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LA NOTTE DEL DRIVE-IN Joe R. Lansdale Einaudi editore DI SIMONA MASTRANGELO generazione x ASSENZA GIUSTIFICATA Màrton Gerlòczy Edizioni Lain A ssenza giustificata è stato pubblicato qualche anno fa in Ungheria e ha riscosso un sorprendente successo di critica e pubblico. Marton Gerloczy, quando lo ha scritto, aveva solamente ventuno anni. Oggi ne ha ventisei e, nonostante la notorietà, non si è affatto montato la testa. Leggendo il romanzo si ha la sensazione che lo scrittore sia uno sbruffone: è strano vedere con quale timidezza risponda alle domande degli intervistatori sui motivi del successo del suo libro, spiegando che esso è dovuto all’ironia e alla sincerità che ne permeano le pagine. Effettivamente assenza giustificata è proprio questo: il racconto ironico e sincero dei suoi primi vent’anni di vita, tra un’ insuperabile insofferenza per le regole e l’incapacità di uniformarvisi e gestire le relazioni sociali. La storia di un disadattato, potremmo dire, che si staglia sullo sfondo di un paese, l’Ungheria, che vive la difficile transizione dal partito unico al pluralismo e assiste al diffondersi dei simboli della cultura capitalista dell’Occidente. La generazione di Marton, cresciuta in un momento storico così delicato, si ritrova ad essere sballottata da un sistema all’altro e vive un disagio che esterna attraverso l’adozione inquieta di modelli e comportamenti ricalcati dal di fuori senza che siano stati realmente assimilati. La definizione più azzeccata per Marton è quella che gli affibbia la madre quando gli dice, senza tanti giri di parole, <<non riesci a stare seduto sul tuo culo>>. I problemi iniziano già dalle elementari. In un mese di scuola Marton si vanta di essere riuscito a collezionare ben diciotto note sul registro e si rammarica di non aver conservato i diari a testimoniarlo. Presto iniziano le bocciature, cui fanno seguito i ripetuti cambi di istituto. Scuola nuova, vita nuova, sembra ripromettersi Marton ogni volta che, per sfuggire alla sua pessima fama di studente nullafacente e problematico, è costretto a cambiare istituto. E invece ci ricasca sempre, perché stare rinchiuso nel grigiore di un’aula scolastica se fuori ci sono i parchi e la vita che scorre veloce? Perché recuperare a settembre se l’estate di Budapest è così promettente, con il sole, le piscine e il nuovo gelato Calippo? Così mentre passano gli anni, tra un fallimento scolastico e l’altro, la formazione di Marton procede in maniera un po’ singolare: tra solenni sbronze, spensierati atti vandalici realizzati d’intesa con il suo migliore amico Laci, brevi relazioni con ragazze occasionali e una storia d’amore più coinvolgente con Florisse. E la scrittura di Marton, fresca e sarcastica, racconta tutto ciò senza nascondersi, senza cercare pretesti per giustificare comportamenti al limite della devianza, senza rimpianti o sensi di colpa. Eppure, nonostante i momenti di riflessione e le inevitabili depressioni che ne conseguono, il protagonista ha in tasca la certezza matematica di essere sulla strada giusta per il raggiungimento della sua verità. Tre ragazzini texani si preparano per andare a trascorrere il venerdì sera all’Orbit, il più grande drive-in mai esistito. La programmazione fa gola ad un pubblico numeroso ed eterogeneo: nottata dedicata all’horror con ben cinque classici del genere in sequenza, tra cui capolavori come La casa, Non aprite quella porta e La notte dei morti viventi. Mentre la folla assiste in religioso silenzio alle spaventose immagini del primo film accade qualcosa di inaspettato: un misterioso fenomeno atmosferico, una sorta di cometa, isola il cinema dal resto del mondo e lo sospende in uno spazio-tempo irreale. Tentare di uscire dal perimetro del drive-in costa la vita ai pochi che, cimentandosi nell’impresa, muoiono liquefatti come neve al sole. All’interno del gigantesco cinema gli spettatori diventano, loro malgrado, protagonisti di una realtà che si rivela ben più allucinante dei film che erano accorsi ad ammirare. L’unico cibo disponibile è quello dei chioschi del cinema, hamburger, pop-corn a volontà e bibite gassate. Ben presto, guidati da una mostruosa creatura, il re del pop-corn, gli uomini in cattività cedono agli istinti più bestiali, la lotta per la sopravvivenza li induce ad ogni genere di violenza, stupri e cannibalismo compresi. Uscito negli anni Ottanta, questo romanzo, composto da due sezioni, rimane ancora oggi un capolavoro visionario e consacra Lansdale come maestro indiscusso del genere pulp. 44 LETTERA A UNA STUDENTESSA Renato Stella Edizioni Nuova Dimensione Renato Stella, docente di Sociologia generale all’Università di Padova, si cimenta in un’analisi molto attenta e puntuale del mondo dell’università rinnovato dalla riforma Berlinguer del 2001. Considerando il quarantennio che va dagli anni Sessanta alla riforma, Stella nota che la sproporzione tra il numero di studenti iscritti all’università e il numero di studenti che hanno conseguito effettivamente il titolo, è altissima. Alla luce di questi dati, constata che una riforma del sistema era assolutamente inevitabile, per modificare una situazione a dir poco stagnante. Sicuramente, il fatto che la riforma sia stata imposta dall’alto, senza una sperimentazione e una consultazione dei docenti, ha creato svariati problemi. Insieme ad essi però, Stella prende in esame i vantaggi che la nuova università garantisce, come l’introduzione del credito formativo, e si rammarica delle potenzialità della riforma rimaste inespresse a causa della ristrettezza di vedute del corpo docente, spesso trincerato dietro la difesa di una cultura con la C maiuscola che gli fa storcere il naso di fronte alla realtà del mercato e della professionalizzazione. L’analisi di Stella, molto acuta e mai pedante, è sicuramente un ottimo viatico per tutti quegli studenti che si accingono al fatidico passaggio al mondo dell’università e, in generale, un’interessante lettura per chiunque voglia capire, almeno in parte, i meccanismi di quel mondo. CAPSICUM TREE Eternal Life DI ENRICO MAINERO city life BLOC PARTY A Weekend In The City P artiamo subito dal presupposto che “A Weekend In The City” non raggiunge i vertici compositivi raggiunti dal fortunato “Silent Alarm”. Cresciuti con gli insegnamenti dei The Cure e dei Sonic Youth, i Bloc Party trovano immediatamente un proprio sound originale tuffandosi su un’acustica ruvida e da una discreta sensibilità Pop. Il successo del tour estivo del 2004 li catapulta tra le pagine dei più importanti magazine britannici, mentre l’album di debutto vende più di un milione di copie in tutto il mondo. “A Weekend In The City”, prodotto da Jacknife Lee e registrato ai Grouse Lodge Studios in Irlanda, é ispirato proprio dall’interesse scaturito in Kele Okereke nei confronti di tutto il chiasso derivato dal successo della band. Nel nuovo disco si descrivono dunque le contraddizioni e le stonature del rumore della metropoli. Vengono raccontate con ironia e cinismo la desolazione che regna nello spostarsi con i mezzi, nel sesso occasionale e nelle uscite del weekend. Sono canzoni che tentano di rispondere al gran numero di domande che ognuno di noi si pone nel quotidiano: trasudano quindi emozioni. È proprio questo tuttavia il maggior difetto del lavoro del gruppo d’oltre manica. L’immenso calderone di componenti contrastanti finisce alla lunga per stancare l’ascoltatore (si perde continuamente la bussola, in un viag- gio che fa del filone new-new-wawe il suo unico faro illuminante). Song For Clay (Disappear Here) parte in maniera sommessa (sostenuta da una litania arpeggiata) per poi esplodere in un riff chitarristico che richiama alla mente le fortunate alchimie di “Silent Allarm”; lo stile è quello dei connazionali Franz Ferdinand ma i toni sono molto più cupi e desolati. Waiting For The 7.18 è la traccia più sorniona del disco (la voce di Kele Okereke diviene soffice e leggiadra). Stupisce la scelta che riguarda il primo singolo estratto dal disco; si tratta di The Prayer, una traccia piuttosto disorganica (che fonde Elettronica e filastrocche Pop che non convincon o a ff a t to). Dalla seconda parte del disco, sensibilmente più oscura e tenebrosa della prima, sgorgano le note di Where Is Home?, traccia che fa del botta e risposta di voce e batteria (alcune sperimentazioni elettroniche e alcuni passi vocali di Okereke riportano alla mente gli ultimi lavori dei Blur) il proprio punto di forza. “A Weekend In The City” pertanto non è completamente da bocciare ma, visto le attese che ha giustamente attirato attorno a sè, ci saremmo aspettati indubbiamente un qualcosa in più. A ll’interno del lotto il trio propone versioni riarrangiate (in maniera assolutamente orignale) di successi internazionali del passato. Ecco sfilare dunque Eleonor Rigby dei Beatles, Smooth operator dei Sade, Broken Wings di Mr. Mister e Drive dei The Cars. Interpretare cover è senza dubbio un buon modo per avvicinare l’ascoltatore ad un sound particolare. “Eternal Life” fonde diversi generi, dal Funky al Jazz, dal Pop al Rock, contando su una produzione molto curata (Red Canzian ha arruolato i ragazzi subito dopo averli sentiti suonare dal vivo) e su ospiti del calibro di Stefano Di Battista, Dodi Battaglia e Saturnino. Si passa dallo stile raffinato e sommesso di The neamess of the sun al Trip Pop da classifica di I Don’t give away. Nel disco figurano anche tre brani inediti che rappresentano, per la formazione italiana, un buon punto d’inizio per il futuro. Di qui ad elogiare la scintillante versione di Wicked Game di Chris Isaak il passo è breve. Il gruppo dona al pezzo nuova linfa vitale con un approccio che la rende ancor più onirica ed evocativa dell’originale. Gli arpeggi alla chitarra di Valerio De Paola trasortano letteralmente in un’altra dimensione, dando all’ascoltatore un buon motivo per chiudere gli occhi, avvolgersi tra le coperte e sognare. Buona la prima dunque. Aspettiamo però con ansia il prossimo lavoro di inediti. WESTBOUND TRAIN Transition 45 Si può vivere a Boston sognando la Jamaica? Evidentemente sì. Chiedetelo ai Westbound Train. La band fonde uno Ska solare e disimpegnato con il Reggae più classico. In poco più di sessanta minuti la formazione raccoglie e rielabora la maggior parte delle sonorità black in voga negli anni ’60. Ciò che ne deriva è un disco che scorre via con estrema facilità, forse un po’ troppa. Le tracce intrattengono in maniera disarmante, questo è vero. Il guaio è che al termine dell’ascolto si rimane con un senso di insoddisfazione latente. Il motivo? I pezzi non danno alcuno spunto d’approfondimento per un qualsiasi discorso che vada al di là del semplice schiocco di dita durante l’ascolto. Un bene per certi versi, un male per altri. Lo scheletro del lavoro stenta a mettersi in evidenza. In quanto a personalità spicca su tutto la sola voce di Obi Fernandez, capace di calarsi nei panni di bandleader con somma naturalezza. Il suo è un approccio terribilmente poliedrico (in The Runaround, il pezzo più rocckegiante del lotto, mostra una rabbia e una capacità di graffiare che stupisce). La gemma del lavoro, quella da promuovere senza sosta, è Transition, traccia che possiede uno di quei motivi che non escono dalla testa nemmeno con le maniere forti. Un lavoro onesto che convince a metà. Siamo infatti convinti che, per le capacità compositive che hanno dimostrato, i