Matera - UILFPL Basilicata

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Matera - UILFPL Basilicata
MARTEDÌ 29 MARZO 2016
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BASILICATA
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Matera invasa nel giorno di Pasquetta. E in “incognito” c’è anche un premio Oscar
Un fiume di turisti mai visto
LA LETTERA DI UN TURISTA
Ma com’è possibile? Il 2019
è davvero l’ultimo “treno”
È
da quando nel lontano 1986 venni per la
prima volta a Matera, per dirigere un Concerto con la Banda della Guardia di Finanza, di cui ero Direttore, che rimasi colpito prima,
innamorato poi, di questa città. Da allora numerosissime furono le occasioni per ritornare (...)
Il titolo di
Capitale
europea
della cultura
fa sentire i
suoi effetti
ALLE
PAGINE
6E7
CONTINUA A PAGINA 19
Consiglieri regionali più attenti e precisi. La Corte dei conti rileva solo alcune carenze documentali sui collaboratori
Adesso i politici non sgarrano più
L’inchiesta Rimborsopoli è servita: poche irregolarità nei rendiconti dei gruppi consiliari
Referendum
In fiamme il capannone
di un’azienda di autotrasporti
ad Avigliano
Il Palazzo di
viale
Verrastro
sede della
Regione
Basilicata.
ALLE PAG.
2E3
Ma la pubblica amministrazione
lucana è tra le trenta peggiori a
livello europeo. La Basilicata
bocciata dai cittadini sulla qualità
dei servizi erogati. Peggio di noi
solo Calabria, Molise e Campania
Cicala, sindaco
della capitale
del petrolio, si
schiera per il sì:
vado a votare,
il governo vuole
accentrare tutto
A PAGINA 5
A PA G I N A 1 6
Ciclismo. Monaco non tradisce Lega Pro. Matera e l’amuleto Serie D. Il pilastro difensivo
E’ sempre lui il re di Baragiano Infantino: se segna non si perde Mautone racconta il Potenza
L’attaccante
tolvese del
Matera,
Saveriano
Infantino
(foto Veglia)
NELLO
SPORT
Alessandro Monaco al traguardo. NELLO SPORT
Il centrale
difensivo del
Potenza di
Marra,
Francesco
Mautone
NELLO
SPORT
2
_Basilicata_
_Primo Piano Basilicata
_
Martedì 29 marzo 2016
I FATTI DEL GIORNO
La nostra regione bocciata dai cittadini sulla qualità dei servizi erogati. Calabria, Molise e Campania fanno ancora peggio
Tra le trenta peggiori d’Europa
Pubblica amministrazione, per la Basilicata impietosa la classifica stilata dalla Cgia di Mestre
di FABRIZIO DI VITO
POTENZA - La pubblica
amministrazione lucana è tra le trenta peggiori a livello europeo. Una
performance davvero impietosa per la nostra regione, delineata dall’Ufficio Studi della Cgia di
Mestre che ha esaminato gli ultimi risultati derivanti dalla più grande
indagine europea condotta dall’Ue sulla qualità
della Pubblica Amministrazione a livello territoriale. Rispetto ai 206
territori interessati dallo studio, le regioni del
Sud d’Italia compaiono
per 7 volte nel rank dei
peggiori 30, con la Campania che si classifica addirittura al 202° posto. La
Basilicata si piazza, invece, in 182° posizione,
davanti a Lazio, Sicilia,
Puglia, Molise, Calabria
e ovviamente Campania.
L’ Indice della qualità della Pubblica Amministrazione è il risultato di un
mix di quesiti posti ai
cittadini
che riguardano
la
qualità dei
servizi pubblici, l’imparzialità
con la quale questi
vengono
assegnati e
la corruzione. I servizi
pubblici direttamente
monitorati
a livello regionale sono quelli a
valenza più
“territoriale” (formazione, sanità e sicurezza) ma
l’indice tiene conto, a
livello paese, anche di
servizi più generali come
ad esempio la giustizia in
modo da stilare altresì
una classifica nazionale.
Il risultato finale è un in-
Nella foto a sinistra il palazzo della Regione Basilicata
dicatore che varia dal
+2,781 della regione finlandese Åland (1° posto)
al -2,658 della turca Bati Anadolu (206° e ultimo
posto); la media europea
è posta a zero. E la Basilicata, insieme a tutte le
regioni del centro-sud, è
abbondantemente sotto
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quella soglia. La nostra
regione fa infatti segnare un indice del -1,423, a
fronte di una media nazionale del -0,930. “Il
quadro dipinto da questo
indice europeo – segnala il coordinatore dell’Ufficio studi Paolo Zabeo –
evidenzia come l’Italia sia
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il Paese che presenta, al
suo interno, la più ampia
variabilità in termini di
qualità della PA, tra le prime regioni del Nord e le
ultime del Sud. Si pensi
che, secondo quanto indicato dal Fondo Monetario Internazionale, se
l’efficienza del settore
pubblico si attestasse sui
livelli ottenuti dai primi
territori italiani, come le
province di Trento e di
Bolzano, la produttività
di un’impresa media potrebbe crescere del 5-10
per cento e il Pil italiano
di due punti percentuali, ovvero di 30 miliardi
di euro”. Si tratta, in ogni
caso, dell’ennesimo rapporto che certifica il divario tra Nord e Sud, soprattutto nella qualità dei
servizi erogati ai cittadini. Nessuna regione settentrionale, infatti, fa
registrare performance
inferiori alla media nazionale, in territorio negativo proprio a causa dei
pessimi risultati raggiunti dalle regioni del
centro-sud.
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Martedì 29 marzo 2016
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I COSTI DELLA POLITICA
Segnalate le carenze documentali sulla gestione dei collaboratori. Un mese di tempo per apporre i correttivi
L’era Rimborsopoli sembra lontana
Rendiconti dei gruppi consiliari, la Corte dei Conti rileva poche irregolarità
POTENZA - L’era “Rimborsopoli”, anche grazie
alle novità normative
che hanno limitato e
non poco la libertà
d’azione degli anni precedenti, sembra definitivamente archiviata.
Sono apprezzabili a vista d’occhio i passi in
avanti fatti registrare
dai gruppi in seno al
Consiglio regionale della Basilicata nella stesura dei rendiconti per
l’anno 2015. Restano, in
ogni caso, alcune irregolarità e, soprattutto,
le carenze documentali in relazione alla gestione dei collaboratori,
segnalate dalla Sezione
Regionale di Controllo
della Corte dei Conti.
Due i rendiconti dichiarati completamente regolari dai giudici
contabili, quelli dei
gruppi di Fratelli d’Italia e Realtà Italia. Per gli
altri otto, invece, segnalate alcune irregolarità
e carenze nella presentazione dei documenti,
ma niente di paragonabile agli scorsi anni
quando all’interno dei
rendiconti compariva
qualsiasi tipo di spesa
sostenuta dai consiglieri regionali di ciascun
gruppo. Per il gruppo
“Pittella Presidente” la
Corte dei Conti ha evidenziato una delle irregolarità più importanti, dal momento che il
rendiconto non è stato
firmato dal capogruppo
(unico componente del
gruppo), Luigi Bradascio. Tutti gli altri gruppi (Pd, Forza Italia, Movimento 5 Stelle, Psi,
Udc, Centro Democratico e il Gruppo Misto) sono accomunati dalle ca-
renze documentali relative ad alcune spese e alla gestione dei collaboratori. Le formazioni
consiliari alle quali i
giudici contabili hanno
chiesto le integrazioni,
avranno tempo fino al
prossimo 23 aprile per
apporre le correzioni richieste ai fini della dichiarazione di regolarità dei rendiconti. I giudici contabili continuano quindi a spulciare
tra i rendiconti delle formazioni consiliari, cosa
che i politici lucani non
vedono proprio di buon
occhio. Era stato lo
stesso consiglio regionale, nel maggio del
2014, a dimostrare una
certa insofferenza nei
confronti di questi controlli, approvando a
maggioranza una mozione per chiedere al governatore Pittella di
presentare un ricorso
alla Corte Costituzionale. I controlli da un lato e l’inchiesta Rimborsopoli dall’altro sembrano però aver sortito
gli effetti sperati sull’uso appropriato dei
fondi destinati ai gruppi consiliari. (F.D.V.)
4
na delegazione di
militanti lucani
aderenti al Coordinamento nazionale No
Triv partecipò con grande interesse, il 16 Luglio
2013, ai lavori di un importante convegno tenutosi presso la facoltà di
Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Teramo, dal titolo “Taranto è in Europa! La sentenza della Corte costituzionale sul decreto “Salva-Ilva” e la politica ambientale dell’Unione Europea”. La Tavola rotonda, condotta da ordinari di Diritto Costituzionale e membri dell’Associazione dei Costituzionalisti, riguardava specificità, contraddizioni,
conseguenze, di una sentenza che continua a fare discutere, senza mai
perdere d’occhio la gravità del caso Ilva.
Nel corso della sessione pomeridiana, intitolata “L’ambiente, lo Stato e l’Unione Europea: a
partire da Taranto”, sono stati presi ad oggetto argomenti quali la politica ambientale, la politica industriale, la riduzione dei gas ad effetto
serra, l’informazione
ambientale, l’Aia, la Vis,
le emissioni industriali,
l’inquinamento atmosferico.
L’Ilva di Taranto e la
politica ambientale dell’Unione Europea, dopo
che la complessa e drammatica vicenda dell’Ilva
è diventata un caso emblematico, una sorta di
metafora dei tanti problemi che investono l’ambiente e la crisi delle politiche industriali nel
nostro paese, non sono
più separabili. A partire
da Taranto si toccano infatti i destini dell’ambiente e della salute in ogni
angolo dei territori dove viviamo, dove lavoriamo, dove lottiamo.
Il titolo stesso del convegno denunziava il rischio crescente di allontanamento dell’Italia dall’Europa, ricordando al
tempo stesso che la questione tarantina è una
questione non solo pugliese, bensì nazionale,
soprattutto europea.
Quel convegno ha rappresentato per noi lucani un importante momento di crescita e di
confronto, non solo per
la sorte che accomuna in
maniera organica la città di Taranto e la Basilicata sotto il violento attacco concentrico della
SEN (Strategia Energetica Nazionale), ma anche perché ha incrementato la consapevolezza di dover condurre una
battaglia più incisiva
sul piano sociale e normativo.
Non possiamo infatti
continuare a subire il ri-
U
_Interventi • Commenti • Lettere_
Martedì 29 marzo 2016
La Cgil Basilicata non corra il rischio di bendarsi
gli occhi e di cadere nella trappola dei petrolieri
catto di compagini di governo che, in successione, usano la UE solo per
parlare la lingua degli
interessi delle multinazionali e del Ttip, perché
vogliamo contribuire a
velocizzare in maniera
efficace e coinvolgente la
transizione dalla schiavitù del fossile alla gestione diffusa del rinnovabile pulito.
Molte cose sono accadute in questi circa tre
anni. Siamo alle porte del
primo referendum che
riguarda gli idrocarburi, dopo un tortuoso ed
accidentato iter politico/giudiziario/normativo, che ha costretto il governo
centrale ad assorbire importanti quesiti nella Legge di
Stabilità. Le lotte
dal basso, la lettera enciclica sull’ambiente di papa
Francesco;
la
COP21 sui cambiamenti climatici tenutasi a Parigi, sono al tempo stesso
testimonianza viva ed emblema di
un cambio di direzione e di nuova
sensibilità internazionalizzata dal segno ormai irreversibile.
Colpisce, in questo
contesto, che la Cgil,
principale organizzazione sindacale italiana,
che trovò la forza nel
2011 di impegnarsi in
prima persona nella
campagna per l’affermazione della cultura
della difesa dell’Acqua
Bene Comune, di fronte
alla materia energetica
non riesca a trovare un
punto di sintesi unitaria.
Sotto gli occhi di tutti,
evidenti, le contraddizioni tra un quadro di compatibilità neocorporativa
e di consenso dei tesserati (in primis i chimici
di Miceli) e pulsioni eticamente condivisibili di
centinaia di esponenti di
rilievo, rese pubbliche in
chiave pur sempre individuale.
Non sfugge, altresì, la
contraddizione manifestata dallo stesso segretario generale regionale di Basilicata Summa,
che da un lato fa sapere,
con tutti i segretari di categoria, i perché della
propria inclinazione al
SI’ referendario e d’altro
canto, dopo la Sentenza del TAR Basilicata n.
282 del 24/3/2016 sul ricorso presentato da Eni
contro la Soprintendenza alle Belle Arti e Paesaggio della Basilicata,
due ministeri (MiBac e
Mise), l’Ente Parco nazionale dell’Appennino Lucano Val d’Agri e Lago-
negrese, sembra abbracciare la tesi secondo cui
il diritto all’impresa legato alla filiera estrattiva petrolifera sia di fatto prevalente sulla tutela della salute e dell’ambiente.
Il commento sindacale della sentenza del
TAR , che ha accolto il ricorso di Eni per le autorizzazioni ambientali relative ai pozzi Caldarosa
2 e 3 ed agli oleodotti correlati, è infatti di questo
tenore: «per la CGIL Basilicata Lavoro e salute
devono andare di pari
passo, è quello che dicia-
ministrativo, anche giudiziario, su decenni di effetti del sistema estrattivo nella nostra regione, la Cgil Basilicata
non corra il rischio di
bendarsi gli occhi e di cadere nella trappola dei
petrolieri per eccesso di
delega sostanziale ad
organi cui essa stessa
non mostra di poter manifestare, a ragion veduta ed in più occasioni,
motivi di piena fiducia?
Sulla sentenza del Tar
lucano, Summa dice che
«il giudice esprime un
concetto della Costituzione, ovvero la salvaguar-
mo anche a proposito del
referendum del 17 aprile». Come si può, su un
piano astratto e di principio, non essere d’accordo?
Quando però si parla
di via libera ad ulteriori devastazioni petrolifere, in concreto del caso
dei due pozzi di Calvello, non riusciamo di certo ad esprimerci in maniera ottimista e quasi
entusiasta nel vedere
che essi sono “sbloccati”
dal Tar dopo il ricorso di
Eni!
La “massima autorevolezza, credibilità ed
efficacia sui controlli
sull’ambiente, la salute
dei cittadini e quella dei
lavoratori” che la segreteria regionale della
Cgil lucana invoca, resta
alla prova dei fatti una
pia illusione, un puro auspicio, visto che “gli organismi deputati al monitoraggio degli effetti
potenzialmente nocivi
sulle popolazioni lasciano un po’ a desiderare:
è il caso di Regione e Asp
ma soprattutto dell’Arpab, che in particolare
sembra non avere risorse adeguate per un’azione efficiente e concreta”.
Chi sarebbe in grado,
a questo punto, di controllare l’operato dell’Arpab? Siamo sicuri
che, a maggior ragione
perché possiamo basare
ogni considerazione di
carattere scientifico, am-
dia del diritto al lavoro
e all’impresa tanto importanti quanto la tutela della salute….bisogna rafforzare il monitoraggio, altrimenti ogni
attività industriale, anche nuova, è a rischio e
ad essere compromessa
è tanto la salute quanto
l’occupazione. Penso all’Ilva. Lavoro e salute sono correlati, non c’è alcuna contrapposizione».
en sapendo che in
Basilicata non esiste un adeguato piano
paesaggistico, nonostante un protocollo d’intesa in materia già concordato nel 2011 fra Regione Basilicata, Mibac,
Ministero dell’Ambiente;
che Caldarosa e’ una zona di Sic e di Zps all’interno del Parco dell’Appennino Lucano; che a
parere dei giudici del Tar
essa andrebbe comunque
trivellata, in barba a
tutte le direttive europee
ed all’articolo 9 della Costituzione italiana; che
vengono ignorati ricorsi, lettere, centinaia di
firme di associazioni, di
agricoltori, di pastori, di
operatori del turismo, di
semplici cittadini, così
come si ignora lo stesso
principio di precauzione,
non si può sposare in
modo acritico il richiamo, in sentenza del Tar,
al “bilanciamento dei
principi Costituzionali ”.
Il richiamo del Tar “all’insegnamento della
B
Corte Costituzionale,
espresso nella Sentenza
n. 85 del 9.5.2013, secondo cui i diritti costituzionali alla salute ed all’ambiente salubre devono essere bilanciati con gli altri diritti costituzionali,
come quello della tutela
del lavoro ex art. 4 Cost.,
in quanto tutti i diritti
fondamentali tutelati
dalla Costituzione si trovano in rapporto di integrazione reciproca e non
è possibile individuare
uno di essi che abbia la
prevalenza assoluta sugli altri, cioè il diritto alla salute ed all’ambiente salubre non devono sempre prevalere sul diritto al lavoro, significa che
anche la tutela del
paesaggio non deve sempre prevalere sugli interessi
pubblici dello sviluppo delle fonti
energetiche e dell’occupazione e sul
diritto di impresa”
fa venire i brividi.
Con la Sentenza
n. 85 del 9.5.2013
la Corte Costituzionale ha negato
la sussistenza di
una illegittima
compressione del
diritto alla salute
ed all’ambiente salubre.
E’ così stata disattesa
l’idea che possa esistere
una gerarchia tra i diritti fondamentali, che
vanno bilanciati, in sede
politica, secondo un criterio di ragionevolezza,
e senza consentire la prevalenza di altri. A parere della Corte, il bilanciamento realizzato con il
decreto «salva Ilva» è ragionevole, trattandosi
di assicurare una tutela
concomitante del diritto
al lavoro ed all’iniziativa economica e considerando che la nuova Autorizzazione integrata
avrebbe recepito criteri
di protezione ambientale assai stringenti, la cui
osservanza è stata favorita da una implementazione del quadro sanzionatorio e degli strumenti di controllo (compresa l’ istituzione del Garante). Sappiamo come
sono andate le cose…
Vengono i brividi soprattutto se facciamo
un paio di considerazioni:
1) In Basilicata le Companies non mollano, anzi! Le modalità innovative ed inedite di utilizzo di nuovi percorsi procedurali autorizzativi da
parte di Shell lo dimostrano.
2) Il “governatore” Pittella continua a parlare
della “linea del Piave” dei
154mila barili giornalieri, a fronte di una produ-
zione attuale (fisiologicamente) in calo. Il che
significherebbe un raddoppio di fatto dei volumi estrattivi, che ampiamente spiega strani e
prolungati silenzi istituzionali.
Mentre il Tar di Basilicata accoglie l’istanza
di sospensione del parere della Soprintendenza
per i Beni Paesaggistici,
rinviando il proprio giudizio di merito nell’udienza pubblica fissata per il prossimo 18 Novembre, la Cgil dovrebbe battere un colpo. Se
non ora, quando? E’ dal
profondo del disagio che
si indica la strada. L’alternativa è la subordinazione acritica, al massimo la denunzia impotente.
Milioni di iscritti in
tutta Italia, centri sudi,
quadri inseriti in postazioni strategiche del
mondo della ricerca e della produzione, docenti
universitari, scienziati.
Tutto questo non basta
per poter dare concretezza ad un avvio programmatico, ad un’inversione
reale di tendenza? Questo Paese, iniziando dalla Basilicata, ha bisogno
ORA di una Strategia
Energetica ed Ambientale condivisa dal basso, capace di legare bonifica
del territorio, dell’acqua, dell’aria, del paesaggio, con un piano occupazionale ed infrastrutturale legato ad una
nuova mobilità sostenibile, all’autoproduzione
energetica diffusa da
rinnovabile pulito e non
impattante.
“Vogliamo che il nostro Paese acceleri la
transizione energetica, si
doti di un piano industriale strategico per lo
sviluppo sostenibile e
di un piano per la decarbonizzazione che contribuisca a realizzare
l’obiettivo di contenere
l’aumento della temperatura globale entro1.5°
sancito nell’accordo della conferenza sul clima
di Parigi”. Così recita un
importante brano del
recente appello di delegati Cgil, che condividiamo. Oggi si tratta però
non più di chiedere in
astratto impegni al carnefice dei nostri territori e del nostro futuro, ma
di costruire dal basso forza e consenso ad un progetto complessivo. Senza la volontà e la capacità politica di rompere le
maglie degli interessi finanziari che orientano lo
“Sblocca Italia”, la Sen,
il Ttip, saremo tutti condannati ai distinguo individuali per la ricerca
delle anime belle!
COORDINAMENTO
NO TRIV
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_Primo Piano Basilicata
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Martedì 29 marzo 2016
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VERSO IL REFERENDUM
Referendum del 17 aprile, il sindaco di Viggiano si schiera. Cicala: il voto va oltre il quesito in sé, no a decisioni calate dall’alto
“Il governo non ha abbandonato il suo progetto
di centralizzare tutto, io vado a votare sì”
di DANIELE CORBO
VIGGIANO- Al referendum del 17 aprile sulle piattaforme di estrazione in mare Amedeo Cicala voterà sì.
Nella decisione del sindaco della capitale italiana del
petrolio le motivazioni politiche prevalgono sugli
aspetti tecnici. “Voto sì
non tanto per il quesito in
sé”, spiega il primo cittadino, “quanto per il fatto che
il governo con lo Sblocca Italia voleva centralizzare le
decisioni in materia energetica e penso che il progetto non sia stato ancora abbandonato”. L’avvocato aggiunge inoltre: “Sul petrolio bisogna necessariamente decidere insieme ai territori. Già ad agosto 2014
scrissi una lettera aperta al
presidente del Consiglio
Matteo Renzi, paventando
il rischio che decisioni non
condivise con i territori e gli
enti locali potessero porta-
Si studia il sottosuolo
in contrada La Rossa
Il sindaco di Viggiano,
Amedeo Cicala, e un pozzo
di petrolio in Val d’Agri
re ad un totale scollamento con le piccole realtà,
giungendo addirittura ad
intaccare i principi base su
cui si fonda il nostro ordinamento”. “Sarebbe davvero strano assistere in futuro a scelte così delicate calate dall’alto con i sindaci
che nel frattempo, solo
per fare un esempio, reste-
rebbero responsabili di
Protezione civile”, evidenzia Cicala. Sintetizzando il
concetto: a Roma il privilegio delle scelte, ai sindaci
il peso delle responsabilità,
cioè tutte le grane che
quelle scelte comportano.
Il sindaco di Viggiano contesta in questo caso la logica dell’uomo solo al coman-
do e si tiene a debita distanza da possibili strumentalizzazioni: “Amo il decisionismo, ma nel rispetto delle regole. Sul tema petrolio
si aprono così tanti scenari per una comunità e così
tanti sono gli interessi
contrapposti che non può
decidere il singolo. Pertanto, lontano da battaglie po-
MONTEMURRO- Con un messaggio pubblicato su facebook, il sindaco di Montemurro,
Senatro di Leo, ha reso noto che è in corso lo
studio idrogeologico di un’area in contrada La
Rossa “mediante misure geolettriche ossia con
cavi stesi sul suolo per ricostruire il profilo
nel sottosuolo”. I terreni in contrada La Rossa situati a circa 2 km in linea d’aria a valle
del pozzo di reiniezione Costa Molina 2, dove
Eni smaltisce parte delle acque di strato risultanti dalle attività petrolifere, sono finiti al centro delle cronache locali per un presunto caso di inquinamento legato proprio alle attività di reiniezione, dopo la scoperta nell’area di
polle d’acqua torbide e maleodoranti. Al messaggio Di Leo allega anche la planimetria riportata in pagina.
litiche, le convinzioni su cui
poggia il mio voto sono tutte legate al mio rapporto
con il territorio. Il mio paese è troppo implicato nell’ar-
gomento petrolio per costruirci sopra battaglie di
correnti. Sarei un irresponsabile e questo la valle non lo merita”.
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_Primo Piano Basilicata
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Martedì 29 marzo 2016
PASQUETTA E TURISMO
Città dei Sassi invasa a Pasquetta:
Matera,
di ROSITA STELLA BRIENZA
MATERA – A Pasquetta,
nella Capitale europea
della cultura per il 2019,
tutto è stato messo a disposizione di tutti. Vicoli, vicinati, belvederi,
Murgia, scalinate e perfino il recente ponte tibetano, che collega i Sassi
alla Murgia. I turisti andavano su e giù per le scale senza stancarsi di passare sui tetti delle case, di
fare e rifare le scale e di
inoltrarsi in vicoli ciechi
per poi ritornare al punto di partenza. E anche se
perdevano tempo a rifare la stessa strada, anda-
Da Roma alla città d’origine per le feste
Di Pede: “Legato alle tradizioni locali”
MATERA - Il ritorno nella Capitale europea della
cultura per il 2019 è quello di un cervello in fuga.
Si tratta del cinquantenne Francesco Di Pede, materano doc. Il suo è un ritorno momentaneo, dovuto al radicamento alla
sua terra di origine e alla voglia di svago durante il giorno di Pasquetta
nella sua tanto amata
Matera. Vive a Roma, dove, fino a qualche anno fa,
ha ricoperto il ruolo di dirigente per la Telespazio
Spa, mentre, attualmente, ricopre lo stesso incarico per l’Istat, come dirigente dell’unità operativa
“archivio nazionale degli
stradari e dei numeri civici”. Sta introducendo parecchie novità nella materia per arrivare a consegnare un elenco unico sulle denominazioni delle
strade e creare un dizionario nazionale delle denominazioni. “Matera è la
mia città di origine – ha
detto Francesco di Pede Qui ho conservato tante
amicizie e mantengo un
radicamento con la mia
terra dovuto alla mia formazione fino all’età della
maturità. Mi appassionano le tradizioni locali e
mi piace leggerla nel cam-
biamento che riguarda anche il contesto Matera
2019”. Cosa faresti per la
tua città? “E’ interessante la sua evoluzione, se legata ad attività culturali
come festival e manifestazioni, partendo per esempio da Materadio, che per
me rappresenta uno sviluppo culturale della città partendo da eventi tematici”. (R.S.B.)
Antonelli: “Se dovessi dipingere Matera?
La raffigurerei di notte e non di giorno”
Daniele Antonelli ha esposto tre dei suoi quadri
MATERA – Daniele Antonelli ha esposto a Matera, presso l’ex ospedale di San Rocco, tre dei suoi quadri sui sentimenti. E’ un pittore della
natura e ha fatto pochissime opere figurative. Una, a
suo dire importante, dedicata a una donna che ha creduto in lui come artista. “Non
sono un pittore per paesaggi, però se dovessi dipingere Matera, la dipingerei di
notte e non di giorno – ha di-
chiarato l’artista -. Se fossi
il sindaco di questa città, la
stravolgerei in termini di immagine. Darei in mano la
città a un esperto internazionale di luce. Me la giocherei
alla grande. Prima di tutto,
la luce attira i giovani. Le luci di qualsiasi luogo di notte hanno un fascino straordinario. Se dovessi dipingere Matera, la dipingerei come un paesaggio notturno
e giocherei con i colori, blu,
rosso, giallo. Attraverso la
luce passano le emozioni, il
modo più antico e più ancestrale con cui l’uomo si pone in relazione con lo spazio,
con il tempo e con le persone che incontra. Matera deve vivere di notte, attraverso la luce, per attirare a sé
la risorsa più grande del futuro, i giovani, per trasmettere loro quel valore di
cui si ritiene paladina: la cultura”. (R.S.B.)
va bene lo stesso, perché
a Matera gli scenari sono
uno più bello dell’altro e
guardare lo stesso punto non è mai uguale a prima. La gente in visita è arrivata da Taranto, Potenza, Putignano, Napoli, Bari e altre zone limitrofe.
Pochi gli stranieri, poca
la gente di Torino, Milano e Roma. Tanti selfie e
tanta gentilezza tra tutti. Grandi sorrisi e totale disponibilità verso l’altro. I viandanti si salutavano sulla Murgia e facevano la stessa cosa anche
i turisti il cui sguardo si
incrociava mentre passavano nei vicoli stretti. A
un campione di 100 persone, che sostavano in via
Bruno Buozzi, è stato
chiesto se avessero prenotato a ristorante. Soltanto il dieci per cento ha risposto positivamente,
mentre per gli altri novanta “pranzo a sacco o
ci si arrangia con un panino”. Tuttavia i ristoranti a Matera hanno lavorato bene. Francesco Abbondanza, definito lo chef dei
vip, ha preparato cardoncelli, asparagi e verdure
miste accompagnate da
suino nero lucano. Il primo piatto è stato condito
con ortiche selvatiche,
pezzente di Stigliano e
mollica fritta. Al pranzo
di Pasquetta lo chef non
ha avuto vip a tavola. Le
chiese rupestri della Madonna de Idris e San Giovanni sono state visitate
soprattutto da studenti
universitari, che con soli 2 euri a testa hanno potuto ammirare un patrimonio inestimabile, senza scattare fotografie nel
rispetto del patrimonio
pubblico. La goccia di
Azuma, scultura collocata nella centralissima
piazzetta Pascoli, è diventata il punto di incontro
per chi ha prenotato in anticipo la visita alla città.
Tuttavia, grazie ai centri
di accoglienza turistica,
è stato facile organizzarsi “al momento” anche per
chi è arrivato pensando di
fare da sé. Poche le differenze rispetto allo scorso
anno anche nei numeri
dei visitatori delle mostre
esposte a Palazzo Lanfranchi. Il risultato della
giornata? A detta di molti è stato possibile trascorrere una Pasquetta felice
in cui i Sassi di Matera sono stati pronti ad accogliere fiumi di gente.
_Basilicata_
_Primo Piano Basilicata
_
Martedì 29 marzo 2016
7
PASQUETTA E TURISMO
vicoli, belvederi, ponte tibetano e Murgia presi d’assalto. Ristoranti pieni e tanta animazione
un lungo fiume di turisti
E tra i vicoli spuntano anche i vip:
Tony Servillo e Gianpiero Mughini
MATERA - Matera meta
preferita per trascorrere Pasquetta non solo
per tanti lucani e per i turisti di fuori regione. Tra
le vie della città dei Sassi ieri sono stati notati
anche alcuni vip. Il giornalista e volto noto della tv Gianpiero Mughini ha trascorso la giornata a Matera visitando
tra le altre cose la Storica Casa Grotta di vico Solitario. Mughini ha incontrato anche la collega e compagna di ospitate televisive Francesca Barra
(per
giunta lucana). Ma
ieri pomeriggio è
stato visto
passeggiare per la
città anche
l’attore Tony Servillo, il Jep
Gambardella nel
film vincitore dell’Oscar con
il film ”La
grande bellezza” di
Paolo Sorrentino.
Servillo
”mascherato” sotto un
cappello, notato da diversi passanti, non si è sottratto a qualche battuta,
pur chiedendo discrezione. Chissà che l’attore,
Tony
Servillo e
Gianpiero
Mughini con
Francesca
Barra e
sotto nella
Storica
Casa Grotta
di vico
Solitario a
Matera
La passerella nel parco delle chiese rupestri
stregato dalle bellezze di
Matera, non abbia intenzione di proporre la città dei Sassi come location
per un prossimo film.
MATERA - Tra le migliaia di turisti che hanno ”invaso”
ieri Matera - dove già nei giorni scorsi vi erano pochi posti disponibili negli alberghi e quasi nessuno nei ristoranti - ad attrarre i visitatori c’è stato - tra le altre cose anche il parco delle chiese rupestri, raggiungibile attraverso una passerella pedonale, realizzata dall’Ente Parco della Murgia in legno, cordami e tiranti di acciaio, che
ha costituito la novità del primo ponte di primavera 2016.
Il ritorno al Piano è un invito a completare il trekking
urbano con il circuito delle chiese rupestri e a visitare
nel centro storico le altre attrattive della città, soprattutto i musei e i punti panoramici che si ”aprono” sui Sassi.
Sotto
Francesco
Abbondanza,
definito lo
chef dei vip
Grazie ai centri
di accoglienza
turistica è stato
facile
organizzarsi
“al momento”
8
di PIERO SCUTARI*
buoni risultati di
presenze ed arrivi turistici per le festività pasquali ci affidano
una missione: la nostra
Regione deve sempre
più orientarsi verso la
realizzazione di un sistema turisticamente maturo, evoluto, in cui
l’impresa deve essere
un fattore di qualità
dell’offerta globale. Dobbiamo presentare un sistema accurato di strutture, servizi e prodotti,
una configurazione integrata avente come materia prima il territorio
e, come punto centrale,
il sistema dell’accoglienza raccogliendo, ad
esempio, le richieste di
maggiori servizi che sono venute dai camperisti in sosta a Matera.
In queste festività il turismo ricettivo verso la
Basilicata è stato segnato da una generale
soddisfazione per l’andamento delle vendite delle vacanze pasquali e le
previsioni per i fine settimana primaverili. Le
destinazioni culturali
le più gettonate, ma anche l’enogastronomia
locale che sta lentamente diventando un vero
volano turistico in grado di funzionare tutto
l’anno. Si continuano a
segnare buone performance turistiche verso
la nostra regione,l’immagine turistica della
Basilicata è positiva, i
mercati apprezzano la linea dei prodotti che
presentiamo, spesso
esprimendo una valutazione positiva.
Sotto l’onda emotiva
dei fatti terroristici di
Bruxelles per riaffermare il valore universale
del turismo, strumento
di conoscenza-comprensione di culture e di dia-
I
_Interventi • Commenti • Lettere_
Martedì 29 marzo 2016
Realizzare un sistema turisticamente maturo
logo tra popoli, il Thalia intende inoltre riproporre il “progetto di Basilicata terra di pace, spiritualità e ospitalità”
nato nel 2009 con l’evento che ha visto Prem Rawat, noto in tutto il
mondo come sostenitore della pace e per il suo
spirito umanitario, ricevere dalle mani degli allora Presidenti della Regione De Filippo e della
Provincia Lacorazza, a
Potenza, il titolo di “Ambasciatore della Pace”
per la Basilicata. Di qui
l’iniziativa avviata dal
Centro Studi Thalia, in
sintonia con il Giubileo,
per un progetto di itinerario turistico della pace, della spiritualità e
dell’ospitalità che oltre
a Scanzano Jonico e
Sant’Arcangelo (mete
della storica visita del
Dalai Lama) preveda
una sorta di “Basilicata
coast to coast”, secondo
la fortunata formula legata al film di Papaleo,
lungo un itinerario specifico da proporre principalmente a giovani
attraverso i luoghi della regione che hanno
rappresentato e rappresentano un impegno di
pace e di spiritualità, a
partire dai santuari e
chiese. I luoghi individuati in Basilicata rappresentano simboli di
spiritualità, cultura internazionale e natura,
elementi fondamentali
per proporre, tutto l’anno e non solo a Pasqua
e a Natale, una “vacanza dell’anima” tutto il
contrario della vacanza
edonista. I target turistici sono comunque più
ampi da aggiungere al
turismo religioso che è
un mercato che muove
piu’ di 300 milioni di
METEO
IL
GAETANO BRINDISI
IN BASILICATA
SITUAZIONE
Una vasta depressione collegata ad una
discesa di aria
fredda proveniente
dal nord Atlantico
tende a formarsi tra
la Penisola Iberica e
il Marocco; sull’Italia,
di contro, va instaurandosi un flusso
molto caldo che
interesserà soprattutto il centro-sud e
che dovrebbe
tener lontano le
piogge per tutta
questa settimana.
PREVISIONI
VENTI E MARI
TEMPERATURE
Sulla nostra regione avremo una residua
nuvolosità che nelle prime ore del mattino potrebbe portare qualche debole e
breve pioviggine nelle zone interne. Sul
resto del territorio avremo bel tempo con
poche nubi e tendenza dal pomeriggio a
un generale rasserenamento favorito dall’incipiente aumento della pressione
atmosferica.
I venti saranno di moderata intensità e proverranno ovunque dai quadranti occidentali con
qualche rinforzo sulle
zone settentrionali; il mar
tirreno sarà mosso, lo
Jonio risulterà poco
mosso.
Le temperature saranno stazionarie nei valori minimi e
in generale lieve aumento
nei valori massimi con temperature sopra le medie
ovunque; Potenza: 7°/17°;
Matera: 8°/20°.
persone l’anno, con un
giro di affari di oltre 18
miliardi di dollari, di cui
4,5 generati solo dall’Italia, settore in espansione e che, negli ultimi due
anni ha fatto registrare
nel nostro Paese un vero e proprio record.
* Presidente Centro
Studi Turistici Thalia
a cura di Mariolina NOTARGIACOMO
Deposito scorie nucleari, a breve la carta
con i siti, Ditraverso visita quello francese
IN ONDA GIOVEDI' ORE 21:00
repliche
A CURA DI
Venerdì ORE 00:20 SabatoORE 10:00 ORE 16:00 e ORE 00:20
Domenica ORE 12:00 e ORE 17:00
Lunedì ORE 09:00
Mercoledì ORE 15:30
egli oltre 260 agriturismi e punti di ristoro della Basilicata oggi Lunedì dell’Angelo è stata la giornata
degli Agrichef a cui si sono affidati con fiducia alcune migliaia di utenti. Ma chi è l’Agrichef? Intanto si
tratta di una definizione che vanta già innumerevoli casi d’imitazione (ma il marchio originale depositato è della Cia). Quelli che hanno ottenuto il riconoscimento sono poche centinaia finora. L’Agrichef è un cuoco/cuoca di comprovata abilità ed esperienza che esercita il suo mestiere all’interno della cucina dell’agriturismo. Può essere il titolare d’azienda, un elemento della famiglia ma anche un
esterno che però si impegna a trasformare principalmente produzioni agricole aziendali, o di prossimità, nel rispetto della stagionalità e utilizza nella realizzazione delle pietanze ingredienti legati alla
tutela della biodiversità. Questo per
favorire, attraverso il consumo di
specifici prodotti, la costante coltivazione dei medesimi preservandoli dal rischio dell’estinzione. Un
processo virtuoso, quindi, per
l’agricoltura nel suo complesso,
che rifugge la standardizzazione
delle produzioni, mirando all’esaltazione delle differenze anche a discapito delle convenienze
sulle rese ”quali-quantitative”. Sono soprattutto le numerosissime
donne ai fornelli delle cucine delle nostre aziende di ospitalità rurale e – spiega Matilde Iungano
che oltre ad essere presidente di
N
Il lunedì dell’Angelo è stata
la giornata degli Agrichef
Donne in Campo Cia e lei stessa
chef – i primi custodi di questi valori e portano sulle tavole un menù autenticamente contadino dove non possono mancare i fagioli di Sarconi, proposti in tanti piatti diversi, i cruschi di Senise, i formaggi locali, la pasta in casa, le
verdure di stagione e la carne podolica. Siamo orgogliosi di avere
proposto questi menù all’Expo di
Milano e posto l’accento sul valore agricolo in tavola -continua
– e c’è soddisfazione nel constatare che anche altre organizzazioni agricole ora replicano il nostro
progetto, assumendo la denominazione di Agrichef. Perché il primo scopo è dare valore all’agricoltura offrendo attraverso i nostri menù biodiversi un’occasione di consapevolezza al consumatore. E – sottolinea Matilde Iungano – vi è un’ulteriore ragione per
cui rilanciare il mangiare secondo campagna non solo a Pasquetta diventa decisivo. In questa prassi gastronomica si ha la dimostrazione della centralità dell’impresa agricola che dal campo al piatto chiude la filiera e che, dal campo al piatto, trasforma la coltura
in cultura, assicurando il giusto reddito all’impresa medesima. Un protocollo che vale sommamente in
Italia ma che la Cia ha l’ambizione di proporre a tutti gli agricol-
tori del mondo che possono, attraverso l’esperienza gastronomica,
comunicare al consumatore il valore del lavoro agricolo, il sapore delle materie prime agricole e qui la biodiversità gioca un ruolo fondamentale- che si fanno buon
cibo, cioè sano sostenibile e funzionale, e il calore del contesto rurale dove alimentarsi torna ad avere lo spessore della convivialità e
della consapevolezza”. E proprio
nella giornata di Pasquetta la Cia
annuncia la seconda edizione del
Festival degli Agriturismi italiani
dopo la prima che si è svolta all’Expo di Milano. Nel 2016 non
cambia il format che si è rivelato
vincente: contaminazioni regionali nelle cucine degli agriturismi.
Trenta aziende laziali ospiteranno, quindi, altrettanti Agrichef provenienti dalle tutte regioni d’Italia per dare vita, assieme, a menù
straordinari e degustazioni per gli
appassio
nati dei piatti di campagna e che
vogliono distinguersi e mettere in
risalto le loro peculiarità rispetto
a quelle dei più famosi chef ”stellati”, diventati nell’immaginario
delle vere e proprie star.
CIA
CONFEDERAZIONE
ITALIANA
AGRICOLTORI
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Martedì 29 marzo 2016
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PASQUETTA E TURISMO
Nessuno rinuncia alla gita di Pasquetta
Nonostante il tempo incerto, da Monticchio alle Dolomiti tante le presenze anche da fuori regione
di CLEMENTE CARLUCCI
POTENZA - Ieri, in occasione della Pasquetta, tutto si
è svolto all’insegna dei
grandi numeri, con una
movimento turistico di rilievo, nonostante che le condizioni meteo siano rimaste incerte un po’ su tutta
la Basilicata. Le previsioni
meteo parlavano di pericolo pioggia, che pure qui e
là’ non è mancata a tratti,
ma alla fine non è che per
Ieri ai Laghi di Monticchio
fortuna abbiano troppo
colto nel segno. Il tutto è bastato per non invogliare i
turisti a disertare le maggiori località turistiche
della nostra regione. Di conseguenza non è stata compromesso l’avvio ufficiale
della nuova stagione turistica, in Basilicata così come in tante altre aree del
Paese, coincidente proprio
con il Lunedì dell’Angelo.
Pasquetta bagnata o meno
si è ritrovata con diverse mi-
gliaia di ospiti, anche stranieri, non solo nelle zone rivierasche dello Jonio e del
Tirreno, dove c’è stato il tutto esaurito in alberghi e ristoranti, ma pure nelle tradizionali mete del Pollino,
delle aree montane appenniniche, tra il Potentino e
l’alto Materano. Per tradizione sempre rilevanti le
presenze a Rifreddo, alla
Sellata Pierfaone e anche
sui rilievi vicini sia alla città di Potenza che alle aree
L’Ada sollecita le azioni di aggiornamento continuo anche per agganciare il carro di Matera2019
”Bene l’aumento dei turisti ma serve più
formazione per il personale d’albergo
POTENZA - L’arrivo in albergo di un numero maggiore di clienti, come è accaduto per le festività pasquali in tutte le strutture
ricettive lucane, per
l’Ada (Associazione Direttori di Albergo) della
Basilicata è
l’occasione
per sperimentare il
Progetto Accoglienza.
Soprattutto
in provincia di Potenza se
si vuole agganciare il “carro” dei turisti che scelgono
Matera la strada da percorrere è innanzitutto quella
della qualificazione del personale intensificando le
azioni della ”Roadmap”
nelle sue sessioni formative territoriali per il settore
utilizzando gli avvisi dei
programi di aggiornamento continuo che la Regione
ha messo a sportello con
I rappresentanti dell’Ada
Basilicata
scadenze quasi mensili. In
un incontro operativo a Villa d’Agri – riferiscono Michele Tropiano e Donatello David, rispettivamente
presidente e vice presidente dell’Ada – abbiamo approfondito aspetti che riguardano la crescita qualitativa dei servizi per non farci trovare impreparati ai
nuovi flussi previsti da quest’estate per Matera 2019 e
che devono avere, come tut-
ti auspicano, un impatto diffuso su tutto il territorio regionale. Intendiamo dunque attivare il Programma
intitolato ”Progetto Accoglienza”, che prevede al suo
interno ulteriori Progetti pilota e, secondo modalità specifiche, finalizzato a incentivare la formazione di
personale qualificato; riconoscere le competenze e le
qualifiche del personale
operante nel settore turistico-alberghiero; attivare delle microspecializzazioni
che comportano un potenziamento dell’area laboratoriale. Il tutto dando attuazione al protocollo di inte-
sa siglato con il Ministero
dell’Istruzione, dell’Università e Ricerca riguardante l’alternanza Scuola-Lavoro, per rafforzare il ruolo
tra scuola e imprese ricettivo-alberghiere per la crescita e l’evoluzione del turismo e dell’eccellenza dell’ospitalità alberghiera in
Basilicata. Tropiano evidenzia che nel Collegato alla
Legge di Stabilità è previsto che per incentivare gli
investimenti nel campo
della ricettività alberghiera, anche nella prospettiva
di Matera 2019, nei centri
storici dei Comuni lucani
sarà possibile il mutamen-
to di destinazione d’uso di
immobili legittimamente
edificati da residenziale, direzionale o commerciale in
turistico alberghiera senza
ricorrere alle procedure
di variante agli strumenti
urbanistici vigenti. Positiva anche la modifica alla
legge regionale n. 4/2015
che consentirà agli operatori turistici di non smontare le strutture mobili dei
lidi, che quindi potranno essere attive per tutto l’anno.
