Ciak si gira! A Piazza Affari la prima di Notorius Pictures
Transcript
Ciak si gira! A Piazza Affari la prima di Notorius Pictures
attualità IPO Ciak si gira! A Piazza Affari la prima di Notorius Pictures La società attiva nell'acquisizione di diritti di opere cinematografiche e nella loro commercializzazione è al debutto sull'Aim. F ha incontrato l'a.d Guglielmo Marchetti di daniela la cava Numero 06 - Giugno 2014 L 60 ezioni di cinema a Piazza Affari. Un’altra “matricola del grande schermo” è pronta per la quotazione dopo il debutto a dicembre di Leone Group, la società fondata dal regista degli spaghetti western, Sergio Leone. Si tratta di Notorious Pictures, azienda indipendente attiva nell’acquisizione dei diritti di opere cinematografiche e nella loro commercializzazione attraverso tutti i canali di distribuzione (cinema, home video, pay tv, free tv e new media). Incassato ad aprile il via libera all’avvio del progetto di quotazione sul mercato Aim Italia da parte dell’assemblea, la giovane società romana conta di approdare in Borsa entro la fine di giugno. Il perché dell’Ipo può essere riassunto nella volontà della socie- tà, che ha distribuito film di grande successo al botteghino come “Belle & Sebastien” e “La Bella e la Bestia”, di accelerare la crescita andando in due direzioni: più acquisizioni di film e ingresso nel mondo della produzione e coproduzione. “Una crescita che passa attraverso la distribuzione di un numero maggiore di pellicole - racconta a F Guglielmo Marchetti, fondatore e amministratore delegato del gruppo - passando da 15 a 20 film all’anno post Ipo, con un maggiore potenziale commerciale”. “La seconda via di crescita è quella di entrare nell’ambito di produzioni e co-produzioni sia nazionali sia internazionali", afferma Marchetti che ha guidato per anni Moviemax, un’altra quotata del comparto. "Si tratta di un ingresso, assolutamente collaterale al nostro attuale modello di business e di fondamentale importanza per le strategie di medio e lungo termine”, aggiunge Marchetti. Ma non solo, Notorius guarda al mercato in cui opera a 360 gradi: “Il nostro è un business che attraversa una fase di profondo mutamento: la digitalizzazione, le novità tecnologiche e il cambio generazionale stanno generando dei cambiamenti significativi che dobbiamo essere pronti a cogliere”. 5.000.000 Il numero massimo di azioni di nuova emissione che deriveranno dall'IPO La struttura dell'operazione L'operazione è realizzata interamente in aumento di capitale, nessuna vendita da parte dell’azionista, ovvero Marchetti, che attualmente detiene il 100% delle azioni. “La società non ha alcun debito, le risorse per l'avviamento sono frutto del mio finanziamento personale. L'aumento di capitale sarà fino al 20%”, afferma l’a.d. aggiungendo che "è prevista una bonus share per gli azionisti che terranno il pacchetto acquistato in fase di Ipo per almeno dodici mesi (verrà cioè riconosciuto un 10%, ovvero un'azione ogni 10 di quelle acquistate in fase di Ipo). Personalmente ho un lock up di dodici mesi”. Non chiamatela startup Definirla una startup sarebbe riduttivo. Effettivamente, la data ufficiale di costituzione (il 4 luglio 2012) può trarre in inganno, ma la storia di Notorius Pictures ha radici più pro- fino al 20% Il grado di diluizione degli attuali azionisti fonde. “È vero, dal punto di vista della costituzione è a tutti gli effetti una startup: è stata costituita nell’estate del 2012 e ha iniziato ad operare concretamente all'inizio del 2013. Di fatto il team che costituisce la prima linea di management è un gruppo che collaborava da oltre sei anni, e che si è così ritrovato a portare avanti un progetto e una strategia avviata nella precedente esperienza sotto il cappello della Mondo HE, poi Moviemax”. Il raggio d’azione e i risultati finanziari Sebbene Notorius Pictures si sia affacciata solo di recente in questo mercato molto affollato (a livello nazionale si contano 30 società di distribuzione, di cui 5 major), ha bruciato le tappe e si è andata a ritagliare uno spazio tutto suo. “Nel 2013 ci siamo posizionati al decimo posto tra i distributori nazionali e abbiamo totalizzato circa 11 milioni di 10% La Bonus Share per gli azionisti che terranno le azioni 20% Il valore massimo del flottante postIPO * stime raccolte da F presso fonti finanziarie euro di box office per i film distribuiti nell’anno”, dichiara Marchetti. “E ancora più straordinario è il risultato di questo primo trimestre durante il quale ci siamo piazzati al quarto posto a livello nazionale, primi tra gli indipendenti”. Il buon andamento “industriale” si riflette nei conti del primo trimestre. “Sono numeri che danno un'esatta dimensione di Notorius e lo spazio che si è andato a ritagliare nel panorama del business di riferimento”, osserva Marchetti. Uno su tutti, forse il più indicativo, è l’andamento dei ricavi dei primi tre mesi del 2014 superiori a quelli registrati nell’intero esercizio 2013. Da gennaio a marzo il fatturato è balzato a 9,4 milioni di euro rispetto agli 1,5 milioni dell'analogo periodo nel 2013. L'utile netto si è attestato a 2,9 milioni, in crescita di 1,7 milioni rispetto all’esercizio 2013. “Questi risultati - spiega ancora il fondatore di Notorius - sono frutto della commercializzazione di cinque film, tra cui due che hanno performato particolarmente bene ("Belle e Sebastien" e "La bella e la bestia"). In questo primo trimestre ha iniziato a generare ricavi anche l'area delle vendite televisive. I ricavi sono dati da diversi sfruttamenti dell'opera perché noi acquisiamo i full rights (pieni dirittoidi sfruttamento dell’opera, n.d.r.)”. F attualità Una delle attività più importanti per Notorious Pictures è la selezione dei film. Uno staff dedicato si occupa delle acquisizioni. Le pellicole vengono acquistate in concomitanza dei tre maggiori festival internazionali del cinema (Cannes, Berlino e Toronto) e durante l'American Film Market (AFM), che si tiene a Los Angeles a novembre. “Leggiamo mediamente 450/500 sceneggiature all'anno: una buona parte dei nostri acquisti passa proprio per la sceneggiatura”, racconta Guglielmo Marchetti, a.d. del gruppo. “Quando si compra su sceneggiatura gli elementi fondamentali che si valutano sono: il cast artistico (chi ha scritto il film, chi lo dirige, gli attori), poi il genere che identifica il target di pubblico a cui si rivolge, il budget di produzione. Ci sono molti altri elementi, tra i più significativi chi lo produce e se c'è già un distributore americano”. Selezionare i film è l’attività fondamentale, ma l’offerta di Notorius si sviluppa lungo quattro principali direttrici. La prima è la distribuzione theatrical: la società romana si occupa di presidiare direttamente il canale della distribuzione cinematografica per i diritti delle opere filmiche acquisite. Le altre tre riguardano la distribuzione home video, la vendita di diritti tv (RTI Mediaset, SKY e RAI), e infine la distribuzione ai new media, quali la mobile tv, la web tv e i mobile device in generale. Numero 06 - Giugno 2014 Selezionare un film passo dopo passo 61