Cronache della provincia
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Cronache della provincia
LUNEDÌ 31 MAGGIO 2010 L’ECO DI BERGAMO 23 ➔ Cronache della provincia Tre auto in fiamme e cinema evacuato Paura a Bonate Sopra Il rogo è scoppiato sabato sera nel parcheggio vicino al teatro Pubblico allontanato dalla sala per mezz’ora. Vetture distrutte BONATE SOPRA Auto in fiamme e cine- to allertato i vigili del fuoco e avvisato il ma evacuato: momenti di panico e pau- responsabile del Piccolo Teatro, Cristian ra sabato sera nel centro storico di Bona- Pedrini. «Ho guardato fuori e ho visto le te Sopra, dove le fiamme hanno distrut- fiamme – racconta Pedrini –. Per sicuto tre automobili e ne hanno danneggia- rezza, ho sospeso la proiezione del film te altre due. A causa dell’incendio è sta- e ho avvertito le forze dell’ordine. Dopo ta anche sospesa per mezz’ora la proie- mezz’ora quando l’incendio era ormai sotto il controllo dei pomzione del film «Iron Man 2», pieri, abbiamo ripreso la che era in corso nel vicino Danni lievi proiezione». Piccolo Teatro «Giuseppe Dalla Skoda il fuoco si è Verdi». La sala si trova infatanche ad altri propagato velocemente ad ti a pochi metri di distanza due veicoli e ai altre due auto, una Polo e dal luogo in cui è scoppiato l’incendio. Non è stato anvetri della vicina una Ford Focus. Nel giro di una decina di minuti sono cora possibile accertare se il scuola. Da arrivati sul luogo dell’incenrogo fosse di natura dolosa chiarire le cause dio i vigili del fuoco di Dalo se sia stato causato da un mine e quelli del distaccacortocircuito. dell’incendio mento di Terno d’Isola, con Le fiamme si sono sprigio2 auto pompe serbatoio. I nate intorno alle 22,20 da un’auto Skoda Sw posteggiata nel par- pompieri, una decina in tutto, hanno atcheggio di via Roma, vicino alle scuole taccato subito le fiamme che stavano dielementari e a due passi dal cineteatro e vorando le vetture. Per spegnere il fuodalla chiesa parrocchiale. A dare l’allar- co e mettere in sicurezza le auto coinvolme è stata una coppia che, passando da te sono state necessarie più di due ore di via Roma, ha notato le fiamme che av- lavoro. Le fiamme inoltre hanno dannegvolgevano il veicolo. I due hanno subi- giato in modo non grave una Opel Za- fira e una Fiat Punto. Il calore sprigionato dal rogo inoltre ha provocato danni ad alcuni vetri e serramenti della scuola elementare. Le vetture sono tutte di proprietà di cittadini bonatesi. I rilievi sono stati effettuati da una pattuglia di carabinieri della stazione di Ponte San Pietro, i quali, con la collaborazione dei vigili del fuoco, sono impegnati ad accertare le cause delle incendio. Le fiamme, il fumo e le sirene dei pompieri hanno attirato numerose persone che abitano nella zona centrale del paese e si sono avvicinate a via Roma per avere notizie di prima mano sull’incendio. Un sopralluogo è stato effettuato anche dal sindaco, Michela Gelpi, che è parsa sollevata alla notizia che nessun passante era rimasto ferito. Le carcasse delle auto sono state rimosse intorno alla mezzanotte dagli automezzi di soccorso stradale. Da segnalare che all’inizio di febbraio in via Lesina, a circa duecento metri da via Roma, si era verificato un altro rogo che aveva distrutto tre auto. L’incendio divampato sabato sera in via Roma, a Bonate Sopra. Tre auto sono andate distrutte, altre due danneggiate. Evacuato per mezz’ora il cineteatro «Verdi», dove era in corso la proiezione di un film. Per i pompieri due ore di lavoro per spegnere le fiamme (foto N. Capellini) Remo Traina Il Pdl attacca l’amministrazione. Il sindaco: stiamo scontando i vostri errori urbanistici «Furti e vandali, Spirano è poco sicura» IIE NUOVO CASOM ALLARME A CERETE ALTO PER I GATTI AVVELENATI «Ciao, io ero