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A CURA DI ILARIA DE POLI Fonte: Symbol Technologies MAGGIO 2007 • AUTOMAZIONE OGGI 302 77 AO automazioneoggi speciale Vernici con codice a barre Con i mobile computer Datalogic, ST Powder Coatings consegna ai clienti vernici di ogni colore con la massima tempestività C on sede a Montecchio Maggiore (Vicenza), ST Powder Coatings realizza vernici e rivestimenti in polvere termoindurente di elevata qualità e a basso impatto ambientale, ponendosi fra i principali attori del comparto a livello internazionale. Le vernici prodotte dall’azienda vicentina vengono impiegate in molti settori e su svariate tipologie di merce, dai profilati per infissi alle apparecchiature chimiche ed elettriche, dai mobili ed elettrodomestici alle macchine agricole, fino ad articoli e accessori per usi diversi, estintori, tubazioni, scaffalature ecc. 78 MAGGIO 2007 • AUTOMAZIONE OGGI 302 Ogni giorno ST Powder Coatings riceve numerosi ordini per vernici diverse tra loro quanto a intensità e sfumature del colore. Soddisfare questa varietà di richieste richiede la disponibilità di un magazzino adeguatamente provvisto dei prodotti necessari, cosa che comporta però tempi di evasione troppo lunghi per le esigenze dell’industria moderna. Per questo lo stabilimento di Montecchio Maggiore, in funzione dall’aprile 2005, si avvale di soluzioni tecniche all’avanguardia e fortemente automatizzate, che richiedono il minimo intervento manuale e garantiscono il massimo livello qualitativo del prodotto. Fonte: www.bp.com FABRIZIO ALLAVENA AO speciale Fonte: www.oliverhomes.com automazioneoggi re, era necessario che i lettori in uso garantissero alta affidabilità nella lettura dei codici a barre e fossero in grado di leggere codici a notevole distanza, con possibilità di comunicazione tramite il protocollo Profibus. Funzionamento del sistema Lo stabilimento vicentino di ST Powder Coatings realizza svariate tipologie di vernici e rivestimenti in polvere Tutto nasce da un bisogno Con l’automazione dei processi ST Powder Coatings aveva già ottenuto una significativa riduzione dei tempi di esecuzione, aveva però anche bisogno di assicurare la raccolta dei dati di produzione e la loro integrazione con il sistema gestionale. Decise quindi di rivolgersi al system integrator Autoware, partner di RCP Elettronica, a sua volta Quality Partner di Datalogic, per chiedergli di realizzare un sistema completo per la gestione della produzione, della logistica e della tracciabilità. Dopo aver eseguito un’analisi dell’organizzazione e dei flussi informativi interni del cliente, Autoware ha progettato una soluzione che consente di tenere traccia di tutto ciò che avviene durante la produzione e nel magazzino. Ha inoltre deciso di servirsi dei sistemi per la lettura di codici a barre di Datalogic, fornitore scelto sia per l’ampia gamma di soluzioni offerte, che consentono di risolvere tutte le problematiche riferendosi a un unico interlocutore, sia in quanto società italiana nota per la qualità dei propri apparati. In particola- La soluzione progettata si avvale di dispositivi Datalogic sia mobili che fissi, scelti in funzione delle singole esigenze operative. Quando l’addetto riceve gli ordini di produzione, li inserisce con il mobile computer ViperNET nel sistema; questo attiva la produzione secondo le disposizioni elaborate dal gestionale, in base agli ordini ricevuti dai clienti. In fase di creazione delle confezioni di colore, su ciascuna scatola viene stampato un codice a barre, che garantisce la tracciabilità di ciascuna unità di vendita del prodotto. Gli scanner fissi DS6300 e DS4600, collegati in Profibus ai PLC che controllano l’impianto, leggono i codici presenti lungo la linea di produzione e trasmettono l’informazione al sistema. Ogni volta che viene raggiunto uno stato di lavorazione, l’operatore lo dichiara leggendo il codice con il mobile computer ViperNET, che trasmette in tempo reale le informazioni al sistema gestionale. In questo modo, è possibile monitorare l’avanzamento della produzione, assicurando la tracciabilità del Le soluzioni di lettura di codici a barre di Datalogic garantiscono la tracciabilità della produzione e del magazzino 80 MAGGIO 2007 • AUTOMAZIONE OGGI 302 AO automazioneoggi speciale Con il mobile computer ViperNET vengono trasmesse al sistema gestionale centrale le informazioni sull’avanzamento della produzione prodotto durante tutto il processo. Una volta terminata la lavorazione, con ViperNET l’addetto gestisce tutte le operazioni relative alla logistica di magazzino; in particolare, verifica la corrispondenza tra ordine, produzione e consegna. “Con l’impiego dei prodotti Datalogic siamo riusciti a risolvere tutti i problemi d’identificazione che si presentavano, sia a bordo linea, sia su postazioni che richiedevano un’interattività spinta con l’operatore” ha dichiarato Luigi De Bernardini, amministratore delegato di Autoware. “La disponibilità di vari standard di comunicazione ci ha consentito di fornire a ST Powder Coatings una soluzione omogenea, con conseguente semplificazione della gestione della fornitura e dell’assistenza” egli conclude. Grazie dunque al sistema realizzato con l’impiego dei mobile computer e scanner fissi Datalogic, ST Powder Coatings è oggi in grado di gestire le fasi di lavorazione, la logistica e la tracciabilità nel proprio stabilimento di vernici in polvere. La soluzione infatti permette di attivare in modo completamente automatico la produzione su ogni macchina e contemporaneamente di raccogliere tutte le informazioni relative al prodotto e al suo stato, garantendo la tracciabilità e rintracciabilità di processo e prodotto. In questo modo, ST Powder Coatings è in grado di produrre solo le tipologie di merce e le quantità effettivamente richiesti dai clienti, riducendo le scorte di magazzino e i conseguenti costi di gestione e aumentando al contempo la velocità e l’accuratezza del processo produttivo. Questo si traduce nella capacità di soddisfare le variegate richieste della clientela in maniera tempestiva e con un’elevata precisione. ■ Autoware readerservice.it n. 32 Datalogic readerservice.it n. 33 AO automazioneoggi speciale Il palmare che non spezza il freddo I palmari Rfid modello 7535 di Psion Teklogix sono impiegati nel moderno sistema di gestione della logistica di Bonduelle ELEONORA SCILANGA M ultinazionale francese protagonista indiscussa da oltre 70 anni del mercato europeo delle verdure pronte, Bonduelle si è affermata nel settore sfruttando al meglio il proprio know-how. I suoi prodotti raggiungono i consumatori sia attraverso i canali di distribuzione classici, quali ipermercati, supermercati e negozi al dettaglio, sia quelli della ristorazione/catering, ossia ristoranti e mense aziendali, con gamme articolate e diversificate di prodotto. L’azienda ha filiali commerciali in 21 nazioni e 26 stabilimenti dislocati in otto Paesi, di cui tre in Italia. Nel Belpaese l’attività di Bonduelle concerne le verdure sfuse (I gamma), le conserve (II gamma), i surgelati (III gamma) e la verdure fresche lavate e pronte al consumo (IV gamma). Quest’ultima tipologia si riferisce a un mercato relativamente giovane, che esiste da circa quindici anni, non ancora consolidato, al quale appartengono referenze ad alto contenuto di servizio, nate dalle esigenze della società attuale e dalle mutate abitudini familiari. Esiste, infine, il comparto delle verdure cotte (V gamma), per Bonduelle comunque relativamente ridotto. 