CARATTERISTICHE TECNICHE ventilatori UTIN
Transcript
CARATTERISTICHE TECNICHE ventilatori UTIN
LOTTO 1 N° 4 VENTILATORI PER TERAPIA SEMINTENSIVA NEONATALE Respiratore neonatale non invasivo per: • nasal CPAP, nasal Bilevel/Biphasic CPAP e O2 terapia nasale ad alti flussi con FiO2 variabile; • interfaccia paziente: naso cannule e/o mascherine, completo di ossimetro e miscelatore Aria/O2 • facile utilizzo con pochi tasti funzioni; • Controllo della % di O2; stand-by del ventilatore; • Allarmi automatici o operatore dipendente per singoli parametri; • Monitoraggio su display a colori di curve di pressione, grafica dei flussi; frequenza respiratoria; tempo inspiratorio; concentrazione Inspiratoria di O2; livelli di pressione PEEP, PIP, MAP. • Il monitoraggio della pressione delle vie aeree tramite misura diretta prossimale al paziente. • Controlli sul supporto respiratorio: livello di pressione, regolazione dei flussi erogati; • batteria con autonomia non inferiore alle 2 ore indispensabile in caso di trasporto intraospedaliero; carrello con supporto ventilatore, umidificatore elettronico attivo con controllo manuale e automatico della temperatura in prossimità del paziente e della camera di umidificazione. Per la valutazione delle equivalenze tecniche le ditte dovranno presentare letteratura scientifica. LOTTO 2 N° 2 VENTILATORI PER TERAPIA INTENSIVA NEONATALE Ventilatore con modalità ventilatorie pressometriche e volumetriche, per pazienti pediatrici, neonatali e prematuri ad uso specialistico rianimatorio; • • • • • • • • • • • • • Pannello di controllo a colori touch screen ad alta risoluzione di almeno 12"; Visualizzazione contemporanea di almeno 3 curve (pressione, flusso, volume) e 2 loops (pressione-volume, flusso-volume) oltre ai parametri ventilatori misurati e calcolati; Modalità ventilatorie: - Ventilazione a pressione e volumi controllati; - Ventilazione a pressione assistita/CPAP - Ventilazione sincronizzata SIMV volumetrica e pressumetrica - Ventilazione di apnea - Ventilazione non invasiva ad elevate prestazioni sia con maschera che con casco con compensazione delle perdite di almeno 30 litri/min - Ventilazione controllata a garanzia di volume e pressumetrica bifasica Trigger a pressione, a flusso e diaframmatico neurale; Trigger espiratorio impostabile nelle modalità assistite Software di weaning: passaggio automatico tra modalità assistite, spontanee e controllate; Reclutamento alveolare dinamico in corso di ventilazione; Compensazione automatica dello spazio morto; Flusso inspiratorio massimo almeno 180 l/min Volume corrente da 2 ml. Memorizzazione, visualizzazione trend dei parametri rilevati e calcolati per almeno h. 24; Monitoraggio di meccanica polmonare (PEEP totale, compliance statica e dinamica, elastanza, resistenza inspiratoria ed espiratoria, costante di tempo, P0.1 in continuo); Supporto ventilatorio alla broncoaspirazione, con impostazione della FiO2; • • • • • • Batterie interne con autonomia di almeno 2 ore, espandibili in corso di ventilazione; Circuito paziente autoclavabile; Nebulizzatore integrato; Utilizzabile sia su pensile, mensola o carrello da trasporto barella/culla Allarmi visivi e sonori: apnea, volume minuto, pressione nelle vie aeree, pressione positiva di fine espirazione, frequenza respiratoria, FiO2, insufficiente pressione di alimentazione gas, mancanza rete, allarmi tecnici) Possibilità di esportare dati e video. Per la valutazione delle equivalenze tecniche le ditte dovranno presentare validata letteratura scientifica. LOTTO 3 N.°2 VENTILATORI PER TERAPIA INTENSIVA NEONATALE CON ALTA FREQUENZA OSCILLATORIA per la ventilazione meccanica e assistita in rianimazione e terapia intensiva neonatale con principio di funzionamento a flusso continuo, ciclato a tempo/flusso, controllo a pressione/volume ed alta frequenza oscillatoria con miscelatore Aria/Ossigeno integrato. Metodiche ventilatorie standard: • Ventilazione pressione controllata; • Ventilazione a pressione controllata, controllata/assistita, con frequenza respiratoria minima garantita; • Ventilazione pressione controllata sincronizzata con possibilità di pressure support; • Pressure support con trigger inspiratorio a flusso regolabile ad automatica regolazione di sensibilità anche in presenza di perdite di tenuta; • Volume Garantito (VG); • CPAP; • Ventilazione di back-up in caso di apnea; • HFO ventilazione oscillatoria ad alta frequenza regolabile fino a 20 Hz , MAP regolabile, ampiezza regolabile almeno fino a 70mbar, rapporto I:E impostabile; con monitoraggio spirometrico in alta frequenza (volume corrente-HF, DCO2); deve inoltre essere presente il Volume Garantito (VG). • Ventilazione non invasiva (NIV) nCPAP (nasal cPAP) e Bi-level CPAP nasale adattabile a tutte le naso cannule in commercio. • Sistema di compensazione automatica delle perdite. • Monitoraggio integrato con display di ampie dimensioni con area utile per la visualizzazione dei parametri di monitoraggio, grafici, curve e loop non inferiori a 12 pollici con la possibilità di regolazione di tutti i parametri con tasti e/o touch screen, visualizzazione contemporanea di almeno 3 curve real time tra quelle di pressione via aeree, flusso, volume; possibilità di visualizzazione dei loop in tempo reale. • Valori visualizzabili: PIP, PEEP, Pmedia, VM (spontaneo e mandatorio), VTexp, FR (spontanea e mandatoria), VT in HFO, Compliance, Resistenze, perdite ( in %) con la compensazione delle stesse, FiO2, costante di tempo, Indice di sovra distensione polmonare (C20/C), coefficiente di diffusione DCO2 in HFO. • Trigger a flusso regolabile rilevato con sensore di flusso prossimale. • Flusso inspiratorio (fino a 30 lt/min) • FiO2 misurata. • Allarmi:VM alto/basso, Paw, FiO2 alto/basso automatico, FR, VT, T apnea, disconnessione, pressioni di alimentazione gas. • trends grafici e tabellari • braccio reggitubi e aggancio per umidificatore • batterie con autonomia di almeno 120 minuti per trasporto intra-ospedaliero. • Uscite informatiche, standard di comunicazione HL7. • Tutte le parti che vengono a contatto col paziente (valvola espiratoria, sensore di flusso, ecc.) devono essere facilmente accessibili, smontabili ed autoclavabili. I respiratori devono essere dotati di: • umidificatore attivo. • carrello di supporto per ventilatore ed umidificatore. Per la valutazione delle equivalenze tecniche le ditte dovranno presentare validata letteratura scientifica.