
cumenti intercettati nell’area scientifica svincolata da mire affaristiche.
Quello che possiamo dire è che
l’esito di questi studi non è rassicurante, soprattutto in considerazione
di certe preoccupanti notizie che
arrivano dalla Germania, paese che
conta 7000 centrali (incidenti dovuti
a esplosioni, incendi, fuoriuscita del
digestato, inquinamento idrico e dei
terreni, perdite di percolato nel bacino di raccolta delle acque piovane,
scoppi nei fermentatori, incidenti per
esalazioni di acido solforico, perdite
di gas, danni a persone e ad animali,
clostridium botulinum). La comunità scientifica italiana indipendente,
in particolare quella sanitaria, si sta
già confrontando con questi dati, e
noi cittadini vorremmo ricevere dagli Amministratori locali, che sono
anche la massima Autorità Sanitaria,
la garanzia che siano stati acquisiti
anche questi dati. Peraltro, i cambiamenti climatici di tutta evidenza sul
territorio italiano (piogge “tropicali”
alternate a siccità), uniti al deterioramento della fertilità dei terreni
prodotto dall’agricoltura industriale
(suoli poveri di sostanza organica
per danni al substrato produttivo per
l’uso ripetuto di pesticidi e fertilizzanti chimici) fanno emergere sempre più domande. È notizia di oggi
che 8 Comuni italiani su 10 sono a
rischio idrogeologico».
Come è possibile che un privato
superi vincoli ambientali e archeologici e ottenga il permesso di
costruire una centrale a biogas in
una zona come Pian della Carlotta?
«Molto strano infatti che le Amministrazioni e gli enti preposti alla tutela
del patrimonio non abbiano voluto
o saputo fare opposizione efficace.
Il comitato “Terra Nostra” lotta da
mesi per attirare l’attenzione delle
Istituzioni locali e provinciali su una
decisione che, come primissimo e
non ultimo effetto, ha prodotto uno
scempio paesaggistico. Il Comune
di Cerveteri, a suo tempo, aveva
espresso parere negativo, ma, stando
a quanto dichiarato dal sindaco Alessio Pascucci, in un’assemblea con le
associazioni ambientaliste del 12 novembre, la Provincia ha considerato
tale parere più politico che tecnico e
ha comunque autorizzato l’impianto.
L’errore dell’allora Amministrazione di Cerveteri è stato quello di non
aver fatto opposizione al TAR entro i
previsti 60 giorni».
Quali saranno le vostre prossime
mosse?
«Abbiamo avviato un gruppo di
studio sul biogas e sulle biomasse e
abbiamo aperto un blog (https://comitatibiogas.wordpress.com), dove
raccogliamo le informazioni e le iniziative dei diversi comitati già attivi
nell’Alto Lazio. Vogliamo fare informazione, proporre e sostenere alternative, sul tema del risparmio e della
riduzione dei rifiuti, dell’economia
solidale e locale, della permacultura,
della sostenibilità ambientale e abitativa, oltre a porre in essere ogni strumento lecito a disposizione per tutelare il nostro diritto alla salute e alla
salubrità dell’ambiente. La domanda
conclusiva che ci facciamo noi è: servono davvero queste centrali?».
Sara Bernetti
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11
Politica
Novembre 2012
Il maresciallo dei carabinieri rassicura la popolazione locale e rafforza i controlli Gli eventi promossi a Bracciano
Manziana, record di furti nelle abitazioni Settimana europea
Ladri in casa dell’ex sindaco Lucia Dutto su riduzione rifiuti
U
n passamontagna per sfuggi- trodotti nella villetta da una finestra rubato l’intero contenuto. Furti strare all’identificazione delle te- e avrebbero poi ripulito la cassaforte tegici, non casuali, ben organizzati e
lecamere e un paio di guanti e razziato l’oro sparso in casa. «Una diretti all’obiettivo.
indosso per non lasciare impronte. vita di risparmi, lavoro, ricordi, affet- Il maresciallo Ciraolo del ComanFascia oraria preferita: tardo pome- ti è andata via in un attimo» sostiene do dei Carabinieri di Manziana, pur
riggio.
la Dutto.
constatando la drammaticità della
Sono questi i metodi utilizzati per de- Sull’episodio stanno indagando i ca- situazione, getta acqua sul fuoco e
linquere dalla banda - o dalle bande rabinieri di Manziana, come del resto smorza i concitati allarmismi: «Dai
- dei malviventi che dal mese di ot- sugli altri furti di minore entità che si dati ufficiali, che sono quelli a cui
tobre stanno terrorizzando i cittadini sono consumati nella cittadina e nel devo attenermi, i numeri emersi riendi Manziana. In seguito al potenzia- limitrofo comune di Canale Monte- trano purtroppo nella normalità».
mento dei controlli in orario notturno rano, anche attraverso l’ausilio dei Ciraolo rivolge poi un appello agli
per via dei furti avvenuti durante i filmati acquisiti dai sistemi di vide- abitanti di Manziana chiedendo a
mesi caldi, questi gruppi organizza- osorveglianza.
ciascuno di loro, nel caso si accorti si sono messi all’opera nelle ore Ad ottobre un’altra famiglia manzia- gessero di movimenti sospetti, di
diurne intrufolandosi nelle abitazioni nese era stata vittima di una simile contattare immediatamente il 112,
lasciate temporaneamente incusto- vicenda, pure in quel caso i malfat- in maniera da favorire l’intervento
dite dai padroni di casa, anche solo tori avevano aperto la cassaforte e immediato, e quindi più efficace, dei
per una manciata di
militari.
«Stiamo cercando, di
minuti.
concerto con l’AmÈ quello che è
Rifiuti. Il porta a porta
ministrazione coaccaduto anche
raggiunge tutta Bracciano
munale, di installare
all’ex
sindaco
qualche telecamera
Lucia Dutto e
Dal 1° dicembre tutte le famiglie di Bracciano saranno raggiunte dal
in più per le vie del
alla sua famiglia,
servizio di raccolta dei rifiuti porta a porta. Al via quindi la differenziata
paese, - assicura il
lo scorso 3 nospinta porta a porta nel 100 per cento del territorio comunale.
maresciallo - in quevembre. Secondo
Il servizio coinvolgerà quotidianamente ben 8.285 famiglie e sarà gestito
sto modo avremmo
quanto si apprendalla Bracciano Ambiente spa, la multiservizi del Comune di Bracciano.
maggiori possibilità
de, i ladri, dopo
«Estendiamo il porta a porta a tutta la cittadina – dichiara il sindaco di
di controllo e più
aver rabbonito i
Bracciano Giuliano Sala –. Ci auguriamo che la capacità di risposta della
sicurezza».
cani con del cibo,
cittadinanza possa essere soddisfacente. Ci aspettiamo una grande collaSara Bernetti
si sarebbero inborazione da parte dei cittadini e un grande senso di responsabilità».
di Pierstefano Durantini
Alla faccia
della libera concorrenza
I
n economia, se la concorrenza è libera, il prezzo è
dato dall’incontro tra la domanda e l’offerta. Ma
quando chi offre un bene o un servizio detiene una
posizione dominante, perché c’è poca offerta, si parla
di oligopolio. Nella fattispecie, quando lo scorso anno
fu installato - presso la Conad di Bracciano nuova - un
distributore di carburante, la novità fu valutata molto
positivamente da questo punto di vista, perché si trattava di un chiaro vantaggio per gli automobilisti. Invece,
dopo un iniziale abbassamento dei prezzi, quest’estate si
è notata una totale equivalenza tra i prezzi di questo distributore e quello di proprietà Dubois. Ora nelle ultime
settimane tra i due si registra una quotidiana differenza,
a favore di quest’ultimo, di un solo centesimo. Il rischio
di un cartello pare ormai certo, perché trattasi di un duopolio e allora, visto che se ne sta costruendo un altro
sulla via Braccianese, sarebbe opportuno che l’autorità
amministrativa effettui opera di “moral suasion” prima
di autorizzarne l’apertura. Una persuasione a tutto vantaggio delle tasche degli automobilisti.
B
racciano torna protagonista della Settimana
Europea di Riduzione
dei Rifiuti, la kermesse che si è
tenuta dal 17 al 25 novembre,
inserita nel Programma europeo
Life+ della Commissione Europea e mirata alla sensibilizzazione sulla tematica di diminuzione
dei rifiuti. Molte le iniziative
programmate in sinergia tra Comune, Provincia di Roma e associazioni.
«Come Comune di Bracciano
anche quest’anno – racconta
l’assessore alle Politiche Ambientali Paola Lucci – abbiamo
aderito alla manifestazione. La
settimana si è aperta sabato 17
novembre alle ore 16 con la presentazione del Riciclario, ovvero
un ricettario per consigli e ricette
ecocompatibili. Un progetto di
Sandra Ianni realizzato in collaborazione con la Bracciano
Ambiente, che sarà un working
in progress. La cosa che ci piace
molto riguarda una e-mail dedicata alla quale chiunque potrà
inviare propri suggerimenti di
preparazione di pietanze. È una
cucina – aggiunge Lucci – fatta con gli avanzi o con tecniche
ecocompatibili. Esempi che possono dare lo spunto per cambiare
le proprie abitudini quotidiane
e invertire la tendenza rispetto
agli sprechi che si verificano.
Alla presentazione sono state
rese disponibili alcune copie ma
il nostro invito è, nell’ottica di
riduzione dell’impiego della carta, di consultarlo on line. Molto
interessanti anche le soluzioni
proposte, tra le quali quella della
cottura dei cibi con il calore prodotto da un lavaggio in lavastoviglie e molti altri».
Ma la Settimana Europea per la
Riduzione dei Rifiuti ha proposto
altri interessanti appuntamenti.
«Venerdì 23 novembre – conclude l’assessore Lucci – siamo stati
nelle scuole. In particolare, alcuni esponenti del coordinamento
del Patto dei Sindaci della Provincia di Roma hanno incontrato
gli alunni delle quinte elementari
per dare indicazioni non solo sulla riduzione dei rifiuti ma anche
su come evitare che vengano
prodotti, aspetti che sono al centro della Settimana Europea».
Il terzo appuntamento, infine, ha
riguardato una iniziativa sul riciclo culturale per dare nuova vita
ai libri.
