Magazine n.5
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Magazine n.5
A mag numero 5 del 24 ottobre 2016 APERTURA C7 ALL’ATLETICO ORBASSANO powered by ABSOLUTE magazine CALCIO A 5 pagina 2 Calcio a 5 – Prima settimana di campionato andata in archivio I TOP DELLA SETTIMANA Goleada Hombres firmata Usai, Drago riacciuffa il pari nel finale RIZZO (HELLAS MADONNA) ODISIO (PEACOK FISH) SOMMACAL (GLI SBRONZI DI RIACE ) CONTE (ARKADIUS) TALLARICO (ATL. FALLO DA TERGO) BROVERO (LEICESTA) GIARDO (FRIENDS FOR FIVEI) USAI (HOMBRES) DRAGO (CARPENTERIA CAGLIERO) RUFFINO (ALPHA CENTAURI) Per tutti i presenti nei top della settimana fino a sabato 29 ottobre in omaggio una polo Joma + un buono da 20 euro da spendere sulla scarpa Top Flex Joma calcio a 5. Premio e buono sono nominativi (può ritirarli solo il diretto interessato) da ritirare ed utilizzare presso lo shop di Strada Genova 58/5 non oltre il 29 ottobre. Per il ritiro del kit è necessario mandare almeno il giorno prima del ritiro una mail o un sms con scritto nome e taglia, in caso contrario non sarà disponibile. Si alza il sipario sulla prima giornata di campionato, 208 squadre al via e tantissima carne al fuoco in una corsa che ci accompagnerà fino a marzo. Esordio incandescente per gli Eroici di Zanforlin nella nuova avventura nel girone Top. Nel posticipo dell’Argentina al Meisino arriva la Carpenteria Cagliero, una delle migliori compagini dell’annata 2015/16. Dopo il vantaggio ospite, il capitano e Sena ribaltano il match in favore dei padroni di casa, prima che Drago chiuda il suo poker che vale il pareggio finale. Nel Velezla macchina VDC si è gia messa in moto, nonostante l’assenza di Laudati, con un secco 9-0 sul Mojito Football Club. Subito dopo, in quel del Borgo Vittoria, il Rapid Sbornia affrontava gli esordienti dell’Hellas Madonna per partire al meglio in questa nuova annata. Le reti di Martini premiano i padroni di casa, per gli ospiti invece si mette in mostra l’estremo difensore Rizzo, decisivo nel contenere il passivo nel momento più complicato. Si passa al Boca, girone molto equilibrato ma che ha visto lo Sboccia Junior partire già con la marcia ingranata. Al Green Club AC Riproviamo e Alpha Centauri bagnavano il rispettivo debutto in uno scontro diretto piuttosto incerto. Gli ospiti si prendono i tre punti, con Ruffino protagonista con una doppietta, ma il Riproviamo non demerita e guarda già al secondo turno per un pronto riscatto. Goleada invece per lo Shibboleth al Meisino, con capitan Salerno ancora ai box, ma già in gran forma e pronto ad affrontare un girone che si prospetta avvincente. La coppia Sena-Piscopo “mata” gli esordienti del No Easy Day, ancora in cerca della giusta amalgama nonostante gli spunti positivi del match torinese. Successo convincente anche per gli Hombres contro l’Atletico Piemonte, un 5-0 che vede la firma di Usai indelebile in quel del Campus. Ritorno sugli scudi per gli Sporting Amigos, vittoriosi di misura sugli esordienti del Leicesta. Per gli ospiti è Brovero a tenere vivo il match fino alla fine, oltre a confermare l’assetto già consolidato di un team che può dire la propria nel girone. Raggruppamento chierese sempre molto attivo, dove tra novità e conferme alcuni protagonisti si sono messi in luce in questa prima tornata di gare. Al San Silvestro la storia dei Peacok Fish e dei Franco Freni in un match dai mille significati vede la conferma di Dileva, altro poker nelle fila ospiti, e di Odisio, autentica saracinesca della porta dei ragazzi di Pavone. Alla Polisportiva Mezzaluna invece i Friends for Five di Lisa inaugurano la Polisportiva Mezzaluna con un rotondissimo 20-1 sugli Amici della Cervezza. I biancoverdi, oltre allo zoccolo duro che ha ben figurato lo scorso anno, presentano il nuovo acquisto Giardo tirato a lucido. Sette reti per lui e ambizioni rinnovate in vista dei prossimi match. Chiudiamo con il girone Santiago, terra di giovani promesse, con l’esordio da superstar di Conte. Quattro gol per i suoi Arkadius e tre punti incamerati nella tana del Meisino. ABSOLUTE magazine CALCIO A 5 pagina 3 FACE TO FACE GIULIO CABRAS VS ALESSANDRO SAGLIMBENI MIR@LOG ATLETICO MERENDES Velocità 8,5: Una fuoriserie da autostrada, fa suonare tutti gli autovelox. ILLEGALE Velocità 8: Non un fulmine di guerra, compensa una velocità di pensiero da alieno. MAESTRO Tecnica 8: Controllo di palla da maestro, non si fa mancare il gioco ad effetto. CONIGLIO DAL CILINDRO Tecnica 8,5: Sempre a testa alta, dimostra una sicurezza d’alta scuola. CHAPEAU Senso del gol 9: Numeri da killer d’area di rigore, guai a lasciarli spazio. TERMINATOR Senso del gol 8,5: Il fiuto da cane da tartufo, in area trova sempre lo spazio giusto. SNIPER Gioco di squadra 8: Fondamentale i n ogni scacchiere, sa farsi vedere per i compagni. CUORE D’ORO Gioco di squadra 9: Si sacrifica in copertura, sprona i suoi da condottiero. GENERALE Tiro 8,5: Un cecchino da fuori area, scarica in rete con facilità. BOMBARDIERE TOT 42 Tiro 8,5: Colpisce da ogni posizione, coni l suo destro abbatte le barriere. SUPERSONICO MANZO TEAM Dopo l’exploit della Summer5 Cup, il Manzo Team si assesta nel girone Estudiantes confermando il blocco storico fautore di successi. Tra i pali il numero uno Sgambellone si ripropone come uno dei Top della categoria. Sicurezza per la difesa, preciso nelle uscite, per gli avversari risulta sempre un ostacolo difficile da superare. A parte qualche uscita spericolata, che fanno parte della sua indole istintiva, il suo contributo potrà essere fondamentale per la conquista della vetta del raggruppamento. SPIDERMAN SALUS Classe ed esperienza tra le porte dello storico Salus. Nobile riporta in auge il team torinese con rinnovate ambizioni. Lo zoccolo duro si ripresenta ai nastri di partenza ma la sconfitta interna dell’esordio non può che essere uno scivolone verso un cammino più che roseo. Sicuro tra i pali, una piovra da situazioni d’area, fa della presa e dell’agilità uno dei suoi punti di forza. Grazie anche alle sue parate e alla sua sagacia tattica, oltre alle reti del solito Marseglia, chissa che non vedremo ancora ai Play-Off il Salus. RADAR TOT 42,5 ATLETIC VS ATLETICO MINACCIA Girone casellese agguerrito quello che vede ai nastri di partenza dieci formazioni che si contenderanno lo scettro della periferia torinese. Rispetto ad alcune formazioni già protagoniste lo scorso anno, vedi Old Best e Fc Tibie e Peroni, gli Hammers di Mannone si presentano sulla scena del Centro Sport e Momenti da outsider. Dalla tana del Seven Village, i settimesi hanno tutte le carte in regola per stabilirsi nelle posizioni più alte,soprattutto dopo aver confermato il gruppo che DAVIDE SGAMBELLONE VS FABIO NOBILE ha fatto così bene lo scorso anno. Nell’esordio stagionale, il restyling della Fc Tennents, al secolo Fc Tibie e Peroni, ha bagnato la prima volta dei granata con un 11-8 a proprio favore, in un match tutt’altro che scontato. I soliti Barale e Sanfilippo premiano i padroni di casa, che si prendono i primi tre punti dell’anno. Per i granata l’occasione del riscatto arriva in questo secondo turno, ancora una volta in trasferta e questa volta con gli United Geme, anch’essi sconfitti nella prima giornata del girone dagli UNITED GEME VS HAMMERS Old Best. Un raggruppamento che ha visto la vittoria netta dei Lampalex, novità della kermesse moncalierense, prendersi le luci della ribalta. Si passa all’Arsenal per raccontare l’avvicinamento al secondo turno che vede, tra gli altri, il ritorno in auge dell’Atletico Minaccia di Elia. Per il sottomarino giallo grugliaschese l’esordio non è stato dei più morbidi, con l’Arrusa di Caglioti pronto a ripetere le prestazioni eccellenti della scorsa annata. Le reti di Montemarano e del capitano hanno mandato a monte i piani di Penco e compagni, costretti ad accontentarsi di un punto. A d affrontare i Minaccia ci sarà l’Atletic, reduce dal fortunoso esordio in quel del Campus contro i Gobbi nel Midollo. Le sei reti di Ferrara hanno trascinato il giovane team reduce da una Summer da protagonista. Chissà se le buone prestazioni estive potranno ripetersi in questa lunga stagione sportiva. magazine ABSOLUTE CALCIO A 5 pagina 