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A CURA DI ILARIA DE POLI
Fonte: Symbol Technologies
MAGGIO 2007 • AUTOMAZIONE OGGI 302
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AO
automazioneoggi
speciale
Vernici con
codice a barre
Con i mobile computer Datalogic, ST
Powder Coatings consegna ai clienti vernici
di ogni colore con la massima tempestività
C
on sede a Montecchio Maggiore
(Vicenza), ST Powder Coatings realizza vernici e rivestimenti in polvere
termoindurente di elevata qualità e a
basso impatto ambientale, ponendosi
fra i principali attori del comparto a livello internazionale. Le vernici prodotte dall’azienda vicentina vengono
impiegate in molti settori e su svariate tipologie di merce,
dai profilati per infissi alle apparecchiature chimiche ed
elettriche, dai mobili ed elettrodomestici alle macchine
agricole, fino ad articoli e accessori per usi diversi, estintori, tubazioni, scaffalature ecc.
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Ogni giorno ST Powder Coatings riceve numerosi ordini
per vernici diverse tra loro quanto a intensità e sfumature
del colore. Soddisfare questa varietà di richieste richiede
la disponibilità di un magazzino adeguatamente provvisto
dei prodotti necessari, cosa che comporta però tempi di
evasione troppo lunghi per le esigenze dell’industria
moderna.
Per questo lo stabilimento di Montecchio Maggiore, in
funzione dall’aprile 2005, si avvale di soluzioni tecniche
all’avanguardia e fortemente automatizzate, che richiedono il minimo intervento manuale e garantiscono il massimo livello qualitativo del prodotto.
Fonte: www.bp.com
FABRIZIO ALLAVENA
AO
speciale
Fonte: www.oliverhomes.com
automazioneoggi
re, era necessario che i lettori in uso garantissero alta affidabilità nella lettura dei codici a barre e fossero in grado
di leggere codici a notevole distanza, con possibilità di
comunicazione tramite il protocollo Profibus.
Funzionamento del sistema
Lo stabilimento vicentino di ST Powder Coatings
realizza svariate tipologie di vernici e rivestimenti
in polvere
Tutto nasce da un bisogno
Con l’automazione dei processi ST Powder Coatings
aveva già ottenuto una significativa riduzione dei tempi di
esecuzione, aveva però anche bisogno di assicurare la raccolta dei dati di produzione e la loro integrazione con il
sistema gestionale. Decise quindi di rivolgersi al system
integrator Autoware, partner di RCP Elettronica, a sua
volta Quality Partner di Datalogic, per chiedergli di realizzare un sistema completo per la gestione della produzione, della logistica e della tracciabilità. Dopo aver eseguito un’analisi dell’organizzazione e dei flussi informativi interni del cliente, Autoware ha progettato una soluzione che consente di tenere traccia di tutto ciò che avviene durante la produzione e nel magazzino. Ha inoltre deciso di servirsi dei sistemi per la lettura di
codici a barre di Datalogic, fornitore scelto sia per
l’ampia gamma di soluzioni offerte, che consentono
di risolvere tutte le problematiche riferendosi a un
unico interlocutore, sia in quanto società italiana
nota per la qualità dei propri apparati. In particola-
La soluzione progettata si avvale di dispositivi Datalogic
sia mobili che fissi, scelti in funzione delle singole esigenze operative. Quando l’addetto riceve gli ordini di produzione, li inserisce con il mobile computer ViperNET
nel sistema; questo attiva la produzione secondo le disposizioni elaborate dal gestionale, in base agli ordini ricevuti dai clienti. In fase di creazione delle confezioni di colore, su ciascuna scatola viene stampato un codice a barre,
che garantisce la tracciabilità di ciascuna unità di vendita
del prodotto. Gli scanner fissi DS6300 e DS4600, collegati in Profibus ai PLC che controllano l’impianto, leggono i codici presenti lungo la linea di produzione e trasmettono l’informazione al sistema. Ogni volta che viene
raggiunto uno stato di lavorazione, l’operatore lo dichiara
leggendo il codice con il mobile computer ViperNET, che
trasmette in tempo reale le informazioni al sistema gestionale. In questo modo, è possibile monitorare l’avanzamento della produzione, assicurando la tracciabilità del
Le soluzioni di lettura di codici a barre di Datalogic
garantiscono la tracciabilità della produzione
e del magazzino
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Con il mobile computer ViperNET vengono
trasmesse al sistema gestionale centrale
le informazioni sull’avanzamento della produzione
prodotto durante tutto il processo. Una volta terminata la
lavorazione, con ViperNET l’addetto gestisce tutte le
operazioni relative alla logistica di magazzino; in particolare, verifica la corrispondenza tra ordine, produzione
e consegna. “Con l’impiego dei prodotti Datalogic siamo
riusciti a risolvere tutti i problemi d’identificazione che si
presentavano, sia a bordo linea, sia su postazioni che
richiedevano un’interattività spinta con l’operatore” ha
dichiarato Luigi De Bernardini, amministratore delegato
di Autoware. “La disponibilità di vari standard di comunicazione ci ha consentito di fornire a ST Powder
Coatings una soluzione omogenea, con conseguente semplificazione della gestione della fornitura e dell’assistenza” egli conclude. Grazie dunque al sistema realizzato
con l’impiego dei mobile computer e scanner fissi
Datalogic, ST Powder Coatings è oggi in grado di gestire le fasi di lavorazione, la logistica e la tracciabilità nel
proprio stabilimento di vernici in polvere. La soluzione
infatti permette di attivare in modo completamente automatico la produzione su ogni macchina e contemporaneamente di raccogliere tutte le informazioni relative al
prodotto e al suo stato, garantendo la tracciabilità e rintracciabilità di processo e prodotto. In questo modo, ST
Powder Coatings è in grado di produrre solo le tipologie
di merce e le quantità effettivamente richiesti dai clienti,
riducendo le scorte di magazzino e i conseguenti costi di
gestione e aumentando al contempo la velocità e l’accuratezza del processo produttivo. Questo si traduce nella
capacità di soddisfare le variegate richieste della clientela in maniera tempestiva e con un’elevata precisione. ■
Autoware readerservice.it n. 32
Datalogic readerservice.it n. 33
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Il palmare
che non spezza
il freddo
I palmari Rfid modello 7535 di Psion Teklogix
sono impiegati nel moderno sistema
di gestione della logistica di Bonduelle
ELEONORA SCILANGA
M
ultinazionale francese
protagonista indiscussa
da oltre 70 anni del mercato europeo delle verdure pronte, Bonduelle
si è affermata nel settore sfruttando al meglio il
proprio know-how. I suoi prodotti raggiungono
i consumatori sia attraverso i canali di distribuzione classici, quali ipermercati, supermercati e
negozi al dettaglio, sia quelli della ristorazione/catering, ossia ristoranti e mense aziendali,
con gamme articolate e diversificate di prodotto. L’azienda ha filiali commerciali in 21 nazioni e 26 stabilimenti dislocati in otto Paesi, di cui
tre in Italia.
Nel Belpaese l’attività di Bonduelle concerne le
verdure sfuse (I gamma), le conserve (II
gamma), i surgelati (III gamma) e la verdure
fresche lavate e pronte al consumo (IV gamma).
Quest’ultima tipologia si riferisce a un mercato
relativamente giovane, che esiste da circa quindici anni, non ancora consolidato, al quale
appartengono referenze ad alto contenuto di servizio, nate dalle esigenze della società attuale e
dalle mutate abitudini familiari. Esiste, infine, il
comparto delle verdure cotte (V gamma), per
Bonduelle comunque relativamente ridotto.