12
Novembre 2012
Il presidente Giancarlo Cremonesi: «I risultati sono in linea con le nostre aspettative»
Accordo tra Acea e Cncu
Acea. Ricavi a 2.651 milioni di euro (+6,8%) Ora tempi brevi
per le controversie
R
i c a v i
consolidati per
2.651,3 milioni
di euro, in crescita del 6,8 per
cento rispetto a
2.483,3 milioni
di euro dei primi
nove mesi del
2011. Il Margine Operativo
Lordo
(EBITDA) consolidato
raggiunge 492,9
milioni di euro,
in aumento del
4,9 per cento
rispetto al 30
settembre 2011
(484,6 milioni
di euro, +3,1
per cento includendo la sanzione AGCM). Il Risultato Operativo (EBIT) consolidato passa
da 136,5 milioni di euro del 30
settembre 2011 a 229,6 milioni
di euro al 30 settembre 2012, registrando un incremento del 68,2
per cento (221,3 milioni di euro,
+62,1% includendo la sanzione
AGCM). La variazione risente
degli accantonamenti effettuati
nel 2011, relativi alle partecipazioni in ATO5-Frosinone e Gori.
L’utile netto del Gruppo, dopo
le attribuzioni a terzi, si attesta a
64,7 milioni di euro – 56,4 milioni di euro includendo la sanzione
AGCM, rispetto a 63,4 milioni di
euro del 30 settembre 2011 (-11
per cento) – ai fini del confronto
con l’esercizio precedente si ricorda l’iscrizione, nei primi nove
mesi del 2011, delle plusvalenze
derivanti dallo scioglimento della
Joint Venture con GdF Suez Energia Italia.
Sono i principali numeri del Resoconto Intermedio di Gestione
al 30 settembre 2012 approvato
dal Consiglio d’amministrazione
di Acea, presieduto da Giancarlo
Cremonesi.
Gli investimenti del Gruppo ammontano a 405,4 milioni di euro
(275,2 milioni di euro nei primi
nove mesi del 2011) e sono ripartiti tra: Idrico 164,6 milioni di
euro; Reti 72,4 milioni di euro;
Ambiente 25,2 milioni di euro;
Energia 23,6 milioni di euro; Capogruppo 119,6 milioni di euro (il
dato include l’investimento per
l’acquisto della sede aziendale).
La Posizione Finanziaria Netta al
30 settembre 2012, pari a -2.659,5
milioni di euro, registra un aumento di 93,5 milioni di euro ri-
spetto al dato
del 30 giugno
2012 e di
333,7 milioni
di euro rispetto al dato del
31 dicembre
2011, attribuibile principalmente al
fabbisogno
derivante dalla
gestione
del circolante
(59 milioni di
euro nel terzo trimestre
2012) e dagli
investimenti
effettuati.
Con
riferimento
alla
parziale interruzione della fatturazione causata dalla separazione
dei sistemi informativi della distribuzione e vendita di elettricità,
si evidenzia che tali problematiche sono state risolte e si prevede,
pertanto, un miglioramento del
circolante entro la fine dell’anno.
«I risultati di questi primi nove
mesi – ha commentato Giancarlo
Cremonesi, presidente di Acea –
sono in linea con le nostre aspettative e confermano la bontà delle
strategie implementate e il forte
impegno della società orientato
all’efficienza operativa, nonché
al miglioramento della qualità del
servizio e alla costante attenzione
al cliente».
«Le azioni intraprese anche in
termini di contenimento dei costi
– ha dichiarato Marco Staderini,
Amministratore Delegato di Acea
– vanno ad aggiungersi a quanto
fatto fino ad ora, contribuendo
significativamente alle solide performance di tutte le aree di business e determinando una buona
crescita dei risultati operativi del
Gruppo».
Ad Acea il premio della Banca Mondiale
Cremonesi: «Merito qualità professionale»
Il presidente di Acea, Giancarlo Cremonesi, esprime la propria soddisfazione per il prestigioso riconoscimento
conseguito da Acea Distribuzione nell’ambito del “Doing Business 2013”, il report della Banca Mondiale sui Paesi
dove è più facile fare impresa. «Uno dei due fattori che hanno consentito all’Italia di recuperare 14 posizioni nella
classifica mondiale – sottolinea Cremonesi – è il miglioramento dell’accesso alla rete energetica, soprattutto grazie
alla modernizzazione delle strutture interne e della rete messa in atto da Acea Distribuzione. L’altro fattore è lo
snellimento delle transazioni immobiliari. Questo straordinario risultato – conclude Cremonesi – rende merito agli
sforzi profusi dai manager, dai tecnici e dagli impiegati di Acea Distribuzione, confermando ulteriormente l’elevata
qualità delle professionalità presenti in azienda».
SPAZIO REDAZIONALE A PAGAMENTO
T
empi brevi e senza
oneri aggiuntivi per
la risoluzione delle
controversie, che potrebbero
insorgere tra Acea Distribuzione e i suo clienti di Roma
e Formello: è quanto promette il protocollo di conciliazione paritetica siglato tra
l’azienda e le associazioni
che aderiscono al Consiglio
nazionale dei consumatori
e degli utenti (Cncu). L’accordo è stato ufficializzato
nella sede della Camera di
Commercio di Roma, alla
presenza del presidente di
Acea, Giancarlo Cremonesi, Giudo Compagnone di
Adoc, Francesco Sperandini
di Acea Distribuzione, Guido Del Mese di Confservizi
e Paolo Giordano di Adiconsum.
Qualora azienda e clienti dovessero trovarsi l’uno contro
l’altro per questioni legate
alla continuità del servizio,
aspetti di natura patrimoniale, prestazioni di carattere
tecnico-commerciale, rilevazioni di consumo - come
il malfunzionamento dei
contatori o la ricostruzione
storica dei dati di misura - i
titolari di contratto sul mercato tutelato o libero potranno farsi rappresentare da una
delle associazioni di consumatori. La procedura - cui si
accede tramite reclami scritti - potrà essere attivata nel
caso in cui Acea Distribuzione non abbia provveduto
a inviare una risposta entro
40 giorni, oppure la risposta
non sia ritenuta soddisfacente dal cliente.
«Questo protocollo - ha affermato Cremonesi - costituisce un altro miglioramento nel lavoro svolto dalla
nostra società per garantire
un processo di sviluppo costante nell’erogazione del
servizio di fornitura energetica. Dopo il rilascio del servizio di autolettura attraverso tutti i canali di contratto
dell’azienda, a seguito delle
iniziative di miglioramento
dei nostri sistemi informativi, questo accordo rappresenta un ulteriore valore aggiunto per i clienti Acea di
Roma e Formello».
13
Territorio
Novembre 2012
Anguillara. Proseguono le indagini della Procura sulla morte di Federica Mangiapelo Verso un’associazione onlus
Interrogatori e analisi per ricostruire Nasce il comitato
ogni tassello di quel tragico Halloween “Federica sono io”
U
n passa parola su Facebook.
E il comitato “Federica sono
io” accende Anguillara Sabazia con una fiaccolata in onore della
ragazza trovata morta sul lungo lago
di Vigna di Valle la mattina dell’1
novembre scorso. Qualche centinaio
le persone radunate per salutarla domenica 18 novembre. Ma sul caso di
Federica ancora non è stata fatta luce.
Cruciali saranno i risultati delle analisi tossicologiche sul corpo. Dopo
l’autopsia unica certezza le cause
“naturali” del decesso della sedicenne. Mentre i carabinieri continuano a
cercare il cellulare di Federica, hanno
interrogato più volte amici e parenti e
hanno vagliato i video delle telecamere di sorveglianza di negozi, locali e
banche, considerate utili seguendo il
possibile percorso di Federica tra la
via Anguillarese e la spiaggia dove
è stata rinvenuta distesa e senza vita,
con il capo semi sommerso dalle acque. Attesi anche i dati dall’esame
condotto dai RIS sull’automobile del
fidanzato di Federica, Marco Di Muro.
Il 23enne di Formello è stato ufficial-
mente iscritto nel registro indagati,
atto formale “dovuto”, per omissione
di soccorso. Rimane intanto frastagliata da dubbi che necessitano conferma scientifica la ricostruzione della
notte di Halloween in cui Federica è
scomparsa. Figlia di genitori separati
e adolescente rispecchiabile nella media delle coetanee, era legata a Marco
da circa un anno e il 31 ottobre scorso
era uscita con lui per un giro dei locali della Cassia. Come ha dichiarato
il padre, presso il quale la giovane
avrebbe dovuto rincasare, Federica è
uscita con Marco alle 22.30. Tra le 2 e
le 4 del mattino successivo Marco potrebbe aver lasciato Federica sola e a
piedi, dopo un litigio (è quanto accenna Marco stesso in un post Facebook
appena tornato a casa), nella periferia
di Anguillara, vicino alla filiale della
Banca delle Marche. Secondo indiscrezioni due testimoni considerati
attendibili avrebbero effettivamente
visto Federica camminare sulla strada in quella fascia oraria. Ma se dai
video delle telecamere Federica non
è visibile, compare invece in zona
l’utilitaria di Marco Di Muro. Aperte
almeno due piste investigative, che
già da settimane affollano i dibattiti,
ma che non hanno riscontri ufficiali:
Marco potrebbe aver lasciato Federica
sull’Anguillarese, dove la ragazza è
stata a sua volta intercettata da un altro
amico, conoscente, passante, e condotta sul lungo lago; Marco potrebbe
essere tornato indietro a prenderla,
quindi giunto con la sedicenne sulla
spiaggia, dove Federica è stata forse
colta da un malore non prevedibile.
Ancora da stabilire poi se Federica sia
morta a Vigna Di Valle o abbandonata
laggiù in un secondo momento.
Sarah Panatta
Informazione e rispetto: una triste vicenda tra il diritto di cronaca e la privacy familiare
Dichiarazioni volontarie e ricordi strappati
La vita della ragazza finisce sotto i riflettori
C
ronaca e “schermi”. Sul
ghiaccio accidentato dei
confini tra pubblico e privato. Di pochi giorni fa l’ultimo
scambio, a colpi di agenzie di
stampa, tra la famiglia di Federica
Mangiapelo e quella di Marco Di
Muro, fidanzato dell’adolescente
attualmente indagato. I genitori
di Marco si sono detti «sconvolti» e «profondamente partecipi»
della tragedia pur non ritenendo
«opportuno» esporsi prima, per
evitare fraintendimenti. «Tardive»
secondo i genitori di Federica le
parole di cordoglio dei Di Muro.
