1 OLIO DI CANAPA L`Olio di canapa è un prodotto
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1 OLIO DI CANAPA L`Olio di canapa è un prodotto
OLIO DI CANAPA L'Olio di canapa è un prodotto ottenuto dalla spremitura a freddo dei semi delle piante del genere Cannabis Sativa L. Contiene acidi grassi essenziali di tipo omega 3 e omega 6; il rapporto tra omega 6 e omega 3 è 3 a 1. Oltre all'omega 3 e all'omega 6, contiene anche la vitamina E. Il livello di THC è molto basso, meno di una parte per milione e per avere effetti “tossici” da parte di questa sostanza bisogna assumerne dai sei ai nove litri di olio al giorno, fino ad oggi non si è verificato nessun tipo di effetti collaterali derivati dall'assunzione di olio di canapa, però si sono verificati i suoi effetti benefici sulla salute, sia per i bambini che per gli adulti, nella prevenzione e nel trattamento delle malattie la cui la base è infiammatoria. L’olio di canapa ha un odore e un sapore gradevole e può essere utilizzato, per condire l’insalata, la pasta, il pesce ed essere introdotto nell’ uso quotidiano al posto degli altri oli di semi. Per l’olio di canapa, come tutti gli oli vegetali, è importante la qualità dei semi, la spremitura a freddo, la conservazione in ambiente fresco al buio per evitare l’ossidazione e l’irrancidimento, inconvenienti ultimi che vengono evitati con l’uso di contenitori di vetro scuro, mantenendo la bottiglia in luogo fresco o nel frigo dopo l’apertura. Pubblicato il 11-05-2005 Stupefacente olio di canapa! Si estrae dai semi di Cannabis Sativa, è verde, e sa di nocciola. Scopriamo le virtù dell’olio alimentare di canapa, versatile in cucina e straricco di nutrienti. Ebbene sì: dalle varietà meno “stupefacenti” di Cannabis si ottiene uno degli oli più… stupefacenti in commercio. L’olio che si estrae dai semi di Cannabis Sativa è un alimento vegetale dal valore nutrizionale molto alto. L'olio di canapa è anche ricco di carboidrati, quindi fortemente energetico, di fibra grezza e sali minerali, soprattutto ferro, calcio, manganese e fosforo. Non mancano nemmeno le vitamine: A, E, PP, C, e del gruppo B. L’olio di Canapa ha un’elevata percentuale di acidi grassi polinsaturi, in particolare Omega-3 ed Omega-6, in un rapporto giudicato ottimale di 3:1. Per saperne di più, abbiamo chiesto aiuto a Sonia Capra di Verdesativa, azienda che basa la sua linea di prodotti interamente sulla canapa e che produce un olio spremuto a freddo da agricoltura biologica certificata. Quali sono le la varietà di cannabis coltivate in Italia? Una normativa Europea specifica quali varietà di canapa a basso tenore di THC (la sostanza psicoattiva) si possono coltivare. In Italia abbiamo ad esempio la "Carmagnola", la “Carmagnola selezionata” e la “Fibranova”, antiche varietà italiane recuperate. Le varietà più coltivate sono però quelle francesi e ungheresi. Purtroppo in Italia, a differenza degli altri paesi europei, la destinazione finale della canapa non può, per legge, essere quella alimentare. La canapa italiana è solo no-food, non può essere trasformata per uso alimentare. E’ quindi destinata ad essere trasformata in altri settori, come quello cosmetico o tessile. Inoltre non essendo stata ripristinata la filiera di trasformazione della fibra, né della cellulosa, a tutt’oggi la coltivazione di questa pianta dai mille utilizzi, conosciuta come “la pianta che può salvare il pianeta”, rimane limitata e poco interessante per le aziende agricole italiane. Dove viene prodotta e lavorata allora la canapa utilizzata per l’olio alimentare? All’estero. Il nostro olio, ad esempio, da coltivazione biologica certificata, spremuto a freddo e non filtrato, proviene da canapa coltivata e trasformata in Germania. La libera circolazione delle merci ci consente di importarlo e venderlo in questo paese. Dal mio 1 punto di vista questo è molto penalizzante per lo sviluppo della coltivazione della canapa in Italia. Veniamo alle proprietà dell’olio di canapa. A chi è consigliato? E’ adatto ai bambini? Le indicazioni sono tante, esiste una fitta documentazione, ed è incredibile constatare quanto poco se ne parli: psoriasi, eczema, artrite reumatoide, osteoporosi, menopausa, sindrome premestruale, diabete, depressione, deficit della memoria e dell’apprendimento, patologie dell’apparato respiratorio, malattie degenerative del sistema immunitario. Il dott. Elia Jonas di Roma, specialista in pediatria e neuropsichiatria infantile, ne consiglia l’uso per i bambini. La letteratura al riguardo è soprattutto straniera, io vi consiglio i segunti testi: Hemo foods & Oils for health, edito da Hemptech; Cannabis, di Gisela Schreiber, edito da Tecniche Nuove; In cucina con Maria, di Paul Bernhaim, edito da Alfa Omega Editrice. Anche Stampa Alternativa ha raccolto nei suoi libricini tanti vari aspetti