Matera - UILFPL Basilicata
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Matera - UILFPL Basilicata
MARTEDÌ 29 MARZO 2016 www.lanuovatv.it Anno XI - N. 87 € 1,20 A Potenza e provincia in tandem con Il Mattino www.lanuovadelsud.it BASILICATA Redazione: Via della Tecnica, 18- Potenza - Tel. 0971.476552 - Fax 0971.903114 - E-mail: [email protected] - Direttore: Clemente Carlucci Pubblicità e amministrazione: Agebas Srl - Via della Tecnica, 18 - Potenza - Tel. 0971.594293 - Fax 0971.903114 - E-mail: [email protected] 60329 > 9 771721 248002 Matera invasa nel giorno di Pasquetta. E in “incognito” c’è anche un premio Oscar Un fiume di turisti mai visto LA LETTERA DI UN TURISTA Ma com’è possibile? Il 2019 è davvero l’ultimo “treno” È da quando nel lontano 1986 venni per la prima volta a Matera, per dirigere un Concerto con la Banda della Guardia di Finanza, di cui ero Direttore, che rimasi colpito prima, innamorato poi, di questa città. Da allora numerosissime furono le occasioni per ritornare (...) Il titolo di Capitale europea della cultura fa sentire i suoi effetti ALLE PAGINE 6E7 CONTINUA A PAGINA 19 Consiglieri regionali più attenti e precisi. La Corte dei conti rileva solo alcune carenze documentali sui collaboratori Adesso i politici non sgarrano più L’inchiesta Rimborsopoli è servita: poche irregolarità nei rendiconti dei gruppi consiliari Referendum In fiamme il capannone di un’azienda di autotrasporti ad Avigliano Il Palazzo di viale Verrastro sede della Regione Basilicata. ALLE PAG. 2E3 Ma la pubblica amministrazione lucana è tra le trenta peggiori a livello europeo. La Basilicata bocciata dai cittadini sulla qualità dei servizi erogati. Peggio di noi solo Calabria, Molise e Campania Cicala, sindaco della capitale del petrolio, si schiera per il sì: vado a votare, il governo vuole accentrare tutto A PAGINA 5 A PA G I N A 1 6 Ciclismo. Monaco non tradisce Lega Pro. Matera e l’amuleto Serie D. Il pilastro difensivo E’ sempre lui il re di Baragiano Infantino: se segna non si perde Mautone racconta il Potenza L’attaccante tolvese del Matera, Saveriano Infantino (foto Veglia) NELLO SPORT Alessandro Monaco al traguardo. NELLO SPORT Il centrale difensivo del Potenza di Marra, Francesco Mautone NELLO SPORT 2 _Basilicata_ _Primo Piano Basilicata _ Martedì 29 marzo 2016 I FATTI DEL GIORNO La nostra regione bocciata dai cittadini sulla qualità dei servizi erogati. Calabria, Molise e Campania fanno ancora peggio Tra le trenta peggiori d’Europa Pubblica amministrazione, per la Basilicata impietosa la classifica stilata dalla Cgia di Mestre di FABRIZIO DI VITO POTENZA - La pubblica amministrazione lucana è tra le trenta peggiori a livello europeo. Una performance davvero impietosa per la nostra regione, delineata dall’Ufficio Studi della Cgia di Mestre che ha esaminato gli ultimi risultati derivanti dalla più grande indagine europea condotta dall’Ue sulla qualità della Pubblica Amministrazione a livello territoriale. Rispetto ai 206 territori interessati dallo studio, le regioni del Sud d’Italia compaiono per 7 volte nel rank dei peggiori 30, con la Campania che si classifica addirittura al 202° posto. La Basilicata si piazza, invece, in 182° posizione, davanti a Lazio, Sicilia, Puglia, Molise, Calabria e ovviamente Campania. L’ Indice della qualità della Pubblica Amministrazione è il risultato di un mix di quesiti posti ai cittadini che riguardano la qualità dei servizi pubblici, l’imparzialità con la quale questi vengono assegnati e la corruzione. I servizi pubblici direttamente monitorati a livello regionale sono quelli a valenza più “territoriale” (formazione, sanità e sicurezza) ma l’indice tiene conto, a livello paese, anche di servizi più generali come ad esempio la giustizia in modo da stilare altresì una classifica nazionale. Il risultato finale è un in- Nella foto a sinistra il palazzo della Regione Basilicata dicatore che varia dal +2,781 della regione finlandese Åland (1° posto) al -2,658 della turca Bati Anadolu (206° e ultimo posto); la media europea è posta a zero. E la Basilicata, insieme a tutte le regioni del centro-sud, è abbondantemente sotto Direttore responsabile: Clemente Carlucci Editore: Agebas Srl - Socio Unico Capitale sociale interamente versato € 500.000,00 Redazione Potenza Via della Tecnica, 18 - Tel. 0971.476552 - Fax 0971.903114 E-mail: [email protected]. - [email protected] quella soglia. La nostra regione fa infatti segnare un indice del -1,423, a fronte di una media nazionale del -0,930. “Il quadro dipinto da questo indice europeo – segnala il coordinatore dell’Ufficio studi Paolo Zabeo – evidenzia come l’Italia sia Concessionaria di pubblicità: Agebas Srl Socio Unico Sede legale, amministrativa e operativa: Via della Tecnica, 18 - 85100 Potenza Tel. 0971.594293 - Fax 0971.903114 E-mail: [email protected] il Paese che presenta, al suo interno, la più ampia variabilità in termini di qualità della PA, tra le prime regioni del Nord e le ultime del Sud. Si pensi che, secondo quanto indicato dal Fondo Monetario Internazionale, se l’efficienza del settore pubblico si attestasse sui livelli ottenuti dai primi territori italiani, come le province di Trento e di Bolzano, la produttività di un’impresa media potrebbe crescere del 5-10 per cento e il Pil italiano di due punti percentuali, ovvero di 30 miliardi di euro”. Si tratta, in ogni caso, dell’ennesimo rapporto che certifica il divario tra Nord e Sud, soprattutto nella qualità dei servizi erogati ai cittadini. Nessuna regione settentrionale, infatti, fa registrare performance inferiori alla media nazionale, in territorio negativo proprio a causa dei pessimi risultati raggiunti dalle regioni del centro-sud. Concessionaria di pubblicità nazionale: Piemme Spa Via Montello, 10 - Roma - Tel. 06.377081 Centro Stampa: SE.STA SRL Via Casorati, 6 - Lecce (LE) Pubblicità legale. Prezzo da listino: € 300 a modulo Abbonamenti: 12 mesi € 342,00 - 6 mesi € 200,00 Regist. Tribunale di Potenza N. 334 del 03/08/2005 _Basilicata_ _Primo Piano Basilicata _ Martedì 29 marzo 2016 3 I COSTI DELLA POLITICA Segnalate le carenze documentali sulla gestione dei collaboratori. Un mese di tempo per apporre i correttivi L’era Rimborsopoli sembra lontana Rendiconti dei gruppi consiliari, la Corte dei Conti rileva poche irregolarità POTENZA - L’era “Rimborsopoli”, anche grazie alle novità normative che hanno limitato e non poco la libertà d’azione degli anni precedenti, sembra definitivamente archiviata. Sono apprezzabili a vista d’occhio i passi in avanti fatti registrare dai gruppi in seno al Consiglio regionale della Basilicata nella stesura dei rendiconti per l’anno 2015. Restano, in ogni caso, alcune irregolarità e, soprattutto, le carenze documentali in relazione alla gestione dei collaboratori, segnalate dalla Sezione Regionale di Controllo della Corte dei Conti. Due i rendiconti dichiarati completamente regolari dai giudici contabili, quelli dei gruppi di Fratelli d’Italia e Realtà Italia. Per gli altri otto, invece, segnalate alcune irregolarità e carenze nella presentazione dei documenti, ma niente di paragonabile agli scorsi anni quando all’interno dei rendiconti compariva qualsiasi tipo di spesa sostenuta dai consiglieri regionali di ciascun gruppo. Per il gruppo “Pittella Presidente” la Corte dei Conti ha evidenziato una delle irregolarità più importanti, dal momento che il rendiconto non è stato firmato dal capogruppo (unico componente del gruppo), Luigi Bradascio. Tutti gli altri gruppi (Pd, Forza Italia, Movimento 5 Stelle, Psi, Udc, Centro Democratico e il Gruppo Misto) sono accomunati dalle ca- renze documentali relative ad alcune spese e alla gestione dei collaboratori. Le formazioni consiliari alle quali i giudici contabili hanno chiesto le integrazioni, avranno tempo fino al prossimo 23 aprile per apporre le correzioni richieste ai fini della dichiarazione di regolarità dei rendiconti. I giudici contabili continuano quindi a spulciare tra i rendiconti delle formazioni consiliari, cosa che i politici lucani non vedono proprio di buon occhio. Era stato lo stesso consiglio regionale, nel maggio del 2014, a dimostrare una certa insofferenza nei confronti di questi controlli, approvando a maggioranza una mozione per chiedere al governatore Pittella di presentare un ricorso alla Corte Costituzionale. I controlli da un lato e l’inchiesta Rimborsopoli dall’altro sembrano però aver sortito gli effetti sperati sull’uso appropriato dei fondi destinati ai gruppi consiliari. (F.D.V.) 4 na delegazione di militanti lucani aderenti al Coordinamento nazionale No Triv partecipò con grande interesse, il 16 Luglio 2013, ai lavori di un importante convegno tenutosi presso la facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Teramo, dal titolo “Taranto è in Europa! La sentenza della Corte costituzionale sul decreto “Salva-Ilva” e la politica ambientale dell’Unione Europea”. La Tavola rotonda, condotta da ordinari di Diritto Costituzionale e membri dell’Associazione dei Costituzionalisti, riguardava specificità, contraddizioni, conseguenze, di una sentenza che continua a fare discutere, senza mai perdere d’occhio la gravità del caso Ilva. Nel corso della sessione pomeridiana, intitolata “L’ambiente, lo Stato e l’Unione Europea: a partire da Taranto”, sono stati presi ad oggetto argomenti quali la politica ambientale, la politica industriale, la riduzione dei gas ad effetto serra, l’informazione ambientale, l’Aia, la Vis, le emissioni industriali, l’inquinamento atmosferico. L’Ilva di Taranto e la politica ambientale dell’Unione Europea, dopo che la complessa e drammatica vicenda dell’Ilva è diventata un caso emblematico, una sorta di metafora dei tanti problemi che investono l’ambiente e la crisi delle politiche industriali nel nostro paese, non sono più separabili. A partire da Taranto si toccano infatti i destini dell’ambiente e della salute in ogni angolo dei territori dove viviamo, dove lavoriamo, dove lottiamo. Il titolo stesso del convegno denunziava il rischio crescente di allontanamento dell’Italia dall’Europa, ricordando al tempo stesso che la questione tarantina è una questione non solo pugliese, bensì nazionale, soprattutto europea. Quel convegno ha rappresentato per noi lucani un importante momento di crescita e di confronto, non solo per la sorte che accomuna in maniera organica la città di Taranto e la Basilicata sotto il violento attacco concentrico della SEN (Strategia Energetica Nazionale), ma anche perché ha incrementato la consapevolezza di dover condurre una battaglia più incisiva sul piano sociale e normativo. Non possiamo infatti continuare a subire il ri- U _Interventi • Commenti • Lettere_ Martedì 29 marzo 2016 La Cgil Basilicata non corra il rischio di bendarsi gli occhi e di cadere nella trappola dei petrolieri catto di compagini di governo che, in successione, usano la UE solo per parlare la lingua degli interessi delle multinazionali e del Ttip, perché vogliamo contribuire a velocizzare in maniera efficace e coinvolgente la transizione dalla schiavitù del fossile alla gestione diffusa del rinnovabile pulito. Molte cose sono accadute in questi circa tre anni. Siamo alle porte del primo referendum che riguarda gli idrocarburi, dopo un tortuoso ed accidentato iter politico/giudiziario/normativo, che ha costretto il governo centrale ad assorbire importanti quesiti nella Legge di Stabilità. Le lotte dal basso, la lettera enciclica sull’ambiente di papa Francesco; la COP21 sui cambiamenti climatici tenutasi a Parigi, sono al tempo stesso testimonianza viva ed emblema di un cambio di direzione e di nuova sensibilità internazionalizzata dal segno ormai irreversibile. Colpisce, in questo contesto, che la Cgil, principale organizzazione sindacale italiana, che trovò la forza nel 2011 di impegnarsi in prima persona nella campagna per l’affermazione della cultura della difesa dell’Acqua Bene Comune, di fronte alla materia energetica non riesca a trovare un punto di sintesi unitaria. Sotto gli occhi di tutti, evidenti, le contraddizioni tra un quadro di compatibilità neocorporativa e di consenso dei tesserati (in primis i chimici di Miceli) e pulsioni eticamente condivisibili di centinaia di esponenti di rilievo, rese pubbliche in chiave pur sempre individuale. Non sfugge, altresì, la contraddizione manifestata dallo stesso segretario generale regionale di Basilicata Summa, che da un lato fa sapere, con tutti i segretari di categoria, i perché della propria inclinazione al SI’ referendario e d’altro canto, dopo la Sentenza del TAR Basilicata n. 282 del 24/3/2016 sul ricorso presentato da Eni contro la Soprintendenza alle Belle Arti e Paesaggio della Basilicata, due ministeri (MiBac e Mise), l’Ente Parco nazionale dell’Appennino Lucano Val d’Agri e Lago- negrese, sembra abbracciare la tesi secondo cui il diritto all’impresa legato alla filiera estrattiva petrolifera sia di fatto prevalente sulla tutela della salute e dell’ambiente. Il commento sindacale della sentenza del TAR , che ha accolto il ricorso di Eni per le autorizzazioni ambientali relative ai pozzi Caldarosa 2 e 3 ed agli oleodotti correlati, è infatti di questo tenore: «per la CGIL Basilicata Lavoro e salute devono andare di pari passo, è quello che dicia- ministrativo, anche giudiziario, su decenni di effetti del sistema estrattivo nella nostra regione, la Cgil Basilicata non corra il rischio di bendarsi gli occhi e di cadere nella trappola dei petrolieri per eccesso di delega sostanziale ad organi cui essa stessa non mostra di poter manifestare, a ragion veduta ed in più occasioni, motivi di piena fiducia? Sulla sentenza del Tar lucano, Summa dice che «il giudice esprime un concetto della Costituzione, ovvero la salvaguar- mo anche a proposito del referendum del 17 aprile». Come si può, su un piano astratto e di principio, non essere d’accordo? Quando però si parla di via libera ad ulteriori devastazioni petrolifere, in concreto del caso dei due pozzi di Calvello, non riusciamo di certo ad esprimerci in maniera ottimista e quasi entusiasta nel vedere che essi sono “sbloccati” dal Tar dopo il ricorso di Eni! La “massima autorevolezza, credibilità ed efficacia sui controlli sull’ambiente, la salute dei cittadini e quella dei lavoratori” che la segreteria regionale della Cgil lucana invoca, resta alla prova dei fatti una pia illusione, un puro auspicio, visto che “gli organismi deputati al monitoraggio degli effetti potenzialmente nocivi sulle popolazioni lasciano un po’ a desiderare: è il caso di Regione e Asp ma soprattutto dell’Arpab, che in particolare sembra non avere risorse adeguate per un’azione efficiente e concreta”. Chi sarebbe in grado, a questo punto, di controllare l’operato dell’Arpab? Siamo sicuri che, a maggior ragione perché possiamo basare ogni considerazione di carattere scientifico, am- dia del diritto al lavoro e all’impresa tanto importanti quanto la tutela della salute….bisogna rafforzare il monitoraggio, altrimenti ogni attività industriale, anche nuova, è a rischio e ad essere compromessa è tanto la salute quanto l’occupazione. Penso all’Ilva. Lavoro e salute sono correlati, non c’è alcuna contrapposizione». en sapendo che in Basilicata non esiste un adeguato piano paesaggistico, nonostante un protocollo d’intesa in materia già concordato nel 2011 fra Regione Basilicata, Mibac, Ministero dell’Ambiente; che Caldarosa e’ una zona di Sic e di Zps all’interno del Parco dell’Appennino Lucano; che a parere dei giudici del Tar essa andrebbe comunque trivellata, in barba a tutte le direttive europee ed all’articolo 9 della Costituzione italiana; che vengono ignorati ricorsi, lettere, centinaia di firme di associazioni, di agricoltori, di pastori, di operatori del turismo, di semplici cittadini, così come si ignora lo stesso principio di precauzione, non si può sposare in modo acritico il richiamo, in sentenza del Tar, al “bilanciamento dei principi Costituzionali ”. Il richiamo del Tar “all’insegnamento della B Corte Costituzionale, espresso nella Sentenza n. 85 del 9.5.2013, secondo cui i diritti costituzionali alla salute ed all’ambiente salubre devono essere bilanciati con gli altri diritti costituzionali, come quello della tutela del lavoro ex art. 4 Cost., in quanto tutti i diritti fondamentali tutelati dalla Costituzione si trovano in rapporto di integrazione reciproca e non è possibile individuare uno di essi che abbia la prevalenza assoluta sugli altri, cioè il diritto alla salute ed all’ambiente salubre non devono sempre prevalere sul diritto al lavoro, significa che anche la tutela del paesaggio non deve sempre prevalere sugli interessi pubblici dello sviluppo delle fonti energetiche e dell’occupazione e sul diritto di impresa” fa venire i brividi. Con la Sentenza n. 85 del 9.5.2013 la Corte Costituzionale ha negato la sussistenza di una illegittima compressione del diritto alla salute ed all’ambiente salubre. E’ così stata disattesa l’idea che possa esistere una gerarchia tra i diritti fondamentali, che vanno bilanciati, in sede politica, secondo un criterio di ragionevolezza, e senza consentire la prevalenza di altri. A parere della Corte, il bilanciamento realizzato con il decreto «salva Ilva» è ragionevole, trattandosi di assicurare una tutela concomitante del diritto al lavoro ed all’iniziativa economica e considerando che la nuova Autorizzazione integrata avrebbe recepito criteri di protezione ambientale assai stringenti, la cui osservanza è stata favorita da una implementazione del quadro sanzionatorio e degli strumenti di controllo (compresa l’ istituzione del Garante). Sappiamo come sono andate le cose… Vengono i brividi soprattutto se facciamo un paio di considerazioni: 1) In Basilicata le Companies non mollano, anzi! Le modalità innovative ed inedite di utilizzo di nuovi percorsi procedurali autorizzativi da parte di Shell lo dimostrano. 2) Il “governatore” Pittella continua a parlare della “linea del Piave” dei 154mila barili giornalieri, a fronte di una produ- zione attuale (fisiologicamente) in calo. Il che significherebbe un raddoppio di fatto dei volumi estrattivi, che ampiamente spiega strani e prolungati silenzi istituzionali. Mentre il Tar di Basilicata accoglie l’istanza di sospensione del parere della Soprintendenza per i Beni Paesaggistici, rinviando il proprio giudizio di merito nell’udienza pubblica fissata per il prossimo 18 Novembre, la Cgil dovrebbe battere un colpo. Se non ora, quando? E’ dal profondo del disagio che si indica la strada. L’alternativa è la subordinazione acritica, al massimo la denunzia impotente. Milioni di iscritti in tutta Italia, centri sudi, quadri inseriti in postazioni strategiche del mondo della ricerca e della produzione, docenti universitari, scienziati. Tutto questo non basta per poter dare concretezza ad un avvio programmatico, ad un’inversione reale di tendenza? Questo Paese, iniziando dalla Basilicata, ha bisogno ORA di una Strategia Energetica ed Ambientale condivisa dal basso, capace di legare bonifica del territorio, dell’acqua, dell’aria, del paesaggio, con un piano occupazionale ed infrastrutturale legato ad una nuova mobilità sostenibile, all’autoproduzione energetica diffusa da rinnovabile pulito e non impattante. “Vogliamo che il nostro Paese acceleri la transizione energetica, si doti di un piano industriale strategico per lo sviluppo sostenibile e di un piano per la decarbonizzazione che contribuisca a realizzare l’obiettivo di contenere l’aumento della temperatura globale entro1.5° sancito nell’accordo della conferenza sul clima di Parigi”. Così recita un importante brano del recente appello di delegati Cgil, che condividiamo. Oggi si tratta però non più di chiedere in astratto impegni al carnefice dei nostri territori e del nostro futuro, ma di costruire dal basso forza e consenso ad un progetto complessivo. Senza la volontà e la capacità politica di rompere le maglie degli interessi finanziari che orientano lo “Sblocca Italia”, la Sen, il Ttip, saremo tutti condannati ai distinguo individuali per la ricerca delle anime belle! COORDINAMENTO NO TRIV BASILICATA _Basilicata_ _Primo Piano Basilicata _ Martedì 29 marzo 2016 5 VERSO IL REFERENDUM Referendum del 17 aprile, il sindaco di Viggiano si schiera. Cicala: il voto va oltre il quesito in sé, no a decisioni calate dall’alto “Il governo non ha abbandonato il suo progetto di centralizzare tutto, io vado a votare sì” di DANIELE CORBO VIGGIANO- Al referendum del 17 aprile sulle piattaforme di estrazione in mare Amedeo Cicala voterà sì. Nella decisione del sindaco della capitale italiana del petrolio le motivazioni politiche prevalgono sugli aspetti tecnici. “Voto sì non tanto per il quesito in sé”, spiega il primo cittadino, “quanto per il fatto che il governo con lo Sblocca Italia voleva centralizzare le decisioni in materia energetica e penso che il progetto non sia stato ancora abbandonato”. L’avvocato aggiunge inoltre: “Sul petrolio bisogna necessariamente decidere insieme ai territori. Già ad agosto 2014 scrissi una lettera aperta al presidente del Consiglio Matteo Renzi, paventando il rischio che decisioni non condivise con i territori e gli enti locali potessero porta- Si studia il sottosuolo in contrada La Rossa Il sindaco di Viggiano, Amedeo Cicala, e un pozzo di petrolio in Val d’Agri re ad un totale scollamento con le piccole realtà, giungendo addirittura ad intaccare i principi base su cui si fonda il nostro ordinamento”. “Sarebbe davvero strano assistere in futuro a scelte così delicate calate dall’alto con i sindaci che nel frattempo, solo per fare un esempio, reste- rebbero responsabili di Protezione civile”, evidenzia Cicala. Sintetizzando il concetto: a Roma il privilegio delle scelte, ai sindaci il peso delle responsabilità, cioè tutte le grane che quelle scelte comportano. Il sindaco di Viggiano contesta in questo caso la logica dell’uomo solo al coman- do e si tiene a debita distanza da possibili strumentalizzazioni: “Amo il decisionismo, ma nel rispetto delle regole. Sul tema petrolio si aprono così tanti scenari per una comunità e così tanti sono gli interessi contrapposti che non può decidere il singolo. Pertanto, lontano da battaglie po- MONTEMURRO- Con un messaggio pubblicato su facebook, il sindaco di Montemurro, Senatro di Leo, ha reso noto che è in corso lo studio idrogeologico di un’area in contrada La Rossa “mediante misure geolettriche ossia con cavi stesi sul suolo per ricostruire il profilo nel sottosuolo”. I terreni in contrada La Rossa situati a circa 2 km in linea d’aria a valle del pozzo di reiniezione Costa Molina 2, dove Eni smaltisce parte delle acque di strato risultanti dalle attività petrolifere, sono finiti al centro delle cronache locali per un presunto caso di inquinamento legato proprio alle attività di reiniezione, dopo la scoperta nell’area di polle d’acqua torbide e maleodoranti. Al messaggio Di Leo allega anche la planimetria riportata in pagina. litiche, le convinzioni su cui poggia il mio voto sono tutte legate al mio rapporto con il territorio. Il mio paese è troppo implicato nell’ar- gomento petrolio per costruirci sopra battaglie di correnti. Sarei un irresponsabile e questo la valle non lo merita”. 6 _Basilicata_ _Primo Piano Basilicata _ Martedì 29 marzo 2016 PASQUETTA E TURISMO Città dei Sassi invasa a Pasquetta: Matera, di ROSITA STELLA BRIENZA MATERA – A Pasquetta, nella Capitale europea della cultura per il 2019, tutto è stato messo a disposizione di tutti. Vicoli, vicinati, belvederi, Murgia, scalinate e perfino il recente ponte tibetano, che collega i Sassi alla Murgia. I turisti andavano su e giù per le scale senza stancarsi di passare sui tetti delle case, di fare e rifare le scale e di inoltrarsi in vicoli ciechi per poi ritornare al punto di partenza. E anche se perdevano tempo a rifare la stessa strada, anda- Da Roma alla città d’origine per le feste Di Pede: “Legato alle tradizioni locali” MATERA - Il ritorno nella Capitale europea della cultura per il 2019 è quello di un cervello in fuga. Si tratta del cinquantenne Francesco Di Pede, materano doc. Il suo è un ritorno momentaneo, dovuto al radicamento alla sua terra di origine e alla voglia di svago durante il giorno di Pasquetta nella sua tanto amata Matera. Vive a Roma, dove, fino a qualche anno fa, ha ricoperto il ruolo di dirigente per la Telespazio Spa, mentre, attualmente, ricopre lo stesso incarico per l’Istat, come dirigente dell’unità operativa “archivio nazionale degli stradari e dei numeri civici”. Sta introducendo parecchie novità nella materia per arrivare a consegnare un elenco unico sulle denominazioni delle strade e creare un dizionario nazionale delle denominazioni. “Matera è la mia città di origine – ha detto Francesco di Pede Qui ho conservato tante amicizie e mantengo un radicamento con la mia terra dovuto alla mia formazione fino all’età della maturità. Mi appassionano le tradizioni locali e mi piace leggerla nel cam- biamento che riguarda anche il contesto Matera 2019”. Cosa faresti per la tua città? “E’ interessante la sua evoluzione, se legata ad attività culturali come festival e manifestazioni, partendo per esempio da Materadio, che per me rappresenta uno sviluppo culturale della città partendo da eventi tematici”. (R.S.B.) Antonelli: “Se dovessi dipingere Matera? La raffigurerei di notte e non di giorno” Daniele Antonelli ha esposto tre dei suoi quadri MATERA – Daniele Antonelli ha esposto a Matera, presso l’ex ospedale di San Rocco, tre dei suoi quadri sui sentimenti. E’ un pittore della natura e ha fatto pochissime opere figurative. Una, a suo dire importante, dedicata a una donna che ha creduto in lui come artista. “Non sono un pittore per paesaggi, però se dovessi dipingere Matera, la dipingerei di notte e non di giorno – ha di- chiarato l’artista -. Se fossi il sindaco di questa città, la stravolgerei in termini di immagine. Darei in mano la città a un esperto internazionale di luce. Me la giocherei alla grande. Prima di tutto, la luce attira i giovani. Le luci di qualsiasi luogo di notte hanno un fascino straordinario. Se dovessi dipingere Matera, la dipingerei come un paesaggio notturno e giocherei con i colori, blu, rosso, giallo. Attraverso la luce passano le emozioni, il modo più antico e più ancestrale con cui l’uomo si pone in relazione con lo spazio, con il tempo e con le persone che incontra. Matera deve vivere di notte, attraverso la luce, per attirare a sé la risorsa più grande del futuro, i giovani, per trasmettere loro quel valore di cui si ritiene paladina: la cultura”. (R.S.B.) va bene lo stesso, perché a Matera gli scenari sono uno più bello dell’altro e guardare lo stesso punto non è mai uguale a prima. La gente in visita è arrivata da Taranto, Potenza, Putignano, Napoli, Bari e altre zone limitrofe. Pochi gli stranieri, poca la gente di Torino, Milano e Roma. Tanti selfie e tanta gentilezza tra tutti. Grandi sorrisi e totale disponibilità verso l’altro. I viandanti si salutavano sulla Murgia e facevano la stessa cosa anche i turisti il cui sguardo si incrociava mentre passavano nei vicoli stretti. A un campione di 100 persone, che sostavano in via Bruno Buozzi, è stato chiesto se avessero prenotato a ristorante. Soltanto il dieci per cento ha risposto positivamente, mentre per gli altri novanta “pranzo a sacco o ci si arrangia con un panino”. Tuttavia i ristoranti a Matera hanno lavorato bene. Francesco Abbondanza, definito lo chef dei vip, ha preparato cardoncelli, asparagi e verdure miste accompagnate da suino nero lucano. Il primo piatto è stato condito con ortiche selvatiche, pezzente di Stigliano e mollica fritta. Al pranzo di Pasquetta lo chef non ha avuto vip a tavola. Le chiese rupestri della Madonna de Idris e San Giovanni sono state visitate soprattutto da studenti universitari, che con soli 2 euri a testa hanno potuto ammirare un patrimonio inestimabile, senza scattare fotografie nel rispetto del patrimonio pubblico. La goccia di Azuma, scultura collocata nella centralissima piazzetta Pascoli, è diventata il punto di incontro per chi ha prenotato in anticipo la visita alla città. Tuttavia, grazie ai centri di accoglienza turistica, è stato facile organizzarsi “al momento” anche per chi è arrivato pensando di fare da sé. Poche le differenze rispetto allo scorso anno anche nei numeri dei visitatori delle mostre esposte a Palazzo Lanfranchi. Il risultato della giornata? A detta di molti è stato possibile trascorrere una Pasquetta felice in cui i Sassi di Matera sono stati pronti ad accogliere fiumi di gente. _Basilicata_ _Primo Piano Basilicata _ Martedì 29 marzo 2016 7 PASQUETTA E TURISMO vicoli, belvederi, ponte tibetano e Murgia presi d’assalto. Ristoranti pieni e tanta animazione un lungo fiume di turisti E tra i vicoli spuntano anche i vip: Tony Servillo e Gianpiero Mughini MATERA - Matera meta preferita per trascorrere Pasquetta non solo per tanti lucani e per i turisti di fuori regione. Tra le vie della città dei Sassi ieri sono stati notati anche alcuni vip. Il giornalista e volto noto della tv Gianpiero Mughini ha trascorso la giornata a Matera visitando tra le altre cose la Storica Casa Grotta di vico Solitario. Mughini ha incontrato anche la collega e compagna di ospitate televisive Francesca Barra (per giunta lucana). Ma ieri pomeriggio è stato visto passeggiare per la città anche l’attore Tony Servillo, il Jep Gambardella nel film vincitore dell’Oscar con il film ”La grande bellezza” di Paolo Sorrentino. Servillo ”mascherato” sotto un cappello, notato da diversi passanti, non si è sottratto a qualche battuta, pur chiedendo discrezione. Chissà che l’attore, Tony Servillo e Gianpiero Mughini con Francesca Barra e sotto nella Storica Casa Grotta di vico Solitario a Matera La passerella nel parco delle chiese rupestri stregato dalle bellezze di Matera, non abbia intenzione di proporre la città dei Sassi come location per un prossimo film. MATERA - Tra le migliaia di turisti che hanno ”invaso” ieri Matera - dove già nei giorni scorsi vi erano pochi posti disponibili negli alberghi e quasi nessuno nei ristoranti - ad attrarre i visitatori c’è stato - tra le altre cose anche il parco delle chiese rupestri, raggiungibile attraverso una passerella pedonale, realizzata dall’Ente Parco della Murgia in legno, cordami e tiranti di acciaio, che ha costituito la novità del primo ponte di primavera 2016. Il ritorno al Piano è un invito a completare il trekking urbano con il circuito delle chiese rupestri e a visitare nel centro storico le altre attrattive della città, soprattutto i musei e i punti panoramici che si ”aprono” sui Sassi. Sotto Francesco Abbondanza, definito lo chef dei vip Grazie ai centri di accoglienza turistica è stato facile organizzarsi “al momento” 8 di PIERO SCUTARI* buoni risultati di presenze ed arrivi turistici per le festività pasquali ci affidano una missione: la nostra Regione deve sempre più orientarsi verso la realizzazione di un sistema turisticamente maturo, evoluto, in cui l’impresa deve essere un fattore di qualità dell’offerta globale. Dobbiamo presentare un sistema accurato di strutture, servizi e prodotti, una configurazione integrata avente come materia prima il territorio e, come punto centrale, il sistema dell’accoglienza raccogliendo, ad esempio, le richieste di maggiori servizi che sono venute dai camperisti in sosta a Matera. In queste festività il turismo ricettivo verso la Basilicata è stato segnato da una generale soddisfazione per l’andamento delle vendite delle vacanze pasquali e le previsioni per i fine settimana primaverili. Le destinazioni culturali le più gettonate, ma anche l’enogastronomia locale che sta lentamente diventando un vero volano turistico in grado di funzionare tutto l’anno. Si continuano a segnare buone performance turistiche verso la nostra regione,l’immagine turistica della Basilicata è positiva, i mercati apprezzano la linea dei prodotti che presentiamo, spesso esprimendo una valutazione positiva. Sotto l’onda emotiva dei fatti terroristici di Bruxelles per riaffermare il valore universale del turismo, strumento di conoscenza-comprensione di culture e di dia- I _Interventi • Commenti • Lettere_ Martedì 29 marzo 2016 Realizzare un sistema turisticamente maturo logo tra popoli, il Thalia intende inoltre riproporre il “progetto di Basilicata terra di pace, spiritualità e ospitalità” nato nel 2009 con l’evento che ha visto Prem Rawat, noto in tutto il mondo come sostenitore della pace e per il suo spirito umanitario, ricevere dalle mani degli allora Presidenti della Regione De Filippo e della Provincia Lacorazza, a Potenza, il titolo di “Ambasciatore della Pace” per la Basilicata. Di qui l’iniziativa avviata dal Centro Studi Thalia, in sintonia con il Giubileo, per un progetto di itinerario turistico della pace, della spiritualità e dell’ospitalità che oltre a Scanzano Jonico e Sant’Arcangelo (mete della storica visita del Dalai Lama) preveda una sorta di “Basilicata coast to coast”, secondo la fortunata formula legata al film di Papaleo, lungo un itinerario specifico da proporre principalmente a giovani attraverso i luoghi della regione che hanno rappresentato e rappresentano un impegno di pace e di spiritualità, a partire dai santuari e chiese. I luoghi individuati in Basilicata rappresentano simboli di spiritualità, cultura internazionale e natura, elementi fondamentali per proporre, tutto l’anno e non solo a Pasqua e a Natale, una “vacanza dell’anima” tutto il contrario della vacanza edonista. I target turistici sono comunque più ampi da aggiungere al turismo religioso che è un mercato che muove piu’ di 300 milioni di METEO IL GAETANO BRINDISI IN BASILICATA SITUAZIONE Una vasta depressione collegata ad una discesa di aria fredda proveniente dal nord Atlantico tende a formarsi tra la Penisola Iberica e il Marocco; sull’Italia, di contro, va instaurandosi un flusso molto caldo che interesserà soprattutto il centro-sud e che dovrebbe tener lontano le piogge per tutta questa settimana. PREVISIONI VENTI E MARI TEMPERATURE Sulla nostra regione avremo una residua nuvolosità che nelle prime ore del mattino potrebbe portare qualche debole e breve pioviggine nelle zone interne. Sul resto del territorio avremo bel tempo con poche nubi e tendenza dal pomeriggio a un generale rasserenamento favorito dall’incipiente aumento della pressione atmosferica. I venti saranno di moderata intensità e proverranno ovunque dai quadranti occidentali con qualche rinforzo sulle zone settentrionali; il mar tirreno sarà mosso, lo Jonio risulterà poco mosso. Le temperature saranno stazionarie nei valori minimi e in generale lieve aumento nei valori massimi con temperature sopra le medie ovunque; Potenza: 7°/17°; Matera: 8°/20°. persone l’anno, con un giro di affari di oltre 18 miliardi di dollari, di cui 4,5 generati solo dall’Italia, settore in espansione e che, negli ultimi due anni ha fatto registrare nel nostro Paese un vero e proprio record. * Presidente Centro Studi Turistici Thalia a cura di Mariolina NOTARGIACOMO Deposito scorie nucleari, a breve la carta con i siti, Ditraverso visita quello francese IN ONDA GIOVEDI' ORE 21:00 repliche A CURA DI Venerdì ORE 00:20 SabatoORE 10:00 ORE 16:00 e ORE 00:20 Domenica ORE 12:00 e ORE 17:00 Lunedì ORE 09:00 Mercoledì ORE 15:30 egli oltre 260 agriturismi e punti di ristoro della Basilicata oggi Lunedì dell’Angelo è stata la giornata degli Agrichef a cui si sono affidati con fiducia alcune migliaia di utenti. Ma chi è l’Agrichef? Intanto si tratta di una definizione che vanta già innumerevoli casi d’imitazione (ma il marchio originale depositato è della Cia). Quelli che hanno ottenuto il riconoscimento sono poche centinaia finora. L’Agrichef è un cuoco/cuoca di comprovata abilità ed esperienza che esercita il suo mestiere all’interno della cucina dell’agriturismo. Può essere il titolare d’azienda, un elemento della famiglia ma anche un esterno che però si impegna a trasformare principalmente produzioni agricole aziendali, o di prossimità, nel rispetto della stagionalità e utilizza nella realizzazione delle pietanze ingredienti legati alla tutela della biodiversità. Questo per favorire, attraverso il consumo di specifici prodotti, la costante coltivazione dei medesimi preservandoli dal rischio dell’estinzione. Un processo virtuoso, quindi, per l’agricoltura nel suo complesso, che rifugge la standardizzazione delle produzioni, mirando all’esaltazione delle differenze anche a discapito delle convenienze sulle rese ”quali-quantitative”. Sono soprattutto le numerosissime donne ai fornelli delle cucine delle nostre aziende di ospitalità rurale e – spiega Matilde Iungano che oltre ad essere presidente di N Il lunedì dell’Angelo è stata la giornata degli Agrichef Donne in Campo Cia e lei stessa chef – i primi custodi di questi valori e portano sulle tavole un menù autenticamente contadino dove non possono mancare i fagioli di Sarconi, proposti in tanti piatti diversi, i cruschi di Senise, i formaggi locali, la pasta in casa, le verdure di stagione e la carne podolica. Siamo orgogliosi di avere proposto questi menù all’Expo di Milano e posto l’accento sul valore agricolo in tavola -continua – e c’è soddisfazione nel constatare che anche altre organizzazioni agricole ora replicano il nostro progetto, assumendo la denominazione di Agrichef. Perché il primo scopo è dare valore all’agricoltura offrendo attraverso i nostri menù biodiversi un’occasione di consapevolezza al consumatore. E – sottolinea Matilde Iungano – vi è un’ulteriore ragione per cui rilanciare il mangiare secondo campagna non solo a Pasquetta diventa decisivo. In questa prassi gastronomica si ha la dimostrazione della centralità dell’impresa agricola che dal campo al piatto chiude la filiera e che, dal campo al piatto, trasforma la coltura in cultura, assicurando il giusto reddito all’impresa medesima. Un protocollo che vale sommamente in Italia ma che la Cia ha l’ambizione di proporre a tutti gli agricol- tori del mondo che possono, attraverso l’esperienza gastronomica, comunicare al consumatore il valore del lavoro agricolo, il sapore delle materie prime agricole e qui la biodiversità gioca un ruolo fondamentale- che si fanno buon cibo, cioè sano sostenibile e funzionale, e il calore del contesto rurale dove alimentarsi torna ad avere lo spessore della convivialità e della consapevolezza”. E proprio nella giornata di Pasquetta la Cia annuncia la seconda edizione del Festival degli Agriturismi italiani dopo la prima che si è svolta all’Expo di Milano. Nel 2016 non cambia il format che si è rivelato vincente: contaminazioni regionali nelle cucine degli agriturismi. Trenta aziende laziali ospiteranno, quindi, altrettanti Agrichef provenienti dalle tutte regioni d’Italia per dare vita, assieme, a menù straordinari e degustazioni per gli appassio nati dei piatti di campagna e che vogliono distinguersi e mettere in risalto le loro peculiarità rispetto a quelle dei più famosi chef ”stellati”, diventati nell’immaginario delle vere e proprie star. CIA CONFEDERAZIONE ITALIANA AGRICOLTORI _Basilicata_ _Primo Piano Basilicata _ Martedì 29 marzo 2016 9 PASQUETTA E TURISMO Nessuno rinuncia alla gita di Pasquetta Nonostante il tempo incerto, da Monticchio alle Dolomiti tante le presenze anche da fuori regione di CLEMENTE CARLUCCI POTENZA - Ieri, in occasione della Pasquetta, tutto si è svolto all’insegna dei grandi numeri, con una movimento turistico di rilievo, nonostante che le condizioni meteo siano rimaste incerte un po’ su tutta la Basilicata. Le previsioni meteo parlavano di pericolo pioggia, che pure qui e là’ non è mancata a tratti, ma alla fine non è che per Ieri ai Laghi di Monticchio fortuna abbiano troppo colto nel segno. Il tutto è bastato per non invogliare i turisti a disertare le maggiori località turistiche della nostra regione. Di conseguenza non è stata compromesso l’avvio ufficiale della nuova stagione turistica, in Basilicata così come in tante altre aree del Paese, coincidente proprio con il Lunedì dell’Angelo. Pasquetta bagnata o meno si è ritrovata con diverse mi- gliaia di ospiti, anche stranieri, non solo nelle zone rivierasche dello Jonio e del Tirreno, dove c’è stato il tutto esaurito in alberghi e ristoranti, ma pure nelle tradizionali mete del Pollino, delle aree montane appenniniche, tra il Potentino e l’alto Materano. Per tradizione sempre rilevanti le presenze a Rifreddo, alla Sellata Pierfaone e anche sui rilievi vicini sia alla città di Potenza che alle aree L’Ada sollecita le azioni di aggiornamento continuo anche per agganciare il carro di Matera2019 ”Bene l’aumento dei turisti ma serve più formazione per il personale d’albergo POTENZA - L’arrivo in albergo di un numero maggiore di clienti, come è accaduto per le festività pasquali in tutte le strutture ricettive lucane, per l’Ada (Associazione Direttori di Albergo) della Basilicata è l’occasione per sperimentare il Progetto Accoglienza. Soprattutto in provincia di Potenza se si vuole agganciare il “carro” dei turisti che scelgono Matera la strada da percorrere è innanzitutto quella della qualificazione del personale intensificando le azioni della ”Roadmap” nelle sue sessioni formative territoriali per il settore utilizzando gli avvisi dei programi di aggiornamento continuo che la Regione ha messo a sportello con I rappresentanti dell’Ada Basilicata scadenze quasi mensili. In un incontro operativo a Villa d’Agri – riferiscono Michele Tropiano e Donatello David, rispettivamente presidente e vice presidente dell’Ada – abbiamo approfondito aspetti che riguardano la crescita qualitativa dei servizi per non farci trovare impreparati ai nuovi flussi previsti da quest’estate per Matera 2019 e che devono avere, come tut- ti auspicano, un impatto diffuso su tutto il territorio regionale. Intendiamo dunque attivare il Programma intitolato ”Progetto Accoglienza”, che prevede al suo interno ulteriori Progetti pilota e, secondo modalità specifiche, finalizzato a incentivare la formazione di personale qualificato; riconoscere le competenze e le qualifiche del personale operante nel settore turistico-alberghiero; attivare delle microspecializzazioni che comportano un potenziamento dell’area laboratoriale. Il tutto dando attuazione al protocollo di inte- sa siglato con il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e Ricerca riguardante l’alternanza Scuola-Lavoro, per rafforzare il ruolo tra scuola e imprese ricettivo-alberghiere per la crescita e l’evoluzione del turismo e dell’eccellenza dell’ospitalità alberghiera in Basilicata. Tropiano evidenzia che nel Collegato alla Legge di Stabilità è previsto che per incentivare gli investimenti nel campo della ricettività alberghiera, anche nella prospettiva di Matera 2019, nei centri storici dei Comuni lucani sarà possibile il mutamen- to di destinazione d’uso di immobili legittimamente edificati da residenziale, direzionale o commerciale in turistico alberghiera senza ricorrere alle procedure di variante agli strumenti urbanistici vigenti. Positiva anche la modifica alla legge regionale n. 4/2015 che consentirà agli operatori turistici di non smontare le strutture mobili dei lidi, che quindi potranno essere attive per tutto l’anno. I dirigenti dell’Ada inoltre sottolineano la necessità di un impegno straordinario da parte di tutti gli operatori dell’ospitalità per aprire nuove prospettive di sviluppo del settore alberghiero e della ricettività nel momento in cui in Basilicata si ritorna a parlare concretamente di turismo, grazie a Matera 2019, e all’ingresso dei due Parchi nazionali (Appennino e Pollino) nei meccanismi della Carta europea del turismo sostenibile. della Valdagri, del Lagonegrese e del Vulture. Soprattutto ai laghi di Monticchio, pure con le presenze un po’ in calo. Tanti i pic-nic organizzati in riva al lago Piccolo.Tantissimi visitatori al Museo naturale del Vulture con tutta una serie di elementi unici, originali e pure preziosi, a diretta dimostrazione del pregio assoluto dei valori ambientali locali. Nonostante che in questa splendida località della Basilicata resti il notevole gap di un turismo ”mordi e fuggi”. Come quello di tutti i giorni festivi, d’estate e d’inverno. A quando una migliore organizzazione turistica per rendere il tutto più redditizio? Come già si accennava ci sono stati b&b, ristoranti ed aziende agrituristiche con tantissime presenze tutte con preventive prenotazioni. Vini, prodotti tipici lucani e dolci della tradizione regionale a gogo. Gli amanti della buona, tipica e gustosa cucina lucana si sono deliziati come hanno voluto. Soprattutto nelle immediate vicinanze di centri storici, artisticoculturali e monumentali della Basilicata. Musei e parchi archeologiche aperti per l’intera giornata al pubblico. A Melfi, Venosa, Metaponto, Policoro e Grumento Nova. Nel caso di Melfi, Venosa e Lagopesole sono rimasti aperti al pubblico gli splendidi castelli d’epoca svevo-normanna. Tantissima la gente anche a S. Fele per escursioni guidate nella zona delle Cascate naturali dove è stato allestito un apposito programma per la migliore accoglienza dei turisti. Sulle Dolomiti Lucane grossa affluenza di visitatori. Castelmezzano e Pietraportosa sempre tanto ammirate. 