82 MAGGIO 2007 • AUTOMAZIONE OGGI 302 Il sistema logistico messo a punto da Bonduelle Fresco Italia si basa sulla tecnologia Psion Teklogix, che assicura un’efficiente tracciabilità AO automazioneoggi speciale Lo scenario operativo Il mercato dei prodotti di IV gamma in cui opera Bonduelle Fresco in Italia vale al consumo circa 600 milioni di euro. Buona parte delle aziende di produzione italiane sono concentrate nella provincia di Bergamo e in quella di Brescia. Bonduelle dispone di tre grandi unità operative: per quanto riguarda il Nord vi sono lo stabilimento di San Paolo d’Argon (Bergamo), specializzato nelle insalatine tenere (lattughino, rucola, songino, cicorino), e quello di Costa di Mezzate (Bergamo), specializzato nelle insalate adulte, ossia quelle che nascono in I messaggi relativi ai diversi prodotti vengono trasmessi in radiofrequenza fra un operatore e l’altro, posti anche a notevole distanza campo aperto e hanno necessità della monda (lattuga, radicchio, riccia, scarola, chioggia). Sempre nell’area di Bergamo operano, gestiti direttamente da Bonduelle, alcuni terzisti specializzati, rispettivamente, nella lavorazione delle cosiddette ciotole (le confezioni complete di condimento pronte per l’uso) e della verdura da cuocere (spinaci ed erbette). Nello stabilimento di San Paolo d’Argon presso Bergamo, Bonduelle Fresco Italia, che opera nel settore della verdura fresca di IV gamma (prodotti pronti per l’uso, altrimenti definiti ‘fresh cut’ o anche ‘minimally processed’), ha scelto di sviluppare un progetto di tracciabilità del prodotto attraverso radiofrequenze. Disporre di una logistica efficiente costituisce un fattore d’importanza cruciale nel settore di attività di Bonduelle; è infatti fondamentale allo scopo di assicurare il rispetto della temperatura della catena del freddo e per ridurre al minimo il tempo che intercorre tra il momento della produzione e quello della distribuzione sul punto vendita, in modo da garantire che il prodotto sia conforme alle disposizioni d’obbligo per la vendita al pubblico. Per conseguire la più efficiente tracciabilità del prodotto possibile, la multinazionale ha realizzato un sistema logistico basato sulla tecnologia Psion Teklogix, quella dei terminali palmari in radiofrequenza modello 7535, che copre l’intero processo produttivo. Questi terminali in radiofrequenza sono, infatti, strumenti indispensabili nel AO automazioneoggi speciale progetto di tracciabilità, in quanto in grado di assicurare la massima mobilità durante lo scambio delle informazioni. Chiave di volta: il sistema logistico Nell’area adibita al ricevimento delle merci, le materie prime sono messe a magazzino e aggiunte alle riserve preesistenti. In quest’area viene effettuato anche un controllo qualitativo, quindi la ricerca delle foglie difettose, della presenza di corpi estranei, nonché la verifica del peso netto della materia stessa. In questa fase si procede Nell’area di ricevimento merci i dati riguardanti la materia all’inserimento dei dati riguardanti la materia prima vengono inseriti in un database che genera un’etichetta prima in un database che, tramite una stampante, da apporre sul bancale genera un’etichetta a codice a barre da apporre sul bancale. L’etichetta, la cui prima riga è costituita da un grado di decidere quale ordine di lavorazione aprire, in codice Sscc (Serial shipping container code, ossia un base alle linee a disposizione. Ricevuto il messaggio e numero seriale univoco assegnato all’unità logistica con il confermato l’ordine, l’addetto passa nella cella magazziquale si identifica ogni singolo bancale), contiene il codi- no dove recupera quanto richiesto, leggendo l’etichetta ce e la descrizione del fornitore, l’identificativo dell’ordi- del bancale destinato alla lavorazione mediante il terminale Psion Teklogix. Una volta individuato il bancale, l’operatore lo scarica dal sistema relativo alla giacenza di magazzino, tramite il software sviluppato da Bonduelle. Dato che è indispensabile tenere traccia del modo in cui si sta spostando la materia prima in produzione, il sistema di controllo del flusso dei prodotti segnala, sempre tramite il terminale 7535, l’esaurimento di un bancale o l’inserimento di uno nuovo in lavorazione. Tutti i messaggi per la tracciabilità vengono trasmessi in radiofrequenza dall’operatore posto a fine linea a quello situato a inizio linea. I vantaggi dati dalla soluzione Il bancale viene destinato alla lavorazione in base ai dati contenuti nel codice, trattati tramite il palmare Rfid 7535 di Psion Teklogix ne, il codice e la descrizione dell’articolo, la quantità presente sul bancale, il codice dell’operatore che ha effettuato il ricevimento, nonché l’identificativo del bancale. Tale operazione costituisce la fase iniziale del processo di tracciabilità. Dopo avere etichettato il bancale è possibile decidere come utilizzarlo. La decisione e i relativi dati sono trattati tramite il palmare Rfid 7535 di Psion Teklogix, caratterizzato da facilità d’uso, robustezza e semplicità di manutenzione, dotato inoltre di disegn ergonomico, basso peso e display di agevole lettura. Nel caso in cui la materia prima sia destinata alla produzione interna, si inserisce nel terminale 7535 l’articolo in base a una serie di codici a barre; sempre tramite una trasmissione dei dati in radiofrequenza, viene inviato agli altri terminali un messaggio che segnala l’apertura di una nuova produzione. Il responsabile dell’orientamento materia prima, ricevendo sul proprio palmare 7535 tale messaggio, è in 84 MAGGIO 2007 • AUTOMAZIONE OGGI 302 “Il vantaggio più evidente dato dall’utilizzo dei terminali in radiofrequenza Psion Teklogix 7535 consiste nella possibilità di far comunicare fra loro tutti gli operatori che lavorano sulle linee, anche se si trovano a centinaia di metri di distanza l’uno dall’altro. Questo semplicemente interfacciandosi secondo la necessità del momento” commenta Roberto Brusadelli, responsabile amministrativo e finanziario di Bonduelle Fresco Italia. “Un ulteriore aspetto positivo risiede nella facoltà di creare un ordine di produzione, ossia un codice interno, che consente in ogni circostanza di risalire a quale linea è stata coinvolta nel processo e ha effettuato la lavorazione di un particolare ordine. Tutte le informazioni sono scambiate in radiofrequenza, mediante i terminali Psion Teklogix che si interfacciano a degli access point. Lo scambio avviene su linee estremamente mobili, che devono rendersi disponibili per ogni tipologia di ordine, senza vincolare gli operatori a un punto fisso dove vi siano cavo e presa a muro” egli conclude. ■ Psion Teklogix readerservice.it n. 34 AO automazioneoggi speciale ICT per il manufacturing WiFi mobile computer e integrazione ERP per l’automazione dei processi industriali: ecco le proposte di Itworks con SAP R/3 PAOLA POETA L a richiesta, sempre più insistente, da parte delle aziende manifatturiere italiane di gestire i processi di raccolta dati con logiche personalizzate, ha spinto Itworks a specializzarsi nella fornitura di servizi per l’integrazione dei dati relativi alla supply-chain con uno dei principali ERP sul mercato internazionale: SAP R/3. Proposte d’integrazione Fonte: www.digiton.com Fra le principali modalità d’integrazione figura la realizzazione di transazioni custom Itworks offre soluzioni zione consiste nella realizzazione di software middleware per lo scambio dati con SAP (Z), sviluppate ad hoc per terminali e palma- personalizzate sulle R/3. Tramite lo sviluppo congiunto di ri. Le tecnologie più comuni, per mezzo esigenze del cliente Function Module (funzioni SAP invocabili delle quali i dispositivi si collegano diretta- per l’integrazione dei processi di raccolta mente a SAP, sono la Webconsole (compo- dati dalla supply-chain dall’esterno) e di software d’integrazione, vengono forniti gli strumenti per permettere nente standard di SAP front-end) e dei tool con i sistemi SAP alle macchine industriali di scambiare dati che convertono le complesse dynpro di SAP con SAP. Le soluzioni proposte da Itworks in maschere a caratteri. La prima soluzione