legati a questa pianta, incluso quello terapeutico... E in cucina, come si usa? Come un normale olio, per condire insalate, sughi, cereali, zuppe, avendo cura di consumarlo a freddo, per conservarne intatti i principi nutritivi e le virtù terapeutiche. Paola Magni L’olio di semi di canapa come supplemento dietetico nella pratica medica Jonas Elia*, Belotherkovsky Dany** * dott. Jonas Elia, medico chirurgo specialista in pediatria e neuropsichiatria infantile. ** Belotherkovsky Dany, diplomato in Riflessologia ed in Medicina Omeopatica, attualmente studente nel corso di laurea in Medicina e Chirurgia presso l’Università degli Studi “La Sapienza” in Roma. Indirizzo e-mail per la corrispondenza: [email protected] L’olio di semi di canapa è un alimento che si ricava per spremitura a freddo dei frutti della pianta di canapa, Cannabis Sativa (sativa – coltivata). La storia dell’uso di olio di canapa parte dalla Cina del periodo neolitico intorno al 3000 a.c. i semi erano usati per combattere le infiammazioni delle pelle ed erano considerati tonici, ricostituenti, lassativi diuretici ed eccellenti per liberare dai vermi i neonati e gli animali. Il primo utilizzo terapeutico della canapa documentato nella letteratura araba risale ai secoli VIII-IX, le parti della pianta più usate in terapia erano i semi e in minor misura le foglie. L’olio di canapa è particolarmente ricco di acidi grassi essenziali polinsaturi della famiglia omega. Tecnicamente gli Omega (Ω) sono acidi grassi polinsaturi che, dal punto di vista chimico, hanno la caratteristica di possedere un primo doppio legame in posizione 3 (Ω3) o in posizione 6 (Ω6) a partire dall’ultimo atomo di carbonio della catena che li forma. 2 Oggi sappiamo che gli acidi grassi essenziali agiscono attraverso vari meccanismi d’azione, svolgendo ruoli essenziali nel traffico metabolico come metaboliti e messaggeri sia agendo direttamente sui recettori nucleari13 per attivare o reprimere diverse vie metaboliche necessarie per la corretta risposta difensiva della cellula, sia permettendo all’organismo di formare le molecole eicosanoidi che sono coinvolte nelle funzioni riproduttive, nelle infiammazioni, nella febbre e nel dolore associato a traumi o malattie, nella formazione dei coaguli di sangue, nella regolazione della pressione sanguigna, nella secrezione dell’acido gastrico e in molti altri processi importanti per la salute dell’uomo. La maggior parte degli oli vegetali non contiene il rapporto ottimale di Ω6 e di Ω3 e tende a promuovere l’accumulo di prodotti intermedi che ostacolano il metabolismo degli acidi grassi. L’olio di semi di canapa, al contrario, è correttamente equilibrato e non promuove accumulo di prodotti metabolici.il rapporto tra Ω6 e Ω3 nell’olio di canapa è di 3 a 1 rispettivamente, e proprio questo è il rapporto consigliato e confermato dalle ricerche mediche per l’assunzione degli acidi grassi essenziali. Dagli studi svolti sul rapporto degli omega sappiamo che durante la storia evoluzionistica dell’uomo il rapporto tra Ω6/Ω3 era di 1–2/1. Oggi nelle società occidentali è fra 10-20/1. In uno studio di prevenzione secondaria della malattia cardiovascolare il rapporto tra Ω6/Ω3 (LA/ALA) era di 4/1 e ha condotto ad una diminuzione del 70% nella mortalità totale. Follow – up: 2 anni, mentre il rapporto tra Ω6/Ω3 (LA/ALA) 4/1 sembra essere ottimale per le funzioni mentali. il rapporto tra Ω6/Ω3 di 2–3/1 ha soppresso l’infiammazione in pazienti con l’artrite reumatoide ed un rapporto di 5/1 ha avuto un effetto benefico sui pazienti con asma, mentre un rapporto di 10/1 ha avuto conseguenze avverse. La conclusione di tali ricerche evidenzia che un basso rapporto degli acidi grassi Ω6/ Ω3 è desiderabile per attenuare le complicanze delle malattie cronico – degenerative. Oltre all’omega 3 e all’omega 6, l’olio di canapa contiene anche la famiglia dei tocoferoli (vitamina E ) che sono antiossidanti naturali, nonché i fitosteroli e alcuni componenti la famiglia dei cannabinoidi, quali il Tetraidrocannabinolo (THC) e il Cannabidiolo (CBD). Quest’ultimo non ha alcun effetto psicoattivo, ma agisce sul sistema delle anandamidi prodotte dal nostro organismo (cannabinoidi endogeni ) che modulano le risposte dell’organismo, sia nel sistema immunitaria che agevolando le funzionalita’ cognitive e mentali attraverso l’attivazione dei recettori specifici recentemente scoperti. Il livello di THC è molto basso12, meno di una parte per milione e per avere effetti “tossici” da parte di questa sostanza bisogna assumerne dai sei ai nove litri di olio al giorno (meglio trovare altro modo), fino ad oggi non si è verificato nessun tipo di effetti collaterali derivati dall’assunzione di olio di canapa, però si sono verificati i suoi effetti benefici sulla salute, sia per i bambini che per gli adulti, nella prevenzione e nel trattamento delle malattie alla cui la origine c’è la reazione infiammatoria (tutte). 