Corriere Economia

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Corriere Economia
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Lun 30/09/2013
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CORRIERECONOMIA
Corriere Economia
Pagina 16
LUNEDÌ 30 SETTEMBRE 2013
MEDIA & TECH
Persone, reti
e consumi
Le strategie della distribuzione
Provati per voi
Videogame
Non è un gioco
da bambini la vita
a Los Angeles
U
n miliardo di dollari incassato in tre giorni dal lancio
mondiale. Grand Theft Auto V
non è più solo un videogioco, ma
un fenomeno di costume planetario. È il miglior risultato di vendite ottenuto nella storia da qualunque prodotto di intrattenimento, inclusi il cinema e la musica. Nonostante l’indubbia violen-
za del gioco, l’ultimo capitolo della discussa saga piace a tutti, giocatori occasionali e appassionati, perché riproduce una Los Angeles reale (Los Santos), vasta e
credibile, soffocata dalla crisi e
dalla microcriminalità, dove il gio-
catore è protagonista e artefice
del proprio destino. Ma sarebbe
un errore pensare a Grand Theft
Auto V come a un videogioco,
perché è un prodotto d’intrattenimento per un pubblico adulto.
Rappresenta l’evoluzione del media interattivo, che offre al giocatore l’evasione in una realtà
estrema e dettagliata.
Pro: istruzioni per vivere a Los
Angeles
Contro: vietato ai minori
M. T.
MARCA: Rockstar Games
PRODOTTO: Grand Theft Auto V
PREZZO: 69,90 euro
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Software
L’antivirus fa per 3
e protegge
anche da Facebook
I
nternet e Mobile Security, della finlandese F-Secure, è un
antivirus con protezione a 360
gradi. Può essere installato su
tre dispositivi, da scegliere tra
pc, smartphone e tablet Android.
E oltre che da virus, phishing e
spamming, protegge anche dalle
insidie dei social network. Grazie
alla funzione «Safe Profile», in-
fatti, gli utenti verificano e definiscono il grado di sicurezza del
proprio profilo Facebook e Twitter, monitorando il livello di privacy e la protezione sia dei dati
personali sia del materiale fotografico. In caso di tentativi di furto dell’identità digitale, partono
gli avvisi di protezioni via email e
sms. La funz i o n e
«Banking Protection» controlla invece
le operazioni
di ecommerce e banking
online: quan-
do si compiono transazioni, viene aumentato il livello di crittografia dei dati. C’è anche un sofisticato sistema di parental control, per la navigazione sicura dei
bambini. Il difetto? Dopo l’acquisto online, l’antivirus «tuttofare»
si scarica dal cloud. Ma chi volesse il Cd deve spendere altri 9,95
euro.
Pro: copre tre licenze
Contro: manca il Cd
U. TOR.
MARCA: F-Secure
PRODOTTO: Internet e Mobile
Security
PREZZO: 69,95 euro
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Consumi Le informazioni in Rete sui prodotti rendono ai negozi il triplo dell’ecommerce. E c’è chi accredita lo sconto sul telefonino
Acquisti Passi dal web, risparmi al super
Crescono siti e applicazioni che elencano e confrontano le offerte promozionali
Dalla Coop a Klikkapromo, da DoveConviene a T-Frutta: chi aiuta a fare la spesa
DI GIULIA CIMPANELLI
Q
uasi 1.500 euro. Tanto
può risparmiare una famiglia in un anno, se sceglie
di volta in volta dove fare
la spesa in base al prezzo migliore.
Lo dice un’indagine condotta da Altroconsumo in 907 punti vendita
d’Italia. Ad abbassare lo scontrino
sono in particolare le promozioni,
grazie alle quali si può risparmiare,
in media, il 22%. Per scovarle, confrontarle e fare acquisti con convenienza, ci sono i siti e le applicazioni
dedicati. Stanno sostituendo i volantini, esplodono nell’alimentare e nel
largo consumo.
I soldi a casa
Caccia alle informazioni
Benché la crisi ne abbia contratto
il potere d’acquisto, gli italiani continuano, infatti, a essere attenti a questo capitolo di spesa. «I consumi si
sono ridotti — dice il presidente nazionale di Adiconsum, Pietro Giordano —, ma è anche cambiato il modo di fare la spesa: non è più compulsivo, bensì oculato. Gli italiani selezionano comunque prodotti di
qualità, approfittando delle offerte
per fare scorte di quelli non deperibili». L’occhio alla scelta si traduce
in maggiore attenzione alle promozioni e nel boom di siti e applicazioni che forniscono le informazioni
giuste: l’«infocommerce».