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Il sistema logistico
messo a punto da
Bonduelle Fresco
Italia si basa sulla
tecnologia Psion
Teklogix, che
assicura un’efficiente
tracciabilità
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Lo scenario operativo
Il mercato dei prodotti di IV gamma in cui opera
Bonduelle Fresco in Italia vale al consumo circa 600
milioni di euro. Buona parte delle aziende di produzione
italiane sono concentrate nella provincia di Bergamo e in
quella di Brescia. Bonduelle dispone di tre grandi unità
operative: per quanto riguarda il Nord vi sono lo stabilimento di San Paolo d’Argon (Bergamo), specializzato
nelle insalatine tenere (lattughino, rucola, songino, cicorino), e quello di Costa di Mezzate (Bergamo), specializzato nelle insalate adulte, ossia quelle che nascono in
I messaggi relativi ai diversi prodotti vengono
trasmessi in radiofrequenza fra un operatore
e l’altro, posti anche a notevole distanza
campo aperto e hanno necessità della monda (lattuga,
radicchio, riccia, scarola, chioggia). Sempre nell’area di
Bergamo operano, gestiti direttamente da Bonduelle,
alcuni terzisti specializzati, rispettivamente, nella lavorazione delle cosiddette ciotole (le confezioni complete di
condimento pronte per l’uso) e della verdura da cuocere
(spinaci ed erbette). Nello stabilimento di San Paolo
d’Argon presso Bergamo, Bonduelle Fresco Italia, che
opera nel settore della verdura fresca di IV gamma (prodotti pronti per l’uso, altrimenti definiti ‘fresh cut’ o
anche ‘minimally processed’), ha scelto di sviluppare un
progetto di tracciabilità del prodotto attraverso radiofrequenze.
Disporre di una logistica efficiente costituisce un fattore
d’importanza cruciale nel settore di attività di Bonduelle;
è infatti fondamentale allo scopo di assicurare il rispetto
della temperatura della catena del freddo e per ridurre al
minimo il tempo che intercorre tra il momento della produzione e quello della distribuzione sul punto vendita, in
modo da garantire che il prodotto sia conforme alle disposizioni d’obbligo per la vendita al pubblico.
Per conseguire la più efficiente tracciabilità del prodotto
possibile, la multinazionale ha realizzato un sistema logistico basato sulla tecnologia Psion Teklogix, quella dei
terminali palmari in radiofrequenza modello 7535, che
copre l’intero processo produttivo. Questi terminali in
radiofrequenza sono, infatti, strumenti indispensabili nel
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progetto di tracciabilità, in quanto in grado di
assicurare la massima mobilità durante lo scambio delle informazioni.
Chiave di volta: il sistema
logistico
Nell’area adibita al ricevimento delle merci, le
materie prime sono messe a magazzino e aggiunte alle riserve preesistenti. In quest’area viene
effettuato anche un controllo qualitativo, quindi
la ricerca delle foglie difettose, della presenza di
corpi estranei, nonché la verifica del peso netto
della materia stessa. In questa fase si procede Nell’area di ricevimento merci i dati riguardanti la materia
all’inserimento dei dati riguardanti la materia prima vengono inseriti in un database che genera un’etichetta
prima in un database che, tramite una stampante, da apporre sul bancale
genera un’etichetta a codice a barre da apporre
sul bancale. L’etichetta, la cui prima riga è costituita da un grado di decidere quale ordine di lavorazione aprire, in
codice Sscc (Serial shipping container code, ossia un base alle linee a disposizione. Ricevuto il messaggio e
numero seriale univoco assegnato all’unità logistica con il confermato l’ordine, l’addetto passa nella cella magazziquale si identifica ogni singolo bancale), contiene il codi- no dove recupera quanto richiesto, leggendo l’etichetta
ce e la descrizione del fornitore, l’identificativo dell’ordi- del bancale destinato alla lavorazione mediante il terminale Psion Teklogix. Una volta individuato il
bancale, l’operatore lo scarica dal sistema relativo alla giacenza di magazzino, tramite il software sviluppato da Bonduelle. Dato che è indispensabile tenere traccia del modo in cui si sta spostando la materia prima in produzione, il sistema
di controllo del flusso dei prodotti segnala, sempre tramite il terminale 7535, l’esaurimento di un
bancale o l’inserimento di uno nuovo in lavorazione. Tutti i messaggi per la tracciabilità vengono trasmessi in radiofrequenza dall’operatore
posto a fine linea a quello situato a inizio linea.
I vantaggi dati
dalla soluzione
Il bancale viene destinato alla lavorazione in base ai dati
contenuti nel codice, trattati tramite il palmare Rfid 7535
di Psion Teklogix
ne, il codice e la descrizione dell’articolo, la quantità presente sul bancale, il codice dell’operatore che ha effettuato il ricevimento, nonché l’identificativo del bancale. Tale
operazione costituisce la fase iniziale del processo di tracciabilità. Dopo avere etichettato il bancale è possibile
decidere come utilizzarlo. La decisione e i relativi dati
sono trattati tramite il palmare Rfid 7535 di Psion
Teklogix, caratterizzato da facilità d’uso, robustezza e
semplicità di manutenzione, dotato inoltre di disegn ergonomico, basso peso e display di agevole lettura. Nel caso
in cui la materia prima sia destinata alla produzione interna, si inserisce nel terminale 7535 l’articolo in base a una
serie di codici a barre; sempre tramite una trasmissione
dei dati in radiofrequenza, viene inviato agli altri terminali un messaggio che segnala l’apertura di una nuova produzione. Il responsabile dell’orientamento materia prima,
ricevendo sul proprio palmare 7535 tale messaggio, è in
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“Il vantaggio più evidente dato dall’utilizzo dei
terminali in radiofrequenza Psion Teklogix 7535
consiste nella possibilità di far comunicare fra
loro tutti gli operatori che lavorano sulle linee,
anche se si trovano a centinaia di metri di distanza l’uno
dall’altro. Questo semplicemente interfacciandosi secondo la necessità del momento” commenta Roberto
Brusadelli, responsabile amministrativo e finanziario di
Bonduelle Fresco Italia. “Un ulteriore aspetto positivo
risiede nella facoltà di creare un ordine di produzione,
ossia un codice interno, che consente in ogni circostanza
di risalire a quale linea è stata coinvolta nel processo e ha
effettuato la lavorazione di un particolare ordine. Tutte le
informazioni sono scambiate in radiofrequenza, mediante
i terminali Psion Teklogix che si interfacciano a degli
access point. Lo scambio avviene su linee estremamente
mobili, che devono rendersi disponibili per ogni tipologia
di ordine, senza vincolare gli operatori a un punto fisso
dove vi siano cavo e presa a muro” egli conclude.
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Psion Teklogix readerservice.it n. 34
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ICT per il
manufacturing
WiFi mobile computer e integrazione ERP
per l’automazione dei processi industriali:
ecco le proposte di Itworks con SAP R/3
PAOLA POETA
L
a richiesta, sempre più insistente, da parte delle aziende
manifatturiere italiane di
gestire i processi di raccolta
dati con logiche personalizzate, ha spinto Itworks a specializzarsi nella
fornitura di servizi per l’integrazione dei dati
relativi alla supply-chain con uno dei principali ERP sul mercato internazionale: SAP
R/3.
Proposte
d’integrazione
Fonte: www.digiton.com
Fra le principali modalità d’integrazione
figura la realizzazione di transazioni custom Itworks offre soluzioni zione consiste nella realizzazione di software middleware per lo scambio dati con SAP
(Z), sviluppate ad hoc per terminali e palma- personalizzate sulle
R/3. Tramite lo sviluppo congiunto di
ri. Le tecnologie più comuni, per mezzo esigenze del cliente
Function Module (funzioni SAP invocabili
delle quali i dispositivi si collegano diretta- per l’integrazione dei
processi di raccolta
mente a SAP, sono la Webconsole (compo- dati dalla supply-chain dall’esterno) e di software d’integrazione,
vengono forniti gli strumenti per permettere
nente standard di SAP front-end) e dei tool con i sistemi SAP
alle macchine industriali di scambiare dati
che convertono le complesse dynpro di SAP
con SAP. Le soluzioni proposte da Itworks
in maschere a caratteri. La prima soluzione è
più indicata per i terminali di ultima generazione, dal in questo campo sono molteplici e variano a seconda della
momento che, accedendo alle transazioni tramite un problematica in esame. Per esempio, nel caso di controlcomune browser, è possibile sfruttare al massimo le lo diretto della macchina e scambio dati con SAP R/3, un
potenzialità del terminale (scheda audio, touch screen unico software controlla il flusso operativo della macchiecc.). La seconda soluzione, invece, oltre a essere l’unica na stessa, supponiamo una bilancia, effettuando un contipossibile per i terminali ‘vecchio stampo’, è la più indica- nuo scambio di informazioni con SAP R/3 per verifica,
ta per creare dei flussi semplici e immediati o nel caso in convalida e memorizzazione delle operazioni effettuate.
cui i responsabili aziendali ritengano tale interfaccia più In realtà industriali già dotate di componenti che controladatta ai loro operatori. Una seconda modalità d’integra- lano e memorizzano i dati dei vari flussi operativi, invece,
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Progetto d’integrazione a SAP di un
sistema di picking: sequenza
orizzontale delle maschere di un
PDA operatore che si autentica (1),
imputa la sua matricola (2),
conferma il materiale (3),
indica la quantità (4)
speciale
Itworks è in grado di sviluppare software che fungano da tramite tra queste tecnologie proprietarie e SAP R/3. Infine,
Itworks può fornire soluzioni di raccolta e gestione di dati per transazioni con
Rfid.