Westbound Train possano sobbarcarsi qualche rischio in più. MORTE DI UN PRESIDENTE Death of a President dal 9 Marzo DI VALENTINA GUIDUCCI cuori al bivio UNO SU DUE Dal 2 Marzo A una che ha basato tutta la sua esistenza sul teorema del cinquanta e cinquanta (mi piace solo e sempre la metà esatta di tutto e tutti), un film che riporta nel titolo quella maledetta roulette “uno su due ce la fa” non può passare inosservato. Ma arrivata verso la fine una piccola incrinatura alle mie aspettative c’è stata, per una “soluzione” che forse smentirà il pronostico dell’Uno su Due. Ma procediamo con ordine, sennò vi sembrerò una pazza che straparla. Il bravo protagonista della storia, Fabio Volo, è Lorenzo Moggi, un avvocato di Genova che vive a cento all’ora che vuole tutto e subito e che si è buttato alle spalle un’origine umile di cui si vergogna e tiene a distanza affetti e scrupoli. Ha una ragazza con cui semiconvive (anche se lo spazzolino da denti della ragazza viene fatto prontamente sparire dal bagno se Lorenzo deve ricevere visite “d’affari”). Un bel giorno, all’uscita dal tribunale dopo una causa vinta (ma chissà se poi il suo assistito era davvero innocente), Lorenzo si sente male, crolla in mezzo alla strada. Da qui una spirale di dubbi e ansie, perchè qualcosa nel suo cervello non va, e Lorenzo entra in un ospedale per fare una biopsia. E proprio qui iniziano i suoi giorni più neri, nel reparto di neurochirurgia per aspettare il risultato dell’analisi. Il suo vicino di letto è Giovanni, un uomo calmo anzi calmissimo che proprio per il suo modo di fare innervosisce Lorenzo: si comporta come se stesse a casa sua, ride e scherza e da buon popolano è subito amichevole con il nervoso e preoccupato Lorenzo. Che infatti lo detesta, non lo sopporta, lo respinge. Respinge e rifiuta l’altro perchè respinge e rifiuta il se stesso malato e appeso ad una risposta che sembra non arrivare mai. Poi però Giovanni gli mostra una cicatrice sulla testa che è il quadruplo della sua, e allora qualcosa comincia a cambiare. Tra i due nasce uno scambio, un’amicizia, e cresce di giorno in giorno la considerazione di Lorenzo per quel uomo che ha qualcosa di doloroso nascosto nel fondo dei suoi occhi sempre strizzati e sorridenti. Sebbene vi possa sembrare un tantino banale la storia (in effetti fare il riesame della propria vita e dei propri valori è una strada talmente battuta nel mondo del cinema da essere ormai dissestata e piena di buche), il film non è banale, è ben fatto, delicato – sapete ormai che “delicato” per me vuol dire molto – e rimane piacevole da vedere. Non vengono censurati limiti e debolezze umane, di nessuno. E così non c’è redenzione, non ci sono intenti buonisti, grazie a dio, e non ci sono grosse morali alla fine, ma solo una volontà di rappresentare, mostrare sul grande schermo in maniera ben costruita un attimo di vita di due persone che si incontrano e che sono tanto diverse nel momento esatto in cui vengono in contatto, da essere alla fine non tanto distanti, perché nella medesima situazione e condizione. Una storia sulle fragilità che ci risparmia il lato patetico delle storie umane. E’ già tanto. Stavo tornando a casa da una serata molto divertente, una di quelle serate infinite, che quando riesci a metterti in macchina per tornare a casa non ti sembra vero. E proprio sulla strada del ritorno – saranno stati i sampietrini che sballottavano il mio sguardo in cerca di un punto fermo, saranno stati i mille sbadigli che mi tenevano in scacco e che mi costringevano a cercare qualcosa di curioso fuori dal finestrino, o forse semplicemente perchè non ero io a guidare la macchina quella sera – qualcosa colpisce la mia attenzione. Oddio! Ma avete visto? C’era come la testata di una lapide, mi sembra di aver visto la scritta George W. Bush e la data della morte... Ma che sei scema è la prima cosa che mi hanno detto, senza nemmeno rallentare. Ma io ero sicura di quello che avevano visto i miei occhi. E siccome sapevo di non essere stata rapita dagli alieni e anche che la morte di un presidente come Bush non può passare certo in sordina, allora mi aspettavo una risposta: ma cosa diavolo ho visto? La risposta è arrivata dopo neanche venti minuti. Un enorme manifesto pubblicitario, indica il prossimo film da non perdere. Anche se – perdonatemi, non so bene il perché – ho i miei dubbi... Che strana idea ha avuto l’autore della pellicola... no? 46 GUIDA PER RICONOSCERE I TUOI SANTI Dal 9 Marzo Dito Montiel, regista nonché ispiratore della pellicola, ha un passato difficile, è nato in un quartiere malfamato e come hanno fatto molte altre persone cresciute in zone non proprio felici del loro Paese ce l’ha raccontato. In un libro, prima. Robert Downey Jr. quando ha letto il libro di Dito ha avuto la brillante idea di trasformarlo in un film. Così Dito è diventato il regista, Robert il primo attore, ma anche quello che ha trovato un produttore che tirasse fuori i quattrini. Sul titolo, Guida per riconoscere i tuoi santi, Montiel ha spiegato che quando era bambino aveva un libro sulle vite dei santi molto ben strutturato, che gli è tornato in mente durante la stesura del suo volume. In effetti, se ripercorriamo con la memoria la nostra vita sino ad oggi, qualche santo ci viene in mente anche a noi. Una lunga serie di individui, amici o perfetti sconosciuti, fondamentali, messi lì al posto giusto, ai “bivi” ma anche molto spesso sulle “corsie d’emergenza”. CORTOONS Il jazz incontra il cinema di animazione 13-14-15 aprile 2007 - TEATRO PALLADIUM - Ingresso gratuito La IV edizione di CORTOONS, Festival Internazionale di Cortometraggi di Animazione, è dedicata alla MUSICA. Il festival, che si terrà al Teatro Palladium - Università Roma Tre (piazza Bartolomeo Romano n.8) a Roma dal 13 al 15 aprile, quest’anno offre l’occasione di approfondire il rapporto tra cinema d’animazione e musica e lo fa ospitando tre jazzisti sul suo palcoscenico e lasciando loro la parola. CORTOONS si divide in quattro sezioni: proiezioni di film in concorso provenienti da oltre 25 Paesi; seminari a cura della società Proxima e di Pierfilippo Siena, mirati a dare i primi strumenti base per ideare e realizzare le proprie animazioni al computer; retrospettive e proiezione speciale di lungometraggi. Tra gli ospiti: la celebre Fusako Yusaki, animatrice giapponese per Fernet Branca ai tempi di Carosello, regista autrice di film animati realizzati con la plastilina, pluri-premiata per la sua arte particolare e accattivante in alcuni dei più prestigiosi festival d’animazione a livello mondiale; il regista Ungherese Geza M. Toth, che ha appena ricevuto una candidatura alla 79esima edizione degli Oscar (per la sezione Animazione) con il suo cortometraggio Maestro (premiato alla terza edizione di Cortoons come Miglior Cortometraggio Europeo). Tra gli eventi, in anteprima Nazionale, la versione doppiata in Italiano di GHOST IN THE SHELL: L’ATTACCO DEI CYBORG; la proiezione speciale de IL PIANETA SELVAGGIO di René Laloux e Roland Topor, rinomato e raffinato film d’animazione, premio speciale della Giuria al Festival di Cannes nel 1973 ed infine il doppiaggio live di cortometraggi di animazione con Roberto Ciufoli e Tiziana Foschi. Tra le retrospettive: Direct2Brain - che con Anthony LaMolinara ha ricevuto il premio Oscar nel 2004 per gli effetti speciali di “Spiderman 2 – con i videoclip di animazione e relativi backstages, tra gli altri, di Ligabue, Jovanotti, 99 Posse, Tiro Mancino, Subsonica ed un incontro-lezione con il regista Ascanio Malgarini; Speciale Monty Python: le animazioni realizzate del celebre Terry Gilliam, principale autore-animatore dei cartoni surreali e bizzarri che inframezzavano il celebre spettacolo Monty Python’s Flying Circus. La giuria che valuterà i film in gara è composta da professionisti del mondo della comunicazione ed esperti del settore quali, oltre a Fusalo Yusaki: Gallieno Ferri, autore e disegnatore, fra gli altri, di Zagor, uno dei personaggi di spicco della Sergio Bonelli Editore; Arianna Tronco, ideatrice e direttrice artistica di Dogma Televisivo, progetto di sperimentazione di nuovi linguaggi mediatici; Giorgio De Vincenti , direttore del Dipartimento di Comunicazione e spettacolo del DAMS di RomaTRE, dove insegna Estetica del Cinema e Storia della Critica e Teoria del Cinema; Oscar Cosulich, critico e giornalista cinematografico,direttore artistico, con Giulietta Fara, del Future Film Festival. La manifestazione, giunta alla quarta edizione, è organizzata da CORTITALIA, associazione culturale volta alla promozione e alla valorizzazione del cinema breve, e promossa da Regione Lazio e Provincia di Roma, patrocinato dal Goethe Institut ed in collaborazione con Medici Senza Frontiere. Le categorie in concorso sono quattro: • Miglior Cortometraggio Italiano da 1 a 20 minuti • Miglior Cortometraggio Internazionale da 4 a 20 minuti • Miglior Cortometraggio Internazionale da 1 a 4 minuti • Miglior Cortometraggio in Flash Per prenotarsi ai seminari chiamare allo 06-45436533 o scrivere a [email protected] Per informazioni e aggiornamenti : www.cortoons.it IL PROGRAMMA COMPLETO SARA’ ONLINE SUL SITO WWW.CORTOONS.IT 372 SCUOLE IN TUTTA ITALIA COPERTE DALLA NOSTRA RETE ROMA: L. CLASSICO ALBERTELLI L. CLASSICO VIRGILIO L. CLASSICO VISCONTI IST. MAGISTRALE COLONNA (SEZIONE ASSOCIATA) I.T. COMM. E GEOM. L.I DI SAVOIA DUCA D. ABRUZZI IST. MAGISTRALE ORIANI (SEZIONE ASSOCIATA) L. SCIENTIFICO CAVOUR L. SCIENTIFICO KENNEDY L. SCIENTIFICO NEWTON L. SCIENTIFICO PLINIO SENIORE L. SCIENTIFICO RIGHI I.T. COMMERCIALE V.GIOBERTI E Q.SELLA (SEZ. ASS.) I.T. INDUSTRIALE G. GALILEI I.T. TURISMO CRISTOFORO COLOMBO I.P.I. ARTIGIANATO CATTANEO CARLO I.P.I. 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SCACCHI LICEO SCIENTIFICO FERMI LIC. SCIENTIFICO C/O CONV. NAZ. CIRILLO LICEO SCIENTIFICO SALVEMINI LICEO CLASSICO FLACCO LC. CLASSICO ANNESSO CONV. NAZ. CIRILLO LICEO CLASSICO SOCRATE VIA LICEO ARTISTICO G. DE NITTIS EUCLIDE ISTITUTO TECNICO PER GEOMETRI ITG PITAGORA ITI GUGLIELMO MARCONI ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE ITI PANETTI I.T.C. ROMANAZZI I.T.COMMERCIALE LENOCI ITC GIULIO CESARE ITC VIVANTE ISTITUTO MAGISTRALE G. BIANCHI DOTTULA ISTITUTO D’ARTE PINO PASCALI IST PROF PER I SERVIZI ALB. E RIST. PEROTTI ISTITUTO SUPERIORE EUCLIDE BOLOGNA: LICEO SCIENTIFICO DA VINCI ITC LUXEMBURG ITC PIER CRESCENZI ITG PACINOTTI ITI BELLUZZI ITC LUXEMBURG SUCCURSALE ITC PIER CRESCENZI SUCCURSALE LICEO SCIENTIFICO A. B. SABIN LICEO SCIENTIFICO MALPIGHI LICEO SCIENTIFICO A. B. SABIN LICEO SCIENTIFICO E. FERMI LICEO SCIENTIFICO RIGHI LICEO SCIENTIFICO RIGHI SUCCURSALE LICEO GINNASIO L. GALVANI LICEO GINNASIO MINGHETTI LICEO CLASSICO ALFIERI LICEO LINGUISTICO MALPIGHI ARCHIMEDE - SEZ. SCIENTIFICA LICEO SCIENTIFICO B.RAMBALDI L.VALERIANI CADUTI DELLA DIRETTISSIMA - SCIENTIFICO LICEO SCIENTIFICO COPERNICO LICEO SCIENTIFICO GIORDANO BRUNO LICEO ARTISTICO F. ARCANGELI ITI LUIGI TANARI ISTITUTO MAGISTRALE LAURA BASSI IPSCT ALDROVANDI RUBBIANI IPSCT MANFREDI IST PROF PER I SERVIZI ALB E RIST NAPOLI: LICEO CLASSICO EMANUELE II LICEO CLASSICO GARIBALDI LICEO CLASSICO L.C.M. DI SAVOIA LICEO CLASSICO SANNAZZARO LICEO CLASSICO UMBERTO PRIMO LICEO CLASSICO VICO DI NAPOLI LICEO SCIENTIFICO CALAMANDREI LICEO SCIENTIFICO CARTESIO LICEO SCIENTIFICO LICEO SCIENTIFICO MARGHERITA DI SAVOIA LICEO SCIENTIFICO VITTORINI LICEO SCIENTIFICO CACCIOPPOLI LICEO SCIENTIFICO