«Internet diventa un luogo di
preparazione all’acquisto, più che di
shopping online — dice Stefano
Portu, cofondatore e amministratore delegato di DoveConviene, piatta-
forma digitale per consultare i volantini promozionali —. Per i punti
vendita tradizionali, in Europa l’infocommerce genera il triplo dei ricavi
dell’ecommerce». Secondo la School of Management del Politecnico di
Milano, sono quasi nove su dieci gli
utenti del web (l’89%) che in Italia
si informano online su prodotti e
marchi, ma soltanto un terzo di loro
(il 34%) acquista in Rete. Poiché gli
utenti di Internet sono 32 milioni,
quelli che si informano sui prodotti
e servizi online sono 28 milioni. Il
tutto mentre ormai tre consumatori
adulti su quattro (il 72,6%), dice
un’indagine Eurispes condotta nel
dicembre-gennaio scorsi, cercano
punti vendita più economici per l’acquisto di prodotti alimentari. Nel
2012 erano uno su due (il 52,1%).
Una delle principali applicazioni
utili allo scopo in Italia è proprio
quella di DoveConviene: «L’app localizza la posizione dell’utente e mostra i volantini dei punti vendita più
vicini — dice Portu —. Sono più di
3 milioni gli abbonati al servizio in
Italia, con 10 milioni di depliant sfogliati in un mese». Un’analisi con-
dotta da DoveConviene e Nielsen
mostra che nove consumatori su
dieci vanno nei supermercati dopo
avere consultato l’applicazione e tre
su quattro cambiano idea su cosa acquistare dopo avere visto le offerte.
Il comparatore RisparmioSuper,
con i suoi 200 mila download, è invece destinato a chi ha maggiore dimestichezza con il web. «L’applicazione permette di fare la lista della
spesa scegliendo prodotti precisi —
dice Barbara Labate, amministratore delegato —, quindi confronta il
conto totale in diversi punti vendita
L’analisi
DI EDOARDO SEGANTINI
el mondo degli applicatori, dove convivono
genialità e cialtroneria, miseria e nobiltà, uno dei casi più
professionali e interessanti di business-to-business è quello di Neosperience, fondata da Dario Melpignano e Luigi Linotto nel 2005,
che si inserisce nel filone dei creatori di piattaforme mobili destinate alle aziende e utilizzate per mantenere e sviluppare la base dei
clienti.
Più in particolare, Neosperience offre la possibilità di semplificare la creazione di applicazioni su
adiconsum nazionali
Spesso ancora più soddisfacente
del risparmio è la percezione di guadagno concreto. T-Frutta, un’app
scaricabile da Apple e Google Store,
permette di ricevere denaro sullo
smartphone o sulla carta prepagata
facendo la spesa. Una volta scaricata, si può controllare quali prodotti
partecipano in quel momento all’iniziativa. Dopo l’acquisto, si fotografa
lo scontrino: T-Frutta rileva i prodotti che sono stati comperati e fa
partire l’accredito relativo. L’operazione è partita a Modena, per estendersi poi nel resto d’Italia.
Diversa è la finalità di HappyList: oltre a riordinare la lista, tenerla in memoria e cercare le offerte, crea statistiche delle spese passate che permetteranno, alla lunga, di
risparmiare scegliendo i prodotti e i
punti vendita più vantaggiosi.
Anche le catene della grande distribuzione si stanno adeguando:
icoop è l’applicazione della Coop
per cercare i punti vendita e i volantini promozionali in tutta Italia. Esselunga, Carrefour e Auchan ne
hanno una analoga.
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Neosperience
e quel palazzo
immateriale
per Prada
Come fare business vero
con la realtà virtuale
N
della grande distribuzione, suggerendo anche offerte e prodotti alternativi».
KlikkaPromo è il motore di ricerca sulle offerte promozionali nel
quale ha investito Gianluca Andena
(ex Permira) con Marco Pescarmona e Alessandro Fracassi (i fondatori di Mutui Online). Ha appena lanciato «Tutti pazzi per le offerte»: è
un’app che invia coupon digitali,
spendibili ovunque, in base ai comportamenti d’acquisto e agli interessi dell'utente. «Solo con l’uso del nostro portale una famiglia di tre persone con una spesa alimentare annua di 7 mila euro ne può risparmiare circa 2 mila in un anno», dice il
fondatore e amministratore delegato, Luciano Mazzone.
tutti gli standard, costruendo modelli efficaci di «customer experience» contrassegnata da un’alta
qualità visiva e spettacolare. Qualche esempio per capirci. Per Prada è stato «costruito» un palazzo
virtuale, esplorabile via smartphone o tablet, ideato da James Lima,
l’uomo che ha progettato il mondo di Pandora per il film «Avatar» di James Cameron.