è più indicata per i terminali di ultima generazione, dal in questo campo sono molteplici e variano a seconda della momento che, accedendo alle transazioni tramite un problematica in esame. Per esempio, nel caso di controlcomune browser, è possibile sfruttare al massimo le lo diretto della macchina e scambio dati con SAP R/3, un potenzialità del terminale (scheda audio, touch screen unico software controlla il flusso operativo della macchiecc.). La seconda soluzione, invece, oltre a essere l’unica na stessa, supponiamo una bilancia, effettuando un contipossibile per i terminali ‘vecchio stampo’, è la più indica- nuo scambio di informazioni con SAP R/3 per verifica, ta per creare dei flussi semplici e immediati o nel caso in convalida e memorizzazione delle operazioni effettuate. cui i responsabili aziendali ritengano tale interfaccia più In realtà industriali già dotate di componenti che controladatta ai loro operatori. Una seconda modalità d’integra- lano e memorizzano i dati dei vari flussi operativi, invece, 90 MAGGIO 2007 • AUTOMAZIONE OGGI 302 AO automazioneoggi Progetto d’integrazione a SAP di un sistema di picking: sequenza orizzontale delle maschere di un PDA operatore che si autentica (1), imputa la sua matricola (2), conferma il materiale (3), indica la quantità (4) speciale Itworks è in grado di sviluppare software che fungano da tramite tra queste tecnologie proprietarie e SAP R/3. Infine, Itworks può fornire soluzioni di raccolta e gestione di dati per transazioni con Rfid. Studiato sulle esigenze del cliente 1 2 3 4 Le modalità di registrazione dei dati su SAP R/3 possono anch’esse variare a seconda delle esigenze del cliente e della soluzione in essere; si va dai Integrazione dello ‘shop floor’ a SAP Retail: dettaglio del menu di un cruscotto informativo; a lato, due schermate riepilogative del flusso dei materiali movimenti on line ai batch-input, con possibilità di gestione del ‘fuori linea’. Per quanto concerne la realizzazione di transazioni custom (Z) per postazioni fisse, Itworks è in grado di sviluppare transazioni Abap più adatte alle transazioni di campo, rispetto a quelle standard di SAP R/3. Tali transazioni posso essere utili per verifica/convalida dei dati raccolti da componenti esterni, o per sfruttare al meglio le possibilità di personalizzazione di SAP R/3. L’output finale di Itworks è generalmente un cruscotto informativo che consente un’elevata personalizzazione, sia per quanto concerne la visualizzazione delle fasi, sia la gestione dello stato degli item, sia le verifiche qualitative. Anche la parametrizzazione può essere ampiamente personalizzata, per rendere autonomo l’utente finale in caso d’inserimento di nuove operazioni. ■ Itworks readerservice.it n. 35 MAGGIO 2007 • AUTOMAZIONE OGGI 302 91 AO automazioneoggi speciale Cucine in radiofrequenza Snaidero sceglie Dragon di Datalogic Scanning per gestire in modo efficace i processi produttivi e garantire la flessibilità LUCIA MILANI F ondata da Rino Snaidero nel 1946, Snaidero si è trasformata rapidamente in una realtà di primo piano sul mercato internazionale, diventando artefice, dal 1993 in poi, di una lungimirante serie di acquisizioni che hanno interessato aziende europee fortemente posizionate nei relativi mercati. Oggi, il Gruppo, uno dei cinque più importanti produttori di cucine in Europa, è fra i maggiori protagonisti del settore, con otto marchi in portafoglio, sette stabilimenti produttivi dislocati in Italia, Francia e Germania, oltre 1.700 dipendenti e 2 mila punti vendita in oltre 80 Paesi. Per supportare questo grande sviluppo e garantire ai clienti prodotti e servizi di qualità elevata, Snaidero ha adottato una strategia volta al miglioramento continuo dei processi aziendali, della loro efficienza, efficacia e flessibilità. Per rendere operativa questa strategia ha predisposto un progetto di SCM (Supply Chain Management) e ha sviluppato assieme a partner selezionati, tra i quali Datalogic Scanning, soluzioni idonee a supportare i nuovi processi di gestione della cate- Fonte: www.abifor.cn 92 MAGGIO 2007 • AUTOMAZIONE OGGI 302 Grazie a un’accorta politica di acquisizioni e all’elevata qualità offerta, Gruppo Snaidero è fra i cinque maggiori produttori europei di cucine AO automazioneoggi speciale na produttiva e in grado di gestire un sistema via via più complicato. Negli anni, infatti, il Gruppo ha registrato un progressivo aumento della complessità dei propri processi, dovuto al moltiplicarsi del numero dei codici gestiti (solo a livello di componenti, si parla oggi di circa 100 Fonte: www.shrimpedign.com Con i dispositivi Dragon a radiofrequenza di Datalogic Scanning, Snaidero ha ottimizzato i propri processi SCM mila pezzi) e all’aumento della velocità di movimentazione. La struttura produttiva adottata dall’azienda, poi, si distingue per essere verticalizzata, in quanto essa si occupa non solo di assemblare dei componenti acquistati da terzi, ma anche di produrre in proprio gran parte degli stessi. Infine, l’offerta di Snaidero è molto differenziata; circa il 30 per cento della stessa interessa articoli realizzati su commessa, quindi personalizzati in base alle richieste del cliente. La soluzione: Dragon Dopo aver valutato diverse soluzioni per assolvere alle proprie esigenze, Snaidero ha scelto di adottare il lettore manuale Dragon a radiofrequenza di Datalogic Scanning, in quanto necessitava di uno strumento semplice e robusto, di buon livello tecnologico, con pochi tasti essenziali e intuitivi, facilmente utilizzabile anche da personale privo di conoscenze tecniche specifiche. Dragon viene quindi impiegato nella fabbrica di finissaggio dove si effettuano le operazioni finali dopo la produzione dei componenti, ossia: prelievo e personalizzazione/premontaggio dei componenti, montaggio, controllo e imballo, infine carico. Durante queste fasi, Dragon è impiegato per la raccolta dati di campo e per la gestione degli eventi, vale a dire la sincronizzazione, il controllo dell’avanzamento della produzione, il prelievo e la verifica di coerenza tra ordine, produzione e consegna. Gli ordini dei clienti, inviati dalle agenzie e dai negozi, vengono elaborati dal sistema gestionale per determinare i fabbisogni di componenti e semilavorati che il processo richiede; quindi, vengono generate le richieste di produzione o acquisto dei diversi elementi. I singoli ordini ven- AO automazioneoggi speciale gono successivamente schedulati per la spedizione e inviati alla fabbrica giorno per giorno attraverso il sistema gestionale; quest’ultimo trasmette i dati ai vari sistemi dipartimentali locali di fabbrica. Tramite i sistemi dipartimentali gli ordini vengono consegnati per le attività di campo e a ogni singola parte della cucina viene assegnato un flusso caratterizzato da una serie di stati, attraverso i quali è possibile seguirne l’avanzamento. Tutte le fasi sono controllate dalle stazioni presenti nei vari reparti attraverso i dispositivi Dragon a radiofrequenza. Le stazioni comunicano con i satelliti e con i lettori: ogni volta che viene raggiunto uno stato è obbligatorio dichiararlo, leggendo il codice a barre posto sui componenti con Dragon. Questo permette di notificare in tempo reale ogni avanzamento e di segnalare eventuali anomalie. I dati vengono trasmessi alle stazioni di reparto e a quelle principali, tutte collegate in rete; i responsabili hanno quindi la possibilità di monitorare come procedono le attività di campo. In tal modo, possono verificare se vi sono anticipi o ritardi di produzione, se esistono eventuali sospesi e da cosa sono causati; possono inoltre valutare di che cosa necessita il processo, quali sono gli ordini completi e quali non lo sono. Diventa così agevole per i responsabili decidere quali azioni intraprendere e con quale priorità. È possibile