3 L’olio di canapa rappresenta un rimedio basilare cioè un alimento che per sua natura puo ottimizzare la risposta del sistema immunitario come prevenzione ma anche nella cura di patologie e disturbi che dipendono da squilibri nella omeostasi metabolica ed alterazioni funzionali del sistema immunitario. L’olio di canapa può essere considerato “vaccino” nutrizionale nel senso che ha tutti gli effetti di un alimento protettivo introducendolo quotidianamente nella dieta. L’olio di canapa ha un odore e un sapore gradevole e può essere utilizzato, per condire l’insalata, la pasta, il pesce ed essere introdotto nell’ uso quotidiano al posto degli altri olii di semi. il mondo scientifico ammette la straordinaria importanza del consumo adeguato dei acidi grassi essenziali e la ricerca è ancora in continuo sviluppo. Da uno studio randomizzato in cieco, placebo controllato con l’assunzione dell’olio di semi di canapa per quattro settimane in pazienti affetti da dermatite atopica si è avuto un miglioramento dei sintomi clinici della malattia. Tali risultati sembrerebbero legati al giusto rapporto tra gli acidi grassi essenziali in questo olio. Un altro studio randomizzato in doppio cieco ha raggiunto significato statistico del abbassamento del livello ematico dei trigliceridi e colesterolo in volontari sani dopo quattro settimane di assunzione dell’olio di semi di canapa. Il dott. Jonas Elia, Medico Chirurgo Specialista in pediatria e neuropsichiatria infantile, nella sua esperienza clinica pluriennale (dai primi anni 90 ) ha conseguito brillanti risultati nell campo di: − malattie asmatiche e affezioni respiratorie, sia delle basse che delle alte vie respiratorie; − dermatiti atopiche ed affezioni cutanee varie (vitiligine, psoriasi, dermatite seborroica, acne anche nelle forme più gravi, rosacea, lupus cutaneo, ustioni); − patologie gastrointestinali (reflusso, colopatie, rettocoliti muco emorragiche); − affezioni vascolari (ipertensione arteriosa e vasculopatie); − patologie femminili (malattia fibrocistica del seno, cisti ovariche, disturbi del ciclo, climaterio); 4 − artrosi e artrite reumatoide; − convulsivita’; − disturbi del linguaggio, autismo giovanile, disturbi caratteriali, impulsivita’; − disturbo specifico dell’attenzione, ritardo di acquisizioni psicomotorie; − cisti di qualsiasi distretto; − poliposi; − sclerosi multipla; − malattie autoimmuni; − osteoporosi; − tumori in genere. L’olio di canapa e consigliato dal Dottor Jonas dal concepimento (gravidanza) fino all’età di 120 anni. L’apporto giornaliero può variare da 1 cucchiaino da te per la prevenzione (evitare nei mesi di luglio agosto) a 1 cucchiaio da tavola per due tre volte al giorno come terapia di attacco, seguendo sempre le istruzioni del medico curante neli casi gravi, per avere la risposta ottimale. Ci sono organizzazioni internazionali di ricercatori e di medici che cercano di divulgare ed informare (ad esempio il nostro forum Modin www.modin.org che si occupa del utilizzo nella pratica medica dell’olio di canapa., ISSFAL l’associazione internazionale per lo studio dei acidi grassi e lipidi www.issfal.org.uk ), oltre alle associazioni dei vegani e vegetariani che hanno la necessita di assumere gli acidi grassi essenziali attraverso la dieta vegetariana. Per questo il compito di spiegare la differenze tra i vari olii considerati come integratori del acidi grassi: L’olio di Lino contiene un rapporto invertito tra acidi grassi Ω6/Ω3 e puo’ contenere Linamarina, come conseguenza dell’azione dell’enzima linase che produce i glicosidi cianogenetici e per evitare la tossicita si raccomanda infatti di assumere i semi interi o dopo averli bolliti almeno per 10 minuti e in ogni caso è sconsigliabile assumerne in grandi quantità, L’olio di Borragine non contiene gli omega 3 solo gli omega 6 pero’ contiene tracce di tossine naturali denominate alcaloidi della pirrolizidina, le quali sono alcaloidi tossici che col tempo tendono ad accumularsi nei tessuti dell’organismo e possono provocare tumori e danneggiare il fegato, i reni, il tratto gastrointestinale e l’apparato respiratorio. Per quanto riguarda gli integratori di omega 3 a base di olio di pesce, questi sono olii concentrati e prodotti con un processo di purificazione in cui l’olio di pesce viene fatto reagire con etanolo formando un substrato sintetico chiamato “estere etilico degli acidi grassi omega-3″, La soluzione ricavata viene distillata sotto vuoto e condensata, La struttura chimica in cui gli acidi grassi omega-3 si trovano naturalmente nell’olio di pesce, invece, è quella dei trigliceridi naturali. E’ possibile produrre dei concentrati di acidi grassi omega-3 che siano nella loro forma naturale solo che e’ necessario un passaggio ulteriore, il passaggio in più nella produzione implica dei costi maggiori per il prodotto finale pero’ la cosa piu grave è che tali olii possono essere inquinati con mercurio, diossine, furani e metalli pesanti che derivano dal pesce stesso e, se si tratta di un consumo prolungato nel tempo (come è giusto che sia per gli acidi grassi essenziali) questi contaminanti possono raggiungere livelli altamente tossici e, quindi, pericolosi per la salute, e allora bisogna fare attenzione nella scelta di tali prodotti. Per l’olio di canapa, come tutti gli olii vegetali, è importante la qualita dei semi, la spremitura a freddo, la conservazione in ambiente fresco al buio per evitare l’ossidazione e l’irrancidimento, inconvenienti ultimi che vengono evitati con l’uso di contenitori di vetro scuro, mantenendo la bottiglia in luogo fresco o nel frigo dopo l’apertura. 5 IL SEME E L'OLIO DI CANAPA - 1 (Informazione gentilmente fornita da Sharon's Finest) • • • • • • • • • Esame del cibo a base di Canapa La Canapa come cibo La sterilizzazione del seme Cibo dalla Canapa L’olio di Canapa Iniziare a produrre cibo a base di Canapa Confronto nutrizionale tra il Seme di Canapa e il Seme di Soia Biografia dell’Autore Informazioni sul Prodotto Hamburger Hempeh Cibo dalla Canapa di Richard Rose Quando si parla del potenziale commerciale della Canapa, la maggior parte della gente pensa al vestiario, ai tessuti, al cordame e simili. Anche se il seme di canapa è molto più nutriente di quello di soia in quasi tutti gli aspetti ed altrettanto versatile, la tipica reazione alla canapa in quanto cibo è che ha limitate applicazioni al di là delle barrette di noccioline al cioccolato e dei biscotti. Nonostante questo, sono convinto che il potenziale della canapa come ingrediente per il cibo nelle nazioni industrializzate e specialmente gli Stati Uniti, incontra o supera quello per i tessili. E per una semplice ragione: gli acidi grassi essenziali (EFAs: Essential Fatty Acids). Gli Acidi Grassi Essenziali Il Dottor Udo Erasmus, un´autorità sui grassi e gli oli alimentari, ha dichiarato l´olio di canapa "L´olio naturale maggiormente bilanciato" per il suo alto contenuto ed il rapporto ottimale 1:3 dei due acidi grassi essenziali Omega-3 Linolenico (LNA) ed Omega-6 Linoleico (LA). Il suo profilo insolitamente ben bilanciato significa che si potrebbe usarlo tutta la vita senza mai soffrire da mancanza di Acidi Grassi Essenziali. E contiene anche l´Omega-6 Gamma Lonolenico (GLA) che lo rende unico tra gli oli commestibili (nessun altro olio da semi comuni contiene il GLA). Cos´è tutto questo chiasso attorno agli Acidi Grassi Essenziali? Considerate 6 questo: in anni recenti i consumatori hanno cambiato le loro diete riducendo, e in molti casi eliminando, la loro assunzione di grassi nella dieta alimentare. Diete basate sulle teorie ed i libri della Dott.ssa Pritkin e Mc Dougall parlano del 10 % di calorie provenienti dai grassi, e le nuove linee guida ufficiali Americane suggeriscono che le calorie dai grassi ammontino al 30%. I consumatori hanno recepito il messaggio alla grande, e le compagnie di prodotti alimentari hanno risposto introducendo sul mercato nuovi prodotti con ridotto quantitativo di grasso o senza grasso ad una velocità fenomenale. E le riviste delle industrie alimentari tutte proclamano il nuovo mantra: "eliminare i grassi". Un forte aumento, nell´industria di prodotti alimentari, precedentemente stagnante è stato in imitazioni, intensificatori, e riempitivi, inventati semplicemente per sostituire o ridurre i grassi nel cibo. Ma cosa succede quando il grasso viene ridotto nella dieta? Più che per energia concentrata, la ragione per cui gli esseri umani devono consumare grassi è di acquisire un´adeguata quantità dei due acidi grassi essenziali LNA e LA... ecco perché sono chiamati "essenziali" mentre gli altri sono semplici "acidi grassi". Le tipiche sorgenti di grasso alimentari moderne (l´olio di mais e di soia) sono purtroppo carenti o sprovvisti degli acidi grassi essenziali, in più essi di solito vengono idrogenati, eliminando quindi la loro bontà. Dato che questa già sottile quantità di acidi grassi essenziali viene ulteriormente ridotta da una dieta che tende ad eliminare i grassi, la loro assunzione si ritrova al di sotto dei livelli richiesti. Col passare del tempo si sviluppa una mancanza di acidi grassi essenziali. Questa mancanza può condurre a funzionamenti neurologici e visivi anormali, ipertensione, sbilanciamento ormonale, difficoltà di rimarginare le ferite e nella crescita delle cellule, mentre una mancanza di GLA può provocare artrite e sindrome premestruale. La dose giornaliera raccomandata di LA è dal 3% al 6% di calorie (tra i 9 e i 18 gr., circa 0.5 once o un cucchiaino), e circa 1/3 per l´LNA (da qui il