CUOCO ITC GALIANI VII ITIS ITC SERRA LICEO PEDAGOGICO L.S. CAMPANELLA L.S. DE NICOLA L.SC-L.CL-IM DI SCAMPIA L.SC.ALBERTI L.SC.CACCIOPPOLI L.SC.CUOCO DI NAPOLI L.SC.N.COPERNICO L.SCIE.CARO DI NAPOLI L.CLAS.PANSINI LIC.ARTISTICO-NAPOLI- ITN-DUCA DEGLI ABRUZZI I.D’ARTE U.BOCCIONI IST.D’ARTE PALIZZI ISTITUTO MAGISTRALE I.MA.C/0 EDUCANDATO I.MAG.CAMPANELLA ITI DA VINCI ITI FERMI ITI G.FERRARIS ITI GIORDANI ITI RIGHI DI NAPOLI ITI VOLTA TORINO: ISTITUTO MAGISTRALE D.BERTI ISTITUTO MAGISTRALE REGINA MARGHERITA LICEO ARTISTICO R. COTTINI LICEO ARTISTICO R. COTTINI SUCCURSALE LICEO SCIENTIFICO A. MONTI LICEO SCIENTIFICO A. VOLTA LICEO SCIENTIFICO C. CATTANEO LICEO SCIENTIFICO M. CURIE LICEO SCIENTIFICO N. COPERNICO LICEO SCIENTIFICO MARTINETTI LICEO SCIENTIFICO C. DARWIN LICEO SCIENTIFICO E. MAJORANA LICEO SCIENTIFICO G. BRUNO LICEO SCIENTIFICO G. FERRARIS LICEO SCIENTIFICO GALILEI LICEO SCIENTIFICO NEWTON LICEO SCIENTIFICO GALILEO FERRARIS LICEO SCIENTIFICO GOBETTI IM A. EINSTEIN LICEO CLASSICO C. BOTTA LICEO CLASSICO C. CAVOUR LICEO CLASSICO M. D’AZEGLIO LICEO CLASSICO M. D’AZEGLIO SUCCURSALE LICEO CLASSICO N. ROSA LICEO CLASSICO V. ALFIERI LICEO CLASSICO V. GIOBERTI LICEO SCIENTIFICO BRUNO LICEO PSICOPEDAGOGICO REGINA MARGHERITA LICEO SCIENTIFICO EINSTEIN LICEO SCIENTIFICO G. SEGRE’ LICEO SCIENTIFICO UMBERTO I LICEO ARTISTICO PRIMO ISTITUTO D’ARTE A. PASSONI ITI A. AVOGADRO ITI C. GRASSI ITI E. FERRARI ITI G. PEANO ITI G.B. BODONI ITI L. CASALE ITI P. LEVI ITC B. RUSSEL ITG AALTO ITG G. GUARINI FIRENZE : ITIG SALVEMINI ITI DUCA D’AOSTA ITI PEANO LICEO CLASSICO MACHIAVELLI LICEO CLASSICO MICHELANGIOLO LICEO CLASSICO DANTE ALIGHIERI LICEO CLASSICO C/O EDUC. SS.ANNUNZIATA LICEO CLASSICO GALILEO LICEO CLASSICO MICHELANGIOLO LICEO CLASSICO DANTE LICEO CLASSICO DANTE SUCCURSALE LICEO CLASSICO C/O EDUC. SS.ANNUNZIATA LICEO LINGUISTICO PEDAGOGICO SOCIALE GIOVANNI PASCOLI LICEO CLASSICO MACHIAVELLI LICEO CLASSICO MICHELANGIOLO LICEO SCIENTIFICO AGNOLETTI LICEO SCIENTIFICO CASTEL NUOVO LICEO SCIENTIFICO DA VINCI LICEO SCIENTIFICO RODOLICO LICEO SCIENTIFICO A. GRAMSCI LICEO SCIENTIFICO CASTEL NUOVO LICEO SCIENTIFICO DA VINCI LICEO SCIENTIFICO RODOLICO LICEO SCIENTIFICO GUIDO CASTELNUOVO LICEO SCIENTIFCO BALDUCCI VIA ARETINA GIORGIO VASARI - SEZ.DIP.I.T.C LICEO SCIENTIFICO GIOTTO ULIVI LICEO SCIENTIFICO IL PONTORMO LICEO SCIENTIFICO ISAAC NEWTON LICEO ARTISTICO LEON BATTISTA ALBERTI ISTITUTO MAGISTRALE GIOVANNI PASCOLI Play ! Powered by Anteprima ANTEPRIMA TOMB RAIDER ANNIVERSARY Dieci anni dopo, torna il primo Tomb Raider con una nuova veste e qualche sfiziosa aggiunta. Revival di un capolavoro o semplice strategia commerciale? Il 2007 sarà un anno piuttosto importante per Eidos. Se da una parte si appresta a lanciare un titolo completamente nuovo, qual’è Kane & Lynch: Dead Men, dall’altro sta preparando una gradita sorpresa a tutti i fan di Tomb Raider, che con l’imminente Anniversary potranno sperimentare nuovamente le emozioni e l’ottimo gameplay del primo capitolo di questa importante saga. Nei giorni scorsi il gioco è stato presentato ufficialmente alla stampa specializzata, che ha potuto sentirne descritte le principali feature direttamente da Ian Livingstone, responsabile della produzione di tutta la serie ed autore di una bella introspettiva dal titolo “The life of Lara”, con la quale ha ripercorso i suoi ultimi undici anni in compagnia dell’archeologa più famosa del mondo dei videogame, dagli albori alla consacrazione, passando per momenti bui ed altri di rinascita. I molteplici motivi di questo anniversario Sviluppato da Crystal Dynamics, che già da un paio d’anni ha preso il posto della defunta Core Design, l’oggetto di questa anteprima trova la sua ragione d’esistere in una pluralità di aspetti, che lo rendono il titolo giusto al momento giusto. Innanzitutto è lampante come gli sviluppatori desiderassero tributare un omaggio ad un prodotto che, nel novembre del 1996, sconvolse gli schemi: graficamente ottimo, ricco d’azione così come di enigmi piuttosto articolati e, soprattutto, forte di una protagonista come mai se n’erano viste, segnò un’epoca e divenne fenomeno di costume. D’altra parte, però, il mercato console sta vivendo un momento di passaggio da una generazione a quella successiva e qualcuno deve aver pensato che sarebbe stato intelligente sfruttare ancora una volta il lavoro fatto sul motore grafico di Legend, prima di incominciare a produrre il primo capitolo interamente Next-Gen. Un’operazione nostalgia con risvolti commerciali, o viceversa, che a prescindere dalle motivazioni che ne stanno alla base, sembra portare in dote diversi motivi d’interesse. L’intera avventura presenta la stessa struttura del primo Tomb Raider. I livelli saranno articolati nel medesimo modo, uguali anche enigmi ed oggetti, mentre la trama sarà forte di una serie di particolari inediti fino a questo momento ed in grado di fare luce su alcuni aspetti lasciati precedentemente nell’ombra o solamente accennati. Non è stato possibile testare in prima persona il lavoro svolto, ma è stato comunque mostrato per intero il livello ambientato in Perù: la sensazione è che la giocabilità delle versioni PS2 e PC, rimasta immutata rispetto al passato, funzioni ancora egregiamente e non perda la faccia di fronte ad altre produzioni più recenti. La longevità subirà un lieve incremento grazie ad alcuni extra ancora non svelati, così come non è dato sapere quali saranno le differenze contenutistiche per l’incarnazione PSP del titolo. Quando la terza dimensione non è più sufficiente La maggior differenza tra l’originale e questo remake è, ovviamente, legata ad una realizzazione tecnica che sfrutta tutti i passi in avanti che sono stati compiuti nel corso degli anni. Le ambientazioni di un tempo, che oggi suscitano quasi tenerezza per quanto sono povere di poligoni e di dettagli, sono rinate e si mostrano in tutta la loro bellezza e suggestione. Il risultato è molto buono, specialmente grazie ad alcune texture curate in maniera maniacale, ed anche le animazioni di personaggi e animali godono di nuova vita, apparendo molto più credibili. Totalmente riscritta è anche l’intelligenza artificiale dei nemici, che oggi si muovono in modo più realistico e quando possibile collaborando tra di loro, così da alzare il livello di sfida e contemporaneamente il divertimento. Inutile dire quanto possa essere stimolante l’idea di rivivere scene indimenticabili come l’incontro con il temibile T-Rex, questa volta ancora più cattivo e pericoloso. Maggio è alle porte e quasi certamente molti utenti in possesso di Playstation 2, PC o PSP vorranno dare almeno un’opportunità a questo Lara Croft Tomb Raider: Anniversary. Le premesse per un buon prodotto finale ci sono tutte. Non sarà estremamente originale e ardito, ma dovrebbe funzionare benissimo lo stesso. di Umberto Moioli Play ! Powered by L’Unreal Engine torna a casa. Cambia il nome ma la sostanza no! Epic Games, dopo i fasti su Xbox 360 traccia i nuovi confini dello sviluppo tecnologico. La nascita della Terza Generazione Pochi giorni prima del Midway Gamer’s Day tenutosi a Las Vegas, lo sviluppatore Epic Games aveva annunciato che UT 2007 avrebbe cambiato nome e sarebbe diventato Unreal Tournament III. La notizia aveva fatto nascere in più di un giocatore il sospetto che il gioco sarebbe slittato al 2008, ma l’evento Midway ha dissipato tutti i dubbi, confermando l’uscita dello sparatutto per la seconda metà di quest’anno su PC, PS3 e Xbox 360. Al Midway Gamer’s Day abbiamo scoperto che il motivo del cambio di titolo è in realtà più ideale che pratico: si tratta, secondo il Vice Presidente Mark Rein, della nascita della terza serie di Unreal sulle piattaforme di nuova generazione e il numero tre si accompagna a quello dell’Unreal Engine 3, della PS3 e dell’Xbox 360. All’evento Midway, Unreal Tournament III era presente in forma giocabile in una demo Capture the Flag della lunghezza di 20 minuti, il cui titolo è Corruption. Il gioco era disponibile unicamente per PC, perciò dovremo aspettare ancora qualche tempo prima di poter esprimere un giudizio sulle versioni per Xbox 360 e PS3, quelle che a detta di Epic dovrebbero maggiormente rinnovare il feeling della serie. Già dai 20 minuti giocabili all’evento, comunque, è apparso chiaro che Unreal Tournament III punta in alto, sia dal punto di vista grafico che da quello della giocabilità in multiplayer. Flack Cannon VS Insectoids Aliens! Dopo aver visto diversi altri titoli servirsi dell’Unreal Engine 3, è finalmente arrivato il momento di vedere questo motore in azione nel suo ambiente naturale, ovvero nell’universo di Unreal. Il risultato supera di gran lunga le aspettative più rosee: dal punto di vista grafico il gioco è già in uno stato eccezionalmente avanzato, con ottime texture e personaggi animati in maniera ultrarealistica fin nel più piccolo dettaglio. Il framerate non si è mantenuto sempre costante nel corso della demo, rallentando qualche volta in maniera percettibile, ma non abbiamo dubbi sul fatto che Epic risolverà questo problema prima dell’uscita del gioco, in modo da rendere completamente effettivo il sistema di caricamenti seamless annunciato per Unreal Tournament III. Uno dei punti di forza del titolo è sicuramente la grande varietà di armi e veicoli a disposizione del giocatore. Epic ha infatti annunciato oltre 25 strumenti a disposizione del giocatore: alcuni sono ispirati ai precedenti episodi della serie, altri invece sono completamente nuovi. Si va quindi da vecchie glorie come lo Shock Rifle, il Rocket Launcher e il Flak Cannon, perfetto per distanze ravvicinate, ANTEPRIMA UNREAL TOURNAMENT 3 a nuove creazioni come il Dark Walker, un veicolo così potente che eliminare buona parte della squadra avversaria diventa questione di un attimo. Interessante anche il Nemesis, un carro armato dalla forma di un gigantesco insetto che può sollevarsi sulle zampe per fare fuoco in diverse direzioni. Senza dubbio le armi e i mezzi più originali sono quelli della fazione aliena, ma in generale le due squadre sono ben bilanciate e scegliere l’una o l’altra dipenderà solo dai gusti del giocatore. War of the Worlds? La campagna in single player, la cui trama è stata scritta dalla stessa sceneggiatrice di Gears of War, metterà il giocatore nei panni di uno dei membri dei primi clan distrutti dall’invasione aliena Necris, impegnati a lottare sia per la propria vendetta personale che per difendere gli altri esseri umani. I Necris minacciano infatti di diffondere la loro tecnologia in modo simile a un virus e, a seconda del grado di successo del giocatore, lo scenario sarà più o meno infestato da tentacoli, tubi e altre costruzioni in stile cyberpunk. Il vero centro di Unreal Tournament III, però, resta il gioco in multiplayer, per il quale Epic ha sviluppato un’ampia serie di interessanti modalità. Non tutte sono state annunciate, ma tra quelle già note figurano le classiche Deathmatch, Team Deathmatch e Capture the Flag accanto alla nuova Warfare, che sarà l’evoluzione della modalità Onslaught vista in UT 2004, semplificata per andare incontro alle esigenze dei giocatori meno esperti della serie. L’aspetto online è decisamente quello su cui il team di sviluppo si sta concentrando di più al momento, come dimostrano gli sforzi fatti per realizzare un sistema di caricamenti seamless sui server e una intera campagna co-op da giocare online. Accanto a queste