Studiato sulle
esigenze del cliente
1
2
3
4
Le modalità di registrazione dei dati su
SAP R/3 possono anch’esse variare a
seconda delle esigenze del cliente e
della soluzione in essere; si va dai
Integrazione dello ‘shop floor’
a SAP Retail: dettaglio del menu
di un cruscotto informativo;
a lato, due schermate riepilogative
del flusso dei materiali
movimenti on line ai batch-input, con
possibilità di gestione del ‘fuori linea’.
Per quanto concerne la realizzazione di
transazioni custom (Z) per postazioni
fisse, Itworks è in grado di sviluppare
transazioni Abap più adatte alle transazioni di campo, rispetto a quelle standard di SAP R/3. Tali transazioni posso
essere utili per verifica/convalida dei
dati raccolti da componenti esterni, o
per sfruttare al meglio le possibilità di
personalizzazione di SAP R/3. L’output
finale di Itworks è generalmente un cruscotto informativo che consente un’elevata personalizzazione, sia per quanto
concerne la visualizzazione delle fasi,
sia la gestione dello stato degli item, sia
le verifiche qualitative. Anche la parametrizzazione può essere ampiamente
personalizzata, per rendere autonomo
l’utente finale in caso d’inserimento di
nuove operazioni.
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Itworks readerservice.it n. 35
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Cucine in
radiofrequenza
Snaidero sceglie Dragon di Datalogic
Scanning per gestire in modo efficace i
processi produttivi e garantire la flessibilità
LUCIA MILANI
F
ondata da Rino Snaidero nel 1946,
Snaidero si è trasformata rapidamente in
una realtà di primo piano sul mercato internazionale, diventando artefice, dal
1993 in poi, di una lungimirante serie di
acquisizioni che hanno interessato aziende europee fortemente posizionate nei relativi mercati. Oggi, il Gruppo,
uno dei cinque più importanti produttori di cucine in
Europa, è fra i maggiori protagonisti del settore, con otto
marchi in portafoglio, sette stabilimenti produttivi dislocati in Italia, Francia e Germania, oltre 1.700 dipendenti e
2 mila punti vendita in oltre 80 Paesi.
Per supportare questo grande sviluppo e garantire ai clienti prodotti e servizi di qualità elevata, Snaidero ha adottato una strategia volta al miglioramento continuo dei processi aziendali, della loro efficienza, efficacia e flessibilità. Per rendere operativa questa strategia ha predisposto
un progetto di SCM
(Supply Chain Management) e ha sviluppato assieme a
partner selezionati,
tra i quali Datalogic
Scanning, soluzioni
idonee a supportare
i nuovi processi di
gestione della cate-
Fonte: www.abifor.cn
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Grazie
a un’accorta
politica
di acquisizioni
e all’elevata
qualità offerta,
Gruppo Snaidero
è fra i cinque
maggiori
produttori europei
di cucine
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speciale
na produttiva e in grado di gestire un sistema via via più
complicato. Negli anni, infatti, il Gruppo ha registrato un
progressivo aumento della complessità dei propri processi, dovuto al moltiplicarsi del numero dei codici gestiti
(solo a livello di componenti, si parla oggi di circa 100
Fonte: www.shrimpedign.com
Con i dispositivi Dragon a radiofrequenza di Datalogic
Scanning, Snaidero ha ottimizzato i propri processi
SCM
mila pezzi) e all’aumento della velocità di movimentazione. La struttura produttiva adottata dall’azienda, poi, si
distingue per essere verticalizzata, in quanto essa si occupa non solo di assemblare dei componenti acquistati da
terzi, ma anche di produrre in proprio gran parte degli
stessi. Infine, l’offerta di Snaidero è molto differenziata;
circa il 30 per cento della stessa interessa articoli realizzati su commessa, quindi personalizzati in base alle
richieste del cliente.
La soluzione: Dragon
Dopo aver valutato diverse soluzioni per assolvere alle
proprie esigenze, Snaidero ha scelto di adottare il lettore
manuale Dragon a radiofrequenza di Datalogic Scanning,
in quanto necessitava di uno strumento semplice e robusto, di buon livello tecnologico, con pochi tasti essenziali
e intuitivi, facilmente utilizzabile anche da personale
privo di conoscenze tecniche specifiche.
Dragon viene quindi impiegato nella fabbrica di finissaggio dove si effettuano le operazioni finali dopo la produzione dei componenti, ossia: prelievo e personalizzazione/premontaggio dei componenti, montaggio, controllo e
imballo, infine carico. Durante queste fasi, Dragon è
impiegato per la raccolta dati di campo e per la gestione
degli eventi, vale a dire la sincronizzazione, il controllo
dell’avanzamento della produzione, il prelievo e la verifica di coerenza tra ordine, produzione e consegna.
Gli ordini dei clienti, inviati dalle agenzie e dai negozi,
vengono elaborati dal sistema gestionale per determinare
i fabbisogni di componenti e semilavorati che il processo
richiede; quindi, vengono generate le richieste di produzione o acquisto dei diversi elementi. I singoli ordini ven-
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gono successivamente schedulati per la spedizione e
inviati alla fabbrica giorno per giorno attraverso il sistema gestionale; quest’ultimo trasmette i dati ai vari sistemi dipartimentali locali di fabbrica.
Tramite i sistemi dipartimentali gli ordini vengono consegnati per le attività di campo e a ogni singola parte della
cucina viene assegnato un flusso caratterizzato da una
serie di stati, attraverso i quali è possibile seguirne l’avanzamento. Tutte le fasi sono controllate dalle stazioni
presenti nei vari reparti attraverso i dispositivi Dragon a
radiofrequenza.
Le stazioni comunicano con i satelliti e con i lettori: ogni
volta che viene raggiunto uno stato è obbligatorio dichiararlo, leggendo il codice a barre posto sui componenti con
Dragon. Questo permette di notificare in tempo reale ogni
avanzamento e di segnalare eventuali anomalie. I dati
vengono trasmessi alle stazioni di reparto e a quelle principali, tutte collegate in rete; i responsabili hanno quindi
la possibilità di monitorare come procedono le attività di
campo. In tal modo, possono verificare se vi sono anticipi o ritardi di produzione, se esistono eventuali sospesi e
da cosa sono causati; possono inoltre valutare di che cosa
necessita il processo, quali sono gli ordini completi e
quali non lo sono.
Diventa così agevole per i responsabili decidere quali
azioni intraprendere e con quale priorità.
È possibile passare allo stato successivo del processo,
solo se sul display di Dragon appare il messaggio di conferma della corretta lettura del codice e dell’effettivo
aggiornamento del sistema. Questa è la procedura adottata per ogni fase del processo, fino al raggiungimento dell’ultimo passaggio, ossia quando il prodotto viene caricato sul camion. Con Dragon vengono letti i codici per confermare che la merce è stata caricata e per garantire il
rispetto delle sequenze predefinite per le consegne.