10 Martedì 29 marzo 2016 _Basilicata_ _Primo Piano Basilicata _ Martedì 29 marzo 2016 11 LA POLITICA Il potentino Davide Zaccagnino, universitario della Luiss Guido Carli, in prima linea anche per la corsa di Bertolaso a Roma Un lucano guida gli Studenti per le Liberta del Lazio. Con la benedizione di Berlusconi POTENZA - Un “azzurro” doc. Giovane, universitario e con la passione per la politica. E’ l’identikit di un giovane studente potentino della Luiss Guido Carli, Davide Zaccagnino che è stato nominato coordinatore di Studenti per le Libertà per la regione Lazio. Zaccagnino da sempre è impegnato all’interno dell’Università. In modo particolare dentro l’ateneo fondando un’associazione universitaria dal nome ”Eos” . Poi il suo interesse si è riversato nella politica universitaria partecipando attivamente prima all’interno della Luiss e poi all’interno di alcuni atenei della Capitale. “Con grande entusiasmo e con immenso onore, accetto questo incarico che considero come una grande sfida – spiega il potentino – mo- A sinistra Zaccagnino con Berlusconi e sopra Bertolaso tivato dalla passione per la politica che mi ha portato a vivere, nel corso dei vari anni di vita universitaria, numerose esperienze che mi hanno dato la consapevolezza che lo studente è la vera “risorsa” dell’Università. Ho avuto modo di apprezzare, inoltre, il sacrificio, la dedizione ed il grande lavoro di squadra che si celano dietro le iniziative promosse da Studenti per le Libertà, es- sendo, da sempre, uno spettatore discreto ed attento delle loro attività. Inevitabilmente, colgo l’occasione per ringraziare innanzitutto, il presidente Giuseppe Romeo al quale mi lega un rapporto di stima e di amicizia che dura ormai da anni e poi, gli amici di sempre che sono quotidianamente al mio fianco e tutti quei giovani che hanno condiviso e continuano volontariamente, con impegno ed interesse, a condividere con me ogni iniziativa politica”. Da romano vicino a Forza Italia e al presidente Berlusconi, Zaccagnino e Studenti per le libertà di Roma ha contribuito alla realizzazione dei gazebo con la presenza di tanti ragazzi accompagnati dal presidente nazionale Giuseppe Romeo. 12 _Interventi • Commenti • Lettere_ Martedì 29 marzo 2016 Pensione, andare prima costa troppo di ANNA CARRITIELLO* e ipotesi circolate in questi giorni sulla possibile introduzione di una flessibilità di accesso alla pensione con una penalizzazione del 3% per ogni anno di anticipo comporterebbe un costo troppo alto per i lavoratori. Un taglio lineare, inoltre, graverebbe maggiormente sulle spalle di chi percepirà trattamenti più bassi: chiedere infatti, un sacrificio di 135 € al mese a chi ne percepisce 1500 € lordi comporterebbe una notevole perdita. La UIL è contraria a una flessibilità costruita sulle spalle dei lavoratori, già fortemente penalizzati da tutti i recenti interventi in materia previdenziale. Nella seguente analisi abbiamo ipotizzato che un lavoratore possa acce- L UN dere alla pensione con un anticipo rispetto all’età anagrafica attualmente richiesta (66 anni e 7 mesi) fino ad un massimo di 3 anni. Abbiamo poi applicato una penalizzazione pari al 3% del trattamento spettante al momento del pensionamento per ogni anno di anticipo. Va inoltre valutato che anticipando la pensione la quota contributiva sarà implicitamente inferiore, quindi la differenza teorica tra il trattamento decurtato ed il trattamento percepito con un pensionamento a 66 anni e 7 mesi sarebbe maggiore. Abbiamo preso in analisi 3 diverse fasce di trattamento dalle 3 volte il minimo, 1.500€ mensili lordi, sino alle 7 volte il minimo, 3.500€ mensili lordi. Abbiamo poi applicato a queste la penaliz- zazione del 9% per 3 anni di anticipo, del 6% per due anni di anticipo e del 3% per 1 anno di anticipo. Per il lavoratore che decidesse di accedere alla pensione con 3 anni di anticipo la penalizzazione agirebbe decurtando più di una mensilità l’anno a prescindere dal trattamento percepito. Così un lavoratore che accede alla pensione a 63 anni e 7 mesi (tabella 1) con un trattamento pieno di 1.500€ lordi mensili deve rinunciare di fatto a oltre una mensilità l’anno, 1.755€, per il resto della vita, mentre un lavoratore che accede alla pensione con un trattamento pieno al momento del pensionamento pari a 3.500€ lordi mensili vedrebbe il proprio assegno tagliato di 4.095€ annui. Inoltre, il regime sperimentale “Opzione Donna” consente alle lavoratrici - che hanno raggiunto i 57 anni e 3 mesi di età e che hanno maturato 35 anni di contributi - di richiedere la pensione anticipata calcolata secondo il regime contributivo. ANNO FA... Per le lavoratrici autonome è necessario possedere 58 anni e 3 mesi di età. La Legge di Stabilità 2016 ha confermato la facoltà di accesso al pensionamento a coloro che hanno maturato i requisiti di età e di contribuzione entro la data del 31 dicembre 2015. Optare per il regime sperimentale donna comporta comunque un sacrificio poichè il calcolo della pensione verrà effettuato con il metodo tutto contributivo. Le differenze di calcolo, rispetto alla normale disciplina, variano da soggetto a soggetto. E’ bene chiarire che optare per l’opzione donna determina un deciso taglio dell’assegno mensile della pensione. Questo taglio è diretta conseguenza dell’accettazione delle contribuenti che fanno richiesta dell’opzione, del calcolo della pensione con il solo metodo contributivo al posto di quello misto al quale avrebbero avuto accesso le contribuenti avendo iniziato a versare prima dell’anno 1996. Secondo i calcoli messi nero su bianco sulla relazione tecnica che accompagna la stessa legge di Stabilità, le donne dipendenti del settore privato scegliendo l’opzione donna avranno un importo pari a 1.100 euro mensili DOMENICA 29 MARZO 2015 BASILICATA www.lanuovatv.it Anno X - N. 87 € 1,20 A Potenza e provincia in tandem con Il Mattino www.nuovadelsud.it Redazione: Via della Tecnica, 18- Potenza - Tel. 0971.476552 - Fax 0971.903114 - E-mail: [email protected] - Direttore: Clemente Carlucci Pubblicità e amministrazione: Agebas Srl - Via della Tecnica, 18 - Potenza - Tel. 0971.594293 - Fax 0971.903114 - E-mail: [email protected] 50329 > 9 Stop a Forza Italia. “Non ci saranno liste con simboli di partito. Nessuno potrà connotare partiticamente il nostro progetto” Alle urne per scegliere l’anti Adduce Oggi le primarie di Matera2020. E Tosto lancia l’opa sui voti degli scontenti del Pd Corecom “L’organismo decade con il Consiglio regionale” Il Tar respinge il ricorso degli ex componenti che chiedevano 9mila euro A PAGINA 7 Angelo Tosto e i cinque sfidanti delle primarie di Matera2020. Si vota dalle 8 alle 22 in dieci punti della città Di nuovo in marcia contro il petrolio Mediashow, trionfa un albanese: due lucani nei primi Piogge e vento mandano in tilt Noepoli, Anzi e Missanello A PAGINA 10 A PAGINA 9 N E L LO S P O RT C5/A2. L’Avis vince il derby con l’Eraclea L’aggancio del Policoro L. Pro. Doppio Caturano e Tortori, Melfi alle stelle Nasce in Basilicata la prima Rems d’Italia A PAGINA 13 A PAGINA 16 Lega Pro. Vittoria con il Savoia e lucani al terzo posto Il Matera è in paradiso L’esultanza dei giocatori biancazzurri dopo il gol dell’1-0 di Iannini (foto Izzo) Un selfie simpatico tra i due bomber del Melfi che ieri hanno steso il Barletta L’abbraccio tra i giocatori dell’Avis Policoro dopo la vittoria nel derby con la Libertas Eraclea (foto Valentina Celsi) Volley A2/M Calcio - Serie D Comincia il cammino nei play off della Domar, oggi gara1 dei quarti contro il Sora Il Potenza cerca punti rigeneranti ospitando (inizio ore 16) il malmesso Grottaglie a secco da cinque turni. Il Francavilla deve allontanare i play out ricevendo in casa la corazzata Brindisi di GIANNI ROSA* 771721 248002 METEO IL A CURA DI GAETANO BRINDISI A PAGINA 10 o scontro dialettico tra Pittella ed Emiliano che prende spunto dal referendum del 17 aprile fa emergere con forza che l’interesse della lobby petrolifera, che in Renzi ha trovato il più alto sostenitore, é così forte da costringere i ’menestrelli’ Renziani lucani a rientrare nei ranghi ed a abiurare il referendum. Il video sul voto ’NO’ il 17 aprile pubblicizzato sul sito internet del Pd nazionale é così chiaro che non merita alcun commento. Più che chiaro, vergognoso. Pur di giustificare lo scempio, si vuol far passare il messaggio che le piattaforme petrolifere sono meta turistica. Diventa finalmente chiaro quello che noi sosteniamo da sempre, ovvero che la carica di capogruppo dei socialisti europei attribuita a Gianni Pittella ha significato, per la Basilicata, la remissione completa del governo regionale, guidato dal fratello Marcello, ai L (taglio rispetto al sistema misto del 27,5 per cento), mentre per quelle autonome la somma scende a 760 euro (con un taglio che arriva addirittura al 36 per cento). Il Patronato Ital Uil è a disposizione delle lavoratrici – del settore Pubblico e Privato – che intendono avvalersi dell’“Opzione donna” for- nendo una corretta valutazione dei requisiti anagrafici e contributivi necessari per l’accesso al beneficio, nonché per stimare l’importo di pensione spettante. * Responsabile della Uil lucana settori politiche fiscali, di genere e di cittadinanza “Ecco il baratto dei Pittella per la cessione della Basilicata a Renzi” voleri di Renzi. Ricordiamo tutti come il gladiatore lucano a Policoro inveiva contro di noi: abbiamo intuito da subito che non c’era da fidarsi della ’ritrovata’ coscienza del Governatore di combattere per la propria terra. Ricordiamo bene la sua veemenza contro di noi che osavamo dubitare della sua lealtà verso i lucani. È stato alquanto ingenuo da parte di Pittella gridare ai ’fascisti’, intonare Bella Ciao, insieme all’oramai ex alleato Emiliano, solo per screditarci. Alla fine i fatti ci danno ragione. Ma non era lui il democratico, difensore del Popolo? A noi sembra che seguire pedissequamente gli ordini di Renzi rappresenti il peggio dell’antidemocraticità. Se Emiliano avrà aperto gli occhi a noi poco importa. Quello che ai lucani oramai è ben chiaro è che Renzi é il nemico dei lucani e che i fratelli Pittella, limitandosi ad ese- guire i suoi ordini, rappresentano solo la longa manus del Premier In Basilicata. Oggi Renzi chiede il boicottaggio del referendum e i Pittella’s eseguono. È il prezzo da pagare per la carica di capogruppo in Europa. Leggere quanto accaduto in tutti questi mesi alla luce del comportamento attuale del Governatore lucano deve solo indurre i lucani ad andare a votare in massa e far capire ai ’Pittella’s’ che noi siamo gente libera e democraticamente con il nostro voto difenderemo i nostri interessi. Renzi fa sapere che verrà a Matera: è l’occasione per soccorrere i suoi in difficoltà e fare le solite promesse. La strategia é sempre la stessa: distogliere l’attenzione dal petrolio e continuare a curare i propri interessi a discapito dei cittadini. * Consigliere regionale FdI-An _Basilicata_ _Primo Piano Basilicata _ Martedì 29 marzo 2016 13 SANITÀ di CARLA ZITA POTENZA- “La rivoluzione tecnologica” è in atto da tempo anche all’interno del sistema sanitario e per prescrivere un farmaco, un accertamento o una visita, il medico non userà più la classica ricetta rossa ma si collegherà ad un sistema informatico per compilarla. Ai pazienti, almeno per ora, sarà consegnato un promemoria da dare al farmacista. E’ quello che prevede una legge del 2015, la cui applicazione a regime sulla circolarità nazionale della ricetta dematerializzata, è partita il primo marzo e sarà così anche per l’attività ambulatoriale. In Basilicata, una delle prime a sperimentare il nuovo metodo di prescrizione, la ricetta on line è utilizzata già da due anni. Tra i vantaggi del nuovo sistema il risparmio sulla stampa e distribuzione delle vecchie ricette ma anche il controllo sulla falsificazione delle stesse o sugli abusi in caso di furto dei ricettari. “In pratica -ha spiegato Donato Cataldo farmacista di Potenza- il medico prescrivente invia la ricetta tramite una piattaforma, il paziente viene in farmacia con un promemoria, noi scarichiamo la ricetta dal sito e consegniamo il farmaco. Questo, però, solo nella fase transitoria perchè tra un paio d’anni all’incirca non ci sarà più il pezzo di carta e il paziente direttamente con la tessera sanitaria verrà in farmacia, noi scaricheremo dal sito la ricetta e daremo i farmaci senza neanche staccare il bollino dalla ricetta. Un altro passo avanti del nuovo metodo è che qualsiasi ricetta vale su tutto il territorio nazionale cosa prima non possibile”. L’eccezione vale solo per alcuni farmaci co- In foto le farmacie dove abbiamo intervistato cittadini per capire di più sulla “ricetta bianca”. Nel primo fotino sotto a sinistra Donato Cataldo farmacista di Potenza Serve per le ricette dematerializzate sulle attività ambulatoriali, un linguaggio unico con codici uguali per tutti Prescrizioni on line, la tecnologia non spaventa ma è possibile migliorare “Tra un paio d’anni all’incirca non ci sarà più il pezzo di carta e il paziente direttamente con la tessera sanitaria verrà in farmacia” me gli stupefacenti, l’ossigeno, le prescrizioni per erogazione diretta in continuità assistenziale, i farmaci con piano terapeutico Aifa. I lucani hanno già familiarità con la ricetta dematerializzata. Abbiamo chiesto ad alcuni in fila in farmacia cosa ne pensano del nuovo sistema di prescrizione medica. “Per noi persone anziane non è facile da capire. Ultimamente -ha spiegato uno dei clienti in attesa di acquistare alcuni farmaci- è diventato un po’ tutto complicato e poi questo nuovo sistema, se ho ben capito, serve a controllarci ancora di più”. Mariarosaria Amoroso rispondendo alle nostre domande ha spiegato come quella delle ricetta elettronica sia “una bellissima iniziativa. Queste nuove ricette in Basilicata sono già partite da alcuni anni. Credo sia importante soprattutto perchè possia- In alto alcuni cittadini intervistati ai microfoni della Nuova TV mo richiedere quanto prescrittoci dal nostro medico anche quando si va fuori regione”. Tra gli intervistati anche chi non riesce ad esprimere un giudizio complessivo sulla “rivoluzione tecnologica” in atto e pur ammettendo di non aver avuto mai problemi nel ritirare i farmaci prescritti con la ricetta dematerializzata ha commentato sottolineando che “in futuro bisognerà ancora vedere. Alla fine, comunque, decidono tutto loro (le istituzioni, ndr) e il popolo può dire quello vuole ma tanto non serve. Se dicono che è meglio la ricetta elettronica forse hanno ragione”.Tra cittadini scettici e fiduciosi c’è ancora qualche aspetto da ben definire in particolare per quanto riguarda l’attività ambulatoriale. Ogni prestazione, infatti, ha un suo codice ministeriale e un codice Cup che può cambiare in base alle aziende ospedaliere e sanitarie per questo è necessario un linguaggio unico per evitare intoppi come ci ha spiegato l’addetto alla gestione delle prenotazioni dell’Ospedale San Carlo di Potenza Domenico Garzone. Donatella di Anzi l’abbiamo incontrata mentre era in attesa di rivolgersi agli sportelli Cup del San Carlo. “Devo fare una visita – ci ha spiegato- ma a me non è stata prescritta con la ricetta dematerializzata. Ci è stato spiegato, però, di cosa si tratta e che in futuro tutto sarà automatizzato con codici. Un sistema più veloce che probabilmente eviterà anche le lunghe file. Si potrà andare direttamente ai fast box che leggeranno la ricetta. Credo che una volta verificata meglio la funzionalità dell’intero sistema la novità introdotta sia una buona iniziativa”. 14 Martedì 29 marzo 2016 15 Martedì 29 marzo 2016 POTENZA IN ONDA GIOVEDI' ALLE ORE 21 SU LA NUOVA TV CITTÀ L’iniziativa rientra in “Basilicata Fiorita 2015 - aree da far fiorire” della Fondazione Matera-Basilicata 2019 Nuova vita per rione Risorgimento La Uil pensionati con i cittadini per elaborare un progetto di riqualificazione nell’ambito di Gardentopia POTENZA- “Un’esperienza esaltante che ci ha arricchito di valori, su tutti quello della partecipazione diretta alle scelte del proprio quartiere”. Così Vincenzo Tortorelli, segretario regionale della Uil Pensionati, commenta la conclusione delle attività del progetto che ha interessato il rione Risorgimento a Potenza che la Uilp di Basilicata ha candidato al concorso “Basilicata Fiorita 2015 - aree da far fiorire” della Fondazione Matera-Basilicata 2019, nell’ambito del progetto Gardentopia del dossier di candidatura Open Future. Due architetti francesi, François Vadepied e Mathieu Gontier, dello studio Wagon Landscaping, sono stati chiamati dalla Uil pensionati del capoluogo lucano per lavorare insieme ai ragazzi di un quartiere, a ridosso della ferrovia, che un tempo si chiamava Verderuolo. “Oggi -ha sottolineatoTortorelli, dipendente della Fiat a Melfi, segretario Uil Pensionatisi- quel campo da basket, così come gli spogliatoi e l’intera struttura sportiva, sono ancora lì, ma decadenti e soprattutto cerniera generazionale tra gli anziani, i quali si impegnano da tempo per la realizzazione di un quartiere tranquillo, con spazi utilizza- ti soltanto in determinate ore, mentre i giovani, le cui ambizioni saranno interpretate da due architetti, Antonio Santandrea e Serena Notarangelo, spingerebbero per una zona da vivere sia di giorno che di notte”. Cittadini residenti, artisti, mamme e membri della Fondazione Matera 2019 hanno partecipato al workshop delle Residenze artistiche di Basilicata Fiorita. Importante momento di racconto e con- Nelle foto il gruppo di lavoro impegnato nel progetto, l’area di rione Risorgimento da riqualificare e a destra Tortorelli “I quartieri del capoluogo non sono più in grado di offrire agli anziani servizi di aggregazione” Ieri pochi sono rimasti nel capoluogo dove, anni fa, la Pasquetta si trascorreva anche nei parchi urbani I potentini “scappano” dalla città POTENZA- Città di Potenza ieri “deserta” per la Pasquetta: i potentini hanno lasciato il capoluogo per la classica gita fuori porta o il pranzo in agriturismo. Non pochi hanno fatto notare come una volta, tanti anni fa, era possibile usufruire delle aree verdi vicine a Potenza per fare pic-nic e trascorre qualche ora all’aperto senza allontanarsi troppo dalla città. Ed è proprio con l’arrivo della bella stagione, solitamente inaugurata dal giorno di Pasquetta, che il pensiero di molto potentini va, ad esempio, al Parco di Sant’Antonio La Macchia da anni in attesa di essere riqualificato e reso più fruibile per gli amanti della natura. Il parco resta in attesa di interventi che pure erano stati previsti ma che, poi, non si sono realizzati. E così mentre sono state progettate e inaugurate altre aree verdi quelle storiche come Parco Sant’Antonio La Macchia fronto di come si sta passando dall’idea al progetto in una dimensione di progettazione partecipata. Gli obiettivi del progetto sono quelli di rendere, attraverso delle “buone pratiche”, le città più bel- le e vivibili anche attraverso il recupero di aree abbandonate, con l’aiuto di cittadini e associazioni. Al rione Risorgimento si prevede l’eliminazione di barriere architettoniche, l’accesso libero alla rete wifi, un’area giochi attraverso la creazione di un campetto multifunzionale (basket, pallavolo, calcio) sullo spazio preesistente e di panchine e tavoli (a scacchiera), tutto con materiali ecocompatibili, la bonifica e il ripristino del fabbricato presente da utilizzare eventualmente anche come zona di ricovero, la creazioni di piccoli orti urbani tutto intorno e l’installazione di Wc chimici. “Lo scopo finale che si prefigge la Uilp di Basilicata –ha continuato Tortorelli- è quello di creare un luogo di socialità e di scambio generazionale. I quartieri del capoluogo da anni non sono più in grado offrire a pensionati ed anziani servizi di aggregazione, la qualità della vita (e dei servizi) si è notevolmente abbassata con la conseguenza che la popolazione over 60 anni non ha grandi alternative alla giornata dentro le mura domestiche. La nostra – ha concluso – vuole essere anche una testimonianza di impegno e partecipazione diretta dei pensionati a cambiare la città perché risponda alle esigenze di vecchie e nuove generazioni”. 16 _Potenza e Provincia_ Martedì 29 marzo 2016 POTENZA- Un incendio, probabilmente provocato da un corto circuito, ha interessato nella tarda mattinata di ieri il capannone di un’azienda di autotrasporti in contrada Bancone di sopra, nei pressi della Cartiera di Avigliano. L’azienda, nota nella zona, ha subito danni importanti ma l’intervento dei vigili del fuoco ha impedito il propagarsi ulteriore dell’incendio che avrebbe potuto certamente coinvolgere l’intera struttura dove erano tenuti mezzi, utensili ed oggetti necessari al lavoro della società di trasporto. Il rogo, segnalato intorno alle 10,45, ha comunque interessato una buona parte dell’edificio, come si può vedere dalle foto in pagina. Un camion ed un escavatore, presenti all’interno del capannone, sono sta- Nelle foto il capannone dove sono divampate le fiamme ieri nella tarda mattinata in contrada Bancone di sopra di Avigliano e dove il tempestivo intervento dei vigili del fuoco ha evitato al fuoco di propagarsi L’edificio, in contrada Bancone di sopra ad Avigliano, è di un’azienda di autotrasporti Capannone in fiamme, l’intervento dei vigili del fuoco limita i danni Un camion ed un escavatore, presenti all’interno del capannone, sono stati portati fuori dalla struttura ti prontamente portati fuori dalla struttura. Sul posto sono intervenuti due automezzi dei vigili del fuoco, allertati dai cittadini che hanno visto fuoriuscire del fumo dalla struttura. Anche i proprietari del capannone sono arrivati sul posto per monitorare la situazione ed hanno esclu- so si tratti di un atto intimidatorio. Non sono stati riscontrati segni di infrazione. Non è possibile ancora calcolare l’entità del danno per la so- cietà che si occupa di trasporti ma certo ci vorranno interventi importanti per la riqualificazione della struttura interessata dalla fiamme, in par- ticolare, in una zona adibita ad officina. Una parte del tetto (come si può notare dalle immagini, ndr) è stata rovinata così come le pareti dell’edificio ed alcuni utensili ed oggetti. Dopo aver spento le fiamme i vigili del fuoco hanno messo in sicurezza la struttura. _Potenza e Provincia_ LAGOPESOLE- Anche in Basilicata si celebra la “Giornata Mondiale della Consapevolezza dell’Autismo”. Sabato prossimo alle 17 in occasione dell’importante data sancita dall’Onu nel 2007, la Sala delle Esposizioni Temporanee de “Il Mondo di Federico II” nel Castello di Lagopesole ospiterà il convegno operativo “Autismo: educare al tema, educare alle emozioni” organizzato dalle Associazioni di Avigliano Spazio Ragazzi e Luca- Martedì 29 marzo 2016 Lagopesole partecipa alla “Giornata Mondiale della Consapevolezza dell’Autismo” con un’iniziativa che si svolgerà sabato al castello nima con il patrocinio del Miur, del Comune di Avigliano, dell’Istituto Benjamin Franklin di Bitonto, dell’associazione Culturale Just Digital di Bitonto, della Pro Loco Lagopesole e de “Il Mondo di Federico II”. Il convegno di sensibilizzazione, a cui prenderanno parte Enti, Istituzioni Scolastiche, Personale Medico, Associazio- ni e Famiglie si compone di due momenti: il primo in cui figure mediche e paramediche affronteranno interventi specifici sul mondo dell’autismo; il secondo è riservato a testimonianze dirette di chi il disturbo in oggetto lo vive quotidianamente tra le mura domestiche. Alla fine dei lavori la proiezione del docu-film di Se- 17 lene Colombo “Ocho pasos adelante” in cui viene spiegato cos’è l’autismo e come riconoscerne i sintomi. In chiusura di serata, come ogni evento che si tiene nel mondo a sostegno della sensibilizzazione sull’autismo, l’illuminazione in blu di un monumento rappresentativo, il questo caso proprio il Castello il Lagopesole sede dell’evento che si unirà ai tanti organizzati in tutta Italia per sensibilizzare ed informare sull’autismo. A fianco alcune immagini delle giornate organizzate ad Anzi e che hanno visto la partecipazione di numerosi visitatori POTENZA- Pasqua sotto le stelle al Planetario Osservatorio Astronomico di Basilicata. Quello appena trascorso è stato, infatti, un fine settimana di Pasqua ricco di eventi e osservazioni presso la struttura che si trova nel territorio di Anzi dove continuano le attività per la promozione del territorio attraverso uno degli attrattori più attivi del Potentino. La struttura, aperta tutto l’anno, ha voluto cogliere l’occasione offerta dalle festività pasquali per attirare visitatori che hanno potuto ammirare le stelle ma anche apprezzare l’ospitalità del comune e dei suoi cittadini. Sabato scorso dalle19.30 al Planetario si è svolto lo spettacolo ”Giove il grande fratello” successivamente è stato possibile ammirare dal telescopio, con la guida di un esperto dell’Osservatorio, il pianeta Giove con i suoi satelliti. Uno spettacolo che è possibile vedere soltanto con la strumentazione adatta. Nel giorno di Pasqua in mattinata, invece, è stato possibile seguire lo spettacolo ”Anzi, in viaggio nell’Universo” mentre dall’Osservatorio è stato possibile ammirare il Sole e i suoi fenomeni (macchie, granulazione, protuberanze, ecc) al telescopio con il nuovo filtro H-alpha. Uno strumento acquistato recentemente per offrire ai visitatori una ragione in più per prenotare e fare tappa ad Anzi. In serata, poi, si è svolto all’interno del Planetario l’evento ”Stelle in fami- Al Planetario Osservatorio numerosi i visitatori per le festività di Pasqua Ad Anzi una Pasquetta trascorsa guardando il cielo In foto il telescopio utilizzato per le osservazioni del cielo dal Planetario Osservatorio di Anzi dove è possibile ammirare i pianeti La struttura presente ad Anzi, realizzata con fondi pubblici, è visitabile su prenotazione dell’Angelo guardando il cielo. In serata, infine, è stato possibile partecipare all’evento ”Giove, il grande Fratello ” e successivamente si è potuto osservare il pianeta Giove con i suoi satelliti. Nel corso della seconda parte della notte intorno alle 2, tra ieri e oggi, è stato possibile osservare la Luna all’Ultimo Quarto che forma un triangolo con Marte e Saturno. Marte si trova nella costellazione dello Scorpione. Il Planetario ed Osservatorio di Anzi, realizzato con fondi pubblici, è visitabile su prenotazione ed offre durante l’anno diverse occasioni per approfondire e conoscere l’universo ed i suoi misteri con incontri, convegni e confronti. Il Planetario Osservatorio Astronomico di Basilicata è aperto tutto l’anno ed è possibile contattare la struttura anche tramite i social network. La prenotazione è obbligatoria per poter prendere appuntamento ed essere accompagnati in un viaggio affascinante alla scoperta del cielo. Oggi a Potenza “Sosteniamo Telefono donna” glia” (spettacolo adatto alle famiglie con bimbi) con la narrazione di fiabe e leggende del cielo: stelle e costellazioni della primavera. Ieri, per la Pasquetta, in programma ”Il Cielo di Primavera”. Quest’ultimo è stato ammirato dai tanti che hanno deciso di trascorrere il Lunedì POTENZA- Oggi a Potenza una serata tutta al femminile a sostegno di Telefono donna, l’associazione da anni impegnata in Basilicata al fianco delle vittime di violenza. L’appuntamento è alle 19 al teatro Francesco Stabile del capoluogo di regione dove si esibirà Donatella Alamprese accompagnata dalla chitarra di Marco Giacomini. 18 _Speciale _ Martedì 29 marzo 2016 Pagina in collaborazione con Labitalia/ Gruppo Adnkronos DA HI-TECH A BENZINA IL BUONO REGALO PIACE DIGITALE I dati dell’Osservatorio Sodexo Benefits & Rewards Services Roma - Dal regalo hi-tech al beauty, da esperienze relax come weekend romantici e golose degustazioni, fino all’intramontabile buono benzina, che garantisce una copertura su tutto il territorio nazionale, il regalo aziendale sembra sempre molto gradito. Incentivazione e regali, infatti, sono ancora due benefit molto utilizzati dalle aziende per gratificare i dipendenti, dando valore alla soddisfazione del personale con un dono, su misura e oggi ancora più innovativo grazie al supporto digitale. A tracciare la tendenza è l’Osservatorio Sodexo Benefits & Rewards Services, parte del Gruppo internazionale leader mondiale nelle soluzioni per la qualità della vita, che rivela, grazie a un dialogo costante con le proprie aziende clienti, come il 40% delle imprese consultate scelga soluzioni di regalistica, come il buono regalo, per premiare i propri lavoratori o gratificarli in occasione di ricorrenze e festività, soprattutto in vista del Natale. Il vero trend è rappresentato però da una forte crescita verso la scelta di questa tipologia di benefit in formato digitale, che rappresenta il 50% dei volumi erogati ad esempio da Sodexo sul benefit a tema Pass Gift. Dei clienti che utilizzano il buono regalo, infatti, a scegliere il virtual voucher è il 45%, percentuale in crescita negli ultimi anni. Ad oggi, inoltre, a parità di network di spesa selezionato, il rapporto tra chi sceglie digitale e chi sceglie cartaceo si attesta intorno al 10%.Si tratta di una fotografia che evidenzia e conferma l’evoluzione già riscontrata nell’ultimo anno di un approccio al welfare che comprende benefits sempre più personalizzati, semplici e fruibili attraverso modalità più immediate, dove spesso è lo stesso dipendente a scegliere di cosa fruire. E’ in quest’ottica che Sodexo punta a una vera e propria digital experience multi-target, per andare incontro all’evoluzione del settore e sostenere l’innovazione. Risponde a questo concept lo sviluppo di un tool che permette all’azienda di ordinare tramite piattaforma on-line e inviare il benefit in digitale tramite e-mail personalizzando completamente il ’regalo’, sia con un testo di auguri o congratulazioni, sia con una creatività ad hoc. Il dipendente riceve un’e-mail con un link al catalogo on-line e potrà scegliere se spendere il suo buono tra i partner off-line (oltre 3.500 partner shopping ed experience) oppure frazionare il suo buono tra acquisti on-line e off-line.