caratteristiche, Epic metterà poi a disposizione dei giocatori PC un Unreal Engine 3 Toolset, che consentirà di creare i propri livelli di gioco e nuove modalità da condividere con l’intera comunità. Ci rivediamo a settembre Il livello presentato in occasione dell’evento Midway non era particolarmente ampio, ma presentava una serie di interessanti scorciatoie su più livelli, alcune delle quali percorribili esclusivamente a piedi. La meccanica di gioco, perciò, non dovrebbe basarsi esclusivamente sull’uso dei veicoli ma offrire una certa varietà e strategie abbastanza diversificate. Purtroppo le versioni che destano maggiore curiosità al momento, quelle per PS3 e Xbox 360, non erano presenti in forma giocabile. E’ ancora presto per dire se Unreal Tournament riuscirà a vincere la sfida e ad affermare la versione per console come una valida alternativa all’intramontabile sistema di mouse e tastiera, ma quanto visto finora lascia intravedere un gioco solido che è riuscito a entrare nella nuova era senza perdere le caratteristiche che da sempre lo contraddistinguono. Dal momento che Unreal Tournament III non è atteso nei negozi prima della seconda metà del 2007, di tempo per speculare ne abbiamo ancora a sufficienza... di Elisa Di Fiore 51 Play ! Powered by RECENSIONE FINAL FANTASY XII Lo abbiamo atteso, sognato, desiderato per anni. Ora finalmente, uno dei più grandi J-Rpg mai concepiti è finalmente giunto tra noi: Final Fantasy XII. Nel mondo dei videogames pochi sono i titoli in grado di suscitare fra gli appassionati snervanti attese e accesi dibattiti, di smuovere in maniera quasi prorompente l’attenzione di media e addetti ai lavori. Uno di questi, o sarebbe più giusto dire “una di queste”, trattandosi di una intera saga, è senza ombra di dubbio Final Fantasy. Forse perché universalmente riconosciuto come marchio principe dei giochi di ruolo, anzi, oseremmo dire, sinonimo di questo genere, quasi una simbiosi, o forse semplicemente perché in generale si è consapevoli dell’ enorme qualità che ci regala di solito questo brand, fatto stà che ad ogni rumors, ad ogni annuncio su un progetto ad esso correlato, le comunità videoludiche di tutto il mondo entrano in fibrillazione, come se una scossa emozionale si propagasse da un continente all’altro. Lo abbiamo atteso per anni, come recita il cappello introduttivo, fra i timori di una sua possibile cancellazione su Ps2 o di un cambiamento troppo radicale nel concept da poterlo stravolgere. Per l’esattezza da subito dopo aver finito di giocare a Final Fantasy X, quando già si vociferava che l’undicesimo capitolo della saga di Rpg più amata di sempre in realtà sarebbe stato qualcosa di totalmente diverso dal resto della serie, quasi un corpo estraneo. Poi, dopo una travagliata, costosa fase di progettazione e sviluppo, uno spin-off del dieci di mezzo, lo scorso anno il grande Evento, l’uscita trionfale del gioco in Giappone, e come per magia, già dopo poche ore il titolo Square-Enix aveva spazzato via tutti i dubbi, le paure e perplessità che quanto appena detto aveva generato nei fans. D’un tratto ci si rese conto che l’attesa non era stata vana e che mai come in questo caso, almeno nel campo dei videogames, il tempo non era trascorso vano ed era stato speso in maniera così costruttiva da una software house. E adesso, finalmente, Final Fantasy XII è qui, e anche noi possiamo toccare con mano questo capolavoro che a giorni invaderà gli scaffali dei nostri negozi. Un nuovo Gameplay Il primo impatto con FFXII può risultare spiazzante, almeno per chi è un fan della saga e non ha mai giocato a un MMPORPG. I cambiamenti sono parecchi e lo si nota fin da subito, anche se fortunatamente l’atmosfera e la magia rimangono quelli tradizionali. Passato il primo momento di smarrimento, infatti, il mondo che si dipana davanti agli occhi del giocatore lo riconduce immediatamente all’universo che ha imparato a riconoscere nel corso di tanti anni, quello di Square-Enix. Abbandonati gli scenari dai fondali finti-3D, la telecamera fissa e i combattimenti a turni random, FFXII sposa una meccanica di gioco molto simile ad un Rpg online, ricreando un mondo tridimensionale dove i mostri sono sempre visibili sullo schermo (e dunque evitabili), i combattimenti avvengono in semi-real time sul posto e non più nell’ apposita schermata di battaglia, e l’azione si svolge in maniera più rapida. Inevitabile quindi che a fronte di questo cambio strutturale, stilistico, sia seguito una modifica più o meno totale dei controlli. Con la levetta analogica sinistra si muove, come al solito, il personaggio principale del party, i cui elementi sono visibili anch’essi sulla mappa (ovviamente solo gli altri due che compongono il trio scelto), ma con la destra, novità, la telecamera, manovrabile a proprio piacimento come in un normale adventure. Una autentica rivoluzione per una saga fino ad oggi tradizionalista, al pari dei combattimenti. Durante le fasi di esplorazione, le aree in cui ci troviamo sono spesso infestate da creature di ogni risma (molte, ovviamente, appartenenti al classico bestiario dell’universo di Final Fantasy) che non sono certo stupide, ma anzi, dotate di una buona IA. Se volete evitarle per passare oltre dovrete stare quindi molto attenti a come vi muovete perchè esse potrebbero vedervi una volta che siete entrati nel loro spazio visivo. Se le attaccate fate attenzione che non vi siano altri mostri nei dintorni, perchè alcuni sentiranno la vostra presenza e si getteranno nella mischia, oppure può capitare che l’aggredito fugga e corra in cerca di aiuto... E’ importante studiare sempre l’ambiente in cui ci si trova, dunque, e pianificare una adeguata tattica prima di gettarsi nella mischia. Quando ci si avvicina ad un nemico per attaccarlo, bisogna premere il tasto X per aprire un semplice Menù da dove potrete impartire i classici comandi al personaggio: Attacco (fisico) Magia (Bianca o Nera), etc. Idem per i compagni, a meno che non abbiate attivato il comando “Gambit”, che analizzeremo tra poco. 52 Play ! Powered by che li ha implementati, si preoccuperà di curare con una pozione energetica o una magia corrispondente il compagno che perde HP, salvo poi riprendere ad attaccare il nemico a suon di magie di fuoco al “turno” successivo (cioè al caricamento della ATB). Spettacolare Il Battle System e il Gambit Lo scontro, come detto, avviene in semi-real time, con l’ordine di attacco indicizzato da una barra dei turni che si riempie a seconda della rapidità del personaggio. Trattandosi di combattimenti non statici, il gioco prevede l’utilizzo di una specie di lock del nemico, che rimane centrato sullo schermo in seguito alla pressione del tasto L2, in modo che possiate seguirlo nei suoi movimenti. Il nuovo BS di FFXII può quindi essere sinteticamente definito come un mix tra uno strategico in tempo reale e un MMPORPG con una semi-gestione istantanea dei combattimenti, nel quale l’amministrazione del party ha un ruolo fondamentale e accresce in maniera esponenziale la propria efficacia all’interno del gioco grazie al cosiddetto “Gambit”. Il Gambit è un sistema che può essere facilmente paragonato ad un piano strategico prestabilito. Con questo metodo, infatti, il leader del party non ha bisogno di impartire ordini ai compagni durante gli scontri, in quanto essi agiscono in maniera del tutto autonoma. In questo modo l’azione risulta più scorrevole e continua, e l’elemento strategico assume un ruolo ancora più importante. Come funziona: ogni personaggio ha degli “spazi”, inizialmente due (nel corso dell’avventura è possibile aumentarne il numero), dove vengono composte una serie di “frasi”, definiamole così, sotto le voci “Bersagli” e “Azioni”, che costituiscono proprio ogni singolo slot. La prima voce indica su chi, personaggi amici o nemici, “puntare”, mentre la seconda, come dice la parola stessa, chi riceverà o subirà una determinata mossa. Per intenderci, supponiamo di voler far si che un nostro alleato sia adibito alla cura dei membri del party in difficoltà ma nello stesso tempo non disdegni di compiere attacchi magici verso i nemici. Bene, basterà entrare nell’apposito menù del Gambit, inserire, selezionandolo, la frase “Alleato con HP al 70%” sotto la voce “Bersaglio” e “Pozione” sotto quella “Azioni” per creare una sorta di stringa di comando. Idem per l’attacco in altra riga: nel primo “blocco” inseriamo “Nemico più vicino in vista”, e nel secondo “Fire”. La concatenazione di questi due imput farà si che durante uno scontro, l’elemento del gruppo Il nuovo Final Fantasy convince non solo per il suo innovativo sistema di gioco, ma anche per la sua realizzazione tecnica. Il motore grafico di questo titolo rappresenta a nostro parere lo stato dell’arte per le console di questa generazione. Mai il termine “spremuta come un limone” fu azzeccata come in questo caso. Ad occhio, tecnicamente, di meglio non si può fare sul Monolite Sony, cil cui hardware è stato spinto al massimo dai programmatori. Il gioco sembra infatti avvolto quasi da un’atmosfera magica, sia dal punto di vista visivo che audio, come vedremo fra poco. L’ utilizzo di una palette di colori azzeccata, esaltata dall’ottimo uso delle luci in tempo reale, regalano all’occhio paesaggi evocativi, atmosfere avvolgenti, calando il videogiocatore in un mondo vivo e realmente fantastico. Le città sono grandi, movimentate, affascinanti, col loro look futuristico ma anche antico, orientale, splendide da esplorare anche per il solo gusto di vedere cosa c’è dietro quell’angolo o dentro quell’edificio, quasi fossimo dei turisti virtuali. Ma è nei combattimenti che FFXII da probabilmente il meglio di se dal punto di vista estetico: durante queste fasi fra evocazioni magiche, esplosioni e quant’altro, ci si ritrova spesso immersi in un turbine di luci e colori, vero e proprio luna park del fantastico. Il tutto senza il più piccolo rallentamento. Il character design affidato al maestro Yoshida, coadiuvato nelle illustrazioni da Yashitaka Amano, fa poi il resto, consegnando alla storia alcuni dei personaggi più affascinanti dell’ intera saga. Essendo un titolo che “spiritualmente” si muove nel solco della tradizione, pur con tutte le novità di cui abbiamo parlato fino ad ora, FFXII continua a proporre un comparto audio eccelso, offrendoci una colonna sonora semplicemente da Oscar: firmata dal grande Hitoshi Sakimoto, visto anche lui all’opera in titoli quali Vagrant Story e Final Fantasy Tactics, tanto per citarne un paio, alterna musichette orecchiabili nei momenti più soft, ad altre di grande impatto emotivo durante le fasi più concitate, autentici capolavori orchestrali. Ultime note per la traduzione Italiana (che potete saggiare dai nostri screenshot), di buona fattura e che ripaga, almeno in parte, l’attesa enorme che gli utenti Italiani hanno dovuto sostenere per poter finalmente mettere le mani sulla dodicesima fantasia finale. Conclusioni Che si amino più i combattimenti a turni piuttosto che quelli in semi-tempo reale, o lo schema tradizionale dei J-Rpg post FFVII, poco importa: Final Fantasy XII non può non essere amato visceralmente da chi ama i giochi di ruolo e ha la fortuna di calarsi nel suo universo. L’ultimo capitolo della saga Square, il più ostico, il più “diverso” e che pertanto potrebbe riavvicinare diverse persone al genere, è il JRpg assoluto, probabilmente il migliore degli ultimi cinque anni. Una splendida alchimia tecnica che riesce sapientemente a mescolare stile, tradizione e novità, un titolo che conclude alla grande l’era di questo genere di produzioni sulle console a 128 Bit, e traccia le linee guida per le generazioni future di questo genere. FFXII è la prova lampante che è sempre possibile, con impegno, inventiva e dedizione, rinnovare una serie dal fascino immenso senza cadere nell’errore di snaturarne lo spirito, lo stile, e il suo carattere epico. Se come “contorno” abbiamo un mondo da esplorare immenso e affascinante, cosa aspettate dunque? Correte a prenotarlo! Voto 9.5 Di Massimo Reina 53 kose da fare Organizzata dalla Soprintendenza per il Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico della Calabria, la mostra raccoglie in un’unica sede i manufatti più preziosi del patrimonio regionale degli argenti. I 180 oggetti esposti documentano un itinerario cronologico e spaziale di tendenze artistiche che si snoda dal ‘400 all’ ‘800. Cosenza – Palazzo Arnone MOSTRE FIERE Dal 10 marzo KANDINSKY 16/18 marzo MENTI@CONTATTO Kandinsky e l’astrattismo in Italia. 