I benefici dati da Dragon
Snaidero ha ottenuto numerosi vantaggi dall’impiego
della soluzione basata sull’impiego dei dispositivi
Dragon di Datalogic Scanning; prima di tutto, un aumento della qualità del servizio offerto alla clientela e una
diminuzione dei costi.
Da un lato, infatti, l’azienda è riuscita a ottimizzare gli
indici di rotazione dei magazzini, a diminuire le scorte e
a migliorare i servizi riducendo gli errori di consegna e
assicurando la puntualità rispetto alla data fissata; dall’altro, è ora in grado di assicurare una maggiore saturazione
degli impianti, ha ridotto gli scarti e aumentato l’efficienza della manodopera e ha creato una centrale in grado di
controllare ed evidenziare gli eventi generati in produzione. Da quando utilizza i codici a barre, Snaidero impiega
gli scanner fissi Datalogic Scanning; inizialmente aveva
adottato i lettori Dragon con cavo, ma per implementare
il nuovo sistema necessitava di lettori a radiofrequenza,
per assicurare maggiore mobilità all’operatore.
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Datalogic Scanning readerservice.it n. 36
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Operativo fino
all’ ‘estremo’
Il PC industriale portatile Copilot proposto
da System è adatto a diversi usi, soprattutto
in ambienti particolarmente gravosi
MASSIMILIANO GIGLI
C
opilot, la linea di PC industriali per
ambienti gravosi ed ‘estremi’ proposta
da System, è adatto all’impiego nei
casi in cui sia indispensabile disporre
di caratteristiche quali robustezza meccanica, compattezza e affidabilità. Sviluppato inizialmente
come interfaccia operatore portatile per le divisioni interne
del gruppo (System Ceramics e System Logistics), è poi
stato rapidamente apprezzato anche dalla clientela. La
messa a punto del palmare è stata realizzata in collaborazione con Design Continuum Italia, società di consulenza
orientata al design e all’innovazione, insignita nel 2006 del
premio Idea (Industrial design excellence award). Essa ha
risolto tutti i problemi emersi durante la fase di progettazione seguendo la metodologia ‘user centered’ design: gli
operatori hanno focalizzato la loro attenzione su facilità di
trasporto, leggerezza, maneggevolezza e, soprattutto, impugnabilità. Tutte queste caratteristiche sono poi divenute il
vero ‘marchio di fabbrica’ del prodotto. A queste si sono
aggiunti importanti contenuti tecnici, quali il grado di protezione IP67 o IP54, a seconda della dissipazione termica
della CPU utilizzata; l’elettronica montata su supporti antivibranti, il touch screen resistivo solidale, con case esterno
separato dal display; il guscio esterno in polimero tecnico.
Sono disponibili soluzioni fanless e revolveless, nonché
vari sistemi operativi (Windows, Linux ecc.). Tutti i
Copilot vengono testati al 100 per cento in camera climatica per otto ore alla temperatura di 45 °C; durante le prove
vengono effettuati un minimo di 200 cicli di
accensione/spegnimento, il che consente di ottenere basse
percentuali di ritorno dovuti a difettosità. Attualmente sono
disponibili due versioni del prodotto: portatile da 10,4” e
fissa da 15”. Copilot è sviluppato su architettura ETX
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Il fornitore di scale Albini e Fontanot impiega Copilot
per indicare agli operatori l’ubicazione dei prodotti
da prelevare
(computer on module), garantendo al cliente la salvaguardia dell’investimento, poiché sulla stessa scheda carrier
possono essere indifferentemente installate tutte le CPU
disponibili sul mercato, compatibilmente con i consumi e
la relativa dissipazione. Lo stato dell’arte propone oggi
schede di alta fascia con processore Intel Core Duo con
memoria Ram fino a 2 GB.
Apprezzato dai clienti
Esaminando le diverse applicazioni nelle quale i dispositivi Copilot sono stati impiegati, figura il caso di Albini e
Fontanot Informatica, spin off di Albini e Fontanot, noto
fornitore di scale a chiocciola e a rampa. Core business della società con sede a Cerasolo Ausa (RN) è la realizzazione di software dedicato al CRM (Customer relationship
management) e all’SCM (Supply chain management), con
specifico orientamento alla risoluzione delle problematiche
AO
automazioneoggi
legate alla configurazione dei prodotti. In particolare, per
un’applicazione dedicata ad Albini e Fontanot rivolta a ottimizzare il confezionamento della bulloneria a corredo delle
scale, ha sviluppato un applicativo che si propone di guidare l’operatività dell’utente indicandogli l’ubicazione dei
prodotti da prelevare, mediante l’accensione di segnalatori
luminosi. Il sistema, dopo aver profilato l’utente mediante
la lettura del badge identificativo, estrae dal sistema informativo la distinta di prelievo grazie alla lettura del codice a
barre posto sulla bolla di lavorazione. L’addetto preleva i
prodotti dalla scaffalatura, seguendo l’accensione di appositi indicatori luminosi. Il prodotto prelevato viene identificato dall’apposito lettore di barcode, sempre collegato a
Copilot, che aiuta l’utente segnalando prelievi errati e indicando le corrette quantità da ritirare. Al termine dell’attività di picking una stampante termica crea le etichette adesive che identificheranno gli imballi generati.
Copilot è collegato al sistema informativo aziendale
mediante interfaccia Ethernet WiFi; grazie all’utilizzo di
due batterie al piombo da 24 AH e di un’apposita elettronica di protezione, il sistema resta operativo per un’intera
giornata lavorativa.
speciale
gestione delle apparecchiature di bordo e permettono il
controllo del sistema da remoto tramite un collegamento
senza fili WiFi utilizzando Copilot palmare 10,4”. Questo,
infatti, grazie al grado di protezione IP67, è idoneo all’impiego nelle gravose condizioni operative tipiche delle applicazioni marine: acqua, olio, sabbia e sporcizia non costituiscono più un limite alla possibilità di mantenere sempre
sotto controllo l’imbarcazione.
L’impiego d’origine
La società per la quale Copilot è stato originariamente sviluppato è System Ceramics, divisione di System specializzata in sistemi per l’automazione dei processi di decorazione, scelta e movimenIl dispositivo è stato
inizialmente sviluppato
come interfaccia
operatore portatile
per le divisioni interne
del Gruppo System
In uso in campo navale
Dalla partnership tra System Electronics e Onyx
Marine Automation, società specializzata nell’automazione navale, è nata invece una proposta per
i sistemi dedicati a questo settore. Partendo da una
soluzione classica, costituita da uno Scada residente su un pannello operatore, che dialoga in
modalità Modbus/TCP con controllori programmabili e I/O remoti, sono stati progettati e realizzati una serie di moduli di I/O e controllo su bus
Canopen dalle caratteristiche innovative, espressamente concepiti per l’automazione di bordo. I
moduli, uniti al software applicativo residente sul
controllore, risolvono le molteplici necessità di
Rotocolor S5 Universal, soluzione per la decorazione
di piastrelle ceramiche, è una delle apparecchiature
sulle quali Copilot è stato installato
Copilot palmare da 10,4” contribuisce alla gestione
delle apparecchiature di bordo in un’applicazione
in ambito navale
tazione per il mondo ceramico. L’esigenza di avere un’interfaccia operatore riconoscibile, robusta e affidabile è stata
validamente soddisfatta con la realizzazione di questo prodotto, specificamente ideato per operare in un ambiente
ostile. In particolare, una delle apparecchiature sulle quali
Copilot è stato installato è Rotocolor S5 Universal, soluzione a elevate prestazioni per la decorazione di piastrelle
ceramiche. Oltre a svolgere la funzione di consolle operatore, Copilot è impiegato per la memorizzazione di ricette,
ossia dei parametri e delle regolazioni di macchina residenti su file, che consentono la ripetibilità dei prodotti
senza aggravi di tempo per gli operatori.