4 Argentina A1 – Esordio di fuoco per Zanforlin contro una big della categoria NESSUN VINCITORE TRANNE LO SPETTACOLO Carpenteria già in grande forma, Drago evita la beffa nel finale EROICI FOOTBALL CLUB 2 Zanforlin Sena Vinci 4-4 EROICI FOOTBALL CLUB: Borio, Rovisi, Fanelli, Marmo, Galluzzo, Vinci, Zanforlin, Sena. CARPENTERIA CAGLIERO: Faudarole, Derossi, Figliano, Beltrando, Toro, Drago, Priola, Betori, Accardi. TORINO – Si parte con lo spettacolo. Prima gara del girone Argentina – A1 e subito grandi emozioni. Eroici Football Club e Carpenteria Cagliero danno vita ad una gara degna di nota. Sotto un primo freddo quasi invernale, le due squadre giocano a viso aperto e a giovarne è lo show. Gli ospiti, con una divisa bianco azzurra, sono i primi a rendersi pericolosi con un tiro di Figliano che esce di poco. La risposta dei padroni di casa non tarda; prima con Sena, poi la traversa colpita dal proprio capitano Zanforlin. La sfida si scalda immediatamente; Sena inizia una sfida personale con Betori. L’estremo portiere avversario si mostra un degno rivale del numero undici, infatti a fine primo tempo il portiere della Carpenteria Cagliero sarà il migliore in campo. Dopo aver respinto in angolo un tiro di Sena, che sembrava diretto in rete, gli ospiti sbloccano il punteggio. Drago, con una fiammata improvvisa, insacca un mancino all’angolino. I nero – verdi, scossi dall’improvviso vantaggio, subiscono il raddoppio qualche istante più tardi. Sempre Drago, servito dal capitano Beltrando, si gira, punta l’avversario e con il destro fa gol sotto la traversa. Un uno-due micidiale, il quale fa barcollare i padroni di casa che, fino a quel momento, avevano avuto le occasioni più nitide. All’arrembaggio si butta anche Marmo, ma il suo tentativo viene stoppato da CARPENTERIA CAGLIERO 4 Drago un’altra grande parata di Betori. Gli ospiti non si vedono praticamente più in attacco, riescono in qualche modo ad amministrare il gioco e, quando non ci riescono, ci pensa il proprio portiere a salvare tutto. E’ proprio nel finale di tempo che l’estremo difensore ospite supera se stesso. Al 24’ è grandioso il doppio intervento su Zanforlini e, manco a dirlo, Vinci. Fuori tempo massimo però, i padroni di casa hanno la possibilità di accorciare le distanze con un tiro libero che Zanforlin però non concretizza. Ripresa che comincia sotto il segno della Carpenteria Cagliero, la quale, dopo neanche sessanta secondi, vanno vicino al tris con Toro se non fosse per una grande parata di Borio. Dal possibile 0-3 al reale 1-2. Sena, dopo parecchi tentativi, trova la via del gol. Il numero undici conduce palla in solitaria e, dopo essersi portato a spasso diversi avversari, scarica un mancino sotto la traversa. La sfida è così riaperta e con tutto il secondo tempo da giocare il divertimento è assicurato. Neanche il tempo di immagazzinare il gol subito che gli ospiti ne subiscono un altro. Sena, questa volta in versione assist-man, pesca all’interno dell’area Zanforlin che da pochi passi deve solo appoggiare. La Carpenteria Cagliero reagisce immediatamente e, per rispondere al palo del primo tempo di Zanforlin, colpisce il legno con un destro di Figliano. Al 31’ la rimonta è completata. Galluzzo, con un perfetto passaggio filtrante, permette a Vinci di battere Betori con un delizioso tocco di mancino e dedicare la rete al fratello in tribuna. Appena il tempo di gioire e i biancoazzurri ristabiliscono la parità. Drago, spalle alla EROICI FOOTBALL CLUB porta, si libera di Zanforlin, si gira e, davanti a Borio timbra il 3-3. Il secondo tempo è carico di emozioni, di sensazioni; ora, più che mai, entrambe le squadre vogliono portare a casa l’intera posta in palio. Da una parte gli Eroici, bravi a rimettere in piedi una partita tutt’altro che facile, dall’altra la Carpenteria Cagliero che sa di aver buttato all’aria un pesante doppio vantaggio. Al 38’ i padroni di casa rimettono di nuovo la freccia con Zanforlin dagli sviluppi di un calcio di punizione conquistato e battuto da Sena. Gli ospiti non ci stanno; se nella prima frazione di gioco il migliore in campo è stato Betori, nel secondo tempo Borio non Alberto Antonacci LE PAGELLE EROICI FOOTBALL CLUB Borio 8: Nel momento chiave della partita si fa trovare pronto. DETERMINANTE Rovisi 6.5: Più che qualità tanta sostanza e nel secondo tempo dà una grossa mano. SOLDATO Fanelli 6/7: E’ sempre al servizio della squadra. Prima in attacco e poi in difesa. UMILE Marmo 6/7: Nel primo tempo salva un CARPENTERIA CAGLIERO CARPENTERIA CAGLIERO è da meno. Pochi istanti dopo il nuovo vantaggio, l’estremo portiere di casa è prodigioso con un doppio intervento su Drago e Beltrando. Dopo altri tentativi i biancoazzurri agguantano il pareggio, ancora una volta, con Drago. Nel finale c’è ancora spazio per l’ennesima prodezza di Borio, questa volta su un destro diretto all’angolino di Derossi. Si chiude così sul punteggio di 4-4 una gara dalle mille emozioni e che, alla fine, ha diviso la posta in palio rinviando il primo successo delle due squadre alla prossima sfida. Faudarole 6.5: Soffre in alcuni istanti del secondo tempo ma si riprende subito. CORAGGIOSO Derossi 6.5: Nel finale rischia di portare in vantaggio i suoi se non fosse per un super Borio. TENACE Figliano 6.5: Parte con il freno a mano, poi si scioglie. GUERRIERO Beltrando 7: Sulla destra spinge molto e anche lui, come Derossi, trova Borio in serata di grazia. INSIDIOSO gol sulla linea su tiro di Drago. ATTENTO Galluzzo 7: Che impatto! Regala l’assist del 2-3. JOLLY Vinci 7.5: Il suo gol completa la rimonta. Come Fanelli lavora molto per la squadra. PREZIOSO Zanforlin 8: Dietro, a sinistra, a destra, in avanti, la sua prova è stratosferica. ESSENZIALE Sena 8: Nel primo tempo trova un super Betori. E’ sempre pericoloso. SPINA NEL FIANCO Toro 6.5: Quando Drago è in panchina è lui il riferimento in attacco. BOA Drago 9: Porta in vantaggio e rimette le cose a posto quando non vanno. BOMBER Priola 7: In difesa non toglie mai il piede ed è tutt’altro che un piacevole avversario. ROGNOSO Betori 8: Lo stesso voto del suo dirimpettaio. Nel primo tempo compie almeno tre miracoli. ED WARNER Accardi 6.5: In difesa è preciso e puntuale negli interventi. TOSTO magazine ABSOLUTE CALCIO A 5 pagina 5 River c5 – Scontro tra titani al Cit Turin, esordio di fuoco A LEZIONE DA SACCA’, SPRINT RAYO Linea sconfitto ma in partita fino all’ultimo RAYO VALLECANO 4 Saccà Sampirisi Carossa 6-4 RAYO VALLECANO: Zanzone, Capobianco, Carossa, Cassà, Alfano, Mosca, Sampirisi. LINEA CLIMA: Iacopino, Poggio, Ferro, Gallo, Destefanis, Falanga. TORINO – Parte bene il cammino nel girone River del Rayo Vallecano, vittoriosa 6-4 contro un mai domo Linea Clima, al termine di una partita roboante e ben giocata da entrambe le squadre. I reds hanno meritato i tre punti e i gialli non hanno affatto sfigurato; decisiva è stata la maggiore costanza di Samoirisi e compagni, in grado di “nascondere il pallone” con un gioco collettivo già affiatato e di aspettare il momento giusto per colpire, con Saccà uomo ovunque – con lui le azioni iniziano e finiscono -, così come di difendersi con efficacia nei momenti di maggiore pressione. Una tipologia di gioco simile, leggermente più basata sulla profondità e sugli inserimenti più che sulla circolazione di palla, è stata quella della Linea Clima, ben messa in campo e mai doma. I gialli hanno però avuto minore continuità nell’arco di tutta lagara, pagando caro i loro momenti più opachi. Decisive sono state la rete del 4-2, arrivata sullo scadere del primo tempo, e il doppio colpo del 40’, quando sono arrivati il 5-3 e il 6-3. La gara è fin da subito equilibrata. Le due squadre hanno un gioco speculare; fanno girare palla, i loro giocatori si scambiano i ruoli ed entrambe attaccanno a pieno organico, concedendo spazi spesso annullati dagli interventi in extremis dei singoli difensori, come i decisivi due salvataggi di Poggio da un parte e uno di Capobianco dall’altra. Col passare dei minuti i Vallecano premono con maggiore costanza, e dalle parti di LINEA CLIMA 3 Ferro Gallo Iacopino l’aria inizia a farsi minacciosa; in particolare Saccà si rende pericoloso con due