I dirigenti dell’Ada inoltre
sottolineano la necessità di
un impegno straordinario
da parte di tutti gli operatori dell’ospitalità per aprire nuove prospettive di
sviluppo del settore alberghiero e della ricettività nel
momento in cui in Basilicata si ritorna a parlare concretamente di turismo,
grazie a Matera 2019, e all’ingresso dei due Parchi nazionali (Appennino e Pollino) nei meccanismi della
Carta europea del turismo
sostenibile.
della Valdagri, del Lagonegrese e del Vulture. Soprattutto ai laghi di Monticchio,
pure con le presenze un po’
in calo. Tanti i pic-nic organizzati in riva al lago Piccolo.Tantissimi visitatori al
Museo naturale del Vulture con tutta una serie di elementi unici, originali e pure preziosi, a diretta dimostrazione del pregio assoluto dei valori ambientali
locali. Nonostante che in
questa splendida località
della Basilicata resti il notevole gap di un turismo
”mordi e fuggi”. Come
quello di tutti i giorni festivi, d’estate e d’inverno. A
quando una migliore organizzazione turistica per
rendere il tutto più redditizio? Come già si accennava ci sono stati b&b, ristoranti ed aziende agrituristiche con tantissime presenze tutte con preventive
prenotazioni. Vini, prodotti tipici lucani e dolci della tradizione regionale a gogo. Gli amanti della buona,
tipica e gustosa cucina lucana si sono deliziati come
hanno voluto. Soprattutto
nelle immediate vicinanze
di centri storici, artisticoculturali e monumentali
della Basilicata. Musei e
parchi archeologiche aperti per l’intera giornata al
pubblico. A Melfi, Venosa,
Metaponto, Policoro e Grumento Nova. Nel caso di
Melfi, Venosa e Lagopesole sono rimasti aperti al
pubblico gli splendidi castelli d’epoca svevo-normanna. Tantissima la gente anche a S. Fele per
escursioni guidate nella zona delle Cascate naturali dove è stato allestito un apposito programma per la migliore accoglienza dei turisti. Sulle Dolomiti Lucane
grossa affluenza di visitatori. Castelmezzano e Pietraportosa sempre tanto
ammirate.
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Martedì 29 marzo 2016
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_Primo Piano Basilicata
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Martedì 29 marzo 2016
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LA POLITICA
Il potentino Davide Zaccagnino, universitario della Luiss Guido Carli, in prima linea anche per la corsa di Bertolaso a Roma
Un lucano guida gli Studenti per le Liberta
del Lazio. Con la benedizione di Berlusconi
POTENZA - Un “azzurro”
doc. Giovane, universitario e con la passione per
la politica. E’ l’identikit
di un giovane studente
potentino della Luiss
Guido Carli, Davide Zaccagnino che è stato nominato coordinatore di
Studenti per le Libertà
per la regione Lazio.
Zaccagnino da sempre è
impegnato all’interno
dell’Università. In modo
particolare dentro l’ateneo fondando un’associazione universitaria dal
nome ”Eos” . Poi il suo interesse si è riversato
nella politica universitaria partecipando attivamente prima all’interno
della Luiss e poi all’interno di alcuni atenei della
Capitale. “Con grande entusiasmo e con immenso onore, accetto questo
incarico che considero
come una grande sfida –
spiega il potentino – mo-
A sinistra Zaccagnino con Berlusconi e sopra Bertolaso
tivato dalla passione per
la politica che mi ha portato a vivere, nel corso
dei vari anni di vita universitaria, numerose
esperienze che mi hanno
dato la consapevolezza
che lo studente è la vera
“risorsa” dell’Università.
Ho avuto modo di apprezzare, inoltre, il sacrificio,
la dedizione ed il grande lavoro di squadra
che si celano dietro le iniziative promosse da Studenti per le Libertà, es-
sendo, da sempre, uno
spettatore discreto ed
attento delle loro attività. Inevitabilmente, colgo l’occasione per ringraziare innanzitutto, il
presidente Giuseppe Romeo al quale mi lega un
rapporto di stima e di
amicizia che dura ormai
da anni e poi, gli amici
di sempre che sono quotidianamente al mio fianco e tutti quei giovani che
hanno condiviso e continuano volontariamente, con impegno ed interesse, a condividere con
me ogni iniziativa politica”. Da romano vicino
a Forza Italia e al presidente Berlusconi, Zaccagnino e Studenti per le
libertà di Roma ha contribuito alla realizzazione dei gazebo con la presenza di tanti ragazzi accompagnati dal presidente nazionale Giuseppe Romeo.
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_Interventi • Commenti • Lettere_
Martedì 29 marzo 2016
Pensione, andare prima costa troppo
di ANNA CARRITIELLO*
e ipotesi circolate
in questi giorni
sulla possibile introduzione di una flessibilità di accesso alla pensione con una penalizzazione del 3% per ogni anno di anticipo comporterebbe un costo troppo alto per i lavoratori. Un taglio lineare, inoltre, graverebbe maggiormente
sulle spalle di chi percepirà trattamenti più bassi: chiedere infatti, un sacrificio di 135 € al mese
a chi ne percepisce 1500
€ lordi comporterebbe
una notevole perdita. La
UIL è contraria a una flessibilità costruita sulle
spalle dei lavoratori, già
fortemente penalizzati
da tutti i recenti interventi in materia previdenziale.
Nella seguente analisi
abbiamo ipotizzato che
un lavoratore possa acce-
L
UN
dere alla pensione con un
anticipo rispetto all’età
anagrafica attualmente
richiesta (66 anni e 7 mesi) fino ad un massimo di
3 anni. Abbiamo poi applicato una penalizzazione pari al 3% del trattamento spettante al momento del pensionamento per ogni anno di anticipo.
Va inoltre valutato che
anticipando la pensione
la quota contributiva sarà implicitamente inferiore, quindi la differenza
teorica tra il trattamento decurtato ed il trattamento percepito con un
pensionamento a 66 anni e 7 mesi sarebbe maggiore.
Abbiamo preso in analisi 3 diverse fasce di trattamento dalle 3 volte il
minimo, 1.500€ mensili
lordi, sino alle 7 volte il
minimo, 3.500€ mensili
lordi. Abbiamo poi applicato a queste la penaliz-
zazione del 9% per 3 anni di anticipo, del 6% per
due anni di anticipo e del
3% per 1 anno di anticipo.
Per il lavoratore che decidesse di accedere alla
pensione con 3 anni di
anticipo la penalizzazione agirebbe decurtando
più di una mensilità l’anno a prescindere dal trattamento percepito.
Così un lavoratore che
accede alla pensione a 63
anni e 7 mesi (tabella 1)
con un trattamento pieno di 1.500€ lordi mensili deve rinunciare di fatto a oltre una mensilità
l’anno, 1.755€, per il resto della vita, mentre un
lavoratore che accede alla pensione con un trattamento pieno al momento del pensionamento pari a 3.500€ lordi
mensili vedrebbe il proprio assegno tagliato di
4.095€ annui.
Inoltre, il regime sperimentale “Opzione Donna” consente alle lavoratrici - che hanno raggiunto i 57 anni e 3 mesi di età
e che hanno maturato 35
anni di contributi - di richiedere la pensione anticipata calcolata secondo il regime contributivo.
ANNO FA...
Per le lavoratrici autonome è necessario possedere 58 anni e 3 mesi di età.
La Legge di Stabilità
2016 ha confermato la facoltà di accesso al pensionamento a coloro che
hanno maturato i requisiti di età e di contribuzione entro la data del 31
dicembre 2015.
Optare per il regime
sperimentale donna comporta comunque un sacrificio poichè il calcolo
della pensione verrà effettuato con il metodo tutto contributivo. Le differenze di calcolo, rispetto
alla normale disciplina,
variano da soggetto a
soggetto. E’ bene chiarire che optare per l’opzione donna determina un
deciso taglio dell’assegno
mensile della pensione.
Questo taglio è diretta
conseguenza dell’accettazione delle contribuenti
che fanno richiesta dell’opzione, del calcolo della pensione con il solo metodo contributivo al posto di quello misto al quale avrebbero avuto accesso le contribuenti avendo iniziato a versare prima dell’anno 1996. Secondo i calcoli messi nero su bianco sulla relazione tecnica che accompagna la stessa legge di Stabilità, le donne dipendenti del settore privato scegliendo l’opzione donna
avranno un importo pari a 1.100 euro mensili
DOMENICA 29 MARZO 2015
BASILICATA
www.lanuovatv.it
Anno X - N. 87
€ 1,20
A Potenza e provincia in tandem con Il Mattino
www.nuovadelsud.it
Redazione: Via della Tecnica, 18- Potenza - Tel. 0971.476552 - Fax 0971.903114 - E-mail: [email protected] - Direttore: Clemente Carlucci
Pubblicità e amministrazione: Agebas Srl - Via della Tecnica, 18 - Potenza - Tel. 0971.594293 - Fax 0971.903114 - E-mail: [email protected]
50329 >
9
Stop a Forza Italia. “Non ci saranno liste con simboli di partito. Nessuno potrà connotare partiticamente il nostro progetto”
Alle urne per scegliere l’anti Adduce
Oggi le primarie di Matera2020. E Tosto lancia l’opa sui voti degli scontenti del Pd
Corecom
“L’organismo
decade con
il Consiglio
regionale”
Il Tar respinge
il ricorso degli
ex componenti
che chiedevano
9mila euro
A PAGINA 7
Angelo Tosto e i cinque sfidanti delle primarie di Matera2020. Si vota dalle 8 alle 22 in dieci punti della città
Di nuovo in marcia contro il petrolio
Mediashow,
trionfa un
albanese: due
lucani nei primi
Piogge e vento
mandano in tilt
Noepoli, Anzi
e Missanello
A PAGINA 10
A PAGINA 9
N E L LO S P O RT
C5/A2. L’Avis vince il derby con l’Eraclea
L’aggancio del Policoro
L. Pro. Doppio Caturano
e Tortori, Melfi alle stelle
Nasce in
Basilicata la
prima Rems
d’Italia
A PAGINA 13
A PAGINA 16
Lega Pro. Vittoria con il Savoia e lucani al terzo posto
Il Matera è in paradiso
L’esultanza
dei giocatori
biancazzurri
dopo il gol
dell’1-0 di
Iannini (foto
Izzo)
Un selfie simpatico tra i due bomber del
Melfi che ieri hanno steso il Barletta
L’abbraccio tra i giocatori dell’Avis Policoro dopo la vittoria
nel derby con la Libertas Eraclea (foto Valentina Celsi)
Volley A2/M
Calcio - Serie D
Comincia il
cammino nei
play off della
Domar, oggi
gara1 dei quarti
contro il Sora
Il Potenza cerca punti rigeneranti
ospitando (inizio ore 16) il
malmesso Grottaglie a secco da
cinque turni. Il Francavilla deve
allontanare i play out ricevendo in
casa la corazzata Brindisi
di GIANNI ROSA*
771721 248002
METEO
IL
A CURA DI
GAETANO
BRINDISI
A PAGINA 10
o scontro dialettico
tra Pittella ed Emiliano che prende
spunto dal referendum
del 17 aprile fa emergere con forza che l’interesse della lobby petrolifera,
che in Renzi ha trovato
il più alto sostenitore, é
così forte da costringere
i ’menestrelli’ Renziani
lucani a rientrare nei ranghi ed a abiurare il referendum.
Il video sul voto ’NO’ il
17 aprile pubblicizzato
sul sito internet del Pd
nazionale é così chiaro
che non merita alcun
commento. Più che chiaro, vergognoso. Pur di
giustificare lo scempio, si
vuol far passare il messaggio che le piattaforme
petrolifere sono meta turistica.
Diventa finalmente
chiaro quello che noi sosteniamo da sempre, ovvero che la carica di capogruppo dei socialisti
europei attribuita a Gianni Pittella ha significato,
per la Basilicata, la remissione completa del governo regionale, guidato
dal fratello Marcello, ai
L
(taglio rispetto al sistema
misto del 27,5 per cento),
mentre per quelle autonome la somma scende a
760 euro (con un taglio
che arriva addirittura al
36 per cento).
Il Patronato Ital Uil è
a disposizione delle lavoratrici – del settore Pubblico e Privato – che intendono
avvalersi
dell’“Opzione donna” for-
nendo una corretta valutazione dei requisiti anagrafici e contributivi necessari per l’accesso al beneficio, nonché per stimare l’importo di pensione
spettante.
* Responsabile
della Uil lucana
settori politiche fiscali,
di genere
e di cittadinanza
“Ecco il baratto dei Pittella per la
cessione della Basilicata a Renzi”
voleri di Renzi. Ricordiamo tutti come il gladiatore lucano a Policoro inveiva contro di noi: abbiamo intuito da subito che
non c’era da fidarsi della ’ritrovata’ coscienza del
Governatore di combattere per la propria terra.
Ricordiamo bene la sua
veemenza contro di noi
che osavamo dubitare
della sua lealtà verso i lucani.
È stato alquanto ingenuo da parte di Pittella
gridare ai ’fascisti’, intonare Bella Ciao, insieme
all’oramai ex alleato Emiliano, solo per screditarci. Alla fine i fatti ci danno ragione. Ma non era
lui il democratico, difensore del Popolo? A noi
sembra che seguire pedissequamente gli ordini di
Renzi rappresenti il peggio dell’antidemocraticità.
Se Emiliano avrà aperto gli occhi a noi poco importa. Quello che ai lucani oramai è ben chiaro è
che Renzi é il nemico dei
lucani e che i fratelli Pittella, limitandosi ad ese-
guire i suoi ordini, rappresentano solo la longa
manus del Premier In Basilicata.
Oggi Renzi chiede il
boicottaggio del referendum e i Pittella’s eseguono. È il prezzo da pagare per la carica di capogruppo in Europa.
Leggere quanto accaduto in tutti questi mesi
alla luce del comportamento attuale del Governatore lucano deve solo
indurre i lucani ad andare a votare in massa e far
capire ai ’Pittella’s’ che noi
siamo gente libera e democraticamente con il nostro voto difenderemo i
nostri interessi.
Renzi fa sapere che verrà a Matera: è l’occasione per soccorrere i suoi
in difficoltà e fare le solite promesse.
La strategia é sempre
la stessa: distogliere l’attenzione dal petrolio e
continuare a curare i propri interessi a discapito
dei cittadini.
* Consigliere
regionale FdI-An
_Basilicata_
_Primo Piano Basilicata
_
Martedì 29 marzo 2016
13
SANITÀ
di CARLA ZITA
POTENZA- “La rivoluzione tecnologica” è in atto
da tempo anche all’interno del sistema sanitario
e per prescrivere un
farmaco,
un accertamento
o
una visita,
il medico
non userà
più la classica ricetta
rossa ma si
collegherà
ad un sistema informatico per compilarla. Ai pazienti, almeno per ora, sarà consegnato un promemoria da dare al farmacista. E’ quello che prevede una legge del 2015, la
cui applicazione a regime
sulla circolarità nazionale della ricetta dematerializzata, è partita il primo
marzo e sarà così anche
per l’attività ambulatoriale. In Basilicata, una delle prime a sperimentare
il nuovo metodo di prescrizione, la ricetta on line è utilizzata già da due
anni. Tra i vantaggi del
nuovo sistema il risparmio sulla stampa e distribuzione delle vecchie ricette ma anche il controllo sulla falsificazione delle stesse o sugli abusi in
caso di furto dei ricettari. “In pratica -ha spiegato Donato Cataldo farmacista di Potenza- il medico prescrivente invia la ricetta tramite una piattaforma, il paziente viene in
farmacia con un promemoria, noi scarichiamo la
ricetta dal sito e consegniamo il farmaco. Questo, però, solo nella fase
transitoria perchè tra
un paio d’anni all’incirca
non ci sarà più il pezzo di
carta e il paziente direttamente con la tessera sanitaria verrà in farmacia,
noi scaricheremo dal sito la ricetta e daremo i farmaci senza neanche staccare il bollino dalla ricetta. Un altro passo avanti del nuovo metodo è che
qualsiasi ricetta vale su
tutto il territorio nazionale cosa prima non possibile”. L’eccezione vale solo per alcuni farmaci co-
In foto le farmacie dove abbiamo intervistato cittadini per capire di più sulla “ricetta
bianca”. Nel primo fotino sotto a sinistra
Donato Cataldo farmacista di Potenza
Serve per le ricette dematerializzate sulle attività ambulatoriali, un linguaggio unico con codici uguali per tutti
Prescrizioni on line, la tecnologia non
spaventa ma è possibile migliorare
“Tra un paio d’anni all’incirca non ci
sarà più il pezzo di carta e il
paziente direttamente con la tessera
sanitaria verrà in farmacia”
me gli stupefacenti, l’ossigeno, le prescrizioni per
erogazione diretta in continuità assistenziale, i
farmaci con piano terapeutico Aifa. I lucani
hanno già familiarità
con la ricetta dematerializzata. Abbiamo chiesto
ad alcuni in fila in farmacia cosa ne pensano del
nuovo sistema di prescrizione medica. “Per noi
persone anziane non è facile da capire. Ultimamente -ha spiegato uno dei
clienti in attesa di acquistare alcuni farmaci- è diventato un po’ tutto complicato e poi questo nuovo sistema, se ho ben capito, serve a controllarci
ancora di più”. Mariarosaria Amoroso rispondendo alle nostre domande ha spiegato come
quella delle ricetta elettronica sia “una bellissima
iniziativa. Queste nuove
ricette in Basilicata sono
già partite da alcuni anni. Credo sia importante
soprattutto perchè possia-
In alto alcuni cittadini
intervistati ai microfoni
della Nuova TV
mo richiedere quanto
prescrittoci dal nostro
medico anche quando si
va fuori regione”. Tra gli
intervistati anche chi
non riesce ad esprimere
un giudizio complessivo
sulla “rivoluzione tecnologica” in atto e pur ammettendo di non aver avuto mai problemi nel ritirare i farmaci prescritti
con la ricetta dematerializzata ha commentato
sottolineando che “in futuro bisognerà ancora vedere. Alla fine, comunque, decidono tutto loro
(le istituzioni, ndr) e il popolo può dire quello vuole ma tanto non serve. Se
dicono che è meglio la ricetta elettronica forse
hanno ragione”.Tra cittadini scettici e fiduciosi c’è
ancora qualche aspetto da
ben definire in particolare per quanto riguarda
l’attività ambulatoriale.
Ogni prestazione, infatti, ha un suo codice ministeriale e un codice
Cup che può cambiare in
base alle aziende ospedaliere e sanitarie per questo è necessario un linguaggio unico per evitare intoppi come ci ha spiegato l’addetto alla gestione delle prenotazioni dell’Ospedale San Carlo di
Potenza Domenico Garzone. Donatella di Anzi
l’abbiamo incontrata
mentre era in attesa di rivolgersi agli sportelli
Cup del San Carlo. “Devo
fare una visita – ci ha spiegato- ma a me non è stata prescritta con la ricetta dematerializzata. Ci è
stato spiegato, però, di cosa si tratta e che in futuro tutto sarà automatizzato con codici. Un sistema più veloce che probabilmente eviterà anche le
lunghe file. Si potrà andare direttamente ai fast
box che leggeranno la ricetta. Credo che una volta verificata meglio la
funzionalità dell’intero
sistema la novità introdotta sia una buona iniziativa”.
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Martedì 29 marzo 2016
POTENZA
IN ONDA GIOVEDI'
ALLE ORE 21 SU LA NUOVA TV
CITTÀ
L’iniziativa rientra in “Basilicata Fiorita 2015 - aree da far fiorire” della Fondazione Matera-Basilicata 2019
Nuova vita per rione Risorgimento
La Uil pensionati con i cittadini per elaborare un progetto di riqualificazione nell’ambito di Gardentopia
POTENZA- “Un’esperienza esaltante che ci ha arricchito di valori, su tutti quello della partecipazione diretta alle scelte del
proprio quartiere”. Così
Vincenzo Tortorelli, segretario regionale della
Uil Pensionati, commenta la conclusione delle attività del progetto che ha
interessato il rione Risorgimento a Potenza che la
Uilp di Basilicata ha candidato al concorso “Basilicata Fiorita 2015 - aree
da far fiorire” della Fondazione Matera-Basilicata 2019, nell’ambito del
progetto Gardentopia del
dossier di candidatura
Open Future. Due architetti francesi, François Vadepied e Mathieu Gontier,
dello studio Wagon Landscaping, sono stati chiamati dalla Uil pensionati del capoluogo lucano
per lavorare insieme ai ragazzi di un quartiere, a ridosso della ferrovia, che
un tempo si chiamava
Verderuolo. “Oggi -ha
sottolineatoTortorelli, dipendente della Fiat a
Melfi, segretario Uil Pensionatisi- quel campo da
basket, così come gli spogliatoi e l’intera struttura sportiva, sono ancora
lì, ma decadenti e soprattutto cerniera generazionale tra gli anziani, i
quali si impegnano da
tempo per la realizzazione di un quartiere tranquillo, con spazi utilizza-
ti soltanto in determinate ore, mentre i giovani,
le cui ambizioni saranno
interpretate da due architetti, Antonio Santandrea e Serena Notarangelo, spingerebbero per una
zona da vivere sia di
giorno che di notte”. Cittadini residenti, artisti,
mamme e membri della
Fondazione Matera 2019
hanno partecipato al workshop delle Residenze
artistiche di Basilicata
Fiorita. Importante momento di racconto e con-
Nelle foto il
gruppo di
lavoro
impegnato
nel
progetto,
l’area di
rione Risorgimento da
riqualificare
e a destra
Tortorelli
“I quartieri del
capoluogo non
sono più in grado
di offrire agli
anziani servizi di
aggregazione”
Ieri pochi sono rimasti nel capoluogo dove, anni fa, la Pasquetta si trascorreva anche nei parchi urbani
I potentini “scappano” dalla città
POTENZA- Città di Potenza ieri “deserta” per
la Pasquetta: i potentini hanno lasciato il capoluogo per la classica gita fuori porta o il
pranzo in agriturismo. Non pochi hanno fatto notare come una volta, tanti anni fa, era
possibile usufruire delle aree verdi vicine a
Potenza per fare pic-nic e trascorre qualche
ora all’aperto senza allontanarsi troppo dalla città. Ed è proprio con l’arrivo della bella
stagione, solitamente inaugurata dal giorno di Pasquetta, che il pensiero di molto potentini va, ad esempio, al Parco di Sant’Antonio La Macchia da anni in attesa di essere
riqualificato e reso più fruibile per gli amanti della natura. Il parco resta in attesa di interventi che pure erano stati previsti ma che,
poi, non si sono realizzati. E così mentre sono state progettate e inaugurate altre aree
verdi quelle storiche come Parco Sant’Antonio La Macchia
fronto di come si sta passando dall’idea al progetto in una dimensione di
progettazione partecipata. Gli obiettivi del progetto sono quelli di rendere,
attraverso delle “buone
pratiche”, le città più bel-
le e vivibili anche attraverso il recupero di aree abbandonate, con l’aiuto di
cittadini e associazioni.
Al rione Risorgimento si
prevede l’eliminazione di
barriere architettoniche,
l’accesso libero alla rete
wifi, un’area giochi attraverso la creazione di un
campetto multifunzionale (basket, pallavolo, calcio) sullo spazio preesistente e di panchine e tavoli (a scacchiera), tutto
con materiali ecocompatibili, la bonifica e il ripristino del fabbricato presente da utilizzare eventualmente anche come zona di ricovero, la creazioni di piccoli orti urbani
tutto intorno e l’installazione di Wc chimici. “Lo
scopo finale che si prefigge la Uilp di Basilicata –ha
continuato Tortorelli- è
quello di creare un luogo
di socialità e di scambio
generazionale. I quartieri del capoluogo da anni
non sono più in grado offrire a pensionati ed anziani servizi di aggregazione, la qualità della vita (e dei servizi) si è notevolmente abbassata con la
conseguenza che la popolazione over 60 anni non
ha grandi alternative alla giornata dentro le mura domestiche. La nostra
– ha concluso – vuole essere anche una testimonianza di impegno e partecipazione diretta dei
pensionati a cambiare la
città perché risponda alle esigenze di vecchie e
nuove generazioni”.
16
_Potenza e Provincia_
Martedì 29 marzo 2016
POTENZA- Un incendio, probabilmente provocato da un corto circuito, ha interessato nella
tarda mattinata di ieri il
capannone di un’azienda
di autotrasporti in
contrada
Bancone di
sopra, nei
pressi della
Cartiera di
Avigliano.
L’azienda,
nota nella
zona, ha
subito danni importanti ma
l’intervento dei vigili del fuoco
ha impedito il propagarsi ulteriore dell’incendio
che avrebbe
potuto certamente
coinvolgere l’intera
struttura
dove erano
tenuti mezzi, utensili
ed oggetti
necessari al
lavoro della
società di
trasporto.
Il rogo, segnalato intorno alle
10,45, ha
comunque
interessato
una buona parte dell’edificio, come si può vedere dalle foto in pagina.
Un camion ed un escavatore, presenti all’interno
del capannone, sono sta-
Nelle foto il capannone dove sono divampate le fiamme
ieri nella tarda mattinata in contrada Bancone di sopra
di Avigliano e dove il tempestivo intervento dei vigili del
fuoco ha evitato al fuoco di propagarsi
L’edificio, in contrada Bancone di sopra ad Avigliano, è di un’azienda di autotrasporti
Capannone in fiamme, l’intervento
dei vigili del fuoco limita i danni
Un camion ed un escavatore,
presenti all’interno del
capannone, sono stati portati
fuori dalla struttura
ti prontamente portati
fuori dalla struttura.
Sul posto sono intervenuti due automezzi dei vigili del fuoco, allertati dai
cittadini che hanno visto
fuoriuscire del fumo dalla struttura. Anche i
proprietari del capannone sono arrivati sul posto per monitorare la situazione ed hanno esclu-
so si tratti di un atto intimidatorio. Non sono
stati riscontrati segni di
infrazione. Non è possibile ancora calcolare l’entità del danno per la so-
cietà che si occupa di trasporti ma certo ci vorranno interventi importanti per la riqualificazione
della struttura interessata dalla fiamme, in par-
ticolare, in una zona
adibita ad officina. Una
parte del tetto (come si
può notare dalle immagini, ndr) è stata rovinata così come le pareti dell’edificio ed alcuni utensili ed oggetti. Dopo
aver spento le fiamme i
vigili del fuoco hanno
messo in sicurezza la
struttura.
_Potenza e Provincia_
LAGOPESOLE- Anche
in Basilicata si celebra
la “Giornata Mondiale
della Consapevolezza
dell’Autismo”. Sabato
prossimo alle 17 in occasione dell’importante
data sancita dall’Onu
nel 2007, la Sala delle
Esposizioni Temporanee de “Il Mondo di Federico II” nel Castello di
Lagopesole ospiterà il
convegno operativo “Autismo: educare al tema,
educare alle emozioni”
organizzato dalle Associazioni di Avigliano
Spazio Ragazzi e Luca-
Martedì 29 marzo 2016
Lagopesole partecipa alla “Giornata Mondiale della Consapevolezza
dell’Autismo” con un’iniziativa che si svolgerà sabato al castello
nima con il patrocinio
del Miur, del Comune di
Avigliano, dell’Istituto
Benjamin Franklin di
Bitonto, dell’associazione Culturale Just Digital di Bitonto, della Pro
Loco Lagopesole e de “Il
Mondo di Federico II”. Il
convegno di sensibilizzazione, a cui prenderanno parte Enti, Istituzioni Scolastiche, Personale Medico, Associazio-
ni e Famiglie si compone di due momenti: il
primo in cui figure mediche e paramediche affronteranno interventi
specifici sul mondo dell’autismo; il secondo è riservato a testimonianze
dirette di chi il disturbo in oggetto lo vive
quotidianamente tra le
mura domestiche. Alla
fine dei lavori la proiezione del docu-film di Se-
17
lene Colombo “Ocho pasos adelante” in cui viene spiegato cos’è l’autismo e come riconoscerne i sintomi. In chiusura di serata, come ogni
evento che si tiene nel
mondo a sostegno della
sensibilizzazione sull’autismo, l’illuminazione in blu di un monumento rappresentativo,
il questo caso proprio il
Castello il Lagopesole sede dell’evento che si
unirà ai tanti organizzati in tutta Italia per
sensibilizzare ed informare sull’autismo.
A fianco
alcune
immagini
delle
giornate
organizzate
ad Anzi e che
hanno visto
la partecipazione di
numerosi
visitatori
POTENZA- Pasqua sotto le stelle al Planetario
Osservatorio Astronomico di Basilicata. Quello appena trascorso è
stato, infatti, un fine settimana di Pasqua ricco
di eventi e osservazioni
presso la struttura che
si trova nel territorio di
Anzi dove continuano le
attività per la promozione del territorio attraverso uno degli attrattori più attivi del Potentino. La struttura, aperta tutto l’anno, ha voluto cogliere l’occasione offerta dalle festività pasquali per attirare visitatori che hanno potuto ammirare le stelle ma
anche apprezzare l’ospitalità del comune e dei
suoi cittadini. Sabato
scorso dalle19.30 al Planetario si è svolto lo
spettacolo ”Giove il
grande fratello” successivamente è stato
possibile ammirare dal
telescopio, con la guida
di un esperto dell’Osservatorio, il pianeta Giove con i suoi satelliti.
Uno spettacolo che è possibile vedere soltanto
con la strumentazione
adatta. Nel giorno di Pasqua in mattinata, invece, è stato possibile seguire lo spettacolo ”Anzi, in viaggio nell’Universo” mentre dall’Osservatorio è stato possibile ammirare il Sole e
i suoi fenomeni (macchie, granulazione, protuberanze, ecc) al telescopio con il nuovo filtro H-alpha. Uno strumento acquistato recentemente per offrire ai
visitatori una ragione in
più per prenotare e fare tappa ad Anzi. In serata, poi, si è svolto all’interno del Planetario
l’evento ”Stelle in fami-
Al Planetario Osservatorio numerosi i visitatori per le festività di Pasqua
Ad Anzi una Pasquetta
trascorsa guardando il cielo
In foto il telescopio
utilizzato per le osservazioni del cielo dal Planetario Osservatorio di Anzi
dove è possibile ammirare
i pianeti
La struttura
presente ad Anzi,
realizzata con
fondi pubblici, è
visitabile su
prenotazione
dell’Angelo guardando
il cielo. In serata, infine,
è stato possibile partecipare all’evento ”Giove, il
grande Fratello ” e successivamente si è potuto osservare il pianeta
Giove con i suoi satelliti. Nel corso della seconda parte della notte intorno alle 2, tra ieri e oggi, è stato possibile osservare la Luna all’Ultimo Quarto che forma un
triangolo con Marte e
Saturno. Marte si trova
nella costellazione dello Scorpione. Il Planetario ed Osservatorio di
Anzi, realizzato con fondi pubblici, è visitabile
su prenotazione ed offre
durante l’anno diverse
occasioni per approfondire e conoscere l’universo ed i suoi misteri con
incontri, convegni e
confronti. Il Planetario
Osservatorio Astronomico di Basilicata è
aperto tutto l’anno ed è
possibile contattare la
struttura anche tramite i social network. La
prenotazione è obbligatoria per poter prendere appuntamento ed essere accompagnati in un
viaggio affascinante alla scoperta del cielo.
Oggi a Potenza “Sosteniamo Telefono donna”
glia” (spettacolo adatto
alle famiglie con bimbi)
con la narrazione di
fiabe e leggende del cielo: stelle e costellazioni
della primavera. Ieri,
per la Pasquetta, in programma ”Il Cielo di Primavera”. Quest’ultimo è
stato ammirato dai tanti che hanno deciso di
trascorrere il Lunedì
POTENZA- Oggi a Potenza una serata tutta al femminile a sostegno di Telefono donna, l’associazione da anni impegnata in
Basilicata al fianco delle
vittime di violenza. L’appuntamento è alle 19 al
teatro Francesco Stabile
del capoluogo di regione
dove si esibirà Donatella
Alamprese accompagnata dalla chitarra di Marco Giacomini.
18
_Speciale _
Martedì 29 marzo 2016
Pagina in collaborazione con Labitalia/ Gruppo Adnkronos
DA HI-TECH A BENZINA IL BUONO
REGALO PIACE DIGITALE
I dati dell’Osservatorio Sodexo Benefits & Rewards Services
Roma - Dal regalo hi-tech al beauty, da esperienze relax
come weekend romantici e golose degustazioni, fino all’intramontabile buono benzina, che garantisce una copertura su tutto il territorio nazionale, il regalo aziendale sembra sempre molto gradito. Incentivazione e regali, infatti,
sono ancora due benefit molto utilizzati dalle aziende per
gratificare i dipendenti, dando valore alla soddisfazione del
personale con un dono, su misura e oggi ancora più innovativo grazie al supporto digitale. A tracciare la tendenza è l’Osservatorio Sodexo Benefits & Rewards Services, parte del Gruppo internazionale leader mondiale nelle soluzioni per
la qualità della vita, che rivela,
grazie a un dialogo costante con
le proprie aziende clienti, come
il 40% delle imprese consultate scelga soluzioni di regalistica,
come il buono regalo, per premiare i propri lavoratori o gratificarli in occasione di ricorrenze
e festività, soprattutto in vista del
Natale. Il vero trend è rappresentato però da una forte crescita
verso la scelta di questa tipologia di benefit in formato digitale, che rappresenta il 50% dei volumi erogati ad esempio da Sodexo sul benefit a tema Pass Gift. Dei clienti che
utilizzano il buono regalo, infatti, a scegliere il virtual voucher è il 45%, percentuale in crescita negli ultimi anni. Ad
oggi, inoltre, a parità di network di spesa selezionato, il rapporto tra chi sceglie digitale e chi sceglie cartaceo si attesta intorno al 10%.Si tratta di una fotografia che evidenzia
e conferma l’evoluzione già riscontrata nell’ultimo anno di
un approccio al welfare che comprende benefits sempre
più personalizzati, semplici e fruibili attraverso modalità più
immediate, dove spesso è lo stesso dipendente a scegliere di cosa fruire. E’ in quest’ottica che Sodexo punta a una
vera e propria digital experience multi-target, per andare
incontro all’evoluzione del settore e sostenere l’innovazione.
Risponde a questo concept lo sviluppo di un tool che permette all’azienda di ordinare tramite piattaforma on-line e inviare il benefit in digitale tramite
e-mail personalizzando completamente il ’regalo’, sia con un testo di auguri o congratulazioni,
sia con una creatività ad hoc. Il
dipendente riceve un’e-mail
con un link al catalogo on-line
e potrà scegliere se spendere
il suo buono tra i partner off-line (oltre 3.500 partner shopping ed experience) oppure frazionare il suo buono tra acquisti on-line e off-line.“La logica afferma Matteo Primus, direttore vendite di Sodexo Benefits & Rewards Services - è quella di un benefit esentasse
per il dipendente e che massimizza il vantaggio fiscale per
l’azienda. La scelta da parte del dipendente è infatti flessibile e molto varia dal punto di vista della spendibilità e garantisce una gestione aziendale semplice a livello logistico
e amministrativo. Senza contare la sorpresa e il valore di
un regalo percepito come totalmente personalizzato”.
Manageritalia: velocizzare agire sociale
ed economico per riforma Paese
Roma - ”Siamo 45esimi nella classifica mondiale (15esimi in quella
europea) della facilità di fare impresa (Doing Business 2016), 25esimi
tra i 28 Stati membri dell’Europa nell’indice dell’economia e della società digitali della Commissione europea. Dobbiamo riformare il Paese,
ma quello che stiamo facendo è
troppo poco, troppo lento e troppo
poco inclusivo e equo. Ma, a fronte
dei rapidi, continui e incontrovertibili mutamenti in atto a livello mondiale, ci riprenderemo solo cambiando davvero e tanto tutti. Soprattutto cambiando mentalità e velocizzando il nostro agire sociale ed economico”. A dirlo Guido Carella, presidente di Manageritalia, che ha
aperto a Milano il congresso dell’organizzazione alla presenza di quasi
400 delegati provenienti da tutt’Italia.”La politica -ha continuato Carella- sta affrontando alcune riforme,
ma sono poche e spesso solo abbozzate o fatte a metà. Così è per il
Jobs Act, che ha cambiato alcune regole del lavoro, ma poco o nulla ha
fatto per creare delle politiche attive capaci di supportare i cambiamenti imposti dal mercato e dalle
nuove norme”.”Anche la legge di stabilità -ha sottolineato- non imprime
una svolta, taglia le tasse, ma le finanzia in deficit e non come dovrebbe aggredendo la spesa improduttiva. E’ solo abbozzato, nei sottotitoli del provvedimento governativo, un disegno volto a darci crescita, lavoro, investimenti, meno disagio, più merito. Serve un processo riformatore più rapido e incisivo, basato sui valori della legalità e
dell’efficienza, che sappia restituire all’Italia maggiore competitività,
arginando sensibilmente la corruzione, la criminalità e l’evasione”.
”L’economia -ha chiarito Carella- resta imbrigliata nell’incapacità di abbandonare le vecchie logiche protettive ormai perdenti e abbracciare un vero cambiamento fatto di un
nuovo lavoro basato su produttività e benessere di aziende e persone. Un lavoro che, forte di una
vera managerialità, metta le persone al centro e punti a sviluppare capacità di innovare e collaborare,
muoversi e competere a livello globale”.”Non è un caso - ha avvertito - che permanga un forte e troppo sbilanciato dualismo tra poche
imprese che, forti imprenditori e
manager intelligenti, competono al
meglio sui mercati globali e le troppe che arrancano. Noi dobbiamo
valorizzare le prime e sostenere quelle
vecchie o nuove che le possono emulare, non quelle che non hanno più ragion d’essere”.”Insomma -ha rimarcato
Carella- se vogliamo giocare al rialzo e
non al ribasso, dobbiamo premiare chi
merita ed è più produttivo e non punirlo continuamente con tasse, balzelli e un
cronico contrasto al merito e al guadagno lecito. Perché solo questi possono
guidare un vero sviluppo capace di portare benessere e opportunità di crescita per tutti. La società, tutti noi, dobbiamo pretendere che prevalgano merito,
legalità, equità. Dobbiamo agire noi stessi e chiedere a tutti gli altri cambiamenti rapidi, incisivi e equi. Questo è anche
il ruolo delle parti sociali, di sindacati rinnovati e innovatori dei quali abbiamo assoluto bisogno per andare oltre”.
ASSOCALZATURIFICI, È DIGITAL
IL FUTURO CALZATURIERO
Roma - Il futuro del calzaturiero passa dal digital e da nuove
piattaforme per comunicare il made in Italy. Assocalzaturifici nel
corso di un convegno ha, infatti, lanciato ’We chat’, la nuova
piattaforma digital che sarà operativa a partire dal prossimo theMicam a febbraio 2016. Roberto Liscia, presidente Netcomm,
ha offerto una panoramica sulla digitalizzazione del consumatore a livello globale, sulle sue abitudini e sui nuovi comportamenti. ”A livello globale -ha ricordato- su 7 ”Su 19 milioni di
persone che posseggono uno smartphone -ha aggiunto- 13,6
sono andate in un negozio a seguito di una consultazione online e di questi 8 milioni si informano online mentre sono nel
negozio stesso, aspettandosi quindi un’interazione dinamica tra
le diverse esperienze di vendita. L’Italia è ancora sostanzialmente assente da questa competizione digitale nel mondo e questo può e deve essere uno stimolo ad esplorare al più presto
nuove strategie digitali”.
VARATA IPOTESI PIATTAFORMA
RINNOVO CONTRATTI PELLI
Roma - ”Dopo il via libera da parte delle assemblee nei luoghi di lavoro (oltre il 90% i consensi ottenuti) l’assemblea nazionale unitaria dei delegati Filctem-Cgil, Femca-Cisl, Uiltec-Uil
ha varato, a Firenze, con largo anticipo, l’ipotesi di piattaforma
per il rinnovo del contratto nazionale 2016-2019 del settore
pelli e succedanei (interessati 35.000 addetti in oltre 5.000
piccole e medie imprese), che scadrà il 31 marzo 2016. La richiesta economica dei sindacati è di 100 euro medi nel triennio”. E’ quanto si legge in una nota di Filctem, Femca e Uiltec.
”Nel campo delle normative, Filctem, Femca, Uiltec -spiega la
nota- puntano al miglioramento delle relazioni industriali, con
orientamento all’informazione e alla partecipazione, nonché alla responsabilità sociale dell’impresa. Altri temi della piattaforma riguardano la tematica degli appalti e la contrattazione di
filiera”. ”Altro tema centrale -aggiunge la nota- della piattaforma rivendicativa riguarda tutta la normativa sull’inquadramento che deve diventare fattore qualificante della prestazione lavorativa e delle professionalità. La piattaforma sarà subito inviata all’Aimpes, l’associazione imprenditoriale del settore aderente a Confindustria, per iniziare rapidamente il confronto”.
LINKEDIN, APPLE E GOOGLE AZIENDE
PIÙ DESIDERATE DA ITALIANI
Roma - Tra le società più desiderate dagli italiani a livello professionale, ci sono i giganti americani del settore tecnologico:
al primo posto Apple, seguita da Google. Nonostante questo,
però, i marchi della grande tradizione ’tricolore’ rimangono nelle prime posizioni di questa speciale classifica, confermando il
grande valore del made in Italy con famosi brand, per un totale di 11 aziende del Belpaese nelle prime venti posizioni. A
rivelarlo LinkedIn, il network professionale più grande del mondo, in un’indagine, per la prima volta in Italia, sulle aziende più
ricercate dagli oltre 8 milioni di membri italiani presenti sulla
piattaforma, con la sua classifica dedicata alle ’20 Most InDemand Employers’.Dopo Apple e Google, fra le aziende più desiderate nella classifica figurano, nell’ordine: Procter & Gamble,
Gucci, Barilla Group, Ferrari, Eni, Gruppo Campari, Pirelli, Unilever, Bulgari, Pfizer, Ikea Group, Calzedonia Group, Automobili Lamborghini Spa, Salvatore Ferragamo, Kiko Milano, Johnson & Johnson, Chanel, L’Oreal.L’annuncio per il quarto anno
a livello mondiale e per il primo anno in Italia della classifica
delle aziende più desiderate dai professionisti presenti su LinkedIn è stato dato a Londra durante il LinkedIn Talent Connect,
l’evento più importante di LinkedIn per il settore del recruitment in Europa, Medio Oriente e Africa.
MARTEDÌ 29 MARZO 2016
MATERA e Provincia
La lettera di un turista di Roma che ha dovuto scegliere l’auto per una vacanza nel Materano e si chiede: “Ma com’è possibile?”
Donare a Matera un collegamento ferroviario,
il 2019 è davvero l’ultimo “treno” per la città
Q
uello del 2019 potrebbe diventare
l’ultimo “treno”
per Matera. Ma ad oggi,
dell’agognato collegamento ferroviario, non c’è
traccia. Il 6 aprile il premier Renzi visiterà la città dei Sassi e ha già annunciato che si parlerà
dei progetti di collegamento con Bari. Ma l’impressione, almeno stando agli orientamenti che
si sono registrati finora
da parte della politica regionale, è che il riferimento sia al potenziamento della linea Fal esistente. Nulla di più. A dirci però quanto importante sarebbe invece la realizzazione dell’eterna incompiuta Matera-Ferrandina è direttamente
un turista. Leggete la
sua lettera
inviata alla
redazione
della Nuova.