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System div. Electronics readerservice.it n. 37
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AO
automazioneoggi
speciale prodotti
Libertà
di movimento
A
CURA DI
LUCIA MILANI
Fonte: Rittal
Il computer che si indossa
La famiglia di computer ‘indossabili’ Zypad
di Gruppo Eurotech combina miniaturizzazione
ed elevata potenza di calcolo
La possibilità di accedere ai dati sempre e dovunque, la
possibilità di elaborarli, di connettersi alla rete (Internet,
intranet) in qualsiasi luogo e di scambiare informazioni
con molteplici utenti costituiscono delle esigenze sempre
più importanti all’interno del mondo dell’industria. Da
qui l’affermarsi del concetto di mobile computing applicato al settore del manufacturing. L’ultima evoluzione
tecnologica in questo ambito è rappresentata dai computer ‘indossabili’. La sfida alla base delle tecnologie indos-
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sabili è quella di concentrare la potenza di calcolo e le
relative applicazioni multimediali degli attuali calcolatori
in unità dalle dimensioni talmente ridotte, da poter essere
indossate. Gruppo Eurotech, attivo nella ricerca, sviluppo,
produzione e commercializzazione di computer miniaturizzati (NanoPC) e di computer a elevata capacità di calcolo (HPC), ha colto questa sfida realizzando Zypad, una
famiglia completa di ‘wearable computer’. La principale
caratteristica che contraddistingue i computer indossabili
AO
automazioneoggi
è la capacità di integrarsi con lo spazio
personale dell’utente; in tal modo, possono essere utilizzati anche in situazioni
in cui la libertà di movimento è una priorità. Dopo aver lanciato sul mercato
Zypad WL1000, in grado di unire tutte le
potenzialità di un’architettura hardware
e software standard, in un dispositivo
dalle dimensioni e dal peso ridotti,
Gruppo Eurotech ha messo a punto
Zypad WL1010 e WL1020. Il primo
integra al suo interno la tecnologia Rfid,
rendendolo quindi più adatto ad applicazioni specifiche di sicurezza, biglietteria
elettronica e controllo degli accessi.
Zypad WL1020, invece, integra i dispositivi NanoZigBee in grado di implementare una rete di sensori wireless che trasmettono
diverse tipologie di informazioni, quali identificazione tag
(Rfid attiva), temperatura e parametri biometrici, secondo
lo standard di comunicazione Ieee 802.15.4/ZigBee.
L’integrazione dei dispositivi NanoZigBee permette a
Zypad WL1020 di scambiare dati e informazioni a basso
consumo energetico, grazie al protocollo ZigBee. Questa
soluzione diventa fondamentale nel controllo e nell’auto-
speciale prodotti
mazione industriale. Le proprietà wireless rese disponibili dalla presenza dei sistemi radio WiFi, Bluetooth e/o
ZigBee permettono, inoltre, ai computer indossabili
Zypad di essere costantemente connessi e accessibili,
indipendentemente dal luogo fisico in cui l’utilizzatore si
trova.
Eurotech readerservice.it n. 38
Moduli wireless
per l’industria
Versatili e compatti, i due moduli proposti
da Advantech eAutomation offrono una veloce
connessione Wlan
Le schede EDG-4100W ed EDG-4110W proposte da
Advantech eAutomation offrono una connessione seriale
veloce ed economica a Wlan 802.11b per la realizzazione
di comunicazioni wireless. Questi moduli combinano il
design compatto e versatile con l’elevata affidabilità e le
funzionalità degli Adam-4570W/4571W della stessa
azienda, ormai ampiamente utilizzati in ambito industriale. Le soluzioni wireless stanno conquistando una popolarità crescente nell’ambito delle comunicazioni in campo
manifatturiero grazie alla possibilità che offrono di superare i limiti fisici di altre reti e ridurre i costi d’installazione, cablaggio e manutenzione. La tecnologia wireless
consente infatti di realizzare connessioni più veloci ed
economiche per far comunicare i dispositivi seriali in uso
su Wlan 802.11b, in modo da espandere rapidamente
qualsiasi tipo di rete industriale. La dimensione compatta
(54x59 mm) consente di installare EDG-4100W ed EDG4110 W in un’ampia gamma di apparati, per soddisfare le
più svariate esigenze dell’utente. Le funzionalità che queste schede offrono consentono di superare i limiti fisici
dei moduli seriali Wlan precedenti; in particolare, EDG4100W offre una porta RS-232, mentre EDG-4110W due
porte RS-422/485. Entrambe le schede, poi, dispongono
di una COMport virtuale, grazie alla quale viene automaticamente selezionata la migliore porta seriale da utilizzare per la comunicazione con l’host, senza bisogno di
modificare i programmi base su COMport seriale esistenti. Con entrambe le soluzioni viene fornito il kit di sviluppo EDG-4100WDK di Advantech per realizzare con
facilità applicazioni seriali e DI/O. Il kit include un led di
debug, CD driver, connettore di test loop-back RS-232,
connettore standard DB9, otto canali DI/O sul blocco terminale, cavo per modem e adattatore di alimentazione da
100-240 Vca a 5 Vcc.
Advantech eAutomation readerservice.it n. 39
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speciale prodotti
Computer veicolare
e per postazioni fisse
Di dimensioni ridotte e adatto a operare in
condizioni estreme, Intermec CV30 elimina
l’impedimento dei cavi
Intermec CV30 è un PC veicolare e
per postazioni fisse costruito per
operare in ambienti sporchi e difficili, in condizioni estreme di temperatura e in presenza di acqua. Centro
di controllo ADC ideale, massimizza
la produttività lasciando liberi
gli operatori di lavorare
senza l’impedimento
dei cavi. Si adatta a essere installato su un carrello elevatore, in una cabina o
su una postazione fissa; le
dimensioni ridotte, le elevate prestazioni e le caratteristiche di versatilità lo rendono idoneo a operare in
un’ampia gamma di applicazioni e di ambienti. In particolare, il modello CV30 offre dimensioni ridotte di più
del 50 per cento rispetto alla maggior parte dei veicolari
presenti sul mercato e garantisce un campo visivo maggiore e più sicuro per l’operatore. È conforme agli standard Osha, per fornire la massima visibilità di guida sui
carrelli elevatori, senza compromettere resistenza e affidabilità; possiede uno schermo a colori nitido da 16,5 cm
e una comoda tastiera compatibili
con quasi tutte le applicazioni. Lo
schermo a sfioramento è riscaldato,
per poter lavorare anche alle basse
temperature tipiche di un magazzino. Cuore di questo computer di
tipo rugged è la connettività wireless, che garantisce flessibilità di
installazione. Il trasmettitore Wlan
802.11b/g integrato nel modello è
certificato secondo il programma
CCX (Cisco Compatible Extensions) e assicura l’interoperabilità
con tutte le infrastrutture Cisco. Il trasmettitore Bluetooth integrato permette la lettura wireless
dei codici a barre, eliminando gli ostacoli e i potenziali
pericoli creati dai cavi. In combinazione con le cuffie
dotate di microfono wireless Bluetooth, permette l’uso
del riconoscimento vocale e VoIP per eseguire le operazioni di selezione a voce, funzionalità sempre più richieste in magazzino, capaci di incrementare l’efficienza e la
produttività degli addetti.
Intermec readerservice.it n. 40
Pensato per l’impiego
su mezzi mobili
Ultimo nato di casa S.C.E. Elettronica, il PC ICE
Mobile offre funzionalità WiFi, Bluetooth e VoIP
Produttore di elettronica dedicata all’automazione industriale da oltre 26 anni, S.C.E. Elettronica è anche in
grado di curare tutta la parte d’automazione in grossi
impianti e in macchinari. In particolare, l’azienda è specializzata nella progettazione e produzione di dispositivi
d’interfacciamento uomo-macchina di alto livello, quali
terminali operatore e PC industriali. Il know-how maturato negli anni ha permesso alla società di sviluppare dispositivi sempre più affidabili e robusti, per far fronte agli
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impieghi gravosi tipici dell’ambiente industriale. L’ultimo
nato in casa S.C.E. è ICE Mobile, un modello di PC industriale appositamente studiato per essere installato a
bordo di mezzi mobili. Dotato di display lcd tft da 10,4”
ad alta luminosità e grado di protezione IP65, è stato
costruito impiegando le più recenti tecnologie. Offre funzionalità quali: WiFi per connettersi alla rete aziendale;
Bluetooth per la connessione di periferiche, come pistole
barcode, e carico/scarico dati senza fili; VoIP per telefonia
AO
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mobile senza costi aggiuntivi. Grazie alla particolare
ingegnerizzazione meccanica ed elettronica, ICE Mobile
è dotato di un’architettura di tipo fanless. Il case è sagomato con numerose alette radianti, che aumentano la
superficie dissipante a diretto contatto con l’aria esterna.