rasoterra dalla distanza, per poi trovare lo spiraglio giusto al terzo tentativo, quando un suo destro da posizione defilata, leggeremente deviato, sbatte contro il palo interno e si insacca per l’1-0. I gialli, che comunque non erano rimasti a guardare, vanno vicini al pari con Destefanis e Falanga, ma all’14’ arriva il raddoppio dei padroni di casa, frutto di un bel triangolo tra Sampirisi e Carossa; il movimento di quest’ultimo apre la difesa e permette al compagno di inserirsi per vie centrali e appoggiare con freddezza il pallone di ritorno. La gara si riapre subito, grazie alla roboante azione sulla destra conclusa dal destro riavvicinato ma potente di capitan Ferro, che sigla il 2-1 e suona la carica ai suoi. L’equilibrio dei minuti successivi viene rotto dall’invenzione di Saccà, il quale al 20’ sigla una rete d’autore; partendo dall’ala destra, con un elegante slalom intorno a due difensori e al portiere si trova solo davanti alla porta sguarnita, e con un furbo tocco sotto insacca vanificando il disperato ritorno dell’estremo difensore. I gialli non ci stanno e premono con convinzione. Il tiro da fuori di Poggio costringe Zanzone ad una grande parata, ma dall’angolo successivo è ancora Ferro ad avventarsi come un falco sul traversone, inserendosi dalla fascia opposta e anticipando tutti con il tap-in del 3-2. Risultato che sembra poter sopravvivere fino all’intervallo, ma, dopo che sia Alfano che Poggio peccano d’imprecisione, all’ultimo respiro è il solito Saccà a scoccare, dopo una finta, il chirurgico destro dalla distanza del 4-2. La ripresa inizia con gli ospiti che premono con decisione e costanza, e con i padroni RAYO VALLECANO di casa che, pur reggendo la pressione, faticano a farsi vedere dalle parti di Iacopino. È Falanga ad avere le occasioni più ghiotte e sfortunate; la sua acrobazia colpisce l’esterno della rete, mentre il suo destro potente e a botta quasi sicura fa tremare il palo. La difesa dei reds è ben organizzata e regge abbastanza bene, ma nulla può al 12’, quando Gallo vede il taglio del solito Ferro e quest’ultimo anticipa di nuovo tutti siglando con un preciso diagonale il 4-3 che promette ancor più battaglia. Tra il 15’ e il 16’, come già detto, il Rayo mette in ghiacciaia la gara; prima con Carossa di fisico e di potenza, e poi ancora con un destro preciso da fuori di Saccà. Ora i rossi, con la RAYO VALLECANO Edoardo Peretti LE PAGELLE Cassà 9: è regista arretrato, fantasista e finalizzatore; insomma, è ovunque. Zanzone 8: in più di un’occasione e in Tripletta d’autore. SOLISTA maniera decisiva dimostra di avere i Alfano 8,5: sempre stato al centro della manovra, anche a costo di sacrificarsi un riflessi di un gatto. FELINO Capobianco 8,5: autore di una manciata po’, fatta di assist e tanta corsa. OVUNQUE di salvataggi decisivi, è fondamentale nel Mosca 8: un paio di salvataggi decisivi ed un costante lavoro a tutto campo. ATTENTO mantenere l’equilibrio. SAGGIO Carossa 8: il suo momento migliore Sampirisi 7: autore del 2-0, si ritrova coincide con il meno lucido della squadra, perfettamente inserito negli schemi della quando si porta sulle spalle l’attacco e squadra, nonostante il nervosismo finale. segna la rete scacciapaura. ALLA CARICA CARICO LINEA CLIMA LINEA CLIMA Linea tutta in avanti, hanno praterie per ripartire, e non sfruttano una manciata di contropiedi, mentre i gialli risentono il colpo. Solo negli ultimi minuti tornano a farsi pericolosi, in particolare con Gallo e Ferro. La gara si chiude con un calcio di rigore e con la freddezza di Gallo che spiazza il portiere per il definitivo 6-4. Gli ospiti escono a bocca asciutta dal Cit Turin, consapevoli di aver comunque dato tutto in una trasferta complicata. Ottima prova invece per Sampirisi e compagni, che incassano i primi tre punti della stagione e guardano con fiducia al proseguo di un campionato ancora tutto da scrivere. ciò, tanta grinta e tanta corsa. LEADER Gallo 7,5: suoi un paio di assist e suo il Iacopino 7: una serie di buone e belle rigore che rende meno amaro il passivo; parate purtroppo superflue, ma che non lo una gara generosa e dall’innegabile rendono responsabile di nulla .INNOCENTE visione di gioco. FREDDO Poggio 8,5: nel primo tempo a tratti è un Destefanis 7,5: ben inserito nella muro invalicabile e autore di salvataggi manovra corale, a tratti particolarmente decisivi, ma si fa valere anche in fase efficacemente sulla cresta dell’onda. d’impostazione. COLONNA Falanga 7,5: ad inizio ripresa è Ferro 8,5: da buon capitano suona la particolarmente sfortunato; lotta e si carica con una tripletta in cui convivono sbraccia per tutta la gara, con esiti alterni, opportunismo, velocità e cinismo; oltre a ma sempre con generosità. LOTTATORE magazine ABSOLUTE CALCIO A 5 pagina 6 Rayo c5 – Gara combattuta allo Sporting, risultato sempre in bilico DELFINO SULLA SIRENA, GIOIA THE BLUES Doppio vantaggio Sbronzi in avvio, il finale condanna allo stop THE BLUES 2 Delfino Minichelli Nocera Pavan 5-4 THE BLUES: Salvadori, Labellarte, Pavan, Nocera, Ricci, Delfino, Minichelli. GLI SBRONZI DI RIACE: Falciola, Sommacal, Boggio, Mengozzi, Peiretti, Rolfo, Floris. ORBASSANO – Esordio agrodolce per Gli Sbronzi di Riace di capitan Falciola, così come per i The Blues che però dalla loro possono gioire per i tre punti strappati sul filo di lana. Il gol di Delfino sulla sirena infatti consegna l’intera posta in palio ai padroni di casa in un match aperto a qualsiasi risultato in un girandola di reti in cui forse sono proprio i whites a rammaricarsi per non aver sfruttato al meglio il doppio vantaggio. Pavan invece può essere soddisfatto per la reazione dei suoi, sfociata nella zampata di fine primo tempo, momento chiave dell’incontro, quando Nocera e lo stesso capitano azzurro riacciuffavano per i capelli il 2-0 ospite. Le modifiche tattiche di Mister Pappacena nella ripresa hanno dato poi maggior sostanza alla manovra, con il capitano spostato nel suo ruolo più consono e con il fondamentale ingresso di Labellarte, uomo in più in casa Blues. Gli Sbronzi invece hanno impattato meglio l’incontro portandosi sul doppio vantaggio in avvio. Il ritorno Blues sul finale di tempo è stato fondamentale, per poi assistere ad una ripresa GLI SBRONZI DI RIACE Boggio Mengozzi Rolfo Sommacal equilibrata con un risultato in bilico e aperto a qualsiasi tipo di esito. Fischio d’inizio. Qualche errore d’impostazione e una manciata di conclusioni velleitarie caratterizzano le primissime battute, fino al gol che sblocca molto presto il risultato. E’ di Mengozzi la prima marcatura de Gli Sbronzi del torneo, una rete che non trova una reazione Blues convincente, anzi sono ancora gli esordienti ospiti ad andare vicini al raddoppio con una botta da fuori di Sommacal. Tra i padroni di casa, il palleggio non è quello di sempre e davanti l’ottimo Falciola dorme sogni tranquilli. Fino al 10’ quando ancora Sommacal, tenta una battuta da lunga gittata. La traiettoria del pallone scoccato dal numero tre ospite trova un paio di devazioni che mettono fuori causa Salvadori per il 2-0 Sbronzi. Il momento migliore degli ospiti coincide con quello di maggior difficoltà per la squadra di Pappacena ma i bianchi peccano di cinismo sottoporta e non riescono ad allungare nel punteggio. Il palo di Pavan e l’ingresso di Labellarte sono la chiave per la reazione Blues concretizzata nella rimonta di fine tempo. Nocera accorcia con un’azione solitaria e, un giro di lancette dopo, è capitan Pavan di esterno destro a insaccare il 2-2. Tutto da rifare. Secondo tempo iniziato e pronostico sempre più incerto. Una serie di botta e risposta contraddistinguono la prima THE BLUES metà della ripresa, un periodo in cui le difese prevalgono sui rispettivi attacchi. Ne risulta che il punteggio non cambia e i due portieri si esaltano nel respingere le frecciate di Labellarte e Pavan da una parte, di Mengozzi e Peiretti dall’altra. Uno dei tanti botta e risposta vede Boggio siglare la terza rete per Gli Sbronzi subito pareggiata dal timbro di Minichelli. I Blues sfruttano l’inerzia del nuovo pareggio e con Delfino mettono per la prima volta la testa avanti. Minichelli sbaglia il match point