“La logica afferma Matteo Primus, direttore vendite di Sodexo Benefits & Rewards Services - è quella di un benefit esentasse per il dipendente e che massimizza il vantaggio fiscale per l’azienda. La scelta da parte del dipendente è infatti flessibile e molto varia dal punto di vista della spendibilità e garantisce una gestione aziendale semplice a livello logistico e amministrativo. Senza contare la sorpresa e il valore di un regalo percepito come totalmente personalizzato”. Manageritalia: velocizzare agire sociale ed economico per riforma Paese Roma - ”Siamo 45esimi nella classifica mondiale (15esimi in quella europea) della facilità di fare impresa (Doing Business 2016), 25esimi tra i 28 Stati membri dell’Europa nell’indice dell’economia e della società digitali della Commissione europea. Dobbiamo riformare il Paese, ma quello che stiamo facendo è troppo poco, troppo lento e troppo poco inclusivo e equo. Ma, a fronte dei rapidi, continui e incontrovertibili mutamenti in atto a livello mondiale, ci riprenderemo solo cambiando davvero e tanto tutti. Soprattutto cambiando mentalità e velocizzando il nostro agire sociale ed economico”. A dirlo Guido Carella, presidente di Manageritalia, che ha aperto a Milano il congresso dell’organizzazione alla presenza di quasi 400 delegati provenienti da tutt’Italia.”La politica -ha continuato Carella- sta affrontando alcune riforme, ma sono poche e spesso solo abbozzate o fatte a metà. Così è per il Jobs Act, che ha cambiato alcune regole del lavoro, ma poco o nulla ha fatto per creare delle politiche attive capaci di supportare i cambiamenti imposti dal mercato e dalle nuove norme”.”Anche la legge di stabilità -ha sottolineato- non imprime una svolta, taglia le tasse, ma le finanzia in deficit e non come dovrebbe aggredendo la spesa improduttiva. E’ solo abbozzato, nei sottotitoli del provvedimento governativo, un disegno volto a darci crescita, lavoro, investimenti, meno disagio, più merito. Serve un processo riformatore più rapido e incisivo, basato sui valori della legalità e dell’efficienza, che sappia restituire all’Italia maggiore competitività, arginando sensibilmente la corruzione, la criminalità e l’evasione”. ”L’economia -ha chiarito Carella- resta imbrigliata nell’incapacità di abbandonare le vecchie logiche protettive ormai perdenti e abbracciare un vero cambiamento fatto di un nuovo lavoro basato su produttività e benessere di aziende e persone. Un lavoro che, forte di una vera managerialità, metta le persone al centro e punti a sviluppare capacità di innovare e collaborare, muoversi e competere a livello globale”.”Non è un caso - ha avvertito - che permanga un forte e troppo sbilanciato dualismo tra poche imprese che, forti imprenditori e manager intelligenti, competono al meglio sui mercati globali e le troppe che arrancano. Noi dobbiamo valorizzare le prime e sostenere quelle vecchie o nuove che le possono emulare, non quelle che non hanno più ragion d’essere”.”Insomma -ha rimarcato Carella- se vogliamo giocare al rialzo e non al ribasso, dobbiamo premiare chi merita ed è più produttivo e non punirlo continuamente con tasse, balzelli e un cronico contrasto al merito e al guadagno lecito. Perché solo questi possono guidare un vero sviluppo capace di portare benessere e opportunità di crescita per tutti. La società, tutti noi, dobbiamo pretendere che prevalgano merito, legalità, equità. Dobbiamo agire noi stessi e chiedere a tutti gli altri cambiamenti rapidi, incisivi e equi. Questo è anche il ruolo delle parti sociali, di sindacati rinnovati e innovatori dei quali abbiamo assoluto bisogno per andare oltre”. ASSOCALZATURIFICI, È DIGITAL IL FUTURO CALZATURIERO Roma - Il futuro del calzaturiero passa dal digital e da nuove piattaforme per comunicare il made in Italy. Assocalzaturifici nel corso di un convegno ha, infatti, lanciato ’We chat’, la nuova piattaforma digital che sarà operativa a partire dal prossimo theMicam a febbraio 2016. Roberto Liscia, presidente Netcomm, ha offerto una panoramica sulla digitalizzazione del consumatore a livello globale, sulle sue abitudini e sui nuovi comportamenti. ”A livello globale -ha ricordato- su 7 ”Su 19 milioni di persone che posseggono uno smartphone -ha aggiunto- 13,6 sono andate in un negozio a seguito di una consultazione online e di questi 8 milioni si informano online mentre sono nel negozio stesso, aspettandosi quindi un’interazione dinamica tra le diverse esperienze di vendita. L’Italia è ancora sostanzialmente assente da questa competizione digitale nel mondo e questo può e deve essere uno stimolo ad esplorare al più presto nuove strategie digitali”. VARATA IPOTESI PIATTAFORMA RINNOVO CONTRATTI PELLI Roma - ”Dopo il via libera da parte delle assemblee nei luoghi di lavoro (oltre il 90% i consensi ottenuti) l’assemblea nazionale unitaria dei delegati Filctem-Cgil, Femca-Cisl, Uiltec-Uil ha varato, a Firenze, con largo anticipo, l’ipotesi di piattaforma per il rinnovo del contratto nazionale 2016-2019 del settore pelli e succedanei (interessati 35.000 addetti in oltre 5.000 piccole e medie imprese), che scadrà il 31 marzo 2016. La richiesta economica dei sindacati è di 100 euro medi nel triennio”. E’ quanto si legge in una nota di Filctem, Femca e Uiltec. ”Nel campo delle normative, Filctem, Femca, Uiltec -spiega la nota- puntano al miglioramento delle relazioni industriali, con orientamento all’informazione e alla partecipazione, nonché alla responsabilità sociale dell’impresa. Altri temi della piattaforma riguardano la tematica degli appalti e la contrattazione di filiera”. ”Altro tema centrale -aggiunge la nota- della piattaforma rivendicativa riguarda tutta la normativa sull’inquadramento che deve diventare fattore qualificante della prestazione lavorativa e delle professionalità. La piattaforma sarà subito inviata all’Aimpes, l’associazione imprenditoriale del settore aderente a Confindustria, per iniziare rapidamente il confronto”. LINKEDIN, APPLE E GOOGLE AZIENDE PIÙ DESIDERATE DA ITALIANI Roma - Tra le società più desiderate dagli italiani a livello professionale, ci sono i giganti americani del settore tecnologico: al primo posto Apple, seguita da Google. Nonostante questo, però, i marchi della grande tradizione ’tricolore’ rimangono nelle prime posizioni di questa speciale classifica, confermando il grande valore del made in Italy con famosi brand, per un totale di 11 aziende del Belpaese nelle prime venti posizioni. A rivelarlo LinkedIn, il network professionale più grande del mondo, in un’indagine, per la prima volta in Italia, sulle aziende più ricercate dagli oltre 8 milioni di membri italiani presenti sulla piattaforma, con la sua classifica dedicata alle ’20 Most InDemand Employers’.Dopo Apple e Google, fra le aziende più desiderate nella classifica figurano, nell’ordine: Procter & Gamble, Gucci, Barilla Group, Ferrari, Eni, Gruppo Campari, Pirelli, Unilever, Bulgari, Pfizer, Ikea Group, Calzedonia Group, Automobili Lamborghini Spa, Salvatore Ferragamo, Kiko Milano, Johnson & Johnson, Chanel, L’Oreal.L’annuncio per il quarto anno a livello mondiale e per il primo anno in Italia della classifica delle aziende più desiderate dai professionisti presenti su LinkedIn è stato dato a Londra durante il LinkedIn Talent Connect, l’evento più importante di LinkedIn per il settore del recruitment in Europa, Medio Oriente e Africa. MARTEDÌ 29 MARZO 2016 MATERA e Provincia La lettera di un turista di Roma che ha dovuto scegliere l’auto per una vacanza nel Materano e si chiede: “Ma com’è possibile?” Donare a Matera un collegamento ferroviario, il 2019 è davvero l’ultimo “treno” per la città Q uello del 2019 potrebbe diventare l’ultimo “treno” per Matera. Ma ad oggi, dell’agognato collegamento ferroviario, non c’è traccia. Il 6 aprile il premier Renzi visiterà la città dei Sassi e ha già annunciato che si parlerà dei progetti di collegamento con Bari. Ma l’impressione, almeno stando agli orientamenti che si sono registrati finora da parte della politica regionale, è che il riferimento sia al potenziamento della linea Fal esistente. Nulla di più. A dirci però quanto importante sarebbe invece la realizzazione dell’eterna incompiuta Matera-Ferrandina è direttamente un turista. Leggete la sua lettera inviata alla redazione della Nuova. È sud; città che non ha nulla da invidiare a più blasonate città del centro nord… anzi, a queste città, di origine prevalentemente “nobile”, saprà contrapporre l’umile grandezza della civiltà contadina che l’ha, forse involontariamente, generata. Forse sbaglio, da estraneo non informato, a fare queste valutazioni; continuo però a non capire il perché - se quella di restare senza ferrovia fosse veramente una volontà popolare - da trent’anni a questa parte tutti quelli che ho conosciuto si siano sempre lamentati di non averla. Una cosa è, purtroppo, molto probabile: che, se in trent’anni non si è ancora giunti alla agognata ferrovia a Matera (o almeno L’eterna incompiuta Matera-Ferrandina e a lato il premier Renzi da quando nel lontano 1986 venni per la prima volta a Matera, per dirigere un Concerto con la Banda della Guardia di Finanza, di cui ero Direttore, che rimasi colpito prima, innamorato poi, di questa città. Da allora numerosissime furono le occasioni per ritornare, sia per motivi privati, sia per motivi legati al mio lavoro nel campo della musica. Alla conoscenza di Matera si è aggiunta poco a poco quella di altri “unici” luoghi, quali Ferrandina, Montescaglioso, Pisticci e lo splendido mare del Metaponto. Avendo quest’anno deciso di trascorrere le vacanze pasquali a Matera e provincia e potendo contare, in loco, sull’ospitalità e “assistenza negli spostamenti” di numerosi amici, avevo pensato di scendere da Roma utilizzando il mezzo di trasporto pubblico. Sapevo della possibilità di muoversi con il Pullman, ma pregresse esperienze rendevano poco au- spicabile (almeno per le mie necessità) questa ipotesi. C’era però il treno: ricordavo di una linea da me utilizzata anni fa, la Roma Ferrandina (Taranto) e ho verificato gli orari; sorpresa: due corse al giorno e un tempo di percorrenza di 5 ore e mezza. Sinceramente sono rimasto stupito e ho chiesto conferma ai miei conoscenti, che mi hanno confermato questa strana realtà: siamo nel 2016, il treno va da Roma a Salerno in meno di due ore, ma per arrivare da Roma a Ferrandina, ci vogliono ancora cinque ore e mezzo! Ho così scelto di venire in automobile. Durante i viaggi, si sa, sovente, i luoghi risvegliano ricordi. Mi sono così ricordato che già nel 1986 sentivo levarsi, dalla gente comune e dai politici con cui avevo contatti, un coro unanime: “purtroppo a Mate- ra non abbiamo ancora il treno”; “purtroppo siamo tagliati fuori dalle linee di comunicazione” e così via. Mi sono reso conto, anche tra un cantiere e una deviazione e l’altra, che trent’anni dopo - ben poco era cambiato. Eppure, mi sono detto, tra poco, nel 2019, Matera sarà Capitale della Cultura. Com’è possibile che la situazione sia rimasta ferma a tempi distanti un’epoca geologica? Com’è possibile che, già in previsione di questo evento non si sia pensato a potenziare, come prima cosa, la ferrovia? Troppo incredibile perché sia vero. Eppure, questa cosa ritenuta incredibile, era vera: ho letto su una copia di un giornale locale che si tratta in un argomento, una polemica, evidentemente, di attualità. Se è vero quanto ho letto, il non potenziare la ferrovia, già da adesso, integrando magari la tratta Ferrandina-Matera nella maniera più consona (chi ne ha la responsabilità, saprà di certo qual è), mi sembra una scelta poco foriera della comoda raggiungibilità che dovrebbe spettare a questa città del a una linea vicina più moderna), quella di “Matera 2019” poteva essere un’occasione d’oro, unica, irripetibile, per averla: poteva essere l’occasione per chiedere all’Italia e donare al mondo il primo treno a Matera! Visto come stanno le cose, però, questo treno si trasformerà probabilmente da potenziale “primo” a immaginario “ultimo”: quello che non passerà una seconda volta, nella vita di una comunità. Queste sono le riflessioni che ho maturato in questi giorni, ma…“forse erra dal vero, mirando all’altrui sorte, il mio pensiero…” FULVIO CREUX Marino (Roma) 20 _Matera e Provincia_ Martedì 29 marzo 2016 Appuntamento importante per dare voce a chi vive le difficoltà quotidiane Gli artisti Volani ed Esposito: attraverso l’arte le nostre emozioni di ROSITA STELLA BRIENZA to momenti di forte esclusione sociale durante la sua infanzia. Oggi, nonostante sia passato del tempo, ricorda quegli episodi con grande rammarico e desolazione, tuttavia l’arte gli consente di esprimere i suoi sentimenti mettendo a disposizione di tutti la sua creatività. Antonio Esposito, compositore e musicista materano, noto a molti perché ha partecipato all’ultima edizione di Sanremo, ha dichiarato di non essere un sostenitore casuale dell’associazione “genitori h24”. “La mia adesione va oltre il caffè con la presidente, sono qui perché credo nell’iniziativa sociale” ha detto il musicista, manifestando anche una grande positività che a suo dire aumenta durante lo scambio di energia con il pubblico. Il suo gruppo si chiama we2 perché sono in due, lui e il cantante Antonio Schiavone. Insieme si esibiranno durante la parte finale della manifestazione “coloriamo il cuore di blu” prevista per sabato 2 aprile. MATERA- L’associazione “genitori h 24” è nata nel 2014, grazie alla spinta di Lucianna Stigliani, che in un momento di difficoltà, ha deciso di aprire una pagina facebook per condividere le complicazioni della sua vita. Il blu è il colore che identifica la giornata internazionale dell’autismo, festeggiata il 2 aprile, e Lucianna, presidente dell’associazione, insieme ai soci fondatori e a tanti sostenitori, ha organizzato (per il prossimo 2 aprile, presso la sala consiliare della Provincia di Matera) un appuntamento importante per dare voce a genitori e figli che vivono gli “scombussolamenti” dell’autismo. Con Rosalba e Manu Di Marzio, Mariella Buono, l’artista Daniele Volani, Massimo Andrisani, Antonio Esposito, noto compositore e pianista recentemente protagonista di Sanremo, Vittoria Di Lena e Dannis Appio, la presidente di “genitori h 24” ha coinvolto artisti, psicologi, insegnanti, poli- Il 2 aprile la manifestazione si chiuderà con l’esibizione dei We2, vincitori di Sanremo Out Uniti contro l’esclusione L’associazione Genitori H24 presenta le inziative della giornata internazionale dell’autismo A sinistra l’artista Daniele Volani, socio sostenitore di GenitoriH24 , a destra la presidente Lucianna Stigliani tici e finanche il vice questore della Polizia di Stato per spiegare ai presenti la legge nazionale n. 134/2015 sull’auti- smo, testimoniare il senso dell’insegnamento, parlare di cyberbullismo e disabilità, diffondere il senso dell’integra- A destra Antonio Esposito, socio sostenitore dell’associazione e pianista del gruppo We2 trionfatore a Sanremo Out zione socio-sanitaria e socio-assistenziale e soprattutto diffondere la cultura dell’accoglienza, dell’aggregazione, dell’inclusione contro l’esclusione. L’artista Daniela Volani, sostenitore dell’associazione, ha raccontato di aver vissu- mo: a) di semplificare le procedure gestionali ed amministrative con particolare riguardo ai flussi finanziari; b) di riaffermare e potenziare nella nuova programmazione 2014/20 la centralità dei Gal per lo sviluppo delle aree rurali; c) di riconoscere e legittimare una funzione rappresentativa dei Gal all’interno del cosiddetto ”Tavolo verde” regionale; d) di mettere in rete le diverse identità che caratterizzano il nostro territorio con la regia dell’A.P.T., che è l’ente strumentale della Giunta Regionale; e) di riconsegnare ai Gal quei compiti che avevano nelle precedenti programmazioni, nell’accompagnare i vari concessionari di progetto dall’inizio alla fi- ne; f) di supportare i Gal a costruire in Basilicata l’ambizioso progetto di un modello nazionale legato al cineturismo, in cui possano confluire istituzioni pubbliche, talenti, tour operator, festival e tutto ciò che semplifica e favorisce l’utilizzo delle risorse naturali e culturali in funzione filmica. A tal proposito non va dimenticato che il fortunato film “Basilicata Coast to Coast” di Rocco Papaleo nasce proprio dai Gal di Basilicata, come anche l’ultimo film: “Un paese quasi perfetto” girato tra le Dolomiti lucane e Potenza, frutto di un supporto organizzativo e logistico del Gal di quell’area, così come il progetto di marketing territoriale “Basilicata Cinetu- Braico: “Abbiamo contribuito a valorizzare il territorio” Matera 2019, anche i Gal chiedono maggiore coinvolgimento alla Fondazione di LEONARDO BRAICO * a nuova programmazione 2014/2020 sarà decisiva per la crescita e lo sviluppo della Basilicata e della sua comunità. Le risorse comunitarie previste, pari a circa 1,2 miliardi di euro sui fondi FesrFeasr-Fse ai quali vanno aggiunte le quote di cofinanziamento nazionale e regionale, possono favorire uno sviluppo agendo sulla ricerca, sull’innovazione, sulle biotecnologie e sull’informazione tenendo presente le vocazioni e le emergenze territoriali. Per raggiungere questi obiettivi servono una buona programmazione e le sinergie con gli attori istituzionali presenti sul territorio. I Gal che io ho l’onore di rappresentare, nell’attuazione del programma “Leader” voluto dall’U.E., hanno contribuito a valorizzare, promuovere e spesso, rendere fruibili siti e luoghi di interesse turistico – culturale sviluppando così quel turismo rurale e dell’esperien- L “La nostra esperienza può essere cruciale nelle politiche di governance” za basato sulla cultura-naturaenogastronomia che ha contribuito ad integrare il reddito di chi vive nelle aree rurali. I Gal lucani, dopo la chiusura delle comunità montane e degli uffici periferici regionali, sono rimasti, insieme ai parchi e ai comuni, gli unici soggetti in grado di programmare lo sviluppo socio-economico del proprio territorio. A livello nazionale ed europeo, ai Gal viene riconosciuto il ruolo e l’importanza per lo sviluppo delle aree rurali del territorio. Dobbiamo augurarci che, nei nuovi bandi, il patrimonio di esperienze, buone pratiche e professionalità maturate nei Gal, garantiscano maggiore equilibrio e rappresentanza a tutti i sogget- ti coinvolti che devono essere pronti a mettersi in gioco raccogliendo le nuove sfide che sono imposte. Abbiamo un territorio pieno di potenzialità ancora inespresse; per questo ci auguriamo che il dossier di Matera 2019 e i vari protocolli d’intesa, compreso quello del Gal Bradanica con il Comune di Matera, spingano i responsabili della Fondazione Matera 2019 ad una politica di maggior coinvolgimento dell’hinterland materano e di tutta la Basilicata per un passaggio reale e non solo simbolico da Matera a Basilicata 2019. E’ bene evidenziare che gli 8 Gal lucani hanno gestito solo il 6% delle risorse finanziarie del Psr 2007/2013 per un importo pari a circa 40 milioni di euro che, rispetto all’entità di competenza regionale (circa 600 milioni di euro) rappresentano certamente un valore apprezzabile ma marginale ed assai limitato, per affrontare le emergenze occupazionali dei giovani lucani. Per la nuova programmazione chiedia- rismo Experience” che ha trovato in un Gal il laboratorio ideale per la progettazione e la successiva messa a sistema. g) di mettere i Gal nelle condizioni di offrire, nei centri storici, per fini turistici, case e palazzi per l’ospitalità, nel rispetto della tradizione storica e del paesaggio. I Gal destinati a diventare una vera e propria agenzia di sviluppo locale multisettoriale, con la loro esperienza in termini di metodologia “bottom up”, possono rappresentare il giusto contenitore per le politiche di governance, dello sviluppo locale nelle aree interne. * Il presidente Gal _Matera e Provincia_ METAPONTO- Soltanto Per l’ordinario di geologia una decina di giorni fa vi abbiamo fatto vedere ciò all’Università “Federico II” di Napoli che resta della spiaggia il fenomeno dovrebbe estendersi fino di Terzo Madonna, a a un metro e mezzo all’anno Scanzano Jonico. Un altro pezzo di literale jonico inghiottito dal mare a causa di un’erosione costiera che pare inarrestabile. Un fenomeno che, “più che le trivelle”, rappresenta “il pericolo numero uno” afferma il consigliere regionale di Forza Italia, Paolo Castelluccio. «Tornano di attualità e di monito le parole del professor Franco Ortolani, ordinario di di trent’anni per le attuageologia al- Nelle foto i danni alla spiaggia di Terzo li concessioni e dell’avvio l’Università Madonna a Scanzano Jonico causati dalle dell’evidenza pubblica so“Federico lo per le nuove. A rischio mareggiate di dieci giorni fa II” di Napol’attività di trentamila li, per il concessioquale - afnari demaferma Caniali e delle stelluccio rispettive il fenomefamiglie. E’ no dovrebin gioco be estenderuna partita si nella miche non si sura di 1può per1,5 metri almettere di l’anno, perdere il mentre la sistema “risposta” paese, visto adottata che sono in dalla Regioballo 30mine Basilicala imprese, ta attraverun contriso il ripascibuto del mento della 65% al mocosta, non è altro che uno versi anni sta pregiudi- vimento turistico genera“sversamento di sedi- cando, però, gli investi- le, lo svolgimento di funmenti”, perché in assen- menti sostenuti da nume- zioni di interesse pubbliza di un’adeguata piani- rosi operatori del settore co, come la pulizia delle ficazione questo tipo d’in- che non sono in grado di spiagge o il salvamento, tervento può anche anda- offrire servizi turistici esercitando una funzione re ad amplificare il pro- completi per i propri sussidiaria allo Stato. blema”. “Intanto i pro- ospiti. Difatti la Regione Chi investe deve avere la grammi contro l’erosione è impossibilitata a rila- certezza di avere il temdella costa che pure lo sciare nuove concessioni po per rientrare dagli inscorso anno hanno dato demaniali fino all’appro- vestimenti effettuati per qualche risultato positi- vazione della Variante e migliorare e potenziare la vo - aggiunge - non si pos- del suo regolamento at- struttura ed il servizio ofsono considerare defini- tuativo”. ferto ai clienti. Alla Retivamente conclusi. Non “I titolari degli stabili- gione e al Governo si risi deve abbassare la guar- menti balneari del Meta- vendica: una durata più dia su un fenomeno ero- pontino e di Maratea in at- lunga delle concessioni sivo che continua a rap- tesa del pronunciamento demaniali marittime, (mipresentare il primo gran- della Corte di giustizia eu- nimo 30 anni), da applide rischio per le imprese ropea sulla contestata care, in ossequio ai prinbalneari. Inoltre, il Piano proroga delle concessio- cipi costituzionali di eguadei Lidi, unitamente alla ni balneari fino al 2020 - glianza e parità di trattaVariante, costituisce la afferma Castelluccio - so- mento, anche alle imprestrumento attraverso il no costretti a vivere ormai se attualmente operanti, quale la Regione discipli- un letargo permanente: al fine di salvaguardare na l’utilizzazione delle ad oggi le concessioni sca- la peculiare caratteristiaree demaniali marittime, dute il 31 dicembre scor- ca di gestione familiare in un quadro generale di so sono state prorogate al della balneazione italiana protezione ambientale e 2020, con il benestare del- attraverso la preminenza di diversificazione e qua- lo Stato, ma sempre in at- del fattore ’lavoro’ su lificazione dell’offerta tu- tesa d’esame alla Corte di quello del ’capitale inveristica. La situazione di Giustizia Europea. La ri- stito’; l’alienazione con distallo che perdura da di- chiesta è di una proroga ritto di opzione in favore Martedì 29 marzo 2016 21 Dopo quanto accaduto alla spiaggia di Terzo Madonna a Scanzano, Castelluccio ricorda la previsione di Ortolani “E’ l’erosione costiera il pericolo numero uno per le spiagge del Metapontino” dei concessionari delle porzioni di demanio marittimo che, da tempo, hanno perso le caratteriste della demanialità e della destinazione ai pubblici usi del mare; il riconoscimento del ’valore com- merciale’ dell’azienda balneare da trasformarsi in ristoro a favore del concessionario nel caso di cessione coattiva in favore di terzi”. “Non si sottovaluti - conclude Castelluccio - che gli stabilimen- ti balneari sono il ’fiore all’occhiello’ dell’offerta turistica italiana con un contributo fatto di duro lavoro, di sacrifici, di investimenti, di vera passione, da parte di intere generazioni di imprenditori. IN ONDA IL MARTEDI' REPLICHE ALLE ORE 21 SU LA NUOVA TV Mercoledì Giovedì Venerdì Sabato ore 00:20 ore 10:00 ore 16:00 ore 20:30 22 _Matera e Provincia_ Martedì 29 marzo 2016 Centro storico e chiese molto apprezzate dai turisti. Poca affluenza al bosco di Tre Cancelli Pieno di visitatori ieri a Tricarico I visitatori nella chiesa di Santa Chiara e il bosco Tre Cancelli a Tricarico TRICARICO – Tricarico, città d’arte, ieri mattina è stata letteralmente invasa dai visitatori, provenienti non solo dalla regione ma anche dalle vicine regioni della Puglia e della Campania e da alcune città del nord, come Siena, per ammirare le numerose bellezze architettoniche sparse per il centro storico. Ad accoglierli sono stati alcuni soci della locale Pro Loco, guidati dal vice presidente Rocco Stasi, che hanno distribuito materiale illustrativo della cittadina arabonormanna. L’amministrazione comunale è stata anche attiva nel facilitare la visita ad alcuni monumenti storici aprendo la Torre normanna, grazie alla disponibilità del dipendente Vincenzo Mazzone, il quale ha accompagnato i turisti, a piccoli gruppi, fin sulla cima, da cui si domina la valle del Basento e oltre. Aperte anche le chiese, grazie alla disponibilità della Diocesi di Tricarico e dei parroci, dove i visitatori hanno potuto ammirare gli affreschi di Pietro Antonio Ferri e i numerosi dipinti. Il tempo incerto e la previsione di pioggia, però, non ha favorito la presenza di gitanti nell’area attrezzata del bosco di Tre Cancelli, dove di solito vengono prese di assalto le postazioni con barbecue e tavoli di pietra e solo poche persone hanno acceso la brace per arrostire la carne. Strapieni, invece, i due ristoranti del bosco a un paio di chilometri da quello di Tre Cancelli. (V.S.) Numerose le collaborazioni con università, istituti storici, soprintendenze e grandi musei italiani Mostre e attività di grande respiro Il bilancio 2015 del Centro di documentazione “Rocco Scotellaro” è con il segno più di VITO SACCO TRICARICO – Il 2015 si è chiuso positivamente per il Centro di documentazione “Rocco Scotellaro e la Basilicata del secondo dopoguerra” e il direttore Carmela Biscaglia, facendo un bilancio delle iniziative culturali realizzate, ha affermato che esse hanno permesso di perseguire le sue finalità istituzionali con un respiro nazionale, attraverso collaborazioni con università, istituti storici, soprintendenze e grandi musei italiani. Innanzitutto, dal 25 marzo 2015, è stata allestita in modo permanente, nell’ex Ospedale San Rocco di Matera, la mostra documentaria “Camerata n. 7”, realizzata dalla Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio della Basilicata e dal Centro, che illustra la figura di Rocco Scotellaro e la sua detenzione in quell’antico edificio che fu il carcere di Matera. É stato quindi presentato il libro “Il prezzo della libertà. Lettere da Portici”, a cura di Pasquale Doria, che ricostruisce le vicende di quella carcerazione e le fasi del restauro dell’ex Ospedale di Matera, curato dall’architetto Biagio Lafratta. Di particolare rilievo sono state tre mostre, che hanno permesso di valorizzare i fondi fotografici di mag- gior prestigio in dotazione del Centro e del Comune di Tricarico e di porre l’attenzione della Basilicata a livello nazionale. Dal 23 giugno al 14 luglio è stata, infatti, allestita a Milano, nel foyer Sala Buzzati – Fondazione Corriere della Sera, la mostra fotografica “La Lucania di Henri Cartier-Bresson: Immagini di una terra ritrovata”, a cura di Vincenzo Trione. L’iniziativa è stata realizzata all’interno della XVI edizione de “La Milanesiana”, la nota rassegna culturale ideata e diretta da Elisabetta Sgarbi, sotto l’alto patronato del Presidente della Repubblica Alcune delle mostre organizzate e il patrocinio di Expo – Milano 2015. “A Matera, città a lungo dimenticata, oggi splendente e invidiata Capitale Europea della Cultura 2019 e a molti altri centri della Basilicata – hanno evidenziato Vittorio Sgarbi, Piergaetano Marchetti, presidente della Fondazione Corriere della Sera e Gianpiero Perri, direttore generale Apt Basilicata – Cartier-Bresson ha dedicato, tra gli anni ’50 e ’70 del secolo trascorso, meravigliosi scatti che hanno permesso alla città di Matera e alla Basilicata intera di uscire definitivamente dal cono d’ombra in cui sembravano relegate, entrando a pieno titolo nel circuito della società della comunicazione, ponendosi così all’attenzione nazionale ed internazionale”. Il Centro si è, quindi, inserito nel circuito delle iniziative dedicate al 50° della morte di Ernesto De Martino con la grande mostra “Intorno ai viaggi in Lu- cania di Ernesto de Martino”, curata da Marta Ragozzino e realizzata dal Polo Museale della Basilicata, dal Centro, dall’Unibas-DiCem, dell’Università di Milano e con la condivisione della Fondazione MateraBasilicata 2019. La mostra, ancora aperta a Matera nel Museo Nazione d’Arte Medievale e Moderna della Basilicata, espone 40 fotografie del Fondo “Zavattini”, donate a Tricarico dall’autore. Il 15 dicembre 2015 ha, quindi, partecipato alle Giornate demartiniane su “Carlo Levi, Rocco Scotellaro e lo spirito di de Martino”, promosse dall’Università di Salerno e coordinate dall’antropologo Vincenzo Esposito, con il coinvolgimento del Centro di Tricarico e del Centro “Carlo Levi” di Matera. È tuttora in corso a Roma, nel Museo Nazionale delle Arti e Tradizioni Popolari, la grande mostra “AZ – Arturo Zavattini fotografo – Viaggi e cinema. 1950-1960”, curata da Francesco Faeta e Daniele Fragapane, realizzata dall’Istituto Centrale per la Demoetnoantropologia con la partecipazione del Centro, che ha messo a disposizione 20 foto del Fondo “Zavattini”. Nel 2015 il patrimonio fotografico del Cen- tro si è arricchito con la donazione del Fondo “La terra parla. Ritorno nella terra di Rocco Scotellaro”, di Giuditta Pellegrini, che è stato pure oggetto di un’esposizione promossa insieme al Polo Museale di Basilicata e all’Unibas-DiCem. Un momento molto qualificante per le attività del Centro è stata la presentazione del libro del noto antropologo Paolo Apolito “Ritmi di festa. Corpo, danza, socialità” (Il Mulino, 2014). 23 IN ONDA MERCOLEDI' ALLE ORE 14,20 SU LA NUOVA TV POTENZA - Lo scorso 22 marzo a Roma Patrice Makabu insieme ad altri noti designer italiani ha partecipato nuovamente all’ iniziativa benefica ” L’ arte nell’ uovo di Pasqua” curata dall’ Associazione Sergio Valente a sostegno dell’ Oipa Italia Onlus (Organizzazione Internazionale Protezione Animali), che da dal 2007 è riconosciuta dal Ministero dell’Ambiente. Scopo dell’ Oipa è la tutela e la valorizzazione della natura e dell’ ambiente nei vari paesi del mondo e la difesa degli animali da qualsiasi forma di maltrattamento. L’opera presentata da Makabu, intitolata ”Il rubacuori” è stata ispirata dall’ aforisma ”Omne vivum ex Martedì 29 marzo 2016 CULTURA SPETTACOLI IN ONDA MARTEDI' ALLE ORE 14,20 SU LA NUOVA TV Il Rubacuori è un uovo di Pasqua realizzato con 253 cuori rossi in raso di diverse dimensioni, assemblati artigianalmente e immersi in una miscela profumata Patrice Makabu con Anna Fendi finatamente rétro. Sergio Valente propone anche quest’ anno l’ uovo d’ autore, a fare da madrina della serata la stilista Anna Fendi, con la conduzione di Cinzia Malvini, molti i vip presenti a cominciare da Tosca D’ Aquino, Marina Ripa di Meana, Enrica Bonaccorti, Candida Morvillo, Beppe Convertini, Elisabetta Pellini, ed altri, che grande interesse hanno mostrato per le creazioni di indubbia bellezza e che hanno in prima persona dato un valido sostegno all’ esclusività dell’ evento. Cornice dell’ iniziativa l’ antico palazzo dell’ Accademia di Costume e Moda di Roma, il coordinamento generale a cura dell’ attore e regista Francesco Stella, il vernissage di Eleonora Cosi della Oliver&Co. La serata all’ insegna del costume e della moda ha presentato quaranta creazioni che grazie alla direzione artistica di Edoardo Tasca hanno contribuito all’ impegno per una giusta causa. Il potentino Patrice Makabu all’iniziativa benefica dell’Oipa “L’arte nell’uovo di Pasqua” Pensare alla vita come un dono che nasce innanzitutto dal cuore ovo”: tutti i viventi nascono da un uovo, che per secoli ha spiegato il principio che la vita non può avere origine dal nulla. Oggi, nel pieno di una serie di importanti cambiamenti della società, dei costumi e della cultura è impor- tante pensare alla vita come un dono che nasce innanzitutto dal cuore. Il Rubacuori è un uovo di Pasqua realizzato Ieri sera gran finale con la commedia “Uocchie c’arraggiunate” a Sasso di Castalda Napoli e i De Filippo per chiudere “Le Valli del Teatro” SASSO DI CASTALDA – Chiusura nel segno di Napoli per la rassegna “Le Valli Del Teatro”, ieri sera con “Uocchie c’arraggiunate - Napoli, la commedia umana e i De Filippo”. Lo spettacolo, che ha debuttato al Giffoni Teatro nell’agosto 2014, è scritto, diretto ed interpretato da Claudia Balsamo e Angela Rosa D’Auria, giovanissime artiste (rispettivamente classe 87’ e 86’) campane. Nei panni di due irresistibili e bizzarri e vagabondi, le attrici guideranno lo spettatore tra i vicoli e le pieghe di Napoli, nelle case della gente e dove il mare, grande complice di sentimenti e di tristezze, sussurra il suo canto d’amore, in una passeggiata/viaggio in quel riflesso dell’anima della città partenopea che è stata la famiglia De Filippo con la sua arte. Brani dei più noti testi teatrali di Edoardo, da “Natale in casa Cupiello” a ”Le voci di dentro”, poesie e opere di Titina, Peppino e Luigi, si alterneranno a famosi brani della canzone napoletana, in un corto circuito teatrale scoppiettante e pensoso al tempo stesso. Perché pensare a Napoli produce spesso anche un sorriso amaro per la terra dolente.Lo spettacolo è una produzione di Baderia Teatro, le musiche sono curate da Francesco Frencio Fecondo e Federico De Santis. AltroCinemaPossibile, a Potenza “Pitza e datteri” POTENZA - Quarto appuntamento con la rassegna AltroCinemaPossibile, il cinema dei Diritti Umani, la rassegna cinematografica ideata e curata dall’associazione di promozione sociale Zer0971. Stasera alle ore 21 al Ridotto del Teatro Stabile di Potenza si proietterà “Pitza e datteri” film del regista curdo Fariborz Kamkari, già cono- sciuto dal pubblico di altrocinemapossibile con “I fiori di Kirkuk” nella quinta edizione. Una piccola comunità islamica con sede a Venezia deve fronteggiare una crisi imprevista: il suo luogo di culto è stato evacuato dalle forze dell’ordine e ha lasciato posto ad un hair stylist unisex, gestito da una mussulmana turcofrancese progressista che tiene ”collettivi femministi”. In aiuto alla piccola comunità arriva un giovanissimo imam di origini afghane cresciuto in Italia: sarà lui a guidare il nucleo (anche ”armato”) composto, fra gli altri, da un veneziano abbandonato dal padre e inseguito dalle autorità e da un curdo ”che non può tornare ma solo e sempre andare”. La locandina \u2028 con 253 cuori rossi in raso di diverse dimensioni, assemblati artigianalmente e precedentemente immersi in una miscela profumata dalle note primaverili, ottenuta dopo un processo di fermentazione e lentamente distillata. Un pezzo unico ed esclusivo che si caratterizza per la fusione dello stile barocco con le lineari geometrie dell’ acciaio, che ne esaltano il carattere ed il gusto raf- Martedì 29 marzo 2016 24 SPORT Lega Pro Miglior attacco in trasferta e seconda miglior difesa in casa ma pesano come macini sei pareggi interni e i pochi gol interni Matera, i numeri danno fiducia Nella speciale classifica da Natale a Pasqua i biancazzurri sono la terza forza del torneo MATERA - Il Matera, il MATERA - Classifica Matera di Padalino, questo Matera, sicuramente Numero vittorie è una squadra che meriMigliore attacco ta di partecipare ai play off anche se la classifica e le Migliore difesa poche giornate che rimanVittorie in casa gono ancora da disputaVittorie in trasferta re non sembrano assegnare particolari speranze ai Sconfitte in casa ragazzi del tecnico foggiaSconfitte in trasferta no. Abbiamo voluto prendere in esame un periodo Pareggi in casa che va dalla prima partiPareggi in trasferta ta dopo Natale all’ultima Gol fatti in casa partita prima di Pasqua per vedere come il campioGol fatti in trasferta nato, in questo lasso di Gol subiti in casa tempo tra le due grandi feste della religione cattoliGol subiti in trasferta ca, abbia definito le gerarchie. Il Matera nelle tredici giornate disputate da Natale a Pasqua (che poi concidono tutte con quelle disputate dall’inizio del 2016) ha totalizzato 26 punti dei 39 disponibili. Meglio dei ragazzi di Padalino hanno fatto soltan- I tifosi del Matera e i to il Benevento (30 pun- biancazzurri nel match col ti) e il Lecce (29 punti). Martina (foto Veglia) Dunque numeri che la- nel dettaglio 6° 7° 3° 6° 5° 17° 15° 2° 6° 14° 1° 2° 6° 12 34 20 7 5 1 4 6 5 13 21 5 15 Lega Pro - La classifica da Natale a Pasqua Benevento Lecce MATERA Cosenza Akragas Foggia Casertana Paganese Messina 30 29 26 24 24 22 20 20 18 e il mercato di “riparazione” è fatto proprio per riparare qualcosa che non funziona nelle squadre, quello del Matera può dirsi un mercato di riparazione per antonomasia. Pochi arrivi ma mirati, e quello con cui i biancazzurri hanno fatto tombola è stato quello di Saveriano Infantino. Il bomber tolvese da quando ha vestito la maglia biancazzurra a gennaio ha realizzato ben 7 reti. Quando infantino ha segnato il Matera ha vinto tre volte, pareggiato altrettante gare e perso in una sola occasione, a Catania. Un dato curioso è quello che il bomber tolvese “ama” segnare più nel primo tempo che nel secondo. Dei suoi sette gol sei sono stati realizzati nella prima frazione di gioco e l’unica volta che Infantino ha segnato nella ripresa il Matera ha perso, a Catania, appunto. Escluso il gol arrivato a Catania si può vedere che dei sei gol realizzati nel primo tempo Infantino ne ha segnato 1 nel primo quarto d’ora, due nel secondo e ben tre nel terzo. La “zona Infantino” dunque spesso cade quando la prima frazione si avvia alla conclusione. Un altro dato interessante è quello che mostra che i gol dell’attaccante tolvese arrivano sempre in momenti topici: quattro dei suoi sette gol hanno dato il vantaggio al Matera, due sono valsi il recupero o l’av- S Nella foto a destra Saveriano Infantino contro il Martina Franca. La sua rete ha propiziato la vittoria (foto Veglia) 17 15 13 13 11 11 10 7 3 sciano davvero poco all’immaginazione e che danno forza al Matera per credere ancora nel massimo obiettivo raggiungibile, cioè gli spareggi promozione. Il Matera inoltre è la squadra che segna di più in trasferta e la seconda miglior difesa in casa e la terza migliore difesa del campionato. Ma dati come il secondo posto per pareggi in casa (6) o solo il 14esimo attacco casalingo forse sono i nei che tengono ancora giù i biancazzurri. Oggi la ripresa in vista della gara di domenica a Lecce. L’ariete del Matera colpisce preferibilmente nel primo tempo Scoperta la “zona Infantino” Fidelis Andria Catania Juve Stabia MELFI Monopoli Catanzaro Martina Franca Ischia Lupa Castelli Romani Il dettaglio dei gol di Infantino Data Gara Ris Gol Infantino Parz. 16/1 Akragas-Matera 1-4 31’pt 0-1 31/1 Catania-Matera 2-1 35’st 2-1 7/2 Matera-Casertana 2-1 46’pt 1-1 15/2 Foggia-Matera 2-2 41’pt 2-1 27/2 Benevento-Matera 1-1 43’pt 0-1 19/3 J. Stabia-Matera 1-1 13’pt 0-1 23/3 Matera-Martina 1-0 21’pt 1-0 vio del recupero del risultato e solo quello di Catania è valso solo per la statistica. Un altro dato interessante, magari da migliorare per aumentare l’adrenalina dei tifosi materani, è quello relativo al fatto che dei sette gol realizzati sono stati soltanto due quelli insaccati nelle porte del XXI Settembre. Le uniche due volte che Infantino ha potuto condividere la gioia di un gol coi tifosi sono state quelle nelle occasioni dei gol alla Casertana e al Martina. Quello che ancora non è riuscito a Infantino è realizzare una marcatura multipla. Dato da modificare a breve. _Sport_ Martedì 29 marzo 2016 25 CLASSIFICA Lega Pro 28 ° GIORNATA ISCHIA JUVE STABIA MATERA CATANZARO CASERTANA CATANIA MELFI MONOPOLI COSENZA BENEVENTO (-1) LECCE FOGGIA CASERTANA COSENZA MATERA (-2) MESSINA FIDELIS ANDRIA (-1) PAGANESE (-1) (23/26-03-2016) PAGANESE BENEVENTO MARTINA L. CASTELLI AKRAGAS MESSINA F. ANDRIA FOGGIA LECCE 0-2 0-1 1-0 2-0 4-1 2-1 0-1 1-3 3-4 56 55 50 50 48 45 40 38 37 AKRAGAS (-5) JUVE STABIA CATANZARO CATANIA (-10) MONOPOLI MELFI MARTINA FRANCA (-1) ISCHIA (-4) LUPA CASTELLI R. (-1) 29 ° GIORNATA AKRAGAS FIDELIS ANDRIA MONOPOLI LUPA CASTELLI BENEVENTO MESSINA LECCE PAGANESE FOGGIA 35 32 30 29 29 24 21 21 8 (2/4-04-2016) MARTINA F. J. STABIA COSENZA CASERTANA ISCHIA CATANZARO MATERA MELFI CATANIA 02/04 02/04 02/04 02/04 02/04 03/04 03/04 03/04 04/04 14,00 15,00 15,00 15,00 17,30 15,00 17,30 17,30 20,30 Il Melfi a Messina. I gialloverdi in trasferta sono tra le migliori difese La permanenza diretta dista 6 punti da colmare nei restanti sei turni. Alcuni uomini vanno recuperati in fretta Play out, idea di uso comune In casa Melfi l’ipotesi di agguantare la salvezza attraverso gli spareggi pare farsi strada MELFI - Classifica nel dettaglio Numero vittorie Migliore attacco Migliore difesa Vittorie in casa Vittorie in trasferta Sconfitte in casa Sconfitte in trasferta Pareggi in casa Pareggi in trasferta Gol fatti in casa Gol fatti in trasferta Gol subiti in casa Gol subiti in trasferta di CLEMENTE CARLUCCI 15° 15° 11° 15° 15° 4° 5° 15° 12° 10° 16° 16° 5° 5 26 33 4 1 7 7 4 5 19 7 19 14 lenamenti, in programma oggi pomeriggio allo stadio Valerio, sarà guidata da mister Guido Ugolotti. Dopo l’ennesima sconfitta interna, quella con la Fidelis Andria dello scorso mercoledì, si era diffusa la Nonostante un torneo sofferto i gialloverdi hanno fatto meglio di cinque club Coi punti del 2016 Melfi salvo embra quasi difficile da credere ma se il campionato di Lega Pro fosse iniziato subito dopo Natale e fosse finito l’ultimo turno prima di Pasqua il Melfi sarebbe salvo. Non sarebbe stata una salvezza per così dire facile ma nelle ultime tredici giornate ci sono state cinque squadre che hanno avuto un andamento peggiore di quello della formazione