Alcune funzionalità e piattaforme del Web 2.0 utilizzabili per l
Transcript
Alcune funzionalità e piattaforme del Web 2.0 utilizzabili per l
Alcune funzionalità e piattaforme del Web 2.0 utilizzabili per l'insegnamento domiciliare Sono, ovviamente, ormai diffusi casi in cui allievi ospedalizzati per lungo tempo e comunque costretti a lunghi periodi di assenza da scuola hanno utilizzato servizi di instant messaging e videochat, quali Google Talk e Skype, di uso quotidiano e con piani tariffari gratuiti. Si ricorda che tali piattaforme consentono anche il trasferimento di file senza dover far ricorso alla posta elettronica (semplificando l'ambiente proposto nell'esperienza qui descritta). Al crescere dell'età degli allievi e del livello di autonomia e di autocontrollo dei comportamenti in rete, è possibile attivare anche canali asincroni di comunicazione per esperienze di relazioni educative e di attività cooperative più complete e ancor più aperte allo sviluppo di processi di apprendimento informali. In particolare, l'uso di un blog (magari con una gestione raffinata degli utenti come in Wordpress) può consentire, non solo la raccolta di elaborati e prodotti del flusso quotidiano della vita scolastica (a scuola e a casa), ma anche l'esplicitazione, da più punti di vista, di riflessioni e momenti di riesame delle azioni didattiche e dei rapporti attivati. 1 I social network possono costituire ambienti ben più completi per organizzare la vita di comunità di una classe in contatto con le famiglie e il territorio: essi mettono solitamente, a disposizione, oltre ad un blog, un repository di fotografie e uno di video, un forum, una chat, un sistema di calendarizzazione degli eventi e un sistema interno (quindi protetto) di e-mail; il tutto legato dai meccanismi di attenzione e relazione dell'”amicizia”. Sono già attestati usi di Facebook anche in casi di homebound, ma per chi non volesse utilizzare un'ambiente che richiede molta attenzione nella gestione della privacy, si può far ricorso a NING, una piattaforma a pagamento, ma che permette di creare piccoli network con una spesa veramente modica. Piattaforme come Edmodo e Edu 2.0 sono veri e propri Learning Management System ed hanno “piani” gratuiti di utilizzo: essi sollevano dalla necessità di implementare su un server un proprio sistema quale il diffuso e open source Moodle. Rispetto a quest'ultima piattaforma, hanno sviluppato particolarmente la dimensione “social” e fondono il tradizionale sistema strutturato di e-learning (lezioni, erogazione di materiali, esercizi, verifiche) con dispositivi di social networking che favoriscono processi di peer education e momenti di apprendimento informale. 2 All'opposto degli ambienti visibili solo agli utenti, le web TV, come Livestream, sono ambienti di broadcasting che consentono di mostrare in diretta (e di conservare) sul web azioni riprese con videocamenre: forse, in genere, se ne farà un utilizzo più limitato per motivi di privacy (e per la presenza abbastanza frequente di pubblicità nella versione gratuita), ma potrebbero essere utili per mandare in diretta lezioni e attività scolastiche che potrebbero essere viste da tutti e quindi anche da studenti impossibilitati ad essere presenti e che potrebbero agire in maniera anonima attraverso la chat che può essere condotta prima, durante e dopo la visione. Vi sono già scuole che utilizzano queste piattaforme per distribuire i loro video (si veda, ad esempio, ApuliaScuola channel. Il sistema realizzabile può ricordare, ovviamente in scala minore, OilProject – Scuola on line gratis in video streaming, sito internet costruito con funzionalità professionali, dove una community propone video-lezioni ed eventi in diretta che vengono poi conservate in un repositorio strutturato in categorie. 3