e poco dopo Rolfo trova l’ennesimo pareggio della serata. La “x” sembra il segno della partita, se non THE BLUES Alessio Bianco LE PAGELLE Nocera 7,5: Molte conclusione da fuori, trova una bella marcatura. CENTRATO Salvadori 7,5: Avvio difficile, si riprende Ricci 7,5: Scambia bene con i suoi, cerca spesso la carta del contropiede. nella ripresa. DIESEL FUORISERIE Labellarte 8: Ingresso decisivo, si Delfino 7/8: Meno incisivo del solito, destreggia con maestra superiore. si riscatta con il gol che consegna i tre DIVINO punti. KILLER Pavan 7,5: Non a suo agio in difesa, Minichelli 7+: Quantità per la squadra, davanti dimostra la sua vera pasta. garantisce fiato in ogni azione. QUATTRO POLMONI RISOLUTORE GLI SBRONZI DI RIACE GLI SBRONZI DI RIACE fosse ancora per Delfino, bravo a sfruttare un’azione convulsa in area per siglare il 5-4 praticamente a tempo scaduto. Escono sconfitti gli Sbronzi di Falciola, squadra che ha ben impressionato al suo esordio al cospetto di un team consolidato e in ascesa dopo gli ultimi risultati. Tre punti per Pappacena e i suoi The Blues, che possono gioire per il risultato ma rammaricarsi per aver concesso quasi un tempo ad un avversario preparato e vicino a strappare punti dallo Sporting. Mengozzi 7,5: Riferimento della manovra, detta i tempi. REGISTA Peiretti 7+: Entra in corso d’opera, si Falciola 7,5: Attento dalle conclusioni rende vivo con qualche azione personale. ravvicinate, da sicurezza alla difesa. CORAGGIOSO UOMO FIDATO Sommacal 7/8: Il migliore dei suoi, Rolfo 7+: Cerca spesso la profondità, pericoloso davanti e attento dietro. COMPLETO crea pericoli in attacco. INSIDIOSO Boggio 7+: Spinta in corsia, avanti e Floris 7,5: Non sente l’esordio, gioca dietro con facilità. CORRIDORE quasi a occhi chiusi. MAGO ABSOLUTE magazine CALCIO A 5 pagina 7 Alicante c5 – Il solito Pibiri non basta, Bambulè rimane a secco CHE CODUTI, CHE BELVEDERE! I padroni di casa dilagano e incassano i primi tre punti della stagione A.C. BELVEDERE 6 Coduti D. 2 Mereu 2 Bullega Ganguzza 11 - 3 A.C. BELVEDERE: Mammone, Bullega, Ganguzza C., Ganguzza G.,Coduti A., Coduti D., Mereu. BAMBULE’: Forgione, Bertaggia, Fragiacomo, Mantovan, Spadaro, Pibiri, Salis. TORINO – Buona la prima. Così si dice quando una scena è riuscita al primo ciak. E così i ragazzi dell’A.C. Belvedere riescono al loro primo ciak, vincendo la prima partita del girone Alicante che però risulta non facilissima a dispetto del risultato. Si parte senza sosta con ritmi alti nei primissimi minuti. Certo i ragazzi in tenuta gialla, forti di un tasso tecnico superiore, creano gioco, realizzano reti e gestiscono una gara messasi subito al meglio dopo dieci minuti avendo già un vantaggio di tre reti. Mereu e Bullega sugli scudi con triangolazioni e imbucate classiche da calcio a cinque di livello alto, e punizioni precise, creando diverso panico per i minuti che vanno dal 10’ al 15’ nell’area della compagine in maglia nera. Dal canto loro i veterani dei Bambulè dopo i primi quindici minuti iniziali sotto ritmo e un po’ spaesati iniziano a prendere le contromisure assestandosi sull’asse Forgione-Bertaggia-Pibiri, quest’ultimo osservato speciale della difesa di casa. Iniziano a macinare gioco per la verità in maniera molto semplice; palla lunga per Pibiri che si sobbarca con il suo fisico BAMBULE’ 3 Pibiri aitante tutte le azioni offensive, a volte tirando tremende cannonate come al 15’ e 19’ del primo tempo bucando quasi la rete, a volte lottando senza risultato. I ragazzi del Belvedere si ricordano dell’ottimo inizio di gara e si svegliano dal torpore di metà frazione. Coduti Daniele sale in cattedra, e inizia a diventare lo spaccapartita. Infatti tra la fine del primo tempo e il secondo tempo realizza ben sei reti tutte di ottima fattura. I primi due goal nel primo tempo scuriscono da azioni personali con palla incollata al piede, saltando tutti gli avversari che trovava davanti, depositando in reti con tiri precisi e potenti. Alla fine del primo tempo un meritato riposo per entrambe le compagini che hanno già consumato notevoli energie nervose e fisiche.Nel secondo tempo i Bambulè rientrano rinfrancati dall’intervallo con nuove motivazioni e incominciano ad attaccare senza sosta imbattendosi sul muro dei ragazzi in maglia gialla o nelle belle parate dell’ottimo Mammone. Si arriva a metà del primo tempo e torna lo spacca partita Coduti Daniele che continua il suo show segnando da tutte le posizioni sempre mostrando un’ottima eleganza nel concludere a rete. Un po’ di nervosismo da parte dei Bambulè dovuto alla stanchezza e soprattutto alla voglia di non perdere cercando a tutti i costi di recuperare. Ma il tempo è tiranno e a parte la solita bordata di Pibiri , stavolta AC BELVEDERE su punizione che si trasforma in gol, negli ultimi dieci minuti gli A.C. Belvedere controllano la partita senza problemi realizzando ancora reti con Bullenga e Mereu inframezzati dal bravo Ganguzza che interpreta al meglio un lancio illuminante del solito Coduti Daniele. Alla fine una partita vinta meritevolmente con notevole scarto dai Belvedere ma con la squadra dei Bambulè che ha speso Daniele Mugnai LE PAGELLE A.C. BELVEDERE Mammone: 7 Ottima la sua prestazione, vigile e presente nel dettare la disposizione difensiva dei suoi. Nulla può sui gol bomba degli avversari. SICUREZZA Bullega: 7,5 Ciò che tocca quasi sempre si trasforma in oro. Dribbling, impostazioni, lanci, con calma e audacia disegna il gioco dei suoi. IMPRENDIBILE Ganguzza C.: 6,5 Mediano che non molla, si propone in avanti ma il suo gioco difensivo risulta migliore. GREGARIO BAMBULE’ BAMBULE’ fino all’ultima goccia di sudore in questa partita. C’è poco da disperare, una fase di rodaggio a inizio stagione è normale. Primo squillo e prima gioia invece in casa Belvedere, che non poteva iniziare in miglior modo questa nuova annata sportiva. Forgione: 6,5 Imprevedibile portiere, para di tutto con tutte le parti del corpo, da la carica ai compagni dettando a voce ogni passaggio. TENACE Bertaggia: 6.5 Centrale duro, roccioso, che tra grinta sudore spende ogni sforzo per rincorrere gli avversari. GUERRIERO Fragiacomo: 6 La Grinta e la voglia di giocare ci sono, cerca fraseggi alle volte si sacrifica per la causa. SOLDATO Mantovan: 6 Cerca di difendere con ordine e dedizione con qualche Ganguzza G.:6,5 Ha il merito di aver realizzato una bella rete credendo nel suo allungo. Non si risparmia. UNA VITA DA MEDIANO Coduti A.: 7 Capitano di questa bella realtà, sempre pronto a difendere e tappare le falle che ogni tanto si creano. ROCCIA Coduti D.: 8 Devastante sulla fascia, spaccapartita con gol molto belli molto tecnici, semplicemente il migliore in campo. MVP Mereu: 7,5 Trottolino senza sosta, tecnica eccellente, baricentro basso con dribbling ubriacanti. Serve palloni di puro oro ai suoi compagni. ECCELLENTE tentativo di cavalcata in avanti ma non è serata. LABORIOSO Spadaro: 6+ Stesso discorso dei suoi compagni di fascia spinge cerca di fare ciò che meglio gli riesce. Correre e contrastare. Quando va in porta fa due buoni interventi. TUTTOFARE Pibiri: 7 Bomber assoluto, potenza concreta a servizio di una forte personalità. A corto di fiato usa il fisico prorompente per arpionare i palloni giocabili. MASSICCIO Salis 6: Forse non in serata, non riesce ad entrare in partita, cercando comunque di dare una mano alla sua squadra. RIMANDATO ABSOLUTE magazine CALCIO A 5 pagina 8 Alicante c5 – Scorpacciata di reti al Green Club BENTIVENGA NE FA 5, PRIMA GIOIA VALLANZASCA Pokerissimo anche per Scarpa, Mia Team costretto però alla resa nel finale MIA TEAM 5 Scarpa 2 Trimarchi 7-8 MIA TEAM: Prencipe, De Fazio, Pirrotta, Trimarchi, Boscolo, Doschi, Scarpa. VALLANZASCA: Rena, Arleo, Deramo, Brescia, Bentivenga, Curto. NICHELINO - Nella prima giornata del girone Alicante Mia Team e Vallanzasca aprono le danze sul campo del Green Club. I primi da anni partecipano ai campionati invernali ed estivi, mentre il Vallanzasca, nato dalle ceneri dei Detenuti BRT, da poco ha iniziato il cammino Absolute, con il torneo di Apertura che è stato come sempre utile a rodare la squadra prima del vero inizio. L’esito finale del match è più