1930 – 1950, è la mostra dedicata ad uno dei maestri europei più conosciuti. L’esposizione, promossa dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Milano, è prodotta da Palazzo Reale in collaborazione con la Fondazione Antonio Mazzotta. Il Comune di Milano vuole rendere omaggio al grande artista russo e analizzare i suoi forti legami con l’arte astratta in Italia tra il 1930 e il 1950. Milano – Palazzo Reale Una manifestazione sul mondo delle nuove tecnologie nel campo della comunicazione. Un’importante esposizione fieristica che si pone come punto d’incontro tra le aziende del settore dell’Information Tecnology e le piccole e medie imprese che operano nel Meridione e nel bacino del mediterraneo in generale. Napoli - Mostra d’Oltremare 30 marzo 2 aprile MIART Torna l’appuntamento con la mostra internazionale d’arte moderna e contemporanea, alla sua dodicesima edizione. Quattro le aree principali in cui è organizzata: Anteprima, Moder no, Contemporaneo e Art & Co. 249 gli espositori che hanno partecipato nelle scorse edizioni occupando una superficie netta di oltre 11.000 mq. Fiera Milano City Fino all’8 aprile STREET ART Art Kitchen inaugura al Padiglione d’Arte Contemporanea di Milano “Sweet Art Street Art”, una collettiva di Arte di Strada, a cura di Alessandro Riva con il contributo di Atomo Tinelli, Art Kitchen e Wildstylers, con una selezione dei maggiori esponenti italiani di quei diversi movimenti estetici urbani, che convergono sotto la definizione comune di Street Art o Arte di Strada. Milano – Padiglione d’Arte Contemporanea 54 Fino al 22 aprile ARGENTI IN CALABRIA 30 marzo 1° aprile DOCET Istituzioni e aziende del mondo dell’educazione offrono un’ampia rassegna di progetti, prodotti, servizi, tecnologie, editoria ecc., rivolti alla scuola e a quanti si occupano di educazione e formazione. La manifestazione il cui focus sarà sul rapporto tra scuola e famiglia - comprenderà anche convegni, presentazioni di libri e progetti, laboratori ecc. Nuova Fiera di Roma 30 marzo 2 aprile PHOTOSHOW Photoshow ogni anno (negli anni dispari si svolge a Milano negli anni pari a Roma) conta più di 50.000 visitatori. All’interno dell’area espositiva novità nel campo della fotografia digitale e tradizionale, attrezzature e materiali video, fotolaboratori, minilab, album, cornici, attrezzature per fotografia professionale. Fiera Milano City 13/15 aprile SPECIAL CAR SHOW Il Salone dell’Auto Speciale e Sportiva è un appuntamento di riferimento per il mercato della personalizzazione dell’automobile nei settori Tuning & Racing, Car Audio & Video e parti e componenti speciali nella sezione Parts & Components. Caratteristici dell’evento sono gli spazi dedicati agli appassionati della personalizzazione dell’automobile, che possono partecipare ai numerosi raduni e trofei organizzati nell’ambito del Salone. Rimini Fiere 13/15 aprile FA’ LA COSA GIUSTA Raddoppia lo spazio per la mostra mercato dell’economia solidale e degli stili di vita sostenibili, ma anche quello a disposizione per incontri, convegni, scambi e momenti di musica, spettacolo e festa. In tutto sono 12 mila i metri quadrati a disposizione dell’Ecoturismo. FieraMilanoCity 13/16 aprile ARTE PARMA Fiera internazionale d’arte contemporanea, si presenta al pubblico di collezionisti, artisti, critici e appassionati d’arte moderna e contemporanea riunendo artisti già noti e giovani emergenti. Sculture, opere pittoriche, installazioni, video e fotografia, ogni espressione trova ospitalità ad Arte Fiera, osservatorio privilegiato capace di focalizzare l’attenzione sui nuovi linguaggi. Fiere di Parma 19/22 aprile PARK LIFE 55 Ritorna il Salone dei Parchi e del Vivere Naturale, rivolto a operatori, istituzioni e amanti del vivere naturale. Organizzata da Federparchi, la fiera offre ai visitatori allestimenti sperimentali e multisensoriali, eventi, iniziative per i ragazzi, degustazioni di prodotti tipici, artigianato e antichi mestieri nonché folklore e tradizioni. Nuova Fiera di Roma 20/22 aprile EXPO FRANCHISING In arrivo la V edizione della fiera romana del franchising. Durante i 3 giorni della manifestazione si terranno workshop di informazione, formazione e orientamento sul franchising, dedicati soprattutto ai temi dell’inserimento dei giovani nel mondo del lavoro e dell’imprenditoria. Fiera di Roma 29 aprile 1 maggio RADIAMATORE Fiera nazionale del radioamatore, elettronica, informatica. Un’iniziativa che riunisce le ultime invenzioni nel campo ed anche una vetrina per conoscere i progressi della tecnica e aggiornarsi sui nuovi sistemi di radiodiffusione. La rassegna multispecializzata prevede anche una serie di iniziative dedicate agli appassionati del settore. Pordenone Fiere SPORT 14/20 aprile WRESTLING MANIA 10 gli appuntamenti in programma con il WrestleMania Revenge Tour divisi tra Raw e Smackdown. Le date del primo: 14 Firenze Mandela Forum; 15 Torino Palaolimpico; 16 Milano Datchforum ; 17 Roma Palalottomatica; 18 Forlì Palagalassi. E queste quelle dello Smackdown: 14 Perugia Palaevangelisti; 15 aprile Bologna Land Rover Arena; 16 Genova Mazdapalace; 17 Milano Datchforum; 18 Roma Palalottomatica;19 Ancona Palarossini; 20 Treviso Palaverde. 22 aprile MARATONA Per tutti gli appassionati delle lunghe distanze a piedi, l’appuntamento è con la maratona di Sant’Antonio a Padova. 42,195 km per gli over 18 da percorrere schierandosi nei tre diversi settori a disposizione: agonistico e promozionale competitivo, promozionale non competitivo e atleti disabili. Partenza ore 8.50 da Vedelago. Padova FESTIVAL 24/31 marzo BUSTO ARSIZIO FESTIVAL FILM Alla V^ edizione il Festival prevede oltre al classico concorso di sceneggiatura, appuntamento importante per molti scrittori cinematografici, anche un nuovo concorso: Nuove frontiere dell’audiovisivo, accompagnato dallo slogan Nuovi contenuti per nuovi media. Obiettivo dell’iniziativa: cercare idee, testi e materiali audiovisivi per la trasmissione video telefonica e il Digital Video Brodcasting. Busto Arsizio 28/31 marzo VIDEO IMPERIA Edizione numero 2 per il concorso di Imperia dedicato al cinema. Tornano le classiche categorie: cinema, cortometraggi, documentari, animazione & grafica, fotografica digitale e scuole. A queste si aggiungono tre nuove aree: documentario turistico, video subacqueo ed una denominata “circuito regionale Liguria”. Imperia LIBRI Da aprile PER IL RESTO DEL VIAGGIO… Un ragazzo rumeno di 13 anni immigrato clandestinamente in Italia. “Per il resto del viaggio ho sparato agli indiani”, è un romanzo d’avventura e formazione, divertente e profondo al tempo stesso. Edito da Instar Libri, è la storia di Emil, il protagonista che dopo una serie di problemi familiari decide di partire alla ricerca del nonno e gira l’Europa con una compagnia di attori, tra mille avventure e difficoltà… In libreria FILM Dal 6 aprile MR. BEAN’S HOLIDAY Ritorna sul grande schermo Mr. Bean, ma è già pronto a ripartire per le sue vacanze nel Sud della Francia. A caratterizzare la pellicola come sempre contrattempi divertenti e gag esilaranti caratteristiche del personaggio. Al cinema kose da fare dalle città 56 BOLOGNA 15/18 marzo DATEMI 3 CARAVELLE dio Abbado, si affianca la nuova stella del violino Janine Jansen, olandese, per un programma che comprende il concerto per violino di Mendelssohn e brani di Ravel e di Richard Strauss. Teatro Manzoni Fino al 9 aprile MOTO BOLOGNESI Torna in scena una commedia musicale liberamente ispirata alla vita e alle opere e di Cristoforo Colombo con protagonista Alessandro Preziosi. “Datemi tre Caravelle” partita nel 2006, anno del cinquecentesimo anniversario della morte di Colombo, si carica ora di nuovi e più profondi significati. Teatro Europaditorium Fino al 3 aprile VIEWS Una mostra fotografica personale intitolata Views e dedicata all’artista Andrea Garuti. In esposizione negli ambienti della Galleria circa venti immagini dell’artista tratte dall’omonima monografia pubblicata da Damiani Editore. Galleria Forni Dal 3 aprile FESTIVAL Alla 26^ edizione aprirà con un concerto della European Union Youth Orchestra, diretta da Vladimir Ashkenazy. Il festival sarà suddiviso in tre cicli, ‘I grandi interpreti’,’Giovani talenti’ e ‘Il nuovo,l’antico’. Al complesso, fondato a fine anni settanta da Clau- chi è soltanto un appassionato. Un’esauriente esposizione dedicata agli accessori, ai componenti, al sintetico, ai modelli per le scarpe e a tutta la pelletteria in generale, dall’abbigliamento all’arredamento. BolognaFiere 24 aprile ENNIO MORRICONE Un’esposizione in cui sono ricostruite le vicende produttive dei 16 marchi operanti a Bologna tra il 1930 e il 1945, ed anche esposti esempi significativi della loro produzione: moto Bondi, C.M, G.D e M.M, motocarri M.M., motori F.B e Moto Morini, provenienti da collezioni private. Ad accompagnare l’allestimento anche una serie di filmati provenienti dall’Istituto Luce. Museo del Patrimonio Industriale Nell’ambito della rassegna “Musica per il cinema”, torna il grande genio italiano Ennio Morricone, che con le sue composizioni ha accompagnato tante proiezioni storiche del grande schermo. Per l’occasione dirigerà l’orchestra e il coro di Roma Sinfonietta. Palamalaguti 12/14 aprile TEO TEOCOLI 24/27 aprile CHILDREN’S BOOK Nuova stagione teatrale per Teo Teocoli, con uno spettacolo che ha registrato il “sold out nei più importanti teatri italiani”. Un “one man show” alla sua maniera, di cui curA la regia: monologhi, personaggi, canzoni e aneddoti spassosi. Teatro delle Celebrazioni 17/19 aprile LINEAPELLE Un importante appuntamento internazionale per chi nel settore della pella ci lavora ma anche per La Fiera del Libro per Ragazzi è l’appuntamento più importante a livello internazionale dedicato all’editoria libraria e multimediale per ragazzi. Un interessante manifestazione in cui si incontrano autori, illustratori, agenti letterari, produttori cine-televisivi, packagers, distributori, stampatori, librai e bibliotecari. BolognaFiere Fino al 29 aprile MAGNUS Una mostra antologica alla Pinacoteca nazionale preceduta da due giorni di convegno dedicato. In questo modo la città di Bologna ricorderà Magnus, al secolo Roberto Raviola, uno dei grandi autori di fumetto italiani, creatore, con lo sceneggiatore Max Bunker, di personaggi storici come Alan Ford, Kriminal e Satanik, e, da solo, di capolavori come Lo sconosciuto, le