passare allo stato successivo del processo, solo se sul display di Dragon appare il messaggio di conferma della corretta lettura del codice e dell’effettivo aggiornamento del sistema. Questa è la procedura adottata per ogni fase del processo, fino al raggiungimento dell’ultimo passaggio, ossia quando il prodotto viene caricato sul camion. Con Dragon vengono letti i codici per confermare che la merce è stata caricata e per garantire il rispetto delle sequenze predefinite per le consegne. I benefici dati da Dragon Snaidero ha ottenuto numerosi vantaggi dall’impiego della soluzione basata sull’impiego dei dispositivi Dragon di Datalogic Scanning; prima di tutto, un aumento della qualità del servizio offerto alla clientela e una diminuzione dei costi. Da un lato, infatti, l’azienda è riuscita a ottimizzare gli indici di rotazione dei magazzini, a diminuire le scorte e a migliorare i servizi riducendo gli errori di consegna e assicurando la puntualità rispetto alla data fissata; dall’altro, è ora in grado di assicurare una maggiore saturazione degli impianti, ha ridotto gli scarti e aumentato l’efficienza della manodopera e ha creato una centrale in grado di controllare ed evidenziare gli eventi generati in produzione. Da quando utilizza i codici a barre, Snaidero impiega gli scanner fissi Datalogic Scanning; inizialmente aveva adottato i lettori Dragon con cavo, ma per implementare il nuovo sistema necessitava di lettori a radiofrequenza, per assicurare maggiore mobilità all’operatore. ■ Datalogic Scanning readerservice.it n. 36 AO automazioneoggi speciale Operativo fino all’ ‘estremo’ Il PC industriale portatile Copilot proposto da System è adatto a diversi usi, soprattutto in ambienti particolarmente gravosi MASSIMILIANO GIGLI C opilot, la linea di PC industriali per ambienti gravosi ed ‘estremi’ proposta da System, è adatto all’impiego nei casi in cui sia indispensabile disporre di caratteristiche quali robustezza meccanica, compattezza e affidabilità. Sviluppato inizialmente come interfaccia operatore portatile per le divisioni interne del gruppo (System Ceramics e System Logistics), è poi stato rapidamente apprezzato anche dalla clientela. La messa a punto del palmare è stata realizzata in collaborazione con Design Continuum Italia, società di consulenza orientata al design e all’innovazione, insignita nel 2006 del premio Idea (Industrial design excellence award). Essa ha risolto tutti i problemi emersi durante la fase di progettazione seguendo la metodologia ‘user centered’ design: gli operatori hanno focalizzato la loro attenzione su facilità di trasporto, leggerezza, maneggevolezza e, soprattutto, impugnabilità. Tutte queste caratteristiche sono poi divenute il vero ‘marchio di fabbrica’ del prodotto. A queste si sono aggiunti importanti contenuti tecnici, quali il grado di protezione IP67 o IP54, a seconda della dissipazione termica della CPU utilizzata; l’elettronica montata su supporti antivibranti, il touch screen resistivo solidale, con case esterno separato dal display; il guscio esterno in polimero tecnico. Sono disponibili soluzioni fanless e revolveless, nonché vari sistemi operativi (Windows, Linux ecc.). Tutti i Copilot vengono testati al 100 per cento in camera climatica per otto ore alla temperatura di 45 °C; durante le prove vengono effettuati un minimo di 200 cicli di accensione/spegnimento, il che consente di ottenere basse percentuali di ritorno dovuti a difettosità. Attualmente sono disponibili due versioni del prodotto: portatile da 10,4” e fissa da 15”. Copilot è sviluppato su architettura ETX 96 MAGGIO 2007 • AUTOMAZIONE OGGI 302 Il fornitore di scale Albini e Fontanot impiega Copilot per indicare agli operatori l’ubicazione dei prodotti da prelevare (computer on module), garantendo al cliente la salvaguardia dell’investimento, poiché sulla stessa scheda carrier possono essere indifferentemente installate tutte le CPU disponibili sul mercato, compatibilmente con i consumi e la relativa dissipazione. Lo stato dell’arte propone oggi schede di alta fascia con processore Intel Core Duo con memoria Ram fino a 2 GB. Apprezzato dai clienti Esaminando le diverse applicazioni nelle quale i dispositivi Copilot sono stati impiegati, figura il caso di Albini e Fontanot Informatica, spin off di Albini e Fontanot, noto fornitore di scale a chiocciola e a rampa. Core business della società con sede a Cerasolo Ausa (RN) è la realizzazione di software dedicato al CRM (Customer relationship management) e all’SCM (Supply chain management), con specifico orientamento alla risoluzione delle problematiche AO automazioneoggi legate alla configurazione dei prodotti. In particolare, per un’applicazione dedicata ad Albini e Fontanot rivolta a ottimizzare il confezionamento della bulloneria a corredo delle scale, ha sviluppato un applicativo che si propone di guidare l’operatività dell’utente indicandogli l’ubicazione dei prodotti da prelevare, mediante l’accensione di segnalatori luminosi. Il sistema, dopo aver profilato l’utente mediante la lettura del badge identificativo, estrae dal sistema informativo la distinta di prelievo grazie alla lettura del codice a barre posto sulla bolla di lavorazione. L’addetto preleva i prodotti dalla scaffalatura, seguendo l’accensione di appositi indicatori luminosi. Il prodotto prelevato viene identificato dall’apposito lettore di barcode, sempre collegato a Copilot, che aiuta l’utente segnalando prelievi errati e indicando le corrette quantità da ritirare. Al termine dell’attività di picking una stampante termica crea le etichette adesive che identificheranno gli imballi generati. Copilot è collegato al sistema informativo aziendale mediante interfaccia Ethernet WiFi; grazie all’utilizzo di due batterie al piombo da 24 AH e di un’apposita elettronica di protezione, il sistema resta operativo per un’intera giornata lavorativa. speciale gestione delle apparecchiature di bordo e permettono il controllo del sistema da remoto tramite un collegamento senza fili WiFi utilizzando Copilot palmare 10,4”. Questo, infatti, grazie al grado di protezione IP67, è idoneo all’impiego nelle gravose condizioni operative tipiche delle applicazioni marine: acqua, olio, sabbia e sporcizia non costituiscono più un limite alla possibilità di mantenere sempre sotto controllo l’imbarcazione. L’impiego d’origine La società per la quale Copilot è stato originariamente sviluppato è System Ceramics, divisione di System specializzata in sistemi per l’automazione dei processi di decorazione, scelta e movimenIl dispositivo è stato inizialmente sviluppato come interfaccia operatore portatile per le divisioni interne del Gruppo System In uso in campo navale Dalla partnership tra System Electronics e Onyx Marine Automation, società specializzata nell’automazione navale, è nata invece una proposta per i sistemi dedicati a questo settore. Partendo da una soluzione classica, costituita da uno Scada residente su un pannello operatore, che dialoga in modalità Modbus/TCP con controllori programmabili e I/O remoti, sono stati progettati e realizzati una serie di moduli di I/O e controllo su bus Canopen dalle caratteristiche innovative, espressamente concepiti per l’automazione di bordo. I moduli, uniti al software applicativo residente sul controllore, risolvono le molteplici necessità di Rotocolor S5 Universal, soluzione per la decorazione di piastrelle ceramiche, è una delle apparecchiature sulle quali Copilot è stato installato Copilot palmare da 10,4” contribuisce alla gestione delle apparecchiature di bordo in un’applicazione in ambito navale tazione per il mondo ceramico. L’esigenza di avere un’interfaccia operatore riconoscibile, robusta e affidabile è stata validamente soddisfatta con la realizzazione di questo prodotto, specificamente ideato per operare in