che mai incerto visto che nessuna delle due squadre sembra prevalere sull’altra. Inoltre l’esordio è sempre una partita speciale che riserva spesso grandi emozioni e sorprese. Inizia la partita e i padroni di casa schierano titolari: Prencipe in porta, De Fazio centrale con Boscolo e Trimarchi esterni e Doschi davanti. Il Vallanzasca in maglia rossa partono invece con Rena tra i pali, Arleo perno difensivo con Curto e Brescia ai suoi lati e Bentivenga finalizzatore in avanti. Fin dai primi secondi la partita è viva e le squadre macinano ottime trame di gioco ed è proprio grazie a questo che creano molte occasioni da rete. La prima è al 2’ con Bentivenga che serve Curto che con il tempismo giusto fa un taglio perfetto non riuscendo però a incrociare bene. Poco più tardi Bentivenga si trova solo davanti al portiere in seguito ad un rimpallo fortunato e lo fredda con facilità portando i suoi in vantaggio. Al 10’ però è gia 1-1 con Scarpa che entra dalla panchina e segna subito con una spettacolare girata al volo da applausi. E’ il momento del Mia Team che al 12’ passa in vantaggio VALLANZASCA 5 Bentivenga 2 Curto Brescia con Trimarchi, lesto nel raccogliere la corta respinta del portiere e segnare il più classico dei tap-in. Poco dopo Scarpa riparte sulla fascia e a due passi dal portiere la piazza per l’incredibile 3 a 1. La risposta ospite è immediata con Bentivenga che si inserisce bene in area e sfrutta il pallone messo in mezzo dall’esterno per accorciare le distanze. Al 15’ è già 3-3 con ancora Bentivegna che vince un rimpallo fortunato in area di rigore e il pallone entra nel sacco. I gol continuano ad arrivare uno dietro l’altro e Bentivegna segna il poker personale con il vantaggio Vallanzasca che dura pochissimo dato che Trimarchi riporta di nuovo il risultato in parità. Al 23’ Brescia con un lampo di genio trova la magia della serata con una conclusione che sembrava quasi innocua per la posizione molto defilata. Dopo il primo tempo il risultato è di 5-4 con le squadre che hanno dato tutto e hanno emozionato per il continuo inseguirsi a suon di gol. Sicuramente sono state premiate le ottime fasi offensive, nonostante dietro le squadre non abbiano dato una cattiva impressione. Riparte il match e inizia a sentirsi la stanchezza delle prime partite quando la forma fisica non è al meglio. Squadre lunghe e continue ripartenze sono il leit-motiv di questa frazione di gioco. Le palle gol continuano a fioccare ma viene meno la precisione nella conclusione finale. Il più bravo a sfruttare gli spazi è Curto che si fa trovare al punto giusto al 9’ di gioco per il 6-4. Riparte la girandola di gol con super Scarpa che fa la tripletta personale colpendo di punta sulla respinta del portiere. Poco dopo Bentivenga ribadisce il “più due” Vallanzasca sfruttando il perfetto lancio del proprio portiere VALLANZASCA e prendendo controtempo l’estremo difensore avversario. Il Mia Team ci crede ancora e sfrutta la grande serata di Scarpa che prima segna con precisione e poi al 21’ scambia con Trimarchi per concludere a rete l’importantissimo gol del 7 a 7. Iniziano gli ultimi cinque di fuoco con le squadre che guardano solo alla fase offensiva ormai. Al 23’ Brescia prende il palo dopo una azione prolungata dei suoi con la conseguente ripartenza dei blu padroni di casa che non riescono a concretizzare. Al 24’ Curto si inventa un dribbling sul diretto avversario e scaraventa in porta un tiro potente che si insacca per l’ 8-7 finale. Si conclude quindi il match con le compagini che hanno regalato uno spettacolo avvincente. E’ stata una bellissima partita e vanno fatti i Mauro Melchionda LE PAGELLE MIA TEAM così è sempre utile in rosa. TUTTOFARE Boscolo 7: Giocatore fisico che non si Prencipe 7: Alcuni scatti felini gli evitano ferma un attimo nell’ aiutare la squadra in tutte le fasi. GENEROSO di subire parecchi gol. AGILE Deschi 6.5: Nel secondo tempo gli De Fazio 6.5: Cerca di arginare le sortite riescono sponde precise per gli avversarie riuscendoci nonostante inserimenti dei compagni. BOA spesso sia lasciato da solo. ROCCIOSO Scarpa 8.5: Non poteva esserci serata Trimarchi 7.5: Fa avanti e indietro e migliore per lui, manca solo il risultato di regala una doppietta ai suoi, un uomo squadra. CARRO ARMATO VALLANZASCA MIA TEAM complimenti ai protagonisti in campo che hanno dato tutto fino all’ultimo istante di gara. I tre punti vanno al Vallanzasca che non poteva iniziare meglio la stagione. Per il Mia Team c’è il rimpianto di una rimonta che non è servita a portare punti ma che dona sicuramente una maggiore consapevolezza dei propri mezzi. “ Mi dispiace non aver potuto aiutare i compagni in campo, l’infortunio mi ha dato la possibilità di essere nella partita solamente tra i pali” - esclama Rena, portiere per una serata in casa Vallanzasca - “E’ stata una partita difficile, lottata fino alla fine. L’uomo chiave della partita per noi è stato Bentivegna in giornata di grazia!”. piedi si vede che ha grandi doti tecniche. QUALITA’ Rena 7: Nonostante non sia il suo ruolo, Bentivenga 9: Fondamentale il capitano, si impegna e reagisce bene ad alcuni uno la prestazione del primo tempo è da 10 contro uno con gli attacchi. CAMALEONTE e lode. Nel secondo tempo non riesce Arleo 7: Attento dietro nelle chiusure, ad avere lo stesso numero di palloni tenta di reggere il reparto da solo. ma aiuta la squadra per la vittoria. LOTTATORE TRASCINATORE Deramo 7+: Fa una partita silenziosa ma Curto 8: Segna il gol più importante della immensamente utile sulle corsie. UTILE gara, sempre presente nelle azioni dei Brescia 7.5: Quando ha il pallone tra i reds. DECISIVO ABSOLUTE magazine CALCIO A 5 pagina 9 Velez c5 – Partita attenta per entrambe le squadre UN MARTINI DI TROPPO CONDANNA L’HELLAS Tre punti Rapid all’esordio, ottima prova di squadra RAPID SBORNIA Bianchi D. Martini F. Martini 3-2 RAPID SBORNIA: Foco, Pegna, F. Martini, Castellano, Brustio, Bianchi, D. Martini. HELLAS MADONNA: Rizzo, Nardella, Castronovo, Bochitan, Milan, Barengo. MONCALIERI - Nel calcetto, come nel calcio d’altronde, la pazienza è la virtù degli audaci. Tempo al tempo e qualsiasi equilibrio in men che non si dica viene meno. Lo sa bene il Rapid Sbornia, squadra caparbia e coraggiosa che alla stregua di un crotalo muove il suo sonaglio per avvertire la preda di star lontana, morde al primo affondo, si fa sottomettere in maniera apparente e una volta che questa è distratta le infligge altri due morsi. Un serpente velenoso dunque la squadra di Fabio Martini che non lascia scampo alla temeraria Hellas Madonna e si porta a casa i primi tre punti nel Velez. Sin da quando le squadre entrano in campo si capisce subito che per Nardella e soci non sarà affatto una serata tranquilla: coperta cortissima, dove delle riserve non pare esserci neanche l’ombra a dispetto delle sette buone risorse del Rapid. Inizio veemente per l’Hellas che non ci pensa due volte a presentarsi nella tana del Rapid Sbornia: conclusione potente di Barengo che costringe Foco al doppio miracolo. Dall’altra parte invece è Pegna a cercare la gloria con una conclusione che esce fuori di un nulla; gli fa eco trenta secondi dopo Fabio Martini, ma il suo tiro fa la barba al palo tanto quello di Barengo un minuto dopo che scalda maggiormente l’atmosfera del “Borgo HELLAS MADONNA 2 Barengo Vittoria”. A sbloccare le contese, o meglio ad iniettare la prima dose di veleno, l’estroso Castellano che con un pregevole colpo di tacco consente a Bianchi di andare a rete. Ancora Castellano però sente odore di paura da parte dell’Hellas e così con una punizione violenta e precisa spaventa nuovamente Rizzo. Che fosse la serata di Barengo lo si era capito sin dalle prime battute e così, in un batter d’occhio l’asso dell’Hellas decide d’indossare i panni del carnefice: prima ristabilisce la parità con uno scavetto che sorprende il fin qui attento Foco, poi decide di mettere addirittura la freccia del sorpasso siglando una punizione gioiello che passa tra la barriera infilandosi alle spalle dell’incolpevole Foco. Come possono cambiare gli ordini degli addendi o l’entità delle cose, ma come abbiamo detto in apertura il Rapid non è un serpente