femmine incantate, le 110 Pillole, I Briganti, Milady. Pinacoteca NAPOLI Fino al 12 marzo CACCIA AL TESORO La “caccia all’Opera misteriosa” è il gioco collettivo a premi organizzato dalla Rai e dalla Regione Campania, in collaborazione con l’Ufficio scolastico e le Soprintendenze regionali che si prefigge di promuovere la conoscenza del patrimonio artistico della Campania fra gli studenti delle scuole superiori. Le squadre devono individuare un’opera d’arte, un reperto archeologico, un oggetto ecc., a partire da un dettaglio pubblicato sul web. Campania kose da fare dalle città Fino al 6 aprile VESUVIUS 1906 un “pazzariello” inseguito da un medico e due infermieri; interpreti di questa “lettura pubblica” sono quattro giovani attori provenienti dalla non-scuola ravennate e dallo spettacolo simbolo della compagnia, I Polacchi. Teatro Mercadante In occasione del centenario dell’eruzione vesuviana del 10 aprile 1906, la Soprintendenza Archeologica di Pompei, il Comune di Boscoreale, e l’Assessorato al Turismo della Provincia di Napoli ha organizzato questa mostra che propone, oltre alle testimonianze di quanti accorsero da tutto il mondo per osservare l’evento catastrofico, anche reperti provenienti dalla Villa di Tiberius Claudius Eutychus di Boscotrecase. Antiquarium di Boscoreale 14/18 aprile STERMINIO 11/12 aprile SCHERZO E SATIRA Il testo feroce e commovente di Schwab ricostruito e rappresentato all’interno di una saletta che diventa una sorta di bunker. Proprio in questa saletta lo spettatore può spiare quelle figure disperate che sono sul palco, prossimo a quei prossimi che si sterminano. La violenza, la contraddizione dello stare al mondo, la monotonia della condizione umana, i temi in scena. Teatro Mercadante 14/22 aprile NAUTICSUD La canzone degli F.P. e degli I.M. di Elsa Morante lancia un messaggio eretico: si può essere felici. Anche in un mondo di cinici, di manipolatori e consapevolmente manipolati. In scena il testo della Morante diventa lo sproloquio di nato a Taranto nel 1962, vive e lavora a Roma. Diplomato al Liceo Artistico ed in Scenografia Teatrale all’Accademia di Belle Arti di Carrara, espone per la prima volta a Napoli. Area 24 Art Gallery Negli anni sessanta introduce nel linguaggio della scultura contemporanea tecniche tradizionalmente considerate artigianali sovvertendone la destinazione e attribuendo alle procedure e ai materiali un’altra dignità. Le sue opere sono scandite dalla presenza di diverse temporalità: quella obiettiva, legata al flusso degli eventi, e quella del ricordo. Museo Madre MILANO 27/29 aprile COMICON In mostra collettive di giovani autori dell’underground italiano, intitolate Futuro Anteriore e largo spazio offerto ai paesi emergenti come Messico, Cuba, Corea del Sud e Germania. Napoli Comicon da anni inserisce il fumetto in uno dei luoghi espositivi più prestigiosi del mondo, il cinquecentesco Castel Sant’Elmo. Castel Sant’Elmo Dopo le riscritture dei “classici” del teatro Marco Martinelli si appropria di una favola di Christian Dietrich Grabbe, drammaturgo del primo Ottocento in Germania. Scherzo, satira, ironia e significato profondo è una commedia scritta per provocare un riso… di disperazione. Teatro Mercadante 13 aprile LA CANZONE DEGLI F.P. Fino al 23 aprile MARISA MERZ Uno degli eventi espositivi di maggiore tradizione nel panorama fieristico di settore. Affronta in modo innovativo gli attuali orientamenti del mercato della nautical da diporto. È un evento mediatico internazionale per professionisti e appassionati, finalizzato a promuovere lo sviluppo dei porti e delle infrastrutture del mezzogiorno. Mostra d’Oltremare 57 Fino al 27 aprile HAIRETIKOS Alessandro Bulgini - Hairetikos-12, è l’importante personale di arte contemporanea curata da Andrea Della Rossa. Alessandro Bulgini, 19/25 marzo QUANTESTORIE Due le sedi che quest’anno ospiteranno la III^ edizione del Festival del libro: gli spazi di Palazzo Litta, nel centro di Milano e in contemporanea lo Spazio MIL –Museo dell’Industria e del Lavoro di Sesto San Giovanni. Un’edizione incentrata sul centenario de Il Giornalino di Gian Burrasca, con un convegno realizzato in collaborazione con l’Università degli Studi di Milano, proiezioni di film, una mostra ed altri eventi collaterali. Palazzo Litta e Spazio MIL 20 marzo 8 aprile SQUALI A TEATRO Una commedia percorsa dai drammi della vita. La storia di un’avventura che ha luogo in un mondo che pochi hanno il privilegio di conoscere, nella quale tuttavia ciascuno di noi può riconoscere la propria. Ma è anche un inno al mare e alla libertà. Un uomo e uno squalo si incontrano. E’ un colpo di fulmine, ma solo per l’uomo, che da quel momento molla tutto per cercare da un oceano all’altro quel suo primo squalo… Teatro Nuovo kose da fare 3 aprile CARMINA BURANA Per la prima volta in Italia una spettacolare produzione internazionale e una delle opere più amate e conosciute del XX secolo. Carmina Burana torna con una maestosa scenografia alta 15 metri, si alternano un’orchestra dal vivo, coro, ballerini, artisti del circo, giochi di luce e fuochi d’artificio. Nata nel 1995 dall’idea di Walter Haupt, Franz Abraham e Nichail Tchernaev per celebrare il centenario della nascita dell’autore Carl Off, l’opera fu rappresentata per la prima volta a Monaco. DatchForum 16/17 aprile BLIND DATE dalle città protagonista dell’attesa trasposizione in musical del successo di Federico Moccia, 3 metri sopra il cielo, vero e proprio cult delle nuove generazioni. La magica storia d’amore fra Step e Babi torna in scena ma questa volta si allontana dal grande schermo per regalare emozioni al pubblico direttamente da un palco teatrale. Teatro della Luna Fino al 23 aprile N£URO Un appuntamento settimanale con Sergio Sgrilli, fondamentale personaggio di Zelig, che porta sul palco arte visiva, musica e comicità. Il tutto in una dimensione innovativa: il fruitore dell’evento fin dall’ingresso nel foyer del teatro avrà la sensazione d’intraprendere un percorso sensoriale artisticamente contaminato, in grado di smuovere e risvegliare i cinque sensi sotto sempre rinnovate prospettive. Teatro delle Erbe Fino al 25 aprile ITALIAN STYLE La coreografia, presentata da Bill T. Jones è già considerata dagli esperti una pietra miliare nella lunga e complessa carriera dell’artista. Una coreografia che attinge ai grandi valori della vita, patriottismo, onore, sacrificio, il mettersi al servizio di una causa più grande di noi stessi. Ideali ormai perduti nel mondo contemporaneo. Teatro degli Arcimboldi, 19 aprile 6 maggio 3MSC 58 Massimiliano Varrese sarà il bel Una mostra che presenta i risultati del censimento The New Italian Design lanciato dalla Triennale di Milano ad aprile 2006. Il censimento era rivolto ai designer come progettisti, art-director, consulenti, organizzatori di servizi, di comunicazione o di promozione dell’ambiente e dei processi. Circa 600 progettisti sono confluiti nella banca dati dei quali 140 su segnalazione, mentre i restanti per autocandidatura. Tra questi il comitato di selezione presieduto ha scelto 124 designer. Triennale di Milano 27 aprile BOB DYLAN Robert Allen Zimmerman, in arte Bob Dylan torna in Italia. Il folk singer che, dagli anni 60 ad oggi, rappresenta una delle figure più controverse della musica, torna in tour in Europa per una serie di concerti che partirà da Stoccolma il 28 marzo, per poi fare tappa nelle principali città europee. Nella nostra penisola, oltre a Milano, toccherà Torino il 26 aprile al Palaolimpico. DatchForum 27 aprile FIORELLO Ancora una volta un grande show durante il quale l’artista sarà accompagnato dal vivo dall’orchestra.“Volevo fare il ballerino… e non solo - Tour 2007” è uno spettacolo per i grandi spazi, con una scenografia tecnologica con particolari proiezioni video che cambiano ogni volta dimensione e percezione visiva, amplificando il grado di coinvolgimento dello spettatore. Mandela Forum ROMA 18 marzo MARATONA Prende il via la 13° edizione della Maratona della Città di Roma. I 42 chilometri di gara percorrono tutti i luoghi simbolo della Città Eterna lungo un percorso che è stato studiato per limitare al minimo le asperità del tracciato. Il percorso tocca le piazze storiche della capitale, i luoghi sacri delle tre grandi religioni, San Pietro, la Sinagoga e la Moschea, ed i luoghi simbolo della gloria di Roma antica. L’arrivo è previsto al Colosseo. 22 marzo APPUNTAMENTO TEATRO A Dal racconto Un cuore semplice di Flaubert, nasce il nuovo copione di Luca De Bei, un “solo” per Maria Paiato. Al centro la figura di Félicité, domestica dall’esistenza scandita dal lavoro, priva di grandi eventi, se non per una breve e infelice storia d’amore, unica parentesi romantica. La sua intera vita è dedicata agli altri: alla padrona, alla Chiesa, alla casa, al suo adorato pappagallo Loulou… Teatro Eliseo 24 marzo NEFFA Nel 1994 pubblica il progetto hip hop ‘SxM’, assieme a Deda e Dj Gruff, nel 1996 il primo lavoro da solista che vince il Disco d’Oro. Del 1998 è il cd ‘107 elementi’ e nel che contiene ‘Prima di andare via’. Nel 2004 porta a Sanremo ‘Le ore piccole’. Nell’estate 2006 esce ‘Alla fine della notte’ che include il singolo ‘Il Mondo Nuovo’ e adesso è a Roma per il suo concerto. Auditorium di Via della Conciliazione kose da fare dalle città 59 27 marzo BRYAN ADAMS importanti quanto ancora poco conosciuti delle ricerche e dell’opera del grande autore e studioso. Museo Roma in Trastevere Fino al 9 aprile ANTICHITA’ CLASSICHE Dopo la pubblicazione nel 2005 di Anthology, il cantautore canadese torna in Italia per un atteso concerto. Un musicista che ha vissuto diverse stagioni sperimentando e percorrendo la contaminazione tra stili e che, negli ultimi anni, ha anche cominciato una carriera come fotografo. Palaeur Fino al 1° aprile FOTOGRAFI DI SCENA Roma memorie dal sottosuolo ritrovamenti archeologici 1980 – 2006, è la mostra che presenta i ritrovamenti degli scavi degli ultimi venticinque anni e mai esposti prima al pubblico. Un modo per portare a conoscenza le innumerevoli testimonianze dell’antico che l’Urbe e il suo suburbio, continuano a restituire. Olearie papali 26/29 aprile INTERNATIONAL ART FAIR nell’ultimo disco, di cui tre realizzati negli studi di Ligabue, interprete in duetto di ‘Gli ostacoli del cuore’ Palalottomatica TORINO 15 aprile CORRI TORINO Una grande giornata di sport per tutti a Torino nonché un connubio di due grandi eventi, ricchi entrambi di fascino: la Turin Marathon e la Stratorino. Un percorso a disposizione di professionisti e appassionati che si volgiano godere la città a piedi, per un giorno… correndo o passeggiando. In città 17/22 aprile GREASE In mostra le immagini di 15 fotografi di scena che raccontano la storia del cinema italiano. Una selezione di circa novanta scatti -in bianco e nero e a colorirealizzate da fotografi dell’AFS. Ad ogni autore - il più anziano è Mario Tursi e il più giovane è Philippe Antonello– la possibilità di scegliere l’immagine che più rappresenti la propria carriera. Museo Roma in Trastevere Fino al 1° aprile ROBERTO ROSSELLINI Una fiera non-fiera che mira a proporre una nuova tipologia di evento fieristico alternativo rispetto alle kermesse cui siamo abituati. Un evento che si pone a metà strada tra una fiera ed una mostra. Tre le location dell’esposizione: le Terme di Diocleziano, il Palazzo Venezia ed il complesso di Santo Spirito in Saxia. 