Formec Biffi - Osservatorio dell`economia lodigiana
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Formec Biffi - Osservatorio dell`economia lodigiana
24 GIOVEDÌ 15 GENNAIO 2015 BASSO LODIGIANO il Cittadino SAN ROCCO n IL “REGNO” DELLE SALSE PUNTERÀ NEL 2015 SUI PRODOTTI “100 PER 100 VEGETALI” CON IL MOTORE FUSO La Formec Biffi va a gonfie vele, il fatturato a quota 80 milioni Ritrovata l’auto rubata in un cortile di Mirabello L’azienda rappresenta un piccolo miracolo: ha superato la crisi diversificando la gamma e cavalcando nuovi trend n Ritrovata a Ponti sul Mincio, nel Mantovano, la Fiat Grande Punto rubata a Mirabello venerdì scorso: l’auto ha il motore fuso. La sera del 9 gennaio scorso ignoti erano entrati in un cortile della frazione di Senna Lodigiana e, approfittando delle chiavi inserite in macchina, se n’erano andati con la Grande Punto. La proprietaria pensava ormai che non l’avrebbe più rivista, invece l’auto è stata recuperata dai carabinieri, che hanno poi contattato la derubata. Peccato solo che la vettura avesse il motore fuso. Il sospetto è che i ladri se ne siano serviti per commettere altri furto e l’abbiano “tirata al massimo” per tagliare la corda, fondendo così il motore. Nonostante il danno, la notizia del ritrovamento è stata comunque una bella sorpresa per la giovane che si era trovata da un giorno all’altro appiedata. LAURA GOZZINI n Ogni giorno nella cucina sperimentale Formec Biffi una quindicina di assaggiatori testano le novità e suggeriscono accorgimenti su come migliorare le ricette. È così che la ditta di San Rocco al Porto, fondata nel 1960 da Pietro Casella, è diventata leader di mercato nella produzione di salse, chiudendo il 2014 con un fatturato di 80 milioni di euro. Un piccolo miracolo se si considera la crisi dei consumi che attanaglia l’economia italiana, e del resto l’azienda alimentare della Bassa ha bypassato la difficile congiuntura diversificando oltremodo la gamma e cavalcando i nuovi trend. Sempre più consumatori diventano vegetariani se non vegani e tutte le indagini statistiche mostrano come il solo comparto a non aver subito un calo sia proprio quello del biologico e del “gluten free”. Per questo il 2015 sarà per Formec Biffi l’anno dei prodotti 100 per 100 vegetali. L’obiettivo è demolire la vecchia equazione “cibo sano” uguale ”cibo triste”, facendo scoprire che sugli scaffali dei supermercati o nella gastronomia sotto casa è possibile trovare prodotti confezionati, e quindi già pronti, completamente vegetali. Senza rinunciare al gusto per la buona tavola, che in quanto marchio italiano Formec Biffi esporta in tutto il mondo. «Il know-how del laboratorio ha fatto sì che siamo riusciti a mettere a punto ricette gustose e non “punitive” - spiega il direttore commerciale Stefano Bartoletti -. L’ampliamento della gamma è frutto di questo lavoro continuo di ricerca e innovazione». Così nel pesto sparisce il pecorino della tradizionale ricetta e compare il tofu, mentre il ragù dice addio alla carne macinata e diventa ragù di soia. Gustosi? Da provare. Prima ci pensano gli AZIENDA STORICA Una recente visita di una delegazione regionale agli stabilimenti della Formec Biffi di San Rocco “assaggiatori” dell’azienda e a guardare i risultati devono avere un buon palato: il fatturato Formec mantiene la vetta degli 80 milioni di euro, con 200milioni di pezzi prodotti, 1600 referenze commercializzate e la presenza nel 98 per cento delle insegne distributive italiane. Il ricettario poi è un “librone” di 500 ricette da far impallidire Nonna Papera, un’epopea di salse, sughi freschi e condimenti, maionese, mostarde di frutta e specialità gastronomiche dalle mille varianti. I brand Biffi e Gaia, che costituiscono le due costole della creatura del patron Casella, sono la seconda il maggior produttore italiano di salse e il primo la forza della tradizione che va avanti. Il nome affonda le radici nella Milano ottocentesca dell’Offelleria Biffi, che Pietro Casella ha rilevato e traghettato nel nuovo millennio scommettendo su prodotti sia a lunga conservazione che freschi. Oggi nello stabilimento sanrocchino lavorano 130 dipendenti e con i tempi che corrono, entrare alla Formec Biffi è considerato sicuro al pari dell’agognato posto da dipendente pubblico. Frana di Cornovecchio, vertice per definire i lavori n Sei mesi fa, era l’inizio di agosto, cento metri di scarpata morfologica a Cornovecchio franò trascinando con sé un conduttore Enel da 15mila volt e interrompendo una strada. A fine mese il Comune incontrerà la ditta di movimento terra che si dovrà occupare del ripristino dell’area. L’incontro è fissato appunto per la fine di gennaio o l’inizio di febbraio al massimo e in quella sede il sindaco Giuseppe Bragalini, con i responsabili della ditta convocata, faranno il punto sullo stato dell’arte e i lavori. La notte dell’incidente il paese rimase interamente al buio per diverse ore, poi una squadra di tecnici dell’Enel arrivò sul posto e posizionando un generatore risolse il problema. Ma il crollo spezzò anche in due la stradina che porta al depuratore Sal e solo la buona volontà dei proprietari dei terreni coinvolti ha permesso di sistemare il collegamento. Solo in via provvisoria però. La pianificazione dei lavori definitivi è dunque molto attesa. Ad agosto il sindaco Bragalini aveva chiesto a regione Lombardia un danno idrogeologico da 380mila euro, vista la gravità della situazione sarà il Pirellone a sostenere il costo dell’intervento di ripristino. «Finalmente cominceranno i lavori - commenta Bragalini -. Il balcone morfologico è tutto fragile. Questa per noi è già la terza frana, un’altra veramente grossa, costata 500mila euro, è stata sistemata da Aipo e regione Lombardia». Laura Gozzini CASTIGLIONE I BAMBINI A “LEZIONE” DI ARTI VISIVE n Alunni a lezione di arti visive. La scorsa settimana le classi seconda B, terza A e B, quinta A e B delle scuole elementari di Castiglione hanno visitato la mostra “Arti Visive” al Centro Madre Rachele: una collettiva che riunisce otto artisti originari di Castiglione che utilizzano diversi linguaggi espressivi. Gli alunni hanno incontrato alcuni artisti, che hanno illustrato le tecniche utilizzate nelle opere. L’interesse mostrato dai bambini ha convinto le maestre a concordare con gli artisti una dimostrazione pratica a scuola per suscitare negli allievi future passioni. MIRABELLO Transennata la voragine in via Mancini, interverrà Sal n Pericolo a Mirabello di Senna, dove si è aperta una grossa buca in via Mancini, a una cinquantina di metri circa dalla chiesa parrocchiale. Lo squarcio è stato provocato quasi certamente dalle incessanti piogge delle scorse settimane, anche se a “scoppio ritardato”. Il sindaco di Senna Francesco Premoli e il tecnico comunale sono accorsi sul posto per fare un sopralluogo e hanno avvisato immediatamente Sal per chiedere un intervento. Per il momento la buca è stata transennata onde evitare che qualcuno ci finisca dentro e resti ferito, mentre nei prossimi giorni i tecnici della Società Acqua Lodigiana interverranno per chiuderla e per ripristinare la sicurezza dell’asfalto in quel tratto di via Mancini.