Lo hanno reso noto in una dichiarazione all’Adnkronos gli avvocati della famiglia Mangiapelo,
Francesco Pizzorno (sindaco di
Anguillara, già autore di numerosi
appelli alla cittadinanza per trovare testimonianze utili su quella
notte drammaticamente nota) e
Andrea Rossi. Nella nota il padre
di Federica prende atto del gesto
ma torna agli eventi di quell’alba,
quando cercò «ripetutamente di
mettersi in contatto con Marco,
chiamandolo sul cellulare» senza
avere risposta. Riflussi emotivi
inevitabili in una storia che sta dilaniando un’intera comunità e che
merita riserbo e sobrietà, in attesa
delle delicate indagini condotte
dal Pubblico Ministero e dai suoi
collaboratori. Una storia che si è
presto mutata, prassi consolidata
dagli schemi sociali e comunicativi coevi, in prodotto mediatico.
Dalle telecamere accampate al di
fuori dell’abitazione privata dei
Mangiapelo alle dirette televisive
martellanti. Nel mondo fittizio
dell’info-intrattenimento si sta
consumando un processo virtuale,
che da subito ha scavalcato diritti
dei minori, privacy familiare e diritto alla presunzione d’innocenza.
L’insopprimibile diritto di cronaca
che devia in show scandalistico
full time. La memoria di Federica invasa e setacciata, supposta
e bersagliata. Già nel giorno del
ritrovamento foto gallery della ragazza disponibili in molti siti web.
Pronte in poche ore opinioni para
psicologiche sul passato tormentoso o aggressivo della sedicenne.
In realtà seguita a scuola, durante
le medie, come molti altri coetanei bisognosi di una guida forte.
Il volto di Federica replicato in
una scansione pop su tutte le tv e i
quotidiani. La famiglia costretta a
rompere la barriera del silenzio, ad
emergere sullo “schermo”. Quando la madre di Federica accenna al
rapporto litigioso tra la sedicenne
e Marco Di Muro, lo sfogo diventa
terreno di speculazione. Una relazione forse squilibrata che assume
accenti violenti e non confermabili. E Di Muro diventa unico
sospettato dell’opinione pubblica
intera, soggetto di moltiplicate
“indiscrezioni”. Una fiaba sporca
quella che si cerca di dipingere e
di sfruttare. Sulla quale colpa nostra, della stampa tout court, è non
fermarsi ad ipotesi misurabili e rispettose, ma sbandare in lotterie di
giudizi urlati.
S. P.
A
ll’inizio di questo mese,
dopo la scomparsa della
giovanissima
Federica
Mangiapelo, è nato il comitato
spontaneo “Federica sono io”,
sulla spinta iniziale di alcuni cittadini di Anguillara: tra i più attivi, due donne, Cristina Pintabona
e Sabrina Anselmo, che spiegano
al nostro giornale: «Con alcune
persone abbiamo discusso sui
social network e ci siamo accorti,
dopo poco tempo, di avere in comune alcune idee da sviluppare».
Il comitato non vuole però fermarsi al corteo dello scorso 18
novembre, sfilato per le vie della
cittadina, in memoria della ragazza scomparsa, ma intende intraprende un dialogo permanente tra tutti cittadini-genitori del
territorio, sviluppando un’esperienza collettiva, utile al ruolo
di genitore nell’attuale contesto
generazionale. «L’idea è quella
di costituirci come associazione onlus – spiegano Pintabona e
Anselmo – creando un organismo
nel quale discutere e organizzare
attività su temi come il ruolo dei
genitori e l’educazione dei figli,
attraverso le diverse esperienze
personali dei singoli e i consigli
degli esperti in questa delicata
materia». È bene sottolineare
però come il comitato “Federica
sono io” tiene a precisare che non
entrerà mai nel merito del giudizio privato e intimo di Federica e
dei suoi famigliari e parenti, né
di nessun’altra famiglia. Vuole
invece prendere spunto dai fatti
di cronaca degli ultimi anni, riguardanti i ragazzi in età adolescenziale, sviluppando luoghi di
riflessione su come interpretare il
ruolo di genitore nell’attuale società. Pintabona e Anselmo sono
chiare su cosa il comitato dovrà
evitare: «Chiederemo a chi fa
parte dell’onlus di non candidarsi
alle diverse consultazioni politiche, perché vogliamo evitare che
diventi una riserva di voti per il
politico di turno». La nascita di
questo gruppo spontaneo di persone ha suscitato qualche critica
ad Anguillara nelle ultime settimane, ma i suoi fondatori vogliono tuttavia porre l’accento
su come tante persone vi abbiano
aderito spontaneamente e intendono partecipare attivamente a
tutte le iniziative messe in campo
nei prossimi mesi.
Daniele Coltrinari
14
Bracciano Ambiente
Novembre 2012
AVVISI
Prot. 185 del 24.10.2012
Stazione Appaltante:
Bracciano Ambiente S.p.A, Via Archimazzasette 2 – 00062 Bracciano Roma – P.I.08080561007
AVVISO RELATIVO AD APPALTO AGGIUDICATO N.1
1. Procedura di Gara: Procedura aperta ai sensi del D.Lgs. 163/2006
Descrizione: fornitura di macchine operatrici nuove per il movimento terra
2. Importo a base di gara:
importo a corpo a base d’asta per la fornitura: 1.800.000,00 oltre IVA
3. CIG: 3905115AD5
4. Data Aggiudicazione dell’Appalto: 08.08.2012.
5. Numero di Offerte Ricevute: n. 7 offerte
6. Nome e Indirizzo Aggiudicatario: Idio Ridolfi & Figli srl PI 01078840665
7. Prezzo Contrattuale: € 1.284.012,00 oltre Iva
AVVISO RELATIVO AD APPALTO AGGIUDICATO N.2
1. Procedura di Gara:
Procedura in economia per acquisto di un rimorchio ribaltabile in alluminio nuovo
2. Importo a base di gara:
Importo a corpo a base d’asta per la fornitura: 45.000,00 oltre IVA
3. CIG: X0C030D82
4. Data Aggiudicazione dell’Appalto:
25.01.2012.
5. Numero di Offerte Ricevute:
n. 1 offerte
6. Nome e Indirizzo Aggiudicatario:
Prato Comm. Pierluigi – PI 00028650067
7. Prezzo Contrattuale:
€ 42.930,00 oltre Iva;
AVVISO RELATIVO AD APPALTO AGGIUDICATO N.3
1. Procedura di Gara:
Procedura di pubblica evidenza aperta in economia ai sensi dell’art. 125 del D. Lgs. 163/2006 per fornitura di materiale
inerte per l’anno 2012 presso il cantiere di Cupinoro
2. Importo a base di gara:
Importo a corpo a base d’asta per la fornitura: 130.000,00 oltre IVA
3. CIG: X8F030DB2A
4. Data Aggiudicazione dell’Appalto:
30.01.2012.
5. Numero di Offerte Ricevute:
n. 1 offerte
6. Nome e Indirizzo Aggiudicatario:
ELVI srl – PI 10575821003
7. Prezzo Contrattuale:
€ 126.100,00 oltre Iva
AVVISO RELATIVO AD APPALTO AGGIUDICATO N.4
1. Procedura di Gara:
Procedura di pubblica evidenza aperta in economia ai sensi dell’art. 125 del D. Lgs. 163/2006 per fornitura di carburante
GPL per l’anno 2012 presso il cantiere di Cupinoro
2. Importo a base di gara:
Importo a corpo a base d’asta per la fornitura: 40.000,00 oltre IVA
3. CIG: X59030DB51
4. Data Aggiudicazione dell’Appalto:
20.02.2012.
5. Numero di Offerte Ricevute:
n. 3 offerte
6. Nome e Indirizzo Aggiudicatario:
Kalorgas Spa – PI 04717090635
7. Prezzo Contrattuale:
€ 40.000,00 oltre Iva per un totale di 60.000 lt anno – sconto praticato 41%
spazio redazionale a pagamento
15
Bracciano Ambiente
Novembre 2012
AVVISO RELATIVO AD APPALTO AGGIUDICATO N.5
1. Procedura di Gara:
Procedura di pubblica evidenza aperta in economia ai sensi dell’art. 125 del D. Lgs. 163/2006 per fornitura del il servizio di
guardiania notturna in divisa non armata presso il cantiere di Cupinoro
2. Importo a base di gara:
Importo a corpo a base d’asta per la fornitura: 78.000,00 oltre IVA
3. CIG: X4E030DB4B
4. Data Aggiudicazione dell’Appalto:
21.09.2012.
5. Numero di Offerte Ricevute:
n. 9 offerte
6. Nome e Indirizzo Aggiudicatario:
Consorzio Progetto Multiservizi srl – PI 02226920599
7. Prezzo Contrattuale:
€ 62.940,00 oltre Iva
AVVISO RELATIVO AD APPALTO AGGIUDICATO N.6
1. Procedura di Gara:
Procedura di pubblica evidenza aperta in economia ai sensi dell’art. 125 del D. Lgs. 163/2006 per lavori di realizzazione di
nr. 02 vasche interrate presso il cantiere di Cupinoro
2. Importo a base di gara:
Importo a corpo a base d’asta per la fornitura: € 84.759,69 oltre IVA
3. CIG: 4324998D3E
4. Data Aggiudicazione dell’Appalto:
07.08.2012
5. Numero di Offerte Ricevute:
n. 1 offerte
6. Nome e Indirizzo Aggiudicatario:
Euroelettra Srl – PI 03607841008
7. Prezzo Contrattuale:
€ 79.674,11 oltre Iva
AVVISO RELATIVO AD APPALTO AGGIUDICATO N.7
1. Procedura di Gara:
Procedura di pubblica evidenza aperta in economia ai sensi dell’art. 125 del D. Lgs. 163/2006 per lavori di realizzazione di
nr. 01 vasca presso il cantiere di Cupinoro
2. Importo a base di gara:
Importo a corpo a base d’asta per la fornitura: € 108.418,31 oltre IVA
3. CIG: 43248746EC
4. Data Aggiudicazione dell’Appalto:
07.08.2012
5. Numero di Offerte Ricevute:
n. 2 offerte
6. Nome e Indirizzo Aggiudicatario:
Euroelettra Srl – PI 03607841008
7. Prezzo Contrattuale:
€ 91.327,12 oltre Iva
AVVISO RELATIVO AD APPALTO AGGIUDICATO N.8
1. Procedura di Gara:
Procedura di pubblica evidenza aperta per il servizio di raccolta e trasporto del percolato di discarica prodotto presso il sito
di Cupinoro
2. Importo a base di gara:
Importo a corpo a base d’asta per la fornitura: € 980.000,00 oltre IVA
3. CIG: 3783734412
4. Data Aggiudicazione dell’Appalto:
07.08.2012.