un ambiente ostile. In particolare, una delle apparecchiature sulle quali Copilot è stato installato è Rotocolor S5 Universal, soluzione a elevate prestazioni per la decorazione di piastrelle ceramiche. Oltre a svolgere la funzione di consolle operatore, Copilot è impiegato per la memorizzazione di ricette, ossia dei parametri e delle regolazioni di macchina residenti su file, che consentono la ripetibilità dei prodotti senza aggravi di tempo per gli operatori. ■ System div. Electronics readerservice.it n. 37 MAGGIO 2007 • AUTOMAZIONE OGGI 302 97 AO automazioneoggi speciale prodotti Libertà di movimento A CURA DI LUCIA MILANI Fonte: Rittal Il computer che si indossa La famiglia di computer ‘indossabili’ Zypad di Gruppo Eurotech combina miniaturizzazione ed elevata potenza di calcolo La possibilità di accedere ai dati sempre e dovunque, la possibilità di elaborarli, di connettersi alla rete (Internet, intranet) in qualsiasi luogo e di scambiare informazioni con molteplici utenti costituiscono delle esigenze sempre più importanti all’interno del mondo dell’industria. Da qui l’affermarsi del concetto di mobile computing applicato al settore del manufacturing. L’ultima evoluzione tecnologica in questo ambito è rappresentata dai computer ‘indossabili’. La sfida alla base delle tecnologie indos- 98 MAGGIO 2007 • AUTOMAZIONE OGGI 302 sabili è quella di concentrare la potenza di calcolo e le relative applicazioni multimediali degli attuali calcolatori in unità dalle dimensioni talmente ridotte, da poter essere indossate. Gruppo Eurotech, attivo nella ricerca, sviluppo, produzione e commercializzazione di computer miniaturizzati (NanoPC) e di computer a elevata capacità di calcolo (HPC), ha colto questa sfida realizzando Zypad, una famiglia completa di ‘wearable computer’. La principale caratteristica che contraddistingue i computer indossabili AO automazioneoggi è la capacità di integrarsi con lo spazio personale dell’utente; in tal modo, possono essere utilizzati anche in situazioni in cui la libertà di movimento è una priorità. Dopo aver lanciato sul mercato Zypad WL1000, in grado di unire tutte le potenzialità di un’architettura hardware e software standard, in un dispositivo dalle dimensioni e dal peso ridotti, Gruppo Eurotech ha messo a punto Zypad WL1010 e WL1020. Il primo integra al suo interno la tecnologia Rfid, rendendolo quindi più adatto ad applicazioni specifiche di sicurezza, biglietteria elettronica e controllo degli accessi. Zypad WL1020, invece, integra i dispositivi NanoZigBee in grado di implementare una rete di sensori wireless che trasmettono diverse tipologie di informazioni, quali identificazione tag (Rfid attiva), temperatura e parametri biometrici, secondo lo standard di comunicazione Ieee 802.15.4/ZigBee. L’integrazione dei dispositivi NanoZigBee permette a Zypad WL1020 di scambiare dati e informazioni a basso consumo energetico, grazie al protocollo ZigBee. Questa soluzione diventa fondamentale nel controllo e nell’auto- speciale prodotti mazione industriale. Le proprietà wireless rese disponibili dalla presenza dei sistemi radio WiFi, Bluetooth e/o ZigBee permettono, inoltre, ai computer indossabili Zypad di essere costantemente connessi e accessibili, indipendentemente dal luogo fisico in cui l’utilizzatore si trova. Eurotech readerservice.it n. 38 Moduli wireless per l’industria Versatili e compatti, i due moduli proposti da Advantech eAutomation offrono una veloce connessione Wlan Le schede EDG-4100W ed EDG-4110W proposte da Advantech eAutomation offrono una connessione seriale veloce ed economica a Wlan 802.11b per la realizzazione di comunicazioni wireless. Questi moduli combinano il design compatto e versatile con l’elevata affidabilità e le funzionalità degli Adam-4570W/4571W della stessa azienda, ormai ampiamente utilizzati in ambito industriale. Le soluzioni wireless stanno conquistando una popolarità crescente nell’ambito delle comunicazioni in campo manifatturiero grazie alla possibilità che offrono di superare i limiti fisici di altre reti e ridurre i costi d’installazione, cablaggio e manutenzione. La tecnologia wireless consente infatti di realizzare connessioni più veloci ed economiche per far comunicare i dispositivi seriali in uso su Wlan 802.11b, in modo da espandere rapidamente qualsiasi tipo di rete industriale. La dimensione compatta (54x59 mm) consente di installare EDG-4100W ed EDG4110 W in un’ampia gamma di apparati, per soddisfare le più svariate esigenze dell’utente. Le funzionalità che queste schede offrono consentono di superare i limiti fisici dei moduli seriali Wlan precedenti; in particolare, EDG4100W offre una porta RS-232, mentre EDG-4110W due porte RS-422/485. Entrambe le schede, poi, dispongono di una COMport virtuale, grazie alla quale viene automaticamente selezionata la migliore porta seriale da utilizzare per la comunicazione con l’host, senza bisogno di modificare i programmi base su COMport seriale esistenti. Con entrambe le soluzioni viene fornito il kit di sviluppo EDG-4100WDK di Advantech per realizzare con facilità applicazioni seriali e DI/O. Il kit include un led di debug, CD driver, connettore di test loop-back RS-232, connettore standard DB9, otto canali DI/O sul blocco terminale, cavo per modem e adattatore di alimentazione da 100-240 Vca a 5 Vcc. Advantech eAutomation readerservice.it n. 39 MAGGIO 2007 • AUTOMAZIONE OGGI 302 99 AO automazioneoggi speciale prodotti Computer veicolare e per postazioni fisse Di dimensioni ridotte e adatto a operare in condizioni estreme, Intermec CV30 elimina l’impedimento dei cavi Intermec CV30 è un PC veicolare e per postazioni fisse costruito per operare in ambienti sporchi e difficili, in condizioni estreme di temperatura e in presenza di acqua. Centro di controllo ADC ideale, massimizza la produttività lasciando liberi gli operatori di lavorare senza l’impedimento dei cavi. Si adatta a essere installato su un carrello elevatore, in una cabina o su una postazione fissa; le dimensioni ridotte, le elevate prestazioni e le caratteristiche di versatilità lo rendono idoneo a operare in un’ampia gamma di applicazioni e di ambienti. In particolare, il modello CV30 offre dimensioni ridotte di più del 50 per cento rispetto alla maggior parte dei veicolari presenti sul mercato e garantisce un campo visivo maggiore e più sicuro per l’operatore. È conforme agli standard Osha, per fornire la massima visibilità di guida sui carrelli elevatori, senza compromettere resistenza e affidabilità; possiede uno schermo a colori nitido da 16,5 cm e una comoda tastiera compatibili con quasi tutte le applicazioni. Lo schermo a sfioramento è riscaldato, per poter lavorare anche alle basse temperature tipiche di un magazzino. Cuore di questo computer di tipo rugged è la connettività wireless, che garantisce flessibilità di installazione. Il trasmettitore Wlan 802.11b/g integrato nel modello è certificato secondo il programma CCX (Cisco Compatible Extensions) e assicura l’interoperabilità con tutte le infrastrutture Cisco. Il trasmettitore Bluetooth integrato permette la lettura wireless dei codici a barre, eliminando gli ostacoli e i potenziali pericoli creati dai cavi. In combinazione con le cuffie dotate di microfono wireless Bluetooth, permette l’uso del riconoscimento vocale e VoIP per eseguire le operazioni di selezione a voce, funzionalità sempre più richieste in magazzino, capaci di incrementare l’efficienza e la produttività degli addetti. Intermec readerservice.it n. 40 Pensato per l’impiego su mezzi mobili Ultimo nato di casa S.C.E. Elettronica, il PC ICE Mobile offre funzionalità WiFi, Bluetooth e VoIP Produttore di elettronica dedicata all’automazione industriale da oltre 26 anni, S.C.E. Elettronica è anche in grado di curare tutta la parte d’automazione in grossi impianti