Il turning point di Biografilm Festival 2011

Transcript

Il turning point di Biografilm Festival 2011
Il turning point di Biografilm Festival 2011
Come ogni anno Biografilm accoglie in concorso i migliori biopics
provenienti da tutto il mondo, film che propongono una incredibile varietà
di temi, ma tra i quali è possibile scorgere ogni anno alcuni punti di
contatto, analogie, ricorrenze.
Il turning point, in questa settima edizione, è il filo rosso che lega i diversi
titoli della selezione ufficiale. In forme diverse, infatti, il tema del “punto di
svolta” sembra essere al centro di molte delle storie di vita di quest’anno:
talvolta è un incontro, talvolta un successo, talvolta un trauma o un
accadimento inspiegabile. Molti dei protagonisti di questa edizione
suggeriscono un momento preciso a cui guardare per trovare una chiave di
lettura della loro vita: un cambiamento, spesso una ferita che corrisponde
alla fine di un periodo e all’inizio di un nuovo percorso.
L'evento scatenante di Marwencol è un'aggressione che causa nel
protagonista la perdita della memoria. Mark Hogancamp, in piena amnesia,
non riconosce più nessuno, si rifugia in un proprio mondo popolato di
bambole dove ricostruisce il proprio presente e soprattutto il proprio
passato.
In Candyman il turning point è il mancato riconoscimento di
un'invenzione. Dopo aver coronato il proprio sogno, creare le succulenti
Jelly Belly, il caramellaio viene disarcionato dalla stessa macchina che ha
avviato.
In My Kidnapper è un contatto on-line ad innescare la svolta nella vita di
Mark Henderson. Dopo essere stato ostaggio per 101 giorni, Mark potrebbe
ritornare alla sua vita normale, ma un'e-mail dei suoi rapitori cambia ogni
programma. Assieme ad altri quattro ex-ostaggi torna nel luogo del
rapimento per ricercare la verità e le motivazioni del sequestro.
Anche Ingrid Betancourt viene rapita, ma in questo caso a rimanere
sospesa non è solo una vita ma un progetto capace di coinvolgere milioni
di individui. I sei anni di prigionia sconvolgono ogni piano: come
recuperare il tempo perso, come poter ancora sperare di cambiare il
proprio paese ora che gli anni persi hanno sgretolato il lavoro di una vita?
Il rinvenimento del diario della figlia lenirà e occuperà la vita segnata
dall'olocausto di Otto, capofamiglia e unico superstite della famiglia Frank.
Gli scritti della figlia Anne saranno il solo mezzo per ricordare i famigliari
perduti e colmare disperatamente il vuoto che lo accompagnerà per tutto il
resto dell'esistenza. I dubbi legati alla pubblicazione degli intimi sentimenti
della figlia tormenteranno per anni Otto.
L'ingresso nel mondo del contrabbando di rapaci cambia per sempre la vita
di Alan Parrot, protagonista di Feathered Cocaine: On The Trail of
Osama Bin Laden. I falchi in Medio Oriente sono da sempre merce
pregiata e richiestissima, tanto che Alan viene introdotto nelle alte sfere
dell'economia e della politica. Ma l'amore per i rapaci sarà più forte del
richiamo dell'alta società: Alan ora si batte contro il traffico illegale di
questi maestosi volatili.
The Bonnie and Clyde Of Art racconta come una seconda vita nata da
un incontro amoroso possa dare nuova linfa alla vita sentimentale e
creativa di due grandi artisti del '900: Jean Tinguely e Niki de Saint Phalle.
SELEZIONE UFFICIALE 2011 – IN CONCORSO
Marwencol (USA/2010/83’) di Jeff Malmberg
Quando Mark Hogancamp perde la memoria dopo una feroce aggressione, la sua vita
cambia. Radicalmente. Mark decide di creare “Marwencol”, un villaggio in miniatura
popolato da bambole che rappresentano i suoi amici e famigliari. Un universo coerente dove
ricostruire il proprio presente e fare i conti col passato. Un documentario sorprendente che
ha conquistato pubblico e critica in tutto il mondo.
Proiezione: venerdì 10 h.20 e sabato 18 h.15 Sala Scorsese
Candyman: The David Klein Story (Nuova Zelanda-USA/2010/76’) di Costa Botes
Sarà presente, via Skype, David Klein
Un uomo ordinario diventa straordinario nel momento in cui sceglie la strada più difficile,
non convenzionale. È David Klein, l’inventore delle mitiche caramelle colorate multigusto: le
Jelly Belly. La storia di un sogno: creare caramelle. Una vita votata al coraggio di credere
nelle proprie idee. Che siano esse perdenti o vincenti, la differenza, alla fine, è poca.
Proiezione: sabato 11 h.20 e domenica 12 h.22.30 Sala Scorsese
My Kidnapper (GB-Colombia-Germania/2010/83’) di Mark Henderson
Sarà presente, via Skype, Mark Henderson
Colombia, 2003. Mark Henderson è uno degli 8 ostaggi liberati. Dopo 101 giorni di prigionia
non resta che il lieto fine. E invece ogni storia ha i suoi spettacolari imprevisti e una email
può cambiare il corso degli eventi. Soprattutto se a mandarla è il tuo rapitore. Così
Henderson torna nei luoghi del rapimento, in un viaggio emozionante, alla ricerca della
verità.
Proiezione: sabato 11 h.22 e lunedì 13 h.16 Sala Scorsese
Ingrid Betancourt: 6 Years in the Jungle (GB-Francia/2010/97’) di Angus Macqueen
Febbraio 2002: Ingrid Betancourt è candidata alle presidenziali in Colombia. Il coraggio e
l’impegno politico la portano ad avventurarsi nel territorio di San Vincente, popolato dai
guerriglieri FARC. Il resto è storia. Sei anni di prigionia reclusa nella giungla, qui raccontati
attraverso splendide interviste che ne ricostruiscono il dramma. Fino all’intervento politico e
all’agognata liberazione.