5. Numero di Offerte Ricevute:
n. 6 offerte
6. Nome e Indirizzo Aggiudicatario:
ATI Mira Giuseppe snc – PI 00763160553
7. Prezzo Contrattuale:
€ 829.600,00 oltre Iva
L’Amministratore Delegato
Dr. Andrea Riccioni
spazio redazionale a pagamento
16
Territorio
Novembre 2012
«I personaggi del mio romanzo decidono di darsi alle rapine solo per racimolare i soldi e pagare l’affitto»
La “banda precaria” dello scrittore Fabio Napoli
giovane autore del libro “Dimmi che c’entra l’uovo”
P
roviamo a far breccia nel guscio
del giovane scrittore di Dimmi
che c’entra l’uovo (Del Vecchio
editore).
Fabio la scrittura è per te un’esigenza, un istinto, un diversivo?
«Sicuramente per me è qualcosa di
molto divertente e di molto stimolante. Ma visto che devo scegliere tra
esigenza, istinto o diversivo, direi che
per me è più istintivo. Quando ho un
nodo da sciogliere mi viene istintivo
provare a scioglierlo attraverso una
storia scritta. Ma sono anche convinto che per sciogliere sul serio il
nodo che riguarda cosa significa per
me la scrittura debba ancora scrivere
molto».
Ci racconti il tuo percorso di studi e
di avvio al lavoro?
«Mi sono diplomato in un istituto tecnico informatico per poi iscrivermi
alla facoltà di Lettere. Allo studio ho
sempre affiancato il lavoro in campo
giornalistico ed editoriale. Sono un
tipo ostinato e sono riuscito a sfondare le porte che volevo ma, in questo
campo, le retribuzioni sono quelle che
sono e - tra stage e micro-compensi -
giungla
qualche
editoriale
delusione
prima di
mi è toccaapprodata. In quere a Del
sto campo,
Vecchio?
raramente
«Prima di
impegno,
entrare a
passione
Del Veced equo
chio come
compenso
autore ho
vanno di
lavorapari pasto dentro
so».
un’altra
La banda
Fabio Napoli
casa ediprecaria.
trice romaTi va di
na come
spiegarci
lettore di
la svolta
manoscritti. E non sono per niente
illegale dei tuoi antieroi?
«I personaggi del mio romanzo de- d’accordo con chi dice che oggi non
cidono di darsi alle rapine solo per vengono pubblicati più bei libri. Tra
provare a racimolare il necessario per le uscite di questi ultimi anni ho letpagare l’affitto. Per loro è questo il to un sacco di libri veramente validi.
primo problema da risolvere, poi vie- Il problema è che per le piccole case
ne tutto il resto. Mentre scrivevo non editrici, che spesso sono quelle che
credevo certo che un anno dopo mi fanno un lavoro mirato più alla qualisarei ritrovato a leggere sul giornale tà, è ancora difficile riuscire a bucare
il sistema della grande distribuzione e
di una vera banda di precari».
Le tue impressioni sul mondo/ dei megastore».
Potresti diventare, per coincidenza
o volontà, uno scrittore alimentare?
«I best seller li fanno i lettori, non
credo che la volontà dell’autore abbia
grande influenza. Magari ne ha la sua
bravura, la sua capacità di costruire
storie appassionanti, personaggi credibili, oltre - spesso - ad un mega super ufficio marketing. Alla fine però
è sempre il lettore che decide, quindi
- fantascientificamente parlando - direi di si, potrei diventarlo. Anche se
avrei difficoltà - sempre fantascientificamente parlando - a sfornarne uno
dietro l’altro».
So che non ci dirai “che c’entra”
l’uovo… Quindi rigiro la questione
così. Che cosa vedi nel tuo futuro?
Dentro il guscio o fuori dal “guscio”?
«Nel mio futuro ancora non vedo
niente che abbia i contorni abbastanza nitidi da capire che cos’è, a parte
uno strano mezzo di locomozione con
due ruote, un manubrio e dei pedali.
Per l’uovo direi sicuramente fuori dal
guscio».
Sarah Panatta
17
Territorio
Bracciano. Il primo appuntamento dedicato a “L’Annunciazione in terracotta invetriata”
I cittadini “illustri” raccontano l’arte
Ciclo di conferenze all’Archivio Storico
S
i è aperto domenica 4 novembre presso l’Archivio
Storico di Bracciano il
ciclo di quattro conferenze dai
diversi argomenti. L’iniziativa
è rivolta alla fascia adulta della
popolazione e sono stati invitati
a tenere le conferenze cittadini
di Bracciano o che abitano nel
territorio e che svolgono la loro
attività professionale nel campo
della cultura: musicisti, artisti,
professori universitari e restauratori. L’obiettivo è quello di presentare e di valorizzare presso la
comunità locale alcuni dei suoi
membri più illustri la cui professionalità, sempre di alto livello
scientifico o culturale, è spesso
sconosciuta perché si svolge altrove. Si tratta di persone conosciute o anche sconosciute, che
il Museo civico presenta alla comunità divenendo così luogo di
accoglienza e di partecipazione.
Il primo appuntamento è stato
“L’Annunciazione in terracotta
invetriata”, conferenza che ha
avuto come relatore l’architetto
Cecilia Sodano, che ha parlato di un’opera conservata nel
Museo Civico. «Si tratta di una
copia ottocentesca dell’Annunciazione in terracotta invetriata
- confessa la Sodano - realizzata da Andrea Della Robbia per
l’Ospedale degli Innocenti di
Firenze intorno al 1490, ancora
conservata in quel complesso».
Nel corso della conferenza poi
l’architetto Sodano ha riportato
l’esito della ricerca compiuta tra
Bracciano e Firenze e che le ha
permesso di attribuire il pezzo
alla manifattura Cantagalli di
Firenze e di datarlo alla seconda
metà dell’Ottocento. Si è parlato
anche del clima culturale che ha
portato ai revival e in particolare
al revival rinascimentale, fortemente sentito in Italia e che ha
avuto come esito una produzione
Bibliotecando
ceramica di eccellenza. A questa
produzione ceramica, prodotta
dalle maggiori manifatture (tra le
quali Cantagalli e Ginori) l’Italia
ha dato il giusto rilievo internazionale attraverso la sua presenza alle esposizioni nazionali e
internazionali, che nella seconda
metà dell’Ottocento rappresentavano il terreno di confronto
e scontro tra le eccellenze. «La
lunetta dell’Annunciazione di
Bracciano - prosegue la Sodano
- è riconducibile al revival rinascimentale. L’Italia appena unita, che cercava un proprio stile
nel passato, ha trovato nel rinascimento uno stile identitario. Lo
stile neorinascimentale si ritrova
a Bracciano anche nella piccola
cappella del cimitero che è stata
da poco restaurata, grazie ad un
mio progetto, ideata dall’architetto Carimini e inaugurata nel
1871».
Claudia Reale
a cura di Dannix
Spunti e suggerimenti di letture in giro per le biblioteche del comprensorio
“Un altro tempo, un’altra vita”
di Leif GW Persson
Ed. Marsilio
Lo trovi nella biblioteca di Anguillara Sabazia
L
a letteratura svedese negli
ultimi anni ha conosciuto
un vero e proprio boom,
soprattutto per merito, o bisognerebbe dire a causa, degli scrittori di
gialli. A partire dalla “trilogia del
Millennium” le cui vicende sono
state proposte anche sugli schermi
cinematografici, un certo numero di validi scrittori scandinavi ha
sfornato thrillers a ripetizione, alcuni anche buoni. La conseguenza
principale per chi ne ha letti alcuni,
è stata quella di fornire una conoscenza più che superficiale della
Svezia come Paese, del suo stile
di vita, della sua realtà politica e
sociale. L’immagine che ne segue
è quella di una nazione moderna
ed efficiente, che combatte contro
i pregiudizi, favorisce le minoranze
e rende merito a chi vale e si impegna. Ma anche laggiù, in quel magnifico luogo, temo, esistono episodi di intolleranza, di inefficienza
e di scarsa partecipazione. E di
violenza, naturalmente, altrimenti i
libri gialli non avrebbero materiale
su cui lavorare.
Nel 2003, “Un altro tempo, un’altra
vita” ha ottenuto il Premio dell’Ac-
cademia Svedese come miglior
Giallo. Un insignificante impiegato della Pubblica Amministrazione
viene trovato morto, accoltellato a
casa sua. Le indagini non portano
a nulla e vista la scarsa importanza
del caso, viene presto archiviato.
Dieci anni più tardi, però, vengono
casualmente trovati dei legami tra
il quasi dimenticato fatto di sangue e una complicata vicenda che
coinvolge un sottosegretario del
governo. Tre brillanti investigatrici, abbandonate in Commissariato
dai maschietti, tutti al pub a bere,
nell’arco di un fruttuoso e astemio weekend, risolvono il caso.
L’autore è un insigne professore di
criminologia e insegna nella locale
Scuola di Polizia. Grazie alle sue
dirette esperienze e conoscenze
nell’ambiente, con rara e pungente
ironia, riesce a tracciare un graffiante quadro del mondo degli investigatori e delle loro debolezze.