Micina… (per gli amici Diamine). Non ci sono più, perché una persona cattiva mi ha avvelenata…». Comincia con queste parole il volantino recapitato nelle cassette postali degli abitanti di via Presenza a Cerete Alto e affisso anche ai lampioni della via, in seguito alla morte della gatta di Isabel Oprandi. Sul foglio c’è anche l’ultima foto scattata alla micia sofferente. «Ho portato il gatto tre volte dal veterinario. Non ci sono dubbi: è morta per assunzione di veleno per topi». In zona Presenza non è il primo episodio di avvelenamento; altri residenti hanno confermato che sono «brutti fatti che vanno avanti da un po’». «È il secondo gattino che perdo. Spero che il messaggio arrivi e che cambi la situazione – conclude Isabel – è incredibile che succedano ancora queste cose contro animali che non danno fastidio e non si possono difendere». Laura Vallari SPIRANO Il dibattito sulla sicurezza a Spirano ha conquistato i muri del paese. «In-sicuri a casa nostra»: recita così un volantino del Pdl. Un gioco di parole per mettere in evidenza una serie di situazioni che «smentirebbero le promesse in termini di sicurezza fatte dall’amministrazione leghista guidata dal sindaco Giovanni Malanchini insediatasi un anno fa» La polemica sembra accrescere i dissapori tra Carroccio e Pdl, iniziati l’anno scorso quando è venuta meno l’alleanza sperata dal centrodestra spiranese in fase elettorale. Il manifesto elenca ciò che secondo il gruppo, coordinato da Pierino Nesi e rappresentato in Consiglio da Emilio Nozza Bielli e Giuseppe Bresciani, proprio non va: «Furti in aumento, immigrazione fuori controllo, episodi di vandalismo, bullismo, maleducazione e degrado sociale». Con un quesito finale per chiedersi che fine abbiano fatto le ronde, «sbandierate a più riprese», e se sia questa la sicurezza promessa dal Carroccio. «Gli interventi per la sicurezza non hanno rispettato le aspettative create – ha sottolineato Emilio Nozza Bielli –. In questi ultimi mesi abbiamo assistito a una raffica di furti, sia nelle abitazioni private, soprattutto in zona Bloch, ma anche in oratorio, per esempio. Ci segnalano che le abitazioni degli extracomunitari sono sovraffollate e molti di loro sono irregolari. Per non parlare del degrado sociale, con episodi di bullismo e vandalismo tra i più giovani. Un degrado che non si sconfigge con un taglio del 20% sul Pia- Carabinieri davanti all’ufficio postale I vigilantes del Comune per intensificare i controlli no dell’istruzione. E poi perché non si sono messe in atto le ronde?». L’assessore alla Sicurezza Luca Sonzogni prende le parti dell’amministrazione: «Per la prima volta Spirano inizia a muoversi sui binari della lotta all’insicurezza, dopo anni di buio totale sull’argomento da parte delle precedenti amministrazioni – ha ribattuto l’assessore –. Purtroppo abbiamo ereditato zone di massima insicurezza, come la Bloch, risultato della mala amministrazione Nozza: ci stiamo impegnando affinché anche in questi punti del paese si possa finalmente dormire sonni tranquilli. Ricordiamo che, per tre volte a notte, un agente di una società di vigilanza privata monitora il territorio, controllando sette punti di proprietà comunale: una risposta concreta al vandalismo notturno; presto anche ai cittadini sarà offerta la possibilità di “aggiungersi al giro”». L’assessore ricorda che è stato ottenuto un finanziamento ministeriale di 15 mila euro per l’installazione di tre nuove telecamere, salendo a un totale di 18. E presto partirà un pro- getto per potenziare ulteriormente la vi- studiare nuovi interventi». Sulla questione interviene anche il sindeosorveglianza. «Sono iniziati i pattugliamenti serali daco Malanchini: «Prima che noi ci indella polizia locale – precisa Sonzogni –, sediassimo c’erano venti