Inoltre, la struttura di alluminio garantisce notevole resistenza agli urti e agli agenti atmosferici.
Il sistema è gestito da una CPU VIA Eden V4, in grado di
assicurare elevate prestazioni e bassa produzione di calore. Particolare attenzione è stata posta nella progettazione
dell’alimentazione, realizzando una gestione intelligente
e automatica dello spegnimento per evitare lo scaricamento delle batterie del mezzo. Per raggiungere un elevato grado di affidabilità e resistenza a condizioni operative
anche estreme, si è preferito impiegare, al posto del tradizionale hard disk, un dispositivo di memorizzazione a
stato solido di tipo Flash disk, con una gamma estesa di
funzionamento, senza parti meccaniche in movimento,
sensibili alle rotture. Il PC, infine, viene fornito con sistemi operativi di tipo embedded (Windows XP Embedded,
WIN CE, Linux), configurati e ritagliati per essere leggeri (occupano poche centinaia di MB) e stabili, risiedendo
su memorie flash.
S.C.E. Elettronica readerservice.it n. 41
Portatili di prossima
generazione
Kontron propone una famiglia di notebook
modulari, estremamente robusti, a elevate
prestazioni
Il notebook modulare ad alte prestazioni Kontron
NotePAC, estremamente robusto, è dotato di processore
Intel Core Duo T2300 a 1,66 GHz e FSB da 667 MHz.
Privo di ventole di raffreddamento, offre alte prestazioni e
bassi consumi di corrente e presenta chipset Intel 945
GM, con una capacità di memoria DDR-Ram che può
arrivare a 2 GB. Le comunicazioni wireless via Umts,
GSM, Gprs, GPS, Wlan, Bluetooth, assieme a Pcmcia
(cardbus) a due slot, assicurano un’elevata autonomia sul
campo (con una dotazione anche di tre batterie). NotePAC
è inoltre dotato di interfacce cablate standard: 2xUSB 2.0,
Gbit Ethernet, Firewire, Com, LPT e VGA; la memoria di
massa è costituita da un’unità Sata irrobustita rimovibile,
montata in una cartuccia sigillata ad assorbimento degli
urti. Se sono richieste ulteriori configurazioni su scheda,
è disponibile un’unità di espansione opzionale per due
schede PCIe, PCI o ISA.
Il mobiletto protettivo del prodotto in lega di magnesio
presenta elevata solidità meccanica, mentre i componenti
a prova d’urto sono in grado di sopravvivere a cadute di
90 cm su un pavimento rigido. Il prodotto è in grado di
funzionare continuamente in presenza di forti vibrazioni,
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MAGGIO 2007 • AUTOMAZIONE OGGI 302
quali quelle di un fuoristrada; è stato infatti progettato per
funzionare in condizioni ambientali estreme, in ambito
militare, commerciale e industriale. La docking station
irrobustita è ideale per applicazioni a bordo di un veicolo,
mentre la tastiera ermetica (con retroilluminazione opzionale) e le protezioni alle singole porte rendono il prodotto idoneo all’uso in esterno.
A dimostrazione della sua resistenza, il notebook è stato
sottoposto a test secondo le norme MIL-STD 810F e IEC
529 e presenta certificazioni IP54 e Nema 12. Il security
chip TMP (Trust Platform Module) e il lettore biometrico
delle impronte digitali garantiscono la sicurezza dei dati
memorizzati.
È anche disponibile una versione del prodotto a prova di
esplosione (norma Atex), in grado di garantire la compatibilità elettromagnetica (EMC) secondo la norma MILSTD 461.
Il modello più sottile della famiglia è invece NotePAC
Ultra, sempre caratterizzato da processore Intel Core Duo
T2300 da 1,66 GHz con 667 MHz FSB. Conforme allo
standard MIL-STD 810F, presenta un’eccellente protezione termica e meccanica per operare in condizioni ambien-
AO
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tali estreme. La batteria di lunga durata e le numerose
interfacce wireless rendono l’unità a lungo autonoma sul
campo. Il prodotto implementa chipset Intel 945 GM e
offre fino a 2 GB di Ram DDR; alla grafica provvede il
chipset Intel da 945 GM con fino a 128 MB di memoria
video condivisa. Per prestazioni più elevate è disponibile
un PCI Express Graphics ATI Radeon X1400 Mobility
GPU con 128 MB di memoria video.
La comunicazione wireless tramite GSM, Gprs, Umts e
Wlan incorporati consente di accedere alle reti di dati
wireless di nuova generazione
quasi ovunque nel mondo; un
modulo GPS interno agevola la
navigazione.
Bluetooth
1.2,
2xPcmcia, 2xUSB 2.0, Firewire,
Com, LPT e VGA completano la
dotazione. Per quanto concerne la
resistenza, l’involucro pieno in lega
di magnesio e i robusti paracolpi
angolari consentono al prodotto di
resistere a cadute da 91,5 cm di
altezza; il supporto antiurto meccanico del modulo disco fisso è in
grado di assorbire le forze d’urto
senza danneggiare la superficie del
disco, mentre un sensore G integrato fornisce protezione contro urti e
vibrazioni. Le porte I/O e gli sportelli chiusi ermeticamente, come pure una tastiera di
gomma ermetica, con retroilluminazione led opzionale,
rendono NotePAC Ultra conforme alla norma IP54 e lo
proteggono da pioggia e polvere. Conforme alle norme
TÜV, UL e CUL, il notebook offre protezione CEM (CE
classe B, FCC classe B); la sicurezza dei dati è garantita
dal chip TPM 1.2 integrato e dal lettore di smart card per
l’identificazione dell’utente.
Kontron readerservice.it n. 42
La mobilità aziendale
del futuro
La soluzione Wi-Ng di Motorola costituisce la base
per una reale convergenza fisso-mobile aziendale
L’architettura Wireless Next Generation (Wi-Ng), facente
parte del portafoglio di soluzioni Motorola Enterprise
Mobility, consente alle aziende di implementare e gestire
centralmente servizi wireless per voce e dati all’interno di
un’infrastruttura in radiofrequenza. La caratteristica chiave di Wi-Ng è la possibilità di consolidare WiFi, Rfid,
VoWlan (Voice over Wireless Lan), reti Mesh e Wimax,
su un’unica piattaforma integrata per lo switching in radiofrequenza. Le aziende possono così implementare sistemi integrati Rfid contando sulle caratteristiche di sicurezza e scalabilità di una rete WiFi. Inoltre, Wi-Ng offre
la possibilità di espandere le reti WiFi oltre le mura dell’ufficio attraverso una rete Mesh gestita centralmente, il
tutto in un ambiente caratterizzato da sicurezza, facilità di
gestione e funzionalità wireless integrate, raggiungendo
livelli di efficienza elevati. La gestione RF e il sistema
wireless IPS (Intrusion Protection System) permettono di
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MAGGIO 2007 • AUTOMAZIONE OGGI 302
estendere i servizi locali a tutta l’impresa e di identificare
e bloccare tutte le potenziali minacce, assicurando la protezione della rete WiFi. Wi-Ng offre funzionalità di
gestione RF integrate per monitorare e gestire i terminali
wireless, assicurando la massima disponibilità ed elevate
prestazioni dell’infrastruttura.