È
sud; città che non ha nulla da invidiare a più blasonate città del centro nord…
anzi, a queste città, di
origine prevalentemente
“nobile”, saprà contrapporre l’umile grandezza della civiltà contadina che l’ha, forse involontariamente, generata.
Forse sbaglio, da estraneo non informato, a fare
queste valutazioni; continuo però a non capire il
perché - se quella di restare senza ferrovia fosse veramente una volontà popolare - da trent’anni a questa parte tutti quelli che ho
conosciuto si siano sempre
lamentati di non averla.
Una cosa è, purtroppo,
molto probabile: che, se in
trent’anni non si è ancora
giunti alla agognata ferrovia a Matera (o almeno
L’eterna incompiuta
Matera-Ferrandina e a lato
il premier Renzi
da
quando nel
lontano
1986 venni
per la prima
volta a Matera, per dirigere un
Concerto con la Banda della Guardia di Finanza, di
cui ero Direttore, che rimasi colpito prima, innamorato poi, di questa città. Da
allora numerosissime furono le occasioni per ritornare, sia per motivi privati, sia per motivi legati al
mio lavoro nel campo della musica.
Alla conoscenza di Matera si è aggiunta poco a
poco quella di altri “unici”
luoghi, quali Ferrandina, Montescaglioso, Pisticci e lo splendido mare del
Metaponto.
Avendo quest’anno deciso di trascorrere le vacanze pasquali a Matera e provincia e potendo contare,
in loco, sull’ospitalità e “assistenza negli spostamenti” di numerosi amici,
avevo pensato di scendere
da Roma utilizzando il
mezzo di trasporto pubblico.
Sapevo della possibilità
di muoversi con il Pullman, ma pregresse esperienze rendevano poco au-
spicabile (almeno per le
mie necessità) questa ipotesi.
C’era però il treno: ricordavo di una linea da me utilizzata anni fa, la Roma
Ferrandina (Taranto) e
ho verificato gli orari;
sorpresa: due corse al
giorno e un tempo di percorrenza di 5 ore e mezza.
Sinceramente sono rimasto stupito e ho chiesto
conferma ai miei conoscenti, che mi hanno confermato questa strana realtà: siamo nel 2016, il treno va da
Roma a Salerno in meno
di due ore, ma per arrivare da Roma a Ferrandina,
ci vogliono ancora cinque
ore e mezzo!
Ho così scelto di venire
in automobile.
Durante i viaggi, si sa,
sovente, i luoghi risvegliano ricordi.
Mi sono così ricordato
che già nel 1986 sentivo levarsi, dalla gente comune
e dai politici con cui avevo contatti, un coro unanime: “purtroppo a Mate-
ra non abbiamo ancora il
treno”; “purtroppo siamo
tagliati fuori dalle linee di
comunicazione” e così via.
Mi sono reso conto, anche tra un cantiere e una
deviazione e l’altra, che trent’anni dopo - ben poco era cambiato.
Eppure, mi sono detto,
tra poco, nel 2019, Matera sarà Capitale della Cultura.
Com’è possibile che la situazione sia rimasta ferma
a tempi distanti un’epoca
geologica? Com’è possibile che, già in previsione di
questo evento non si sia
pensato a potenziare, come prima cosa, la ferrovia?
Troppo incredibile perché
sia vero.
Eppure, questa cosa ritenuta incredibile, era vera: ho letto su una copia di
un giornale locale che si
tratta in un argomento,
una polemica, evidentemente, di attualità.
Se è vero quanto ho letto, il non potenziare la ferrovia, già da adesso, integrando magari la tratta
Ferrandina-Matera nella
maniera più consona (chi
ne ha la responsabilità, saprà di certo qual è), mi
sembra una scelta poco foriera della comoda raggiungibilità che dovrebbe
spettare a questa città del
a una linea vicina più moderna), quella di “Matera
2019” poteva essere un’occasione d’oro, unica, irripetibile, per averla: poteva essere l’occasione per
chiedere all’Italia e donare al mondo il primo treno a Matera!
Visto come stanno le cose, però, questo treno si
trasformerà probabilmente da potenziale “primo” a
immaginario “ultimo”:
quello che non passerà una
seconda volta, nella vita di
una comunità.
Queste sono le riflessioni che ho maturato in questi giorni, ma…“forse erra dal vero, mirando all’altrui sorte, il mio pensiero…”
FULVIO CREUX
Marino (Roma)
20
_Matera e Provincia_
Martedì 29 marzo 2016
Appuntamento
importante per
dare voce a chi
vive le difficoltà
quotidiane
Gli artisti Volani
ed Esposito:
attraverso l’arte
le nostre
emozioni
di ROSITA STELLA BRIENZA
to momenti di forte
esclusione sociale durante la sua infanzia. Oggi,
nonostante sia passato
del tempo, ricorda quegli episodi con grande
rammarico e desolazione, tuttavia l’arte gli consente di esprimere i suoi
sentimenti mettendo a
disposizione di tutti la
sua creatività.
Antonio Esposito,
compositore e musicista
materano, noto a molti
perché ha
partecipato
all’ultima
edizione di
Sanremo,
ha dichiarato di non
essere un
sostenitore
casuale dell’associazione “genitori h24”. “La mia
adesione va oltre il caffè con la presidente, sono qui perché credo nell’iniziativa sociale” ha
detto il musicista, manifestando anche una
grande positività che a
suo dire aumenta durante lo scambio di energia
con il pubblico. Il suo
gruppo si chiama we2
perché sono in due, lui
e il cantante Antonio
Schiavone. Insieme si
esibiranno durante la
parte finale della manifestazione “coloriamo il
cuore di blu” prevista per
sabato 2 aprile.
MATERA- L’associazione
“genitori h 24” è nata nel
2014, grazie alla spinta
di Lucianna Stigliani,
che in un momento di
difficoltà, ha deciso di
aprire una pagina facebook per condividere le
complicazioni della sua
vita. Il blu è il colore che
identifica la giornata
internazionale dell’autismo, festeggiata il 2
aprile, e
Lucianna,
presidente
dell’associazione,
insieme ai
soci fondatori e a tanti sostenitori, ha organizzato
(per il prossimo 2 aprile, presso la
sala consiliare della Provincia di Matera) un appuntamento importante
per dare voce a genitori
e figli che vivono gli
“scombussolamenti” dell’autismo. Con Rosalba e
Manu Di Marzio, Mariella Buono, l’artista Daniele Volani, Massimo Andrisani, Antonio Esposito, noto compositore e
pianista recentemente
protagonista di Sanremo, Vittoria Di Lena e
Dannis Appio, la presidente di “genitori h 24”
ha coinvolto artisti, psicologi, insegnanti, poli-
Il 2 aprile la manifestazione si chiuderà con l’esibizione dei We2, vincitori di Sanremo Out
Uniti contro l’esclusione
L’associazione Genitori H24 presenta le inziative della giornata internazionale dell’autismo
A sinistra
l’artista
Daniele
Volani, socio
sostenitore
di
GenitoriH24
, a destra la
presidente
Lucianna
Stigliani
tici e finanche il vice questore della Polizia di
Stato per spiegare ai presenti la legge nazionale
n. 134/2015 sull’auti-
smo, testimoniare il senso dell’insegnamento,
parlare di cyberbullismo e disabilità, diffondere il senso dell’integra-
A destra
Antonio
Esposito,
socio sostenitore
dell’associazione e
pianista del
gruppo We2
trionfatore a
Sanremo
Out
zione socio-sanitaria e
socio-assistenziale e soprattutto diffondere la
cultura dell’accoglienza, dell’aggregazione,
dell’inclusione contro
l’esclusione. L’artista Daniela Volani, sostenitore dell’associazione, ha
raccontato di aver vissu-
mo: a) di semplificare le procedure gestionali ed amministrative con particolare riguardo ai
flussi finanziari; b) di riaffermare e potenziare nella nuova programmazione 2014/20 la centralità dei Gal per lo sviluppo delle aree rurali; c) di riconoscere
e legittimare una funzione rappresentativa dei Gal all’interno
del cosiddetto ”Tavolo verde”
regionale; d) di mettere in rete
le diverse identità che caratterizzano il nostro territorio con la regia dell’A.P.T., che è l’ente strumentale della Giunta Regionale; e) di riconsegnare ai Gal quei
compiti che avevano nelle precedenti programmazioni, nell’accompagnare i vari concessionari di progetto dall’inizio alla fi-
ne; f) di supportare i Gal a costruire in Basilicata l’ambizioso progetto di un modello nazionale legato al cineturismo, in cui
possano confluire istituzioni
pubbliche, talenti, tour operator,
festival e tutto ciò che semplifica e favorisce l’utilizzo delle risorse naturali e culturali in funzione filmica. A tal proposito non
va dimenticato che il fortunato
film “Basilicata Coast to Coast”
di Rocco Papaleo nasce proprio
dai Gal di Basilicata, come anche l’ultimo film: “Un paese quasi perfetto” girato tra le Dolomiti lucane e Potenza, frutto di
un supporto organizzativo e logistico del Gal di quell’area, così come il progetto di marketing
territoriale “Basilicata Cinetu-
Braico: “Abbiamo contribuito a valorizzare il territorio”
Matera 2019, anche i Gal chiedono
maggiore coinvolgimento alla Fondazione
di LEONARDO BRAICO *
a nuova programmazione 2014/2020 sarà decisiva per la crescita e lo
sviluppo della Basilicata e della sua comunità. Le risorse comunitarie previste, pari a circa
1,2 miliardi di euro sui fondi FesrFeasr-Fse ai quali vanno aggiunte le quote di cofinanziamento nazionale e regionale, possono favorire uno sviluppo agendo sulla ricerca, sull’innovazione, sulle biotecnologie e sull’informazione tenendo presente le vocazioni e le emergenze territoriali. Per raggiungere questi obiettivi servono una buona programmazione e le sinergie con gli attori istituzionali presenti sul
territorio. I Gal che io ho l’onore di rappresentare, nell’attuazione del programma “Leader”
voluto dall’U.E., hanno contribuito a valorizzare, promuovere e spesso, rendere fruibili siti
e luoghi di interesse turistico –
culturale sviluppando così quel
turismo rurale e dell’esperien-
L
“La nostra
esperienza
può essere
cruciale
nelle politiche
di governance”
za basato sulla cultura-naturaenogastronomia che ha contribuito ad integrare il reddito di chi
vive nelle aree rurali. I Gal lucani, dopo la chiusura delle comunità montane e degli uffici periferici regionali, sono rimasti,
insieme ai parchi e ai comuni, gli
unici soggetti in grado di programmare lo sviluppo socio-economico del proprio territorio. A
livello nazionale ed europeo, ai
Gal viene riconosciuto il ruolo
e l’importanza per lo sviluppo delle aree rurali del territorio.
Dobbiamo augurarci che, nei
nuovi bandi, il patrimonio di esperienze, buone pratiche e professionalità maturate nei Gal, garantiscano maggiore equilibrio
e rappresentanza a tutti i sogget-
ti coinvolti che devono essere
pronti a mettersi in gioco raccogliendo le nuove sfide che sono
imposte. Abbiamo un territorio
pieno di potenzialità ancora
inespresse; per questo ci auguriamo che il dossier di Matera
2019 e i vari protocolli d’intesa,
compreso quello del Gal Bradanica con il Comune di Matera,
spingano i responsabili della Fondazione Matera 2019 ad una politica di maggior coinvolgimento dell’hinterland materano e di
tutta la Basilicata per un passaggio reale e non solo simbolico da
Matera a Basilicata 2019. E’ bene evidenziare che gli 8 Gal lucani hanno gestito solo il 6% delle risorse finanziarie del Psr
2007/2013 per un importo pari
a circa 40 milioni di euro che, rispetto all’entità di competenza
regionale (circa 600 milioni di
euro) rappresentano certamente un valore apprezzabile ma marginale ed assai limitato, per affrontare le emergenze occupazionali dei giovani lucani. Per la nuova programmazione chiedia-
rismo Experience” che ha trovato in un Gal il laboratorio ideale per la progettazione e la successiva messa a sistema.
g) di mettere i Gal nelle condizioni di offrire, nei centri storici, per fini turistici, case e palazzi per l’ospitalità, nel rispetto della tradizione storica e del
paesaggio.
I Gal destinati a diventare una
vera e propria agenzia di sviluppo locale multisettoriale, con la
loro esperienza in termini di metodologia “bottom up”, possono rappresentare il giusto contenitore per le politiche di governance, dello sviluppo locale
nelle aree interne.
* Il presidente Gal
_Matera e Provincia_
METAPONTO- Soltanto
Per l’ordinario di geologia
una decina di giorni fa vi
abbiamo fatto vedere ciò all’Università “Federico II” di Napoli
che resta della spiaggia il fenomeno dovrebbe estendersi fino
di Terzo Madonna, a
a un metro e mezzo all’anno
Scanzano
Jonico. Un
altro pezzo
di literale
jonico inghiottito
dal mare a
causa di
un’erosione
costiera che
pare inarrestabile.
Un fenomeno che, “più
che le trivelle”, rappresenta “il pericolo numero uno”
afferma il
consigliere
regionale di
Forza Italia, Paolo
Castelluccio. «Tornano di attualità e di monito le parole del professor
Franco Ortolani, ordinario
di
di trent’anni per le attuageologia al- Nelle foto i danni alla spiaggia di Terzo
li concessioni e dell’avvio
l’Università Madonna a Scanzano Jonico causati dalle dell’evidenza pubblica so“Federico
lo per le nuove. A rischio
mareggiate di dieci giorni fa
II” di Napol’attività di trentamila
li, per il
concessioquale - afnari demaferma Caniali e delle
stelluccio rispettive
il fenomefamiglie. E’
no dovrebin
gioco
be estenderuna partita
si nella miche non si
sura di 1può per1,5 metri almettere di
l’anno,
perdere il
mentre la
sistema
“risposta”
paese, visto
adottata
che sono in
dalla Regioballo 30mine Basilicala imprese,
ta attraverun contriso il ripascibuto
del
mento della
65% al mocosta, non è altro che uno versi anni sta pregiudi- vimento turistico genera“sversamento di sedi- cando, però, gli investi- le, lo svolgimento di funmenti”, perché in assen- menti sostenuti da nume- zioni di interesse pubbliza di un’adeguata piani- rosi operatori del settore co, come la pulizia delle
ficazione questo tipo d’in- che non sono in grado di spiagge o il salvamento,
tervento può anche anda- offrire servizi turistici esercitando una funzione
re ad amplificare il pro- completi per i propri sussidiaria allo Stato.
blema”. “Intanto i pro- ospiti. Difatti la Regione Chi investe deve avere la
grammi contro l’erosione è impossibilitata a rila- certezza di avere il temdella costa che pure lo sciare nuove concessioni po per rientrare dagli inscorso anno hanno dato demaniali fino all’appro- vestimenti effettuati per
qualche risultato positi- vazione della Variante e migliorare e potenziare la
vo - aggiunge - non si pos- del suo regolamento at- struttura ed il servizio ofsono considerare defini- tuativo”.
ferto ai clienti. Alla Retivamente conclusi. Non
“I titolari degli stabili- gione e al Governo si risi deve abbassare la guar- menti balneari del Meta- vendica: una durata più
dia su un fenomeno ero- pontino e di Maratea in at- lunga delle concessioni
sivo che continua a rap- tesa del pronunciamento demaniali marittime, (mipresentare il primo gran- della Corte di giustizia eu- nimo 30 anni), da applide rischio per le imprese ropea sulla contestata care, in ossequio ai prinbalneari. Inoltre, il Piano proroga delle concessio- cipi costituzionali di eguadei Lidi, unitamente alla ni balneari fino al 2020 - glianza e parità di trattaVariante, costituisce la afferma Castelluccio - so- mento, anche alle imprestrumento attraverso il no costretti a vivere ormai se attualmente operanti,
quale la Regione discipli- un letargo permanente: al fine di salvaguardare
na l’utilizzazione delle ad oggi le concessioni sca- la peculiare caratteristiaree demaniali marittime, dute il 31 dicembre scor- ca di gestione familiare
in un quadro generale di so sono state prorogate al della balneazione italiana
protezione ambientale e 2020, con il benestare del- attraverso la preminenza
di diversificazione e qua- lo Stato, ma sempre in at- del fattore ’lavoro’ su
lificazione dell’offerta tu- tesa d’esame alla Corte di quello del ’capitale inveristica. La situazione di Giustizia Europea. La ri- stito’; l’alienazione con distallo che perdura da di- chiesta è di una proroga ritto di opzione in favore
Martedì 29 marzo 2016
21
Dopo quanto accaduto alla spiaggia di Terzo Madonna a Scanzano, Castelluccio ricorda la previsione di Ortolani
“E’ l’erosione costiera il pericolo numero
uno per le spiagge del Metapontino”
dei concessionari delle
porzioni di demanio marittimo che, da tempo,
hanno perso le caratteriste della demanialità e della destinazione ai pubblici usi del mare; il riconoscimento del ’valore com-
merciale’ dell’azienda balneare da trasformarsi in
ristoro a favore del concessionario nel caso di
cessione coattiva in favore di terzi”. “Non si sottovaluti - conclude Castelluccio - che gli stabilimen-
ti balneari sono il ’fiore all’occhiello’ dell’offerta turistica italiana con un
contributo fatto di duro
lavoro, di sacrifici, di investimenti, di vera passione, da parte di intere generazioni di imprenditori.
IN ONDA IL MARTEDI'
REPLICHE
ALLE ORE 21 SU LA NUOVA TV
Mercoledì
Giovedì
Venerdì
Sabato
ore 00:20
ore 10:00
ore 16:00
ore 20:30
22
_Matera e Provincia_
Martedì 29 marzo 2016
Centro storico e chiese molto apprezzate dai turisti. Poca affluenza al bosco di Tre Cancelli
Pieno di visitatori ieri a Tricarico
I visitatori nella chiesa di Santa Chiara e il bosco Tre
Cancelli a Tricarico
TRICARICO – Tricarico,
città d’arte, ieri mattina
è stata letteralmente
invasa dai visitatori,
provenienti non solo
dalla regione ma anche
dalle vicine regioni della Puglia e della Campania e da alcune città del
nord, come Siena, per
ammirare le numerose
bellezze architettoniche
sparse per il centro storico. Ad accoglierli sono stati alcuni soci della locale Pro Loco, guidati dal vice presidente
Rocco Stasi, che hanno distribuito materiale illustrativo
della cittadina arabonormanna.
L’amministrazione
comunale
è stata anche attiva nel facilitare la visita ad alcuni
monumenti storici
aprendo la Torre normanna, grazie alla disponibilità del dipendente Vincenzo Mazzone, il quale ha accompagnato i turisti,
a piccoli gruppi, fin
sulla cima, da cui si
domina la valle del Basento e oltre. Aperte
anche le chiese, grazie
alla disponibilità della Diocesi di Tricarico
e dei parroci, dove i visitatori hanno potuto
ammirare gli affreschi di Pietro Antonio
Ferri e i numerosi dipinti. Il tempo incerto e la previsione di
pioggia, però, non ha
favorito la presenza di
gitanti nell’area attrezzata del bosco di
Tre Cancelli, dove di
solito vengono prese
di assalto le postazioni con barbecue e tavoli di pietra e solo poche persone hanno
acceso la brace per arrostire la carne. Strapieni, invece, i due ristoranti del bosco a un
paio di chilometri da
quello di Tre Cancelli.
(V.S.)
Numerose le collaborazioni con università, istituti storici, soprintendenze e grandi musei italiani
Mostre e attività di grande respiro
Il bilancio 2015 del Centro di documentazione “Rocco Scotellaro” è con il segno più
di VITO SACCO
TRICARICO – Il 2015 si
è chiuso positivamente
per il Centro di documentazione “Rocco Scotellaro e la Basilicata del secondo dopoguerra” e il
direttore Carmela Biscaglia, facendo un bilancio delle iniziative
culturali realizzate, ha
affermato che esse hanno permesso di perseguire le sue finalità istituzionali con un respiro
nazionale, attraverso
collaborazioni con università, istituti storici,
soprintendenze e grandi musei
italiani. Innanzitutto,
dal 25 marzo 2015, è
stata allestita in modo permanente, nell’ex Ospedale San
Rocco di
Matera, la
mostra documentaria “Camerata n. 7”, realizzata
dalla Soprintendenza
Belle Arti e Paesaggio
della Basilicata e dal
Centro, che illustra la figura di Rocco Scotellaro e la sua detenzione in
quell’antico edificio che
fu il carcere di Matera.
É stato quindi presentato il libro “Il prezzo della libertà. Lettere da
Portici”, a cura di Pasquale Doria, che ricostruisce le vicende di
quella carcerazione e le
fasi del restauro dell’ex
Ospedale di Matera, curato dall’architetto Biagio Lafratta. Di particolare rilievo sono state tre
mostre, che hanno permesso di valorizzare i
fondi fotografici di mag-
gior prestigio in dotazione del Centro e del Comune di Tricarico e di porre l’attenzione della Basilicata a livello nazionale. Dal 23 giugno al 14
luglio è stata, infatti, allestita a Milano, nel foyer Sala Buzzati – Fondazione Corriere della Sera, la mostra fotografica “La Lucania di Henri Cartier-Bresson: Immagini di una terra ritrovata”, a cura di Vincenzo Trione. L’iniziativa è stata realizzata all’interno della XVI edizione de “La Milanesiana”, la nota rassegna culturale ideata e diretta da
Elisabetta Sgarbi, sotto
l’alto patronato del Presidente della Repubblica
Alcune delle
mostre
organizzate
e il patrocinio di Expo –
Milano 2015. “A Matera,
città a lungo dimenticata, oggi splendente e invidiata Capitale Europea
della Cultura 2019 e a
molti altri centri della
Basilicata – hanno evidenziato Vittorio Sgarbi,
Piergaetano Marchetti,
presidente della Fondazione Corriere della Sera e Gianpiero Perri, direttore generale Apt Basilicata – Cartier-Bresson
ha dedicato, tra gli anni ’50 e ’70 del secolo trascorso, meravigliosi
scatti che hanno permesso alla città di Matera e
alla Basilicata intera di
uscire definitivamente
dal cono d’ombra in cui
sembravano relegate,
entrando a pieno titolo
nel circuito della società della comunicazione,
ponendosi così all’attenzione nazionale ed internazionale”. Il Centro si
è, quindi, inserito nel circuito delle iniziative dedicate al 50° della morte di Ernesto De Martino con la grande mostra
“Intorno ai viaggi in Lu-
cania di Ernesto de Martino”, curata da Marta
Ragozzino e realizzata
dal Polo Museale della
Basilicata, dal Centro,
dall’Unibas-DiCem, dell’Università di Milano e
con la condivisione della Fondazione MateraBasilicata 2019. La mostra, ancora aperta a Matera nel Museo Nazione
d’Arte Medievale e Moderna della Basilicata,
espone 40 fotografie del
Fondo “Zavattini”, donate a Tricarico dall’autore. Il 15 dicembre 2015
ha, quindi, partecipato
alle Giornate demartiniane su “Carlo
Levi,
Rocco Scotellaro e lo
spirito di
de Martino”, promosse dall’Università di Salerno e coordinate dall’antropologo Vincenzo Esposito, con il
coinvolgimento del
Centro di
Tricarico e
del Centro
“Carlo Levi” di Matera. È tuttora
in corso a Roma, nel Museo Nazionale delle Arti e Tradizioni Popolari,
la grande mostra “AZ –
Arturo Zavattini fotografo – Viaggi e cinema.
1950-1960”, curata da
Francesco Faeta e Daniele Fragapane, realizzata
dall’Istituto Centrale per
la Demoetnoantropologia con la partecipazione del Centro, che ha
messo a disposizione 20
foto del Fondo “Zavattini”. Nel 2015 il patrimonio fotografico del Cen-
tro si è arricchito con la
donazione del Fondo “La
terra parla. Ritorno nella terra di Rocco Scotellaro”, di Giuditta Pellegrini, che è stato pure
oggetto di un’esposizione promossa insieme al
Polo Museale di Basilicata e all’Unibas-DiCem.
Un momento molto qualificante per le attività del
Centro è stata la presentazione del libro del noto antropologo Paolo
Apolito “Ritmi di festa.
Corpo, danza, socialità”
(Il Mulino, 2014).
23
IN ONDA MERCOLEDI'
ALLE ORE 14,20 SU LA NUOVA TV
POTENZA - Lo scorso
22 marzo a Roma Patrice Makabu insieme ad
altri noti designer italiani ha partecipato
nuovamente all’ iniziativa benefica ” L’ arte
nell’ uovo di Pasqua” curata dall’ Associazione
Sergio Valente a sostegno dell’ Oipa Italia
Onlus (Organizzazione
Internazionale Protezione Animali), che da
dal 2007 è riconosciuta
dal Ministero dell’Ambiente. Scopo dell’ Oipa
è la tutela e la valorizzazione
della natura e dell’
ambiente
nei vari
paesi del
mondo e la
difesa degli animali
da qualsiasi forma di
maltrattamento. L’opera presentata da Makabu, intitolata ”Il rubacuori” è
stata ispirata dall’ aforisma ”Omne vivum ex
Martedì 29 marzo 2016
CULTURA
SPETTACOLI
IN ONDA MARTEDI'
ALLE ORE 14,20 SU LA NUOVA TV
Il Rubacuori è un
uovo di Pasqua
realizzato con 253
cuori rossi in raso
di diverse
dimensioni,
assemblati
artigianalmente e
immersi in una
miscela profumata
Patrice Makabu con Anna
Fendi
finatamente rétro. Sergio Valente propone
anche quest’ anno l’
uovo d’ autore, a fare da
madrina della serata
la stilista Anna Fendi,
con la conduzione di
Cinzia Malvini, molti i
vip presenti a cominciare da Tosca D’ Aquino,
Marina Ripa di Meana,
Enrica Bonaccorti, Candida Morvillo, Beppe
Convertini, Elisabetta
Pellini, ed altri, che
grande interesse hanno
mostrato per le creazioni di indubbia bellezza
e che hanno in prima persona dato un
valido sostegno all’
esclusività
dell’ evento. Cornice dell’ iniziativa l’
antico palazzo dell’ Accademia di
Costume e Moda di Roma, il coordinamento
generale a cura dell’ attore e regista Francesco
Stella, il vernissage di
Eleonora Cosi della Oliver&Co.
La serata all’ insegna
del costume e della moda ha presentato quaranta creazioni che grazie alla direzione artistica di Edoardo Tasca
hanno contribuito all’
impegno per una giusta
causa.
Il potentino Patrice Makabu all’iniziativa benefica dell’Oipa “L’arte nell’uovo di Pasqua”
Pensare alla vita come un dono
che nasce innanzitutto dal cuore
ovo”: tutti i viventi nascono da un uovo, che
per secoli ha spiegato il
principio che la vita non
può avere origine dal
nulla. Oggi, nel pieno di
una serie di importanti cambiamenti della
società, dei costumi e
della cultura è impor-
tante pensare alla vita
come un dono che nasce
innanzitutto dal cuore.
Il Rubacuori è un uovo di Pasqua realizzato
Ieri sera gran finale con la commedia
“Uocchie c’arraggiunate” a Sasso
di Castalda Napoli e i De Filippo
per chiudere “Le Valli del Teatro”
SASSO DI CASTALDA
– Chiusura nel segno di
Napoli per la rassegna
“Le Valli Del Teatro”, ieri sera con “Uocchie
c’arraggiunate - Napoli, la commedia umana
e i De Filippo”.
Lo spettacolo, che
ha debuttato al Giffoni
Teatro
nell’agosto
2014, è scritto, diretto
ed interpretato da Claudia Balsamo e Angela
Rosa D’Auria, giovanissime artiste (rispettivamente classe 87’ e
86’) campane.
Nei panni di due irresistibili e bizzarri e
vagabondi, le attrici
guideranno lo spettatore tra i vicoli e le pieghe di Napoli, nelle case della gente e dove il
mare, grande complice
di sentimenti e di tristezze, sussurra il suo
canto d’amore, in una
passeggiata/viaggio in
quel riflesso dell’anima
della città partenopea
che è stata la famiglia
De Filippo con la sua
arte. Brani dei più noti testi teatrali di Edoardo, da “Natale in casa Cupiello” a ”Le voci
di dentro”, poesie e
opere di Titina, Peppino e Luigi, si alterneranno a famosi brani
della canzone napoletana, in un corto circuito teatrale scoppiettante e pensoso al tempo stesso.
Perché pensare a Napoli produce spesso
anche un sorriso amaro per la terra
dolente.Lo spettacolo è
una produzione di Baderia Teatro, le musiche sono curate da
Francesco Frencio Fecondo e Federico De
Santis.
AltroCinemaPossibile, a Potenza “Pitza e datteri”
POTENZA - Quarto appuntamento con la rassegna AltroCinemaPossibile, il cinema dei Diritti
Umani, la rassegna cinematografica ideata e curata dall’associazione di
promozione
sociale
Zer0971. Stasera alle ore
21 al Ridotto del Teatro
Stabile di Potenza si proietterà “Pitza e datteri”
film del regista curdo Fariborz Kamkari, già cono-
sciuto dal pubblico di altrocinemapossibile con
“I fiori di Kirkuk” nella
quinta edizione. Una piccola comunità islamica
con sede a Venezia deve
fronteggiare una crisi imprevista: il suo luogo di
culto è stato evacuato dalle forze dell’ordine e ha lasciato posto ad un hair
stylist unisex, gestito da
una mussulmana turcofrancese progressista che
tiene ”collettivi femministi”. In aiuto alla piccola
comunità arriva un giovanissimo imam di origini afghane cresciuto in
Italia: sarà lui a guidare
il nucleo (anche ”armato”)
composto, fra gli altri, da
un veneziano abbandonato dal padre e inseguito
dalle autorità e da un curdo ”che non può tornare
ma solo e sempre andare”.
La locandina
\u2028
con 253 cuori rossi in
raso di diverse dimensioni, assemblati artigianalmente e precedentemente immersi in
una miscela profumata
dalle note primaverili,
ottenuta dopo un processo di fermentazione
e lentamente distillata.
Un pezzo unico ed esclusivo che si caratterizza
per la fusione dello stile barocco con le lineari geometrie dell’ acciaio, che ne esaltano il carattere ed il gusto raf-
Martedì 29 marzo 2016
24
SPORT
Lega Pro
Miglior attacco in trasferta e seconda miglior difesa in casa ma pesano come macini sei pareggi interni e i pochi gol interni
Matera, i numeri danno fiducia
Nella speciale classifica da Natale a Pasqua i biancazzurri sono la terza forza del torneo
MATERA - Il Matera, il
MATERA - Classifica
Matera di Padalino, questo Matera, sicuramente
Numero vittorie
è una squadra che meriMigliore attacco
ta di partecipare ai play off
anche se la classifica e le
Migliore difesa
poche giornate che rimanVittorie in casa
gono ancora da disputaVittorie in trasferta
re non sembrano assegnare particolari speranze ai
Sconfitte in casa
ragazzi del tecnico foggiaSconfitte in trasferta
no. Abbiamo voluto prendere in esame un periodo
Pareggi in casa
che va dalla prima partiPareggi in trasferta
ta dopo Natale all’ultima
Gol fatti in casa
partita prima di Pasqua
per vedere come il campioGol fatti in trasferta
nato, in questo lasso di
Gol subiti in casa
tempo tra le due grandi feste della religione cattoliGol subiti in trasferta
ca, abbia definito le gerarchie. Il Matera nelle
tredici giornate disputate da Natale a Pasqua (che
poi concidono tutte con
quelle disputate dall’inizio del
2016) ha totalizzato 26
punti dei 39
disponibili.
Meglio dei ragazzi di Padalino hanno fatto soltan- I tifosi del Matera e i
to il Benevento (30 pun- biancazzurri nel match col
ti) e il Lecce (29 punti). Martina (foto Veglia)
Dunque numeri che la-
nel dettaglio
6°
7°
3°
6°
5°
17°
15°
2°
6°
14°
1°
2°
6°
12
34
20
7
5
1
4
6
5
13
21
5
15
Lega Pro - La classifica da Natale a Pasqua
Benevento
Lecce
MATERA
Cosenza
Akragas
Foggia
Casertana
Paganese
Messina
30
29
26
24
24
22
20
20
18
e il mercato di “riparazione” è fatto proprio per riparare
qualcosa che non funziona nelle squadre, quello del Matera può dirsi un mercato di riparazione per antonomasia. Pochi
arrivi ma mirati, e quello con cui i biancazzurri hanno fatto tombola è stato quello di Saveriano Infantino. Il bomber tolvese da
quando ha vestito la maglia biancazzurra a gennaio ha realizzato ben 7 reti. Quando infantino ha segnato il Matera ha vinto
tre volte, pareggiato altrettante gare e perso in una sola occasione, a Catania. Un dato curioso è quello che il bomber tolvese “ama” segnare più nel primo tempo che nel secondo. Dei suoi
sette gol sei sono stati realizzati nella prima frazione di gioco e
l’unica volta che Infantino ha segnato nella ripresa il Matera ha
perso, a Catania, appunto. Escluso il gol arrivato a Catania si
può vedere che dei sei gol realizzati nel primo tempo Infantino
ne ha segnato 1 nel primo quarto d’ora, due nel secondo e ben
tre nel terzo. La “zona Infantino” dunque spesso cade quando
la prima frazione si avvia alla conclusione. Un altro dato interessante è quello che mostra che i gol dell’attaccante tolvese arrivano sempre in momenti topici: quattro dei suoi sette gol hanno dato il vantaggio al Matera, due sono valsi il recupero o l’av-
S
Nella foto a
destra
Saveriano
Infantino
contro il
Martina
Franca. La
sua rete ha
propiziato
la vittoria
(foto Veglia)
17
15
13
13
11
11
10
7
3
sciano davvero poco all’immaginazione e che danno
forza al Matera per credere ancora nel massimo
obiettivo raggiungibile,
cioè gli spareggi promozione. Il Matera inoltre è
la squadra che segna di
più in trasferta e la seconda miglior difesa in casa
e la terza migliore difesa
del campionato. Ma dati
come il secondo posto
per pareggi in casa (6) o
solo il 14esimo attacco casalingo forse sono i nei
che tengono ancora giù i
biancazzurri. Oggi la ripresa in vista della gara
di domenica a Lecce.
L’ariete del Matera colpisce preferibilmente nel primo tempo
Scoperta la “zona Infantino”
Fidelis Andria
Catania
Juve Stabia
MELFI
Monopoli
Catanzaro
Martina Franca
Ischia
Lupa Castelli Romani
Il dettaglio dei gol di Infantino
Data
Gara
Ris Gol Infantino Parz.
16/1 Akragas-Matera
1-4
31’pt
0-1
31/1 Catania-Matera
2-1
35’st
2-1
7/2 Matera-Casertana 2-1
46’pt
1-1
15/2 Foggia-Matera
2-2
41’pt
2-1
27/2 Benevento-Matera 1-1
43’pt
0-1
19/3 J. Stabia-Matera
1-1
13’pt
0-1
23/3 Matera-Martina
1-0
21’pt
1-0
vio del recupero del risultato e solo quello di Catania è valso solo per la statistica. Un altro dato interessante, magari da migliorare per aumentare l’adrenalina dei tifosi materani, è quello relativo al fatto che dei sette gol realizzati sono stati soltanto due
quelli insaccati nelle porte del XXI Settembre. Le uniche due volte che Infantino ha potuto condividere la gioia di un gol coi tifosi sono state quelle nelle occasioni dei gol alla Casertana e al
Martina. Quello che ancora non è riuscito a Infantino è realizzare una marcatura multipla. Dato da modificare a breve.
_Sport_
Martedì 29 marzo 2016
25
CLASSIFICA
Lega Pro
28 ° GIORNATA
ISCHIA
JUVE STABIA
MATERA
CATANZARO
CASERTANA
CATANIA
MELFI
MONOPOLI
COSENZA
BENEVENTO (-1)
LECCE
FOGGIA
CASERTANA
COSENZA
MATERA (-2)
MESSINA
FIDELIS ANDRIA (-1)
PAGANESE (-1)
(23/26-03-2016)
PAGANESE
BENEVENTO
MARTINA
L. CASTELLI
AKRAGAS
MESSINA
F. ANDRIA
FOGGIA
LECCE
0-2
0-1
1-0
2-0
4-1
2-1
0-1
1-3
3-4
56
55
50
50
48
45
40
38
37
AKRAGAS (-5)
JUVE STABIA
CATANZARO
CATANIA (-10)
MONOPOLI
MELFI
MARTINA FRANCA (-1)
ISCHIA (-4)
LUPA CASTELLI R. (-1)
29 ° GIORNATA
AKRAGAS
FIDELIS ANDRIA
MONOPOLI
LUPA CASTELLI
BENEVENTO
MESSINA
LECCE
PAGANESE
FOGGIA
35
32
30
29
29
24
21
21
8
(2/4-04-2016)
MARTINA F.
J. STABIA
COSENZA
CASERTANA
ISCHIA
CATANZARO
MATERA
MELFI
CATANIA
02/04
02/04
02/04
02/04
02/04
03/04
03/04
03/04
04/04
14,00
15,00
15,00
15,00
17,30
15,00
17,30
17,30
20,30
Il Melfi a Messina. I gialloverdi in trasferta sono tra le migliori difese
La permanenza diretta dista 6 punti da colmare nei restanti sei turni. Alcuni uomini vanno recuperati in fretta
Play out, idea di uso comune
In casa Melfi l’ipotesi di agguantare la salvezza attraverso gli spareggi pare farsi strada
MELFI - Classifica nel dettaglio
Numero vittorie
Migliore attacco
Migliore difesa
Vittorie in casa
Vittorie in trasferta
Sconfitte in casa
Sconfitte in trasferta
Pareggi in casa
Pareggi in trasferta
Gol fatti in casa
Gol fatti in trasferta
Gol subiti in casa
Gol subiti in trasferta
di CLEMENTE CARLUCCI
15°
15°
11°
15°
15°
4°
5°
15°
12°
10°
16°
16°
5°
5
26
33
4
1
7
7
4
5
19
7
19
14
lenamenti, in programma
oggi pomeriggio allo stadio Valerio, sarà guidata da
mister Guido Ugolotti. Dopo l’ennesima sconfitta
interna, quella con la Fidelis Andria dello scorso
mercoledì, si era diffusa la
Nonostante un torneo sofferto i gialloverdi hanno fatto meglio di cinque club
Coi punti del 2016 Melfi salvo
embra quasi difficile
da credere ma se il
campionato di Lega Pro
fosse iniziato subito dopo
Natale e fosse finito l’ultimo turno prima di Pasqua il Melfi sarebbe salvo. Non sarebbe stata
una salvezza per così dire facile ma nelle ultime
tredici giornate ci sono
state cinque squadre che
hanno avuto un andamento peggiore di quello della formazione di
Ugolotti. Monopoli e Catanzaro (11 punti), Martina Franca (10 punti),
Ischia (7 punti) e Lupa Castelli (3 punti) sarebbero
le squadre designate a
contendersi due posti liberi per la prossima Le-
S
MELFI - Oggi, secondo previsioni stabilite sin dalla
metà della scorsa settimana, il Melfi riprende la normale preparazione. E lo fa
con animo non sereno, dopo i risultati più che negativi delle ultime settimane.
Quelli che hanno letteralmente spinto la stessa
squadra federiciana verso
una classifica del tutto precaria. Non c’è ancora la matematica certezza di dover
fare a tutti i costi i play out,
ma in pratica lo si è quasi. Solo un miracolo potrebbe portare il Melfi alla salvezza diretta. In pratica, il
Melfi dovrebbe vincere tutte le restanti gare in calendario. In netta e profonda
controtendenza con i risultati disastrosi delle ultime
settimane, sia in casa che
in trasferta. Il Melfi è già
psicologicamente in dimensione play out. Non resta ora che arrivarci nella
migliore postazione possibile. In modo da potersela
alla fine vedere con la peggio piazzata in classifica.
La ripresa effettiva degli al- Nella foto una fase del match di Messina
ga Pro a fronte di tre retrocessioni, una diretta.
Ma purtroppo per il Melfi, la realtà è ben diversa.
Il campionato è iniziato a
settembre e squadre che
adesso stanno avendo
delle flessioni possono beneficiare di bottini migliori nella prima parte del
torneo. Il Melfi, spulciando tra i dati della classifica generale, non vanta primati molto lusinghieri. Nelle voci positive galleggia sempre tra
l’undicesimo e il 15esimo
posto con l’unico dato veramente positivo che riguarda la voce miglior difesa in trasferta con un
quinto posto generale in
virtù dei 14 gol subiti. Me-
glio dei gialloverdi hanno fatto soltanto Fidelis
Andria (8 gol), Cosenza
(10), Benevento (13) e Lecce (14). In questo caso il
Melfi ha fatto anche meglio del Matera (sesto posto con 15 gol subiti). Ma
c’è davvero poco di cui rallegrarsi perchè il Melfi è
la terza squadra peggiore alla voce gol fatti in trasferta e alla voce gol subiti in casa, anche se il dato complessivo ttra le difese della Lega Pro colloca il Melfi all’undicesimo
posto totale. I numeri che
vi proponiamo a lato
sembrano essere impietosi e lascerebbero al Melfi
poche chance di evitare i
play out.
voce secondo cui il tecnico
stesse per essere esonerato. Troppi risultati negativi uno dopo l’altro. L’ipotesi esonero di Ugolotti appare davvero un po’ esagerata e improbabile. Esagerata visto che i guai gialloverdi stanno nella più che
evidente debolezza della
”rosa” che non ha stabilito Ugolotti. Improbabile visto che il Melfi potrà permettersi il lusso di pagare quattro allenatori nella
stessa stagione. A meno
che non si richiamasse il
venosino Palumbo che potrebbe anche rifiutare un
ritorno a rischio. Nelle
prossime ore notizie al riguardo più precise. Intanto, per il Melfi si impone la
necessità di preparare al
meglio le due prossime gare esterne di seguito. Contro la Paganese e contro il
Mister Ugolotti
Matera in un derby che in
ogni caso si prevede molto interessante. Alla salvezza diretta mancano 5-6
punti in classifica. Sarà
proprio difficile che i federiciani possano recuperarli in brevissimo tempo.
Quello che separa il Melfi
dalla fine della stagione in
corso per giocare altri
cinque match. In trasferta, come già si è detto a Pagani e Matera, pure a Catania e Catanzaro. E poi in
casa contro il Cosenza e
l’Akragas. Sarà importante recuperare qualche
infortunato. Per Nicolao ed
Herrera nulla da fare. Ma
per Annoni, Tortolano e Zane si potrebbe tentare un
idoneo recupero.