rapporto ottimale di 1:3). L´unico modo per prevenire la mancanza di Acidi Grassi Essenziali è di consumarne in una quantità abbastanza alta relativamente agli altri grassi (aumentando la percentuale di calorie dai grassi apportati dagli acidi grassi essenziali). Per cui la qualità dei grassi nella dieta è molto importante, specialmente quando si riduce la quantità di grassi. In parole povere, pensate agli Acidi Grassi Essenziali come ai grassi "buoni", e tutti gli altri come ai "cattivi". Questo concetto diventerà popolare nei mesi ed anni a venire attraverso i mass media. E quando lo sarà, il cibo a base di canapa e l´olio di canapa saranno in cima alla lista dei "grassi buoni", dato che sono l´80% degli Acidi Grassi Essenziali. (immediatamente seguiti dal lino, la primula, la borraggine, ed altre fonti minori di acidi grassi essenziali. Ma mentre questi contengono uno o entrambi di tali acidi grassi, nessuno è paragonabile come quantità di entrambi più il GLA che contiene la canapa). Dato che la tendenza verso i "nutriceutici" (sostanze nutritive o cibo che prevengono malattie) continua, il crescente numero di consumatori sofisticati 7 chiederà grassi "buoni" e salutari dal proprio cibo, e la canapa è nella miglior posizione per incontrare tale richiesta. Per maggiori informazioni sugli Acidi Grassi Essenziali suggerisco 2 libri: "Grasso che cura, grasso che uccide" del Dr. Udo Erasmus, ISBN 0-920470-38-6 e "Acidi grassi essenziali in salute e in malattia" del Dr. Edward N. Siguel, ISBN 0-96425340-2. Sono reperibili presso molti rivenditori di prodotti di canapa per ordini postali o presso le vostre librerie locali. La Canapa come Cibo Si insegna che Buddha mangiò solamente un seme di canapa per tre anni durante il suo periodo di ascetismo. Se il seme di canapa fu abbastanza buono per Buddha, dovrebbe essere buono abbastanza per noi. Ma come, e in quale forma? Oltre che nel cibo religioso dell´antica religione Shinto "asanomi", il seme di canapa non ha avuto una lunga e ricca storia di uso in quanto cibo come, ad esempio, la soia. Anche se la canapa esiste dal doppio del tempo rispetto alla soia, la dura corteccia esterna del seme non solo protegge la sua abbondanza di principi nutritivi, ma rende anche difficile il suo uso come cibo. Il cibo a base di canapa è in genere ricavato dal seme. E´ impossibile per questo seme contenere alcun THC, il componente psicoattivo della marijuana, che viene prodotto dalla cima fiorita della pianta femmina. I cibi di canapa sono ricchi in TLC, e non THC. Esistono persino ceppi di canapa con basso quantitativo di THC certificato, in Europa, per la produzione di fibra. Negli Stati Uniti ed in Canada, a differenza di altre parti del mondo, il seme di canapa deve essere reso incapace di crescere per essere legale. Naturalmente, produrre canapa priva di droga o seme di canapa senza il relativo permesso negli Stati Uniti diventa un crimine per la coltivazione della marijuana. Un recente articolo nella Rivista Legale del Colorado, Vol. 6, edizione 4, afferma che non è mai stata intenzione del Congresso di bandire la produzione di canapa, un bando che fu revocato durante la Seconda Guerra Mondiale. O come nelle parole dell´infame Harry J. Anslinger, il propugnatore leader del governo per la proibizione della marijuana: "Possono andare avanti e continuare a coltivare la canapa come hanno sempre fatto". L´articolo fa luce sulle molteplici vie legali usate per far terminare la proibizione della canapa. Sterilizzazione Dato che vengono ogni anno importate migliaia di tonnellate di semi di canapa negli Stati Uniti (principalmente come cibo per volatili) esiste un´infrastruttura per la sterilizzazione della parte vitale del seme importato. Vi sono molte industrie attorno al paese che ricevono il seme vitale sotto sigillo doganale, lo vaporizzano a 212 gradi Fahrenheit per 15 minuti, poi lo restituiscono al destinatario o all´acquirente con un certificato di sterilizzazione. Non ho mai sentito parlare di uso di radiazioni per tale operazione negli Stati Uniti o altrove. Inoltre, non sarebbe economicamente proponibile, non è garantito e vi sono pochi luoghi dove farlo. Il bromuro di etile potrebbe essere usato, dato che 8 viene già usato per tutti i semi importati. Si dice che sia abbastanza volatile da non rimanere a lungo sul seme trattato. Negli Stati Uniti raccomando caldamente che quando acquistate seme di canapa richiediate al venditore di fornirvi una copia di tale certificato e lo teniate fisicamente vicino al luogo dove viene tenuto il seme, così come una copia nei vostri files. Uno dei primi a sviluppare l´idea del cibo di canapa, Alan Brady, venne arrestato in California perché il mulino a cui aveva portato il suo seme di canapa aveva avvertito lo Sceriffo. Anche se poi le accuse vennero lasciate cadere