di Ugolotti. Monopoli e Catanzaro (11 punti), Martina Franca (10 punti), Ischia (7 punti) e Lupa Castelli (3 punti) sarebbero le squadre designate a contendersi due posti liberi per la prossima Le- S MELFI - Oggi, secondo previsioni stabilite sin dalla metà della scorsa settimana, il Melfi riprende la normale preparazione. E lo fa con animo non sereno, dopo i risultati più che negativi delle ultime settimane. Quelli che hanno letteralmente spinto la stessa squadra federiciana verso una classifica del tutto precaria. Non c’è ancora la matematica certezza di dover fare a tutti i costi i play out, ma in pratica lo si è quasi. Solo un miracolo potrebbe portare il Melfi alla salvezza diretta. In pratica, il Melfi dovrebbe vincere tutte le restanti gare in calendario. In netta e profonda controtendenza con i risultati disastrosi delle ultime settimane, sia in casa che in trasferta. Il Melfi è già psicologicamente in dimensione play out. Non resta ora che arrivarci nella migliore postazione possibile. In modo da potersela alla fine vedere con la peggio piazzata in classifica. La ripresa effettiva degli al- Nella foto una fase del match di Messina ga Pro a fronte di tre retrocessioni, una diretta. Ma purtroppo per il Melfi, la realtà è ben diversa. Il campionato è iniziato a settembre e squadre che adesso stanno avendo delle flessioni possono beneficiare di bottini migliori nella prima parte del torneo. Il Melfi, spulciando tra i dati della classifica generale, non vanta primati molto lusinghieri. Nelle voci positive galleggia sempre tra l’undicesimo e il 15esimo posto con l’unico dato veramente positivo che riguarda la voce miglior difesa in trasferta con un quinto posto generale in virtù dei 14 gol subiti. Me- glio dei gialloverdi hanno fatto soltanto Fidelis Andria (8 gol), Cosenza (10), Benevento (13) e Lecce (14). In questo caso il Melfi ha fatto anche meglio del Matera (sesto posto con 15 gol subiti). Ma c’è davvero poco di cui rallegrarsi perchè il Melfi è la terza squadra peggiore alla voce gol fatti in trasferta e alla voce gol subiti in casa, anche se il dato complessivo ttra le difese della Lega Pro colloca il Melfi all’undicesimo posto totale. I numeri che vi proponiamo a lato sembrano essere impietosi e lascerebbero al Melfi poche chance di evitare i play out. voce secondo cui il tecnico stesse per essere esonerato. Troppi risultati negativi uno dopo l’altro. L’ipotesi esonero di Ugolotti appare davvero un po’ esagerata e improbabile. Esagerata visto che i guai gialloverdi stanno nella più che evidente debolezza della ”rosa” che non ha stabilito Ugolotti. Improbabile visto che il Melfi potrà permettersi il lusso di pagare quattro allenatori nella stessa stagione. A meno che non si richiamasse il venosino Palumbo che potrebbe anche rifiutare un ritorno a rischio. Nelle prossime ore notizie al riguardo più precise. Intanto, per il Melfi si impone la necessità di preparare al meglio le due prossime gare esterne di seguito. Contro la Paganese e contro il Mister Ugolotti Matera in un derby che in ogni caso si prevede molto interessante. Alla salvezza diretta mancano 5-6 punti in classifica. Sarà proprio difficile che i federiciani possano recuperarli in brevissimo tempo. Quello che separa il Melfi dalla fine della stagione in corso per giocare altri cinque match. In trasferta, come già si è detto a Pagani e Matera, pure a Catania e Catanzaro. E poi in casa contro il Cosenza e l’Akragas. Sarà importante recuperare qualche infortunato. Per Nicolao ed Herrera nulla da fare. Ma per Annoni, Tortolano e Zane si potrebbe tentare un idoneo recupero. BALVANO (PZ) 26 _Sport_ Martedì 29 marzo 2016 Serie D Tra le squadre di vertice i ragazzi di Lazic sono quelli che hanno fatto meno bene nel nuovo anno. Ma c’è tempo per rifarsi Francavilla pronto al rush decisivo Dopo quasi un mese di inattività i sinnici domani torneranno a lottare per i tre punti Francavilla - Classifica nel dettaglio Numero vittorie Migliore attacco Migliore difesa Vittorie in casa Vittorie in trasferta Sconfitte in casa Sconfitte in trasferta Pareggi in casa Pareggi in trasferta Gol fatti in casa Gol fatti in trasferta Gol subiti in casa Gol subiti in trasferta una gara in meno) mentre le squadre che li precedono hanno totalizzato 21 punti il Nardò, 23 il Taranto e 19 la Virtus Francavilla. Anche nelle gerarchie regionali il Francavilla ha perso il primato in favore della corsa contro il tempo e la classifica del Picerno che viaggia ai ritmi delle migliori. Ma al di là del periodo di “flessione” il Francavilla resta una squadra al top nel girone con alcuni primati importanti. La squadra sinnica è quella che ha pargggiato di più fuori 4° 3° 4° 2° 4° 12° 15° 16° 1° 2° 5° 5° 2° Serie D/H - La classifica da Natale a Pasqua Nardò Taranto Virtus Francavilla Progreditur Marcianise * AZ PICERNO Serpentara Bisceglie FRANCAVILLA * POTENZA Fondi 13 48 27 9 4 2 4 2 6 29 19 13 14 NARDO’ VIRTUS FRANCAVILLA TARANTO FRANCAVILLA FONDI POMIGLIANO BISCEGLIE POTENZA P. MARCIANISE CLASSIFICA FRANCAVILLA - Sarà la prima squadra lucana a scendere in campo dopo la pausa pasquale in Serie D. Ma il Francavilla scenderà in campo dopo 24 giorni domani nel recupero di campionato con l’Isola Liri. I sinnici dopo tanto “riposo” inizieranno un tour de force che in una settimana li porterà ad affrontare domani l’Isola Liri (campionato), domenica l’Aprilia (campionato) e mercoledì Fondi (quarti di finale Coppa Italia). Dunque servirà subito una ripresa sprint per i ragazzi di mister Ranko Lazic per restare in corsa in campionato con le migliori e centrare le semifinali di Coppa di categoria. Attenendoci a quanto dicono i numeri freddi che la classifica propone, prendendo in considerazione la classifica compresa tra il Natale e la Pasqua balza un dato negativo per il Francavilla che, pur presupponendo una vittoria domani con l’Isola Liri, nelle undici giornate di campionato tra Natale e Pasqua ha fatto meno punti delle sue dirette rivali. I sinnici hanno totalizzato 13 punti (con 28 ° GIORNATA BISCEGLIE FONDI FRANCAVILLA MANFREDONIA P. MARCIANISE POMIGLIANO POTENZA SERPENTARA TARANTO (20-03-2016) GALLIPOLI 2-0 V. FRANCAVILLA 1-1 ISOLA LIRI IL 30/3 AZ PICERNO 0-4 SAN SEVERO IL 30/3 TORRECUSO 0-0 NARDO’ 1-2 TURRIS 0-0 APRILIA 2-0 I rossoblù vanno meglio in trasferta sia in difesa che in attacco Una marcia da play off Il Picerno è rinato ma l’handicap da recuperare è pesante PICERNO - Più volte, anche nel corso degli ultimi giorni, abbiamo sottolineato come il campionato del Picerno, con la “cura Arleo” abbia intrapreso una strada fatta di soddisfazioni e che fa sembrare possibile, qualcosa che fino a poco tempo fa era inimmaginabile. Il Picerno tra tutte le sei squadre impelagate tra la zona play out e la retrosessione diretta è quella che meglio ha fatto nel periodo tra Natale e Pasqua. Senza voler essere blasfemi un periodo che ha costituito la nascita di una nuova squadra più che negli uomini nel morale e la resurrezione di un ambiente che pareva essere irrimediabilmente depresso. Nelle undici partite intercorse tra le due importantissime feste religiose del Cattolicesimo il Pi- cerno ha inanellato diciotto punti sui 33 disponibili e se i rossoblù si trovano impelagati ancora molto in basso in classifica il perchè è mostrato dai numeri che vi proponiamo. Nonostante le frustate imposte al campionato il Picerno resta la squadra che ha più perso in casa e la seconda più sconfitta in trasferta. Qualche timido segnale di ripresa però i 54 54 52 47 44 41 41 38 36 24 23 19 18 18 18 14 13 13 12 Torrecuso Turris Manfredonia Pomigliano Isola Liri * Aprilia San Severo * Gallipoli * una gara in meno TORRECUSO TURRIS MANFREDONIA SAN SEVERO (-2) ISOLA LIRI SERPENTARA AZ PICERNO APRILIA GALLIPOLI 29 ° GIORNATA APRILIA GALLIPOLI ISOLA LIRI NARDO’ POTENZA SAN SEVERO TORRECUSO TURRIS VIRTUS FRANCAVILLA 36 36 35 33 33 31 25 22 18 (03-04-2016) FRANCAVILLA TARANTO MANFREDONIA SERPENTARA P. MARCIANISE POMIGLIANO BISCEGLIE FONDI AZ PICERNO Picerno - Classifica nel dettaglio Numero vittorie Migliore attacco Migliore difesa Vittorie in casa Vittorie in trasferta Sconfitte in casa Sconfitte in trasferta Pareggi in casa Pareggi in trasferta Gol fatti in casa Gol fatti in trasferta Gol subiti in casa Gol subiti in trasferta 15° 13° 16° 15° 12° 1° 2° 15° 18° 14° 12° 18° 11° 12 12 12 11 10 10 7 6 7 34 49 4 3 7 10 3 1 19 15 25 24 casa con 6 gare impattate ma è anche la seconda squadra che ha fatto piùv ittorie in casa, ha il secondo miglior attacco casalingo e la seconda miglior difesa in trasferta. I sinnici sul podio ci vanno anche alla voce “miglior attacco” con un lusinghiero terzo posto frutto dei 48 gol realizzati. Alla ripresa, domani, il team di Lazic (solo Aleksic è indisponibile) si avventurerà nella parte finale del campionato in cui è ancora perfettamente in corsa per ottenere il meglio. Domenica sfida alla vice capolista Virtus Francavilla Il team di Arleo deve fare il blitz numeri lo trasmettono. Il Picerno è il tredicesimo migliore attacco del torneo, il dodicesimo migliore in trasferta e addirittura l’undicesima migliore difesa formato trasferta mentre rimane la peggiore difesa tra le mura di casa. E il buon rendimento in trasferta andrà migliorato domenica al cospetto della vice capolista Virtus, ma non sarà facile. s p o r t @ l a n u ov a d e l s u d . i t Contattataci per segnalare eventi sportivi o soltanto per discutere con la redazione _Sport_ Martedì 29 marzo 2016 27 Serie D Il 30enne centrale di Torre Annunziata racconta la sua esperienza tra disamine tecniche e segreti dello spogliatoio Mautone, l’uomo della difesa Dal suo arrivo a Potenza il reparto arretrato rossoblù ha acquisito maggiori sicurezze Il più modaiolo del gruppo è Di Costanzo mentre è Simeri quello che le donne cercano. Giacinti è un esempio di professionalità mentre Puca e Miocchi già hanno fatto vedere cose importanti di MANUEL SCALESE POTENZA - E’ nato a Torre Annunziata (Napoli) il 30 novembre del 1985, 183 cm sparsi per 76 kg con 232 presenze e 7 gol tra serie D e C2 in 13 anni di carriera. Questi i dati anagrafici del “Ministro della Difesa” del Potenza, Francesco, detto “Ciccio”, Mautone. Dal suo arrivo ha blindato la politica difensiva del leone rampante riportando la serenità in una piazza sull’orlo di una “crisi” di panico. Capitano carismatico che ha portato la sua esperienza e sagacia tattica nello spogliatoio, luogo di culto di cui tenteremo di profanare la sacralità nell’intervista che vi proponiamo. Come si vive a Potenza? “Stando sempre a Tito viviamo poco la città, ma è una terra calorosa in cui si vive bene”. Qual è il piatto tipico che ti piace di più? “Essendo un calciatore sono soggetto ad una ferrea dieta. Ma di tanto in tanto un bicchiere ce lo concediamo e l’Aglianico del Vulture è il mio vino preferito”. Sei soddisfatto del tuo rendimento? “Sono contento ma si può fare sempre di più. C’è rammarico per alcuni punti persi che ci avrebbero messo in condizione di lottare per altri obiettivi. Ma in una stagione con tanti vicissitudini dentro e fuori dal campo il traguardo della salvezza non va dato per scontato”. Cosa hai dato alla squadra? “E’ più la squadra che ha dato a me che io a loro. Mi hanno accettato subito, facendomi sentire parte della famiglia rispettando l’uomo prima che il calciatore. C’è stata fin da subito un’alchimia con i ragazzi e il mister che già conoscevo”. Che spogliatoio hai trovato? “Ho trovato uno spogliatoio confuso perché non c’era ancora un allenatore e per questo ero titubante nel firmare. Con il ritorno di Marra però non ho avuto dubbi. Non è affatto semplice quello che stanno realizzando fin qui i ragazzi”. Che spogliatoio è diventato? “Un gruppo più coeso e più maturo che può contare su due modelli come Lolaico e D’Imporzano che si allenano tutte le settimane con l’entusiasmo di due ragazzini”. Chi è la testa calda? “Potrei fare tanti, tanti nomi… c’è ogni tipologia di personaggio in quello spogliatoio. Tutti sanno stare allo scherzo e si burlano a vicenda, un punto di forza che non deve mai mancare in gruppo” Chi il più timido? “C’è qualche ragazzo timido e lo si vede anche la domenica (ride, nda). A parte gli scherzi credo che il campo sia lo specchio della vita”. Chi è il più alla moda? “Mi voleva dare anche qualche consulenza a riguardo (ride, nda). Sicuramente il portiere Di Costanzo è quello più fashion. Sono un gruppo di ragazzi ed è anche giusto che prendano in giro noi vecchietti”. Chi si veste peggio? “Ci sta più di qualcuno ma non posso fare nomi Nella foto in alto Mautone festeggiato dopo il suo gol al San Severo. A destra mentre dirige le operazioni in difesa (foto Luca Croglia) (ride, nda) ed è anche più giovane di me”. Il donnaiolo? “E chi può essere? Gli fanno 200 foto a partita… ovviamente Simone Simeri (scherza). E’ un bel ragazzo come tanti nello spogliatoio, mi dispiace per le sue fans ma è fidanzato”. Quale under ti ha colpito di più? “Mi piace la mentalità di Puca e Miocchi, oltre a quella di qualche altro ragazzo in evidente crescita. Hanno la mentalità di chi vuole migliorarsi e arrivare in alto”. Quale over? “Ammiro molto Giacinti perché nonostante ci sia stato un periodo che trovava poco spazio ha mantenuto sempre una professionalità impeccabile. Anche Lolaico, D’Imporzano e Pasqualino Esposito sono grandi esempi”. Un pregio e un difetto di mister Marra? “Il suo pregio è anche il suo difetto: è troppo buono”. Come hai trascorso pasquetta? “Dopo tanti anni lontano da casa ho la fortuna di giocare ad un’ora di distanza, quindi l’ho trascorsa a casa, in famiglia, con le mie sorelle e le mie nipotine”. Domani (oggi, ndr) la ripresa come sarà? “Riprendiamo con qualche chilo in più (sorride). E stata Pasqua, agnello e pastiere sono state una tentazione. A parte gli scherzi riprenderemo con la voglia di centrare la salvezza vincendo contro il Marcianise che viene da un buon periodo di forma”. Come giudichi il lavoro della società? “Il calcio ci insegna che squadre costruite in un an- no per vincere non ce ne sono. Come anno di transizione possono mettere le basi per il futuro ambendo alla promozione, lo stesso obiettivo a cui punta la piazza che deve stare vicino alla squadra an- che quando le cose non vanno come si vorrebbe”. Il tuo futuro è a Potenza? “Per adesso sono un calciatore del Potenza, mancano sei gare e non siamo ancora salvi. Finché l’aritmetica non sarà dalla nostra parte non riesco a pensare oltre”. Il tuo idolo? “Mi piace molto Bonucci anche se tifo Napoli, a parte gli scherzi rivedo in lui le mie caratteristiche”. Il migliore e il peggiore allenatore? “A questa non ti rispondo (ride, nda). Non ci sono allenatori migliori e peggiori perché ho sempre cercato di carpire i segreti e le diverse metodologie da ognuno di loro”. Un giorno ti piacerebbe allenare? “Un giorno lontano non mi dispiacerebbe affatto allenare. Avere la possibilità di provare a gestire un gruppo tutto mio, ma ora sono un calciatore e sono giovane ancora. Ammetto però che è un’ambizione di vita”. Potenza - Classifica nel dettaglio Numero vittorie Migliore attacco Migliore difesa Vittorie in casa Vittorie in trasferta Sconfitte in casa Sconfitte in trasferta Pareggi in casa Pareggi in trasferta Gol fatti in casa Gol fatti in trasferta Gol subiti in casa Gol subiti in trasferta 9° 10° 15° 9° 10° 6° 12° 12° 8° 7° 13° 13° 13° 10 36 47 7 3 4 6 3 5 22 14 21 26 28 _Sport_ Martedì 29 marzo 2016 Promozione Il Brienza continua ad essere rullo compressore con Podano che la butta dentro otto volte in sole due partite L’Alto Bradano prova la fuga Il regalo del Candidamelfi è stato apprezzato dai genzanesi che si isolano in vetta razie al mezzo passo falso compiuto dal Real Senise (60) sul difficile campo del Candida Melfi (46), l’Alto Bradano (62), con un gol per tempo, sul campo del Tursi Rotondella (31) conquista l’ottava vittoria consecutiva ed abbozza la prima fuga della stagione. Il Brienza (56) fa la voce grossa con il Salandra (27) e consolida il terzo posto in classifica davanti al Perticara (51) che è tornato al successo pieno dopo due sconfitte consecutive rifilando un pokerissimo alla Fst Rionero (16) che a Corleto ha collezionato l’ottava sconfitta consecutiva. Il crocevia per i vulturini sarà sicuramente lo scontro diretto con il Ruoti, in programma alla penultima di campionato, quella potrebbe essere la gara da dentro o fuori che non si può sbagliare. Ed ha forse perso una ghiotta occasione in tal senso proprio il Ruoti (14), che ha fallito l’aggancio ai vulturini pareggiando sul campo amico contro il Nova Siri (33). L’undici di mister Martino, che naviga in una tranquilla posizione di classifica, è riuscito ad evitare il ko nei minuti finali grazie ad un rigore di Libone che ha così realizzato la sua seconda doppietta stagionale. Restando in zona play out, il Miglionico (20) per la prima volta in questa stagione occupa una posizione che fa ben sperare per il futuro. Grazie alla rete di Armen- CLASSIFICA di ANTONIO CROGLIA ALTO BRADANO REAL SENISE BRIENZA PERTICARA CANDIDAMELFI FIDES SCALERA ROTONDA NOVA SIRI 26 ° G I O R N A T A (20-03-2016) BELLA BRIENZA CANDIDAMELFI MIGLIONICO PERTICARA ROTUNDA MARIS RUOTI TURSI ROTONDELLA ROCCANOVA SALANDRA REAL SENISE ROTONDA FST RIONERO FIDES SCALERA NOVA SIRI ALTO BRADANO to, l’uomo della provvidenza, la squadra di mister Motta ha battuto di misura il Rotonda (39) ed ha scavalcato in classifica il Roccanova che grazie al punticino conquistato nel recupero è salito a quota 18. La compagine di mister Bellizio, reduce dalla disfatta di Bella (32) ha dato un po’ di ossigeno ad una classifica che resta deficitaria. Il Rotunda Maris (29) dopo la vittoria conquistata contro la Fides Scalera (45) ha conquistato un altro punto prezioso sul campo del Roccanova nel recupero della decima. Alla fine del torneo mancano quattro giornate e quindi ci sono ancora possibilità per recuperare qualche posizione, sia in chiave play off che in chiave play out dove però mercoledì prossimo il Salandra, che recupererà la gara con il Tursi Rotondella, con una vittoria potreb- RETI GIOCATORE SQUADRA 20 19 17 12 12 12 12 12 11 Bitetti La Neve Di Tolve Digiovinazzo Grieco Paparella Salbini Tolve Cacace Perticara Real Senise Fides Scalera Fides Scalera Brienza Alto Bradano Alto Bradano Brienza Alto Bradano RETI 11 11 11 10 9 9 8 7 7 6-0 8-1 1-1 1-0 5-0 1-0 2-2 0-2 27 ° G I O R N A T A ALTO BRADANO BRIENZA FIDES SCALERA FST RIONERO NOVA SIRI REAL SENISE ROCCANOVA SALANDRA be mettere una seria ipoteca sulla salvezza conquistandola direttamente. Difatti anche per i play out vige il regolamento dove il distacco superiore o pari a 10 punti permette alla squadra meglio classificata di qualificarsi alla fase successiva, nel caso specifico invece il Salandra potrebbe salvarsi direttamente. La 26esima giorna- GIOCATORE SQUADRA Laus Mainenti Podano Schettino Cantisani Lavecchia Carlucci N. Bavaro Grieco Fides Scalera Rotonda Brienza Rotunda M. Real Senise Tursirotondel. Bella Rotunda M. Candidamelfi BELLA TURSI ROTONDELLA ROTUNDA MARIS SALANDRA MIGLIONICO ROCCANOVA FST RIONERO RUOTI RETI 7 7 7 6 6 6 6 6 6 32 31 29 27 20 18 16 13 Immagini del recupero tra Brienza e Nova Siri (03-04-2016) ROTUNDA MARIS RUOTI PERTICARA TURSI ROTONDELLA CANDIDAMELFI ROTONDA MIGLIONICO BELLA ta, dal punto di vista delle marcature, è stata, con le 30 reti realizzate, tra le più prolifiche del torneo. Il record resta quello stabilito alla sesta di andata quando di gol ne furono realizzati 33. Il bottino stagionale sale a quota 605 dove “azionisti” di maggioranza sono i giocatori del Brienza andati a segno per ben 69 volte. La squadra GIOCATORE SQUADRA Moccia Pantone Sabato Asmodeo Carbone P. Gialdino Ostuni Salerno Sassone Candidamelfi Perticara Brienza Bella Salandra Tursirotondel. Brienza Salandra Candidamelfi Marcatori Marcatori G 62 60 56 51 46 45 39 33 di mister Gerardi in casa è un vero e proprio rullo compressore e solo in un’occasione non è andata a referto. I burgentini davanti al pubblico amico hanno realizzato 44 reti “suonandole” un po’ a tutti. Il 9-1 inflitto al Roccanova alla sesta resta anche il miglior risultato registrato in questo campionato. Il Brienza va segno con puntualità da 18 giornate consecutive. Il bomber Bitetti ha consolidato il primo posto nella classifica dei marcatori realizzando la ventesima rete stagionale, avanza anche La Neve, che sale a quota 19. Resta ancora a digiuno Di Tolve (17), mentre Paparella e Tolve agganciano a 12 Di Tolve, Salbini e Digiovinazzo. Podano, 8 gol in soli tre giorni, sale a 11. Stesso numero di gol per Cacace, Laus e Mainenti. I marcatori della 26^ giornata CANDIDAMELFI REAL SENISE 1-1 Reti: 17’pt Cioffredi (C), 18’st La Neve (R) RUOTI NOVA SIRI 2-2 Reti: 2’pt, 40’st rig. Libone (N), 35’pt Troiano (R), 15’st Gerardi (R) PERTICARA FST RIONERO 5-0 Reti: 46’pt Labarile (P), 10’st Bitetti (P), 13’st Digirolamo (P), 21’st Dimatera (P), 27’st Colacicco (P) TURSI ROTONDELLA ALTO BRADANO 0-2 Reti: 14’pt Paparella (A), 2’st Cacace (A) BELLA ROCCANOVA 6-0 Reti: 37’pt, 17’st Carlucci (B), 41’pt, 8’st Gliubizzi (B), 28’st Remollino (B), 39’st Doino (B) BRIENZA SALANDRA 8-1 Reti: 4’pt, 8’pt, 3’st, 20’st, 41’st Podano (B), 20’pt Tolve (B), 31’pt Salerno (S), 6’st Sabia (B), 31’st Ostuni (B) MIGLIONICO ROTONDA 1-0 FIDES SCALERA 1-0 Reti: 42’st rig. Armento (M) ROTUNDA MARIS Reti: 11’pt Schettino (R) BRIENZA RECUPERI NOVA SIRI 3-0 Reti: 4’st, 26’st, 47’st Podano (B) ROCCANOVA Reti: - ROTUNDA MARIS 0-0 _Sport_ Martedì 29 marzo 2016 29 Pugilato Sul ring di Matera vittorie per Lotito e Lungo, quest’ultimo impostosi nel derby lucano con Venezia Altre due vittorie in bacheca Partecipazione positiva per gli atleti dell’Asd Boxe Potenza all’evento della Pugilistica Panettieri Ciclismo K i c k B ox i n g E’ ancora Monaco Melfi si prepara a il re di Baragiano una notte europea POTENZA - Incetta di vittorie per gli atleti della Asd Boxe Potenza. Sabato scorso, infatti, a Matera, nel corso della manifestazione organizzata dalla Asd Pugilistica Panettieri hanno brillato gli atleti del sodalizio potentino allenati dal maestro Gruosso. Michele Lungo (cat. Senior, 69 kg) ed Emanuel Lotito (cat. Senior, 75 kg) infatti sono riusciti ad imporsi sui rispettivi avversari. Sono arriva- ti così due bei successi, a conferma della bontà del lavoro condotto dal maestro Giuseppe Gruosso. Lotito vince contro Spagnuolo, buon pugile della Boxe Grottaglie, dopo un incontro tattico e molto duro. Lungo ha la meglio su Venezia della Pugilistica Panettieri, in un avvincente derby lucano. L’atleta della Boxe Potenza costringe per due volte al conteggio l’avversario nella terza ri- presa e si impadronisce così della vittoria. La boxe potentina prosegue pertanto il suo periodo positivo dopo la recente prova offerta dai boxeur del capoluogo nella kermesse svoltasi a Pisticci. Buona vittoria anche per Salvatore Lavecchia (cat. Senior, 81 kg), della Wellness Revolution Boxe Pisticci del maestro Pierpaolo Muliero. (Nella foto in alto il maestro Gruosso tra Lotito e Lungo). BARAGIANO - E’ stata una vittoria storica quella centrata ieri dal ciclista pugliese Alessandro Monaco. Per la prima volta in 56 edizioni della Medaglia d’Oro Santissima Annunziata un ciclista riesce a bissare la vittoria dell’anno prima. Una vittoria senza storia quella dell’atleta della Convertini che ha coperto i circa sessanta chilometri del percorso (gli ultimi cinque in salita verso il centro di Baragiano) in poco più di un’ora e 42 minuti. E’ stata festa per la Convertini con il secondo posto (a oltre un minuto) centrato dal montalbanese Gesualdi e dal terzo di Loconsolo. MELFI - Sta entrando nel rush finale l’organizzazione della seconda edizione del Kickboxing Vultur Night, kermesse dedicata agli sport da combattimento in programma sabato prossimo a Melfi. L’evento sportivo organizzato nel centro federiciano vedrà sfidarsi i migliori otto atleti per il titolo elite della categoria 75kg K1. Ma il clou della serata sarà sicuramente il match valido per il titolo europeo Low Kick 66,8 kg tra il materano Vito Plasmati (sfidante) e il campione in carica, il montenegrino Ramzija Dacic. CSI Melfi Confermato per un secondo mandato il presidente Cilenti Cilenti col presidente del Coni lucani, Desiderio e al Gala dello Sport 2015 con l’atleta paralimpico Sasso e il consigliere nazionale Maturo Continuità e rinnovamento Definite dopo le elezioni le cariche al Csi di Melfi MELFI - Tempo di novità in casa CSI Melfi, dove nei giorni scorsi è stato eletto il nuovo consiglio che guiderà l’importante ente di promozione sportiva per il quadriennio 2016/2020. A guidare il comitato di Melfi, nato ben 63 anni fa, sarà per il secondo mandato consecutivo il presidente Aldo Cilenti, coadiuvato da un’assemblea rinnovata esattamente per metà, con quattro consiglieri uscenti riconfermati, ossia Emilio Agile, Gerardo Martino, Lorenzo Morano e Quirino Quaranta, mentre altrettanti sono i nuovi ingressi: Nino Barbetta, Gaetano Barbetta, Davide Calabrese e Raffaele Calabrese, a cui si aggiunge il nome di Pierluigi Vitucci, nel ruolo di revisore dei conti.Questo è il verdetto delle urne, frutto della volontà delle 20 società affiliate al comitato melfitano. Il Centro Sportivo Italiano di Melfi si appresta quindi a dare il via ad un quadriennio ricco di attività e di novità, anche grazie alla spinta di nuove ed importanti realtà sportive del territorio, che hanno deciso nei mesi scorsi di abbracciare la causa Csi, co- me ad esempio come la 010 Bike, l’Olimpia Volley Melfi, la Gabbianella, la New Vultur Volley, la Scuola Calcio Iorio, lo Sport Melfi, i Boys Valleverde e l’Elisir di Barile del maestro Gianni Pace, già indicato da tempo come referente regionale Csi per le discipline marziali, senza ovviamente omettere le realtà ciessine più radicate come Bar Destino, Giampa46, Club Atletico, Rapolla Soccer, Fior di Loto, A.S. Consiglio Csi e tante altre. “Sarà un mandato che parte già con grandi propositi, grazie alla conferma del coordinatore delle attività sportive, Sergio Mussini, che aveva preso le redini in mano già sul finire dello scorso mandato, a cui a breve si affiancheranno altri referenti, indicati dalle società in base alle attività che contraddistinguono le stesse” dicono i dirigenti del Csi di Melfi. La professionalità e l’esperienza di tante nuove realtà, anche inedite, come ad esempio “l’approdo dei ciclisti-cicloamatori della 010 Bike o i “cavalieri” della Gabbianella, di sicuro saranno un concreto fattore di crescita per tutto il comitato, che all’intero può vantare quindi figure rilevanti come il maestro Pace, i tecnici Pontolillo, Blonna, Battilana, Iorio e Mussini” dicono dal Csi. Il comitato di Melfi, punterà molto sullo sport di infanzia e sulle attività parrocchiali, tant’è che già da tempo il comitato è impegnato in due progetti di livello nazionale: Sport & Go e Gazzetta Cup, tutto ciò sempre senza trascurare le iniziative rivolte a tutti gli amanti dello sport di qualsiasi età. Non saranno trascurati nemmeno gli aspetti formativi, come ad esempio l’imminente ”Corso per operatore Bls-D”, o eventi promozionali come il Galà dello Sport. 30 _Sport_ Martedì 29 marzo 2016 21 ° G I O R N A T A i numeri FUTSAL ISOLA 46 DOMAR TAKLER MT FUTSAL BISCEGLIE 42 GOLDEN E. PARTENOPE 29 AVIS B. POLICORO 41 SALINIS 22 AUGUSTA (-2) 40 SAMMICHELE 16 OLIMPUS OLGIATA 39 CATANZARO 10 BLOCK CISTERNINO 38 CATANIA 22 ° G I O R N A T A (26-03-2016) 31 7 (02-04-2016) CLASSIFICA A2 maschile CLASSIFICA S p o r t Va r i B maschile 21 ° G I O R N A T A CRISTIAN BARLETTA 59 SAN ROCCO RUVO 27 V. RUTIGLIANO 55 CHAMINADE 21 APULIA CANOSA 40 GIOVINAZZO 19 FUTSAL CAPURSO 34 AZZ. COVERSANO 17 FUTSAL BARLETTA 30 SHAOLIN POTENZA 16 MANFREDONIA 27 CSG PUTIGNANO 11 22 ° G I O R N A T A (26-03-2016) (02-04-2016) 6-1 CATANIA CATANZARO AZZ. CONVERSANO CRISTIAN BARLETTA 2-6 MANFREDONIA A.CONVERSANO AVIS B. POLICORO ISOLA 3-1 B.CISTERNINO AVIS B. POLICORO APULIA CANOSA GIOVINAZZO 7-3 GIOVINAZZO CSG PUTIGNANO CATANZARO B. CISTERNINO 4-8 ISOLA BISCEGLIE CSG PUTIGNANO MANFREDONIA 5-4 CRISTIAN BARLETTA CHAMINADE BISCEGLIE DOMAR MT 4-2 SALINIS OLIMPUS OLGIATA V. RUTIGLIANO CAPURSO 5-2 SHAOLIN POTENZA FUTSAL BARLETTA G. EAGLE PARTENOPE SALINIS 2-6 SAMMICHELE AUGUSTA BARLETTA SAN ROCCO RUVO 4-4 CAPURSO APULIA CANOSA OLIMPUS OLGIATA SAMMICHELE 8-3 DOMAR T. MT GOLDEN PARTENOPE CHAMINADE SHAOLIN POTENZA 9-5 SAN ROCCO RUVO VIRTUS RUTIGLIANO Serie C1 19 ° G I O R N A T A BERNALDA 48 DEPORTIVO SALANDRA 27 C. MEDIO BASENTO 47 3P VALLE DEL NOCE 18 FUTURA MATERA 45 ESSEDISPORT 17 CASTRUM BYANELLI 36 GAGLIARDI POTENZA 13 OR.SA. ALIANO 31 AMICI DEL BORGO VIS MILIONICUM 28 LIONS 8 20 ° G I O R N A T A (12-03-2016) 13 (09-04-2016) Serie C2/A CLASSIFICA CATANIA CLASSIFICA AUGUSTA 19 ° G I O R N A T A POTENZA 1919 52 FUTSAL LAVELLO 25 UNIVERSITAS PZ 40 FLACCO VENOSA 23 ATLETICO LAVELLO 34 MONTEPELOSO 20 REAL PALAZZO 30 REAL MURESE 17 FUTSAL RAPOLLA 28 MURO FUTSAL 16 CSI S. ANTONIO 27 VAGLIO 1861 8 MEDIO BASENTO 6-2 3P VALLE DEL NOCE BERNALDA CSI S. ANTONIO VAGLIO 1861 AMICI DEL BORGO LIONS 4-3 CASTRUM BYANELLI GAGLIARDI PZ FUTSAL LAVELLO ATLETICO LAVELLO BERNALDA DEP. SALANDRA 8-1 DEPORTIVO SALANDRA AMICI DEL BORGO FUTSAL RAPOLLA MONTEPELOSO GAGLIARDI POTENZA FUTURA MATERA 2-5 FUTURA MATERA OR.SA. ALIANO REAL MURESE OR.SA. ALIANO ESSEDISPORT 9-7 LIONS VIS MILIONICUM VIS MILIONICUM CASTRUM BYANELLI MEDIO BASENTO ESSEDISPORT 19 ° G I O R N A T A 50 REAL FERRANDINA 25 VIRTUS LAURIA 44 REAL VIETRI 24 FUTSAL MARSICO 41 REAL TURSI 23 SENISE 34 ENIPOLOSOCIALE 12 C.S. PISTICCI 33 ENOTRI VIGGIANO 10 VETERES 30 FUTSAL PATERNO 20 ° G I O R N A T A (12-03-2016) 1-7 C.S. PISTICCI FUTSAL MARSICO FUTSAL MARSICO FUTSAL PATERNO 5-2 ENIPOLOSOCIALE ENOTRI VIGGIANO GUARDIA PERTICARA REAL VIETRI 12-2 FUTSAL PATERNO REAL TURSI REAL FERRANDINA ENIPOLOSOCIALE GUARDIA PERTICARA POL. VETERES REAL TURSI SENISE 5-5 REAL VIETRI SENISE VETERES VIRTUS LAURIA 1-8 VIRTUS LAURIA REAL FERRANDINA CLASSIFICA C.S. PISTICCI 20 ° G I O R N A T A RINV. 48 LINEALACTIS GIOIA 26 BCC CASTELLANA 47 SNT CATANIA 21 CIS RETI LATINA 44 UNIVERSAL CATANIA 13 BASI G. LAGONEGRO 42 VIRTUS POTENZA 7 C. AIELLO CORIGLIANO 38 VENA COSENZA 5 BCC LEVERANO 34 BROLO 3 SOSTI CINQUEFRONDI 32 21 ° G I O R N A T A CSI S. ANTONIO RINV. MONTEPELOSO FLACCO VENOSA POTENZA 1919 7-8 MURO FUTSAL FUTSAL LAVELLO REAL PALAZZO MURO FUTSAL 7-2 POTENZA 1919 UNIVERSITAS PZ UNIVERSITAS PZ FLACCO VENOSA 6-2 VAGLIO 1861 REAL PALAZZO 26 ° G I O R N A T A ALMA TRIESTE MEC-ENERGY ROSETO ETERNEDILE BOLOGNA DINAMICA MANTOVA RECANATI A. COSTA IMOLA EURO LEGNANO TEZENIS VERONA MOBILYA AVERSA (19-03-2016) FUTSAL RAPOLLA 6 (09-04-2016) ENOTRI VIGGIANO REAL MURESE CLASSIFICA GUARDIA PERTICARA (02-04-2016) 2-5 DE LONGHI TREVISO DINAMICA MANTOVA BRESCIA A. COSTA IMOLA MEC-ENERGY ROSETO ORASÌ RAVENNA REMER TREVIGLIO TEZENIS VERONA (20-03-2016) ORASÌ RAVENNA BETULLINE JESI REMER TREVIGLIO BRESCIA PROGER CHIETI BONDI FERRARA DE LONGHI TREVISO BAWER MATERA 20 ° G I O R N A T A RINV. (09-04-2016) ATLETICO LAVELLO CLASSIFICA Serie C2/B CLASSIFICA 3P VALLE DEL NOCE 16-5 20 ° G I O R N A T A (12-03-2016) 74-68 96-70 74-57 84-50 80-70 76-70 65-74 96-67 38 38 34 34 34 28 28 28 ETERNEDILE BOLOGNA TRIESTE BONDI FERRARA PROGER CHIETI EURO LEGNANO BETULLINE JESI RECANATI BAWER MATERA 27 ° G I O R N A T A BONDI FERRARA ORASÌ RAVENNA REMER TREVIGLIO PROGER CHIETI BRESCIA DE LONGHI TREVISO BETULLINE JESI A. COSTA IMOLA PAPA ALTINO 28 28 24 20 18 16 14 6 (03-04-2016) MEC ENERGY ROSETO BAWER MATERA TRIESTE EURO LEGNANO RECANATI TEZENIS VERONA ETERNEDILE BOLOGNA DINAMICA MANTOVA 47 KOS POTENZA LIBERA CERIGNOLA 40 ACCADEMIA BENEVENTO 21 BARONISSI 39 FIAMMA TORRESE 20 ASSITEC S. ELIA 34 LA MIMOSA CHIETI 15 MINTURNO 30 S. MONTESCAGLIOSO 8 GIVOVA SCAFATI 29 VOLARE BENEVENTO 2 (19-03-2016) 22 ° G I O R N A T A 21 (03-04-2016) HYDRA LATINA BCC LEVERANO 3-1 VENA COSENZA BCC LEBVERANO MONTESCAGLIOSO GIVOVA SCAFATI 0-3 PAPA ALTINO MINTURNO VIRTUS POTENZA VENA COSENZA 3-0 SOSTI CINQUEFRONDI VIRTUS POTENZA ACC. BENEVENTO ASSITEC S. ELIA 2-3 ASSITEC S. ELIA S. MONTESCAGLIOSO UNIVERSAL CATANIA CINQUEFRONDI 1-3 LINEALACTIS GIOIA UNIVERSAL CATANIA FIAMMA TORRESE KOS POTENZA 3-0 VOLARE BENEVENTO ACC. BENEVENTO SNT CATANIA LINEALACTIS GIOIA 3-0 MOBILYA AVERSA BCC CASTELLANA BARONISSI LIBERA CERIGNOLA 3-1 FIAMMA TORRESE BARONISSI MOBILYA AVERSA B.G. LAGONEGRO 3-0 BASI G. LAGONEGRO AIELLO CORIGLIANO LA MIMOSA TEATINA V. BENEVENTO KOS POTENZA LA MIMOSA TEATINA BCC CASTELLANA BROLO 3-0 BROLO HYDRA LATINA RIPOSA: AIELLO CORIGLIANO RIPOSA: SNT CATANIA 3-0 RIPOSA: MINTURNO RIPOSA: LIBERA CERIGNOLA RIPOSA: PAPA ALTINO RIPOSA: GIVOVA SCAFATI _Rubriche_ ELENCO FARMACIE - POTENZA Blasone Brienza Caiazza Dente Diamante Figliola Iura Mallamo Piazza Don Bosco Piazza Europa Via Tirreno Via Pretoria Via Pretoria Via Pretoria Via Anzio Via Enrico Toti n° 18 n° 12 n° 3 n° 25 n° 165 n° 265 n° 14 n° 9/13 OROSCOPO ELENCO FARMACIE - MATERA 0971/444145 Mancinelli Via Pretoria 0971/444822 Marchesiello Corso Garibaldi 0971/53430 Marchitelli 0971/21449 (Malvaccaro) Via Danzi 0971/22532 Peluso Via Vaccaro 0971/24945 Perri Piazza Matteotti, 0971/45438 Savino Via Petrarca 0971/473447 Trerotola Via F.S. Nitti IN ROSSO quelle DI TURNO n° 207 n° 92 0971/21067 0971/21179 n° 29 0971/441990 n° 326 0971/54517 n° 12 0971/21148 n° 5 0971/25447 0971/47283 Coniglio Snc D’Aria Claudio D’Aria Giuseppina Dinnella Guerricchio Montesano Motta Antonietta Motta Silvia Via A.Persio Via XX Settembre Via Nazionale Via Cappuccilli Via Don Sturzo Via Cappellutti Via Dante Via Ridola Ariete Toro 21 MARZO - 2O APRILE 21 APRILE - 20 MAGGIO Porterai avanti un progetto ambizioso. Non lasciarti distrarre da persone superficiali. Se il vostro dilemma oggi e se vi ama davvero, allora avate ancora molto da imparare sull’amore. Giornata ideale per chiedere favori e consigli di ogni genere. Cura la salute e il tuo aspetto. Inizia una dieta disintosslcante. 21 MAGGIO - 22 GIUGNO 23 LUGLIO - 23 AGOSTO 24 AGOSTO - 23 SETTEMBRE Oggi avrete energie sufficienti per emergere e farvi notare : abbiate cura di presentarvi con le vostre qualità e studiate ogni particolare per metterle in mostra adeguatamente. Bilancia Scorpione 24 SETTEMBRE - 22 OTTOBRE 23 OTTOBRE - 22 NOVEMBRE Siate particolarmenti attenti alle finanze: fare economia diventa una virtù e qualche privazione vi metterà in condizione di avere qualcosa da parte sempre utile. Sagittario Capricorno 23 NOVEMBRE - 20 DICEMBRE 21 DICEMBRE - 20 GENNAIO Dovete essere particolarmente pratici: adesso non è importante ciò che piace ma ciò che è utile. Dovete orientarvi a cogliere le piccole soddisfazioni. In amore siate determinati se volete essere determinanti: coltivate gli impegni che vi potranno mettere in condizione di essere sempre voi a decidere. Acquario Pesci 21 GENNAIO - 20 FEBBRAIO 21 FEBBRAIO - 20 MARZO POTENZA - Cinema Due Torri Sala 1: Batman vs Superman h 18,30 - 21 Sala 2: Barca dreams h 21 VENOSA - Cinema Lovaglio Kung fu panda h 17 - 19 - 21 46 0835/332752 Via Gravina n° Via Lucania n° 289 0835/310004 40 0835/264331 Via Mattei n° 76 0835/309098 a 30 seducente ma solo a 40 E più di 40 anni non dimostrerà mai nessuna donna che una volta nella vita Qualche dispiacere dovuti anche a qualche piccolo problema fisico: niente di che ma non trascurate la salute e l’attività fisica. sia stata irresistibile BUON COMPLEANNO Carmela I tuoi amici Potenza, 28 marzo 2016 LA RICETTA DEL GIORNO TORTA SALATA CON ZUCCA E BIETOLE INGREDIENTI: 250 gr di Pasta brisée, 250 gr di bietole, 300 gr di polpa di zucca, 1 uovo, sale, pepe, noce moscata grattugiata q.b., 1 spicchio di aglio, 3 cucchiai di olio extravergine d'oliva, 3 cucchiai di parmigiano grattugiato, 250 gr di ricotta, 1 scalogno PREPARAZIONE DELLA RICETTA: 1. Pulite la zucca eliminando la scorza, tagliatela a cubetti piccoli e cuocetela in una padella con 2 cucchiai di olio, sale, pepe e uno scalogno tritato finemente. 2. Appena lo scalogno e la zucca saranno rosolati (dopo circa 3-4 minuti) bagnate con vino, lasciatelo evaporare e continuate la cottura a fuoco dolce per 15 minuti aggiungendo se necessario un po' di acqua calda. 3. Nel frattempo pulite e lavate le bietole, lessatele per 5 minuti in acqua bollente salata, scolatele, lasciatele intiepidire prima di tritarle . Insaporite pochi minuti in padella le bietole con un cucchiaio di olio, sale, pepe e 1 spicchio di aglio in camicia (schiacciato senza eliminare la pellicina esterna) 4. In una ciotola capiente unite, ricotta, uova, bietole (private dell'aglio), zucca, formaggio e noce moscata grattugiata e mescolate bene fino ad ottenere un composto omogeneo. Foderate con carta da forno 1 teglia di 24 cm, rivestitela con la pasta brisée formando un bordo di circa 3 cm farcite con il composto di ricotta e verdure ed infornate per 30-35 minuti a 180 gradi o fin quando la superficie della torta salta risulterà ben dorata. 5. Consiglio: prima di infornare la torta salata zucca e bietole ho aggiunto sul composto di ricotta del pomodorini ciliegia tagliati a metà per decorare e rendere ancora più gustosa questa preparazione. IN ONDA SU LA NUOVA TV AL C INEMA TITO SCALO - Multicinema Ranieri Sala 1: Un paese quasi perfetto h 17,30 - 19,30 - 21,30 Sala 2: Heidi - h 17 - 19,15 Sala 2: Batman vs Superman h 22 Sala 3: Vita cuore battito h 18 - 20,15 - 22,30 Sala 4: Il mio grasso matrimonio greco 2 h 18,30 - 20,30, - 22,30 Sala 5: Batman vs Superman h 18,30 - 21,30 Sala 6: Kung fu Panda 3 h 18 - 20 Sala 6: Un paese quasi perfetto - h 22 Sala 7: Un momento di follia h 17 - 19,15 - 21,30 n° n°3/Bis 0835/333901 può essere attraente, Un incontro fortuito potrebbe cambiarvi e rallegrare il periodo: il vostro destino ancora non è chiaro ma si va delineando. Capirete l’importanza della parola risorgere. Vergine Periodo fortunato a patto che sappiate leggere tra le righe i motivi che spingono gli altri a cercarvi. Siate più razionali e la fortuna vi bacerà più spesso. Via Margherita Via P. Vena Una donna a 20 anni 23 GIUGNO - 22 LUGLIO Leone Meglio prepararsi ad una novità : qualcuno che non vedete da tempo tornerà a farsi vivo. Cercate di non far trapelare i vostri pensieri in proposito. n°118/1200835/385632 Inviateli all'indirizzo e-mail: [email protected] Cancro Non trascurare gli amici oggi : i figli, se ne hai, poi oggi avranno bisogno di tutto il tuo affetto. Alcuni amici in particolare avranno bisogno del tuo appoggio. Via Nazionale può essere irresistibile. Gemelli POTENZA - Cinema Don Bosco Un paese quasi perfetto h 19,15 - 21,30 n° 48 0835/333911 Motta Uva Snc n° 77 0835/332282 Passarelli n° 238 0835/261728 Romeo n° 72 0835/314308 Uva Motta n° 55/A 0835/264428 n° 61 0835/335921 M. Caterina n° 33 0835/382338 Vezzoso n° 16 0835/333341 Materana IN ROSSO quelle DI TURNO I VOSTRI AUGURI DEL GIORNO Usate il massimo della diplomazia. Portate pazienza perchè una situazione poco limpida presto si rivelerà molto più semplice da gestire di quello che immaginavate. 