BALVANO (PZ)
26
_Sport_
Martedì 29 marzo 2016
Serie D
Tra le squadre di vertice i ragazzi di Lazic sono quelli che hanno fatto meno bene nel nuovo anno. Ma c’è tempo per rifarsi
Francavilla pronto al rush decisivo
Dopo quasi un mese di inattività i sinnici domani torneranno a lottare per i tre punti
Francavilla - Classifica nel dettaglio
Numero vittorie
Migliore attacco
Migliore difesa
Vittorie in casa
Vittorie in trasferta
Sconfitte in casa
Sconfitte in trasferta
Pareggi in casa
Pareggi in trasferta
Gol fatti in casa
Gol fatti in trasferta
Gol subiti in casa
Gol subiti in trasferta
una gara in meno) mentre le squadre che li
precedono hanno totalizzato 21 punti il Nardò, 23
il Taranto e 19 la Virtus
Francavilla. Anche nelle gerarchie regionali il
Francavilla ha perso il
primato in favore della
corsa contro il tempo e la
classifica del Picerno
che viaggia ai ritmi delle migliori. Ma al di là del
periodo di “flessione” il
Francavilla resta una
squadra al top nel girone con alcuni primati importanti. La squadra
sinnica è quella che ha
pargggiato di più fuori
4°
3°
4°
2°
4°
12°
15°
16°
1°
2°
5°
5°
2°
Serie D/H - La classifica da Natale a Pasqua
Nardò
Taranto
Virtus Francavilla
Progreditur Marcianise *
AZ PICERNO
Serpentara
Bisceglie
FRANCAVILLA *
POTENZA
Fondi
13
48
27
9
4
2
4
2
6
29
19
13
14
NARDO’
VIRTUS FRANCAVILLA
TARANTO
FRANCAVILLA
FONDI
POMIGLIANO
BISCEGLIE
POTENZA
P. MARCIANISE
CLASSIFICA
FRANCAVILLA - Sarà la
prima squadra lucana a
scendere in campo dopo
la pausa pasquale in Serie D. Ma il Francavilla
scenderà in campo dopo
24 giorni domani nel recupero di campionato
con l’Isola Liri. I sinnici
dopo tanto “riposo” inizieranno un tour de force che in una settimana
li porterà ad affrontare
domani l’Isola Liri (campionato),
domenica
l’Aprilia (campionato) e
mercoledì Fondi (quarti
di finale Coppa Italia).
Dunque servirà subito
una ripresa sprint per i
ragazzi di mister Ranko
Lazic per restare in corsa in campionato con le
migliori e centrare le semifinali di Coppa di categoria. Attenendoci a
quanto dicono i numeri
freddi che la classifica
propone, prendendo in
considerazione la classifica compresa tra il Natale e la Pasqua balza un
dato negativo per il Francavilla che, pur presupponendo una vittoria
domani con l’Isola Liri,
nelle undici giornate di
campionato tra Natale e
Pasqua ha fatto meno
punti delle sue dirette rivali. I sinnici hanno totalizzato 13 punti (con
28 ° GIORNATA
BISCEGLIE
FONDI
FRANCAVILLA
MANFREDONIA
P. MARCIANISE
POMIGLIANO
POTENZA
SERPENTARA
TARANTO
(20-03-2016)
GALLIPOLI
2-0
V. FRANCAVILLA
1-1
ISOLA LIRI
IL 30/3
AZ PICERNO
0-4
SAN SEVERO
IL 30/3
TORRECUSO
0-0
NARDO’
1-2
TURRIS
0-0
APRILIA
2-0
I rossoblù vanno meglio in trasferta sia in difesa che in attacco
Una marcia da play off
Il Picerno è rinato ma l’handicap da recuperare è pesante
PICERNO - Più volte, anche nel corso degli ultimi
giorni, abbiamo sottolineato come il campionato
del Picerno, con la “cura
Arleo” abbia intrapreso
una strada fatta di soddisfazioni e che fa sembrare
possibile, qualcosa che fino a poco tempo fa era
inimmaginabile. Il Picerno tra tutte le sei squadre
impelagate tra la zona
play out e la retrosessione
diretta è quella che meglio
ha fatto nel periodo tra Natale e Pasqua. Senza voler
essere blasfemi un periodo che ha costituito la nascita di una nuova squadra
più che negli uomini nel
morale e la resurrezione di
un ambiente che pareva essere irrimediabilmente depresso. Nelle undici partite intercorse tra le due importantissime feste religiose del Cattolicesimo il Pi-
cerno ha inanellato diciotto punti sui 33 disponibili e se i rossoblù si trovano impelagati ancora
molto in basso in classifica il perchè è mostrato dai
numeri che vi proponiamo.
Nonostante le frustate imposte al campionato il Picerno resta la squadra
che ha più perso in casa e
la seconda più sconfitta in
trasferta. Qualche timido
segnale di ripresa però i
54
54
52
47
44
41
41
38
36
24
23
19
18
18
18
14
13
13
12
Torrecuso
Turris
Manfredonia
Pomigliano
Isola Liri *
Aprilia
San Severo *
Gallipoli
* una gara in meno
TORRECUSO
TURRIS
MANFREDONIA
SAN SEVERO (-2)
ISOLA LIRI
SERPENTARA
AZ PICERNO
APRILIA
GALLIPOLI
29 ° GIORNATA
APRILIA
GALLIPOLI
ISOLA LIRI
NARDO’
POTENZA
SAN SEVERO
TORRECUSO
TURRIS
VIRTUS FRANCAVILLA
36
36
35
33
33
31
25
22
18
(03-04-2016)
FRANCAVILLA
TARANTO
MANFREDONIA
SERPENTARA
P. MARCIANISE
POMIGLIANO
BISCEGLIE
FONDI
AZ PICERNO
Picerno - Classifica nel dettaglio
Numero vittorie
Migliore attacco
Migliore difesa
Vittorie in casa
Vittorie in trasferta
Sconfitte in casa
Sconfitte in trasferta
Pareggi in casa
Pareggi in trasferta
Gol fatti in casa
Gol fatti in trasferta
Gol subiti in casa
Gol subiti in trasferta
15°
13°
16°
15°
12°
1°
2°
15°
18°
14°
12°
18°
11°
12
12
12
11
10
10
7
6
7
34
49
4
3
7
10
3
1
19
15
25
24
casa con 6 gare impattate ma è anche la seconda squadra che ha fatto
piùv ittorie in casa, ha il
secondo miglior attacco
casalingo e la seconda
miglior difesa in trasferta. I sinnici sul podio ci
vanno anche alla voce
“miglior attacco” con
un lusinghiero terzo posto frutto dei 48 gol realizzati. Alla ripresa, domani, il team di Lazic (solo Aleksic è indisponibile) si avventurerà nella
parte finale del campionato in cui è ancora
perfettamente in corsa
per ottenere il meglio.
Domenica sfida
alla vice capolista
Virtus Francavilla
Il team di Arleo
deve fare il blitz
numeri lo trasmettono. Il
Picerno è il tredicesimo migliore attacco del torneo,
il dodicesimo migliore in
trasferta e addirittura l’undicesima migliore difesa
formato trasferta mentre
rimane la peggiore difesa
tra le mura di casa. E il
buon rendimento in trasferta andrà migliorato domenica al cospetto della vice capolista Virtus, ma non
sarà facile.
s p o r t @ l a n u ov a d e l s u d . i t
Contattataci per segnalare eventi sportivi o soltanto per discutere con la redazione
_Sport_
Martedì 29 marzo 2016
27
Serie D
Il 30enne centrale di Torre Annunziata racconta la sua esperienza tra disamine tecniche e segreti dello spogliatoio
Mautone, l’uomo della difesa
Dal suo arrivo a Potenza il reparto arretrato rossoblù ha acquisito maggiori sicurezze
Il più
modaiolo del
gruppo è Di
Costanzo mentre
è Simeri quello
che le donne
cercano. Giacinti
è un esempio di
professionalità
mentre Puca e
Miocchi già
hanno fatto
vedere cose
importanti
di MANUEL SCALESE
POTENZA - E’ nato a Torre Annunziata (Napoli) il
30 novembre del 1985, 183
cm sparsi per 76 kg con
232 presenze e 7 gol tra serie D e C2 in 13 anni di carriera. Questi i dati anagrafici del “Ministro della Difesa” del Potenza, Francesco, detto “Ciccio”, Mautone. Dal suo arrivo ha
blindato la politica difensiva del leone rampante riportando la serenità in
una piazza sull’orlo di
una “crisi” di panico. Capitano carismatico che
ha portato la sua esperienza e sagacia tattica nello
spogliatoio, luogo di culto di cui tenteremo di profanare la sacralità nell’intervista che vi proponiamo.
Come si vive a Potenza?
“Stando sempre a Tito viviamo poco la città, ma è
una terra calorosa in cui
si vive bene”.
Qual è il piatto tipico
che ti piace di più?
“Essendo un calciatore
sono soggetto ad una ferrea dieta. Ma di tanto in
tanto un bicchiere ce lo
concediamo e l’Aglianico
del Vulture è il mio vino
preferito”.
Sei soddisfatto del tuo
rendimento?
“Sono contento ma si
può fare sempre di più. C’è
rammarico per alcuni
punti persi che ci avrebbero messo in condizione di
lottare per altri obiettivi.
Ma in una stagione con
tanti vicissitudini dentro
e fuori dal campo il traguardo della salvezza non
va dato per scontato”.
Cosa hai dato alla
squadra?
“E’ più la squadra che ha
dato a me che io a loro. Mi
hanno accettato subito, facendomi sentire parte della famiglia rispettando
l’uomo prima che il calciatore. C’è stata fin da subito un’alchimia con i ragazzi e il mister che già conoscevo”.
Che spogliatoio hai
trovato?
“Ho trovato uno spogliatoio confuso perché non
c’era ancora un allenatore e per questo ero titubante nel firmare. Con il ritorno di Marra però non ho
avuto dubbi. Non è affatto semplice quello che
stanno realizzando fin
qui i ragazzi”.
Che spogliatoio è diventato?
“Un gruppo più coeso e
più maturo che può contare su due modelli come
Lolaico e D’Imporzano
che si allenano tutte le settimane con l’entusiasmo di
due ragazzini”.
Chi è la testa calda?
“Potrei fare tanti, tanti
nomi… c’è ogni tipologia
di personaggio in quello
spogliatoio. Tutti sanno
stare allo scherzo e si burlano a vicenda, un punto
di forza che non deve mai
mancare in gruppo”
Chi il più timido?
“C’è qualche ragazzo
timido e lo si vede anche
la domenica (ride, nda). A
parte gli scherzi credo che
il campo sia lo specchio
della vita”.
Chi è il più alla moda?
“Mi voleva dare anche
qualche consulenza a riguardo (ride, nda). Sicuramente il portiere Di Costanzo è quello più fashion. Sono un gruppo di
ragazzi ed è anche giusto
che prendano in giro noi
vecchietti”.
Chi si veste peggio?
“Ci sta più di qualcuno
ma non posso fare nomi
Nella foto in
alto
Mautone
festeggiato
dopo il suo
gol al San
Severo. A
destra
mentre
dirige le
operazioni
in difesa
(foto Luca
Croglia)
(ride, nda) ed è anche più
giovane di me”.
Il donnaiolo?
“E chi può essere? Gli
fanno 200 foto a partita…
ovviamente Simone Simeri (scherza). E’ un bel
ragazzo come tanti nello
spogliatoio, mi dispiace
per le sue fans ma è fidanzato”.
Quale under ti ha colpito di più?
“Mi piace la mentalità di
Puca e Miocchi, oltre a
quella di qualche altro ragazzo in evidente crescita.
Hanno la mentalità di chi
vuole migliorarsi e arrivare in alto”.
Quale over?
“Ammiro molto Giacinti perché nonostante ci sia
stato un periodo che trovava poco spazio ha mantenuto sempre una professionalità impeccabile. Anche Lolaico, D’Imporzano
e Pasqualino Esposito sono grandi esempi”.
Un pregio e un difetto
di mister Marra?
“Il suo pregio è anche il
suo difetto: è troppo buono”.
Come hai trascorso
pasquetta?
“Dopo tanti anni lontano da casa ho la fortuna
di giocare ad un’ora di distanza, quindi l’ho trascorsa a casa, in famiglia, con
le mie sorelle e le mie nipotine”.
Domani (oggi, ndr) la
ripresa come sarà?
“Riprendiamo con qualche chilo in più (sorride).
E stata Pasqua, agnello e
pastiere sono state una
tentazione. A parte gli
scherzi riprenderemo con
la voglia di centrare la salvezza vincendo contro il
Marcianise che viene da
un buon periodo di forma”.
Come giudichi il lavoro della società?
“Il calcio ci insegna che
squadre costruite in un an-
no per vincere non ce ne
sono. Come anno di transizione possono mettere le
basi per il futuro ambendo alla promozione, lo
stesso obiettivo a cui punta la piazza che deve stare vicino alla squadra an-
che quando le cose non
vanno come si vorrebbe”.
Il tuo futuro è a Potenza?
“Per adesso sono un calciatore del Potenza, mancano sei gare e non siamo
ancora salvi. Finché l’aritmetica non sarà dalla nostra parte non riesco a pensare oltre”.
Il tuo idolo?
“Mi piace molto Bonucci anche se tifo Napoli, a
parte gli scherzi rivedo in
lui le mie caratteristiche”.
Il migliore e il peggiore allenatore?
“A questa non ti rispondo (ride, nda). Non ci sono allenatori migliori e
peggiori perché ho sempre
cercato di carpire i segreti e le diverse metodologie
da ognuno di loro”.
Un giorno ti piacerebbe allenare?
“Un giorno lontano non
mi dispiacerebbe affatto allenare. Avere la possibilità di provare a gestire un
gruppo tutto mio, ma ora
sono un calciatore e sono
giovane ancora. Ammetto però che è un’ambizione di vita”.
Potenza - Classifica nel dettaglio
Numero vittorie
Migliore attacco
Migliore difesa
Vittorie in casa
Vittorie in trasferta
Sconfitte in casa
Sconfitte in trasferta
Pareggi in casa
Pareggi in trasferta
Gol fatti in casa
Gol fatti in trasferta
Gol subiti in casa
Gol subiti in trasferta
9°
10°
15°
9°
10°
6°
12°
12°
8°
7°
13°
13°
13°
10
36
47
7
3
4
6
3
5
22
14
21
26
28
_Sport_
Martedì 29 marzo 2016
Promozione
Il Brienza continua ad essere rullo compressore con Podano che la butta dentro otto volte in sole due partite
L’Alto Bradano prova la fuga
Il regalo del Candidamelfi è stato apprezzato dai genzanesi che si isolano in vetta
razie al mezzo passo
falso compiuto dal
Real Senise (60) sul difficile campo del Candida
Melfi (46), l’Alto Bradano
(62), con un gol per tempo, sul campo del Tursi Rotondella (31) conquista l’ottava vittoria consecutiva
ed abbozza la prima fuga
della stagione. Il Brienza
(56) fa la voce grossa con
il Salandra (27) e consolida il terzo posto in classifica davanti al Perticara
(51) che è tornato al successo pieno dopo due sconfitte consecutive rifilando
un pokerissimo alla Fst
Rionero (16) che a Corleto ha collezionato l’ottava
sconfitta consecutiva. Il
crocevia per i vulturini sarà sicuramente lo scontro
diretto con il Ruoti, in programma alla penultima di
campionato, quella potrebbe essere la gara da
dentro o fuori che non si
può sbagliare. Ed ha forse perso una ghiotta occasione in tal senso proprio
il Ruoti (14), che ha fallito l’aggancio ai vulturini
pareggiando sul campo
amico contro il Nova Siri
(33). L’undici di mister
Martino, che naviga in
una tranquilla posizione
di classifica, è riuscito ad
evitare il ko nei minuti finali grazie ad un rigore di
Libone che ha così realizzato la sua seconda doppietta stagionale. Restando in zona play out, il Miglionico (20) per la prima
volta in questa stagione occupa una posizione che fa
ben sperare per il futuro.
Grazie alla rete di Armen-
CLASSIFICA
di ANTONIO CROGLIA
ALTO BRADANO
REAL SENISE
BRIENZA
PERTICARA
CANDIDAMELFI
FIDES SCALERA
ROTONDA
NOVA SIRI
26 ° G I O R N A T A
(20-03-2016)
BELLA
BRIENZA
CANDIDAMELFI
MIGLIONICO
PERTICARA
ROTUNDA MARIS
RUOTI
TURSI ROTONDELLA
ROCCANOVA
SALANDRA
REAL SENISE
ROTONDA
FST RIONERO
FIDES SCALERA
NOVA SIRI
ALTO BRADANO
to, l’uomo della provvidenza, la squadra di mister
Motta ha battuto di misura il Rotonda (39) ed ha
scavalcato in classifica il
Roccanova che grazie al
punticino conquistato nel
recupero è salito a quota
18. La compagine di mister Bellizio, reduce dalla
disfatta di Bella (32) ha dato un po’ di ossigeno ad
una classifica che resta deficitaria. Il Rotunda Maris
(29) dopo la vittoria conquistata contro la Fides
Scalera (45) ha conquistato un altro punto prezioso sul campo del Roccanova nel recupero della decima. Alla fine del torneo
mancano quattro giornate e quindi ci sono ancora possibilità per recuperare qualche posizione, sia
in chiave play off che in
chiave play out dove però
mercoledì prossimo il Salandra, che recupererà la
gara con il Tursi Rotondella, con una vittoria potreb-
RETI
GIOCATORE
SQUADRA
20
19
17
12
12
12
12
12
11
Bitetti
La Neve
Di Tolve
Digiovinazzo
Grieco
Paparella
Salbini
Tolve
Cacace
Perticara
Real Senise
Fides Scalera
Fides Scalera
Brienza
Alto Bradano
Alto Bradano
Brienza
Alto Bradano
RETI
11
11
11
10
9
9
8
7
7
6-0
8-1
1-1
1-0
5-0
1-0
2-2
0-2
27 ° G I O R N A T A
ALTO BRADANO
BRIENZA
FIDES SCALERA
FST RIONERO
NOVA SIRI
REAL SENISE
ROCCANOVA
SALANDRA
be mettere una seria ipoteca sulla salvezza conquistandola direttamente. Difatti anche per i play out
vige il regolamento dove
il distacco superiore o pari a 10 punti permette alla squadra meglio classificata di qualificarsi alla
fase successiva, nel caso
specifico invece il Salandra
potrebbe salvarsi direttamente. La 26esima giorna-
GIOCATORE
SQUADRA
Laus
Mainenti
Podano
Schettino
Cantisani
Lavecchia
Carlucci N.
Bavaro
Grieco
Fides Scalera
Rotonda
Brienza
Rotunda M.
Real Senise
Tursirotondel.
Bella
Rotunda M.
Candidamelfi
BELLA
TURSI ROTONDELLA
ROTUNDA MARIS
SALANDRA
MIGLIONICO
ROCCANOVA
FST RIONERO
RUOTI
RETI
7
7
7
6
6
6
6
6
6
32
31
29
27
20
18
16
13
Immagini del recupero tra
Brienza e Nova Siri
(03-04-2016)
ROTUNDA MARIS
RUOTI
PERTICARA
TURSI ROTONDELLA
CANDIDAMELFI
ROTONDA
MIGLIONICO
BELLA
ta, dal punto di vista delle marcature, è stata, con
le 30 reti realizzate, tra le
più prolifiche del torneo.
Il record resta quello stabilito alla sesta di andata
quando di gol ne furono
realizzati 33. Il bottino stagionale sale a quota 605
dove “azionisti” di maggioranza sono i giocatori del
Brienza andati a segno per
ben 69 volte. La squadra
GIOCATORE
SQUADRA
Moccia
Pantone
Sabato
Asmodeo
Carbone P.
Gialdino
Ostuni
Salerno
Sassone
Candidamelfi
Perticara
Brienza
Bella
Salandra
Tursirotondel.
Brienza
Salandra
Candidamelfi
Marcatori
Marcatori
G
62
60
56
51
46
45
39
33
di mister Gerardi in casa
è un vero e proprio rullo
compressore e solo in
un’occasione non è andata a referto. I burgentini
davanti al pubblico amico
hanno realizzato 44
reti “suonandole” un
po’ a tutti. Il
9-1 inflitto
al Roccanova alla sesta
resta anche
il miglior risultato registrato in
questo campionato. Il
Brienza va
segno con
puntualità da 18 giornate consecutive. Il bomber
Bitetti ha consolidato il primo posto nella classifica
dei marcatori realizzando
la ventesima rete stagionale, avanza anche La Neve, che sale a quota 19. Resta ancora a digiuno Di
Tolve (17), mentre Paparella e Tolve agganciano a 12
Di Tolve, Salbini e Digiovinazzo. Podano, 8 gol in
soli tre giorni, sale a 11.
Stesso numero di gol per
Cacace, Laus e Mainenti.
I marcatori della 26^ giornata
CANDIDAMELFI
REAL SENISE
1-1
Reti: 17’pt Cioffredi (C), 18’st La Neve (R)
RUOTI
NOVA SIRI
2-2
Reti: 2’pt, 40’st rig. Libone (N), 35’pt Troiano (R), 15’st Gerardi (R)
PERTICARA
FST RIONERO
5-0
Reti: 46’pt Labarile (P), 10’st Bitetti (P), 13’st Digirolamo (P), 21’st
Dimatera (P), 27’st Colacicco (P)
TURSI ROTONDELLA ALTO BRADANO
0-2
Reti: 14’pt Paparella (A), 2’st Cacace (A)
BELLA
ROCCANOVA
6-0
Reti: 37’pt, 17’st Carlucci (B), 41’pt, 8’st Gliubizzi (B), 28’st Remollino
(B), 39’st Doino (B)
BRIENZA
SALANDRA
8-1
Reti: 4’pt, 8’pt, 3’st, 20’st, 41’st Podano (B), 20’pt Tolve (B), 31’pt Salerno (S), 6’st Sabia (B), 31’st Ostuni (B)
MIGLIONICO
ROTONDA
1-0
FIDES SCALERA
1-0
Reti: 42’st rig. Armento (M)
ROTUNDA MARIS
Reti: 11’pt Schettino (R)
BRIENZA
RECUPERI
NOVA SIRI
3-0
Reti: 4’st, 26’st, 47’st Podano (B)
ROCCANOVA
Reti: -
ROTUNDA MARIS
0-0
_Sport_
Martedì 29 marzo 2016
29
Pugilato
Sul ring di Matera vittorie per Lotito e Lungo, quest’ultimo impostosi nel derby lucano con Venezia
Altre due vittorie in bacheca
Partecipazione positiva per gli atleti dell’Asd Boxe Potenza all’evento della Pugilistica Panettieri
Ciclismo
K i c k B ox i n g
E’ ancora Monaco Melfi si prepara a
il re di Baragiano una notte europea
POTENZA - Incetta di
vittorie per gli atleti
della Asd Boxe Potenza.
Sabato scorso, infatti, a
Matera, nel corso della
manifestazione organizzata dalla Asd Pugilistica Panettieri hanno brillato gli atleti del sodalizio potentino allenati
dal maestro Gruosso.
Michele Lungo (cat. Senior, 69 kg) ed Emanuel
Lotito (cat. Senior, 75 kg)
infatti sono riusciti ad
imporsi sui rispettivi
avversari. Sono arriva-
ti così due bei successi,
a conferma della bontà
del lavoro condotto dal
maestro
Giuseppe
Gruosso. Lotito vince
contro Spagnuolo, buon
pugile della Boxe Grottaglie, dopo un incontro
tattico e molto duro.
Lungo ha la meglio su
Venezia della Pugilistica Panettieri, in un avvincente derby lucano.
L’atleta della Boxe Potenza costringe per due
volte al conteggio l’avversario nella terza ri-
presa e si impadronisce
così della vittoria. La boxe potentina prosegue
pertanto il suo periodo
positivo dopo la recente
prova offerta dai boxeur del capoluogo nella kermesse svoltasi a Pisticci. Buona vittoria
anche per Salvatore Lavecchia (cat. Senior, 81
kg), della Wellness Revolution Boxe Pisticci del
maestro Pierpaolo Muliero. (Nella foto in alto il maestro Gruosso tra Lotito e
Lungo).
BARAGIANO - E’ stata una vittoria
storica quella centrata ieri dal ciclista pugliese Alessandro Monaco. Per
la prima volta in 56 edizioni della Medaglia d’Oro Santissima Annunziata un ciclista riesce a bissare la vittoria dell’anno prima. Una vittoria
senza storia quella dell’atleta della
Convertini che ha coperto i circa sessanta chilometri del percorso (gli ultimi cinque in salita verso il centro
di Baragiano) in poco più di un’ora
e 42 minuti. E’ stata festa per la Convertini con il secondo posto (a oltre
un minuto) centrato dal montalbanese Gesualdi e dal terzo di Loconsolo.
MELFI - Sta entrando nel rush finale l’organizzazione della seconda edizione del Kickboxing Vultur Night, kermesse dedicata
agli sport da combattimento in programma sabato prossimo a Melfi. L’evento sportivo organizzato
nel centro federiciano vedrà sfidarsi i migliori otto atleti per il titolo elite della categoria 75kg K1.
Ma il clou della serata sarà sicuramente il match valido per il titolo europeo Low Kick 66,8 kg tra
il materano Vito Plasmati (sfidante) e il campione in carica, il montenegrino Ramzija Dacic.
CSI Melfi
Confermato per un secondo mandato il presidente Cilenti
Cilenti col presidente del
Coni lucani, Desiderio e al
Gala dello Sport 2015 con
l’atleta paralimpico Sasso e il
consigliere nazionale Maturo
Continuità e rinnovamento
Definite dopo le elezioni le cariche al Csi di Melfi
MELFI - Tempo di novità
in casa CSI Melfi, dove nei
giorni scorsi è stato eletto
il nuovo consiglio che guiderà l’importante ente di
promozione sportiva per il
quadriennio 2016/2020.
A guidare il comitato di
Melfi, nato ben 63 anni fa,
sarà per il secondo mandato consecutivo il presidente Aldo Cilenti, coadiuvato da un’assemblea rinnovata esattamente per
metà, con quattro consiglieri uscenti riconfermati, ossia Emilio Agile, Gerardo Martino, Lorenzo
Morano e Quirino Quaranta, mentre altrettanti sono
i nuovi ingressi: Nino Barbetta, Gaetano Barbetta,
Davide Calabrese e Raffaele Calabrese, a cui si aggiunge il nome di Pierluigi Vitucci, nel ruolo di revisore dei conti.Questo è il
verdetto delle urne, frutto
della volontà delle 20 società affiliate al comitato melfitano. Il Centro Sportivo
Italiano di Melfi si appresta quindi a dare il via ad
un quadriennio ricco di attività e di novità, anche grazie alla spinta di nuove ed
importanti realtà sportive
del territorio, che hanno deciso nei mesi scorsi di abbracciare la causa Csi, co-
me ad esempio come la 010
Bike, l’Olimpia Volley Melfi, la Gabbianella, la New
Vultur Volley, la Scuola Calcio Iorio, lo Sport Melfi, i
Boys Valleverde e l’Elisir di
Barile del maestro Gianni
Pace, già indicato da tempo come referente regionale Csi per le discipline marziali, senza ovviamente
omettere le realtà ciessine
più radicate come Bar Destino, Giampa46, Club
Atletico, Rapolla Soccer,
Fior di Loto, A.S. Consiglio
Csi e tante altre. “Sarà un
mandato che parte già
con grandi propositi, grazie alla conferma del coordinatore delle attività sportive, Sergio Mussini, che
aveva preso le redini in mano già sul finire dello
scorso mandato, a cui a breve si affiancheranno altri
referenti, indicati dalle società in base alle attività che
contraddistinguono le stesse” dicono i dirigenti del Csi
di Melfi. La professionalità e l’esperienza di tante
nuove realtà, anche inedite, come ad esempio “l’approdo dei ciclisti-cicloamatori della 010 Bike o i
“cavalieri” della Gabbianella, di sicuro saranno un
concreto fattore di crescita per tutto il comitato, che
all’intero può vantare quindi figure rilevanti come il
maestro Pace, i tecnici
Pontolillo, Blonna, Battilana, Iorio e Mussini” dicono dal Csi. Il comitato di
Melfi, punterà molto sullo sport di infanzia e sulle
attività parrocchiali, tant’è che già da tempo il comitato è impegnato in due
progetti di livello nazionale: Sport & Go e Gazzetta
Cup, tutto ciò sempre senza trascurare le iniziative
rivolte a tutti gli amanti
dello sport di qualsiasi età.
Non saranno trascurati
nemmeno gli aspetti formativi, come ad esempio
l’imminente ”Corso per
operatore Bls-D”, o eventi
promozionali come il Galà dello Sport.
30
_Sport_
Martedì 29 marzo 2016
21 ° G I O R N A T A
i numeri
FUTSAL ISOLA
46
DOMAR TAKLER MT
FUTSAL BISCEGLIE
42
GOLDEN E. PARTENOPE 29
AVIS B. POLICORO
41
SALINIS
22
AUGUSTA (-2)
40
SAMMICHELE
16
OLIMPUS OLGIATA
39
CATANZARO
10
BLOCK CISTERNINO
38
CATANIA
22 ° G I O R N A T A
(26-03-2016)
31
7
(02-04-2016)
CLASSIFICA
A2
maschile
CLASSIFICA
S p o r t Va r i
B
maschile
21 ° G I O R N A T A
CRISTIAN BARLETTA 59
SAN ROCCO RUVO
27
V. RUTIGLIANO
55
CHAMINADE
21
APULIA CANOSA
40
GIOVINAZZO
19
FUTSAL CAPURSO
34
AZZ. COVERSANO
17
FUTSAL BARLETTA
30
SHAOLIN POTENZA
16
MANFREDONIA
27
CSG PUTIGNANO
11
22 ° G I O R N A T A
(26-03-2016)
(02-04-2016)
6-1
CATANIA
CATANZARO
AZZ. CONVERSANO CRISTIAN BARLETTA 2-6
MANFREDONIA
A.CONVERSANO
AVIS B. POLICORO
ISOLA
3-1
B.CISTERNINO
AVIS B. POLICORO
APULIA CANOSA
GIOVINAZZO
7-3
GIOVINAZZO
CSG PUTIGNANO
CATANZARO
B. CISTERNINO
4-8
ISOLA
BISCEGLIE
CSG PUTIGNANO
MANFREDONIA
5-4
CRISTIAN BARLETTA CHAMINADE
BISCEGLIE
DOMAR MT
4-2
SALINIS
OLIMPUS OLGIATA
V. RUTIGLIANO
CAPURSO
5-2
SHAOLIN POTENZA
FUTSAL BARLETTA
G. EAGLE PARTENOPE
SALINIS
2-6
SAMMICHELE
AUGUSTA
BARLETTA
SAN ROCCO RUVO
4-4
CAPURSO
APULIA CANOSA
OLIMPUS OLGIATA
SAMMICHELE
8-3
DOMAR T. MT
GOLDEN PARTENOPE
CHAMINADE
SHAOLIN POTENZA
9-5
SAN ROCCO RUVO
VIRTUS RUTIGLIANO
Serie C1
19 ° G I O R N A T A
BERNALDA
48
DEPORTIVO SALANDRA
27
C. MEDIO BASENTO
47
3P VALLE DEL NOCE
18
FUTURA MATERA
45
ESSEDISPORT
17
CASTRUM BYANELLI
36
GAGLIARDI POTENZA
13
OR.SA. ALIANO
31
AMICI DEL BORGO
VIS MILIONICUM
28
LIONS
8
20 ° G I O R N A T A
(12-03-2016)
13
(09-04-2016)
Serie C2/A
CLASSIFICA
CATANIA
CLASSIFICA
AUGUSTA
19 ° G I O R N A T A
POTENZA 1919
52
FUTSAL LAVELLO
25
UNIVERSITAS PZ
40
FLACCO VENOSA
23
ATLETICO LAVELLO
34
MONTEPELOSO
20
REAL PALAZZO
30
REAL MURESE
17
FUTSAL RAPOLLA
28
MURO FUTSAL
16
CSI S. ANTONIO
27
VAGLIO 1861
8
MEDIO BASENTO
6-2
3P VALLE DEL NOCE
BERNALDA
CSI S. ANTONIO
VAGLIO 1861
AMICI DEL BORGO
LIONS
4-3
CASTRUM BYANELLI
GAGLIARDI PZ
FUTSAL LAVELLO
ATLETICO LAVELLO
BERNALDA
DEP. SALANDRA
8-1
DEPORTIVO SALANDRA AMICI DEL BORGO
FUTSAL RAPOLLA
MONTEPELOSO
GAGLIARDI POTENZA FUTURA MATERA
2-5
FUTURA MATERA
OR.SA. ALIANO
REAL MURESE
OR.SA. ALIANO
ESSEDISPORT
9-7
LIONS
VIS MILIONICUM
VIS MILIONICUM
CASTRUM BYANELLI
MEDIO BASENTO
ESSEDISPORT
19 ° G I O R N A T A
50
REAL FERRANDINA
25
VIRTUS LAURIA
44
REAL VIETRI
24
FUTSAL MARSICO
41
REAL TURSI
23
SENISE
34
ENIPOLOSOCIALE
12
C.S. PISTICCI
33
ENOTRI VIGGIANO
10
VETERES
30
FUTSAL PATERNO
20 ° G I O R N A T A
(12-03-2016)
1-7
C.S. PISTICCI
FUTSAL MARSICO
FUTSAL MARSICO
FUTSAL PATERNO
5-2
ENIPOLOSOCIALE
ENOTRI VIGGIANO
GUARDIA PERTICARA
REAL VIETRI
12-2
FUTSAL PATERNO
REAL TURSI
REAL FERRANDINA
ENIPOLOSOCIALE
GUARDIA PERTICARA
POL. VETERES
REAL TURSI
SENISE
5-5
REAL VIETRI
SENISE
VETERES
VIRTUS LAURIA
1-8
VIRTUS LAURIA
REAL FERRANDINA
CLASSIFICA
C.S. PISTICCI
20 ° G I O R N A T A
RINV.
48
LINEALACTIS GIOIA
26
BCC CASTELLANA
47
SNT CATANIA
21
CIS RETI LATINA
44
UNIVERSAL CATANIA
13
BASI G. LAGONEGRO
42
VIRTUS POTENZA
7
C. AIELLO CORIGLIANO
38
VENA COSENZA
5
BCC LEVERANO
34
BROLO
3
SOSTI CINQUEFRONDI
32
21 ° G I O R N A T A
CSI S. ANTONIO
RINV.
MONTEPELOSO
FLACCO VENOSA
POTENZA 1919
7-8
MURO FUTSAL
FUTSAL LAVELLO
REAL PALAZZO
MURO FUTSAL
7-2
POTENZA 1919
UNIVERSITAS PZ
UNIVERSITAS PZ
FLACCO VENOSA
6-2
VAGLIO 1861
REAL PALAZZO
26 ° G I O R N A T A
ALMA TRIESTE
MEC-ENERGY ROSETO
ETERNEDILE BOLOGNA
DINAMICA MANTOVA
RECANATI
A. COSTA IMOLA
EURO LEGNANO
TEZENIS VERONA
MOBILYA AVERSA
(19-03-2016)
FUTSAL RAPOLLA
6
(09-04-2016)
ENOTRI VIGGIANO
REAL MURESE
CLASSIFICA
GUARDIA PERTICARA
(02-04-2016)
2-5
DE LONGHI TREVISO
DINAMICA MANTOVA
BRESCIA
A. COSTA IMOLA
MEC-ENERGY ROSETO
ORASÌ RAVENNA
REMER TREVIGLIO
TEZENIS VERONA
(20-03-2016)
ORASÌ RAVENNA
BETULLINE JESI
REMER TREVIGLIO
BRESCIA
PROGER CHIETI
BONDI FERRARA
DE LONGHI TREVISO
BAWER MATERA
20 ° G I O R N A T A
RINV.
(09-04-2016)
ATLETICO LAVELLO
CLASSIFICA
Serie C2/B
CLASSIFICA
3P VALLE DEL NOCE
16-5
20 ° G I O R N A T A
(12-03-2016)
74-68
96-70
74-57
84-50
80-70
76-70
65-74
96-67
38
38
34
34
34
28
28
28
ETERNEDILE BOLOGNA
TRIESTE
BONDI FERRARA
PROGER CHIETI
EURO LEGNANO
BETULLINE JESI
RECANATI
BAWER MATERA
27 ° G I O R N A T A
BONDI FERRARA
ORASÌ RAVENNA
REMER TREVIGLIO
PROGER CHIETI
BRESCIA
DE LONGHI TREVISO
BETULLINE JESI
A. COSTA IMOLA
PAPA ALTINO
28
28
24
20
18
16
14
6
(03-04-2016)
MEC ENERGY ROSETO
BAWER MATERA
TRIESTE
EURO LEGNANO
RECANATI
TEZENIS VERONA
ETERNEDILE BOLOGNA
DINAMICA MANTOVA
47
KOS POTENZA
LIBERA CERIGNOLA
40
ACCADEMIA BENEVENTO 21
BARONISSI
39
FIAMMA TORRESE
20
ASSITEC S. ELIA
34
LA MIMOSA CHIETI
15
MINTURNO
30
S. MONTESCAGLIOSO
8
GIVOVA SCAFATI
29
VOLARE BENEVENTO
2
(19-03-2016)
22 ° G I O R N A T A
21
(03-04-2016)
HYDRA LATINA
BCC LEVERANO
3-1
VENA COSENZA
BCC LEBVERANO
MONTESCAGLIOSO
GIVOVA SCAFATI
0-3
PAPA ALTINO
MINTURNO
VIRTUS POTENZA
VENA COSENZA
3-0
SOSTI CINQUEFRONDI
VIRTUS POTENZA
ACC. BENEVENTO
ASSITEC S. ELIA
2-3
ASSITEC S. ELIA
S. MONTESCAGLIOSO
UNIVERSAL CATANIA
CINQUEFRONDI
1-3
LINEALACTIS GIOIA
UNIVERSAL CATANIA
FIAMMA TORRESE
KOS POTENZA
3-0
VOLARE BENEVENTO
ACC. BENEVENTO
SNT CATANIA
LINEALACTIS GIOIA 3-0
MOBILYA AVERSA
BCC CASTELLANA
BARONISSI
LIBERA CERIGNOLA 3-1
FIAMMA TORRESE
BARONISSI
MOBILYA AVERSA
B.G. LAGONEGRO
3-0
BASI G. LAGONEGRO
AIELLO CORIGLIANO
LA MIMOSA TEATINA
V. BENEVENTO
KOS POTENZA
LA MIMOSA TEATINA
BCC CASTELLANA
BROLO
3-0
BROLO
HYDRA LATINA
RIPOSA: AIELLO CORIGLIANO
RIPOSA: SNT CATANIA
3-0
RIPOSA: MINTURNO
RIPOSA: LIBERA CERIGNOLA
RIPOSA: PAPA ALTINO
RIPOSA: GIVOVA SCAFATI
_Rubriche_
ELENCO FARMACIE - POTENZA
Blasone
Brienza
Caiazza
Dente
Diamante
Figliola
Iura
Mallamo
Piazza Don Bosco
Piazza Europa
Via Tirreno
Via Pretoria
Via Pretoria
Via Pretoria
Via Anzio
Via Enrico Toti
n° 18
n° 12
n°
3
n° 25
n° 165
n° 265
n° 14
n° 9/13
OROSCOPO
ELENCO FARMACIE - MATERA
0971/444145 Mancinelli Via Pretoria
0971/444822 Marchesiello Corso Garibaldi
0971/53430 Marchitelli
0971/21449 (Malvaccaro) Via Danzi
0971/22532 Peluso
Via Vaccaro
0971/24945 Perri
Piazza Matteotti,
0971/45438 Savino
Via Petrarca
0971/473447 Trerotola
Via F.S. Nitti
IN ROSSO quelle DI TURNO
n° 207
n° 92
0971/21067
0971/21179
n° 29 0971/441990
n° 326 0971/54517
n° 12 0971/21148
n°
5 0971/25447
0971/47283
Coniglio Snc
D’Aria Claudio
D’Aria Giuseppina
Dinnella
Guerricchio
Montesano
Motta Antonietta
Motta Silvia
Via A.Persio
Via XX Settembre
Via Nazionale
Via Cappuccilli
Via Don Sturzo
Via Cappellutti
Via Dante
Via Ridola
Ariete
Toro
21 MARZO - 2O APRILE
21 APRILE - 20 MAGGIO
Porterai avanti un progetto ambizioso.
Non lasciarti distrarre da persone
superficiali. Se il vostro dilemma oggi e
se vi ama davvero, allora avate ancora
molto da imparare sull’amore.
Giornata ideale per chiedere favori e
consigli di ogni genere. Cura la
salute e il tuo aspetto. Inizia una
dieta disintosslcante.
21 MAGGIO - 22 GIUGNO
23 LUGLIO - 23 AGOSTO
24 AGOSTO - 23 SETTEMBRE
Oggi avrete energie sufficienti per
emergere e farvi notare : abbiate
cura di presentarvi con le vostre
qualità e studiate ogni particolare per
metterle in mostra adeguatamente.
Bilancia
Scorpione
24 SETTEMBRE - 22 OTTOBRE
23 OTTOBRE - 22 NOVEMBRE
Siate particolarmenti attenti alle
finanze: fare economia diventa una
virtù e qualche privazione vi metterà
in condizione di avere qualcosa da
parte sempre utile.
Sagittario
Capricorno
23 NOVEMBRE - 20 DICEMBRE
21 DICEMBRE - 20 GENNAIO
Dovete essere particolarmente
pratici: adesso non è importante ciò
che piace ma ciò che è utile. Dovete
orientarvi a cogliere le piccole
soddisfazioni.
In amore siate determinati se volete
essere determinanti: coltivate gli
impegni che vi potranno mettere in
condizione di essere sempre voi a
decidere.
Acquario
Pesci
21 GENNAIO - 20 FEBBRAIO
21 FEBBRAIO - 20 MARZO
POTENZA
- Cinema Due Torri
Sala 1: Batman vs Superman
h 18,30 - 21
Sala 2: Barca dreams
h 21
VENOSA
- Cinema Lovaglio
Kung fu panda
h 17 - 19 - 21
46 0835/332752
Via Gravina
n°
Via Lucania
n° 289 0835/310004
40 0835/264331
Via Mattei
n°
76 0835/309098
a 30 seducente
ma solo a 40
E più di 40 anni non
dimostrerà mai nessuna
donna che una volta nella vita
Qualche dispiacere dovuti anche a
qualche piccolo problema fisico:
niente di che ma non trascurate la
salute e l’attività fisica.
sia stata irresistibile
BUON COMPLEANNO
Carmela
I tuoi amici
Potenza, 28 marzo 2016
LA
RICETTA DEL GIORNO
TORTA SALATA CON ZUCCA E BIETOLE
INGREDIENTI:
250 gr di Pasta brisée, 250 gr di bietole, 300 gr di
polpa di zucca, 1 uovo, sale, pepe, noce moscata grattugiata q.b., 1 spicchio di aglio, 3 cucchiai di olio extravergine d'oliva, 3 cucchiai di parmigiano grattugiato,
250 gr di ricotta, 1 scalogno
PREPARAZIONE DELLA RICETTA:
1. Pulite la zucca eliminando la scorza, tagliatela a
cubetti piccoli e cuocetela in una padella con 2 cucchiai di olio, sale, pepe e uno scalogno tritato finemente.
2. Appena lo scalogno e la zucca saranno rosolati
(dopo circa 3-4 minuti) bagnate con vino, lasciatelo
evaporare e continuate la cottura a fuoco dolce per 15
minuti aggiungendo se necessario un po' di acqua
calda.
3. Nel frattempo pulite e lavate le bietole, lessatele
per 5 minuti in acqua bollente salata, scolatele, lasciatele intiepidire prima di tritarle . Insaporite pochi
minuti in padella le bietole con un cucchiaio di olio,
sale, pepe e 1 spicchio di aglio in camicia (schiacciato
senza eliminare la pellicina esterna)
4. In una ciotola capiente unite, ricotta, uova, bietole
(private dell'aglio), zucca, formaggio e noce moscata
grattugiata e mescolate bene fino ad ottenere un
composto omogeneo. Foderate con carta da forno 1
teglia di 24 cm, rivestitela con la pasta brisée formando un bordo di circa 3 cm farcite con il composto di
ricotta e verdure ed infornate per 30-35 minuti a 180
gradi o fin quando la superficie della torta salta risulterà ben dorata.
5. Consiglio: prima di infornare la torta salata zucca e
bietole ho aggiunto sul composto di ricotta del pomodorini ciliegia tagliati a metà per decorare e rendere
ancora più gustosa questa preparazione.