e in macchinari. In particolare, l’azienda è specializzata nella progettazione e produzione di dispositivi d’interfacciamento uomo-macchina di alto livello, quali terminali operatore e PC industriali. Il know-how maturato negli anni ha permesso alla società di sviluppare dispositivi sempre più affidabili e robusti, per far fronte agli 100 MAGGIO 2007 • AUTOMAZIONE OGGI 302 impieghi gravosi tipici dell’ambiente industriale. L’ultimo nato in casa S.C.E. è ICE Mobile, un modello di PC industriale appositamente studiato per essere installato a bordo di mezzi mobili. Dotato di display lcd tft da 10,4” ad alta luminosità e grado di protezione IP65, è stato costruito impiegando le più recenti tecnologie. Offre funzionalità quali: WiFi per connettersi alla rete aziendale; Bluetooth per la connessione di periferiche, come pistole barcode, e carico/scarico dati senza fili; VoIP per telefonia AO automazioneoggi speciale prodotti mobile senza costi aggiuntivi. Grazie alla particolare ingegnerizzazione meccanica ed elettronica, ICE Mobile è dotato di un’architettura di tipo fanless. Il case è sagomato con numerose alette radianti, che aumentano la superficie dissipante a diretto contatto con l’aria esterna. Inoltre, la struttura di alluminio garantisce notevole resistenza agli urti e agli agenti atmosferici. Il sistema è gestito da una CPU VIA Eden V4, in grado di assicurare elevate prestazioni e bassa produzione di calore. Particolare attenzione è stata posta nella progettazione dell’alimentazione, realizzando una gestione intelligente e automatica dello spegnimento per evitare lo scaricamento delle batterie del mezzo. Per raggiungere un elevato grado di affidabilità e resistenza a condizioni operative anche estreme, si è preferito impiegare, al posto del tradizionale hard disk, un dispositivo di memorizzazione a stato solido di tipo Flash disk, con una gamma estesa di funzionamento, senza parti meccaniche in movimento, sensibili alle rotture. Il PC, infine, viene fornito con sistemi operativi di tipo embedded (Windows XP Embedded, WIN CE, Linux), configurati e ritagliati per essere leggeri (occupano poche centinaia di MB) e stabili, risiedendo su memorie flash. S.C.E. Elettronica readerservice.it n. 41 Portatili di prossima generazione Kontron propone una famiglia di notebook modulari, estremamente robusti, a elevate prestazioni Il notebook modulare ad alte prestazioni Kontron NotePAC, estremamente robusto, è dotato di processore Intel Core Duo T2300 a 1,66 GHz e FSB da 667 MHz. Privo di ventole di raffreddamento, offre alte prestazioni e bassi consumi di corrente e presenta chipset Intel 945 GM, con una capacità di memoria DDR-Ram che può arrivare a 2 GB. Le comunicazioni wireless via Umts, GSM, Gprs, GPS, Wlan, Bluetooth, assieme a Pcmcia (cardbus) a due slot, assicurano un’elevata autonomia sul campo (con una dotazione anche di tre batterie). NotePAC è inoltre dotato di interfacce cablate standard: 2xUSB 2.0, Gbit Ethernet, Firewire, Com, LPT e VGA; la memoria di massa è costituita da un’unità Sata irrobustita rimovibile, montata in una cartuccia sigillata ad assorbimento degli urti. Se sono richieste ulteriori configurazioni su scheda, è disponibile un’unità di espansione opzionale per due schede PCIe, PCI o ISA. Il mobiletto protettivo del prodotto in lega di magnesio presenta elevata solidità meccanica, mentre i componenti a prova d’urto sono in grado di sopravvivere a cadute di 90 cm su un pavimento rigido. Il prodotto è in grado di funzionare continuamente in presenza di forti vibrazioni, 102 MAGGIO 2007 • AUTOMAZIONE OGGI 302 quali quelle di un fuoristrada; è stato infatti progettato per funzionare in condizioni ambientali estreme, in ambito militare, commerciale e industriale. La docking station irrobustita è ideale per applicazioni a bordo di un veicolo, mentre la tastiera ermetica (con retroilluminazione opzionale) e le protezioni alle singole porte rendono il prodotto idoneo all’uso in esterno. A dimostrazione della sua resistenza, il notebook è stato sottoposto a test secondo le norme MIL-STD 810F e IEC 529 e presenta certificazioni IP54 e Nema 12. Il security chip TMP (Trust Platform Module) e il lettore biometrico delle impronte digitali garantiscono la sicurezza dei dati memorizzati. È anche disponibile una versione del prodotto a prova di esplosione (norma Atex), in grado di garantire la compatibilità elettromagnetica (EMC) secondo la norma MILSTD 461. Il modello più sottile della famiglia è invece NotePAC Ultra, sempre caratterizzato da processore Intel Core Duo T2300 da 1,66 GHz con 667 MHz FSB. Conforme allo standard MIL-STD 810F, presenta un’eccellente protezione termica e meccanica per operare in condizioni ambien- AO automazioneoggi speciale prodotti tali estreme. La batteria di lunga durata e le numerose interfacce wireless rendono l’unità a lungo autonoma sul campo. Il prodotto implementa chipset Intel 945 GM e offre fino a 2 GB di Ram DDR; alla grafica provvede il chipset Intel da 945 GM con fino a 128 MB di memoria video condivisa. Per prestazioni più elevate è disponibile un PCI Express Graphics ATI Radeon X1400 Mobility GPU con 128 MB di memoria video. La comunicazione wireless tramite GSM, Gprs, Umts e Wlan incorporati consente di accedere alle reti di dati wireless di nuova generazione quasi ovunque nel mondo; un modulo GPS interno agevola la navigazione. Bluetooth 1.2, 2xPcmcia, 2xUSB 2.0, Firewire, Com, LPT e VGA completano la dotazione. Per quanto concerne la resistenza, l’involucro pieno in lega di magnesio e i robusti paracolpi angolari consentono al prodotto di resistere a cadute da 91,5 cm di altezza; il supporto antiurto meccanico del modulo disco fisso è in grado di assorbire le forze d’urto senza danneggiare la superficie del disco, mentre un sensore G integrato fornisce protezione contro urti e vibrazioni. Le porte I/O e gli sportelli chiusi ermeticamente, come pure una tastiera di gomma ermetica, con retroilluminazione led opzionale, rendono NotePAC Ultra conforme alla norma IP54 e lo proteggono da pioggia e polvere. Conforme alle norme TÜV, UL e CUL, il notebook offre protezione CEM (CE classe B, FCC classe B); la sicurezza dei dati è garantita dal chip TPM 1.2 integrato e dal lettore di smart card per l’identificazione dell’utente. Kontron readerservice.it n. 42 La mobilità aziendale del futuro La soluzione Wi-Ng di Motorola costituisce la base per una reale convergenza fisso-mobile aziendale L’architettura Wireless Next Generation (Wi-Ng), facente parte del portafoglio di soluzioni Motorola Enterprise Mobility, consente alle aziende di implementare e gestire centralmente servizi wireless per voce e dati all’interno di un’infrastruttura in radiofrequenza. La caratteristica chiave di Wi-Ng è la possibilità di consolidare WiFi, Rfid, VoWlan (Voice over Wireless Lan), reti Mesh e Wimax, su un’unica piattaforma integrata per lo switching in radiofrequenza. Le aziende possono così implementare sistemi integrati Rfid contando sulle caratteristiche di sicurezza e scalabilità di una rete WiFi. Inoltre, Wi-Ng offre la possibilità di espandere le reti WiFi oltre le mura dell’ufficio attraverso una rete Mesh gestita centralmente, il tutto in un ambiente caratterizzato da sicurezza, facilità di gestione e funzionalità wireless integrate, raggiungendo livelli di efficienza elevati. La gestione RF e il sistema wireless IPS (Intrusion Protection System) permettono di 104 MAGGIO 2007 • AUTOMAZIONE OGGI 302 estendere i servizi locali a tutta l’impresa e di identificare e bloccare tutte le potenziali minacce, assicurando la protezione della rete WiFi. Wi-Ng offre funzionalità di gestione RF integrate per monitorare e gestire i terminali wireless, assicurando la massima disponibilità ed elevate prestazioni dell’infrastruttura. Costituisce così la