27 aprile ELISA La Grease - mania è pronta a riesplodere per entusiasmare al ritmo del rock’n roll dei tempi d’oro, per travolgere con l’energia dei balletti, per divertire con le vicende dei giovani protagonisti ed emozionare alle loro tenere storie d’amore. Un classico che torna in scena con la Compagnia della Rancia. Teatro Alfieri BARI La mostra rappresenta un viaggio ideale tra l’opera di Roberto Rossellini e quella dei grandi umanisti suoi maestri e ispiratori. Con questo progetto, che conclude il primo anno di celebrazioni del Centenario della nascita di Roberto Rossellini, si intende promuovere la conoscenza di aspetti tanto Dopo il sold out del concerto del 23 gennaio nuova data per il tour ‘Soundtrack 96–06’. La cantante di Monfalcone torna sul palco romano per accontentare i moltissimi fan che hanno affollato la prima data chiedendo a gran voce un bis. Quattro gli inediti raccolti 20/25 marzo LA PRESIDENTESSA Con Sabrina Ferilli e Maurizio Micheli la commedia scritta nel 1912, racconta di Gobette, diva del teatro di Varieta’, che introdotta nell’abitazione di un noto magistrato di provincia viene scambiata per la moglie di costui niente meno che dal Ministro della Giustizia, ufficiosamente in visita per verificare la moralita’ nella Magistratura. La “Presidentessa” Gobette, una volta sedotto il Ministro farà promuovere il magistrato nella capitale favorendogli una carriera vertiginosa. Teatroteam 30 marzo e 1° aprile BELLO DI PAPA’ È il titolo della nuova commedia scritta, diretta e interpretata da Vincenzo Salemme che parla del rapporto tra genitori e figli, ma lo fa in maniera surreale perché i genitori non sono veri genitori e i figli non sono veri figli. Ma un po’ come accade nella vita, i figli cercano veri genitori accontentandosi di quelli finti. TeatroTeam FIRENZE 13/15 aprile VIVICITTA’ XXIV^ edizione per la Vivicittà Firenze half marathon. Un grande evento di sport che coinvolgerà tutta la città e che animerà piazza Santa Croce per tre giorni dando vita a una manifestazione ricca di appuntamenti e momenti d’incontro. Per tutti i partecipanti in omaggio una maglietta disegnata da Sergio Staino. In città laband delmese 60 I 7 PECCATI DI DAMAXX DI LUIGI CAVALIERE Damaxx, alias Massimo Cellamare, classe 1973 è dall’età di 16 anni che ascolta musica, rap, avvicinandosi poco per volta alla cultura Hip Hop. Primi ascolti, prime “febbri”, primi dischi, primi rap. La passione saliva così forte che non riusciva ad ascoltare altro, procurandosi tutta quella musica precedente che indirettamente ha fatto in modo che l’hip hop, il rap, prendesse forma... cercando così di scoprire dove e come fosse nata… Le prime produzioni nascono avvicinandosi ai campionatori rudimentali di quegli anni e a sequencer/ tracker su Amiga 500, registrando un paio di demo insieme ad FBI, con cui forma il gruppo RapPower. Numerosi erano i live, acerbe le orecchie della gente. Correva l’anno 1991. Così Damaxx ci racconta gli inizi, quelli che lui ritiene i momenti migliori, quando hai voglia di ascoltare e imparare da tutto ciò che si presta davanti... Tanti ascolti, altri piccoli live e cambiamenti lo portano ad incontrare il gruppo, già attivo musicalmente a Bari, N.P.Q.C. (Nati Poeti nel Quartiere Compton) formando successivamente con FBI, Panico, Lesto G., Cipresso e Lesplosivo: i Poeti del Quartiere. Stampano un CD di 18 tracce “Niente da perdere (1999)” (ora scaricabile gratuitamente sul loro sito www.poe- tidelquartiere.com), firmando numerosi live e una presenza importante nella scena Hip Hop italiana di quegli anni. Dopo qualche attrito con il resto dei componenti, colpa le numerose e diverse scelte, l’esigenza di far crescere qualcosa di proprio induce Damaxx a staccarsi dai Poeti per creare una nuova realtà, che pian piano prenderà forma in quello che ora tutti conoscono come 7peccati (fine 2001). Insieme al fratello Stuta P., Lady B., Frequenza Mista (Hanzo e Meto P.), OroQuantoBasta (E.O.NaghiStyle e D.J.Heb – Roma e Como), Panico ed FBI (Melbourne – Australia) producono diversi dischi sotto il nome 7peccati Records, mettendo fuori anche lavori di artisti esterni: Tai-Otoshi, Sirio, 2C, Triba&Kalibro. Ora 7peccati, più che un collettivo di artisti Hip Hop, è un’ etichetta indipendente presente nel panorama Hip Hop nostrano, capace di segnare con il proprio stile e suono una indiscutibile riconoscibilità, forte di tante produzioni e ancor più importante per le numerose uscite prossime: DynaMike, compilation musicalmente prodotta da Damaxx e StutaP. con gli scratch di DJ Heb, che all’interno vanta nomi come La Famiglia, LaFossa, Metrostars, Raige (OneMic), Principe, DalBasso, LaCongrega, Tony Fine e tanti altri; il nuovo CD di Lady B. “Insista”; il primo disco ufficiale degli OroQuantoBasta; il nuovo CD di Stuta P. “Ultimo Peccato”; un nuovo “veloce” lavoro da solista di Hanzo (una metà della Frequenza Mista) e non per ultimo il “bizzarro” lavoro di TonyRuffiano&JohnnyBarletta. Numerose sono le canzoni di Damaxx presenti on line e numerose le sue collaborazioni e apparizioni in tutta Italia, come numerosi sono gli apprezzamenti che si è guadagnato nel corso degli anni. Damaxx ha cominciato con lo scopo di far musica, qualsiasi fossero i mezzi e i risultati, tramutando ciò che sarebbe potuta essere una semplice passione in un vero e proprio lavoro che lo ha portato ad essere anche, il più delle volte, il manager di se stesso, promuovendo e producendo anche tutti gli altri artisti che lo seguono. L’intento di crescere, nonostante l’ “aridità” territoriale, è sempre forte riuscendo a sconfinare anche con piccoli mezzi ma con una enorme volontà di fondo. Amante delle sfide e delle competizioni finché restano sotto il “tetto della costruttività”. In attesa del suo lavoro da solista. www.7peccati.com www.dyna-mike.com http://damaxx.blogspot.com tto laband delmese cri Tribu, studenti.it e giovani.it Sei is cuole in collaborazione con Arezzo s Wave ti offrono una fantastica alle riori possibilità. Mandaci la tua musica, supe un vieni pubblicato su Tribu e vai e hai o direttamente alle finali di Italia Wave ‘07. grupp e? Inviaci le tua canzoni a Tribu c/o al StudentiMediaGroup, Via D’Onofrio music 98, 00155 Roma uno dei gruppi scelti potrebbe essere il tuo! Al termine del concorso, fissato per il 15 marzo, la redazione definirà il vincitore assoluto che avrà la fantastica possibilità di prendere parte alle finalissime di Italia Wave. I FANTA 5! DI GIULIA SERVENTI LONGHI Il gruppo si forma nell’ottobre con l’idea di fare cover dei Litfiba. I componenti inizialmente erano solo tre: Riccardo, Simone, Enrico. A loro si aggiungono il più piccolo Alessandro, studente delle scuole superiori e Giorgio, l’ultimo arrivato. Il gruppo lo conosciamo ora e come si sta candidando ad andare alle finali di Italia Wave con Tribu esiste dunque neanche da un anno. In realtà però i 5 si conoscono da tempo e hanno modo di lavorare insieme tante volte. Attraverso intrecci, separazioni e riavvicinamenti continui, legati indissolubilmente da quel sottile filo rosso che è la passione per la musica. “Riccardo, Simone e Giorgio già dal 2003 avevano iniziato a suonare insieme per la prima volta in un gruppo, che come tutti, ai primordi, faceva cover semplici”, ci racconta lo stesso Riccardo voce narrante di tutta la band. “Per alcuni disguidi tra i componenti me ne andai e durante i successivi tre anni ho suonato in alcuni gruppi punkrock ma sempre senza ottenere nulla di consistente da permettere serate nei locali, poi con Simone e Riccardo mi sono riunito dopo qualche anno formando una band che, se pur con vita breve, riesce però a farsi valere suonando anche ad una manifestazione importante come la festa del liceo di Orte (vt) dove spesso suonano dj famosi e sono presenti ospiti illustri. Dopo quella serata però il gruppo si scioglie perchè un chitarrista abbandona la band”. “Enrico intanto, dopo aver studiato per 4 anni il sax, decide di suonare la chitarra, lo fa per sette anni e nel 2005 conosce Simone. Insieme decidono di formare un gruppo e contattano anche Riccardo, formando così un gruppo punkrock. In realtà però sia Simo- FRESCHI FRESCHI DI SALE PROVE ECCO A VOI GLI ARSEA! ENRICO, ALE, GIO, RIC SOGNANO CON TRIBU IL PALCO DI ITALIA WAVE, E TU? ne che Enrico preferiscono tutt’altro genere di musica, e presto il gruppo si scioglie”. Continua Riccardo: “Giorgio nel frattempo si dà più alla musica elettronica lasciando da parte il basso per un po’: riprenderà a suonarlo solo”. Poi c’è Alessandro, dice sempre Riccardo: “Alessandro, ora all’ultimo anno delle scuole superiori, aveva anche lui collaborato in qualche gruppo con me; da sempre aveva più che altro suonato la chitarra dimostrando solo raramente di avere comunque buone capacità vocali. Quando nel 2006 Riccardo, Simone ed Enrico decideranno di formare la nuova band, sarà infatti proprio Riccardo a chiedere subito ad Alessandro di provare a cantare nel gruppo”. Verso la fine dell’estate del 2006 nascono dunque: gli Arsea. “Enrico è il solista-fantasista del gruppo: ogni canzone viene studiata in tutti i suoi dettagli da Riccardo e Enrico ma in gran parte da tutta la band in generale”, dice Riccardo. “Alessandro riesce quasi con facilità ad adattare ogni volta la voce alle sonorità create dagli altri. Simone ha ottime capacità nella velocità, e nell’inventare le ritmiche delle chitarre. Giorgio, entrato per ultimo, si sta impegnando affondo per riprendere la manualità adeguata con il basso”. Per ora il gruppo, per via dell’ancora ristretto repertorio, non si è ancora esibito in pubblico. La registrazione dell’intera demo è però ormai completata. Il loro repertorio è per ora di 4 canzoni inedite e in più qualche cover. I progetti della band sono molti e nessuno ha voglia di arrendersi di fronte a nulla: “Le intenzioni sono ottime, e la grinta è tanta!”, ci dicono. In bocca la lupo allora, chissà che non saranno loro a rappresentare la Tribu ad Italia Wave… SPONSORIZZATO DA: Chiedetelo alle stelle ) e m a n o (n Ariete È il vostro momento! È ora di prendere il volo! Non sentitevi perduti. Avete presente Boiling Points, quel programma in cui vince chi non perde le staffe? Marzo riserverà un trattamento speciale: un biglietto di sola andata per un posto favoloso! Non tira mai vento! Non ci sono né umidità né zanzare! La popolazione locale è taciturna e riservata! La metropolitana è gratuita! Alla cassa del supermercato al posto del resto danno le caramelle Mou!!! (…) Cancro Ah ah ah. Pardon. Volevo dire: non vi stupite se, dopo essere tornati in un negozio dove un mese fa avevate visto una cosa in saldo la commessa oggi sostiene che quel completo che vi piaceva tanto è stato venduto (ad un prezzo stracciato, oltretutto). Il mondo funziona così: i saldi, come tutte le cose belle, prima o poi finiscono. Non passate anche marzo ad aspettare con la faccia spiaccicata alla vetrina della vita. Fate un bel respiro ed entrate, scoprirete che le commesse (come tutti gli altri del resto) non cospirano contro di voi. Bilancia Per gente con una volontà di ferro come la vostra non è certo un problema scoprire che il mese da poco iniziato si aspetta da voi alcune cosette, tipo: fare quell’interrogazione che rimandate da qualche migliaio di giorni; fare il cd con le foto delle vacanze di tre anni fa che, appunto, da circa tre anni il vostro migliore amico reclama un giorno sì e l’altro pure; fare il cambio invernale dell’armadio per smettere