nuove residenze ogni mese, ora l’incremenche si aggiungono a quelli to è pari a zero: il controllo diurni, con l’obiettivo di di idoneità abitativa, e dei remantenere l’ordine pubbliVolantini affissi quisiti igienico-sanitari, avco. Grazie alla collaboraziocontro la Giunta viene settimanalmente. Quene con i carabinieri di Urleghista. stione furti: la maggior parte gnano sono già stati sventaavvengono in zona Bloch; ti numerosi furti in villa e L’assessore Nozza Bielli dovrebbe rifletfermati un buon numero di clandestini. Stiamo infine ribatte: dopo anni tere su questa pessima opera di urbanizzazione figlia realizzando un progetto di di buio totale informazione sulle truffe agli il paese si muove del Pdl. Appena l’area sarà ceduta al Comune, ora infatanziani». ti è ancora di proprietà del «Per proteggere al meglio il paese – ha concluso Sonzogni – è co- costruttore, potremo valutare gli intermunque necessaria la collaborazione dei venti in termini di sicurezza. E poi, le roncittadini, che invitiamo a denunciare de, in Parlamento, non sono state proprio qualsiasi genere di infrazione: per ave- bocciate dal Pdl?». re un quadro preciso della situazione e Elena Tiraboschi Bolgare La contesa nel parco di via Marconi. Coinvolte anche due ragazze Botte per gelosia, diciassettenne all’ospedale BOLGARE Brutta bestia la gelosia: fa bollire il sangue, annebbia la vista e soprattutto provoca un terribile formicolio alle mani che, in mancanza di nervi saldi e freni inibitori, può degenerare in sganassoni. L’ennesima dimostrazione a Bolgare, dove sabato sera se le sono date un gruppo di ragazzi e ragazze, tutti minorenni. Motivo? Questioni di cuore e d’onore. Ad avere la peggio è stato un diciassettenne del paese, che per via delle escoriazioni riportate ha dovuto ricorrere alle medicazioni in ospedale. Ovviamente i particolari che hanno scatenato il diverbio sono talmente delicati che non è il caso di entrare nei dettagli. Ma il violento litigio non è sfuggi- to agli sguardi di diversi passan- è passati ai fatti. Pare che i principali contendenti fossero due ti e residenti. Tutto è successo verso le 18 ragazzi, con un contorno di spetnel parco di via Marconi, nel tatori che comunque non sarebbero rimasti con le centro di Bolgare. mani in mano. InfatUn abituale punto ti, poco distante, andi ritrovo di molti Sul posto che due rappresengiovani, luogo di rasono accorsi tanti del gentil sesduno per compacarabinieri e so hanno tirato fuognie di coetanei del ri le unghie per un paese e anche da polizia locale animato «scambio fuori. In questo caso per calmare di opinioni». il gruppo di riferiQualcuno però ha mento è alle soglie gli animi assistito al trambudella maturità, radei giovani sto causato dalla ligazzi sui diciassette te e, temendo il peganni. Non è chiaro quale sia stata la «scintilla», una gio, ha avvisato le forze dell’orprovocazione di lungo corso op- dine. Sul posto sono arrivati i capure una parola di troppo: al- rabinieri della stazione di Grul’improvviso la discussione si è mello del Monte e gli agenti delanimata e dalle parole grosse si la polizia locale di Bolgare: su- bito c’è stato un fuggi fuggi generale. Sul campo sono rimasti i quattro contendenti con graffi e ammaccature, in particolare un ragazzo che è ricorso alle cure dei medici in ospedale. Ai militari e ai vigili è rimasto il compito di calmare gli animi e dipanare la matassa di una vicenda imbevuta di gelosia e modi spicci. I carabinieri di Grumello del Monte non hanno preso alcun provvedimento: non si tratterebbe di una rissa con turbamento dell’ordine pubblico. E inoltre nessuno dei giovani coinvolti ha sporto denuncia. Anzi, pare che i quattro si siano riappacificati. Proprio come nei film: alla fine l’amore vince su tutto. Monica Ameli