IN ONDA SU LA NUOVA TV
AL C INEMA
TITO SCALO
- Multicinema Ranieri
Sala 1: Un paese quasi
perfetto
h 17,30 - 19,30 - 21,30
Sala 2: Heidi - h 17 - 19,15
Sala 2: Batman vs Superman
h 22
Sala 3: Vita cuore battito
h 18 - 20,15 - 22,30
Sala 4: Il mio grasso
matrimonio greco 2
h 18,30 - 20,30, - 22,30
Sala 5: Batman vs Superman
h 18,30 - 21,30
Sala 6: Kung fu Panda 3
h 18 - 20
Sala 6: Un paese quasi
perfetto - h 22
Sala 7: Un momento di follia
h 17 - 19,15 - 21,30
n°
n°3/Bis 0835/333901
può essere attraente,
Un incontro fortuito potrebbe
cambiarvi e rallegrare il periodo: il
vostro destino ancora non è chiaro
ma si va delineando. Capirete
l’importanza della parola risorgere.
Vergine
Periodo fortunato a patto che
sappiate leggere tra le righe i motivi
che spingono gli altri a cercarvi. Siate
più razionali e la fortuna vi bacerà
più spesso.
Via Margherita
Via P. Vena
Una donna a 20 anni
23 GIUGNO - 22 LUGLIO
Leone
Meglio prepararsi ad una novità :
qualcuno che non vedete da tempo
tornerà a farsi vivo. Cercate di non
far trapelare i vostri pensieri in
proposito.
n°118/1200835/385632
Inviateli all'indirizzo e-mail:
[email protected]
Cancro
Non trascurare gli amici oggi : i figli,
se ne hai, poi oggi avranno bisogno di
tutto il tuo affetto. Alcuni amici in
particolare avranno bisogno del tuo
appoggio.
Via Nazionale
può essere irresistibile.
Gemelli
POTENZA
- Cinema Don Bosco
Un paese quasi perfetto
h 19,15 - 21,30
n° 48 0835/333911 Motta Uva Snc
n° 77 0835/332282 Passarelli
n° 238 0835/261728 Romeo
n° 72 0835/314308
Uva Motta
n° 55/A 0835/264428
n° 61 0835/335921 M. Caterina
n° 33 0835/382338 Vezzoso
n° 16 0835/333341 Materana
IN ROSSO quelle DI TURNO
I VOSTRI AUGURI
DEL GIORNO
Usate il massimo della diplomazia.
Portate pazienza perchè una situazione poco limpida presto si rivelerà
molto più semplice da gestire di
quello che immaginavate.
31
Martedì 29 marzo 2016
FRANCAVILLA
- Columbia
Sala 1: Batman vs Superman
h 19 - 21,30
Sala 2: Kung fu Panda 3
h 19 in 3d
Sala 2: Vita cuore battito
h 21,30
LATRONICO
- Nuova Italia
Perfetti sconosciuti
h 21,30
LAGONEGRO
- Nuovo Iris
Kung fu Panda 3
h 19,30 - 21,30
MATERA
- Red Carpet Cinema
Sala 1: Heidi - h 17,15 - 19,30
Sala 2: Il mio grasso
matrimonio greco 2
h 17,15 - 19,40 - 21,55 - 23,55*
Sala 3: Kung Fu Panda 3
h 16,50 - 17,45(3d) - 18,15 20,15
Sala 4: Un momento di follia
h 17,30 -19,45 - 22,05 - 00,10*
Sala 5: Vita cuore battito
h 20 - 22,10 - 23,50*
Perfetti sconosciuti - h 20
Room - h 22,05
Sala 6: Forever young - h 21,45
Sala 6: Risorto
h 22,20 - 00,15*
Sala 7: Un paese quasi
perfetto
h 17,25 - 19,35 - 21,50 - 00,00*
Sala 8: Batman vs Superman
h 17,10 - 19 - 20,30(3d) - 22 23,30*
* = solo il sabato
MATERA
- Cineteatro Duni
Chiuso
MATERA
- Cineteatro Piccolo
Un momento di follia
h 17,30 - 19,30 - 21,30
MATERA
- Cinema Comunale
Un paese quasi perfetto
h 18 - 19,50 - 21,40
MATERA
- Cinema Kennedy
Kung fu Panda 3- h 17,30
Il condominio dei cuori
infranti - h 19,30 - 21,40
MONTESCAGLIOSO
- Cinema Andrisani
Batman vs Superman
h 19 - 21,45
POLICORO
- Cinema Hollywood
Un paese quasi perfetto
h 21
CASSANO DELLE MURGE
- Cinema Vittoria
Suffragette
h 17,30 - 19,30 - 21,30
ALTAMURA (BA)
- Cinema Grande
Sala 1: Kung Fu Panda 3
h 17
Sala 1: Heidi - h 19 - 21,30
Sala 2: Il mio grasso
matrimonio greco 2
h 19,15 - 21,30
SALA CONSILINA
- Cinema Adriano
Kung Fu Panda 3 - h 17 2d
h 19 - 21 in 3d
VALLO DELLA L.
- Cinema Micron
Vita cuore battito
h 19,30 - 21,30
MARINA DI CAMEROTA
- Cinema Bolivar
Kung Fu Panda 3
h 17,30 - 19,30
Vita cuore battito - h 21,30
PRAIA MARE
- Cinema Loren
Kung Fu Panda 3
h 16,30 - 18,15 in 3d
h - 20 in 2d
Vita cuore battito - h 21,45
07:20
La Nuova Mattina - Notizie, appuntamenti e Meteo a cura di Gaetano Brindisi
09:00
#lucania_oggi - Rotocalco giornalistico sui temi lucani
09:30
Wedding Luxury
10:00
InNews “Giampiero Maruggi”
10:30
Calcio Serie D
12:10
Spazio Basilicata - Arte, Natura, Storia e Sport in Basilicata
13:00
Televendita
13:50
La Nuova Tg 2^ edizione, La Nuova Sport e Meteo a cura di Gaetano Brindisi
14:20
La Nuova Salute
14:30
La Nuova Tg 2^ edizione, La Nuova Sport e Meteo a cura di Gaetano Brindisi
15:00
La Nuova Salute (replica)
15:30
#lucania_oggi - Rotocalco giornalistico sui temi lucani (replica)
16:00
Lost in Basilicata
16:30
Abriola San Valentino 2016
16:40
"Fai anche tu una Nuova Tv" presenta - Gipsy Fint Live
17:00
Televendita
17:30
I Colori della Basilicata - Laurenzana
18:00
Documentario “Viggiano - Città di Maria”
19:00
La Nuova Tg 3^ edizione, La Nuova Sport e Meteo a cura di Gaetano Brindisi
19:30
La Nuova Salute
19:40
La Nuova Tg 3^ edizione, La Nuova Sport e Meteo a cura di Gaetano Brindisi
20:10
La Nuova Salute
20:30
InNews “Giampiero Maruggi”
21:00
Ma che calcio dici - Trasmissione sul calcio lucano
22:50
La Nuova Tg 4^ edizione
23:30
Wedding Luxury
00:00
La Nuova Tg 4^ edizione
00:20
Film - Ciclo Horror “Doctor X”
32
Martedì 29 marzo 2016
LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO - Quotidiano fondato nel 1887
Martedì 29 marzo 2016
www.lagazzettadelmezzogiorno.it
LA GAZZETTA DI POTENZA - LA GAZZETTA DI MATERA
Redazione Potenza: piazza Mario Pagano, 18 - Tel. 0971/418511 - Fax: 080/5502360 - Email: [email protected]
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LE ALTRE REDAZIONI
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ABBONAMENTI: tutti i giorni esclusi i festivi: ann. Euro 280,00; sem. Euro 152,00; trim. Euro 90,00. Compresi i festivi: ann. Euro 310,00; sem. Euro 175,00;
trim. Euro 100,00. Sola edizione del lunedì: ann. Euro 65,00. Estero: stesse tariffe più spese postali, secondo destinazione. Per info: tel.
SISTEMA IDRICO L’EIPLI, TITOLARE DEGLI IMPIANTI, HA MESSO A BANDO GLI ACCERTAMENTI PER I DUE INVASI
Al via verifiche antisismiche
alle dighe Pertusillo e Saetta
IL CASO POLEMICA TRA LACORAZZA E IL VICEMINISTRO BELLANOVA
Crollo di investimenti
nel settore petrolifero?
«Ma i fatti precedono
Priorità negli accertamenti voluta dal ministero delle Infrastrutture l’avvio del referendum»
Le diverse fasi della
perizia tecnica non
potranno andare oltre 400
giorni dall’aggiudicazione
Referendum, 20 giorni di PETROLIO
informazione: «Raiuno
zero minuti, Raidue 7 È scontro
minuti, Raitre un minuto»
l Una «priorità». Il Ministero
ha deciso che gli invasi lucani del
Pertusillo e del Lago di Saetta,
insieme a quello irpino di Conza,
debbano essere sottoposti subito
ad accertamenti di antisismicità. Di conseguenza l’Ente irrigazione Puglia Lucania e Irpinia, titolare degli impianti, ha
pubblicato un bando di gara per
dare il via alle verifiche.
Gli accertamenti sono cambiati sulla base di un nuovo decreto
del 2014 e gli impianti individuati sorgono tutti in aree sismiche.
l Il viceministro allo Sviluppo economico, Teresa Bellanova ha detto che l’annuncio del
referendum anti-trivelle ha fatto già fuggire dall’Italia sei miliardi di euro tra il 2014 e il 2015.
«La vittoria dei sì ce ne farebbe
perdere altri sette di miliardi».
Il presidente del Consiglio regionale Piero Lacorazza ricorda a Bellanova che la Consulta
ha dato il via liera ai quesiti a
gennaio scorso. E i dati a cui fa
riferimento il viceministro si
riferiscono al 2014 e al 2015.
RIVELLI A PAGINA V>>
INVASO La diga del Pertusillo [foto Tony Vece]
tra No Triv
e Cgil
su Caldarosa
l Polemica tra No Triv e
Cgil in relazione ai pozzi petroliferi «Caldarosa» di Calvello per i quali il Tar ha «liberato» le autorizzazioni. Accuse al sindacato: dice sì al referendum e poi sposa la causa
di «Caldarosa».
SERVIZIO A PAGINA VII>>
SERVIZIO A PAGINA VII>>
ECONOMIA
TURISMO
AVIGLIANO
La disoccupazione
è al 13,7%. Resta il nodo
ma Basilicata meglio
rispetto al resto del Sud
Pasquetta boom
in Basilicata
Pienone a Matera
tra i rioni Sassi
Un’azienda
di autotrasporti
in fiamme
Corto circuito?
l Gli ultimi dati Istat sulla disoccupazione in
Basilicata. Il tasso registrato nel 2015 è stato del
13,7%: 2 punti in più rispetto a quello nazionale
(11,9%). Il nodo disoccupazione (specie giovanile)
resta. Ma la Basilicata distanzia i tassi delle altre
regioni del Meridione che vedono la Calabria
all’ultimo posto con il 22,9%, preceduta da Sicilia
(21,4%), Campania (19,8%) e Puglia (19,7%). La
Basilicata fa meglio anche di Sardegna (17,4%) e
Molise (14,3%), anche se in provincia di Matera
c’è un tasso più alto di quasi un punto percentuale (14,4%) rispetto alla media regionale.
l Migliaia di turisti hanno «invaso» ieri Matera per visitare gli
antichi rioni Sassi che hanno portato la città al titolo di capitale
europea della cultura nel 2019 e,
in particolare, il parco delle chiese rupestri attraverso una passerella pedonale, realizzata dall’Ente Parco della Murgia in legno,
cordami e tiranti di acciaio. Bene
la Pasquetta anche nel Potentino.
POTENZA
SERVIZI NELLE PAGINE II E III>>
SERVIZIO A PAGINA VIII>>
Dall’1 aprile
il Pronto Soccorso
del San Carlo
metterà il «turbo»
«INVASIONE» Turisti ieri a Matera [foto Antonio Genovese]
MIOLLA A PAGINA IV>>
POTENZA IL CUORE CULTURALE DELLA CITTÀ SI MOBILITA
Il futuro di Palazzo d’Errico
appello alle associazioni
CORLETO PERTICARA DUE FRATELLI LUCANI IN REPUBBLICA CECA
MANCA SEMPRE QUEL «QUID»
PER VALORIZZARE MATERA
di VINCENZO VITI
GIÀ PARLAMENTARE
LAGUARDIA A PAGINA VI>>
Un angolo di Basilicata
nel bar a Cesky Krumlov
L
l Il restauro di palazzo d’Errico, in pieno centro storico della
città di Potenza, è ormai pressocchè completato. Ma manca ancora
un’idea concreta sul possibile riutilizzo dello storico contenitore del
borgo antico di Potenza. Il dibattito sulla possibile destinazione
d’uso dell’immobile ha trovato negli scorsi mesi ampio spazio sulle
pagine della Gazzetta e non ha
mancato di suscitare l’interesse
delle associazioni e i movimenti.
STORIA Palazzo d’Errico
SERVIZIO A PAGINA VI>>
eggo dello scetticismo
di Lorenzo Rota, apprezzato urbanista e
compagno di viaggio
con Gigi Acito, Amerigo Restucci e Renato Lamacchia in
una comune stagione di scoperta e di elaborazione, sull’opportunità di accelerare le scelte di fondo che devono dare un
senso alla prospettiva di una
“quarta modernizzazione” per
la città del terzo millennio.
PD Vincenzo Viti
CONTINUA A PAGINA XVI>>
l Camminando per le stradine di Cesky Krumlov, città
della Repubblica Ceca, ci si imbatte in una Fiat 500 degli anni
‘70, di colore bianco. Non solo la
targa Pz, ma anche il tricolore
tinteggiato sulla parte posteriore tradiscono la provenienza: qui due fratelli di Corleto
Perticara, Francesco e Antonio
Massaro, hanno deciso di aprire un bar in pieno centro storico. Ed è un successo.
EMIGRATI Il bar dei fratelli lucani
DE GREGORIO A PAGINA VIII>>
II I BASILICATA PRIMO PIANO
FESTIVITÀ PASQUALI
CONFERMATE LE ASPETTATIVE
DONATO MASTRANGELO
l MATERA. Città dei Sassi letteralmente presa d’assalto da migliaia di turisti per la soddisfazione dei ristoratori e degli altri
operatori economici e delle strutture alberghiere che già nei giorni scorsi avevano registrato prenotazioni significative. Il ponte
di Pasqua, come era nelle previsioni, non ha tradito le aspettative e neppure il meteo non proprio favorevole, ha fermato il
considerevole flusso di visitatori
nel giorno del Lunedì dell’Angelo.
Per la Capitale Europea della
Cultura, tuttavia, restano da migliorare gli aspetti relativi all’accoglienza, con
particolare riferimento alle
aree parcheggio ma anche
al rispetto della Ztl, la Zona a
traffico limitato nel centro
storico, delle
zone del piano
dove è vietata
la sosta, oltre
ad un intervento ancora
più capillare
per la pulizia
dei rifiuti. Mete predilette
dai turisti, oltre ai
Sassi ed ai musei, il
circuito delle chiese
rupestri. Uno degli
elementi di maggiore novità del primo
ponte della primavera 2016 è stato rappresentato indubbiamente dalla passerella pedonale in legno con balaustre in
corda e tiranti in acciaio che permette l’attraversamento del torrente Gravina da Porta Pistola
nei Sassi alla parte opposta, ovvero il Belvedere di Murgia Timone. Tantissimi turisti hanno
Martedì 29 marzo 2016
DATI LUSINGHIERI
Gli albergatori ed i ristoratori gongolano
per le presenze significative registrate nel
primo vero banco di prova della stagione
NOTE STONATE
Le zone a traffico limitato invase dalle
automobili come a Porta Pistola e rifiuti
nelle aree del centro anche per l’inciviltà
Matera, il ponte porta
turisti e qualche pecca
I Sassi presi d’assalto oltre alle visite nel circuito museale
optato per questa soluzione che
secondo le finalità dell’Ente Parco della Murgia è finalizzata ad
incentivare un escursionismo di
qualità e non un turismo di quantità. Ieri, tuttavia l’impressione
era che ci si trovasse dinanzi a
centinaia e centinaia di turisti
della gita fuori porta poco avvezzi ad affrontare sentieri che richiedono una discreta prepara-
zione ed un adeguato equipaggiamento. Ed alcuni addetti ai
lavori segnalano danneggiamenti alla segnaletica nel parco. Un
elemento, insomma, sul quale sarebbe opportuno riflettere, anche
perché da più parti si fa rilevare
che si è in presenza di un’area
protetta. Intanto per la cronaca,
va registrato che un turista proprio lungo un sentiero, a causa di
una rovinosa caduta ha riportato
la frattura ad una caviglia ed è
stato perciò ricoverato in ospedale. Così come confermato anche da alcune indagini di istituti
specializzati, si è confermata una
celle città d’arte italiane maggiormente ambite dai turisti. Un
dato confortante se rapportato ai
risultati già soddisfacenti in ordine alle presenze in città degli
ultimi anni e proiettato, contestualmente alle aspettative potenzialità costituite dall’appuntamento del 2019. Restano alcuni
servizi da potenziare e migliorare. Le automobili parcheggiate
nei Sassi nel piazzale di Porta
Pistola, ad esempio, non sono un
bel biglietto da visita. Stessa cosa
per via Ridola
dove pure ieri
mattina sostavano indisturbati alcuni autoveicoli a dispetto di quelli
che dovrebbero essere i filtri della Ztl, così come la consuetudine nel
centro urbano
di concedersi
alla sosta selvaggia senza
l’intervento
degli organi
preposti a sanzionare le infrazioni. Altra pratica deprecabile, i parcheggi sui marciapiedi a
volte occupando le
strisce pedonali ed
ostruendo il passaggio per le carrozzine
dei
diversamente
abili. Alcuni turisti, inoltre,
avrebbero voluto un orario di
apertura più elastico per la visita
alla Cattedrale. In via Muro, nei
Sassi, i vigili del fuoco hanno eliminato tufi e pietre che cadendo
avrebbero potuto costituire un
pericolo.
SULLA MURGIA
I CONTROLLI
Tanti i visitatori
della gita fuori porta
sul ponte pedonale
Chiesto più rigore
per gli autoveicoli
in sosta vietata
IL SELFIE
SUI SASSI
Immancabili
le foto ricordo
negli antichi
rioni [foto
Genovese]
ESCURSIONI
E VISITE
Un gruppo di
turisti lungo
i sentieri della Gravina
[foto Genovese]
METAPONTINO GLI OPERATORI TURISTICI SODDISFATTI PER L’AFFLUENZA NEI LIDI
MONUMENTI L’ON. LATRONICO SUL RESTAURO
I centri storici e il mare
mete scelte nello Jonio
Tursi, convento
di S. Francesco
da recuperare
A Pisticci alla scoperta del borgo antico
MICHELE SELVAGGI
l PISTICCI. Previsioni meteoriche azzeccate, con sole per gran parte della
giornata che così hanno favorito le gite
fuori porta per i vacanzieri del lunedì di
Pasquetta. In città mattinata caratterizzata dalla presenza di turisti, che
hanno parcheggiato in periferia, proseguendo poi a piedi per visitare le
bellezze della città della Valbasento. I
siti maggiormente visitati dai vacanzieri del ponte pasquale sono stati l’antico rione Terravecchia con i suoi storici
palazzi. Una visita obbligata. ovviamente, è stata effettuata anche nel suggestivo rione Dirupo caratterizzato dalle
sue bianche casette allineate, una delle
“Cento meraviglie dell’Italia da salvare”, dove qualche visitatore si è fermato
per gustare le specialità enogastronomiche pisticcesi.
«Eravamo vicini – ha spiegato una
coppia di turisti tarantini giunta per la
prima volta dalla Città dei due Mari per
la prima volta in queste zone della
Basilicata – ma non sapevamo della
presenza del Dirupo, un quartiere antico e caratteristico che abbiamo visitato e ammirato, e del quale ci hanno
raccontato la storia legata alla tragica
notte di Santa Apollonia».
Nulla o quasi nulla è cambiato nelle
abitudini dei pisticcesi che, come è nella
tradizione, hanno onorato il Lunedì
dell’Angelo scegliendo una giornata di
relax e sano divertimento da trascorrere
insieme a familiari e amici, soprattutto
nelle campagne vicine o lontane dalla
città, consumando un pranzo a base di
pasta fatta in casa, (tapparedd) abbacchi
al forno ma anche specialità a base di
pesce, salumi, fritture varie con condimenti sfiziosi, il tutto annaffiato da
ottimo vino paesano e poi frutta di
stagione, ciambelle, torte, colombe e
uova pasquali di cioccolato. Mete preferite, per la scampagnata fuori porta, le
zone turistiche collinari, San Pietro,
San Gaetano, San Domenico, San Leo-
nardo ma anche altre contrade del vasto
agro pisticcese come Coppo, Calcarole,
Accio, Centro Agricolo, Rullo, Serricchio, Santa Lucia e la zona della valle del
torrente Cavone.
Tanti vacanzieri, invece, hanno preferito una escursione verso il massiccio
del Pollino, Viggiano, il Sirino o le
dolomiti di Pietrapertosa.
Notizie confortanti, anche per le strutture turistiche dei lidi pisticcesi, aperte
per l’occasione, e per le strutture agrituristiche, lontano dal caos cittadino
dove è stato possibile trovare comfort
moderni e recuperare le antiche tradizioni contadine. Insomma anche qui a
Pisticci una giornata piacevole e tutta
dedicata alla buona tavola della tradizionale Pasquetta.
VACANZE
NEI PAESI
Una suggestiva veduta
del rione Dirupo caratterizzato dalle case a schiera
e situato nel
centro storico di Pisticci
l MATERA. «La magna Grecia è un distretto culturale di prima grandezza che può raccontare una
storia straordinaria legata alla colonizzazione dei
centri di Metaponto, Eraclea , Siris , Pandosia, Lagaria, solo per citarne alcuni ed emergenze di grande
valore come il convento di san Francesco d'Assisi
realizzato nel 1371 dai frati minori osservanti nel comune di Tursi che sorge su un alto poggio di fronte
alla Rabatana. Il convento, centro di preghiera e di
studi, molto attivo nel XVI e XVII secolo, nel 1991 fu
dichiarato monumento nazionale, ora merita un intervento definitivo di restauro e di recupero. L'iniziativa legislativa per l'istituzione del Parco nazionale
della magna Grecia mira a promuovere già nel presente una consapevolezza tra i soggetti istituzionali,
culturali ed economici del comprensorio Metapontino per agire in una logica unitaria capace di mettere a valore queste straordinarie risorse culturali
ed ambientali». Lo ha dichiarato l’on. Cosimo Latronico (Cor) partecipando ad un convegno svoltosi
a Tursi nei giorni scorsi. «L'auspicio è che l'accordo
di programma che auspichiamo tra il Governo nazionale e città di Matera possa includere una misura
con azioni di valorizzazione dei beni culturali ed ambientali della magna Grecia».
BASILICATA PRIMO PIANO I III
Martedì 29 marzo 2016
FESTIVITÀ PASQUALI
CAUTI GLI ALBERGATORI
L’incertezza generale ha spinto molti a
scommettere su questo weekend
COME È ANDATA NEL POTENTINO non
che seppur nuvoloso ha avuto tanti turisti
Dalle cascate al mare
prime prove d’estate
E chi è rimasto in città visita musei e monumenti
PINO PERCIANTE
l Seppur a tratti nuvolosa, la
Pasquetta nel Potentino non ha
impedito ai turisti di arrivare in
Basilicata e ai cittadini di vivere la
classica gita fuori porta. Gruppi di
turisti accompagnati da guida in
giro per le vie di Potenza, tra vicoli, chiese, museo e monumenti,
gruppi di appassionati della natura hanno scelto le escursioni alle cascate di San Fele. Centinaia i
turisti provenienti da AvellinoBrindisi-Bari-Foggia e da altre località di Basilicata. Lo scorso anno sono stati 50 milae anche quest’anno il bilancio è positivo grazie al lavoro volontario dei soci
dell’associazione U uattenniere,
che ha reso possibile la valorizzazione del torrente Bradano e delle sue cascate e senza alcun spreco
di risorse pubbliche. Molto rimane ancora da fare , e con i lavori è
possibile rendere l'area più agibile
,attraverso opere quali la sentieristica necessaria e le dovute opere di messa in sicurezza dei tracciati . Il torrente Bradano scorga
dall’appennino Lucano, in località
Matise di San Fele, in provincia di
Potenza,per confluire nella fiumara di Atella e poi nel fiume Ofanto.
Attraversando il territorio del comune di San Fele, il torrente è
costretto ad effettuare dei particolari salti di quota che danno origine alle naturali e suggestive cascate di San Fele. Le cascate prendono il nome “U uattenniere ”, la
trasposizione dialettale di “Gualchiera”: macchina utilizzata in
antichi opifici costruiti a ridosso
delle cascate.
Dai fiumi al mare, vediamo come è andata a Maratea. Città turistica? A vedere gli alberghi aperti per le festività pasquali non si
direbbe. «Alcune delle strutture
più grandi sono rimaste chiuse e
non hanno voluto scommettere su
una Pasqua e una Pasquetta che
sono arrivate in anticipo. Sbagliando, però, perché la città si
conferma tra le mete preferite. Lo
testimonia il fatto che gli alberghi
più piccoli che, invece, hanno
aperto al pubblico, si sono riempiti. Questo significa che c'è stato
molto movimento, complice anche il bel tempo, anche se oggi (ieri
per chi legge, ndr ) è incerto», spiega Carmine Esposito, presidente
del consorzio Maratea.
Sul Pollino, invece, non ci si lamenta, i flussi turistici sono legati
a gruppi, soprattutto famiglie,
mentre c’è poco turismo individuale. Tra qualche giorno si parlerà di bilanci veri e propri, di
numeri di visitatori e affluenza
nelle strutture ricettive. A Maratea chi ha deciso di aprire e ha
puntato sulla destagionalizzazione è stato premiato. «Alcune strutture - spiega Esposito - hanno raggiunto anche il tutto esaurito e si
aperto ci sarebbero state molte più
presenze».
L’incertezza generale ha spinto
molti albergatori a non scommettere su questo weekend. Le strutture più piccole hanno deciso, invece, di puntare sul primo ponte di
primavera, e hanno avuto ragione
facendo registrare in questi giorni
un buon livello di prenotazioni.
Diversa la situazione sul Pollino : «Devo dire che è andata meglio delle aspettative – commenta
Adalberto Corraro , guida ufficiale del parco nonché presidente del
centro escursioni . Pensavamo che
una Pasqua così bassa penalizzasse l’apertura della stagione turistica, invece complice il bel tempo
i last minute hanno fatto schizzare
CASCATE
SAN FELE
Bilancio
positivo per
quanti hanno
scelto le
escursioni
.
VAL SARMENTO GRANDE AFFLUENZA DI VISITATORI PER LE FESTIVITÀ, ANCHE DALLA VICINA PUGLIA
Il Massiccio del Pollino
piace ai turisti inglesi
A quasi mille metri, per
prendere contatto con
una realtà naturale tra le
più amene della penisola
VINCENZO CARLOMAGNO
MARATEA Prove d’estate ok, ora si guarda al 25 aprile e al primo maggio
possono preparare con ottimismo
ai prossimi due week end, quelli
del 25 aprile e del primo maggio».
Sold out per i bed and breakfast.
E pienone anche nei ristoranti,
nonostante il tempo incerto. Chi,
infatti, ieri, ha provato a contattare i locali per prenotare il pranzo
di Pasquetta si è spesso sentito
rispondere: «Siamo al completo».
«Certo, non sono numeri importanti – sottolinea Esposito - dal
momento che all’appello mancano
gli alberghi più grandi ma nel
complesso è un risultato positivo.
Se le strutture più grandi avessero
SERVIZI SCUTARI, PRESIDENTE CENTRO STUDI THALIA
«Orientarsi verso un sistema
turistico maturo ed evoluto»
l «I buoni risultati di presenze ed arrivi turistici per le festività
pasquali ci affidano una missione: la nostra Regione deve sempre più
orientarsi verso la realizzazione di un sistema turisticamente maturo,
evoluto, in cui l’impresa deve essere un fattore di qualità dell’offerta
globale». Lo ha ribadito Piero Scutari, presidente Centro Studi Turistici
Thalia. «Dobbiamo presentare - ha detto - un sistema accurato di
strutture, servizi e prodotti, una configurazione integrata avente come
materia prima il territorio e, come punto centrale, il sistema dell’accoglienza raccogliendo, ad esempio, le richieste di maggiori servizi che
sono venute dai camperisti in sosta a Matera. In queste festività il
turismo ricettivo verso la Basilicata è stato segnato da una generale
soddisfazione per l’andamento delle vendite delle vacanze pasquali e le
previsioni per i fine settimana primaverili. Le destinazioni culturali le
più gettonate, ma anche l’enogastronomia locale che sta lentamente
diventando un vero volano turistico in grado di funzionare tutto l'anno.
Si continuano a segnare buone performance turistiche verso la nostra
regione, l’immagine turistica della Basilicata è positiva, i mercati apprezzano la linea dei prodotti che presentiamo, spesso esprimendo una
valutazione positiva. Sotto l’onda emotiva dei fatti terroristici di Bruxelles per riaffermare il valore universale del turismo».
le prenotazioni negli ultimi giorni. Le strutture hanno lavorato
quasi tutte, alcune hanno fatto registrare anche il tutto esaurito».
Sul Pollino la Pasqua si è travestita da Natale. «Nelle località in
quota si è potuto ancora godere
della neve caduta nei giorni scorsi
-spiega Corraro -. Abbiamo organizzato anche escursioni con le
ciaspole oltre a passeggiate tra i
boschi e acquatrekking. Vogliamo
offrire alcuni giorni di spensierata allegria a chi sceglie la nostra
località per concedersi una pausa».
l Oltre ai tanti pugliesi che
ormai si può dire sono di casa
sul massiccio montano più vasto del Meridione, che lega la
Basilicata alla Calabria, a Terranova di Pollino, quasi nel
cuore del complesso, nella valle
del Sarmento, è arrivato per
trascorrere le festività pasquali
anche un gruppo di inglesi. Sono venuti nel Comune montano, a quasi mille metri di altitudine, per prendere contatto
con una realtà naturale tra le
più amene, suggestive della penisola. Sono rimasti incantati
da tanta bellezza, dalle componenti naturali della montagna,
dai paesaggi suggestivi, che sono rimasti impressi nella memoria di ciascuno. «Nei giorni
di Pasqua e Pasquetta - ha detto
il proprietario gestore dell’Hotel Picchio Nero, Pino Golìa abbiamo registrato il pieno e
questo, ovviamente, ci soddi-
sfa. I villeggianti arrivati per le la Santa Pasqua sul Pollino sofestività sono andati in escur- no stati soprattutto i pugliesi. I
sioni a gruppi. Alcuni, infatti, giorni festivi li hanno trascorsi
hanno preferito muoversi con con escursioni». Un gruppo ha
le racchette da sci sulle nevi, voluto, infatti, salire fino a piaaltri sono andati alla Falconara no San Francesco, a Serra Cried altri ancora ad Acquatremo- spo (giardino degli dei), la sugla. Alcuni si sono mossi auto- gestiva vetta visitata da tutti gli
nomamente nel suggestivo pae- escursionisti che vogliono scosaggio che circonda l’abitato».
prire le bellezze del monte. Si
Non è mancata la visita ai sono mossi con le racchetta da
piccoli Comuni albanofoni di sci per scoprire gli stupendi
San Paolo Albapaesaggi innenese e San Covati, Altri vilstantino Albaleggianti, invenese, dove ance, hanno prefecora usanze, ririto scarpinare
ti, costumi, dianel Bosco Maletto sono quelgnano,lungo il
li della patria
torrente
Ped’origine, a non
schiera,per
troppi chilomeprendere contri di distanza
tatto con una
da Terranova.
natura vergine,
Al
completo
incontaminata,
per la ricorrenche lascia stuza pasquale anpefatti. In serache l’Hotel Pa- POLLINO Meta per turisti
ta, nel salone
radiso, a San
dell’Hotel sono
Severino Lucano, nella sugge- state proiettate immagini della
stiva valle del Frido, a un tiro di montagna che i latini dedicafucile dalle alte cime del mas- rono al dio Apollo. Per tutti, poi,
siccio montano. «Siamo stati al un po’ di musica che ha alliecompleto nei giorni di Pasqua e tato le giornate di festa. La buoPasquetta - ha detto il proprie- na cucina locale ha fatto il resto
tario e gestore Carmine Oro- per rendere piacevole la vacanfino -. A venire per trascorrere za.
IV I BASILICATA PRIMO PIANO
MERCATO DEL LAVORO
GLI ULTIMI DATI REGIONALI
Martedì 29 marzo 2016
Il tasso di disoccupazione è superiore di 2 Il terziario assorbe la maggior parte
punti rispetto a quello nazionale ma è a
degli occupati: 123.692 unità pari al
distanza dai tassi di altre regioni del Sud
65 per cento del totale
Nuova occupazione
l’Istat ci «premia»
Disoccupati al 13,2%, al di sotto della media del Sud
sono 29.959, di cui il 57% maschi: in provincia di Matera la quota maschile sale
l Il tasso di disoccupazione registrato al 61,4%. Le non forze lavoro, cioè le
nel 2015 in Basilicata è stato del 13,7%: 2 persone che dichiarano di essere in conpunti in più rispetto a quello nazionale dizione non professionale (casalinga,
(11,9%), ma a grossa distanza dai tassi studente, ritirato dal lavoro, non aver
delle altre regioni del Meridione che ve- svolto alcuna attività lavorativa, né aver
dono la Calabria all’ultimo posto con il cercato lavoro nel periodo di riferimen22,9%, preceduta da Sicilia (21,4%), Cam- to), sono 161.859, in prevalenza donne
(65,8%), con un tasso di inattività del
pania (19,8%) e Puglia (19,7%).
La Basilicata fa meglio anche di Sar- 42,9%, che arriva al 58,2 per le Materane.
degna (17,4%) e Molise (14,3%), anche se Le forze di lavoro, vale a dire l’insieme
in provincia di Matera c’è un tasso più delle persone occupate e di quelle in ceralto di quasi un punto percentuale ca di occupazione, sono 218.777, di cui il
62,5% maschi: 143.927
(14,4%) rispetto alla
in provincia di Potenza
media regionale. Lo si
e 74.849 in provincia di
apprende dagli ultimi
Matera, dove la percendati sul mercato del latuale maschile è lievevoro resi noti dall’Istat,
mente più alta (63,2%).
relativi all’ultimo triIl tasso di attività (rapmestre dell’anno scorporto tra le persone apso, che rivelano come
partenenti alle forze di
gli occupati effettivi in
lavoro e la popolazione
regione siano 188.818,
15-64 anni) è il più alto
di cui il 63% maschi: il
tra le regioni del Meztasso di occupazione si
zogiorno: 57,1%, a
assesta a 49,1%, valore
superiore alle altre re- RABBIA Protesta di disoccupati fronte del 54% della Puglia, del 49,5% della
gioni del Mezzogiorno
(Campania 39,6%; Puglia 43,3%; Cala- Campania, del 50,7% della Calabria e del
bria 38,9%; Sicilia 40%), ma lontano dal- 51% della Sicilia. Se a livello provinciale
la media nazionale (56,3%). I lavoratori le differenze nel tasso di attività sono
dipendenti sono in netta prevalenza minime, c’è invece un enorme divario di
(72%), con un picco dell’85% nell’indu- genere: per i maschi, infatti, si registra
stria. I lavoratori indipendenti superano un tasso del 70,7%, mentre le donne si
il 30% nei servizi e sono più della metà in fermano al 43,3%, scendendo anche al
agricoltura (54,4%). Il terziario assorbe 41,% nella provincia di Matera: ciò sila maggior parte degli occupati (123.692, gnifica che più della metà delle donne
pari al 65% del totale), mentre nell’in- lucane non lavora e non è alla ricerca di
dustria trova lavoro il 26,6%, che scende una occupazione. Ulteriore dato negaal 18,7% se si considera solo la mani- tivo per le donne è quello sul tasso di
fattura in senso stretto. Rilevante il ruo- occupazione, che si ferma al 36,5%, menlo dell’agricoltura, che fa segnare un va- tre per i maschi arriva al 61,7%. E’ nel
lore occupazionale doppio rispetto alla Potentino che le donne trovano più difmedia italiana: 7,8% a fronte del 3,7 na- ficoltà: qui, infatti, il loro tasso di dizionale. I lucani in cerca di occupazione soccupazione sale al 16%.
PIERO MIOLLA
CISL IL SEGRETARIO REGIONALE NINO FALOTICO
Statistiche
I giovani lucani
sempre «merce rara»
I dati resi noti dell’Istituto Nazionale di Statistica rivelano che
nel 2015, in Basilicata, ci sono
501.215 persone di 15 anni e più.
Questo potrebbe voler dire che,
potenzialmente, queste persone
potrebbero essere parte integrante del mercato del lavoro. Di esse
243.651 sono maschi e 257.563
femmine. I giovani di età compresa tra 15 e 24 anni sono 61.724 (pari al 12% del totale), con una leggera prevalenza di maschi
(51,6%). Tra i 25 e i 54 anni, invece,
ci sono 240.264 persone (che vuol,
dire il 48% del totale), mentre
199.227 sono al di sopra dei 55 anni (40%). L’Istat ci dice che non ci
sono rilevanti differenze tra le due
province in questa distribuzione.
La considerazione è che i giovani
sono una quota molto bassa nella
nostra regione, e questo non consente un ricambio generazionale. Il
dato è preoccupante soprattutto
per gli anni futuri, quando il mercato del lavoro si impoverirà ulteriormente di risorse umane, mentre si
incrementerà la quota dei pensionati, già al momento piuttosto sostanziosa in Basilicata come in Italia, con conseguenze sulla sostenibilità del sistema di welfare: ci potrebbero essere pochi contributi e
molte pensioni. A conti fatti, tenendo anche presenti i dati generali su
occupazione e disoccupazione, è
evidente che se la Basilicata risulta
avere il tasso di disoccupazione
più basso del Meridione, ancora
una volta l’Ista ci descrive un quadro molto distante da quella che è
la percezione dei lucani.
[p.miol.]
STRISCIONI
Il tasso di
disoccupazione
lucano è
inferiore a
quello di tutte
le altre
regioni
meridionali
.
UIL IL SEGRETARIO REGIONALE CARMINE VACCARO
Bicchiere mezzo pieno
«Ci sono dati positivi
«La ripresa sta facendo ma non sufficienti
aumentare l’occupazione» Il dramma degli over 35»
l «I dati consolidati indicano per il 2015 una tendenza positiva
del mercato del lavoro anche nella nostra regione, con un
maggiore dinamismo evidenziato in provincia di Matera, addebitabile alla visibilità assicurata dalla nomina di capitale
europea». Così Nino Falotico, segretario regionale della Cisl in
merito ai dati Istat 2015. «L’impressione, dati alla mano, è che la
ripresa economica, seppure indebolita in questi mesi dal rallentamento del ciclo economico internazionale, stia facendo
aumentare l’occupazione e ridurre la disoccupazione, anche se a
tassi ancora moderati rispetto alla soglia desiderabile». Inoltre,
per Falotico «è innegabile che stia migliorando anche la qualità
del lavoro, con un incremento dei contratti a tempo indeterminato e un travaso dall’area del precario e instabile a quella
del lavoro stabile: anche in questo caso va fatta la tara degli
incentivi contributivi che, a mio modo di vedere, stanno dopando
i numeri, per cui è ancora presto per fare un bilancio definitivo
sugli effetti del jobs act». A conti fatti, «si può dire con
ragionevole certezza che l’invocata inversione di rotta c’è stata:
ora si tratta di consolidare questi numeri, sia sul fronte del
sostegno agli investimenti produttivi, che su quello del sostegno
ai consumi con una sforbiciata alla pressione fiscale che grava
sui redditi da lavoro dipendente e da pensione». Ciò posto,
«restano alcuni punti interrogativi: da un lato, l’aumento anomalo dei voucher, che può significare che una parte del lavoro
precario è diventato ancora più precario, e su questo il Governo
dovrà intervenire tempestivamente; dall’altro, la permanenza,
anche dopo la crisi, di una serie di squilibri strutturali del nostro
mercato del lavoro, come la bassa occupazione femminile e
[p.miol.]
giovanile».
l «Un lieve miglioramento,
ma non basta». Così il segretario regionale della Uil di Basilicata, Carmine Vaccaro per il
quale «qualcosa si è mosso in
regione sotto il profilo dei dati
occupazionali. Il punto di partenza era piuttosto drammatico: basti pensare che in alcune
aree della Basilicata c’è un tasso di disoccupazione pari al
67%. Questo significa che c’è un
piccolo trend positivo, dettato
in buona sostanza dalle assunzioni in Fiat a da una buona
stagionalità nell’area turistica
del Materano: da lì cogliamo
qualche dato positivo, soprattutto perché sappiamo che nella
nostra regione si è costituito un
esercito sociale rappresentato
dalle persone espulse dai cicli
produttivi che è difficile ricollocare perché nessuno li vuole
più al lavoro in quanto troppo
vecchi per tornare a lavorare
ma, allo stesso tempo, troppo
giovani per andare in pensione.
Parliamo di circa 3mila unità:
un numero alto per una realtà
come quella nostra. C’è bisogno
di rimboccarsi le maniche e
quando non c’è il privato è probabilmente il pubblico deve sostituirlo». Per Vaccaro ci sono
iniziative pubbliche che possono essere utili e da mettere in
campo. Quali? «Tutta una serie
di opere cantierizzate e cantierizzabili: ma bisogna accelerare l’iter burocratico e mettere
in moto l’economia. Dall’altro
ci sono le risorse naturali, che
potrebbero favorire un meccanismo di sviluppo auto-propulsivo. Infine, da Matera 2019 cogliere tutti gli aspetti positivi
per rilanciare l’occupazione. Il
2016 dovrebbe essere l’anno della svolta nel mondo del lavoro
perché la situazione in cui versa è drammatica. Non a caso –
ha concluso Vaccaro – il 9 aprile
faremo questa marcia per il lavoro, congiuntamente a Cgil e
Cisl, perché crediamo che la politica debba invertire la rotta».
[p.miol.]
CGIL IL SEGRETARIO REGIONALE ANGELO SUMMA
«Al netto della Fca
il mercato del lavoro
non decolla»
l «Non ci sono elementi strutturali di ripresa occupazionale nella nostra regione». È il commento del segretario generale della Cgil Basilicata, Angelo Summa ai
dati diffusi dall’Istat in merito all’ultimo trimestre 2015 per
ciò che concerne il settore occupazionale. «I dati Istat – ha
spiegato Summa - evidenziano alcuni fenomeni positivi,
come quello del terziario, che danno il là ad un’occupazione frutto del dinamismo che il nostro territorio sta
evidenziando
in
questo momento, dinamismo legato soprattutto a Matera
2019.
Al
netto
dell’occupazione di
Fca di San Nicola di
Melfi, però, purtroppo la Basilicata
presenta soltanto
elementi di criticità. D’altronde – ha
aggiunto Summa –
non ci sono elementi tali da far pensare
che in Basilicata RICERCA Occasione cercasi
siano state fatte
nuove scelte di politica industriale: in pratica, non c’è stato
nulla che potesse portare nuova occupazione, non ci sono
fatti nuovi dal punto di vista politico e, conseguentemente,
non abbiamo neanche nuovi posti di lavoro. A conti fatti,
quindi, la nostra è una condizione di politica economica in
piena stagnazione». Una situazione, questa, figlia dell’immobilismo politico che regna nella nostra regione. Pesanti,
dunque, le responsabilità di chi governa, almeno a giudizio
del segretario generale di Basilicata della Cgil, che ha
aggiunto: «Da noi non c’è una selezione degli interventi da
fare, non esiste una programmazione: è questa la ragione
per la quale, come Cgil insieme anche alla Cisl e alla Uil,
stiamo preparando una marcia di protesta per il prossimo
9 aprile. A nostro giudizio, infatti, è necessario fare di più.