31 Martedì 29 marzo 2016 FRANCAVILLA - Columbia Sala 1: Batman vs Superman h 19 - 21,30 Sala 2: Kung fu Panda 3 h 19 in 3d Sala 2: Vita cuore battito h 21,30 LATRONICO - Nuova Italia Perfetti sconosciuti h 21,30 LAGONEGRO - Nuovo Iris Kung fu Panda 3 h 19,30 - 21,30 MATERA - Red Carpet Cinema Sala 1: Heidi - h 17,15 - 19,30 Sala 2: Il mio grasso matrimonio greco 2 h 17,15 - 19,40 - 21,55 - 23,55* Sala 3: Kung Fu Panda 3 h 16,50 - 17,45(3d) - 18,15 20,15 Sala 4: Un momento di follia h 17,30 -19,45 - 22,05 - 00,10* Sala 5: Vita cuore battito h 20 - 22,10 - 23,50* Perfetti sconosciuti - h 20 Room - h 22,05 Sala 6: Forever young - h 21,45 Sala 6: Risorto h 22,20 - 00,15* Sala 7: Un paese quasi perfetto h 17,25 - 19,35 - 21,50 - 00,00* Sala 8: Batman vs Superman h 17,10 - 19 - 20,30(3d) - 22 23,30* * = solo il sabato MATERA - Cineteatro Duni Chiuso MATERA - Cineteatro Piccolo Un momento di follia h 17,30 - 19,30 - 21,30 MATERA - Cinema Comunale Un paese quasi perfetto h 18 - 19,50 - 21,40 MATERA - Cinema Kennedy Kung fu Panda 3- h 17,30 Il condominio dei cuori infranti - h 19,30 - 21,40 MONTESCAGLIOSO - Cinema Andrisani Batman vs Superman h 19 - 21,45 POLICORO - Cinema Hollywood Un paese quasi perfetto h 21 CASSANO DELLE MURGE - Cinema Vittoria Suffragette h 17,30 - 19,30 - 21,30 ALTAMURA (BA) - Cinema Grande Sala 1: Kung Fu Panda 3 h 17 Sala 1: Heidi - h 19 - 21,30 Sala 2: Il mio grasso matrimonio greco 2 h 19,15 - 21,30 SALA CONSILINA - Cinema Adriano Kung Fu Panda 3 - h 17 2d h 19 - 21 in 3d VALLO DELLA L. - Cinema Micron Vita cuore battito h 19,30 - 21,30 MARINA DI CAMEROTA - Cinema Bolivar Kung Fu Panda 3 h 17,30 - 19,30 Vita cuore battito - h 21,30 PRAIA MARE - Cinema Loren Kung Fu Panda 3 h 16,30 - 18,15 in 3d h - 20 in 2d Vita cuore battito - h 21,45 07:20 La Nuova Mattina - Notizie, appuntamenti e Meteo a cura di Gaetano Brindisi 09:00 #lucania_oggi - Rotocalco giornalistico sui temi lucani 09:30 Wedding Luxury 10:00 InNews “Giampiero Maruggi” 10:30 Calcio Serie D 12:10 Spazio Basilicata - Arte, Natura, Storia e Sport in Basilicata 13:00 Televendita 13:50 La Nuova Tg 2^ edizione, La Nuova Sport e Meteo a cura di Gaetano Brindisi 14:20 La Nuova Salute 14:30 La Nuova Tg 2^ edizione, La Nuova Sport e Meteo a cura di Gaetano Brindisi 15:00 La Nuova Salute (replica) 15:30 #lucania_oggi - Rotocalco giornalistico sui temi lucani (replica) 16:00 Lost in Basilicata 16:30 Abriola San Valentino 2016 16:40 "Fai anche tu una Nuova Tv" presenta - Gipsy Fint Live 17:00 Televendita 17:30 I Colori della Basilicata - Laurenzana 18:00 Documentario “Viggiano - Città di Maria” 19:00 La Nuova Tg 3^ edizione, La Nuova Sport e Meteo a cura di Gaetano Brindisi 19:30 La Nuova Salute 19:40 La Nuova Tg 3^ edizione, La Nuova Sport e Meteo a cura di Gaetano Brindisi 20:10 La Nuova Salute 20:30 InNews “Giampiero Maruggi” 21:00 Ma che calcio dici - Trasmissione sul calcio lucano 22:50 La Nuova Tg 4^ edizione 23:30 Wedding Luxury 00:00 La Nuova Tg 4^ edizione 00:20 Film - Ciclo Horror “Doctor X” 32 Martedì 29 marzo 2016 LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO - Quotidiano fondato nel 1887 Martedì 29 marzo 2016 www.lagazzettadelmezzogiorno.it LA GAZZETTA DI POTENZA - LA GAZZETTA DI MATERA Redazione Potenza: piazza Mario Pagano, 18 - Tel. 0971/418511 - Fax: 080/5502360 - Email: [email protected] Redazione Matera: via Cappelluti, 4/b - Tel. 0835/251311 - Fax: 080/5502350 - Email: [email protected] Pubblicità-Mediterranea S.p.a. Potenza e Matera: piazza Mario Pagano, 18 - Tel. 080/5485395 - Fax: 0971/274883 Necrologie: www.gazzettanecrologie.it - Gazzetta Affari: 800.659.659 - www.gazzettaffari.com LE ALTRE REDAZIONI Bari: Barletta: 080/5470431 0883/341011 Foggia: Brindisi: 0881/779911 0831/223111 Lecce: Taranto: 0832/463911 099/4580211 ABBONAMENTI: tutti i giorni esclusi i festivi: ann. Euro 280,00; sem. Euro 152,00; trim. Euro 90,00. Compresi i festivi: ann. Euro 310,00; sem. Euro 175,00; trim. Euro 100,00. Sola edizione del lunedì: ann. Euro 65,00. Estero: stesse tariffe più spese postali, secondo destinazione. Per info: tel. SISTEMA IDRICO L’EIPLI, TITOLARE DEGLI IMPIANTI, HA MESSO A BANDO GLI ACCERTAMENTI PER I DUE INVASI Al via verifiche antisismiche alle dighe Pertusillo e Saetta IL CASO POLEMICA TRA LACORAZZA E IL VICEMINISTRO BELLANOVA Crollo di investimenti nel settore petrolifero? «Ma i fatti precedono Priorità negli accertamenti voluta dal ministero delle Infrastrutture l’avvio del referendum» Le diverse fasi della perizia tecnica non potranno andare oltre 400 giorni dall’aggiudicazione Referendum, 20 giorni di PETROLIO informazione: «Raiuno zero minuti, Raidue 7 È scontro minuti, Raitre un minuto» l Una «priorità». Il Ministero ha deciso che gli invasi lucani del Pertusillo e del Lago di Saetta, insieme a quello irpino di Conza, debbano essere sottoposti subito ad accertamenti di antisismicità. Di conseguenza l’Ente irrigazione Puglia Lucania e Irpinia, titolare degli impianti, ha pubblicato un bando di gara per dare il via alle verifiche. Gli accertamenti sono cambiati sulla base di un nuovo decreto del 2014 e gli impianti individuati sorgono tutti in aree sismiche. l Il viceministro allo Sviluppo economico, Teresa Bellanova ha detto che l’annuncio del referendum anti-trivelle ha fatto già fuggire dall’Italia sei miliardi di euro tra il 2014 e il 2015. «La vittoria dei sì ce ne farebbe perdere altri sette di miliardi». Il presidente del Consiglio regionale Piero Lacorazza ricorda a Bellanova che la Consulta ha dato il via liera ai quesiti a gennaio scorso. E i dati a cui fa riferimento il viceministro si riferiscono al 2014 e al 2015. RIVELLI A PAGINA V>> INVASO La diga del Pertusillo [foto Tony Vece] tra No Triv e Cgil su Caldarosa l Polemica tra No Triv e Cgil in relazione ai pozzi petroliferi «Caldarosa» di Calvello per i quali il Tar ha «liberato» le autorizzazioni. Accuse al sindacato: dice sì al referendum e poi sposa la causa di «Caldarosa». SERVIZIO A PAGINA VII>> SERVIZIO A PAGINA VII>> ECONOMIA TURISMO AVIGLIANO La disoccupazione è al 13,7%. Resta il nodo ma Basilicata meglio rispetto al resto del Sud Pasquetta boom in Basilicata Pienone a Matera tra i rioni Sassi Un’azienda di autotrasporti in fiamme Corto circuito? l Gli ultimi dati Istat sulla disoccupazione in Basilicata. Il tasso registrato nel 2015 è stato del 13,7%: 2 punti in più rispetto a quello nazionale (11,9%). Il nodo disoccupazione (specie giovanile) resta. Ma la Basilicata distanzia i tassi delle altre regioni del Meridione che vedono la Calabria all’ultimo posto con il 22,9%, preceduta da Sicilia (21,4%), Campania (19,8%) e Puglia (19,7%). La Basilicata fa meglio anche di Sardegna (17,4%) e Molise (14,3%), anche se in provincia di Matera c’è un tasso più alto di quasi un punto percentuale (14,4%) rispetto alla media regionale. l Migliaia di turisti hanno «invaso» ieri Matera per visitare gli antichi rioni Sassi che hanno portato la città al titolo di capitale europea della cultura nel 2019 e, in particolare, il parco delle chiese rupestri attraverso una passerella pedonale, realizzata dall’Ente Parco della Murgia in legno, cordami e tiranti di acciaio. Bene la Pasquetta anche nel Potentino. POTENZA SERVIZI NELLE PAGINE II E III>> SERVIZIO A PAGINA VIII>> Dall’1 aprile il Pronto Soccorso del San Carlo metterà il «turbo» «INVASIONE» Turisti ieri a Matera [foto Antonio Genovese] MIOLLA A PAGINA IV>> POTENZA IL CUORE CULTURALE DELLA CITTÀ SI MOBILITA Il futuro di Palazzo d’Errico appello alle associazioni CORLETO PERTICARA DUE FRATELLI LUCANI IN REPUBBLICA CECA MANCA SEMPRE QUEL «QUID» PER VALORIZZARE MATERA di VINCENZO VITI GIÀ PARLAMENTARE LAGUARDIA A PAGINA VI>> Un angolo di Basilicata nel bar a Cesky Krumlov L l Il restauro di palazzo d’Errico, in pieno centro storico della città di Potenza, è ormai pressocchè completato. Ma manca ancora un’idea concreta sul possibile riutilizzo dello storico contenitore del borgo antico di Potenza. Il dibattito sulla possibile destinazione d’uso dell’immobile ha trovato negli scorsi mesi ampio spazio sulle pagine della Gazzetta e non ha mancato di suscitare l’interesse delle associazioni e i movimenti. STORIA Palazzo d’Errico SERVIZIO A PAGINA VI>> eggo dello scetticismo di Lorenzo Rota, apprezzato urbanista e compagno di viaggio con Gigi Acito, Amerigo Restucci e Renato Lamacchia in una comune stagione di scoperta e di elaborazione, sull’opportunità di accelerare le scelte di fondo che devono dare un senso alla prospettiva di una “quarta modernizzazione” per la città del terzo millennio. PD Vincenzo Viti CONTINUA A PAGINA XVI>> l Camminando per le stradine di Cesky Krumlov, città della Repubblica Ceca, ci si imbatte in una Fiat 500 degli anni ‘70, di colore bianco. Non solo la targa Pz, ma anche il tricolore tinteggiato sulla parte posteriore tradiscono la provenienza: qui due fratelli di Corleto Perticara, Francesco e Antonio Massaro, hanno deciso di aprire un bar in pieno centro storico. Ed è un successo. EMIGRATI Il bar dei fratelli lucani DE GREGORIO A PAGINA VIII>> II I BASILICATA PRIMO PIANO FESTIVITÀ PASQUALI CONFERMATE LE ASPETTATIVE DONATO MASTRANGELO l MATERA. Città dei Sassi letteralmente presa d’assalto da migliaia di turisti per la soddisfazione dei ristoratori e degli altri operatori economici e delle strutture alberghiere che già nei giorni scorsi avevano registrato prenotazioni significative. Il ponte di Pasqua, come era nelle previsioni, non ha tradito le aspettative e neppure il meteo non proprio favorevole, ha fermato il considerevole flusso di visitatori nel giorno del Lunedì dell’Angelo. Per la Capitale Europea della Cultura, tuttavia, restano da migliorare gli aspetti relativi all’accoglienza, con particolare riferimento alle aree parcheggio ma anche al rispetto della Ztl, la Zona a traffico limitato nel centro storico, delle zone del piano dove è vietata la sosta, oltre ad un intervento ancora più capillare per la pulizia dei rifiuti. Mete predilette dai turisti, oltre ai Sassi ed ai musei, il circuito delle chiese rupestri. Uno degli elementi di maggiore novità del primo ponte della primavera 2016 è stato rappresentato indubbiamente dalla passerella pedonale in legno con balaustre in corda e tiranti in acciaio che permette l’attraversamento del torrente Gravina da Porta Pistola nei Sassi alla parte opposta, ovvero il Belvedere di Murgia Timone. Tantissimi turisti hanno Martedì 29 marzo 2016 DATI LUSINGHIERI Gli albergatori ed i ristoratori gongolano per le presenze significative registrate nel primo vero banco di prova della stagione NOTE STONATE Le zone a traffico limitato invase dalle automobili come a Porta Pistola e rifiuti nelle aree del centro anche per l’inciviltà Matera, il ponte porta turisti e qualche pecca I Sassi presi d’assalto oltre alle visite nel circuito museale optato per questa soluzione che secondo le finalità dell’Ente Parco della Murgia è finalizzata ad incentivare un escursionismo di qualità e non un turismo di quantità. Ieri, tuttavia l’impressione era che ci si trovasse dinanzi a centinaia e centinaia di turisti della gita fuori porta poco avvezzi ad affrontare sentieri che richiedono una discreta prepara- zione ed un adeguato equipaggiamento. Ed alcuni addetti ai lavori segnalano danneggiamenti alla segnaletica nel parco. Un elemento, insomma, sul quale sarebbe opportuno riflettere, anche perché da più parti si fa rilevare che si è in presenza di un’area protetta. Intanto per la cronaca, va registrato che un turista proprio lungo un sentiero, a causa di una rovinosa caduta ha riportato la frattura ad una caviglia ed è stato perciò ricoverato in ospedale. Così come confermato anche da alcune indagini di istituti specializzati, si è confermata una celle città d’arte italiane maggiormente ambite dai turisti. Un dato confortante se rapportato ai risultati già soddisfacenti in ordine alle presenze in città degli ultimi anni e proiettato, contestualmente alle aspettative potenzialità costituite dall’appuntamento del 2019. Restano alcuni servizi da potenziare e migliorare. Le automobili parcheggiate nei Sassi nel piazzale di Porta Pistola, ad esempio, non sono un bel biglietto da visita. Stessa cosa per via Ridola dove pure ieri mattina sostavano indisturbati alcuni autoveicoli a dispetto di quelli che dovrebbero essere i filtri della Ztl, così come la consuetudine nel centro urbano di concedersi alla sosta selvaggia senza l’intervento degli organi preposti a sanzionare le infrazioni. Altra pratica deprecabile, i parcheggi sui marciapiedi a volte occupando le strisce pedonali ed ostruendo il passaggio per le carrozzine dei diversamente abili. Alcuni turisti, inoltre, avrebbero voluto un orario di apertura più elastico per la visita alla Cattedrale. In via Muro, nei Sassi, i vigili del fuoco hanno eliminato tufi e pietre che cadendo avrebbero potuto costituire un pericolo. SULLA MURGIA I CONTROLLI Tanti i visitatori della gita fuori porta sul ponte pedonale Chiesto più rigore per gli autoveicoli in sosta vietata IL SELFIE SUI SASSI Immancabili le foto ricordo negli antichi rioni [foto Genovese] ESCURSIONI E VISITE Un gruppo di turisti lungo i sentieri della Gravina [foto Genovese] METAPONTINO GLI OPERATORI TURISTICI SODDISFATTI PER L’AFFLUENZA NEI LIDI MONUMENTI L’ON. LATRONICO SUL RESTAURO I centri storici e il mare mete scelte nello Jonio Tursi, convento di S. Francesco da recuperare A Pisticci alla scoperta del borgo antico MICHELE SELVAGGI l PISTICCI. Previsioni meteoriche azzeccate, con sole per gran parte della giornata che così hanno favorito le gite fuori porta per i vacanzieri del lunedì di Pasquetta. In città mattinata caratterizzata dalla presenza di turisti, che hanno parcheggiato in periferia, proseguendo poi a piedi per visitare le bellezze della città della Valbasento. I siti maggiormente visitati dai vacanzieri del ponte pasquale sono stati l’antico rione Terravecchia con i suoi storici palazzi. Una visita obbligata. ovviamente, è stata effettuata anche nel suggestivo rione Dirupo caratterizzato dalle sue bianche casette allineate, una delle “Cento meraviglie dell’Italia da salvare”, dove qualche visitatore si è fermato per gustare le specialità enogastronomiche pisticcesi. «Eravamo vicini – ha spiegato una coppia di turisti tarantini giunta per la prima volta dalla Città dei due Mari per la prima volta in queste zone della Basilicata – ma non sapevamo della presenza del Dirupo, un quartiere antico e caratteristico che abbiamo visitato e ammirato, e del quale ci hanno raccontato la storia legata alla tragica notte di Santa Apollonia». Nulla o quasi nulla è cambiato nelle abitudini dei pisticcesi che, come è nella tradizione, hanno onorato il Lunedì dell’Angelo scegliendo una giornata di relax e sano divertimento da trascorrere insieme a familiari e amici, soprattutto nelle campagne vicine o lontane dalla città, consumando un pranzo a base di pasta fatta in casa, (tapparedd) abbacchi al forno ma anche specialità a base di pesce, salumi, fritture varie con condimenti sfiziosi, il tutto annaffiato da ottimo vino paesano e poi frutta di stagione, ciambelle, torte, colombe e uova pasquali di cioccolato. Mete preferite, per la scampagnata fuori porta, le zone turistiche collinari, San Pietro, San Gaetano, San Domenico, San Leo- nardo ma anche altre contrade del vasto agro pisticcese come Coppo, Calcarole, Accio, Centro Agricolo, Rullo, Serricchio, Santa Lucia e la zona della valle del torrente Cavone. Tanti vacanzieri, invece, hanno preferito una escursione verso il massiccio del Pollino, Viggiano, il Sirino o le dolomiti di Pietrapertosa. Notizie confortanti, anche per le strutture turistiche dei lidi pisticcesi, aperte per l’occasione, e per le strutture agrituristiche, lontano dal caos cittadino dove è stato possibile trovare comfort moderni e recuperare le antiche tradizioni contadine. Insomma anche qui a Pisticci una giornata piacevole e tutta dedicata alla buona tavola della tradizionale Pasquetta. VACANZE NEI PAESI Una suggestiva veduta del rione Dirupo caratterizzato dalle case a schiera e situato nel centro storico di Pisticci l MATERA. «La magna Grecia è un distretto culturale di prima grandezza che può raccontare una storia straordinaria legata alla colonizzazione dei centri di Metaponto, Eraclea , Siris , Pandosia, Lagaria, solo per citarne alcuni ed emergenze di grande valore come il convento di san Francesco d'Assisi realizzato nel 1371 dai frati minori osservanti nel comune di Tursi che sorge su un alto poggio di fronte alla Rabatana. Il convento, centro di preghiera e di studi, molto attivo nel XVI e XVII secolo, nel 1991 fu dichiarato monumento nazionale, ora merita un intervento definitivo di restauro e di recupero. L'iniziativa legislativa per l'istituzione del Parco nazionale della magna Grecia mira a promuovere già nel presente una consapevolezza tra i soggetti istituzionali, culturali ed economici del comprensorio Metapontino per agire in una logica unitaria capace di mettere a valore queste straordinarie risorse culturali ed ambientali». Lo ha dichiarato l’on. Cosimo Latronico (Cor) partecipando ad un convegno svoltosi a Tursi nei giorni scorsi. «L'auspicio è che l'accordo di programma che auspichiamo tra il Governo nazionale e città di Matera possa includere una misura con azioni di valorizzazione dei beni culturali ed ambientali della magna Grecia». BASILICATA PRIMO PIANO I III Martedì 29 marzo 2016 FESTIVITÀ PASQUALI CAUTI GLI ALBERGATORI L’incertezza generale ha spinto molti a scommettere su questo weekend COME È ANDATA NEL POTENTINO non che seppur nuvoloso ha avuto tanti turisti Dalle cascate al mare prime prove d’estate E chi è rimasto in città visita musei e monumenti PINO PERCIANTE l Seppur a tratti nuvolosa, la Pasquetta nel Potentino non ha impedito ai turisti di arrivare in Basilicata e ai cittadini di vivere la classica gita fuori porta. Gruppi di turisti accompagnati da guida in giro per le vie di Potenza, tra vicoli, chiese, museo e monumenti, gruppi di appassionati della natura hanno scelto le escursioni alle cascate di San Fele. Centinaia i turisti provenienti da AvellinoBrindisi-Bari-Foggia e da altre località di Basilicata. Lo scorso anno sono stati 50 milae anche quest’anno il bilancio è positivo grazie al lavoro volontario dei soci dell’associazione U uattenniere, che ha reso possibile la valorizzazione del torrente Bradano e delle sue cascate e senza alcun spreco di risorse pubbliche. Molto rimane ancora da fare , e con i lavori è possibile rendere l'area più agibile ,attraverso opere quali la sentieristica necessaria e le dovute opere di messa in sicurezza dei tracciati . Il torrente Bradano scorga dall’appennino Lucano, in località Matise di San Fele, in provincia di Potenza,per confluire nella fiumara di Atella e poi nel fiume Ofanto. Attraversando il territorio del comune di San Fele, il torrente è costretto ad effettuare dei particolari salti di quota che danno origine alle naturali e suggestive cascate di San Fele. Le cascate prendono il nome “U uattenniere ”, la trasposizione dialettale di “Gualchiera”: macchina utilizzata in antichi opifici costruiti a ridosso delle cascate. Dai fiumi al mare, vediamo come è andata a Maratea. Città turistica? A vedere gli alberghi aperti per le festività pasquali non si direbbe. «Alcune delle strutture più grandi sono rimaste chiuse e non hanno voluto scommettere su una Pasqua e una Pasquetta che sono arrivate in anticipo. Sbagliando, però, perché la città si conferma tra le mete preferite. Lo testimonia il fatto che gli alberghi più piccoli che, invece, hanno aperto al pubblico, si sono riempiti. Questo significa che c'è stato molto movimento, complice anche il bel tempo, anche se oggi (ieri per chi legge, ndr ) è incerto», spiega Carmine Esposito, presidente del consorzio Maratea. Sul Pollino, invece, non ci si lamenta, i flussi turistici sono legati a gruppi, soprattutto famiglie, mentre c’è poco turismo individuale. Tra qualche giorno si parlerà di bilanci veri e propri, di numeri di visitatori e affluenza nelle strutture ricettive. A Maratea chi ha deciso di aprire e ha puntato sulla destagionalizzazione è stato premiato. «Alcune strutture - spiega Esposito - hanno raggiunto anche il tutto esaurito e si aperto ci sarebbero state molte più presenze». L’incertezza generale ha spinto molti albergatori a non scommettere su questo weekend. Le strutture più piccole hanno deciso, invece, di puntare sul primo ponte di primavera, e hanno avuto ragione facendo registrare in questi giorni un buon livello di prenotazioni. Diversa la situazione sul Pollino : «Devo dire che è andata meglio delle aspettative – commenta Adalberto Corraro , guida ufficiale del parco nonché presidente del centro escursioni . Pensavamo che una Pasqua così bassa penalizzasse l’apertura della stagione turistica, invece complice il bel tempo i last minute hanno fatto schizzare CASCATE SAN FELE Bilancio positivo per quanti hanno scelto le escursioni . VAL SARMENTO GRANDE AFFLUENZA DI VISITATORI PER LE FESTIVITÀ, ANCHE DALLA VICINA PUGLIA Il Massiccio del Pollino piace ai turisti inglesi A quasi mille metri, per prendere contatto con una realtà naturale tra le più amene della penisola VINCENZO CARLOMAGNO MARATEA Prove d’estate ok, ora si guarda al 25 aprile e al primo maggio possono preparare con ottimismo ai prossimi due week end, quelli del 25 aprile e del primo maggio». Sold out per i bed and breakfast. E pienone anche nei ristoranti, nonostante il tempo incerto. Chi, infatti, ieri, ha provato a contattare i locali per prenotare il pranzo di Pasquetta si è spesso sentito rispondere: «Siamo al completo». «Certo, non sono numeri importanti – sottolinea Esposito - dal momento che all’appello mancano gli alberghi più grandi ma nel complesso è un risultato positivo. Se le strutture più grandi avessero SERVIZI SCUTARI, PRESIDENTE CENTRO STUDI THALIA «Orientarsi verso un sistema turistico maturo ed evoluto» l «I buoni risultati di presenze ed arrivi turistici per le festività pasquali ci affidano una missione: la nostra Regione deve sempre più orientarsi verso la realizzazione di un sistema turisticamente maturo, evoluto, in cui l’impresa deve essere un fattore di qualità dell’offerta globale». Lo ha ribadito Piero Scutari, presidente Centro Studi Turistici Thalia. «Dobbiamo presentare - ha detto - un sistema accurato di strutture, servizi e prodotti, una configurazione integrata avente come materia prima il territorio e, come punto centrale, il sistema dell’accoglienza raccogliendo, ad esempio, le richieste di maggiori servizi che sono venute dai camperisti in sosta a Matera. In queste festività il turismo ricettivo verso la Basilicata è stato segnato da una generale soddisfazione per l’andamento delle vendite delle vacanze pasquali e le previsioni per i fine settimana primaverili. Le destinazioni culturali le più gettonate, ma anche l’enogastronomia locale che sta lentamente diventando un vero volano turistico in grado di funzionare tutto l'anno. Si continuano a segnare buone performance turistiche verso la nostra regione, l’immagine turistica della Basilicata è positiva, i mercati apprezzano la linea dei prodotti che presentiamo, spesso esprimendo una valutazione positiva. Sotto l’onda emotiva dei fatti terroristici di Bruxelles per riaffermare il valore universale del turismo». le prenotazioni negli ultimi giorni. Le strutture hanno lavorato quasi tutte, alcune hanno fatto registrare anche il tutto esaurito». Sul Pollino la Pasqua si è travestita da Natale. «Nelle località in quota si è potuto ancora godere della neve caduta nei giorni scorsi -spiega Corraro -. Abbiamo organizzato anche escursioni con le ciaspole oltre a passeggiate tra i boschi e acquatrekking. Vogliamo offrire alcuni giorni di spensierata allegria a chi sceglie la nostra località per concedersi una pausa». l Oltre ai tanti pugliesi che ormai si può dire sono di casa sul massiccio montano più vasto del Meridione, che lega la Basilicata alla Calabria, a Terranova di Pollino, quasi nel cuore del complesso, nella valle del Sarmento, è arrivato per trascorrere le festività pasquali anche un gruppo di inglesi. Sono venuti nel Comune montano, a quasi mille metri di altitudine, per prendere contatto con una realtà naturale tra le più amene, suggestive della penisola. Sono rimasti incantati da tanta bellezza, dalle componenti naturali della montagna, dai paesaggi suggestivi, che sono rimasti impressi nella memoria di ciascuno. «Nei giorni di Pasqua e Pasquetta - ha detto il proprietario gestore dell’Hotel Picchio Nero, Pino Golìa abbiamo registrato il pieno e questo, ovviamente, ci soddi- sfa. I villeggianti arrivati per le la Santa Pasqua sul Pollino sofestività sono andati in escur- no stati soprattutto i pugliesi. I sioni a gruppi. Alcuni, infatti, giorni festivi li hanno trascorsi hanno preferito muoversi con con escursioni». Un gruppo ha le racchette da sci sulle nevi, voluto, infatti, salire fino a piaaltri sono andati alla Falconara no San Francesco, a Serra Cried altri ancora ad Acquatremo- spo (giardino degli dei), la sugla. Alcuni si sono mossi auto- gestiva vetta visitata da tutti gli nomamente nel suggestivo pae- escursionisti che vogliono scosaggio che circonda l’abitato». prire le bellezze del monte. Si Non è mancata la visita ai sono mossi con le racchetta da piccoli Comuni albanofoni di sci per scoprire gli stupendi San Paolo Albapaesaggi innenese e San Covati, Altri vilstantino Albaleggianti, invenese, dove ance, hanno prefecora usanze, ririto scarpinare ti, costumi, dianel Bosco Maletto sono quelgnano,lungo il li della patria torrente Ped’origine, a non schiera,per troppi chilomeprendere contri di distanza tatto con una da Terranova. natura vergine, Al completo incontaminata, per la ricorrenche lascia stuza pasquale anpefatti. In serache l’Hotel Pa- POLLINO Meta per turisti ta, nel salone radiso, a San dell’Hotel sono Severino Lucano, nella sugge- state proiettate immagini della stiva valle del Frido, a un tiro di montagna che i latini dedicafucile dalle alte cime del mas- rono al dio Apollo. Per tutti, poi, siccio montano. «Siamo stati al un po’ di musica che ha alliecompleto nei giorni di Pasqua e tato le giornate di festa. La buoPasquetta - ha detto il proprie- na cucina locale ha fatto il resto tario e gestore Carmine Oro- per rendere piacevole la vacanfino -. A venire per trascorrere za. IV I BASILICATA PRIMO PIANO MERCATO DEL LAVORO GLI ULTIMI DATI REGIONALI Martedì 29 marzo 2016 Il tasso di disoccupazione è superiore di 2 Il terziario assorbe la maggior parte punti rispetto a quello nazionale ma è a degli occupati: 123.692 unità pari al distanza dai tassi di altre regioni del Sud 65 per cento del totale Nuova occupazione l’Istat ci «premia» Disoccupati al 13,2%, al di sotto della media del Sud sono 29.959, di cui il 57% maschi: in provincia di Matera la quota maschile sale l Il tasso di disoccupazione registrato al 61,4%. Le non forze lavoro, cioè le nel 2015 in Basilicata è stato del 13,7%: 2 persone che dichiarano di essere in conpunti in più rispetto a quello nazionale dizione non professionale (casalinga, (11,9%), ma a grossa distanza dai tassi studente, ritirato dal lavoro, non aver delle altre regioni del Meridione che ve- svolto alcuna attività lavorativa, né aver dono la Calabria all’ultimo posto con il cercato lavoro nel periodo di riferimen22,9%, preceduta da Sicilia (21,4%), Cam- to), sono 161.859, in prevalenza donne (65,8%), con un tasso di inattività del pania (19,8%) e Puglia (19,7%). La Basilicata fa meglio anche di Sar- 42,9%, che arriva al 58,2 per le Materane. degna (17,4%) e Molise (14,3%), anche se Le forze di lavoro, vale a dire l’insieme in provincia di Matera c’è un tasso più delle persone occupate e di quelle in ceralto di quasi un punto percentuale ca di occupazione, sono 218.777, di cui il 62,5% maschi: 143.927 (14,4%) rispetto alla in provincia di Potenza media regionale. Lo si e 74.849 in provincia di apprende dagli ultimi Matera, dove la percendati sul mercato del latuale maschile è lievevoro resi noti dall’Istat, mente più alta (63,2%). relativi all’ultimo triIl tasso di attività (rapmestre dell’anno scorporto tra le persone apso, che rivelano come partenenti alle forze di gli occupati effettivi in lavoro e la popolazione regione siano 188.818, 15-64 anni) è il più alto di cui il 63% maschi: il tra le regioni del Meztasso di occupazione si zogiorno: 57,1%, a assesta a 49,1%, valore superiore alle altre re- RABBIA Protesta di disoccupati fronte del 54% della Puglia, del 49,5% della gioni del Mezzogiorno (Campania 39,6%; Puglia 43,3%; Cala- Campania, del 50,7% della Calabria e del bria 38,9%; Sicilia 40%), ma lontano dal- 51% della Sicilia. Se a livello provinciale la media nazionale (56,3%). I lavoratori le differenze nel tasso di attività sono dipendenti sono in netta prevalenza minime, c’è invece un enorme divario di (72%), con un picco dell’85% nell’indu- genere: per i maschi, infatti, si registra stria. I lavoratori indipendenti superano un tasso del 70,7%, mentre le donne si il 30% nei servizi e sono più della metà in fermano al 43,3%, scendendo anche al agricoltura (54,4%). Il terziario assorbe 41,% nella provincia di Matera: ciò sila maggior parte degli occupati (123.692, gnifica che più della metà delle donne pari al 65% del totale), mentre nell’in- lucane non lavora e non è alla ricerca di dustria trova lavoro il 26,6%, che scende una occupazione. Ulteriore dato negaal 18,7% se si considera solo la mani- tivo per le donne è quello sul tasso di fattura in senso stretto. Rilevante il ruo- occupazione, che si ferma al 36,5%, menlo dell’agricoltura, che fa segnare un va- tre per i maschi arriva al 61,7%. E’ nel lore occupazionale doppio rispetto alla Potentino che le donne trovano più difmedia italiana: 7,8% a fronte del 3,7 na- ficoltà: qui, infatti, il loro tasso di dizionale. I lucani in cerca di occupazione soccupazione sale al 16%. PIERO MIOLLA CISL IL SEGRETARIO REGIONALE NINO FALOTICO Statistiche I giovani lucani sempre «merce rara» I dati resi noti dell’Istituto Nazionale di Statistica rivelano che nel 2015, in Basilicata, ci sono 501.215 persone di 15 anni e più. Questo potrebbe voler dire che, potenzialmente, queste persone potrebbero essere parte integrante del mercato del lavoro. Di esse 243.651 sono maschi e 257.563 femmine. I giovani di età compresa tra 15 e 24 anni sono 61.724 (pari al 12% del totale), con una leggera prevalenza di maschi (51,6%). Tra i 25 e i 54 anni, invece, ci sono 240.264 persone (che vuol, dire il 48% del totale), mentre 199.227 sono al di sopra dei 55 anni (40%). L’Istat ci dice che non ci sono rilevanti differenze tra le due province in questa distribuzione. La considerazione è che i giovani sono una quota molto bassa nella nostra regione, e questo non consente un ricambio generazionale. Il dato è preoccupante soprattutto per gli anni futuri, quando il mercato del lavoro si impoverirà ulteriormente di risorse umane, mentre si incrementerà la quota dei pensionati, già al momento piuttosto sostanziosa in Basilicata come in Italia, con conseguenze sulla sostenibilità del sistema di welfare: ci potrebbero essere pochi contributi e molte pensioni. A conti fatti, tenendo anche presenti i dati generali su occupazione e disoccupazione, è evidente che se la Basilicata risulta avere il tasso di disoccupazione più basso del Meridione, ancora una volta l’Ista ci descrive un quadro molto distante da quella che è la percezione dei lucani. [p.miol.] STRISCIONI Il tasso di disoccupazione lucano è inferiore a quello di tutte le altre regioni meridionali . UIL IL SEGRETARIO REGIONALE CARMINE VACCARO Bicchiere mezzo pieno «Ci sono dati positivi «La ripresa sta facendo ma non sufficienti aumentare l’occupazione» Il dramma degli over 35» l «I dati consolidati indicano per il 2015 una tendenza positiva del mercato del lavoro anche nella nostra regione, con un maggiore dinamismo evidenziato in provincia di Matera, addebitabile alla visibilità assicurata dalla nomina di capitale europea». Così Nino Falotico, segretario regionale della Cisl in merito ai dati Istat 2015. «L’impressione, dati alla mano, è che la ripresa economica, seppure indebolita in questi mesi dal rallentamento del ciclo economico internazionale, stia facendo aumentare l’occupazione e ridurre la disoccupazione, anche se a tassi ancora moderati rispetto alla soglia desiderabile». Inoltre, per Falotico «è innegabile che stia migliorando anche la qualità del lavoro, con un incremento dei contratti a tempo indeterminato e un travaso dall’area del precario e instabile a quella del lavoro stabile: anche in questo caso va fatta la tara degli incentivi contributivi che, a mio modo di vedere, stanno dopando i numeri, per cui è ancora presto per fare un bilancio definitivo sugli effetti del jobs act». A conti fatti, «si può dire con ragionevole certezza che l’invocata inversione di rotta c’è stata: ora si tratta di consolidare questi numeri, sia sul fronte del sostegno agli investimenti produttivi, che su quello del sostegno ai consumi con una sforbiciata alla pressione fiscale che grava sui redditi da lavoro dipendente e da pensione». Ciò posto, «restano alcuni punti interrogativi: da un lato, l’aumento anomalo dei voucher, che può significare che una parte del lavoro precario è diventato ancora più precario, e su questo il Governo dovrà intervenire tempestivamente; dall’altro, la permanenza, anche dopo la crisi, di una serie di squilibri strutturali del nostro mercato del lavoro, come la bassa occupazione femminile e [p.miol.] giovanile». l «Un lieve miglioramento, ma non basta». Così il segretario regionale della Uil di Basilicata, Carmine Vaccaro per il quale «qualcosa si è mosso in regione sotto il profilo dei dati occupazionali. Il punto di partenza era piuttosto drammatico: basti pensare che in alcune aree della Basilicata c’è un tasso di disoccupazione pari al 67%. Questo significa che c’è un piccolo trend positivo, dettato in buona sostanza dalle assunzioni in Fiat a da una buona stagionalità nell’area turistica del Materano: da lì cogliamo qualche dato positivo, soprattutto perché sappiamo che nella nostra regione si è costituito un esercito sociale rappresentato dalle persone espulse dai cicli produttivi che è difficile ricollocare perché nessuno li vuole più al lavoro in quanto troppo vecchi per tornare a lavorare ma, allo stesso tempo, troppo giovani per andare in pensione. Parliamo di circa 3mila unità: un numero alto per una realtà come quella nostra. C’è bisogno di rimboccarsi le maniche e quando non c’è il privato è probabilmente il pubblico deve sostituirlo». Per Vaccaro ci sono iniziative pubbliche che possono essere utili e da mettere in campo. Quali? «Tutta una serie di opere cantierizzate e cantierizzabili: ma bisogna accelerare l’iter burocratico e mettere in moto l’economia. Dall’altro ci sono le risorse naturali, che potrebbero favorire un meccanismo di sviluppo auto-propulsivo. Infine, da Matera 2019 cogliere tutti gli aspetti positivi per rilanciare l’occupazione. Il 2016 dovrebbe essere l’anno della svolta nel mondo del lavoro perché la situazione in cui versa è drammatica. Non a caso – ha concluso Vaccaro – il 9 aprile faremo questa marcia per il lavoro, congiuntamente a Cgil e Cisl, perché crediamo che la politica debba invertire la rotta». [p.miol.] CGIL IL SEGRETARIO REGIONALE ANGELO SUMMA «Al netto della Fca il mercato del lavoro non decolla» l «Non ci sono elementi strutturali di ripresa occupazionale nella nostra regione». È il commento del segretario generale della Cgil Basilicata, Angelo Summa ai dati diffusi dall’Istat in merito all’ultimo trimestre 2015 per ciò che concerne il settore occupazionale. «I dati Istat – ha spiegato Summa - evidenziano alcuni fenomeni positivi, come quello del terziario, che danno il là ad un’occupazione frutto del dinamismo che il nostro territorio sta evidenziando in questo momento, dinamismo legato soprattutto a Matera 2019. Al netto dell’occupazione di Fca di San Nicola di Melfi, però, purtroppo la Basilicata presenta soltanto elementi di criticità. D’altronde – ha aggiunto Summa – non ci sono elementi tali da far pensare che in Basilicata RICERCA Occasione cercasi siano state fatte nuove scelte di politica industriale: in pratica, non c’è stato nulla che potesse portare nuova occupazione, non ci sono fatti nuovi dal punto di vista politico e, conseguentemente, non abbiamo neanche nuovi posti di lavoro. A conti fatti, quindi, la nostra è una condizione di politica economica in piena stagnazione». Una situazione, questa, figlia dell’immobilismo politico che regna nella nostra regione. Pesanti, dunque, le responsabilità di chi governa, almeno a giudizio del segretario generale di Basilicata della Cgil, che ha aggiunto: «Da noi non c’è una selezione degli interventi da fare, non esiste una programmazione: è questa la ragione per la quale, come Cgil insieme anche alla Cisl e alla Uil, stiamo preparando una marcia di protesta per il prossimo 9 aprile. A nostro giudizio, infatti, è necessario fare di più. Noi crediamo che si debba utilizzare questa fase congiunturale che potrebbe essere positiva, in quanto la Basilicata ha delle condizioni da poter mettere a valore, ad iniziare dalla presenza dei grandi gruppi in regione che andrebbero connessi al resto del territorio in tutta la filiera dell’indotto. C’è bisogno – ha concluso il segretario generale - di fare uno sforzo per orientare la nuova pro[p.miol.] grammazione su alcuni settori strategici». POTENZA CITTÀ I V Martedì 29 marzo 2016 ACQUE SICURE LA RETE DEGLI INVASI LUCANI Al via il bando per la perizia che include In 400 giorni bisognerà valutare la vulnerabilità degli invasi e delle opere anche l’impianto irpino di Conza con una spesa di 500mila euro oltre iva connesse in caso di terremoti Verifiche sismiche prioritarie sulle dighe Pertusillo e Saetta Al via le operazioni di controllo dopo che il ministero ha segnalato all’Eipli che si tratta di casi con precedenza GIOVANNI RIVELLI l Al via all’appalto per le verifiche antisismiche su due invasi lucani segnalati come «prioritari» dal Ministero per le infrastrutture all’ente che le gestisce, vale a dire l’Ente irrigazione Puglia Lucania e Irpinia. Pertusillo e Lago di Saetta entrano così nell’appalto che l’Eipli ha bandito per realizzare verifiche sismiche su un totale di tre impianti, vale a dire i due invasi lucani e la vicina diga di Conza nell’Avellinese. Si tratta di accertamenti che traggono origine da un decreto ministeriale di giugno 2014 che, nel disporre i nuovi standard normativi per la costruzione e la progettazione delle dighe, stabilisce i criteri e i metodi per la verifica della sicurezza e delle prestazioni delle dighe esistenti, disciplinando anche gli eventuali interventi di adeguamento, miglioramento, riparazione o declassamento da compiere. Si tratta di norme, insomma, a cui attenersi per tutte le dighe, ma all’inizio dello scorso anno la Direzione generale per le dighe del Ministero ha comunicato all’Eipli che tre degli invasi gestiti, ossia le dighe lucane di Pertusillo e Saetta e quella irpina di Conza, erano «state individuate come casi prioritari per le verifiche in argomento». Non è dato sapere in base a quale criterio fosse stata stabilita la priorità (e del resto, come in ogni cosa, da qualche parte bisogna pur iniziare) ma è chiaro che si tratta in assoluto di un bene considerato che tutte e tre le dighe sorgono in aree di interesse sismico. Così il Commissario dell’Ente in perenne liquidazione, Antonio Mario Lerario (in verità dopo aver ricevuto solleciti dalla Prefettura di