base per una reale convergenza fissomobile aziendale, garantendo la connettività permanente ai terminali dual-mode cellulare/WiFi, come Motorola MC35. L’obiettivo viene raggiunto grazie al pieno supporto offerto alle tecnologie wireless a banda larga emergenti, inclusi 802.11n, Wimax, Gprs, EV-DO e all’integrazione di più reti WiFi in una Lan. I telefoni dual-mode VoIP possono passare senza soluzione di continuità dalla rete WiFi a quella cellulare, consentendo all’utente di sfruttare la migliore connessione disponibile. L’EDA (Enterprise Digital Assistant) MC35 proposto da AO automazioneoggi speciale prodotti Motorola Enterprise Mobility Business è un palmare professionale per la convergenza tra voce e dati che arricchisce la gamma Motorola comprendente anche i modelli MC70 e MC50. Nato per operare in ufficio e in ambienti aperti, MC35 combina la tecnologia cellulare con connettività Edge/GSM, GPS, WiFi 802.11b/g e Bluetooth, a funzionalità di mobile computing, con fotocamera e lettore di codici a barre. Permette di parlare, inviare e ricevere mail, connettersi al Web, raccogliere informazioni attraverso il lettore di codici a barre o digitalizzare una firma; i campi di applicazione del prodotto sono numerosi: servizi di assistenza sul campo, vendita, trasporti, logistica, sanità, servizi pubblici e retail. Basato sul processore Intel XScale PXA270 a 416 MHz, MC35 adotta il sistema operativo Microsoft Windows Mobile 5.0 Phone Edition, che assicura una migliore gestione della memoria e offre sicurezza e funzionalità di push e-mail per accedere alle persone e alle informazioni in ogni momento. Grazie alla piattaforma operativa MSP (Mobility Services Platform), che integra e centralizza tutti i servizi di gestione e controllo di mobile computer, applicazioni e infrastruttura di rete wireless, è possibile accelerare e semplificare l’implementazione di prodotti come lo stesso MC35, gestire in remoto le applicazioni, i sistemi operativi e il firmware, nonché identificare e risolvere eventuali problemi. È anche possibile utilizzare funzionalità di autenticazione e crittografia. Motorola readerservice.it n. 43 Per banda di frequenza UHF Fra i dispositivi UHF che Softwork propone, spicca il controller Long Range Reader adatto ad applicazioni industriali Distributore a valore aggiunto di tecnologie e soluzioni Rfid attive e passive, nelle varie bande di frequenza LF, HF e UHF, Softwork ha stretto accordi di partnership con produttori di primo piano a livello internazionale. Fra questi figurano Feig Electronic per Rfid passivi, Identec Solutions per Rfid attivi, ST Microelectronis per la componente chip e Toshiba TEC (Rfid Printer). La produzione di apparati, anche customizzati, in proprio, oltre all’esperienza maturata sul campo e a una rete di oltre 150 rivenditori certificati, rendono Softwork uno dei protagonisti del comparto. In sintonia con la recente decisione della Commissione Europea di armonizzare la banda UHF (atto n. 2006/840/EC del 23/11/2006), che allineerà l’Italia alle altre realtà europee, Softwork ha sviluppato per il 2007 una linea ad hoc di dispositivi UHF: Long Range Reader LRU2000 è dunque il nuovo controller UHF messo a punto dall’azienda. Dispositivo adatto ad applicazioni di retail, 108 MAGGIO 2007 • AUTOMAZIONE OGGI 302 AO automazioneoggi speciale prodotti industria, logistica e SCM offre un trasferimento dei dati veloce grazie a sequenze di protocollo superiori a 256 B. Tra principali caratteristiche del prodotto spiccano: le numerose configurazioni di antenne certificate Etsi e FCC, con un range di lettura che arriva a 5/7 m; controller multi-tag per la lettura di transponder EPC Gen 2, ISO18000-6-B e ISO18000-6-C; la funzione di anti-collisione ad alta velocità per l’identificazione simultanea di molti tag; le funzionalità Buffered Read Mode e Filtering (BRM). La modalità Dense Reader Mode per la sincronizzazione dei segnali RF, poi, permette a più lettori di gestire automaticamente e quindi di utilizzare i canali liberi all’interno della banda di frequenza UHF (865-868 MHz per l’Europa), secondo la logica ‘listen before talk’, senza disturbarsi vicendevolmente. Le intefacce supportate sono RS-232, RS-485/RS-422, Ethernet, opzionale Wlan (attraverso Compact Flash). Sono inoltre disponibili fino a quattro connessioni d’antenna multiplexate, interfacce compatibili con i dispositivi Long Range della famiglia Work-Tag HF e la protezione IP54. Oltre alla versione OEM (Lrmu2000), quindi senza box, e a quella con antenna integrata (ISC.LRU2000i), Softwork renderà presto disponibili altri dispositivi UHF, per esempio Mid Range Reader e Hand-Held Reader, con un range di lettura di quasi 2 m. Softwork readerservice.it n. 44 Da usare in ambienti severi Le soluzioni proposte da ALL Data presentano caratteristiche tali da renderle adatte all’impiego in ambienti di lavoro gravosi Ultimo nato della famiglia di notebook compatti Getac, proposti da ALL Data, il modello M230 dispone della tecnologia mobile Intel Centrino e di un processore Core Duo, per offrire all’utente un affidabile accesso wireless e prestazioni elevate per varie tipologie di applicazione. Equipaggiato con schermo LCD Sunlight Readable da 14,1” o 15”, adatto alla lettura in ambiente aperto e soleggiato, Getac M230 può essere utilizzato all’interno di edifici o all’esterno senza problemi, nemmeno in caso sia sottoposto ai raggi diretti del sole. Inoltre, è possibile passare da una connessione Wlan a una comunicazione 3G opzionale, per mantenere l’accesso alla rete senza l’aggiunta di moduli. Data l’importanza della sicurezza, M230 dispone di chip TPM 1.2 integrato e lettore di smart card per proteggere i dati critici. Il case in lega di magnesio, l’hard drive a prova d’urto, la keyboard resistente alle cadute e il touch pad rendono il prodotto compatibile con gli standard Mil-Std 810F e IP54. In particolare, lo scher- 110 MAGGIO 2007 • AUTOMAZIONE OGGI 302 mo LCD utilizza la tecnologia video più avanzata. Infatti, un normale schermo è abitualmente difficile da leggere in caso sia sottoposto ai raggi diretti del sole, a causa della sua scarsa brillantezza. La soluzione Getac Sunlight Readable, invece, incrementa la brillantezza dello schermo fino a 450 nits senza comportare un consumo maggiore, riducendo al contempo l’impatto di eventuali riflessi di luce; è così adatto all’impiego in ambiente gravoso. Il microcontrollore TPM (Trust Platform Module), che segue lo standard TCG (Trusted Computing Group), aumenta la sicurezza grazie alle funzioni software e hardware per cifrare e decifrare file protetti. L’utente può utilizzare simultaneamente una chiave privata e una pubblica per ottenere una duplice protezione dei dati. In tal modo, è possibile condividere file senza timore che questi possano essere oggetto di accessi non autorizzati. La soluzione di sicurezza TPM 1.2 per M230 garantisce dunque la sicurezza contro intrusioni e attacchi software. Infine, il dispositivo è provvisto di case in lega di magnesio e di paraurti angolari in gomma solida, che lo rendono resistente a cadute da un’altezza di 3 piedi su una superficie dura, anche eccedendo rispetto alle caratteristiche previste dagli standard Mil-Std 810F. L’hard driver a prova di shock è in grado di assorbire le forze d’urto in modo che la superficie dell’HDD disk non venga danneggiata in caso d’impiego in condizioni severe. Il prodotto presenta anche una funzione di protezione attiva in caso AO automazioneoggi speciale prodotti di caduta improvvisa. Le porte I/O sono sigillate e rendono M230 compatibile IP54, assicurandone il funzionamento anche in acqua. Oggigiorno la maggior parte del business viene condotto su Internet: per fornire i propri utenti di un accesso wireless affidabile, M230 presenta funzionalità avanzate di comunicazione