Donne e giovani in aumento tra i senzatetto

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Donne e giovani in aumento tra i senzatetto
via Larga, intratterranno i bambini mentre i genitori saranno
impegnati allo sportello.
«Dopo l’ottimo risultato ottenuto riproponiamo questo
servizio, rivolto in particolare alle famiglie milanesi che hanno
necessità di fare i documenti prima di partire per le vacanze»
ha detto l’assessore ai Servizi civici Daniela Benelli. Questa
iniziativa si aggiunge alle estensioni di orario già realizzate: via
Larga è aperta il sabato dalle 8.45 alle 12; il mercoledì l’orario
di chiusura è posticipato alle 19,30; nei giorni feriali i servizi
vengono erogati con orario continuato dalle 8.30 alle 15.30.
Avvenire 06/23/2012
repertorio di musica barocca e
far posto agli affreschi di Raffaello:
villanelle. Nel pomeriggio esibizioni di «Alcune teste di naturale sì belle e sì
modern, jazz e pop. Il sottofondo di
ben condotte che la sola parola
villanelle, un genere apparso in Italia
mancava a dar loro vita».
Reduced
to 56%
from
nel ’500, si coniuga bene con la Copy L’esposizione
si dirama
in due sale
mostra del Bramantino allestita, fino
del Castello: del Tesoro, con "L’Argo"
al 25 settembre, nelle sale del
affrescato dal Suardi nel 1490 per
Castello (www.milanocastello.it). Una sorvegliare, con i suoi cento occhi, i
mostra a costi contenuti, dato che le
forzieri del Moro; e quella della Balla,
opere provengono dalle raccolte
che accoglie gli arazzi eseguiti per il
Trivulzio. A corollario della mostra,
sono stati previsti degli incontri nelle
varie zone cittadine
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(ww.comune.milano.it)
la
possibilità, col patrocinio del FAI, di
visitare il ciclo di affreschi nel
Castello di Voghera.
Luigi Marsiglia
convegno avrà inizio alle ore 20.45 con la sfilata delle bande
musicali per le vie centrali della città. I complessi si ritroveranno
in tre punti della città (Piazza Libertà, Largo Mazzini e l’oratorio
San Carlo) per poi confluire in piazza San Vittore. Qui nella
piazza centrale verrà eseguito all’unisono dalle bande l’Inno
nazionale. Al termine i complessi si recheranno all’auditorium
per dare inizio al vero e proprio concerto cui ogni banda
fornirà un proprio contribuito di buona musica. In programma
melodie classiche, sinfoniche e moderne.
Roberto Morelli
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L’allarme lanciato
durante un convegno
al Niguarda:
cifre sottostimate
EMERGENZA
CLOCHARD
Donne e giovani
in aumento
tra i senzatetto
DI TINO REDAELLI
ulle strade milanesi vivono circa cinquemila senza fissa dimora,
italiani e stranieri, molti dei
quali soffrono di problemi
psichici o hanno dipendenze da sostanze. Le numerose realtà che operano a contatto con queste persone
cercano in ogni modo di garantire assistenza e di soddisfare i loro bisogni primari, ma esiste una larga fascia
di senzatetto che, pur necessitando di cure (psichiatriche e non solo), preferiscono isolarsi e rifiutare ogni aiuto. Per cercare di affrontare il tema delicato degli homeless e soprattutto
per condividere strategie e
buone prassi su come operare al meglio con i senza dimora che hanno problemi
di salute mentale, la Casa
della Carità ha organizzato
ieri all’ospedale Niguarda
un interessante convegno
intitolato «Senza dimora:
disagio, sofferenza e percorsi possibili».
Secondo il professor Mariano Bassi, direttore del reparto di psichiatria del Niguarda, le stime ufficiali sul
numero dei senza fissa dimora in città sono sottostimante e soprattutto, visto il
perdurare della crisi economica, sono destinate ad avere un forte aumento nei
prossimi anni. «La cosa più
grave però – ha sottolineato Bassi –, è che a cadere in
questa situazione sono
sempre più giovani e donne, a causa soprattutto della carenza di risposte al pro-
S
blema dell’immigrazione
straniera, che ormai è diventata sempre più di tipo
familiare». Per quanto riguarda invece l’approccio al
tema dei senza fissa dimora con disturbi di tipo mentale, la ricetta di Bassi è chiara: «Serve soprattutto flessibilità, integrazione tra i vari servizi e tra i diversi stili di
approccio e lavoro, oltre che
coraggio nell’introduzione
di procedure innovative».