Avellino) ha messo a bando l’affidamento dell’incarico per le verifiche sismiche sui tre bacini e sulle opere di pertinenza. La gara ha una base d’asta di 502mila euro oltre iva (e quindi si sale a una spesa di oltre 600mila euro) da aggiudicare tenendo conto dell’offerta tecnica (che peserà per 75 punti sui cento totali), dell’offerta economica (20 punti) e di quella temporale (5 punti). Il bando prevede infatti che le operazioni debbano concludersi entro un massimo di 400 giorni ma potrebbero giungere anche offerte che riducano questo termine, con il quale si avrebbe un quadro di sismicità degli invasi grosso modo a metà 2017. Quanto ai contenuti economici, ovviamente soggetti a ribasso nelle offerte, sono previsti circa 74mila euro per ricognizione di documentazione, rilievi e studi sismotettonici delle tre aree e 428 mila euro (sempre oltre iva) per la effettuazione degli studi sismici che riguardano «opere di notevole importanza costruttiva e richiedenti calcolazioni particolari». Diverse fasi ciascuna delle quali con tempi assegnati: per le prime due, ossia la ricognizione e lo studio dell’area sismotettonico, sono assegnati rispettivamente 100 e 120 giorni, mentre per la terza, la verifica sismica, altri 180 giorni. SOTTO CONTROLLO Le dighe del Pertusillo (a sinistra) e di Saetta (a destra) che, per decisione del ministero delle Infrastrutture, saranno sottoposte in via prioritaria alle verifiche antisismiche . Il lago di Saetta Dalle turbine per l’elettricità alle attività di pesca sportiva Il Lago di Saetta è un lago artificiale realizzato sul corso di un affluente dell’Ofanto, il torrente Ficocchia. Si tratta di un invaso in materiale sciolto a quote rilevanti, circa 800, metri, realizzato oltre un secolo fa, nel 1911. La diga ha alimentato per mezzo secolo uno dei primi impianti idroelettrici del mezzogiorno che forniva energia a Pescopagano, Rapone, Ruvo del Monte, San Fele ed altri paesi del circondario. Oggi quelle potenti turbine sono reperti di archeologia industriale ma periodicamente torna l’idea di sfruttare l’invaso a fini idroelettrici. Intanto l’opera, riadattata e rifatta in alcune parti, assolve a scopi essenzialmente legati agli acquedotti lucani e all'irrigazione di pianori lungo l'asta fluviale. Lungo le sponde del lago c’è poca vegetazione e sono presenti evidenti segni di antropizzazione con strutture turistiche e ricettive. In particolare, la zona è frequentata dagli amanti della pesca sportiva per la pesca di carassi, anguille, tinche, carpe e alborelle oltre alla trota iridea e alla trota fario. IL CASO TIMORI LEGATI ALLA PRESENZA DI INQUINANTI NEL BACINO Il Pertusillo Un «lago» da 75 kmq che dà acqua ed energia. Il Pertusilloè unlago artificialeche occupa una superficie di75 chilometri quadrati nel territorio dei comuni di Grumento, Montemurro e Spinoso. È importante per la produzione di energia idroelettrica e, soprattutto, perché è uno dei punti di partenza dell’acquedotto pugliese: serve 215 comuni tra Basilicata e Puglia e ha una portata di 4.500 litri al secondo. La diga ha visto la luce tra il1957e il1962, a sbarramento del fiumeAgri, con i fondi dellaCassa del Mezzogiorno. Si trova a 532 metri dialtitudinesul livello del mare, ed ha una capienza massima di 155 milioni di metri cubi d'acqua. L'adduttore principale è lungo 275 chilometri, a cui vanno aggiunte le numerosissime diramazioni, dall'entroterra di Bari fino ai paesi dell'estremo Salento. Dello sviluppo totale delle condotte (1.406 chilometri), ben 1.038 sono in acciaio, per un totale di 170 mila tonnellate di peso. Vanno aggiunti: la grande centrale di potabilizzazione, una delle più grandi e funzionali d'Europa, sessantaquattro serbatoi di vario tipo, [p. per.] dieci impianti di sollevamento delle acque. IL DOCUMENTO MA NON È LA PRIMA VOLTA CHE SI DISCUTE DEL CASO Quella lite sulla qualità dell’acqua Le accuse in un’interrogazione tra Pittella e il «collega» Emiliano «Dubbi sulla tutela della salute» PINO PERCIANTE l SPINOSO. La diga del Pertusillo al centro di un ordine del giorno del consiglio regionale della Puglia che chiede ad Agenzia regionale protezione per l’ambiente e Acquedotto pugliese nuovi accertamenti. Si avanzano dubbi sulla qualità dell’acqua che arriva nella case dei pugliesi. La polemica tra il governatore lucano, Marcello Pittella, e il suo collega pugliese, Michele Emiliano, è cronaca di questi giorni. E ha fatto riesplodere il dibattito sullo stato di salute del cosiddetto «lago di pietra», che consente l’irrigazione di oltre 35mila ettari di terreni. Una polemica vecchia in Lucania. Da sei anni a questa parte nella diga si registrano periodiche morie di pesci. Analisi e controanalisi per cercare tracce di idrocarburi. Il lago si trova a ridosso di alcuni pozzi petroliferi e del centro oli di Viggiano. Gli accertamenti vengono svolti sia da parte di privati sia da parte dell’Arpab. Ma i risultati vanno in direzioni completamente opposte. I rilievi commissionati nel 2012 da Albina Colella, professore ordinario di geologia e sedimentologia dell’Università di Basilicata, documentano alte concentrazioni di idrocarburi totali corrispondenti a 559 milligrammi/chilo alla foce degli affluenti Spetrizzone e Scannamogliera e di 122 mg/kg alla foce del torrente Rifreddo. Le analisi, specie nei sedimenti, mostrano anche elevate concentrazioni di metalli pesanti, come il bario. L’Arpab, invece, non trova niente. Sembra quasi che abbia analizzato un’altra diga. Almeno inizialmente, perché poi, a distanza di un anno, conferma gli allarmi lanciati dalla professoressa Colella, anche se minimizza i possibili rischi. Intanto, le morie di pesci continuano. E a ogni strage delle povere carpe (l’ultima ad agosto scorso) insorgono gli ambientalisti: «È colpa di idrocarburi, acidi alogenati e clorurati cancerogeni» dicono, per esempio, quelli di «Liberiamo la Basilicata». Il 17 novembre scorso un rapporto ha tentato di rimettere le cose a posto. Quel giorno Aldo Schiassi, allora direttore dell’Arpab, presenta lo studio più approfondito mai compiuto sul Pertusillo, coinvolgendo i migliori laboratori italiani. Il risultato, consultabile sul sito dell’Arpab, lo sintetizza Schiassi stesso: «Il lago è inquinato e va bonificato. Ma è da sfatare il mito delle estrazioni petrolifere: lamoria dei pesci è dovuta a scarichi illegali di allevamenti e agricoltori, e di qualche azienda locale». Il professor Eros Bacci, che ha appena concluso uno studio sull’invaso per conto di Eni, è ancora più esplicito: «Quelli nei sedimenti del Pertusillo non sono idrocarburi ma cere vegetali, mentre la presenza di metalli pesanti è dovuta alla natura stessa della Val d’Agri». l «Il silenzio (persistente) e le decisioni (tardive) del Governo lucano rischiano di apparire conferme della grave situazione, instillando in tal modo la convinzione che si stia incidendo in maniera pesante sulla salute pubblica degli utenti pugliesi». E ancora: «I cittadini pugliesi hanno diritto di essere informati anche solo sull’ipotesi di rischio ambientale e sanitario proveniente da tale scenario». Sono questi i passaggi chiave dell’interrogazione sul Pertusillo votata in questi giorni all’unanimità dal consiglio regionale pugliese che ha causato un incidente diplomatico tra il presidente Marcello Pittella e il suo collega pugliese, Michele Emiliano. A colpi di tweet Pittella ed Emiliano pare abbiano fatto pace anche perché il governatore della Puglia ha cinguettato che non era in aula al momento del voto. Resta, tuttavia, l’annosa questione ancora insoluta che riguarda la salubrità delle acque del Pertusillo. Il primo a segnalarne il decadimento è stato, nel mese di gennaio del 2010, il segretario di Radicali lucani Maurizio Bolognetti, sottoposto poi ad un autentico linciaggio mediatico, per aver evidenziato, sulla scia di analisi di un laboratorio privato, la presenza nella diga di diversi metalli pesanti come il bario (usato nei fanghi di perforazione petrolifera). Qualcuno agitò anche lo spettro dell’accusa di procurato allarme. Le preoccupazioni dell’esponente dei radicali trovarono poi puntuale conferma in una risposta del ministro Renato Balduzzi ad una interrogazione presentata dal gruppo radicale alla Camera. A giugno del 2012, infatti, rispondendo ad un’interrogazione dell’on. Rita Bernardini, il ministro Balduzzi sottolineò che dai campioni prelevati dall’Arpab a luglio del 2011 erano emerse alte quantità di idrocarburi totali. Circostanza sfuggita ai lucani «comuni mortali», in barba alla convenzione di Aarhus che rende obbligatorio fornire informazioni ai cittadini quando si tratta di rischi per la salute. Arpab e Acquedotto Lucano, in questi ultimi anni, hanno risposto agli allarmi lanciando messaggi rassicuranti. All’inizio la causa delle varie morie di carpe venne attribuita alla presenza dell’alga cornuta, poi al mancato funzionamento dei depuratori della zona. Fatto sta che le morie dal 2010 si sono ripetute. Giallo sull’origine, fino a quando l’istituto zoo profilattico ha svelato il mistero: i pesci sono stati uccisi da un virus. Ma la storia dei dati contrastanti continua, senza che venga fatta piena luce sul caso. [p. per.] VI I POTENZA CITTÀ BORGO ANTICO CONTENITORI VUOTI GIOVANNA LAGUARDIA l Bello, bellissimo. E ancora vuoto. Il restauro di palazzo d’Errico, in pieno centro storico della città di Potenza, è ormai pressoché completato. Ma manca ancora un’idea concreta sul possibile riutilizzo dello storico contenitore del borgo antico di Potenza. Il dibattito sulla possibile destinazione d’uso dell’immobile ha trovato negli scorsi mesi ampio spazio sulle pagine della Gazzetta e non ha mancato di suscitare l’interesse delle associazioni e dei movimenti di idee cittadini. Infatti, per il prossimo otto aprile, il movimento «We Love Potenza» ha indetto un dibattito al ridotto del teatro Stabile, proprio per raccogliere le migliori menti della città intorno al possibile futuro dell’immobile magistralmente restaurato. L’appuntamento è fissato per le ore 17.30. L’iniziativa rientra nella prima «Italian Week for Digital Cultural Heritage, Arts & Humanities», ovvero, «Prima settimana delle Culture Digitali». Interverranno Francesco Canestrini, Sovrintendente Belle arti e paesaggio della Basilicata, Piergiuseppe Pontrandolfi, Università della Basilicata; Alessandro Attolico, Provincia di Potenza «Città Resiliente»; Gianpiero Maruggi, AD Sviluppo Basilicata; Gianpiero Perri, esperto Martedì 29 marzo 2016 DIBATTITO Il prossimo otto aprile, il movimento «We Love Potenza» ha indetto un dibattito sul possibile riutilizzo dell’immobile LAVORATORI Intanto la Filca Cisl denuncia il consorzio stabile Valori e la consorziata Gife per il mancato pagamento di alcune mensilità Palazzo d’Errico, si apre il dibattito sul suo futuro Dopo il magistrale restauro l’immobile di proprietà comunale è rimasto vuoto I lavoratori Tfr e stipendi ancora in ritardo CENTRO STORICO Palazzo d’Errico restaurato [foto Tony Vece] IDEA PROGETTO «We love Potenza» aveva lanciato la proposta di farne un palazzetto della creatività Inizialmente doveva far parte del polo museale del Risorgimento di politiche di sviluppo; Rocco Pergola- Assessore Edilizia e Pianificazione Comune di Potenza. È prevista la partecipazione di Massimo Bilancia, Vania Cauzillo, Antonio Candela, Paolo Cantisani, Gian Marco Covone, Antonio D’Andria, Felicia D’Anna, Giuseppe Granieri, Antonio Inciso, Ida Leone, Antonio Margiotta, Rosario Palese, Francesco Perone, Giorgio Rutigliano. Conluderà i lavori il sindaco di Potenza, Dario De Luca. Quest’ultimo, interpellato qualche settimana fa dalla Gazzetta, aveva detto: «Stiamo elaborando alcune idee. Quello che posso dire per il momento è che il palazzo avrà una destinazione strategica ed utile sia per l’amministrazione, sia per i cittadini. In ogni caso nel giro di un mesetto scioglieremo questo nodo, perché non c’è tempo da perdere». Intanto fioccano le idee su cosa potrebbe diventare il magnifico pa- novativa che, in verità, era stata già lanciata in passato per altri contenitori del centro storico, poi rimesti vuoti, come ad esempio la vecchia scuola media Torraca di via Bonaventura, a tutt’oggi rimasto vuoto. In un primo tempo doveva far parte del polo museale del Risorgimento del Comune di Potenza, insieme a palazzo Palermo, per il quale il finanziamento è andato perso e che versa tutt’ora in stato di rudere. Poi si è parlato di trasformarlo in un museo della città, oppure un urban center Al momento, l’unica certezza è che è già disponibile un finanziamento di circa 300 mila euro per attrezzare l’immobile da un punto di vista digitale. I cittadini del centro storico auspicano che, in ogni caso, una volta riaperto possa diventare motore per una rinascita della parte antica della città che ancora stenta ad arrivare. RESTAURO Palazzo d’Errico fronte strada [foto Tony Vece] lazzo, in parte recuperato con le stesse murature danneggiate durante il sisma del 1980, in parte ripristinato con tecniche innovative. Ad esempio, proprio il movimento «We love Potenza» aveva lancia la proposta di farne un palazzetto della creatività e dell’innovazione. «Sulla scorta delle nuove tendenze dei processi produttivi - spiega - e sulla necessità di innovare e sperimentare anche nel campo dell’Istruzione in stretto contatto con gli Organismi istituzionali, si avverte anche a Potenza l’esigenza di disporre di spazi pubblici ove sia possibile creare nuovi percorsi di diffusione della conoscenza e di contaminazione culturale. A questo pro, riteniamo sensata la proposta di destinare l’edificio in questione in un luogo pubblico aperto ai giovani talenti ed alle giovani professionalità di “casa nostra”». Una idea interessante ed in- Mentre a Potenza si discute su come utilizzare lo storico Palazzo D’Errico dopo i lavori di restauro, c’è chi vanta ancora diverse mensilità e il Tfr. La Filca Cisl denuncia il consorzio stabile Valori, aggiudicatario dei lavori di recupero dell’edificio, e la consorziata Gife. In particolare la Filca Cisl Basilicata denuncia che «risultano almeno tre mensilità non pagate ad una decina di lavoratori impiegati nel cantiere fino al giugno dello scorso anno, per un valore complessivo di circa 50 mila euro, sei mesi di contributi non versati alla Cassa Edile di Potenza, pari a circa 30 mila euro, e la liquidazione del trattamento di fine rapporto. La Gife si giustifica sostenendo di non essere stata pagata dal consorzio Valori». Secondo la denuncia del sindacato «mentre le maestranze reclamavano il pagamento del dovuto e la Filca Cisl con una lettera datata 15 dicembre 2015 invitava il Comune di Potenza a bloccare i mandati di pagamento alla Gife, l’ente procedeva alla liquidazione dell’ultimo stato di avanzamento, non al subappaltatore Gife, ma direttamente al consorzio Valori». A nulla sono valse, denuncia la Cisl, due riunioni convocate a Palazzo di Città il 18 e il 25 gennaio scorsi, entrambe disertate dal consorzio, per trovare una soluzione e dare una risposta ai lavoratori e alle loro famiglie. «Stiamo ancora aspettando il verbale dal Comune», accusa il segretario della Filca. Ora sarà un giudice del lavoro a cercare di dipanare la complicata matassa. TALENTI D’ESPORTAZIONE IL DESIGNER LUCANO A ROMA SANITÀ DA VENERDÌ SI CAMBIA: SARÀ POSSIBILE INVIARE I PAZIENTI DIRETTAMENTE DALLO SPECIALISTA «Il rubacuori» pasquale di Patrice Makabu Il pronto soccorso del San Carlo cambia assetto e diventa più «veloce» l L’artista potentino Patrice Makabu, insieme ad altri designer italiani, ha partecipato all’iniziativa benefica «L’arte nell’uovo di Pasqua» organizzata dall’associazione Sergio Valente a sostegno dell'Oipa Italia Onlus (Organizzazione Internazionale Protezione Animali). Scopo dell' Oipa è la tutela e la valorizzazione della natura e dell' ambiente nei vari paesi del mondo e la difesa degli animali da qualsiasi forma di maltrattamento. L' opera presentata da Makabu, intitolata «Il rubacuori», è stata ispirata dall' aforisma «Omne vivum ex ovo»: tutti i viventi nascono da un uovo, che per secoli ha spiegato il principio che la vita non può avere origine dal nulla. Oggi, nel pieno di una serie di importanti cambiamenti della società, dei costumi e della cultura è importante pensare alla vita come un dono che nasce innanzitutto dal cuore. «Il rubacuori» è un uovo di Pasqua realizzato con 253 cuori rossi in raso di diverse dimensioni, assemblati artigianalmente e precedentemente immersi in una miscela profumata dalle note primaverili, ottenuta dopo un processo di fermentazione e lentamente distillata. Un pezzo unico ed esclusivo che si caratterizza per la fusione dello stile ba- Patrice Makabu e Tosca D’Aquino rocco con le lineari geometrie dell'acciaio, che ne esaltano il carattere ed il gusto raffinatamente rétro. Successo per l’opera di Makabu, apprezzata anche dall’attrice Tosca D’Aquino. l Da venerdì prossimo cambia il sistema organizzativo al pronto soccorso dell’ospedale San Carlo di Potenza. L’emergenza diventa più veloce. Il nuovo assetto prevede la possibilità, con le competenze esercitate dall'infermiere di «triage», di inviare il paziente direttamente allo specialista e/o alla diagnostica bypassando le attività di inquadramento e valutazione clinica del medico di pronto soccorso. In questa prima fase la procedura sarà attivata in quattro reparti: Oculistica, Otorinolaringoiatria, Ostetricia e Ginecologia e Ortopedia e Traumatologia, per i quali si registrano le maggiori criticità. «Il protocollo operativo - spiega il direttore sanitario Antonio Picerno - fissa i criteri di inclusione e di esclusione dal percorso «fast track» per le diverse patologie. Sono esclusi, ad esempio, le vertigini, le epistassi pregresse, i traumi cranico facciali per l’otorino, i traumi agli occhi o la contaminazione da sostanze irritanti per l’oculistica, le ferite, le lesioni plurime e i minori non accompagnati per la traumatologia. Quanto all’ostetricia il «fast track» è previsto per la gravidanza, le patologie lievi, i disturbi mestruali e la prescrizione della «pillola del giorno dopo». Dopo la valutazione del triage i pazienti ritenuti idonei al «fast track» sono man- dati o trasportati (se non in grado di camminare) all’ambulatorio di riferimento. Qui il medico compie l’anamnesi, somministra l’eventuale terapia sintomatica, effettua le indagini diagnostiche e l’opportuno trattamento, dispone le dimissioni, il ricovero o il rinvio in pronto soccorso. «L’applicazione del fast track – dice il direttore generale Rocco Maglietta – è la prima di una serie di risposte che diamo a una criticità che è ormai «esplosa» in tutt’Italia: gli afflussi crescenti e incontrollati al pronto soccorso. Il nostro, negli ultimi due anni, ha superato i 50mila accessi all’anno e il trend è ancora in crescita». POTENZA E PROVINCIA I VII Martedì 29 marzo 2016 VERSO IL 17 APRILE LA DENUNCIA DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO REGIONALE LACORAZZA Referendum anti trivelle Obiettivo disinformazione Contro il voto, false notizie e silenzio del servizio pubblico REFERENDUM Il 17 aprile si vota per sì o no alle trivelle in mare senza termine l «Veramente è difficile resistere a cose francamente inesatte»: così Piero Lacorazza (Pd), presidente del Consiglio regionale della Basilicata - che è stato fra i promotori del referendum in programma il 17 aprile sulle trivelle in mare - ha commentato una dichiarazione all’“Unità” del viceministro allo Sviluppo economico, Teresa Bellanova (Pd). In un post su facebook, Lacorazza ha citato le parole di Bellanova: «Nel settore stanno velocemente crollando gli investimenti. L’annuncio del referendum ha fatto già fuggire dall’Italia sei miliardi di euro tra il 2014 e il 2015. La vittoria dei sì ce ne farebbe perdere altri sette di miliardi». «Ma se i quesiti sono stati depositati il 30 settembre 2015 e la Corte Costituzionale ha dato il via libera a Gennaio 2016 - si è chiesto Lacorazza - come può essere accaduto che nel 2014 e 2015 i miliardi siano fuggiti per colpa del referendum?». Sempre Lacorazza denuncia come, contro i referendum, «ogni giono si diffonde una “bufala”. Come quella scritta sui social media a firma di Chicco Testa: «Se passasse il referendum tali concessioni (per il mare) sarebbero sottoposte al parere delle Regioni. I casi sono due: o le Regioni rinnovano le concessioni e nulla cambia o, se non le rinnovano, ci troveremmo sicuramente di fronte a gigantesche richieste di rimborso Dal viceministro Bellanova, a Chicco Testa: contro le ragioni del “sì” al blocco delle estrazioni, argomenti fasulli Informazione sul referendum dal 16 febbraio al 4 marzo: «Raiuno zero minuti, Raidue 7 minuti, Raitre un minuto» in arbitrati internazionali, visto che cambierebbero in corso d’opera le condizioni normative sulla base delle quali sono state rilasciate». Si tratta, commenta Lacorazza, di «sciocchezze». «Le Regioni infatti - spiega il presidente del Consiglio regionale della Basilicata - non danno pareri sui procedimenti in mare e meno che mai rilasciano concessioni petrolifere in mare!». Uno sciocchezzario ripetuto che mira a confondere le acque, a disinformare in maniera sistematica a disincentivare i cittadini dal recarsi alle urne. Cosa che costituisce, soprattutto quando è sostenuta da figure con responsabilità istituzionale, a uno svilimento degli strumenti democratici e dunque a un’offesa alla democrazia partecipata. A questo si aggiunge il silenzio-disinformante sui media del servizio pubblico. Per la prima volta, si annunciano sui canali televisivi i referendum senza dare balcuna spiegazione su ciò che significava votare “sì” e su ciò che comporta votare “no”, rinviando i cittadini ai siti (cosa che non tutti gli aventi diritto al voto, soprattutto le persone anziane, sono in grado di fare). Inoltre, Lacorazza segnala all’Agcom la quantità di informazione dedicata al tema del referendum dal 16 febbraio al 4 marzo: «Raiuno zero minuti, Raidue 7 minuti, Raitre un minuto». PETROLIO E POLEMICHE Il Comitato No TRiv attacca la Cgil sulle attività estrattive. Replica del sindacato: «servono solo più controlli» POTENZA PER IL COMITATO NO TRIV. IL SINDACATO INSISTE: «PIÙ CONTROLLI» «Le valutazioni della Cgil su petrolio e salute dei cittadini restano una pia illusione» l Petrolio, difesa dell’ambiente, occupazione. Tre temi che in un modo o nell’altro trovano ampie correlazioni tra di loro. In questi giorni che precedono il referendum del 17 aprile e si parla dei pozzi «Caldarosa» di Calvello assistiamo al botta e risposta tra il Coordinamento No Triv Basilicata e il segretario regionale della Cgil Angelo Summa. Ecco No Triv «Colpisce - si sottolinea - che la Cgil nel 2011 si impegnò in prima persona nella campagna per l’affermazione della cultura della difesa dell’Acqua Bene Comune, di fronte alla materia energetica non riesca a trovare un punto di sintesi unitaria». Poi viene tirato in ballo Summa «Non sfugge - dicono i No Triv - la contraddizione manifestata dal segretario della Cgil che da un lato fa sapere i perché della propria inclinazione al Sì referendario e d’altro canto, dopo la sentenza del Tar Basilicata sul ricorso presentato da Eni contro la Soprintendenza alle Belle Arti e Paesaggio della Basilicata, sembra abbracciare la tesi secondo cui il diritto all’impresa legato alla filiera estrattiva petrolifera sia di fatto prevalente sulla tutela della salute e dell’ambiente». E ancora: il commento sindacale della sentenza del Tar , che ha accolto il ricorso di Eni per le autorizzazioni ambientali relative ai pozzi Caldarosa 2 e 3 ed agli oleodotti correlati, è infatti di questo tenore: «per la Cgil Basilicata lavoro e salute devono andare di pari passo, è quello che diciamo anche a proposito del referendum del 17 aprile». «Come si può, su un piano astratto e di principio, non essere d’accordo? Quando però si parla di via libera ad ulteriori devastazioni petrolifere, in concreto del caso dei due pozzi di La replica di Summa: «Attività estrattiva, ambiente e lavoro possono coesistere» Calvello, non riusciamo di certo ad esprimerci in maniera ottimista e quasi entusiasta nel vedere che essi sono “sbloccati” dal Tar dopo il ricorso di Eni! La “massima autorevolezza, credibilità ed efficacia sui controlli sull’ambiente, la salute dei cittadini e quella dei lavoratori” che la segreteria regionale della PICERNO RUSSILLO, CAPOGRUPPO DI «VINCE PICERNO», ANNUNCIA MANIFESTAZIONE . Cgil lucana invoca, resta alla prova dei fatti una pia illusione, un puro auspicio, visto che “gli organismi deputati al monitoraggio degli effetti potenzialmente nocivi sulle popolazioni lasciano un pò a desiderare: è il caso di Regione e Asp ma soprattutto dell’Arpab, che in particolare sembra non avere risorse adeguateper un’azione efficiente e concreta». «Chi sarebbe in grado, a questo punto, di controllare l’operato dell’Arpab? Siamo sicuri che, a maggior ragione perché possiamo basare ogni considerazione di carattere scientifico, amministrativo, anche giudiziario, su decenni di effetti del sistema estrattivo nella nostra regione, la Cgil Basilicata non corra il rischio di bendarsi gli occhi e di cadere nella trappola dei petrolieri?». La replica della Cgil non si è fatta attendere «il nostro pensiero è chiaro e non lo abbaino di certo mutato -osserva Angelo Summa - sia nella campagna refendaria che nell’attività estrattiva e tutela e salute del territorio che possono viaggiare all’unisono. Purchè al petrolio corrispondano lavoro e occupazione e tutto nel rispetto assoluto dell’ambiente con il rafforzamento delle attività di monitoraggio con controlli scrupolosi». «Poi è chiaro - dice ancora Summa - che con governo centrale, Eni e Regione va avviato tutto un altro discorso sulle compensazioni. Sempre con la compagnia del cane a sei zampe va detto che non è possibile che investe in tutto il mondo nel campo delle energie rinnovabili e si ricorda della Basilicata solo per il petrolio». [a.mass.] Senso unico alternato su alcuni viadotti della Valle del Sinni l «Mi oppongo alla realizzazione del radar meteorologico su monte Li Foy di Picerno e chiedo che lo stesso venga realizzato in un altro sito». È la posizione del capogruppo del gruppo consiliare «Vince Picerno», Valeria Russillo, condivisa dal consigliere dello stesso gruppo Roberta Marino, dopo l’assemblea pubblica tenuta a Picerno, presenti, oltre agli amministratori locali, anche esponenti della Protezione Civile regionale e nazionale, dell’Unibas, del Cnr e di Legambiente per esporre alla cittadinanza l’utilità di un progetto antico, risalente a più di dieci anni fa. «Non hanno fornito le rassicurazioni necessarie alla popolazione - afferma Valeria Russillo -. Nell’area individuata ci sono delle abitazioni molto vicine. I cittadini sono molto arrabbiati e non vogliono che questo progetto si realizzi, perché preoccupati degli effetti prodotti dall’inquinamento sugli uomini e sul- l Da domani fino al 16 aprile, per l’esecuzione di un’altra fase di lavori di manutenzione straordinaria su alcuni viadotti situati lungo la strada statale 653 «della Valle del Sinni» tra il km 23,700 ed il km 24,245, sarà istituito il senso unico alternato in corrispondenza dei tratti interessati dagli interventi nel territorio comunale di Episcopia, in provincia di Potenza. Lo ha ribadito l’Anas, sottolineando che all’approssimarsi delle aree di cantiere vigerà il limite di velocità di 40 km/h ed il divieto di sorpasso per tutte le categorie di veicoli. Anas raccomanda «prudenza nella guida» e ricorda che «l’evoluzione della situazione del traffico in tempo reale è consultabile sul sito web www.stradeanas.it op- la fauna e dei danni che la produzione locale potrebbe subire». A breve, annuncia Russillo, «ci sarà una forte manifestazione pubblica di protesta dei residenti di zona a difesa della montagna» e «visto l’immobilismo dell’amministrazione, chiedo un incontro urgente con il Presidente della giunta regionale Marcello Pittella perché ascolti le ragioni dei cittadini». No alla «sentenza salva Ilva» di Taranto per “sbloccare” i pozzi di petrolio in Basilicata. La Ola rimarca nuovamente la gravità inaudita di quanto sta accadendo in Basilicata, regione-cavia per gli interessi delle lobby del petrolio ribadendo il proprio «No alla Basilicata come l’Ilva di Taranto!». I giudici del Tar Basilicata, nel dare ragione all’Eni per i 2 nuovi pozzi petroliferi e relativi oleodotti a Calvello in località Caldarosa, hanno infatti applicato la sentenza della Corte Costituzionale del 2013 in cui sono intervenuti anche il Wwf Italia contro l’Ilva di Taranto. «Una sentenza, quest’ultima, che ha stabilito purtroppo la priorità del diritto costituzionale del lavoro, sui disastri procurati dall’impianto di Taranto sulla salute e l’ambiente, che il Tar Basilicata ha applicato anche per i pozzi di petrolio in Basilicata. Disastri conclamati, per i quali la Corte ha ribaltato precedenti sentenze della giustizia ordinaria sfavorevoli all’Ilva, consegnando al Paese un “ricatto” tra lavoro presso industrie inquinanti e lavoro in generale, tra cittadini e cittadini. Ma quale può essere l’effetto della sentenza salva Ilva applicata dal Tar Basilicata per “sbloccare” i pozzi di petrolio in Basilicata, e non solo?. Auspichiamo che chi oggi può ancora intervenire, intervenga ricorrendo al Consiglio di Stato, affinchè venga bloccato invece il tentativo di mettere lavoratori contro lavoratori, cittadini contro cittadini su beni che la Costituzione salvaguarda e che invece le lobby del profitto privato mettono in discussione, “sbloccando” i pozzi petroliferi non in aree industriali bensì in piena montagna, su sorgenti e bacini idrici, in aree salvaguardate da Rete Natura». EPISCOPIA DA DOMANI FINO AL 16 APRILE PER LAVORI DI MANUTENZIONE DELL’ANAS «No» alla realizzazione del radar meteorologico sul monte Li Foy PICERNO Fa discutere il radar meteorologico Ola e petrolio No alla sentenza salva Ilva per sbloccare pozzi in Basilicata VIADOTTO Lavori nella Valle del Sinni pure su tutti gli smartphone e i tablet, grazie all’applicazione «VAI Anas Plus», disponibile gratuitamente in «App store» e in «Play store». Inoltre, sottolinea che «il servizio clienti «Pronto Anas» è raggiungibile chiamando il nuovo numero verde, gratuito, 800.841.148». VIII I POTENZA E PROVINCIA Martedì 29 marzo 2016 CORLETO PERTICARA LA STORIA DI EMIGRATI DI SUCCESSO CHE DA QUATTRO ANNI HANNO LASCIATO L’ITALIA Il gelato «made in Basilicata» spopola nella Repubblica Ceca A Cesky Krumlov la gelateria «Monna Lisa» è gestita da due lucani LUCIA DE GREGORIO l Camminando per le stradine di una graziosissima cittadina della Repubblica Ceca, ci si imbatte in una Fiat 500 degli anni settanta, di colore bianco, perfettamente integra e ben tenuta. Non solo la targa Pz, ma anche il tricolore tinteggiato sulla parte posteriore tradiscono la provenienza: un gioiellino su quattro ruote, simbolo, per anni, di un‘Italia in crescita, sogno per tante generazioni che avevano davanti la speranza di un avvenire migliore di quello capitato in sorte ai genitori. Il gioiellino è proprio lì, in una piccola piazza che se non fosse vera, potrebbe tranquillamente essere stata disegnata in un libro di novelle per bambini, dove le principesse vestono lunghi abiti in velluto e i principi vanno a cavallo, perdendosi in un dedalo di stradine lastricate come nel 1300. Benvenuti a Cesky Krumlov, borgo medioevale, a meno di 200 km da Praga, promosso patrimonio dell’umanità dall’Unesco, grazie al suo castello arroccato su uno sperone di roccia, ai campanili che risuonano in lontananza e a un ruscello che fa da cornice ad un paesaggio assai pittoresco. Meta di turisti provenienti da tutti gli angoli del pianeta, Ce- I due fratelli Francesco e Antonio Massaro curano ogni singolo aspetto della produzione artigianale di dolci e gelati sky Krumlov è stata scelta come propria città d’adozione anche da due lucani doc: i fratelli Francesco e Antonio Massaro, originari di Corleto Perticara. I due vivono da quattro anni nella ridente località, occupandosi a tempo pieno della gelateria «Monna Lisa», una vera istituzione nella città ceca. Con loro, mogli e figli, perfettamente integrati in una realtà, che ha il sapore di una fiaba. Così, tra una fetta di torta all’amarena e una coppetta di gelato molto invitante, sentiamo direttamente dalla viva voce com’è la vita oltralpe. Come siete arrivati a Krumlov? Perché avete scelto proprio il bellissimo borgo ceco? «Abbiamo visitato la Repubblica Ceca in vacanza circa dieci anni fa e da allora ci siamo tornati quasi ogni anno. Il motivo principale sta nel fatto che a Krumlov vive da circa venti anni mio cugino e noi siamo venuti spesso a trovarlo. Ci siamo innamorati del posto e appena si è presentata l’occasione di trasferirci, l’abbiamo presa al volo». Cosa vi ha spinto a lasciare il Belpaese? Di cosa vi occupavate prima? «Prima di lasciare l’Italia eravamo impiegati nel settore commerciale. Entrambi laureati, abbiamo studiato in Italia, all’Università degli studi di Salerno. Io, in particolare, (Antonio, nda) mi occupavo di assistenza a clienti business, per una azienda di telecomunicazioni. Quando, però, il valore della soddisfazione personale ha superato quello del guadagno economico, ho capito che era arrivato il momento di andare via, di cambiare vita». Qual è stata la prima impressione una volta arrivati nella cittadina? «In realtà, al nostro arrivo si era già diffusa la notizia che alcuni italiani avrebbero aperto una gelateria artigianale. C’era molta curiosità e non poche aspettative». Come si svolge la vostra giornata? Di cosa vi occupate esattamente? «Ci occupiamo di gestire la gelateria a 360 gradi. Curiamo ogni singolo aspetto della produzione artigianale del gelato. E poi prepariamo torte, caffè , pasticcini e dessert di ogni tipo. La maggior parte dei prodotti, naturalmente, proviene direttamente dall’Italia». Come va l’attività? Che bilancio potete tracciare fino ad ora? «Siamo ancora in una fase iniziale, ma possiamo tranquillamente dire di essere soddisfatti di come le cose procedono. Lavoriamo parecchio con i turisti, che apprezzano sempre tanto i prodotti italiani. Nel nostro locale si ascolta solo musica italiana e si respira sempre quel clima tipico del nostro Paese». Cos’è la cosa che vi piace più vi piace di Krumlov? Cos’è la cosa che vi ha fatto dire «restiamo qua e compriamo casa»? «Siamo in una cittadina patrimonio dell’Unesco e tutto è molto ben organizzato. Per strada non c’è caos, l’aria è pulita, la gente affabile: sembra di vivere in un’altra realtà rispetto all’Italia. Ogni mattina mi sveglio e penso a cosa succederà durante la giornata, a quante lingue sentirò parlare, a quali richieste strane dovrò fare fronte e a quante spiegazioni dovrò fornire. Un giorno, ad esempio, ho dovuto spiegare ad un cliente asiatico cosa fosse la Nutella!» (dice ridendo, nda) Qual è, invece, un aspetto negativo dello stare lontani o comunque all’estero? «Ci mancano tanto le famiglie di origine, che, però, spesso ci vengono a trovare. Alcuni cibi, poi, sono quasi impossibili da trovare. E il mare è la nota dolente: non lo puoi sostituire con nient’altro». Tornate in Basilicata? Ogni quanto tempo? «Torniamo spesso, sia a Corleto Perticara che a Potenza. Più o meno ogni tre-quattro mesi. L’ultima volta ho rischiato di essere investito sulle strisce pedonali. Convinto che l’automobilista si sarebbe fermato come per me ormai abitudine in quel di Krumlov, ho quasi rischiato l’impatto. Mi ricordavo una città tenuta meglio. L’ho trovata, invece, piena di voragini: a ogni metro, si rischia di rompere la macchina. Cosa consigliereste a chi volesse intraprendere una scelta come la vostra? «Ovviamente ci vuole coraggio, ma soprattutto tanta voglia di fare. Bisogna essere sempre pronti a svegliarsi presto la mattina e ad andare a dormire molto tardi, almeno i primi tempi. Ma la soddisfazione a fine giornata è impagabile». AVIGLIANO FIAMME DIVAMPATE NELLA NOTTE DI PASQUA. ACCERTAMENTI DI VIGILI DEL FUOCO E CARABINIERI A fuoco azienda di autotrasporti L’incendio al capannone ha coinvolto alcuni mezzi. Ipotesi corto circuito l Un incendio ha devastato, nella notte di Pasqua, il capannone di un'azienda di autotrasporti di Avigliano, la Colangelo. Le fiamme hanno danneggiato il capannone dell’azienda avvolgendo anche alcuni mezzi. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco e i carabinieri per spegnere le fiamme ed effettuare gli accertamenti del caso. Al momento tutto lascia pensare che possa essersi trattato di un evento accidentale quale potrebbe essere un corto circuito nell’impianto elettrico dell’edificio. Non sono stati trovati, invece, elementi che potrebbero far pensare al dolo. Non ci sono cioè, segni di effrazione né aloni di liquidi infiammabili, men che meno nella vicinanze sono stati trovati oggetti o impronte che lascino pensare all’opera di piromani. In ogni caso i vigili del fuoco hanno raccolto tutti gli elementi necessari alla redazione di una perizia. La questione, insomma, sembra essere riconducibile ad una fatalità e questo è un elemento rassicurante. Subito dopo la notizia del rogo, infatti, si erano fatti nuovamente vivi i timori che potesse trattarsi dell’opera dei piromani che, negli scorsi mesi, hanno preso di mira due esercizi commerciali nel capoluogo di regione. Questa volta, invece, la realtà sarebbe diversa anche se, per i titolari della struttura, si tratta di una consolazione solo parziale in considerazione degli ingenti danni subiti dalle fiamme. Non ci sono segni che facciano pensare al dolo: effrazione o liquidi infiammabili FIAMME E DANNI Alcune immagini del capannone dell’azienda di autotrasporti Colangelo interessata dall’incendio nella notte di Pasqua . ATTIVITÀ Una vecchia Fiat 500, con targa «Pz», diventa il simbolo del locale nel cuore di Cesky Krumlov . VENOSA ALLARME DEL MOVIMENTO 5 STELLE Terreni demaniali prossima la scadenza l VENOSA. Cresce l’agitazione nel mondo agricolo venosino per il problema dei terreni demaniali condotti da agricoltori in forza di contratti di fitto destinati a scadere nel prossimo mese di luglio. Si tratta di una problematica nota da tempo che si trascina senza alcuna soluzione da anni. La scadenza dei contratti si avvicina e con essa la necessità di fare chiarezza sul futuro di questi terreni che riguardano il territorio di Messere e di Notarchirico. Rinnovo o vendita? A sollevare nuovamente la questione è il Movimento 5 Stelle venosino. Lo aveva già fatto durante la compagna elettorale quando ai rappresentanti di categoria erano state date ampie garanzie da parte dell’attuale compagine di governo circa la soluzione rapida del problema. Ma «alle promesse non sono seguiti i fatti e coinvolti da continue crisi di governo, rimpasti e furiose litigate, il sindaco e la giunta hanno dimenticato completamente di dare soluzione al problema». «Siamo giunti così - dicono i 5 Stelle - alla vigilia della scadenza dei contratti senza alcuna soluzione concreta prospettata dalla maggioranza e con una discussione arenatasi dopo un solo incontro avuto con gli interlocutori istituzionali. Il problema per gli agricoltori è serio e se non si trova una soluzione al più presto si rischia di arrecare un danno consistente all’economia cittadina. Potremmo trovarci con agricoltori impossibilitati a partecipare alle domande per i prossimi PSR o con un calo della produzione vinicola. Un colpo duro insomma ad una economia locale già fortemente provata». Di qui l’appello al senso di responsabilità di chi governa agli amministratori venosini. Il Movimento 5 Stelle di Venosa è pronto a dare il suo contributo e ritiene a questo punto necessario procedere alla convocazione immediata di un tavolo tecnico su questa questione che coinvolga maggioranza ed opposizione, oltre naturalmente tutte le rappresentanze di categoria operanti sul nostro territorio. MATERA CITTÀ I IX Martedì 29 marzo 2016 PALAZZO DI CITTÀ NUOVE FIBRILLAZIONI IN CORSO LA REAZIONE «Quando ipotesi o sottintesi verranno allo scoperto, ne parleremo. Abbiamo problemi davanti che non ammettono pause» De Ruggieri e Buccico fine di una alleanza Il sindaco: «Dormo i sonni tranquilli del principe De Condè» EMILIO OLIVA l Al mattino cicerone («Ho accompagnato visitatori eccellenti alla Cripta del peccato originale») e nel pomeriggio sindaco, affaccendato ad organizzare la conferenza stampa in cui sarà presentato il programma triennale degli investimenti, per oltre 100 milioni di euro. La Pasquetta di Raffaello De Ruggieri è stata un giorno di lavoro intenso. Incurante dei «rumors» che vorrebbero la sua Giunta con i giorni contati, il primo cittadino tira avanti ed evocando re Luigi II di Borbone la notte prima della sconfitta degli Spagnoli nella battaglia di Rocroi, durante la guerra dei Trent’anni, dice di «dormire come il principe di Condè», «in una situazione di tranquillità assoluta, perché non ho nulla da perdere e nulla da guadagnare. Il giorno in cui mi invitassero a cambiare rotta, ritornerei nel mio ruolo di cittadino operativo per la mia città». Il messaggio naturalmente è diretto all’ex sindaco Emilio Nicola Buccico, con il quale sia pure su fronti diversi (uno è penalista, l’altro civilista) condivide la professione di avvocato, che era stato il suo primo sponsor alla vigilia delle elezioni, oltre che suo alleato. Ma ora l’intesa sembra sgretolarsi e il «grande elettore», dal quale era venuto l’invito a tutti i leader della coalizione civica a fare un passo indietro prima della formazione della Giunta comunale, annuncia un incontro pubblico nel cinema Comunale, il 10 aprile, che ha tutta l’aria di una resa dei conti. «Se ci sono situazioni arroventate, attenderò il 10 aprile per conoscerle. Nel frattempo siccome ho davanti i problemi della città, preferisco dedicarmi alle soluzioni», taglia corto De Ruggieri. Il nome di Buccico era circolato con insistenza nella rosa dei candidati di nuova nomina nel consiglio di amministrazione della Fondazione Matera-Basilicata 2019. Ma una delusione per esserne rimasto fuori non basta a spiegare le fibrillazioni nell’area politica della maggioranza. «Sono fisiologiche», sminuisce ancora una volta De Ruggieri. «Io SOTTO I RIFLETTORI Il sindaco Raffaello De Ruggieri parla al telefonino durante le primarie della coalizione civica 2020. Sopra, la prima visita di Matteo Renzi a Matera. Non era ancora premier, ma al Comunale parlò da «rottamatore» del Pd [foto Genovese] vado avanti con i fatti, sul terreno della concretezza. Agli altri – continua – lascio il gioco delle illazioni. Queste fibrillazioni sono fine a se stesse. Situazioni fluide legate a fatti lontani. Vorrei comprendere prima cosa è cambiato. Non sono un indovino e non ho la palla di vetro. Tutti sanno che io affronto le questioni sul campo e non dietrologie, ipotesi o sottintesi. Quando queste ipotesi o sottintesi verranno allo scoperto, ne parleremo. Noi abbiamo problemi davanti che non ammettono pause o menopause. Ci sono scadenze essenziali che non mi consentono di riflettere sulle posizioni altrui. A me nessuno ha comandato di fare il sindaco e finché avrò questo incarico penserò solo a quello. Non solo il 30 marzo presenteremo il programma triennale degli investimenti. Ma il 6 aprile riceveremo la visita di Matteo Renzi e il 9 aprile quella di Angelino Alfano. Bastano queste presenze a indicare che la città è ancora sotto i riflettori EMERGENZA SOLIDI URBANI LA RISPOSTA DEL SINDACO A SEL della Nazione». Dopo sei mesi di rodaggio della Giunta comunale si era ipotizzata anche una verifica politica e non si era esclusa la decisione di ridurre il numero degli assessorati. Ma i tempi si sono allungati. «Stiamo predisponendo un incontro con tutti coloro i quali hanno condiviso questa scelta amministrativa – spiega il sindaco – per fare una verifica sul campo e stabilire come rafforzare il governo della città dopo otto mesi di esperienza e di tirocinio. Io faccio parte di una coalizione e quando tutti i responsabili si riuniranno si deciderà cosa fare della Giunta. Certo che nove assessori sono troppi, a mio avviso. Laddove si ravvisi la necessità della rappresentatività, si potrà anche decidere di confermare quel numero. Il problema vero è l’operatività e di questo bisognerà parlare per fare il punto di ciò che si è fatto, si sta facendo e si deve fare, indicando le cifre e gli uomini occorrenti per realizzarle». LA VISITA OGGI SI CONOSCERANNO I DETTAGLI Renzi il 9 aprile e non è una bufala l I dettagli si conosceranno nelle prossime ore. Sindaco e Giunta comunale attendono da Roma il «piano» della visita, già annullata il 30 gennaio, che Matteo Renzi ha annunciato di voler compiere a Matera il 6 aprile. Proprio nella stessa giornata il premier ha promesso di essere anche a Bagnoli e questo ha alimentato l’ipotesi di una presenza fugace, di facciata, a dispetto del suo annunciato impegno per il Mezzogiorno e per Matera capitale europea della cultura in particolare. «Domani mattina (stamani, ndr) sapremo dal suo ufficio i dettagli della visita», si limita a dire il sindaco, Raffaello De Ruggieri. «Dalla settimana scorsa – ha dichiarato Renzi alla vigilia di Pasqua – abbiamo inaugurato la rubrica “Le bufale”. Capita spesso di leggere polemiche nei confronti del Governo, e fin qui tutto bene. Quando però si fa polemica contro la realtà, è giusto iniziare a rispondere. Con i fatti, con i numeri». Il premier lo ha scritto nella sua enews, dove ha elencando una serie di punti dove il Governo, al Sud, è intervenuto o sta per intervenire. Fra questi, Matera. «La cultura - cominciando con Pompei, dove ormai la notizia non sono più i crolli, ma le inaugurazioni. Segnatevi poi la data del 30 aprile per i Bronzi di Riace. E il meglio deve ancora venire; la Napoli Bari - accelerata grazie allo sblocca Italia. E più in generale gli investimenti per il miglioramento delle linee ferroviarie (circa 500 milioni) sia nella dorsale tirrenica che in quella adriatica; Matera 2019 - con i progetti di collegamento più rapido con Bari e soprattutto culturali (il 6 aprile visiterò Matera): le crisi aziendali - dalla più grande, Ilva, fino alle presunte piccole senza dimenticare quelle appena sistemate, la IrisBus in Irpinia e quelle che ancora sistemate non sono, a cominciare dalla drammatica vicenda del Sulcis». SCIENZA A MATERA UNO DEGLI ESPONENTI DELLO STUDIO PER COMBATTERE IL CANCRO CON METASTASI «L’ordinanza sui rifiuti Nanotecnologie, oggi c’è l’incontro presenta tutti i requisiti con il ricercatore Mauro Ferrari di fatto e di diritto» L’esperto italiano fa parte del team dello Houston Institute l «L’ordinanza contingente e urgente sulla cui validità giuridica ha posto la sua attenzione il coordinatore cittadino di Sel, Giuseppe Miolla, presenta in sè tutti i presupposti di fatto e di diritto». Lo sostiene il sindaco Raffaello de Ruggieri, rispondendo alle osservazioni di Miolla sulla decisione di abbancare altri rifiuti a La Martella per l’emergenza legata alle discariche regionali: «Si è trattato infatti di governare situazioni imprevedibili e urgenti chiarisce il sindaco - con le modalità previste dal decreto legislativo 152 del 2006 in materia di rifiuti. Le fonti del potere di ordinanza sono infatti disciplinate dall’art.191 e dall’art.50 del Testi unico sugli enti locali. Il ricorso che il rappresentante di Sel fa alla legge istitutiva del servizio di Protezione civile è fuori di ogni logica tanto è vero che tra le fonti normative a presidio dell’ordinanza adottata non è stata citata, né avrebbe potuto esser- lo, la legge 225/1992 che disciplina altre emergenze di protezione civile. Sarebbe stato sufficiente leggere con attenzione le motivazioni articolate per più di due pagine nell’ordinanza, per comprendere quanto grave fosse la situazione determinatasi e quanto incombente il rischio per la pubblica incolumità e per l’ambiente in caso di mancata adozione. È stato infatti chiaramente dichiarato nel verbale del 24 marzo scorso dell’incontro tenuto in Regione che tutti i siti di smaltimento sia della provincia di Matera che di Potenza sono saturi e che lo stabilimento di Rendina Ambiente a Melfi aveva sospeso la ricezione per problemi tecnici sull’impianto a far data dal 25 marzo. L’alternativa sarebbe stata di lasciare i rifiuti in strada. Si ribadisce comunque che tutti gli elementi su cui si è fondato il provvedimento “extra ordinem” adottato sono chiaramente indicati». l Nei giorni scorsi la notizia della nascita di un nuovo nanofarmaco in grado, secondo i primi positivi test sugli animali, di combattere il cancro con metastasi. La scoperta, pubblicata anche sulla rivista Nature Biotechnology, è frutto del lavoro di un team di ricercatori dello Houston Methodist Research Institute guidati da Mauro Ferrari, uno dei maggiori esperti di nanotecnologie in medicina a livello mondiale. Oggi Ferrari sarà ospite della Fondazione Matera-Basilicata 2019 per incontrare la comunità materana con cui discutere sul futuro delle tecnologie, sul loro impatto nella vita comune dei cittadini, nella gestione delle politiche sociali e medicali, sul ruolo che possono avere rispetto allo sviluppo di nuove imprese. L'appuntamento, il primo in Italia dopo la recente scoperta del nanofarmaco, è programmato per le ore 18.30 nella Casa Cava. Questo incontro verrà preparato insieme a una serie di presentazioni nelle scuole di Matera affinché siano i ragazzi stessi i protagonisti del dialogo con l’illustre scienziato. «Con questo importante appuntamento - afferma il direttore, Paolo Verri diamo concretezza al cluster Future Digs previsto dal dossier di candidatura nell'ambito del tema "Futuro remoto". Da questo incontro, insieme agli studenti e alle associazioni culturali della Basilicata che si occupano di divulgazione scientifica, partirà un gruppo di riflessione per realizzare i progetti previsti partendo, appunto, dalla formazione delle competenze, ovvero dalla cosiddetta capacity building, il cuore del progetto di Matera 2019». «Nelle scorso mese di novembre afferma Aurelia Sole, presidente della Fondazione Maera-Basilicata 2019 - abbiamo già avuto un primo incontro con l’Accademia di Nanotecnologie di Gagliato e con la sua bellissima storia di TECNOLOGIE Ospite della Fondazione MateraBasilicata 2019 NUOVE FRONTIERE L’italiano Mauro Ferrari, dello Houston Methodist Research Institute recupero del borgo attraverso il legame della piccola comunità del Sud Italia con il Festival mondiale di Nanotecnologie. Con Gagliato e questa straordinaria esperienza di comunità voluta da Paola e Mauro Ferrari, vogliamo continuare un rapporto di collaborazione di concerto con l'Università degli studi di Basilicata in uno scambio reciproco di conoscenze e di attività formative ad alto rigore scientifico. La formazione delle competenze è uno dei capisaldi del dossier di candidatura e lavorando insieme alle realtà più avanzate del Paese e dell'Europa potremo determinare quel cambiamento culturale richiesto da Matera 2019». X I MATERA PROVINCIA Martedì 29 marzo 2016 PISTICCI SULLA SPIAGGIA LE RECENTI PIOGGE HANNO PORTATO CUMULI DI DETRITI. L’ALLARME DEL CIRCOLO DI LEGAMBIENTE A San Basilio i rifiuti aumentano e il sito comunitario va a rotoli Gli enti locali e i gestori chiamati a gestire la nuova emergenza PIERO MIOLLA l PISTICCI. Da laboratorio a cielo aperto a discarica. Per la spiaggia di San Basilio, a marina di Pisticci, le recenti piogge hanno determinato un cambio di destinazione urbanistica non voluto. L’allarme è stato ripreso dal circolo locale di Legambiente, presieduto da Laura Stabile, che ha ricordato che l’area è Sic (Sito d’interesse comunitario) e «conserva elementi naturalistici e paesaggistici tipici di un’area protetta, habitat ideale per uccelli migratori». Proprio per questo, è da tempo nelle attenzioni di Legambiente «nell’ambito del progetto Volontari naturalmente in rete 2 e dalle sentinelle della biodiversità: negli ultimi mesi è diventata un laboratorio a cielo aperto». Nel corso di un sopralluogo «abbiamo rilevato con strumentazione gps l’estensione dell’area interessata dal fenomeno di accumulo di rifiuti ed effettuato una prima rielaborazione dei dati». Tre i livelli di criticità: «Un’area rossa, caratterizzata dal maggiore quantitativo di rifiuti, estesa per 6.500 metri quadri, una arancione ed una gialla caratterizzate da un quantitativo di rifiuti misti a vegetazione minore e di estensione ridotta. Su queste ultime sono attive le concessioni per gli stabilimenti balneari che già hanno avviato la pulizia. La zona rossa mantiene intatti i caratteri naturalistici e paesaggistici tipici dell’area protetta: su di essa non sono attive concessioni a privati, essendo destinata a spiaggia libera». Situazione allarmante, dunque. Che fare? Legambiente indica la strada: «Gli enti competenti attuino provvedimenti per gestire l’emergenza. I gestori effettuino operazioni di pulizia nel rispetto dell’ambiente circostante, garantendo la conservazione degli habitat presenti. Gli organi deputati al controllo verifichino che le operazioni di pulizia e sgombero dei rifiuti siano effettuate nel rispetto delle norme e che il ciclo dei rifiuti sia chiuso senza anomalie». Ma c’è altro: sono necessaire anche azioni di prevenzione e mitigazione sui fiumi, mentre nel «medio-lungo termine occorrerebbe che gli interventi di manutenzione e sistemazione delle aree di afferenza dei fiumi siano eseguiti in maniera organica e definitiva facendo parte di un programma complesso di interventi. Tutti gli attori principali si impegnino a stipulare i contratti di fiume, indispensabili per una gestione sostenibile e partecipata delle aree, nell’ottica della prevenzione e mitigazione dei rischi idrogeologici connessi anche ai cambiamenti climatici». . Sollecitazione per un urgente ripristino ambientale Interrogazione ai ministri dell’onorevole Burtone PISTICCI. Un’interrogazione ai ministri del Lavoro, Giuliano Poletti, e dell’Ambiente, Gianluca Galletti. L’ha presentata l’onorevole Giovanni Burtone, del Pd, sugli effetti delle copiose piogge dei giorni scorsi. Premesso che «le piene hanno trascinato a mare legname e detriti di ogni genere – ha scritto Burtone – si pone un problema di ripristino ambientale che presenta oneri economici». Considerato che «vi sono numerosi lavoratori in mobilità in deroga che hanno cessato di beneficiare del sostegno, che potrebbero essere impiegati in progetti di pubblica utilità per la manutenzione ambientale del territorio», il deputato ha chiesto «di sapere se il Governo non intenda attivare, di concerto con la Regione Basilicata, un progetto sperimentale di manutenzione idraulica del Basento prevedendo l’istituzione di un contratto di fiume coinvolgendovi i lavoratori». [p.miol.] LITORALE La spiaggia di San Basilio BERNALDA LA NUOVA DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE GUIDATA DAL SINDACO TATARANNO PER LE AREE DI SOSTA “ROSA“ Parcheggi auto per le donne in attesa o mamme da poco ANGELO MORIZZI SOSTA Parcheggi riservati alle donne POMARICO RIFIUTI, LA DECISIONE DELLA GIUNTA COMUNALE l BERNALDA. Il Comune pensa al femminile nel settore dei parcheggi stradali. Con deliberazione n. 19 del 15 marzo 2016, la Giunta comunale guidata da Domenico Tataranno ha approvato l’istituzione, nel territorio comunale, di aree di parcheggio “rosa“, ovvero zone di sosta riservate a donne in gravidanza o neo mamme con bambini fino a un anno di età. Questi parcheggi riservati saranno presto istituiti nei pressi di scuole, uffici postali, sede municipale e punti in cui sono ubicati uffici pubblici e servizi, nel territorio di Bernalda e Metaponto. «In questo modo – fanno sapere dal Palazzo di Città – le donne in gravidanza o con bambini molto piccoli al seguito, saranno facilitati nelle operazioni di par- cheggio dell’auto, limitando il disagio derivante dal tempo necessario di circolazione per la ricerca di un’area di sosta. Le aree saranno contrassegnate da idonea segnaletica verticale e da segnaletica orizzontale di colore rosa. Potranno essere utilizzate previo rilascio di apposito contrassegno, che si potrà richiedere, a breve, negli uffici comunali, e che darà diritto ad una sosta massima di 120 minuti». Viene comunque precisato, che le aree di sosta in rosa non sono previste dal Codice della strada. Quindi, i vigili non potranno multare chi occupa, senza i necessari requisiti, i parcheggi rosa. Il loro rispetto, perciò, è affidato all’esclusiva responsabilità e al senso civico dei singoli cittadini utenti della strada. Non decolla, invece, il sistema dei parcheggi a pagamento nel centro di Bernalda. Per almeno un paio di volte, durante le ultime due amministrazioni comunali, si è cercato di avviarlo lungo corso Umberto e le aree di piazza Plebiscito. Dapprima attraverso i grattini, acquistabile negli esercizi commerciali, quindi con i biglietti orario rilasciati dalle apposite macchinette elettroniche. Tuttavia, la ditta campana che si era aggiudicata l’ultimo appalto, ha dovuto rinunciare prima dell’avvio del servizio, per non aver presentato la necessaria documentazione tecnica richiesta, tra cui il fondamentale certificato antimafia. E così, lungo corso Umberto, le strisce dei parcheggi sono blu, ma le casse del Comune resteranno ancora in bianco. Almeno fino alla prossima gara di appalto, che si annuncia imminente. TRICARICO È STATO COMPLETATO IL PROGETTO COMUNALE DELLA PRECEDENTE AMMINISTRAZIONE Non una discarica a cielo aperto La scuola media ha finalmente uno spazio coperto ma un impianto di selezione per l’attività sportiva, ma ora servono rete e canestri e trito-vagliatura dei solidi urbani Il vecchio campetto ha un tetto e può prestarsi alla pratica dell’educazione fisica MICHELE SELVAGGI l POMARICO. Al posto dell’ampliamento della discarica di Manferrata Sottana sarà realizzato un centro di selezione rifiuti. È questa la decisione dell’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Francesco Mancini che così mette fine ad una disputa che ha tenuto banco negli ultimi tempi. Quindi, non una discarica a cielo aperto, ma un impianto di selezione, trito vagliatura di una frazione di rifiuti solidi urbani raccolti in modo differenziato. Tutto questo prescinde anche dal fatto che lo scorso 13 gennaio il Tar di Basilicata ha emesso una sentenza con la quale il collegio giudicante ha ordinato alla Giunta municipale di concludere il procedimento nel termine perentorio di 30 giorni, pena la nomina di un commissario ad acta. «Questa Amministrazione – ha spiegato Mancini – è stata sempre contraria alla riapertura della discarica. Abbiamo lottato per quasi due anni contro un atto ingiuntivo stipulato nell’aprile 2014 fatto in fretta e furia dalla passata Amministrazione con cui sui contrattualizzava la volontà del Comune di ampliare la discarica. Un contratto scellerato con penali pesantissime». Dopo aver evidenziato che più volte è stato chiesto alla Regione di spostare altrove il sito per ovvi motivi legati alla salvaguardia del polmone verde del paese, trovando sul cammino vincoli insormontabili, Mancini ha spiegato che per evitare contenziosi, ma anche il rischio di vedere commissariato il sito, si è deciso che non ci sarà più una discarica nel sito della Manferrara, ma un impianto di selezione nel quale il rifiuto sarà trattato solo come una risorsa da poter valorizzare. E tutto questo con la raccolta differenziata che partirà nel giro di qualche mese e porterà la città di Pomarico alla innovazione totale sotto l’aspetto del trattamento rifiuti. Una questione annosa ora finalmente chiusa quindi, che comunque significherà per Pomarico la realizzazione di un impianto programmato, efficiente, ma anche modernissimo e all’avanguardia nella zona del Basso materano. VINCENZO DE LILLO l TRICARICO. Il Comune ha finalmente dotato la scuola media di uno spazio coperto per svolgere attività sportive scolastiche. Non si può parlare di una palestra vera e propria perché gli studenti si potranno dedicare soltanto alla pallavolo, al basket e alle attività a corpo libero. È, comunque, una struttura molto importante, considerato che fino ad ora le ore di educazione fisica si svolgevano in uno spazio che con molta difficoltà poteva considerarsi rispettoso delle norme di sicurezza. Il nuovo edificio è stato realizzato lì dove esisteva un campetto all’aperto, che poteva essere utilizzato soltanto nelle belle giornate. Vale a dire: soltanto raramente; considerato che, nel periodo in cui le scuole sono aperte, di belle giornate ne capitano poche nella posizione geografica in cui trovasi Tricarico. «Abbiamo completato un progetto nato con l’Amministrazione del sindaco Raffaello Marsilio, superando difficoltà di vario tipo. È il frutto di un impegno corale di amministratori e tecnici. Ci impegniamo a fornire al più presto l’arredamento necessario», ha detto il sindaco Angela Marchisella in fase di inaugurazione, alla quale hanno partecipato anche l’assessore Teresa Ditella (Lavori pubblici), il consigliere Filomena Laurenzana (responsabile allo Sport) e l’architetto Enzo Grassano (responsabile Ufficio tecnico), oltre al preside Luigi Iuvone e al comandante della Compagnia carabinieri, cap. Maurizio Laurito. Per Iuvone, «questa è una ricchezza per la scuola. Da preservare per essere consegnata in eredità alle future generazioni di studenti; un patrimonio per la cittadinanza, che va custodito gelosamente». Per adesso quello spazio coperto è “vu oto ”. E si spera che la rete per la pallavolo e i canestri per il basket vengano installati veramente al più presto. UN PASSO IN AVANTI Uno spazio ubicato al di sopra della scuola media coperto per l’attività fisica BASILICATA SPORT I XI Martedì 29 marzo 2016 LEGA PRO BIFULCO E COMPAGNI RIPRENDONO NEL POMERIGGIO A LAVORARE DOPO LA PAUSA PER LE FESTIVITÀ DI PASQUA. IL TECNICO APRILE AVRÀ TUTTI A SUA DISPOSIZIONE Tagliare il traguardo playoff è l’obiettivo del Matera in queste ultime sei partite UN VOLO PLASTICO Marino Bifulco sventa una minaccia alla sua porta [foto Genovese] Cammino insidioso: si comincia con la trasferta di Lecce FRANCO TORITTO l MATERA. Si ricomincia nel pomeriggio con motivazioni altissime per sferrare, probabilmente, l’attacco decisivo ai playoff. È il chiaro intento del Matera che riprende a lavorare con la settimana tipo, dopo la pausa per le festività di Pasqua. Il tecnico Luca Aprile, di concerto con Pasquale Padalino, sempre squalificato, punta senza esitazioni all’obiettivo e, di certo, catechizzerà la squadra, in vista della prima di sei finali. Sei, appunto, sono le partite che mancano al termine della stagione regolare. Il Matera, in tal senso, vorrà prolungare il suo cammino in questo campionato, tagliando l’agognato traguardo dei playoff. Alla ripresa delle partite che contano, i biancazzurri inizieranno il ciclo dei match che non si possono sbagliare assolutamente, con la trasferta di Lecce. L’importante appuntamento è in programma allo storico stadio di «Via del Mare», con fischio d’inizio alle 17.30. Si tratta di un banco di prova non indifferente. D’altra parte, i giallorossi salentini, dopo il blitz di Cosenza dell’altro pomeriggio, sono in questo momento a una incollatura appena dalla capolista Benevento. Una lunghezza appena, infatti, divide la truppa di Braglia dai sanniti degli ex Mucciante, Mazzarani e Auteri. Come ripeteva l’altro giorno il direttore sportivo del Matera, Mariano Fernandez, «loro sono forti e attraversano un ottimo periodo. Ma pure noi siamo in condizioni molto buone. Per tagliare il traguardo dei playoff, contro il Lecce in qualche modo dovremo portare a casa il risultato». E, proprio per questo, non sono ammesse distrazioni di alcun tipo. Bisognerà esprimersi come da manuale. Infine, un aspetto non di poco conto, è rappresentato dal morale alto di Marino Bifulco e compagni, e dalla completezza dell’organico. Insomma, tutti sono a disposizione. . LEGA PRO DA OGGI RIPARTE LA PREPARAZIONE IN VISTA DELLA PAGANESE. PER HERRERA STAGIONE FINITA Melfi, salvezza diretta difficile ma bisogna provarci I gialloverdi devono recuperare 5 punti alla sest’ultima in classifica nelle ultime sei giornate di campionato FRANCESCO RUSSO STOP Per Herrera stagione finita l MELFI . Riprenderanno in giornata gli allenamenti del Melfi, dopo la breve pausa di Pasqua. Prossima destinazione il difficile campo della Paganese. I gialloverdi sono in cattive acque, dopo l’ennesima sconfitta maturata al «Valerio» contro la Fidelis Andria. I punti di distacco dei federiciani dalla zona salvezza sono ora cinque, con soltanto sei gare da disputare prima della fine della stagione regolare. Sembrano dietro l’angolo, a questo punto, i playout, anche se non sono ancora del tutto svanite le speranze di evitare gli spareggi. Mister Ugolotti e l’intera società hanno chiesto all’intero gruppo di dare il massimo nel rush finale e di cercare di invertire il trend non positivo delle ultime gare. Il problema sono anche i diversi assenti. Sono da valutare le condizioni del centrocampista Nicolas Zane e di Emiliano Tortolano. Campionato finito, invece, per il fantasista Eric Herrera. La società gialloverde aveva preferito rimanere cauta prima di aver fatto tutto gli accertamenti sulle condizioni del giocatore. Ma le ultime diagnosi hanno confermato ogni timore: lesione del legamento crociato ed alcuni mesi di stop per il panamense, uno degli elementi più importanti dell’organico del Melfi. Herrera, per la cronaca, è un ex Paganese, così come il terzino Ciro Amelio, che ha fatto parte del club azzurrostellato prima di approdare alla corte del presidente Maglione. Tra gli ex del collettivo normanno in forza alla Paganese c’è invece Emanuele Cicerelli: soltanto due presenze in gialloverde, in realtà, per l’attaccante, arrivato nella campagna acquisti di gennaio dello scorso anno. SERIE D IL TECNICO ROSSOBLÙ DOVRÀ RINUNCIARE CONTRO IL MARCIANISE A BITANCOURT E TULIMIERI SERIE D DOMANI L’ISOLA LIRI Per il Francavilla Potenza, mister Marra fiducioso è già «vigilia» sul recupero di Miocchi e D’Imporzano di campionato SANDRO MAIORELLA TECNICO Salvatore Marra l Riprende nel pomeriggio la preparazione del Potenza in vista della sfida di domenica prossima, la secondo consecutiva al Viviani, contro il Marcianise. Una sfida molto importante per il futuro dei rossoblù che contano, battendo proprio l’undici campani, di fare un salto decisivo verso il traguardo salvezza con un certo anticipo rispetto alla fine delle «ostilità». Sarà un Potenza che ECCELLENZA MANCHERANNO DUE ELEMENTI dovrà fare a meno del’argentino Bitancourt ancorta alle prese con l’infortunio al piede (ne avrà ancora per alcune settimane) e di Tulimieri squalificato dopo l’espulsione rimediata contro il Nardò (tre turni di stop) ma con Miocchi e D’Imporzano pronti a tornare in gruppo. «Entrambi - ha detto Marra priuma della pausa - martedì tornaranno a lavorare con i compagni. Conto di averli disponibili per la partita di domenica prossima». Insomma il tec- SERIE D DOMENICA C’È LA VIRTUS FRANCAVILLA Cerca punti importanti Az Picerno, ricomincia il Real Metapontino la rincorsa «salvezza» Domani nel recupero di Latronico PIERO MIOLLA l POLICORO. Obiettivo tre punti per il Real Metapontino, impegnato domani pomeriggio a Latronico per il recupero del match. Per mister Antonio Finamore contro il Latronico sarà d’obbligo la rinuncia a Fabio Cordisco e Antonio Abbatangelo, entrambi squalificati: per il resto, il tecnico celeste potrà contare su tutti gli effettivi a disposizione. Il film della gara nella presentazione del vice presidente Alessandro Perciante: «Affrontiamo - ha spiegato Perciante - una squadra che è in piena lotta per la salvezza, visto che il Latronico è ancora in lizza per la salvezza diretta e senza passare dai playout. Giochiamo su un campo storicamente difficile e ostico per qualsiasi avversario. Da parte nostra, però, c’è l’intenzione e l’obiettivo di fare la partita per cercare i tre punti al fine di rimanere in scia della capolista Vultur Rionero, sperando sempre in un passo falso dei bianconeri». I celesti, infatti, sono attualmente secondi in classifica nel campionato di Eccellenza e puntano a sbancare il centro termale per riportarsi a ridosso della squadra che attualmente guarda tutti dall’alto. LA PROBABILE FORMAZIONE - (4-4-2) Marino; Giordano, Manolio, Caporusso, Ambrosecchia; Cotello, Casale, Guarino, Cirigliano; Persia, Appella. Riprende la preparazione al «Curcio» l L’Az Picerno riparte. Dopo due giorni di sosta la formazione rossoblù torna al lavoro per preparare al meglio la sfida in casa della capolista Virtus Francavilla. Mister Arleo attende con ansia di rivedere il gruppo in campo per fare le opportune valutazioni sulla condizione generale della squadra ed in particolare di quegli elementi che al «rompete le righe» sabato scorso avevano lamentato come Miglionico qualche problema fisico da trauma. Da verificare anche il pieno recupero di Agresta che in settimana ha avuto qualche linea di febbre e non ha partecipato al triangolare vinto dai melandrini sul terreno di gioco di Gragnano. Un successo importante soprattuto per il morale del gruppo, che ha confermato l’ottimo mento di forma dei ragazzi di mister Arleo che viaggiano da diverse domeniche spediti con il passo delle grandi del campionato guadagnandosi il rispetto delle avversarie. Proprio il tecnico della formazione pugliese,. mister Calabro, ha elogiato l’undici lucano, evidenziando come i risultati raccolti nelle ultime settimane (18 punti in 9 partite) fanno si che il Picerno venga ritenuto una «formazione di primissimo piano» ed il match di domenica «una sfida di vertice». Insomma il Picerno si è guadagnato sul campo il rispetto degli avversari e domenica cercherà di fare l’ennesimo passo in avanti verso gli spareggi salvezza. All’appello mancherà l’under Pi[s.m.] sano, squalificato, con Minicone in preallarme. nico rossoblù è fiducioso sul possibile utilizzo dal primo minuto almeno di Miocchi (per D’Imporzano pronto un postoi in panchina) il che gli consentirebbe di confermare il 3-4-3 che ha fatto le fortune del Potenza nell’ultimo scorcio della stagione. Molto dipenderà anche dalle condizioni dei vari Vaccaro, Mautone, Simeri, Lolaico che non hanno partecipato al test di venerdì pomeriggio con il Campomaggiore per piccoli acciacchi fisici. Juniores Nazionale Oggi in campo Nel campionato nazionale juniores, girone L, si torna in campo già questo pomeriggio. Al termine di una stagione particolarmente dispendiosa mancano ancora 4 giornate. Ringalluzzito dal derby vinto contro il Francavilla nel recupero infrasettimanale, il Potenza prova a concedere il bis con un altro match casalingo. Questa volta i ragazzi guidati in panchina da Antonio Panariello devono sfidare la Gelbison, avversario comunque alla portata dei rossoblu. Il match si gioca alle ore 16:00 allo stadio “Coviello” di Viggiano. Giocano entrambe in trasferta invece Picerno e Francavilla. I sinnici di mister Borneo proveranno a fermare la corsa di un Agropoli che sta vivendo un buon momento di forma, mentre il Picerno è di scena sul campo del Torrecuso. Questo il programma Gragnano-Aversa Normanna; Torrecuso-Az Picerno; Turris-Pomigliano; Potenza-Gelbison Vallo della Lucania; Agropoli-Francavilla; Frattese-Progreditur Marcianise; Sarnese-Salernitana. Riposa la Cavese. Questa la classifica: Sarnese 58; Frattese 46; Aversa Normanna 40; Agropoli 38; Cavese 37; Francavilla e Turris 32; Torrecuso 30; Pomigliano e Marcianise 27; Gragnano 25; Potenza 24; Gelbison Vallo della Lucania 19; Picerno 7; Salernitana 0 (fuori classifica). [ma.la.] AZIONE Il Francavilla al Fittipaldi ROCCO SOLE l FRANCAVILLA . Archiviate anche le festività pasquali, il Francavilla ritorna nel clima partita dopo un lungo stop, durato circa un mese, per permettere lo svolgimento del torneo di Viareggio. I sinnici domani pomeriggio, scenderanno in campo, per recuperare la gara casalinga contro l’Isola Liri, rinviata lo scorso 20 marzo per il torneo di Viareggio. Per la formazione di mister Lazic è una partita fondamentale per il cammino in alta classifica, infatti con un’eventuale vittoria, i rossoblù si porterebbero a soli quattro punti dalla coppia di testa composta da Nardò e Virtus Francavilla che significherebbe riaprire i giochi per quanto concerne la vittoria del campionato. Ma in casa sinnica nessuno ne vuole sentire palare per scaramanzia, bisognerà vivere alla giornata senza fare i conti prima. Sekkoum e compagni sono attesi da un vero e proprio tour de force, che li vedrà impegnati domani, nel recupero, domenica prossima in trasferta in casa dell’Aprilia, mercoledì 6, nella semifinale di coppa Italia, in gara secca, dopodiché quattro giorni dopo, sarà di nuovo campionato, questa volta nuovamente al «Fittipaldi» per affrontare la compagine pugliese del San Severo. Insomma per la compagine di «patron» Antonio Cupparo, si presenta un mese di aprile, al cardiopalma per i deboli di cuore in cui l’imperativo è vincere. Adesso bisognerà affrontare una partita alla volta, e poi alla fine si tireranno le somme, ma una cosa è certa i rossoblù vorranno fare un finale di stagione da protagonisti. XII I BASILICATA SPORT Martedì 29 marzo 2016 Sul podio Juniores anche il lucano Maurizio Gesualdi (secondo) e Roberto Loconsolo FATICA Due momenti di una gara ciclistica . ANTONINO PALUMBO l Il grande musicista Niccolò Paganini non concedeva mai il bis. Il giovane e talentuoso ciclista Alessandro Monaco, invece si. Dopo la vittoria nel 2015, lo juniores del Convertini Junior Team si è ripetuto sul traguardo della 56a Medaglia d’Oro SS.ma Annunziata Pasquale Massa - Trofeo Istituto Clinico Lucano, precedendo i compagni di squadra Maurizio Gesualdi (lucano di Montalbano Jonico) e Roberto Loconsolo. Un trionfo, quello del Convertini Junior Team, che dopo aver mandato in fuga i lucani Gaspari Casalnuovo e Matteo Bulfaro, ha rubato definitivamente la scena sulla salita finale, Nessuno è stato in grado di tenere il passo di Monaco e soci, dal brillante Martin Marcellusi, primo della categoria Allievi, ad Angelo Vitiello del Progetto Ciclismo Sorrentino. Dopo una fase iniziale relativamente tranquilla, la prima vera fuga si è registrata a metà della corsa organizzata dall’Asd Mar- CICLISMO TRA GLI ALLIEVI SUCCESSO PER L’ATLETA DELLA GS NAREGGI MARTIN MARCELLUSI CHE HA MESSO IN FILA AURELIO MASSARO E SALVATORE BUTTAFUOCO Monaco serve il bis al Ss.ma Annunziata Dopo la vittoria nel 2015 il talentuoso juniores del Convertini J. Team si conferma sul traguardo di Baragiano mo Platano, quando un gruppo di sei uomini si è avvantaggiato sul gruppo. E’ stata la miccia che ha infiammato la corsa. “E’ stata una gara molto bella - il commento di Carmine Acquasanta, presidente del comitato regionale della Fe- CICLISMO SETTIMANA INTERNAZIONALE COPPI&BARTALI derciclismo - tecnicamente valida, partecipata e con atleti di alto livello. La società organizzatrice è stata ancora una volta all’altezza della situazione, in questa corsa che rappresenta la storia del ciclismo lucano.” CLASSIFICA ASSOLUTA: 1) Alessandro Monaco (Convertini); 2) Maurizio Gesualdi (idem) a 1“; 3) Roberto Loconsolo (idem) a 20“; 4) Martin Marcellusi (Gs Nereggi); 5) Angelo Vitiello (Progetto Ciclismo Sorrentino; 6) Luca Lancioni (Asd Team Cicl. Campocavallo); 7) Gaspare Casalnuovo (Convertini); 8) Matteo Bulfaro (Convertini); 9) Francesco Ligato (Team Sword); 10) Armando Capasso (Progetto Cicl. Sorrentino). ALLIEVI: 1) Martin Marcellusi CALCIO A 5 REG NEL GIRONE «B» IL PERTICARA VICINO AL TRAGUARDO Santoro e Michele Viola Pausa lunga nei tornei regionali tra i protagonisti lotta serrata in testa e in coda Nel girone «A» della C2 il Potenza 1919 già promosso in Emilia Romagna l È mancato davvero poco per vedere un lucano sul podio alla Settimana Internazionale di Coppi & Bartali, classico appuntamento ciclistico sulle strade dell’Emilia Romagna. Antonio Santoro e Michele Viola della Meridiana Kamen si sono affacciati nei quartieri importanti delle tappe a loro più congeniali, così come Danilo Celano della Amore & Vita - Selle Italia. Antonio Santoro è stato grande protagonista della seconda tappa, quella dedicata agli scalatori, 146,6 km da Riccione a Sogliano al Rubicone, con cinque Gran premi della montagna. Il grimpeur potentino è giunto quarto a soli 18” dal vincitore Sergey Firsanov e a pochi metri da Mauro Finetto (giunto a 15”) e Gianni Moscon (a 17”). Una frazione che ha visto brillare anche Danilo Celano, 19°. Lo stesso atleta policorese si è classificato ottavo nella quarta e ultima frazione, 163 km con partenza e arrivo a Pavullo, dove Santoro si è piazzato dodicesimo chiudendo al quattordicesimo posto in classifica generale. Michele Viola ha iniziato la Settimana Internazionale di Coppi & Bartali con un 12° posto nella prima semitappa, 95,9 km con partenza e arrivo a Gatteo, vinta da Manuel Belletti. Poi, dopo aver gestito le forze nella tappa con il profilo altimetrico più impegnativo, arrivando lontano dai primi, si è classificato nono nella terza tappa a Calderara di Reno. Si è trattato della terza Top-10 stagionale per Viola dopo il quarto posto nel Trofej Umag e il decimo nell’ultima tappa dell’Istarsko Proljece. An.Pal. licata, la situazione invece di Essedisport Venosa e Valle del Noce. Questi gli ultimi posti in C1: l Una lunga pausa prima del rush finale. A tre Valle del Noce 18; Essedisport Venosa 17; Borgo giornate dalla fine si scaldano i motori nei cam- Mt e Gagliardi Pz 13; Lions Pz 8. Nel campionato di serie C2, girone A, dopo la pionati regionali di calcio a 5 che torneranno in pista sabato 9 aprile. In C1 lottano per la pro- promozione matematica per il Potenza 1919, l’interesse degli addetti ai lavori si mozione in serie B tre squadre sposta sul secondo posto con racchiuse in appena tre punti l’Universitas Potentia che ha (Comprensorio Medio Basenfatto il vuoto dietro di sé. Queto, Bernalda e Futura Matera) ste le prime posizioni nel grupmentre si fa incandescente la po A: Potenza Sc 52; Univerlotta per la salvezza che vede sitas Potentia 40; Atletico Lacoinvolte cinque formazioni vello 34. In chiave salvezza la impegnate ad evitare gli ultimi permanenza è ormai ampiadue posti. mente compromessa da tempo La situazione nelle retrovie per il Vaglio 1861 che chiude la è molto problematica per il fagraduatoria con 8 punti. nalino di coda Lions Pz, menNel gruppo B, infine, il Pertre il Gagliardi Pz ha bisogno PARTITA Una fase di gioco ticara prosegue la sua marcia di ritrovare subito una certa continuità di risultati per evitare il balzo all’in- verso il massimo torneo regionale con un rasdietro. I nero-verdi del presidente Salvatore Man- sicurante, ma