che ha fretta, in fondo la preda ha semplicemente fatto le sue mosse per cercar di uscire dalle sue morse letali e così nel suo momento di apparente flessione le assesta un secondo colpo con Davide Martini proprio a ridosso dell’intervallo giusto per stordire appieno Rizzo che non si aspettava affatto una conclusione così sibillina. La rete del 2-2 è una botta che l’Hellas Madonna stenta a digerire, forse perché arrivata nel loro momento migliore o forse perché il capitano Nardella era convinto di aver creato una difesa abbastanza invulnerabile. Quest’ultima però nella ripresa è costretta a dover far fronte al fiato, componente che piano piano viene a mancare, e alla forza d’urto RAPID SBORNIA dei rossoneri che si prendono la scena presentandosi più e più volte dalle parti di Rizzo. Se il tiro di Castellano costringe Milan al quasi autogol, la verve di Fabio Martini invece impedisce all’Hellas di tirare su la testa. Ci prova nuovamente Daniele Martini a sorprendere gli avversari con una soluzione interessante da fuori, ma è Fabio Martini a prendersi la scena dimostrando di non essere a caso il capitano: l’asso del Rapid infatti finalizza al meglio il gentil omaggio di Castellano e con una rasoiata letale castiga Rizzo. 3-2 Rapid Sbornia. Il serpente a sonagli ha atteso il momento migliore per attaccare stordendo la sua preda. Il colpo è mortale, l’Hellas Madonna prova nuovamente a Marco Piccinni LE PAGELLE RAPID SBORNIA Foco 7: Tira giù le serrande nei momenti più convenevoli cercando di togliere più luce possibile a Barengo. VIETATO L’ACCESSO Pegna 7: le sassate da fuori sembrano realmente la specialità della casa, questione di centimetri per gli amanti del calcetto. INSIDIOSO F. Martini 8: Da buon capitano guida i compagni alla riscossa siglando il gol vittoria. Degno di esser realmente definito un serpente a sonagli. VELENO PURO HELLAS MADONNA HELLAS MADONNA mostrare segni di vita con l’eroico Barengo - palo a Foco battuto -, ma è troppo tardi: il siero ormai è in circolo e per Nardella e soci è tempo di crollare miseramente a terra. Vince dunque il Rapid che si porta a casa i primi tre punti stagionali e ora aspetta di uscire allo scoperto facendo una capatina in casa del Mojito Football Club, caduto miseramente sotto i colpi della corazzata VDC, capitanata dall’estroso Laudati. Discorso decisamente diverso invece per l’Hellas Madonna che riceve l’A-Team, anch’esso sconfitto, 0-3 contro l’Atletico Cojoneros, e dunque quale migliore occasione per rifarsi. Rizzo 7: Salva il salvabile provando a sbarrare la porta ai maledetti Martini. La fortuna non lo assiste in maniera evidente. ABBANDONATO Nardella 7.5: Metodo, equilibrio e tanta intelligenza tattica. Guida il reparto sempre con estrema autorevolezza. SENZA SBAVATURA Castronovo 6.5: Prestazione alla riscossa Castellano 8: I tre punti passano necessariamente da qua: due perle o meglio due inviti a nozze che regalano al Rapid la prima gioia del Velez. FANTASIA PORTAMI VIA Brustio 7: Talento e fame non si discutono, anche se decide di lasciare i compagni troppo presto. GODURIA SOLO A META’ Bianchi 7.5: Dimostra di essere sul pezzo non solo portando avanti i suoi, ma provando a mettere in croce una difesa piuttosto ermetica. SPINA D. Martini 7.5: Ristabilisce la parità nel momento più opportuno, stordendo così di fatto l’Hellas. CARPE DIEM e piuttosto generosa anche se rimane intrappolato nella morsa del Rapid. GRINTA Bochitan 6.5: Dai suoi piedi le ipotetiche occasioni per tornare a casa da Moncalieri con l’intera posta in palio. BOMBA INESPLOSA Milan 6.5: Nome pesante sul gruppone che non rinuncia a mettere in bellavista quando serve. CORAGGIO Barengo 8: Una forza della natura capace di caricarsi sulle spalle tutta la squadra e portarla verso l’infinito e oltre. CATERPILLAR ABSOLUTE magazine CALCIO A 5 pagina 10 Santiago u21 c5 – Esordio perfetto per l’Arkadius nel torneo IL CONTE REGNA SUL MEISINO Impe Team sfortunato, Saggiorato in cerca della miglior forma ARKADIUS 4 Conte 3 Lignarolo Cigaina Trevisan 9-2 ARKADIUS: Della Rossa, Cigaina, Matteacci, Perri, Lignarolo, Trevisan, De Vitis, Conte. IMPE TEAM: Saggiorato Davide, Saggiorato Enrico, Bertone, Borotto, Frau, D’Angelo,Garis. TORINO - E’ stato un vero e proprio dominio terminato in trionfo quello dell’Arkadius che staccando di ben sette gol gli avversari dell’Impe Team ha vinto con un secco 9-2 il match d’esordio del girone Santiago. Il merito va sicuramente ad una squadra in cui ogni tassello ha funzionato alla perfezione, ma soprattutto a Conte, che con le sue ottime abilità di difesa, costruzione, attacco e finalizzazione è stato in grado di dare il tocco finale ad un lavoro di gruppo perfetto e senza sbavature. Il tuttofare di casa, con il poker di questa sera, soffia sul collo di Tavella e Bracco dei Los Gringos in classifica cannonieri e darà sicuramente del filo da torcere agli eventuali pretendenti al trono, ma alla festa partecipano anche Lignarolo con una tripletta e Cigaina e Trevisan con un gol a testa. I padroni di casa sono scesi in campo ultra determinati, a muso duro come si suol dire, ma almeno nei primi minuti gli avversari non sono certo stati a guardare e ci hanno provato sfruttando il gioco di fascia, ben impostato nelle prime battute da Frau ed Enrico Saggiorato; ben presto, però, la velocità dei bianco rossi ha permesso ai ragazzi di De Vitis di creare capovolgimenti di fronte con azioni fulminee che all’ 8’ hanno dato i primi frutti: sugli sviluppi di un calcio d’angolo, la testa di Cigania mette il pallone in rete là dove Davide Saggiorato non potrà mai arrivare. Ma prima del gol era stato l’Impe Team a peccare d’imprecisione sottoporta con Borotto, che si mangiava un gol a IMPE TEAM Garis Frau porta completamente sguarnita. Gol sbagliato, gol subito, il detto vale sempre, ma per gli ospiti non è di certo tutto finito e i neri hanno tentato con la carta D’Angelo pivot, senza ulteriori modifiche al resto dell’assetto. Con il trascorrere dei minuti, però, il gioco bianco rosso si è fatto sempre più soffocante, grazie soprattutto a Lignarolo sulla fascia sinistra, che forse grazie agli occhiali che porta, vede il gioco ancora meglio degli altri. E’ stato proprio lui a siglare il raddoppio Arkadius al 14’ e, neanche due minuti dopo, Trevisan ha portato i suoi sul 3-0 con un gran tiro da fuori su cui ancora una volta Lignarolo ci ha messo lo zampino, coprendo la visuale al portiere avversario mentre il pallone terminava in fondo al sacco. A questo punto sono emersi i primi segnali di sano agonismo in campo e la reazione ha portato Garis ad accorciare le distanze nell’unico piccolo sonnellino di una difesa bianco rossa fino ad allora impeccabile. Con l’inserimento di Enrico Saggiorato e Bertone sulle fasce l’Impe Team ha cercato di dare profondità al gioco, sfruttando il momento favorevole, durato appena cinque minuti, in cui forse i gialloneri pensavano ancora di poter raggiungere in qualche modo gli avversari. A gelare gli ospiti al 22’, però, è stato Lignarolo con il suo gran tempismo, che gli ha permesso di raccogliere una respinta della traversa su bolide di Conte e spedire la palla in rete. Il primo tempo è terminato sul 4-1, ma se vogliamo la ripresa è stata ancor più travolgente con i padroni di casa in gol altre cinque volta contro una sola dell’Impe Team, tra l’altro sul finale di gara, segno che i nerogialli hanno subito il gioco avversario per quasi tutti i venticinque minuti. La quinta marcatura è arrivata poco dopo il fischio dell’arbitro grazie a Conte, bravo ad anticipare il disperato tentativo di fermarlo da parte ARKADIUS di Saggiorato; il gol a freddo è stato il segno che la sete di gol dell’Arkadius non si era certo placata. I bianco rossi, però, si sono contraddistinti anche per le molte sostituzioni che hanno permesso di testare il grado di intesa tra i giocatori in campo: risultato ottimo con qualunque assetto, segno che tutti si intendono alla perfezione. Dopo l’ingresso di De Vitis al posto di Trevisan ha rifatto il suo ingresso in campo Lignarolo ed è subito arrivato il gol del 6-1, seguito da quello di Simone Conte, ancora una volta furbo a farsi trovare smarcato