Da una ricerca presentata
nel corso del convegno da
parte della Federazione italiana organismo per le persone senza dimora, è emerso che più del 50% dei senza tetto, nell’ultimo anno,
sono entrati in contatto con
un medico: «Ecco perché –
I NUMERI
CINQUEMILA
SENZA UNA CASA
Il numero dei senza fissa
dimora nella sola Milano è
stimato in 5.000 persone. Una
stima per difetto, secondo il
direttore del reparto di
psichiatria dell’Ospedale
Niguarda Mariano Bassi, ma
che rappresenta il 75%
dell’utenza lombarda, che a
sua volta è pari al 43% di
quella nazionale. La
Lombardia è però ai vertici
nazionali anche per quanto
riguarda la risposta a questa
vera e propria emergenza:
solo a Milano sono infatti 130
le organizzazioni che si
occupano del problema e 311
i servizi (dormitori, mense,
guardaroba, ambulatori
medici, centri d’ascolto). Di
questi servizi, a livello
lombardo, solo il 10,4% ha un
carattere di tipo sanitario e
ancora meno (2,4%) sono
quelli di supporto psicologico.
I servizi di tipo sanitario nel
39% dei casi sono offerti da
strutture e onlus private, nel
62% da privati con
finanziamento pubblico e solo
nell’8,3% attraverso un
intervento esclusivamente
pubblico. La risposta sanitaria
ai senza tetto con problemi di
salute mentale appare quindi
insufficiente. (T.Red.)
ha spiegato Marco Iazzolino, segretario generale della Fiopsd – oggi la medicina,
più di ogni altro servizio,
può diventare la porta per
promuovere un approccio
interdisciplinare nei percorsi di inclusione».
«In questi casi il disagio si
incrocia con il bisogno di attenzione e di cura delle persone –ha aggiunto –. Spesso fatichiamo perfino a incrociare e a raggiungere le
persone che necessitano del
nostro aiuto, ma quando
riusciamo a prendercene
carico e a convincerle a farsi curare, facciamo del bene
a loro ed evitiamo di gravare la nostra sanità di ulteriori spese future».
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Gli psichiatri in strada contro il disagio
assistenza
Due progetti mirati
per favorire
il reinserimento
nella società
na delle buone pratiche proposte nel corso del convegno
«Senza Dimora: disagio, sofferenza e percorsi possibili» per ridurre la sofferenza psichica dei senza tetto è quella rappresentata dal
Progetto Diogene. Si tratta di un servizio finanziato dalla Regione e promosso dalla Cooperativa Nuovo Millennio, dalla Casa della Carità e dalla Caritas Ambrosiana, in collaborazione con gli ospedali Niguarda e San
Gerardo di Monza, che vede una serie di unità mobili itineranti compo-
U
ste da psichiatri, psicologi ed educatori, effettuare delle uscite serali cercando di approcciare i senza fissa dimora, consentendo loro di intraprendere un percorso di cura e inclusione sociale in grado di facilitarne la presa in carico da parte dei servizi territoriali.
«Il nostro progetto è innovativo perché accorcia la distanza tra i bisogno
di cura dei senza fissa dimora e la capacità dei servizi di accogliere questa
domanda – ha commentato Vita Casavola, coordinatrice del progetto –.
Praticamente è il servizio che va alla
persona piuttosto che la persona si rivolga al servizio».
L’azione del Progetto Diogene non è
tanto di tipo medico, quanto di so-
stegno nel convincere gli homeless a
riattivare affetti e relazioni sociali e
ad aderire a percorsi di cura e inclusione sociale. In una successiva fase,
ai senza fissa dimora sono offerte opportunità di assistenza sanitaria, di
accoglienza e di inserimento lavorativo.