Il visitatore del «Palazzo Prada» (una sorta di megastore-museo che non esiste nella realtà)
può spostarsi da una sala all’altra
e da un piano all’altro scoprendo,
oltre ai prodotti del celebre marchio, le opere d’arte di un artista
di successo come Dev Hynes. Abiti e borse possono anche essere acquistati, ma il primo obiettivo del
Palazzo non è l’ecommerce ma la
«gloria» del brand.
Per Mattel è stata creata la scatola dei giocattoli, sempre virtuale, dove un assistente incorporeo,
che riconosce il linguaggio naturale, consiglia il gioco più adatto da
regalare al figlio o al nipotino, anche in base alle disponibilità del
punto vendita, al quale indirizza il
cliente.
«Il nostro vantaggio — dice Dario Melpignano — è un motore di
profilazione che analizza i dati dei
clienti e permette alle aziende di
impostare la comunicazione più efficace, anche scegliendo i prodotti
più adatti in base ai gusti della persona. Esattamente come sa fare
un bravo venditore».
Melpignano, 45 anni, in passato
cofondatore di Datanord poi diventata Inferentia, è un veterano
della New Economy. Il suo debutto è stato agevolato da un’esperienza giovanile nella Apple di Steve Jobs e Jonathan Ive, che gli ha
consentito di farsi le ossa nelle applicazioni editoriali e di acquisire
clienti in Europa e in Italia, da Telecinco alla Rai a Rcs.
Da lì è poi partito il focus sulla
customer experience. E oggi la società — controllata al 75% dai due
fondatori e con il resto del capitale
frazionato tra piccoli soci, alcuni
dei quali manager di grandi aziende — è una realtà dinamica di 62
persone con uffici a Milano e Brescia che fattura 6 milioni di euro e
produce margini di profitto.
«Entro la fine dell’anno — dice
Melpignano — vogliamo aprire
una sede nella Silicon Valley, trasferendo lì il marketing e l’innovazione. Però manterremo qui tutti i
nostri sviluppatori: innanzitutto
perché in questo lavoro gli italiani
sono più bravi e in secondo luogo
perché costano meno».
@SegantiniE
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Televisione
La vecchia tivù
diventa smart
con una scatoletta
B
asta una scatola elettronica, poco più grande di un
pacchetto di sigarette, per trasformare un vecchio televisore
in smart-Tv. Smart Android Station, della bolognese iTek, funziona grazie al sistema Android,
sia con le tivù Lcd di prima generazione, sia con quelle a raggi catodici. Si collega a Internet trami-
L’@pp
Scelta la scaletta,
il deejay portatile
mixa i brani
L’attrezzatura necessaria a un
disc jockey pre digitale per animare
una festa era ingombrante: oltre alla musica, due piatti e un mixer. Oggi basta un piccolo iPod (o una qualunque periferica mobile targata Apple) per avere a disposizione un bravo disc jockey digitale, personale e
tascabile. Scaricata l’applicazione
Djay 2 (vincitrice dell’Apple Design
Award di quest’anno) e riempito il
lettore di brani musicali in formato
Mp3, è sufficiente scegliere la scaletta da ballare per improvvisare una
serata. L’applicazione calcola la durata di ogni canzone,
il numero di battute per minuto e il
momento migliore
per passare da un brano al successivo, aumentando o rallentando la velocità per una perfetta sovrapposizione ritmica. C’è anche la possibilità di
interagire con il processo automatico aggiungendo «scratch» ed effetti
speciali personalizzati.
MASSIMO TRIULZI
PRODOTTO: Djay 2
PIATTAFORMA: iOS
CASA: Algoriddim
PREZZO: 8,99 euro
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L’intelligenza
si misura
in tredici aree
La mania del gioco a ogni costo
ha contagiato (forse un po’ troppo)
anche il mondo delle app. Accade così che, per attirare il maggior numero
di utenti, si programmino software
anche professionali più simili a un videogioco che a un’applicazione lavorativa, oppure si banalizzi un’applicazione scientifica. Il test d’intelligenza
iQ Test non segue questo schema: coniuga divertimento e rigore. Sviluppata da Santiago Romani Castroman,
l’app è suddivisa in molti esercizi originali, mutuati dai test, per stabilire
il quoziente d’intelligenza di una persona. Ci sono 13
«aree d’intelligenza», ovvero abilità,
nelle quali sperimentare le proprie attitudini. Attenzione, però: nessuna pretesa scientifica. Da decenni gli stessi test d’intelligenza preparati nelle università e da
équipe titolate sono molto discussi.
E sono in tanti ad affermare che la
mente umana è insondabile.
MARCO GASPERETTI
PRODOTTO: iQ Test
PIATTAFORMA: Android, iOs
CASA: Santiago Romani
Castroman
PREZZO: gratis
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