Novembre 2012
IN SEDE LEGALE
degli avvocati Federica Giachetti
e Fabiana Nicolo’
Via A.G. Bragaglia, 8/G
tel. 06.3088.9625 fax 06.3032.8993
In questo numero vogliamo puntare l’attenzione su una questione di interesse comune.
L’ art. 22 del D.L. 179/2012 ha
introdotto l’art. 170-bis al codice delle assicurazioni private
(D.Lgs 209/2005), eliminando il
tacito rinnovo delle polizze assicurative per veicoli e natanti.
Fino ad oggi la validità del contratto assicurativo per i 15 giorni
successivi alla scadenza annuale
della rata, era possibile nei casi
in cui le polizze prevedessero il
tacito rinnovo ed, ovviamente,
in assenza di regolare disdetta o
esercizio del diritto di recesso da
parte dell’assicurato.
In tutti gli altri casi la polizza
assicurativa perdeva la sua efficacia alle ore 24 del periodo di
validità indicato nel contratto di
assicurazione.
Il decreto 179/2012 ha introdotto nel codice delle assicurazioni
private una norma in base alla
quale le nuove polizze R.C.A.
non possono più essere rinnovate
automaticamente facendo quindi
venir meno una delle condizioni
per applicare la cosiddetta “tolleranza dei 15 giorni”.
Bisognerà prestare quindi la
massima attenzione alla scadenza della polizza ed alle comunicazioni che le compagnie inviano
prima della scadenza stessa, perché in caso di mancato rinnovo,
oltre a non essere coperti in caso
di sinistro, si rischia il sequestro
del veicolo ai sensi dell’articolo
193 del Codice della strada, oltre
alle sanzioni pecuniarie previste
(da euro 798 a euro 3.194).
La norma si estende inoltre a
tutti gli altri contratti stipulati in
abbinamento alla polizza principale (ad es: infortunio del conducente, polizza cristalli, furtoincendio ecc.).
Per i contratti già stipulati con
la clausola di tacito rinnovo, la
nullità di tali clausole scatterà a
partire dal 1° gennaio 2013 mentre per le nuove polizze stipulate
a partire dal 20/10/2012, data
dell’entrata in vigore del decreto, tale formula non è più possibile da parte delle compagnie di
assicurazione.
Potete inviare le vostre lettere
all’indirizzo email: redazione@
lagone.it
18
Novembre 2012
19
Iniziative
Associazione
Iniziative
Novembre 2012
Le attività promosse dall’associazione e rivolte alle scuole medie di Cesano, Osteria Nuova e Tragliata
Prosegue l’avventura educativa dei seminari de L’agoneOi
“Comunicare e informare”: il linguaggio dei mass media
Q
ual è il ruolo dell’informazione
nell’evoluzione della comunità
e nell’integrazione della società? Quanto sappiamo dell’ambiente
urbano ed extra urbano che ci circonda e “ospita”? Da che cosa è costruito
il nostro stile di vita? Come possono
aiutarci le tecnologie eco-sostenibili?
Perché un Paese oggi deve necessariamente investire nella ricerca? Fornire
ai giovanissimi bombardati da miliardi di nozioni e distratti dalla Rete,
elementi, testimonianze e spunti di riflessione per una lettura conscia della
società globalizzata. È l’obiettivo del
progetto ideato dall’associazione no
profit “L’agone nuovo”: “Comunica…
re. Informa…re. Il libero giornale e
la promozione alla lettura (energia,
acqua, sport come stile di vita)”. Le
attività proposte da L’agone sono rivolte ai ragazzi delle scuole medie, per
compendiare e completare l’apprendimento prettamente scolastico con una
serie di lezioni che culmineranno con
un concorso letterario (alla sua II edizione), una gita turistico-culturale sul
Lago di Bracciano e una visita alle
Biblioteche del comprensorio. Questo
mese spazio ad esperti e professionisti
della comunicazione per il II seminario. Animato dalla volontà di coinvolgere direttamente gli studenti nei
cambiamenti della civiltà filtrata, il-
luminata, manipolata dai mass media,
dalla trama sempre più complessa dei
social network, dei blog e dell’info-intrattenimento web. Quando nascono la
stampa e l’editoria? Che cosa significa
libertà di informazione? Come funzione una redazione? Quali sono i mezzi, le funzioni necessarie e insieme
ambigue dei nuovi media? A queste
e ad altre domande risponderanno gli
studiosi e i giornalisti che guideranno
e interagiranno con gli studenti interlocutori della lezione in un percorso di
(in)formazione partecipato, per fornire
rudimenti indispensabili per esaminare la realtà e dialogare con essa. Dopo
il primo appuntamento del 29 ottobre
presso la scuola “Enzo Biagi” di Osteria Nuova, per introdurre gli studenti
delle scuole medie aderenti (di Cesano, Osteria Nuova e Tragliata) alla natura e alle successive fasi dell’iniziativa, si terrà il 30 novembre prossimo,
presso la scuola media di Cesano Borgo il II seminario, centrato su “Storia,
linguaggi e strumenti del linguaggio
informativo”. Tra i relatori Alessandro
Griffini, vicepresidente associazione
culturale no profit “L’agone nuovo”;
Andrea Corleto, caporedattore della
redazione cartacea e web del giornale
L’agone; Leonardo De Sanctis, Fefè
editore; Sarah Panatta, giornalista e
redattrice L’agone.
Agli studenti ha detto «di non aver paura del fallimento, perché fallire significa aver combattuto»
Bracciano. Premio Nobel Shirin Ebadi al liceo “Ignazio Vian”
«Impegno per la difesa dei diritti umani e per la democrazia»
I
l fiore di cactus cresce altero,
fiero nell’impervia solitudine
del deserto aspro. Forte perché
vivo in condizioni esterne avverse, pericolose. Vivo perché forte
nell’intimo inviolabile. Una donna
esemplare, che reca in sé la forza
romantica e militante di un fiore che
non si è lasciato spezzare dai ricatti
politici, religiosi e sociali del “suo”
mondo. L’iraniana Shirin Ebadi ha
accettato di partecipare alla giornata-evento che ha raccolto a Bracciano un fiume esuberante di studenti.
Tutti protesi, nella mattinata del 19
novembre scorso, durante l’incontro-dialogo aperto tra la Ebadi e i ragazzi presso l’aula magna del Liceo
“Ignazio Vian”, nell’ascolto della
storia drammatica e dei messaggi
“resistenti” del celebre Premio Nobel iraniano. Icona per generazioni,
per una nazione,
e al dirigente scolaper il mondo. Shistico Maria Cristina
rin Ebadi, avvocato,
Cigliano e dell’asprima donna musulsessore alle Politimana insignita del
che Sociali di BracNobel per la Pace il
ciano Paola Lucci,
9 ottobre 2003 “per
ha narrato le fasi
il suo impegno nelsalienti della prola difesa dei diritti
pria vicenda. Parole
umani e a favore
dure, forti, ispirate,
della democrazia”.
che hanno spiccato
Un uditorio attento
il volo oltre le comShirin Ebadi
e visibilmente emoponenti eminentezionato quello dei
mente biografiche
giovani del “Vian”,
ed esistenziali, trache mai come in simile stra-ordi- smettendo agli studenti il desiderio
naria occasione, hanno fatto tesoro fermo e invincibile di libertà e audell’esperienza estrema e tenace todeterminazione che tutti i popoli
della Ebadi, concentrandosi con pro- oppressi e gli individui emarginati
fondo rispetto nelle due intense ore e “ingabbiati”, ma anche tutti coloin cui l’avvocato “madre coraggio”, ro che vivono nell’illusione dell’inintrodotto dagli interventi commossi dipendenza e sono minacciati dalle
restrizioni del conformismo cieco,
devono pretendere e conservare.
Shirin Ebadi ha negli occhi il vento della lotta, i colori della sconfitta
e della riemersione incontenibile,
contro ogni forma di discriminazione, a favore dei diritti fondamentali
degli uomini e delle donne. Nata nel
’47, prima donna nominata giudice
prima della rivoluzione khomeinista
e della promulgazione delle leggi
che avrebbero limitato l’autonomia
femminile. Attivista senza posa, ha
difeso intellettuali, famiglie, bambini, diritti democratici. Sottoposta persino a processo ha subito 22
giorni di carcere. Oggi testimone
del riscatto e dell’uguaglianza possibile. Ai ragazzi, pieni di domande
e ammirazione, ha detto di non aver
paura del fallimento, perché fallire
significa aver combattuto.
20
Novembre 2012
La scuola ha promosso un progetto in collaborazione con il Centro Meteorologico di Vigna di Valle
ISTITUTO SALVO D’ACQUISTO ORGANIZZA BATTESIMO DEL VOLO
PER GLI STUDENTI DEL PRIMO ANNO DEL TECNICO AERONAUTICO
A
nche quest’anno, come di
consueto, l’Istituto Salvo
D’Acquisto di Bracciano
ha organizzato presso l’Aeroclub di Viterbo il battesimo del
volo per i suoi studenti del 1°
anno del Tecnico Aeronautico.
Lo scorso 15 novembre, pertanto, molti aspiranti piloti sono
saliti sull’aeromobile a 4 posti
della Scuola e, seduti al posto
di co – pilota, hanno effettuato
accanto all’istruttore un volo
sopra lo spazio aereo di Viterbo, prendendo finalmente
confidenza con alcune fondamentali manovre aeree: dalla
virata (spostamento orizzontale del velivolo) alla cabrata
e la picchiata (rispettivamente
innalzamento e abbassamento
di quota del velivolo), per concludere, naturalmente, con l’allineamento e l’atterraggio. Una
volta terminato il volo, gli studenti dell’Istituto hanno avuto
l’opportunità di visitare l’hangar
dell’Aeroclub e di conoscere la
torre di controllo e la meteorologica dell’aeroporto di Viterbo.
Rimanendo nell’ambito della
meteorologia, è da sottolineare
che l’Istituto Salvo D’Acquisto
sta realizzando un importante
progetto in collaborazione con il
Centro Meteorologico di Vigna
di Valle comando Resma. La
scuola sta infatti per acquistare
una capannina meteorologica,
sulla quale i suoi studenti, con
spazio redazionale a pagamento
l’aiuto di specialisti dell’Aeronautica Militare, effettueranno
rilevamenti giornalieri che verranno riportati sul bollettino meteo di ogni classe e pubblicati
sui siti dell’Istituto (www.itgspd.
com) e de L’agone (www.lagone.it) .