senza fili o Wlan via 802.11 a/b/g, Bluetooth e 3G, compresa la funzione GPS, senza bisogno dell’aggiunta di antenne o moduli esterni. Il portafoglio prodotti di ALL Data include anche altre soluzioni quali: il notebook Getac A790 per uso in ambiente severo; Getac W130 con accesso wireless Wlan e Wwan; le workstation portatili multi-slot MIL3000/MIL-2000 e quelle per operare in temperature al di sotto dello zero (-20 °C) MIL-3010/MIL2010. ALL Data readerservice.it n. 45 Comunicare via Gprs Con la componentistica Gprs di Dr. Neuhaus, Videc Italia offre soluzioni di comunicazione mobile al settore automazione Per la trasmissione dati esistono diversi tipi di tecnologie: linee dedicate, linee tradizionali, trasmissione radio. Il servizio di telefonia Gprs (General packet radio service) è al contempo economico e a elevate prestazioni, soprattutto se paragonato ad altre tecnologie di comunicazione. Videc Italia propone al settore automazione il sistema di trasmissione mobile modulare Tainy Connect di Dr. Neuhaus, che permette la comunicazione di macchine, controllori (PLC), contatori e HMI attraverso la comunicazione AT su base IP. Tra le componenti di Tainy Connect figurano Tainy Switching Center V2.0 e Tainy Modem Server, due software che permettono la comunicazione seriale attraverso una rete Gprs o Lan sulla base del protocollo IP. Nella versione base, Tainy Switching Center 2.0 supporta la connessione di 100 modem, ma attraverso ulteriori licenze è possibile far comunicare fino a 2.000 utenze. Tainy Modem Server, invece, è stato concepito per piccole applicazioni, dai 10 fino a un massimo di 250 modem Gprs, Lan o software. Indipendentemente dal settore applicativo, dalla grandezza dell’azienda e dal 112 MAGGIO 2007 • AUTOMAZIONE OGGI 302 luogo d’impiego, è possibile far comunicare in modo efficiente ed economico sistemi di regolazione, misura e controllo remoto. Tutto con una velocità simile a quella di una rete IP. Con Tainy Switching Center 2.0 la connessione avviene in pochi secondi, aumentando gli intervalli di richiesta in relazione a una linea di selezione tradizionale. In alternativa, è possibile configurare una linea dedicata. Se, come nella maggiore dei casi, occorre avere un controllo permanente sui processi, basta configurare una volta la modalità di linea dedicata: il modem crea una connessione continua attraverso Tainy Switching Center V2.0, che viene poi tenuta attiva, in modo automatico, dal sistema. Tainy Modem Server, invece, lavora come un piccolo centralino per modem con notazione AT. Le due soluzioni intrecciano infrastrutture di rete seriale e IP fra di loro e fungono da centralino di comunicazione per i servizi di trasmissione. In campo viene installato e collegato un modem Gprs o Lan; il modem impacchetta i dati seriali e li trasmette in formato IP via Gprs o Lan; l’applicativo mette a disposizione un numero di chiamata virtuale per raggiungere il cliente, mantenendo le interfacce esistenti sulle utenze finali. La sicurezza viene fornita attraverso l’applicativo Melsys, che consente un controllo totale degli impianti e delle utenze, del loro stato di funzionamento, delle anomalie ecc. Consente di inviare allarmi ed eventi dai sistemi automatizzati verso centrali telefoniche e telefoni mobili, via fax o e-mail. Gli avvisi/allarmi ricevuti dai sistemi di controllo, che possono essere trasmessi anche in forma vocale, vengono trasferiti direttamente al destinatario; è inoltre possibile fare delle richieste remote e chiamare Melsys con un qualsiasi telefono mobile. Attraverso una richiesta di gruppi a libera definizione è possibile filtrare in modo selettivo ogni valore dell’impianto e leggerlo, per funzioni di manutenzione. Videc Italia readerservice.it n. 46 speciale prodotti Flessibile e leggero UMS-1800 è configurato per garantire piena connettività agli utenti itineranti Contradata propone il panel PC ultramobile all-in-one UMS-1800, leggero e configurato per garantire connettività agli utenti itineranti o, più in generale, da impiegare in applicazioni che richiedono l’indipendenza da vincoli fisici di connessione, in campo industriale, automazione, logistica, o anche su mezzi di soccorso, per indagini di mercato, formazione ecc. Per garantire l’efficienza operativa del dispositivo anche in ambiente gravoso, UMS-1800 è idrorepellente e stagno alla polvere, grazie al grado di protezione IP53. Altrettanto importante in termini di protezione per un prodotto soggetto al rischio di urti e cadute accidentali è la presenza di paraurti applicati sul profilo esterno del telaio. La batteria a tre celle di litio garantisce circa tre ore di autonomia. Inoltre, il panel PC monta una CPU AMD Geode LX800 con chipset AMD CS5536 e 256 MB di memoria Ram DDR. È privo di ventole per offrire la massima silenziosità ed economia dei consumi ed è provvisto di schermo LCD da 10,4”, con doppia opzione di alimentazione: alimentatore standard c.a. e alimentatore portatile con ingresso 6~30 Vcc, adatto all’uso sia in ufficio, sia a bordo di un veicolo. La connettività è garantita da una vasta gamma di porte: Ethernet 10/100/1000 Base-T, due porte USB 2.0, interfaccia seriale RS-232, slot Pcmcia Tipo II, jack per cuffie e microfono, oltre alla connessione wireless integrata Ieee 802.11b/g. Per applicazioni dove è richiesto l’utilizzo di memorie a stato solido, il PC ultramobile offre uno zoccolo per scheda Compact Flash tipo II. Con dimensioni 290x220x31 mm e peso di soli 1,5 kg, non deve essere imbracciato dall’utente, ma può essere appoggiato su un tavolo grazie al pratico supporto autoreggente, o montato a pannello, a parete, a rack o su braccio oscillante. Grazie, poi, alla tecnologia ‘thin client’ integrata con sistema operativo embedded precaricato (Windows CE e XP Embedded), gli utenti possono beneficiare di sofisticate funzionalità di controllo remoto. In particolare, è possibile definire gruppi di dispositivi e assegnare nomi specifici a ciascun PC, recuperare informazioni da ogni macchina, effettuare diagnosi, modificare le impostazioni di rete e definire le modalità di accesso tramite FTP. A seconda dell’applicazione e delle esigenze dell’utente sono disponibili 4 tasti funzione programmabili, in aggiunta alla funzionalità touch screen del monitor, utilizzabile con lo stilo in dotazione. ■ Contradata readerservice.it n. 47 MACCHINE PER AVVOLGIMENTO E SVOLGIMENTO CAVI Art. RF8 - Esempio magazzino prelievo cavi per stoccaggio dinamico di 95 bobine diam. max 1400 a 5 piani su nostre rastrelliere RF8-56, altezza 5600 mm. Prelievo con nostra bobinatrice CD-15M3BM2, matassatrice OE-VE e caricamento con nostre forche FCB1 e SCB6-8. AUTOMAT 300 - Centro di lavoro automatizzato che integra cinque funzioni: caricamento, svolgimento avvolgimento, misurazione e taglio; è inoltre equipaggiato con testata di legatura automatica per matasse che effettua sia la legatura che l’estrazione della matassa in 50 sec. Controllo tesatura elettronico da 7 a 100 kg. Sistema rivolto ad aziende con grandi volumi di lavoro. La gestione delle funzioni impianto è totalmente automatizzata. Con cavi da 5 a 60 mm di diametro è in grado di raggiungere velocità di lavoro pari 500 mt min. Art. BOB-MAT/M - Bobinatrice, matassatrice. Portata bobine: max 700 kg; diam. min 600 - max 1000 mm. Matasse max 250 kg, diam. min 320 - max 1000 mm. Asse portabobine fisso. Caricamento bobina muovendo la macchina. Velocità variabile 0-70 giri/min. Data la leggerezza e compatezza della macchina, adatta a prelievo cavo fronte nostre rastrelliere. readerservice.it n.16875 automazioneoggi MECCANICA NICOLETTI Srl - Via Venezia 6/B - 35010 Curtarolo (Padova) - Italy - Tel. 0039.049.9620454 - Fax 0039.049.9620459 - www.meccanicanicoletti.it - E-mail: [email protected] AO Sistema di gestione qualità UNI EN ISO 9001:2000