alle spalle di una difesa avversaria piuttosto in crisi. I sei gol di svantaggio creano qualche tensione e Alessio Gennari LE PAGELLE ARKADIUS Della Rossa 7,5: due soli gol presi e partitada spettatore; vorrebbe cospargersi il capo di cenere per l’ingenua espulsione, prima della carriera. SFORTUNATO Cigaina 7+: buon gioco a sinistra e ottima interdizione, permettono alla squadra di salire sempre e comunque.PENDOLINO Matteacci 7+: sulla corsia di destra sorpassa spesso l’avversario e va in porta, difende con passione . STANTUFFO Perri 7,5: è il difensore che ti crea le occasioni interpretando il ruolo di regista basso; assist a IMPE TEAM IMPE TEAM malumore tra i gialloneri: ne è la prova la sostituzione quasi forzata di D’Angelo con Bertone. Gli ultimi minuti di gara dell’Arkadius hanno visto in porta il vice capitano Perri al posto di Della Rosa, alla prima espulsione della sua carriera per tocco di mano fuori area nel tentativo di salvare su un avversario lanciato a rete in solitaria. L’Impe Team è riuscito ad accorciare le distanze con Frau al 22’ del secondo tempo, ma negli ultimi tre giri di orologio chiudono l’incontro altri due gol di Conte, per il definitivo 9-2. Saggiorato D. 6: subisce nove gol con una difesa che funziona solo per pochi minuti; quasi senza colpa. BOMBARDATO. Saggiorato E. 6+: sul corridoi di sinistra prova a dare profondità al gioco; quando gioca in difesa è caparbio. TENACE Bertone 6+: viene inserito nel secondo tempo e qualche buon movimento lo fa, ma il dialogo con i compagni non sempre riesce. PENDOLINO Borotto 6,5: nel ruolo di pivot non trova il non finire. MURO DI GOMMA Lignarolo 8,5: una tripletta gli permette di partecipare come ospite d’onore alla festa bianco rossa. OCCHIALINO Trevisan 7,5: si alterna con capitan De Vitis nel ruolo di pivot, ma riesce a differenza del compagno a trovare il gol; per il resto gioca con animo propositivo e ottimista. GIOCOLIERE De Vitis 7,5: buone progressioni e continuo smarcamento; la squadra la fa salire eccome e tutti lo seguono. APRIPISTA Conte 9: assolutamente straordinarie le doti in difesa e in attacco; c’è da tutte le parti, come il prezzemolo e in più cala un poker d’autore. SUPERBOMBER gol, ma dimostra, almeno nel primo tempo, buone capacità di affondo e azione personale. DETERMINATO Frau 6/7: va in gol una volta e si limita a giocare sulla fasci destra cercando di appoggiare per i compagni smarcati. INGABBIATO D’Angelo 6,5: cerca di far salire la squadra e si sacrifica,ma nel finale appare un po’ stanco. GRINTOSO Garis 6,5: è l’altro marcatore dell’Impe Team, che prova a difendere euscire dalla propria area di continuo, ma i compagni sulla mediana lo lasciano a volte troppo esposto. VOLENTEROSO ABSOLUTE magazine CALCIO A 5 pagina 11 Santiago u21 – Al Meisino esordio fra due novità della categoria MANITA SPARTATTACK FIRMATA FERRARA Orbassano rimandato al secondo turno, rete della bandiera di Franchino SPARTATTACK 3 Ferrara Tancau De Bernardi 5-1 SPARTATTACK: Fallacara, Bonansinga, Ferrara, Tancau, Bianco, Miceli, De Bernardi, Midolo, Jilani. CPG ORBASSANO BLUE: Parolo, Severin, Curiale, Franchino, Di Siagio, Termotto, Mancini, Del Giudice, Rizzo. TORINO - Netta vittoria dello Spartattack con primi tre punti nell’esordio in Campionato di Calcio a 5 per Ferrara e compagni, che al Meisino rifilano un pesante 5-1 al Cpg Orbassano Blu prendendosi i primi tre punti di stagione. Una scorpacciata di reti quella del Meisino, che proseguirà poi con il secondo match della serata, che ha contraddistinto tutto il primo turno del girone Under 21. Più di sessanta reti segnate nei cinque match disputati, le premesse giuste per una stagione all’insegna del divertimento e dello spettacolo. Partenza con il piede giusto si è detto per la Parolo’s Band, ma non abbastanza da far pensare in qualche momento della gara ad una possibile rimonta o vittoria dei bianco blu, che dopo un avvio in equilibrio con un’avversaria che punzecchiava soltanto qua e là con qualche tiro di Ferrara pronto a spaziare lunga la linea d’attacco per ricevere assist smarcanti dai due terzini Bonansinga e Tancau, sono andati sotto di un gol, dopo appena sette minuti, firmato proprio da Tancau, abile ad approfittare di un errore della difesa CPG e segnare a porta vuota. Ma i bianco blu non hanno di certo mollato la presa, provando a cambiare un po’ l’impostazione iniziale, più difensiva, per scoprirsi un po’, anche a costo di correre qualche rischio in più. In questo modo Severin regista basso è CPG ORBASSANO BLUE Franchino riuscito ad incrementare gli assist utili per Curiale e Di Siagio, ma il bravo centrale Jilani ha dato molto filo da torcere al pivot Franchino, che di fatto non è quasi riuscito a muoversi, ritrovandosi ben presto un po’ isolato. E proprio sfruttando questi punti di forza, al 16’, i bianco rossi sono andati al raddoppio con il corridore di fascia destra De Bernardi: un preciso bolide rasoterra da fuori area spedito sul nell’angolo più lontano, là dove Parolo non poteva arrivare. Ma è stato forse lo 0-2 che ha scosso il CPG Orbassano, che nei minuti successivi e fino al termine della prima frazione di gioco ha tirato fuori le sue giocate migliori, dovendo anche maledire la sfortuna per il palo esterno colpito da Curiale al 20’,che forse non avrebbe cambiato le cose o forse sì. Ormai non è dato saperlo. Fatto sta che lo Spartattack, nonostante qualche legno colpito l’abbia anche lui sulle croste, ha molto sofferto in questo momento, finendo per essere letteralmente schiacciato nella propria area dai padroni di casa fino al fischio di fine primo tempo, senza purtroppo trovare il gol. La ripresa si apre con il fulmineo gol di Ferrara, primo della sua personale tripletta stasera, che finisce di fatto per abbattere il poco morale riconquistato dalla Severin’s band negli ultimi scampoli della prima frazione. Da questo momento in poi, infatti, i bianco blu hanno cominciato a patire e di fatto sono saltati tra gli ospiti i contatti tra i vari reparti, con un gioco che si è fatto via via più confuso, ma senza che il CPG rinunciasse mai del tutto ad attaccare. Il 4-0 è arrivato puntuale al 9’, di nuovo con Ferrara, bravo ad insinuarsi tra le SPARTATTACK maglie della difesa avversaria palla al piede, e punire l’estremo difensore bianco blu. Di certo, poi, la difficoltà degli ospiti nel trovare un gol deriva non solo da qualche errore sottoporta, ma anche dall’ottima prontezza di riflessi di Fallacara che ha mantenuto inviolata la propria porta fino al 17’, quando è stato Franchino a gonfiare la rete con un eurogol da fuori area, che merita di certo più di un applauso. Purtroppo, però, pare ormai impossibile che il CPG possa recuperare uno svantaggio di tre gol con la stanchezza nelle gambe e il serbatoio Alessio Gennari LE PAGELLE SPARTATTACK Bianco 7,5: fa salire la squadra come un pivot determinato e non teme l’azione Fallacara 8: difende ottimamente la personale. TENACE propria porta negando agli avversari la Miceli 7+: insieme al collega De Bernardi soddisfazione di molti gol. SARACINESCA non teme le volate su e giù per le fasce e Bonansinga 7+: gioca sulla fascia destra, crea ottime triangolazioni. GEOMETRA attaccando e difendendo con grandissima De Bernardi 7/8: autore del secondo gol, prova in ogni modo a trovarne altri, ma è grinta. PENDOLINO Ferrara 8,5: la sua tripletta condanna gli fondamentale il suo apporto, una mano la avversari, che patiscono i suoi inserimenti dà anche alla difesa. ALTRUISTA e la sua capacita di smarcarsi. ROMBO DI Midolo 7,5: difende bene la propria area e sventa le poche minacce avversarie con TUONO Tancau 7/8: apre il sipario sulle marcature marcature da vero stopper. MURAGLIA dei suoi e crea costanti pericoli sulla Jilani 7/8: anche lui si fa notare per come fascia sinistra, appoggiando spesso per i ferma l’avversario, ma quando scatta in compagni liberi. PENDOLO avanti può far paura. TOSTO CPG ORBASSANO BLUE CPG ORBASSANO BLUE sempre più vuoto. Nell’ultimo quarto d’ora lo Spartattack diventa completo padrone del campo e al 25’ è Ferrara a mettere il definitivo suggello sull’incontro con il gol del 5-1 finale. Molta amarezza in casa dei