Piani d`Erna: in commissione descritto il progetto dei ragazzi, con

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Piani d`Erna: in commissione descritto il progetto dei ragazzi, con
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Piani d'Erna: in commissione descritto il progetto dei ragazzi, con tanto
di igloo e 'balcone'
"Immaginate una passerella in vetro a strapiombo sulla roccia, immaginate di attivare il drive-in nel grande
parcheggio, immaginate un concerto che ha sullo sfondo lo spettacolare scenario dei nostri monti o di poter dormire
sotto le stelle...": con queste parole gli assessori all'urbanistica Gaia Bolognini e all'ambiente Ezio Venturini, avevano
anticipato il mese scorso il contenuto del brillante project work di riqualificazione della funivia, del piazzale e della teleferica dei
Piani d'Erna, al quale hanno lavorato intensamente i 25 studenti della Fondazione green "Energia Ambiente ed Edilizia
Sostenibile" ITS, corso di studi post diploma. Ieri sera, al cospetto dei sopracitati assessori, dei membri della commissione
consigliare nonchè annunciati dagli insegnanti Rossella Scaioli e Marco Caserio, i ragazzi hanno svelato tutti i dettagli della loro
proposta, mettendo in mano al Comune, il committente del lavoro, un'idea strutturata e concreta sulla quale quest'ultimo avrà
modo di riflettere valutandone la fattibilità logistica ed economica. In particolare, come ha sottolineato l'assessore Bolognini,
"l'accordo di collaborazione avviato lo scorso ottobre e presentato quest'oggi permetterà di avere le idee più chiare in
merito ad un eventuale partenariato o forma di gestione pubblica dell'attuale sistema, in vista della scadenza del
contratto di gestione della funivia, a dicembre di quest'anno".
Il difficile banco di prova con cui si sono confrontati gli alunni fino ad oggi, e al quale continueranno a lavorare fino al termine
delle 800 ore di stage previste dal loro percorso di specializzazione post diploma, li ha quindi visti 'uscire' ieri sera con una
proposta ammaliante e 'notevole' che lo stesso assessore Venturini non ha esitato a definire "un'opportunità reale per la
nostra città in grado di valorizzare quel fantastico terrazzo su Lecco che sono i Piani d'Erna, e che non tutti possono
vantare".
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Gli studenti
Economia, società e ambiente: sono questi i principi fondamentali ispiranti la filosofia del progetto sostenibile a cui gli alunni
della Fondazione green si sono rifatti, traducendoli a loro volta in un percorso a tre fase che si compone di uno studio
economico, uno studio delle esigenze e uno studio del contesto. In particolare, per quanto riguarda lo studio del contesto, la
cornice naturalistica che caratterizza l'intero spazio preso in considerazione ha spinto i giovani a valutare dettagliatamente
l'aspetto del 'verde', ipotizzando l'inserimento, e la relativa manutenzione, di alcune forme di vegetazione in grado di garantire
rispetto ecologico, impatto estetico e cromatico e funzionalità: tra queste, la Ginestra, il Biancospino e i vari 'rampicanti', veri e
propri 'camuffatori' degli spazi in cemento. La fase di studio delle 'esigenze', invece, si è concentrata sulle necessità avanzate
dai vari soggetti coinvolti e quindi la cittadinanza, l'azienda titolare della gestione degli impianti, i ristoratori e chiaramente la
committenza: valutate accuratamente queste, i ragazzi hanno proceduto a stilare un progetto diviso in 4 stralci operativi, utile in
particolar modo al Comune per decidere su quali parti eventualmente intervenire, con che fondi e con quali tempistiche.