Sempre in collaborazione con il
Centro Meteorologico, l’Istituto
Salvo D’Acquisto sta portando
avanti il Progetto “Meteorologia”, che prevede 5 incontri sul tema delle studio delle
condizioni atmosferiche, 4 dei
quali si realizzeranno presso
la Scuola e l’ultimo, effettuato
presso il Resma, che si concluderà con il lancio della sonda
aerostatica , che permetterà di
misurare le condizioni meteo a
diverse quote.
a cura di
Francesco Saverio Spanò
21
Oriolo – 450 anni
L’opera di Roberta Ferrini e Simona Raccuia per Davide Ghaleb Editore sarà illustrata il 16 dicembre
Un libro sulla “Gestione ed uso delle acque a Oriolo Romano”
per celebrare il 450° anniversario della fondazione del Comune
T
ra le ultime manifestazioni
messe in cartellone per celebrare il 450° anniversario
della fondazione di Oriolo, la presentazione di un libro sulle acque
del paese anticiperà la conclusione ufficiale di un anno interamente
dedicato alla riscoperta delle antiche radici oriolesi, alla conoscenza di personaggi che ne hanno
tessuto l’arte, la storia e la cultura,
al coinvolgimento diretto e fattivo
di alcuni dei centri umbri che, nel
1562, costruirono la “città ideale”
voluta da Giorgio Santacroce,
all’attuazione di interessanti proposte appositamente ideate per
questa ricorrenza speciale.
“Gestione ed uso delle acque a
Oriolo Romano” (Davide Ghaleb
Editore), questo il titolo del volume (il quarto della collana “Quaderni di Oriolo Romano” fondata
da Enrico Guidoni), è stato realizzato con il prezioso contributo
dell’amministrazione comunale e
del Museo della Città e del Territorio e curato da Roberta Ferrini e
Simona Raccuia. E, per saperne
di più e conoscerne in maniera
più dettagliata i contenuti, abbiamo incontrato proprio quest’ultima
curatrice.
Simona, come nasce e si sviluppa questo libro?
«La nascita di una comunità è
legata alla presenza dell’acqua,
un elemento
di primaria importanza per la
vita dell’uomo.
E anche Oriolo, nel corso
dei suoi 450
anni, ha dovuto confrontarsi
con un tema
ancor
oggi
attuale nel dibattito politico
e sociale relativo alla gestione dell’acqua
come “bene
comune”. In
passato alcuni studiosi e appassionati di storia locale non hanno
mancato di inserire nei loro lavori
un riferimento a fontane e fontanili
e alla situazione idrica del paese.
Questo volume si prefigge l’obiettivo di consegnare al lettore la storia di alcuni manufatti simbolo per
la comunità oriolese e fornire un
quadro generale sulla distribuzione dell’acqua nel territorio urbano
e rurale».
Chi ha partecipato al progetto?
«Io e Roberta Ferrini abbiamo curato il lavoro, mentre altri passaggi sono stati appannaggio di Aurora Natali, Luisa Caporossi, Dario
e Doriano Calvaresi. La presentazione è stata affidata al sinda-
co, Graziella
Lombi, mentre
Serena Bernabei, responsabile del Settore Qualità
Acque Interne
presso l’Ispra,
ha compiuto
uno studio sulla morfologia
e l’idrologia
del territorio
comunale».
Dove sono
stati
recuperati i documenti per
scrivere il libro?
«In primis, nell’archivio storico del
Comune di Oriolo e in quello della
locale Università Agraria. La documentazione prodotta e conservata
da questi due Enti rappresenta la
fonte principale dei saggi contenuti nel volume. Inoltre, non si è
trascurato di consultare il fondo
Santacroce e l’archivio di Stato di
Viterbo. Alla ricchezza delle fonti
documentali reperite, non dobbiamo però dimenticare il rilevante
contributo fornito dalla memoria
della popolazione locale, che ancora conserva il ricordo di eventi
legati all’utilizzo e alla gestione
delle acque negli ultimi decenni».
Quali sono i fontanili e le fonta-
ne che avete preso in considerazione?
«La Fontana Vecchia e la Fontana
delle Picche, straordinari luoghi di
aggregazione sociale, il fontanile
di Serrale, elemento indispensabile allo svolgimento delle attività
economiche, e la Mola del Biscione, di eccezionale valore storico,
culturale e naturalistico, che diede
l’impulso per lo sviluppo del primo
centro di produzione pre-industriale del paese e che rappresentò
una fonte essenziale per il sostentamento annonario della comunità
fino all’introduzione della molitura
con mezzi moderni».
E poi?
«L’acquedotto del Gigante, primo
esempio di modernità nella fornitura delle acque alla cittadinanza
risalente al primo Novecento, e
l’acquedotto di Settevene (anni
’50), attraverso il quale gli abitanti
di Oriolo ebbero l’opportunità di
disporre di acqua corrente nelle
proprie case».
Come si chiude il quaderno?
«Per completare il quadro della
distribuzione delle acque ad Oriolo, il quaderno è stato corredato
con un inventario delle fontane e
dei fontanili noti, sia esistenti che
scomparsi, redatto a partire dalla
catalogazione effettuata nel 2002
dall’associazione “Elfo”».
Dario Calvaresi
Presentato il metodo di definizione e di confronto sugli scenari di sviluppo di una comunità locale
Torna il progetto-laboratorio “European Awareness Wokshop”
D
opo la positiva esperienza
del 1997, curata dai ricercatori dell’Enea, Gaetano Borrelli e Antonia Marchetti,
il Comitato per i 450 anni della
fondazione di Oriolo ha recentemente riproposto, proprio in
occasione di questo importante
evento celebrativo, una nuova
sessione dell’EASW (European
Awareness Workshop Scenario), un laboratorio organizzato
secondo una metodologia certificata dall’Unione Europea che
coinvolgesse la cittadinanza
nell’individuazione di ipotetici
scenari, sia positivi che negativi, finalizzati allo sviluppo della
comunità. A distanza di 15 anni,
dunque, si è pensato bene di re-
plicare il seminario per verificare
l’attualità dei risultati che allora
erano emersi e per proporre inedite linee di dibattito.
A spiegarci meglio il progetto, il
consigliere alle Politiche giovanili
e ai processi di partecipazione
del Comune di Oriolo, Emanuele
Rallo.
Allora Emanuele, che cosa si
intende per EASW?
«L’EASW è un metodo di definizione e di confronto su scenari di
sviluppo di una comunità locale
sulla base dell’impatto di nuove
soluzioni tecnologiche».
Come si è sviluppato il workshop?
«Si è svolto in una sola giornata
e, come il metodo prevede, è sta-
to organizzato su quattro gruppi
di lavoro (amministratori, esperti,
commercianti e cittadini, ndr), a
cui si è aggiunto un quinto gruppo sperimentale composto da alcuni dei partecipanti alla sessione del 1997. Naturalmente, per
arrivare alla giornata conclusiva
del seminario è stato necessario
un lavoro di ricerca durato poco
meno di un anno, che è maturato
attraverso una analisi del territorio, interviste a testimoni “privilegiati” e attività di catalogazione
degli articoli specialistici usciti
sui media locali e, in particolare,
proprio su L’agone».
In che modo è stato affrontato
il laboratorio?
«La mattina i cinque gruppi han-
no dibattuto su alcuni degli scenari suggeriti da Gaetano Borrelli
e Massimo Bastiani, mentre nel
pomeriggio è stata organizzata una assemblea plenaria che,
esaurita la discussione, ha votato le proposte emerse nella
giornata. Delle tre proposte più
votate, si è chiesto un impegno
al sindaco e all’intera amministrazione comunale per la loro
realizzazione».
Dove è possibile consultare i risultati dell’EASW?
«Sul sito del Comune di Oriolo Romano (www.comuneorioloromano.vt.it),
dove sono disponibili anche i dati del
1997, per un confronto immediato e
diretto delle due ricerche».
D. C.
22
Novembre 2012
La prestigiosa manifestazione si svolgerà nella città siciliana dal 10 gennaio al 3 febbraio 2013
L’ARTISTA PASQUALE BRAVACCINO PARTECIPA CON L’OPERA “ESSENZA”
ALLA PROSSIMA BIENNALE INTERNAZIONALE DI ARTE DI PALERMO
«I
l nome dell’opera –
spiega il pittore - è
Essenza, ovvero ciò
per cui una certa cosa è quello che è, e non un’altra cosa,
corrisponde alla particolare visione della realtà determinata
dalle nostre categorie mentali. Essenza, come quella di
donna pura, rappresentata
così come la si vede. Il valore
dell’opera è di 3500 euro».
«L’operato artistico di Pasquale Bravaccino trae linfa
vitale dal colore distribuito con
pennellate generose e calde,
che suggeriscono al fruitore
emozioni profonde da sentire
con l’istinto. Una pittura d’effetto che merita l’attenzione
del pubblico e della critica e di
essere seguita nella sua evoluzione», commenta in merito
il critico Marasà.
La Biennale Internazionale
d’Arte di Palermo è un’importante occasione, capace di
dare all’artista un’eccellente
visibilità. Solleciterà, attraverso i
numerosi eventi
collaterali, uno
scambio culturale qualificato. La
direzione critica
è stata affidata
a Paolo Levi. La
Biennale Internazionale d’Arte
di Palermo comprenderà varie
sezioni dedicate al paesaggio, alla figura,
alla
scultura,
all’acquerello e
l’informale. Per
ciascuna sezione saranno selezionati alcuni
dei più influenti
interpreti contemporanei nazionali ed esteri. Una sezione
speciale
sarà
Il quadro intitolato Essenza
Pasquale Bravaccino
dedicata
ai
grandi artisti
del ‘900. Le
opere ammesse alla Biennale Internazionale d’Arte di
Palermo, sono
state valutate
da un comitato
scientifico internazionale.
L’opera di ciascun
artista
sarà esposta in
una delle prestigiose sedi
della Biennale
a Palermo: loggiato San Bartolomeo, Villa
Malfitano Whitaker, complesso monumentale Guglielmo
II-Monreale.