Noi crediamo che si debba utilizzare questa fase congiunturale che potrebbe essere positiva, in quanto la Basilicata ha delle condizioni da poter mettere a valore, ad
iniziare dalla presenza dei grandi gruppi in regione che
andrebbero connessi al resto del territorio in tutta la
filiera dell’indotto. C’è bisogno – ha concluso il segretario
generale - di fare uno sforzo per orientare la nuova pro[p.miol.]
grammazione su alcuni settori strategici».
POTENZA CITTÀ I V
Martedì 29 marzo 2016
ACQUE SICURE
LA RETE DEGLI INVASI LUCANI
Al via il bando per la perizia che include
In 400 giorni bisognerà valutare la
vulnerabilità degli invasi e delle opere anche l’impianto irpino di Conza con
una spesa di 500mila euro oltre iva
connesse in caso di terremoti
Verifiche sismiche prioritarie
sulle dighe Pertusillo e Saetta
Al via le operazioni di controllo dopo che il ministero ha
segnalato all’Eipli che si tratta di casi con precedenza
GIOVANNI RIVELLI
l Al via all’appalto per le verifiche antisismiche su due invasi
lucani segnalati come «prioritari»
dal Ministero per le infrastrutture
all’ente che le gestisce, vale a dire
l’Ente irrigazione Puglia Lucania
e Irpinia. Pertusillo e Lago di Saetta entrano così nell’appalto che
l’Eipli ha bandito per realizzare
verifiche sismiche su un totale di
tre impianti, vale a dire i due invasi lucani e la vicina diga di Conza nell’Avellinese.
Si tratta di accertamenti che
traggono origine da un decreto ministeriale di giugno 2014 che, nel
disporre i nuovi standard normativi per la costruzione e la progettazione delle dighe, stabilisce i
criteri e i metodi per la verifica
della sicurezza e delle prestazioni
delle dighe esistenti, disciplinando anche gli eventuali interventi
di adeguamento, miglioramento,
riparazione o declassamento da
compiere.
Si tratta di norme, insomma, a
cui attenersi per tutte le dighe, ma
all’inizio dello scorso anno la Direzione generale per le dighe del
Ministero ha comunicato all’Eipli
che tre degli invasi gestiti, ossia le
dighe lucane di Pertusillo e Saetta
e quella irpina di Conza, erano
«state individuate come casi prioritari per le verifiche in argomento». Non è dato sapere in base a
quale criterio fosse stata stabilita
la priorità (e del resto, come in
ogni cosa, da qualche parte bisogna pur iniziare) ma è chiaro che
si tratta in assoluto di un bene
considerato che tutte e tre le dighe
sorgono in aree di interesse sismico.
Così il Commissario dell’Ente
in perenne liquidazione, Antonio
Mario Lerario (in verità dopo aver
ricevuto solleciti dalla Prefettura
di Avellino) ha messo a bando l’affidamento dell’incarico per le verifiche sismiche sui tre bacini e
sulle opere di pertinenza.
La gara ha una base d’asta di
502mila euro oltre iva (e quindi si
sale a una spesa di oltre 600mila
euro) da aggiudicare tenendo conto dell’offerta tecnica (che peserà
per 75 punti sui cento totali),
dell’offerta economica (20 punti) e
di quella temporale (5 punti).
Il bando prevede infatti che le
operazioni debbano concludersi
entro un massimo di 400 giorni ma
potrebbero giungere anche offerte
che riducano questo termine, con
il quale si avrebbe un quadro di
sismicità degli invasi grosso modo
a metà 2017.
Quanto ai contenuti economici,
ovviamente soggetti a ribasso nelle offerte, sono previsti circa 74mila euro per ricognizione di documentazione, rilievi e studi sismotettonici delle tre aree e 428 mila
euro (sempre oltre iva) per la effettuazione degli studi sismici che
riguardano «opere di notevole importanza costruttiva e richiedenti
calcolazioni particolari». Diverse
fasi ciascuna delle quali con tempi
assegnati: per le prime due, ossia
la ricognizione e lo studio
dell’area sismotettonico, sono assegnati rispettivamente 100 e 120
giorni, mentre per la terza, la verifica sismica, altri 180 giorni.
SOTTO
CONTROLLO
Le dighe del
Pertusillo (a
sinistra) e di
Saetta (a
destra) che,
per decisione
del ministero
delle
Infrastrutture,
saranno
sottoposte in
via prioritaria
alle verifiche
antisismiche
.
Il lago di Saetta
Dalle turbine per l’elettricità
alle attività di pesca sportiva
Il Lago di Saetta è un lago artificiale realizzato sul corso di un affluente
dell’Ofanto, il torrente Ficocchia.
Si tratta di un invaso in materiale sciolto a quote rilevanti, circa 800, metri,
realizzato oltre un secolo fa, nel 1911.
La diga ha alimentato per mezzo secolo uno dei primi impianti idroelettrici
del mezzogiorno che forniva energia a Pescopagano, Rapone, Ruvo del
Monte, San Fele ed altri paesi del circondario. Oggi quelle potenti turbine
sono reperti di archeologia industriale ma periodicamente torna l’idea di
sfruttare l’invaso a fini idroelettrici.
Intanto l’opera, riadattata e rifatta in alcune parti, assolve a scopi essenzialmente legati agli acquedotti lucani e all'irrigazione di pianori lungo l'asta
fluviale.
Lungo le sponde del lago c’è poca vegetazione e sono presenti evidenti
segni di antropizzazione con strutture turistiche e ricettive. In particolare, la
zona è frequentata dagli amanti della pesca sportiva per la pesca di carassi, anguille, tinche, carpe e alborelle oltre alla trota iridea e alla trota fario.
IL CASO TIMORI LEGATI ALLA PRESENZA DI INQUINANTI NEL BACINO
Il Pertusillo
Un «lago» da 75 kmq
che dà acqua ed energia.
Il Pertusilloè unlago artificialeche occupa una superficie di75 chilometri quadrati nel territorio dei comuni di Grumento, Montemurro e
Spinoso. È importante per la produzione di energia idroelettrica e, soprattutto, perché è uno dei punti di partenza dell’acquedotto pugliese:
serve 215 comuni tra Basilicata e Puglia e ha una portata di 4.500 litri al
secondo. La diga ha visto la luce tra il1957e il1962, a sbarramento del
fiumeAgri, con i fondi dellaCassa del Mezzogiorno. Si trova a 532 metri
dialtitudinesul livello del mare, ed ha una capienza massima di 155 milioni di metri cubi d'acqua.
L'adduttore principale è lungo 275 chilometri, a cui vanno aggiunte le
numerosissime diramazioni, dall'entroterra di Bari fino ai paesi dell'estremo Salento. Dello sviluppo totale delle condotte (1.406 chilometri),
ben 1.038 sono in acciaio, per un totale di 170 mila tonnellate di peso.
Vanno aggiunti: la grande centrale di potabilizzazione, una delle più
grandi e funzionali d'Europa, sessantaquattro serbatoi di vario tipo,
[p. per.]
dieci impianti di sollevamento delle acque.
IL DOCUMENTO MA NON È LA PRIMA VOLTA CHE SI DISCUTE DEL CASO
Quella lite sulla qualità dell’acqua Le accuse in un’interrogazione
tra Pittella e il «collega» Emiliano «Dubbi sulla tutela della salute»
PINO PERCIANTE
l SPINOSO. La diga del Pertusillo al
centro di un ordine del giorno del consiglio
regionale della Puglia che chiede ad Agenzia regionale protezione per l’ambiente e
Acquedotto pugliese nuovi accertamenti. Si
avanzano dubbi sulla qualità dell’acqua che
arriva nella case dei pugliesi. La polemica
tra il governatore lucano, Marcello Pittella,
e il suo collega pugliese, Michele Emiliano,
è cronaca di questi giorni. E ha fatto riesplodere il dibattito sullo stato di salute del
cosiddetto «lago di pietra», che consente
l’irrigazione di oltre 35mila ettari di terreni. Una polemica vecchia in Lucania. Da
sei anni a questa parte nella diga si registrano periodiche morie di pesci. Analisi
e controanalisi per cercare tracce di idrocarburi. Il lago si trova a ridosso di alcuni
pozzi petroliferi e del centro oli di Viggiano.
Gli accertamenti vengono svolti sia da parte di privati sia da parte dell’Arpab. Ma i
risultati vanno in direzioni completamente
opposte. I rilievi commissionati nel 2012 da
Albina Colella, professore ordinario di geologia e sedimentologia dell’Università di
Basilicata, documentano alte concentrazioni di idrocarburi totali corrispondenti a 559
milligrammi/chilo alla foce degli affluenti
Spetrizzone e Scannamogliera e di 122
mg/kg alla foce del torrente Rifreddo. Le
analisi, specie nei sedimenti, mostrano anche elevate concentrazioni di metalli pesanti, come il bario. L’Arpab, invece, non
trova niente. Sembra quasi che abbia analizzato un’altra diga. Almeno inizialmente,
perché poi, a distanza di un anno, conferma
gli allarmi lanciati dalla professoressa Colella, anche se minimizza i possibili rischi.
Intanto, le morie di pesci continuano. E a
ogni strage delle povere carpe (l’ultima ad
agosto scorso) insorgono gli ambientalisti:
«È colpa di idrocarburi, acidi alogenati e
clorurati cancerogeni» dicono, per esempio, quelli di «Liberiamo la Basilicata». Il 17
novembre scorso un rapporto ha tentato di
rimettere le cose a posto. Quel giorno Aldo
Schiassi, allora direttore dell’Arpab, presenta lo studio più approfondito mai compiuto sul Pertusillo, coinvolgendo i migliori
laboratori italiani. Il risultato, consultabile
sul sito dell’Arpab, lo sintetizza Schiassi
stesso: «Il lago è inquinato e va bonificato.
Ma è da sfatare il mito delle estrazioni petrolifere: lamoria dei pesci è dovuta a scarichi illegali di allevamenti e agricoltori, e
di qualche azienda locale». Il professor Eros
Bacci, che ha appena concluso uno studio
sull’invaso per conto di Eni, è ancora più
esplicito: «Quelli nei sedimenti del Pertusillo non sono idrocarburi ma cere vegetali,
mentre la presenza di metalli pesanti è dovuta alla natura stessa della Val d’Agri».
l «Il silenzio (persistente) e le decisioni (tardive) del Governo lucano rischiano di apparire conferme della grave situazione, instillando in tal modo la
convinzione che si stia incidendo in
maniera pesante sulla salute pubblica
degli utenti pugliesi». E ancora: «I cittadini pugliesi hanno diritto di essere
informati anche solo sull’ipotesi di rischio ambientale e sanitario proveniente da tale scenario». Sono questi i passaggi chiave dell’interrogazione sul
Pertusillo votata in questi giorni
all’unanimità dal consiglio regionale
pugliese che ha causato un incidente
diplomatico tra il presidente Marcello
Pittella e il suo collega pugliese, Michele
Emiliano. A colpi di tweet Pittella ed
Emiliano pare abbiano fatto pace anche
perché il governatore della Puglia ha
cinguettato che non era in aula al momento del voto. Resta, tuttavia, l’annosa
questione ancora insoluta che riguarda
la salubrità delle acque del Pertusillo. Il
primo a segnalarne il decadimento è
stato, nel mese di gennaio del 2010, il
segretario di Radicali lucani Maurizio
Bolognetti, sottoposto poi ad un autentico linciaggio mediatico, per aver evidenziato, sulla scia di analisi di un laboratorio privato, la presenza nella diga
di diversi metalli pesanti come il bario
(usato nei fanghi di perforazione petrolifera). Qualcuno agitò anche lo spettro dell’accusa di procurato allarme. Le
preoccupazioni dell’esponente dei radicali trovarono poi puntuale conferma
in una risposta del ministro Renato
Balduzzi ad una interrogazione presentata dal gruppo radicale alla Camera. A
giugno del 2012, infatti, rispondendo ad
un’interrogazione dell’on. Rita Bernardini, il ministro Balduzzi sottolineò che
dai campioni prelevati dall’Arpab a luglio del 2011 erano emerse alte quantità
di idrocarburi totali. Circostanza sfuggita ai lucani «comuni mortali», in barba alla convenzione di Aarhus che rende obbligatorio fornire informazioni ai
cittadini quando si tratta di rischi per la
salute. Arpab e Acquedotto Lucano, in
questi ultimi anni, hanno risposto agli
allarmi lanciando messaggi rassicuranti. All’inizio la causa delle varie morie
di carpe venne attribuita alla presenza
dell’alga cornuta, poi al mancato funzionamento dei depuratori della zona.
Fatto sta che le morie dal 2010 si sono
ripetute. Giallo sull’origine, fino a quando l’istituto zoo profilattico ha svelato il
mistero: i pesci sono stati uccisi da un
virus. Ma la storia dei dati contrastanti
continua, senza che venga fatta piena
luce sul caso.
[p. per.]
VI I POTENZA CITTÀ
BORGO ANTICO
CONTENITORI VUOTI
GIOVANNA LAGUARDIA
l Bello, bellissimo. E ancora vuoto. Il restauro di palazzo d’Errico, in
pieno centro storico della città di
Potenza, è ormai pressoché completato. Ma manca ancora un’idea
concreta sul possibile riutilizzo dello
storico contenitore del borgo antico
di Potenza. Il dibattito sulla possibile
destinazione d’uso dell’immobile ha
trovato negli scorsi mesi ampio spazio sulle pagine della Gazzetta e non
ha mancato di suscitare l’interesse
delle associazioni e dei movimenti di
idee cittadini. Infatti, per il prossimo
otto aprile, il movimento «We Love
Potenza» ha indetto un dibattito al
ridotto del teatro Stabile, proprio per
raccogliere le migliori menti della
città intorno al possibile futuro
dell’immobile magistralmente restaurato. L’appuntamento è fissato
per le ore 17.30. L’iniziativa rientra
nella prima «Italian Week for Digital
Cultural Heritage, Arts & Humanities», ovvero, «Prima settimana
delle Culture Digitali».
Interverranno Francesco Canestrini, Sovrintendente Belle arti e
paesaggio della Basilicata, Piergiuseppe Pontrandolfi, Università della
Basilicata; Alessandro Attolico, Provincia di Potenza «Città Resiliente»;
Gianpiero Maruggi, AD Sviluppo
Basilicata; Gianpiero Perri, esperto
Martedì 29 marzo 2016
DIBATTITO
Il prossimo otto aprile, il movimento «We
Love Potenza» ha indetto un dibattito sul
possibile riutilizzo dell’immobile
LAVORATORI
Intanto la Filca Cisl denuncia il consorzio
stabile Valori e la consorziata Gife per il
mancato pagamento di alcune mensilità
Palazzo d’Errico, si apre
il dibattito sul suo futuro
Dopo il magistrale restauro l’immobile di proprietà comunale è rimasto vuoto
I lavoratori
Tfr e stipendi
ancora in ritardo
CENTRO STORICO Palazzo d’Errico restaurato [foto Tony Vece]
IDEA
PROGETTO
«We love Potenza» aveva
lanciato la proposta di farne
un palazzetto della creatività
Inizialmente doveva far parte
del polo museale
del Risorgimento
di politiche di sviluppo; Rocco Pergola- Assessore Edilizia e Pianificazione Comune di Potenza. È prevista la partecipazione di Massimo
Bilancia, Vania Cauzillo, Antonio
Candela, Paolo Cantisani, Gian Marco Covone, Antonio D’Andria, Felicia D’Anna, Giuseppe Granieri,
Antonio Inciso, Ida Leone, Antonio
Margiotta, Rosario Palese, Francesco Perone, Giorgio Rutigliano. Conluderà i lavori il sindaco di Potenza,
Dario De Luca. Quest’ultimo, interpellato qualche settimana fa dalla
Gazzetta, aveva detto: «Stiamo elaborando alcune idee. Quello che posso dire per il momento è che il
palazzo avrà una destinazione strategica ed utile sia per l’amministrazione, sia per i cittadini. In ogni
caso nel giro di un mesetto scioglieremo questo nodo, perché non c’è
tempo da perdere».
Intanto fioccano le idee su cosa
potrebbe diventare il magnifico pa-
novativa che, in verità, era stata già
lanciata in passato per altri contenitori del centro storico, poi rimesti vuoti, come ad esempio la
vecchia scuola media Torraca di via
Bonaventura, a tutt’oggi rimasto
vuoto. In un primo tempo doveva far
parte del polo museale del Risorgimento del Comune di Potenza,
insieme a palazzo Palermo, per il
quale il finanziamento è andato perso e che versa tutt’ora in stato di
rudere. Poi si è parlato di trasformarlo in un museo della città, oppure un urban center
Al momento, l’unica certezza è che
è già disponibile un finanziamento
di circa 300 mila euro per attrezzare
l’immobile da un punto di vista
digitale. I cittadini del centro storico
auspicano che, in ogni caso, una
volta riaperto possa diventare motore per una rinascita della parte
antica della città che ancora stenta
ad arrivare.
RESTAURO Palazzo d’Errico fronte strada [foto Tony Vece]
lazzo, in parte recuperato con le
stesse murature danneggiate durante il sisma del 1980, in parte ripristinato con tecniche innovative.
Ad esempio, proprio il movimento
«We love Potenza» aveva lancia la
proposta di farne un palazzetto della
creatività e dell’innovazione. «Sulla
scorta delle nuove tendenze dei processi produttivi - spiega - e sulla
necessità di innovare e sperimentare
anche nel campo dell’Istruzione in
stretto contatto con gli Organismi
istituzionali, si avverte anche a Potenza l’esigenza di disporre di spazi
pubblici ove sia possibile creare nuovi percorsi di diffusione della conoscenza e di contaminazione culturale. A questo pro, riteniamo sensata la proposta di destinare l’edificio in questione in un luogo pubblico aperto ai giovani talenti ed alle
giovani professionalità di “casa nostra”». Una idea interessante ed in-
Mentre a Potenza si discute su come utilizzare lo
storico Palazzo D’Errico dopo i lavori di restauro, c’è
chi vanta ancora diverse
mensilità e il Tfr. La Filca Cisl
denuncia il consorzio stabile
Valori, aggiudicatario dei lavori di recupero dell’edificio, e la consorziata Gife. In
particolare la Filca Cisl Basilicata denuncia che «risultano almeno tre mensilità non
pagate ad una decina di lavoratori impiegati nel cantiere fino al giugno dello
scorso anno, per un valore
complessivo di circa 50 mila
euro, sei mesi di contributi
non versati alla Cassa Edile
di Potenza, pari a circa 30
mila euro, e la liquidazione
del trattamento di fine rapporto. La Gife si giustifica
sostenendo di non essere
stata pagata dal consorzio
Valori». Secondo la denuncia del sindacato «mentre le
maestranze reclamavano il
pagamento del dovuto e la
Filca Cisl con una lettera datata 15 dicembre 2015 invitava il Comune di Potenza a
bloccare i mandati di pagamento alla Gife, l’ente procedeva alla liquidazione
dell’ultimo stato di avanzamento, non al subappaltatore Gife, ma direttamente al
consorzio Valori». A nulla
sono valse, denuncia la Cisl,
due riunioni convocate a Palazzo di Città il 18 e il 25 gennaio scorsi, entrambe disertate dal consorzio, per trovare una soluzione e dare
una risposta ai lavoratori e
alle loro famiglie. «Stiamo
ancora aspettando il verbale
dal Comune», accusa il segretario della Filca. Ora sarà
un giudice del lavoro a cercare di dipanare la complicata matassa.
TALENTI D’ESPORTAZIONE IL DESIGNER LUCANO A ROMA
SANITÀ DA VENERDÌ SI CAMBIA: SARÀ POSSIBILE INVIARE I PAZIENTI DIRETTAMENTE DALLO SPECIALISTA
«Il rubacuori» pasquale
di Patrice Makabu
Il pronto soccorso del San Carlo
cambia assetto e diventa più «veloce»
l L’artista potentino Patrice
Makabu, insieme ad altri designer italiani, ha partecipato
all’iniziativa benefica «L’arte
nell’uovo di Pasqua» organizzata dall’associazione Sergio
Valente a sostegno dell'Oipa
Italia Onlus (Organizzazione
Internazionale Protezione Animali). Scopo dell' Oipa è la tutela e la valorizzazione della
natura e dell' ambiente nei vari
paesi del mondo e la difesa
degli animali da qualsiasi forma di maltrattamento. L' opera
presentata da Makabu, intitolata «Il rubacuori», è stata ispirata dall' aforisma «Omne vivum ex ovo»: tutti i viventi
nascono da un uovo, che per
secoli ha spiegato il principio
che la vita non può avere origine dal nulla. Oggi, nel pieno
di una serie di importanti cambiamenti della società, dei costumi e della cultura è importante pensare alla vita come un
dono che nasce innanzitutto
dal cuore. «Il rubacuori» è un
uovo di Pasqua realizzato con
253 cuori rossi in raso di diverse dimensioni, assemblati
artigianalmente e precedentemente immersi in una miscela
profumata dalle note primaverili, ottenuta dopo un processo
di fermentazione e lentamente
distillata. Un pezzo unico ed
esclusivo che si caratterizza
per la fusione dello stile ba-
Patrice Makabu e Tosca D’Aquino
rocco con le lineari geometrie
dell'acciaio, che ne esaltano il
carattere ed il gusto raffinatamente rétro. Successo per
l’opera di Makabu, apprezzata
anche
dall’attrice
Tosca
D’Aquino.
l Da venerdì prossimo cambia il sistema organizzativo al
pronto soccorso dell’ospedale
San Carlo di Potenza. L’emergenza diventa più veloce. Il nuovo assetto prevede la possibilità,
con le competenze esercitate dall'infermiere di «triage», di inviare il paziente direttamente allo
specialista e/o alla diagnostica
bypassando le attività di inquadramento e valutazione clinica
del medico di pronto soccorso. In
questa prima fase la procedura
sarà attivata in quattro reparti:
Oculistica, Otorinolaringoiatria, Ostetricia e Ginecologia e
Ortopedia e Traumatologia, per
i quali si registrano le maggiori
criticità. «Il protocollo operativo
- spiega il direttore sanitario Antonio Picerno - fissa i criteri di
inclusione e di esclusione dal
percorso «fast track» per le diverse patologie. Sono esclusi, ad
esempio, le vertigini, le epistassi
pregresse, i traumi cranico facciali per l’otorino, i traumi agli
occhi o la contaminazione da sostanze irritanti per l’oculistica,
le ferite, le lesioni plurime e i
minori non accompagnati per la
traumatologia. Quanto all’ostetricia il «fast track» è previsto
per la gravidanza, le patologie
lievi, i disturbi mestruali e la
prescrizione della «pillola del
giorno dopo». Dopo la valutazione del triage i pazienti ritenuti
idonei al «fast track» sono man-
dati o trasportati (se non in grado di camminare) all’ambulatorio di riferimento. Qui il medico
compie l’anamnesi, somministra l’eventuale terapia sintomatica, effettua le indagini diagnostiche e l’opportuno trattamento, dispone le dimissioni, il ricovero o il rinvio in pronto soccorso. «L’applicazione del fast
track – dice il direttore generale
Rocco Maglietta – è la prima di
una serie di risposte che diamo a
una criticità che è ormai «esplosa» in tutt’Italia: gli afflussi crescenti e incontrollati al pronto
soccorso. Il nostro, negli ultimi
due anni, ha superato i 50mila
accessi all’anno e il trend è ancora in crescita».
POTENZA E PROVINCIA I VII
Martedì 29 marzo 2016
VERSO IL 17 APRILE LA DENUNCIA DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO REGIONALE LACORAZZA
Referendum anti trivelle
Obiettivo disinformazione
Contro il voto, false notizie e silenzio del servizio pubblico
REFERENDUM Il 17 aprile si vota per sì o no alle trivelle in mare senza termine
l «Veramente è difficile resistere a cose
francamente inesatte»: così Piero Lacorazza (Pd), presidente del Consiglio regionale
della Basilicata - che è stato fra i promotori
del referendum in programma il 17 aprile
sulle trivelle in mare - ha commentato una
dichiarazione all’“Unità” del viceministro
allo Sviluppo economico, Teresa Bellanova
(Pd).
In un post su facebook, Lacorazza ha
citato le parole di Bellanova: «Nel settore
stanno velocemente crollando gli investimenti. L’annuncio del referendum ha fatto
già fuggire dall’Italia sei miliardi di euro tra
il 2014 e il 2015. La vittoria dei sì ce ne
farebbe perdere altri sette di miliardi».
«Ma se i quesiti sono stati depositati il 30
settembre 2015 e la Corte Costituzionale ha
dato il via libera a Gennaio 2016 - si è chiesto
Lacorazza - come può essere accaduto che
nel 2014 e 2015 i miliardi siano fuggiti per
colpa del referendum?».
Sempre Lacorazza denuncia come, contro i referendum, «ogni giono si diffonde
una “bufala”. Come quella scritta sui social
media a firma di Chicco Testa: «Se passasse
il referendum tali concessioni (per il mare)
sarebbero sottoposte al parere delle Regioni. I casi sono due: o le Regioni rinnovano le
concessioni e nulla cambia o, se non le
rinnovano, ci troveremmo sicuramente di
fronte a gigantesche richieste di rimborso
Dal viceministro Bellanova, a
Chicco Testa: contro le
ragioni del “sì” al blocco delle
estrazioni, argomenti fasulli
Informazione sul referendum
dal 16 febbraio al 4 marzo:
«Raiuno zero minuti, Raidue 7
minuti, Raitre un minuto»
in arbitrati internazionali, visto che cambierebbero in corso d’opera le condizioni
normative sulla base delle quali sono state
rilasciate». Si tratta, commenta Lacorazza,
di «sciocchezze». «Le Regioni infatti - spiega
il presidente del Consiglio regionale della
Basilicata - non danno pareri sui procedimenti in mare e meno che mai rilasciano
concessioni petrolifere in mare!».
Uno sciocchezzario ripetuto che mira a
confondere le acque, a disinformare in maniera sistematica a disincentivare i cittadini dal recarsi alle urne. Cosa che costituisce, soprattutto quando è sostenuta da
figure con responsabilità istituzionale, a
uno svilimento degli strumenti democratici
e dunque a un’offesa alla democrazia partecipata.
A questo si aggiunge il silenzio-disinformante sui media del servizio pubblico. Per
la prima volta, si annunciano sui canali
televisivi i referendum senza dare balcuna
spiegazione su ciò che significava votare
“sì” e su ciò che comporta votare “no”,
rinviando i cittadini ai siti (cosa che non
tutti gli aventi diritto al voto, soprattutto le
persone anziane, sono in grado di fare).
Inoltre, Lacorazza segnala all’Agcom la
quantità di informazione dedicata al tema
del referendum dal 16 febbraio al 4 marzo:
«Raiuno zero minuti, Raidue 7 minuti, Raitre un minuto».
PETROLIO E
POLEMICHE
Il Comitato
No TRiv
attacca la Cgil
sulle attività
estrattive.
Replica del
sindacato:
«servono solo
più controlli»
POTENZA PER IL COMITATO NO TRIV. IL SINDACATO INSISTE: «PIÙ CONTROLLI»
«Le valutazioni della Cgil
su petrolio e salute dei cittadini
restano una pia illusione»
l Petrolio, difesa dell’ambiente, occupazione. Tre temi
che in un modo o nell’altro trovano ampie correlazioni tra di
loro. In questi giorni che precedono il referendum del 17
aprile e si parla dei pozzi «Caldarosa» di Calvello assistiamo
al botta e risposta tra il Coordinamento No Triv Basilicata e
il segretario regionale della
Cgil Angelo Summa.
Ecco No Triv «Colpisce - si
sottolinea - che la Cgil nel 2011 si
impegnò in prima persona nella campagna per l’affermazione
della cultura della difesa
dell’Acqua Bene Comune, di
fronte alla materia energetica
non riesca a trovare un punto di
sintesi unitaria». Poi viene tirato in ballo Summa «Non sfugge - dicono i No Triv - la contraddizione manifestata dal segretario della Cgil che da un
lato fa sapere i perché della propria inclinazione al Sì referendario e d’altro canto, dopo la
sentenza del Tar Basilicata sul
ricorso presentato da Eni contro la Soprintendenza alle Belle
Arti e Paesaggio della Basilicata, sembra abbracciare la tesi
secondo cui il diritto all’impresa legato alla filiera estrattiva
petrolifera sia di fatto prevalente sulla tutela della salute e
dell’ambiente». E ancora: il
commento sindacale della sentenza del Tar , che ha accolto il
ricorso di Eni per le autorizzazioni ambientali relative ai
pozzi Caldarosa 2 e 3 ed agli
oleodotti correlati, è infatti di
questo tenore: «per la Cgil Basilicata lavoro e salute devono
andare di pari passo, è quello
che diciamo anche a proposito
del referendum del 17 aprile».
«Come si può, su un piano
astratto e di principio, non essere d’accordo? Quando però si
parla di via libera ad ulteriori
devastazioni petrolifere, in concreto del caso dei due pozzi di
La replica di Summa:
«Attività estrattiva,
ambiente e lavoro
possono coesistere»
Calvello, non riusciamo di certo
ad esprimerci in maniera ottimista e quasi entusiasta nel vedere che essi sono “sbloccati”
dal Tar dopo il ricorso di Eni! La
“massima autorevolezza, credibilità ed efficacia sui controlli
sull’ambiente, la salute dei cittadini e quella dei lavoratori”
che la segreteria regionale della
PICERNO RUSSILLO, CAPOGRUPPO DI «VINCE PICERNO», ANNUNCIA MANIFESTAZIONE
.
Cgil lucana invoca, resta alla
prova dei fatti una pia illusione,
un puro auspicio, visto che “gli
organismi deputati al monitoraggio degli effetti potenzialmente nocivi sulle popolazioni
lasciano un pò a desiderare: è il
caso di Regione e Asp ma soprattutto dell’Arpab, che in particolare sembra non avere risorse adeguateper un’azione efficiente e concreta». «Chi sarebbe in grado, a questo punto, di
controllare l’operato dell’Arpab? Siamo sicuri che, a maggior ragione perché possiamo
basare ogni considerazione di
carattere scientifico, amministrativo, anche giudiziario, su
decenni di effetti del sistema
estrattivo nella nostra regione,
la Cgil Basilicata non corra il
rischio di bendarsi gli occhi e di
cadere nella trappola dei petrolieri?».
La replica della Cgil non si è
fatta attendere «il nostro pensiero è chiaro e non lo abbaino
di certo mutato -osserva Angelo
Summa - sia nella campagna refendaria che nell’attività estrattiva e tutela e salute del territorio che possono viaggiare
all’unisono. Purchè al petrolio
corrispondano lavoro e occupazione e tutto nel rispetto assoluto dell’ambiente con il rafforzamento delle attività di monitoraggio con controlli scrupolosi». «Poi è chiaro - dice ancora
Summa - che con governo centrale, Eni e Regione va avviato
tutto un altro discorso sulle
compensazioni. Sempre con la
compagnia del cane a sei zampe
va detto che non è possibile che
investe in tutto il mondo nel
campo delle energie rinnovabili e si ricorda della Basilicata
solo per il petrolio».
[a.mass.]
Senso unico alternato
su alcuni viadotti
della Valle del Sinni
l «Mi oppongo alla realizzazione del radar meteorologico su monte Li Foy di Picerno e chiedo che lo
stesso venga realizzato in un altro sito». È la posizione
del capogruppo del gruppo consiliare «Vince Picerno», Valeria Russillo, condivisa dal consigliere dello
stesso gruppo Roberta Marino, dopo l’assemblea pubblica tenuta a Picerno, presenti, oltre agli amministratori locali, anche esponenti della Protezione
Civile regionale e nazionale, dell’Unibas, del Cnr e di
Legambiente per esporre alla cittadinanza l’utilità di
un progetto antico, risalente a più di dieci anni fa.
«Non hanno fornito le rassicurazioni necessarie
alla popolazione - afferma Valeria Russillo -. Nell’area
individuata ci sono delle abitazioni molto vicine. I
cittadini sono molto arrabbiati e non vogliono che
questo progetto si realizzi, perché preoccupati degli
effetti prodotti dall’inquinamento sugli uomini e sul-
l Da domani fino al 16 aprile, per l’esecuzione di un’altra fase di lavori di manutenzione straordinaria su alcuni viadotti
situati lungo la strada statale 653 «della Valle
del Sinni» tra il km 23,700 ed il km 24,245, sarà
istituito il senso unico alternato in corrispondenza dei tratti interessati dagli interventi nel territorio comunale di Episcopia,
in provincia di Potenza.
Lo ha ribadito l’Anas, sottolineando che
all’approssimarsi delle aree di cantiere vigerà il limite di velocità di 40 km/h ed il
divieto di sorpasso per tutte le categorie di
veicoli. Anas raccomanda «prudenza nella
guida» e ricorda che «l’evoluzione della situazione del traffico in tempo reale è consultabile sul sito web www.stradeanas.it op-
la fauna e dei danni che la produzione locale potrebbe
subire». A breve, annuncia Russillo, «ci sarà una forte
manifestazione pubblica di protesta dei residenti di
zona a difesa della montagna» e «visto l’immobilismo
dell’amministrazione, chiedo un incontro urgente
con il Presidente della giunta regionale Marcello
Pittella perché ascolti le ragioni dei cittadini».
No alla «sentenza salva
Ilva» di Taranto per “sbloccare” i pozzi di petrolio in
Basilicata. La Ola rimarca
nuovamente la gravità
inaudita di quanto sta accadendo in Basilicata, regione-cavia per gli interessi
delle lobby del petrolio ribadendo il proprio «No alla
Basilicata come l’Ilva di Taranto!». I giudici del Tar Basilicata, nel dare ragione
all’Eni per i 2 nuovi pozzi
petroliferi e relativi oleodotti a Calvello in località Caldarosa, hanno infatti applicato la sentenza della Corte
Costituzionale del 2013 in
cui sono intervenuti anche
il Wwf Italia contro l’Ilva di
Taranto. «Una sentenza,
quest’ultima, che ha stabilito purtroppo la priorità del
diritto costituzionale del lavoro, sui disastri procurati
dall’impianto di Taranto
sulla salute e l’ambiente,
che il Tar Basilicata ha applicato anche per i pozzi di
petrolio in Basilicata. Disastri conclamati, per i quali la
Corte ha ribaltato precedenti sentenze della giustizia ordinaria sfavorevoli
all’Ilva, consegnando al
Paese un “ricatto” tra lavoro presso industrie inquinanti e lavoro in generale,
tra cittadini e cittadini. Ma
quale può essere l’effetto
della sentenza salva Ilva applicata dal Tar Basilicata per
“sbloccare” i pozzi di petrolio in Basilicata, e non solo?.
Auspichiamo che chi oggi
può ancora intervenire, intervenga ricorrendo al Consiglio di Stato, affinchè venga bloccato invece il tentativo di mettere lavoratori
contro lavoratori, cittadini
contro cittadini su beni che
la Costituzione salvaguarda
e che invece le lobby del
profitto privato mettono in
discussione, “sbloccando” i
pozzi petroliferi non in aree
industriali bensì in piena
montagna, su sorgenti e
bacini idrici, in aree salvaguardate da Rete Natura».
EPISCOPIA DA DOMANI FINO AL 16 APRILE PER LAVORI DI MANUTENZIONE DELL’ANAS
«No» alla realizzazione
del radar meteorologico
sul monte Li Foy
PICERNO Fa discutere il radar meteorologico
Ola e petrolio
No alla sentenza
salva Ilva
per sbloccare
pozzi in Basilicata
VIADOTTO Lavori nella Valle del Sinni
pure su tutti gli smartphone e i tablet, grazie
all’applicazione «VAI Anas Plus», disponibile
gratuitamente in «App store» e in «Play
store». Inoltre, sottolinea che «il servizio
clienti «Pronto Anas» è raggiungibile chiamando il nuovo numero verde, gratuito,
800.841.148».
VIII I POTENZA E PROVINCIA
Martedì 29 marzo 2016
CORLETO PERTICARA LA STORIA DI EMIGRATI DI SUCCESSO CHE DA QUATTRO ANNI HANNO LASCIATO L’ITALIA
Il gelato «made in Basilicata»
spopola nella Repubblica Ceca
A Cesky Krumlov la gelateria «Monna Lisa» è gestita da due lucani
LUCIA DE GREGORIO
l Camminando per le stradine di una graziosissima cittadina della Repubblica Ceca, ci si
imbatte in una Fiat 500 degli anni settanta, di
colore bianco, perfettamente integra e ben tenuta. Non solo la targa Pz, ma anche il tricolore
tinteggiato sulla parte posteriore tradiscono la
provenienza: un gioiellino su quattro ruote,
simbolo, per anni, di un‘Italia in crescita, sogno
per tante generazioni che avevano davanti la
speranza di un avvenire migliore di quello capitato in sorte ai genitori.
Il gioiellino è proprio lì, in una piccola piazza
che se non fosse vera, potrebbe tranquillamente
essere stata disegnata in un libro di novelle per
bambini, dove le principesse vestono lunghi
abiti in velluto e i principi vanno a cavallo,
perdendosi in un dedalo di stradine lastricate
come nel 1300. Benvenuti a Cesky Krumlov,
borgo medioevale, a meno di 200 km da Praga,
promosso patrimonio dell’umanità dall’Unesco, grazie al suo castello arroccato su uno
sperone di roccia, ai campanili che risuonano
in lontananza e a un ruscello che fa da cornice
ad un paesaggio assai pittoresco. Meta di turisti
provenienti da tutti gli angoli del pianeta, Ce-
I due fratelli Francesco e Antonio
Massaro curano ogni singolo
aspetto della produzione
artigianale di dolci e gelati
sky Krumlov è stata scelta come propria città
d’adozione anche da due lucani doc: i fratelli
Francesco e Antonio Massaro, originari di Corleto Perticara. I due vivono da quattro anni
nella ridente località, occupandosi a tempo pieno della gelateria «Monna Lisa», una vera istituzione nella città ceca. Con loro, mogli e figli,
perfettamente integrati in una realtà, che ha il
sapore di una fiaba. Così, tra una fetta di torta
all’amarena e una coppetta di gelato molto invitante, sentiamo direttamente dalla viva voce
com’è la vita oltralpe.
Come siete arrivati a Krumlov? Perché
avete scelto proprio il bellissimo borgo
ceco?
«Abbiamo visitato la Repubblica Ceca in vacanza circa dieci anni fa e da allora ci siamo
tornati quasi ogni anno. Il motivo principale sta
nel fatto che a Krumlov vive da circa venti anni
mio cugino e noi siamo venuti spesso a trovarlo.
Ci siamo innamorati del posto e appena si è
presentata l’occasione di trasferirci, l’abbiamo
presa al volo».
Cosa vi ha spinto a lasciare il Belpaese? Di
cosa vi occupavate prima?
«Prima di lasciare l’Italia eravamo impiegati
nel settore commerciale. Entrambi laureati, abbiamo studiato in Italia, all’Università degli
studi di Salerno. Io, in particolare, (Antonio,
nda) mi occupavo di assistenza a clienti business, per una azienda di telecomunicazioni.
Quando, però, il valore della soddisfazione personale ha superato quello del guadagno economico, ho capito che era arrivato il momento
di andare via, di cambiare vita».
Qual è stata la prima impressione una
volta arrivati nella cittadina?
«In realtà, al nostro arrivo si era già diffusa la
notizia che alcuni italiani avrebbero aperto una
gelateria artigianale. C’era molta curiosità e
non poche aspettative».
Come si svolge la vostra giornata? Di cosa
vi occupate esattamente?
«Ci occupiamo di gestire la gelateria a 360
gradi. Curiamo ogni singolo aspetto della produzione artigianale del gelato. E poi prepariamo torte, caffè , pasticcini e dessert di ogni
tipo. La maggior parte dei prodotti, naturalmente, proviene direttamente dall’Italia».
Come va l’attività? Che bilancio potete
tracciare fino ad ora?
«Siamo ancora in una fase iniziale, ma possiamo tranquillamente dire di essere soddisfatti di come le cose procedono. Lavoriamo
parecchio con i turisti, che apprezzano sempre
tanto i prodotti italiani. Nel nostro locale si
ascolta solo musica italiana e si respira sempre
quel clima tipico del nostro Paese».
Cos’è la cosa che vi piace più vi piace di
Krumlov? Cos’è la cosa che vi ha fatto dire
«restiamo qua e compriamo casa»?
«Siamo in una cittadina patrimonio dell’Unesco e tutto è molto ben organizzato. Per strada
non c’è caos, l’aria è pulita, la gente affabile:
sembra di vivere in un’altra realtà rispetto
all’Italia. Ogni mattina mi sveglio e penso a
cosa succederà durante la giornata, a quante
lingue sentirò parlare, a quali richieste strane
dovrò fare fronte e a quante spiegazioni dovrò
fornire. Un giorno, ad esempio, ho dovuto spiegare ad un cliente asiatico cosa fosse la Nutella!» (dice ridendo, nda)
Qual è, invece, un aspetto negativo dello
stare lontani o comunque all’estero?
«Ci mancano tanto le famiglie di origine, che,
però, spesso ci vengono a trovare. Alcuni cibi,
poi, sono quasi impossibili da trovare. E il mare
è la nota dolente: non lo puoi sostituire con
nient’altro».
Tornate in Basilicata? Ogni quanto tempo?
«Torniamo spesso, sia a Corleto Perticara
che a Potenza. Più o meno ogni tre-quattro mesi.
L’ultima volta ho rischiato di essere investito
sulle strisce pedonali. Convinto che l’automobilista si sarebbe fermato come per me ormai
abitudine in quel di Krumlov, ho quasi rischiato l’impatto. Mi ricordavo una città tenuta meglio. L’ho trovata, invece, piena di voragini: a
ogni metro, si rischia di rompere la macchina.
Cosa consigliereste a chi volesse intraprendere una scelta come la vostra?
«Ovviamente ci vuole coraggio, ma soprattutto tanta voglia di fare. Bisogna essere sempre pronti a svegliarsi presto la mattina e ad
andare a dormire molto tardi, almeno i primi
tempi. Ma la soddisfazione a fine giornata è
impagabile».
AVIGLIANO FIAMME DIVAMPATE NELLA NOTTE DI PASQUA. ACCERTAMENTI DI VIGILI DEL FUOCO E CARABINIERI
A fuoco azienda di autotrasporti
L’incendio al capannone ha coinvolto alcuni mezzi. Ipotesi corto circuito
l Un incendio ha devastato,
nella notte di Pasqua, il capannone di un'azienda di autotrasporti di Avigliano, la Colangelo.
Le fiamme hanno danneggiato il capannone dell’azienda avvolgendo anche alcuni mezzi.
Sul posto sono
intervenuti i vigili del fuoco e i
carabinieri per
spegnere
le
fiamme ed effettuare gli accertamenti del caso. Al momento
tutto lascia pensare che possa
essersi trattato di un evento accidentale quale potrebbe essere
un corto circuito nell’impianto
elettrico dell’edificio.
Non sono stati trovati, invece, elementi che potrebbero far
pensare al dolo. Non ci sono
cioè, segni di effrazione né aloni di liquidi infiammabili, men
che meno nella vicinanze sono
stati trovati oggetti o impronte
che lascino pensare all’opera di
piromani. In ogni caso i vigili
del fuoco hanno raccolto tutti
gli elementi necessari alla redazione di una perizia.
La questione, insomma, sembra essere riconducibile ad una
fatalità e questo
è un elemento
rassicurante.
Subito dopo la
notizia del rogo,
infatti, si erano
fatti nuovamente vivi i timori
che potesse trattarsi dell’opera
dei
piromani
che, negli scorsi mesi, hanno
preso di mira due esercizi commerciali nel capoluogo di regione. Questa volta, invece, la
realtà sarebbe diversa anche se,
per i titolari della struttura, si
tratta di una consolazione solo
parziale in considerazione degli ingenti danni subiti dalle
fiamme.
Non ci sono segni
che facciano pensare
al dolo: effrazione o
liquidi infiammabili
FIAMME
E DANNI
Alcune
immagini del
capannone
dell’azienda di
autotrasporti
Colangelo
interessata
dall’incendio
nella notte di
Pasqua
.