non ancora decisivo, vantaggio di 6 cusi sono stati agganciati al penultimo posto dal punti sul Lauria. Il dettaglio della graduatoria Borgo Matera e non possono più sbagliare da qui per le prime posizioni: Guardia Perticara 50; Virin avanti. Appena più tranquilla, ma sempre de- tus Lauria 44; Futsal Marsico 41. MARIO LATRONICO – BASKET OTTIMO COMPORTAMENTO E 17ESIMO POSTO FINALE. PER LE DONNE ESORDIO DIFFICILE MA PROFICUO Al Trofeo delle Regioni Kinder+Sport la Basilicata brilla in campo maschile ANGELO LA CAPRA l Con due vittorie negli ultimi due incontri la rappresentativa maschile della Basilicata si è congedata con un diciassettesimo posto finale dal Trofeo delle Regioni Kinder+Sport “Cesare Rubini“, torneo di basket riservato ai nati nel 2002. Ieri, nell’ultima giornata, la selezione lucana ha superato il Molise con il punteggio di 48-41 (14-8, 17-12, 3-11, 14-10) al termine di una gara ben gestita nella prima metà (31-20) e, dopo un temporaneo blackout nel terzo parziale (3-11), nell’ultimo quarto c’è stata l’impennata decisiva per una vittoria ampiamente meritata. Ancora una volta bene il capitano Caggiano (Virtus Basket Rionero) con 23 punti e 18 rimbalzi totali. A Pasqua la Basilicata, guidata in panchina da coach Bochicchio e dall’assistente Mollica, aveva superato la Calabria per 57-42 (18-10, 12-10, 16-11, 11-11), riscattando solo in parte la sconfitta di sabato con l’Abruzzo. «La nostra rappresentativa maschile – ha detto il presidente della Fip lucana Giovanni Lamorte - ha confermato i buoni risultati degli ultimi anni: abbiamo vinto il girone di qualificazione e gli spareggi finali. Peccato per la sconfitta con l’Abruzzo, che ci ha precluso il passaggio del turno che sarebbe stato un risultato storico». Nel Trofeo delle Regioni femminile, domenica la Basilicata è dovuta arrendersi con onore alla Puglia per 45-24 (9-4, 16-7, 7-10, 13-3), che ha ritrovato ieri nel mini concentramento che assegnava gli ultimi tre posti della classifica. Tra Puglia, Basilicata e Abruzzo si sono giocate ieri tre mini partite da soli due quarti; le lucane hanno perso dapprima con la Puglia per 44-13 (26-4, 18-9) e poi con l’Abruzzo 43-12 (21-5, 22-7). La Basilicata, con coach Luongo e il vice Ambrico, ha concluso la manifestazione all’ultimo posto ma è tornata a casa a testa alta. «La rappresentativa femminile era alla prima esperienza in assoluto al Trofeo delle Regioni – ha aggiunto il presidente – ed ha fornito buone prestazioni che ci incoraggiano nel proseguire con convinzione il progetto Azzurrina anche nei prossimi anni». BOXE LUNGO E LOTITO OKAY La boxe Potenza brilla a Matera con due vittorie l Ottimi risultati per gli atleti della Asd Boxe Potenza nella manifestazione organizzata dalla Asd Pugilistica Panettieri sul ring di Matera. Doppio successo per Michele Lungo (cat. Senior, 69 kg) ed Emanuel Lotito (cat. Senior, 75 kg), a conferma della bontà del lavoro condotto dal maestro Giuseppe Gruosso. Lotito ha sconfitto il pugile della Boxe Grottaglie, Spagnuolo, dopo un incontro tattico e molto duro. Lungo ha avuto la meglio su Venezia della Pugilistica Panettieri, in un avvincente derby lucano. L’atleta della Boxe Potenza ha costretto per due volte al conteggio l’avversario nella terza ripresa. La boxe potentina prosegue pertanto il suo periodo positivo fatto di ottimi risultati e la crescita tecnica ed atletica dei suoi protagonisti. (Gs Nereggi); 2) Aurelio Massaro (Asd Multicar Amarù); 3) Salvatore Buttafuoco (idem); 4) Alessandro Verre (Loco Bikers); 5) Mauro Giustino (Olimpia Caivano). An.Pal. BASKET GIOV. Nuovo Basket e Invicta Pz con la testa al campionato l Riprendono questa settimana i campionati giovanili campani di pasllacanestro ai quali partecipano le squadre lucane del Nuovo Basket Potenza e dell’Invicta. Potenza. Nel campionato Under 18 Fase mista Elite-Eccellenza, girone D, domani sera il Nuovo Basket sarà impegnato a Secondigliano, alle 19,15, nella sesta e ultima giornata della seconda fase. La squadra potentina ha già in tasca il pass alla successiva fase interregionale dal momento che è matematicamente certa del secondo posto nel girone. Ad un turno dal termine Cilento e Nuovo Basket sono in testa con otto punti ciascuna davanti al Sant’Antimo con 4, solo che il Cilento ha una migliore differenza dopo il doppio scontro diretto e, a meno che non perda oggi ad Agropoli, in casa, con il Sant’Antimo, il primo posto del girone è virtualmente suo. Comunque vada il Nuovo Basket cerca un successo di prestigio in casa di un Secondigliano già battuto nettamente nella gara di andata con il punteggio di 63-30. Nel campionato campano Under 16 Eccellenza, che nel frattempo è giunto alla settima giornata di ritorno, si ricomincia dopo una settimana di pausa pasquale con l’Invicta Potenza che sabato prossimo 2 aprile sarà in trasferta in casa della capolista San Michele Maddaloni, già vittoriosa a Potenza per 47-58. Impegno difficile per i giovani allenati da Donato Fiore, in casa di una formazione che sul proprio campo ha perso una sola partita, con la Nuova Pol. Stabia. Pronostico solo apparentemente scontato con l’Invicta che insegue il settimo posto in classifica dopo tre vittorie consecutive. Un’occhiata alla classifica prima delle ultime tre giornate: Maddaloni p. 26, Del. Fes. Avellino 22, Stabia e Curti 20, Pozzuoli 18, Caserta 14, Scafati 12, Invicta Potenza 10, Cercola 6, San Giorgio 2. a.l.c. BASILICATA SPORT I XIII Martedì 29 marzo 2016 PROMOZIONE DALLA PAGINA DI FACEBOOK I DIRIGENTI DEL SODALIZIO JONICO FANNO SAPERE CHE IL PAREGGIO A RETI INVIOLATE PERMETTE DI ESSERE LONTANI DUE PUNTI DAI PLAYOUT Una soddisfazione a metà per il Rotunda Maris dopo il pari a Roccanova PIERO MIOLLA l ROTONDELLA. Soddisfatti, ma solo a metà. Lo 0-0 nel recupero di Roccanova ha lasciato l’amaro in bocca ai rossoblù del Rotunda Maris, che sono tornati a casa «con un misero punticino che, per quello che si è visto in campo, è davvero poco», si legge sulla pagina Facebook «Quelli del Rotunda Maris». «Con questo pareggio - è sempre la pagina Facebook a spiegarlo - diventano due i punti di vantaggio sulla zona playout e, quindi, dal Salandra, che domani recupera una gara. Inoltre, con il pareggio ci siamo avvicinati al Tursi Rotondella, adesso a due sole lunghezze». Insomma, in casa rossoblù si preferisce vedere il bicchiere mezzo pieno. Nel commento del match, però, non si fa a meno di sottolineare che la vittoria sarebbe stata meritata. «Dopo il primo tempo – hanno spiegato i dirigenti del Rotunda – il risultato era bugiardo in quanto il Maris ha amministrato la gara ed ha sfiorato più volte il gol. Da segnalare, infatti, un salvataggio sulla linea su tiro di Francesco Bavaro nei primi minuti e poi due miracoli del portiere, prima su colpo di testa di Alessandro Evangelista e poi su un bel diagonale dei Bavaro. Solo nel finale il Roccanova si è reso pericoloso su calcio di punizione, ma Domenico Panza ha compiuto un autentico miracolo. Nel secondo tempo, invece, la partita ha avuto ritmi più blandi con molti falli: infatti il Roccanova a 20 minuti dalla fine è rimasto in dieci per l’espulsione di un difensore». Nel finale, poi, occasione ghiotta per i rossoblù: «Bella azione di Leonardo Schettino con palla ad Antonio Lucarelli che, però, ha alzato sulla traversa». Insomma, poteva andare decisamente meglio, ma, tutto sommato, il punto conquistato nella patria del “Grottino” serve a muovere la classifica, in attesa di Salandra-Tursi Rotondella, previsto per domani: tra le due squadre, in classifica infatti, c’è proprio il Rotunda Maris. UNA FASE D’ATTACCO Rotunda Maris impegnato in una gara tra le mura amiche . PROMOZIONE SI GIOCA DOMANI ALLE 16 E MISTER D’ASCANIO POTRÀ SCHIERARE GRASSANI E LAURIA Il Salandra intende mettere in cascina punti importanti Il dirigente Rocco Tarquilio è chiaro: «Nel recupero con il Tursi servirà esclusivamente una vittoria» DIRIGENTE Rocco Tarquilio l SALANDRA. Torna, domani pomeriggio alle 16, il derby di Promozione tra Salandra e Tursi Rotondella, interrotto due settimane fa al 14’ del primo tempo, con gli ospiti in vantaggio per 1-0, a causa di un rovescio temporalesco che aveva reso impossibile la continuazione del match. Per i ragazzi di mister Giuseppe D’Ascanio sono d’obbligo i tre punti: vincere, infatti, vorrebbe dire non solo abbandonare la quintultima posizione e, dunque, la zona playout, ma anche avvicinare proprio i giallorossi di Pino Viola. Il tutto, peraltro, alla vigilia di un’altra gara interna, in programma domenica, quando al Comunale di Salandra sarà di scena il Bella, che potrebbe davvero rilanciare le ambizioni salvezza dei biancorossi. «L’obiettivo è vincere la gara – ha spiegato il dirigente Rocco Tarquilio – perché vogliamo scavalcare il Rotunda Maris. Per noi questa con il Tursi e quella di domenica sono due partite fondamentali: ottenere due vittorie nel giro di quattro giorni ci consentirebbe di posizionarci meglio in classifica. Purtroppo dobbiamo rinunciare ancora ad Emanuele Luongo, ma recuperiamo sia Daniele Grassani che Giulio Lauria, i due difensori centrali. Abbiamo disputato una buona amichevole con la juniores prima di Pasqua e la rifinitura la faremo questa mattina. Pensiamo e speriamo di esserci preparati al meglio in vista di questo importante recupero. Ripeto, dobbiamo fare il massimo dei punti in queste due gare: l’obiettivo è arrivare a 32-33 punti per essere fuori dai playout». [p.miol.] LA PROBABILE FORMAZIONE - (4-4-2) Ciccimarra; Carbone, Grassani, Lauria, F. Tarquilio; Luongo, Angelastro, Bollettieri, F. P. Tarquilio; Salerno, Tortorelli. BASKET PROMOZIONE IL PRESIDENTE GIUSEPPE MALVASI: «LE CONDIZIONI FISICHE E PSICOLOGICHE DEL QUINTETTO SONO OTTIMALI» Bbc, sarà una settimana decisiva Per la squadra di Razic è in palio il terzo posto nella griglia dei playoff. Sabato col Ciumnera ANGELO MORIZZI l BERNALDA. Sarà una settimana decisiva in casa Bbc Bernalda. In palio il terzo posto nella griglia playoff del campionato regionale di Promozione di basket. Il team allenato dal montenegrino Raso Razic arriva all’ultimo turno della stagione regolare, con la ghiotta possibilità di migliorare l’attuale quarta posizione in classifica. Sabato prossimo, alle 18, nel PalaCampagna, ospiterà i potentini del Cium- nera, che precedono Lino Durante e compagni di due lunghezze. I bernaldesi, che all’andata, furono sconfitti per 81-84, dovranno imporsi con 4 punti di margine, per far valere la migliore differenza canestri negli scontri diretti. Arrivare terzi, consentirebbe alla Bbc di evitare, nelle semifinali, la capolista Basilicata Sport Potenza, e giocarsi l’accesso alla finale con la seconda in classifica, il Nuovo Basket Potenza, formazione alla portata della Cestistica Bernalda. In attesa dell’ar- rivo dei quattro rinforzi, gli esperti Cristiano Grappasonni e Angelo Barnabà, e dei due giovani campani Alessandro Ferrigno e Vincenzo Palladino. «Le condizioni fisiche e psicologiche della squadra sono ottimali afferma il presidente Giuseppe Malvasi -. Le uniche preoccupazioni riguardano il pivot Luigi Prisco, alle prese con una caviglia gonfia. Chiederò ai ragazzi il massimo impegno possibile, in vista dei playoff. Abbiamo un solo obiettivo. La promozione alla serie D CALCIO A 5 SERIE A2 ORA LA SQUADRA HA UN PIEDE E MEZZO NEI PLAYOFF pugliese. Sfruttando il fattore campo, nel match con il Ciumnera, se saremo al completo, penso che non avremo grandi difficoltà ad imporci. Nei prossimi giorni arriveranno i nuovi tesserati che, però, saranno utilizzati solo nella fase degli spareggi promozione». Per la Bbc, dunque, sin da sabato inizia una nuova stagione. L’ambiente è carico e le idee sembrano essere ben chiare. Coach Razic predica ritmo e determinazione. Componenti essenziali per puntare al salto di categoria. AL TIRO DA TRE Bbc Bernalda in azione CALCIO A 5 SERIE A2 ALL’INDOMANI DELLA SCONFITTA IN CASA DEL BISCEGLIE La gioia del Borussia guastata Sfumati i sogni dei playoff dall’infortunio di Sampaio Takler lascia spazio ai giovani CARIOCA INFORTUNATO Conrado Sampaio, elemento di spicco del Borussia . l POLICORO. Ha un piede e mezzo nei playoff l’Avis Borussia di coach Angelo Bommino: grazie alla vittoria per 3-1 ottenuta nell’ultima gara interna della stagione regolare ai danni della capolista Futsal Isola, già matematicamente promossa in serie A, il quintetto jonico vede il terzo posto che vorrebbe dire, oltretutto, anche giocare in casa la semifinale unica. Per gli uomini di Bommino, in buona sostanza, soltanto una sconfitta di larga misura a Cisternino nell’ultimo match del campionato complicherebbe la situazione attuale e potrebbe significare eliminazione dal minitorneo per accedere alla serie A. Tornando al match con la capolista, al Palaercole la vittoria è stata piuttosto netta: chiusa la prima frazione sul 3-0, la partita, di fatto, non è mai stata riaperta, nonostante il gol della bandiera realizzato, nella ripresa, dai capitolini. Nel dopo gara, ovvia la soddisfazione del tecnico jonico. «La partita - ha commentato coach Bommino - per nostra fortuna si è messa subito bene: loro non avevano più nulla da dire al campionato e questo è stato sicuramente un bene per noi. Nel secondo tempo abbiamo pensato più a difendere il vantaggio e non affondare: a noi, infatti, servivano i tre punti e basta». Unica nota negativa della gara, l’infortunio occorso a Conrado Sampaio. Sull’accaduto Bommino ha però tranquillizzato: «Credo non sia nulla di grave: Conrado è entrato a partita in corso e penso abbia preso un colpo sul polpaccio, tra l’altro neanche quello dove aveva subito l’infortunio nelle scorse settimane. Ora vedremo, ma davvero non dovrebbe esser nulla di preoccupante». Sulla gara anche il commento del bomber di giornata, Marcio Antonio Zancanaro, autore di due reti: «Da un po’ riesco più facilmente ad andare in rete, ma l’importante è fare punti. Abbiamo fatto un bel cammino raggiungendo ottimi risultati: ora andiamo a Cisternino a cercare un’altra vittoria per ottenere i playoff con il miglior posto possibile». [p. miol.] NANNI VEGLIA IL CAPITANO DEL TEAM Gustavo Bavaresco, uomo di primissimo piano della Takler l MATERA. Futsal Bisceglie fortissimo e motivato, ma la Domar Takler Matera ha fatto la sua ottima figura nel penultimo appuntamento stagionale in campionato. Detto definitivamente addio alle speranze playoff, i ragazzi di Damiano Andrisani se la sono comunque giocata a viso aperto al cospetto della seconda della classe, che in questi ultimi impegni di regular season deve difendere la seconda piazza. Quella disputata sul parquet pugliese è stata una gara vibrante ed equilibrata, che ha visto i materani opporsi colpo su colpo ai baresi, ed alla fine solo un paio di episodi hanno fatto la differenza nel 4-2 conclusivo. «È stata una bella battaglia - è il commento di mister Andrisani -. Da parte nostra, abbiamo fatto bene, provando a superare una squadra ardua e ben preparata. Abbiamo dimo- strato di essere stati meritatamente tra le migliori di questo campionato e che aver raggiunto l’obiettivo salvezza con ampio anticipo sia stato frutto di grande lavoro e dedizione dei ragazzi». Pochi i rammarichi per capitan Gustavo Bavaresco e compagni, nell’arco di una stagione che ha regalato più soddisfazioni che momenti negativi, e che si concluderà sabato prossimo con la passerella finale casalinga con il Partenope. «Peccato per qualche passaggio a vuoto avuto in campionato, come ne abbiamo avuti anche a Bisceglie, sono stati questi i momenti che ci hanno compromesso la possibilità di giocarci fino in fondo la qualificazione ai playoff. Ma per questa prima stagione in A2 possiamo ritenerci assolutamente soddisfatti», conclude Andrisani, che ha ripreso la preparazione dei suoi ragazzi e già da diverso tempo sta fornendo spazio alle giovanissime leve della sua squadra, già pronte di recitare un ruolo importante anche in un palcoscenico prestigioso come è quello della serie A2. MARTEDÌ 29 MARZO 2016 LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO XIV MARTEDÌ 29 MARZO 2016 LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO XV XVI I LETTERE E COMMENTI Martedì 29 marzo 2016 GIANNI ROSA * VINCENZO VITI * Che vergogna lo spot del Pd Dibattito su Matera manca un «quid» per valorizzare la città L o scontro dialettico tra Pittella ed Emiliano che prende spunto dal referendum del 17 aprile fa emergere con forza che l'interesse della lobby petrolifera, che in Renzi ha trovato il più alto sostenitore, è così forte da costringere i «menestrelli» Renziani lucani a rientrare nei ranghi ed a abiurare il referendum. Il video sul voto «no» il 17 aprile pubblicizzato sul sito internet del Pd nazionale è così chiaro che non merita alcun commento. Più che chiaro, vergognoso. Pur di giustificare lo scempio, si vuol far passare il messaggio che le piattaforme petrolifere sono meta turistica. Diventa finalmente chiaro quello che noi sosteniamo da sempre, ovvero che la carica di capogruppo dei socialisti europei attribuita a Gianni Pittella ha significato, per la Basilicata, la remissione completa del governo regionale, guidato dal fratello Marcello, ai voleri di Renzi. Ricordiamo tutti come il gladiatore lucano a Policoro inveiva contro di noi: abbiamo intuito da subito che non c'era da fidarsi della «ritrovata» coscienza del Governatore di combattere per la propria terra. Ricordiamo bene la sua veemenza contro di noi che osavamo dubitare della sua lealtà verso i lucani. poco importa. Quello che ai lucani oramai è ben chiaro è che Renzi é il nemico dei lucani e che i fratelli Pittella, limitandosi ad eseguire i suoi ordini, rappresentano solo la longa manus del Premier In Basilicata. Oggi Renzi chiede il boicottaggio del referendum e i Pittella's eseguono. È il prezzo da pagare per la carica di capogruppo in Europa. Leggere quanto accaduto in tutti questi mesi alla luce del comportamento attuale del Governatore lucano deve solo indurre i lucani ad andare a votare in massa e far capire ai PETROLIO Una piattaforma petrolifera in mare «Pittella's» che noi siamo gente libera e democraticamente con È stato alquanto ingenuo da parte di Pit- il nostro voto difenderemo i nostri interestella gridare ai «fascisti», intonare Bella si. Ciao, insieme all'oramai ex alleato Emiliano, Renzi fa sapere che verrà a Matera: è l'ocsolo per screditarci. Alla fine i fatti ci danno casione per soccorrere i suoi in difficoltà e ragione. Ma non era lui il democratico, di- fare le solite promesse. La strategia é sempre fensore del Popolo? A noi sembra che seguire la stessa: distogliere l'attenzione dal petrolio pedissequamente gli ordini di Renzi rappre- e continuare a curare i propri interessi a senti il peggio dell'antidemocraticità. discapito dei cittadini. Se Emiliano avrà aperto gli occhi a noi [* Consigliere regionale FdI] PAOLO CASTELLUCCIO * La spiaggia viene divorata P iù che le trivelle è l'erosione costiera, come hanno potuto sciplina l’utilizzazione delle aree demaniali marittime, in un quadro constatare i turisti arrivati nel Metapontino per le festività generale di protezione ambientale e di diversificazione e qualificazione pasquali, il pericolo numero uno. Di recente il fenomeno si è dell’offerta turistica. La situazione di stallo che perdura da diversi anni sta pregiudicando, però, gli investimenti soacutizzato a Scanzano Lido e nei stenuti da numerosi operatori del settore che tratti costieri dove non è stato ancora comnon sono in grado di offrire servizi turistici pletato il posizionamento delle barriere. Tornano di attualità e di monito le parole del completi per i propri ospiti. Difatti la Regione è impossibilitata a rilasciare nuove concesprofessor Franco Ortolani, ordinario di geologia all'Università “Federico II” di Napoli, sioni demaniali fino all’approvazione della Variante e del suo regolamento attuativo. I per il quale il fenomeno dovrebbe estendersi titolari degli stabilimenti balneari del Menella misura di 1-1,5 metri all'anno, mentre la tapontino e di Maratea in attesa del pronun“risposta” adottata dalla Regione Basilicata ciamento della Corte di giustizia europea sulattraverso il ripascimento della costa, non è la contestata proroga delle concessioni balaltro che uno “sversamento di sedimenti”, neari fino al 2020 sono costretti a vivere ormai perché in assenza di un'adeguata pianificazione questo tipo d'intervento può anche anun letargo permanente: ad oggi le concessioni scadute il 31 dicembre scorso sono state prodare ad amplificare il problema. Intanto i MARE Spiaggia sempre più stretta rogate al 2020, con il benestare dello Stato, ma programmi contro l’erosione della costa che pure lo scorso anno hanno dato qualche risultato positivo non si possono sempre in attesa d'esame alla Corte di Giustizia Europea. La richiesta è considerare definitivamente conclusi. Non si deve abbassare la guardia di una proroga di trent'anni per le attuali concessioni e dell'avvio su un fenomeno erosivo che continua a rappresentare il primo grande dell'evidenza pubblica solo per le nuove. A rischio l'attività di trentamila rischio per le imprese balneari. Inoltre, il Piano dei Lidi, unitamente alla concessionari demaniali e delle rispettive famiglie. [* Consigliere regionale FI] Variante, costituisce la strumento attraverso il quale la Regione di- COMITATO MÒ BASTA * Ma Aldo Berlinguer ci è o ci fa? S ono mesi che ci chiediamo, ma che Berlinguer potrebbe vedere se solo si Aldo Berlinguer, rispetto ai dan- affacciasse alla finestra della sua stanza ni che il minieolico sta deva- di Via Verrastro. Possibile che nessuno si sia chiesto, stando per sempre il territorio ci è o ci fa? Dice una sentenza della Corte ma se ci sono centinaia di pale eoliche costituzionale del 2013 che il minieolico è nei paraggi ci dovrebbero essere censtato pensato per le piccole aziende agri- tinaia di aziende agricole che invece non ci sono, e allora come cole che grazie a quela mettiamo? Eppure ste piccole pale avrebquella sentenza della bero dovuto farsi in corte costituzionale casa l'energia e divendiceva chiaramente tare autosufficienti. che anche le pale coEd invece cosa sta sucsiddette minieoliche cedendo in Italia ma avrebbero bisogno di in particolare in Baun’autorizzazione da silicata grazie alla parte della Regione completa assenza di Basilicata, la Via per norme? Le lobby del poter essere installavento grazie alla comte. Invece la Regione plicità di pochi proBasilicata non la ripietari terrieri pianchiede, perché? L'astano come fossero alsessore quali risposta beri di pesche midà a questa devastagliaia di pale eoliche zione del territorio? nel disprezzo del terNulla, se non promesritorio ed anche delle VENTO Impianti eolici se generiche. Allora il bellezze archeologiche della regione, ricordo le pale eoliche dubbio ci viene, ma Berlinguer vuole installate dietro il castello di Brienza o a difendere gli interessi delle lobby del pochi passi da Torretta di Pietragalla, ed vento o non conosce la sentenza alla a quelle visibili dal Castello di Lago- quale facciamo riferimento? E la Procura pesole, per non parlare delle centinaia di della Repubblica ha aperto un’indagine pale addirittura alle porte del capoluogo sull'abuso che si sta facendo sul ter- ritorio, compreso le rotture che si sono verificate su alcune di queste pale che avrebbero potuto creare dei pericoli enormi sulla popolazione? Sta indagando sule voci che corrono sul web secondo le quali molte delle pale eoliche non sarebbero a norme o addirittura proverrebbero da pale eoliche di seconda mano usate in Germania o in Danimarca? Quale sarebbe l'ente che dovrebbe verificare sul rispetto delle norme da parte di questi operatori del vento? E l'opposizione cosa sta facendo su questo tema all'interno del Consiglio regionale, sta incalzando l'assessore su questo tema o ritiene che il problema della Lucania sia il fatto che abbiano eliminate le bottiglie di acqua minerale dagli ospedali? Ci aspettiamo che l'assessore Berlinguer una volta per tutte capisca che non è stato chiamato in regione per fare il turista ma per risolvere alcune questioni aperte e quella dell'eolico è una questione diventata ormai insopportabile, e se Berlinguer non si fa sentire con gli atti che dovrebbe aver già dovuto fare, lo faccia il governatore, ma lo faccia in fretta, non c'è più tempo da perdere altrimenti torneremo in Regione a chiedere il rispetto del territorio come abbiamo fatto il giorno 4 dicembre per la questione ancora non risolta delle trivelle. L eggo dello scetticismo di Lorenzo Rota, apprezzato urbanista e compagno di viaggio con Gigi Acito, Amerigo Restucci e Renato Lamacchia in una comune stagione di scoperta e di elaborazione, sull’opportunità di accelerare le scelte di fondo che devono dare un senso alla prospettiva di una “quarta modernizzazione” per la città del terzo millennio. E da antico osservatore e da promotore, come Rota sa bene, degli svolgimenti strategici che la città ha vissuto in Parlamento e nelle istituzioni, mi dispongo a dire la mia. Impresa non facile, anzi rischiosa in un tempo avaro di illuminazioni e avvolto com’è in una “souplesse” che somiglia molto ad uno spaesamento. Forse allo stordimento prodotto da una troppo intensa transizione. Rota racconta in efficace sintesi le tappe delle modernizzazioni vissute e da vivere a Matera. La prima, fecondata dallo scavo e dalla scoperta di uno straordinario universo antropico e civile, culminata nella evoluzione della natura in storia attraverso veri e propri atti di governo, nel riformismo repubblicano, nell’ utopia olivettiana, nel “salto” nella dimensione del piano, nell’avvio del processo di bonifica dei Sassi attraverso le Leggi De Gasperi-Colombo fino all’”invenzione” della città. Si trattò del primo esempio di “contestualizzazione” della questione sociale. Poi la seconda tappa che si è andata via via emancipando dall’intreccio onirico fra letteratura e storia, anche attraverso l’azione che conducemmo con la revisione del Piano Piccinato che volemmo fosse preceduto dal Rapporto del Politecnico di Aldo Musacchio. Impresa che alimentò un dibattito di straordinario interesse che (Rota ha ragione) consentì di superare il modello di “città contadina” per entrare in una temperie che incontrava il Paip (culla della borghesia del lavoro), il processo industriale e il ciclo della chimica. Fu così possibile aggiornare gli strumenti di piano e di attrezzare la città ad una stagione espansiva. Fu il tempo del concorso internazionale dei Sassi e PD Vincenzo Viti del varo della Legge 771 per il loro recupero che portò in dote cento miliardi di lire e sulla quale iscrissi, con quella di Emilio Colombo, anche la mia firma di parlamentare. Rota sottolinea poi il valore di un tempo, il “terzo” della sua periodizzazione (naturale proiezione del secondo, la sua ottimizzazione) nel quale iscrive il punto più alto della modernizzazione in una città che, da soggetto collettivo e comunitario, si appropria di un ruolo e di una visione ed elabora un compiuto pensiero connettivo di passato e di futuro. In questa fase è possibile ritrovare i riferimenti organici, la tessitura identitaria e la compiuta “costituzione” culturale che forniranno i materiali per la candidatura a Capitale Europea della Cultura. Prima di definire cosa io intenda per “quarta” età della modernizzazione, (ancora da vivere), sarà bene concludere il racconto delle prime tre, segnalando il valore euristico e fondativo di quell’intreccio fra il modello “poietico” (Levi, l’universo contadino, la città sospesa) che alimenta e diffonde il mito della universalità di Matera (ragione prima del suo successo) e la nuova soggettività della città maturata nel confronto sulla dura e demistificante analisi condotta con categorie suggestive e con uno storicismo di chiarissima derivazione da Aldo Musacchio sulla composizione sociale della città e sulle sue contraddizioni e anacronismi. I Sassi tornano ad essere la cruna del passaggio verso un’idea di città che, secondo Musacchio, dovrebbe metabolizzarli come fondale tragico e pedagogico, destinandoli a monumento e a testimonianza del dolore del mondo e della sua hegeliana coscienza infelice. Irrompe così nel dibattito l’idea di una prassi “conservativa” che elevando i Sassi a museo della miseria li sottraeva al destino della rivitalizzazione e del recupero e quindi alla reimmersione borghese nel moderno. Fu un passaggio di straordinario interesse, carico di provocazioni ma anche fondativo di un nuovo corso politico e culturale. Nessun tentativo valse, nè credo possa valere ancora oggi, a negarne il valore e l’influenza. Non so se Rota abbia ragione quando si riconosce “per intero” nel Dossier sul quale abbiamo disputato, rilevandovi accanto ai meriti anche fragilità costitutive e disinvolture ricostruttive della storia della città (con il topos togliattiano della “vergogna” elevato a motore della rinascita in una città che, attraverso le Leggi degasperiane per i Sassi e il governo delle grandi scelte urbanistiche e sociali, la vergogna l’aveva ampiamente riscattata). Il “quarto” tempo della modernizzazione è in effetti tutto da costruire. Attraverso il Piano Strategico che ha il compito di fornire al progetto per Matera le gambe e le integrazioni che mancano. Non è un caso che siano stati chiamati Svimez e Università a cooperare alla definizione della cornice delle grandi opzioni che toccano il futuro della città. Senza escludere l’urgenza di un aggiornamento dell’analisi sociale ferma ai tempi del Politecnico, il recupero di un rapporto vitale con la città, con i nuovi protagonisti che la animano nel Forum e con la cultura professionistica che un ruolo straordinario ha saputo svolgere e che sarebbe delittuoso non impegnare. Rota ha ragione quando invoca un “quid” che ancora non si vede. Non c’era prima. Non c’è ora. Né bastano i viaggi, anche se servono a vendere la “città” e ad acquisire solidarietà ed alleanze. Se si è perso tempo, occorrerà recuperarlo. Facendo chiarezza sulla Fondazione che non può vivere di comparse ma neanche di superman che è bene dismettano i superpoteri e si occupino, se ritengono, della città e delle sue stringenti priorità. Credo sia giunto il tempo per un «tagliando» vero ad una Amministrazione che è chiamata ad un impegno straordinario. Prima che sia troppo tardi. [* già parlamentare e assessore regionale] I XVII Martedì 29 marzo 2016 VIVILAREGIONE Segnala le tue attività artistiche e le tue iniziative nel campo dello spettacolo e del divertimento a: [email protected] DOMANI APPUNTAMENTO CON CINERGIA A SANT’ARCANGELO, GALLERIA FERRARA «Amore, furti e altri guai» Continua la personale di Andrea La Casa n Cinergia, l’associazione materana di cultura cinematografica, presenta «Amore, furti e altri guai». Appuntamento a Matera domani sera, al cinema Comunale, alle 18, alle 19.50 e alle 21.40. Regia di Muayad Alayan, Anno di produzione 2015, Palestina, genere commedia, durata 93 minuti. Biglietto 4 euro. Si parte da un errore. Un ladro d'auto palestinese affronta il periodo più difficile della sua vita quando ruba l'auto sbagliata. n Continua la mostra personale del pittore Andrea La Casa nella galleria Ferrara, in viale Europa 1B a Sant’Arcangelo (PZ). La rassegna, dal titolo “Il viaggio”, inaugurata lo scorso 23 marzo, rimarrà aperta sino al 3 aprile prossimo, orario di visita 18-20. La Casa vive a Policoro dove lavora nel suo studio Art gallery “Segni e colori”. E’ diventato maestro di pittura all’Istituto d’arte di Massafra (TA). La sua pittura è surreale ed astratta. [fi.me.] BRICIOLE DI STORIA LOCALE C’ERANO DUE MONDI SEPARATI IN UN BICCHIERE FILM ANTEPRIMA DE BLASIO Il sindaco di New York e famiglia Quando i materani per consolarsi bevevano Sussurro e Giacinto Allegro Presentato a Torino «Mio cugino il sindaco di New York» di PASQUALE DORIA L È stato proiettato nella Sala il Movie Film Commission di Torino, in anteprima, il film documentario «Mio cugino è il sindaco di New York» Un film documentariointeramente“fatto a mano”da Vincenzo Lerose con la collaborazione diEnrico Giovannone per il montaggio e di Niccolò Bosio sound editing prodotto dalla MU.Film. Un ritratto ironico e graffiante di un piccolo paese della Basilicata che fra speranze e disillusione si ritrova nell'attesa della visita del suo più illustre "compaesano": Bill de Blasio, sindaco di New York. Il film-documentario è stato girato con il contributo di Lucana Film Commission e dalla collaborazione di Film Commission Torino Piemonte. «Esprimo apprezzamento e compiacimento per il lavoro di Vincenzo Lerose - ha detto il sindaco, Francesco Sanseverino - certamente la visita del Sindaco di New York a Grassano del 24 luglio 2014 è stata un evento di grande rilievo per la nostra comunità. La sola nota non condivisibile dell'apprezzato lavoro di Vincenzo Lerose ritengo sia la strisciante sensazione di rassegnazione che permea gli interventi dei diversi ragazzi nel documentario. Ritengo sia necessario,soprattutto da parte dei giovani, sfidare il futuro abbandonando ataviche e malinconiche rassegnazioni. E in tal senso, credo che la figura e la carriera del Sindaco di New York possa rappresentare un modello ed un “testimonial” eccezionale”». ieve come il sussurro della chioma di un albero all'alba. Quasi un sommesso e indistinto filo di voce. Più vicino a un sospiro che a un lamento. La gradazione era alta e dopo aver buttato giù uno di quei bicchierini, quasi meccanicamente, si percepiva l'involontario verso sfiatato risalire dai polmoni dell'avventore di turno. Accadeva alla Caffetteria dei "Due pezzoni". Si mesceva lì sotto, nei locali sovrastati dal palazzetto Appio - Iacovone, su un lato della piazza. Chi doveva muoversi di buon mattino per raggiungere il posto di lavoro, specialmente d'inverno, trovava in quell'intruglio un buon rimedio per sfidare i rigori del freddo, ma lo preferiva per varie ragioni, un pochetto anche per darsi forza e coraggio. Tanto che, ben presto, si diffuse l'uso di chiedere al barista un "Sussurro", come venne battezzata quella miscela di liquori ad alta gradazione dal sapore incerto, nonché lontano parente materano del cocktail. Più vicino, invece, solo pochi metri più in là, c'era la farmacia di Michele Tortorelli. A ridosso del Ponticello. Ora è un bar, mentre fino a pochi anni fa si vendevano ancora farmaci. Uno, in particolare, coevo del Sussurro, era ricercato. La differenza dello scopo è intuibile, già anticipata nel nome. PIAZZA VITTORIO VENETO Sopra, in primo piano “I due pezzoni”. A sinistra, il bar in cui un tempo c’era la farmacia UNA METAFORA Dentro un mondo basso e uno alto che forse non è mai del tutto finito . Veniva confezionata una pozione speciale, denominata "Giacinto Allegro". Il suo successo, determinato da consumatori molto diversi da quelli della Caffetteria, era dovuto alla capacità di ridare tono e un certo buonumore a chi lo sorseseggiava. Il colore era rosso, probabilmente ottenuto tramite sciroppo mescolato con alchermes. Dolciastro e gradazione zero rispetto al Sussurro che, per contrasto, nel nome nascondeva invece una decisa rudezza alcolica. Il Giacinto Allegro, benché non proprio a buon mercato, conferiva una certa dose di calma a chi era spaventato o agitato e, soprattutto, aiutava a superare stati d'animo particolari, dispiaceri, avvilimento, malumore, malinconia, noia. Così ripetevano gli estimatori. Stati esistenziali agli antipodi mescolati nei bicchieri, ma non è chiaro quale miracoloso principio attivo riuscisse a alambiccare il mite farmacista. Chissà, forse era solo un placebo. Acqua colorata? Non è dato saperlo con precisione, per quanto, con le norme sulle sostanze stupefacenti, c'è da scommettere che, oggi sarebbe stato perentoriamente vietato alla massa, così come è stato per lo smeraldino assenzio, altro miracoloso liquore d'epoca. Insomma, due tipi di varia umanità si sfioravano, forse si scambiavano anche un cenno di saluto tra loro, ma il basso della Caffetteria testimoniava una condizione sociale ben diversa da quella presente sul livello della città del Piano, zona in cui la farmacia era l'attivo caposaldo di un altro mondo. Basso e alto, registri di Matera che non sono stati archiviati. I comportamenti e le abitudini cambiano di continuo, mutano il modo di manifestarsi ma, c'è poco da fare, i consumatori di Sussurro e di Giacinto Allegro difficilmente coinciderebbero, anche adesso. Erano altri tempi? È vero, accadeva ieri, ma anche oggi si avvertono più che evidenti forme di separatezza. Stato che riguarda molti materani, anche se di quella storia non hanno mai fatto parte e forse non l'hanno mai sentita neppure raccontare. SERATA RACCOLTA DI FONDI A BERNALDA PER L’ACQUISTO DI ATTREZZATURE SPORTIVE DA DESTINARE AI BAMBINI DI CAMERUN E KENYA Quei palloni per l’Africa La manifestazione di solidarietà proposta da «Sweet Smiles» di ANGELO MORIZZI T utto pronto a Bernalda, per l’iniziativa “Un Pallone per un Sorriso“, manifestazione benefica organizzata dalla neonata associazione “Sweet Smiles”, in collaborazione con il Csi (Centro sportivo italiano) per oggi, nel PalaCampagna. L’obiettivo è raccogliere fondi per acquistare palloni speciali, da destinare ad alcune comunità africane tra Camerun e Kenya. Si tratta di palloni modello “One World Football Project“, denominati comunemente “palloni da guerra“, poichè indistruttibili e adatti a qualsiasi tipo di terreno. Per realizzare l’ambizioso progetto, il presidente di “Sweet Smiles”, il bernaldese Carmine D’Elia, ha organizzato una serata all’insegna della musica e del cabaret, nel corso della quale sfileranno i più importanti artisti di Bernalda, assieme a volti noti della comicità meridionale. La punta di diamante del cast sarà il cabarettista Dino Paradiso, che animerà la serata sia in veste di presentatore che di artista, por- tando in scena lo show televisivo nella sua Bernalda: «Naturalmente è sempre un’emozione speciale tornare ad esibirsi davanti al pubblico della mia comunità – afferma Paradiso –. La serata sarà senz’altro divertente ed emozionante, considerando le finalità benefiche che l’associazione “Sweet Smiles” ha fissato come obiettivo principale». Sul palco del PalaCampagna anche il duo Manuel Brando & Big Simon, composto da Manuel Tataranno e Simone Cammisa, della Krikka Reggae, e da sempre vicini alle tematiche sociali per cui l’evento è nato: «La Krikka Reggae festeggia quindici anni di attività – rilevano i due musicisti locali –. In tutto questo tempo ha sempre avuto a cuore le iniziative che possono dare sollievo e speranza a comunità poco fortunate. Ai convenuti offriremo i pezzi più importanti del nostro repertorio». Tra gli ospiti di “Sweet Smiles” anche il musicomico Antonello Vannucci, cabarettista pugliese, che proporrà sketch musicali irriverenti. E poi il giovane cantante bernaldese Giuseppe ASSOCIAZIONE Soci e comici di Sweet Smiles Santorsola, finalista nel programma televisivo “Ti Lascio una Canzone” di Rai Uno. Infine lo scrittore lucano Giuseppe Percoco, che presenterà al pubblico i suoi ultimi libri. Insomma, una serata speciale, con un ospite speciale: Massimo Achi- ni, presidente del Csi, presenterà le attività che l’organizzazione italiana svolge nelle periferie più difficili del mondo. Per informazioni e prevendita è possibile telefonare o contattare via whatsapp il numero 339 / 547.96.35.