e gli venne restituito il seme, casi come questo mostrano bene la necessità di tenere il certificato di sterilizzazione a portata di mano. Si parla molto del danneggiamento del seme dopo il processo di sterilizzazione. Io non ho trovato alcuno studio che supportasse una tale conclusione. Ritengo che non vi sia molto danno al seme dal processo di sterilizzazione, specialmente alla parte grassa, per diverse ragioni: 1. La parte esterna del seme è molto spessa e in genere rimane integra; 2. La temperatura interna del seme è certamente inferiore ai 212 F; 3. Il seme tende a muoversi durante la vaporizzazione, e quindi si raffredda a intermittenza durante i quindici minuti in cui dura tale processo; 4. La proteina non viene denaturata dal processo; 5. I grassi non vengono trasformati a questa temperatura, anche se una corteccia esterna di seme si rompe, inizia ad ossidarsi a causa del calore e dell´ossigeno; 6. I volatili continuano a crescere con i semi sterilizzati; 7. Il processo è stato pianificato in modo da applicare la quantità minima di calore per rendere il seme incapace di riprodursi mantenendo intatte le capacità nutritive per i volatili; 8. Molto olio di canapa pressato-espulso è soggetto a temperature interne che superano quelle della sterilizzazione e per periodi più lunghi. In ogni caso credo che la qualità generale della "freschezza" sia accelerata dal processo di sterilizzazione, ancora più evidente in casi di lunga permanenza in depositi. La reale inutilità della richiesta sterilizzazione del seme che è incapace di produrre quantità utilizzabili di THC è che il germoglio del seme di canapa è la chiave per produrre diversi cibi! Il germoglio aumenta la parte nutritiva, migliora la digeribilità, riduce i costi (1 libbra di seme produce 3 libbre di germoglio riducendo i costi di 2/3), e ancora più importante migliora la trasportabilità in quanto la parte esterna del seme si rompe e può essere rimossa con getti d´acqua o altri metodi. Questo è il motivo per cui le compagnie che risiedono nei paesi in cui non viene richiesta la sterilizzazione sono tra le principali produttrici di cibo di canapa, specialmente per l´esportazione. Il seme di canapa grezzo, fresco e riproducibile è tanto gustoso quanto i semi di girasole, molto commestibile senza che le pellicole esterne rimangano in mezzo ai denti. C´è la possibilità di utilizzare enzimi naturali per ammorbidire e rimuovere la pellicola esterna del seme, e questo necessita di ulteriori ricerche. 9 IL SEME E L'OLIO DI CANAPA - 2 (Informazione gentilmente fornita da Sharon's Finest) Esame del Cibo a base di Canapa Ci sono tre metodi generali per preparare cibo con seme di canapa: usare il seme intero, usare la farina, ed usando direttamente l'olio. Con il seme intero, questo viene lasciato intatto ed incorporato come ingrediente ad altri componenti, come nell'Hamburger Hempeh o le merendine di semi di Mama Indica, oppure viene ulteriormente trattato intero come nelle merendine di semi di canapa arrostiti e speziati Jamaica Jay. Fare la farina con il seme è la migliore soluzione se si preferisce usare il seme non intero e che non contenga solamente la porzione grassa del seme. I cibi di semi di canapa triturati possono contenere una notevole quantità di pezzetti di seme, come nei biscotti Il Topolino Marrone, o possono essere ulteriormente trattati per rimuovere le pellicole esterne come nel Hempeh Rella. Inoltre, il seme crudo o arrostito può essere trasformato in un burro simile a quello di arachidi, una delicatezza particolarmente apprezzata nell'Europa orientale ma attualmente introvabile negli Stati Uniti. Il seme di canapa può essere trattato in modo molto simile a quello di soia per ottenere il latte di soia, il tofu, ed altri cibi a base di soia. Come il seme di soia un più grande seme di canapa con maggior contenuto di proteine è migliore. Inzuppare, macinare, cuocere ed estrarre le fibre sono i vari stadi della produzione di latte di soia, e gli stessi per la produzione dei prodotti di canapa. Dal latte di soia si può fare il tofu, dessert gelato, formaggio o altri tipi di rodotti, e lo stesso può essere fatto con il latte di canapa. Ci sono pochi cibi a base di soia che non possono essere fatti anche a base di canapa. Usare solo l'olio di canapa può essere utile in prodotti con base grassa come nella Salsa per Insalata Seldom Seen o in ogni prodotto in cui il grasso serve come ingrediente come dessert gelati o dolci. In ogni caso, questa è l'alternativa più costosa, in quanto negli Stati Uniti l'olio di canapa viene dai 75 ai 120 dollari a gallone, il seme tra 0.60 dollari e 2.00 dollari ( o relativamente alla quantità di olio espressa in galloni il seme viene tra i 16 ed i 53 dollari). Quando si deve usare l'olio come ingrediente, la sua qualità diventa estremamente