ATTIVITÀ
Una vecchia
Fiat 500, con
targa «Pz»,
diventa il
simbolo del
locale nel
cuore di Cesky
Krumlov
.
VENOSA ALLARME DEL MOVIMENTO 5 STELLE
Terreni demaniali
prossima la scadenza
l VENOSA. Cresce l’agitazione nel mondo agricolo venosino per il
problema dei terreni demaniali condotti da agricoltori in forza di
contratti di fitto destinati a scadere nel prossimo mese di luglio. Si tratta
di una problematica nota da tempo che si trascina senza alcuna soluzione da anni. La scadenza dei contratti si avvicina e con essa la
necessità di fare chiarezza sul futuro di questi terreni che riguardano il
territorio di Messere e di Notarchirico. Rinnovo o vendita? A sollevare
nuovamente la questione è il Movimento 5 Stelle venosino. Lo aveva già
fatto durante la compagna elettorale quando ai rappresentanti di categoria erano state date ampie garanzie da parte dell’attuale compagine
di governo circa la soluzione rapida del problema. Ma «alle promesse
non sono seguiti i fatti e coinvolti da continue crisi di governo, rimpasti
e furiose litigate, il sindaco e la giunta hanno dimenticato completamente di dare soluzione al problema».
«Siamo giunti così - dicono i 5 Stelle - alla vigilia della scadenza dei
contratti senza alcuna soluzione concreta prospettata dalla maggioranza e con una discussione arenatasi dopo un solo incontro avuto con
gli interlocutori istituzionali. Il problema per gli agricoltori è serio e se
non si trova una soluzione al più presto si rischia di arrecare un danno
consistente all’economia cittadina. Potremmo trovarci con agricoltori
impossibilitati a partecipare alle domande per i prossimi PSR o con un
calo della produzione vinicola. Un colpo duro insomma ad una economia
locale già fortemente provata».
Di qui l’appello al senso di responsabilità di chi governa agli amministratori venosini. Il Movimento 5 Stelle di Venosa è pronto a dare il
suo contributo e ritiene a questo punto necessario procedere alla convocazione immediata di un tavolo tecnico su questa questione che
coinvolga maggioranza ed opposizione, oltre naturalmente tutte le rappresentanze di categoria operanti sul nostro territorio.
MATERA CITTÀ I IX
Martedì 29 marzo 2016
PALAZZO DI CITTÀ
NUOVE FIBRILLAZIONI IN CORSO
LA REAZIONE
«Quando ipotesi o sottintesi verranno allo
scoperto, ne parleremo. Abbiamo problemi davanti che non ammettono pause»
De Ruggieri e Buccico
fine di una alleanza
Il sindaco: «Dormo i sonni tranquilli del principe De Condè»
EMILIO OLIVA
l Al mattino cicerone («Ho accompagnato
visitatori eccellenti alla Cripta del peccato
originale») e nel pomeriggio sindaco, affaccendato ad organizzare la conferenza stampa
in cui sarà presentato il programma triennale
degli investimenti, per oltre 100 milioni di
euro. La Pasquetta di Raffaello De Ruggieri è
stata un giorno di lavoro intenso. Incurante
dei «rumors» che vorrebbero la sua Giunta
con i giorni contati, il primo cittadino tira
avanti ed evocando re Luigi II di Borbone la
notte prima della sconfitta degli Spagnoli nella battaglia di Rocroi, durante la guerra dei
Trent’anni, dice di «dormire come il principe
di Condè», «in una situazione di tranquillità
assoluta, perché non ho nulla da perdere e
nulla da guadagnare. Il giorno in cui mi invitassero a cambiare rotta, ritornerei nel mio
ruolo di cittadino operativo per la mia città».
Il messaggio naturalmente è diretto all’ex
sindaco Emilio Nicola Buccico, con il quale
sia pure su fronti diversi (uno è penalista,
l’altro civilista) condivide la professione di
avvocato, che era stato il suo primo sponsor
alla vigilia delle elezioni, oltre che suo alleato.
Ma ora l’intesa sembra sgretolarsi e il «grande
elettore», dal quale era venuto l’invito a tutti i
leader della coalizione civica a fare un passo
indietro prima della formazione della Giunta
comunale, annuncia un incontro pubblico nel
cinema Comunale, il 10 aprile, che ha tutta
l’aria di una resa dei conti.
«Se ci sono situazioni arroventate, attenderò il 10 aprile per conoscerle. Nel frattempo
siccome ho davanti i problemi della città, preferisco dedicarmi alle soluzioni», taglia corto
De Ruggieri. Il nome di Buccico era circolato
con insistenza nella rosa dei candidati di nuova nomina nel consiglio di amministrazione
della Fondazione Matera-Basilicata 2019. Ma
una delusione per esserne rimasto fuori non
basta a spiegare le fibrillazioni nell’area politica della maggioranza. «Sono fisiologiche»,
sminuisce ancora una volta De Ruggieri. «Io
SOTTO I RIFLETTORI
Il sindaco Raffaello De
Ruggieri parla
al telefonino durante le
primarie
della coalizione civica
2020. Sopra,
la prima
visita di Matteo Renzi a Matera.
Non era
ancora premier, ma
al Comunale
parlò da
«rottamatore»
del Pd
[foto Genovese]
vado avanti con i fatti, sul terreno della concretezza. Agli altri – continua – lascio il gioco
delle illazioni. Queste fibrillazioni sono fine a
se stesse. Situazioni fluide legate a fatti lontani. Vorrei comprendere prima cosa è cambiato. Non sono un indovino e non ho la palla
di vetro. Tutti sanno che io affronto le questioni sul campo e non dietrologie, ipotesi o
sottintesi. Quando queste ipotesi o sottintesi
verranno allo scoperto, ne parleremo. Noi abbiamo problemi davanti che non ammettono
pause o menopause. Ci sono scadenze essenziali che non mi consentono di riflettere sulle
posizioni altrui. A me nessuno ha comandato
di fare il sindaco e finché avrò questo incarico
penserò solo a quello. Non solo il 30 marzo
presenteremo il programma triennale degli
investimenti. Ma il 6 aprile riceveremo la visita di Matteo Renzi e il 9 aprile quella di
Angelino Alfano. Bastano queste presenze a
indicare che la città è ancora sotto i riflettori
EMERGENZA SOLIDI URBANI LA RISPOSTA DEL SINDACO A SEL
della Nazione».
Dopo sei mesi di rodaggio della Giunta comunale si era ipotizzata anche una verifica
politica e non si era esclusa la decisione di
ridurre il numero degli assessorati. Ma i tempi
si sono allungati. «Stiamo predisponendo un
incontro con tutti coloro i quali hanno condiviso questa scelta amministrativa – spiega il
sindaco – per fare una verifica sul campo e
stabilire come rafforzare il governo della città
dopo otto mesi di esperienza e di tirocinio. Io
faccio parte di una coalizione e quando tutti i
responsabili si riuniranno si deciderà cosa
fare della Giunta. Certo che nove assessori
sono troppi, a mio avviso. Laddove si ravvisi la
necessità della rappresentatività, si potrà anche decidere di confermare quel numero. Il
problema vero è l’operatività e di questo bisognerà parlare per fare il punto di ciò che si è
fatto, si sta facendo e si deve fare, indicando le
cifre e gli uomini occorrenti per realizzarle».
LA VISITA OGGI SI CONOSCERANNO I DETTAGLI
Renzi il 9 aprile
e non è una bufala
l I dettagli si conosceranno nelle prossime ore.
Sindaco e Giunta comunale attendono da Roma il
«piano» della visita, già annullata il 30 gennaio, che
Matteo Renzi ha annunciato di voler compiere a
Matera il 6 aprile. Proprio nella stessa giornata il
premier ha promesso di essere anche a Bagnoli e
questo ha alimentato l’ipotesi di una presenza
fugace, di facciata, a dispetto del suo annunciato
impegno per il Mezzogiorno e per Matera capitale
europea della cultura in particolare. «Domani mattina (stamani, ndr) sapremo dal suo ufficio i dettagli della visita», si limita a dire il sindaco, Raffaello De Ruggieri. «Dalla settimana scorsa – ha
dichiarato Renzi alla vigilia di Pasqua – abbiamo
inaugurato la rubrica “Le bufale”. Capita spesso di
leggere polemiche nei confronti del Governo, e fin
qui tutto bene. Quando però si fa polemica contro
la realtà, è giusto iniziare a rispondere. Con i fatti,
con i numeri». Il premier lo ha scritto nella sua
enews, dove ha elencando una serie di punti dove il
Governo, al Sud, è intervenuto o sta per intervenire. Fra questi, Matera. «La cultura - cominciando con Pompei, dove ormai la notizia non sono
più i crolli, ma le inaugurazioni. Segnatevi poi la
data del 30 aprile per i Bronzi di Riace. E il meglio
deve ancora venire; la Napoli Bari - accelerata
grazie allo sblocca Italia. E più in generale gli
investimenti per il miglioramento delle linee ferroviarie (circa 500 milioni) sia nella dorsale tirrenica che in quella adriatica; Matera 2019 - con i
progetti di collegamento più rapido con Bari e
soprattutto culturali (il 6 aprile visiterò Matera): le
crisi aziendali - dalla più grande, Ilva, fino alle
presunte piccole senza dimenticare quelle appena
sistemate, la IrisBus in Irpinia e quelle che ancora
sistemate non sono, a cominciare dalla drammatica vicenda del Sulcis».
SCIENZA A MATERA UNO DEGLI ESPONENTI DELLO STUDIO PER COMBATTERE IL CANCRO CON METASTASI
«L’ordinanza sui rifiuti Nanotecnologie, oggi c’è l’incontro
presenta tutti i requisiti con il ricercatore Mauro Ferrari
di fatto e di diritto»
L’esperto italiano fa parte del team dello Houston Institute
l «L’ordinanza contingente e
urgente sulla cui validità giuridica ha posto la sua attenzione il
coordinatore cittadino di Sel, Giuseppe Miolla, presenta in sè tutti i
presupposti di fatto e di diritto».
Lo sostiene il sindaco Raffaello
de Ruggieri, rispondendo alle osservazioni di Miolla sulla decisione di abbancare altri rifiuti a La
Martella per l’emergenza legata
alle discariche regionali: «Si è
trattato infatti di governare situazioni imprevedibili e urgenti chiarisce il sindaco - con le modalità previste dal decreto legislativo 152 del 2006 in materia di rifiuti.
Le fonti del potere di ordinanza
sono
infatti
disciplinate
dall’art.191 e dall’art.50 del Testi
unico sugli enti locali.
Il ricorso che il rappresentante
di Sel fa alla legge istitutiva del
servizio di Protezione civile è fuori di ogni logica tanto è vero che
tra le fonti normative a presidio
dell’ordinanza adottata non è stata citata, né avrebbe potuto esser-
lo, la legge 225/1992 che disciplina
altre emergenze di protezione civile.
Sarebbe stato sufficiente leggere con attenzione le motivazioni
articolate per più di due pagine
nell’ordinanza, per comprendere
quanto grave fosse la situazione
determinatasi e quanto incombente il rischio per la pubblica
incolumità e per l’ambiente in caso di mancata adozione.
È stato infatti chiaramente dichiarato nel verbale del 24 marzo
scorso dell’incontro tenuto in Regione che tutti i siti di smaltimento sia della provincia di Matera
che di Potenza sono saturi e che lo
stabilimento di Rendina Ambiente a Melfi aveva sospeso la ricezione per problemi tecnici sull’impianto a far data dal 25 marzo.
L’alternativa sarebbe stata di
lasciare i rifiuti in strada.
Si ribadisce comunque che tutti
gli elementi su cui si è fondato il
provvedimento “extra ordinem”
adottato sono chiaramente indicati».
l Nei giorni scorsi la notizia della
nascita di un nuovo nanofarmaco in
grado, secondo i primi positivi test sugli
animali, di combattere il cancro con
metastasi.
La scoperta, pubblicata anche sulla
rivista Nature Biotechnology, è frutto del
lavoro di un team di ricercatori dello
Houston Methodist Research Institute
guidati da Mauro Ferrari, uno dei
maggiori esperti di nanotecnologie in medicina a livello mondiale.
Oggi Ferrari sarà
ospite della Fondazione
Matera-Basilicata 2019
per incontrare la comunità materana con
cui discutere sul futuro
delle tecnologie, sul loro impatto nella
vita comune dei cittadini, nella gestione
delle politiche sociali e medicali, sul
ruolo che possono avere rispetto allo
sviluppo di nuove imprese. L'appuntamento, il primo in Italia dopo la recente scoperta del nanofarmaco, è programmato per le ore 18.30 nella Casa
Cava.
Questo incontro verrà preparato insieme a una serie di presentazioni nelle
scuole di Matera affinché siano i ragazzi
stessi i protagonisti del dialogo con
l’illustre scienziato.
«Con questo importante appuntamento - afferma il direttore, Paolo Verri diamo concretezza al cluster Future Digs
previsto dal dossier di candidatura nell'ambito del tema "Futuro remoto". Da
questo incontro, insieme agli studenti e alle
associazioni culturali
della Basilicata che si
occupano di divulgazione scientifica, partirà
un gruppo di riflessione per realizzare i progetti previsti partendo,
appunto, dalla formazione delle competenze, ovvero dalla
cosiddetta capacity building, il cuore del
progetto di Matera 2019».
«Nelle scorso mese di novembre afferma Aurelia Sole, presidente della
Fondazione Maera-Basilicata 2019 - abbiamo già avuto un primo incontro con
l’Accademia di Nanotecnologie di Gagliato e con la sua bellissima storia di
TECNOLOGIE
Ospite della Fondazione
MateraBasilicata 2019
NUOVE
FRONTIERE
L’italiano
Mauro
Ferrari,
dello
Houston
Methodist
Research
Institute
recupero del borgo attraverso il legame
della piccola comunità del Sud Italia con
il Festival mondiale di Nanotecnologie.
Con Gagliato e questa straordinaria
esperienza di comunità voluta da Paola e
Mauro Ferrari, vogliamo continuare un
rapporto di collaborazione di concerto
con l'Università degli studi di Basilicata
in uno scambio reciproco di conoscenze
e di attività formative ad alto rigore
scientifico. La formazione delle competenze è uno dei capisaldi del dossier di
candidatura e lavorando insieme alle
realtà più avanzate del Paese e dell'Europa potremo determinare quel cambiamento culturale richiesto da Matera
2019».
X I MATERA PROVINCIA
Martedì 29 marzo 2016
PISTICCI SULLA SPIAGGIA LE RECENTI PIOGGE HANNO PORTATO CUMULI DI DETRITI. L’ALLARME DEL CIRCOLO DI LEGAMBIENTE
A San Basilio i rifiuti aumentano
e il sito comunitario va a rotoli
Gli enti locali e i gestori chiamati a gestire la nuova emergenza
PIERO MIOLLA
l PISTICCI. Da laboratorio a cielo aperto a
discarica. Per la spiaggia di San Basilio, a marina di Pisticci, le recenti piogge hanno determinato un cambio di destinazione urbanistica
non voluto. L’allarme è stato ripreso dal circolo
locale di Legambiente, presieduto da Laura
Stabile, che ha ricordato che l’area è Sic (Sito
d’interesse comunitario) e «conserva elementi
naturalistici e paesaggistici tipici di un’area
protetta, habitat ideale per uccelli migratori».
Proprio per questo, è da tempo nelle attenzioni
di Legambiente «nell’ambito del progetto Volontari naturalmente in rete 2 e dalle sentinelle
della biodiversità: negli ultimi mesi è diventata
un laboratorio a cielo aperto». Nel corso di un
sopralluogo «abbiamo rilevato con strumentazione gps l’estensione dell’area interessata dal
fenomeno di accumulo di rifiuti ed effettuato
una prima rielaborazione dei dati». Tre i livelli
di criticità: «Un’area rossa, caratterizzata dal
maggiore quantitativo di rifiuti, estesa per 6.500
metri quadri, una arancione ed una gialla caratterizzate da un quantitativo di rifiuti misti a
vegetazione minore e di estensione ridotta. Su
queste ultime sono attive le concessioni per gli
stabilimenti balneari che già hanno avviato la
pulizia. La zona rossa mantiene intatti i caratteri naturalistici e paesaggistici tipici
dell’area protetta: su di essa non sono attive
concessioni a privati, essendo destinata a spiaggia libera». Situazione allarmante, dunque. Che
fare? Legambiente indica la strada: «Gli enti
competenti attuino provvedimenti per gestire
l’emergenza. I gestori effettuino operazioni di
pulizia nel rispetto dell’ambiente circostante,
garantendo la conservazione degli habitat presenti. Gli organi deputati al controllo verifichino che le operazioni di pulizia e sgombero dei
rifiuti siano effettuate nel rispetto delle norme e
che il ciclo dei rifiuti sia chiuso senza anomalie».
Ma c’è altro: sono necessaire anche azioni di
prevenzione e mitigazione sui fiumi, mentre nel
«medio-lungo termine occorrerebbe che gli interventi di manutenzione e sistemazione delle
aree di afferenza dei fiumi siano eseguiti in
maniera organica e definitiva facendo parte di
un programma complesso di interventi. Tutti gli
attori principali si impegnino a stipulare i contratti di fiume, indispensabili per una gestione
sostenibile e partecipata delle aree, nell’ottica
della prevenzione e mitigazione dei rischi idrogeologici connessi anche ai cambiamenti climatici».
.
Sollecitazione per un urgente ripristino ambientale
Interrogazione ai ministri dell’onorevole Burtone
PISTICCI. Un’interrogazione ai
ministri del Lavoro, Giuliano Poletti, e
dell’Ambiente, Gianluca Galletti. L’ha
presentata l’onorevole Giovanni Burtone, del Pd, sugli effetti delle copiose
piogge dei giorni scorsi. Premesso
che «le piene hanno trascinato a mare
legname e detriti di ogni genere – ha
scritto Burtone – si pone un problema
di ripristino ambientale che presenta
oneri economici». Considerato che «vi
sono numerosi lavoratori in mobilità
in deroga che hanno cessato di beneficiare del sostegno, che potrebbero
essere impiegati in progetti di pubblica utilità per la manutenzione ambientale del territorio», il deputato ha chiesto «di sapere se il Governo non intenda attivare, di concerto con la Regione
Basilicata, un progetto sperimentale di
manutenzione idraulica del Basento
prevedendo l’istituzione di un contratto di fiume coinvolgendovi i lavoratori».
[p.miol.]
LITORALE La spiaggia di San Basilio
BERNALDA LA NUOVA DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE GUIDATA DAL SINDACO TATARANNO PER LE AREE DI SOSTA “ROSA“
Parcheggi auto per le donne
in attesa o mamme da poco
ANGELO MORIZZI
SOSTA Parcheggi riservati alle donne
POMARICO RIFIUTI, LA DECISIONE DELLA GIUNTA COMUNALE
l BERNALDA. Il Comune pensa al femminile nel settore dei
parcheggi stradali. Con deliberazione n. 19 del 15 marzo 2016, la
Giunta comunale guidata da Domenico Tataranno ha approvato l’istituzione, nel territorio comunale, di aree di parcheggio
“rosa“, ovvero zone di sosta riservate a donne in gravidanza o
neo mamme con bambini fino a
un anno di età. Questi parcheggi
riservati saranno presto istituiti
nei pressi di scuole, uffici postali,
sede municipale e punti in cui
sono ubicati uffici pubblici e servizi, nel territorio di Bernalda e
Metaponto.
«In questo modo – fanno sapere dal Palazzo di Città – le donne in gravidanza o con bambini
molto piccoli al seguito, saranno
facilitati nelle operazioni di par-
cheggio dell’auto, limitando il disagio derivante dal tempo necessario di circolazione per la ricerca di un’area di sosta. Le aree
saranno contrassegnate da idonea segnaletica verticale e da segnaletica orizzontale di colore
rosa. Potranno essere utilizzate
previo rilascio di apposito contrassegno, che si potrà richiedere, a breve, negli uffici comunali,
e che darà diritto ad una sosta
massima di 120 minuti».
Viene comunque precisato,
che le aree di sosta in rosa non
sono previste dal Codice della
strada. Quindi, i vigili non potranno multare chi occupa, senza i necessari requisiti, i parcheggi rosa. Il loro rispetto, perciò, è affidato all’esclusiva responsabilità e al senso civico dei
singoli cittadini utenti della strada.
Non decolla, invece, il sistema
dei parcheggi a pagamento nel
centro di Bernalda. Per almeno
un paio di volte, durante le ultime due amministrazioni comunali, si è cercato di avviarlo lungo corso Umberto e le aree di
piazza Plebiscito. Dapprima attraverso i grattini, acquistabile
negli esercizi commerciali, quindi con i biglietti orario rilasciati
dalle apposite macchinette elettroniche. Tuttavia, la ditta campana che si era aggiudicata l’ultimo appalto, ha dovuto rinunciare prima dell’avvio del servizio, per non aver presentato la
necessaria documentazione tecnica richiesta, tra cui il fondamentale certificato antimafia. E
così, lungo corso Umberto, le
strisce dei parcheggi sono blu,
ma le casse del Comune resteranno ancora in bianco. Almeno
fino alla prossima gara di appalto, che si annuncia imminente.
TRICARICO È STATO COMPLETATO IL PROGETTO COMUNALE DELLA PRECEDENTE AMMINISTRAZIONE
Non una discarica a cielo aperto La scuola media ha finalmente uno spazio coperto
ma un impianto di selezione
per l’attività sportiva, ma ora servono rete e canestri
e trito-vagliatura dei solidi urbani Il vecchio campetto ha un tetto e può prestarsi alla pratica dell’educazione fisica
MICHELE SELVAGGI
l POMARICO. Al posto dell’ampliamento della discarica di Manferrata Sottana sarà realizzato un centro
di selezione rifiuti. È questa la decisione dell’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Francesco
Mancini che così mette fine ad una
disputa che ha tenuto banco negli
ultimi tempi. Quindi, non una discarica a cielo aperto, ma un impianto di
selezione, trito vagliatura di una frazione di rifiuti solidi urbani raccolti
in modo differenziato. Tutto questo
prescinde anche dal fatto che lo scorso 13 gennaio il Tar di Basilicata ha
emesso una sentenza con la quale il
collegio giudicante ha ordinato alla
Giunta municipale di concludere il
procedimento nel termine perentorio
di 30 giorni, pena la nomina di un
commissario ad acta. «Questa Amministrazione – ha spiegato Mancini
– è stata sempre contraria alla riapertura della discarica. Abbiamo lottato per quasi due anni contro un atto
ingiuntivo stipulato nell’aprile 2014
fatto in fretta e furia dalla passata
Amministrazione con cui sui contrattualizzava la volontà del Comune
di ampliare la discarica. Un contratto
scellerato con penali pesantissime».
Dopo aver evidenziato che più volte è
stato chiesto alla Regione di spostare
altrove il sito per ovvi motivi legati
alla salvaguardia del polmone verde
del paese, trovando sul cammino vincoli insormontabili, Mancini ha spiegato che per evitare contenziosi, ma
anche il rischio di vedere commissariato il sito, si è deciso che non ci
sarà più una discarica nel sito della
Manferrara, ma un impianto di selezione nel quale il rifiuto sarà trattato solo come una risorsa da poter
valorizzare. E tutto questo con la raccolta differenziata che partirà nel giro di qualche mese e porterà la città di
Pomarico alla innovazione totale sotto l’aspetto del trattamento rifiuti.
Una questione annosa ora finalmente
chiusa quindi, che comunque significherà per Pomarico la realizzazione
di un impianto programmato, efficiente, ma anche modernissimo e
all’avanguardia nella zona del Basso
materano.
VINCENZO DE LILLO
l TRICARICO. Il Comune ha finalmente dotato la
scuola media di uno spazio coperto per svolgere attività sportive scolastiche. Non si può parlare di una palestra vera e propria perché gli studenti si potranno
dedicare soltanto alla pallavolo, al basket e alle attività a corpo libero. È, comunque, una struttura molto
importante, considerato che fino ad ora le ore di educazione fisica si svolgevano in uno spazio che con
molta difficoltà poteva considerarsi rispettoso delle
norme di sicurezza.
Il nuovo edificio è stato realizzato lì dove esisteva
un campetto all’aperto, che poteva essere utilizzato
soltanto nelle belle giornate. Vale a dire: soltanto raramente; considerato che, nel periodo in cui le scuole
sono aperte, di belle giornate ne capitano poche nella
posizione geografica in cui trovasi Tricarico.
«Abbiamo completato un progetto nato con l’Amministrazione del sindaco Raffaello Marsilio, superando difficoltà di vario tipo. È il frutto di un impegno
corale di amministratori e tecnici. Ci impegniamo a
fornire al più presto l’arredamento necessario», ha
detto il sindaco Angela Marchisella in fase di inaugurazione, alla quale hanno partecipato anche l’assessore Teresa Ditella (Lavori pubblici), il consigliere
Filomena Laurenzana (responsabile allo Sport) e
l’architetto Enzo Grassano (responsabile Ufficio tecnico), oltre al preside Luigi Iuvone e al comandante
della Compagnia carabinieri, cap. Maurizio Laurito.
Per Iuvone, «questa è una ricchezza per la scuola.
Da preservare per essere consegnata in eredità alle future generazioni di studenti; un patrimonio per la cittadinanza, che va custodito gelosamente».
Per adesso quello spazio coperto è “vu oto ”. E si
spera che la rete per la pallavolo e i canestri per il basket vengano installati veramente al più presto.
UN PASSO
IN AVANTI
Uno spazio
ubicato al
di sopra della
scuola media
coperto per
l’attività fisica
BASILICATA SPORT I XI
Martedì 29 marzo 2016
LEGA PRO BIFULCO E COMPAGNI RIPRENDONO NEL POMERIGGIO A LAVORARE DOPO LA PAUSA PER LE FESTIVITÀ DI PASQUA. IL TECNICO APRILE AVRÀ TUTTI A SUA DISPOSIZIONE
Tagliare il traguardo playoff
è l’obiettivo del Matera
in queste ultime sei partite
UN VOLO
PLASTICO
Marino Bifulco sventa
una minaccia
alla sua porta
[foto Genovese]
Cammino insidioso: si comincia con la trasferta di Lecce
FRANCO TORITTO
l MATERA. Si ricomincia nel
pomeriggio con motivazioni altissime per sferrare, probabilmente,
l’attacco decisivo ai playoff. È il
chiaro intento del Matera che riprende a lavorare con la settimana
tipo, dopo la pausa per le festività
di Pasqua. Il tecnico Luca Aprile,
di concerto con Pasquale Padalino, sempre squalificato, punta
senza esitazioni all’obiettivo e, di
certo, catechizzerà la squadra, in
vista della prima di sei finali. Sei,
appunto, sono le partite che mancano al termine della stagione regolare. Il Matera, in tal senso, vorrà
prolungare il suo cammino in questo campionato, tagliando l’agognato traguardo dei playoff. Alla
ripresa delle partite che contano, i
biancazzurri inizieranno il ciclo
dei match che non si possono sbagliare assolutamente, con la trasferta di Lecce. L’importante appuntamento è in programma allo
storico stadio di «Via del Mare»,
con fischio d’inizio alle 17.30. Si
tratta di un banco di prova non
indifferente. D’altra parte, i giallorossi salentini, dopo il blitz di
Cosenza dell’altro pomeriggio, sono in questo momento a una incollatura appena dalla capolista
Benevento. Una lunghezza appena,
infatti, divide la truppa di Braglia
dai sanniti degli ex Mucciante,
Mazzarani e Auteri. Come ripeteva l’altro giorno il direttore sportivo del Matera, Mariano Fernandez, «loro sono forti e attraversano
un ottimo periodo. Ma pure noi
siamo in condizioni molto buone.
Per tagliare il traguardo dei playoff, contro il Lecce in qualche
modo dovremo portare a casa il
risultato». E, proprio per questo,
non sono ammesse distrazioni di
alcun tipo. Bisognerà esprimersi
come da manuale. Infine, un aspetto non di poco conto, è rappresentato dal morale alto di Marino
Bifulco e compagni, e dalla completezza dell’organico. Insomma,
tutti sono a disposizione.
.
LEGA PRO DA OGGI RIPARTE LA PREPARAZIONE IN VISTA DELLA PAGANESE. PER HERRERA STAGIONE FINITA
Melfi, salvezza diretta difficile ma bisogna provarci
I gialloverdi devono recuperare 5 punti alla sest’ultima in classifica nelle ultime sei giornate di campionato
FRANCESCO RUSSO
STOP Per Herrera stagione finita
l MELFI . Riprenderanno in giornata gli
allenamenti del Melfi, dopo la breve pausa di
Pasqua. Prossima destinazione il difficile
campo della Paganese. I gialloverdi sono in
cattive acque, dopo l’ennesima sconfitta maturata al «Valerio» contro la Fidelis Andria. I
punti di distacco dei federiciani dalla zona
salvezza sono ora cinque, con soltanto sei gare
da disputare prima della fine della stagione
regolare. Sembrano dietro l’angolo, a questo
punto, i playout, anche se non sono ancora del
tutto svanite le speranze di evitare gli spareggi. Mister Ugolotti e l’intera società hanno
chiesto all’intero gruppo di dare il massimo
nel rush finale e di cercare di invertire il trend
non positivo delle ultime gare. Il problema
sono anche i diversi assenti. Sono da valutare
le condizioni del centrocampista Nicolas Zane e di Emiliano Tortolano. Campionato finito, invece, per il fantasista Eric Herrera. La
società gialloverde aveva preferito rimanere
cauta prima di aver fatto tutto gli accertamenti sulle condizioni del giocatore. Ma le
ultime diagnosi hanno confermato ogni timore: lesione del legamento crociato ed alcuni mesi di stop per il panamense, uno degli
elementi più importanti dell’organico del
Melfi. Herrera, per la cronaca, è un ex Paganese, così come il terzino Ciro Amelio, che
ha fatto parte del club azzurrostellato prima
di approdare alla corte del presidente Maglione. Tra gli ex del collettivo normanno in
forza alla Paganese c’è invece Emanuele Cicerelli: soltanto due presenze in gialloverde,
in realtà, per l’attaccante, arrivato nella campagna acquisti di gennaio dello scorso anno.
SERIE D IL TECNICO ROSSOBLÙ DOVRÀ RINUNCIARE CONTRO IL MARCIANISE A BITANCOURT E TULIMIERI
SERIE D DOMANI L’ISOLA LIRI
Per il Francavilla
Potenza, mister Marra fiducioso
è già «vigilia»
sul recupero di Miocchi e D’Imporzano di campionato
SANDRO MAIORELLA
TECNICO Salvatore Marra
l Riprende nel pomeriggio la preparazione del Potenza in vista della
sfida di domenica prossima, la secondo consecutiva al Viviani, contro
il Marcianise. Una sfida molto importante per il futuro dei rossoblù
che contano, battendo proprio l’undici campani, di fare un salto decisivo verso il traguardo salvezza con
un certo anticipo rispetto alla fine
delle «ostilità». Sarà un Potenza che
ECCELLENZA MANCHERANNO DUE ELEMENTI
dovrà fare a meno del’argentino Bitancourt ancorta alle prese con l’infortunio al piede (ne avrà ancora per
alcune settimane) e di Tulimieri
squalificato dopo l’espulsione rimediata contro il Nardò (tre turni di
stop) ma con Miocchi e D’Imporzano
pronti a tornare in gruppo. «Entrambi - ha detto Marra priuma della
pausa - martedì tornaranno a lavorare con i compagni. Conto di averli disponibili per la partita di domenica prossima». Insomma il tec-
SERIE D DOMENICA C’È LA VIRTUS FRANCAVILLA
Cerca punti importanti Az Picerno, ricomincia
il Real Metapontino
la rincorsa «salvezza»
Domani nel recupero di Latronico
PIERO MIOLLA
l POLICORO. Obiettivo tre punti per il Real Metapontino, impegnato domani pomeriggio a Latronico
per il recupero del match. Per mister Antonio Finamore contro il Latronico sarà d’obbligo la rinuncia a
Fabio Cordisco e Antonio Abbatangelo, entrambi
squalificati: per il resto, il tecnico celeste potrà contare
su tutti gli effettivi a disposizione. Il film della gara nella
presentazione del vice presidente Alessandro Perciante:
«Affrontiamo - ha spiegato Perciante - una squadra che è
in piena lotta per la salvezza, visto che il Latronico è
ancora in lizza per la salvezza diretta e senza passare dai
playout. Giochiamo su un campo storicamente difficile
e ostico per qualsiasi avversario. Da parte nostra, però,
c’è l’intenzione e l’obiettivo di fare la partita per cercare
i tre punti al fine di rimanere in scia della capolista
Vultur Rionero, sperando sempre in un passo falso dei
bianconeri». I celesti, infatti, sono attualmente secondi
in classifica nel campionato di Eccellenza e puntano a
sbancare il centro termale per riportarsi a ridosso della
squadra che attualmente guarda tutti dall’alto.
LA PROBABILE FORMAZIONE - (4-4-2) Marino; Giordano, Manolio, Caporusso, Ambrosecchia; Cotello, Casale, Guarino, Cirigliano; Persia, Appella.
Riprende la preparazione al «Curcio»
l L’Az Picerno riparte. Dopo due giorni di sosta la
formazione rossoblù torna al lavoro per preparare al
meglio la sfida in casa della capolista Virtus Francavilla.
Mister Arleo attende con ansia di rivedere il gruppo in
campo per fare le opportune valutazioni sulla condizione generale della squadra ed in particolare di quegli
elementi che al «rompete le righe» sabato scorso avevano
lamentato come Miglionico qualche problema fisico da
trauma. Da verificare anche il pieno recupero di Agresta
che in settimana ha avuto qualche linea di febbre e non
ha partecipato al triangolare vinto dai melandrini sul
terreno di gioco di Gragnano. Un successo importante
soprattuto per il morale del gruppo, che ha confermato
l’ottimo mento di forma dei ragazzi di mister Arleo che
viaggiano da diverse domeniche spediti con il passo delle
grandi del campionato guadagnandosi il rispetto delle
avversarie. Proprio il tecnico della formazione pugliese,.
mister Calabro, ha elogiato l’undici lucano, evidenziando come i risultati raccolti nelle ultime settimane (18
punti in 9 partite) fanno si che il Picerno venga ritenuto
una «formazione di primissimo piano» ed il match di
domenica «una sfida di vertice». Insomma il Picerno si è
guadagnato sul campo il rispetto degli avversari e domenica cercherà di fare l’ennesimo passo in avanti verso
gli spareggi salvezza. All’appello mancherà l’under Pi[s.m.]
sano, squalificato, con Minicone in preallarme.
nico rossoblù è fiducioso sul possibile utilizzo dal primo minuto almeno di Miocchi (per D’Imporzano
pronto un postoi in panchina) il che
gli consentirebbe di confermare il
3-4-3 che ha fatto le fortune del Potenza nell’ultimo scorcio della stagione. Molto dipenderà anche dalle
condizioni dei vari Vaccaro, Mautone, Simeri, Lolaico che non hanno
partecipato al test di venerdì pomeriggio con il Campomaggiore per
piccoli acciacchi fisici.
Juniores Nazionale
Oggi in campo
Nel campionato nazionale juniores, girone L, si torna in campo già
questo pomeriggio. Al termine di
una stagione particolarmente dispendiosa mancano ancora 4 giornate. Ringalluzzito dal derby vinto
contro il Francavilla nel recupero infrasettimanale, il Potenza prova a
concedere il bis con un altro match
casalingo. Questa volta i ragazzi guidati in panchina da Antonio Panariello devono sfidare la Gelbison,
avversario comunque alla portata
dei rossoblu. Il match si gioca alle
ore 16:00 allo stadio “Coviello” di
Viggiano. Giocano entrambe in trasferta invece Picerno e Francavilla. I
sinnici di mister Borneo proveranno
a fermare la corsa di un Agropoli
che sta vivendo un buon momento
di forma, mentre il Picerno è di scena sul campo del Torrecuso. Questo
il programma Gragnano-Aversa
Normanna; Torrecuso-Az Picerno;
Turris-Pomigliano; Potenza-Gelbison Vallo della Lucania; Agropoli-Francavilla; Frattese-Progreditur
Marcianise; Sarnese-Salernitana.
Riposa la Cavese. Questa la classifica: Sarnese 58; Frattese 46; Aversa
Normanna 40; Agropoli 38; Cavese
37; Francavilla e Turris 32; Torrecuso 30; Pomigliano e Marcianise 27;
Gragnano 25; Potenza 24; Gelbison
Vallo della Lucania 19; Picerno 7;
Salernitana 0 (fuori classifica). [ma.la.]
AZIONE Il Francavilla al Fittipaldi
ROCCO SOLE
l FRANCAVILLA . Archiviate anche le
festività pasquali, il Francavilla ritorna nel
clima partita dopo un lungo stop, durato
circa un mese, per permettere lo svolgimento del torneo di Viareggio. I sinnici
domani pomeriggio, scenderanno in campo, per recuperare la gara casalinga contro
l’Isola Liri, rinviata lo scorso 20 marzo per il
torneo di Viareggio. Per la formazione di
mister Lazic è una partita fondamentale per
il cammino in alta classifica, infatti con
un’eventuale vittoria, i rossoblù si porterebbero a soli quattro punti dalla coppia di
testa composta da Nardò e Virtus Francavilla che significherebbe riaprire i giochi
per quanto concerne la vittoria del campionato. Ma in casa sinnica nessuno ne
vuole sentire palare per scaramanzia, bisognerà vivere alla giornata senza fare i
conti prima. Sekkoum e compagni sono attesi da un vero e proprio tour de force, che li
vedrà impegnati domani, nel recupero, domenica prossima in trasferta in casa
dell’Aprilia, mercoledì 6, nella semifinale di
coppa Italia, in gara secca, dopodiché quattro giorni dopo, sarà di nuovo campionato,
questa volta nuovamente al «Fittipaldi» per
affrontare la compagine pugliese del San
Severo. Insomma per la compagine di «patron» Antonio Cupparo, si presenta un mese
di aprile, al cardiopalma per i deboli di
cuore in cui l’imperativo è vincere. Adesso
bisognerà affrontare una partita alla volta,
e poi alla fine si tireranno le somme, ma una
cosa è certa i rossoblù vorranno fare un
finale di stagione da protagonisti.
XII I BASILICATA SPORT
Martedì 29 marzo 2016
Sul podio Juniores
anche il lucano Maurizio
Gesualdi (secondo) e
Roberto Loconsolo
FATICA
Due momenti di una
gara ciclistica
.
ANTONINO PALUMBO
l Il grande musicista Niccolò
Paganini non concedeva mai il
bis. Il giovane e talentuoso ciclista
Alessandro Monaco, invece si. Dopo la vittoria nel 2015, lo juniores
del Convertini Junior Team si è
ripetuto sul traguardo della 56a
Medaglia d’Oro SS.ma Annunziata Pasquale Massa - Trofeo Istituto
Clinico Lucano, precedendo i compagni di squadra Maurizio Gesualdi (lucano di Montalbano Jonico) e Roberto Loconsolo. Un trionfo,
quello del Convertini Junior Team, che dopo aver
mandato in fuga i lucani
Gaspari Casalnuovo e
Matteo Bulfaro, ha rubato definitivamente la scena sulla salita finale,
Nessuno è stato in grado
di tenere il passo di Monaco e soci, dal brillante
Martin Marcellusi, primo della categoria Allievi, ad Angelo Vitiello
del Progetto Ciclismo Sorrentino.
Dopo una fase iniziale relativamente tranquilla, la prima vera
fuga si è registrata a metà della
corsa organizzata dall’Asd Mar-
CICLISMO TRA GLI ALLIEVI SUCCESSO PER L’ATLETA DELLA GS NAREGGI MARTIN MARCELLUSI CHE HA MESSO IN FILA AURELIO MASSARO E SALVATORE BUTTAFUOCO
Monaco serve il bis al Ss.ma Annunziata
Dopo la vittoria nel 2015 il talentuoso juniores del Convertini J. Team si conferma sul traguardo di Baragiano
mo Platano, quando un gruppo di
sei uomini si è avvantaggiato sul
gruppo. E’ stata la miccia che ha
infiammato la corsa. “E’ stata una
gara molto bella - il commento di
Carmine Acquasanta, presidente
del comitato regionale della Fe-
CICLISMO SETTIMANA INTERNAZIONALE COPPI&BARTALI
derciclismo - tecnicamente valida,
partecipata e con atleti di alto livello. La società organizzatrice è
stata ancora una volta all’altezza
della situazione, in questa corsa
che rappresenta la storia del ciclismo lucano.”
CLASSIFICA ASSOLUTA: 1)
Alessandro Monaco (Convertini);
2) Maurizio Gesualdi (idem) a 1“;
3) Roberto Loconsolo (idem) a 20“;
4) Martin Marcellusi (Gs Nereggi);
5) Angelo Vitiello (Progetto Ciclismo Sorrentino; 6) Luca Lancioni
(Asd Team Cicl. Campocavallo); 7)
Gaspare Casalnuovo (Convertini);
8) Matteo Bulfaro (Convertini); 9)
Francesco Ligato (Team Sword);
10) Armando Capasso (Progetto
Cicl. Sorrentino).
ALLIEVI: 1) Martin Marcellusi
CALCIO A 5 REG NEL GIRONE «B» IL PERTICARA VICINO AL TRAGUARDO
Santoro e Michele Viola Pausa lunga nei tornei regionali
tra i protagonisti
lotta serrata in testa e in coda
Nel girone «A» della C2 il Potenza 1919 già promosso
in Emilia Romagna
l È mancato davvero poco per
vedere un lucano sul podio alla
Settimana Internazionale di
Coppi & Bartali, classico appuntamento ciclistico sulle strade
dell’Emilia Romagna. Antonio
Santoro e Michele Viola della
Meridiana Kamen si sono affacciati nei quartieri importanti
delle tappe a loro più congeniali,
così come Danilo Celano della
Amore & Vita - Selle Italia.
Antonio Santoro è stato grande protagonista della seconda
tappa, quella dedicata agli scalatori, 146,6 km da Riccione a
Sogliano al Rubicone, con cinque Gran premi della montagna. Il grimpeur potentino è
giunto quarto a soli 18” dal vincitore Sergey Firsanov e a pochi
metri da Mauro Finetto (giunto
a 15”) e Gianni Moscon (a 17”).
Una frazione che ha visto brillare anche Danilo Celano, 19°.
Lo stesso atleta policorese si è
classificato ottavo nella quarta e
ultima frazione, 163 km con partenza e arrivo a Pavullo, dove
Santoro si è piazzato dodicesimo chiudendo al quattordicesimo posto in classifica generale.
Michele Viola ha iniziato la
Settimana Internazionale di
Coppi & Bartali con un 12° posto
nella prima semitappa, 95,9 km
con partenza e arrivo a Gatteo,
vinta da Manuel Belletti. Poi,
dopo aver gestito le forze nella
tappa con il profilo altimetrico
più impegnativo, arrivando lontano dai primi, si è classificato
nono nella terza tappa a Calderara di Reno. Si è trattato della terza Top-10 stagionale per
Viola dopo il quarto posto nel
Trofej Umag e il decimo nell’ultima tappa dell’Istarsko Proljece.
An.Pal.
licata, la situazione invece di Essedisport Venosa
e Valle del Noce. Questi gli ultimi posti in C1:
l Una lunga pausa prima del rush finale. A tre Valle del Noce 18; Essedisport Venosa 17; Borgo
giornate dalla fine si scaldano i motori nei cam- Mt e Gagliardi Pz 13; Lions Pz 8.