Non si occupa di senza tetto, ma di
persone affette da patologie mentali gravi, invece, «Proviamociassieme»,
progetto promosso dal Comune, dal
Fatebenefratelli, dalla Casa della Carità e dalla Cooperativa Sociale Detto Fatto. Il servizio, studiato su misura per il reinserimento sociale delle
persone affette da gravi patologie
mentali "confinate" negli alloggi minimi (spesso senza servizi igienici)
Legami più stretti con il Brasile, non solo l’Expo
I
In vista nuove collaborazioni
nel campo della ricerca
e nello scambio di docenti
e studenti universitari
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n Brasile per rappresentare l’Italia
con il ministro dell’Ambiente
Corrado Clini e l’Expo come
commissario generale, all’Assemblea
generale dell’Onu sulla sostenibilità,
Rio+20, il governatore della Lombardia
Roberto Formigoni ha incontrato
anche un gruppo di indigeni che
manifestavano per rivendicare i loro
diritti. «Ho voluto parlare con un loro
rappresentante– ha spiegato Formigoni
– per capire le loro richieste ma anche
per spiegare loro che il tema delle
popolazioni indigene e delle
popolazioni contadine avranno un
ruolo centrale nell’Expo».
A conclusione della missione a Rio,
Formigoni ha avuto un incontro anche
con la presidente del Brasile, Dilma
Roussef che ha confermato la
partecipazione del Paese
all’Esposizione universale di Milano. Il
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Brasile sarà presente «con un
padiglione importante e con un
investimento massiccio». Salgono così
a 88 i Paesi che, fino ad oggi hanno
confermato la loro adesione all’Expo.
Tra i big ancora in trattativa, gli Stati
Uniti dovrebbero essere in dirittura
d’arrivo, ha annunciato il commissario
generale, dopo l’incontro avuto nei
giorni scorsi con Hillary Clinton.
«Da Rio +20 – ha aggiunto Formigoni –
abbiamo tratto spunti e contenuti
importanti per definire il nostro
documento in chiave di sostenibilità,
ma anche decine di incontri che su
questi temi potranno accompagnarci in
questo appassionante cammino verso
un mondo sempre più sostenibile che,
siamo certi, avrà in Expo Milano 2015
un punto miliare di svolta e rilancio».
Ma non si è solo parlato di Expo a Rio.
Nel corso dell’incontro con la
presidente Roussef, si è anche
auspicato l’intensificazione dei
rapporti tra Italia e Brasile e in
particolare di nuovi rapporti di
collaborazione nel campo
dell’università e della ricerca.
«Avvieremo anche programmi di
interscambio di studenti e docenti
universitari» ha aggiunto Formigoni.
Intanto è in dirittura d’arrivo anche il
documento strategico dell’Expo 2015,
quello cioè che metterà d’accordo tutti i
Paesi partecipanti sull’interpretazione
del tema, "Nutrire il pianeta, energia
per la vita". «Si tratta di 40-50 cartelle –
ha concluso Formigoni – che tutti i
partecipanti firmeranno». Tra i punti, il
corretto rapporto uomo-natura,
l’occupazione e la lotta contro la fame
nel mondo.
(D.Fas.)
del quartiere Molise-Calvairate, punta al miglioramento della qualità della vita e all’inclusione sociale di questi cittadini spesso dimenticati.
«Con la scusa di abbellire, aggiustare, magari costruire una doccia all’interno del loro appartamento, queste persone ci aprono la loro porta e
riusciamo a costruire un rapporto di
fiducia con loro e a farli uscire dall’isolamento in cui si erano rifugiati –
ha spiegato Maddalena Filippetti, responsabile del progetto –. In dieci anni siamo riusciti a passare da 10 a 90
pazienti seguiti e, addirittura, una decina di essi stanno seguendo un corso per facilitatori sociali».
Tino Redaelli
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Passaggio del testimone
a Yeosu (Corea) il 12 agosto
I
l presidente della Regione Lombardia e
commissario generale di Expo 2015
Roberto Formigoni sarà a Yeosu (Corea)
nel prossimo mese di agosto, dove
interverrà, insieme al segretario generale
dell’Onu, Ban Ki Moon, all’incontro che
sancirà la conclusione dell’Expo nella città
coreana e il passaggio di consegne a
Milano. È stato lo stesso Ban Ki Moon a
invitare Formigoni a partecipare alla
cerimonia, in occasione dell’incontro che
il segretario generale dell’Onu e il
presidente della Regione Lombardia e
commissario generale dell’Expo hanno
avuto a Rio de Janeiro, durante i lavori di
Rio +20. La cerimonia del passaggio del
testimone, con competenze e bandiere,
avverrà il prossimo 12 agosto.
L’Esposizione internazionale coreana (che
ha aperto i battenti lo scorso 12 maggio)
è dedicata al tema "The living Ocean and
Coast" (Coste e oceani che vivono).
© RIPRODUZIONE RISERVATA
June 25, 2012 12:51 pm / Powered by TECNAVIA / HIT-M