importante, dato che se è di bassa qualità (rancido) il prodotto finito avrà una breve durata sullo scaffale ed un cattivo gusto oltre alla formazione di 10 radicali liberi. A proposito dell'Olio di Canapa L'olio di canapa può essere estratto con mezzi chimici o meccanici, come per i semi di soia, il lino ed altri oli commestibili e grassi. Molto più importante per la qualità dell'olio finito del processo di sterilizzazione del seme è il metodo di estrazione. La tecnica ottimale è che il seme venga schiacciato senza solventi in ambiente privo di luce e di ossigeno, con la minor quantità di calore possibile, raffreddato velocemente, e tenuto così fino al confezionamento finale o l'imbottigliamento. Non tutte le piante da cui viene estratto l'olio hanno la capacità di produrlo in questo modo. Immediatamente dopo essere stati schiacciati i semi devono essere aggiunti anti ossidanti naturali, come estratto inodore di rosmarino e Vitamina E (d-alpha tocoferolo). Questi proteggono l'olio nella confezione, ed aumentano la stabilità riducendo l'ossidazione che causa l'irrancidimento. La rancidità dell'olio deve assolutamente essere evitata in ogni cibo dato che è tossica, danneggia le membrane delle cellule ed il funzionamento del fegato oltre al sistema immunitario. La rancidità può essere notata, a volte, per via di uno strano sapore e sensazione (un gusto astringente o bruciore) avvertito in bocca e nel retro della gola. La misura della rancidità consiste in quanto perossido ed altra ossidazione tossica si è formata nell'olio, chiamato Livello Perossido (PV), ed è espresso come numero di milli-equivalenti per kilogrammo. E' il miglior sistema standard per misurare la rancidità, varia per tipo di olio, e dovrebbe essere sempre minore di 10. Alcuni tipi di olio particolarmente ben pressati ed imbottigliati possono misurare 0.5, e l'olio di oliva spesso ne misura 20 a causa del modo in cui viene pressato, poco tecnologico. L'olio di mais commerciale spesso arriva a 60 in quanto il livello a cui tale olio diventa immangiabile è 100. Il Livello Perossido al quale il gusto di un olio diventa sospetto varia da olio a olio, a non conosco studi che determinino tale livello nell'olio di semi di canapa anche se l'olio di canapa è stato misurato a Livello Perossido =7 . Quando acquistate olio di canapa chiedete sempre una copia dei risultati del Livello Perossido misurato in quella determinata partita, o misuratelo da voi per un costo tra i 50 dollari e i 100 dollari presso la maggior parte dei laboratori di test nutrizionali. Il Punto di Fumo dell'olio di canapa è 165 C; il Punto Flash è 141 C; e il Punto di Fusione è -8 C. Il seme di canapa è reperibile attraverso rivenditori di semi specializzati (chiedete sempre per semi selezionati per cibo umano), importatori come Ohio Hempery, e la maggior parte di rivenditori che accettano ordini per spedizioni postali. L'olio di canapa si può trovare presso molti rivenditori di prodotti a base di canapa. Il seme e l'olio di canapa dovrebbero essere tenuti in luoghi bui, freschi ed asciutti. L'olio di canapa può essere congelato ma non dovrebbe esser usato per friggere. Ha un naturale gusto molto piacevole ed un colore verde dovuto alla clorofilla ricca di magnesio e al carotene. Al momento esistono sei compagnie almeno, nel 11 mercato delle Americhe che trattano grossi quantitativi di olio di canapa, di cui la maggior parte viene pressato negli Stati Uniti in condizioni ottimali, un certo quantitativo viene pressato in Canada dove viene sbiancato e deodorato, e un grosso quantitativo viene pressato in Sud America in condizioni non controllabili. Non sono a conoscenza di seme di canapa organico certificato, anche se si dice che potrebbe essercene il prossimo anno. Iniziare a produrre cibo a base di Canapa Qui di seguito abbiamo una ricetta base per il latte di canapa. Naturalmente si dovranno aggiungere più semi per renderlo più denso, o meno per renderlo più liquido. 2 tazze di semi di canapa una ciotola con capienza 6 tazze un colino acqua molto calda o bollente un frullatore (preferibilmente un Vita-Mix) una pezzuola di cotone o di canapa pulita, di circa 18 pollici guanti di gomma Versate 2 tazze di semi di canapa nella ciotola capiente 6 tazze. Porre sotto al rubinetto e lasciare che l'acqua riempia la ciotola agitando i semi con la mano. Spingere verso il basso i semi che dovessero fluttuare, ma fate in modo da far uscire semi guasti, o altre impurità. Chiudete l'acqua e lasciare la ciotola a riposare in un luogo tiepido per 24 ore, poi sciacquare di nuovo i semi poi eliminare l'acqua vuotando i semi in un colino e lasciandoli scolare bene. Versare i semi nel frullatore e riempire sino all'imboccatura con acqua calda o bollente, lasciando abbastanza spazio in alto per non far fuoriuscire il