Nel campionato di serie C2, girone A, dopo la
pionati regionali di calcio a 5 che torneranno in
pista sabato 9 aprile. In C1 lottano per la pro- promozione matematica per il Potenza 1919, l’interesse degli addetti ai lavori si
mozione in serie B tre squadre
sposta sul secondo posto con
racchiuse in appena tre punti
l’Universitas Potentia che ha
(Comprensorio Medio Basenfatto il vuoto dietro di sé. Queto, Bernalda e Futura Matera)
ste le prime posizioni nel grupmentre si fa incandescente la
po A: Potenza Sc 52; Univerlotta per la salvezza che vede
sitas Potentia 40; Atletico Lacoinvolte cinque formazioni
vello 34. In chiave salvezza la
impegnate ad evitare gli ultimi
permanenza è ormai ampiadue posti.
mente compromessa da tempo
La situazione nelle retrovie
per il Vaglio 1861 che chiude la
è molto problematica per il fagraduatoria con 8 punti.
nalino di coda Lions Pz, menNel gruppo B, infine, il Pertre il Gagliardi Pz ha bisogno PARTITA Una fase di gioco
ticara prosegue la sua marcia
di ritrovare subito una certa
continuità di risultati per evitare il balzo all’in- verso il massimo torneo regionale con un rasdietro. I nero-verdi del presidente Salvatore Man- sicurante, ma non ancora decisivo, vantaggio di 6
cusi sono stati agganciati al penultimo posto dal punti sul Lauria. Il dettaglio della graduatoria
Borgo Matera e non possono più sbagliare da qui per le prime posizioni: Guardia Perticara 50; Virin avanti. Appena più tranquilla, ma sempre de- tus Lauria 44; Futsal Marsico 41.
MARIO LATRONICO –
BASKET OTTIMO COMPORTAMENTO E 17ESIMO POSTO FINALE. PER LE DONNE ESORDIO DIFFICILE MA PROFICUO
Al Trofeo delle Regioni Kinder+Sport
la Basilicata brilla in campo maschile
ANGELO LA CAPRA
l Con due vittorie negli ultimi due incontri la rappresentativa maschile della
Basilicata si è congedata con un diciassettesimo posto finale dal Trofeo delle Regioni Kinder+Sport “Cesare Rubini“, torneo di basket riservato ai nati nel 2002.
Ieri, nell’ultima giornata, la selezione lucana ha superato il Molise con il punteggio
di 48-41 (14-8, 17-12, 3-11, 14-10) al termine di
una gara ben gestita nella prima metà
(31-20) e, dopo un temporaneo blackout nel
terzo parziale (3-11), nell’ultimo quarto c’è
stata l’impennata decisiva per una vittoria
ampiamente meritata. Ancora una volta
bene il capitano Caggiano (Virtus Basket
Rionero) con 23 punti e 18 rimbalzi totali. A
Pasqua la Basilicata, guidata in panchina
da coach Bochicchio e dall’assistente Mollica, aveva superato la Calabria per 57-42
(18-10, 12-10, 16-11, 11-11), riscattando solo
in parte la sconfitta di sabato con l’Abruzzo. «La nostra rappresentativa maschile –
ha detto il presidente della Fip lucana
Giovanni Lamorte - ha confermato i buoni
risultati degli ultimi anni: abbiamo vinto
il girone di qualificazione e gli spareggi
finali. Peccato per la sconfitta con l’Abruzzo, che ci ha precluso il passaggio del turno
che sarebbe stato un risultato storico».
Nel Trofeo delle Regioni femminile, domenica la Basilicata è dovuta arrendersi
con onore alla Puglia per 45-24 (9-4, 16-7,
7-10, 13-3), che ha ritrovato ieri nel mini
concentramento che assegnava gli ultimi
tre posti della classifica. Tra Puglia, Basilicata e Abruzzo si sono giocate ieri tre
mini partite da soli due quarti; le lucane
hanno perso dapprima con la Puglia per
44-13 (26-4, 18-9) e poi con l’Abruzzo 43-12
(21-5, 22-7). La Basilicata, con coach Luongo e il vice Ambrico, ha concluso la manifestazione all’ultimo posto ma è tornata
a casa a testa alta. «La rappresentativa
femminile era alla prima esperienza in
assoluto al Trofeo delle Regioni – ha aggiunto il presidente – ed ha fornito buone
prestazioni che ci incoraggiano nel proseguire con convinzione il progetto Azzurrina anche nei prossimi anni».
BOXE LUNGO E LOTITO OKAY
La boxe Potenza
brilla a Matera
con due vittorie
l Ottimi risultati per gli atleti della Asd Boxe
Potenza nella manifestazione organizzata dalla
Asd Pugilistica Panettieri sul ring di Matera.
Doppio successo per Michele Lungo (cat. Senior, 69 kg) ed Emanuel Lotito (cat. Senior, 75
kg), a conferma della bontà del lavoro condotto
dal maestro Giuseppe Gruosso. Lotito ha sconfitto il pugile della Boxe Grottaglie, Spagnuolo,
dopo un incontro tattico e molto duro. Lungo ha
avuto la meglio su Venezia della Pugilistica
Panettieri, in un avvincente derby lucano.
L’atleta della Boxe Potenza ha costretto per due
volte al conteggio l’avversario nella terza ripresa. La boxe potentina prosegue pertanto il
suo periodo positivo fatto di ottimi risultati e la
crescita tecnica ed atletica dei suoi protagonisti.
(Gs Nereggi); 2) Aurelio Massaro
(Asd Multicar Amarù); 3) Salvatore Buttafuoco (idem); 4) Alessandro Verre (Loco Bikers); 5)
Mauro Giustino (Olimpia Caivano).
An.Pal.
BASKET GIOV.
Nuovo Basket
e Invicta Pz
con la testa
al campionato
l Riprendono questa settimana i campionati giovanili campani di pasllacanestro ai quali partecipano le squadre lucane del
Nuovo Basket Potenza e dell’Invicta. Potenza.
Nel campionato Under 18 Fase
mista Elite-Eccellenza, girone D,
domani sera il Nuovo Basket sarà
impegnato a Secondigliano, alle
19,15, nella sesta e ultima giornata
della seconda fase. La squadra potentina ha già in tasca il pass alla
successiva fase interregionale dal
momento che è matematicamente
certa del secondo posto nel girone.
Ad un turno dal termine Cilento e
Nuovo Basket sono in testa con
otto punti ciascuna davanti al
Sant’Antimo con 4, solo che il Cilento ha una migliore differenza
dopo il doppio scontro diretto e, a
meno che non perda oggi ad Agropoli, in casa, con il Sant’Antimo, il
primo posto del girone è virtualmente suo.
Comunque vada il Nuovo Basket cerca un successo di prestigio
in casa di un Secondigliano già
battuto nettamente nella gara di
andata con il punteggio di 63-30.
Nel campionato campano Under 16 Eccellenza, che nel frattempo è giunto alla settima giornata
di ritorno, si ricomincia dopo una
settimana di pausa pasquale con
l’Invicta Potenza che sabato prossimo 2 aprile sarà in trasferta in
casa della capolista San Michele
Maddaloni, già vittoriosa a Potenza per 47-58. Impegno difficile per i
giovani allenati da Donato Fiore,
in casa di una formazione che sul
proprio campo ha perso una sola
partita, con la Nuova Pol. Stabia.
Pronostico solo apparentemente
scontato con l’Invicta che insegue
il settimo posto in classifica dopo
tre vittorie consecutive.
Un’occhiata alla classifica prima delle ultime tre giornate: Maddaloni p. 26, Del. Fes. Avellino 22,
Stabia e Curti 20, Pozzuoli 18, Caserta 14, Scafati 12, Invicta Potenza 10, Cercola 6, San Giorgio 2.
a.l.c.
BASILICATA SPORT I XIII
Martedì 29 marzo 2016
PROMOZIONE DALLA PAGINA DI FACEBOOK I DIRIGENTI DEL SODALIZIO JONICO FANNO SAPERE CHE IL PAREGGIO A RETI INVIOLATE PERMETTE DI ESSERE LONTANI DUE PUNTI DAI PLAYOUT
Una soddisfazione a metà
per il Rotunda Maris
dopo il pari a Roccanova
PIERO MIOLLA
l ROTONDELLA. Soddisfatti, ma
solo a metà. Lo 0-0 nel recupero di
Roccanova ha lasciato l’amaro in
bocca ai rossoblù del Rotunda Maris, che sono tornati a casa «con un
misero punticino che, per quello che
si è visto in campo, è davvero poco»,
si legge sulla pagina Facebook
«Quelli del Rotunda Maris». «Con
questo pareggio - è sempre la pagina
Facebook a spiegarlo - diventano
due i punti di vantaggio sulla zona
playout e, quindi, dal Salandra, che
domani recupera una gara. Inoltre,
con il pareggio ci siamo avvicinati
al Tursi Rotondella, adesso a due
sole lunghezze». Insomma, in casa
rossoblù si preferisce vedere il bicchiere mezzo pieno. Nel commento
del match, però, non si fa a meno di
sottolineare che la vittoria sarebbe
stata meritata. «Dopo il primo tempo – hanno spiegato i dirigenti del
Rotunda – il risultato era bugiardo
in quanto il Maris ha amministrato
la gara ed ha sfiorato più volte il gol.
Da segnalare, infatti, un salvataggio
sulla linea su tiro di Francesco Bavaro nei primi minuti e poi due miracoli del portiere, prima su colpo di
testa di Alessandro Evangelista e
poi su un bel diagonale dei Bavaro.
Solo nel finale il Roccanova si è reso
pericoloso su calcio di punizione,
ma Domenico Panza ha compiuto
un autentico miracolo. Nel secondo
tempo, invece, la partita ha avuto
ritmi più blandi con molti falli: infatti il Roccanova a 20 minuti dalla
fine è rimasto in dieci per l’espulsione di un difensore». Nel finale,
poi, occasione ghiotta per i rossoblù: «Bella azione di Leonardo
Schettino con palla ad Antonio Lucarelli che, però, ha alzato sulla traversa». Insomma, poteva andare decisamente meglio, ma, tutto sommato, il punto conquistato nella patria del “Grottino” serve a muovere
la classifica, in attesa di Salandra-Tursi Rotondella, previsto per
domani: tra le due squadre, in classifica infatti, c’è proprio il Rotunda
Maris.
UNA FASE
D’ATTACCO
Rotunda Maris impegnato in una
gara tra le
mura amiche
.
PROMOZIONE SI GIOCA DOMANI ALLE 16 E MISTER D’ASCANIO POTRÀ SCHIERARE GRASSANI E LAURIA
Il Salandra intende mettere in cascina punti importanti
Il dirigente Rocco Tarquilio è chiaro: «Nel recupero con il Tursi servirà esclusivamente una vittoria»
DIRIGENTE Rocco Tarquilio
l SALANDRA. Torna, domani pomeriggio alle 16, il derby di Promozione tra Salandra e Tursi
Rotondella, interrotto due settimane fa al 14’ del
primo tempo, con gli ospiti in vantaggio per 1-0, a
causa di un rovescio temporalesco che aveva
reso impossibile la continuazione del match. Per
i ragazzi di mister Giuseppe D’Ascanio sono
d’obbligo i tre punti: vincere, infatti, vorrebbe
dire non solo abbandonare la quintultima posizione e, dunque, la zona playout, ma anche
avvicinare proprio i giallorossi di Pino Viola. Il
tutto, peraltro, alla vigilia di un’altra gara interna, in programma domenica, quando al Comunale di Salandra sarà di scena il Bella, che
potrebbe davvero rilanciare le ambizioni salvezza dei biancorossi. «L’obiettivo è vincere la
gara – ha spiegato il dirigente Rocco Tarquilio –
perché vogliamo scavalcare il Rotunda Maris.
Per noi questa con il Tursi e quella di domenica
sono due partite fondamentali: ottenere due vittorie nel giro di quattro giorni ci consentirebbe
di posizionarci meglio in classifica. Purtroppo
dobbiamo rinunciare ancora ad Emanuele
Luongo, ma recuperiamo sia Daniele Grassani
che Giulio Lauria, i due difensori centrali. Abbiamo disputato una buona amichevole con la
juniores prima di Pasqua e la rifinitura la faremo questa mattina. Pensiamo e speriamo di
esserci preparati al meglio in vista di questo
importante recupero. Ripeto, dobbiamo fare il
massimo dei punti in queste due gare: l’obiettivo
è arrivare a 32-33 punti per essere fuori dai
playout».
[p.miol.]
LA PROBABILE FORMAZIONE - (4-4-2) Ciccimarra; Carbone, Grassani, Lauria, F. Tarquilio; Luongo, Angelastro, Bollettieri, F. P. Tarquilio; Salerno, Tortorelli.
BASKET PROMOZIONE IL PRESIDENTE GIUSEPPE MALVASI: «LE CONDIZIONI FISICHE E PSICOLOGICHE DEL QUINTETTO SONO OTTIMALI»
Bbc, sarà una settimana decisiva
Per la squadra di Razic è in palio il terzo posto nella griglia dei playoff. Sabato col Ciumnera
ANGELO MORIZZI
l BERNALDA. Sarà una settimana
decisiva in casa Bbc Bernalda. In palio
il terzo posto nella griglia playoff del
campionato regionale di Promozione
di basket. Il team allenato dal montenegrino Raso Razic arriva all’ultimo turno della stagione regolare, con
la ghiotta possibilità di migliorare l’attuale quarta posizione in classifica. Sabato prossimo, alle 18, nel PalaCampagna, ospiterà i potentini del Cium-
nera, che precedono Lino Durante e
compagni di due lunghezze. I bernaldesi, che all’andata, furono sconfitti
per 81-84, dovranno imporsi con 4 punti di margine, per far valere la migliore
differenza canestri negli scontri diretti. Arrivare terzi, consentirebbe alla
Bbc di evitare, nelle semifinali, la capolista Basilicata Sport Potenza, e giocarsi l’accesso alla finale con la seconda in classifica, il Nuovo Basket
Potenza, formazione alla portata della
Cestistica Bernalda. In attesa dell’ar-
rivo dei quattro rinforzi, gli esperti
Cristiano Grappasonni e Angelo
Barnabà, e dei due giovani campani
Alessandro Ferrigno e Vincenzo
Palladino. «Le condizioni fisiche e psicologiche della squadra sono ottimali afferma il presidente Giuseppe Malvasi -. Le uniche preoccupazioni riguardano il pivot Luigi Prisco, alle prese con una caviglia gonfia. Chiederò ai
ragazzi il massimo impegno possibile,
in vista dei playoff. Abbiamo un solo
obiettivo. La promozione alla serie D
CALCIO A 5 SERIE A2 ORA LA SQUADRA HA UN PIEDE E MEZZO NEI PLAYOFF
pugliese. Sfruttando il fattore campo,
nel match con il Ciumnera, se saremo
al completo, penso che non avremo
grandi difficoltà ad imporci. Nei prossimi giorni arriveranno i nuovi tesserati che, però, saranno utilizzati solo
nella fase degli spareggi promozione».
Per la Bbc, dunque, sin da sabato inizia
una nuova stagione. L’ambiente è carico e le idee sembrano essere ben chiare. Coach Razic predica ritmo e determinazione. Componenti essenziali
per puntare al salto di categoria.
AL TIRO DA TRE Bbc Bernalda in azione
CALCIO A 5 SERIE A2 ALL’INDOMANI DELLA SCONFITTA IN CASA DEL BISCEGLIE
La gioia del Borussia guastata Sfumati i sogni dei playoff
dall’infortunio di Sampaio
Takler lascia spazio ai giovani
CARIOCA INFORTUNATO
Conrado Sampaio, elemento di spicco
del Borussia
.
l POLICORO. Ha un piede e mezzo nei
playoff l’Avis Borussia di coach Angelo
Bommino: grazie alla vittoria per 3-1
ottenuta nell’ultima gara interna della
stagione regolare ai danni della capolista
Futsal Isola, già matematicamente promossa in serie A, il
quintetto jonico vede il terzo posto che vorrebbe dire, oltretutto,
anche giocare in casa la semifinale unica. Per gli uomini di
Bommino, in buona sostanza,
soltanto una sconfitta di larga
misura a Cisternino nell’ultimo
match del campionato complicherebbe la situazione attuale e
potrebbe significare eliminazione dal minitorneo per accedere
alla serie A. Tornando al match
con la capolista, al Palaercole la vittoria è
stata piuttosto netta: chiusa la prima frazione sul 3-0, la partita, di fatto, non è mai
stata riaperta, nonostante il gol della bandiera realizzato, nella ripresa, dai capitolini. Nel dopo gara, ovvia la soddisfazione del tecnico jonico. «La partita - ha
commentato coach Bommino - per nostra
fortuna si è messa subito bene: loro non
avevano più nulla da dire al campionato e
questo è stato sicuramente un bene per
noi. Nel secondo tempo abbiamo pensato
più a difendere il vantaggio e non affondare: a noi, infatti, servivano i tre
punti e basta». Unica nota negativa della
gara, l’infortunio occorso a Conrado
Sampaio. Sull’accaduto Bommino ha però tranquillizzato: «Credo non sia nulla
di grave: Conrado è entrato a partita in
corso e penso abbia preso un colpo sul
polpaccio, tra l’altro neanche quello dove
aveva subito l’infortunio nelle scorse settimane. Ora vedremo, ma davvero non
dovrebbe esser nulla di preoccupante».
Sulla gara anche il commento del bomber
di giornata, Marcio Antonio Zancanaro, autore di due reti: «Da un po’ riesco
più facilmente ad andare in rete, ma l’importante è fare punti. Abbiamo fatto un
bel cammino raggiungendo ottimi risultati: ora andiamo a Cisternino a cercare
un’altra vittoria per ottenere i playoff con
il miglior posto possibile».
[p. miol.]
NANNI VEGLIA
IL CAPITANO
DEL TEAM
Gustavo Bavaresco, uomo di primissimo piano
della Takler
l MATERA. Futsal Bisceglie fortissimo e motivato, ma la Domar Takler
Matera ha fatto la sua ottima figura nel
penultimo appuntamento stagionale in campionato. Detto
definitivamente addio alle speranze playoff, i ragazzi di Damiano Andrisani se la sono
comunque giocata a viso aperto al cospetto della seconda della classe, che in questi ultimi
impegni di regular season deve
difendere la seconda piazza.
Quella disputata sul parquet
pugliese è stata una gara vibrante ed equilibrata, che ha
visto i materani opporsi colpo
su colpo ai baresi, ed alla fine solo un
paio di episodi hanno fatto la differenza
nel 4-2 conclusivo. «È stata una bella
battaglia - è il commento di mister Andrisani -. Da parte nostra, abbiamo fatto
bene, provando a superare una squadra
ardua e ben preparata. Abbiamo dimo-
strato di essere stati meritatamente tra
le migliori di questo campionato e che
aver raggiunto l’obiettivo salvezza con
ampio anticipo sia stato frutto di grande
lavoro e dedizione dei ragazzi». Pochi i
rammarichi per capitan Gustavo Bavaresco e compagni, nell’arco di una
stagione che ha regalato più soddisfazioni che momenti negativi, e che si
concluderà sabato prossimo con la passerella finale casalinga con il Partenope.
«Peccato per qualche passaggio a vuoto
avuto in campionato, come ne abbiamo
avuti anche a Bisceglie, sono stati questi
i momenti che ci hanno compromesso la
possibilità di giocarci fino in fondo la
qualificazione ai playoff. Ma per questa
prima stagione in A2 possiamo ritenerci
assolutamente soddisfatti», conclude
Andrisani, che ha ripreso la preparazione dei suoi ragazzi e già da diverso
tempo sta fornendo spazio alle giovanissime leve della sua squadra, già pronte di recitare un ruolo importante anche
in un palcoscenico prestigioso come è
quello della serie A2.
MARTEDÌ 29 MARZO 2016 LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO XIV
MARTEDÌ 29 MARZO 2016 LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO XV
XVI I LETTERE E COMMENTI
Martedì 29 marzo 2016
GIANNI ROSA *
VINCENZO VITI *
Che vergogna lo spot del Pd
Dibattito su Matera
manca un «quid»
per valorizzare la città
L
o scontro dialettico tra Pittella ed
Emiliano che prende spunto dal referendum del 17 aprile fa emergere
con forza che l'interesse della lobby
petrolifera, che in Renzi ha trovato il più alto
sostenitore, è così forte da costringere i «menestrelli» Renziani lucani a rientrare nei
ranghi ed a abiurare il referendum.
Il video sul voto «no» il 17 aprile pubblicizzato sul sito internet del Pd nazionale è
così chiaro che non merita alcun commento.
Più che chiaro, vergognoso. Pur di giustificare lo scempio, si vuol far passare il messaggio che le piattaforme petrolifere sono
meta turistica.
Diventa finalmente chiaro quello che noi
sosteniamo da sempre, ovvero che la carica
di capogruppo dei socialisti europei attribuita a Gianni Pittella ha significato, per la
Basilicata, la remissione completa del governo regionale, guidato dal fratello Marcello, ai voleri di Renzi. Ricordiamo tutti
come il gladiatore lucano a Policoro inveiva
contro di noi: abbiamo intuito da subito che
non c'era da fidarsi della «ritrovata» coscienza del Governatore di combattere per la propria terra. Ricordiamo bene la sua veemenza
contro di noi che osavamo dubitare della sua
lealtà verso i lucani.
poco importa. Quello che ai lucani oramai è ben chiaro è che
Renzi é il nemico dei lucani e
che i fratelli Pittella, limitandosi ad eseguire i suoi ordini,
rappresentano solo la longa manus del Premier In Basilicata.
Oggi Renzi chiede il boicottaggio del referendum e i Pittella's eseguono. È il prezzo da
pagare per la carica di capogruppo in Europa.
Leggere quanto accaduto in
tutti questi mesi alla luce del
comportamento attuale del Governatore lucano deve solo indurre i lucani ad andare a votare in massa e far capire ai
PETROLIO Una piattaforma petrolifera in mare
«Pittella's» che noi siamo gente
libera e democraticamente con
È stato alquanto ingenuo da parte di Pit- il nostro voto difenderemo i nostri interestella gridare ai «fascisti», intonare Bella si.
Ciao, insieme all'oramai ex alleato Emiliano,
Renzi fa sapere che verrà a Matera: è l'ocsolo per screditarci. Alla fine i fatti ci danno casione per soccorrere i suoi in difficoltà e
ragione. Ma non era lui il democratico, di- fare le solite promesse. La strategia é sempre
fensore del Popolo? A noi sembra che seguire la stessa: distogliere l'attenzione dal petrolio
pedissequamente gli ordini di Renzi rappre- e continuare a curare i propri interessi a
senti il peggio dell'antidemocraticità.
discapito dei cittadini.
Se Emiliano avrà aperto gli occhi a noi
[* Consigliere regionale FdI]
PAOLO CASTELLUCCIO *
La spiaggia viene divorata
P
iù che le trivelle è l'erosione costiera, come hanno potuto sciplina l’utilizzazione delle aree demaniali marittime, in un quadro
constatare i turisti arrivati nel Metapontino per le festività generale di protezione ambientale e di diversificazione e qualificazione
pasquali, il pericolo numero uno. Di recente il fenomeno si è dell’offerta turistica. La situazione di stallo che perdura da diversi anni
sta pregiudicando, però, gli investimenti soacutizzato a Scanzano Lido e nei
stenuti da numerosi operatori del settore che
tratti costieri dove non è stato ancora comnon sono in grado di offrire servizi turistici
pletato il posizionamento delle barriere. Tornano di attualità e di monito le parole del
completi per i propri ospiti. Difatti la Regione
è impossibilitata a rilasciare nuove concesprofessor Franco Ortolani, ordinario di geologia all'Università “Federico II” di Napoli,
sioni demaniali fino all’approvazione della
Variante e del suo regolamento attuativo. I
per il quale il fenomeno dovrebbe estendersi
titolari degli stabilimenti balneari del Menella misura di 1-1,5 metri all'anno, mentre la
tapontino e di Maratea in attesa del pronun“risposta” adottata dalla Regione Basilicata
ciamento della Corte di giustizia europea sulattraverso il ripascimento della costa, non è
la contestata proroga delle concessioni balaltro che uno “sversamento di sedimenti”,
neari fino al 2020 sono costretti a vivere ormai
perché in assenza di un'adeguata pianificazione questo tipo d'intervento può anche anun letargo permanente: ad oggi le concessioni
scadute il 31 dicembre scorso sono state prodare ad amplificare il problema. Intanto i MARE Spiaggia sempre più stretta
rogate al 2020, con il benestare dello Stato, ma
programmi contro l’erosione della costa che
pure lo scorso anno hanno dato qualche risultato positivo non si possono sempre in attesa d'esame alla Corte di Giustizia Europea. La richiesta è
considerare definitivamente conclusi. Non si deve abbassare la guardia di una proroga di trent'anni per le attuali concessioni e dell'avvio
su un fenomeno erosivo che continua a rappresentare il primo grande dell'evidenza pubblica solo per le nuove. A rischio l'attività di trentamila
rischio per le imprese balneari. Inoltre, il Piano dei Lidi, unitamente alla concessionari demaniali e delle rispettive famiglie.
[* Consigliere regionale FI]
Variante, costituisce la strumento attraverso il quale la Regione di-
COMITATO MÒ BASTA *
Ma Aldo Berlinguer ci è o ci fa?
S
ono mesi che ci chiediamo, ma che Berlinguer potrebbe vedere se solo si
Aldo Berlinguer, rispetto ai dan- affacciasse alla finestra della sua stanza
ni che il minieolico sta deva- di Via Verrastro.
Possibile che nessuno si sia chiesto,
stando per sempre il territorio ci
è o ci fa? Dice una sentenza della Corte ma se ci sono centinaia di pale eoliche
costituzionale del 2013 che il minieolico è nei paraggi ci dovrebbero essere censtato pensato per le piccole aziende agri- tinaia di aziende agricole che invece non
ci sono, e allora come
cole che grazie a quela mettiamo? Eppure
ste piccole pale avrebquella sentenza della
bero dovuto farsi in
corte costituzionale
casa l'energia e divendiceva chiaramente
tare autosufficienti.
che anche le pale coEd invece cosa sta sucsiddette minieoliche
cedendo in Italia ma
avrebbero bisogno di
in particolare in Baun’autorizzazione da
silicata grazie alla
parte della Regione
completa assenza di
Basilicata, la Via per
norme? Le lobby del
poter essere installavento grazie alla comte. Invece la Regione
plicità di pochi proBasilicata non la ripietari terrieri pianchiede, perché? L'astano come fossero alsessore quali risposta
beri di pesche midà a questa devastagliaia di pale eoliche
zione del territorio?
nel disprezzo del terNulla, se non promesritorio ed anche delle VENTO Impianti eolici
se generiche. Allora il
bellezze archeologiche
della regione, ricordo le pale eoliche dubbio ci viene, ma Berlinguer vuole
installate dietro il castello di Brienza o a difendere gli interessi delle lobby del
pochi passi da Torretta di Pietragalla, ed vento o non conosce la sentenza alla
a quelle visibili dal Castello di Lago- quale facciamo riferimento? E la Procura
pesole, per non parlare delle centinaia di della Repubblica ha aperto un’indagine
pale addirittura alle porte del capoluogo sull'abuso che si sta facendo sul ter-
ritorio, compreso le rotture che si sono
verificate su alcune di queste pale che
avrebbero potuto creare dei pericoli
enormi sulla popolazione? Sta indagando
sule voci che corrono sul web secondo le
quali molte delle pale eoliche non sarebbero a norme o addirittura proverrebbero da pale eoliche di seconda mano
usate in Germania o in Danimarca?
Quale sarebbe l'ente che dovrebbe verificare sul rispetto delle norme da parte
di questi operatori del vento? E l'opposizione cosa sta facendo su questo
tema all'interno del Consiglio regionale,
sta incalzando l'assessore su questo tema
o ritiene che il problema della Lucania
sia il fatto che abbiano eliminate le
bottiglie di acqua minerale dagli ospedali? Ci aspettiamo che l'assessore Berlinguer una volta per tutte capisca che
non è stato chiamato in regione per fare
il turista ma per risolvere alcune questioni aperte e quella dell'eolico è una
questione diventata ormai insopportabile, e se Berlinguer non si fa sentire con
gli atti che dovrebbe aver già dovuto fare,
lo faccia il governatore, ma lo faccia in
fretta, non c'è più tempo da perdere
altrimenti torneremo in Regione a chiedere il rispetto del territorio come abbiamo fatto il giorno 4 dicembre per la
questione ancora non risolta delle trivelle.
L
eggo dello scetticismo di Lorenzo Rota, apprezzato urbanista e compagno di viaggio con Gigi Acito, Amerigo
Restucci e Renato Lamacchia in una comune stagione di
scoperta e di elaborazione, sull’opportunità di accelerare
le scelte di fondo che devono dare un senso alla prospettiva di una
“quarta modernizzazione” per la città del terzo millennio. E da
antico osservatore e da promotore, come Rota sa bene, degli svolgimenti strategici che la città ha vissuto in Parlamento e nelle
istituzioni, mi dispongo a dire la mia. Impresa non facile, anzi
rischiosa in un tempo avaro di illuminazioni e avvolto com’è in
una “souplesse” che somiglia molto ad uno spaesamento. Forse
allo stordimento prodotto da una troppo intensa transizione. Rota
racconta in efficace sintesi le tappe delle modernizzazioni vissute
e da vivere a Matera. La prima, fecondata dallo scavo e dalla
scoperta di uno straordinario universo antropico e civile, culminata nella evoluzione della natura in storia attraverso veri e
propri atti di governo, nel riformismo repubblicano, nell’ utopia
olivettiana, nel “salto” nella dimensione del piano, nell’avvio del
processo di bonifica dei Sassi attraverso le Leggi De Gasperi-Colombo fino all’”invenzione” della città. Si trattò del primo esempio
di “contestualizzazione” della questione sociale. Poi la seconda
tappa che si è andata via via emancipando dall’intreccio onirico
fra letteratura e storia, anche attraverso l’azione che conducemmo con la revisione del Piano
Piccinato che volemmo fosse preceduto dal Rapporto del Politecnico di Aldo Musacchio. Impresa
che alimentò un dibattito di
straordinario interesse che (Rota
ha ragione) consentì di superare
il modello di “città contadina”
per entrare in una temperie che
incontrava il Paip (culla della
borghesia del lavoro), il processo
industriale e il ciclo della chimica. Fu così possibile aggiornare
gli strumenti di piano e di attrezzare la città ad una stagione
espansiva. Fu il tempo del concorso internazionale dei Sassi e
PD Vincenzo Viti
del varo della Legge 771 per il
loro recupero che portò in dote
cento miliardi di lire e sulla quale iscrissi, con quella di Emilio
Colombo, anche la mia firma di parlamentare. Rota sottolinea poi
il valore di un tempo, il “terzo” della sua periodizzazione (naturale
proiezione del secondo, la sua ottimizzazione) nel quale iscrive il
punto più alto della modernizzazione in una città che, da soggetto
collettivo e comunitario, si appropria di un ruolo e di una visione
ed elabora un compiuto pensiero connettivo di passato e di futuro.
In questa fase è possibile ritrovare i riferimenti organici, la tessitura identitaria e la compiuta “costituzione” culturale che forniranno i materiali per la candidatura a Capitale Europea della
Cultura. Prima di definire cosa io intenda per “quarta” età della
modernizzazione, (ancora da vivere), sarà bene concludere il racconto delle prime tre, segnalando il valore euristico e fondativo di
quell’intreccio fra il modello “poietico” (Levi, l’universo contadino, la città sospesa) che alimenta e diffonde il mito della universalità di Matera (ragione prima del suo successo) e la nuova
soggettività della città maturata nel confronto sulla dura e demistificante analisi condotta con categorie suggestive e con uno
storicismo di chiarissima derivazione da Aldo Musacchio sulla
composizione sociale della città e sulle sue contraddizioni e anacronismi. I Sassi tornano ad essere la cruna del passaggio verso
un’idea di città che, secondo Musacchio, dovrebbe metabolizzarli
come fondale tragico e pedagogico, destinandoli a monumento e a
testimonianza del dolore del mondo e della sua hegeliana coscienza infelice. Irrompe così nel dibattito l’idea di una prassi “conservativa” che elevando i Sassi a museo della miseria li sottraeva
al destino della rivitalizzazione e del recupero e quindi alla reimmersione borghese nel moderno. Fu un passaggio di straordinario
interesse, carico di provocazioni ma anche fondativo di un nuovo
corso politico e culturale. Nessun tentativo valse, nè credo possa
valere ancora oggi, a negarne il valore e l’influenza. Non so se
Rota abbia ragione quando si riconosce “per intero” nel Dossier
sul quale abbiamo disputato, rilevandovi accanto ai meriti anche
fragilità costitutive e disinvolture ricostruttive della storia della
città (con il topos togliattiano della “vergogna” elevato a motore
della rinascita in una città che, attraverso le Leggi degasperiane
per i Sassi e il governo delle grandi scelte urbanistiche e sociali, la
vergogna l’aveva ampiamente riscattata). Il “quarto” tempo della
modernizzazione è in effetti tutto da costruire. Attraverso il Piano
Strategico che ha il compito di fornire al progetto per Matera le
gambe e le integrazioni che mancano. Non è un caso che siano
stati chiamati Svimez e Università a cooperare alla definizione
della cornice delle grandi opzioni che toccano il futuro della città.
Senza escludere l’urgenza di un aggiornamento dell’analisi sociale ferma ai tempi del Politecnico, il recupero di un rapporto
vitale con la città, con i nuovi protagonisti che la animano nel
Forum e con la cultura professionistica che un ruolo straordinario
ha saputo svolgere e che sarebbe delittuoso non impegnare. Rota
ha ragione quando invoca un “quid” che ancora non si vede. Non
c’era prima. Non c’è ora. Né bastano i viaggi, anche se servono a
vendere la “città” e ad acquisire solidarietà ed alleanze. Se si è
perso tempo, occorrerà recuperarlo. Facendo chiarezza sulla Fondazione che non può vivere di comparse ma neanche di superman
che è bene dismettano i superpoteri e si occupino, se ritengono,
della città e delle sue stringenti priorità. Credo sia giunto il tempo
per un «tagliando» vero ad una Amministrazione che è chiamata
ad un impegno straordinario. Prima che sia troppo tardi.
[* già parlamentare e assessore regionale]
I XVII
Martedì 29 marzo 2016
VIVILAREGIONE
Segnala le tue attività artistiche e le tue iniziative
nel campo dello spettacolo e del divertimento a:
[email protected]
DOMANI APPUNTAMENTO CON CINERGIA
A SANT’ARCANGELO, GALLERIA FERRARA
«Amore, furti e altri guai»
Continua la personale di Andrea La Casa
n Cinergia, l’associazione materana di cultura cinematografica, presenta «Amore, furti e altri guai». Appuntamento a Matera domani sera, al cinema Comunale,
alle 18, alle 19.50 e alle 21.40. Regia di Muayad Alayan,
Anno di produzione 2015, Palestina, genere commedia,
durata 93 minuti. Biglietto 4 euro. Si parte da un errore. Un ladro d'auto palestinese affronta il periodo più
difficile della sua vita quando ruba l'auto sbagliata.
n Continua la mostra personale del pittore Andrea La Casa nella galleria Ferrara, in viale Europa 1B a Sant’Arcangelo (PZ). La rassegna, dal titolo “Il viaggio”, inaugurata lo scorso 23 marzo, rimarrà aperta sino al 3 aprile
prossimo, orario di visita 18-20. La Casa vive a Policoro
dove lavora nel suo studio Art gallery “Segni e colori”.
E’ diventato maestro di pittura all’Istituto d’arte di Massafra (TA). La sua pittura è surreale ed astratta. [fi.me.]
BRICIOLE DI STORIA LOCALE C’ERANO DUE MONDI SEPARATI IN UN BICCHIERE
FILM ANTEPRIMA
DE BLASIO Il sindaco di New York e famiglia
Quando i materani
per consolarsi
bevevano Sussurro
e Giacinto Allegro
Presentato a Torino
«Mio cugino
il sindaco di New York»
di PASQUALE DORIA
L
È
stato proiettato nella Sala il Movie Film
Commission di Torino, in anteprima, il
film documentario «Mio cugino è il sindaco di New York» Un film documentariointeramente“fatto a mano”da Vincenzo Lerose con la collaborazione diEnrico Giovannone
per il montaggio e di Niccolò Bosio sound editing
prodotto dalla MU.Film. Un ritratto ironico e graffiante di un piccolo paese della Basilicata che fra
speranze e disillusione si ritrova nell'attesa della
visita del suo più illustre "compaesano": Bill de
Blasio, sindaco di New York. Il film-documentario
è stato girato con il contributo di Lucana Film
Commission e dalla collaborazione di Film Commission Torino Piemonte.
«Esprimo apprezzamento e compiacimento per
il lavoro di Vincenzo Lerose - ha detto il sindaco,
Francesco Sanseverino - certamente la visita del
Sindaco di New York a Grassano del 24 luglio 2014
è stata un evento di grande rilievo per la nostra
comunità. La sola nota non condivisibile dell'apprezzato lavoro di Vincenzo Lerose ritengo sia
la strisciante sensazione di rassegnazione che
permea gli interventi dei diversi ragazzi nel documentario. Ritengo sia necessario,soprattutto
da parte dei giovani, sfidare il futuro abbandonando ataviche e malinconiche rassegnazioni. E
in tal senso, credo che la figura e la carriera del
Sindaco di New York possa rappresentare un
modello ed un “testimonial” eccezionale”».
ieve come il sussurro
della chioma di un albero all'alba. Quasi un
sommesso e indistinto
filo di voce. Più vicino a un sospiro
che a un lamento. La gradazione
era alta e dopo aver buttato giù
uno di quei bicchierini, quasi
meccanicamente, si percepiva l'involontario verso sfiatato risalire
dai polmoni dell'avventore di turno. Accadeva alla Caffetteria dei
"Due pezzoni". Si mesceva lì sotto,
nei locali sovrastati dal palazzetto
Appio - Iacovone, su un lato
della piazza.
Chi doveva
muoversi
di
buon mattino
per raggiungere il posto di lavoro, specialmente d'inverno, trovava in quell'intruglio un
buon rimedio per sfidare i rigori
del freddo, ma lo preferiva per varie ragioni, un pochetto anche per
darsi forza e coraggio. Tanto che,
ben presto, si diffuse l'uso di chiedere al barista un "Sussurro", come venne battezzata quella miscela di liquori ad alta gradazione dal
sapore incerto, nonché lontano parente materano del cocktail.
Più vicino, invece, solo pochi
metri più in là, c'era la farmacia di
Michele Tortorelli. A ridosso del
Ponticello. Ora è un bar, mentre
fino a pochi anni fa si vendevano
ancora farmaci. Uno, in particolare, coevo del Sussurro, era ricercato. La differenza dello scopo è
intuibile, già anticipata nel nome.
PIAZZA
VITTORIO
VENETO
Sopra, in
primo piano
“I due
pezzoni”.
A sinistra,
il bar in cui
un tempo
c’era la
farmacia
UNA METAFORA
Dentro un mondo basso
e uno alto che forse
non è mai del tutto finito
.
Veniva confezionata una pozione
speciale, denominata "Giacinto
Allegro". Il suo successo, determinato da consumatori molto diversi
da quelli della Caffetteria, era dovuto alla capacità di ridare tono e
un certo buonumore a chi lo sorseseggiava. Il colore era rosso, probabilmente ottenuto tramite sciroppo mescolato con alchermes.
Dolciastro e gradazione zero rispetto al Sussurro che, per contrasto, nel nome nascondeva invece una decisa rudezza alcolica.
Il Giacinto Allegro, benché non
proprio a buon mercato, conferiva
una certa dose di calma a chi era
spaventato o agitato e, soprattutto,
aiutava a superare stati d'animo
particolari, dispiaceri, avvilimento, malumore, malinconia, noia.
Così ripetevano gli estimatori.
Stati esistenziali agli antipodi
mescolati nei bicchieri, ma non è
chiaro quale miracoloso principio
attivo riuscisse a alambiccare il
mite farmacista. Chissà, forse era
solo un placebo. Acqua colorata?
Non è dato saperlo con precisione,
per quanto, con le norme sulle sostanze stupefacenti, c'è da scommettere che, oggi sarebbe stato perentoriamente vietato alla massa,
così come è stato per lo smeraldino
assenzio, altro miracoloso liquore
d'epoca. Insomma, due tipi di varia umanità si sfioravano, forse si
scambiavano anche un cenno di
saluto tra loro, ma il basso della
Caffetteria testimoniava una condizione sociale ben diversa da
quella presente sul livello della città del Piano, zona in cui la farmacia era l'attivo caposaldo di un
altro mondo.
Basso e alto, registri di Matera
che non sono stati archiviati. I
comportamenti e le abitudini
cambiano di continuo, mutano il
modo di manifestarsi ma, c'è poco
da fare, i consumatori di Sussurro
e di Giacinto Allegro difficilmente
coinciderebbero, anche adesso.
Erano altri tempi? È vero, accadeva ieri, ma anche oggi si avvertono più che evidenti forme di
separatezza. Stato che riguarda
molti materani, anche se di quella
storia non hanno mai fatto parte e
forse non l'hanno mai sentita neppure raccontare.
SERATA RACCOLTA DI FONDI A BERNALDA PER L’ACQUISTO DI ATTREZZATURE SPORTIVE DA DESTINARE AI BAMBINI DI CAMERUN E KENYA
Quei palloni per l’Africa
La manifestazione di solidarietà proposta da «Sweet Smiles»
di ANGELO MORIZZI
T
utto pronto a Bernalda, per l’iniziativa
“Un Pallone per un
Sorriso“, manifestazione benefica organizzata dalla neonata associazione “Sweet
Smiles”, in collaborazione con
il Csi (Centro sportivo italiano)
per oggi, nel PalaCampagna.
L’obiettivo è raccogliere fondi
per acquistare palloni speciali,
da destinare ad alcune comunità africane tra Camerun e Kenya. Si tratta di palloni modello
“One World Football Project“,
denominati comunemente “palloni da guerra“, poichè indistruttibili e adatti a qualsiasi
tipo di terreno. Per realizzare
l’ambizioso progetto, il presidente di “Sweet Smiles”, il bernaldese Carmine D’Elia, ha organizzato una serata all’insegna della musica e del cabaret,
nel corso della quale sfileranno
i più importanti artisti di Bernalda, assieme a volti noti della
comicità meridionale. La punta
di diamante del cast sarà il cabarettista Dino Paradiso, che
animerà la serata sia in veste di
presentatore che di artista, por-
tando in scena lo show televisivo nella sua Bernalda: «Naturalmente è sempre un’emozione speciale tornare ad esibirsi davanti al pubblico della
mia comunità – afferma Paradiso –. La serata sarà senz’altro
divertente ed emozionante, considerando le finalità benefiche
che l’associazione “Sweet Smiles” ha fissato come obiettivo
principale». Sul palco del PalaCampagna anche il duo Manuel Brando & Big Simon, composto da Manuel Tataranno e
Simone Cammisa, della Krikka Reggae, e da sempre vicini
alle tematiche sociali per cui
l’evento è nato: «La Krikka Reggae festeggia quindici anni di
attività – rilevano i due musicisti locali –. In tutto questo tempo ha sempre avuto a cuore le
iniziative che possono dare sollievo e speranza a comunità poco fortunate. Ai convenuti offriremo i pezzi più importanti
del nostro repertorio». Tra gli
ospiti di “Sweet Smiles” anche
il musicomico Antonello Vannucci, cabarettista pugliese,
che proporrà sketch musicali
irriverenti. E poi il giovane cantante bernaldese Giuseppe
ASSOCIAZIONE Soci e comici di Sweet Smiles
Santorsola, finalista nel programma televisivo “Ti Lascio
una Canzone” di Rai Uno. Infine
lo scrittore lucano Giuseppe
Percoco, che presenterà al pubblico i suoi ultimi libri. Insomma, una serata speciale, con un
ospite speciale: Massimo Achi-
ni, presidente del Csi, presenterà le attività che l’organizzazione italiana svolge nelle periferie più difficili del mondo.
Per informazioni e prevendita è
possibile telefonare o contattare via whatsapp il numero 339 /
547.96.35.