Costituisce così la base per una reale convergenza fissomobile aziendale, garantendo la connettività permanente
ai terminali dual-mode cellulare/WiFi, come Motorola
MC35. L’obiettivo viene raggiunto grazie al pieno supporto offerto alle tecnologie wireless a banda larga emergenti, inclusi 802.11n, Wimax, Gprs, EV-DO e all’integrazione di più reti WiFi in una Lan. I telefoni dual-mode
VoIP possono passare senza soluzione di continuità dalla
rete WiFi a quella cellulare, consentendo all’utente di
sfruttare la migliore connessione disponibile. L’EDA
(Enterprise Digital Assistant) MC35 proposto da
AO
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Motorola Enterprise Mobility Business è un palmare professionale per la convergenza tra voce e dati che arricchisce la gamma Motorola comprendente anche i modelli
MC70 e MC50. Nato per operare in ufficio e in ambienti
aperti, MC35 combina la tecnologia cellulare con connettività Edge/GSM, GPS, WiFi 802.11b/g e Bluetooth, a
funzionalità di mobile computing, con fotocamera e lettore di codici a barre. Permette di parlare, inviare e ricevere
mail, connettersi al Web, raccogliere informazioni attraverso il lettore di codici a
barre o digitalizzare una firma; i campi di
applicazione del prodotto sono numerosi:
servizi di assistenza sul campo, vendita,
trasporti, logistica, sanità, servizi pubblici e
retail. Basato sul processore Intel XScale
PXA270 a 416 MHz, MC35 adotta il sistema operativo Microsoft Windows Mobile
5.0 Phone Edition, che assicura una migliore gestione della memoria e offre sicurezza
e funzionalità di push e-mail per accedere
alle persone e alle informazioni in ogni
momento. Grazie alla piattaforma operativa
MSP (Mobility Services Platform), che
integra e centralizza tutti i servizi di gestione e controllo di mobile computer, applicazioni e infrastruttura di rete wireless, è possibile accelerare e semplificare l’implementazione di prodotti come lo
stesso MC35, gestire in remoto le applicazioni, i sistemi
operativi e il firmware, nonché identificare e risolvere
eventuali problemi. È anche possibile utilizzare funzionalità di autenticazione e crittografia.
Motorola readerservice.it n. 43
Per banda di frequenza UHF
Fra i dispositivi UHF che Softwork propone, spicca
il controller Long Range Reader adatto
ad applicazioni industriali
Distributore a valore aggiunto di tecnologie e soluzioni Rfid attive e passive, nelle varie bande di frequenza LF, HF e UHF, Softwork ha stretto accordi
di partnership con produttori di primo piano a livello internazionale. Fra questi figurano Feig Electronic per Rfid passivi, Identec Solutions per Rfid attivi, ST Microelectronis per la componente chip e
Toshiba TEC (Rfid Printer). La produzione di
apparati, anche customizzati, in proprio, oltre all’esperienza maturata sul campo e a una rete di oltre
150 rivenditori certificati, rendono Softwork uno
dei protagonisti del comparto.
In sintonia con la recente decisione della
Commissione Europea di armonizzare la banda
UHF (atto n. 2006/840/EC del 23/11/2006), che
allineerà l’Italia alle altre realtà europee, Softwork
ha sviluppato per il 2007 una linea ad hoc di dispositivi UHF: Long Range Reader LRU2000 è dunque il nuovo controller UHF messo a punto dall’azienda. Dispositivo adatto ad applicazioni di retail,
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MAGGIO 2007 • AUTOMAZIONE OGGI 302
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industria, logistica e SCM offre un trasferimento dei dati
veloce grazie a sequenze di protocollo superiori a 256 B.
Tra principali caratteristiche del prodotto spiccano: le
numerose configurazioni di antenne certificate Etsi e
FCC, con un range di lettura che arriva a 5/7 m; controller multi-tag per la lettura di transponder EPC Gen 2,
ISO18000-6-B e ISO18000-6-C; la funzione di anti-collisione ad alta velocità per l’identificazione simultanea di
molti tag; le funzionalità Buffered Read Mode e Filtering
(BRM).
La modalità Dense Reader Mode per la sincronizzazione
dei segnali RF, poi, permette a più lettori di gestire automaticamente e quindi di utilizzare i canali liberi all’interno della banda di frequenza UHF (865-868 MHz per
l’Europa), secondo la logica ‘listen before talk’, senza
disturbarsi vicendevolmente. Le intefacce supportate
sono RS-232, RS-485/RS-422, Ethernet, opzionale Wlan
(attraverso Compact Flash). Sono inoltre disponibili fino
a quattro connessioni d’antenna multiplexate, interfacce
compatibili con i dispositivi Long Range della famiglia
Work-Tag HF e la protezione IP54.
Oltre alla versione OEM (Lrmu2000), quindi senza box, e
a quella con antenna integrata (ISC.LRU2000i), Softwork
renderà presto disponibili altri dispositivi UHF, per esempio Mid Range Reader e Hand-Held Reader, con un range
di lettura di quasi 2 m.
Softwork readerservice.it n. 44
Da usare in ambienti
severi
Le soluzioni proposte da ALL Data presentano
caratteristiche tali da renderle adatte all’impiego
in ambienti di lavoro gravosi
Ultimo nato della famiglia di notebook compatti Getac,
proposti da ALL Data, il modello M230 dispone della tecnologia mobile Intel Centrino e di un processore Core
Duo, per offrire all’utente un affidabile accesso wireless e
prestazioni elevate per varie tipologie di applicazione.
Equipaggiato con schermo LCD Sunlight Readable da
14,1” o 15”, adatto alla lettura in ambiente aperto e soleggiato, Getac M230 può essere utilizzato all’interno di edifici o all’esterno senza problemi, nemmeno in caso sia
sottoposto ai raggi diretti del sole. Inoltre, è possibile passare da una connessione Wlan a una comunicazione 3G
opzionale, per mantenere l’accesso alla rete senza l’aggiunta di moduli. Data l’importanza della sicurezza,
M230 dispone di chip TPM 1.2 integrato e lettore di smart
card per proteggere i dati critici. Il case in lega di magnesio, l’hard drive a prova d’urto, la keyboard resistente alle
cadute e il touch pad rendono il prodotto compatibile con
gli standard Mil-Std 810F e IP54. In particolare, lo scher-
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mo LCD utilizza la tecnologia video più avanzata. Infatti, un normale schermo è abitualmente difficile da leggere in caso sia sottoposto ai
raggi diretti del sole, a causa della sua scarsa
brillantezza. La soluzione Getac Sunlight
Readable, invece, incrementa la brillantezza
dello schermo fino a 450 nits senza comportare
un consumo maggiore, riducendo al contempo
l’impatto di eventuali riflessi di luce; è così
adatto all’impiego in ambiente gravoso.
Il microcontrollore TPM (Trust Platform
Module), che segue lo standard TCG (Trusted Computing
Group), aumenta la sicurezza grazie alle funzioni software e hardware per cifrare e decifrare file protetti. L’utente
può utilizzare simultaneamente una chiave privata e una
pubblica per ottenere una duplice protezione dei dati. In
tal modo, è possibile condividere file senza timore che
questi possano essere oggetto di accessi non autorizzati.
La soluzione di sicurezza TPM 1.2 per M230 garantisce
dunque la sicurezza contro intrusioni e attacchi software.
Infine, il dispositivo è provvisto di case in lega di magnesio e di paraurti angolari in gomma solida, che lo rendono resistente a cadute da un’altezza di 3 piedi su una
superficie dura, anche eccedendo rispetto alle caratteristiche previste dagli standard Mil-Std 810F. L’hard driver a
prova di shock è in grado di assorbire le forze d’urto in
modo che la superficie dell’HDD disk non venga danneggiata in caso d’impiego in condizioni severe. Il prodotto
presenta anche una funzione di protezione attiva in caso
AO
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speciale prodotti
di caduta improvvisa. Le porte I/O sono sigillate e rendono M230 compatibile IP54, assicurandone il funzionamento anche in acqua. Oggigiorno la maggior parte del
business viene condotto su Internet: per fornire i propri
utenti di un accesso wireless affidabile, M230 presenta
funzionalità avanzate di comunicazione senza fili o Wlan
via 802.11 a/b/g, Bluetooth e 3G, compresa la funzione
GPS, senza bisogno dell’aggiunta di antenne o moduli
esterni. Il portafoglio prodotti di ALL Data include anche
altre soluzioni quali: il notebook Getac A790 per uso in
ambiente severo; Getac W130 con accesso wireless Wlan
e Wwan; le workstation portatili multi-slot MIL3000/MIL-2000 e quelle per operare in temperature al di
sotto dello zero (-20 °C) MIL-3010/MIL2010.