Gli artisti, inoltre, otterranno
spazio redazionale a pagamento
pubblicazioni dell’opera e
della loro biografia nel catalogo ufficiale della Biennale
(curato da Paolo Levi). Per
due anni, poi, l’opera ammessa (con relativa quotazione)
sarà nel sito ufficiale della
Biennale, ampiamente pubblicizzato nelle riviste “Effetto Arte” ed “Overart”. Proprio
quest’ultima ha creato uno
speciale, “L’Arte dell’Olio”. Il
tema scelto è il binomio olio e
bellezza, l’arte e la creatività
nel raccontare questo secolare rapporto che l’uomo ha da
sempre con l’olio d’oliva. Tutti gli artisti, tra cui Bravaccino,
presenti nella rubrica “L’Arte
dell’olio”, verranno omaggiati
di 3 bottiglie da 750 ml di olio
extra-vergine di oliva di Sicilia
della azienda agricola Olearia
Valle Jato, della zona DOP
Val di Mazara, con etichette
personalizzate da un’immagine di una loro opera.
a cura di Barbara Conti
23
Enogastronomia
SAPERI & Sapori
Novembre 2012
IdiLAlessandra
RICETTARI
Lombard
di Daniele Coltrinari
Bagnone
Manziana, le attività della delegazione FISAR di Viterbo
Al centro dei suoi obiettivi la diffusione e la valorizzazione della cultura enologica
A
nche a Manziana, con un
propria delegazione, è presente la F.I.S.A.R. (Federazione Italiana Sommelier Albergatori Ristoratori), un’associazione
che mette al centro della sua attività
la diffusione e la valorizzazione della cultura enologica. La F.I.S.A.R,
attraverso la promozione di attività,
come ad esempio corsi di qualificazione professionale della figura
del Sommelier, nell’ambito della
gastronomia tradizionale e del turismo enogastronomico, sviluppa da
anni la conoscenza del vino in Italia
e all’estero. Una buona occasione,
quindi, per chi voglia approfondire
questi “saperi” e degustare diversi
“sapori”. Noi non potevamo non
parlarvi dell’esistenza di quest’associazione con una delegazione
presente nel nostro territorio da diversi anni.Per info: manziana@
fisar.com
L’Agenda
Diversi gli appuntamenti enogastronomici e non solo durante il mese di dicembre, noi vi consigliamo:
NATALE AL PARCO KENNEDY
Dal 14 al 16 e dal 21 al 23 dicembre - Santa Marinella
(Roma)
Presso il Parco Kennedy, una manifestazione con il mercato storico artigianale, gastronomia e prodotti locali.
FESTA DELLA POLENTA
Dal 29 novembre al 2 dicembre - Lariano (Roma)
Una degustazione della tipica polenta Larianese. Presente anche una fiera con i prodotti tipici del luogo.
Per info: [email protected]
Bracciano. Locale storico con servizio cordiale e prodotti di stagione a prezzi contenuti
“Il luccio d’oro” Ristorante dal 1888
Una cucina tradizionale, sana e saporita
I
l luccio d’oro, come scritto nell’insegna Ristorante dal 1888, quando
Paolo Argenti, il nonno dell’attuale titolare, era un famiglio degli Odescalchi e qui teneva un Casino di caccia, dove i Principi facevano cucinare
il pescato e la selvaggina frutto delle
loro cacciarelle.
Fra le due guerre, quando il vicino
Pontile degli inglesi era tappa del collegamento aereo a mezzo idrovolante
da Londra al Kenia, il padre Giuseppe
(che ha dato nome al Lungolago) teneva un punto di ristoro sia per la piccola elite cosmopolita di viaggiatori che
per i tanti militari di leva delle caserme di Bracciano, che qui venivano per
ragioni di sport … e di igiene, data la
maschia abitudine dettata dallo stesso
Mussolini di lavarsi all’aria aperta!
Nel 1981 Emilio Argenti con la moglie Cristina ha costruito l’attuale ristorante con quasi duecento coperti fra
sale interne e dehor… naturalmente
tutti vista lago.
Una cucina tradizionale, sana e saporita tutta basata sui prodotti del territorio, come i pesci di lago, le verdure
e le carni di stagione, le paste fresche
e i dolci di Bracciano, il tutto a prezzi
decisamente onesti: antipasti e primi
a sei euro, secondi piatti a sette-otto
euro, dessert a tre-quattro euro.
La pizzeria, con forno a legna, oltre
alle pizze sforna delle squisite focacce
molto apprezzate come integrazione al
pane in tutti i pasti.
Da citare per l’abbondanza e la varietà
il tavolone degli antipasti self service.
Il servizio è cordiale e attentissimo
alle esigenze degli avventori. Una
clientela di famiglie e di giovani locali
attratti dalle porzioni e dai prezzi…
e di turisti di passaggio che spesso si
trasformano in clienti abituali.
L’apertura è stagionale come la frequentazione del lungolago di Bracciano: durante l’inverno solo a pranzo
con pizza sabato e domenica e in estate aperto pranzo e cena con pizza tutti
i giorni… nel dubbio telefonare.
Una mia uscita a pranzo, in gruppo,
un piovigginoso sabato di novembre:
prima un aperitivo al caffè – bistrot di
fronte al ristorante, poi un tavolo vista
lago e sei ottimi primi, sei secondi di
pesce, un sautè di cozze, focaccia, acqua, vino bianco e rosso, caffè per un
totale di 106 euro (17,66 euro a testa).
Un ristorante da consigliare sempre…
ma in particolare in tempi di crisi
come questi!
IL LUCCIO D’ORO
Ristorante dal 1888,
Bar e Pizzeria
Lungolago G.Argenti,12
00062 Bracciano (RM)
06 99805477 – 339 4060763
Mercoledì chiuso
L
’orto del mese di dicembre
non è molto diverso da quello
di novembre se non per il sapore di alcune verdure: i broccoletti
per esempio, raggiungono il massimo del sapore dopo i primi freddi.
Troviamo, quindi barbabietole,
broccoletti, broccoli, carciofi, cardi, carote, catalogna, cavolfiore, cavolo cappuccio, cavolo nero, cavolo
verza, cavolini di Bruxelles, cicoria
e cicorino, coste, crauti, erbette, finocchio, indivia, porro, radicchio
rosso tardivo, radicchio verde, rafano, rapa, ravanello, sedano, sedano
rapa, spinaci, scorzobianca e scorzonera, topinambur, valerianella,
zucca.
Nel periodo della raccolta delle olive i contadini si portavano il pranzo
al sacco e si dice che il Bagnone,
originario di Vallerana, sia nato proprio così per poi diventare un piatto
tradizionale di tutto il viterbese.
Per quattro belle porzioni servono:
1 kg di baccalà dissalato, 3 cucchiai
di semi di finocchio, 1 cucchiaio
scarso di bacche di ginepro, 2 spicchi d’aglio, 4 cucchiai di olio extra
vergine d’oliva, pepe nero macinato
fresco, sale e almeno 4 fette spesse
di pane casareccio raffermo. Portare
a ebollizione poco meno di un litro
di acqua con l’aglio intero, i semi
di finocchio e le bacche di ginepro.
Aggiungere quindi il baccalà tagliato in quattro pezzi, aggiustare di sale
e lasciare cuocere a fuoco medio fin
quando sarà diventato morbido. Sistemate ciascuna fetta di pane in una
scodella, versateci sopra un mestolo
di brodo di cottura, un cucchiaio di
olio e poi un pezzo di baccalà. Infine, spolverate col pepe nero macinato fresco e servite. I contadini lo
mangiavano freddo, ovviamente,
col pane bene inzuppato, ma è buono anche caldo.
24
Novembre 2012
Anguillara. Discipline sportive e aggregazione sociale: uno spazio dove allenarsi e divertirsi
AREA 35 FIT CLUB: STAFF PROFESSIONALE E COMPETENTE
CORSI PER TUTTI IN UNA STRUTTURA DI ALTISSIMO LIVELLO
«V
ogliamo farlo diventare un punto di
riferimento per il fitness, un luogo nel quale poter
stare bene e in forma». Queste le parole di Sergio Messina, Club Manager e Direttore
Tecnico di “Area 35 FitClub”,
neonato fitness club dallo
scorso settembre presente ad
Anguillara Sabazia. Una struttura dove allenarsi e praticare
diverse discipline sportive,
seguiti da esperti del settore.
«Muoversi fa bene - spiega
Sergio Messina - nel rispetto
delle proprie esigenze fisiche.
Da noi si possono trovare
corsi per tutti, dalla Zumba al
Postural Pilates, all’interno di
una struttura di altissimo livello, realizzata seguendo i migliori standard sia a livello di
attrezzature professionali, sia
dal punto di vista igienico-sanitario. Un luogo sicuro dove
trovare uno staff professiona-
Area 35 FitClub
Via Anguillarese 35
Tel. 06.99901579
[email protected]
www.area35fitclub.it
spazio redazionale a pagamento
spazio redazionale a pagamento
le e competente, dove poter
socializzare e tenersi in forma
in allegria, lasciandosi alle
spalle lo stress di tutti i giorni».
Area 35 è un nome semplice e
facile da ricordare, il numero è
riferito al civico della palestra
che si trova in via Anguillarese, “Area” indica una zona nella quale è possibile fare sport
e dove poter far aggregazione. Perché chi pratica sport
ad “Area 35” riceve un sicuro
giovamento fisico e mentale e
trova un nuovo modo di fare
fitness, semplice e divertente. Area 35 inoltre organizza
eventi fitness, specialmente
nel periodo estivo, con la possibilità di partecipare alle lezioni dei corsi anche all’aperto
grazie a un vasto spazio antistante il centro. Il club dispone
di un parcheggio privato e wi-fi
gratuito a disposizione di tutti
i soci del club. E ora muoviti,
Area 35 ti aspetta!!!!!