Riassumendo, il primo stralcio riguarda l'area del parcheggio e l'accesso a quest'ultimo che, attualmente a doppio senso,
passerebbe a senso unico, con un'aggiunta di parcheggi sulla salita che lo collega e la possibilità per gli autobus di accedervi
scaricando i passeggeri direttamente ai piedi della funivia. Estremamente ampia, inoltre, la proposta mirata alla creazione di
un'area attività, adeguatamente livellata rispetto alla pendenza attuale, e in grado di rispondere alle più variegate richieste del
'pubblico': la cosiddetta 'area esterna polifunzionale' pensata dagli alunni verrebbe quindi attrezzata a dovere per
manifestazioni, eventi sportivi, attività commerciali provvisorie, concerti, spettacoli teatrali o equestri e altro ancora.
Con riferimento al secondo stralcio del progetto, i ragazzi si sono soffermati sulla manutenzione stessa della struttura: come
spiegato, sia per la parte 'a valle' che per quella 'a monte', si verrebbe ad impiegare 'un approccio rispettoso per le linee
architettoniche pensate dal progettista originario' e allo stesso tempo in grado di garantire l'inserimento di soluzioni anche un
po' più 'spinte' dal punto di vista tecnologico, come le mascherature verticali verdi pensate per le parti basse, che possono
vantare, tra l'altro, bassi costi di manutenzione, e l'intonacatura della funivia con una tinteggiatura fotocatalitica che permette di
abbassare gli agenti inquinanti presenti nella zona. La parte a valle della funivia, inoltre, verrebbe ripresa e valorizzata nei suoi
aspetti originari, sottolineati grazie all'uso del Corten. All'abbellimento della struttura sarebbe destinata infine anche la creazione
ex novo di un terrazzo di grande suggestione, già evocativamente soprannominato 'il balcone su Lecco', mentre resta ancora
da scegliere il colore con cui dipingere il tutto: le attuali proposte sono il 'salmone', il 'panna' o il 'bordeaux'.
Passando al terzo stralcio del project work, gli alunni hanno mostrato le nuove tavole grafiche realizzate e riguardanti la parte
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commerciale ed economica del progetto, vale a dire l'area del ristorante, del chiosco e del B&B, 'tre attività indipendenti tra loro,
e quindi gestibili da enti diversi', hanno sottolineato. Le tavole grafiche sono state quindi presentate nei dettagli, con le
modifiche e gli inserimenti ipotizzati. Lo stralcio 4, infine, ha riguardato le due teleferiche della stazione di valle e di monte: il
progetto relativo alla prima prevede una manutenzione 'soft', coerente con l'aspetto originario della stessa, alla quale andrebbe
aggiunta una copertura di 300 m², destinata a proteggere quella che è una struttura che viene considerata 'un elemento storico
del territorio'. La teleferica a monte, invece, subirebbe uno stravolgimento totale motivato dal fatto che, oltre a non rispettare le
linee progettuali univoche cui si vuole tendere, questa attualmente verte in uno stato di degrado.
Ma le novità non finiscono qui: tra le pensate creative anche l'inserimento di alcuni igloo 'montabili' in mezza giornata e dotati di
bagno, camera, cucina, da situare sia nella zona vicino al B&B, quasi in continuità con questo, sia nella zona più
escursionistica, per trascorrere emozionanti 'notti sotto le stelle'. Infine, un focus sulle attività pensate per implementare
l'affluenza turistica e locale ai Piani d'Erna: oltre al tubing, al parco avventura, ai percorsi escursionistici, all'arrampicata e al
trekking, che già caratterizzano il panorama ricreativo della location, la volontà manifestata sarebbe quella di inserire ulteriori
attività per la famiglia, come il bob su rotaia e il baby snow park, e per gli sportivi, come il Pump track e il downhill.
L'articolata e lungimirante proposta ha ottenuto il consenso di tutti gli auditori. In mezzo al tanto entusiasmo manifestato,
tuttavia, c'è chi ha guardato al sogno riportandolo alla realtà: è il caso del consigliere Filippo Boscagli, che dopo aver plaudito la
bella idea, ha sottolineato l'importanza di valutare attentamente la sostenibilità economica dell'intera opera.
G.A.
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