ALL Data readerservice.it n. 45
Comunicare via Gprs
Con la componentistica Gprs di Dr. Neuhaus,
Videc Italia offre soluzioni di comunicazione mobile
al settore automazione
Per la trasmissione dati esistono diversi tipi di tecnologie:
linee dedicate, linee tradizionali, trasmissione radio.
Il servizio di telefonia Gprs (General packet radio service) è al contempo economico e a elevate prestazioni, soprattutto se paragonato ad altre tecnologie di comunicazione. Videc Italia propone al settore automazione il sistema di trasmissione mobile modulare Tainy Connect di Dr.
Neuhaus, che permette la comunicazione di macchine,
controllori (PLC), contatori e HMI attraverso la comunicazione AT su base IP. Tra le componenti di Tainy Connect figurano Tainy Switching Center V2.0 e Tainy Modem Server, due software che permettono la comunicazione seriale attraverso una rete Gprs o Lan sulla base del
protocollo IP. Nella versione base, Tainy Switching
Center 2.0 supporta la connessione di 100 modem, ma
attraverso ulteriori licenze è possibile far comunicare fino
a 2.000 utenze. Tainy Modem Server, invece, è stato concepito per piccole applicazioni, dai 10 fino a un massimo
di 250 modem Gprs, Lan o software. Indipendentemente
dal settore applicativo, dalla grandezza dell’azienda e dal
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MAGGIO 2007 • AUTOMAZIONE OGGI 302
luogo d’impiego, è possibile far comunicare in modo efficiente ed economico sistemi di regolazione, misura e controllo remoto. Tutto con una velocità simile a quella di
una rete IP. Con Tainy Switching Center 2.0 la connessione avviene in pochi secondi, aumentando gli intervalli di
richiesta in relazione a una linea di selezione tradizionale.
In alternativa, è possibile configurare una linea dedicata.
Se, come nella maggiore dei casi, occorre avere un controllo permanente sui processi, basta configurare una
volta la modalità di linea dedicata: il modem crea una
connessione continua attraverso Tainy Switching Center
V2.0, che viene poi tenuta attiva, in modo automatico, dal
sistema. Tainy Modem Server, invece, lavora come un
piccolo centralino per modem con notazione AT. Le due
soluzioni intrecciano infrastrutture di rete seriale e IP fra
di loro e fungono da centralino di comunicazione per i
servizi di trasmissione. In campo viene installato e collegato un modem Gprs o Lan; il modem impacchetta i dati
seriali e li trasmette in formato IP via Gprs o Lan; l’applicativo mette a disposizione un numero di chiamata virtuale per raggiungere il cliente, mantenendo le interfacce
esistenti sulle utenze finali.
La sicurezza viene fornita attraverso l’applicativo Melsys,
che consente un controllo totale degli impianti e delle
utenze, del loro stato di funzionamento, delle anomalie
ecc. Consente di inviare allarmi ed eventi dai sistemi automatizzati verso centrali telefoniche e telefoni mobili, via
fax o e-mail. Gli avvisi/allarmi ricevuti dai sistemi di controllo, che possono essere trasmessi anche in forma vocale, vengono trasferiti direttamente al destinatario; è inoltre possibile fare delle richieste remote e chiamare Melsys
con un qualsiasi telefono mobile. Attraverso una richiesta
di gruppi a libera definizione è possibile filtrare in modo
selettivo ogni valore dell’impianto e leggerlo, per funzioni di manutenzione.
Videc Italia readerservice.it n. 46
speciale prodotti
Flessibile
e leggero
UMS-1800 è configurato
per garantire piena
connettività agli utenti
itineranti
Contradata propone il panel PC ultramobile all-in-one
UMS-1800, leggero e configurato per garantire connettività
agli utenti itineranti o, più in generale, da impiegare in
applicazioni che richiedono l’indipendenza da vincoli fisici
di connessione, in campo industriale, automazione, logistica, o anche su mezzi di soccorso, per indagini di mercato,
formazione ecc. Per garantire l’efficienza operativa del dispositivo anche in ambiente gravoso, UMS-1800 è idrorepellente e stagno alla polvere, grazie al grado di protezione
IP53. Altrettanto importante in termini di protezione per un
prodotto soggetto al rischio di urti e cadute accidentali è la
presenza di paraurti applicati sul profilo esterno del telaio.
La batteria a tre celle di litio garantisce circa tre ore di autonomia. Inoltre, il panel PC monta una CPU AMD Geode
LX800 con chipset AMD CS5536 e 256 MB di memoria
Ram DDR. È privo di ventole per offrire la massima silenziosità ed economia dei consumi ed è provvisto di schermo
LCD da 10,4”, con doppia opzione di alimentazione: alimentatore standard c.a. e alimentatore portatile con ingresso 6~30 Vcc, adatto all’uso sia in ufficio, sia a bordo di un
veicolo. La connettività è garantita da una vasta gamma di
porte: Ethernet 10/100/1000 Base-T, due porte USB 2.0,
interfaccia seriale RS-232, slot Pcmcia Tipo II, jack per cuffie e microfono, oltre alla connessione wireless integrata
Ieee 802.11b/g. Per applicazioni dove è richiesto l’utilizzo
di memorie a stato solido, il PC ultramobile offre uno zoccolo per scheda Compact Flash tipo II.
Con dimensioni 290x220x31 mm e peso di soli 1,5 kg, non
deve essere imbracciato dall’utente, ma può essere appoggiato su un tavolo grazie al pratico supporto autoreggente, o
montato a pannello, a parete, a rack o su braccio oscillante.
Grazie, poi, alla tecnologia ‘thin client’ integrata con sistema operativo embedded precaricato (Windows CE e XP
Embedded), gli utenti possono beneficiare di sofisticate
funzionalità di controllo remoto.
In particolare, è possibile definire gruppi di dispositivi e
assegnare nomi specifici a ciascun PC, recuperare informazioni da ogni macchina, effettuare diagnosi, modificare le
impostazioni di rete e definire le modalità di accesso tramite FTP. A seconda dell’applicazione e delle esigenze dell’utente sono disponibili 4 tasti funzione programmabili, in
aggiunta alla funzionalità touch screen del monitor, utilizzabile con lo stilo in dotazione.
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Contradata readerservice.it n. 47
MACCHINE PER AVVOLGIMENTO
E SVOLGIMENTO CAVI
Art. RF8 - Esempio magazzino prelievo cavi per stoccaggio dinamico di
95 bobine diam. max 1400 a 5 piani su nostre rastrelliere RF8-56, altezza
5600 mm. Prelievo con nostra bobinatrice CD-15M3BM2, matassatrice
OE-VE e caricamento con nostre forche FCB1 e SCB6-8.
AUTOMAT 300 - Centro di lavoro automatizzato che
integra cinque funzioni: caricamento, svolgimento
avvolgimento, misurazione e taglio; è inoltre equipaggiato
con testata di legatura automatica per matasse che
effettua sia la legatura che l’estrazione della matassa in
50 sec. Controllo tesatura elettronico da 7 a 100 kg.
Sistema rivolto ad aziende con grandi volumi di lavoro. La
gestione delle funzioni impianto è totalmente automatizzata. Con
cavi da 5 a 60 mm di diametro è in grado di raggiungere velocità
di lavoro pari 500 mt min.
Art. BOB-MAT/M - Bobinatrice, matassatrice. Portata bobine:
max 700 kg; diam. min 600 - max 1000 mm.
Matasse max 250 kg, diam. min 320 - max 1000 mm. Asse portabobine fisso. Caricamento bobina muovendo la macchina. Velocità variabile 0-70 giri/min. Data la leggerezza e compatezza della
macchina, adatta a prelievo cavo fronte nostre rastrelliere.
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automazioneoggi
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AO
Sistema di gestione qualità
UNI EN ISO 9001:2000