di fingere che voi non sentite «tutto questo freddo». La vostra vita non sarebbe più bella senza tutte queste mosche che vi ronzano nella testa? Capricorno Come siete seri! Serissimi! Se Superman avesse bisogno di un segno zodiacale sceglierebbe il capricorno. Il supereroe più serio sceglierebbe il segno più serio. Solo che ho una domanda da farvi: volete veramente vincere il titolo di Mister e Miss Perfettini? Volete veramente perdervi la straziante e fulminante esperienza del fallimento? Non solo Marzo, ma ogni mese dell’anno è buono per prendersi un calcio in faccia. Provate se potete e magari troverete interessante la sensazione della borsa di ghiaccio sulla pelle ( e anche chi ve l’ha offerta). DI SIMONE ZACCARIA ILLUSTRAZIONI DI ILARIA VESCOVO Toro Il passato San Valentino non è stato generoso con voi. Qualcuno vi ha addirittura consigliato di fingere di essere quello che non siete, e voi asini che non siete altro vi siete presentati a quella festa vestiti che sembravate appena tornati da Rio de Janeiro. Certe volte verrebbe voglia di regalarvi un abbecedario e consigliarvi di iniziare tutto daccapo. C’è da dire che il mese in corso vi darà un bello scossone. Ora però non fate che vi attaccate al telefono per cercare di avvisare la Protezione Civile. Leone Stavolta non sarò clemente come al solito, altrimenti le stelle potrebbero pensare male (e farebbero bene). L’estate è ancora lontana per voi che aspettate che il sole arrivi a sostenere i vostri slanci. Sappiate che quando succederà tutto ciò che di flaccido è in voi uscirà allo scoperto e ci sarà veramente da ridere. Accettate il consiglio di chi vi è vicino ed è da un po’ che vi invita a farvi un giro sul treno della salute. Se vi opporrete allora scordatevi i fasti e i falò dello scorso anno. Scorpione Straziami, ma di baci saziami! Marzo arriva zitto zitto a gettarvi nel fuoco di una nuova passione che vi prosciugherà proprio come piace a voi. Avete presente i muscoli che si aggrovigliano come due corpi nella lotta libera? Il disorientamento di mille giri di valzer? La tachicardia dopo una feroce guerra di cuscini? Il mal di pancia che viene se state per morire dal ridere? Tutto questo frullato emozionale, in modalità sali e scendi vi cadrà tra capo e collo. Preparate una flebo di Malox. Acquario Caro acquario, a volte sei talmente preso dai tuoi ideali e da quel senso di comunione e fratellanza che tanto celebri da non accorgerti che la miseria del mondo è già dietro la tua porta, e bussa e bussa e bussa. Marzo è il mese del risveglio: quello in cui aprirai la porta e a quel miserabile del tuo ragazzo dirai una volta per tutte che sono mesi che sai di quell’altra e che è inutile che stia lì a cianciare di perdono e amore. E ricordati di farti dare indietro la macchinetta digitale, gli occhiali D&G e la tessera della videoteca. Marzo 2007 Gemelli Questo mese la vostra capacità di non serbare rancore verrà messa a dura prova: qualcuno si piazzerà come un cuculo nel vostro nido e poserà il suo didietro piumato su tutte le vostre belle e preziose uova. Il barbaro invasore conta di vedervi rincasare e assistere a tutta la scena come se fosse più che naturale. Sorprendetelo con una mossa ninja: sparite e riapparite sopra di lui, tirandolo su e facendolo sparire nel buio, come farebbe Alien. Vergine I corridoi della scuola sono per voi un vero luogo di perdizione, come anche i bar e le corsie della piscina. Insomma, ogni posto è buono per fare i piacioni e far nascere qualche flirt. Il problema è che marzo è pazzerello e voi, nonostante vi alleniate costantemente, non siete ancora preparati a fare due cose alla volta. Quindi andateci piano con le avances o vi ritroverete in una di quelle commedie americane in cui ci sono un sacco di lui, di lei e soprattutto di altri/e. Sagittario Sprezzanti del pericolo unitevi! Armati solo di uno scudo di stagno attraverserete fulmini e tempeste, cavalcherete senza sella unicorni e draghi volanti, accenderete la fiamma olimpica ad Atene e la darete nelle mani di Zeus in persona, porterete in braccio Sergeij Bubka oltre il record del mondo e poi su fino a Mosca, salirete sul Machu Pichu e anche sul Mocho Vileda se fosse necessario. Tornate sulla terra: vi ricordo che vi siete solo iscritti in anticipo alla maratona di primavera… Pesci Chiamerete un’amica e le direte che visto che è passato un altro anno e un altro compleanno, vi sentite di fare un bilancio di ciò che è stato e quindi le attaccherete una solfa che non finisce più. Sarete veramente convinti di ciò che direte e vi sembrerà che anche la vostra amica lo sia, addirittura penserete: «è talmente presa che sembra nemmeno respiri». Andrete avanti così per un po’ finché non sentirete dall’altra parte un rumore come di sciacquone. Sarebbe il momento di porsi delle domande, purtroppo però abbiamo a che fare con un caso senza speranza. CLUB.GIOVANI.IT/TRIBU La spoeranza e’ un sogno ad occhi aperti. Segnalato da ecy89.giovani.it Carne-Vale? …L’ITALIA CARNEVALE: FUORI MODA… ...se ti vesti ti prendono in giro... o sei assediato da piccoli teppisti che ti tirano con uova marce fialette puzzolenti schiuma bianca o schiuma da barba o addirittura le arance con le lamette... leyra … O SEMPREVERDE io invece non vorrei che il carnevale passasse di moda perché è molto bello. io sono stato a Viareggio a vedere il carnevale, bellissimo. nel mio paese sono uscito con la maschera e si son messi a ridere, ovviamente io me ne fregavo e cmq tutti più che altro fanno solo la guerra con la schiuma e le uova... xtrem1 ATTIVISTI E AMBIENTALISTI personalmente ritengo che costoro siano di nessuna utilità per la conservazione della natura , anzi spesso sono soltanto gente che non ha nulla da fare se non rompere le scatole alla gente che lavora carlo barbero RIBU a Una Ta tua! cas e la Partnde gra gna a campamenti e abbon ensilco del m s nte studeato dagli m più at nti. s ude Dopo aver dedicato un’aula del Senato al teppista di Carlo Giuliani, e dopo la felicità dei livornesi per la morte del poliziotto a Catania, perchè non dedichiamo un’aula del Senato ad UNABOMBER? Dai questa è l’Italia. giulio MONDO SFIGATO! … non mi ritengo una superstiziosa accanita... anzi io lo vorrei un micio tutto nero in casa.... ma il mio compagno che a differenza mia è un superstizioso al 100%... nn lo vuole... addirittura a volte discutiamo x colpa di questa sua “mania”.... non si può lasciare un cappello sul letto xché porta sfiga, non si possono incrociare le posate xché porta sfiga, nn si possono lasciare soldi sul tavolo xché portan sfiga… e ma che palle... e credere in qualcosa che porti fortuna no????? elektra PREGIUDIZI non è vero che i ragazzi non hanno pregiudizi, se uno ha dei pregiudizi da grande è ancora più facile che li abbia avuti da giovane. Comunque di ragazzi senza pregiudizi ce ne sono, per quanto pochi, a mio parere. Comunque l’idea mi sembra buona, per una buona volta il governo decide di farsi aiutare dai giovani Sonda NUOVA MATURITÀ credo che questa riforma non doveva essere messa per quest’ anno perché noi studenti dell’ultimo anno non siamo per niente pronti a questa novità seresweet HIP HOP MANIA a me nn piace l’ Hip Hip io lo adoro, nn vivrei senza di lui, litigo spesso coi mie xkè dicono che con l’ Hip Hop nn si va avanti, che è uno sport violento, o meglio una danza violenta, in parte è così, ma solo ki vuole che sia violenta lo è... e ki nn vuole nn lo è, e se uno fa come me che balla l’ Hip Hop dal primo giorno che ha incominciato a camminare, pian piano lo capisce da solo che è un Hobby, uno sport o la propria vita. Sono stata adottata e parola mia, quando un genitore che nn ha la tua passione nn crede in quello che fai fa veramente Da oggi TRIBU potrà arrivare direttamente a casa tua, Le opportunità sono due: Se vuoi distribuire più copie di Tribu nella tua scuola manda una mail a tribu@studenti e candidati come Promostudent altrimenti abbonati! L’abbonamento è annuale e dà diritto a 11 numeri del giornale. Se fai subito la richiesta l’abbonamento è gratuito! Manda una mail a [email protected] scrivendoci tutti i tuoi dati, nome, congome, indirizzo... CLUB.GIOVANI.IT/TRIBU di capire almeno cn quale ragazzo sto meglio sia moralmente che fisicamente... insomma farei una SCELTA... grossa SCELTA.... MA IMPORTANTE... Scricciola schifo e l’unica cosa che spererei è avere un qualcuno che la pensi come me e che ne parli con me, come parlare della propria vita, della propria infanzia e del proprio futuro. ho 12 anni e il 15/07 ne faccio 13 sembra che nn ci possa capire molto di queste cose ma invece è il contrario di quello che state pensando o di quello che stai pensando tu. se volete parlare con me contattatemi su [email protected] ps. pensateci su prima di dire che l’ HIP HOP fa schifo, prima provatelo poi parlatemi con sincerità ; Nicoleta AL BIVIO ...ho letto un po’ di messaggi... mi ha colpito particolarmente quello della ragazza che diceva di essere fidanzata e nello stesso tempo uscire cn il suo primo amore... beh... io nn dico nulla in proposito perché MAI dire MAI nella vita!!!!! però nn lo so il solo pensiero già mi fa soffrire... cioè... come facevi a stare in contemporanea cn due ragazzi??? io sn fidanzata da due anni... per fortuna nn mi è capitata una cosa del genere, ma se ,facendo corna e toccando ferro, mi dovesse capitare, io cercherei CONSIGLI… ALLA MODA Quest’inverno vanno sicuramente gli stivali, dai camperos chic a quelli stile cavallerizza indossati su pantaloni a sigaretta o sotto al ginocchio. Maglioni leggermente lunghi abbinati a leggins. I colori cool invece sono il viola e il marrone... oltre al classico nero, quest’ultimo soprattutto x la sera. Katen TELEFONINI E VIDEO HARD non c’è da meravigliarsi se adolescenti e sopratutto ragazzine il più delle volte consenzienti amano farsi riprendere mentre sono indaffarate a prestazioni sessuali con i loro coetanei... quello è un modo, il loro, per assaporare il gusto della notorietà... fosse anke limitata al circuito dei loro coetanei.... ke il prezzo da pagare sia una vergogna di fatto inesistente va anche bene… ma di che ci meravigliamo se loro leggono sui giornali che ragazze… top model e attricette pur di arrivare dove vogliono son pronte a darla via anke a vecchi sbavosi... nulla di scandaloso quindi son figli nostri noi siam maiali e loro piccole scrofe… per questo stiamo affondando in tutti i sensi... moralmente e materialmente... Dario tribu#036 club.giovani.it/tribu in redazione Giulia Serventi Longhi [email protected] Manuela Boggia [email protected] grafica e impaginazione Michele Pinna se vuoi puoi scriverci a [email protected] TUTTO IL MERITO VA A: Stilosyssimo progetto grafico by Studio Fupete & Giulio Fermetti progetto editoriale Lanas & Morbìn copertina Salvatore “tvboy” Benintende fumetti, illo e vignette Claudio Cerri, Ilaria Vescovo, Luisa Montalto, Luciano Damiano, Michele “Dokhaus” Del Nobolo testi e foto pagg 50-53: testo a cura di Multiplayer.it, Valentina Grispo, Gianluca Vitiello, Joyce Hunting, Valentina Guiducci, Simone Zaccaria, Enrico Maniero, Luigi Cavaliere, Leo Scopettuolo, Claudio Lo Russo, Simona Mastrangelo, la dott.ssa Eva Grimaldi, Art Kitchen, protezione spirituale e patroni Zandor 4ever nei ns quori e nei ns nasi, S. Yet dal Cyelo delle Riviste - baci al papà di Gianni e Taddeo e Canone Jack sempre solo solino a casetta, blob! 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