25
Sport
Novembre 2012
Anguillara. Soddisfatti i maestri della Gymnasium Sabatia: «Una disciplina sportiva emergente»
Scherma: ottima prestazione dei giovani “spadisti” sabatini
nella prima competizione internazionale svolta ad Ariccia
L
o scorso 3 novembre i ragazzi
della “Gymnasium Sabatia”,
categoria “Maschile” riservata ai bambini di 10 anni, hanno
ottenuto importanti risultati nella
prima prova della competizione
interregionale di scherma - combattimento con la spada - tenutasi ad
Ariccia, in provincia di Roma. La
società sportiva sabatina ha visto
infatti classificarsi al primo e al secondo posto, rispettivamente, Giorgio Ciucci e Alessandro Corradi,
mentre Alessio Casarelli ha ottenuto un buon settimo posto. Gianluca
Montecchia e Giannandrea Parisi,
maestri di scherma della “Gymnasium Sabatia” sono soddisfatti dei
risultati ottenuti: «Da diversi anni
insegniamo la scherma ad Anguillara - spiega Montecchia – alleniamo i
nostri ragazzi tre volte a settimana e
abbiamo attualmente 40 iscritti, tra
bambini e adulti, i risultati positivi
ci rendono ovviamente felici». Non
solo i bambini, quindi, ma iniziano
a praticare la scherma anche perso-
ne adulte
che per
curiosità
e magari
perché
stimolate
dai figli
si avvicinano
a questo
sport. «È
uno sport
mentale e
I campioncini della Gymnasium Sabatia
che richiede molta
concentrazione,
oltre a una
buona preparazione
fisica, può
essere utile in tanti
aspetti
della vita
- dichiara
Il softair della Tuscia
si mobilita per Telethon
Domenica 18 novembre si sono svolte in tutta Italia delle giocate amichevoli di softair per raccogliere fondi per la ricerca Telethon sulle malattie genetiche.
1.290 euro è quanto è stato raccolto al Parco della Mola di Oriolo
Romano in occasione della terza edizione dell’Operazione Telethon Softair nell’evento organizzato dalla sezione Cignali della Tuscia della ASD
Polisportiva Oriolo in collaborazione con i X Veleno di Ronciglione, i
Black Ops di Bracciano e i X Dragoni di Viterbo, sotto il patrocinio del
Comune di Oriolo Romano e della Federazione Italiana Softair.
Giannandrea Parisi - i più grandi
disputano un circuito, non è come
una partita infrasettimanale di calcetto che finisce lì, bensì è un “master”: dopo diverse gare infatti, si
accede a un torneo interregionale,
nel quale si sfideranno i migliori».
Ad Anguillara, grazie alla “Gymnasium Sabatia”, la scherma comincia
a emergere e ad assumere il giusto
posto che le viene riconosciuto nel
resto d’Italia, dove la tradizione
del fioretto e della spada ha sfornato decine di campioni mondiali e
olimpici.
Nei prossimi mesi i “moschettieri”
di Anguillara disputeranno diverse
prove tra campionati regionali e
interregionali e potranno contare su
un’ulteriore elemento per migliorare le proprie prestazioni: tra poco
tempo, infatti, la società sabatina si
potrà avvalere di una nuova istruttrice, Federica D’Accolti, cresciuta
sportivamente proprio nella palestra
della “Gymnasium Sabatia”.
Daniele Coltrinari
Benvenuto Noè
È nato Noè,
il primogenito della nostra collega
Ilaria Ravarino.
Al piccolo e ai suoi genitori
un affettuoso augurio
dalla redazione e dall’associazione.
Su www.lagone.it
il giornale
in formato pdf
Ogni giorno informazioni,
curiosità ed eventi
del comprensorio
26
Novembre 2012
27
Cinema
Novembre 2012
«La commedia è un’arte non facile perché è uno stato d’animo che deve suscitare allegria»
Arriva il Natale e tornano nelle sale i “cine-panettoni”
De Sica, Orlando e De Luigi: tante proposte al botteghino
2
012. Il big bang. Scoppiato
il duetto Boldi-De Sica, il cinema italiano vive l’era della
moltiplicazione dei film natalizi.
Da un grande nucleo a tanti piccoli
atomi. Non un titolo, ma cento. Incubo? Forse. Vedremo. Intanto c’è
chi fa il furbo e decide di spiazzare
tutti con un film sul Natale ma in
uscita a novembre. Quest’anno a
bruciare la partenza è Alessandro
Genovesi con “Il peggior Natale
della mia vita”, sequel con neve
e castelli del suo esordio cinematografico, “La peggior settimana
della mia vita” (2011), sempre
prodotto dalla Warner Bros. Anche qui, De Luigi e Cristina Capotondi, nel ruolo ormai di moglie e
marito più bebè in attesa, passano
momenti di follia a causa di lui, un
Paperino sfortunato che rovina le
vacanze natalizie di tutti a suon di
scivoloni, incendi e cocorite freddate per errore.
Il cine-panettone dal retrogusto
classico, però, rimane il “Colpi di
fulmine” by Neri Parenti. Quest’anno Christian De Sica si traveste
da prete
ta,
Luisa
– sempre
Ranieri e
per evitare
Christian
fastidi fiDe
Sica.
scali, s’in“Cos’hanno
tende – e
in comune
fugge in
un
prete,
un paese
una pescidel Trenvendola, un
tino dove
ambasciatofinisce per
re, una caradiventare
biniera, una
veramente
cantante e
canonico,
un muto?”
fin quando
chiede
la
l’incontro
voce fuoricon una
campo del
bella caratrailer.
E
biniera non
cos’hanno
rischierà
in comune
di mandagli attori del
re all’aria
cast? Sono
il travesimpatici.
stimento.
PopolaIl poster del film Colpi di fulmine
Il film, in
ri, ma non
sala dal 13
populisti.
dicembre, non ha una trama inno- E, De Sica a parte, non li abbiavativa, ma un cast interessante sì. mo mai visti in un film di Natale.
Lillo e Greg, Arisa, Anna Fogliet- Come Silvio Orlando, d’altronde,
l’attore feticcio di Nanni Moretti
che quest’anno sarà, per la prima
volta, complice in un film di Natale. No, anzi, in una fiction. Doppio
crimine? Giudicheranno gli abbonati Sky che, a dicembre, potranno
vedere la fiction “Un Natale coi
fiocchi”, diretta da Giambattista
Avellino. Cast, anche qui, promettente: Carla Signoris (la signora
Crozza), Valentina Lodovini, Alessandro Gassman e l’insospettabile
Silvio Orlando, che ci ha tenuto a
ricordare il proprio esordio come
comico a giornalisti e critici scandalizzati.
«Il Natale è il momento in cui i
giochi si fanno duri, al cinema» ha
detto Silvio Orlando. Giocare alla
commedia non è facile. È un ballo
dai passi ben calcolati e con giudici spietati (i box office). «La commedia è un’arte non facile – spiega
Orlando - perché è uno stato d’animo che deve suscitare allegria. Il
tango è un pensiero triste che si
balla, la commedia è un pensiero
allegro che si recita».
Susanna Combusti
Indecifrabile la sovrastruttura incarnata dall’edizione 2012 della rassegna internazionale di Roma
Il “canone” del Festival nella kermesse degli “eterni ritorni”
N
udo femminile contemplativo, in atto di sfida e di
invito, divina Musa, Diana
o Tyche, sta per scoccare la propria
freccia immaginativa, nel retrorallentamento di fotogrammi musicali. Una dichiarazione d’amore
la sigla del Festival, ideata e diretta
dal duo Zapruder (David Zamagni,
Nadia Ranocchi). Dalla Festa al
Fest, dall’embrione partecipativo
al “passaggio a nord-ovest” verso
mondi “altri”. Cinema esplorabile
o esportabile? Manifestazione para-veneziana, con la nemesi-Müller
padre ideale? O progetto bulimicodemocratico che fa della moltitudine (dei film, delle personalità, delle
sezioni, dei luoghi) una chiave di
lettura primaria, totalizzante? È
ancora tutta da decifrare, oggi, a
freddo, la sovrastruttura incarnata dall’edizione 2012 del Festival
Internazionale dei Film di Roma.
Orgia visiva, che nella foresta di
“CinemaXXI” ha offerto brecce
spesso storicamente critiche e cine-
file, molta in una
te spericoncenmentali,
trazione
altrettandi lungote aperte
metraggi
su zone
e cortod’ommediobra del
metraggi
vissuto
dalla soumano,
fisticata
d a l l a
traccia
guerra
letteraria
per l’ino docudipenmentariStallone in una scena
denza
stica, tanti
di Bullet to the head
del Pori manifetogallo ai
sti ad alto
ragazzini-adulti del Nicaragua, dai tasso di militanza, scavo crudele,
rovelli delle ragazze madri europee scivoloso, tenace dentro le crepe
alle famiglie borghesi impigliate in del “nostro” rimosso, dagli acuna contemporaneità criptica. Da campamenti rom all’emigrazione
rivedere Centro Histórico, A walk clandestina, dallo sfacelo ignorato
in the park, Steekspel, El ojo del delle “Vele” di Scampia allo spactiburón, Suspension of disbelief, cio infantile, da Waves a Il leone di
Tagalog, La danza di Deli, Tutto Orvieto, da S.B. Io lo conoscevo
parla di te, Pizze, Picas.
bene a Cosimo e Nicole, da L’uomo
“Prospettive Italia” si è trasforma- con il megafono ad Acqua fuori dal
ring. Congestione difficilmente gestibile invece il Concorso ufficiale,
dove si sono scontrati compromessi slavati e capolavori clamorosi.
Da Lesson of evil di Takashi Miike
a 1942 di Feng Xiaogang, da E la
chiamano estate (non-film sotto il
fuoco di fila di critiche arroventate)
a The motel life, da Eterno ritorno:
provini a A glimpse inside the mind
of Charles Swan III. Delizie soavi
nel pastiche del Fuori Concorso
che avrebbero meritato la vetrina
del Concorso per rafforzare il contrappunto ironico e sdrammatizzante, da La bande des jotas della
Satrapi allo spagnolo Una pistola
en cada mano di Gay fino a Tom
le cancre di Pradal, tra Ermanno
Olmi e Spike Jonze. Un treno che
viaggia anche senza binario certo
Walter Hill con il suo umoristico
solido action Bullet to the head.
Soffocate e ghettizzate, nel delirio
delle sezioni sovrapponibili, “Alice
nella città” e “Retro”.
Sarah Panatta
28
Novembre 2012
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