bianco blu, che però pensano positivo e hanno già la testa al prossimo turno con i Ciapinabo. Soddisfatti, invece, i padroni di casa, che affronteranno i Los Gringos in un match che si prospetta scoppiettante e ricco di gol. Franchino 6/7: nel ruolo di pivot riesce a segnare l’unico gol del CPG, ma per il resto Parolo 6+: sei gol subiti, ma a volte è appare a volte isolato. SOLITARIO lasciato solo e non può farci proprio nulla; Di Siagio 6,5: terzino destro, ci mette e decisione su ogni pallone estrae dal cappello qualche buona parata. impegno toccato, ma fatica molto come tutti i REATTIVO. compagni. GENEROSO Severin 6,5: in difesa spazza come può, ma Mancini 6,5: entra pivot per qualche a volte gli avversari riescono a sfruttare la minuto,ma non raccoglie quanto seminato; superiorità; cerca sempre di tornare dopo qualche buon servizio per i terzini. TENACE. le azioni d’attacco. TUTTOFARE. Del Giudice 6,5: qualche buona Curiale 6,5: è un po’sfortunato quando progressione sulla fascia destra, ma fatica colpisce il palo, sfoggia un bel controllo di con i colleghi avversari; dà una buona mano in copertura. TRENINO palla. SICURO ABSOLUTE magazine CALCIO A 7 pagina 12 Apertura c7, Finalissima – Finale ricca di episodi, Rizzolo si gode l’ennesimo successo BOGGIONE ESALTA I BLUES, E’ FESTA ATLETICO Eagles sempre in partita nonostante l’inferiorità numerica ATLETICO ORBASSANO Scardillo 2 Gariano 2-1 ATLETICO ORBASSANO: Cherio, Rizzo, Artuso, Panetta, Guerrieri, Rizzolo A., Gallo, Rizzolo C., Spagnolo, Boggione, Gallo, Rizzolo D.. SS WHITE EAGLES: Micanti. Sciulli, Filardo, Salamone, Zucconelli, Guariento, Zaccaria, Correnti, Saeli, Virgilio. ORBASSANO - La finale dell’Apertura di Calcio a 7 vede l’Atletico Orbassano confermarsi sul tetto del panorama della categoria al termine di cinquanta minuti dove sono stati soprattutto gli episodi a determinare l’esito dell’incontro. Se da una parte l’Atletico può essere contento per l’ennesimo successo, dall’altra non può che interrogarsi, al netto del livello dell’avversario, sulle sofferenze difensive accusate nel momento migliore, almeno in teoria, ovvero quello della superiorità numerica. Dall’altra parte, i White Eagles di Correnti, arrivati alla finale forse contro i favori del pronostico ma lanciatissimi dopo gli ultimi risultati ottenuti, possono rammicarsi per aver subitoil 2-1 finale in maniera sfortunata, dopo aver trovato il pareggio in inferiorità numerica, ma non si può che apprezzare l’atteggiamento della squadra in campo, mai doma al cospetto del forte avversario e vicinissima al colpaccio in terra “nemica”. Cinquanta minuti ricchi di episodi e ricchi di storie, qualcuno direbbe che la verità sta sempre nel mezzo e perciò proviamo a ripercorrere il film della finale per trovarne la miglior lettura. Inizio timido da entrambe le parti, comparti molto attenti e poco desiderosi di lasciare spazio alle infilate avversarie. I loggesi però si dimostrano audaci e sono loro a portare le prime insidie, senza grossi risultati, dalle parti di Cherio. Zaccaria di testa manda alto di poco da posizione SS WHITE EAGLES Volonghi 2 Romano 4 Cirsone Mirco defilata e successivamente Zucconelli cerca la profondità senza però esito positivo. Il primo tiro in porta però è dell’Atletico grazie al vivace Artuso, costanti i suoi inserimenti sulla fascia in avvio, che calcia al volo di prima intenzione trovando attento Micanti. I lanci lunghi delle due coppie difensive sono il leitmotiv di questa primissima parte di gara, con i rispettivi reparti centrali che si annullano a vicenda. Da una parte Sciulli e dall’altra Rizzolo D. provano, con due sortite personali, a scuotere i propri compagni ma entrambe le azioni non trovano fortuna in fase realizzativa. Ci vuole allora un episodio, il primo dei tanti a favore blues, a sbloccare la gara. E’ il 20’ in corso quando l’Atletico si guadagna un calcio di rigore. Rizzolo D. si incarica della battuta e con un destro preciso batte Micanti. E’ il gol con in quale si va al riposo, un vantaggio che premia l’Atletico per aver sfruttato al meglio i varchi centrali grazie alla folta potenza offensiva a disposizione. Si torna in campo e capitan Guariento, entrato a metà primo tempo, scuote i suoi con una punizione da lontano che scalda i guantoni di Cherio. Ottimo l’approccio della Correnti’s band a questa ripresa, grazie anche ai tagli di Saeli, spesso alla ricerca della conclusione, e alle sgroppate di Virgilio, apprezzabili i suoi tentativi personali, che mettono in affanno l’Atletico costretto ora a subire. Il leggero predominio di marca White Eagles però non porta i frutti sperati e in una delle poche avanzate orbassanesi di questo secondo tempo un secondo episodio segna il film della gara. Zaccaria si fa espellere e costringe i suoi a un quarto d’ora di sofferenza, un quarto d’ora con il punteggio a sfavore e contro una squadra tecnicamente valida ma oggi meno incisiva del solito. Proprio da questo i White ATLETICO ORBASSANO ripartono e questa volta trovano la fortuna, e l’audacia, a proprio favore. Punizione da posizione favorevole e Guariento sul punto di battuta. Il diez di Correnti cerca ancora la battuta rasoterra di potenza e questa volta una deviazione fatale beffa l’incolpevole Cherio, 1-1. Tutto in avanti allora l’Atletico, alla ricerca del nuovo vantaggio e assetto ridisegnato per i loggesi, ora più coperti dietro e soprattutto caricati dall’inaspettato pareggio. Al 20’ però arriva l’episodio finale, che condanna i generosi uomini in maglia gialla. Calcio d’angolo Atletico, palla ribattuta dalla difesa e riagguantata dal limite da Boggione. Il numero tredici dei ATLETICO ORBASSANO LE PAGELLE Alessio Bianco avversari sull’esterno. PUNGITORE Rizzolo D. 8: Sblocca il match con il rigore, Cherio 7/8: Poco chiamato in causa, attento a nella ripresa contribuisce con cuore ai momenti più o meno belli. CONDOTTIERO. non farsi trovare impreparato. SVEGLIO Rizzo 7/8: Cerca spesso l’anticipo sull’uomo, Gallo D. 7/8: Tanto ossigeno in mezzo al campo, riesce sempre a trovarsi nel posto fa anche ripartire l’azione. MOTORE giusto. PUNTUALE Artuso 7+: Bravo a spingere in avvio, un po’ Rizzolo C. 7/8: Prova più volte la conclusione, più cauto nella ripresa. ACCORTO non riesce però a trovare la via della rete. Panetta 7/8: Trova puntuali gli inserimenti MURATO dei compagni, gioca quasi ad occhi chiusi. Gallo M. 7,5: Mette ordine in mezzo al FARO campo, fa girare la squadra con i suoi tempi. Guerrieri 7,5: Inizia punta avanzata, si fa METRONOMO notare per il buon gioco di squadra. GRUPPO Boggione 7/8: Metto gran corsa per la Rizzolo A 7/8: Scambia spesso posizione, squadra, ha la gioia del gol che decide finale meglio davanti quando prende di sorpresa gli e torneo. RISOLUTORE SS WHITE EAGLES SS WHITE EAGLES blues scaglia un destro potente che trova più deviazioni che sorprendono Micanti per il 2-1. Gli ultimi attacchi disperati dei White Eagles non trovano fortuna, anzi è Guerrieri da posizione defilata a impegnare severamente Micanti. Si arriva così al fischio finale, con la festa dell’Atletico che può iniziare. Cinquanta minuti ricchi di episodi e ricchi di storie, cinnquanta minuti che hanno viste protagoniste due team che sicuramente potranno recitare la loro parte di attori protagonisti nel film della stagione. Micanti 7,5: Attento in più circostanze, sprona dalla porta i suoi. MOTIVATORE Sciulli 7+: Bene in fase difensiva, davanti non disdegna la conclusione da fuori. CORAGGIOSO Filardo 7,5: Tecnica d’alta scuola, oggi costretto a dare quantità in mezzo al campo per il poco spazio concesso. BRACCATO Salamone 7,5: Clienti difficili quelli di stasera, gioca d’anticipo da vero leader. TIMER Zucconelli 7+: Qualche bella giocata individuale in avvio, scambia bene nella ripresa. MULTIUSO Guariento 8: La sua presenza in campo si fa sentire, guai a concederli qualche metro di troppo. VIPERA Zaccaria 5: Primo tempo di grande cuore, rovina la sua serata con l’espulsione. RIMANDATO Saeli 7+: Pericoloso sulla fascia mancina, si guadagna lo spazio in profondità .INSIDIOSO Virgilio 7+: Grande fiato in mezzo al campo, le sue sgroppate spaccano in due l’Atletico. MIRACLE BLADE