Proiezione: domenica 12 h.20 e martedì 14 h.18 Sala Scorsese
Otto Frank - Father Of Anne (Olanda/2009/75’) di David de Jongh
Scampato ad Auschwitz, l’unico ricordo rimasto ad Otto Frank è il diario della figlia, Anne.
Da quel momento la sua storia personale cambia: dal dolore atroce della perdita ai dilemmi
legati alla pubblicazione dei segreti della figlia. E poi l’impatto, inaspettato quanto
universale, dei racconti di un’adolescente, una vittima, una voce diventata simbolo
dell’Olocausto.
Proiezione: lunedì 13 h.20 Sala Scorsese
The Bonnie and Clyde Of Art (Francia/2010/55’) di Anne Julien, Louise Faure
Storia dei due artisti visionari Niki de Saint-Phalle e Jean Tinguely, e del sodalizio d’amore,
arte e passione che ha caratterizzato tutta la loro vita. Niki e Jean hanno rivoluzionato il
modo di rappresentare l’arte e la società grazie alle loro strabilianti, monumentali
installazioni come la celebre “Fontaine des automates”, simbolo dell’arte cinetica situata nei
pressi del Centre Pompidou.
Proiezione: martedì 14 h.20.30 Sala Scorsese
Feathered Cocaine: On The Trail of Osama Bin Laden (Islanda/2010/58’) di Ö. M.
Arnarson, T. S. Hardarson
Saranno presenti i registi e, via Skype, Alan Parrot
Dai geroglifici egiziani ad Al- Qaeda passando per la falconeria medioevale. Questo film
regala un inedito punto di vista sul mondo, il potere e i falchi, che ne sono al contempo
simbolo e ossessione. Quella di Alan Parrot è un’aspra battaglia contro il traffico illegale di
falchi, un vaso di Pandora che in qualche modo sente lui stesso di aver scoperchiato.
Proiezione: mercoledì 15 h.21 Sala Scorsese
The Parking Lot Movie (USA/2010/74’) di Meghan Eckman
Sfigati, falliti, disadattati? Lavorare in un parcheggio non è il sogno di nessuno, ma un
gruppo di studenti ne fa una missione di vita, alla ricerca del valore esistenziale della noia e
del significato più profondo del rapporto col prossimo e col denaro. Una spassosa riflessione
sul senso del lavoro ai tempi della crisi, quando l’American Dream si scontra con la realtà.
Proiezione: giovedì 16 h.20 Sala Scorsese
American: The Bill Hicks Story (GB/2009/107’) di Paul Thomas e Matt Harlock
Saranno presenti Paul Thomas e Matt Harlock
Nessuno ha saputo criticare e destrutturare il sogno americano con più lucidità e sarcasmo
di Bill Hicks, considerato da molti colleghi come il più grande comico americano. Una vita
intensa interrotta a soli 32 anni. Tutto in nome della libertà di espressione. Un’avventura
fatta di rincorse, cadute, coraggio, perseveranza, raccontata attraverso immagini e parole di
amici e familiari.
Proiezione: giovedì 16 h.22 e venerdì 17 h.22.30 Sala Scorsese
Lo chiamavamo Vicky (Italia/2011/51’) di Enza Negroni
Sarà presente Enza Negroni
Enza Negroni firma un raffinato ed emozionante ritratto di Pier Vittorio Tondelli, mostrando
fragilità e complessità di una figura imprescindibile, che ha interpretato con autenticità
l’inquietudine giovanile. Dalla passione per la scrittura alla dura legge dei compromessi
dell’editoria, fino al trionfo di Altri libertini, romanzo culto fra i giovani italiani e non solo
dagli anni ‘80 ad oggi.
Proiezione: venerdì 17 h.20 Sala Scorsese
SELEZIONE UFFICIALE 2011 - FUORI CONCORSO
My Perestroika (USA-GB/2010/87’) di Robin Hessman
Nostalgico viaggio a ritroso di 5 protagonisti. Hanno frequentato la stessa scuola e sono
l’ultima generazione nata e cresciuta sotto la bandiera dell’Unione Sovietica. Oggi 40enni,
provano a ricostruire i pezzi di una storia che ha superato i confini dell’immaginabile.
Sovrastrutture sociali, impegni, disciplina. E poi la messa in discussione di tutto, Gorbaciov,
la Perestroika. E il punk rock.
Proiezione: venerdì 10 h.22 Sala Scorsese
We Live In Public (USA/2009/90’) di Ondi Timoner
La storia si sa è fatta di personaggi lungimiranti che non hanno paura di osare. Come Josh
Harris, definito come il più grande pioniere di Internet, il “Warhol del Web”. Ondi Timoner
segue la tumultuosa vita di Harris per più di dieci anni, rivelando come dalla sua nascita il
mondo virtuale è arrivato oggi a prendere il controllo delle nostre vite. Gran premio della
giuria al Sundance 2009.
Proiezione: sabato 18 h.24 Sala Scorsese
Cinema Komunisto (Serbia e Monte Negro/2010/100’) di Mila Turajilic
C’era una volta la Jugoslavia e la sua industria cinematografica. Un’industria incredibilmente
florida, competitiva. Propagandistica. Ribattezzata ‘Hollywood dell’Est’ e fortemente
sostenuta dal maresciallo Tito, che grazie al suo amore per il cinema, la rese di fatto una
delle più proficue d’Europa. Documentario avvincente sulla storia di un paese, che esiste
ormai solo in straordinari materiali d’archivio.
Proiezione: domenica 19 h.17.30 Sala Scorsese