contenuto. (Per sicurezza coprire con uno strofinaccio). Frullare a bassa velocità, poi aumentare per 2 minuti. Mentre frullate, pulite ed asciugate la ciotola grande, mettetevi il colino, porvi all'interno la pezzuola di cotone o di canapa pulita e mettetevi i guanti di gomma. Fermate il frullatore e versate lentamente il contenuto nel tessuto pulito lasciandone colare attraverso il liquido nella ciotola. Una volta che la maggior parte del liquido è passato nella ciotola, unire gli angoli della pezzuola e strizzare il contenuto facendo pressione al centro. Continuare a strizzare fino a quanto tutto il liquido è fuoriuscito. Il contenuto della pezzuola può essere utilizzato per fare dolci o hamburger (sì, saranno un pò come i fiocchi di avena). Il risultante liquido è latte di canapa fresco utilizzabile per bevande, gelato, yogurt, tofu, formaggio, salsina, crema o per sostituire il latte o altro liquido in una ricetta. Siate sicuri di raffreddarlo bene velocemente ponendolo in freezer per 1 ora. Il latte fresco di canapa ha un colore bianco o tendente al verde o grigiastro, ed ha un gusto piacevole. Va a male facilmente per cui tenetelo in frigorifero. Confronto Nutrizionale del Seme di Canapa con quello di Soia 12 PER 100 GRAMMI SEME DI CANAPA SEME DI SOIA Proteine 24.5 g 34 g Acido Linolenico 6g 1.2 g Acido Linoleico 18 g 8.75 g rapporto LNA:LA 1:3 1:7 (ottimale 1:3) GLA 0.5 g nessuno Fibra 35 g 4.5 g Calcio 168 mg 190 mg Fosforo 830 mg 470 mg Ferro 18 mg 7 mg Thiamina 0.9 mg 0.5 mg Niacina 2.5 mg 2 mg Riboflavina 1.1 mg 0.2 mg Si fa notare che, al contrario del seme di canapa, il seme di soia soffre dei fattori anti-nutrizionali inibitori della tripsina (che impediscono l'assorbimento delle proteine) e degli oligosaccaridi (causano flatulenza). Inoltre, a causa di frequenti esposizioni alla soia e per altri motivi, una significativa porzione di popolazione è allergica alla soia, e non alla canapa. Per avere maggiori informazioni nutrizionali sul seme di soia e sull'olio di soia, scrivete per posta elettronica a: [email protected] Biografia dell'autore Richard Rose è il fondatore e il presidente della Sharon's Finest, una compagnia per lo sviluppo alimentare ed il marketing fondata quindici anni fa e situata a Santa Rosa, in California. Negli anni Ottanta ha inventato e messo sul mercato più di 60 nuovi prodotti basati sul tofu e il latte di soia, incluso l'attuale prodotto principale della compagnia TofuRella®, le cui vendite hanno posto la Sharon's Finest nella lista delle 500 compagnie più veloci nella crescita degli Stati Uniti nel 1993. La sua missione personale è di rendere popolare l'uso del seme di canapa per il cibo, iniziando con i suoi ultimissimi prodotti HempRella™, alternativa al formaggio e l'Hempeh™Burger. Richard è il presidente del Comitato per gli Alimentari e opera nel Consiglio dell'Associazione delle Industrie della Canapa oltre che presso l'Istituto per i Tecnici Alimentari, Tiene una colonna mensile sulla canapa per la Rivista Perceptions, e possiede un MBA dell'Università dello Stato di Sonoma. Informazioni sul prodotto Hamburger Hempeh L'Amburger Hempeh è il primo amburger vegetariano fatto con semi di canapa! Prodotto come il tempeh e marinato con una salsa di gusto Hawaiano, il 10% dell'Amburger Hempeh è privo di THC, i semi di canapa sono importati e sterilizzati a vapore per soddisfare i requisiti del D.E.A. La canapa è stata usata 13 per 9.000 anni per produrre la carta migliore, corde e tessuti. Persino la Dichiarazione di Indipendenza è stata scritta su carta ottenuta con la canapa (una delle piante preferite da Jefferson e Washington!). Prodotto esclusivamente per la Sharon's Finest dalla premiata ditta Turtle Island Food in Oregon, che già produce il tempeh, l'amburger hempeh è legale in tutti i 50 Stati e in Canada. Inoltre, più del 5% dei profitti dalla sua vendita andranno ai gruppi che lavorano per rendere nuovamente legale l'uso commerciale legittimo della canapa. Ottenuto come il tempeh, l'Amburger Hempeh contiene semi di soia organici, acqua di sorgente dalle Montagne Cascadians, riso integrale organico, Semi di Soia, cipolla disidratata, aceto di mele e rhizopo oligosporo da cultura. La marinata contiene acqua di sorgente delle montagne Cascadians, succo di ananas, salsa di soia, zenzero fresco, aglio fresco, seme di sesamo arrostito, pepe nero e coriandolo. L'Amburger Hempeh è il cibo più innovativo dalla Sharon's Finest, produttrice di HempRella, il primo formaggio alternativo fatto con Semi di Canapa. Produciamo anche TofuRellaR, VeganRella, Zero-FatRella, e AlmondRella. Naturalmente, l'Amburger Hempeh non contiene droghe, THC o M.S.G: ed è 100% vegetariano. Può essere cucinato come qualsiasi altro amburger vegetariano, o utilizzato per sostituire la carne nelle vostre ricette preferite. 14